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011 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 8, numero 2 dal 17 al 23 gennaio 2010 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 2 2 SALMONELLOSI Il Ministero della Salute raccomanda un'attenta visione e diffusione dei “Pro- grammi di controllo delle salmonellosi nelle ovaiole, riproduttori e polli da car- ne Gallus Gallus e nei tacchini da ripro- duzione e da ingrasso, anno 2011”. An- ticipate nuove disposizioni comunitarie in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Europea. Nuove scadenze per l'accesso e l'utilizzo dei sistemi informa- tivi veterinari. ECM Come l'ANMVI anche i dentisti dell'AN- DI criticano le regole ECM per i liberi professionisti: così com'è organizzato, il sistema ECM penalizza eccessiva- mente i liberi professionisti e non è ga- ranzia di un reale e qualificato aggior- namento. E la Commissione Albo O- dontoiatri, dopo qualche incomprensio- ne iniziale, li appoggia. COMITATO Con Decreto del Presidente del Consi- glio sono stati prorogati di un biennio gli organi collegiali del Ministero della Sa- lute, fra cui il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare ed altri organismi di interesse veterinario, "per i quali si va- luta positivamente la perdurante utilità". PERSEO Via libera al fondo nazionale di pensione complementare per i lavoratori dei com- parti delle regioni e delle autonomie lo- cali e del Servizio sanitario nazionale, denominato Perseo. Con la ratifica no- tarile, il fondo è stato istituito ufficialmen- te. Anche Perseo nell’albo della Covip. TREND Dallo studio "Professioni, occupazione e fabbisogni" pubblicato a fine 2010 dall’Isfol emerge che nei prossimi tre anni le quotazioni dei medici veterinari sono in crescita. La notra categoria è inserita tra le professioni intellettuali scientifiche "ad elevata specializzazio- ne" e nelle fila degli "specialisti nelle scienze della vita". STRESS Dopo diversi rinvii è confermata la sca- denza del 31 dicembre 2010 per l'effet- tuazione della valutazione del rischio stress-lavoro-correlato. Obbligatorio per i veterinari datori di lavoro valutare le situazioni di stress che possono ve- rificarsi sul posto di lavoro. MEDICINA DIFENSIVA A PAGINA 3 CERTEZZA DIAGNOSTICA PER I CAVALLI A PAGINA 3 A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 19 REGIONI INADEGUATE AL PACCHETTO IGIENE IL FONDO SANITARIO ANMVI RESISTE VETERINARIO ASL CONDANNATO PER MINACCIA CONVEGNO SULLA SICUREZZA DEI VETERINARI AGGIORNAMENTO BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA 1°congresso senza crediti ECM La SIVE apre la serie dei congressi non accreditati. La seguiranno SCIVAC e SIVAR con 5 mega-eventi nel 2011 www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line UN BELL’ARTICOLO APPARSO SUL CORRIERE DELLA SERA ESAMINAVA LE DENUNCE ARRIVATE AI MEDICI NEGLI ULTIMI 10 ANNI DA PARTE DI PAZIENTI, ovviamente, poco soddisfatti dell’operato dei professionisti sanitari. Ogni anno il numero delle azioni legali nei confronti di medici continua ad aumentare con u- na progressione preoccupante (il 200% negli ultimi 10 anni) che costringe tutti gli ope- ratori ad assicurarsi con polizze che diventano sempre più care essendo il rischio più frequente e le richieste economiche per danni sempre maggiori. Questa situazione in continua evoluzione spinge anche i medici a comportamenti sempre più attenti, so- prattutto nel ridistribuire, se non scaricare, il rischio. Aumentano così le prescrizioni di analisi di laboratorio o strumentali molto spesso del tutto inutili o di visite specialistiche il più delle volte solo per una condivisione di una diagnosi probabilmente già chiara e definita. Questa medicina, che l’autore dell’articolo definisce “medicina difensiva” in realtà sembra non avere migliorato la qualità delle prestazioni ma di aver incrementato soltanto la spesa sanitaria nazionale. Il settore della Medicina Veterinaria risente per o- ra marginalmente di questa situazione anche se i casi di azioni legali verso i veterinari sono in continuo aumento e sarebbe quindi oltremodo necessario avere almeno una polizza assicurativa di RC. Alcune condanne, con anche pesanti danni da versare al cliente, sono già state emesse negli ultimi tempi e questo dovrebbe spingerci a com- portamenti professionali più attenti e corretti nel rispetto della nostra professionalità e delle BPV. Per ora, comunque, si ha l’impressione che l’unica “medicina difensiva” ap- plicata dai veterinari sia quella derivante dalla crisi del settore e dalla concorrenza sem- pre più forte e vivace, spesso al limite della correttezza. TARIFFE POSTALI: CONFERMATI GLI AUMENTI Dal 1° aprile 2010 il governo ha sospeso il versamento dei contributi alle Poste Italiane necessari per mantenere in vigore le tariffe postali agevolate per gli e- ditori. Dal 1° aprile, quindi, le tariffe postali per l’invio di pubblicazioni periodiche sono di colpo aumenta- te in modo considerevole, sino al 120% di incremento, mettendo pe- santemente in crisi tutti gli editori, soprattutto quelli come noi che non hanno un ritorno economico attra- verso gli abbonamenti. La protesta delle associazioni degli editori è stata forte ed immediata ma non ha trovato alcuna attenzione nel Ministro Tremonti che ha ritenuto di dover rifiuta- re ogni richiesta in merito. Anche noi, con il numero 26/2010 di questa rivista, abbiamo denunciato questa situazione spie- gando ai nostri lettori l’assurdità di questa decisione che ha penalizza- to fortemente l’editoria senza sco- po di lucro. È iniziata quindi una lunga trattativa con le Poste Italia- ne per arrivare alla definizione di nuove tariffe postali che pur doven- do escludere il contributo statale venissero incontro, almeno in par- te, alle reali esigenze degli editori per poter continuare la loro attività. Con la mediazione del Governo si è arrivati quindi al decreto intermi- nisteriale del 21 ottobre, pubblica- to in Gazzetta Ufficiale il 23 novem- bre, che definisce le nuove tariffe postali per la spedizione delle pub- blicazioni periodiche a partire dal 1° settembre 2010. Le nuove tariffe prevedono, rispetto a quelle vec- chie, un aumento immediato del 38% ed un ulteriore aumento del 17% a partire da settembre 2011. Quindi l’aumento globale sarà alla fine superiore al 55%. Certamente non poco anche se decisamente meglio rispetto all’aumento del 120% che stiamo su- bendo dal 1 aprile 2010. È interessante vedere come sono stati calcolati questi incrementi in quanto il 38% è un valore medio derivan- te da tre diverse percen- tuali riferite ad aree geo- grafiche differenti: il 24% per le a- ree metropolitane (le grandi città: Milano, Venezia, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Bari e Na- poli), il 29% per i capoluoghi di pro- vincia ed il 43% per le aree extraur- bane. La differenza fra la prima e la terza area è notevole, quasi un 20%, giustificata dalle Poste Italia- ne per i maggiori costi di conse- gna, ma in verità fortemente pena- lizzante per chi abitando in zone extraurbane è già costretto a subi- re continuamente disservizi e ritardi di consegna. Antonio Manfredi AMORE PER TUTTA LA VITA

Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 2

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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011SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 8, numero 2 dal 17 al 23 gennaio 2010Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona22

SALMONELLOSIIl Ministero della Salute raccomandaun'attenta visione e diffusione dei “Pro-grammi di controllo delle salmonellosinelle ovaiole, riproduttori e polli da car-ne Gallus Gallus e nei tacchini da ripro-duzione e da ingrasso, anno 2011”. An-ticipate nuove disposizioni comunitariein via di pubblicazione sulla GazzettaUfficiale Europea. Nuove scadenze perl'accesso e l'utilizzo dei sistemi informa-tivi veterinari.

ECMCome l'ANMVI anche i dentisti dell'AN-DI criticano le regole ECM per i liberiprofessionisti: così com'è organizzato,il sistema ECM penalizza eccessiva-mente i liberi professionisti e non è ga-ranzia di un reale e qualificato aggior-namento. E la Commissione Albo O-dontoiatri, dopo qualche incomprensio-ne iniziale, li appoggia.

COMITATOCon Decreto del Presidente del Consi-glio sono stati prorogati di un biennio gliorgani collegiali del Ministero della Sa-lute, fra cui il Comitato nazionale per lasicurezza alimentare ed altri organismidi interesse veterinario, "per i quali si va-luta positivamente la perdurante utilità".

PERSEOVia libera al fondo nazionale di pensionecomplementare per i lavoratori dei com-parti delle regioni e delle autonomie lo-cali e del Servizio sanitario nazionale,denominato Perseo. Con la ratifica no-tarile, il fondo è stato istituito ufficialmen-te. Anche Perseo nell’albo della Covip.

TRENDDallo studio "Professioni, occupazionee fabbisogni" pubblicato a fine 2010dall’Isfol emerge che nei prossimi treanni le quotazioni dei medici veterinarisono in crescita. La notra categoria èinserita tra le professioni intellettualiscientifiche "ad elevata specializzazio-ne" e nelle fila degli "specialisti nellescienze della vita".

STRESSDopo diversi rinvii è confermata la sca-denza del 31 dicembre 2010 per l'effet-tuazione della valutazione del rischiostress-lavoro-correlato. Obbligatorioper i veterinari datori di lavoro valutarele situazioni di stress che possono ve-rificarsi sul posto di lavoro.

MEDICINA DIFENSIVA

A PAGINA 3

CERTEZZADIAGNOSTICA PER I CAVALLI

A PAGINA 3 A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 19

REGIONI INADEGUATE AL

PACCHETTO IGIENE

IL FONDO SANITARIO ANMVI

RESISTE

VETERINARIO ASLCONDANNATO PER

MINACCIA

CONVEGNO SULLASICUREZZA

DEI VETERINARI

AGGIORNAMENTO

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

1°congressosenza creditiECMLa SIVE apre la serie dei congressi nonaccreditati. La seguiranno SCIVAC eSIVAR con 5 mega-eventi nel 2011

www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line

UN BELL’ARTICOLO APPARSO SUL CORRIERE DELLA SERA ESAMINAVALE DENUNCE ARRIVATE AI MEDICI NEGLI ULTIMI 10 ANNI DA PARTE DIPAZIENTI, ovviamente, poco soddisfatti dell’operato dei professionisti sanitari. Ognianno il numero delle azioni legali nei confronti di medici continua ad aumentare con u-na progressione preoccupante (il 200% negli ultimi 10 anni) che costringe tutti gli ope-ratori ad assicurarsi con polizze che diventano sempre più care essendo il rischio piùfrequente e le richieste economiche per danni sempre maggiori. Questa situazione incontinua evoluzione spinge anche i medici a comportamenti sempre più attenti, so-prattutto nel ridistribuire, se non scaricare, il rischio. Aumentano così le prescrizioni dianalisi di laboratorio o strumentali molto spesso del tutto inutili o di visite specialisticheil più delle volte solo per una condivisione di una diagnosi probabilmente già chiara edefinita. Questa medicina, che l’autore dell’articolo definisce “medicina difensiva” inrealtà sembra non avere migliorato la qualità delle prestazioni ma di aver incrementatosoltanto la spesa sanitaria nazionale. Il settore della Medicina Veterinaria risente per o-ra marginalmente di questa situazione anche se i casi di azioni legali verso i veterinarisono in continuo aumento e sarebbe quindi oltremodo necessario avere almeno unapolizza assicurativa di RC. Alcune condanne, con anche pesanti danni da versare alcliente, sono già state emesse negli ultimi tempi e questo dovrebbe spingerci a com-portamenti professionali più attenti e corretti nel rispetto della nostra professionalità edelle BPV. Per ora, comunque, si ha l’impressione che l’unica “medicina difensiva” ap-plicata dai veterinari sia quella derivante dalla crisi del settore e dalla concorrenza sem-pre più forte e vivace, spesso al limite della correttezza.

TARIFFE POSTALI: CONFERMATI GLI AUMENTI

Dal 1° aprile 2010 il governoha sospeso il versamento deicontributi alle Poste Italianenecessari per mantenere in vigorele tariffe postali agevolate per gli e-ditori. Dal 1° aprile, quindi, le tariffepostali per l’invio di pubblicazioniperiodiche sono di colpo aumenta-te in modo considerevole, sino al120% di incremento, mettendo pe-santemente in crisi tutti gli editori,soprattutto quelli come noi che nonhanno un ritorno economico attra-verso gli abbonamenti. Laprotesta delle associazionidegli editori è stata forteed immediata ma non hatrovato alcuna attenzionenel Ministro Tremonti cheha ritenuto di dover rifiuta-re ogni richiesta in merito.Anche noi, con il numero26/2010 di questa rivista, abbiamodenunciato questa situazione spie-gando ai nostri lettori l’assurdità diquesta decisione che ha penalizza-to fortemente l’editoria senza sco-po di lucro. È iniziata quindi unalunga trattativa con le Poste Italia-ne per arrivare alla definizione dinuove tariffe postali che pur doven-do escludere il contributo statalevenissero incontro, almeno in par-te, alle reali esigenze degli editoriper poter continuare la loro attività.Con la mediazione del Governo siè arrivati quindi al decreto intermi-

nisteriale del 21 ottobre, pubblica-to in Gazzetta Ufficiale il 23 novem-bre, che definisce le nuove tariffepostali per la spedizione delle pub-blicazioni periodiche a partire dal 1°settembre 2010. Le nuove tariffeprevedono, rispetto a quelle vec-chie, un aumento immediato del38% ed un ulteriore aumento del17% a partire da settembre 2011.Quindi l’aumento globale sarà allafine superiore al 55%. Certamentenon poco anche se decisamente

meglio rispetto all’aumentodel 120% che stiamo su-bendo dal 1 aprile 2010. Èinteressante vedere comesono stati calcolati questiincrementi in quanto il 38%è un valore medio derivan-te da tre diverse percen-tuali riferite ad aree geo-

grafiche differenti: il 24% per le a-ree metropolitane (le grandi città:Milano, Venezia, Torino, Genova,Bologna, Firenze, Roma, Bari e Na-poli), il 29% per i capoluoghi di pro-vincia ed il 43% per le aree extraur-bane. La differenza fra la prima e laterza area è notevole, quasi un20%, giustificata dalle Poste Italia-ne per i maggiori costi di conse-gna, ma in verità fortemente pena-lizzante per chi abitando in zoneextraurbane è già costretto a subi-re continuamente disservizi e ritardidi consegna. Antonio Manfredi

AMORE PER TUTTA LA VITA

Professione Veterinaria 2-2011:ok 20-01-2011 11:41 Pagina 1

Professione Veterinaria 2-2011:ok 20-01-2011 11:41 Pagina 2

di MARCO LIVINIPresidente SIVE

La SIVE è la prima fra le So-cietà Scientifiche federate inANMVI a mantenere fede al-l’impegno assunto a dicem-bre e a non accreditare ilsuo XII Congresso nel pro-

gramma ECM. Il multisala di Montesilvano (4-6 febbraio 2011) infatti non rilascerà ai Colle-ghi partecipanti nessun credito formativoECM. Si tratta di una decisione importanteper una Società che si fonda sull’aggiorna-mento permanente e che da anni concorre alprogresso in medicina equina ai più alti livelliinternazionali. Ma riteniamo che si tratti di unprovvedimento inevitabile e desidero spiega-re ai miei Colleghi Soci perché. Le motivazioni partono da un dato di fattomolto semplice: le nuove regole del sistemadi educazione continua in medicina avrebbe-ro assegnato 1 solo credito giornaliero all’e-vento. Un unico credito a fronte di un impe-gno congressuale notevole e di un livelloscientifico altissimo. Basta leggere il program-ma (3 giornate di lavori, 9 relatori stranieri dilivello internazionale, workshop di ortopedia,riproduzione e medicina interna e sessionispecialistiche con SIOCE, SIRE e SIPE) perconstatare il deprezzamento avvilente a cuisaremmo andati incontro. Abbiamo quindi

deciso, in Consiglio Direttivo, di non richiede-re quell’unico credito e di considerarci, anchesenza l’ECM, in perfetta sintonia con l’obbli-go deontologico di aggiornamento e con lanostra coscienza professionale. Basti a testi-moniare la nostra responsabilità di medici, ilvalore intrinseco di un animale come il cavalloe il suo valore economico, un fattore che ogniCollega ippiatra conosce bene e che fa capi-re il livello di consapevolezza professionalenecessario nella nostra pratica. In definitiva èanche una questione di rispetto.Un multisala come il XII Congresso della SI-VE rappresenta un impegno organizzativo edeconomico per noi professionisti che inve-stiamo tempo e risorse intellettuali e finanzia-rie in questi tre giorni che, oltre alla full im-mersion scientifica, garantiscono il confrontodiretto di quasi tutti i professionisti che ope-rano in Italia nell’ambito della medicina equi-na. In cambio, il Ministero della Salute non ciriconosce agevolazioni fiscali e non ha previ-sto forme di compensazione economica peril tempo sottratto alla pratica professionale eper il mancato guadagno. Secondo i para-metri della Commissione nazionale ECM ag-giornarsi con la formula congressuale non ègaranzia di efficacia dell’apprendimento equindi la fatica, l’impegno e l’entusiasmo chenoi Colleghi ippiatri abbiamo profuso in que-ste giornate non merita più di 1 credito. Continueranno ad essere accreditate ECMaltre formule di aggiornamento che il ministe-ro apprezza di più e per le quali è disposto adarci più crediti. Ma anche in questo casocontinueremo a chiedere la detassazionedell’aggiornamento ECM, senza la quale lastessa FNOVI ha dichiarato che non può sus-sistere un obbligo per i liberi professionisti. La scelta della SIVE è la stessa che anche iConsigli direttivi di SCIVAC, SIVAR e SIVAEhanno approvato a dicembre. Abbiamo lestesse motivazioni di fondo e tutte chiedia-mo ad ANMVI di proseguire nella richiesta diun ECM profondamente riformato dal puntodi vista fiscale e degli incentivi economici, piùadeguato alle moderne formule di formazio-ne continua, più logico e realista nel regola-mentare il conflitto di interessi.Se il sistema ECM non sa riconoscere l’aggior-namento reale e se pretende di imporci esclu-sivamente un obbligo oneroso (su cui pesanodubbi di costituzionalità secondo i legali del-l’ANMVI) la SIVE ha deciso di non coinvolgere ipropri iscritti in questo sistema. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 2| 2011 Aggiornamento scientifico SIVE 3

È della SIVE il primo congresso che volta le spalle al sistema ECMPochi crediti e troppi costi. La decisione di non accreditare gli appuntamenti congressuali

Il Piano di sorveglianza e controllo per l’anemia infettiva degli equidi (Gazzetta Ufficialedel 18 settembre 2010, n. 219) in vigore dal 19 settembre, rende obbligatoria l’esecu-zione di controlli sierologici almeno una volta ogni 24 mesi per l’anemia infettiva degli

equidi su tutti gli equidi stanziali di età superiore a sei mesi. Il caso di Rocket - sotto se-questro sanitario per positività all’anemia infettiva equina - è finito su You Tube e sullastampa. Rocket è un giovane cavallo da compagnia, l’unico equide di proprietà di una fa-miglia romana che lo impiega per l’addestramento dolce. Sottoposto al test obbligatorio,il cavallo è stato sequestrato dopo svariati accertamenti basati su metodiche diagnosti-che (test Elisa e Immunoblotting) che hanno dato esiti dubbi o di positività; al contrario, iltest ufficiale previsto dalla legislazione, quello di Coggins, dice che l’animale è sano. I proprietari hanno presentato ricorso al TAR del Lazio che però “respinge l’istanza”. L’or-dinanza del Tribunale dà ragione all’Istituto Zooprofilattico di Lazio e Toscana, difeso dal-l’Avvocatura di Stato: “non si ritiene che sussistano i presupposti per l’accoglimento del-la proposta istanza cautelare alla luce della documentazione depositata in giudizio daparte dell’amministrazione ed avente ad oggetto le verifiche effettuate da parte degli or-gani tecnici della stessa al fine di valutare l’effettivo stato di salute dell’equide di cui trat-tasi e quindi della conseguente puntuale ed approfondita relazione al riguardo”.L’animale resta dunque sotto sequestro, malgrado anche la Regione Lazio abbia confer-mato che i test ufficiali di riferimento per l’anemia infettiva equina sono solo i Coggins, inlinea con una legislazione nazionale ed internazionale sorretta dalla letteratura scientifi-ca. La Regione infatti incarica le ASL e l’IZS dell’esecuzione della determinazione pubbli-cata nel BUR del 28 dicembre 2010, dove si legge che “l’IZSLT impiega come metodo discreening sierologico il metodo Elisa”, ma anche che “la positività in Elisa deve essereconfermata mediante un test di immunodiffusione in gel di agar in grado di rilevare la pre-senza di anticorpi diretti contro la proteina del capside p26. Questo test, noto anche co-me Test di Coggins, parzialmente modificato dall’OIE, è il test per la conferma ufficiale dipositivi (DM 4 dicembre 1976 e OM 14 novembre 2006)”.A nulla sono valse in questo senso le ragioni dei proprietari che hanno chiesto il disse-

questro evidenziando che le norme italiane ed estere individuano come test di riferimen-to per l’accertamento della positività alla anemia infettiva il test di Coggins, riconosciutosia dall’OIE che a livello internazionale.ANMVI e SIVE si sono rivolte al Ministero della Salute per chiedere se corrisponda al veroquanto appreso a mezzo stampa e per sollecitare - qualora i fatti siano stati descritti fe-delmente - un chiarimento. “Ci troviamo in presenza di un sequestro sanitario a vita perun animale da compagnia, che viveva da solo e non partecipa a competizioni - dichiaraPaola Gulden (SIVE) - nei confronti del quale sarebbe grave aver preso un provvedimentosanitario drastico malgrado il test ufficiale lo dichiari negativo. La circostanza merita unchiarimento perché un provvedimento tanto radicale per la salute e il benessere di un ca-vallo non può essere adottato su basi discrezionali, ma solo sulla base di indagini dia-gnostiche validate e garanzie di legge”. “L’anemia infettiva equina - prosegue Paola Gul-den - si testa con il test di Coggins dato che altre metodiche, ad oggi, non sono sorrettedalla medesima validazione scientifica. Se il cavallo è stato sequestrato senza certezzadiagnostica e quindi non a rigore di legge andrebbe certamente dissequestrato al piùpresto. Tra l’altro l’AIE - che non si sta manifestando nei cavalli di alto lignaggio e nonrappresenta un pericolo per la salute umana - non dà adito nemmeno a decisioni più pru-denziali del dettato di legge, che proprio con l’adesione del test di Cogging garantisce lasanità equina e tramite la certezza diagnostica salvaguarda l’animale da decisioni tantodrastiche per il suo destino da equivalere ad una condanna a vita”. “Confidiamo - conclu-de Paola Gulden - in un chiarimento istituzionale”.

CERTEZZA DIAGNOSTICA PER I CAVALLI SOTTOPOSTI AL TEST

Professione Veterinaria 2-2011:ok 20-01-2011 11:41 Pagina 3

Il Ministro della Salute Ferruccio Fa-zio ha scritto al coordinatore degliAssessori alla Sanità, Luca Coletto,chiedendo di affrontare in Confe-renza Stato Regioni i problemi cheaffliggono l'attuale assetto organiz-

zativo delle Regioni e Province Autonome, inrelazione ai compiti a cui sono chiamati i Ser-vizi Veterinari dopo l'emanazione del "pac-chetto igiene". Il Ministro Fazio esprime "fortepreoccupazione per l'attuale assetto organiz-zativo delle Regioni e Province Autonome lequali ad oggi non hanno ancora adottato i ne-cessari provvedimenti normativi per adeguareil proprio assetto organizzativo alle predettenuove esigenze derivanti dalla richiamata legi-slazione comunitaria". Il pacchetto igiene, sot-tolinea il Ministro, "impone una svolta storicanel modo di interpretare i controlli, in quantooccorre, oggi, provvedere all'attuazione deimedesimi attraverso un'attività di programma-zione e pianificazione del lavoro da concorda-re tra le autorità competenti". "Nelle Regioni enelle Province Autonome - prosegue la notadel Ministro non è stata creata una strutturaorganizzativa che possa fungere da chiavedella governance della sicurezza degli alimentie della sanità animale sull'intero territorio dicompetenza, e che nel contempo costituiscail punto di riferimento e di contatto per l'Auto-rità centrale".E ancora: "La mancanza di criteri organizzativicomuni ha comportato una difformità nell'or-ganizzazione delle strutture regionali e soprat-tutto una grave disparità della dotazione orga-nica, sia dal punto di vista numerico che daquello professionale, con la conseguentedifforme erogazione dei servizi e delle attivitàsul territorio nazionale". Secondo il Minsitro"occorrerebbe in particolare intervenire per la

qualificazione del personale e per porre fine al-la disparità di inquadramento giuridico dei di-pendenti regionali rispetto a quelli del ServizioSanitario Nazionale".È necessario, scrive ancora Fazio, "un fatico-so percorso di adeguamento finalizzato nonsolamente alla riorganizzazione delle attività dicontrollo ufficiale, ma soprattutto ad una ge-nerale ridefinizione degli assetti delle autoritàcompetenti preposte allo svolgimento dei con-trolli in questione". I Servizi Veterinari "svolgo-no un'azione di supporto fondamentale all'at-tività di indirizzo e coordinamento del Ministe-ro della Salute". Per questo, è sempre più ne-cessario un "modello di sanità pubblica inte-grata, da realizzare attraverso una costante efattiva collaborazione ed interazione fra tuttele autorità competenti". La lettera del Ministro della Salute al coordina-tore degli assessorati alla sanità si chiude conl'invito a trattare le problematiche esposte insede di Conferenza Stato-Regioni, "in virtù delprincipio di leale collaborazione che sempredeve connotare i rapporti tra le Autorità cen-trali e quelle regionali". ■

Caso diossina:controllo eautocontrollo neinuoviprovvedimenti inarrivo

Nessun alimento positivo alla dios-sina tra quelli fino ad oggi control-lati nel nostro Paese. Ma le verifi-

che si rafforzano con un il piano ad hoc del mi-

nistero della Salute, concordato con Regioni,Nas e Istituti zooprofilattici. Lo ha spiegato allastampa il ministro della Salute Ferruccio Fazio.Il nuovo sistema prevede controlli a campio-ne, seguiti da verifiche mirate su derrate parti-colari; norme più incisive per l'autocontrollo daparte delle aziende importatrici; una rete infor-matizzata; comunicazioni obbligatorie e cen-tralizzate di eventuali casi. Non solo. Le Regio-ni monitoreranno anche 'siti di interesse na-zionale' che possono essere fonte di disper-sione di diossina. Sono allo studio due normespecifiche sui controlli realizzati dalle aziendestesse. Si pensa a "una legge - spiega Fazio -per rendere obbligatoria la comunicazione alministero da parte dei laboratori che effettua-no controlli in caso di non conformità". Un'al-tra norma, "che potrebbe essere un decretoministeriale, servirà a rendere obbligatorio l'in-serimento in un sistema informatizzato dei da-ti di autocontrollo visibile da Asl, Regioni e mi-nistero. E questo inserendolo in un sistemainformatizzato che già di fatto esiste, e quindicon un registro che comprenda tutte le azien-de coinvolte". Ci saranno due tipi di verifiche: quelle ufficiali,a carico del Ssn, "fatte sulle derrate dagli Ufficiveterinari per gli adempimenti degli obblighicomunitari (Uvac) - dice ancora Fazio - che siraccorderanno con Asl e Regioni, e sarannobasate su criteri di provenienza delle derrate,cioè dalla Bassa Sassonia e la Germania ingenerale" . E "controlli random, cioè a campione. In casodi positività, scatteranno controlli sistematicisulle cinque partite successive a carico dell'a-zienda". Previsti poi "controlli mirati, da partedei Nas, su particolari derrate in base ai flussidi acquisti verificati. Sono stati già avviati, adesempio, controlli su 27 tipi di latte in polvereprovenienti dalla Germania, poi sarà la volta diuova, ovoprodotti e suini vivi", aggiunge il mi-nistro. Per i mangimi, per i quali aumentanonotevolmente i controlli, ci sarà persino un pia-no specifico per la traccibilità, mentre l'Italiachiede alla Comunità europea una chiara se-parazione nelle produzioni di oli alimentari e in-dustriali, una 'coabitazione' impropria che èstata all'origine della contaminazione degli ali-menti per gli animali in Germania. "Ai 200campioni annui controllati nel programma na-zionale di verifica dei mangimi se ne aggiun-

geranno altri 100, in particolare per gli oli e igrassi contenuti nei prodotti. Previsto, poi, unpiano nazionale da realizzare insieme alle Re-gioni per la tracciabilità dei mangimi". Alle Re-gioni è stato chiesto infine di avviare un pro-gramma di monitoraggio dei siti di interessenazionale che possono essere fonte di diossi-na e che servirà anche a verificare il possibilepassaggio della sostanza dall'ambiente agli a-nimali e alla catena alimentare. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 20114 Attualità Sanità pubblica

Fazio alle Regioni: assetto veterinarioinadeguato al pacchetto igieneIl Ministro chiede a Coletto di portare il problema in Conferenza Stato-Regioni

Entro il 31 gennaio 2011 possonoessere presentate le domandeper l'inserimento nelle graduato-

rie delle Aziende Usl, da parte dei me-dici specialisti (ambulatoriali e veteri-nari) e da parte delle altre professiona-lità sanitarie (biologi, chimici e psico-logi), che aspirino a svolgere la propriaattività professionale nelle strutturedel Servizio sanitario, in qualità di so-stituti o incaricati. Le domande in bol-lo, devono essere spedite a partire dal1° gennaio tramite raccomandata conavviso di ricevimento ai Comitati con-sultivi zonali presso le Aziende Usl oconsegnate direttamente ai competen-ti uffici. Per la data fa fede il timbro postale.Modulistica e indirizzi dei Comitati Zo-nali su www.anmvioggi.it (ricerca: vete-rinaria convenzionata)Si veda anche il rinnovato sito www.si-sac.info. La SISAC è la Struttura Inter-regionale Sanitari Convenzionati, cherappresenta la delegazione di partepubblica per il rinnovo degli accordi ri-guardanti il personale sanitario a rap-porto convenzionale.

CONVENZIONATI:DOMANDA ENTRO

IL 31 GENNAIO

DIRIGENTI VETERINARI PRECARI, FUORI DAL RIORDINO DEL MINISTERO

Ad ogni emergenza alimen-tare, il Ministero della Sa-lute rassicura sui controlli

enfatizzando il ruolo dei propriuffici periferici e centrali. È acca-duto anche in occasione dei pro-

dotti contaminati dalla diossina inGermania. Ma questo personale, 177

dirigenti sanitari a tempo determinato, èancora precario, malgrado le buone intenzioni manife-state da Lugo Tevere Ripa nell'ambito del Ddl di riordinodel Ministero della Salute.Con questo provvedimento, già presentato alle Came-re per il previsto parere, si riordina l'assetto del Mini-stero della Salute, dopo lo scorporo dal Dicastero delWelfare, senza significativi interventi per questo per-sonale, composto in massima parte da medici veteri-

nari innalzati al ruolo di "dirigente" senza garanzie distabilità. Il loro contratto a tempo determinato scadrànel 2014 e sarà "rinnovabile", il che mantiene legittimesensazioni di incertezza occupazionale in questi colle-ghi. Nella relazione illustrativa del Ddl si legge infattiche, nell'ambito del riordino, "non si è potuto tenerepositivamente conto della problematica dei 177 diri-genti sanitari in servizio a tempo determinato, i qualinon hanno allo stato spazio sufficiente per un assorbi-mento futuro nei ruoli, pur operando in settori specificidi rilevanza strategica in ambito comunitario e interna-zionale". Una rilevanza che pure dovrebbe portare adun definitivo accomodamento di questo personale nel-l'alveo del Ministero della Salute: "Infatti - è sempre larelazione illustrativa a dirlo - le emergenze che hannodato origine alle norme in virtù delle quali sono statistipulati i contratti di lavoro a tempo determinato at-

tualmente vigenti, hanno successivamente indotto laCommissione Europea e gli Stati Membri a svilupparee consolidare, fino alla trasformazione in attività ordi-naria delle azioni inizialmente pensate come straordi-narie, atti normativi e regolamentari, basati in partico-lar modo sulla attività di prevenzione e controllo dellemalattie in linea con la nuova strategia per la salute de-gli animali nella UE".La relazione conclude riferendo che "L'Amministrazioneè comunque impegnata a trovare una soluzione definiti-va alla questione, che non può non passare per un futu-ro intervento di ampliamento degli organici". L'ANMVIchiede al Ministro della Salute rassicurazioni sulla citata"soluzione definitiva", esprimendo rammarico per lamancata occasione del Ddl di riordino della Salute perconsolidare nell'assetto ministeriale questi "dirigenti",una volta per tutte.

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Il Tribunale di (...) ha condannato unmedico veterinario dipendente dal-la ASL per il reato penale di minac-cia (articolo 612 c.p.) nei confrontidi un collega libero professionista."I capi d'imputazione sono conno-

tati da un tenore dettagliato ed esauriente-mente analitico" - fa notare il Tribunale - "taleda delineare in maniera già sufficiente la con-dotta contestata". Il veterinario ufficiale eraimputato "perché con diverse frasi minaccio-se quali "non ti faccio più lavorare in zona sesolo ti azzardi a raccontare quello che hai vi-sto" e "nei mattatoi dove andrò a lavorare co-me dipendente ASL farò di tutto per ostaco-lare la macellazione del bestiame che arrivadagli allevamenti dei tuoi clienti" - e nel con-tempo minacciandolo simulando di impugna-re una pistola e di puntargliela contro - minac-ciava (...) al fine di costringerlo a non raccon-tare di averlo sorpreso ad esercitare privata-mente, dietro compenso, l'attività veterinariain quando dipendente del servizio Asl". I fatti risalgono al 2006, la sentenza è del set-tembre 2010. In stalla, una bovina è sul pun-to di partorire, ma si presentano alcune diffi-coltà, "tanto che si rese necessario l'interven-to urgente di un veterinario". Che l'allevatoreprontamente chiama, ma quando il buiatraarriva in loco, "vi trovò già all'opera (...) l’im-putato, medico veterinario dipendente dellalocale ASL", a sua volta chiamato dall'alleva-tore "evidentemente spazientito per la pro-lungata attesa" (dieci minuti secondo il buia-tra, quaranta secondo l'allevatore). Il buiatra vedendo l'animale assistito se neva, ma "poi si risentì profondamente del fattoche quegli esercitasse anche privatamente laprofessione di veterinario nonostante pre-stasse già la propria opera alle dipendenzedella ASL e, contattatolo telefonicamente perintervento di un amico comune gli manifestòil proprio disappunto, fondato sul convinci-

mento che un intervento privatistico da partedei veterinari dipendenti della ASL fosse ille-gittimo”. La telefonata si concluse "con unveloce alterco". Ma il giorno dopo il veterina-rio ufficiale si presenta nello studio del liberoprofessionista e atteso che non vi fossero piùclienti in sala d'aspetto "iniziò una veementecontumelia". Assiste ai fatti, "un teste estra-neo alla contesa in buoni rapporti personalicon entrambi i protagonisti", autore di una"doviziosa e coerente deposizione", che il Tri-bunale tiene in considerazione. "Non v'è dubbio"- si legge nella sentenza -che l'eloquio tenuto dal veterinario ufficiale"sia stato percorso da venature che appaio-no, con luminosa evidenza, radicalmente mi-nacciose; che la prospettazione della caricapubblica rivestita, della posizione in qualchemodo apicale ricoperta fosse pienamente i-

donea ad ingenerare timore e turbamento neldestinatario, che la chiara minaccia di morte,accompagnata da un gesto inequivocabil-mente evocativo di intenzioni lesive, rivestis-se un pacifico contenuto minatorio". Ma nonsi è trattato di violenza privata e anche la mi-naccia di impedire la macellazione delle be-stie non poteva realmente essere messa inpratica (gli animali non sono riconoscibili co-me riferibili al tal veterinario, anche se, riportail Tribunale, la consuetudine di rapporto traveterinari rende possibile l'individuazione equindi, "soprattutto in ristretto ambiente ru-rale", la possibilità di procurare "pessima fa-ma al collega" sussiste).In ultima analisi, sentito il teste, il tutto "verte-va sostanzialmente sulla legittimità o menodell'intervento d'urgenza" espletato dal vete-rinario ufficiale. L'imputato si è appellato per

questo al Codice deontologico (vigente all'e-poca dei fatti, ndr), "laddove all'articolo 11 èprevisto in capo al veterinario l'obbligo di pre-stare assistenza agli animali, al verificarsi dicondizioni di urgenza, senza che sia riscon-trabile alcuna differenziazione tra il libero pro-fessionista ed il dipendente della ASL". Perquesto secondo il Tribunale la condotta "nonè censurabile". Il tribunale ha riconosciuto laresponsabilità penale dell'imputato in ordineal reato penale di minaccia ("esclusivamenteverbale") e inflitto 30 euro di multa (con rico-noscimento delle attenuanti generiche "per lanatura davvero minimale della vicenda e lostato di incensuratezza del prevenuto") esancita la condanna generica al risarcimentodanni (rimettendone la quantificazione ad al-tra sede giudiziaria) e al pagamento dellespese processuali (750 euro). ■

Minaccia un collega lp, condannato veterinario Asl“Non ti faccio più lavorare in zona se solo ti azzardi a raccontare quello che hai visto”

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 20116 Legale Sentenze e legalità

Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di un proprietario eordinato all'Unire di rispondere espressamente alle do-mande presentate nel 2007 per l'iscrizione di due pule-

dri nel Libro Genealogico Cavallo da Sella. Il ricorrente a-veva impugnato il silenzio serbato dall'UNIRE in seguitoalla presentazione al competente Settore "Area Cavalloda Sella". Con due distinte note del 16 marzo 2009 l'Entecomunicava i motivi ostativi (anch'essi impugnati, ma nelcui merito il TAR non si pronuncia) all'accoglimento delledomande di iscrizione, invitando il ricorrente a presentareosservazioni, che furono date in pochi giorni. In seguitol'UNIRE non ha più adottato alcun provvedimento, mal-grado numerosi solleciti ed inviti a provvedere.

Secondo il proprietario è "palese illegittimità della condot-ta omissiva" dell'Ente che a norma di legge è tenuto con-cludere il procedimento iniziato ad istanza di parte me-diante l'adozione di un provvedimento espresso, di conte-nuto positivo o negativo. Secondo il TAR, l'obbligo da par-te dell'UNIRE di provvedere sulla istanza di iscrizione nelLibro Genealogico Cavallo da Sella sussiste non solo perespresse disposizioni di legge, ma anche quando il richie-dente è titolare di "una posizione qualificata" e, in quantoproprietario, "è legittimato ad avanzare l'istanza". Sicché,sentenzia il TAR, "a fronte di un procedimento iniziato suistanza di parte, consegue l'obbligo di concludere il pro-cedimento medesimo con provvedimento espresso".

"Tale dovere - conclude la sentenza - non risulta esserestato adempiuto, posto che il ricorrente non ha ricevutoalcun atto formale assunto dall'UNIRE, ma, come riferitoin narrativa, soltanto il preavviso di rigetto. Quest'ultimo,come noto, costituisce atto endoprocedimentale e, cometale, non è suscettibile di esprimere la volontà definitivadell'Amministrazione". Respinta invece la domanda di accertamento del dannoingiusto e, conseguentemente, la condanna dell'U.N.I.R.E.al risarcimento del danno. Il TAR conclude per un ricono-scimento risarcitorio qualora l'Ente si rifiutasse di adem-piere all'ordine del Tribunale e il proprietario nuovamenteper questo ricorresse.

TAR LAZIO: CONDOTTA OMISSIVA DELL’UNIRE

Lecite le graduatorie delle singole Facoltà

Le modalità e i contenuti delle provedi ammissione ai corsi universitariprogrammati a livello nazionale

sono uguali per tutte le Facoltà a numerochiuso, però le graduatorie vengono stilatedai singoli Atenei. Per questo un gruppo distudenti di medicina e odontoiatria si era ri-volto al Tar del Lazio lamentando disparità ditrattamento e sostenendo la maggior corret-tezza di graduatorie nazionali. Secondo glistudenti, il sistema sarebbe viziato da ano-malie, "in quanto basato su graduatorie nonnazionali" e "consente risultati discriminanti"penalizzando gli studenti "che svolgono leprove in Atenei in cui è molto più alto il pun-teggio utile per superare la selezione". La

pluralità delle graduatorie, secondo i ricorren-ti, rivelerebbe "ingiuste discriminazioni, poi-ché uno studente non classificatosi in posi-zione utile in una determinata sede, avrebbeinvece avuto la possibilità, ove vi fosse statauna unica graduatoria nazionale, di essere i-scritto ad altra sede". I fatti risalgono alle pro-ve per l'anno accademico 2007/2008, quan-do in varie sedi universitarie si sono verificatianche episodi di irregolarità nello svolgimen-to dei test, in circostanze che i ricorrenti han-no fatto valere nel loro ricorso a riprova di unsistema che si presterebbe a favoritismi e il-leciti. Ma il Tribunale non ha dato ragione ai ricor-renti. Secondo i giudici, infatti, il criterio delle

graduatorie, ateneo per ateneo, consente dipremiare i migliori e risolve pure i problemipratici delle Università. Nella sentenza del 4gennaio 2011 si legge: "La scelta di privile-giare la graduatoria di ciascuna università inesito al relativo procedimento selettivo ri-spetto alla possibilità di una unica graduato-ria nazionale dalla quale attingere per con-sentire l'accesso ad una Facoltà a numerochiuso, ha natura altamente discrezionale enon appare manifestamente illogica postoche con essa si è inteso dare rilievo a profililogistici e pratici meglio gestibili e che co-munque tale sistema consente la selezionedegli aspiranti più preparati e quindi più me-ritevoli". ■

Intimidazioni anche contro i dirigenti del Ministero

Il primo resoconto del Ministero dellaSalute sulle attività dell'Osservatorionazionale sulla sicurezza degli opera-

tori e sull'attività di medicina veterinaria pubbli-ca, inviato alle Regioni il 18 dicembre scorso,conferma la necessità di un impegno civile a di-fesa della dignità professionale del medico ve-

terinario deputato ad azioni di sanità pubblica.Durante la riunione del 21 ottobre i dirigenti delMinistero della Salute hanno ricordato gli avve-nimenti a sfondo intimidatorio dei quali sonostati vittime i direttori generali del Dipartimentoper la Sanità Pubblica Veterinaria nel corso del-l'intervento svoltosi presso la Regione Calabria.

Il Capo Dipartimento Romano Marabelli ha sug-gerito di "distinguere i casi di sistema dai casisingoli, i quali rappresentano attualmente lamanifestazione di un'aggressività crescente,territorialmente diffusa ed estesa all'intera cate-na produttiva, dal piccolo macello al grandestabilimento". ■

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di PIER MARIO PIGAPresidente CdA del Fondo Sanitario ANMVI

Nel fuggi fuggi generaledelle assicurazioni, ilFondo Sanitario ANMVIregge alla grande e, sen-za perdersi d’animo, èentrato nel suo undicesi-

mo anno di vita. Lo spalleggia Assidim Assi-stenza, che liquida le spese dei medici vete-rinari (e dei loro familiari) sopportando rimbor-si per cifre milionarie. Rappresentiamo perAssidim, un urto finanziario consistente e perquesto da un paio di anni le quote di coper-tura annuali sono in tutta evidenza lievitate,ma hanno continuato a restare entro i tetti dicontenimento resi possibili dall’intermediazio-ne del broker Marsh. Soprattutto, se ci guar-diamo attorno, il dato fondamentale è che ilFondo Sanitario ANMVI c’è. Che le assicura-zioni siano “in fuga dal pianeta sanità” lo cer-tifica anche il Sole 24 Ore che l’11 gennaioha parlato di “un fenomeno quasi inarrestabi-le”, perché assicurare la sanità è diventatosempre più rischioso e costoso.

ASSALTO AI RIMBORSILe cure costano sempre di più e le famiglie i-

taliane scelgono sempre più spesso il servi-zio privato. Specie se a coprire le spese poiè l’assicurazione. Il Fondo Sanitario ANMVI ei suoi 884 nuclei familiari (2.990 persone) be-neficiari riflettono questi comportamenti: lacopertura sanitaria è intesa come un serviziodi “consumo” nella certezza del meccanismospesa sanitaria-rimborso. E in questa certez-za si ricorre una volta di più allo specialista eal privato, sia per le visite che per i ricoveri.Non che il pubblico costi meno e, come san-no i nostri sottoscrittori, il Fondo liquida an-che le spese rimborsate dal SSN.

AUMENTI E CONTROMISUREGli aumenti di quota sono sempre stati con-trobilanciati dall’introduzione di condizionimigliorative dei piani di copertura sanitaria.

Anche quest’anno, malgrado gli aumenti do-vuti al costante squilibrio fra i contributi ed irimborsi, il Fondo Sanitario ANMVI continuaad essere il Fondo di categoria più competi-tivo sul mercato. Naturalmente, il Consigliodi Amministrazione del Fondo affronta unafase di trattativa nella quale si impegna a tu-telare gli interessi dei propri Soci, anche arri-vando ad opporsi a condizioni non sosteni-bili e senza mai smettere di monitorare ilmercato, alla ricerca di polizze più conve-nienti che però oggi il mercato non offre. I-noltre, il Fondo, che verso Assidim è un so-cio sottoscrittore collettivo, ha messo in attouna serie di contromisure che si riassumonoin due parole “mutualità” e “flessibilità”. “Mutualità” vuol dire che più siamo megliostiamo, grazie ad una maggiore forza con-trattuale. Ma vuole anche dire che i beneficiin termini di rimborsi sono sopportati da tuttinoi. Ecco perché poter contare su un nume-ro di sottoscrizioni significativo è sempre piùimportante per permettere a Marsh di esse-re più forte nel brokeraggio. Oggi siamo 884medici veterinari per 2990 familiari in coper-tura. Siamo un contraente autorevole, manon così forte da non risentire dello scenarioeconomico-sociale del Paese.“Flessibilità” vuol dire poter scegliere libera-mente di anno in anno, secondo meccani-smi di adesione e di smobilizzo estrema-mente chiari e semplici, l’impegno di spesache il veterinario-famiglia può sopportare perle proprie coperture sanitarie. Infatti, l’entitàdelle quote corrisponde a 4 opzioni gradua-bili di spesa e inoltre il Fondo ha sempre ri-conosciuto, a differenza di altre polizze, la li-bertà di scegliere, a cadenza annuale, se re-stare o uscire. Va da sé che più il monte-quote complessivo viene movimentato e piùsi compromette la stabilità dello stato di ri-schio. E anche questa libertà può diventarecostosa ed è qui che entra in gioco la mu-tualità: i soci sopportano, tutti insieme, le o-scillazioni economico-finanziarie del Fondo,tanto i costi che i benefici. La flessibilità è applicata anche alle modalitàdi pagamento: alla soluzione unica di versa-mento si affiancano la rateizzazione senzainteressi e la concessione di finanziamento atasso zero e senza interessi. Ad esempiocon le rate a 12 mesi l’opzione minima è dicirca 15 euro al mese e la massima 225 eu-ro (molto meno di un abbonamento televisi-vo…)Dall’anno scorso, poi, il Fondo SanitarioANMVI ha aperto una breccia nel rigorosodivieto di retrocessione delle quote (la stabi-lità dello stato di rischio non permette varia-zioni significative al ribasso del monte-quo-te) ammettendo che un sottoscrittore di op-zione alta possa scendere ad una inferioresenza perdere il diritto di restare socio del

Fondo. Si tratta di eccezioni che devono es-sere di volta in volta esaminate da Assidim,ma intanto abbiamo fatto cadere un tabù. Ece n’è un altro che stiamo cercando di ab-battere ovvero la riammissione al Fondo daparte di chi in passato ne è uscito, magarisolo per temporanee difficoltà economicheo familiari. Anche in questo caso però nonpotrà che trattarsi di eccezioni. Le spese sanitarie restano i “consumi” piùsignificativi ed irrinunciabili per un nucleofamiliare. Per questo, da 10 anni il FondoSanitario ANMVI garantisce ai suoi soci-sottoscrittori ed ai rispettivi nuclei familiari,le coperture sanitarie più competitive econvenienti. Da sottoscrittore di opzionemassima, lo ritengo una risorsa molto utilee irrinunciabile. Da Presidente del Consigliodi Amministrazione, ritengo che il Fondo siaun piccolo gigante, grazie ai suoi Soci, alsuo broker e ad una gestione amministrati-va e organizzativa che, essendo fatta daveterinari, conosce bene i problemi dellacategoria e si adopera da sempre per af-frontarli al meglio. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 20118 Fondo Sanitario Quote 2011

Polizze in fuga, ma il Fondo SanitarioANMVI resiste Il meccanismo spesa-rimborso funziona. Anche troppo bene

Il Fondo Sanitario ANMVI può conside-rarsi uno strumento di assistenza sa-nitaria consolidato ed ampiamente re-

munerativo, unico per condizioni e van-taggi offerti al socio sottoscrittore. Co-me Fondo di Categoria rimane il più con-veniente sul mercato assicurativo. Basticonsiderare che:- Il Fondo copre, senza limiti di compo-sizione o di età e senza costi aggiuntivi,tutto il tuo nucleo familiare risultante dal-lo Stato di Famiglia, senza effettuare in-dagini anamnestiche sullo stato di salu-te.- Il Fondo offre l’opportunità di accederead una Rete Convenzionata -di strutturesanitarie ed equipe mediche- di assisten-za diretta, che sostengono direttamentele spese sanitarie del Socio, senza l’ap-plicazione di franchigie e scoperti.- L'ammissibilità al rimborso di spesesanitarie sostenute a seguito di malattiaprofessionale.- Piattaforma on-line dal sito www.assi-dim.it attraverso la quale è possibile con-sultare/aggiornare la propria posizioneanagrafica di socio-sottoscrittore, inse-rire le proprie richieste di rimborso e mo-nitorarne l’andamento fino alla liquida-zione. L’Ufficio Liquidazioni di Assidim ri-sponde al numero di telefono:02/48538985 o tramite e-mail a: [email protected].

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I“cavalli da corsa o da equitazione”potrebbero essere considerati “be-ni obsoleti” ai fini del nuovo reddi-tometro. Una vittoria per gli ippia-tri della SIVE e per tanti proprieta-ri. Il nuovo strumento di accerta-

mento sintetico del reddito è ormai alle fasifinali dell'elaborazione. Un apposito decretostabilirà quali indicatori dovranno essere pre-si in considerazione dall’Agenzia delle Entra-te (fra questi fino ad ora i “cavalli da corsa eda equitazione”). Con molta probabilità ver-ranno incluse le tipologie previste dalla Guar-dia di Finanza con la circolare n. 1 del 29 di-cembre 2008, la quale non elenca più i ca-

valli. Gli attuali indici di ricchezza previsti dalD.M. 10 settembre 1992 sono considerati“obsoleti”. Si tende a prediligere l’indicazione

della Guardia di Finanza che nel mirino degliaccertamenti pone altre situazioni considera-te più moderne, ad esempio il pagamento dicanoni per l’affitto di posti barca, le spese perarredi di lusso di abitazione, frequenti viaggie crociere, acquisto di antichità preziose,ecc. Il nuovo redditometro avrà effetto per gliaccertamenti relativi ai redditi fino al 2008 sa-ranno effettuati sulla base del vecchio reddi-tometro, mentre gli accertamenti relativi airedditi a partire dall’anno 2009 saranno sog-getti al nuovo redditometro. ANMVI e SIVE siaugurano che le cose evolvano in questi ter-mini. La pressione fiscale sul cavallo era sta-ta stigmatizzata con una nota al Ministero

delle Finanze. L’adeguamento dell’accerta-mento sintetico (redditometro) “al contestosocio-economico, mutato nel corso dell'ulti-mo decennio” è previsto dall’ultima manovrafinanziaria. I veterinari non mancheranno di far presenteall’Agenzia delle Entrate che il contesto ècambiato anche per il cavallo. ■

Il cavallo fuori dal nuovo redditometro?

Secondo il dipartimento della pubbli-ca sicurezza del Ministero dell’In-terno i crediti possono essere de-

ducibili ai fini fiscali se risulta la loro inesi-gibilità da parte di una società di recupe-ro crediti. Questo quanto evidenziato se-condo l’Unirec nella circolare ministerialen. 557.La detrazione ai fini fiscali dei crediti nonriscossi è sempre stata un grosso proble-ma per le attività di impresa o professio-nali. Si devono aspettare spesso anni edattendere una dichiarazione di fallimentoo di insolvibilità dopo aver avviato azionilegali per poter portare in deduzioni fattu-re mai incassate e per le quali si è già an-ticipata l’IVA e la relativa imposta dl reddi-to. Un danno spesso significativo quandogli importi sono consistenti e che si va adaggiungere alla mancata riscossione delcredito. Il problema purtroppo, molto sentito inmomenti come quelli attuali che vedonoper la crisi economica un forte aumentodegli insoluti, è sempre stato fonte di con-tenzioso o per lo meno di confronto conle autorità fiscali che si sono sempre e-spresse rigidamente per evitare abusi ofurbizie nella dichiarazione dei redditi. Unpasso avanti sembra finalmente che siastato fatto con la circolare n. 557/Pas/6909/12015, del dipartimento della pubbli-ca sicurezza del Ministero dell’Interno, afirma del capo della polizia, Antonio Man-ganelli, che fornisce ai questori alcunichiarimenti sull’attività delle società di re-cupero crediti in riferimento anche allemodifiche apportate dal decreto legge59/2008. All’interno della circolare, comeanche confermato dall’Unirec, Unione na-zionale imprese a tutela del credito, si ri-conosce infatti, per la prima volta, che larelazione di inesigibilità delle agenzie direcupero credito possa avere un rilievotributario. Quindi se il credito, come ri-chiesto dalla legge, è documentato in mo-do certo e preciso e lo stesso, affidato peril recupero ad una società autorizzata, ri-sultasse alla fine di tutte le procedurepreviste ed avviate per l’incasso del tuttoinesigibile, sarebbe sufficiente questa re-lazione per poter dedurne regolarmentel’ammontare nella prossima dichiarazionedei redditi. È ovvio che i vantaggi non so-no da poco potendo contare su tempimolto ristretti rispetto ad altre procedure.L’affidamento del recupero dei crediti didifficile esigibilità ad una società di recu-pero, oltre alla possibilità di recuperaretotalmente o parzialmente l’importo, e-sprime quindi una ulteriore possibilità:quella di poter dedurre subito l’ammonta-re del titolo insoluto nel caso in cui venis-se evidenziata dalla società autorizzatal’impossibilità dell’incasso e quindi la suainesigibilità. Ricordiamo a questo propo-sito che l’ANMVI ha in atto una convenzio-ne con la società AT Credit ManagementSpa. Tutte le informazioni ed i contatti so-no disponibili al sito www.anmvi.it nellasezione dedicata alle convenzioni.

DETRAZIONE DEICREDITI INESIGIBILI

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 201110 Fisco Accertamento sintetico

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laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 2011 Eventi Veterinari 11

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC CALABRIAChronic kidney disease e stadiazione iris: nefropatia cronica nel cane

e nel gatto. Applichiamo i “nuovi” concetti alle “vecchie” patologieRende (CS), 20 Febbraio 2011

RELATORE: Paola Scarpa

OBIETTIVILa necessità di stadiare una patologia è una realtà benconosciuta nella maggior parte delle discipline speciali-stiche. Stadiare significa: fotografare la patologia par-lando un linguaggio condiviso, poter seguire delle lineeguida per il suo monitoraggio, poter applicare i tratta-menti e le terapie suggerite dalla medicina basata sul-l’evidenza. La giornata si propone di applicare questiconcetti ad una patologia ben conosciuta quale l’insuffi-cienza renale cronica, attraverso la valutazione del pa-ziente (clinica ed ematologica) e la riconsiderazionedelle priorità terapeutiche.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed iniziodei lavori

9.30 La Chronic Kidney Disease (CKD)nel cane e nel gatto. Valutazione delpaziente e stadiazione IRIS

11.00 Pausa

11.30 Approccio terapeutico e nutrizionaledel paziente affetto da CKD. Quali peculiarità di specie?

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi

La sindrome nefrosica nel cane15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi

Il gatto nefropatico: un paziente difficile

17.00 Test di valutazione dell’apprendimen-to e discussione finale

17.30 Consegna degli attestati di parteci-pazione e termine della giornata

L’incontro è libero e gratuito per tutti i SociSCIVAC in regola con la quota associativadell’anno in corso.

SEDEPalagarden - Via tevere-c/o Parco Robinson87036 Rende (CS)

PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91Email: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC FRIULI VENEZIA GIULIAArgomenti di base in oftalmologia

Gradisca D’Isonzo (GO), 20 Febbraio 2011

RELATORE: Adolfo Guandalini

OBIETTIVIL’incontro verterà inizialmente sulle informazioni di ba-se anatomiche e fisiologiche riguardanti la cornea e lepalpebre (compresa la terza palpebra). Verranno poitrattate tutte le patologie corneali che possono essereinscritte sotto la definizione di “Occhio Opaco”, fornen-do ai partecipanti gli elementi necessari per effettuareuna accurata diagnosi e per impostare poi una correttaterapia medica e chirurgica delle patologie riscontrate.Si parlerà successivamente dell’approccio esclusiva-mente chirurgico alle patologie delle palpebre e dellaterza palpebra cercando di fornire ai Medici Veterinarile adatte conoscenze per effettuare questi interventi se-condo la metodica più corretta per ogni singolo caso.Infine, tutte le nozioni teoriche acquisite nella prima par-te dell’incontro, nella seconda parte, saranno messe inpratica attraverso lo studio di numerosi casi clinici evi-scerando per ciascuno di essi il percorso diagnostico eterapeutico che è stato tenuto durante la loro gestione.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Opacità della cornea, riconoscerleper curarle

11.00 Pausa11.30 Chirurgia di base delle palpebre e

della terza palpebra13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi I - “… Dalla

teoria alla pratica” (Prima parte)15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi II - “… Dalla

teoria alla pratica” (Seconda parte)17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

L’incontro è libero e gratuito per tutti i SociSCIVAC in regola con la quota associativadell’anno in corso.

SEDEHotel Franz - Viale Trieste 45 Gradisca D’Isonzo (GO)

PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91Email: [email protected] - www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

4 CREDITI

RELATORISANTIAGO CASADEMUNT (HIPRA)SANDRO CAVIRANI (Facoltà di Medicina Veterinaria di Parma)GIOVANNI FILIPPINI (IZS Umbria - Marche)ETIENNE THIRY (Facoltà di Medicina Veterinaria di Liège, Belgio)

CHAIRMAN: MEDARDO CAMMIMedico Veterinario, Libero Professionista,Piacenza

OBIETTIVI EVENTOIl convegno è dedicato alle “ultime novità” in tema di vaccinazionidel bovino, conoscere i vaccini e saperli utilizzare in modo corret-to. Tale conoscenza dovrà appartenere sempre più al bagagliotecnico-pratico del veterinario di campo, in un’ottica di salvaguar-dia del consumatore, dell’ambiente, del benessere animale e diottimizzazione delle produzioni. Si parlerà dei MARKER, del loroutilizzo nelle strategie di controllo ed eradicazione delle malattieinfettive. Durante il convegno verrà proposta un’importante e au-torevole panoramica su ciò che l’Europa sta facendo in questocampo: esperienze, successi, difficoltà ed eventuali confronti. Sidiscuteranno e analizzeranno casi pratici con indicazioni su cosaprelevare, come e cosa richiedere per poter arrivare nel modo piùrapido possibile ad una diagnosi differenziale.

PROGRAMMA SCIENTIFICO14.00 Registrazione dei partecipanti14.25 Saluto del chairman, presentazione

dei relatori ed inizio lavori14.30 Vaccini MARKER e ripercussione

sulla strategia di controllo delle ma-lattie infettive - S. Cavirani

15.30 IBR: caratteristiche dei vacciniMARKER ed evoluzione della strate-gia epidemiologica europea - E. Thiry

16.20 Pausa caffè16.50 Approccio clinico e di laboratorio al-

la diagnostica differenziale del com-plesso malattia respiratoria Bovina -G. Filippini

17.40 Presentazione linea HIPRABOVIS®

vaccini per i bovini - S. Casademunt18.10 Discussione18.30 Termine dei lavori20.30 Cena offerta da HIPRA

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola OrioliTel. 0372-40.35.39, Fax [email protected], www.sivarnet.it

SEDECentro Studi E.V. - Palazzo TrecchiVia Sigismondo Trecchi, 20 - Cremona

ISCRIZIONEIniziativa gratuita riservata ai laureati e stu-denti in Medicina Veterinaria. Per esigenzeorganizzative è richiesta la pre-iscrizione.L’iscrizione al convegno dà diritto a:• Traduzione simultanea• Attestato di frequenza • Pausa caffè• Cena offerta da HIPRA

Gli organizzatori dell’evento si impegnano arispettare il programma pubblicato che rima-ne suscettibile di variazioni per cause di for-za maggiore.

In collaborazione con

CONVEGNO NAZIONALE SIVAR Cremona - Palazzo Trecchi, 10 Febbraio 2011

AGGIORNAMENTO DELLA PROFILASSI VACCINALE NEL BOVINO

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

RELATORIMAURO CASALONE (Medico VeterinarioLibero Professionista, Torino)DANIELE GALLO (Medico Veterinario Libero Professionista, Pordenone)GIACOMO TOLASI (Medico Veterinario Libero Professionista, Brescia)

CHAIRMAN: ANTONIO LIMONE Commissario IZS Mezzogiorno

OBIETTIVI EVENTONella prima parte della giornata verrà affrontata la corretta gestio-ne del farmaco nell’allevamento bovino e bufalino con analisi e di-scussione dei principali punti critici dell’argomento. Nel corso delpomeriggio si cercherà di simulare un reale intervento in un’azien-da in cui si è avuto un focolaio di patologia enterica neonatale. Ilveterinario deve quindi prendere atto della situazione e disporre iprimi ed immediati interventi, finalizzati a salvare il maggior nume-ro di vitelli presenti. Secondariamente dovrà verificare le condizionidi salute dei vitelli sani. Il lavoro prosegue con l’organizzazione dipiani di profilassi diretta ed indiretta per evitare future ricadute dellamalattia. Nel caso specifico si dimostreranno le modalità di appli-cazione dei cateteri endovenosi per la fluidoterapia e l’uso di appa-recchiature analitiche per valutare sul campo il profilo metabolicodei vitelli oggetto di terapia. Questo consentirà al buiatra di poterimpostare la miglior terapia per ottenere la guarigione dei vitelli.

PROGRAMMA SCIENTIFICO9.00 Registrazione dei partecipanti9.15 Saluto del chairman, presentazione

dei relatori ed inizio lavori9.30 Gestione del farmaco nell’allevamen-

to bovino - Prima parte - Mino Tolasi11.00 Pausa11.30 Gestione del farmaco nell’allevamento

bovino - Seconda parte - Mino Tolasi13.00 Pausa pranzo14.00 Pianificazione degli interventi in a-

zienda all’esplosione di un focolaio dimalattia - Daniele Gallo

16.00 Utilizzo dell’emogasanalisi comestrumento per impostare una corret-ta fluidoterapia orale ed endovenosaMauro Casalone

17.00 Discussione finale17.30 Questionario ECM, consegna atte-

stati e chiusura lavori

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola OrioliTel. 0372-40.35.39, Fax [email protected], www.sivarnet.it

SEDE: CROWNE PLAZA CASERTAViale Vincenzo Lamberti - Caserta

ISCRIZIONEIniziativa gratuita riservata esclusivamenteai laureati in Medicina Veterinaria. Per esi-genze organizzative è richiesta la pre-iscri-zione. L’iscrizione al convegno dà diritto a:• Attestato ECM• Attestato di frequenza • Materiale didattico• Pausa pranzo

Gli organizzatori dell’evento si impegnano arispettare il programma pubblicato che rima-ne suscettibile di variazioni per cause di for-za maggiore.

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

GIORNATA INTERREGIONALE SIVARCaserta (Crowne Plaza), 17 Febbraio 2011

AGGIORNAMENTI NELLA PRATICA BUIATRICA: IMPIEGO DEL FARMACO E PATOLOGIE ENTERICHE NEL VITELLO

In collaborazione con le Delegazioni Regionali SIVAR: Campania - Basilicata - Calabria - Lazio - Molise - Puglia - Umbria

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Professione Veterinaria 2-2011:ok 20-01-2011 11:41 Pagina 11

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 201112 Eventi Veterinari

SOVISOCIETÀ DI OFTALMOLOGIAVETERINARIA ITALIANA

SINVETSOCIETÀ ITALIANA DINEUROLOGIA VETERINARIA

SEMINARIO: La neurologia e l’oftalmologia nei nuovi animali da compagniaCentro Studi Palazzo Trecchi - Cremona, 12-13 Febbraio 2011

OBIETTIVILa neurologia e l’oftalmologia sono duebranche della medicina veterinaria chequando applicate ai tradizionali animali dacompagnia richiedono competenze alta-mente specifiche e una profonda cono-scenza non solo dell’anatomia ma anchedella fisiologia e delle patologie che colpi-scono il sistema nervoso e l’occhio. Nella

medicina veterinaria degli animali esotici,raramente accade di poter assistere ad u-na visita completa e accurata di questicomplessi apparati e questo seminario sipone l’obiettivo di offrire gli strumenti perl’esecuzione di visite neurologiche ed oftal-mologiche dei nuovi animali da compagnia,evidenziando le peculiari caratteristichespecie-specifiche che possono dare l’op-portunità al medico veterinario che si occu-pa di queste specie o al collega che si oc-cupa quotidianamente di oftalmologia delcane e del gatto, l’opportunità di offriresempre maggiori servizi al cliente e qualitàdelle proprie prestazioni al paziente.

RELATORINunzio D’Anna Med Med Vet, Dipl. ECVORoma; Carlo Paoletti Med Vet (Firenze);Valentina Papa Med Vet Roma; Marco Sal-

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

vadori Med Vet Cascina Pisa; Giuseppe Vi-sigalli Med Vet Varedo (Milano)

ISCRIZIONEÈ possibile scaricare il modulo d’iscrizionecollegandosi al sito: www.sivae.itIl modulo va spedito entro e non oltre il 20gennaio 2011

Da inviare a: Segreteria SIVAEVia Trecchi 20 - 26100 CremonaFAX: 0372/45.70.91 - EMAIL: [email protected]

PER INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa FeroldiTel. 0372/40.35.00 - e.mail. [email protected]

In fase di accreditamento

DIRETTORE Tommaso Collarile, Med Vet, Roma

RELATORIMarco Bedin, Med Vet, PadovaTommaso Collarile, Med Vet, RomaLorenzo Crosta, Med Vet, Phd, ComoDario D’ovidio, Med Vet, NapoliAlessandro Melillo, Med Vet, RomaIgnazio Pumilia, Med Vet, Trapani

LIMITE ISCRIZIONE:1 Febbraio 2011

NUMERO PARTECIPANTI: 36

QUOTE:Soci SIVAE/SCIVAC: € 470,00 + IVA 20%Non Soci: € 900,00 + IVA 20%

PER INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372/40.35.00 - e.mail. [email protected]

CORSO PRATICOMedicina e chirurgia

degli uccelliCremona, 16-18 Marzo 2011Centro Studi Palazzo Trecchi

In fase di accreditamento

DIRETTOREGiordano Nardini, Med Vet, Modena

RELATORIMattia Bielli, Med Vet, NovaraLorenzo Crosta, Med Vet Phd, ComoGiordano Nardini, Med Vet, ModenaFederica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl Ecvdi,BolognaLionel Schilliger, Med Vet, Paris (F)Paolo Selleri, Med Vet Phd, RomaMassimo Vignoli, Med Vet, Dipl Ecvdi, Bologna

NUMERO PARTECIPANTI: 36LIMITE ISCRIZIONE: 1 Marzo 2011

QUOTE: Soci SIVAE/SCIVAC: € 620,00 + IVA 20%Non Soci: € 900,00 + IVA 20%

PER INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa FeroldiTel. 0372/40.35.00 - e.mail. [email protected]

CORSO PRATICODiagnostica per immagini ed endoscopia negli animali esoticiCremona, Centro Studi Palazzo Trecchi, 18-20 Aprile 2011

In fase di accreditamento

APPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICORivoli (TO), 20 Febbraio 2011

RELATORIMarco Poggi e Serena Crosara

OBIETTIVIObiettivo della giornata è quello di affrontare i concetti dibase in cardiologia veterinaria. Verranno inoltre analizzati ipassaggi essenziali nella gestione del paziente cardiologi-co, soffermandosi soprattutto su aspetti fondamentali qualila diagnosi e la stadiazione che, se non condotti in manieraadeguata, possono compromettere il successo terapeuti-co. I casi clinici avranno lo scopo di fissare i concetti dibase ed enfatizzare l'importanza della metodologia clinica(uso della radiologia toracica e dell'approccio fisiopatologi-co) e di tutte le metodiche applicabili nella pratica clinicaquotidiana con esempi che vanno dal riscontro di un soffionel cucciolo durante la visita vaccinale, alla gestione di unpaziente anziano con sindrome cardio-renale.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ver-

ifica presenzeSaluto ai partecipanti del Presidente,presentazione del relatore ed iniziodei lavori

9.00 Strumenti per la diagnosi in cardio-logia veterinaria - Marco Poggi

10.00 La radiologia toracica nella gestionedel paziente cardiaco - SerenaCrosara

11.00 Pausa11.30 Approccio clinico e terapeutico alle

più comuni cardiopatie - Marco Poggi13.00 Spazio per eventuale relazione com-

merciale ( nel caso non si svolga la re-lazione il programma nel pomeriggiosarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Un esame spesso dimenticato: ECG

- Serena Crosara15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi -17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDE: Hotel Campanile Corso Allamanno 153 - Rivoli (TO)

PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91Email: [email protected] - www.scivac.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SIVE COURSE: NEONATOLOGYBologna, February 25th - 26th 2011

SPEAKERKevin Corley, BVM & S, PHD, DECEIM,DACVIM, DACVECC, MRCVS, Ireland

SCIENTIFIC PROGRAMFRIDAY, FEBRUARY 25TH

9.30 Recognition and treatment of thehigh-risk pregnant mare

10.15 Nutritional support of the neonatalfoal (+ feeding of orphan foal)

11.00 Break11.30 Lecture: Colic and enterocolitis in

the foal12.30 Lunch14.00 Perinatal Asphyxia Syndrome and

Septicaemia15.00 Prematurity15.45 Break16.15 Interactive clinical case 117.00 Adjourn

SATURDAY FEBRUARY 26TH9.30 Fluid therapy in the foal

10.15 Other disease conditions of the foal(EGUS; diseases of urinary tract,Neonatal isoerythrolysis, etc. etc.)

11.15 Break11.45 Clinical techniques in foals - IV

catheterisation, placement of an in-dwelling feeding tube, trans-trachealwash, urinary catheterisation

12.30 Lunch14.00 Interactive clinical case 214.45 Interactive clinical case 315.45 Break16.15 Interactive clinical case 417.00 End of the course and delivery of

certificates

REGISTRATION FEESSIVE members € 600.00+VAT 20%SIVE non members € 700+VAT 20%Deadline for registration: January 20th,2011

MORE INFORMATIONSIVE Secretary (Monica Borghisani) Ph. +39 0372/40.3502 fax +39 0372/45.70.91E-mail: [email protected]

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINISOCIETÀ FEDERATA ANMVI

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SOCIETÀ VETERINARI PIEMONTESI

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

Professione Veterinaria 2-2011:ok 20-01-2011 11:41 Pagina 12

di GIOVANNI LO GUARDODiplomato del Collegio Europeo dei PatologiVeterinari, Docente di “Patologia Generale e

Fisiopatologia Veterinaria”, Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università

degli Studi di Teramo

Come vengono percepitigli scienziati e qual è ilgrado di consapevolez-za, nell’italiano “medio”,rispetto alla funzione e alposto che lo Scienziato

occupa nel tessuto sociale del nostro Paese?Queste domande, centrali e propedeutiche alcontempo, sono state relegate in una posizio-ne di assoluta marginalità rispetto al dibattitoche negli ultimi mesi si è sviluppato attorno al-l’Università italiana. Premesso che un similedibattito dovrebbe far parte, e non solo “intempo di guerra”, di un confronto e di una ri-flessione “permanenti” attraverso cui un Pae-se che si definisce “serio” possa leggere ed in-terpretare la propria storia e la propria identitàpresente e futura, appare di contro evidente ladisarmante marginalità (per non dire la pres-soché totale estraneità!) di questi temi nella“narrazione della vita sociale” che la Televisio-ne di Stato (e tutte le altre emittenti private chegodono di più o meno grande popolarità fra lagente) quotidianamente ci propongono. Nel-l’ormai lontano 1987, quando ebbi il privilegiodi recarmi ad Ames, negli Stati Uniti, in qualitàdi “Visiting Professor” presso la Facoltà di Me-dicina Veterinaria dell’Iowa State Universitygrazie ad una prestigiosa borsa di studio “Ful-bright” e ad una seconda borsa concessamidal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR),fu per me una piacevole scoperta e motivo digrande stupore al contempo apprendere chela Facoltà che mi ospitava includesse fra leproprie mura - al pari di quanto avveniva inmolte altre Università statunitensi - un servizioappositamente preposto ad informare l’opi-nione pubblica sulla natura delle ricerche ef-fettuate dai Dipartimenti della Facoltà e sull’u-tilità “sociale” delle stesse, posto che il primovero “committente” dell’attività di ricercascientifica, quale che ne sia l’oggetto, sempree comunque rimane - direttamente o indiretta-mente - la collettività. Alla luce di ciò, non misembra possano sussistere dubbi in merito al

fatto che il livello di percezione dello Scienzia-to da parte dell’opinione pubblica statuniten-se, nonché della sua funzione e della sua uti-lità “sociale”, abbiano grandemente beneficia-to di un siffatto approccio, in maniera del tuttoanaloga rispetto a quanto accaduto in molti al-tri Paesi, europei e non. E che la rappresenta-zione mediatica delle realtà sociali di quei Pae-si, con particolare riferimento a quella “narra-ta” dalle rispettive TV di Stato, abbia contem-plato e continui a contemplare puntualmenteal proprio interno un’adeguata “finestra” sulla“vita scientifica” e sui fondamentali risvolti del-la stessa in materia di “vita sociale”, è un’af-fermazione che si può facilmente verificare se-guendo i programmi proposti “in prima sera-ta” (!) dalle TV di Stato di quei Paesi, a partiredai rispettivi telegiornali! Appare del tutto logi-co ed evidente come a simili comportamenti“virtuosi” della “macchina dell’informazione”non possa che corrispondere una percezionenitida, da parte dell’opinione pubblica, dell’im-prescindibile ruolo svolto dalla ComunitàScientifica nella storia, nel tessuto sociale e nelprogresso (non solo economico, ma anche esoprattutto culturale!) di un Paese, con tutte lepiù che positive e benefiche ricadute che nederivano in termini di “coscienza collettiva”, diconsiderazione e di rispetto “sociale” verso lafigura dello Scienziato. Il cui conseguente i-dentikit sarà pertanto quello di un individuopienamente “calato” nella realtà sociale delPaese e, al contempo, quello di un fondamen-tale “attore” di sviluppo culturale, economicoe sociale, come peraltro si evince dalla ben piùconsistente (e adeguata!) gratificazione sulpiano economico di cui i rappresentanti dellaComunità Scientifica di molti Paesi beneficia-no rispetto al nostro. E di ben diversa entitàsono, in quegli stessi Paesi, i finanziamentipubblici devoluti alla ricerca scientifica - me-diamente il doppio negli altri Paesi dell’UnioneEuropea, fino ad arrivare in Germania a quasi3 volte quanto si investe in Italia -, di fronte aiquali “grida vendetta” quell’inverecondo 1%del PIL che oramai da troppi anni “alimenta” la“fame di conoscenza” di una pur “agguerrita”,capace e competitiva Comunità Scientificache quotidianamente opera al servizio e per ilbene del Paese nelle Università, così come inaltri Enti ed Istituzioni pubbliche di ricerca. Aqueste amare quanto oggettive premesse,

che hanno trovato collocazione in un mio “on-line comment” pubblicato nel mese di Lugliosulla prestigiosa Rivista Nature, appare indis-solubilmente legato quell’altrettanto disarman-te fenomeno che va sotto il nome di “fuga deicervelli”, un ingentissimo flusso di “emigrazio-ne intellettuale” che oramai da troppi anni ilnostro Paese alimenta, a tutto beneficio diquei Paesi - Stati Uniti in testa - che anchegrazie all’opera di questi nostri indiscussi ta-lenti hanno costruito la loro storia. Con la logi-ca conseguenza che i Premi Nobel vinti dabrillantissimi Scienziati italiani (che il mondo in-tero c’invidia!) sono conseguiti per il 60% al difuori dei nostri confini nazionali, a differenza diquanto avviene in tutti gli altri Paesi facenti par-te del “G8”. E tutto ciò nella pressoché totaleindifferenza e nello sconvolgente silenzio, an-cora più disarmanti, della classe politica di unintero Paese!Esiste una “cura” per questa gravissima “pa-tologia”? Sì, certamente esiste (sono un “otti-mista”, anche se mi risulta assai difficile colti-vare di questi tempi la mia naturale tendenzaall’ottimismo). A partire dal fatto che, per far

percepire all’opinione pubblica gli Scienziatinon come “alieni”, ma come esseri “in carneed ossa” e come fondamentali, imprescindibilimotori per la crescita, il progresso e lo svilup-po del Paese, c’è bisogno, un assoluto biso-gno davvero (!), di “riprogrammare” ex novo il“palinsesto” della nostra TV di Stato. Altro cheTG “sovrasaturi” di “fiction”, di “telenovelas”(come nel recente caso della pur tragica “vi-cenda di Sarah”!), di immancabili servizi sul-l’ultima “sfilata di moda”. Altro che questa de-solante “pletora” di quiz, di giochi a premi e dialtre futili amenità del genere, che scorronodavanti ai nostri occhi mentre un intero Paese“annaspa”, mentre l’Italia “crolla” sotto i duricolpi di una gravissima crisi morale, una crisi“identitaria” e valoriale che va ben al di là dellagià di per sé drammatica dimensione “econo-mica” attraverso la quale ci si ostina pervica-cemente a volerla “fotografare” e rappresen-tare. E di questo “inedito” volto della nostracrisi il recente crollo della “Casa del Gladiato-re” a Pompei costituisce, a mio avviso, unaquanto mai eloquente ed emblematica me-tafora! ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 2| 2011 Dibattiti Focus 13

Lo Scienziato, un attore o un “alieno” nella società italiana?

Le PAGs costituiscono una grandefamiglia di glicoproteine apparte-nenti alla sotto-classe delle protea-

si aspartiche che vengono sintetizzatedalle cellule presenti nello strato superfi-ciale del trofectoderma durante la gesta-zione. Presso il laboratorio radioimmunologico(RIA) del Dipartimento di Scienze Biopa-tologiche ed Igiene delle Produzioni Ani-mali ed Alimentari - Università degli Stu-di di Perugia è possibile effettuare il do-saggio di tale proteina mettendo a dispo-sizione dei medici veterinari un metodooriginale e altamente specifico per la dia-gnosi precoce dello stato gravidico neiruminanti. “La sua elevata affidabilità diagnostica”riferisce la Dottoressa Olimpia Barbatoche ha messo a punto la metodica “deri-va dal fatto che la proteina in questioneè un prodotto del trofoblasto che si rile-va esclusivamente in condizioni di gravi-danza. Un ulteriore vantaggio di questatecnica è, oltre il basso costo dell’analisi(circa 3 euro a capo), la facilità di prelie-vo ed invio dei campioni. È infatti suffi-ciente una modesta quantità di sangue (2ml) che può essere inviato tal quale ocongelato, senza alcuna necessità di ul-teriori accorgimenti. Nella bovina e nellabufala la diagnosi può essere effettuatagià a partire dal 28° giorno di gestazione,mentre nelle pecore e nelle capre si ridu-ce rispettivamente al 20° e 22° giorno. Ilmetodo è applicabile anche nei cervidi apartire dal 30° giorno”. Il dosaggio della PAG, già largamente u-tilizzato in altri paesi zootecnicamenteavanzati quali Francia, Belgio e Canada,consente inoltre di approfondire alcuni e-lementi gestazionali importanti. Ad e-sempio, a partire dalla data della fecon-

LA DIAGNOSI PRECOCE DI GRAVIDANZA NEIRUMINANTI ATTRAVERSO IL DOSAGGIO

RADIOIMMUNOLOGICO DI UNA PROTEINATROFOBLASTICA (PAG - PREGNANCY ASSOCIATED

GLYCOPROTEINS)

dazione (naturale o artificiale) è possibileverificare se la concentrazione della PAGrilevata si trovi nell’ambito dei valori nor-mali per quella determinata fase dellagestazione e dunque essere certi di unasua normale evoluzione. Al contrario, nelcaso in cui non si conosca la data delconcepimento, il dosaggio della PAGconsente di rivelare se l’animale si trovaall’inizio, a metà o alla fine della gesta-zione. Infine, il ricorso a due prelievi rea-lizzati a distanza di un certo arco di tem-po (settimane o mesi), permette un ido-neo monitoraggio della gravidanza. Per-tanto, risulta evidente da numerose se-gnalazioni in tal senso come le PAGspossano costituire un eccellente bio-marker della funzione trofoblastica nellaspecie bovina, bufalina, caprina ed ovi-na, offrendo al medico veterinario un ap-proccio diagnostico semplice, rapido edattendibile.

Luca MechelliDir. Dip. Scienze Biopatologiche

ed Igiene delle Produzioni Animali edAlimentari

Università degli Studi - Perugia

Professione Veterinaria 2-2011:ok 20-01-2011 11:41 Pagina 13

Professione Veterinaria 2-2011:ok 20-01-2011 11:41 Pagina 14

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Evidenze aneddotiche rac-colte da numerose orga-nizzazioni hanno fatto e-mergere problemi di be-nessere animale durante iltrasporto dei cavalli al ma-

cello per lunghe distanze all'interno dell’Unio-ne europea. Un ampio studio inglese ha esa-minato il trattamento dei cavalli durante il tra-sporto per lunghe distanze nella UE. Si registravano i dati relativi ai cavalli traspor-tati da 2 centri di raccolta in Romania verso4 macelli in Italia nel corso di un periodo di 8mesi nel 2008. In Romania, prima del tra-sporto, si valutavano 1519 cavalli di 64 diver-se spedizioni; 212 di questi soggetti eranogiudicati non adatti al trasporto e solo trespedizioni (5%) rispettavano il Regolamento(EC) n. 1/2005 relativo sia agli animali sia ai

veicoli. La destinazione più frequentementedichiarata per i cavalli di questi centri di rac-colta era l'Italia. In Italia, dopo il trasporto, sivalutavano 1271 cavalli di 63 diverse spedi-zioni; 86 di questi cavalli di 4 spedizioni era-no stati valutati anche prima del trasporto, inRomania. La maggior parte dei cavalli osser-vati ai macelli erano originari della Polonia(51%) e della Romania (44%).All'arrivo in Italia, 471 del 1271 cavalli (37%)erano giudicati non adatti al trasporto in ac-cordo al regolamento (EC) n. 1/2005 e nes-suna delle spedizioni rispettava i requisiti pre-visti per i veicoli e per gli animali.Mediamente, 6 cavalli per spedizione (il 28%di ciascuna spedizione) presentavano alme-no un trauma acuto all'arrivo in Italia. Si ri-scontrava una prevalenza significativamentemaggiore di lesioni e zoppie gravi all'arrivo inItalia, rispetto al momento in cui i soggetti la-sciavano la Romania. I cavalli esaminati all'ar-rivo in Italia avevano una probabilità due vol-te maggiore di presentare 1-3 contusioni o e-scoriazioni acute, rispetto ai cavalli esaminatiin Romania. Si osservava inoltre un aumentodi due volte del numero di animali giudicatinon adatti al trasporto.Questo studio, concorrono gli autori, ha evi-denziato gli scarsi requisiti di benessere ani-male nei cavalli trasportati al macello per lun-ghe distanze, evidenziati da zoppie e lesionigravi negli animali; inoltre, ha evidenziato unelevato grado di non rispetto del regolamen-to (EC) n. 1/2005 relativo alla protezione de-gli animali durante il trasporto.“Welfare and health of horses transported forslaughter within the European Union Part 1:Methodology and descriptive data” Marlin D,Kettlewell P, Parkin T, Kennedy M, Broom D,Wood J. Equine Vet J. 2011 Jan;43(1):78-87.■

L'attuale utilizzo dell’acepro-mazina nella gestione ane-stesiologica del cavallo ma-schio e del pony e i rischi adesso associati sono ampia-mente sconosciuti. Uno stu-

dio ha esplorato uso e reazioni avverse all’a-cepromazina nel cavallo maschio. Su 8533cartelle cliniche di cavalli e pony anestetizza-ti, si rivedevano quelle relative a soggetti disesso maschile sottoposti a somministrazio-ne perianestetica di acepromazina. Si regi-stravano i dati demografici, i tempi e le dosidella somministrazione del farmaco, i farmacisomministrati in concomitanza, la qualità del-l'induzione e del risveglio dall'anestesia, lapressione arteriosa e l'insorgenza di disfun-zione peniena. Si effettuava inoltre un sondaggio tra i diplo-mati ACVA e ECVAA in attività circa l'utilizzodell’acepromazina e i suoi effetti sulla pres-sione ematica e sulla disfunzione peniena nelcavallo. Tra tutti gli animali considerati, l’acepromazi-na perianestetica era somministrata alle fem-mine nel 12% dei casi e ai maschi nell'11%(n = 575, incluso il 42% di stalloni), soprattut-

to a scopo di premedicazione. L'induzione dell'anestesia era dolce in 566 a-nimali. La pressione arteriosa media minoreera pari a 65 ± 9 mmHg. Il risveglio era buo-no o molto buono nel 70% di tutti i soggetti eil 74% si alzava dopo uno-due tentativi. In 14cavalli (2,4%; 7 stalloni, 7 castroni) si verifica-va il prolasso del pene per 0,5-4 ore e in unostallone (0,2%) per più di 12 ore ma meno di18 ore dopo il risveglio. La maggior parte degli anestesisti intervistatiutilizzava l’acepromazina negli stalloni (occa-sionalmente 63%, frequentemente 17%) mapiù spesso nei castroni (occasionalmente34%, frequentemente 59%) e nelle cavalle(occasionalmente 38%, frequentemente59%), principalmente per la premedicazionein associazione ad altri sedativi e analgesici.Non veniva segnalata di frequente l'ipoten-sione persistente intraoperatoria. Solo il 5%degli anestesisti intervistati segnalava il pro-lasso del pene dopo la somministrazione diacepromazina per un periodo di più di 12 oree solo uno segnalava tre casi di prolasso ir-reversibile del pene in 20 anni di pratica ane-stesiologica.Il rischio estremamente basso di disfunzionepermanente del pene (1 in 10.000 casi), con-cludono gli autori, non giustifica un utilizzo ri-stretto dell’acepromazina nel maschio interorispetto al castrone e alla femmina.“Contemporary use of acepromazine in theanaesthetic management of male horsesand ponies: A retrospective study and opi-nion poll” Driessen B, Zarucco L, Kalir B,Bertolotti L. Equine Vet J. 2011 Jan;43(1):88-98. ■

Trasporto deicavalli nella UE:scarso ilbenessereanimaleLesioni e mancato rispetto dei regolamenticomunitari nei cavalli giunti in Italia dalla Romania.Studio inglese

Attuale utilizzodell’acepromazinanel cavallomaschioRischio estremamente basso di disfunzionepeniena permanente in uno studio e sondaggio

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 2011 Attualità scientifica Vet Journal 15o

Brucella spp. è un patogeno zoono-sico diffuso in tutto il mondo. Leinfezioni da Brucella canis nel ca-

ne sono endemiche negli Stati Uniti me-ridionali e nell'America centrale e meri-dionale, mentre sembrano essere spora-diche in altre parti del mondo, Europa in-clusa.In Italia, i campioni tissutali prelevati daun cane con prostatite e discospondilitecronica e problemi locomotori venivanosottoposti ad esami di laboratorio.Si identificava B. canis mediante PCR neifluidi biologici e nei tessuti dell'animale enel siero si identificavano gli anticorpiverso il patogeno, fornendo un'ulterioreforte evidenza della circolazione di B. ca-nis in Italia.“Detection of Brucella canis in a dog in I-

BRUCELLA CANIS IN UN CANE IN ITALIA

taly” Corrente M, Franchini D, Decaro N,Greco G, D'Abramo M, Greco MF, Latro-nico F, Crovace A, Martella V. New Micro-biol. 2010 Oct; 33 (4):337-41.

La trasmissione dell'influenza avia-ria tra i polli può essere prevenutagrazie alle modificazioni geneti-

che. Lo sostiene un articolo pubblicatosu Science che descrive la creazione dipolli geneticamente resistenti all'infe-zione.Si generavano animali che esprimevanoun RNA short-hairpin che fungesse daesca per inibire e bloccare la polimerasidel virus influenzale e quindi interferirecon la sua propagazione. Si determina-va in seguito la sensibilità al virus del-l'influenza aviaria ad alta patogenicità ela successiva dinamica di trasmissionedel virus.I polli geneticamente modificati infettaticon il virus dell’influenza aviaria si am-malano ma non trasmettono l’infezionead altri volatili, transgenici e non, tenutinella loro stessa gabbia. La trasmissio-ne virale ai polli risulta quindi prevenu-ta.“Suppression of Avian Influenza Tran-smission in Genetically Modified

AVIARIA: MODIFICAZIONI GENETICHE PER IMPEDIRELA DIFFUSIONE DEL VIRUS TRA I POLLI

Chickens” Lyall J et al. Science 14 Ja-nuary 2011: 223-226.

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sono consultabili on line

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Professione Veterinaria 2-2011:ok 20-01-2011 11:41 Pagina 15

In collaborazione con

Organizzato da Soc. Cons. a r.l.

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NICO J. SHOEMAKERDVM, PhD, Dipl ABVP-Avian,

Dipl ECZM-Avian, DiplECZM-Small Mammal

Utrecht, Olanda

NICO SHOEMAKER L’ipotesi di NicoShoemaker apropositodell’eziologia dellepatologie delleghiandole surrenalidel furetto rappresenta la base dell’attualeprevenzione e terapia medica.Incontralo Domenica 29 Maggio 2011 al Congresso Multisala Rimini 2011.

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Professione Veterinaria 2-2011:ok 20-01-2011 11:42 Pagina 16

E’ alta l'attenzione mediati-ca sull'annoso nodo dellacontaminazione ambienta-le della base militare nelSalto di Quirra, in Sarde-gna, in seguito ai recenti

riscontri dei servizi veterinari delle Asl di Ca-gliari e Lanusei, sull'incidenza di leucemie trai pastori e di malformazioni negli agnelli alle-vati nella zona di Quirra, lungo la costa orien-tale dell'isola, dove ha sede il più grande po-ligono di tiro europeo interforze, 135 kmq l'e-stensione, in attività da cinquanta anni. Se-condo i dati presenti nelle pagine del rappor-to esisterebbe un collegamento tra le defor-mazioni congenite degli agnelli e i tumori chehanno colpito gli allevatori, con una cifra in-quietante: il 65 per cento dei pastori della zo-na intorno al poligono si sarebbe ammalatodi leucemia. Quella presentata nei giorniscorsi è una parte consistente del più ampiolavoro che comprenderà anche i dati relativi

ai territori adiacenti il poligono, come Perda-sdefogu e Capo San Lorenzo. Per questo imilitari della base e lo stesso ministero dellaDifesa non si sono pronunciati: lo faranno amarzo, quando l'indagine conoscitiva avviatadalle autorità sanitarie sarà completa, anchese già a fine mese dovrebbero essere noti idati più importanti.

GLI EPISODI PASSATIDa almeno trent'anni questo lembo di terrasarda è sotto i riflettori. Già alla fine degli anniottanta ad Escalaplano si erano manifestatiepisodi di malformazioni di feti e incrementidelle malattie tumorali, anche se la cosa nonaveva avuto un seguito. Tra la metà degli an-ni novanta e l'inizio del nuovo secolo, a Quir-ra i tumori al sistema emolinfatico avrebberointeressato una quindicina dei circa centocin-quanta abitanti (il 10 per cento) della piccolafrazione di Villaputzu. In quel periodo è natoun fronte di opposizione alla base, con ripe-tute denunce da parte di pacifisti e di alcuniesponenti locali, come Antonio Pili, medicopneumologo ed ex sindaco di Villaputzu.

GLI STUDISulla vicenda sono diversi gli studi effettuatinel corso degli anni. Il più significativo è quel-lo della dottoressa Antonietta Morena Gattidell'Università di Modena (consulente del mi-nistero della Difesa per la Commissione par-lamentare d'inchiesta sull'uranio impoverito)che ha riscontrato in alcuni capi di bestiame

di Quirra la presenza di nanoparticelle, fruttodell'uso di "armi" contenenti metalli pesantiche, una volta colpiti i bersagli ad altissimetemperature, si sprigionerebbero nell'aria,verrebbero respirate da uomini e animali, ol-trepassando i filtri polmonari e diffondendosicosì nell'organismo, in particolare nei tessutimolli, come cervello, fegato e apparato ripro-duttivo.La Asl di Cagliari ha però voluto smorzare lapreoccupazione scaturita da quanto finorapubblicato, dichiarando che «i dati emersi epubblicati dalla stampa, sulla situazione am-bientale e sulla popolazione attorno al poli-gono sperimentale interforze, riguarderebbe-ro un solo lotto dei cinque inseriti in una piùarticolata indagine del Salto di Quirra. L'A-zienda sanitaria ha ricordato come nel 2008,nell'ambito di un progetto del ministero dellaDifesa, sia stato istituito un comitato territo-riale d'indagine composto da rappresentantidi forze armate, enti locali e delle Asl interes-sate (Cagliari e Lanusei), supportato da unacommissione di esperti e con la supervisionee verifica dell'Arpas, l'Agenzia regionale perla protezione dell'ambiente».

L’INCHIESTANel frattempo la procura di Lanusei ha aper-to un'inchiesta. L'indagine è volta ad accer-tare la sussistenza di eventuali reati all'origi-ne di danni alla salute della popolazione chevive nell'area di Quirra.Il procuratore di Lanusei Domenico Fiordalisi,ha già svolto un sopralluogo nell'area interes-sata dopo aver disposto una preliminare ac-quisizione di documentazione, in particolaredella relazione di due veterinari delle Asl diCagliari e Lanusei, con dati parziali su agnellinati malformati e sui casi di leucemie riscon-trati fra gli allevatori che abitano e lavoranoattorno alla base.

CHIUDERE IL POLIGONOLegambiente ha chiesto, si legge in una no-tizia riportata dall’agenzia ANSA, l'immedia-ta chiusura del Poligono interforze del Saltodi Quirra, con la sospensione di tutte le atti-vità di sperimentazione fino alla fine del mo-nitoraggio ambientale, e in attesa dei datiufficiali che verranno comunicati dal Ministe-ro della Difesa entro marzo. La Regione ed iMinisteri della Salute e dell'Ambiente devo-no avviare una verifica sull'interrelazione frai casi di malattia e malformazione registratie le attività del poligono. “È necessario co-

laPROFESSIONE VETERINARIA 2| 2011 Sanità e ambiente Info Regioni 17

In Sardegna malformazionida uranio impoveritoI risultati sono emersi da uno studio condotto dai servizi veterinari delle Asldi Cagliari e Lanusei

STUDIO ASL“APPREZZABILE MA

ALLARMISTICO”

Il Consigliere regionale del Pdl, Euge-nio Murgioni (foto), è critico nei con-fronti dello studio condotto dai veteri-

nari delle Asl di Cagliari e Lanusei sullacosiddetta “Sindrome Quirra”. "L’inchie-sta, pur apprezzabile - afferma Murgioni- non evidenzia con certezza una correla-zione fra le patologie in questione e l'at-tività che viene svolta all'interno del Poli-gono militare di Quirra"."Si è creato -continua - solo un inutile allarmismo dicui sta facendo le spese l'economia diVillaputzu". "Il settore agropastorale starisentendo del clima di sospetto intornoai prodotti della zona che si sta creando- ha evidenziato il consigliere regionaledel Pdl - e anche dal turismo, importan-tissimo e vitale per Villaputzu, stanno ar-rivando segnali poco confortanti. Insom-ma, conclude Murgioni- faccio appello algovernatore e agli assessori alla Sanità eall'Ambiente - ha concluso Murgioni - af-finché si faccia chiarezza il più presto".Sull’argomento il Consigliere Murgioniha presentato alla Regione un’interroga-zione. "Dalla Regione arrivino presto ri-sposte sulle indagini di Asl e Arpas conla partecipazione di un esperto in emis-sioni elettromagnetiche, in atto sulle pa-tologie tumorali che colpiscono i cittadi-ni della frazione di Quirra, a Villaputzu,quasi tutti allevatori, e sui problemi di sa-lute evidenziati anche sugli animali degliallevamenti della zona".

Con l’obiettivo di fare il punto della situazione e di rimodularela strategia per combattere e prevenire la trichinellosi, l’As-sessore regionale dalla Sanità della Regione Sardegna, An-

tonello Liori, ha convocato una riunione operativa dei servizi vete-rinari delle Asl. “È bene ricordare che la Giunta regionale - affermaLiori - su mia proposta, ha recentemente approvato un Piano regio-nale per il controllo sanitario della fauna selvatica, importante stru-mento di prevenzione per le patologie che gli animali trasmettonoall'uomo.” "A breve partiranno alcune iniziative concrete per attiva-re una campagna di informazione e di sensibilizzazione dei cittadinisul problema della trichinellosi, sollecitando anche la collaborazio-ne delle associazioni di categoria."

"Fermo restando che sono ancora vigenti alcuni decreti che pre-scrivono l'obbligo di sottoporre ad analisi per la trichinellosi sia imaiali macellati per uso familiare che le volpi ed i cinghiali cacciati- ha proseguito l’assessore - è necessario combattere una menta-lità diffusa in alcuni territori, creando maggiore sensibilità socialeche non trascuri la sicurezza alimentare. Perciò, non escludo di in-traprendere specifiche iniziative di educazione sanitaria fin dallescuole. Sono anche convinto che sia opportuno favorire la regola-rizzazione di alcune attività familiari, incentivando ed aiutando al-cuni allevatori a trasformarsi in imprenditori agricoli, così da rea-lizzare più facilmente il rispetto delle regole, con maggiori ed effi-caci controlli".

TRICHINELLOSI IN SARDEGNA

Èstato firmato lo scorso 15 dicembre con la supervisione del Ministero della Salu-te, tra il Direttore generale dell’Azienda Sanitaria Regionale del Molise, dott.Angelo Percopo, e il Presidente della la sezione ENPA di Campobasso, dott.

Giancarlo Calvanese, un Protocollo d’Intesa per il controllo del fenomeno del randagi-smo nella Regione. Il Sottosegretario alla Salute On.le Martini accogliendo con soddisfazione la notizia hadichiarato: “Finalmente il Molise intraprende un percorso che mi auguro serio e con-creto per affrontare i gravi problemi legati al randagismo e all’incuria che storicamenteaffliggono questa Regione. Durante la mia personale visita al canile di Santo Stefano aCampobasso e le numerose ispezioni che il Ministero ha condotto conseguentementesono emerse le carenze e l’immobilismo nel quale versava la sanità molisana relativa-mente al tema della sterilizzazione, microchippatura e ricovero e benessere degli ani-mali vaganti sul territorio. Auspico che questo importante protocollo rappresenti il pri-mo passo di un impegno congiunto e rinnovato delle Istituzioni e delle Asl in collabora-zione con le Associazioni di tutela degli animali. Confido inoltre che il prossimo incon-tro già programmato per l’inizio del nuovo anno porti ad ulteriori risultati e in piena col-laborazione con il Ministero”.

MOLISE: UN PROTOCOLLOD’INTESA SUL RANDAGISMO

noscere la verità sull'utilizzo di armi all'ura-nio impoverito e sulle sperimentazioni con-dotte - ha dichiarato il presidente di Legam-biente Sardegna, Vincenzo Tiana - la situa-zione emersa dal rapporto, seppure sia solouna parte del lavoro di monitoraggio, è suf-ficiente per predisporre la sospensione del-le attività militari a Perdasdefogu e CapoSan Lorenzo". ■

Professione Veterinaria 2-2011:ok 20-01-2011 11:42 Pagina 17

Attenzione alle ditte chechiedono l'iscrizione alSistri. Numerose strut-ture veterinarie sono in-fatti raggiunte dalla ri-chiesta di aderire al

nuovo sistema di tracciabilità informatica dei

rifiuti, ma non sono tenute all'obbligo. Fanno eccezione le attività professionali ve-terinarie organizzate in una forma societariaiscritta alla Camera di Commercio. È il casodelle srl, ad esempio, ma non delle associa-zioni professionali che non sono apparenta-bili alle forme previste dal diritto societario

commerciale, quindi non devono iscriversi al-la Camera di Commercio, quindi non devonoregistrarsi al Sistri.Le notizie sul Sistri che rimbalzano sullastampa inducono ad equivoci che è benechiarire nuovamente: l'obbligo di iscrizione alSistri vale solo per le imprese e dunque per

le attività veterinarie "configurate come atti-vità d'impresa" (appunto le società iscritte al-la Camera di Commercio). In altri termini l'ob-bligo riguarda quelle stesse attività veterina-rie già tenute alla presentazione del MUD, ilModello Unico di Dichiarazione Ambientale.L'obbligo è inoltre collegato alla presenza didipendenti.È dunque confermata l'estraneità al sistemaSistri delle attività veterinarie svolte in formasingola o associata.A beneficio di quanti fossero ricompresi fra isoggetti obbligati al Sistri, è bene ricordareche si tratta ancora di un sistema facoltativofino al 31 maggio 2011, senza alcun regimesanzionatorio. L'obbligo scatterà- salvo en-nesime proroghe del Ministero dell'Ambiente- il 1 giugno 2011. Fino ad allora i gestori deirifiuti continueranno a usare registri e formu-lari cartacei.Il decreto di proroga del Ministero dell'Am-biente è pubblicato sulla Gazzetta Ufficialedel 28 dicembre 2010.

COS’È IL SISTRIIl SISTRI (Sistema di controllo della tracciabi-lità dei rifiuti) nasce nel 2009 su iniziativa delMinistero dell'Ambiente e della Tutela del Ter-ritorio e del Mare nel più ampio quadro di in-novazione e modernizzazione della PubblicaAmministrazione per permettere l'informatiz-zazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali a li-vello nazionale e dei rifiuti urbani per la Re-gione Campania.Il Sistema semplifica le procedure e gli adem-pimenti riducendo i costi sostenuti dalle im-prese e gestisce in modo innovativo ed effi-ciente un processo complesso e variegatocon garanzie di maggiore trasparenza, cono-scenza e prevenzione dell'illegalità. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 201118 Anmvi Servizi Rifiuti sanitari

Sistri, se ci riguarda è facoltativoProrogata la tracciabilità informatica dei rifiuti, ma attenzione: il sistemariguarda solo chi è iscritto alla Camera di Commercio

La XIII edizione dei corsi per la salu-te e la sicurezza sul lavoro si terrànel corso del primo semestre del

2011. Programmi e schede di adesionesaranno resi disponibili in tempo utile perle iscrizioni che, come sempre, non po-tranno superare la quota di 50 parteci-panti. L’appuntamento è quindi ad aprile,dal 7 al 10 per i tre corsi organizzatidall’ANMVI:• 7-8 aprile 2011 - Corso per datori di la-

voro in struttura veterinaria. La salutee la sicurezza sul lavoro

• 9 aprile 2011 - Corso di formazione peraddetti alla prevenzione incendi, lottaantincendio e gestione dell'emergenza

• 9-10 aprile 2011 - Corso per Addetti alPrimo Soccorso

L'appuntamento con il Decreto Legislati-vo 81/08, le norme del primo soccorso edell'antincendio, da mero adempimentodi legge si sta trasformando in un appun-tamento di cultura professionale. Nonsolo perché la nuova legge ha ampliato ilcampo di applicazione delle norme sullasicurezza ai lavoratori autonomi, ma an-che perché, grazie alla docenza del Col-lega Carlo Pizzirani, formatore Aifos, lasicurezza fa tutt'uno con una buona pra-tica gestionale della struttura veterinaria.Dal 2003 ad oggi, l'ANMVI ha organizza-to 12 edizioni dei corsi per la salute e lasicurezza sul lavoro, prevenzione antin-cendio e primo soccorso, consentendo aoltre 500 strutture veterinarie di mettersiin regola con una normativa stringenteche trova applicazione nel 90% delleconfigurazioni strutturali e organizzativedell'attività medico veterinaria.

FORMAZIONE PER LASICUREZZA SUL LAVORO

Professione Veterinaria 2-2011:ok 20-01-2011 11:42 Pagina 18

Sicurezza alimentare e sicu-rezza dei medici veterinarial centro del convegno del28 gennaio a ChiaravalleCentrale (Catanzaro), perfare il punto sulle azioni di

criminalità e di intimidazione ai danni della vete-rinaria pubblica. Sul problema gli organizzatoriintendono mantenere i riflettori accesi, testimo-niando la sensibilità dell'opinione pubblica ve-terinaria. Il convegno è organizzato dall’AIVEMP insiemeall’Associazione culturale Athena e in collabo-razione con AIVI (Associazione Italiana Veteri-nari Igienisti). Parteciperà al convegno il Direttore Generaledella Sicurezza Alimentare Silvio Borrello e ilProcuratore Nicola Gratteri. Dal Piemonte alla Sicilia, i veterinari aggrediti eminacciati subiscono un elenco di gesti crimi-nali contro la sanità pubblica e la sicurezza ali-mentare. Non si possono quindi fermare le a-zioni di sensibilizzazione dell'opinione pubblicae delle istituzioni. Il convegno del 28 gennaio èuna testimonianza di impegno e di solidarietà.Al tavolo, presieduto dal Presidente FNOVIGaetano Penocchio si alterneranno le testimo-nianze di colleghi che hanno subito o sono aconoscenza di atti intimidatori.Il primo resoconto del Ministero della Salute sul-le attività dell'Osservatorio nazionale sulla sicu-rezza degli operatori e sull'attività di medicinaveterinaria pubblica, inviato alle Regioni il 18 di-cembre scorso, conferma la necessità di un im-pegno civile a difesa della dignità professionaledel medico veterinario deputato ad azioni di sa-nità pubblica.Il documento, firmato dal Sottosegretario Fran-cesca Martini- presentando finalità e composi-zione di questo organismo, istituito nel luglio del2009- evidenzia i temi oggetto di trattazioneprioritaria da parte dell'Osservatorio, alla lucedella riunione del 21 ottobre 2010. Fra le priorità figura "la predisposizione di stru-menti adeguati all'effettuazione di un'approfon-dita indagine conoscitiva, che consenta di ac-quisire informazioni sufficienti a definire la realeentità del fenomeno, tracciandone la mappatu-ra sul territorio nazionale". I risultati saranno resinoti alle amministrazioni regionali "in modo daconsentire l'attivazione dei controlli di compe-tenza, l'inoltro delle segnalazioni e l'attività di

supporto ai direttori generali delle aziende sani-tarie interessate". Durante la riunione del 21 ot-tobre i dirigenti del Ministero della Salute hannoricordato gli avvenimenti a sfondo intimidatoriodei quali sono stati vittime i direttori generali delDipartimento per la Sanità Pubblica Veterinarianel corso dell'intervento svoltosi presso la Re-gione Calabria. Il Capo Dipartimento RomanoMarabelli ha suggerito di "distinguere i casi disistema dai casi singoli, i quali rappresentanoattualmente la manifestazione di un'aggressi-vità crescente, territorialmente diffusa ed este-sa all'intera catena produttiva, dal piccolo ma-cello al grande stabilimento".Quanto agli interventi "concretamente apprez-zabili" l'Osservatorio ha condiviso "la necessitàdi riadattare taluni aspetti del contesto organiz-zativo dei servizi veterinari territoriali, con parti-colare riferimento all'azione individuale al con-seguente isolamento istituzionale dei medici ve-terinari che effettuano attività ispettive". Il Sotto-segretario Martini rappresenta quindi "la neces-sità di individuare, a livello territoriale, soluzioniorganizzative in grado di garantire l'esercizio in-tegrato delle funzioni ispettive, mediante l'af-fiancamento a cura del servizio veterinario del-l'azienda sanitaria di appartenenza del medicoveterinario, vittima di atti criminosi o intimidatoricon un'ulteriore unità di personale, in possessodella medesima professionalità e appartenenteal SSN".Un provvedimento a firma del SottosegretarioFrancesca Martini definirà la tipologia e gli sco-pi degli interventi proposti dall'Osservatorio, atutela dei veterinari pubblici vittime di intimida-zioni, sollecitandone la realizzazione da partedegli Assessorati regionali alla sanità. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 2| 2011 AIVEMP Dalle Associazioni 19

Criminalità, un convegno in Calabriaper la sicurezza dei veterinariMinacciato anche il Dipartimento. Marabelli: aggressività diffusa e crescente

"Mi sento di confermare quanto detto dalministro Fazio, cioè che i consumatori i-taliani non corrono alcun rischio". A par-lare è il dottor Bartolomeo Griglio, presi-dente dell'Aivemp, che inter-vistato da Vivere in Armonia,il notiziario web di FamigliaCristiana, spiega: "i prodotticontaminati non sono giuntiin Italia, come mostrano leindagini eseguite fino ad o-ra". La certezza deriva dalla ve-rifica dei documenti com-merciali che certificano latracciabilità dei prodotti:"Secondo quanto stabilito dal regola-mento europeo 178/2002 - afferma Gri-glio - tutti i produttori devono adottare

DIOSSINA, AIVEMP: IN ITALIA NESSUN PRODOTTO CONTAMINATO

strumenti di tracciabilità che consentanodi individuare l'origine del prodotto. Almomento, dal controllo eseguito sui do-cumenti in possesso dei produttori è e-

merso che il cibo contami-nato è giunto solo in Olandae, in parte, nel Regno Unito". In Italia le diossine ed i Pcb(Policlorobifenili) sono og-getto di piani di controllo an-nuali realizzati dalle Asl e dailaboratori degli istituti dizooprofilassi. "A volte - ci di-ce il presidente dell'AIVEMP- si riscontrano livelli un po'più elevati della soglia con-

sentita e questo riguarda soprattuttoprodotti di provenienza straniera, comealcuni salmonidi".

di CRISTIANO PAPESCHI

La figura del Tecnico Specializzatosta ormai conquistando il mondodella veterinaria a partire dalle cli-

niche più grosse fino anche alla quotidianitàdel piccolo ambulatorio. L’ATAV (Associazio-ne Tecnici Ausiliari Veterinari) associazione direcente istituzione si ripropone in questo sen-so di affermarsi come organo guida per i pro-fessionisti del settore, tecnici e assistenti, tu-telandone l’immagine e proponendo percorsiformativi di approfondimento nei vari settoridella medicina veterinaria. In questa ottical’animale esotico non fa eccezione e la cono-scenza della corretta gestione del “non con-venzionale” è uno degli obbiettivi da raggiun-gere per una maggiore e più adeguata forma-zione professionale. In collaborazione con SI-VAE (Società Italiana Veterinari per Animali E-sotici) l’ATAV ha organizzato un primo incon-tro in merito svoltosi a Roma (Appia Park Ho-tel) il 5 dicembre 2010 e replicato ad una set-timana di distanza a Cremona (Palazzo Trec-chi) per dar modo a tutti gli interessati dislo-cati nelle varie regioni della penisola di parte-cipare all’evento. L’alto valore formativo del-l’evento è testimoniato non solo dai contenu-ti ma anche dalla presenza di relatori dall’in-discussa esperienza professionale sia nel pri-mo incontro (Paolo Selleri, Alessandro Melil-lo, Cristina Stocchino e Michele Capasso)che nel secondo (Marco Bedin, AlessandroBellese e Giordano Nardini). Dopo una ne-cessaria premessa sulle linee guida generaliper la detenzione degli animali esotici unita aconsigli pratici sul benessere animale (a curadi Stocchino e Bellese) la prima sessione si èincentrata sulla gestione di roditori e piccolimammiferi più o meno comuni (gerbillo, cin-

cillà, degu, cavia, criceto, topo, ratto ed altri)(a cura di Melillo e Bellese) nella pratica quo-tidiana dell’ambulatorio veterinario specializ-zato in esotici focalizzando l’attenzione sulleparticolarità anatomiche ed etologiche, sullagestione alimentare ed ambientale e sulleprincipali tecniche di contenimento, prelievoe somministrazione di farmaci. La secondasessione della mattina (a cura di Selleri, Nar-dini e Bedin) ha visto protagonisti prima il co-niglio e successivamente il furetto a cui è sta-ta dedicata una intera sessione vista la loropredominanza sul mercato dei nuovi piccolimammiferi da compagnia. Anche in questocaso l’attenzione è stata rivolta dapprima allenozioni base di etologia e gestione e succes-sivamente a tutte quelle pratiche che il Tecni-co può essere chiamato a svolgere in ausiliodel Medico Veterinario a partire dal conteni-mento fino alle tecniche infermieristiche edall’ospedalizzazione del paziente. Lasciati daparte i mammiferi il pomeriggio è stato dedi-cato a volatili (a cura di Melillo e Bedin), retti-li squamati (a cura di Capasso e Bellese) echeloni (a cura di Capasso e Nardini). La ge-stione di queste specie è stata trattata condovizia di particolari caso per caso proprioin virtù delle diverse esigenze che questi ani-mali hanno rispetto ai mammiferi e tra lorostessi e anche in questo caso le metodolo-gie cliniche ed infermieristiche di base sonostate illustrate in modo da fornire spunti diapprofondimento e riflessione sia ai neofitiche ai professionisti già impiegati e rodati. Glieventi hanno registrato un “tutto esaurito”non solo per la massiva presenza di tecnici,od aspiranti tali, ma anche di Medici Veteri-nari intervenuti sia per curiosità che per co-gliere al volo l’occasione di un approfondi-mento in materia. ■

Gli animali esotici e il tecnico veterinarioDue giornate di aggiornamento organizzate dallaSIVAE insieme all’ATAV

Il Circolo VeterinarioBolognese con ilpatrocinio dell’Ordi-

ne dei Medici Veterina-ri della Provincia di Bo-

logna, organizza nellagiornata di domenica 30

gennaio 2011 un incontro dal titolo “Ag-giornamenti in Medicina d’Urgenza”. Lagiornata vuole completare la descrizionedelle più comuni emergenze in medicinad’urgenza trattate il 21 novembre 2010,mantenendo sempre un taglio molto pra-tico. Verranno trattate le emergenze ad-dominali più comuni: GDV (sindrome tor-sione dilatazione gastrica) ostruzioni in-testinali, ostruzioni uretrali e si parleràanche di come gestire un emoaddome.Si parlerà della priorità di un paziente po-litraumatizzato e verranno trattati anchequegli aspetti che non rappresentano unurgenza assoluta, ma che quando è pos-sibile, è bene trattare in urgenza (tratta-mento delle ferite, fratture e lussazioni).La relazione sulla terapia trasfusionaleindicherà quando è necessaria una tra-sfusione e le metodiche per eseguirla.Relatore della giornata sarà il Dott. Pao-lo Gaglio. L’incontro che si terrà persso ilSavoia Hotel Regency a Bologna, è gra-tuito per i soci. Per informazioni: Segre-teria CVB - Cell. 340/5186635 E-mail: [email protected]

CVB, AGGIORNAMENTI INMEDICINA D’URGENZA

Professione Veterinaria 2-2011:ok 20-01-2011 11:42 Pagina 19

Stupore per gliaumenti del FondoSanitario ANMVISono socio sottoscrittore del Fondo in og-getto fin dalla sua prima presentazione.Ho sempre apprezzato i servizi di coperturasanitaria dedicati e garantiti a noi Colleghisottoscrittori e alle nostre famiglie.Con la presente manifesto il mio personalestupore nonché indignazione nei confronti diun aumento del 58% rispetto alla tariffa pa-gata 2 anni fa e del 28% rispetto alla tariffapagata 1 anno fa (1050 euro 2009, 1300 eu-ro 2010, 1660 euro 2011).Comprendo che le logiche finanziarie mal siadattino al pensiero comune dell'opinionepubblica.Comprendo che le garanzie offerte siano dibuona qualità. Non comprendo come l'Asso-ciazione Nazionale più rappresentativa di tut-ti i Medici Veterinari Italiani possa far passarein silenzio un aumento di tale entità proprioin un periodo congiunturale di crisi economi-ca così evidente a tutti e ancor di più nel no-stro settore... forse più di altri sappiamo inter-pretare la metafora del "periodo di vacchemagre"!Non comprendo altresì come pochi MediciVeterinari, ai vertici dell'Associazione, possa-no trascurare in modo palese le necessità e

le difficoltà di migliaia di Colleghi distribuiti sulterritorio nazionale che quotidianamente la-vorano a tempo pieno "a testa bassa" percercare di far quadrare il bilancio sia profes-sionale che famigliare onorando sempre laqualità dei servizi offerti.Peccato, pensavo di far parte di una catego-ria di Professionisti con unità di intenti, obiet-tivi e soprattutto comprensione e condivisio-ne a 360° delle problematiche del settore...anche quelle economiche. Con questa realtàdi fatto, ritengo che molti Colleghi opterannoal momento per opzioni inferiori al fine di va-lutare attentamente il mercato alla ricerca,per il prossimo futuro, di soluzioni di maggiorattenzione nei confronti dei Clienti/Sottoscrit-tori. Avete perso una buona occasione perdimostrare sensibilità e incentivare la coesio-ne associativa.Distinti saluti.

Dott. Cristiano GualtierottiDMV - Biella (BI)

Caro Collega,ho letto con molto dispiacere la tua letteraperché sinceramente capisco lo stupore e larabbia per questi considerevoli aumenti dellequote di sottoscrizione al Fondo Sanitario manon capisco le tue accuse all’ANMVI per unamancanza di attenzione o di sensibilità versoquesto problema. Innanzitutto, l'ANMVI non va confusa con ilFondo. Il Fondo rientra certamente fra i ser-

vizi professionali collegati ad ANMVI i quali sifondano tutti su obiettivi di utilità e su principidi convenienza per i medici veterinari. Ma lequote assicurative non vengono stabilite sul-la base della capacità di rappresentanza del-l’ANMVI, bensì sulla base dell'effettivo anda-mento economico del Fondo stesso e sulmatematico equilibrio dei suoi numeri: quan-te quote entrano e quanti rimborsi escono.Il 26 novembre, a Cremona, in occasionedell’assemblea dei sottoscrittori al Fondo Sa-nitario, in qualità di Presidente, ho avuto mo-do di illustrare la situazione che si è venuta acreare nel settore assicurativo per le polizzesanitarie denunciando le dure imposizionidelle compagnie da loro giustificate dalle e-normi perdite di questo ramo assicurativo.Solo a fine anno ci siamo arresi a queste ul-teriori richieste di aumento delle quote non a-vendo alcuna altra alternativa. Tieni contoche gli aumenti applicati sono nettamente piùbassi di quelli richiesti inizialmente e solo unalunga e faticosa trattativa giunta più volte alpunto di rottura ha permesso di arrivare aquesti livelli, certamente elevati ma decisa-mente più contenuti rispetto a quelli richiesti-ci. D’altra parte, mentre portavamo avanti latrattativa, ci siamo attivati in questi anni siadirettamente sia attraverso la Marsh, il mag-giore broker assicurativo mondiale, per tro-vare alternative più convenienti. Purtroppo tutte le compagnie che abbiamocontattato ci hanno fatto proposte peggiori

o sapendo che eravamo aderenti al sistemaAssidim non hanno neppure presentato unaloro proposta conoscendo già i costi e lecondizioni che noi applichiamo. Una cosa ècerta, riteniamo che al momento, nonostan-te gli aumenti che abbiamo dovuto accetta-re, non via sia sul mercato assicurativo ita-liano una proposta di polizza sanitaria con lestesse caratteristiche delle nostre a prezzipiù convenienti. Non possiamo infatti dimenticare che le ca-ratteristiche da noi proposte, come vienebene illustrato in un articolo su questo stes-so numero della rivista, sono veramente uni-che ed abbastanza eccezionali. Se devo essere sincero ti posso anche direche in certi momenti della trattativa, di frontealla rigidità dei nostri interlocutori, avevamoanche pensato di interrompere i rapporti, maquesto avrebbe significato chiudere il FondoSanitario lasciando circa mille famiglie senzacopertura sanitaria costringendole a trovarealternative che sarebbero state comunquemolto meno convenienti della nostra propo-sta nonostante gli ultimi aumenti. Resta il fat-to che chiunque è libero di fare scelte diver-se. Spero di essere riuscito a spiegare la si-tuazione e le condizioni entro le quali siamocostretti ad operare.Ringraziandoti dell’attenzione, un cordiale sa-luto.

Piermario PigaPresidente del Fondo Sanitario ANMVI

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

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GASTROENTEROLOGIA 2Cremona, 01/03 Marzo 2011

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DIRETTORIPaola Gianella, Med Vet, PhD, Dipl ACVIM (SAIM), Torino

Ugo Lotti, Med Vet, Monsummano Terme (PT)

RELATORIUgo Lotti, Med Vet, Monsummano Terme (PT)

Rossella Terragni, Med Vet, MS, SPCAA, BolognaEnrico Bottero, Med Vet, Cuneo

Paolo Buracco, Med Vet, Dipl ECVS, TorinoPaola Gianella, Med Vet, PhD, Dipl ACVIM (SAIM), Torino

Giliola Spattini, Med Vet, Dipl ECVDI, Reggio EmiliaRoberta Caccamo, Med Vet, Torino

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ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

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MEDICINA COMPORTAMENTALE 1Cremona, 03/05 Marzo 2011

Centro Studi SCIVAC

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ATTENZIONE: DATE EVENTO MODIFICATE!

DIRETTOREMaria Chiara Catalani, Med Vet, Comportamentalista,

Senigallia (AN)

RELATORIMaria Chiara Catalani, Med Vet, Comportamentalista,

Senigallia (AN)Franco Fassola, Med Vet, Comportamentalista, AstiSabrina Giussani, Med Vet, Comportamentalista,

Dipl ENVF, Busto Arsizio (VA)Marzia Possenti, Med Vet, Comportamentalista,

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ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

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AO MASTERCLASS COURSEON ADVANCED CORRECTIVE

OSTEOTOMIESCremona (Italy), March 23rd/26th 2011

Centro Studi SCIVAC

43 Credits ECM required

DIRECTORAldo Vezzoni, Med Vet, SCMPA,

Dipl ECVS, Cremona

LAB CHAIRAlessandro Piras, Med Vet, Spec in Chirurgia, MRCVS,

Newry (Irlanda del Nord)

FACULTYDerek Fox, DVM, Dipl ACVS, PhD, Columbia (USA)

Mike Kowaleski, DVM, Dipl ACVS, Ohio (USA)Bruno Peirone, Med Vet, Dr Ric, TorinoMassimo Petazzoni, Med Vet, Milano

Alessandro Piras, Med Vet, Spec in Chirurgia, MRCVS,Newry (Ireland)

Slobodan Tepic, M. Sci, Zurigo (CH)Jim Tomlinson, BS, DVM, MVSci, Columbia (USA)

Aldo Vezzoni, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVS, Cremona

MAX NUMBER OF PARTICIPANTS: 36

LANGUAGE: English

REGISTRATION FEEFor ESVOT or SCIVAC Members: € 1.450,00 + IVA 20%

For non Members: € 1.650,00 + IVA 20%

organizzato da Soc. Cons. a r.l.

Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 201120 Lettere al Direttore

Professione Veterinaria 2-2011:ok 20-01-2011 11:42 Pagina 20

Abbattimento dipecore e caprecontaminate dadiossinaGentili colleghi, a Taranto, a due anni di distan-za, sono stati abbattuti altri ovini e caprini con-taminati da diossina.Vorrei di nuovo sottoporre alla vostra attenzio-ne una problematica che a mio avviso meritauna maggiore considerazione dal punto di vi-sta etico, una situazione da riconsiderare co-me "fatto morale", mi riferisco all'abbattimentodi molti animali contaminati da "residui". Si trat-ta in realtà di un tema già affrontato in diversecircostanze, ma forse, oggi, al variare dei con-testi ci troviamo di fronte a possibilità diverse.Partendo da un fatto concreto, da me vissutoin prima persona, vorrei citare il caso dell'ucci-sione di animali appartenenti ad allevamenti e-senti da malattie infettive, abbattuti perchécontenenti livelli di residui di sostanze tossiche,superiori ai limiti di legge. Sto parlando di alle-vamenti nei quali il benessere animale era alprimo posto e gli animali vivevano in un ottimostato di salute.Dopo questi eventi non ho potuto fare a menodi interrogarmi sulla questione. Come veterina-rio credo che l'unico criterio oggettivo col qua-le si possa guardare ad un tale avvenimento siaesclusivamente quello della valutazione delle fi-nalità per le quali un tale atto viene compiuto.La finalità dovrebbe essere quella di protegge-re i consumatori, evitare che le carni possanoessere mangiate. Fino a pochi anni fa il seque-stro, l'abbattimento e lo smaltimento delle car-casse si praticava per evitare la diffusione di al-cune malattie infettive ed i rischi zoonosici. Par-lando invece di contaminanti, il pericolo di fattonon esiste se le carni non arrivano sulla tavoladei consumatori. Non posso quindi fare a me-no di chiedermi e di chiedervi: data la variazio-ne dei contesti e della sensibilità dei soggettimorali che intervengono in questa equazione,le leggi disponibili a gestire tali emergenze nonsono oggi forse inadeguate? O per lo meno,non ci sarebbe forse bisogno di nuove rifles-sioni e proposte? Si dice che "il ruolo dell'alle-vatore è cambiato: da produttore di animali èdiventato un produttore di cibo, un food busi-ness operator (OSA Operatore del Settore Ali-mentare) che obbedisce ai dettami del pac-chetto igiene". Anche se questo è l'orienta-mento, non posso evitare di interrogarmi sulperché gli animali, seppure di allevamento edestinati alla produzione di carne, debbano es-sere considerati alimenti a tutti gli effetti, e nonsolo potenziali, prima della macellazione.È giusto oggi, inoltre, nel 2011, che questa de-stinazione sia considerata irreversibile?Nella mia esperienza ho conosciuto allevatoridi ovini e caprini la cui identità era legata irre-versibilmente al loro gregge e al loro lavoro.Tutto questo è stato distrutto perché le fabbri-che hanno sversato una grande quantità di in-quinanti sui loro pascoli negli ultimi 40 anni (siparla di allevamenti che si trovavano sul postodalla fine del 1800). Molti allevatori avrebberotenuto i loro ovini e caprini, o almeno una partedi essi (ovviamente non per produrre cibo), maper legge questo non è stato possibile! Oggi

tutto ciò può essere ancora giustificabile? Op-pure i tempi sono maturi per una riflessione e-tica che permetta un epilogo diverso in caso disituazioni affini, con la possibilità di creareun'alternativa per mezzo della concertazionefra allevatori, opinione pubblica ed istituzioni?Forse le leggi andrebbero aggiornate: è cam-biata la sensibilità dei soggetti e sono cambiatii contesti, soltanto le norme sono invariate edappaiono ormai inadeguate quando si parladell'uccisione degli animali in situazioni comequella che ho sperimentato a Taranto. Più di 10anni fa su uno dei quaderni di bioetica (Bioeti-ca e professione medico veterinaria, nuoveprospettive per un punto di svolta nella veteri-naria, Macro Edizioni, 1999, p. 70) si scriveva:"...sarà fondamentale promuovere la discus-sione sull'attuale zootecnia, perché in questo

momento rappresenta il punto di più basso be-nessere concesso agli animali che dipendonodall'uomo. È un traguardo ambizioso, chemetterà alla prova la volontà e la voglia di cre-scita della categoria, nonché la sua capacità disvincolarsi dai soffocanti abbracci delle regoleeconomico-commerciali”.Forse oggi la discussione sull'attuale zootec-nia dovrebbe essere ampliata ulteriormente,mantenendo sì il traguardo ambizioso di svin-colarsi, ma questa volta dalla schiacciante si-tuazione di trovarsi fra l'incudine del potere e-conomico ed il martello di quello politico, cer-cando di portare l'attenzione su questioni dicentrale interesse: la tutela della salute pub-blica ed il rispetto per la vita.

Emanuele De GasperisMedico veterinario, Roma

laPROFESSIONE VETERINARIA 2| 2011 Lettere al Direttore 21

"Dobbiamo riprendere in mano il nostroprogramma elettorale e la nascita di unauniversità' è nelle nostre intenzioni e nei

nostri programmi".Giacomo Vizzani, Presidente Municipio

XIII, Roma

Professione Veterinaria 2-2011:ok 20-01-2011 11:42 Pagina 21

2) Quante volte al giorno poppa il pu-ledro normale sano?

a 10 volte

b ogni ora

c 24 volte

d ogni 20-30 minuti

e ogni 2 ore

1) La scelta del proprietario di non destinare il proprio e-quide all’alimentazione umana (equide non-DPA) è:

a reversibile

b reversibile dopo 180 dall’inserimento in Banca DatiEquina della scelta inverso ossia di DPA (Destinato allaProduzione di Alimenti)

c irreversibile per tutta la vita dell’animale

d reversibile se ha mantenuto aggiornato il registro dei farmaci

e irreversibile a meno di non destinarne le carni all’uso pet food

QUIZ 1Risposta corretta: c)

Seminario SIVE: “SanitàPubblica equina: il farmaco e lemalattie degli equini soggette a

denuncia”- Cremona, 29Novembre 2008

QUIZ 2Risposta corretta: d)

Corso base teorico-praticoSIVE di “neonatologia” -

Vigone (TO) - 29 Febbraio-1Marzo 2008

SOLUZIONI

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

Direttore

Carlo Scotti

Direttore Responsabile

Antonio Manfredi

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Marco Eleuteri,Giuliano Lazzarini,

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L. 27-02-2004 N. 46) art. 1,comma 1 Filiale di Milano a curadi Centro Produzione Mailings

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laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 201122 Calendario attività Dal 4 febbraio al 6 marzo

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

4 - 6 FEBCONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVE XVII SIVE CONGRESS - Montesilvano (PE) - Palacongressi D’Abruzzo - ECM: Richiesto Accreditamento - Per infor-

mazioni: Monica Borghisani - Marketing e Pubblicità - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

5 - 6 FEBINCONTRO SCVI LE ERNIE NEL CANE E NEL GATTO - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6, Crediti -

Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

6 FEBINCONTRO SICIV LA CITOLOGIA QUALE AUSILIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DI MEDICINA INTERNA - Centro Studi Palazzo

Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

6 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO CITOLOGIA DERMATOLOGICA: UNA QUESTIONE DI PELLE - Park Hotel - Monastier (TV) - Via Giovanni XXIII, 1

- ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

8 - 11 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. MEDICINA INTERNA: I PARTE - APPROCCIO AL PROBLEMA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trec-Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. chi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 48 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -

Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

10 FEBSEMINARIO NAZIONALE SIVAR AGGIORNAMENTO DELLA PROFILASSI VACCINALE NEL BOVINO - Centro Studi E.V., Palazzo Trecchi - Cre-

mona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica eMarketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

12 - 13 FEBSEMINARIO NAZIONALE SIVAE LA NEUROLOGIA E L’OFTALMOLOGIA NEI NUOVI ANIMALI DA COMPAGNIA - Centro Studi E.V. - Palazzo

Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SI-VAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

12 FEBINCONTRO SIMIV EMATOLOGIA: AGGIORNAMENTI AL 2011 - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372403509 - E-mail: [email protected]

13 FEBINCONTRO SIMEF / SIMIV IL DIABETE NEL GATTO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accre-

ditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

13 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA DALLA VISITA ORTOPEDICA ALLA DIAGNOSI DI ZOPPIA - Euro Hotel - Cascina (PI) - VIALE EUROPA 6 - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

15 - 18 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 4° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: I PARTE - ESAME NEUROLOGICO E LOCALIZZAZIONE - Centro Studi

SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 47 Crediti - Per informazioni: Paola Gam-barotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

17 - 18 FEBCORSO SCIVAC STRATEGIE DIDATTICHE E DI COMUNICAZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Cre-

diti non previsti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

17 FEBSEMINARIO NAZIONALE SIVAR AGGIORNAMENTI NELLA PRATICA BUIATRICA: IMPIEGO DEL FARMACO E PATOLOGIE ENTERICHE NEL

VITELLO - Caserta, Crowne Plaza - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Or-ganizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

19 FEBINCONTRO SIFIRVET IL MASSAGGIO - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 7, Crediti - Per informazioni: Erika

Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

20 FEBINCONTRO SIANA / SIOVET ORTOPEDIA PEDIATRICA E GESTIONE NUTRIZIONALE NELLA PREVENZIONE E NELLA TERAPIA DELLE

PATOLOGIE DELL’ACCRESCIMENTO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4, Credi-ti - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

20 FEBCORSO SCIVAC / SIFIRVET CORSO PRATICO SIFIRVET - IL MASSAGGIO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ultimi posti disponibili 6, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail:

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20 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA ARGOMENTI DI BASE IN OFTALMOLOGIA - Hotel Franz - Viale Trieste 45 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per

informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

20 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA CHRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS: NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

20 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE APPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICO - Hotel campanile - Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto IN COLLABORAZIONE CON SOVEP Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372

403506 - E-mail: [email protected]

23 - 26 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. ORTOPEDIA: IV PARTE - ESAME CLINICO ORTOPEDICO E PATOLOGIE ORTOPEDICHE E TRAUMATO-

LOGICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 41 Crediti - Perinformazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

25 - 26 FEBCORSO SIVE CORSO PRATICO DI NEONATOLOGIA - Università di Bologna - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazio-

ni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

26 - 27 FEBINCONTRO SINVET ANOMALIE DELLO SVILUPPO DEL RACHIDE E DEL MIDOLLO SPINALE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5,5 Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC -Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

27 FEBINCONTRO SVIDI / SOVI IMAGING DELL’OCCHIO E DELLA REGIONE ORBITALE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi,

20 - ECM: 6, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509- E-mail: [email protected]

27 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE IL PANCREAS ENDOCRINO - Ancona - Hotel Sporting - Via Flaminia 220 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per

informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

1 - 3 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. GASTROENTEROLOGIA: II PARTE - GASTROENTEROLOGIA 2 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 42 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCI-VAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

3 - 5 MARCORSO SCIVAC MEDICINA COMPORTAMENTALE 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 28 Crediti - PerAttenzione: Date evento modificate. informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

5 MARINCONTRO SINUV INFEZIONI DELL’APPARATO URINARIO: L’ATTUALITA’ - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, Attenzione: Date evento modificate. 20 - ECM: 6, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509

- E-mail: [email protected]

6 MARINCONTRO SICARV LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI EREDITARIE DEL CANE E DEL GATTO: STATO DELL’ARTE E NUOVEAttenzione: Date evento modificate. PROSPETTIVE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5, Crediti - Per info: Erika Taravel-

la - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

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