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1 PROGETTI CIRCOLO DIDATTICO “G.FAVA”- MASCALUCIA SOMMARIO Progetto “Impariamo con gusto, a mangiare il giusto!” pag. 2 Progetto “Accoglienza … sempre” pag. 3 Progetto “Scuola Sicura” pag. 7 Progetto continuità e accoglienza-“Il Filo Rosso!” pag. 10 Progetto Trinity pag. 13 Progetto Legalità pag. 14 Progetto “Le norme del cuore!” pag. 15 Progetto giornalino online - “Arcobaleno!” pag. 16 Progetto “Cunti e canti... Storie, canti e balli di Sicilia pag. 18 Progetto “Il Cantiere Dell’arte” pag. 20 Progetto “Io …tu… noi…gli altri” pag. 21 Progetto “Gioco-Sport” pag. 23 Progetto di potenziamento - LEuropa siamo noi !” pag. 24 Progetto di potenziamento - “Keep Calm And Speak English!” pag. 25 Progetto di potenziamento - “Crescere Con Il Minibasket!” pag. 27 Progetto di potenziamento - “Lettura!” pag. 28 Progetto di potenziamento - “Potenziare L’italiano Per Le Prove Invalsi” pag. 29 Progetto di potenziamento - La musica...a scuola” pag. 30

PROGETTI CIRCOLO DIDATTICO “G.FAVA”- MASCALUCIA · Progetto “Impariamo con gusto, ... Metodologia e attività Coinvolgimento attivo degli alunni sollecitando in loro la curiosità,

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PROGETTI CIRCOLO DIDATTICO “G.FAVA”- MASCALUCIA

SOMMARIO

Progetto “Impariamo con gusto, a mangiare il giusto!” pag. 2

Progetto “Accoglienza … sempre” pag. 3

Progetto “Scuola Sicura” pag. 7

Progetto continuità e accoglienza-“Il Filo Rosso!” pag. 10

Progetto Trinity pag. 13

Progetto Legalità pag. 14

Progetto “Le norme del cuore!” pag. 15

Progetto giornalino online - “Arcobaleno!” pag. 16

Progetto “Cunti e canti... Storie, canti e balli di Sicilia pag. 18

Progetto “Il Cantiere Dell’arte” pag. 20

Progetto “Io …tu… noi…gli altri” pag. 21

Progetto “Gioco-Sport” pag. 23

Progetto di potenziamento - “L’Europa siamo noi !” pag. 24

Progetto di potenziamento - “Keep Calm And Speak English!” pag. 25

Progetto di potenziamento - “Crescere Con Il Minibasket!” pag. 27

Progetto di potenziamento - “Lettura!” pag. 28

Progetto di potenziamento - “Potenziare L’italiano Per Le Prove Invalsi”

pag. 29

Progetto di potenziamento - “La musica...a scuola” pag. 30

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C.D. “G.FAVA”- MASCALUCIA “IMPARIAMO CON GUSTO, A MANGIARE IL GIUSTO!”

Denominazione progetto Impariamo con gusto, a mangiare il giusto!

Destinatari Tutti gli alunni delle classi seconde

Docenti Responsabili Lombardo Giovanna-Mattei Mena

Risorse Umane Alunni-Insegnanti-Collaboratori Scolastici

Finalità Aiutare l‟utente a rendersi responsabile del proprio benessere individuale promuovendo stili di vita adeguati a produrre e/o mantenere sani abitudini alimentari

Competenze chiave europee Sviluppare senso critico, autonomia, responsabilità, fattori di prevenzione di disagi e di malattie

Contenuti La cura e la salute dei bambini

Metodologia e attività Coinvolgimento attivo degli alunni sollecitando in loro la curiosità, voglia di capire, di modificarsi per migliorare, mantenendo costante il riferimento alla realtà. Attività libere e strutturate (lezioni frontali, ricerche sui valori nutrizionali dei cibi, costruzione di cartelloni, visite al supermercato, imparare a valutare i messaggi pubblicitari, ricerche sulle abitudini alimentari del passato con l‟aiuto dei nonni ecc.) Spuntino a scuola con frutta o con dolci preparati dalle mamme

Spazi Gli ambienti scolastici

Durata e organizzazione Da svolgere in orario curricolare per tutto l‟anno scolastico

Mezzi e strumenti Diario alimentare, audiovisivi, testi guidati, laboratorio di informatica.

Prodotti finali Ricettario utilizzando semplici ricette da fare a casa con l‟aiuto dei genitori

Verifica e Valutazione del progetto Schede, conversazioni, cartelloni di sintesi, rappresentazioni grafico pittoriche e plastiche, giochi con le parole e matematici.

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C.D. “G.FAVA”- MASCALUCIA “ACCOGLIENZA … SEMPRE”

Denominazione Progetto “Accoglienza … sempre” scuola primaria

Destinatari Tutti gli alunni della Scuola Primaria del Circolo Didattico "G. Fava" di Mascalucia, i genitori, i docenti, i collaboratori scolastici.

Docenti Responsabili Tutti i docenti

Risorse umane Docenti e alunni

Finalità Facilitare un progressivo adattamento alla realtà scolastica, attraverso l'esplorazione di uno spazio accogliente, sereno e stimolante per una positiva socializzazione (alunni nuovi iscritti); Promuovere la conoscenza degli operatori scolastici e il processo di socializzazione; Favorire la comunicazione per giungere alla condivisione di intendi e di interessi; Promuovere la valorizzazione di esperienze e conoscenze; Favorire l'interiorizzazione delle regole di vita associata; Promuovere lo sviluppo armonico della personalità; Rinnovare e consolidare il senso di appartenenza alla comunità scolastica(alunni frequentanti).

Competenze chiave europee

Itinerario per i docenti Prima dell'avvio dell'anno scolastico: predisporre microprogetti che prevedono attività di gioco-lavoro accattivanti; predisporre i locali per l'accoglienza raccogliere i documenti di valutazione trasmessi dalla scuola dell'Infanzia (per le classi prime); organizzare con i docenti della scuola dell'infanzia una giornata di incontro/festa (per le classi prime). Durante il primo mese di attività scolastica accogliere alunni e genitori in spazi appositamente allestiti attuare i microprogetti di accoglienza accogliere gli insegnanti della scuola dell'infanzia fare conoscere nuovi spazi fare conoscere persone, laboratori, attività fare conoscere tempi e organizzazioni (orari, attività ...) attuare l'accertamento dei prerequisiti.

Obiettivi specifici di apprendimento

Realizzare "accoglienza" Acquisire condizioni di benessere Facilitare la conoscenza del contesto scuola Accettare se stessi e gli altri Rafforzare la fiducia in se stessi e negli altri Promuovere il dialogo e la convivenza tra soggetti diversi Condividere le regole del vivere insieme Facilitare lo scambio di esperienze Favorire i rapporti con il contesto famiglia e l'extrascuola Costruire rapporti interpersonali positivi Prestare attenzione nelle diverse situazioni comunicative Partecipare alle attività e ai giochi.

Risultati attesi Positivo inserimento degli alunni nelle classi prime del Circolo Didattico.

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Assunzione di atteggiamenti positivi nei confronti del lavoro scolastico da parte degli alunni. Conseguimento di livelli di competenza più elevati. Realizzazione di rapporti maggiormente collaborativi con i genitori.

Obiettivi trasversali interdisciplinari

Obiettivi Formativi

Metodologia

Contesti significativi e motivanti. Giochi di ruolo e drammatizzazione. Promozione di lavori di gruppo per raggiungere finalità condivise. Scrittura creativa. Utilizzo di linguaggi verbali e non. Uso di grafici organizzativi. Cartelloni con schemi e mappe.

Spazi Locali scolastici dei plessi. Laboratori e aree esterne di pertinenza della scuola.

Durata e organizzazione Primo mese di scuola e fino alla fine dell'anno. I bambini delle classi seconde, terze quarte e quinte verranno accolti due giorni dopo delle classi prime per facilitare l'approccio degli alunni con l'ambiente scuola e consentire ai docenti di dedicare un'appropriata attenzione anche ai genitori. Durante la prima settimana si prevede l'incontro con i docenti della scuola dell'Infanzia.

Mezzi e strumenti Carta, cartoncino colorato e materiale di cancelleria. Colori. Piccoli attrezzi (forbici, colla, righelli ..). Computer. Spazi scolastici

Prodotti finali

Verifica e Valutazione del progetto

La verifica e la valutazione saranno articolate secondo criteri di osservazioni sistematiche che tengano conto degli aspetti comportamentali degli alunni in merito all'autonomia, alle relazioni e agli atteggiamenti nei confronti della vita di gruppo e delle esperienze scolastiche.

Denominazione Progetto “Accoglienza … sempre” scuola dell‟Infanzia

Destinatari Tutti gli alunni delle sezioni della Scuola dell‟Infanzia del Circolo Didattico "G. Fava" di Mascalucia, i genitori, i docenti, i collaboratori scolastici.

Docenti Responsabili Tutti i docenti

Risorse umane Docenti e alunni

Finalità Accettare il distacco dai genitori; Assumere regole di comportamento sociale; Instaurare prime relazioni comunicative; Conoscere e vivere l'ambiente scolastico come positivo ed accogliente; Rafforzare l'identità personale e l'autostima; Sviluppare autonomia, abilità, competenze e responsabilità personale; Vivere in modo equilibrato i propri stati affettivi.

COMPETENZE da acquisire per i nuovi iscritti

accettare serenamente il distacco dalla famiglia e favorire la propria autonomia; inserirsi in un contesto diverso dalla famiglia; superare insicurezze e resistenze iniziali;

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abituarsi alla vita comunitaria condividendone e rispettandone regole e abitudini; rafforzare il senso di appartenenza ad un gruppo; riconoscere, rispettare ed apprezzare l'altro; condividere con gli altri, tempo, giochi, spazi, strutture; maturare l'autonomia legata all'uso dei servizi igienici, alla fruizione dei pasti ed al riordino del materiale usato; acquisire sempre maggiore autonomia all'interno dell'ambiente scolastico; conoscere il simbolo e il nome della propria sezione.

COMPETENZE da acquisire per i bambini frequentanti

Riannodare i legami con la scuola e l'ambiente scolastico; Rafforzare la propria autostima e consolidare la propria identità; Riconoscere e rispettare l'altrui identità; Riconoscere e rispettare la diversità; Accettare e seguire delle regole comunitarie; Superare progressivamente l'egocentrismo e acquisire abitudini tese al rispetto e alla convivenza; Accettare e costruire nuove relazioni; Partecipare ad attività collettive; Conoscere il simbolo e il nome della propria sezione.

Obiettivi specifici di apprendimento

Realizzare "accoglienza" Acquisire condizioni di benessere Facilitare la conoscenza del contesto scuola Accettare se stessi e gli altri Rafforzare la fiducia in se stessi e negli altri Promuovere il dialogo e la convivenza tra soggetti diversi Condividere le regole del vivere insieme Facilitare lo scambio di esperienze Favorire i rapporti con il contesto famiglia e l'extrascuola Costruire rapporti interpersonali positivi Prestare attenzione nelle diverse situazioni comunicative Partecipare alle attività e ai giochi.

Risultati attesi

Positivo inserimento degli alunni nelle classi prime del Circolo Didattico. Assunzione di atteggiamenti positivi nei confronti del lavoro scolastico da parte degli alunni. Conseguimento di livelli di competenza più elevati. Realizzazione di rapporti maggiormente collaborativi con i genitori.

Obiettivi trasversali interdisciplinari

Obiettivi Formativi

Metodologia

Circle-time; cooperative learning; metodologia ludica; attività individuali e di gruppo.

Spazi Utilizzo delle sezioni, e di tutti gli spazi interni ed esterni alla scuola.

Durata e organizzazione Giochi all'aperto, canzonane mimate, girotondo; presentazione dei bambini per nome durante la conversazione; drammatizzazioni; visita alla scuola dei nuovi iscritti; attività di vita pratica e quotidiana, giochi imitativi, canzoncine e filastrocche; guida alla conoscenza degli ambienti scolastici; scambi verbali: adulto-

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bambino, bambino-bambino; ascolto di semplici racconti; verbalizzazione delle proprie esperienze da parte di ciascun bambino; attività di vita scolastica; percorsi per osservazione e localizzazione nello spazio-ambiente di persone,oggetti e servizi; guida all'accettazione da parte del bambino del nuovo ambiente e del personale che in esso opera.

Mezzi e strumenti Carta, cartoncino colorato e materiale di cancelleria. Colori. Spazi scolastici

Prodotti finali

Verifica e Valutazione del progetto

La valutazione del progetto verrà effettuata attraverso osservazioni sistematiche, conversazioni, verbalizzazione delle esperienze vissute e compilazione delle griglie che monitoreranno i progressi dei bambini. Si allegano al progetto le suddette griglie.

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C.D. “G.FAVA”- MASCALUCIA “SCUOLA SICURA”

Denominazione Progetto “Scuola Sicura”

Premessa

L‟orientamento internazionale in materia di promozione della salute e della sicurezza pone l‟accento sul benessere psicofisico e sociale dell‟individuo, primo attore di tutti gli interventi in materia. La promozione della sicurezza a scuola è da intendersi non soltanto in un‟ottica di tipo strutturale e tecnico in quanto protezione dal pericolo e dai rischi di natura strutturale o ambientale, ma anche e prima di tutto come elemento educativo e formativo. Infatti la scuola è l‟ambiente primario atto a valorizzare la cultura della sicurezza attraverso la condivisione delle regole e l‟adozione di uno stile di vita adeguato. E‟ ormai quindi riconosciuta la necessità di promuovere strategie preventive partendo dalla fascia d‟età della scuola primaria e dell‟infanzia, creando proprio nella scuola un clima ed un ambiente favorevole alla formazione ed all‟attuazione di idonee strategie progettuali. Il progetto che si intende realizzare consiste nell'assumere una prospettiva positiva nei confronti di corretti stili di vita, finalizzando l'attività al miglioramento della prassi quotidiana e del benessere percepito. Ci si prefigge di considerare aspetti interni all'individuo insieme ad aspetti del contesto scolastico, allargando il focus su vari ambiti comportamentali (ambiente, benessere, corrette regole di vita e prevenzione di comportamenti errati per la salute e la sicurezza), favorendo anche il confronto tra componenti diverse. E‟ in questa più ampia finalità educativa che si inserisce il presente progetto che fa parte del Piano triennale dell‟Offerta Formativa della nostra istituzione scolastica.

Destinatari

Gli alunni di tutte le sezioni e le classi del Circolo; il personale docente e ATA; i genitori degli alunni.

Docente responsabile

Ins. Daniela Puglisi R.S.P.P.

Risorse umane

Ins. Giuseppina Molino R.L.S. A.S.P.P.: ins.: Calì Lina ins.: Cantone Nunziatina ins. : Di Bella Maria ins.: Fazio Giuseppina ins, : Forte Agata ins.: Gandolfo Gianfranco ins.: Guarnera Filippa ins.: Marchese Giovanna ins. : Mazzullo Lucia

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ins.: Squillaci Giuseppina

Finalità Formazione/informazione del personale docente. Incentivare la creazione di una moderna coscienza di protezione civile nei futuri cittadini; Acquisire la consapevolezza delle situazioni di pericolo e conoscere i comportamenti basilari corretti da tenere per proteggere se stessi e gli altri dentro e fuori l‟ambiente scolastico.

Competenze chiave europee

Competenze sociali e civiche.

Contenuti Interventi formativi ed informativi per il personale docente e ATA e formazione figure sensibili . Creazione di percorsi didattici diversificati per ordine di scolarità sulla prevenzione e la conoscenza del rischio a scuola, a casa e sul territorio. Simulazioni di situazioni di rischio e prove di evacuazione. Coinvolgimento del territorio e delle famiglie in attività legate al progetto.

Metodologia e attività Metodologia: La finalità del metodo è quella di migliorare la strategia per ottenere una vera competenza. Molte delle attività proposte saranno espletate attraverso il lavoro in gruppo o con attività laboratori ali. Lo staff di progetto garantirà l‟unitarietà d‟azione. I singoli referenti cureranno a livello di scuola i rapporti sia con l‟utenza sia con gli enti territoriali eventualmente disponibili ad una collaborazione. Attività: Formazione/informazione di base. Ricerca delle situazioni a rischio nei diversi ambienti frequentati e dei relativi comportamenti da adottare. Prove di evacuazione con eventuale coinvolgimento di personale esterno.

Spazi Locali interni e spazi esterni all‟edificio scolastico.

Durata e organizzazione Periodo febbraio-maggio per le attività curriculari rivolte agli alunni. 6 ore per ogni singolo docente del S.P.P. per le attività di informazione e coordinamento. 10 ore per l‟insegnante R.L.S. 20 ore per l‟insegnante R.S.P.P.

Mezzi e strumenti LIM con software specifici e/o collegamenti alla rete, schede operative, questionari, opuscoli informativi.

Prodotti finali Documentazione fotografica e prodotti didattici che saranno oggetto di pubblicazione sul sito web dell‟istituzione scolastica.

Verifica e valutazione del progetto

Verifiche intermedie e valutazioni periodiche e finali.

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C.D. “G.FAVA”- MASCALUCIA POGETTO CONTINUITA’ E ACCOGLIENZA - “IL FILO ROSSO!”!”

Denominazione Progetto “Progetto continuità e accoglienza “Il Filo Rosso”

Destinatari Alunni dell‟ultimo anno della Scuola dell‟Infanzia, alunni di prima classe della Scuola Primaria, alunni di quinta classe della Scuola Primaria e genitori degli alunni in passaggio

Docenti Responsabili Commissione Continuità: Zuccarello A., Napoli A., Parisi S., Giardinaro A. e Mammino R.

Risorse umane Docenti e alunni delle classi ponte

Finalità

Competenze chiave europee

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per la lingua inglese (riconducibili al Livello Al del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d'Europa)

Obiettivi specifici di apprendimento

1. preparare occasioni di accoglienza (contatto con le persone, attività ludiche socializzanti con gli amici delle prime, visita dei locali), che si riveleranno utili a far conoscere il nuovo ambiente scolastico ai futuri alunni, e a svelare le ansie e le paure più forti dei bambini, dei ragazzi e delle famiglie;

2. attivare, con i genitori degli alunni interessati al passaggio, momenti di informazione, di confronto, di riflessione su tutto ciò che il cambiamento comporta ( aspetti educativi, emotivi, organizzativi …);

3. sviluppare la cooperazione educativa tra gli insegnanti dei vari ordini di scuola.

4. predisporre strumenti utili per l‟osservazione degli alunni in passaggio per l‟individuazione precoce di difficoltà di apprendimento e relazione, ricercare e sperimentare strategie di intervento utili alla prevenzione.

Obiettivi trasversali interdisciplinari

Obiettivi Per I Bambini

• Stimolare la consapevolezza dell‟idea di passaggio vissuto come crescita;

• Sviluppare la capacità di attenzione e di concentrazione; • Favorire la libera iniziativa del bambino in un contesto di

regole da condividere; • Favorire lo sviluppo delle capacità espressive, simboliche e

creative; • Creare condizioni di agio negli alunni per favorire

il superamento dell‟ansia, il controllo dello stato emotivo concordando obiettivi didattici e prove d‟ingresso tra le insegnanti degli anni ponte delle Scuole dell‟Infanzia e

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Primaria. o saper orientarsi in uno spazio o saper interpretare un messaggio o saper ricostruire la mappa del percorso effettuato

In riferimento alla scuola dell‟infanzia gli obiettivi specifici di apprendimento riferiti ai diversi campi di esperienza che si cercheremo di sviluppare nel nostro progetto sono stati così individuati:

1 IL SÈ E L’ALTRO • Rispettare e valorizzare il mondo animato e inanimato che ci

circonda. • Lavorare in gruppo, discutendo per darsi delle regole d‟azione,

progettando insieme e imparando sia a valorizzare le collaborazioni sia ad affrontare eventuali defezioni.

• Registrare i momenti e le situazioni che suscitano stupore, ammirazione, disapprovazione, compiacimento estetico e interrogarsi e discutere sul senso che hanno per ciascuno questi sentimenti e come sono, di solito, manifestati.

2 CORPO E MOVIMENTO • Curare in autonomia l‟ambiente e i materiali comuni nella

prospettiva della salute e dell‟ordine. 3 LINGUAGGI, CREATIVITA,’ ESPRESSIONE • Ascoltare, comprendere e esprimere narrazioni lette da favole,

storie, racconti e resoconti • Disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore

all‟esperienza individualmente ed in gruppo con una varietà creativa di strumenti e materiali, lasciando traccia di sè

• Sperimentare diverse forme di espressione artistica del mondo interno ed esterno attraverso l‟uso di un‟ampia varietà di strumenti e materiali per produzioni singole e collettive

4 I DISCORSI E LE PAROLE • Sviluppare la capacità di mettersi in relazione comunicativa con

adulti e compagni attraverso lo scambio di domande, informazioni ,impressioni giudizi e sentimenti.

5 LA CONOSCENZA DEL MONDO • Osservare chi fa qualcosa con perizia per imparare • Ordinare e raggruppare per colore, forma, grandezza, ecc... • Manipolare, smontare, montare ecc... seguendo un progetto

proprio o di gruppo, • Elaborare progetti propri o in collaborazione da realizzare

con continuità e concretezza • Adoperare lo schema investigativo del „chi, che cosa, quando,

come, perché?‟ per risolvere problemi, chiarire situazioni, raccontare fatti, spiegare processi.

Obiettivi Formativi

Individuati come primari in seno al progetto rivolto ai bambini di cinque anni

Creare una sensibilità ecologica nei bambini per arrivare alle famiglie

Riconoscere i principali tipi di rifiuti prodotti dall‟uomo Imparare a classificare i rifiuti in base al loro materiale di

composizione Imparare a suddividere i rifiuti in categorie Cogliere il senso del processo di trasformazione dei rifiuti: da

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scarto a risorsa, da inutilizzato a riutilizzabile OBIETTIVI PER I GENITORI

Sentirsi parte attiva e importante del progetto educativo che coinvolge il figlio con gli insegnanti e con tutta l‟istituzione scolastica.

Conoscere gli elementi psicologici, affettivi, cognitivi che entrano in gioco nei momenti di cambiamento ed in particolare nell‟ingresso alla scuola primaria.

Conoscere la scuola primaria , le sue strutture , servizi , modalità organizzative.

Conoscere le proposte e gli elementi fondanti del Progetto di Continuità.

OBIETTIVI PER I DOCENTI Condividere un progetto formativo, educativo e didattico in un

contesto ampio e articolato per entrambi gli ordini di scuola. Sviluppare un linguaggio condiviso che renda semplici le

comunicazioni tra i due ordini di scuola. Favorire la continuità del percorso formativo del bambino. Conoscere le esperienze educative e di socializzazione di

ciascun bambino nella prospettiva della continuità educativa

Metodologia

Respirazione fonetica;

Dizione e caratterizzazione della voce;

Conoscenza e postura del corpo con attenzione alla micro-gestualità;

Mimo;

Simbologia dei personaggi fiabeschi e studio di testi;

Conoscenza delle fiabe regionali ed etniche;

Giochi sul corpo e sulle emozioni:

Analisi di video sulle fiabe.

Spazi Spazi interni

Durata e organizzazione Per attuare il progetto continuità per l‟anno scolastico 2015/2016, saranno coinvolte le sezioni di scuola dell‟infanzia con bambini di cinque anni, le classi di prima e quinta a T.P. della scuola primaria. Oltre che incontri con la scuola secondaria di primo grado Sulla condivisione di questi assunti, sulla base delle esperienze accumulate negli anni scorsi, si predispone un itinerario di incontri e confronti, scandito durante l‟anno scolastico, per costruire “un filo conduttore” utile agli alunni, ai docenti e ai genitori per orientarsi durante il passaggio tra i diversi ordini di scuola. Novembre/Dicembre I bambini delle classi prime di scuola primaria invitano, i loro compagni della scuola dell‟infanzia a visitare la scuola primaria. I bambini dell‟ultimo anno della scuola dell‟infanzia visitano la scuola primaria durante una caccia al tesoro condotta dagli alunni delle classi quinte della scuola primaria con lo scopo di: • scoprire gli ambienti, alla ricerca di oggetti e indizi • giocare con l‟utilizzo dei 5 sensi • la tutela dell‟ambiente ed in particolare l‟emergenza rifiuti • sviluppare una consapevolezza attiva verso la conservazione e

il rispetto

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• dell‟ambiente nell‟ottica di garantire per loro stessi un futuro migliore

• imparare a riconoscere prima, a praticare poi stili di vita ecologicamente sostenibili.

Il ritrovamento dei contenitori da utilizzare per la raccolta differenziata sarà il tesoro finale. A conclusione del percorso ci sarà una merenda a base di frutta da consumare tutti insieme. Classi quinte/prime: Narrazione della fiaba I bambini di quinta metteranno in campo le tecniche attoriali necessarie a narrare una fiaba utilizzando il corpo, la voce, la micro-gestualità. La mimica in generale. Riferimento: - bambino fruitore (prima classe); - bambino attore (quinta classe)

Mezzi e strumenti ATTIVITA’ DI LABORATORIO Tecnica dello strappo Modellaggio con carta e colla Cartellonistica Ricerche in biblioteca (la cultura delle genti mi fa capire chi io

sono adesso perché qualcun altro è stato ed ha operato prima di me)

Creazione di un libro di fiabe Alfabeti plastici (Ciò che ho appreso attraverso il percorso di

progetto lo esprimo attraverso i linguaggi non verbali) Teatro di figure Schede

Prodotti finali Mostre, fotografie, documentazione,

Verifica e Valutazione del progetto

Osservazione e valutazione dell‟andamento del Progetto e dei risultati ottenuti da parte del Gruppo di Progetto, in momenti che vedano la partecipazione degli insegnanti di scuola primaria e dell‟infanzia.

Relazione al collegio dei Docenti

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C.D. “G.FAVA”- MASCALUCIA PROGETTO TRINITY

Denominazione Progetto PROGETTO TRINITY – Certificazione competenze in lingua inglese esame ESOL

Destinatari Alunni delle classi quinte

Docente Responsabile Mazzullo Lucia Rita

Risorse umane Quattro docenti del Circolo: Cantone Nunziata, Contino Anna Maria, Ialacci Antonietta.

Finalità e competenze chiave europee

Misurare il livello di competenza comunicativa in lingua inglese attraverso standard utilizzati dall’Ente Certificatore e corrispondenti ai livelli espressi dall’ European Framework Grid ( livello Basic User, A2 nel Common European Framework of Reference). Potenziare le abilità ricettive ed espressive orali (ascolto, pronuncia corretta, produzione), dimostrando di possedere le capacità di capire ed usare le strutture grammaticali e il lessico adeguati. Essere in grado di gestire la propria emotività in vista di un esame.

Contenuti Strutture grammaticali e terminologia necessarie per affrontare una semplice conversazione su argomenti inerenti la vita quotidiana.

Metodologia e attività Situazioni comunicative libere e guidate con i compagni e il docente, attività di reading, listening e role-play, senza però escludere anche quelle di writing.

Spazi Gli incontri si svolgeranno nelle aule del plesso centrale di via Timparello, ove si terranno gli esami finali.

Durata e organizzazione n. 16 incontri di due ore ciascuno a partire da gennaio fino a maggio. Gli alunni sono suddivisi in quattro gruppi, tre Grade 1 e uno Grade 2 (128 ore frontali – 51,5 funzionali – 30 funzionali).

Mezzi e strumenti Dvd, LIM, materiale cartaceo, flashcards

Prodotti finali Esame orale con madrelingua designato dal Trinity College

Verifica e valutazione del progetto

Il monitoraggio sarà effettuato in fase: iniziale per misurare il livello di competenza comunicativa dei singoli alunni; in itinere, per valutare e accertare le competenze dei singoli alunni stabilite dall’Ente Certificatore. La verifica finale consisterà nell’espletamento dell’esame Trinity da parte degli alunni.

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C.D. “G.FAVA”- MASCALUCIA PROGETTO LEGALITA

Denominazione progetto Progetto Legalità

Destinatari Alunni

Docenti Responsabili Francesca Passalacqua

Risorse Umane Docenti, Istituzioni Pubbliche,Forze dell‟ordine

Finalità Prevenzione e lotta contro forme di violenza quali cyberbullismo

Competenze chiave europee Prevenzione e conoscenza del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo

Contenuti Bullismo, cyberbullismo, mobbing

Metodologia e attività Conversazion, Drammatizzazioni, dialogo

Spazi Aule scolastiche, incontri presso enti pubblici sedi forze dell‟ordine

Durata e organizzazione Anno scolastico

Mezzi e strumenti Incontri programmati, video

Prodotti finali Conoscenza delle problematiche

Verifica e Valutazione del progetto Test

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C.D. “G.FAVA”- MASCALUCIA “LE NORME DEL CUORE!”

Denominazione Progetto “LE NORME DEL CUORE!” Libera interpretazione del Galateo di: Giovanni Della Casa

Destinatari Alunni della classe 5^ sez. A

Docente Responsabile Ins, Mammino Rosa

Risorse umane Docente curricolare

Finalità Le buone maniere non sono un obbligo, in realtà esse rappresentano un insieme di indicazioni che consentono una migliore convivenza con chi ci sta accanto.

Competenze chiave europee

Obiettivi specifici di apprendimento

Tenere ordinati gli ambienti

Parlare in modo appropriato alla situazione

Imparare a mettere in pratica le regole di rispetto per la

natura

Obiettivi trasversali interdisciplinari

Saper mettere in atto, nella vita di tutti i giorni, le regole

del vivere civile

Metodologia

Riflessione su capacità di adattamento e integrazione del contesto sociale .

Spazi Interni ed esterni alla scuola

Durata e organizzazione Il percorso di progetto si snoderà durante tutto l’anno scolastico, da ottobre 2015 ad aprile 2016

Mezzi e strumenti Esercitazioni pratiche, somministrazione di schede, diario di bordo

Prodotti finali Festa della gioia

Verifica e Valutazione del progetto

Verifiche intermedie e valutazioni periodiche e finali.

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C.D. “G.FAVA”- MASCALUCIA

PROGETTO GIORNALINO ONLINE - “ARCOBALENO!”

Denominazione Progetto “Progetto giornalino online “Arcobaleno”

Destinatari Alunni della Scuola Primaria

Docenti Responsabili Caramagno Maria Stella, Sammartino Sebastiana.

Risorse umane Docenti e alunni

Finalità Il progetto nasce con l‟idea di potenziare le capacità di osservazione e di analisi della realtà circostante degli alunni e di sensibilizzare il loro spirito critico, basato sulla tolleranza e sul dialogo. Il giornalino scolastico è un importante strumento didattico che si è sempre dimostrato efficace e valido nel motivare e stimolare gli alunni alla scrittura. Oggi le nuove tecnologie ci offrono l‟opportunità di riproporre e rinnovare questa attività collettiva incrementandone l‟aspetto cooperativo e comunicativo.

Competenze chiave europee

Obiettivi specifici di apprendimento

• Favorire il lavoro attivo e cooperativo degli alunni. • Sviluppare il piacere di scrivere, la creatività e l‟espressività. • Incrementare l‟utilizzo del computer nella didattica quotidiana. • Unire prodotti diversi per realizzare un lavoro comune. • Rendere visibili, documentabili e comunicabili le esperienze

didattiche che gli alunni svolgono a scuola. • Favorire la continuità all‟interno dell‟Istituto.

Obiettivi trasversali interdisciplinari

saper comunicare riflessioni, pensieri e attività scolastiche e extrascolastiche per sviluppare la consapevolezza che la comunicazione è interazione di esperienze; sviluppare il piacere di scrivere, la creatività e l‟espressività; imparare a ideare, rielaborare e stendere contenuti; valorizzare la conoscenza del patrimonio culturale e sociale del territorio; incrementare l‟utilizzo del computer nella didattica; unire prodotti diversi per realizzare un lavoro comune; rendere visibili, documentabili e comunicabili le esperienze non solo didattiche che vedono protagonisti gli alunni; promuovere la collaborazione tra alunni, docenti e genitori per un progetto comune e condiviso.

Obiettivi Formativi

Contribuire alla formazione di cittadini capaci di pensiero critico e propositivo; lettori attenti della realtà scolastica e territoriale circostante in continuo dialogo con il territorio. Promuovere l‟uso di conoscenze e abilità utili a padroneggiare in modo corretto diversi tipi di linguaggio mediale in modo creativo e collaborativo, con particolare attenzione alle tecnologie informatiche e alle nuove

possibilità offerte dal web.

Metodologia

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Spazi Aule

Durata e organizzazione È previsto un solo numero che uscirà alla fine dell‟anno scolastico. I docenti, dopo aver discusso con i propri alunni, individuano i contenuti più adatti. Ogni classe procede alla stesura degli articoli corredati da immagini e disegni. I bambini trascrivono al computer i loro articoli. Ciascun docente di classe raccoglie il materiale e lo consegna alle insegnanti referenti che si occuperanno dell‟impaginazione. Inserimento del giornalino nel sito della scuola per la consultazione online

Mezzi e strumenti Carta per fotocopie, stampante

Prodotti finali Pubblicazione sul sito della scuola

Verifica e Valutazione del progetto

Valutazione dell‟esperienza in classe con i bambini; valutazione dei docenti sull‟efficacia del progetto: grado di coinvolgimento degli alunni, tempi e modalità organizzative, articoli e rubriche; eventuale revisione del progetto, raccolta e valutazione di nuove proposte.

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C.D. “G.FAVA”- MASCALUCIA “CUNTI E CANTI... STORIE, CANTI E BALLI DI SICILIA

Denominazione progetto

Cunti e Canti... Storie, canti e balli di Sicilia

Destinatari Tutti gli alunni delle classi Quinte B/C/D

Docenti responsabili

Tutti i docenti delle classi Quinte B/C/D

Risorse umane Docenti, collaboratori esterni

Finalità I nostri alunni sono portatori di un bilinguismo inconsapevole modulato su due registri: l'italiano e il dialetto siciliano, vicendevolmente in contaminazione, tanto che nei loro scritti e testi spesso si nota la presenza di un italiano regionale e di un dialetto italianizzato. Una scuola aperta al territorio non può ignorare che il dialetto è il mezzo linguistico con il quale si tramandano i dati culturali di base ed è testimonianza vissuta della costruzione stratificata dell'identità comunitaria ed individuale. Gran parte degli errori grammaticali e sintattici che caratterizzano le comunicazioni, soprattutto scritte, dei nostri alunni, sono dovuti alla "presenza" del dialetto, delle sue strutture viventi dentro la lingua italiana scritta più che parlata dagli alunni. Queste contraddizioni scompaiono, quando, attraverso lo studio comparato i ragazzi scoprono che dialetto siciliano e lingua italiana sono due lingue diverse, con due strutture diverse che, conosciute, possono essere utilizzate correttamente. Lo studio della lingua siciliana sarà lo strumento attraverso il quale gli alunni verranno a contatto con la poesia, con i racconti popolari, in poche parole: con la vera anima della sicilianità. Una sicilianità che non è quella proposta dai tanti film sulla mafia, ma che è sentimento, poesia, musicalità, voglia di ricominciare e di costruire. Il dialetto si esprime soprattutto attraverso gli autori “raccoglitori di tradizioni popolari siciliane”, come G. Pitrè, L. Pirandello, N. Martoglio, Capuana… ai quali la Sicilia deve essere grata per il loro lavoro nell‟ambito della storia e della trasmissione del folklore siciliano.

Competenze chiave europee

Scoprire le radici. Condizione necessaria per proiettarci in una comunità sempre più larga. L‟Europa e il mondo. Avere la consapevolezza di appartenere ad una comunità con le proprie caratteristiche storico-culturali, che facilita e non ostacola una comunità più grande, quale l‟Europa.

Contenuti -Conoscenza in linee generali della storia della Sicilia. -Approcci alla letteratura popolare e colta siciliana tramite ricerche, letture, raccolte, attività di drammatizzazione di: - Leggende e fiabe - Poesie popolari e colte - Novelle popolari e colte. - Commedie dialettali e di autori della nostra letteratura. - Canti e danze popolari. - Conoscenza di vocaboli siciliani raffrontati con vocaboli italiani ( e possibilmente di altre lingue: francese, spagnolo) per coglierne differenze e somiglianze. - Conoscenza delle strutture grammaticali essenziali del dialetto siciliano raffrontate alle corrispondenti strutture della lingua italiana. - Conoscenza di tradizioni popolari legate alle festività, alle attività lavorative stagionali. - Letture di carte geografiche storiche della Sicilia in cui si svolgono i fatti drammatizzati.

Metodologia e Il percorso didattico si articolerà nel corso dell‟anno con lo svolgimento

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attività interdisciplinare delle varie attività. Tutti gli alunni hanno già esperienza, a livello diverso, della lingua siciliana come lingua diffusa nell'ambiente extrascolastico. Sarà bene, pertanto, accertare, in fase preliminare, i livelli di possesso delle capacità linguistiche degli alunni: Il confronto dovrà mettere in evidenza: 1. le differenze lessicali 2. le differenze grammaticali Il criterio della comparazione del dialetto siciliano con la lingua italiana, sarà l'asse portante del lavoro che impegnerà gli alunni. Gli alunni leggeranno fiabe e leggende, poesie dialettali, brani letterari e teatrali di famosi autori. Da ciò emergeranno scorci della vita sociale, economica, culturale e storica della Sicilia di un tempo più o meno lontano.

Spazi Le attività di drammatizzazione saranno effettuate nei locali scolastici ogni classe si organizzerà nei modi e nei tempi più consoni alla propria organizzazione oraria con momenti di coinvolgimento delle tre classi insieme.

Durata e organizzazione

Gli insegnanti hanno optato per lo svolgimento del percorso educativo l‟orario curriculare al fine di dare l‟opportunità a tutti gli alunni di potersi accostare ad un argomento tanto importante per l‟avvio di una creazione di un‟identità culturale nei bambini. Il progetto avrà durata annuale.

Mezzi e strumenti Ricerche e letture di documenti. Breve biografia degli autori trattati. Poesie tratte dalla “Centona” di Martoglio, leggende e favole siciliane di G. Pitre‟ e drammatizzazioni di commedie dialettali famose appositamente ridotte. Riduzioni del teatro dei più importanti autori della letteratura siciliana. Canzoni popolari. Danze tipiche della nostra terra.

Prodotti finali Gli alunni delle classi coinvolte si cimenteranno in danze, canti popolari commedie dialettali e non di famosi autori siciliani appositamente ridotte. Gli alunni parteciperanno alla festa della gioia come momento conclusivo del percorso della scuola primaria.

Verifica e valutazione del progetto

Le verifiche si svolgeranno durante tutto il percorso del progetto attraverso osservazioni sistematiche, conversazioni collettive e schede strutturate.

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C.D. “G.FAVA”- MASCALUCIA “IL CANTIERE DELL’ARTE”

Denominazione Progetto “Il cantiere dell’arte”

Destinatari Alunni diversamente abili scuola via Reina

Docente Responsabile Ins. La Piana Elena

Risorse umane Docenti 4

Finalità Sviluppare la creatività attraverso la conscenza e l‟utilizzo di vari materiali, strumenti, tecniche regole di manipolazioni. Sviluppare la capacità di progettare una attività. Sviluppare la capacità di eseguire e portare a termine autonomamente una attivita. Sviluppare le abilità relazionali Potenziare le abilitàdi esprimersi attraverso il linguaggio verbale e non verbale Migliorare l‟autostima Migliorare la capacità di attenzione, di concentrazione e di memorizzazione.

Competenze chiave europee

Contenuti Percepire il sé corporeo. Sviluppare la coordinazione oculo- manuale

Metodologia e attività Uso di strumenti vari:colori carta…. Creazione di manufatti (oggetti giochi quadri…) con materiali vari

Spazi Spazi interni alla scuola

Durata e organizzazione 2 incontri mensili in orario curriculare

Mezzi e strumenti Materiale riciclato

Verifica e Valutazione del progetto

Esposizione lavori realizzati dagli alunni

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C.D. “G.FAVA”- MASCALUCIA “IO …TU… NOI…GLI ALTRI”

Denominazione Progetto

Io …tu… noi…gli altri.

Premessa

Per promuovere la legalità, l‟educazione alla cittadinanza e al rispetto delle regole occorre agire favorendo già tra i bambini della scuola primaria l‟adozione di comportamenti ispirati ai principi di legalità, convivenza civile, rispetto di doveri e diritti. Questo percorso è diretto ai bambini delle classi terze, per promuovere, tra i più piccoli, i valori della solidarietà, del coraggio dell‟onestà, della non violenza e dell‟interazione, indispensabili per la conquista della libertà del singolo e della società

Destinatari

Gli alunni delle classi 3^di via Reina

Docente responsabile

Ins. Guarnera Filippa

Risorse umane N°3 Docenti

Finalità Educare all‟ascolto; Sviluppare competenze comunicative ed espressive; Sviluppare la creatività di pensiero, di linguaggio e di relazione; Aumentare la conoscenza di “sé” e degli altri; Favorire lo sviluppo e la coscienza di comportamenti civili e responsabili; Educare all‟interiorizzazione e al rispetto delle regole come strumenti indispensabili per una civile convivenza; Acquisire regole e norme di vita associata; Scoprire che la regola è anche garanzia del più debole; Scoprire che è possibile migliorare sempre le regole; Indagare nella vicinanza/lontananza tra cittadini e istituzioni; Affrontare situazioni di illegalità tra bambini, tra bambini e adulti, tra bambini e beni pubblici, per contribuire alla loro soluzione.

Competenze chiave europee

Competenze sociali e civiche.

Contenuti Educazione al confronto con l‟altro per una migliore e maggiore conoscenza di sé; Rinforzo e recupero della stima di sé sulla base di una dimensione di valori positivi; Rilevazione di comportamenti di vita comune in ambienti scolatici formali e informali; Riflessione sulle regole spontanee; Distinzione tra comportamenti legali e illegali: analisi dei comportamenti scorretti negli ambienti scolastici (atrio, corridoio, aula, bagno); Ricerca di possibili cause che spingono a trasgredire la norma; Scoprire la necessità di avere regole condivise; Capire che i comportamenti scorretti vanno puniti con sanzioni; Conoscenza delle persone e degli organi competenti alla statuizione delle regole e del loro rispetto; Ricercare mezzi, modi e tempi per tenere vicini cittadini e istituzioni.

Metodologia e attività Metodologia:

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Attività: Le attività saranno svolte seguendo un itinerario graduale che parte dalla conoscenza di se stessi e dall'accettazione dell'altro per giungere alla comprensione delle convenzioni e funzioni che regolano il vivere civile, all‟interattività con gli elementi dell‟ambiente. Gli insegnati valorizzeranno il lavoro cooperativo atto a favorire lo sviluppo degli obiettivi di collaborazione, solidarietà, responsabilità e relazione con gli altri,

Spazi Locali interni e laboratorio informatico

Durata e organizzazione Marzo – maggio totale 20 h

Mezzi e strumenti Proiettore,Impianto audio ,LIM , materiale di facile consumo,

Prodotti finali Manifestazione finale.

Verifica e valutazione del progetto

Verifica finale.

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C.D. “G.FAVA”- MASCALUCIA “GIOCO-SPORT”

Denominazione Progetto Gioco-sport: minivolly,calcio

Destinatari Alunni di classe quarta e quinta

Docenti Responsabili F.SS Emanuela Borzì

Risorse umane Esperto esterno: Massimiani Agnese Insegante Muscolino Giusy

Finalità Sviluppare corretti comportamenti relazionali attraverso esperienze di gioco

Competenze chiave europee

Acquisire competenze interpersonali, sociali e motorie

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Sviluppare relazioni positive e utilizzare abilità motorie

Obiettivi specifici di apprendimento

• Sviluppare la coordinazione generale • Sviluppare relazioni positive • Favorire la socializzazione • Conoscere le regole del gioco

Obiettivi trasversali interdisciplinari

• Favorire l‟integrazione • il rispetto per l‟avversario • il rispetto delle regole del gioco • stimolare una sana competizione

Metodologia

Utilizzare interventi didatici che hanno una valenza globale rispetto a tutte le aree della personalità dell‟alunno.

Spazi Palestra,Cortile

Durata e organizzazione Si svolge da febbraio a maggio per due volte

Mezzi e strumenti Palloni, cerchi, corde.

Prodotti Finali Migliorare il proprio rendimento scolastico in tutte le discipline

Verifica e valutazione del progetto

La valutazione terrà conto delle verifiche in itinere e finali

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Progetto di potenziamento - “L’EUROPA SIAMO NOI!” Denominazione Progetto “L’Europa siamo noi!”

Destinatari Alunni delle classi quarte sez. B/C/D/E/F/G

Docente Responsabile Ins, Maria Pia Montagna

Risorse umane • Docente/i curricolare/i • Personale ata

Finalità • diffondere negli alunni informazione e sensibilizzazione sulla storia, le tradizioni, i valori e l'attualità dell'Unione europea;

• approfondire il tema della cittadinanza attiva all'interno della società europea, attraverso l'analisi di diritti e doveri e la presentazione dei principi del Trattato di Lisbona (2009);

• fornire informazioni chiare e precise circa le istituzioni alla guida dell'Unione europea e circa le possibilità dei Cittadini europei di interagire con esse;

• generare nei ragazzi e, di conseguenza, nelle loro famiglie, una scoperta del panorama europeo come fonte impareggiabile di opportunità per il proprio futuro.

Competenze chiave europee

Competenze sociali e civiche

Contenuti • Le Istituzioni dell'Unione europea • Un viaggio tra gli Stati e le bandiere per conoscere i nostri

concittadini, uniti nel motto dell‟uguaglianza nella diversità. • L'itinerario storico che ripercorre le tappe fondamentali

dell'Unione Europea. • La Cittadinanza europea e valori che

la fondano.

Metodologia e attività L'approccio metodologico è di tipo ludico-didattico, con il ricorso prevalente a metodologie incentrate sull'allievo (brainstorming, conversazione guidata, problem solving, role-playing, ecc). Pertanto è previsto lo svolgimento di attività quali giochi (per conoscere la geografia dell'Unione europea e i Paesi membri), quiz interattivi (per mettere alla prova i ragazzi e le loro conoscenze sull'Unione europea, le Istituzioni e i valori che la costituiscono), laboratori ludico-didattici (per avvicinare gli studenti ai "padri fondatori" dell'Unione europea).Il progetto prevede il ricorso a strategie didattiche quali pair work, group work, peer tutoring.

Spazi Aula scolastica

Durata e organizzazione Il corso si svolge nel periodo gennaio-maggio con le seguenti modalità: incontro settimanale della durata di 1h, in orario scolastico

Mezzi e strumenti LIM con software specifici e/o collegamenti alla rete; Lettore CD; Schede operative; Libri, riviste, ecc.; Flash card; Posters; Ecc..

Prodotti finali Documentazione fotografica e prodotti didattici, che saranno oggetto di pubblicazione sul sito web dell’Istituzione scolastica.

Verifica e Valutazione del progetto

Verifiche intermedie e valutazioni periodiche e finali.

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Progetto di potenziamento - “KEEP CALM AND SPEAK ENGLISH!” Denominazione Progetto “Keep calm and speak english!”

Destinatari Alunni delle classi quarte sez. B/C/D/E/F/G

Docente Responsabile Ins, Maria Pia Montagna

Risorse umane • Docente/i curricolare/i ( da individuare in relazione al modulo/i CLIL)

• Personale ata

Finalità • Potenziare lo studio della lingua straniera, sviluppando maggiormente le competenze comunicative di ascolto, comprensione e produzione scritta e orale, secondo l‟età degli alunni e la progressione del percorso, come tappa finale di un processo di apprendimento continuo e costante che va dalla scuola dell‟infanzia alla scuola secondaria di primo grado.

• Favorire l‟integrazione di culture attraverso il confronto di codici, usi e costumi diversi.

Competenze chiave europee

Comunicazione nelle lingue straniere.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per la lingua inglese (riconducibili al Livello Al del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d'Europa)

L'alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall'insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

Obiettivi specifici di apprendimento

• Sviluppare le abilità di reading, listening e speaking (lettura, ascolto e parlato);

• ampliare e consolidare le conoscenze lessicali in lingua inglese degli alunni;

• ampliare le proprie conoscenze della cultura e civiltà dei paesi di lingua inglese e operare confronti con la propria cultura e il proprio vissuto personale

Obiettivi trasversali interdisciplinari

• favorire la socializzazione e agevolare l'abbattimento delle eventuali difficoltà relazionali;

• favorire l'apprendimento della lingua attraverso attività mirate allo sviluppo di competenze multidisciplinari;

• stimolare l'individuazione di analogie e differenze fra la lingua madre e la seconda lingua;

• promuovere nell'alunno la capacità di autovalutarsi (in relazione ai risultati ottenuti e alle competenze acquisite) e la consapevolezza del proprio modo di apprendere

Metodologia

La scelta metodologica è rivolta ad un approccio comunicativo, per cui è prevalentemente di tipo ludico-comunicativo. Pertanto è previsto lo svolgimento di attività che favoriscono gli scambi comunicativi tra il docente e gli allievi e tra gli allievi (pair work, group work, role-playing; peer tutoring, brainstorming, TPhR, conversazione guidata, giochi, drammatizzazioni, ecc.) CLIL (Content Language Integrated Learnìng)

Spazi Aula, palestra

Durata e organizzazione Il corso si svolge nel periodo gennaio-maggio con le seguenti modalità:

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incontro settimanale della durata di 2h, in orario in orario extrascolastico, secondo calendario che sarà consegnato agli alunni che si iscriveranno al corso.Gli alunni dalle 13.40 alle 14.00 consumeranno un pasto veloce sotto vigilanza della stessa docente. Dalle 14.00 alle 16.00 si terrà il corso di potenziamento di inglese.

Mezzi e strumenti LIM con software specifici e/o collegamenti alla rete; Lettore CD; Schede operative; Libri, riviste, ecc.; Flash card; Posters; Ecc..

Prodotti finali Documentazione fotografica e prodotti didattici..

Verifica e Valutazione del progetto

Verifiche intermedie e valutazioni periodiche e finali.

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Progetto di potenziamento - “CRESCERE CON IL MINIBASKET!” Denominazione Progetto “Crescere con il minibasket!”

Destinatari Alunni delle classi seconde e terze

Docente Responsabile Ins, Rossella Siclari

Risorse umane • Docente/i curricolare/i • Personale Ata

Finalità • Formazione di una personalità autonoma, responsabile e sicura; • Educare alla socializzazione, alla cooperazione e alla solidarietà; • Integrazione, nel territorio, tra scuola e associazionismo sportivo.

Proposta per gli alunni del primo ciclo

Per gli alunni/e del primo ciclo (2ª elementare) la proposta motoria avrà come scopo primario lo sviluppo delle capacità motorie di base:

• percezione del proprio corpo; • educazione pasturale; • orientamento nello spazio; • alfabetizzazione motoria; • sviluppo degli schemi motori di base quali: • corsa, salto, rotolamento ecc..

Tali obiettivi saranno raggiunti tramite esercizi e giochi con attrezzi diversi e l'utilizzo di palloni di varia misura. Gli alunni dovranno affrontare percorsi, circuiti sia da svolgere da soli sia in COLLABORAZIONE con i compagni (sviluppo della capacità socio -affettiva ed integrazione nel gruppo).

Proposta per gli alunni del secondo ciclo

• Per gli alunni/e del secondo ciclo (3ª elementare) la proposta motoria avrà come scopo primario il consolidamento delle capacità motorie di base e l'ampliamento della base motoria:

• strutturazione spazio-temporale; • lateralità (avente lo scopo di favorire lo sviluppo armo- • nico dei due metameri del corpo dando equilibrio all'at- • tività motoria); • coordinazione dinamica generale; • capacità coordinative speciali, attraverso l'utilizzo di • situazioni dinamiche particolari (fase di volo, ca • priole, ecc.) adattando l'attività proposta alla capacità • ed all'interesse degli alunni.

Si proporranno anche le 4 regole fondamentali del minibasket (palleggio, tiro, passaggio e difesa), tenendo viva l'attenzione con opportune strategie di animazione tipiche del gioco sport. Nelle lezioni proposte verranno affrontati, uno per uno, i fondamentali del gioco del minibasket in situazioni di gioco-sport nel rispetto dell’educazione motoria e dell’età di sviluppo degli alunni.

Metodologia

Gli alunni partecipanti, divisi in gruppi o squadre, saranno allenati dall’insegnante che, attraverso la chiave ludica, li guiderà verso l’importanza del rispetto delle regole e al saper condividere sforzi e strategie per un obbiettivo comune.

Spazi • Palestra di Via Timparello • Palestra di Via Reina

Durata e organizzazione Le lezioni dureranno 50’ circa e si svolgeranno una volta a settimana a partire da gennaio fino a giugno in orario scolastico.

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Progetto di potenziamento - “LETTURA!” Denominazione Progetto “Lettura!”

Destinatari Tutti gli alunni della scuola primaria “G. Fava”

Docente Responsabile Ins, Miriam Cannizzo

Risorse umane • Docente/i curricolare/i

Finalità • Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura. • Favorire l'avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro. • Fornire al bambino le competenze necessarie per realizzare un

rapporto attivo-creativo e costruttivo con il libro. • Educare all'ascolto e alla comunicazione con gli altri. • Favorire l'accettazione e il rispetto delle culture "altre" considerate

fonte di arricchimento.

Obiettivi misurabili • Trasmettere il piacere della lettura. • Favorire una circolante fra libro, mondo e costruzione della persona. • Educare all'ascolto e alla convivenza. • Scoprire il linguaggio visivo. • Illustrare i valori della pace e della solidarietà, i diritti dei popoli,

dell'uomo e del bambino attraverso le storie. • Favorire gli scambi di idee fra lettori di età e di culture diverse. • Mettere in evidenza la varietà e la ricchezza delle culture presenti

nella società attuale, a cominciare dagli aspetti concreti della vita quotidiana (cibo e alimentazione, giochi, lingue e scritture, musiche e poesie, feste e usanze religiose).

• Esplorare le potenzialità di una storia attraverso il gioco. • Scoprire le risorse del territorio.

Attività • Lettura da parte dell'insegnante di una fiaba; • il piacere di ascoltare l'adulto che legge e racconta; • il piacere di guardare le figure; • il piacere di costruire pagine animate (pop-up); • il piacere di giocare con le parole, le storie e le figure; • attività di animazione e drammatizzazione della lettura; • attività di costruzione di storie; • Riproduzione grafico-pittorica del protagonista, dei personaggi

principali e dell'ambiente della fiaba.

Organizzazione e articolazione delle attività

• Lettura, da parte delle insegnanti o individuale, di libri (anche presi in prestito dalla biblioteca scolastica).

• Presentazione delle novità librarie della biblioteca scolastica • Attività di animazione alla lettura attraverso: • la costruzione di semplici pagine e libri animati; • i giochi con le parole, le storie e le figure; • la drammatizzazione delle storie lette.

Durata e organizzazione • Anno scolastico 2015/2016

Verifica e Valutazione del progetto

Sarà possibile valutare l'esperienza, attraverso osservazioni sistematiche, prove oggettive e specifiche delle discipline didattiche, da: • La sensibilizzazione verso la lettura • II miglioramento della lettura • II livello di interesse verso le attività di animazione alla lettura • La soddisfazione nel creare pagine animate per libri • La frequenza delle classi alla biblioteca • La partecipazione e il coinvolgimento durante le lezioni di italiano.

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Progetto di potenziamento - “POTENZIARE L’ITALIANO PER LE PROVE INVALSI” Denominazione Progetto “Potenziare l’italiano per le prove INVALSI”

Destinatari Tutti gli alunni delle classi seconde della scuola primaria “G. Fava”

Docente Responsabile Ins, Miriam Cannizzo

Risorse umane • Docente/i curricolare/i

Finalità educative • Fornire al bambino le competenze necessarie per realizzare di una buona performance nelle prove Invalsi.

• Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti delle prove da eseguire, tenendo conto delle diverse tappe del curricolo.

• Consolidare e migliorare nell'alunno, sia la competenza di lettura sia delle conoscenze e competenze grammaticali. Pur essendo questi aspetti interrelati e inscindibili, tuttavia, ai fini della valutazione, distinguendo da un lato la comprensione dei testi e dall'altro la riflessione sulla lingua come sistema.

Obiettivi • Comprendere il significato, letterale e figurato, di parole ed espressioni e riconoscere le relazioni tra parole.

• Individuare informazioni date esplicitamente nel testo. • Fare un'inferenza diretta, ricavando un'informazione implicita da una o

più informazioni date nel testo e/o tratte dall'enciclopedia personale del lettore.

• Cogliere le relazioni di coesione e di coerenza testuale (organizzazione logica entro e oltre la frase.

• Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse.

• Sviluppare un'interpretazione del testo, a partire dal suo contenuto e/ o dalla sua forma, andando al di là di una comprensione letterale.

• Riflettere sul testo e valutarne il contenuto e/o la forma alla luce delle conoscenze ed esperienze personali.

Metodologie

• La prova d'italiano della seconda primaria, considerata l'età degli alunni cui si rivolge, si differenzia in parte rispetto a quella delle altre classi. Innanzitutto, la prova è fatta precedere da un test preliminare - il cui risultato non pesa tuttavia sul punteggio - che ha lo scopo di verifìcare la capacità di lettura "strumentale", la cui padronanza, almeno a un livello accettabile, costituisce un pre-requisito della comprensione. Inoltre, per la verifica di quest'ultima, viene proposto un solo testo continuo di tipo narrativo, costituito da un breve racconto o da una parte (purché di significato compiuto) di un racconto più lungo.

• Trattandosi di bambini alle prime armi con la lettura, è particolarmente importante che il testo proposto agli alunni sia interessante, così da invogliarli a leggerlo fino alla fine e da far scattare quella curiosità che favorisce un atteggiamento attivo nei suoi confronti. Esso può includere anche illustrazioni che attraggano l'attenzione e facilitino la comprensione.

Strumenti • Utilizzo di un libro ad hoc per le esercitazioni in classe • Uso di testi narrativi e schemi sintetici sui vari argomenti da trattare • Uso della LIM

Durata e organizzazione Saranno dedicate due ore a settimana, in compresenza degli insegnanti curriculari, per l'anno scolastico 2015-2016.

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Progetto di potenziamento - “LA MUSICA...A SCUOLA” Denominazione Progetto “La musica...a scuola”

Destinatari II progetto è rivolto ai bambini delle prime/seconde classi della scuola primaria “G. Fava”

Docente Responsabile Ins, Laura Pirri

Risorse umane Docente/i curricolare/i

Finalità educative Quando si parla di educazione musicale la tendenza generale è quella di sottovalutare il concetto di "educare alla musica", ossia di proporre un approccio "realmente" formativo alla realizzazione e alla fruizione della musica. I bambini di oggi vivono in una particolare dimensione sonora in cui televisione, videogiochi, computer e quant'altro, il più delle volte non offrono alcuno spazio per un "godimento" consapevole della musica e soprattutto per uno sviluppo autonomo di un percorso musicale creativo. L'esperienza musicale dei bambini, che giocano con il gameboy o la Playstation, o sono semplicemente parcheggiati davanti alla televisione, sempre più spesso è caratterizzata da un "bombardamento" di impulsi sonori eccessivi e disorganici, che relegano la musica ad una sorta di sottofondo dell’immagine! Una musica che è un accessorio subordinato ad una preponderanza dell'immagine che favorisce una fruizione dell'esperienza sonora del tutto passiva o addirittura che non permette nemmeno la percezione dell'esistenza della stessa. Tutto questo comporta un approccio scorretto! Un approccio del "tutto estraneo a quel "sentire" prettamente musicale che rende la musica veicolo di immaginazione e creatività. Per ciascun bambino, e non semplicemente per un futuro musicista, la musica è un'esperienza basilare che l'educatore deve rendere disponibile in quanto la capacità di comprenderla non è un'attitudine speciale concessa a pochi eletti: tutti gli esseri umani la possiedono potenzialmente in misura maggiorerò minore. Bisogna chiarire che tale potenzialità è presente in ciascuno di noi e la capacità di esprimerla dipende anche dalla qualità dell'ambiente promotore di stimolazioni musicali "Così come non vi sono bambini del tutto privi di intelligenza, non esistono bambini del tutto privi di attitudine musicale. Pur essendo innata, anche questa attitudine è influenzata dalla qualità dell'ambiente.

Metodologia

II progetto si svolgerà secondo un approccio didattico fedele alle caratteristiche peculiari dell'età dei destinatali, proponendo, quindi, una serie di attività in cui suono/gesto/parola sono dimensioni strettamente connesse. Il suono,, dunque, inteso non solo come manifestazione musicale, ma anche come elemento propriamente espressivo da integrare con il linguaggio e il movimento per il raggiungimento di una "completezza" nell'espressione e nella comunicazione. Si tratta di affrontare in chiave ludica e senso-motoria alcuni degli aspetti principali della didattica musicale:

• l'esplorazione del suono e delle sue caratteristiche (altezza, timbro, intensità, durata), sia come elemento della teoria musicale, sia come elemento del proprio ambiente sonoro in relazione al rumore;

• l'espressione del suono, utilizzo degli strumenti e della voce per scoprire come poter"fare musica";

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• il segno grafico del suono, con lo scopo di dare un "volto" al suono!

• il ritmo, stimolare una maggiore capacità di sincronizzazione al ritmo attraverso realizzazioni di piccole unità ritmiche con l'utilizzo di strumenti a percussione;

• il canto, espressione vocale del suono attraverso delle canzoncine che sedimentano l'apprendimento di ogni argomento affrontato;

• l‟ascolto attivo, promozione di una consapevole fruizione della musica: oltre alla percezione sonora dì musiche di vario genere e stile, l'ascolto verrà esperito con maggiore consapevolezza grazie alla realizzazione di attività di traduzione corporea e grafica di ciò che si ascolta: giochi motori, disegni e cartelloni.

Strumenti L'utilizzo dello strumentario musicale in dotazione della scuola, pianoforte, tastiera, inoltre CD, materiale di riciclo, colori, fogli da disegno, cartoncini, cerchi, fazzoletti di stoffa.

Durata e organizzazione Il progetto inizierà nel mese di gennaio e le attività si svolgeranno durate le ore mattutine.

Spazi Un'apposita aula dedicata all'educazione musicale all'interno dell'edificio scolastico

Verifica e Valutazione del progetto

I bambini durante il percorso realizzeranno il libro della musica, una sorta di memoria storica di tutti gli argomenti trattati, un modo per "sfogliare" concretamente e consapevolmente gli apprendimenti acquisiti.