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Progetto SISTEMI
Corso Azione 3 Fare impresa settore turistico
Modulo Prodotti tipici Prodotti tipici ed eventi
provinciali
Az. 3 - Docenza Metafora srl 2
Le Risorse enogastronomiche a livello
nazionaleImportanza crescente di prodotti tipici in grado di caratterizzarel’offerta turistica di un comprensorio:• Vino• Olio• Formaggi• Salumi• Miele• Panetalora anche espressione della cultura di un territorio e in
gradodi rappresentare una componente talora esclusiva della
suaofferta turistica Esempi italiani: Chianti, Franciacorta, Parmigiano
Reggiano, Langhe, Amatrice, …Fonte: XVI Rapporto sul turismo italiano
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Le Risorse enogastronomiche a livello nazionale
Il consumo di prodotti enogastronomici può:• Incrementare il solo specifico segmento del
turismo enogastronomico;• Risultare complementare ad altre tipologie di
turismo (logica intersettoriale).Rapporto tra territorio e prodotti tanto più forte
quanto prodotti identificati da marchi che ne tutelano la specificità
Prodotti strumento di promozione territoriale, quali ambasciatori del territorio, testimonial delle sue peculiarità (pizza, mozzarella, Brunello, …)
Fonte: XVI Rapporto sul turismo italiano
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Le Risorse enogastronomiche a livello nazionale
Prodotti ad alto contenuto territoriale (ACT) a maggiore valore:
• se tutelati da marchi di qualità• uso di processi produttivi tipici (disciplinari)Forte rapporto tra contenitore (territorio) e
contenuto (prodotto) capace di caratterizzare l’offerta, p.e.:
• Strade del vino• Strade dell’OlioIl prodotto ad ACT innesca un ciclo virtuoso: • aumenta il valore del territorio e dell’offerta turistica, • ne accresce l’attrattività • e conseguentemente determina la soddisfazione dell’ospite.
Fonte: XVI Rapporto sul turismo italiano
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Le Risorse enogastronomiche a livello nazionale
Enoturismo: non solo visita a cantine, degustazioni e visite a produttori e vigneti né associabile solo a “turismo rurale”
Offerta territoriale diversificata, tramite itinerari:
• Strade del vino• Possibilità di conoscere le risorse storico culturali
nell’Italia dei borghi e paesi “minori”Fonte: XVI Rapporto sul turismo italiano
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Le Risorse enogastronomiche a livello nazionale
Dati IX Rapporto annuale 2011 Osservatorio sul turismo del vino:
• 3.0 milioni gli italiani che hanno vissuto almeno un’esperienza di turismo enogastronomico nel 2010
• 5.5. milioni quelli che prevedono nel 2011 un viaggio enogastronomico
• 190 €. la spesa media giornaliera• 18% la crescita della spesa – al netto dell’inflazione – dal 2003
al 2010• 38% la percentuale di “donne” che hanno realizzato viaggi
enogastronomici• 30% la percentuale di chi organizza turismo enogastronomico
via internet• 8,3 (da 1 min. a 10 max.) il voto assegnato all’efficacia della
comunicazione web (panel amministratori e operatori)• 64,5% la percentuale di accordo con la valorizzazione di un
marchio locale con fattore di sviluppo (panel amministratori ed operatori)
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Le Risorse enogastronomiche a livello nazionale
Le Associazioni che si occupano di vino e turismo, capaci di organizzare e promuovere l’offerta turistica territoriale:
• Movimento Turismo del Vino• Associazione Nazionale le Donne del Vino• Associazione Nazionale Città del Vino
Altre Organizzazioni:• Associazione Italiana Sommelier www.ais.it; • Federazione Italiana Sommelier Albergatori
Ristoratori www.fisar.com; • Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino
www.onav.it;• Slow Food www.slowfood.it; www.presidislowfood.it• Gambero Rosso www.gamberorosso.it
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Le Risorse enogastronomiche a livello nazionale
Movimento Turismo del Vinowww.movimentoturismovino.it • Nata nel 1993• Scopo divulgare la cultura del vino
attraverso il turismo• Organizza la giornata Cantine Aperte, Calici
di Stelle, Benvenuta vendemmia• Oltre 1.000 cantine aderenti in Italia,
selezionate anche in base all’accoglienza enoturistica
• Nel Lazio www.mtvlazio.it : 20 cantine – no Rieti
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Le Risorse enogastronomiche a livello nazionale
Associazione Nazionale le Donne del Vinowww.ledonnedelvino.com• Nata nel 1988, su base prevalentemente
femminile• Scopo migliorare la conoscenza del vino,
incentrando l’informazione e promozione del vino di qualità (educazione al consumo)
• Organizza incontri, seminari, corsi, viaggi di studio, tavole rotonde
• Socie: non solo produttrici ma anche ristoratrici, giornaliste, sommelier, enotecarie
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Le Risorse enogastronomiche a livello nazionale
Associazione Nazionale Città del Vinowww.cittadelvino.it• Nata nel 1987 su impulso di Sindaci interessati
alla promozione territoriale e dei vini ivi prodotti• 569 EE.LL. aderenti• 118 vini IGT, 358 vini a Denominazione Origine• Indotto della rete: 4.000 alberghi, 1.500 Aziende
agrituristiche, 189 campeggi
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Le Risorse enogastronomiche a livello nazionale
Le strade del Vino (e dei sapori)Nate su iniziativa di produttori ed EE.LL. per valorizzare i contesti interessati dai circuiti, al fine di integrare l’offerta enoturistica con gli altri prodotti locali
Legge istitutiva 268/99:• cantine, aziende vitivinicole, musei vino, strutture
di accoglienza e ristorazione• Segnaletica sul territorio, disciplinare per
adesione, gestione, fruizione delle SdV, standard minimi di Q, promozione dei prodotti e delle tradizioni rurali
Fonte: XVI Rapporto sul turismo italiano
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Le Risorse enogastronomiche a livello nazionale
Le strade del Vino (e dei sapori)Sulla base della L. 268/99 le Regioni hanno
disposto successivamente regolamenti attuativi per istituzione. Panorama nazionale “a luci e ombre”.
Nel Lazio, attraverso un bando regionale di invito a costituirsi (procedura dal basso), sono operative con LR 21/01:
• SdV Castelli Romani, • SdOdV Alta Tuscia, • SdV Cesanese
Fonte: XVI Rapporto sul turismo italiano
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Le Risorse enogastronomiche a livello nazionale
Le strade del Vino (e dei sapori)A livello nazionale:140 SdV formali358 DOC e DOCG coinvolte1.300 Comuni aderenti al network
A livello regionale: 19 in Toscana e Veneto; 12 Emilia R.; 11 Calabria; 10 Puglia; 9 Sicilia; 7 Lombardia, FVG, Campania e Abruzzo; 6 Trentino e Sardegna; 5 Piemonte, …
Non tutte operative (comunicazione, web, organizzazione eventi, partecipazione fiere, commercializzazione, …
Fonte: XVI Rapporto sul turismo italiano
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Le Risorse enogastronomiche a livello nazionale
Promozione enoturismoProdotto:• Elevata qualità• Peculiarità tale da giustificare lo spostamento del
turista• Uvaggio o prodotto tradizionale (DOCG, DOC, IGT,
DOP, IGPTerritorio• Suoi valori, capaci di esaltare la visitaProdotto e territorio per avere appeal devono
considerare:• Specificità e contenuto territoriale del prodotto,
zonazione, qualità paesistica e di accoglienza, integrazione con altri prodotti
Fonte: XVI Rapporto sul turismo italiano
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Le Risorse enogastronomiche a livello nazionale
Turismo di riscoperta delle tradizioni, delle origini dei luoghi
Turismo esperienziale che nasce da incontro di:• Domanda: sicurezza dei prodotti, riscoperta origini,
recupero passato e tradizioni, ricerca testimonianze• Offerta: produzioni tipiche locali, mix di attività umane
tradizionali – ruralità – cultura - paesaggioProdotti tipici quali brand di un territorio e
strumenti di promozione ma:• se motivazioni enogastronomica rilevante per un soggiorno • per contro offerta locale non sempre adeguata: per diffuso
individualismo, scarsa capacità rete, non operatività SdV,… Aver tracciato una strada non significa aver realizzato un prodotto vendibile sul mercato turistico
Fonte: XVI Rapporto sul turismo italiano
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Le Risorse enogastronomiche a livello provinciale
• Prodotti DOC: Vini dei Colli della Sabina.• Prodotti DOP: Olio di oliva extra vergine Sabina• Prodotti IGP: Castagna reatina, Trota reatina• Prodotti tradizionali: Castagna reatina,
Prosciutto amatriciano, Patata di Leonessa, Lenticchie di Rascino, Guanciale amatriciano, Farro, Fagiolo di Borbona.
Fonte: CCIIAA RI www.camercomrieti.it
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Le Risorse enogastronomiche a livello provinciale
www.cittadellolio.it• 353 soci nazionali• Soci provinciali: Provincia RI, Castelnuovo
Farfa, Fara Sabina, Mompeo, Montopoli S., Poggio Moiano
www.stradoliosabina.itwww.stradadelloliodellasabina.it• 7 itinerari di visita, aziende produttrici, dove
dormire – mangiare, agriturismi, eventi – parchi e riserve
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Le Risorse enogastronomiche a livello provinciale
Vini Colli della Sabina: • unico DOC in provincia RI (produzione
anche su RM) riservata ai vini bianchi, rosati e rossi
Comuni produttori della provincia:• Cantalupo in Sabina, Castelnuovo di Farfa,
Fara in Sabina, Selci, Tarano, Forano, Magliano Sabina, Montebuono, Montopoli di Sabina, Poggio Catino, Poggio Mirteto, Collevecchio, Stimigliano, Torri in Sabina.
• Museo dell’Olio - Castelnuovo di Farfa • Oleoteca regionale – Farfa
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Le Risorse enogastronomiche a livello provinciale
Ministero Politiche Agricole: Elenco delle denominazioni italiane, iscritte nel Registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette (Regolamento CE n. 510/2006
del Consiglio del 20 marzo 2006) (aggiornato al 13 gennaio 2012). www.politicheagricole.it
Rieti, come provincia, figura per:• 1 - Abbacchio romano IGP• 126 - Mortadella Bologna IGP• 164 - Prosciutto amatriciano IGP• 184 - Ricotta romana DOP• 190 - Sabina olio DOP• 197 - Salamini italiani alla cacciatora DOP• 233 - Vitellone bianco Appennino centrale IGP
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Le Risorse enogastronomiche a livello provinciale
Ministero Politiche Agricole: Prodotti Agroalimentari Tradizionali (G.U. 11/07/11 n.
167). www.politicheagricole.itSu 374 prodotti classificati del Lazio, riconducibili
alla Provincia di Rieti: • Carni: 14 coppa retina, 16 Filetto di Leonessa, 18
Guanciale Amatriciano, 20 Lardo, 23 Lombetto della Sabina, 25 Mortadella di Amatrice, 31 Porchetta Poggio Bustone, 33 Prosciutto Amatriciano, 40 Salamella cicolana, 42 Saldamirelli
• Condimenti: 62 Salsa all’Amatriciana• Formaggi: 72 Caciotta Monti della Laga, 73 Caciotta della
Sabina, 91 Pecorino Monti della Laga, 92 Pecorino della Sabina, 93 Pecorino di Amatrice
(continua alla pag. seguente)
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Le Risorse enogastronomiche a livello provinciale
(continua dalla pag. precedente)• Grassi: 103 Burro di San Filippo• Prodotti vegetali: 126 Castagna rossa Cicolano, 133
Ciliegie Ravenna della Sabina, 137 Fagiolo borbontino, 143 Fagiolo gentile di Labro, 161 Lenticchie di Rascino, 170 Marrone di Antrodoco, 182 Patata di Leonessa
• Paste fresche: 205 Amaretti casperiani, 226 Ciacamarini, 249 dolce alle fave S. Giuseppe Leonessa, 265 gnocchi de lu contadino, 271 la copeta, 277 Maccherini a matassa, 278 Maltagliati o Fregnacce, 305 Pizza, 306 Pizza sucia, 313 Pizzicotti, 336 Tersitti de Girgenti
• Preparazione di pesci: 359 Trota reatina
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Risorse enogastronomiche, per ambito provinciale. Fonte: TCI (2006) – Turismo gastronomico in Italia
Ambito Velino Amatriciano 1/5• Produzioni ad Amatrice e Accumuli di carne di maiale: guanciale, mortadelle -
“cojoni di mulo” e lombetti; • Formaggi pecorini ad Amatrice, di caciotte, cacioricotta e pecorino ad
Accumuli; di salamini dolci - “caporino” a Cittaducale. Da segnalare ad Antrodoco la lavorazione dell’omento - “beverelli”.
• Carni di Vitellone IGP nell’alto Velino.• Prodotti del bosco: i tartufi, segnalati ad Amatrice, i marroni ad Antrodoco e
nella valle del Velino ( per marmellate ma anche per gnocchi e tagliatelle di castagne).
• Prodotti della montagna - quali farro e cicerchia - sono nella piana di Rascino, come pure le lenticchie; rinomato infine il fagiolo borbontino di Borbona.
• Tra le paste alimentari, servite con i condimenti amatriciana e gricia, vanno ricordati gli gnocchi ricci ad Amatrice e le varie Pizze di Posta: con farina di mais, con sfrizzoli, e “per Terra” - con farina di grano tenero, uova e semi di anice.
• Tra i dolci: il Castagnaccio dell’Antrodocano, Lu Cavalluccio e la Puccanella di Amatrice e Alto Velino – con pasta di pane arricchita con uova del periodo pasquale, infine i Pizzicotti, propri dell’alta valle del Velino - con cioccolato a scaglie e uvetta.
• Concludono i liquori artigianali: genziana, fragolino e nocino, tutti segnalati ad Antrodoco.
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Risorse enogastronomiche, per ambito provinciale. Fonte: TCI (2006) – Turismo gastronomico in Italia
Ambito Cicolano 2/5• Farro, cicerchia e lenticchie nella piana di Rascino• Più arealmente: formaggi e caciotte di pecora sottolio e
castagne rosse.• Tra le paste artigianali: i ciacamarini di Marcetelli; gli
gnocchi: di polenta - più piccoli di quelli di patate, e di castagne – ottenuti dall’impasto di farina di grano tenero e castagne; infine le tagliatelle di castagne.
• Tra le pizze quella “sfogliata” – ove la sfoglia di uova e farina è ricoperta da carne macinata, pepe e formaggio, quindi avvoltolata e infornata.
• Tra i dolci vanno ricordati: la Copeta o Nociata - con miele, nocciole e noci; i crustoli di Girgenti – fatti a Carnevale e a Natale; i Murzitti di Borgorose – arrotolati e aromatizzati con noci e miele.
• Da ricordare anche le pere sciroppate al mosto e il castagnaccio - prodotto dall’impasto di farina di castagne con olio
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Risorse enogastronomiche, per ambito provinciale. Fonte: TCI (2006) – Turismo gastronomico in Italia
Ambito Valle Santa 3/5• Salumi: i saldamirelli - budelli di suino aromatizzati con
finocchio, peperoncino e sale; la salsiccia secca aromatica; la spalla cotta di suino di Contigliano.
• Il Burro artigianale di San Filippo. • Tra le paste: i Pizzicotti a Contigliano - ricavati da un
pizzico della pasta del pane, e gli sfusellati di Labro - con acqua e farina, arrotolati attorno ad un ferro.
• Tra i dolci vanno segnalati: la palombella; la ciambella con uovo del periodo pasquale; le pastorelle con il cremore di Poggio Bustone; la pizza sucia di Contigliano; i terzetti natalizi a Rieti.
• Pure di notevole interesse gastronomico il comprensorio leonessano: oltre a formaggi pecorini e tartufo scorzone, vanno segnalate le patate e il farro; tra le paste alimentari gli sfusellati. Infine il dolce di patate, confezionato con uvetta, cioccolato e noci.
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Risorse enogastronomiche, per ambito provinciale. Fonte: TCI (2006) – Turismo gastronomico in Italia
Ambito Sabina nord 4/6• Produzione di Olio extravergine - della Sabina reatina DOP - Olive.• Paste artigianali e dei dolci. • Interesse enologico dell’area, con la DOC Colli della Sabina, rappresentata
da 14 comuni della provincia di Rieti e 11 di Roma, tutti a ridosso di una fascia bordante il Tevere. La produzione riguarda un Bianco da Trebbiano e Malvasia - anche Spumante e Frizzante; un Rosso da Sangiovese e Montepulciano - anche Spumante, Frizzante e Novello; un Rosato - anche Frizzante. Tra i centri di produzione spicca Fara in Sabina.
• A Magliano Sabina va ricordata per la spalla di suino cotta e aromatizzata, e la salsiccia secca aromatica; Poggio Mirteto per i formaggi di latte ovino: Cacio Magno, Caciotta e Pecorino della Sabina, anche nelle versioni aromatizzate alle erbe.
• Un pane casareccio viene segnalato a Lugnola, a forma di filone o pagnotta, mentre tra le paste alimentari si ricordano gli strozzapreti di Magliano Sabina.
• Tra i dolci, sempre da Magliano, i frittelli di riso, di forma sferica, dorati e conditi con zucchero, mentre da Forano va ricordato il pangiallo, con farina, noci, nocciole, fichi secchi, miele e olio di oliva.
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Risorse enogastronomiche, per ambito provinciale. Fonte: TCI (2006) – Turismo gastronomico in Italia
Ambito Turano e Sabina sud 5/6• Olio extravergine della Sabina reatina DOP, anche con cultivar monovarietale
rappresentati da Carboncella - di colore verde giallo oro, con gusto fruttato medio intenso - e da Salviana - di colore giallo limpido, fruttato medio con punte di amaro e piccante.
• olive della Sabina, essiccate sotto la cappa del camino, costituiscono un prodotto tipico, come pure quelle Nere sott’olio, condite con olio e scorze d’arancio; va infine ricordata la Pasta di olive di Poggio Nativo, aromatizzata con peperoncino, sale e aglio, stagionata sotto olio extra vergine per 30 giorni.
• Fagiolo a pisello a Colle di Tora, di piccola dimensione e di colore biancastro.• Tra le paste all’uovo tirate al matterello: le fettuccine alla trebulana a
Monteleone Sabino, i Maccheroni prodotti a Poggio Moiano e Scandriglia. Le sagne di Poggio Moiano sono invece preparate con un impasto di tritello, farina di grano tenero, acqua e sale.
• Vari tipi di dolci da Poggio Moiano: i biscotti - di forma allungata, con aroma di vaniglia; le fettarelle - biscotti alle nocciole cotti in forno; le polentine - con farina di mais e forma ad S; le ciambelline – con farina di grano tenero, lievito, uova, zucchero, olio di oliva e scorza di limone e arancia.
• Provenienti dalla Sabina reatina vanno ricordate le braciole di suino sottolio; gli gnocchi de lu contadino, senza patate ma con farina di grano tenero; la capeta o nociata, descritta per il Cicolano, e i tozzetti - biscotti secchi con nocciole.
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Risorse enogastronomiche, per ambito provinciale. Fonte: TCI (2006) – Turismo gastronomico in Italia
Ambito Provincia in Genere 6/6• Coppa reatina; il guanciale; il salame paesano; la salsiccia -
sott’olio o sotto Strutto; la ricotta secca – salata e aromatizzata con stagionatura di 40 giorni; i ceci; il pane con le patate.
• Vari i tipi di Pizze: bianca; con gli sfrizzoli; rossa – con aglio, sedano e acciughe; “sotto la brace” – cotta dalla cenere; Somma – con uova e bicarbonato senza lievito.
• Tra le paste: i frascarelli – con acqua e farina condita con sughi di magro, i maccheroni a matassa o strengozzi, i maltagliati o fregnacce.
• Nella provincia va segnalata anche la produzione di porchetta, con pezzature dai 25 ai 40 chilogrammi.
• Concludono i dolci: la Pizza pasquale a forma di panettone, con aroma di cannella, cotta in forno a legna, e le tusichelle natalizie, di forma tonda e piatta, con farina, albume, zucchero e anice.
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L’Artigianato Fonte: TCI (2000): Artigianato, sapori e tradizioni
d’Italia
• Rame e metalli Poggio Bustone• Tessitura Fara in Sabina• Sedie rustiche e impagliate Turania• Mobili rustici Poggio Mirteto
• Mercato Antiquariato Modernariato Artigianato Artistico - Rieti 3° WE mese
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L’Artigianato Fonte: APT RI
• Bambole artistiche: Rieti• Aquiloni: Montopoli S.• Composizione fiori secchi: Collalto S.• Serre ornamentali: Rieti• Ceramica e pietra: Poggio Moiano, Borgovelino,
Farfa, Greccio, Rieti, Scandriglia, Longone S., • Oreficeria, rame e metalli: Poggio Moiano,
Colle di Tora, Poggio Bustone, Roccantica, Antrodoco, Rieti
• Legno: Fara in S., Leonessa, Casaprota• Tessitura: Fara in S., Monteleone S., Torri in S.,
Rieti
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Le tradizioni Fonte: TCI Artigianato, sapori e tradizioni d’Italia
(2000)
Bacugno di Posta - Madonna della Neve - 5 agosto
Castel di Tora - Ballo della Pantasima - 2^ dom. luglio
Contigliano - Danza della Moresca - Carnevale
Poggio Mirteto - Carnevalone e Carnevale liberato
Poggio Moiano – Festa Corpus Domini e Infiorata
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Feste e sagre
Fonte: www.folclore.eu Analisi delle sagre e feste 2011 nella provincia di Rieti. Complessivamente 49 eventi, di cui:
• N. 2 in gennaio, febbraio, aprile• N. 1 in marzo• N. 4 in maggio, novembre e dicembre• N. 5 in ottobre• N. 6 in luglio, agosto e settembre• N. 7 in giugno
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Feste e sagre
Comuni con almeno 2 eventi nell’anno 2011: • Borbona (Ferragosto, Canto a braccio, Fagiolo)• Contigliano (Assalto al castello, Pizzicottu)• Greccio ( Presepe, I giorni del Velita)• Posta (Sant’Antonio, Toro ossequioso) • Labro (Festa primavera, Labro con gusto) • Leonessa (Regioni a cavallo, Palio Velluto, Patata, Presepe
vivente)• Magliano S. (Giostra gonfalone, Sagra uva)• Montebuono (Stornellatori, Fianello nello Medioevo) • Montopoli (Asparago, Jazz, Ritrovarsi a, Polenta)• Paganico S. (Sagne strasciate, Festa Castagna)• Rieti (Processione ceri, Sole, Pizzicotti liscianara, ricordo Re) • Roccantica (Sagra frittello, Medioevo festa)
Fonte: www.folclore.eu
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Feste e sagre
LaboratorioAnalisi degli eventi, su base mensile, dal sito web di APT Rieti, per comune e tipologia. Temi riconducibili all’evento:
• Enogastronomia • Sport• Cultura• Artigianato mostre
Analisi dei comuni attivi. Quali i motivi?
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Marchi e Riconoscimenti
Bandiere arancioni TCI: Casperia, Labro, Leonessa in prov. Rieti; 19 nel Lazio; 189 in Italia (al dicembre 2011)
Borghi più belli d’Italia: Castel di Tora, Collato Sabino, Orvinio
Strada dell’Olio e dei prodotti tipici della Sabina Città dell’Olio (Castelnuovo Farfa, Fara in Sabina, Mompeo, Montopoli S., Poggio Moiano)
Paesaggi rurali storici – Laterza 2011 - nella Provincia di Rieti: Casette e Prati di Cottanello; Gole del Farfa
Città del Vino (22 Soci nel Lazio, non su Rieti)Bandiere blu FEE Lazio: 4 spiagge e 3 approdi
(non su RI)