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PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DI ________CHIMICA______________ ANNO S C O LAS TIC O COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA INDICARE IL CONTRIBUTO DELLA DISCIPLINA PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA A)COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE DEL SÉ AGIRE IN MODO RESPONSABILE CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI SAPERSI INSERIRE IN MODO ATTIVO E CONSAPEVOLE NELLA VITA SOCIALE , FACENDO VALERE I PROPRI DIRITTI E BISOGNI , RICONOSCENDO QUELLI ALTRUI , I LIMITI , LE REGOLE , LE RESPONSABILITÀ B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE COMUNICARE CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI COMPRENDERE MESSAGGI DI GENERE DIVERSO (QUOTIDIANO, LETTERARIO, TECNICO E SCIENTIFICO DI DIVERSA COMPLESSITÀ, TRASMESSI USANDO LINGUAGGI DIVERSI (VERBALE , MATEMATICO, SIMBOLICO) E MEDIANTE DIVERSI S UPPORTI (CARTACEO, INFORMATICO E MULTIMEDIALE ). DI RAPPRESENTARE EVENTI , FENOMENI , PRINCIPI , CONCETTI , NORME , PROCEDURE , ATTEGGIAMENTI , STATI D' ANIMO UTILIZZANDO LINGUAGGI DIVERSI MEDIANTE DIVERSI SUPPORTI . COLLABORARE E PARTECIPARE CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI INTERAGIRE IN GRUPPO, COMPRENDERE I DIVERS I PUNTI DI VISTA, VALORIZZARE LE PROPRIE E LE ALTRUI CAPACITÀ, GESTIRE LA CONFLITTUALITÀ, CONTRIBUIRE ALLAPPRENDIMENTO COMUNE ED ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ COLLETTIVE , NEL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI DEGLI ALTRI . C) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO/ STRUMENTALE IMPARARE AD IMPARARE CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI ORGANIZZAZIONE IL PROPRIO APPRENDIMENTO CHE SI MANIFESTA NELL' ABILITÀ DI INDIVIDUARE , SCEGLIERE , UTILIZZARE , FONTI INFORMATIVE DI VARIA NATURA (FORMALE E NON FORMALE ) E NEL GESTIRE IL SUO METODO DI STUDIO RISOLVERE PROBLEMI CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI AFFRONTARE SITUAZIONI PROBLEMATICHE COSTRUENDO E VERIFICANDO IPOTESI , INDIVIDUANDO FONTI E RISORSE ADEGUATE , RACCOGLIENDO E VALUTANDO I DATI , PROPONENDO SOLUZIONI UTILIZZANDO, SECONDO IL TIPO DI PROBLEMA, CONTENUTI E METODI DELLE DIVERSE DISCIPLINE 2019/2020

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DI CHIMICA · 2019. 12. 30. · programmazione annuale del dipartimento di _____chimica_____ anno scolastico 2018/2019 competenze trasversali

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DI

________CHIMICA______________ ANNO SCO LASTICO 2018/2019

COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA INDICARE IL CONTRIBUTO DELLA DISCIPLINA PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA A)COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE DEL SÉ AGIRE IN MODO RESPONSABILE CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI SAPERSI INSERIRE IN MODO ATTIVO E CONSAPEVOLE NELLA VITA SOCIALE, FACENDO VALERE I PROPRI DIRITTI E BISOGNI, RICONOSCENDO QUELLI ALTRUI, I LIMITI, LE REGOLE, LE RESPONSABILITÀ B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE COMUNICARE CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI COMPRENDERE MESSAGGI DI GENERE DIVERSO (QUOTIDIANO, LETTERARIO, TECNICO E SCIENTIFICO DI DIVERSA COMPLESSITÀ, TRASMESSI USANDO LINGUAGGI DIVERSI (VERBALE, MATEMATICO, SIMBOLICO) E MEDIANTE DIVERSI SUPPORTI (CARTACEO, INFORMATICO E MULTIMEDIALE). DI RAPPRESENTARE EVENTI, FENOMENI, PRINCIPI, CONCETTI, NORME, PROCEDURE, ATTEGGIAMENTI, STATI D'ANIMO UTILIZZANDO LINGUAGGI DIVERSI MEDIANTE DIVERSI SUPPORTI. COLLABORARE E PARTECIPARE CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI INTERAGIRE IN GRUPPO, COMPRENDERE I DIVERSI PUNTI DI VISTA, VALORIZZARE LE PROPRIE E LE ALTRUI CAPACITÀ, GESTIRE LA CONFLITTUALITÀ, CONTRIBUIRE ALL’APPRENDIMENTO COMUNE ED ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ COLLETTIVE, NEL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI DEGLI ALTRI.

C) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO/STRUMENTALE IMPARARE AD IMPARARE CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI ORGANIZZAZIONE IL PROPRIO APPRENDIMENTO CHE SI MANIFESTA NELL'ABILITÀ DI INDIVIDUARE, SCEGLIERE, UTILIZZARE, FONTI INFORMATIVE DI VARIA NATURA (FORMALE E NON FORMALE) E NEL GESTIRE IL SUO METODO DI STUDIO RISOLVERE PROBLEMI CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI AFFRONTARE SITUAZIONI PROBLEMATICHE COSTRUENDO E VERIFICANDO IPOTESI, INDIVIDUANDO FONTI E RISORSE ADEGUATE, RACCOGLIENDO E VALUTANDO I DATI, PROPONENDO SOLUZIONI UTILIZZANDO, SECONDO IL TIPO DI PROBLEMA, CONTENUTI E METODI DELLE DIVERSE DISCIPLINE

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Istituto Superiore Statale “Vincenzo Cardarelli” Istituto Tecnico CAT- Liceo Artistico – Liceo Musicale

Cod. Istituto: SPIS002004 - C.F: 80011000116 Sede: Via Carducci, 120 -19126 La Spezia - Tel. 0187/510534 -510408 Fax: 0187/510708 Succursale: Via Montepertico, 1 - 19124 La Spezia - Tel. 0187/510228 - Fax: 0187/284852 e-mail: [email protected] - [email protected] URL: http://www.istitutocardarelli.it/

Programmazione annuale del Dipartimento di

Chimica Anno Scolastico 2015/2016

Premessa

Nella programmazione si è tenuto conto del fatto il primo biennio è finalizzato all’iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema secondario di secondo grado nonché all’assolvimento dell’obbligo dell’istruzione, di cui al regolamento adottato con il Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione 22 agosto 2007, n. 139. Al termine del biennio, agli alunni deve essere rilasciata una certificazione delle competenze che riporti i vari assi culturali e i livelli raggiunti. Le competenze riguardanti l’Asse scientifico-tecnologico sono le seguenti:

● osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità ● analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza ● essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate La programmazione rispecchia le linee generali riportate nelle Linee guida e nelle Indicazioni Nazionali e Quindi ,al termine del percorso di studi, gli studenti dovranno essere in grado di : - utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali; - riconoscere,nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono; - utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; - padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; - utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; - utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; - collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi.

Tali obiettivi di apprendimento si coniugano con quelli che definiscono il profilo culturale e i risultati di apprendimento dei percorsi del settore tecnologico (DPR 88/10 Allegato 2.3 ), per i quali, al termine del percorso di studi, gli studenti dovranno essere in grado di :

- individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali; - orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate

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tecniche di indagine; - utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi; - orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio; - intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; - riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; - analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita; - riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; - riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa. Si ricorda infine che la distribuzione oraria settimanale per l’anno scolastico 2015/2016 sarà la seguente:

Disciplina

I 3 ore

II 3 ore

III __ ore

IV __ ore

V __ ore

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Nella seguente sezione verranno riportate dapprima le competenze trasversali, successivamente gli esiti formativi generali e infine, come scritto nel Documento Tecnico del 22 Agosto 2007, verranno riportate le competenze base a conclusione dell’obbligo dell’istruzione, in relazione all'asse scientifico-tecnologico

Esiti Formativi Generali L’insegnamento della chimica, come ogni altro intervento educativo – didattico, è un’attività finalizzata all’acquisizione di conoscenze e di sviluppo delle capacità, dell’alunno, di operare scelte consapevoli ed autonome nei molteplici contesti, individuali e collettivi, della vita reale. Tenuto conto di queste finalità, la disciplina concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, risultati di apprendimento che si traducono nei seguenti esiti formativi generali per cui lo studente è in grado di :

EG1 utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali; riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono; EG2 utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; EG3 padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,dell’ambiente e del territorio; EG4 utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; EG5 utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; EG6 collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi.

Competenze di base a conclusione dell’obbligo dell’istruzione (Asse scientifico-tecnologico)

Poiché, come detto, alla fine del primo biennio è necessario produrre la certificazione delle competenze, la programmazione di dipartimento deve tener conto di quanto riportato nel Documento Tecnico menzionato; in particolare bisogna porre l’attenzione sulle competenze riportate in merito all’asse scientifico-tecnologico. Nel Documento Tecnico, è possibile leggere che “l’asse scientifico-tecnologico ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze relative all'esplorazione del modo circostante, per osservarne i fenomeni e

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omprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte

integrante della sua formazione globale. Di seguito si richiamano le competenze di base riportate nel documento in relazione a tale asse. CBM 1 osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità CBM 2 analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza CBM 3 essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

Contenuti e Obiettivi di Chimica per ciascun anno In questa sezione vengono riportate le indicazioni riguardanti le abilità e le conoscenze che concorrono all’acquisizione delle competenze disciplinari di base. Si è tenuto conto, nelle tabelle che seguono, delle Linee guida e delle Indicazioni Nazionali già citate. Gli obiettivi didattici e la scansione annuale dei contenuti disciplinari individuati, sono riportati nelle seguenti tabelle.

Disciplina

CHIMICA

Primo anno del primo biennio Per le classi prime, l'attività didattica sarà finalizzata alla costruzione della prima competenza di base, gettando le basi per il percorso del secondo anno, in cui sarà ampliata e perfezionata la prima competenza di base e sarà curata la costruzione delle competenze di base due e tre . Si ricorda che la competenza è definita come la comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Pertanto le competenze vengono declinate, nella progettazione coerenza vengono individuate, anche in funzione di un approccio integrato delle discipline scientifiche e di una visione unificante, delle competenze pertinenti che definiscono il contributo della disciplina alla costruzione delle

competenze di base n.1 attesa , per l'asse scientifico-tecnologico, alla fine del primo biennio.

Competenze CBM 1

CBM 3

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Primo anno

MODULO 0 – LA MATERIA VISTA DAL CHIMICO

MODULO 1 – I FONDAMENTALI DELLA CHIMICA Abilità

Conoscenze Tempi Competenze.

UD1: Le reazioni chimiche -riconoscere in esempi della vita quotidiana il tipo di trasformazione subito dalla materia. -descrivere gli scambi di energia tra sistema e ambiente che accompagnano le reazioni chimiche.

-trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche -rappresentazione di una reazione chimica. -reazioni chimiche ed energia.

Ottobre - Novembre

1,3

UD2: Elementi e composti. -classificare le sostanze. -rappresentare le sostanze utilizzando simboli e formule -descrivere le leggi di Proust e Lavoisier. - descrivere tipi di particelle applicandoli a casi concreti. - descrivere i tipi di formule delle molecole anche con esempi

-elementi e composti. - le leggi di Lavoisier, Proust e Dalton. -

Novembre- Dicembre

1

Abilità

Conoscenze Tempi Competenze

UD1 La materia: le sue proprietà e le sue trasformazioni - descrivere alcune proprietà distintive della materia e dei materiali. - spiegare le differenze macroscopiche tra i vari stati di aggregazione e assegnare il nome ai passaggi di stato. -distinguere miscugli omogenei ed eterogenei. -proporre strategie per la separazione dei componenti di un miscuglio omogeneo ed eterogeneo. - definire il concetto di sostanza.

-materia e materiali. - introduzione all’osservanza scientifica - le grandezze. - gli stati di aggregazione della materia e le loro proprietà. - i passaggi di stato. -metodo di separazione dei miscugli. - - dai miscugli alle sostanze

Settembre- Ottobre

1, 3

UD2: Chimica: applicazioni pratiche e ripercussioni ambientali - Individuare la composizione del petrolio e le ripercussioni ambientali. -Definizione del quarto stato della materia e uso nella tecnologia

Distillazione frazionata del petrolio Il quarto stato della materia: il plasma

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UD3: La teoria particellare della materia -Rappresentare le sostanze utilizzando simboli e formule. -Rappresentare a livello microscopico gli elementi e i composti utilizzando i modelli di atomo e molecola. -Rappresentare una reazione chimica attraverso una equazione chimica bilanciata.

-la nascita della teoria atomica -i punti fondamentali della teoria particellare -le formule delle sostanze -come si rappresentano le reazioni chimiche -il bilanciamento delle equazioni chimiche

UD2: Chimica: applicazioni pratiche e ripercussioni ambientali - Schematizzare il funzionamento di un altoforno -Bilanciare la reazione di produzione della ghisa

-funzionamento di un altoforno e preparazione della ghisa

MODULO 2- STRUTTURA ATOMICA,PROPRIETA’ PERIODICHE DELLA MATERIA ED EFFETTI SUI LEGAMI TRA GLI ELEMENTI

Abilità

Conoscenze Tempi . Competenze

UD1: Teoria atomica e linguaggio della chimica - descrivere le caratteristiche delle particelle elementari che compongono l’atomo. - saper utilizzare un modello per descrivere un fenomeno reale. - usare numero atomico e numero di massa per rappresentare un elemento e i suoi isotopi

-la carica elettrica -le particelle che costituiscono gli atomi. - i modelli atomici. - numero atomico, numero di massa,

Dicembre- Gennaio

1

UD2: Chimica: applicazioni pratiche e ripercussioni ambientali -Datazione dei reperti archeologici con il 14C - Usi e importanza dei radioisotopi. -Energia nucleare e ripercussioni ambientali. -La fusione nucleare (bombe atomiche a fusione) -La fissione nucleare (bombe atomiche a fissione) -Ripercussioni ambientali sulle reazioni nucleari. -Il nucleare come fonte d’energia e centrali nucleari. -

- isotopi. - la radioattività della materia. -le reazioni nucleari.

Gennaio Febbraio

3

UD3:Comportamento periodico della materia - usare il modello atomico a gusci per interpretare i fenomeni chimici. -rappresentare la disposizione degli elettroni nei livelli e sottolivelli. - comprendere la relazione tra tavola periodica

- il modello a gusci. -le configurazioni elettroniche. - la tavola periodica

Febbraio- Marzo

1

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e configurazione elettronica. -distinguere i metalli dai non metalli - utilizzare la tavola periodica per avere informazioni sugli elementi chimici

-gli elettroni di valenza - classificazione degli elementi della tavola periodica

UD4: i legami chimici - descrivere i meccanismi con cui si formano i legami chimici tra atomi e molecole. - prevedere la natura del legame chimico tra gli elementi in funzione della loro posizione nella tavola periodica - prevedere la geometria della molecola e la relativa polarità -spiegare la relazione tra proprietà e struttura dei solidi.

-la regola dell’ottetto. -il legame ionico e i Sali. -il legame covalente puro e polare: le molecole -legami singoli, doppi e tripli. -i legami tra molecole: legame dipolo-dipolo, legame a idrogeno, legame di Van der Waals

Marzo Aprile

1

MODULO 3- CLASSIFICAZIONE DEI COMPOSTI INORGANICI Abilità

Conoscenze Tempi Competenze.

UD1: Classificazione e nomenclatura dei composti inorganici -riconoscere la categoria a cui appartiene un composto inorganico - applicare le regole di nomenclatura per assegnare il nome ai composti di cui è nota la formula e viceversa -determinare la reazione chimica generale di ottenimento di un composto inorganico. -riconoscere i principali usi dei composti inorganici nell’edilizia e nell’arte.

-principali classi dei composti inorganici -nomenclatura Iupac e Tradizionale. -reazioni chimiche generali di ottenimento dei composti inorganici -composti inorganici usati in edilizia e in arte.

AprileGiugno

1,3

I contenuti teorici saranno integrati con le attività di laboratorio seguenti: Norme di sicurezza e comportamento nel laboratorio Simboli classi di pericolo Attrezzatura e vetreria Come compilare una relazione di Laboratorio La Sublimazione della Naftalina Tecniche di separazione Verifica sperimentale della legge di Lavoisier Saggi alla fiamma Caratteristiche dei metalli e non metalli Sostanze polari e apolari Aspetti di una reazione chimica Le attività di laboratorio saranno svolte se possibile, in modo dimostrativo. Laddove non fosse possibile si utilizzerà la visione di esperimenti filmati.

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Secondo anno del primo biennio Nel percorso del secondo anno viene ampliata e perfezionata la prima competenza di base e curata la costruzione delle competenze di base due e tre . Si ricorda che la competenza è definita come la comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Pertanto le competenze vengono declinate, nella progettazione didattica, in termini di conoscenze e abilità.

MODULO 0 – I FONDAMENTALI DELLA CHIMICA U.D.1 - La struttura atomica U.D.2 - Elettroni e proprietà chimiche. U.D.3.- I legami tra gli atomi e le molecole. Abilità

Conoscenze Tempi Competenze.

x Descrivere le caratteristiche delle particelle elementari che compongono l’atomo.

x Saper utilizzare un modello per descrivere un fenomeno reale.

x Usare numero atomico e numero di massa per rappresentare un elemento e i suoi isotopi.

x Collegare instabilità del nucleo e radioattività.

x Individuare le ripercussioni ambientali delle reazioni nucleari.

-Le particelle che costituiscono gli atomi. - I modelli atomici. - Numero atomico, numero di massa, isotopi. - La radioattività della materia. - Le reazioni nucleari.

Settembre- Ottobre

1

UD4: Applicazioni della chimica e ambiente -Datazione dei reperti archeologici con il 14C - Usi e importanza dei radioisotopi. -Energia nucleare e ripercussioni ambientali. -La fusione nucleare (bombe atomiche a fusione) -La fissione nucleare (bombe atomiche a fissione) -Ripercussioni ambientali sulle reazioni nucleari. -Il nucleare come fonte d’energia e centrali nucleari.

- Isotopi. - La radioattività della materia. -Le reazioni nucleari. - Le centrali termonucleari -Le scorie nucleari

3,2

MODULO 1: LA CHIMICA DEI COMPOSTI DEL CARBONIO U.D.1 - IDROCARBURI SATURI E INSATURI. U.D.2 – DAGLI IDROCARBURI AI COMPOSTI ORGANICI

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Abilità

Conoscenze Tempi Com- petenze

x Distinguere le sostanze organiche da quelle inorganiche.

x Associare i legami del carbonio alle varie classi degli idrocarburi.

x Usare la nomenclatura Iupac per nominare gli idrocarburi saturi.

x Usare la nomenclatura Iupac per nominare gli idrocarburi saturi.

x Distinguere e classificare gli idrocarburi aromatici.

La chimica organica. Idrocarburi e isomeria di catena. - Nomenclatura e proprietà di alcani e cicloalcani. - Idrocarburi insaturi: alcheni e alchini. - Gli idrocarburi aromatici.

Ottobre Dicembre

1

UD3: I materiali edili del futuro - Individuare la composizione del petrolio e le ripercussioni ambientali. - Distinguere le diverse caratteristiche dei derivati del carbonio e dei possibili usi in edilizia

- Le fonti naturali degli idrocarburi. I materiali edili del futuro: grafene, fullerene e nanotubi di carbonio.

3

Abilità Conoscenze Tempi Com-

petenze x Riconoscere e classificare i composti

organici in base al gruppo funzionale. x Denominare i composti in base al gruppo

funzionale. x Individuare le caratteristiche dei principali

composti organici in base ai gruppi funzionali.

- I gruppi funzionali. - Gli idrocarburi alogenati. - Alcoli e fenoli. -. Aldeidi e chetoni. - Acidi carbossilici ed esteri.

Dicembre Febbraio

1

UD4: Applicazioni della chimica: ambiente, arredamento - Sviluppare senso critico sulle conseguenze del CFC nel buco dell’ozono. Conoscere gli usi della formaldeide nell’arredamento Sviluppare senso critico sulla formaldeide e sigarette elettroniche. - Identificare i principali utilizzi nell’arredamento dei polimeri.

- I CFC -Formaldeide: tossicità ed usi - I POLIMERI

3

MODULO 2: LE SOLUZIONI ACQUOSE

UD1: LE SOLUZIONI UD2: LE SOLUZIONI ELETTROLITICHE E IL pH

Abilità

Conoscenze Tempi Com- petenze

UD1: LE SOLUZIONI valutare la miscibilità delle sostanze • definire i componenti di una soluzione • classificare le soluzioni individuandone i

Sostanze polari e apolari Solvente e soluto. Soluzioni in diversi stati di

Febbraio Marzo

1,2

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meccanismi di formazione • eseguire calcoli di concentrazione delle soluzioni • stabilire l'effetto della temperatura sulla solubilità

aggregazione Soluzioni molecolari e ioniche. Dissociazione e ionizzazione. Concentrazione delle soluzioni; diluizione Soluzioni sature e solubilità Influenza della temperatura sulla solubilità.

UD2: LE SOLUZIONI ELETTROLITICHE E IL pH

x riconoscere sostanze acide o basiche individuandone il pH

x descrivere il funzionamento degli indicatori

cromatici di pH

Acidi e basi Il pH. Soluzioni acide, basiche e neutre. Indicatori di pH. Reazione di neutralizzazione

1

MODULO 3: LE TRASFORMAZIONI DELLA MATERIA UD1: Aspetti qualitativi e quantitativi delle trasformazioni UD2: Aspetti energetici e termodinamici delle trasformazioni UD3: Applicazioni della chimica e ambiente: effetto serra UD4: Aspetti cinetici delle trasformazioni chimiche UD5: Applicazioni della chimica e ambiente: marmitta catalitica

Abilità

Conoscenze Tempi Com- petenze

UD1: Aspetti qualitativi e quantitativi delle trasformazioni • distinguere le trasformazioni fisiche, chimiche e nucleari • scrivere l'equazione di una reazione chimica e bilanciarla • eseguire calcoli stechiometrici • riconoscere i tipi di reazioni chimiche • scrivere le reazioni di sintesi dei composti inorganici

Trasformazioni fisiche, chimiche e nucleari Reazioni chimiche ed equazione di reazione. Bilanciamento di una reazione. Calcoli stechiometrici Tipi di reazioni. Reazioni di sintesi dei principali composti inorganici

Aprile -Giugno

1,2

UD2: Aspetti energetici e termodinamici delle trasformazioni • riconoscere le caratteristiche delle reazioni esotermiche ed endotermiche

Sistemi chiusi, aperti e isolati. Reazioni chimiche ed energia. Reazioni esotermiche ed endotermiche

2

UD3: Applicazioni della chimica e ambiente: effetto serra descrivere gli aspetti qualitativi e quantitativi delle reazioni di combustione • descrivere cause ed effetti dell'effetto serra • descrivere l'inquinamento atmosferico

Combustione. Potere calorifico dei combustibili

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causato dai processi di combustione UD4: Aspetti cinetici delle trasformazioni chimiche

• definire la velocità di una reazione chimica • spiegare l'azione dei catalizzatori e degli altri fattori sulla velocità di reazione

Velocità delle reazioni chimiche. Teoria degli urti ed energia di attivazione. Fattori che influenzano la velocità di reazione.

1

UD5: Applicazioni della chimica e ambiente: marmitta catalitica x spiegare gli aspetti essenziali di una

marmitta catalitica

marmitta catalitica

3

I contenuti teorici saranno integrati con le lezioni di laboratorio che saranno svolte, se possibile, in modo dimostrativo. Laddove non fosse possibile si utilizzerà la visione di esperimenti filmati.

METODOLOGIA DIDATTICA

□ Lezione dialogata □ Lezione frontale e partecipata □ Attività laboratoriale con proposizione di situazioni problematiche □ Costruzione del legame concettuale tra mondo macroscopico e mondo microscopico. □ Brainstorming □ Lezione frontale e partecipata □ Peer to peer. □ Cooperative learning. □ Attività laboratoriali con proposizione di situazioni problematiche □ Esercizi applicativi guidati ed individuali □ Uso guidato del libro di testo

INTERVENTI DI RECUPERO

□ Attività di recupero in itinere □ Costante controllo dell’apprendimento con verifiche e richiami

Nel caso di mancato raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, verranno attivati degli interventi di recupero. Nelle attività di recupero verranno riconsiderati i nodi teorici dei contenuti e svolti gli esercizi specifici,ove previsti, con un approccio e un metodo basati su un' adeguata attenzione alle difficoltà e agli errori individuali rilevati.

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MATERIALI DIDATTICI Durante le lezioni verranno utilizzati i seguenti materiali didattici:

x libro di testo x LIM x dispense x software didattici vari x materiali reperiti in Internet x applet java x video x relazioni

VERIFICHE E VALUTAZIONI Quello della valutazione è il momento in cui il docente verifica i processi di insegnamento/apprendimento. L’obiettivo sarà quello di porre l’attenzione sui progressi dell’allievo e sulla validità dell’azione didattica, consentendo al docente di modificare eventualmente le strategie e metodologie di insegnamento, dando spazio ad altre più efficaci. Alla valutazione verranno assegnate le seguenti quattro funzioni:

Diagnostica

Viene condotta collettivamente all’inizio o durante lo svolgimento del processo educativo e permette di controllare immediatamente l’adeguatezza degli interventi volti al conseguimento dei traguardi formativi. In caso di insuccesso il docente dovrà eventualmente operare modifiche mirate alla propria programmazione didattica

Formativa Viene condotta individualmente all’inizio o durante il processo educativo e consente di controllare, frequentemente e rapidamente, il conseguimento di obiettivi limitati e circoscritti nel corso dello svolgimento dell’attività didattica

Sommativa

Viene condotta alla fine del processo e ha lo scopo di fornire informazioni sull’esito globale del processo di apprendimento di ogni alunno

Finale Viene condotta alla fine del processo e permette di esprimere un giudizio sulla qualità dell’istruzione e quindi sulla validità complessiva dei percorsi attuati

Si utilizzeranno le seguenti tipologie di prove:

o verifiche orali (semplici domande dal posto o interventi spontanei durante lo svolgimento delle lezioni, interventi alla lavagna, tradizionali interrogazioni);

o relazioni scritte riguardanti le eventuali attività di laboratorio; o test a risposta multipla; o verifiche scritte con quesiti a risposta breve; o verifiche scritte con esercizi applicativi; o verifiche scritte con risoluzione di problemi. o verifiche scritte per classi parallele (almeno una per quadrimestre)

Durante entrambi i quadrimestri, i docenti, oltre alle verifiche orali, proporranno delle verifiche scritte in forma oggettiva (prove strutturate o semi-strutturate con questionari e test di vario tipo), il cui risultato sarà riportato con un voto in decimi sul registro, secondo i parametri di valutazione fissati dal P.T.O.F., e che concorrerà alla valutazione periodica complessiva del livello di preparazione dei singoli alunni. Le verifiche di chimica scritte e/o orali saranno almeno due a quadrimestre per tutte le classi. Ulteriori verifiche scritte e/o orali individuali o di gruppo potranno essere eseguite nell'ambito delle attività di recupero. Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno verranno presi in esame i fattori interagenti:

x� il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso (valutazione di tempi e qualità

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del recupero, dello scarto tra conoscenza-competenza-abilità in ingresso ed in uscita), x� i risultati della prove e i lavori prodotti, x� le osservazioni relative alle competenze trasversali, x� il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate, x� l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe, x� l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzative, x� quant’altro il consiglio di classe riterrà che possa concorrere a stabilire una valutazione oggettiva.

La Spezia 10.09.2018 F.to Il Segretario e Responsabile

(Prof. Vitiello L.)

Prof. Martini Eleonora

28/10/2019