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DIRITTO PRIVATO PROF. GIOVANNI BRUNO Contenuti del corso. 1. Nozioni introduttive. 2. I concetti giuridici fondamentali. 3. Le fonti del diritto. 4. La nozione di diritto privato. 5. L'interpretazione della legge e l'analogia. 6. I profili caratterizzanti dell'attività giuridica. 7. Le situazioni giuridiche soggettive ed il rapporto giuridico. 8. La tutela dei diritti. 9. I soggetti del diritto. 9.1 La persona fisica 9.2 La persona giuridica e gli enti di fatto. 10. I diritti della persona nella società dell'informazione. 11. I beni. 12. L'autonomia privata. 13. Il contratto e le sue funzioni 14. Gli elementi dl contratto 13. Efficacia del contratto. 14. Inefficacia patologica e fisiologica del contratto. 14.1 Patologie strutturali e funzionali del contratto. 15. I contratti tipici ed atipici (i tipi sociali). 15.1 i principali contratti tipici 16. Il contratto telematico ed il commercio elettronico. 17. Il fatto illecito (responsabilità extracontrattuale). 18. L'obbligazione. 18.1 funzione e fonti dell’obbligazione 18.2 vicende dell’obbligazione ed estinzione del rapporto 18.3 inadempimento, responsabilità (contrattuale) e garanzie. 19. i diritti reali di garanzia 19.1 La proprietà 19.2 gli altri diritti reali 19.3 il possesso. 20. L'impresa, la società e i patti di famiglia. 21. La famiglia. 22. Le successioni a causa di morte e i patti successori. Testo di riferimento obbligatorio: *G. Bruno- D. Fauceglia, Il Diritto Privato in schemi (in corso di pubblicazione); Ed uno dei testi di riferimento a scelta dello studente uno tra i seguenti manuali * L. Nivarra, V. Ricciuto, C. Scognamiglio, Istituzioni di diritto privato, Giappicchelli, 2013 * Trimarchi P., Istituzioni di Diritto Privato, Milano, Giuffrè Editore, 2014; * Zatti P., Iudica G., Lineamenti di Diritto Privato, Padova, CEDAM, 2013; Non saranno oggetto di esame le seguenti tematiche che dovranno in ogni caso essere oggetto di approfondimento da parte dello studente:

Programmi di Scienze della Comunicazione aggiornati al 6 10lettere.uniroma2.it/sites/default/files/Programmi di Scienze della... · G. Sabbatucci - V. Vidotto, Il mondo contemporaneo

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DIRITTO PRIVATO PROF. GIOVANNI BRUNO Contenuti del corso. 1. Nozioni introduttive. 2. I concetti giuridici fondamentali. 3. Le fonti del diritto. 4. La nozione di diritto privato. 5. L'interpretazione della legge e l'analogia. 6. I profili caratterizzanti dell'attività giuridica. 7. Le situazioni giuridiche soggettive ed il rapporto giuridico. 8. La tutela dei diritti. 9. I soggetti del diritto. 9.1 La persona fisica 9.2 La persona giuridica e gli enti di fatto. 10. I diritti della persona nella società dell'informazione. 11. I beni. 12. L'autonomia privata. 13. Il contratto e le sue funzioni 14. Gli elementi dl contratto 13. Efficacia del contratto. 14. Inefficacia patologica e fisiologica del contratto. 14.1 Patologie strutturali e funzionali del contratto. 15. I contratti tipici ed atipici (i tipi sociali). 15.1 i principali contratti tipici 16. Il contratto telematico ed il commercio elettronico. 17. Il fatto illecito (responsabilità extracontrattuale). 18. L'obbligazione. 18.1 funzione e fonti dell’obbligazione 18.2 vicende dell’obbligazione ed estinzione del rapporto 18.3 inadempimento, responsabilità (contrattuale) e garanzie. 19. i diritti reali di garanzia 19.1 La proprietà 19.2 gli altri diritti reali 19.3 il possesso. 20. L'impresa, la società e i patti di famiglia. 21. La famiglia. 22. Le successioni a causa di morte e i patti successori. Testo di riferimento obbligatorio: *G. Bruno- D. Fauceglia, Il Diritto Privato in schemi (in corso di pubblicazione); Ed uno dei testi di riferimento a scelta dello studente uno tra i seguenti manuali * L. Nivarra, V. Ricciuto, C. Scognamiglio, Istituzioni di diritto privato, Giappicchelli, 2013 * Trimarchi P., Istituzioni di Diritto Privato, Milano, Giuffrè Editore, 2014; * Zatti P., Iudica G., Lineamenti di Diritto Privato, Padova, CEDAM, 2013; Non saranno oggetto di esame le seguenti tematiche che dovranno in ogni caso essere oggetto di approfondimento da parte dello studente:

- Matrimonio e famiglia; - Successioni mortis causa; - Impresa e società; - Titoli di credito; - Procedure concorsuali; * Un Codice Civile aggiornato al 2014, con la Costituzione, i Trattati U. E. e le principali norme complementari a scelta tra i tipi della Giuffrè e quelli della ESI. DIRITTO PUBBLICO E DELLE COMUNICAZIONI PROF. GIOVANNI BRUNO Il corso si propone di offrire una visione sistematica delle fonti che disciplinano la multiforme fenomenologia della comunicazione e quella dell'informazione al fine di ricostruire assiologicamente la pluralità degli interessi, spesso contrastanti, che assumono rilevanza nei moderni sistemi di comunicazione. In questo articolato contesto, il principio di tutela della persona, quale supremo principio costituzionale, deve trovare una concreta esplicazione non soltanto in relazione ai diritti individuali bensì rispetto ai diritti individuali sociali, finalizzati alla costruzione di formazioni sociali e di sistemi informativi fondati sul pluralismo. Il principio di tutela della persona nel diritto della comunicazione e dell’informazione involge approfondimenti che riguardano in primo luogo le situazioni soggettive esistenziali ed in particolare il diritto alla libertà di espressione, il diritto all'onore, il diritto all'identità personale ed il diritto alla riservatezza della vita privata e dei dati personali. Detti approfondimenti richiedono, poi, un delicato bilanciamento con altri valori ed interessi di primaria rilevanza come la libertà di informazione, quella di comunicazione ed il diritto di cronaca. Il corso, poi, è finalizzato ad approfondire la disciplina legislativa di settore, con particolare riferimento alla regolamentazione della professione giornalistica, alla regolamentazione ed alla vigilanza del sistema radio-televisivo, alle problematiche legate alla pubblicità commerciale ed a quelle specifiche di internet, del commercio elettronico e delle comunicazioni elettroniche. BIBLIOGRAFIA BRUNO - RICCIUTO, Diritto delle comunicazioni, in corso di pubblicazione per i tipi della Giappichelli P. PERLINGIERI - B. TROISI, Codice Civile con Costituzione, Trattati U. E. e C. E., leggi speciali, Napoli, 2010

Una, a scelta, tra le seguenti letture: a) P. PERLINGIERI, La persona ed i suoi diritti. Problemi di diritto civile, Napoli, 2005 b) W. FAULKNER, Privacy, Milano, 2003 FONDAMENTI DI FILOSOFIA A (SSD M-FIL 01; CFU 6) PROF. MARCO BUCARELLI INIZIO CORSO: 1 OTTOBRE 2014; FINE CORSO 6 NOVEMBRE 2014 ORARIO DELLE LEZIONI: LUNEDI’ ORE 16-18 AULA T23-B; MARTEDI’ ORE 16-18 AULA T20; MERCOLEDI’ ORE 15-17 AULA T30 Conoscenza e trasformazioni della natura. Kant, Marx e la scuola di Francoforte. ARGOMENTI DEL CORSO Pur essendo stato una delle intuizioni fondative del pensiero filosofico occidentale, oggi Il termine “Natura” è divenuto altamente problematico nel dibattito filosofico contemporaneo. Ciò che sembra essere, per molti versi, venuto meno è il carattere di alterità normativa della “natura”. Le coppie polari come: natura e cultura, natura e tecnica, naturale e virtuale, natura e sopranatura , si possono ridurre a specificazione della polarità centrale tra natura e uomo, ferma restando l’ulteriore complicante questione della “natura” dell’uomo. Questo processo di “denaturazione”, avviatosi col sorgere stesso dell’età moderna, trova in Kant, Marx, con prospettive ed esiti differenti, significative forme di manifestazione con spunti ancor oggi attuali. Bibliografia KANT, Prologomeni ad ogni futura metafisica, INTEGRATO DA ALCUNI BRANI SCELTI TRATTI DA Critica della ragion pura INDICATI A LEZIONE MARX, Manoscritti economico-filosofici, INTEGRATO DA ALCUNI BRANI SCELTI TRATTI DA L’ideologia tedesca INDICATI A LEZIONE HORKHEIMER, L’eclisse della ragione, ( CAP 1 E 2) TESTI DI SUPPORTO PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME: MARCO BUCARELLI, Lezioni su Kant, Nuova Cultura, Roma, 2014 (VOLUME DISPONIBILE IN COMMERCIO A PARTIRE DAL 15 NOVEMBRE 2014)

CESARE LUPORINI, Introduzione all’ideologia tedesca di Marx, Editori riuniti, Roma, 1978. TALI TESTI NON SONO OBBLIGATORI PER SOSTENERE L’ESAME, MA POSSONO ESSERE UN AIUTO ALLA COMPRENSIONE DEI TESTI D’ESAME, SPECIALMENTE PER I NON FREQUENTANTI SEMINARIO: LA DOMINIO E RIVOLTA DELLA NATURA NELLA TEORIA CRITICA DI HORKHEIMER E ADORNO ( IL SEMINARIO SI TERRA’ NELLE ULTIME 6 ORE DI LEZIONE DEL CORSO ) CONTATTI CON IL DOCENTE: IL RICEVIMENTO STUDENTI SI TERRA’ TUTTI I LUNEDI’ ORE 15-16, MARTEDI’ ORE 15-16, MERCOLEDI’ ORE 13-15. IL DOCENTE RISPONDERA’ A DUBBI E RICHIESTE DI CHIARIMENTO DEGLI STUFENTI CHE LO CONTATTERANNO VIA MAIL AL SEGUENTE INDIRIZZO DI POSTA: [email protected] FILOSOFIA DELLE RELIGIONI A (6 CFU) PROF. MARCO BUCARELLI IL CORSO SI TERRA’ NEL SECONDO SEMESTRE IN ORARI ED AULE CHE SARANNO RESI NOTI AGLI STUDENTI NEL MESE DI DICEMBRE 2014 La natura ferita. Sant’Agostino e Nietzsche ARGOMENTI DEL CORSO Sant’Agostino è senza dubbio il più attuale tra grandi pensatori della tradizione cristiana. Apprezzato e ripreso da credenti e non credenti, il suo pensiero filosofico e teologico continua anche oggi ad esercitare interesse sviluppare nuove ricerche. L’ambizione del corso è quella di introdurre gli studenti alla conoscenza diretta di questo autore affrontando due argomenti chiave del pensiero agostiniano, quello del rapporto tra natura e grazia e quello della natura e dell’origine del male. Gli stessi argomenti verranno ripresi all’interno del pensiero di Nietzsche e della sua critica radicale del cristianesimo moderno. BIBLIOGRAFIA AGOSTINO, Antologia di testi, forniti dal docente mediante didattica web e commentati a lezione NIETZSCHE, L’Anticristo, Ecce Homo, passi scelti di altre opere commentate a lezione TESTI DI SUPPORTO PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME: MARCO BUCARELLI (a cura di), Il potere e la grazia. Studi sull’attualità di sant’Agostino, II Ed., Nuova Cultura, Roma, 2014

STORIA CONTEMPORANEA A PROF. LUCIA CECI L’Europa nel mondo contemporaneo Il corso affronta i principali passaggi della storia del Novecento. Il punto di partenza è rappresentato dalla rottura radicale introdotta dalla Grande Guerra nella storia culturale europea. Il tema viene articolato attorno a tre nodi: la qualità, l’intensità e l’estensione della violenza bellica; le caratteristiche delle rappresentazioni mentali che resero possibile lo scatenamento e il protrarsi dello scontro conferendogli da entrambe le parti il carattere di una vera e propria crociata; la complessità, la portata e le conseguenze del conflitto. Si passa quindi ad esaminare i seguenti momenti: La grande crisi - L'età dei totalitarismi - La seconda guerra mondiale e la Shoah - Gli scenari internazionali del secondo dopoguerra: guerra fredda, decolonizzazione, distensione - L'Italia repubblicana dalle origini alla crisi degli anni Settanta. Sul piano metodologico, particolare attenzione è rivolta alle periodizzazioni e ai tempi della storia contemporanea, all'uso pubblico della storia, ai rapporti tra storia e memoria. Bibliografia G. Sabbatucci - V. Vidotto, Il mondo contemporaneo. Dal 1848 a oggi, Laterza, Roma-Bari 2009 (dal capitolo 7 al 29 inclusi). Un libro a scelta tra i seguenti: A. Gibelli, La Grande guerra degli italiani. 1915-1918, Rizzoli, Milano 2007 L. Ceci, L’interesse superiore. Il Vaticano e l’Italia di Mussolini, Laterza, Roma-Bari 2013 (primi 5 capitoli); J. Gelvin, Il conflitto israelo-palestinese, Einaudi, Torino 2007. Solo per gli studenti che non frequentano il corso: S. Peli, La Resistenza in Italia. Storia e critica, Einaudi, Torino 2004. STORIA CONTEMPORANEA B PROF. LUCIA CECI La Repubblica nel lungo periodo della storia unitaria Il corso intende fornire una conoscenza dei principali momenti della storia dell’Italia repubblicana dalle sue origini agli anni Settanta, a partire da una collocazione di tali

passaggi nel lungo periodo della storia unitaria e da una presentazione degli scenari internazionali più rilevanti del secondo dopoguerra (guerra fredda, decolonizzazione, sviluppo economico etc.). Il modulo B è riservato agli studenti che devono conseguire 12 CFU. Bibliografia P. Ginsborg, Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi, Einaudi, Torino 2008 (fino al capitolo 9 compreso). Solo per gli studenti che non frequentano il corso: B. Stora, La guerra d’Algeria, il Mulino, Bologna 2009. STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO A PROF. BARBARA CONTINENZA Darwin e la “storia naturale della mente” Il corso si propone, a partire da una analisi della teoria dell’evoluzione darwiniana, di seguirne gli sviluppi nella sua applicazione alla storia naturale della mente, dai Notebooks, i famosi Taccuini di Darwin, in poi. BIBLIOGRAFIA CONTINENZA B., Darwin. Una vita per un’idea, Le Scienze, Milano (2004) CONTINENZA B. (2008), Darwin e la ‘cittadella’ della mente’, in (a cura di) S. GENSINI e A. RAINONE, La mente. Tradizioni filosofiche, prospettive scientifiche, paradigmi contemporanei, Carocci, Roma, pp. 149-170 BOAKES R., Da Darwin al comportamentismo, Franco Angeli, Milano, 1984 (selezione di capitoli) FANTINI B., G. DESTRO BISOL, F. RUFO (a cura di), Una prospettiva evolutiva sulle emozioni. Da Charles Darwin alle neuroscienze, Ets, Pisa (selezione di capitoli) * Il programma potrebbe subire modifiche. Si invitano gli studenti a verificare subito dopo l’inizio del corso. STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO B PROF. BARBARA CONTINENZA

Il programma del Modulo B è strettamente connesso ai temi trattati nel Modulo A attraverso la lettura diretta delle opere di Darwin sull’espressione delle emozioni (1872) e sui lombrichi (1882). Bibliografia DARWIN C., L’espressione delle emozioni negli animali e nell’uomo, a cura di Paul Ekman, Bollati- Boringhieri, Torino, 1998 DARWIN C., L’azione dei vermi, a cura di Giacomo Scarpelli, Mimesis, Milano-Udine, 2012 * Il programma potrebbe subire modifiche. Si invitano gli studenti a verificare subito dopo l’inizio del corso. STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO (CORSO AVANZATO ) PROF. BARBARA CONTINENZA La biologia come scienza storica Il corso intende analizzare il dibattito sviluppatosi nella biologia evoluzionistica del ‘900, dopo la cosiddetta “eclisse” del Darwinismo, con particolare attenzione alla concezione della biologia come scienza storica e al suo statuto di scientificità in rapporto con le scienze “esatte” o “hard”. BIBLIOGRAFIA MAYR E., L’unicità della biologia. Sull’autonomia di una disciplina scientifica, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2005 MAYR E., Storia del pensiero biologico. Diversità, evoluzione, eredità, Bollati-Boringhieri, Torino, 1990 (selezione di capitoli) MICHELINI F., DAVIES J. (a cura di), Frontiere della biologia. Prospettive filosofiche sulle scienze della vita, Mimesis Edizioni, Milano (selezione di capitoli) CONTINENZA B., Evoluzione e sviluppo tra divorzi, sintesi e simulazioni, in Il futuro di Darwin. L’individuo, a cura di L. Calabi, UTET, Torino, 2008, pp. 19-54 * Il programma potrebbe subire modifiche. Si invitano gli studenti a verificare subito dopo l’inizio del corso. L INGUISTICA GENERALE E SOCIOLINGUISTICA A PROF. FRANCESCA DRAGOTTO Il corso, di introduzione alla linguistica, tratteggerà uno spaccato delle varietà linguistiche dell'italiano - e delle "varietà" di italiani - che merge dall'analisi di testi

pubblicitari. Muovendo da una analisi delle principali componenti linguistiche e comunicative del testo, si passerà ad esaminarne la componente cognitiva, quella psicologica, quella sociale. BIBLIOGRAFIA G. YULE, Introduzione alla linguistica, Il Mulino F. DRAGOTTO, Non solo marketing. L’altro modo di comunicare (la) pubblicità, Egea, Milano I non frequentanti aggiungeranno lo studio di: F. DRAGOTTO (a cura di), O réclame... o reclamo, Universitalia, Roma Bibliografia d'esame non obbligatoria Essendo richiesta, a frequentanti e non frequentanti, la conoscenza per grandi linee della linguistica del Novecento, trattata nel corso delle lezioni, e dei principi base del marketing, a chi fosse digiuno di questi contenuti è consigliata la lettura di: S. CASTALDO, Marketing, Egea, Milano G.C. LEPSCHY, La linguistica del Novecento, Il Mulino, Bologna I medesimi contenuti potranno essere reperiti anche da fonti diverse da quelle consigliate. L INGUISTICA GENERALE E SOCIOLINGUISTICA 2A PROF. FRANCESCA DRAGOTTO Dalla grammatica della lingua alla grammatica del testo Programma: Il corso, che coinciderà parzialmente con quello di Linguistica generale LM, avrà vocazione seminariale, sarà articolato in quattro blocchi e verterà sulla linguistica del testo e sulla nozione di testo in particolare. Se ne individueranno caratteristiche, funzioni, problemi definitori e interpretativi. Muovendo dall'analisi di casi concreti, si approfondirà inoltre il ruolo e la fattura del lessico, che sarà oggetto di analisi nella duplice prospettiva del vocabolario del parlante e della comunità linguistica. I blocco: introduzione al testo e ai problemi dell’interpretazione, anche in prospettiva psicolinguistica II blocco: testo e genere. Il ruolo del genere e del genere femminile in particolare nella produzione e ricezione di testi e nelle dinamiche conversazionali III blocco: il fumetto, crocevia di lingue e di linguaggi IV blocco: il testo pubblicitario, ladro gentiluomo Bibliografia: la lista completa sarà fornita all'inizio delle lezioni e comprenderà una

parte uguale per tutti e una parte collegata al lavoro che si svolgerà. Costituirà parte integrante del programma la conoscenza della linguistica moderna (dalla fine dell’Ottocento ai nostri giorni). STORIA DEL PENSIERO POLITICO CONTEMPORANEO A PROF. GIOVANNI DESSÌ Introduzione al pensiero politico contemporaneo Nell’età contemporanea e, in modo particolare nel Novecento, i termini chiave della politica hanno indicato realtà storiche e politiche differenti e a volte contrastanti: la fluidità e la vaghezza delle parole hanno contribuito a diffondere un’incertezza e un’indifferenza nei confronti dei principali contenuti della politica. Durante il corso si analizzerà la genesi e la trasformazione delle parole più usate della politica contemporanea, così da meglio precisarne i contenuti e intendere la complessità delle diverse forme di rapporto tra storia, linguaggio e politica . Bibliografia J. J CHEVALLIER , Le grandi opere del pensiero politico, Il Mulino, Bologna, 2010 (Parte prima: capitoli I, III; Parte seconda: cap. I, III, IV; Parte terza: cap. I, III; Parte quarta: capitoli I, III, IV) Un libro a scelta tra i seguenti: N. MACHIAVELLI , Il Principe (qualsiasi edizione) T. HOBBES, Leviatano, Laterza, Roma- Bari 2006 J. LOCKE, Due trattati sul governo, Utet, Torino, 2010 J.J.ROUSSEAU, Il contratto sociale, Feltrinelli, Milano, 2003 A. DE TOCQUEVILLE, La democrazia in America, Rusconi, Milano, 1997 K. MARX – F. ENGELS, Manifesto del partito comunista (qualsiasi edizione) H. KELSEN, La democrazia, Il Mulino, Bologna, 2010 H. ARENDT, Sulla rivoluzione, Einaudi, Torino, 2009 STORIA DEL PENSIERO POLITICO CONTEMPORANEO B PROF. GIOVANNI DESSÌ Il pensiero politico americano tra idealismo e realismo La riflessione politica negli Stati Uniti è stata segnata sin dalle origini da uno specifico rapporto tra idealismo e realismo. Il corso analizzerà le posizioni dei principali esponenti del pensiero politico americano, a partire da queste due categorie, dedicando particolare attenzione agli elementi che possano contribuire a definire la loro maggiore

o minore autonomia rispetto al pensiero politico europeo. L’obiettivo sarà quello di offrire strumenti interpretativi per comprendere la riflessione politica e l’identità politica dell’America contemporanea. Saranno affrontati i seguenti temi: I. Le origini del pensiero politico americano: dalla rivoluzione alla costituzione II. Lo sviluppo economico tra liberismo e protezionismo III. L’età progressista IV. La crisi del 1929 e il New Deal V. Il secondo dopoguerra e il realismo politico Bibliografia MASSIMO L. SALVADORI , L’Europa degli Americani, Laterza, Roma Bari, 2005 (capitoli I-VII; XIV; XVII; XIX-XXIII; XXVII) Un libro a scelta tra: Il Federalista (qualsiasi edizione) WALTER LIPPMANN, L’opinione pubblica, Donzelli, Roma, 2008 STORIA DEL PENSIERO POLITICO CONTEMPORANEO (CORSO AVANZATO ) PROF. GIOVANNI DESSÌ Democrazia: crisi o trasformazione Questo corso offre agli studenti che abbiano già acquisito una conoscenza di base del pensiero politico contemporaneo un’ analisi dell’attuale dibattito sulla democrazia. Bibliografia: R. DAHL, Sulla democrazia, Laterza, Roma-Bari, 2006 C. CROUCH, Postdemocrazia, Laterza, Roma-Bari, 2009 A. FERRARA, Democrazia e apertura, Bruno Mondadori, Milano-Torino, 2011 Durante il corso verrà proposta l’analisi di alcuni saggi in lingua inglese FILOSOFIA POLITICA A PROF. ALESSANDRO FERRARA Introduzione alla filosofia politica (I)

Verranno illustrati alcuni lemmi fondamentali della filosofia politica – fra cui “giustizia”, “libertà” “eguaglianza”, “libertà”, “potere”, “sovranità”, “obbligo”, “legittimazione”, “cittadinanza”, “diritti”, “costituzione”, “pubblico/privato”, “democrazia”, “moderno”, “normatività” nonché la natura del “politico” – in riferimento agli autori e ai testi principali della tradizione. Bibliografia S. PETRUCCIANI, Modelli di filosofia politica, Torino, Einaudi, 2003. Un testo a scelta dello studente fra i seguenti: PLATONE, La Repubblica, Laterza, libri 1-5, 7-9 ARISTOTELE, Politica, Laterza, libri 1-7 MACHIAVELLI , Il principe (qualsiasi edizione) HOBBES, Leviatano (qualsiasi edizione), parti 1 e 2 Per i non frequentati un libro a scelta tra: HANNAH ARENDT, Che cos’è la politica, Edizioni di Comunità, Milano, 2001 BRUCE ACKERMAN, La costituzione di emergenza, Roma, Meltemi, 2005 JÜRGEN HABERMAS, L’Occidente diviso, Roma Laterza, 2005 JÜRGEN HABERMAS, Tra scienza e fede, Roma, Laterza, 2006 M. WALZER, Il filo della politica, Reggio Emilia, Diabasis, 2002 FILOSOFIA POLITICA B PROF. ALESSANDRO FERRARA Introduzione alla filosofia politica (II) Una ricostruzione dei lemmi fondamentali della filosofia politica – fra cui “giustizia”, “libertà” “eguaglianza”, “libertà”, “potere”, “sovranità”, “obbligo”, “legittimazione”, “cittadinanza”, “diritti”, “costituzione”, “pubblico/privato”, “democrazia”, “moderno”, “normatività” – con riferimento agli autori principali della tradizione filosofico-politica a partire da Locke e con particolare attenzione dedicata agli sviluppi recenti del liberalismo. Come approfondimento verrà ricostruita, infatti, la proposta rawlsiana di un “liberalismo politico” e in particolare la nozione di “ragione pubblica”. BIBLIOGRAFIA J. RAWLS, Liberalismo politico, Milano, Einaudi, 2012, (Capitoli 1-2 e 4-5-6) Un libro a scelta fra i seguenti: LOCKE, Il secondo trattato sul governo civile, (qualsiasi edizione) MONTESQUIEU, Lo spirito delle leggi, (qualsiasi edizione), Libri da 1 a 19 compreso ROUSSEAU, Il contratto sociale, (qualsiasi edizione)

Gli studenti che NON hanno seguito il Modulo A potranno sostituire il testo di Rawls con S. PETRUCCIANI, Modelli di filosofia politica, Torino, Einaudi, 2003. Per i non frequentati un libro a scelta tra: HANNAH ARENDT, Che cos’è la politica, Edizioni di Comunità, Milano, 2001 BRUCE ACKERMAN, La costituzione di emergenza, Roma, Meltemi, 2005 JÜRGEN HABERMAS, L’Occidente diviso, Roma Laterza, 2005 JÜRGEN HABERMAS, Tra scienza e fede, Roma, Laterza, 2006 ROBERT DAHL, Sulla democrazia, Roma, Laterza, 2010 MARIANO CROCE E ANDREA SALVATORE, Filosofia politica, Roma, Laterza 2012 Nota sulla frequenza: la frequenza è definita da un numero minimo di dieci firme di presenza durante lo svolgimento del corso. In mancanza, si è tenuti a portare il programma dei non frequentanti. All’esonero saranno ammessi non più di cinque non frequentanti, in base all’ordine delle richieste pervenute. ESTETICA A PROF. TONINO GRIFFERO Atmosfere e percezione BIBLIOGRAFIA T. GRIFFERO, Storia dell’estetica moderna, Edizioni Nuova Cultura, Roma 2012 H. TELLENBACH, L’aroma del mondo, Gusto, olfatto e atmosfere, Christian Marinotti Edizioni, Milano 2013 L. WIESING, Il me della percezione. Un’autopsia, Christian Marinotti Edizioni, Milano 2014 Gli studenti non frequentanti aggiungeranno ai libri sopra indicati: T. GRIFFERO, Quasi-cose. La realtà dei sentimenti, Bruno Mondadori, Milano 2013 ESTETICA B PROF. TONINO GRIFFERO Le tonalità emotive

BIBLIOGRAFIA O. F. BOLLNOW, Le tonalità emotive, a cura di D. BRUZZONE, Viate & Pensiero, Milano 2009 M. GEIGER, Sul problema dell’empatia di stati d’animo, in S. BESOLI-L. GUIDETTI (a cura di), Il realismo fenomenologico. Sulla filosofia dei Circoli di Monaco e Gottinga, Quodlibet, Macerata 2000, pp. 153-188 M. GEIGER, Essenza e significato dell’empatia, in A. PINOTTI (a cura di), Estetica ed empatia, Guerini, Milano 1998, pp. 61-94 T. GRIFFERO, Atmosferologia. Estetica degli spazi emozionali, Laterza, Roma-Bari 2010 Gli studenti non frequentanti aggiungeranno ai libri sopra indicati: H. SCHMITZ, Nuova fenomenologia. Un’introduzione, Christian Marinotti Edizioni, Milano 2011. ESTETICA (CORSO AVANZATO ) PROF. TONINO GRIFFERO Sguardo, corpo vissuto ed esistenza. Bibliografia J. P. SARTRE, L’essere e il nulla, Longanesi, Il Saggiatore, Milano 1975. I non frequentanti aggiungeranno: S. MORAVIA , Introduzione a Sartre, Laterza, Roma-Bari 1979. SOCIOLOGIA GENERALE A PROF. CLAUDIA GINA HASSAN Parole chiave della tradizione sociologica Il corso di sociologia generale presenta i principali autori del pensiero sociologico classico attraverso la storia della disciplina e del suo sviluppo teorico. In particolare

viene analizzata la formazione della società moderna al confronto con le società premoderne, la trama del tessuto sociale, la cultura e le regole della società, il tema dell’identità e della socializzazione. Inoltre saranno evidenziati elementi della società contemporanea, come la sfera personale, la cultura, l’etnia, il genere. BIBLIOGRAFIA J. ALEXANDER, K. THOMPSON, Sociologia, il Mulino, 2010 AMBROGIO SANTAMBROGIO, Introduzione alla sociologia, Laterza SOCIOLOGIA GENERALE B PROF. CLAUDIA GINA HASSAN Il corso propone lo studio di cinque figure centrali della sociologia contemporanea. Bauman, Beck, Bourdieu, Giddens, Touraine. Ciascuno di loro ha dato un importante contributo alla comprensione della società. A Bauman riconosciamo l’idea della modernità liquida, a Beck quella di società del rischio, a Bourdieu l’interesse per il capitale sociale a Giddens il concetto di società radicalizzata e a Touraine il concetto di società industriale. Il corso approfondisce il legame tra modernità e Olocausto sviluppato da Bauman. Si analizzano e mettono a nudo i rapporti tra memoria e storia e il ruolo della sociologia BIBLIOGRAFIA GHISLENI- PRIVITERA (a cura di), Sociologie contemporanee, Utet Z. BAUMAN , Modernità e Olocausto, Il Mulino LETTERATURA ITALIANA A PROF. CRISTIANA LARDO Il fantastico nella letteratura italiana del Novecento Il corso si propone di analizzare la particolare forma che il fantastico assume nella letteratura italiana del Novecento, attraverso la lettura di alcuni autori che hanno declinato le istanze fantastiche secondo modalità originali e innovative. Inoltre si porrà l’accento sul particolare legame che unisce la scrittura “fantastica” all’attività giornalistica, rintracciando, quindi, una matrice cronachistica negli scrittori in esame. BIBLIOGRAFIA

GIULIO FERRONI, Storia della letteratura italiana. Il Novecento, Milano, Mondadori, 2012 (o in alternativa l’edizione Einaudi, 1995) STEFANO LAZZARIN , Fantasmi antichi e moderni. Tecnologia e perturbante in Buzzati e nella letteratura fantastica otto-novecentesca, Pisa, Fabrizio Serra, 2008 CRISTIANA LARDO, «Ci vorrà naturalmente una guida». Memoria e dialoghi nell’opera di Dino Buzzati, Roma, Studium, 2014 (in corso di pubblicazione) Opere di autori del Novecento: MASSIMO BONTEMPELLI, La vita intensa, ISBN edizioni, 2009 DINO BUZZATI, Sessanta racconti, Milano, Mondadori, 2001 DINO BUZZATI, Il segreto del bosco vecchio, Milano, Mondadori, ANTONIO DELFINI, Autore ignoto presenta, Torino, Einaudi, 2008 TOMMASO LANDOLFI, La pietra lunare, Milano, Adelphi, 1995 ALBERTO SAVINIO , La casa ispirata, Milano, Adelphi, 1986 LETTERATURA ITALIANA B PROF. CRISTIANA LARDO Il comico nella letteratura italiana del Novecento La bibliografia e ulteriori informazioni sul modulo, che si svolgerà nel II semestre, verranno fornite in tempo utile, prima dell’inizio delle lezioni L INGUISTICA ITALIANA A PROF. SERGIO MARRONI Variazione e mutamenti linguistici nell’italiano contemporaneo Il corso si propone di ripercorrere le linee strutturali che formano il profilo dell’italiano contemporaneo nella varietà dei suoi usi principali; questi, a loro volta, interagiscono sulle strutture linguistiche generando tensioni a tutti i livelli: fonetico, fonologico, grafico, morfologico, sintattico, lessicale, testuale. Laddove le forze in gioco sono maggiori (oggigiorno soprattutto a causa delle pressioni che originano da varietà come quelle informali o quelle trasmesse o quelle tecnico-scientifiche) si determinano fenomeni che possono condurre a mutamenti della norma codificata: su questi processi sarà rivolta in particolare l’attenzione. BIBLIOGRAFIA

– Gian Luigi Beccaria, Il mare in un imbuto. Dove va la lingua italiana, Einaudi, Torino, 2010 – Paolo D’Achille, L’italiano contemporaneo, Il Mulino, Bologna, 2010 – Luca Serianni, Giuseppe Antonelli, Manuale di linguistica italiana, Bruno Mondadori, Milano, 2011 Per approfondire lo studio di singoli fenomeni trattati nel corso o nei libri si consiglia, in particolare agli studenti non frequentanti, la consultazione d’un buon vocabolario e d’una grammatica della lingua italiana; fra quelle in commercio si segnalano: – Luca Serianni, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria, Torino, UTET, 1991 (2ª ed. o successiva. Il testo della grammatica è stato ripubblicato dall’editore Garzanti, Milano, 2012, con il titolo Italiano) – Pietro Trifone, Massimo Palermo, Grammatica italiana di base, Bologna, Zanichelli, 2ª edizione, 2007 PRERQUISITI Buona padronanza della lingua italiana scritta e orale. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI L’esame consiste in una prova scritta. L INGUISTICA ITALIANA 2A PROF. SERGIO MARRONI Variazione e mutamenti linguistici nell’italiano contemporaneo Il corso si propone di ripercorrere le linee strutturali che formano il profilo dell’italiano contemporaneo nella varietà dei suoi usi principali; questi, a loro volta, interagiscono sulle strutture linguistiche generando tensioni a tutti i livelli: fonetico, fonologico, grafico, morfologico, sintattico, lessicale, testuale. Laddove le forze in gioco sono maggiori (oggigiorno soprattutto a causa delle pressioni che originano da varietà come quelle informali o quelle trasmesse o quelle tecnico-scientifiche) si determinano fenomeni che possono condurre a mutamenti della norma codificata: su questi processi sarà rivolta in particolare l’attenzione. BIBLIOGRAFIA Gli studenti sono invitati a prendere contatto diretto col docente. PRERQUISITI Buona padronanza della lingua italiana scritta e orale. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI L’esame consiste in una prova scritta. DIRITTO PUBBLICO A

PROF. MARTA MENGOZZI Il fenomeno giuridico: ordinamento, fonti e norme nella teoria generale. Lo Stato e la Costituzione. I rapporti tra lo Stato e gli altri ordinamenti. Le fonti del diritto dell’ordinamento nazionale e dell’Unione Europea. I criteri di risoluzione delle antinomie. Forme di Stato e forme di Governo. La liberal-democrazia. Federalismo e regionalismo. Il sistema parlamentare. Costituzionalismo e tutela dei diritti fondamentali. Le norme programmatiche della Costituzione. I diritti costituzionali ed europei. I singoli diritti. Libertà di comunicazione e libertà di manifestazione del pensiero. BIBLIOGRAFIA GUZZETTA G. – MARINI F.S., Diritto Pubblico italiano ed europeo, Giappichelli, 2011, capp. 1, 2, 3, 4 (con esclusione di tutta la sezione III e dei parr. 22, 23 e 24), 5 e 15 D’A TENA A., Approfondimenti di diritto costituzionale, Giappichelli, 2012 (con esclusione del cap. V) TEORIA E TECNICA DEL GIORNALISMO PROF. GIOVANNI M IELE MODULO A INTRODUZIONE : Il Giornalismo nella società della comunicazione e dell'informazione. Fattori determinanti nello sviluppo dell'informazione giornalistica: condizioni politiche, economiche e sociali e innovazione tecnologica. PARTE STORICA La Preistoria della comunicazione La comunicazione nello sviluppo delle civiltà antiche: dalla tradizione orale alla scrittura Le diverse modalità espressive nelle culture arcaiche, nell'antica Grecia e nella Roma repubblicana e imperiale Cultura e comunicazione nell'età medievale:Cristianesimo,Chiesa cattolica di Roma, Monachesimo, Sacro Romano Impero, l'Epopea cavalleresca. Prime forme di scambio informativo nell'Italia dei Comuni: lettere e atti notarili, avvisi, canard colportage almanacchi, oroscopi, vite di santi Nascita della borghesia e nuove esigenze comunicative legate all'attività mercantile

La scoperta della stampa a caratteri mobilidi Gutemberg e lo sviluppo dell'informazione scritta legato ai grandi movimenti culturali e religiosi; Riforma Protestante e Controriforma Comunicazione e informazione nell' età moderna: dalla colonizzazione delle nuove terre, alle esigenze informative dell'età coloniale e dei grandi traffici commerciali. La nascita delle Gazzette e dei Corantos: le Gazzette priviligiate in Italia Le lotte per la libertà di stampa in Inghilterra: lo scontro fra il Parlamento e la Corona, l'avvento di Cromwell, il Bill Act e le prime norme sulla libertà di espressione La Rivoluzione Industriale e la nascita del quotidiano moderno in Inghilterra. La stampa nelle colonie inglesi d'America e le lotte per l'indipendenza dalla madrepatria. La rivoluzione della Penny press, Yellow Journalism, Sindicate e grandi editori del giornalismo americano e i riflessi sulla stampa europea. La stampa moderna in Europa: i giornali politici nella Rivoluzione Francese e gli effetti sulla produzione giornalistica in Italia durante le repubbliche napoleoniche. I Giornali in Italia nel periodo della restaurazione e nelle prime fasi del Risorgimento. La nascita del quotidiano moderno in Italia. Lo stauto Albertino e la libertà di stampa . I gionali italiani prima e dopo l'Unità d'Italia. L'influenza delle nuove tecnologie sull'infomrazione giornalistica. Il ruolo dell'informazione giornalistica nelle vicende politiche e sociali dell'Italia postunitaria da Crispi a Giolitt e la crescita dell'opinione pubblica . La stampa socialista e cattolicanella trasformazione sociale e politica del Paese.. I giornali e la Grande Guerra. Il fascismo:il controllo dei giornali, la dittatura e l'organizzazione del consenso di massa. Il crollo del regime e la rinascita della stampa libera dopo la liberazione I giornali nell'Italia repubblicana e il ruolo dell'informazione nella ricostruzione. La stampa nell'autunno caldo, negli anni della contestazione giovanile e del terrorismo. Il ruolo dell'informazione nel periodo di tangentopoli. La stampa italiana oggi. TECNICA E PRATICA GIORNALISTICA Il Giornale: l'azienda editoriale, la struttura gerarchica e funzionale le figure e i compiti della redazione l'editore, il direttore responsabile i vicedirettori i caporedattori e i capiservizio, segreteria di redazione, redattori, inviati, corrispondenti e collaboratori, il comitato di redazione .

La routine produttiva: riunioni di redazione, scadenziario, menabò, dead line Gatekeeping e newsmaking Il fatto,la notizia, l'articolo valori notizia e criteri di notiziabilità le fonti e le agenzie di stampa Il giornale come prodotto culturale collettivo la linea editoriale la gerarchizzazione delle notizie nella suddivisione della pagina Impaginazione e aree tematiche la gabbia grafica e il menabò I fatti e le opinioni: articoli di informazione e di commento. la struttura dell'articolo la titolazione Giornalismo politico parlamentare, la pagina dell'economoa, gli esteri, la cronaca (bianca, nera, giudiziaria cittadina rosa), le pagine della cultura e dello spettacolo, giornalismo sportivo Differenze produttive ed organizzative fra giornale di carta stampata, giornale on line , telegiornale e giornale radio Le caratteristiche e le fasi di realizzazione del telegiornale Il servizio televisivo: preproduzione, produzione, postproduzione, editing La conduzione, il collegamento in diretta, lo stand up La ripresa televisiva: campi, inquadrature, montaggio La messa in onda: la regia televisiva il coordinamento giornalistico, l'organizzazione dello studio televisivo e le funzioni dei tecnici MODULO B

La Professione Giornalistica: modalità di accesso e norme di comportamento Aspetti giuridici dell'attività giornalistica: Art. 21 della Costituzione, le leggi sulla stampa Diritto di cronaca, diritto all'informazione, tutela della riservatezza e della dignità del cittadino La diffamazione a mezzo stampa e la responsabilità civile e penale del giornalista e del direttore resoponsabile. le norme sulla pubblicazione delle intercettazioni telefoniche L'Ordine del Giornalisti e la deontologia professionale: sanzioni disciplinari e autoregolamentazione I documenti dellOrdine dei Giornalisti in materia di deontologia Professionale TEORIE DELLA COMUNICAZIONE Gli studi sulla comunicazione in Europa e in America La Communication Research, dalla teoria comportamentale o dell'azione ( bullet teory o dell'ago epidermico), alle ricerche sperimentali di tipo sociologico e psicologico (persuasione e influenza) e struttural-funzionalista. Teoria Critica (scuola di Francoforte), Teoria culturologica, Cultural studies, modello infomazionale, modello semiotico informazionale, modello semiotico testuale. L' ipotesi dell'Agenda Setting. LETTURA CRITICA DEI QUOTIDIANI ED ESERCITAZIONI DI SCRITTURA GIORNALISTICA LABORATORIO DI GIORNALISMO ED ESPERIENZE PRATICHE PRESSO REDAZIONI ESTERNE TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE A PROF. CESARE ROSETI - Introduzione al concetto di reti di comunicazione - Cenni sui protocolli e paradigmi di comunicazione - Panoramica delle principali tecnologie e architetture delle rete - Internet e il WWW: la struttura di Internet; il World Wide Web; la ricerca delle informazioni sul WWW - Pubblicazione e condivisione delle informazioni sul WWW;

- Elaborazione di documenti elettronici: elementi costitutivi, linguaggi di markup, documenti non testuali. - Web 2.0 le nuove frontiere della testualità digitale BIBLIOGRAFIA Dispense messe a disposizione dal docente SEMIOTICA A PROF. FRANCESCO SEDDA BIBLIOGRAFIA PER I FREQUENTANTI TRAINI S., Le due vie della semiotica, Milano, Bompiani (eccetto capp. 3, 5, 8) SEDDA F., Imperfette traduzioni. Semiopolitica delle culture, Roma, Nuova Cultura (eccetto introduzione e capp. 7 e 8) BIBLIOGRAFIA PER I NON FREQUENTANTI TRAINI S., Le due vie della semiotica, Milano, Bompiani (eccetto cap. 8) SEDDA F., Imperfette traduzioni. Semiopolitica delle culture, Roma, Nuova Cultura (eccetto Introduzione e cap. 8) SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE A PROF. CLAUDIA GINA HASSAN Mass Media e comunicazione Il corso propone una riflessione sul rapporto tra mass media e comunicazione e affronta la relazione tra comunicazione e interazione, linguaggio e razionalità. Si affrontano i principali filoni di studio della disciplina e i più importanti temi quali le masse, il potere, la comunicazione politica. Le teorie prese in esame saranno principalmente quelle sviluppatesi negli Stati Uniti prima e subito dopo la guerra, lo sviluppo dei media studies negli anni Sessanta e Settanta e lo sviluppo delle teorie sui nuovi media. BIBLIOGRAFIA P. SCANNEL, Media e comunicazione, Il Mulino C. HASSAN, Rete e democrazia, Marsilio

STATISTICA SOCIALE MODULO A

PROF. BARBARA BALDAZZI

La statistica riveste un ruolo rilevante in tutti i settori, anche nell’ambito della

comunicazione, del turismo, dei servizi educativi e sociali. La sintesi di un fenomeno

collettivo attraverso opportuni strumenti permette, infatti, di aiutare la conoscenza, di

fornire strumenti per la valutazione e di prendere decisioni in condizioni di incertezza.

Il corso ha lo scopo di fornire allo studente metodi e strumenti per la rilevazione, la

classificazione e l’interpretazione dei dati riguardanti fenomeni sociali, ponendo

particolare attenzione alle logiche sottostanti la loro creazione, ai presupposti per la

loro applicazione ai dati reali e all’interpretazione dei risultati.

Non sono necessari prerequisiti particolari se non le conoscenze di base acquisite nel

corso di studi della scuola secondaria di secondo grado di qualsiasi indirizzo.

Argomenti del corso:

- Alcune definizioni generali: la statistica ed i suoi obiettivi, il collettivo e l’unità

statistica. (CAPITOLO 1 - TUTTO)

- Statistica descrittiva e statistica inferenziale. Le fonti statistiche. (CAPITOLO 2 –

PARAGRAFI 2.1 – 2.2 – 2.3 – 2.4)

- La distribuzione di un carattere e la sua rappresentazione grafica. (CAPITOLO 7 –

TUTTO)

- La sintesi di una distribuzione di un carattere: medie e variabilità, concentrazione,

omogeneità ed eterogeneità (CAPITOLO 8 – PARAGRAFI 8.1 – 8.2.1 – 8.3 – 8.4;

CAPITOLO 9 – PARAGRAFI 9.1 – 9.2 – 9.3 – 9.4 – 9.6 – 9.7

- Confronti fra grandezze. (CAPITOLO 10 – PARAGRAFI 10.1 – 10.2 – 10.3 – 10.4

– 10.5.1)

- La costruzione degli indicatori compositi. (CAPITOLO 11 – TUTTO)

- Associazione tra due caratteri: contingenza, correlazione e regressione (CAPITOLO

12 - PARAGRAFI 12.1 – 12.2 – 12.3 – 12.5 – 12.7)

LABORATORIO: Analisi dei dati con l’utilizzo del foglio elettronico Excel.

Dove possibile la didattica sarà "per esempi", si cercherà cioè di partire da casi concreti

per presentare teorie e approcci. Lo studente che intende frequentare sarà invitato a

partecipare attivamente al corso, sperimentando man mano i diversi metodi e tecniche

proposti.

BIBLIOGRAFIA*:

Iezzi D.F, Statistica per le Scienze Sociali, Carocci, Roma, 2013.

Durante il corso saranno messi a disposizione degli studenti ulteriori materiali didattici.

*Si ricorda che è assolutamente proibito fare fotocopie dei libri.

STATISTICA SOCIALE MODULO B Docente: Domenica Fioredistella Iezzi � Prerequisiti: Statistica sociale modulo A (6 CFU). � Obiettivi : L’insegnamento si propone di fornire allo studente le conoscenze necessarie per progettare, realizzare ed interpretare i risultati di un’indagine statistica nel campo sociale. In particolare, saranno sviluppati strumenti logico-concettuali, metodologici ed applicativi per la gestione di un’indagine statistica. � Programma

- La progettazione di un’indagine statistica; - Il questionario; - Le tecniche di scaling; - Tecniche di somministrazione del questionario; - Analisi automatica di dati non strutturati; - Social Network Analysis.

Modalità d’esame e di verifica del profitto: L’esame si svolge in forma orale. Testi consigliati: Iezzi D.F. (2013). Statistica per le Scienze Sociali, Carocci, Roma. (capitoli 4, 5, 6, 13, 14) Materiale didattico a cura del docente. *Si ricorda che è assolutamente proibito fare fotocopie dei libri.

TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE DELLA CONOSCEN ZA A PROF. MARCO FERRAZZOLI Il corso si sviluppa secondo una didattica interattiva, strutturata per attività frontali e laboratoriali (individuali e di gruppo). La parte frontale mira ad affrontare, mediante lezioni e presentazioni tenute dal docente, dati di letteratura e case history, interviste e incontri con esperti esterni e protagonisti dell’ambito di studio, tutti i principali ambiti della divulgazione della ricerca e dell’innovazione. La parte laboratoriale offrirà opportunità di riscontri esperienziali diretti mediante monitoraggio delle realtà illustrate, analisi strutturali e realizzazione di attività di divulgazione lungo tutto lo spettro e la filiera in cui essa si dispiega (organizzazione eventi, redazione di articoli, attività di ufficio stampa, etc.). Lo scenario di riferimento sarà prevalentemente quello italiano. A titolo esemplificativo e indicativo, non esaustivo, il programma didattico prevede: LO SCENARIO Le fonti: Enti di ricerca, Università, aziende, Governo nazionale e regionale Gli stakeholder: decisori politici, media, opinione pubblica, finanziatori Brevetti e pubblicazioni scientifiche La notizia c’è: punti di forza – sostanziali e comunicativi - del comparto Esperienze straniere e confronto con l’estero, Ue, Organismi internazionali Cerca la ricerca: le parole chiave (laboratorio) I RUOLI E I MEZZI Il bravo divulgatore: giornalisti, scienziati e show men giornalista e comunicatore: differenze di formazione, approcci, opportunità È tutto un programma: la scienza in radio e tv Il ruolo e l’attività dell’ufficio stampa Vedere e provare: l’esperienza CNR (laboratorio) LE CRITICITÀ La crisi dell’autorevolezza e l’equivalenza delle opinioni Scienza vs comunicazione? Il rischio fraintendimento Cultura o natura, una diatriba italiana Alla salute: il rischio marketing nella Sanità (laboratorio) L’ideologia, il caso droga (laboratorio) L’IMMAGINARIO Emozioni forti: fantascienza, catastrofismo, passione per l’estremo Tra fiction e reality: tv, cinema, narrativa (laboratorio) Colpire bambini e ragazzi: la divulgazione scolastica Il global warming (laboratorio) La “benefiscienza”: no profit, fund raising, maratone CONTATTO DIRETTO I musei dalla teca all’hands on Eventi, festival, convegni, musei, editoria Social network e blog: la divulgazione tra guru e chat (laboratorio)

citizen science: innovazione è partecipazione BIBLIO-SITOGRAFIA OBBLIGATORIA: Almanacco della scienza, www.almanacco.cnr.it, in particolare vedi http://150.146.205.45/reader/cw_usr_view_ricerca?avanzata=si&cerca=ferrazzoli&sezione=102 DRAGOTTO FRANCESCA, FERRAZZOLI MARCO (a cura di), Parola di scienziato (in corso di pubblicazione) BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA: BUCCHI MASSIMIANO-SARACINO BARBARA, Annuario scienza e società 2014. Observa-Science in society, Il Mulino, 2014 BUSH VANNEVAR, Manifesto per la rinascita di una nazione. Scienza, la frontiera infinita, Bollati Boringhieri, 2013 CORBELLINI GILBERTO, Scienza, quindi democrazia, Einaudi, 2011 CORBELLINI GILBERTO, Scienza, Bollati Boringhieri, 2013 TEORIE E LINGUAGGI DELLA COMUNICAZIONE SCIENTIFICA A PROF. VALERO ROSSI ALBERTINI L'esame consisterà nell'esposizione di un argomento scientifico, o una notizia di cronaca, a scelta dello studente, che si dovrà attenere ai concetti trattati durante il corso. La platea (virtuale) a cui l'esposizione dovrà essere rivolta sarà estratta a sorte, tra le seguenti: bambini di scuola elementare, ragazzi di scuola media inferiore, ragazzi di scuola media superiore, platea mista non qualificata (platea televisiva generica), pubblico interessato non competente (platea televisiva dei documentari), classe del corso di “Tecniche e Linguaggi della Comunicazione Scientifica” (autoreferenziale). Saranno inoltre rivolte domande sui criteri seguiti nell'esposizione, gli espedienti adottati e le scelte fatte, insieme con le possibili soluzioni alternative. Prima dell'esame ogni studente è tenuto ad inviarmi un tweet (testo di 140 caratteri) e un articolo breve (10/15 righe) su una notizia scientifica a sua scelta. PROGRAMMA D'ESAME Breve storia della comunicazione e della divulgazione scientifica in Italia. Tecniche ed espedienti della comunicazione scientifica televisiva. Criteri e metodi di semplificazione del linguaggio scientifico.

Tipologie di comunicazione scientifica: l'intervista, la cronaca, il documentario. Analisi critica degli stili documentaristici. Il demiurgo e l'esploratore. La modulazione del linguaggio scientifico in funzione della platea. Esempi di comunicazione scientifica per l'infanzia. Differenze tra comunicazione delle scienze esatte e delle scienze empiriche. Scienza tradizionale e scienza contemporanea. Peculiarità della divulgazione delle nuove conquiste della scienza. La selezione delle notizie scientifiche. Scienza ortodossa, parascienza e frode. L'etica del divulgatore. Credibilità ed autorevolezza. Originalità di stile e personalità nella comunicazione scientifica. La dimostrazione scientifica in televisione. Elementi di retorica e figure di pensiero per la comunicazione della scienza: Commoratio ed expolitio. Ipotiposi. Definizione. Dubitatio o aporia. Antitesi. Epifonema. Similitudine e comparazione. Esempio. Preterizione. Hysteron proteron e flashback. Parentesi. Allusione. Simbolo, metafora ed allegoria. Prosopopea. Sermocinatio e dialogismo. Digressione. Domanda retorica. ANTROPOLOGIA CULTURALE A PROF. PIERO VERENI L’antropologia culturale come programma di ricerca sulla contemporaneità Il corso si compone di due moduli combinati ma distinti. Il primo modulo (modulo A, primo semestre) si articola in una serie di lezioni in cui vengono presentati i principali temi del dibattito antropologico legati allo studio delle società contemporanee. Lo scopo del modulo è duplice: alfabetizzare gli studenti e le studentesse con i concetti di base della disciplina e renderli/le consapevoli del fatto che la dimensione simbolica della vita sociale non riguarda solo uno sparuto residuo di popolazioni “primitive”, ma è parte integrante della vita di ogni essere umano in società. Studiare quindi “le culture” significa apprendere attraverso la comparazione che anche la nostra vita “moderna” è imbevuta di significati e simboli che dobbiamo sforzarci di comprendere e che spesso rimangono occultati sotto un velo apparente di naturalità o razionalità. Il modulo B (secondo semestre), invece, intende alfabetizzare gli studenti con le principali tematiche di discussione dell’antropologia economica nel corso del Novecento per giungere rapidamente al dibattito attuale. In particolare, si porrà l’attenzione sui concetti di “sviluppo”, “crescita”, “modernità”, “globalizzazione”, “beni comuni” e “crisi” come si sono delineati nel dibattito antropologico degli ultimi decenni. L’intento è quello di offrire uno strumento di analisi non solo di sistemi economici “altri”, esotici o primitivi, ma anche dell’attuale contesto socio-economico indagato secondo i principi teorici dell’antropologia economica e la metodologia della ricerca etnografica. CALENDARIO EFFETTIVO DEL MODULO A data ora aula le

z. argomento lettura assegnata

MER 1 ottobre 15-17 T33 1 Presentazione del corso. Concetto antropologico di cultura 1: la cultura è appresa

Appunti dispensa

MAR 7 ottobre 13-15 T31 2 Concetto antropologico di cultura 2: la cultura è condivisa e simbolica

Appunti dispensa

MER 8 ottobre 15-17 T33 3 Interpretazione culturale Geertz (teoria interpretativa)

VEN 10 ottobre 9-11 T32 4 Etnocentrismo e diversità Geertz (usi della diversità)

MAR 14 ottobre 13-15 T31 5 Cultura come antropo-poiesi (fare umanità) 1 Remotti

MER 15 ottobre 15-17 T33 6 Cultura come antropo-poiesi (fare umanità) 2 Remotti

MAR 21 ottobre 13-15 T31 7 Il metodo dell'antropologia: la ricerca sul campo

Olivier de Sardan

MER 22 ottobre 15-17 T33 8 Persona Geertz (dal punto di vista dei nativi)

VEN 24 ottobre 9-11 T32 9 Parentela1 Appunti dispensa

MAR 28 ottobre 13-15 T31 10 Parentela2 Appunti dispensa

MER 29 ottobre 15-17 T33 11 Antropologia politica Vereni (Discorso nazionale e vite di confine)

VEN 31 ottobre 9-11 T32 12 Casa e occupazioni Appadurai

MAR 4 novembre

13-15 T31 13 Casa e occupazioni Appadurai

MER 5 novembre

15-17 T33 14 Casa e occupazioni Appadurai

VEN 7 novembre 9-11 T32 15 Casa e occupazioni DOCUMENTARIO e Vereni (La porta di casa)

MAR 12 novembre

9-12 T12A

-- ESONERO FINALE

Lezioni 1 e 2: Appunti del docente riportati in dispensa. Lezione 3: CLIFFORD GEERTZ, Verso una teoria interpretativa della cultura. Lezione 4: CLIFFORD GEERTZ, Gli usi della diversità. Lezioni 5 e 6: FRANCESCO REMOTTI, Prima lezione di antropologia (estratti) Lezioni 7 e 8: J.-P. OLIVIER DE SARDAN, La politica del campo. Sulla produzione di dati in antropologia. Se c’è tempo anche CLIFFORD GEERTZ, Dal punto di vista dei nativi. Lezioni 9 e 10: Appunti del docente riportati in dispensa. Lezione 11: PIERO VERENI, Il discorso nazionale e le vite di confine. Lezioni 12-14: ARJUN APPADURAI, Il futuro come fatto culturale, Milano, Cortina, 2014. Lezione 15: Documentario “Lotta per la casa” e PIERO VERENI, La porta di casa. Lo spazio domestico e di vicinato in una occupazione abitativa romana, 2013.

BIBLIOGRAFIA Modulo A Dispensa con materiali didattici MODULO A (disponibile presso Universitalia, via di Passolombardo) A. APPADURAI, Il futuro come fatto culturale, Milano, Cortina, 2012. Modalità di valutazione per il modulo A Partecipazione attiva alle lezioni (valore 10% del voto finale; chi non potesse/volesse frequentare è esentato da questa valutazione); Esonero scritto/esame scritto in aula a fine modulo/nelle date di appello (valore 60% del voto finale). NB: Possono partecipare all’esonero anche i non frequentanti; EVENTUALE “integrazione” orale (valore da integrare con lo scritto, da effettuarsi solo nel caso il voto degli scritti sia comunque sufficiente ma non sia accettato; valore corrispondente alla parte di programma da valutare); "Tesina" di fine corso di 6000 battute minimo da comporre a casa su un tema da concordare con il docente (valore 30% del voto finale). Indicazioni su come comporre la tesina sono riportate nel file "Domande frequenti degli studenti" scaricabile nella sezione "Files"; Esercizio di descrizione etnografica da comporre a casa durante le prime settimane di lezione (del modulo A). QUESTO ESERCIZIO NON SARÀ PIÙ PREVISTO A PARTIRE DALLA FINE DI OTTOBRE 2014 ed è considerato un “bonus” di prova per chi frequenta di cui terrò conto in sede di valutazione. NB: A partire dalla fine delle lezioni di ogni modulo, gli esoneri scritti proseguiranno in forma di esami scritti nelle date di esame. A partire dalla fine delle lezioni, chi non avesse fatto l’esonero finale del 12 novembre farà un “normale” esame scritto nelle date previste. Tutti (frequentati e non) sono comunque tenuti a presentare la relazione finale da svolgere a casa, secondo le modalità indicate nel corso delle lezioni e riassunte nel file "domande frequenti degli studenti" da scaricare nella sezione "files". NON si procederà alla verbalizzazione del voto finale se non sarà stato consegnato l'elaborato scritto qualche giorno prima della verbalizzazione. Per la stesura degli elaborati è possibile utilizzare come fonte internet, citando debitamente la fonte per i punti interessati. Se dovessi scoprire che anche minime porzioni della tesina finale riportano dati da internet senza citare chiaramente la fonte, o se comunque dovessi rendermi conto che il testo non è il frutto di elaborazione personale, la tesina verrà annullata e il/la candidato/a dovrà presentarsi al mio ricevimento per concordare se e in che modo sarà ancora possibile per lui/lei superare l'esame di antropologia culturale. AVVERTENZA: Il modulo A si tiene nel primo, il modulo B nel secondo semestre. ORARI: inizio modulo 1 ottobre 2014 ore 15 aula T33. Le lezioni proseguono con questo calendario: Mar ore 13-15 aula T31 – Mer ore 15-17 aula T33 – Ven ore 9-11 aula T32.

NB: in caso di informazioni contrastanti sul sito ufficiale (soprattutto per l’aula assegnata), fa fede quanto riportato sul sito ufficiale della didattica. I dettagli sul modulo B (programma e orari) saranno resi disponibili alla fine del modulo A MODALITÀ DI ESAME: Esonero scritto alla fine delle lezioni mercoledì 12 novembre ore 9-12 in aula da assegnare; prova scritta in aula negli appelli d’esame previsti dal calendario. Il calendario aggiornato delle lezioni e delle date d’esame si trova sul mio blog: pierovereni.blogspot.com