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56 73a,b Costruzione ge- ometrica di una pro- spettiva indiretta, ese- guita mediante le pro- iezioni della pianta e del profilo laterale. 73c. Prospettiva indi- retta di un prisma, da- te le misure dei tre lati a, b e c. Da Mx si tra- guarda il segmento A*-B*, tracciato su t, riportando su x’ i punti A’ e B’; allo ste- so modo si determina su y’ A’-D’, così come da Mz si possono di- segnare i punti su z’, A’-C’. c fondamentale Pianta OFz orizzonte Oo Fy Fx H a b Profilo O Oo Fx FyoH. Fz f. geom. p A A a b My My Oo fondamentale t t f f f Mz Mz O* orizzonte Fy Fx Fz O* O* H x’ y’ A’ Ty C B D B D y x z A* A* B* C* C’ D’ A* D* B’ z’

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  • cap.4 I tipi di prospettiva

    55

    19) A. Anselmi, Con-corso per un quar-tiere di residenze e serv iz i , Angers , 1989. In questo dise-gno, A. Anselmi adot-ta una vista prospetti-ca a quadro obliquo dall alto, allineando lasse visivo con la fac-ciata laterale degli edi-fici sulla destra, adat-tando, in questo mo-do, il disegno alla con-formazione planivolu-metrica in modo da ri-saltare l aggregazio-ne di tipo prospetti-co.

    20) C. Pelli & asso-ciates, Petronas T o w e r , K u a l a Lumpur. Il disegno di C. Pelli, realizzato al cad, mostra una vista secondo una pro-spettiva a quadro obli-quo con un punto di vista molto lontano dall oggetto, cos da avere un immagine all interno del cono vi-sivo, senza eccessive aberrazioni, con una deformazione mini-ma della immagine prospettica in alzato. Questo possibile da-to che il cerchio di di-stanza e il corrispon-dente cono visivo (cir-ca i 2/3 de primo), so-no molto grandi, cos come le fughe Fx, Fy e Fz sono molto di-stanti tra loro.

    Oo

    lasse visivo O-Oo obliquo e il piano di quadro, vincolato allasse, anchesso obliquo (fig.71). Considerando un parallelepipedo, con gli spigoli disposti secondo un sistema di tre assi triortogonali x, y e z, que-sti avranno tre punti di fuga, secondo le tre direzioni, mentre le facce avranno tre fughe, passanti per le fughe delle rette. Il triangolo, detto delle fughe, definito dai punti Fx, Fy e Fz e dai lati f, f e f ha come ortocentro Oo, dato che, le congiungenti da questo ai vertici corrispon-dono alle altezze dei lati opposti. Vista spazialmente, la distanza princi-pale corrisponde allaltezza della piramide retta che ha per base il trian-golo Fx, Fy e Fz, giacente su , con vertice superiore in O, e piede dellaltezza in Oo, i cui spigoli in O corrispondono alle rette parallele ai tre assi del parallelepipedo x, y e z, e le intersezioni con sono appunto Fx, Fy e Fz (secondo i procedimenti gi descritti per la determinazione della fuga di una retta). Nella vista spaziale della fig.72a, evidente la costruzione della pro-spettiva in cui lasse visivo e il quadro sono inclinati, rispetto le tre dire-zioni principali delloggetto x, y e z triortogonali tra loro. Se effettuiamo la costruzione per la determinazione delle fughe Fx, Fy e Fz, mandan-do da O le rette secondo le direzioni dei tre assi, determiniamo una pira-mide con altezza O-Oo e base triangolare, con vertici i punti di fuga e con i lati che individuano le tre giaciture principali, secondo le fughe f, f e f. Nel disegno in prospettiva (fig.72b) si dispongono gli elementi di riferimento, prima determinati: Oo, ortocentro del triangolo delle fu-ghe, i punti Fx, Fy e Fz, e le tre rette f, f e f. Il cerchio di distanza pu essere costruito effettuando il ribaltamento del triangolo rettangolo Fz-H-O (con un angolo retto in O, avente come altezza il segmento O-Oo e appartenente al piano di profilo , definito da tf); la posizione di O* individuata, effettuando il ribaltamento laterale di O, attraverso una se-micirconferenza con diametro Fz-H, e definendo lintersezione di que-sta con una retta per Oo a tf, nel punto O* cercato.Nelle fig.73a, b e c, dati, in pianta e profilo laterale, la posizione del punto di vista, del quadro e di un parallelepipedo, si vuole determinare limmagine prospettica. Si riporta nella prospettiva, dalla pianta e dal profilo, la fondamentale, lorizzonte, il cerchio di distanza con centro in

    Oo

    Fx

    Fy

    Fz

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    73a,b Costruzione ge-ometrica di una pro-spettiva indiretta, ese-guita mediante le pro-iezioni della pianta e del profilo laterale.

    73c. Prospettiva indi-retta di un prisma, da-te le misure dei tre lati a, b e c. Da Mx si tra-guarda il segmento A*-B*, tracciato su t, riportando su x i punti A e B; allo ste-so modo si determina su y A-D, cos come da Mz si possono di-segnare i punti su z, A-C.

    c

    fon

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    en

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    Pianta

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    z

    A*

    A*B*

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    D

    A* D*

    B

    z

  • 57

    74. Prospettiva a qua-dro obliquo di un edi-ficio, di cui sono note le misure.

    Oo, e il punto O*, ribaltamento del punto di vista sul quadro; si imposta il triangolo delle fughe f, f, f, che definiscono le tre giaciture secondo cui sono orientate le facce del parallelepipedo, con vertici nei punti Fx, Fy, Fz e ortocentro in Oo. Disegnato il cerchio di distanza, possibile determinare il punto di misura delle rette con fuga in Fx (Mx), mandando una perpendicolare alla congiungente Fx-Oo, sino ad incontrare il cerchio di distanza in O* e, facendo centro in Fx, tracciamo un arco con raggio Fx-Oo, la cui intersezione con lorizzonte il punto Mx cercato. Tale procedimento viene ripetuto anche per My e Mz, determinando My ancora sullorizzonte e Mz sulla fuga del piano dappartenenza di z (f o f). da notare che tale costruzione la stessa, utilizzata per lindividuazione dei punti di misura di una retta appartenente ad un piano generico (vedi cap.2.9). Si riportano, quindi, le tracce dei piani, parallele alle fughe e passanti per i punti di contatto con il quadro, individuati nelle proiezioni ortogonali (x, y, z); tracciate le immagini x ed y delle rette x ed y, per determinare gli spigoli dell'oggetto in pianta, si riporta la vera grandezza sulla traccia del piano dappartenenza (coincidente con f.) e si unisce con il punto di misura, ricordando che, anche per quello verticale, dobbiamo usare lo stesso procedimento. Nell'esempio della fig.74, si vuole determinare la prospettiva di un edificio di cui si conoscono le misure reali, mediante il procedimento diretto. Si stabiliscono quindi a scelta le posizioni dei tre punti di fuga principali delle direzioni x, y, z, vertici del triangolo delle fughe e sindividua lortocentro, corrispondente alla proiezione di O sul quadro (Oo); si individua il punto O*, nellintersezione tra la retta uscente da Oo, perpendicolare alla congiungente Fz-Oo, ribaltamento laterale del piano di profilo (tf) e la semicirconferenza di diametro Fz-H. La distanza Oo-O* il raggio del cerchio di distanza, con cui possiamo effettuare la costruzione della prospettiva. Scelto un punto P, vertice dei due spigoli in pianta e di uno in verticale, e posta la condizione che esso appartenga al quadro (PP), disponiamo le tracce dei piani , e di appartenenza delle facce; ai livelli inferiori dell'edificio, corrisponderanno altre due tracce dei piani di appartenenza orizzontali

    Mz*O

    Mx

    PP

    ft

    Oo

    t

    f.t

    t

    t

    HMy

    f

    FyFx

    Fz

    cap.4 I tipi di prospettiva

    misura nota

    ato

    n arusi

    mat

    on ar

    usim

    APPLICAZIONI I tipi di prospettiva

    58

    75a e b. Profilo laterale e pianta della prospettiva a quadro verticale accidentale di un edificio. Sono qui riportati sulle due proiezioni O, e loggetto da rappresentare, di cui il punto A coincidente con A, sua immagine sul quadro. stata, inoltre, verificata la grandezza dellimmagine su e il cono ottico, di ampiezza 55.

    75c. Prospettiva secondo la configurazione delle figg.75a e b, eseguita con procedimento indiretto, e vari metodi risolutivi. Sono riportati dalle proiezioni (con le misure ingrandite del doppio), innanzi tutto, le fughe Fa e Fd, Oo e O*, il cerchio di distanza e quello ottico, i punti di misura Ma e Md ; il punto a terra AA riportato sulla 1 1fondamentale; il punto C dato dallintersezione di p (raggio proiettante per C, dalla pianta) con la retta c , a cui 1appartiene C.

    Langolo dinclinazione * della retta d, relativo alla falda sul piano riportato da Md1 e Fd, fuga della retta d, appartenente ad e a , piano laterale verticale. Il piano determinato attraverso la fuga f, appartenente sia a Fd che a Fa , fuga della linea di gronda a , e la traccia, 1 1passante per Td e Ta . Anche la fuga di e (Fe) pu essere 1determinata con lo stesso procedimento (angolo * in Ma ).1

    profilo laterale

    pianta

    prospettiva

    55

    55

    Fd

    Fb1

    FaFa1

    OO1

    FdFd1

    Oo

    O*

    *

    tt

    f

    f

    a *1

    Fa1

    Fe1

    Fd

    AAa 1 d 1

    Cc 1

    e 1

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