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Qualita‘ quotidiana della ristorazione ospedaliera:
monitoraggio degli scarti in 13 ospedali
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
Maria Luisa AmerioStruttura Dietetica e Nutrizione Clinica Ospedale Cardinal Massaia ASL AT
Regione PiemonteAssessorato Tutela della
Salute e Sanità
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
RETI CLINICHE
Rete delle Strutture di
Dietetica e Nutrizione Clinica
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
Mission assicurare ai pazienti interventi nutrizionali adeguati, tempestivi, efficaci, efficienti e sicuri.
REFERENZA/ORGANIZZAZIONE DI SERVIZI
RIGUARDANTI TUTTO L’OSPEDALE:
� Ristorazione ospedaliera� vitto ordinario/dietetico ospedaliero
� diete ad personam
� capitolati e gare
� Programmazione e indirizzo della
nutrizione artificiale� protocolli di utilizzo di 1° livello
� capitolati e gare
� Screening di rischio nutrizionale
al ricovero e intervento precoce
OSPEDALEOSPEDALE
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
Molti pazienti ricoverati negli ospedali europei mangiano meno di ciò
che viene loro fornito .
Questa diminuzione delle ingesta rappresenta un fattore di rischio
indipendente di mortalità ospedaliera
L’intake calorico e proteico del 70% dei pazienti di un ospedale
svizzero(n° 1707 ) é al di sotto dei loro fabbisogni raccomandati
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
Dupertuis YM. Clin Nutr 2003, 22: 115-23
4/6 pazienti risultano iponutriti
La malattia influenza la quantità di cibo ingerito solo in 1/4 pazienti !!!
“scarti” = 42%
Il problema degli scarti
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
pattumiere piene !
pazienti vuoti !
Allison S.- 2002
Eastwood M. - 1997
eccedenza:
Piatto/pasto non somministrato, che può
essere reimpiegato, a fini di solidarietà sociale,
secondo quanto definito nel capitolato di
appalto.
residuo:
Piatto/pasto somministrato, non consumato, che non può essere reimpiegato, ma riciclato se raccolto in modo differenziato.
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
Fonte :UNI ENTE ITALIANO DI NORMAZIONE
Requisiti minimi per la progettazione e la relalizazione di menu
Qualita‘ quotidiana della ristorazione ospedaliera:
monitoraggio degli scarti in 13 ospedali
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
obiettiviobiettivi
Valutare
ricaduta sanitaria
Una adeguata ristorazione ospedaliera, che soddisfi i bisogni ed
i fabbisogni dei degenti, rappresenta la prima scelta per
correggere o prevenire la malnutrizione nei pazienti ricoverati
e per fornire la corretta terapia delle patologie in cui la dieta è
parte della cura.
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
Valutare ricaduta
economica
codifica del dietetico ospedaliero
Comune 1 - vitto comune 4307 50,3%
Personalizzata 7 - dieta personalizzata 92 1,1%
Standard 2 - d. s. morbida 1719 20,1%
3 - d. s. a fibre ridotte 158 1,8%
4 - d.s. ipocalorica 105 1,2%
metodologia di rilevazionemetodologia di rilevazione
4 - d.s. ipocalorica 105 1,2%
5 - d.s. ipoglicidica 668 7,8%
6 - d.s. rialimentazione 529 6,2%
91 - d.s. iposodica 42 0,5%
99 - disfagia 882 10,3%
999 - specifica struttura 69 0,8%
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
ATLANTE FOTOGRAFICOATLANTE FOTOGRAFICO
standardizzata
metodologia di rilevazionemetodologia di rilevazione
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
i reparti e le tipologie di pasti valutatii reparti e le tipologie di pasti valutati
35 reparti , 48 settimane
8627 pasti
39.545 rilevazioni eseguite
Chirurgia
3060
Medicina
3992
personalizzata
92
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
Tipologie di dieta
49%
Aree di degenza
Geriatria
1575
46%
35%
18%
49 %
diete standard
4172
vitto comune
4307
50 %
49 %
24,0%
30,6%31,7%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%
Chirurgico Geriatrico Medico
alcuni dati alcuni dati
personalizzata
92
diete standard
4172
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
Chirurgico Geriatrico Medico
Gli scarti risultano abbastanza equamente distribuiti tra i
Reparti di ricovero, anche se con una lieve prevalenza nei
reparti di area medica e geriatrica:
4172
vitto comune
4307
Nelle varie tipologie di dieta considerate viene rilevato un valore
medio dello scarto abbastanza sovrapponibile tra vitto comune e
diete standard (27.6 e 30.1 % rispettivamente) con qualche punto
percentuale di incremento dello scarto nella dieta morbida e per
disfagia (32,8 % e 32,2 % rispettivamente). Ridotto invece risulta lo
scarto nella dieta personalizzata che, però, rappresenta l'1 % delle
diete considerate.
scarto = 31.2 %
scarto totale complessivoscarto totale complessivo
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
32,2%30,6%
46,1%
38,7%38,1%
35,0%
42,3% 42,3%
36,6%
55,8%
52,1%
40,0%
50,0%
60,0%
ESTERNA CON PRENOTAZIONE
INTERNA CON PRENOTAZIONE
ESTERNA SENZA PRENOTAZIONE
lo scarto percentuale nelle portate lo scarto percentuale nelle portate secondo tipologia di ristorazionesecondo tipologia di ristorazione
19,4%
27,0%25,4%
13,8%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
Primo Secondo Dessert Pane Contorno
si rileva un'impennata degli scarti quando non è possibile prenotare i pasti.
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
organizzativo
147
� Clinici (C)
scarso appetito, dolore, nausea,
vomito, dieta restrittiva poco gradita,
indicazione medica al digiuno, allergie
� Organizzativi (O)
non è stato chiesto al Paziente cosa
volesse mangiare, insufficiente aiuto al
pasto, non corrispondenza con la
prenotazione, temperatura inadeguata,
1621 pasti (18%) con scarto ≥ 50%
Motivazioni dello scarto Motivazioni dello scarto
La ricerca della motivazione ha rilevato una importante prevalenza
della motivazione clinica
gastronomico
498
clinico 976
prenotazione, temperatura inadeguata,
assenza al momento del pasto,
ambiente caotico, motivo religioso
� Gastronomici (G)
alimenti cucinati male o non graditi,
porzione abbondante, monotonia dei
piatti, odore sgradevole, alimenti poco
conditi o poco cotti
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
30%
La perdita nutrizionaleLa perdita nutrizionale
800
594600
700
800
il valore calorico dello scarto/anno
è pari a 427.122.106 kcal
=Consumo /annuo di calorie di 643
abitanti Africa centrale
236 calorie non introdotte per pasto
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
0
100
200
300
400
500
600
da assumere assunte
da assumere
assunte
- 27.8%
The dietary energy consumption per person
is the amount of food, in kcal per day, for
each individual in the total population.
World: 2780 kcal/person/day
Developed countries: 3420 kcal/person/day
Developing World: 2630 kcal/person/day
Sub-Saharan Africa: 2240 kcal/person/day
Central Africa: 1820 kcal/person/day
- 11,4 g di proteine
60 g petto di pollo
50 g carne rossa
60 g di sogliola
55 g prosciutto cotto
1 uovo e mezzo
la perdita nutrizionalela perdita nutrizionale
40
28,630
35
40 -28.5%
11,4 g di proteine perse
1 uovo e mezzo
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
0
5
10
15
20
25
30
da assumere assunte
da assumere
assunte
lo scarto annuo di proteine derivante dalla ristorazione ospedaliera piemontese
20661091 g/P potrebbe coprire il fabbisogno proteico annuo di 928 cittadini africani
n° pasti erogati anno (dati singole asl) 3.675.863
% pasti vitto comune 50,30%
n°pasti vitto comune erogati in un anno 1.848.959
valore dello scarto x ogni singolo pasto 1.44 €
il valore economico dello scartoil valore economico dello scarto
il valore economico dello scarto prodotto nella sola categoria del vitto comune nell'anno
considerato ammonta a 2.656.577 €.
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
valore dello scarto x ogni singolo pasto 1.44 €
Costo dello scarto annuo equivale :
spesa annua di 480 famiglie italiane
reddito annuo procapite di 3293 abitanti del Niger
• Garantire a tutti i pazienti il
soddisfacimento dei loro fabbisogni
nutrizionali durante l’ospedalizzazione
• Ridurre la malnutrizione e i costi
correlati
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
• Ridurre i costi derivanti dagli sprechi
• Migliorare il confort del paziente e
l’immagine percepita dell’ospedale
� Rivedere il dietetico ospedaliero (giuste porzioni , diete ad alta
densità nutrizionali in piccoli volumi , coniugare la
terapeuticità del pasto alla piacevolezza dell’offerta
alimentare)
Possibili soluzioni Possibili soluzioni
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
� Stop alle gare al minimo ribasso (definire di criteri di qualità e
valorizzarli in punteggio)
� E’ possibile investire maggiormente nella qualità riducendo gli
sprechi
Hospital Food Wastage Evaluation Project in Piedmont Region
Grazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzione