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Racconto 19 del 10 luglio Sedrina Tista con corpo e mente in N.Top Training Neuro Fisico
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Battista Marchesi Racconto N.19 Battista Marchesi
19100 km no stop Sedrina Martedì 10 luglio 2012.
per nove mesi.
. Tista con corpo e mente in N.Top.Training-Neuro -Fisico.
Giornata spensierata e distensiva per Tista. Incontri alla ricerca di situazioni che possano
continuamente incuriosirlo. Da Clanezzo al parco delle Cornelle, dall'aeroporto di Val Brembo
all'incontro del musicista, dall'abbraccio ai due super sportivi, all'incontro con lo specialista del
training N.Top.
Meno male che la temuta e indesiderata compagnia di Re Minosse, - ingaggiato a tempo
determinato - non è avvenuta. Ha tentato di rincorrerci solo negli ultimi chilometri, era tutto sudato
e trafelato, troppo tardi. Noi come i bambini dell'asilo gli abbiamo fatto:” marameo !”
Non fanno né caldo né freddo queste “ Minossate ” al Tista, lui pensa solo a picconare. Vuole fare
anche lui come quel presidente picconatore, Francesco Cossiga, che prese a picconate le Istituzioni.
Anche il muro di Berlino è stato picconato, anche noi abbiamo il nostro muro. E Tista?
Il suo muro dei diecimila lo ha abbattuto a S. Omobono Imagna nel santuario della Cornabusa
(roccia buca). Definito da Papa Roncalli, il santuario più bello del mondo, meta da sempre di
continui pellegrinaggi.
Lo aveva promesso: “ dedicherò la prima parte della mia impresa a questa Madonna”. E c'è
riuscito. La promessa l'ha mantenuta. Prima di abbandonare la grotta si è voltato, il suo sguardo ha
parlato per lui: ritornerà, presto ritornerà.
La fresca mattinata spinge Tista a scendere lungo la interminabile scalinata che porta al fiume
Brembo per poi risalire superando il ponte di Clanezzo. Un bellissimo ponte del decimo secolo, uno
dei più antichi della Bergamasca.
Il suo interesse alla cultura è risaputo, ma non per questo dimentica le sue voglie come fosse una
donna in gravidanza. Gli era già successo lungo il fiume Oglio di Costa Volpino, quando delle more
acerbe e fiori erano le sue mire. Adesso in questo viottolo di Almè, quelle voglie son tornate. Non
tentenna e senza paura scavalca la rete e quelle albicocche in un attimo le fa sue ... e nella sua
pancia le fa sparire.
“Tista! Ma che fai?”- risponde col fiatone per lo sforzo - “ imparo ad arrangiarmi. Se la
Fornero mi toglie la pensione io devo pur campare. Se rubi per la fame nessun giudice ti
condannerà, e chi sta lassù senz'altro ti perdonerà.”
Lentamente digerisce la sua frutta lì nel parco delle Cornelle; spera di veder le tigri bianche, ma ha
sbagliato ancora i conti, anzi, gli orari. E' troppo presto, pazienza. Le tigri sono ancora
addormentate e non possono essere disturbate.
Speriamo almeno di poter entrare nel vecchio Linificio - Canapificio di Villa D'Almè. Niente da
fare, è vietato entrare. Voleva forse entrare a lavorare? “ Tista, sei un pensionato, il lavoro che non
c'è per te, lascialo dov'è.
Attraverso stradine sentieri e campi, si giunge all'aeroporto di Val Brembo “ai piedi delle Alpi
Orobiche” prima base europea per voli di oltre mille chilometri. Tista vorrebbe decollare, lo ha già
fatto, ma ora il suo volo lo porterà sulla pista di un centro sportivo nelle vicinanze.
E' pronta una prova speciale, se la fanno al giro di Italia, perché non dovrebbe farla pure lui? Se la
fa con la nonnetta, che però usa la bicicletta. La vittoria non si sa, è il buon Tista che lo sa. Io mi
son distratto un attimo, ho visto solo che si davano la mano.
Oltrepassa il ponte del centro sportivo, Tista ha bisogno di immergersi, vorrebbe fare un tuffo, ma
lui non sa nuotare, si accontenta allora di un bagno musicale, gentilmente offerto dal suo grande
amico musicista, Claudio Locatelli.
La musica è finita, ma questa volta gli amici...non se ne vanno. Anzi, a Paladina ne arrivano degli
altri. Giorgio Bartoletti, maglietta azzurra e scarpe gialle, non sembra, ma lui: è un Ironman.
Al suo fianco, calzoni azzurri e un passato “Azzurro della nostra nazionale” il brembatese Sergio
Chiesa. Iscritto alla società Runners Bergamo, si è presentato così: due ore e dieci in maratona, un
tempo da Olimpiade. Quando te lo dice fatichi e stenti ma ci credi, non sono molti che possono
vantare una tale prestazione. Il nostro Tista li conosce proprio tutti, quando passa lui è come una
calamita.
A Sombreno, la sorpresa tanto attesa e agognata. Lo attende nel suo studio, un simpatico ricciolino,
l'americano Joshua Gillis, laureatosi nel 1989 come Natural Therapy Specialist. Esperto nell'ambito
di trattamenti di salute specifici per sport d'elite e recentemente specializzatosi in materia di
disfunzioni neuro senso motorie. N.Top. Training-Neuro Fisico per prestazioni ottimali.
Sembra difficile da capire ciò che fa Gillis, ma Tista ha voluto provare questa nuova esperienza sul
suo corpo e mente con l'aiuto dell’esperto. “ Non riesco a spiegare in due parole cosa mi sia
successo, so solo - spiega Tista - che dopo questa seduta mi sono sentito rinascere”.
Anche Marchesi condivide il pensiero dell'americano. E' fondamentale il recupero fisico e mentale
per chi pratica lo sport, e questo per evitare infortuni anche gravi. Il cuore - molti non lo sanno-
potrebbe subire conseguenze molto gravi, specialmente con sforzi prolungati.
Ecco perché il notevole interesse di Tista per questa nuova tecnica che potrebbe essere un aiuto per
ottimizzare la sua forma e la sua salute.
Spiritosando
Mentre torna gli piace ricordare il simpatico trentacinquenne maratoneta di San Pellegrino che la
scorsa settimana lo ha voluto per cinquanta chilometri accompagnare. Arrivato un po'
stremato al Tista ha dichiarato: “ l'ho fatto ora, ma non ti accompagnerò più”. Una pacca sulle
spalle, una risata fragorosa e tutti e due scappano via così.
Diavolo Rosso. Sedrina 12 luglio 2012.