56
Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Relazione e BILANCIO ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● esercizio 2015

Relazione e BILANCIO - lacasafamiglia.org e bilancio... · Bilancio di responsabilità sociale 2015 Pag. 36 ... contributo di 12.000,00 € del Comune di Treviglio e della previsione

Embed Size (px)

Citation preview

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata

Relazione e

BILANCIO ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●

esercizio 2015

Comunità Alloggio “La Famiglia”

Statuto registrato a Treviglio il 6-04-2005 La “Società Cooperativa a mutualità prevalente

denominata “Comunità Alloggio La Famiglia,

Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata, si

deve ispirare ai principi che sono alla base del

movimento cooperativo mondiale - mutualità,

democraticità, impegno, equilibrio delle

responsabilità rispetto ai ruoli, spirito comunitario -

ed in rapporto ad essi deve agire, realizzando i

propri scopi sociali attraverso la gestione di una

Comunità Alloggio per persone con disabilità

psichica e prive di assistenza familiare.

I valori di riferimento sono il rispetto dello scopo

mutualistico, senza fini di lucro o di speculazione

privata, e l’interesse generale della Comunità alla

promozione umana ed alla integrazione sociale

dei cittadini.”

“…e come i semi che sognano sotto la neve,

il vostro cuore sogna la primavera.

Fidatevi dei vostri sogni, perché in essi è nascosto

il passaggio verso l’eternità.”

(Kahlil Gibran)

RELAZIONE E BILANCIO

2015

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia”

Sede Legale : 24047 Treviglio (BG)

Via Mons. Portaluppi, 16

Telefono 0363 47799

Codice fiscale e Partita IVA 02420270163

dal 24 Marzo 2005 iscritta all’albo nazionale delle “Cooperative a mutualità prevalente”

al n. A128971 categoria C.S.S. per disabili

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 4 of 56

INDICE

Ringraziamenti Pag. 5 Relazione del Consiglio di Amministrazione all’Assemblea Ordinaria dei Soci del 31.05.2016 in merito al bilancio chiuso Pag.8 Nota integrativa al bilancio chiuso al 31/12/2015 Pag. 13 Relazione del Revisore Contabile sul bilancio al 31/12/2015 Pag. 34 Bilancio di responsabilità sociale 2015 Pag. 36 Allegato Pag. 54

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 5 of 56

RINGRAZIAMENTI

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 6 of 56

Ringraziamenti

Un grazie di cuore va a tutti gli operatori della struttura, all’educatore, al coordinatore e alla sua

referente operativa in particolare, ma anche a tutti i volontari:

a chi dedica tempo e capacità alla relazione con gli ospiti, garantendo loro compagnia in

casa e fuori casa (per visite, sport, svaghi, passeggiate in città, partecipazione a

manifestazioni culturali…) e allestendo laboratori formativi;

agli amici e vicini di casa sempre pronti a interagire con gli ospiti e a intervenire per le

contingenze/emergenze;

a chi collabora per la spesa e per la manutenzione della casa;

agli Alpini che spesso offrono la loro competente e disinteressata collaborazione;

a tutti coloro che hanno reso possibile la vacanza a Borno, al Camp dell’ Amicizia, alla visita

di Roma…;

ad Angela e a Dario Orsenigo per la collaborazione che hanno offerto e per l’arricchente

esperienza di solidarietà che hanno condiviso con la Casa Famiglia;

a chi si dedica a funzioni amministrative;

al Presidente e agli operatori della “Cooperativa Insieme” che offrono spazi per l’attività

d’ufficio e che garantiscono una preziosa consulenza;

a chi, con grande impegno e professionalità, ha chiuso l’intervento sulla sicurezza, ha curato

il sito informatico e tutta la comunicazione della Comunità, 5x1000 compreso;

a chi non lesina mai il proprio contributo per l’organizzazione di momenti per la raccolta fondi

in occasione di feste e fiere, coinvolgendo positivamente gli ospiti;

al consulente Commercialista, dr. Pietro Longaretti, e al revisore legale, dr.ssa Paola

Longaretti.

Si esprime grande riconoscenza:

alla S.E.C.O., che offre in comodato d’uso l’appartamento con cortile di Via Portaluppi 16;

all’istituto di Credito Cassa Rurale e al Comune di Treviglio;

a tutti i benefattori, siano essi Associazioni, Istituti di credito, singole persone titolari di

attività economico-produttive o no.

Un grazie sincero e sentito va anche a Debora Decapitani che ha esercitato con competenza

funzioni amministrative da volontaria per due anni e che è stata, con Francesco Longaretti,

tesoriera della Casa Famiglia.

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 7 of 56

Un affettuoso pensiero di gratitudine va alla Sig.ra Barcella Margherita, socia fondatrice della

“Comunità Alloggio La Famiglia”, sua generosa sostenitrice, presidente del Consiglio di

Amministrazione per più di un decennio, oggi ancora membro del C.d.A., ma in questo momento

assente per le sue non buone condizioni di salute.

Il nostro augurio è che stia bene presto e torni ad operare nella famiglia a cui vuol tanto bene.

I componenti del C.d.A. della Casa Famiglia:

Ariella Borghi

Daria Scaravaggi

Margherita Barcella

Aurora Piloni

Armando Ambivero

Cesare Lombardi

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 8 of 56

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI

AMMINISTRAZIONE IN MERITO AL BILANCIO

CHIUSO AL 31/12/2015

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 9 of 56

Relazione del Consiglio di Amministrazione all’Assemblea Ordinaria dei Soci del 31 maggio 2015 in merito al bilancio chiuso al 31/12/2015

Sigg. Soci,

ai sensi dell’art.2 della Legge 59/92, il Consiglio di Amministrazione illustra ai soci e alle socie gli

obiettivi sociali indicati nello Statuto della Cooperativa Sociale “Comunità Alloggio La Famiglia”

(C.S.S dal 2005), comunità per “disabili psichici medio gravi, privi di valida assistenza familiare, ma

ancora capaci di una vita di relazione, di fruire quanto più a lungo possibile di rapporti sociali

(frequenza di cooperative di lavoro, centri socio-educativi, scuole o quant’altro) e di rinviare ad età

avanzata l’isolamento in strutture di custodia”.

Il C.d.A. fa presente che una relazione più completa e dettagliata si trova nel Bilancio Sociale

2015.

La struttura nel corso del 2015 ha avuto sette ospiti, due in più rispetto all’anno precedente,

residenti in Comunità cinque giorni alla settimana. Si ricorda che l’Agenzia di Tutela della Salute

(ex A.S.L.) ha contrattualizzato 8 posti.

Come previsto lo scorso anno da un lato la sinergia con altre comunità, in primis la San Martino di

Caravaggio, ha consentito di perseguire l’obiettivo di ampliamento del numero di ospiti, dall’altro il

rinnovo organizzativo ha permesso di realizzare quello di ridurre le spese per prestazioni

occasionali.

Non è invece cresciuta l’attività di sollievo. Probabilmente va pubblicizzata con più forza e va

maggiormente sollecitata. Il Progetto Sollievo, di livello territoriale, prospettato da Risorsa Sociale

per alcune categorie di utenza - autismo, disabilità anziani, doppie diagnosi (non psicotici) e di cui

si è data notizia nella precedente Assemblea Ordinaria, non è stato realizzato.

Comunque quanto verificatosi nel corso del 2015 ha consentito di non chiudere il bilancio in

disavanzo, come successo per gli esercizi 2013 e 2014, ma con un avanzo attivo, un utile.

Risultato del rendiconto 2015

La chiusura del bilancio 2015 in sintesi è la seguente:

7.751,95 € ricavi in più rispetto 2014 (186.163,43 rispetto a 178.611,48 del 2014);

1.438,17 € costi in più rispetto 2014 (180.049,65 rispetto a 178.611,48 del 2014).

L’utile ammonta a 6.113,78 € (ricavi meno costi in più rispetto a 2014).

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 10 of 56

Analisi ricavi

C’è stato un aumento, rispetto al 2014, di 20.443,68 € di entrate per rette ospiti e per convenzioni

con Comuni e A.T.S. per l’inserimento, come già detto, di due nuovi ospiti, entrati in Comunità

l’uno a giugno e l’altra a settembre, entrambi residenti 5 giorni alla settimana.

C’è stato un altro aumento di 868,85 € da ricavi vacanze Borno, ma sono diminuite di 8.425,72 le

oblazioni e le entrate esterne (rispetto ai 36.181,68 € del 2014 si sono avuti 27.775,96 €, di cui

12.000,00 € attraverso una formale Convenzione col Comune di Treviglio).

Alcune altre diminuzioni di entrate riguardano gli interessi su titoli (per pagamento del T.F.R. alla

dott.ssa Secchi Ilaria) e le sopravvenienze attive.

Nel 2015 non sono pervenuti né il fondo sociale di Risorsa sociale, né quello regionale che l’anno

scorso ammontava a 2.700,00 €.

Si sa che il 5x1000 per il 2015 porterà in cassa 1.250,00 €, ma non si sa quando saranno

accreditati.

Le aspettative erano di un maggior introito.

Analisi costi

I costi in più di personale rispetto al 2014 (3.322,52 €) pareggiano all’incirca con le spese in meno

di prestazioni occasionali (3.383,17 €). Come già detto le spese per prestazioni occasionali sono

diminuite e va aggiunto che da ottobre è iniziato un programma stringente di recupero di ferie non

godute.

Sono diminuite di 2.549,46 € le spese per il mantenimento e la cura sanitaria della “famiglia” (cane

compreso), per le faccende domestiche e il materiale di consumo, per le manutenzioni varie.

Di fatto pareggia l’ammontare delle bollette: meno 29,28 €.

Accanto ad altre minime spese, in più e in meno rispetto al 2014, vanno segnalati tre costi in più:

500,00 € RSPP, cioè responsabile sicurezza, 800,00 € aggiornamento, 3.687,25 € vacanze Borno.

Valutazione del risultato del rendiconto 2015.

Si tratta secondo il C.d.A. di un risultato sicuramente positivo, derivato da previsioni che si sono

per buona parte avverate, ma ancora troppo dipendente da oblazioni che non sono entrate

strutturali e sulle quali quindi non si può essere certi di poter contare.

Il Consiglio di Amministrazione esprime comunque soddisfazione per la chiusura del rendiconto

2015, ma non può esimersi dal render noto che il budget 2016 presenta difficoltà.

L’aumento fisiologico del costo del personale, le modalità diverse da quelle utilizzate finora per il

pagamento delle prestazioni occasionali, la ridottissima richiesta registrata fino al mese in corso di

servizi di sollievo, la normativa amministrativa sempre più complessa (in pratica la stessa prevista

per le grandi R.S.A.) che costringe ad esternalizzare parecchi servizi, fanno prevedere a fine 2016

una perdita che oscilla da 13.000,00 € ca a 32.000,0 € ca a seconda della conferma o meno del

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 11 of 56

contributo di 12.000,00 € del Comune di Treviglio e della previsione o meno di ricavi derivanti da

oblazioni.

Un approccio meno finanziario e più di contenuto del bilancio 2015 porta a esprimere le seguenti

osservazioni.

Per quanto riguarda le spese, oltre a provvedere a tutte le piccole manutenzioni necessarie e ad

acquisti di piccoli elettrodomestici e di nuove stoviglie per la casa, si è proceduto alla sostituzione

della cucina, obiettivo posto all’inizio del 2014 e realizzato nel 2015 grazie all’intervento del

“Comitato pro ambulanze” e dell’Avis di Treviglio.

Il costo della nuova cucina di € 3.035,88 € è stato coperto per 2.700,00 € dalle oblazioni succitate.

E’ stata invece ancora rimandata, per ragioni di bilancio, la spesa del letto articolato.

Per ora tale acquisto non è urgente, ma da un momento all’altro potrebbe essere necessario.

Alcune tra le entrate straordinarie (2.000,00 € e 980,000 € donati rispettivamente dalla Fondazione

BCC e dall’Associazione “Le Caterine” che fa capo alla nostra vice-presidente) hanno dato un

significativo apporto ad una vacanza di due settimane a Borno, in albergo, per sei ospiti residenti e

un’ospite che usufruisce del nostro servizio di sollievo.

Questa cifra unita alla partecipazione finanziaria delle famiglie degli utenti (tot. € 3.343,85 €) ha

consentito di coprire quasi completamente i costi sostenuti (- 402.5 €).

Va sottolineato che la vacanza ha permesso di fare 15 gg di ferie alle tre operatrici, ferie che,

godute con gli ospiti fuori casa, hanno ridotto le spese per le sostituzioni.

E’ stata una particolare esperienza del 2015 quella dell’incontro con Dario e Angela Orsenigo che

hanno scritto il libro “La casa di Silvia e le porte aperte del cuore”, che anno coinvolto la Casa

Famiglia nella diffusione del testo e hanno donato alla Comunità il ricavato della vendita che

ammonta a 4.133.00 €.

Difficile quantificare le spese per la realizzazione delle attività di apertura al territorio, di inclusione

dei nostri ospiti, come pure quelle dei laboratori che si realizzano in “famiglia” . Esse sono

disseminate nelle varie voci di bilancio, da quelle del personale, a quelle del materiale di consumo,

a quelle alimentari e per la casa…..

Certamente l’attenzione e la generosità di privati e associazioni hanno consentito che tante attività,

molti laboratori e alcune brevi vacanze fossero gratuite.

Per esempio la strumentazione per il laboratorio di informatica è stata messa a disposizione dalla

Cassa Rurale di Treviglio.

La cura della salute degli ospiti non ha comportato spese rilevanti per l’opera di volontariato di

molti professionisti trevigliesi e per la sensibilità di benefattori che hanno contribuito ai costi per i

farmaci.

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 12 of 56

Nel corso del 2015 il C.d.A. è stato rinnovato ed è risultato composto da Ariella Borghi

(Presidente), Daria Scaravaggi (Vicepresidente ), Margherita Barcella, Armando Ambivero, Cesare

Lombardi e Aurora Piloni.

I tesorieri, Debora De Capitani e Francesco Longaretti, si sono fatti compiutamente carico delle

esigenze amministrative e organizzative del “gruppo familiare” e hanno fornito una collaborazione

valida e proficua.

Da oggi Debora Decapitani non sarà più tesoriera.

Le ragioni sono quelle a cui si è accennato: la più recente normativa esige un impegno molto

gravoso per tempo e difficoltà e responsabilità elevata per un/a volontario/a che non è un

professionista del settore.

Il servizio di contabilità e fiscale è stato esternalizzo al Centro Servizi Aziendali (C.S.A.) di

Confcooperative.

Aurora Piloni, membro del C.d.A. ha assunto il ruolo di tesoriera e insieme a Francesco Longaretti

cureranno l’amministrazione nei settori che non sono stati esternalizzati.

A loro e a Debora Decapitani un grazie sentito da parte de C.d.A. che esprime tanta gratitudine

anche al consulente Commercialista, dr. Pietro Longaretti, e al revisore legale, dr.ssa Paola

Longaretti.

Apro ora la discussione per l’approvazione del bilancio passando la parola al dr. Pietro Longaretti e

alla Dr.ssa Paola Longaretti per l’illustrazione sia della “Nota integrativa al bilancio chiuso il

31/12/2015”, sia del parere del revisore e a loro chiedo eventuali consigli per rendere la

cooperativa sempre più in grado di far fronte alle difficoltà di bilancio.

Concludendo, va fatto presente ai soci e alle socie di non stupirsi se l’illustrazione che farà il dr.

Pietro Longaretti del bilancio utilizzerà un’analisi e un linguaggio diversi da quelli usati nella

presente relazione.

A lui spetta di seguire il modello CEE, che la normativa obbliga ad adottare, e quindi di far uso di

formulazioni di valutazioni e di aggregazioni dati specifici di questo modello.

I numeri e i contenuti del bilancio di cui darà conto saranno però precisamente gli stessi di quelli

già presentati.

Per il C.d.A.

La Presidente Ariella Borghi

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 13 of 56

NOTA INTEGRATIVA

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 14 of 56

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 15 of 56

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 16 of 56

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 17 of 56

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 18 of 56

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 19 of 56

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 20 of 56

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 21 of 56

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 22 of 56

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 23 of 56

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 24 of 56

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 25 of 56

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 26 of 56

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 27 of 56

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 28 of 56

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 29 of 56

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 30 of 56

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 31 of 56

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 32 of 56

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 33 of 56

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 34 of 56

RELAZIONE DEL REVISORE CONTABILE SUL BILANCIO

AL 31/12/2015

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 35 of 56

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 36 of 56

BILANCIO DI RESPONSABILITA’ SOCIALE

2015

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 37 of 56

BILANCIO DI RESPONSABILITA’ SOCIALE - 2015

PREMESSA

I primi tre paragrafi del presente Bilancio Sociale 2015 ripetono in sostanza i contenuti e le

informazioni dei corrispondenti paragrafi del Bilancio Sociale 2014.

Le uniche variazioni significative riguardano le date di riferimento.

1. INTRODUZIONE

Con la redazione del bilancio sociale la Cooperativa “LA FAMIGLIA” si propone di allargare e

consolidare il proprio rapporto con la Comunità locale.

Il rendiconto di ogni anno riprende quello dell’anno precedente integrandolo con i fatti nuovi e i

cambiamenti intervenuti riguardo alla gestione, alle attività e ai risultati realizzati.

La comunicazione con la comunità cittadina e territoriale si esplica costantemente sia attraverso

pubblicazioni informative sul periodico locale “Il Popolo Cattolico” e sulla stampa locale, sia con la

promozione di iniziative destinate a far conoscere la Comunità nelle sua finalità e nel suo

funzionamento, sia con la partecipazione degli ospiti a tutte le occasioni di socializzazione offerte

dal territorio.

Con il bilancio sociale si intende sistematizzare tale comunicazione ed elaborare una sintesi

annuale del lavoro svolto che faciliti la conoscenza dell’evoluzione organizzativa ed educativa della

cooperativa non solo ai suoi soci, ai suoi operatori e collaboratori, ai consueti referenti del bilancio

economico (Amministrazione Comunale, A.T.S., Cassa Rurale – BCC Treviglio), ma anche a tutte

le Cooperative ed Associazioni del territorio di interesse analogo, con lo scopo di attivare buone

prassi di cooperazione.

L’elaborazione del documento è affidata alla Presidente.

Il periodo di riferimento della rendicontazione è l’anno 2015.

Il documento verrà presentato all’Assemblea dei Soci per l’approvazione del bilancio entro il 31

maggio 2016.

Di necessità si apre con una breve storia della struttura per facilitare l’informazione a coloro che si

interessano per la prima volta dell’attività che essa svolge.

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 38 of 56

2. STORIA

Negli anni ottanta, nel momento di massima crisi delle strutture assistenziali di vecchia

concezione, le nuove istanze di rinnovamento chiedevano che ai più deboli, in particolare alle

persone disabili, venisse garantita non solo l’assistenza, ma l’inserimento dignitoso e paritario nel

tessuto sociale di appartenenza.

Dagli istituti di ricovero e dai laboratori

protetti i soggetti assistiti venivano dimessi

e rimandati alle comunità di provenienza,

ben disposte, ma impreparate ad

accoglierli.

Non era facile, considerati i vari problemi,

collocare le persone disabili psichiche

medio-gravi in aziende comuni.

In Treviglio si pensò quindi alla

strutturazione di una azienda organizzata

e gestita secondo le esigenze dei soggetti

e istituzionalmente predisposta ad

accoglierli.

Nel novembre 1979 venne quindi creata la Cooperativa “Insieme” che ancora oggi è operante ed

occupa ventitré soggetti; vi invitiamo a visitare il sito della Cooperativa “Insieme” per approfondire

le attività svolte all’indirizzo www.coopinsieme.org.

La lotta all’emarginazione delle persone disabili, il loro inserimento nella comunità locale e la loro

promozione personale e sociale, sono stati lo scopo di fondo e l’orientamento di tutta l’iniziativa.

Nel tempo i soggetti sono cresciuti, molte delle loro famiglie si sono esaurite e nell’ambito della

Cooperativa “ Insieme” si è posto il problema di fornire a qualcuno di loro una alternativa alla

famiglia e cioè una struttura che continuasse a mantenerli nel loro ambiente e nelle loro attività.

Per questo scopo nel 1995 è stata istituita in Treviglio la “Comunità Alloggio La Famiglia” che

accoglie un piccolo gruppo di persone disabili psichiche, occupate di giorno nei diversi servizi

territoriali (Cooperative di lavoro, Centro Diurno Disabili, Centro Socio Educativo, Centro

Formazione Professionale, Servizio Formazione Autonomia) e che tornano poi, presso la

comunità, come propria casa.

Nel primo anno di attività la Comunità Alloggio “La Famiglia” è stata coordinata da Suor Battistina

Ceruti dell’ordine di M. Bambina e sono stati inseriti tre soggetti (sui cinque previsti) e nella

relazione del Consiglio di Amministrazione relativo al primo esercizio, è stato dichiarato con

convinzione:

“Fino ad ora quindi abbiamo rispettato l’obiettivo che avevamo individuato come compito di base

della struttura e cioè di garantire alle persone disabili, prive di validi appoggi familiari, ma ancora

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 39 of 56

capaci di una vita di relazione, di fruire quanto più a lungo possibile di rapporti sociali (frequenza di

cooperative di lavoro, centri socio-educativi, scuole o quant’altro ) e di rinviare ad età avanzata

l’isolamento in strutture di custodia”.

Negli anni successivi il progetto è stato portato gradualmente a regime, sia per quanto riguarda la

capacità ricettiva (cinque posti), sia per quanto riguarda le iniziative, i contatti, i collegamenti utili

per inserire gli ospiti nella vita della comunità trevigliese: collaborazione a fini educativi con la

Cooperativa “Insieme” di Treviglio, con il Centro Diurno Disabili (CDD) di Caravaggio e di Spirano,

con le strutture ricreative, sportive, associative disponibili a una proficua cooperazione.

Il rapporto con i famigliari è sempre stato incoraggiato e stimolato.

Il volontariato fin dall’inizio ha supportato la Comunità Alloggio “La Famiglia”, sia partecipando alla

vita interna della struttura, sia diventando riferimento affettivo degli ospiti, così da supplire, almeno

in parte, all’assenza dei familiari e garantendo quei rapporti di sostegno, di amicizia e di stima che

facilitano ogni processo di crescita.

Anche gli obiettori di coscienza hanno collaborato per questi scopi fino al 2002 sostituiti, dopo

l’abolizione del servizio obbligatorio di leva, dai volontari del servizio civile.

La “Comunità Alloggio La Famiglia” ha anche cercato, per quanto possibile, di mantenere un

gruppo operativo stabile: dopo le due prime coordinatrici, che si sono dimesse per motivi diversi, il

coordinamento è stato assunto nell’estate dell’anno 2000 dall’operatrice attuale, Secchi Ilaria, che

ha proseguito lo sviluppo sulla strada intrapresa e inoltre ha ampliato il raggio dell’attività della

“Comunità Alloggio La Famiglia” con la comunità cittadina e le associazioni.

La “Comunità Alloggio La Famiglia”, nel suo progetto di servizio al territorio, prevede anche

l’ospitalità temporanea per soggetti le cui famiglie attraversano situazioni particolari di emergenza

quali ospedalizzazioni, assenza necessarie o altro.

Per questo motivo era stata prevista la destinazione di uno dei cinque posti disponibili al ricovero di

sollievo.

Inizialmente questi interventi sono stati poco richiesti e per motivi di bilancio il C.d.A. ha deciso di

coprire il posto libero e limitare i ricoveri di sollievo in concomitanza con qualche assenza di altro

ospite.

Nel 2008 l’A.S.L. ha consentito di portare a sei il numero degli ospiti presenti, ciò ha permesso di

riattivare nuovamente la disponibilità per i ricoveri di sollievo e di pronto intervento.

Completato il gruppo di ospiti la vita della “Comunità Alloggio La Famiglia” ha sviluppato il suo

progetto secondo le modalità impostate e deliberate dal Consiglio di Amministrazione così come

indicato nel Bilancio Sociale, cogliendo di fatto ogni occasione per migliorare la qualità della vita

dei suoi ospiti.

Fin dal 2003, inoltre, era stata accolta l’offerta dei soggiorni vacanza di cui hanno fruito,

accompagnati da volontari, alcuni degli ospiti ed è stato realizzato il collegamento con una nuova

associazione A.S.I.A.H. (associazione per lo sviluppo, l’integrazione e l’autodeterminazione della

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 40 of 56

persona disabile) che proponeva un programma per il tempo libero per persone disabili (weekend

di vacanza con mete mirate), progetto che si realizzò nel 2004.

Obiettivo costante del Consiglio di Amministrazione della “Comunità Alloggio La Famiglia” è da

sempre, il contenimento dei costi retta.

Per questo motivo, grazie al D.G.R.18333 del 23 Luglio 2004, nel 2005 la Casa Famiglia è stata

riqualificata da struttura socio-educativa a struttura socio-sanitaria; la riqualificazione ha richiesto

uno sforzo di riorganizzazione e riqualificazione del personale, con l’adozione di procedure

burocratiche non indifferenti, ma ha permesso la fruizione da parte degli ospiti di contributi quali

voucher, diversificati secondo l’entità dell’handicap, che hanno prodotto come risultato la

mitigazione del costo della retta .

Concluso il progetto di riqualificazione la “Comunità Alloggio La Famiglia” ha affrontato una nuova

fase di sviluppo per l’ampliamento della recettività fino a otto posti.

Questo obiettivo l’ha perseguito a inizio 2014.

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 41 of 56

3. INFORMAZIONI GENERALI SULLA COOPERATIVA

3.1 Oggetto sociale

Secondo lo Statuto, registrato a Treviglio il 6-04-2005, N. 674, serie 1, a modifica del precedente

Statuto registrato sempre a Treviglio il 14-11-1995 n. 2169 serie 1, la Società Cooperativa a

mutualità prevalente denominata “Comunità Alloggio La Famiglia” Cooperativa Sociale a

Responsabilità Limitata, si deve ispirare ai principi che sono alla base del movimento cooperativo

mondiale - mutualità, democraticità, impegno, equilibrio delle responsabilità rispetto ai ruoli, spirito

comunitario… - e, in rapporto ad essi, deve agire, realizzando i propri scopi sociali attraverso la

gestione di una Comunità Alloggio per persone con disabilità psichica e prive di assistenza

familiare.

I valori di riferimento sono il rispetto dello

scopo mutualistico, senza fini di lucro o di

speculazione privata e l’interesse generale

della Comunità alla promozione umana ed

alla integrazione sociale dei cittadini.

Come sviluppo dei principi e dei valori

evidenziati, la Cooperativa si è in seguito

qualificata come “Comunità Socio-Sanitaria

Cooperativa Sociale a Responsabilità

Limitata”.

La sua sede è in Treviglio, Via Monsignor

Portaluppi n.16, e dal 24 Marzo 2005 risulta iscritta all’albo nazionale delle “Cooperative a

mutualità prevalente” al n. A128971, categoria Comunità Socio Sanitaria per disabili.

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 42 of 56

3.2 Gli Amministratori

Dal 28 maggio 2015 i componenti del Consiglio di Amministrazionesono stati i seguenti:

Carica Cognome Nome Prima nomina Socio dal Residenza

Presidente Ariella Borghi 24/05/2013 28/12/2012 Treviglio (Bg)

Vice Presidente Daria Scaravaggi 24/05/2013 28/01/2010 Treviglio (Bg)

Consigliere Margherita Barcella 30/04/1999 21/11/1995 Chiari (Bs)

Consigliere Armando Ambivero 16/05/2014 08/11/1995 Treviglio (Bg)

Consigliere Cesare Lombardi 28/05/2015 29-11-2015 Mairago (Lo)

Consigliere Piloni Aurora 28/05/2015 29/01/2015 Fara Gera d’Adda (Bg)

Tutti i membri del Consiglio d’Amministrazione sono soci della Cooperativa “La Famiglia” e

svolgono la loro opera a titolo assolutamente gratuito.

L’Organo di controllo è costituito dal Revisore unico dott.ssa Paola Longaretti, iscritta al registro

dei Revisori contabili tenuto presso il Ministero di Giustizia, nominato con atto del 30/05/2011.

La Comunità Alloggio La Famiglia aderisce alla Confcooperative di Bergamo.

3.3 Composizione della base sociale

Soci Maschi Femmine Totale %

Soci 21 19 42 comprese Cassa Rurale di Treviglio e Cooperativa Insieme

Soci lavoratori 2 3 5

Soci fruitori/utenti 0 0 0

Soci volontari 2 6 8 compresa una dei due tesorieri

Soci sovventori 5 1 6

Soci Persone giuridiche 1

La compagine sociale al 31/12/2015 è cresciuta di 7 persone, non di molto, ma sensibilmente

rispetto agli anni precedenti. Comunque tante persone hanno di fatto dimostrato di sostenere

concretamente la Comunità e si sono ad essa avvicinati negli eventi benefici e non che ha

promosso.

Parecchie persone che collaborano con la Cooperativa sono membri dell’Associazione Lina Ferrari

(fondatrice della “casa”), presieduta da Barcella Margherita.

Il personale occupato all’interno della Comunità è costituito da cinque operatori e da collaboratori

esterni per sostituzioni ferie e malattie. I cinque operatori sono assunti a tempo indeterminato con

contratto collettivo nazionale delle Cooperative Sociali.

Quattro operatori ricoprono il ruolo di ASA e OSS, un operatore svolge il ruolo di educatore.

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 43 of 56

Per il coordinamento della struttura ci si è avvalsi della consulenza della cooperativa San Martino

di Caravaggio che ha messo a disposizione un operatore professionalizzato per 14 ore settimanali

che si avvale della collaborazione di un referente organizzativo.

I dipendenti, sono consci del loro ruolo e collaborano anche in occasionali frangenti di emergenza

mentre per le sostituzioni si fa riferimento alla società AxL che effetua l’attività di body rental.

I volontari intervengono per importanti e significative attività di appoggio e di collaborazione.

3.4 Ambito territoriale

La “Comunità Alloggio La Famiglia” rivolge il suo servizio all’area trevigliese e comuni limitrofi.

Non si esclude, quando giudicato opportuno, deontologicamente corretto, utile e necessario,

l’accesso a soggetti provenienti da altre aree territoriali.

Rispetto al territorio si relaziona con Enti pubblici:

Comuni per diarie utenti e trattazione di qualunque problema di comune interesse;

Cooperativa Insieme di Treviglio per inserimento lavorativo di due soggetti;

Centri Diurni per Disabili (C.D.D.) per inserimento tre soggetti.

La cooperativa è in rete con molteplici realtà sociali di Treviglio e dintorni.

Anche a Borno, località in cui i nostri ospiti hanno passato due anni di vacanza, si è realizzata

un’integrazione nel tessuto sociale della stazione turistica.

3.5 Beneficiari

I beneficiari sono stati nel corso del 2015 sette ospiti con disabilità psichica.

Due di essi sono stati inseriti l’uno a giugno, l’altra a settembre 2015.

3.6 Portatori d’interesse

3.6.1 Interni

I portatori di interesse interni alla Cooperativa sono rappresentati da:

gli Organi direzionali: l’Assemblea dei soci, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente, il

coordinatore, il Revisore dei conti;

la base sociale: nr. 42 soci di cui 5 soci lavoratori , nr. 6 soci sovventori, nr. 2 persone

giuridiche, nr. 8 soci che fanno anche opera di volontariato;

le risorse umane: nr. 5 lavoratori dipendenti, un coordinatore e il suo referente organizzativo,

nr 14 volontari, compresi i non soci, alcuni collaboratori esterni;

i fruitori: nr.7 utenti e le loro famiglie.

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 44 of 56

3.6.2 Esterni

I portatori di interesse esterni alla Cooperativa sono rappresentati da:

la Rete territoriale: istituzioni locali, Comuni, A.T.S.;

la Rete di sistema: Cooperativa “Insieme” per l’occupazione lavorativa di nr. 4 utenti, di cui

due a tempo pieno;

Centri Diurni per Disabili (C.D.D.) per inserimento di nr. 2 utenti;

altre realtà associative del territorio come per es. La Quercia di Mamre e gli amici del

Roccolo…

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 45 of 56

4) STRUTTURA E GOVERNO DELLA COOPERATIVA

La Comunità è gestita in forma cooperativa.

Nell’ambito dell’Assemblea dei soci viene eletto il Consiglio di Amministrazione, in grado di

assicurare alla Cooperativa una sana e prudente gestione.

Il Consiglio determina gli indirizzi della attività e prende ogni decisione inerente alla gestione.

Gli amministratori operano a titolo volontario e non percepiscono alcun compenso.

Il C.d.A può essere composto da 3 a 15 membri eletti dall’Assemblea dei soci; il numero viene

determinato di volta in volta dall’Assemblea che li nomina.

L’Assemblea dei soci può essere ordinaria o straordinaria.

Quella ordinaria, – ai sensi dell’art 25 della Modifica dello Statuto registrata a Treviglio il

06/04/2005, N.674, serie 1 - si riunisce una volta all’anno, entro quattro mesi dalla chiusura

dell’esercizio sociale per approvare il bilancio, eleggere le cariche sociali, trattare tutti gli argomenti

di sua competenza e che siano stati posti all’ordine del giorno.

I soci hanno diritto di chiedere la convocazione dell’Assemblea a condizione, però, che la

domanda relativa sia presentata per iscritto da almeno un quinto dei soci che hanno diritto di voto

nell’Assemblea. In questo ultimo caso l’Assemblea deve essere convocata entro trenta giorni dalla

richiesta”.

Sempre ai sensi dell’art. 25 citato “Le Assemblee straordinarie sono convocate per la trattazione

degli argomenti che la legge attribuisce alle competenze di esse”.

L’attività di controllo è svolta dal Revisore dei Conti.

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 46 of 56

5) RELAZIONE SULLA VITA ASSOCIATIVA

Nel tempo l’Assemblea dei soci della Cooperativa si è riunita una volta all’anno per l’approvazione

del Bilancio.

La relazione della Presidente che precede la votazione illustra l’attività svolta nel corso dell’anno, i

problemi incontrati, le misure adottate per affrontarli, i progetti per l’anno successivo.

Il Revisore dei conti esprime il suo giudizio sul risultato economico della gestione.

Negli anni, il numero dei soci che partecipano all’Assemblea si è man mano ridotto; ciò è da

ricondurre al fatto che la regolarità dell’andamento della gestione ha diminuito il loro interesse.

Nell’ultima assemblea erano presenti n. 10 soci.

5.1 Rette

Nel 2015 le rette giornaliere sono quelle illustrate dalla tabella che segue di “ Analisi fatturato

Mensilizzato (giornaliero) per utenti:

1 2 3 4 5 6 7

UTENTE (mese 30 gg) 206,01 1.669,50 1.091,70 1.820,70 1.200,00 690,19

Quota giornaliera 6,87 55,65 36,39 60,69 40,00 23,01

COMUNE 1.512,63 727,80 1.028,45 1.669,50

Quota giornaliera 50,42 24,26 34,28 55,65

A.T.S. 598,50 448,50 598,50 598,50

Quota giornaliera 19,95 14,95 19,95 19,95

TOTALE MENSILIZZATO 1.718,64 2.268,00 2.268,00 2.419,20 1.200,00 1.718,64 2.268,00

Totale quota giorno 57,29 75,60 75,60 80,64 40,00 57,29 75,60

Il contributo del fondo sociale regionale 2015 (ex circ.4) non è pervenuto.

Per il sollievo i costi previsti sono i seguenti

fino a 3 ore euro 8,50 all'ora + I.V.A.;

per 6 ore - dalle 8 alle 14 oppure dalle 14 alle 20.00 euro 35,00 + I.V.A.;

per 12 ore dalle 8.00 alle 20.00 euro 60,00 + I.V.A.;

per la notte euro 35,00 + I.V.A.;

per l’intera giornata 24 ore euro 75,00 + I.V.A.

Eventuale trasporto euro 10,00 + I.V.A.

Per ogni particolare attività ludico, sportiva, ricreativa sul territorio (piscina, orto, laboratori ….) euro

10,00 + I.V.A.

Sono esclusi farmaci, interventi specialistici ed alimentazione differenziata.

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 47 of 56

5.2 Dati di bilancio

Anno di riferimento del Bilancio: 2015

Valore della produzione Euro Di cui in

Lombardia %

a. Ricavi delle vendite e delle prestazioni a seguito di convenzioni, contratti, appalti con Enti Pubblici

74.466,00 74.466,00 100%

b. Ricavi delle vendite e delle prestazioni a seguito di contatti, commesse con privati

79.236,00 79.236,00 100%

c. Altri ricavi e proventi (valore A5 del Conto Economico)

18.959,00 18.959,00 100%

Totale valore della produzione (totale lettera"A"del Conto Economico)

172.661,00 172.661,00 100%

Costo della produzione

a. Costo del personale (totale B9 del Conto Economico)

126.191,00 126.191,00 100%

b. Altri costi 52.598,00 52.598,00 100%

Totale costo della produzione (totale lettera "B" del Conto Economico)

178.789,00 178.789,00 100%

Differenza tra valore-costo della produzione

-6.128,00 -6.128,00 100%

Entrate a contenere la perdita di Bilancio:

Oblazioni diverse: € 12.283,00;

5x1000: € 0;

Interessi attivi € 1.194,00.

5.3 Destinazione delle risorse

Costi del personale;

Spese per la casa.

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 48 of 56

6. RELAZIONE SUI DATI DI BILANCIO E SOCIO-ORGANIZZATIVI

Nel corso del 2015 ci si è impegnati con convinzione, visto che sono accreditati e contrattualizzati

otto posti, nella ricerca di almeno due ospiti che consentissero, insieme ai cinque che già abitano

la Casa Famiglia, di superare, almeno in parte, i problemi finanziari della Cooperativa.

Il perseguimento di tale obiettivo insieme a un rinnovo organizzativo, che ha consentito di ridurre le

spese per prestazioni occasionali, ha permesso di chiudere il bilancio con un utile.

L’utile avrebbe potuto essere più consistente se fosse decollato il progetto “Sollievo” del distretto

territoriale e se si fosse riusciti ad ampliare i servizi di diurnato (nel 2015 si è realizzato il sollievo di

una sola persona per una giornata alla settimana).

Nella “Relazione del C.d.A. a bilancio chiuso” è registrato questo positivo risultato economico del

2015, come pure la preoccupante previsione finanziaria per il 2016 a causa dell’aumento

fisiologico del costo del personale, delle modalità diverse da quelle utilizzate finora per il

pagamento delle prestazioni occasionali, dalla normativa amministrativa sempre più complessa (in

pratica la stessa prevista per le grandi R.S.A.) che costringe ad esternalizzare alcuni servizi.

In tale relazione è evidenziato anche l’ammontare delle oblazioni, diminuite, ma sempre

consistenti, rispetto al 2014.

Il problema è che la Casa Famiglia gode sì di consistenti donazioni, ma non ha benefattori che si

facciano carico delle sue sorti.

Sono circa dieci i sostenitori che ogni anno versano contributi, contributi del cui ammontare non è

però possibile fare una previsione.

Gli altri donatori non fanno versamenti regolari, ma saltuari e magari legati a specifiche iniziative.

Anche la Convenzione con il Comune di Treviglio che avrebbe dovuto avere durata triennale, ha

previsto alla fine un contributo di 12.000,00 € solo per il 2015.

Certamente non ci si perderà d’animo: si continuerà nella ricerca di fondi e si inoltrerà richiesta di

convenzionamento al Comune di Treviglio anche per il 2016.

Si tratta di finanziamenti indispensabili per la vita della Comunità.

La relativa prosperità del 2015 ha consentito sia di realizzare senza grande apprensione

economica il rinnovamento organizzativo, sia di continuare a promuovere e a effettuare iniziative

sociali, ricreative e culturali che consentissero da un lato di raccogliere fondi e dall’altro di

concretizzare il fondamentale obiettivo della Casa Famiglia di inclusione sociale dei suoi ospiti (si

vedano il paragrafo “Valutazione dei risultati socio-educativi” e l’allegato)

Con il rinnovo organizzativo si è in primis liberato l’operatore con funzione di

educatore/coordinatore da un turno al giorno di assistenza, turno da svolgersi per forza in

Comunità per le condizioni di salute di un ospite. In tal modo si sono avute a disposizione ore in

più al giorno per l’apertura al territorio e per il coordinamento della vita della casa, delle attività

degli ospiti, dei rapporti con gli enti e le istituzioni di riferimento della C.S.S. (A.T.S. –

Confcooperative - servizi amministrativi..).

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 49 of 56

Ciò ha comportato l’affidamento di tutti i turni di assistenza diurna e notturna a lavoratori ASA o

OSS, assunti a tempo indeterminato, il cui numero è passato da tre a quattro.

Le funzioni educative e gestionali, completamente slegate da quelle assistenziali, sono state

affidate a un educatore e a un coordinatore.

E’ stato assunto un educatore, oggi con contratto a tempo indeterminato, per la gestione di tutte le

tematiche formative e legate alla salute fisica e psichica degli utenti e si è aperto un rapporto di

consulenza con la Cooperativa S. Martino di Caravaggio per quattordici ore settimanali di

coordinamento e gestione della struttura, consulenza che ha facilitato la partecipazione a una rete

di realtà come la Casa Famiglia.

Oggi possiamo dire che il passaggio a una diversa organizzazione è avvenuto senza scosse e

promuovendo un apprezzabile miglioramento della qualità della vita in casa e fuori casa.

Si sono introdotti con regolarità spazi per laboratori da svolgersi al rientro dal lavoro (Cooperativa

Insieme) e dal CDD oppure durante le vacanze canoniche: Pasqua, Natale, Estate.

La partecipazione alla vita della città e del circondario si è arricchita perché ogni giorno è stato

possibile avere a disposizione operatori/volontari che consentissero agli ospiti sia di uscire dalla

Comunità per intrattenere relazioni più o meno organizzate, sia di invitare amici, parenti, soci e

conoscenti per un incontro “in famiglia”.

Ormai si riesce a fare la spesa in centri commerciali, in negozi, al mercato, coinvolgendo alcuni

ospiti che, in tal modo, migliorano anche la loro autonomia.

Per l’approvvigionamento di alimenti si è in relazione anche con La Quercia di Mamre che una

volta alla settimana distribuisce viveri a tante realtà associative/cooperative, per i farmaci si è

stabilito un rapporto particolare con la Farmacia Guarneri presso la quale si hanno talvolta depositi

di oblazioni.

Il delicato momento di adeguamento degli ospiti a nuove figure di riferimento si può dire superato.

Il clima affettivo e sociale è disteso tanto che si può giudicare riuscito l’inserimento di due nuovi

ospiti in Comunità.

Questo risultato è da attribuirsi anche al fatto che sono migliorati i rapporti tra il personale perché

la figura del coordinatore, sganciata da ogni altra funzione, ha consentito di iniziare, anche se in

modo un po’ frammentato, una formazione di base per ASA e OSS e di organizzare riunioni di

équipe ogni due settimane, consentendo di concordare l’azione degli operatori che, ai fini

educativi, emotivi e affettivi, è stata più mirata e unitaria.

Nel corso del 2015 non solo si è lavorato per rendere più efficiente ed efficace la gestione socio-

organizzativa della Casa Famiglia, ma si è gradualmente cercato di realizzare qualche altro

obiettivo del “Progetto restart”’ presentato nel Bilancio Sociale dello scorso anno.

Si è chiuso il piano di sicurezza con la formazione di tutto il personale dipendente.

Si sono attuati i controlli previsti sulle spese di mantenimento della Comunità che sono infatti

sensibilmente diminuite.

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 50 of 56

Si è avuto cura delle pulizie e delle piccole manutenzioni dell’appartamento attraverso un controllo

programmato delle stesse perché si ritiene importante non lasciar degradare né la struttura, né le

attrezzature, né l’arredamento.

Si è ricercato e ottenuto il finanziamento per la sostituzione della cucina, continuando a perseguire

l’obiettivo di rendere sempre più accogliente l’appartamento dove si abita, convinti che un

ambiente accogliente facilita l’instaurarsi di positivi rapporti all’interno del contesto familiare e

quindi aiuta a relazionarsi con gli altri.

Si è stilato e approvato uno specifico progetto per avere una consulenza infermieristica, che oggi è

attiva.

Si è curata la comunicazione interna e quella con l’esterno. Quest’ultima si è spesso anche

personalizzata per renderla più efficace.

Si è sollecitato in ogni modo, anche attraverso il sito internet, il contributo del 5x1000.

Restano da affrontare con organicità i temi della formazione degli operatori, educatore compreso,

e dell’aggiornamento e del coordinamento dei volontari.

La preparazione del coordinatore andrebbe implementata rispetto alle ultime normative

dell’Agenzia di Tutela della Salute (A.T.S.) in merito alla tenuta, alla cura, al controllo della

documentazione socio-sanitaria di ogni ospite, documentazione sì richiesta all’atto della verifica

dell’A.T.S., ma anche indispensabile per monitorare lo sviluppo psico-fisico degli utenti.

Si sente la necessità di una consulenza psicologica stabile . E’ infatti importante che, all’interno

della struttura, relazioni e comportamenti siano il più possibile virtuosi, il che richiede talvolta che,

dall’esterno, vi siano interventi tecnici competenti.

Per quanto già detto in premessa, sarà difficile nell’immediato futuro avere risorse finanziarie

sufficienti per realizzare gli ultimi importanti obiettivi citati e altri scopi che da tempo stanno a cuore

al C.d.A. (per esempio presidi sanitari tecnologicamente avanzati , autonomia nel trasporto, piccoli

brevetti di supporto alla disabilità presenti nella Casa Domotica recentemente visitata..ecc.).

Per il 2016, a meno di eventi straordinari, l’auspicio e l’obiettivo sono di riuscire a mantenere i livelli

dell’anno appena trascorso sul piano della qualità della struttura, della gestione socio-organizzativa

e della loro positiva ricaduta sul benessere della Comunità.

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 51 of 56

7. RELAZIONE SUI DATI SOCIO-EDUCATIVI

Passando dal piano organizzativo a quello più strettamente educativo e dell’apprendimento va

detto che la Comunità continua ad avere un’evoluzione piuttosto soddisfacente.

Tutti gli utenti, tranne uno, che riesce ad uscire di casa solo in carrozzella o per brevissime

passeggiate, sono giornalmente impegnati in strutture socio-educative (C.D.D.) o lavorative

(Cooperativa Insieme) o associative (“Quercia di Mamre”, Alpini, “Amici del Roccolo”,…), vivono

rapporti significativi con tutti coloro che sono in contatto con la Casa Famiglia, in primis con i

volontari e i residenti nel cortile, e frequentemente partecipano alle occasioni di svago e di

socializzazione che la città e il territorio offrono.

Le iniziative a cui hanno partecipato nel 2015 sono state davvero tante per queste rimando

all’allegato.

A tali iniziative e alle manifestazioni che la Comunità organizza partecipano esprimendo sempre

grande desiderio e volontà di esserne protagonisti.

Ma le esperienze più significative sul piano dell’apprendimento sociale e anche intellettivo sono

state il teatro, la vacanza a Borno tutti insieme, quella di un paio di ospiti a Villa Maggio,

organizzata dal Roctarat, quella di una utente a Roma con l’Associazione KaliKa di Arcene e la

Festa della Befana (la storica festa di Santa Lucia contenuta nel programma 2015 si è dovuta

posticipare per evitare la sovrapposizione con il pranzo sociale della Cooperativa Insieme).

Tra le novità significative anche l’esperienza di diffusione del libro “La casa di Silvia e le porte

aperte del cuore” di Angela e Dario Orsenigo, della cui vendita ha beneficiato la Casa Famiglia.

Allo spettacolo “Il lago dei cigni“, che ha avuto più repliche, hanno collaborato, quali attori i due

ospiti che lavorano presso la Cooperativa Insieme.

Il C.d.A. ha dato indicazione di continuare a dare priorità all’attività teatrale perché è un’esperienza

che rivela attitudini potenziali degli individui, li accomuna, li conduce all’aiuto reciproco, promuove il

senso sociale, armonizza tendenze diverse in un’attività che ha bisogno del contributo di tutti,

favorisce la libera espressione della persona.

E’ un mezzo potente per aiutare le persone a riscoprire il piacere di agire, di sperimentare forme

diverse di comunicazione, favorendo una crescita integrata di tutti i livelli della personalità e

supportando la persona nella presa di coscienza della propria individualità.

E in questo senso sono palesemente evolute non solo le capacità dei nostri due ospiti diventati

attori, ma anche degli utenti della Cooperativa Insieme che ha promosso e realizzato la formazione

e lo spettacolo.

Molto apprezzata è stata la collaborazione con i giovanissimi del Corpo Musicale Città di Treviglio,

ragazzi e ragazze che senz’altro sono anch’essi/e cresciuti/e tramite questa eccezionale

esperienza.

Per quanto riguarda la seconda vacanza “tutti insieme” a Borno riteniamo che essa sia servita per

continuare a realizzare alcuni obiettivi previsti.

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 52 of 56

Gli ospiti hanno infatti dimostrato anche nel 2015 di star bene insieme in un contesto diverso e di

trarre da questa situazione qualche occasione in più per un’esperienza di vita e ricreativa nuova,

per nuove emozioni comuni, per fare un passo in avanti nella loro crescita.

Il clima sociale si è, ancora una volta, arricchito anche grazie alla partecipazione a eventi di Borno,

il che ha favorito la collaborazione e l’amicizia con l’Amministrazione Comunale, con le realtà locali

che si prendono cura di persone diversamente abili (soprattutto con l’Associazione Arché) e con le

tante altre associazioni che ruotano intorno ad esse.

Il radicamento nella comunità montana è senz’altro riuscito. Tanto è vero che si è tornati a Borno

per due giorni per la festa del paese: la Transumanza.

La vacanza di due ospiti a Villa Maggio con il Rotaract e di una ospite a Roma con l’Associazione

Kalika di Arcene per incontrare Papa Francesco, sono la prova che è davvero grande l’attenzione

della Casa Famiglia per il coinvolgimento dei suoi utenti nella vita sociale di realtà anche lontane.

Si cerca di non perdere mai occasione per aprire al massimo la struttura a tutte le esperienze

compatibili con le condizioni degli ospiti e con le risorse finanziarie a disposizione .

La Festa della Befana ha avuto grande successo. E’ in feste come queste, che hanno anche scopo

benefico, che si incontrano i gruppi, le persone e i benefattori che hanno rapporti di amicizia con la

Casa Famiglia.

E’ il momento della famiglia allargata in cui circola calore umano, disponibilità all’ascolto, al

dialogo, alla condivisione del pranzo e del divertimento.

Un momento in cui gli ospiti, ma anche tutti i collaboratori della Comunità, si sentono al centro

della simpatia, dell’affetto, della stima di tutti gli intervenuti. Un bel momento, scusate il parolone, di

grande fratellanza.

La collaborazione per la diffusione del libro “La casa di Silvia e le porte aperte del cuore” è stata

un’esperienza straordinaria.

La straordinarietà non va vista tanto nel beneficio finanziario, quanto soprattutto nella bella ed

emozionante esperienza di cooperazione fatta collettivamente, un’esperienza ricca di idee,

relazioni, gesti di affetto e di solidarietà, vissuta con tanti compagni di viaggio che hanno tratto dal

libro e dagli incontri più forza e più coraggio per affrontare ogni fragilità , ogni diversità, ogni

persona.

Detto questo non si può che dar atto alla Casa Famiglia di perseguire con pervicacia la sua

mission di inclusione sociale, di continuare a mettere ogni sua energia nell’integrazione dei

soggetti diversamente abili, per farli vivere in una comunità più ampia, da cui poter trarre senza

sosta stimoli per nuovi apprendimenti, per nuove relazioni, per continuare a sviluppare, seppur in

modo differenziato, le potenzialità di vita autonoma di ciascuno di loro.

E’ vero che la situazione di salute di tre utenti su sette continua ad essere precaria sia per

l’aggravarsi di qualche patologia, sia per l’invecchiamento, ma ciò, come dimostrato, anche se

rende più oneroso l’impegno degli operatori e dei professionisti volontari che li seguono, non ha

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 53 of 56

mai impedito loro di avere una vita sociale soddisfacente e all’educatore di realizzare i percorsi

formativi personalizzati programmati.

Difficile misurare gli obiettivi citati in questa relazione, ma l’osservazione dei comportamenti ci dice

che la strada da battere, pur con le variazioni necessarie dovute al mutare delle condizioni

contingenti, deve continuare ad andare nella direzione imboccata.

Verifiche più precise vengono effettuate sia sul piano organizzativo, sia su quello formativo (non

escludendo i risultati di ogni intervento personalizzato) dall’A.T.S., verifiche che nel 2015 hanno

confermato il raggiungimento del 100% del livello di appropriatezza atteso e di cui si erano già

anticipate informazioni nel Bilancio Sociale 2014.

Si tratta di misurazioni e valutazioni a disposizione per la consultazione che non possono essere

qui riportate anche per questioni di riservatezza.

I membri del C.d.A., che per Statuto sono volontari e non redistribuiscono eventuali utili, sono

nell’insieme soddisfatti dei risultati organizzativi e socio-educativi ottenuti e ringraziano tutti coloro

che li hanno realizzati con professionalità.

Ritengono che l’efficienza del sistema sia stata realizzata.

Non mancano risultati di efficacia, ma questa potrebbe migliorare con risorse finanziarie

strutturalmente adeguate alla necessità di un servizio così delicato e impegnativo.

Il C.d.A. continuerà a cercare di superare la precarietà finanziaria e di rendere sostenibile

l’esperienza della Casa Famiglia perché ritiene (ed è una convinzione che esprime in ogni sede)

che questa piccola Comunità, insieme a poche altre disseminate nel territorio, sia un piccolo seme

per affrontare il problema del “dopo di noi” che i familiari dei disabili pongono da tanto tempo e di

cui deve farsi carico l’intera società, predisponendo per tempo strutture e realtà associative in cui

venga superata ogni forma di isolamento e venga garantita, seppur in modo protetto, una

integrazione nel mondo del lavoro, nel campo della cultura/formazione e nella comunità più ampia

della città.

Treviglio, 31/05/2015

La Presidente

Ariella Borghi

“Nessuno canta da solo,

anche le stelle del cielo si muovono insieme”

Paul Claudel

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 54 of 56

ALLEGATO

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 55 of 56

Allegato al Bilancio di Responsabilità Sociale 2015

Nella relazione sui dati socio-organizzativi e socio-educativi si è dato conto degli aspetti più

qualitativi degli interventi e delle attività svolti dalla Casa Famiglia per realizzare l’inclusione sociale

dei suoi ospiti. In essa è descritta la realizzazione dei progetti più importanti.

Con l’elenco che segue si desidera fare un rendiconto quantitativo delle concrete azioni, iniziative

ed esperienze effettuate.

Prima di introdurre tale elenco è utile sapere che fondamentali sono le esperienze di vita

quotidiana per rinforzare il contesto prossimale (a cui si è peraltro già accennato): stretti rapporti di

vicinato, relazioni con rete di amici per tempo libero/inviti a pranzi domenicali, a merende e a feste

di compleanno, frequentazione della città per conoscerla approfonditamente, incontri anche al bar

con anziani/volontari/conoscenti…, partecipazione alle numerose feste cittadine soprattutto

d’estate, assiduità di rapporto con la rete di volontari professionisti (servizi sanitari territoriali,

medici, dietista, farmacista, dentista, veterinario, parrucchiere, estetista…), contributi in mansioni

per la famiglia come curare la casa, riordinare la camera, far la spesa, andare in posta, in

Comune…, visite frequenti a biblioteca e videoteca, talvolta la visione di qualche film molto noto,

partecipazione alla vita degli oratori e assunzione del ruolo di chierichetti, presidio di bancarelle

allestite a scopo benefico dalla Comunità …..ecc……

Più precisamente ecco le attività svolte:

“Sei ruote di speranza” iniziativa svoltasi a Monza, organizzata da U.I.L.D.M. (Unione Italiana

Lotta alla Distrofia Muscolare)

Cene benefiche per sostegno al Nepal e all’associazione cittadina Sirio

Aperitivo con Lions Fulchéria per raccolta fondi per fame nel mondo

“Puliamo il mondo” con l’organizzazione di Legambiente e la partecipazione di tante

associazioni trevigliesi

Manifestazione 25 aprile ed eventi correlati

Marcia della pace con Caritas, comunità parrocchiali, Amici dei Popoli, C.F.L., Alpini,

Gr.Ani.S., Movimento Scout Treviglio, Gruppo Missionario Padri Bianchi……)

Incontri con anziani del Centro Diurno presso il bar di Via Sangalli “Burasco”

Messa su misura (Associazione Amici della Messa su misura) ogni terza domenica del mese

a Treviglio, Arcene e Rivolta

Funzioni religiose e momenti di buffet e di incontro organizzati da BCC e S.E.C.O.

Festa del Conventino e dell’oratorio S. Agostino

Festa della Via Portaluppi

Festa della Cooperativa Insieme presso ristorante interno alla Coop di Treviglio

Festa degli Alpini di Spirano

Feste al Roccolo con “Come Noi”, con C.F.L., con “Gli amici di Gabry”

Comunità Socio Sanitaria “La Famiglia” – Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Pagina 56 of 56

Cena di Natale e capodanno presso ristorante Mate con ospiti della Cooperativa Insieme e

della Cooperativa San Martino

Giornata del Volontariato trevigliese

Distribuzione del Libro “La Casa di Silvia e le porte aperte del cuore” di Dario e Angela

Orsenigo

Visita all’Expo con Cooperativa Insieme e ospiti Cooperativa San Martino

Visita a Cremona di una realtà di inserimento e lavoro disabili

Vacanze a Borno e a Villa Maggio - Visita a Roma di una ospite (già citate)

Camp dell'amicizia con Rotaract di Lecco

Attività di lettura presso Biblioteca comunale di Treviglio

Spettacolo teatrale “Il lago dei cigni” al teatro Filodrammatici allestito da Cooperativa Insieme

(attori e spettatori)

Spettacoli della Compagnia Stabile Città di Treviglio (spettatori)

Concerto di Natale. Palazzetto sport

Spettacolo di Zumba presso palestra di Fara Gera d’Adda (spettatori)

Corsi in palestra organizzati da “Associazione Movimento e Benessere”

Corsi di zumba con gruppo di Rosy Dance a.s.d.presso la palestra Collegio degli Angeli

Laboratorio di manualità con la volontaria Pia Carrara

Laboratorio presepi in collaborazione con C.D.D. Caravaggio e cooperativa San Martino,

condotto dall’operatrice Nicoletta Mochi

Certamente l’elenco delle esperienze non è completo, qualcosa sarà sfuggito.

Va detto che non tutti gli ospiti hanno partecipato a tutte le attività.

Alcuni soggetti hanno seguito le loro attitudini e fatto scelte elettive.

Sempre comunque l’educatore ha avuto cura di far partecipare alle diverse esperienze gli utenti in

grado, per situazione psico-fisica, di affrontarle, con l’attenzione che tutti, nessuno escluso, fossero

inseriti in qualcuno di questi stimolanti spazi di socializzazione e di integrazione.