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REPORT Emergenza/transizione abitativa 2015-2016 DICEMBRE 2016

REPORT Emergenza/transizione abitativa 2015-2016 · al servizio relativa agli alloggi inerenti le strutture site in Via Roncaglio n. 11/12 e in Via Campana nn da 3 a 51, oltre che

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REPORTEmergenza/transizione abitativa

2015-2016

DICEMBRE 2016

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INDICE

1. LA TRANSIZIONE ABITATIVA COME MISURA DI SOSTEGNO ALLA

INCLUSIONE ATTIVA

2. I DESTINATARI

3. LE RISORSE ABITATIVE E LA LORO MODALITA' DI GESTIONE

4. ALCUNI DATI

5. LA LISTA DI ATTESA

6. IL SISTEMA DELLE COMPETENZE

7. GLI STRUMENTI

8. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

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1. LA TRANSIZIONE ABITATIVA COME MISURA DI SOSTEGNO ALL'INCLUSIONE ATTIVA.

• Dal 2009 l'Istituzione per l'Inclusione Sociale e Comunitaria "Don Paolo SerraZanetti" gestisce alloggi di proprietà comunale, concessi a diverse associazionie destinati a categorie sociali in difficoltà, per la realizzazione di attività eprogetti, aventi contenuti sperimentali ed innovativi, compresi in un progettocomplessivo denominato "Alloggi di transizione".

• Nel 2012 al fine di mettere a sistema le progettualità relative alla transizioneabitativa e le modalità utilizzate dai diversi soggetti istituzionali, è statoapprovato il trasferimento della funzione e della responsabilità delcoordinamento dell'Equipe Casa, dal Settore Servizi Sociali all'Istituzione perl'inclusione sociale e comunitaria "Don Paolo Serra Zanetti" ( Delibera diGiunta n. 284 del 4.12.2012 - P.G. 273324/2012)

• Successivamente all'esperienza del 2013, anche in funzione dell'evolversi dellepolitiche abitative e delle progettualità proposte, si è manifestata la necessità diattivare un rinnovamento dell'intero sistema che risultava non piùcorrispondente alle nuove esigenze

• e nel 2014 con la delibera di Giunta 246/2014 "Indirizzi per gli interventi diemergenza abitativa. Modalità organizzative" sono state modificate le modalitàper la gestione dell'emergenza abitativa, introducendo la progettazione diinterventi di transizione abitativa e nel 2015 con la determina 9048 del14/01/2015 "Revisione della classificazione da "ERP" a "NON ERP" di alloggidi proprietà del Comune di Bologna e loro destinazione a finalità legateall'emergenza abitativa" e sono stati trasferiti n. 30 alloggi all'Istituzione perl'inclusione Sociale e Comunitaria,

• In relazione alla grave situazione di emergenza abitativa sul territorio cittadino,l'Amministrazione Comunale ha rilevato la necessità di supportare un ulteriorepercorso indirizzato verso l'autonomia abitativa con interventi diaccompagnamento attraverso l'acquisizione dell'immobile "Galaxy"con ladelibera di Giunta 228/2015 "Approvazione di un nuovo servizio diaccompagnamento abitativo-autorizzazione all'assunzione in locazione di unimmobile di proprietà INAIL “.

• “Per cercare di dare una risposta concreta ad un sempre maggior numero disituazioni che si trovano ad affrontare la mancanza di una abitazione”, sonostati assegnati all'Istituzione per l'inclusione Sociale e Comunitaria Don PaoloSerra Zanetti ulteriori unità abitative così come rappresentato nella tabella chesegue

• Per potenziare ulteriormente le risposte al disagio abitativo presente nel

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territorio comunale, e in particolare per dare una unitarietà alla gestione delleconcessioni che rientrano nel sistema emergenza/transizione, è stata assegnataall'Istituzione per l'Inclusione sociale e Comunitaria, la funzione di ammissioneal servizio relativa agli alloggi inerenti le strutture site in Via Roncaglio n.11/12 e in Via Campana nn da 3 a 51, oltre che dei posti letto siti in Bologna inVia del Lazzaretto n.9 interno 1,2,4 e di via Agucchi n. 184 ( determinadirigenziale P.G. n. 85563/2016 del 11/03/2016: "Assegnazione all'Istituzioneper l'inclusione Sociale e Comunitaria della funzione di rilascio delleammissioni al servizio in ulteriori immobili destinati all'emergenzatransizione/abitativa").

A partire da ottobre 2014 attraverso le risorse del progetto "Case Zanardi" , si rendepossibile sperimentare il modello per l'inclusione attiva nell'ambito dellaprogettazione inerente la transizione abitativa, con la possibilità di usufruire degliEmpori Solidali , "botteghe" in cui le famiglie con minori, residenti a Bologna,possono effettuare una spesa gratuita di beni di prima necessità con una tessera apunti mensile che sostituisce il denaro per reperire cibo e beni di sostegno. I punti costituiscono il budget mensile della famiglia e variano al variare dellacomposizione del nucleo (25 punti a persona). Con i punti a disposizione si intendecoprire circa il 65% del fabbisogno mensile di beni di spesa. Il modello scelto è quello dei supermercati tipo "discount" con scaffalature aperte eprodotti suddivisi per categoria merceologica e modalità di rifornuimento self-service. I "clienti " degli Empori Case Zanardi possono così scegliere i prodotti inbase alle proprie esigenze, per alcuni prodotti l'acquisto è calmierato mensilmente.

Da ottobre 2014 a Marzo 2016 i nuclei in transizione abitativa che hanno usufruitodegli Empori Solidali di Case Zanardi sono stati n. 45.

L'Istituzione, con l'intento di promuovere delle opportunità di autonomia socialefinalizzate all'inclusione lavorativa e sociale di persone che vivono un disagio socialeha attivato: colloqui di consulenza, accompagnamento ai servizi, alfabetizzazioneinformatica e linguistica, laboratori di ricerca attiva del lavoro, tirocini e stage inazienda, con la rete "Case Zanardi Insieme per il Lavoro" presente dentro i localidegli Emporio di via Capo di Lucca.

Si sono integrati alla rete "Case Zanardi Insieme per il lavoro" n.70 tirocini formativifinanziati dal Fondo Sociale Europeo di cui n.55 destinati ai nuclei inseriti in percorsidi emergenza/transizione abitativa (ad aprile 2016 sono state segnalate n. 51 persone)promossi dall'Area Benessere e Comunità che prevedono le seguenti azioni:Azione 1: azioni di accompagnamento individuale e successivo supporto alla fase diprimo inserimento in impresa (8*-20 ore); percorsi di formazione in piccoli gruppiper l'acquisizione di competenze di base e/o tecnico professionali propedeuticeall'attivazione di un tirocinio, compresa la formazione per la sicurezza (36-100 ore);tirocini di orientamento e formazione o di inserimento o reinserimento; servizio di

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formalizzazione e certificazione degli esiti del tirocinio; accompagnamento perl'attivazione di un rapporto di lavoro a tempo determinato, indeterminato, insomministrazione o in apprendistato.Azione 2: azioni di accompagnamento individuale, percorsi di formazione ecertificazione delle competenze acquisite.Gli ambiti dei percorsi formativi sono: adetti alle vendite, ristorazione, impiegatizio,manutenzione del verde, sartoria, meccanico elettrico ed elettromeccanico, agricolo,logistica e magazziono, autoriparazione.

2. DESTINATARI

I destinatari degli interventi di Transizione/Emergenza abitativa sono rappresentati danuclei in carico ai servizi sociali territoriali in situazione di grave difficoltà e/opericolo, con i quali sia definito un progetto condiviso che preveda - tra le risorse daattivare - l'indispensabilità di un alloggio, considerando come prioritarie le seguenticategorie:

A) nuclei dimoranti in alloggio gravato da ordinanza di sgombero (per calamità naturale, a seguito di dichiarazione di inagibilità/o inabitabilità o da procedimento di esecuzione per il rilascio);

B) nuclei dimoranti in spazi procurati temporaneamente dai Servizi Sociali o ospiti da terzi, per i quali la dimissione sia motivata e prevista in tempi certi;

C) nuclei dimoranti in spazi impropriamente adibiti ad alloggio o in altre situazioni abitative precarie, improprie e per i quali si ravvisino rischi e/o pericoli per l'incolumità delle persone qualora non si intervenga e si provveda ad unasoluzione della condizione abitativa.

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3. LE RISORSE ABITATIVE E LA LORO MODALITA' DI GESTIONE

Il Comune di Bologna affida le risorse abitative in regime di concessione, in baseall'art. 30 del D.Lgs n. 163/06 con possibilità di permanenza fino a 18 mesi dalla datad'inserimento.La concessione può essere rinnovata per una volta per ulteriori 6 mesi, previavalutazione dei risultati e degli obiettivi conseguiti.Per esservi inseriti, di norma, gli ospiti devono avere già intrapreso una attivitàlavorativa, sufficiente a garantire oltre al mantenimento anche un impegno dirisparmio stante il fatto che la naturale evoluzione del progetto è il reperimento di unaabitazione in autonomia.Le proposte d'inserimento sono formulate dai SST, i progetti assistenziali definisconocon chiarezza i compiti e gli impegni, anche economici, che ciascuno dei soggetticoinvolti deve assumere.

Attualmente le risorse sono costituite da n.236 alloggi, come risulta dalla tabella chesegue

RISORSE ABITATIVE

n. alloggi arredati all'interno di strutture

Ex residence Galaxy 80

Roncaglio 27

Ex studentato Battiferro 24

Vis 12

Sub totale 143

n. alloggi non arredati dislocati sulterritorio cittadino

9048/2015 det. Dir SERVIZI PER L'ABITARE

30

50499/2016 det. Dir POLITICHE ABITATIVE

27

50499/2016 det. Dir POLITICHE ABITATIVE

10

250766/2016 DET DIR POLITICHE ABITATIVE

9

346214/2016DET. DIRIGENZIALEPOLITICHE ABITATIVEAREA BENESSERE DI COMUNITA ( in attesa di assegnazione)

7

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ASP 21576/2016 -21574/2016 -21578/2016-21579/2016-21573/2016

5

395560/2016DET. DIR. POLITICHE ABITATIVE

5

subtotale 93

Totale 236

ATTO P.G.N SCOPO ELENCO

9048/2015det. Dir SERVIZI PER L'ABITARE

Emergenza/transizione abitativa

123456789101112131415161718192021222324252627282930

CEG 01730205 via Malvasia 25CEG 01730208 via Malvasia 25CEG 01730211 via Malvasia 25CEG 01740202 via Malvasia 19CEG 21500112 via Gandusio 6CEG 21500127 via Gandusio 6CEG 21500132 via Gandusio 6CEG 21500137 via Gandusio 6CEG 21500207 via Gandusio 8CEG 21500212 via Gandusio 8CEG 21500217 via Gandusio 8CEG 21500237 via Gandusio 8CEG 21500302 via Gandusio 10CEG 21500312 via Gandusio 10CEG 21500327 via Gandusio 10CEG 21500402 via Gandusio 12CEG 21500407 via Gandusio 12CEG 21500412 via Gandusio 12CEG 21500417 via Gandusio 12CEG 22000118 via Vezza 4CEG 22300501 via S. Leonardo 20/2CEG 22980301 via S. Apollonia 11CEG 23290104 via S. Caterina 21CEG 23340101 via S. Carlo 54CEG 23400101 via S. Carlo 24CEG 23470303 S. Caterina 39CEG 24440101 via Casterlmerlo 11CEG 60720101 via S. Leonardo 2CEG 60720201 via S. Leonardo 2CEG 60980101 via Pietralata 43 30

50499/2016det. DirPOLITICHE ABITATIVE

Emergenza abitativa

313233343536373839

CEG 0010 01 03 VIA RUGGERO RUGGERI 23 CEG 0010 02 06 VIA RUGGERO RUGGERI 21CEG 0017 01 03 VIA RASI LUIGI 16 CEG 0018 01 03 VIA RASI LUIGI 24 CEG 0039 03 06 VIA FILIPPO 27 CEG 0048 02 04 VIA RUGGERO RUGGERI 17 CEG 0049 01 01 VIA RUGGERO RUGGERI 7 CEG 0052 01 01 VIA RUGGERO RUGGERI 3 CEG 0052 01 05 VIA RUGGERO RUGGERI 3

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404142434445464748495051525354555657

CEG 0053 01 01 VIA MAGAZZARI ARGIA 20 CEG 0053 01 05 VIA MAGAZZARI ARGIA 20CEG 0053 01 17 VIA MAGAZZARI ARGIA 20 CEG 2799 01 01 Alloggio H TANARI VECCHIA 1 CEG 2799 01 03 Alloggio TANARI VECCHIA 1 CEG 2799 01 04 Alloggio TANARI VECCHIA 1 CEG 2799 02 02 Alloggio AVESELLA 2/2 CEG 2799 02 05 Alloggio AVESELLA 2/2 CEG 6016 01 04 Alloggio UNIONE 4 CEG 6019 01 02 Alloggio POLESE 39CEG 6051 01 01 Alloggio MIRASOLE 27 CEG 6065 01 08 Alloggio MASSARENTI G. 223/2 CEG 6067 02 01 Alloggio COSTA ANDREA 164CEG 6067 04 01 Alloggio COSTA ANDREA 166 CEG 6072 03 01 Alloggio S.LEONARDO 4 CEG 6072 11 01 Alloggio S.LEONARDO 12CEG 6108 01 02 Alloggio S.APOLLONIA 25 CEG 6160 02 03 Alloggio SOLFERINO 37 27

50499/2016det. DirPOLITICHE ABITATIVE

Emergenza abitativa

PROPRIETA' ACER

58596061626364656667

CEG 23480214 V. De Crescenzi 24CEG 24590201 v. de Crescenzi 32CEG 12760204 v. di Vincenzo 28CEG 04690213 via Ferrarese 155CEG 16110101 via Gnudi 5CEG 16120105 via Gnudi 9CEG 04260107 via Marchionni 11CEG 04260116 via Marchionni 11CEG 04660107 via Marco Polo 9CEG 04660113 via Marco Polo 9 10

250766/2016DET DIR POLITICHE ABITATIVE

EMERGENZA ABITATIVA

686970717273747576

0173 02 02 MALVASIA INNOCENZO 250173 02 17 MALVASIA INNOCENZO 250174 02 05 MALVASIA INNOCENZO 190174 02 14 MALVASIA INNOCENZO 192200 01 03 VEZZA 4 2239 03 02 MIRAMONTE 86017 02 01 TOVAGLIE 236072 07 01 S.LEONARDO 66136 02 01 PRATELLO 76 9

346214/2016DET. DIRIGENZIALEPOLITICHE ABITATIVEAREA BENESSERE DI COMUNITA

EMERGENZA ABITATIVA

77787980818283

23480306 via De' Crescenzi 2624590108 via De' Crescenzi 3024590314 via De' Crescenzi 3404510102 via De' Vincenzo 1816090101 via Gnudi 1116110205 via Gnudi 704570103 via Malvasia 33/2

7

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21576/2016ASP21574/2016ASP21578/2016ASP21579/2016ASP21573/2016 ASP

EMERGENZA ABITATIVA

84

85

86

87

88

Via Siepelunga, 100

Via Treves, 48

Via Don Landi, 6 Anzola dell'Emilia

Via Don Landi, 12 Anzola dell'Emilia

Via Sebastiano Serlio, 19 Bologna 5

395560/2016DET. DIR. POLITICHE ABITATIVE

EMERGENZA ABITATIVA

8990919293

6061 07 02 DEL PRATELLO 546072 01 02 S.LEONARDO 26072 06 01 S.LEONARDO 66072 06 02 S.LEONARDO 66072 11 02 S.LEONARDO 12

5

Le Quote Contributive:

27 alloggi residenziali arredati in via Roncaglio e 12 alloggi VIS, il contributomensile a carico dei singoli nuclei, per ciascun alloggio, da corrisponderedirettamente al concessionario è di €. 230.

24 alloggi monolocali, bilocali, trilocali arredati presso ex studentato Battiferro in Viadella Beverara 129 la quota di contribuzione a rimborso parziale delle spese sostenutedall'Amministrazione Comunale è definita in €. 150 mensili

80 alloggi ex residence Galaxy, il contributo mensile omnicomprensivo è statodefinito in 200 euro

93 alloggi non arredati e distribuiti sul territorio, le quote di contribuzione sonostate differenziate sulla base della metratura :-Alloggi inferiori ai 28mq contributo: € 100-Alloggi 29-60 mq contributo: € 150-Alloggi 61-90 mq contributo: €. 200-Alloggi oltre 90 mq contributo: €. 250

La Giunta Comunale, il 26 luglio 2016 , ha deliberato la "Ricognizione delle quote dicontribuzione parziale alle spese da corrispondere all'Amministrazione Comunale perl'ammissione in alloggi destinati all'emergenza/transizione abitativa"(P.G.N.227/2016)

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4. ALCUNI DATI

I dati si riferiscono al lavoro svolto dall'Equipe Casa dal 2013 al 31 dicembre 2016.

Nel 2013Delle 69 situazioni totali presentate le concessioni sono state 34 per un totale di 85 persone di cui 44 adulti e 41 minori.

Nel 2014 (fino a settembe)Delle 99 situazioni totali presentate le concessioni sono state 64 per un totale di 144 persone di cui 69 adulti e 75 minori.

Da ottobre 2014 a dicembre 2015

Sono state esaminate le istruttorie relative a:147 nuclei (490 persone dei quali 258 adulti e 229 minori e 3 anziani)

Hanno ottenuto la concessione di un alloggio di transizione 124 nuclei:

32 nuclei nell'esx studentato Battiferro (117 persone di cui 56 daulti e 61 minori.)

3 nuclei in altre risorse abitative comunali (19 persone di cui 10 adulti e 9 minori.)

25 nuclei negli alloggi di transizione dell'Istituzione per l'Inclusione Sociale (41persone di cui 29 adulti e 12 minori)

64 nuclei nell'ex Residence Galaxy (273 persone di cui 132 adulti, 138 minori e 3anziani.)-Dei 64 nuclei, 37 ammessi su Istruttoria dei Servizi Sociali Territoriali per un totaledi (173 persone di cui 88 adulti, 83 minori e 2 anziani) e 27 nuclei ex Telecom per untoale di (100 persone di cui 54 adulti, 55 minori e 1 anziano).

Da gennaio a maggio 2016L'èquipe casa si è riunita in n. 6 incontri, durante i quali sono state esaminate n. 49istruttorie ( 77 adulti 71 minori e un anziano) delle quali hanno ottenuto unaconcessione n.22 nuclei di cui 10 nuclei UE ( 6 italiani e 4 altri stati UE) e 12nuclei extra UE.A febbraio sono stati trasferiti all'Istituzione n.44 alloggi di diversa metratura deiquali immediatamente disponibili per la concessione n.27 alloggi . Di questi n.11sono già stati concessi ad altrettanti nuclei e n. 7 sono in corso di consegna ai nucleibeneficiari.Ad oggi ci sono 20 nuclei in lista di attesa ( adulti 29 e minori 25 ) e 9 alloggi inattesa di concessione.

Da giugno al 31 dicembre 2016

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L'equipe si è riunita in n.11 incontri.Sono state definite n.83 concessioni, delle quali n.9 per il "Galaxy", n.4 per"Battiferro", n.8 "Vis", n.25 per "Roncaglio", n. 5 alloggi "Asp", 2 alloggi "Acer"inoltre sono stati consegnati dall'Istituzione n. 30 alloggi con concessioni ai relativinuclei beneficiari.

CONCESSIONI EQUIPE CASA

ANNO N. Nuove SITUAZIONIPRESENTATE

2013 34 69

2014 (fino a settembre) 64 99

Ottobre 2014 – dicembre 2015 124 147

2016 105 152

Totale 327 467

5. LA LISTA DI ATTESA

Durante gli incontri dell'èquipe casa vengono approfondite le relazioni presentate daireferenti casa dei SST. Ad ognuna di esse viene attribuito un punteggio utilizzando lagriglia valutativa allegata e viene aggiornato l'elenco delle situazioni in attesa diconcessione in ordine decrescente. Le situazioni che non raggiungono punteggio uguale o superiore a 9 non vengonoinserite nell'elenco.Ad ogni èquipe sono possibili aggiornamenti delle singole situazioni che possonomodificare il punteggio attribuito e la priorità di accesso.Particolare attenzione infatti viene dedicata all'abbinamento tra la risorsa disponibilee le caratteristiche del nucleo individuato e all'urgenza che eventualmentecaratterizza la situazione in elenco.Al 12/01/2017 i nuclei che compongono questa lista di attesa sono n.66.

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6. IL SISTEMA DELLE COMPETENZE

Competenze dell’Istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria

L’Istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria provvede a:1) utilizzare il patrimonio di alloggi esclusi dall’edilizia residenziale pubblica e in via

residuale di alloggi di edilizia residenziale pubblica non utilizzabili per leassegnazioni su graduatoria in quanto inferiori a mq 28,00, e ulteriori risorseabitative, da utilizzare ai fini dell' emergenza, fra gli alloggi di proprietàcomunale classificati come "NON ERP", non destinati dunque alle assegnazionida graduatoria ERP al fine di risolvere situazioni di particolare emergenzaabitativa attualmente n. 93 alloggi e gestire progetti di transizione abitativa n. 63alloggi dedicati al progetto alloggi di transizione diversamente denominati;

2) coordinare l’organismo tecnico denominato Equipe “Casa” di raccordo tra Servizisociali territoriali dei Quartieri e dell’AUSL con l’Istituzione medesima, al qualesono attribuite le funzioni di seguito descritte;• Emanare tutte le concessioni o ammissioni al servizio del sistema di

emergenza transizione abitativa (determina 85563/2016 dell'area benessere dicomunità "assegnazione all'istituzione per l'inclusione sociale e comunitariadella funzione di rilascio delle ammissioni al servizio in ulteriori immobilidestinati all'emergenza/transizione abitativa") per affrontare le situazioni diparticolare emergenza abitativa segnalate e istruite presso l’equipe “casa” deiservizi sociali territoriali ed eventualmente per attivare direttamente progettidi transizione abitativa;

• svolgere le attività di consulenza e formazione nei confronti dei Servizisociali territoriali di Quartiere e dell’ASL, dei soggetti del terzo settore edelle Organizzazioni Sindacali degli Inquilini, al fine dell’espletamento dellecompetenze previste per i diversi attori del sistema.

Competenze del Servizio Sociale Territoriale

Il Servizio Sociale Territoriale del Quartiere provvede alla:1) individuazione, valutazione sociale, orientamento e monitoraggio dei nuclei

coinvolti nei diversi interventi mediante i propri operatori a tal fine attivati;

2) prima informazione sulle opportunità di accesso agli alloggi di Ediliziaresidenziale pubblica ed a canone calmierato di proprietà comunale o nelladisponibilità del Comune e di altre opportunità di sostegno al mantenimento dellapropria abitazione, accesso a sussidi e contributi per favorire il mantenimentodell’abitazione e/o evitare rischi di sfratto per morosità ed accesso a percorsi ditransizione per l’accesso all’abitazione;

3) ricezione di segnalazioni di situazioni di disagio abitativo, provenienti da cittadinio da altri Servizi;

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4) analisi del bisogno e prima valutazione tecnica preliminare della situazioneeffettuata da Assistenti Sociali, per l’attivazione di eventuali progetti di transizioneabitativa, che comportino la presa in carico del servizio e l’attivazione di unprogetto sociale, nonché in relazione agli altri interventi attivati nell’ambito delpresente sistema.

5) assicurare la presenza di un Referente territoriale per la casa alle attivitàdell’organo tecnico di raccordo tra i sei Quartieri denominato Equipe Casa;

6) presa in carico e verifica della congruità delle situazioni rispetto a quanto dispostonella delibera 246 P.G n. 296958/2014 coordinandosi con i referentidell’Istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria mediante il Referenteterritoriale casa del Quartiere;

7) espletare le attività tecniche istruttorie sui casi e situazioni di disagio abitativosegnalate dagli Sportelli sociali, da effettuarsi a cura degli Assistenti Sociali cheassumono la funzione di Responsabili del Caso. In particolare l’Assistente socialesvolge in materia le seguenti funzioni:

- verifiche preliminari mediante raccolta di tutti gli elementi e delladocumentazione necessaria al completamento dell’istruttoria tecnica (SIA);

- monitoraggio dei nuclei familiari in relazione a quanto previsto nelprogetto elaborato e condiviso ;

- orientamento e/o informazione e/o accompagnamento e/omonitoraggio in favore dei casi in carico sociale per la presentazione el’aggiornamento della domanda nella graduatoria per l’accesso agli alloggi diedilizia residenziale pubblica o di altri alloggi pubblici;

- orientamento e/o informazione e/o accompagnamento e/omonitoraggio in favore dei casi in carico sociale per la proposta di interventoper altre opportunità attivate nell’ambito del presente sistema, mediantesegnalazione, tramite il Referente Territoriale per la casa all’Equipe Casa.

Competenze dell’Equipe Casa, dei Referenti territoriali e del Coordinatoredell’Equipe Casa

L’Equipe Casa è composta da un Referente territoriale per la casa per ognuno deiServizi sociali territoriali dei Quartieri, nominato dal Direttore di Quartiere, oltrechèda un coordinatore nominato dal Direttore dell'Istituzione per l'inclusione sociale ecomunitaria. All’Equipe Casa, partecipa un referente dell ’Azienda Servizi allaPersona “Città di Bologna ” in relazione alle funzioni socio-assistenziali svolte perconto dell’Amministrazione comunale.

Il Referente territoriale è incaricato delle seguenti attività:1) svolge tutte le funzioni di interfaccia con l’Istituzione per l’inclusione sociale e

comunitaria per gli adempimenti degli atti istruttori tecnici ed amministrativi edelle attività che richiedano coordinamento tra l’Istituzione medesima ed ilServizio Sociale Territoriale dei Quartieri;

2) coordina le unità operative e gli operatori del proprio Quartiere per le attività

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inerenti le problematiche abitative dei casi in carico al servizio;3) raccorda le proprie attività con quelle del referente dei servizi sociali ASL del

territorio per i casi in carico residenti nel territorio del Quartiere, al finedell’accesso e partecipazione alle procedure inerenti il presente sistema e allagestione dei casi con doppia presa in carico sociale;

4) partecipa all’organo tecnico denominato Equipe “Casa” ; 5) segnala al Coordinatore dell’Equipe Casa i nuclei in favore dei quali vengono

proposti gli interventi di sostegno;

All’Equipe Casa sono assegnate le seguenti funzioni:1) condivisione ed omogenizzazione dei criteri operativi fra i Servizi sociali

territoriali dei Quartieri;2) valutazione ed individuazione delle situazioni segnalate e delle persone e

nuclei cui destinare progetti di transizione abitativa;3) condivisione dei criteri per l’individuazione dei destinatari:

- dei percorsi di transizione abitativa, per il raggiungimento dell’autonomia edell’autonomia abitativa in favore di nuclei socialmente deboli con particolareriguardo all’espressione dei pareri in merito alle segnalazioni pervenute neitermini stabiliti dalle diverse linee di intervento, nonchè di funzioni divalutazione sui casi ivi rappresentati e di interconnessione con 'Istituzione perl'inclusione sociale e comunitaria;

- delle azioni per l’inserimento nei comparti abitativi;- degli interventi per l’integrazione e l’accesso all’abitazione;- per la concessione di sussidi e contributi finalizzati per l’accesso o il

mantenimento dell’abitazione; 4) valutazione ex post sull’efficacia degli interventi effettuati.Il Coordinamento dell’Equipe Casa è in capo all'Istituzione per l'inclusione sociale ecomunitaria e il coordinatore viene nominato dal Direttore dell’Istituzione con leseguenti funzioni:

a) coordina l’Equipe Casa nello svolgimento delle funzioni;b) raccoglie le segnalazioni pervenute dai Referenti territoriali per la Casa dei

Quartieri e dell’ASL nei termini stabiliti dalle diverse linee di intervento;c) assume le decisioni, sulla base dei criteri condivisi, in merito ai casi segnalati

dai Referenti territoriali Casa e le trasmette alle U.O. e al Direttoredell’Istituzione per gli adempimenti di competenza.

Competenze di ASP nella gestione dell'immobile" Battiferro":

1. Predispone e aggiorna il Regolamento per la conduzione dell’alloggio.

2. Contatta i nuclei e svolge funzione di accompagnamento nell’inserimentonell’alloggio [definizione condivisa di tempi, modalità e supporto nellarisoluzione di eventuali problematiche]in collaborazione con il SST inviante.

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3. Presiede settimanalmente al monitoraggio, all’accompagnamento, alla verificadei pagamenti, al raccordo con i SST invianti per la risoluzione di eventualicriticità nell’accoglienza.

4. Si occupa della manutenzione ordinaria del fabbricato [alloggi e parti comuni]e della manutenzione e sostituzione arredi e elettrodomestici in dotazione aglialloggi nonché dell'esecuzione lavori di ripristino e messa a norma dellastruttura.

5. Allacciamento-intestazione delle utenze relative alle parti comuni dello stabileo indivise [energia elettrica e acqua] e pagamento delle relative fatture.

6. Svolge tutte le funzioni amministrative relative alla registrazione degliinserimenti e uscite dei nuclei inseriti, al calcolo delle quote millesimalirelative agli alloggi, alla bollettazione e alla riscossione delle relative quote-retta e spese condominiali. Stipula contratti per noleggio e manutenzione perlavatrici ed essiccatoi, per la pulizia delle parti comuni, per l'assicurazioneRCT-RCO.

7. Collabora con Associazioni o con altre realtà del territorio di riferimento inrelazione sia all’eventuale utilizzo dei locali comuni posti al piano interrato [daverificare], sia all’individuazione di percorsi d’integrazione, socializzazione,ricreazione a favore dei nuclei inseriti, a supporto del Progetto di presa incarico elaborato dai SST invianti.

Competenze di ASP nella gestione dell'immobile" ex-Galaxy":

1. Contatta i nuclei e svolge funzione di accompagnamento nell’inserimentonell’alloggio [definizione condivisa di tempi, modalità e supporto nellarisoluzione di eventuali problematiche] in collaborazione con il SST inviante. 2. Presiede settimanalmente al monitoraggio, all’accompagnamento, allaverifica dei pagamenti, al raccordo con i SST invianti per la risoluzione dieventuali criticità nell’accoglienza.

3. Svolge tutte le funzioni amministrative relative alla registrazione degliinserimenti e uscite dei nuclei inseriti, al calcolo delle quote millesimalirelative agli alloggi, alla bollettazione e alla riscossione delle relative quote-retta.

4. Definisce le norme di comportamento all'interno dell'immobile e impediscel'introduzione di assegnatari terzi all'interno degli alloggi.

5. Provvede alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni delfabbricato e alla manutenzione straordinaria dei mobili o elettrodomestici, oalla sostituzione al termine del loro ciclo vitale.

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Competenze di ACER all'interno degli alloggi under 28

1. Sostiene i costi di gestione amministrativa degli alloggi, secondo laConvenzione vigente tra Comune di Bologna ed ACER Bologna quale entegestore;

2. Effettua la manutenzione ordinaria degli alloggi e la quota parte delle speserelative alla manutenzione ordinaria delle parti comuni;

3. Stipula la polizza assicurativa R.C. inquilini e terzi a rischio locativo;

4. Si occupa la bollettazione delle spese condominiali e della quota dicontribuzione così come definita dall'Istituzione

5. Mette a disposizione l'allestimento degli alloggi con la dotazione minima:lavabo e cappa nella cucina;

6. Si occupa del monitoraggio e della verifica dello stato di pagamento effettuatobimestralmente

7. Stipula la polizza assicurativa globale del fabbricato, comprensiva dellacopertura contro l’incendio.

7. STRUMENTI

Le Relazioni elaborate dal responsabile del caso sono presentate in èquipe casa dai referenti casa dei SST, contengono tutti gli elementi relativi al nucleo per il quale si richiede la concessione dell'alloggio e servono per valutare la fattibilità della transizione. Utilizzando la griglia di valutazione si elencano le caratteristiche relativeall'anagrafica, al lavoro e al reddito, alla rete e ad una serie di elementi chedefiniscono la situazione sanitaria, nel caso in cui siano presenti minori la presa incarico dalla NPI e/o l'intervento educativo attivato dai SST, la posizione utile ingraduatoria ERP, la dimissione da struttura, altri elementi utili ed il progetto che tieneconto sia dell'investimento dei SST e della rete sul progetto, sia delle risorse delnucleo.

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Tutti questi elementi contenuti nella relazione vengono quindi valutati perl'assegnazione di un punteggio che per entrare in un percorso di transizione abitativadeve essere > = 9.

Griglia valutativa strumento che permette di attribuire un punteggio ad ognisituazione presentata in èquipe casa (composta da situazione anagrafica, lavoro ereddito, rete, particolarità, potenzialità/progetto). Allegato 1

Il Patto di adesione condiviso con il nucleo, viene compilato e sottoscritto dai SSTo dai SST e Asp a seconda della risorsa abitativa individuata, e contiene: -i soggetti coinvolti (Istituzione, SST, ASP e il concessionario che è l'intestatariodella concessione del nucleo) ;l'indirizzo dell'alloggio e la durata della transizione;-i dati anagrafici degli altri componenti del nucleo; -dati di eventuali disabilità con la descrizione dei relativi bisogni, l'obiettivo, le azionie l'esito atteso (transizione abitativa, situazione lavorativa, situazione economica,situazione relazionale, situazione sanitaria e situazione scolastica dei minori).Allegato 2

La Concessione viene sottoscritta dal Comune di Bologna (Istituzione perl'inclusione sociale) e trasmessa all'interessato e ai servizi competenti. Ha comeoggetto la concessione di un posto letto in convivenza o un alloggio, i riferimentinormativi e le motivazioni sulla base dei quali viene stipulata la concessione, lecondizioni preliminari alla concessione cioè la sottoscrizione del patto di adesione edel regolamento, la temporaneità fissando una data di inizio e di fine concessione, lacomposizione del nucleo, la quota di contribuzione dettagliando il canone e le spesecondominiali, nonchè le spese di gestione a carico del concessionario. Allegato 3

Il Regolamento della struttura

Il Verbale di consegna dell'alloggio (limitatamente agli Alloggi dell'Istituzione)

Modulistica relativa alla procedura per il rilascio alloggio(Definita su procedure e schemi di atti già in essere presso l'Area Benessere diComunità per il rilascio di alloggi di servizio)

SST/Quartiere responsabile del caso• Valutazione del responsabile del caso, colloquio, ecc. con i concessionari

inadempienti/in scadenza• Diffida al rilascio volontario dell'alloggio entro un termine• Richiesta motivata (risultanze colloqui, diffida, ecc.) all'Istituzione/Area (si

sono sovrapposte diverse competenze nel rilascio della concessione) di revocadella concessione o, in caso di scadenza definitiva, di rilascio in autotuteladell'alloggio

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Istituzione/Area • Comunicazione di avvio del procedimento di rilascio in autotutela e termine

per controdedurre• Ordinanza di rilascio dell'alloggio e notifica al concessionario• Trasmissione alla Polizia Municipale, al gestore e ai servizi competenti per

l'esecuzioneAllegato 4 -5-6

8. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

(Sistema di valutazione dei progetti di transizione abitativa)

Obiettivi

Obiettivo generale Individuazione dei fattori di successo/insuccesso(efficacia/efficienza) del progetto per potere conseguentemente proporre politichepubbliche efficaci

Obiettivo specifico promuovere una evoluzione positiva del progetto di vita delnucleo evidenziando l’effetto di due variabili in particolare: casa e sostegnoall'inclusione attiva attraverso un mix di supporti personalizzati (sostegno alimentare,educativo, lavorativo, relazionale...)

Metodologia

Valutazione ex-ante, in itinere, ex post (ogni 6 mesi). Avvalendosi di una metodologiaquanti-qualitativa: raccolta dati quantitativi, raccolta informazioni qualitative eosservazione di contesto.

Strumenti

scheda nucleo famigliare

Quali informazioni vogliamo raccogliere?

Elementi del monitoraggio per nucleo famigliare in carico:

• ambito famigliare

• sistema di relazioni nel contesto abitativo e condominiale

• alimentazione

• capacità di autonomia nella conduzione dell'alloggio

• capacità di acquisizione dell'autonomia abitativa

• fonti di reddito

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• lavoro

• istruzione/educazione/formazione

• salute

• questioni giuridiche

Griglia per il monitoraggio dei percorsi dei nuclei famigliari in transizioneabitativa

La griglia è suddivisa in 10 parametri, ciascuno dei quali monitora un aspettospecifico (ambito famigliare, sistema di relazioni nel contesto abitativo econdominiale, alimentazione, capacità di autonomia nella conduzione dell'alloggio,capacità di acquisizione dell'autonomia abitativa, fonti di reddito, lavoro,istruzione/educazione/formazione, salute, questioni giuridiche). Ciascun parametro, asua volta è composto da colonne: nella prima colonna sono stati individuate 5possibili condizioni sintetiche in cui si trova il nucleo famigliare al momento dellarilevazione, nella seconda colonna la condizione dell'intero nucleo, nei parametri dal6 al 10 (Seconda parte) nella terza colonna si rilevano le informazioni per ciascunodei componenti del nucleo famigliare, nella colonna Note si inseriscono sia ulteriorielementi di specificità sia situazioni particolari.

Nella prima parte ( parametri da 1-5), tali condizioni vanno rilevate per l'interonucleo famigliare barrando con una X la condizione corrispondente Condizione delnucleo famigliare, mentre nella seconda parte (6-10) vanno rilevate (possibilmente)per i singoli componenti del nucleo famigliare. Nella terza colonna della Secondaparte si inseriscono pertanto le informazioni per ciascuno dei componenti del nucleofamigliare utilizzando la legenda riportata di seguito:

MA maschio adulto

FA femmina adulta

F1 figlio maggiore

F2 figlio secondogenito

F............. altri figli

AC altro componente

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ALLEGATO 7

Prima Parte. Informazioni sul nucleo famigliare nel suo complesso

1. Ambito Famigliare

Bisogni famigliari Condizionen.f

Note

1. Assenza di supporto da partedella rete famigliare e amicale

2. La famiglia e/o gli amicipotrebbero aiutare la persona masono privi delle abilità o dellerisorse per aiutarlo, i membridella famiglia non si relazionanotra di loro.

es.X

3. Relazioni saltuarie con lafamiglia e gli amici, da cuiriceve un sostegno parziale

4. Buone relazioni con lafamiglia e gli amici, da cuiriceve aiuto e sostegno.

5. Buona rete di sostegno confamigliari e amici, le relazionisono stabili e durature.

2. Sistema di relazioni nel contesto abitativo/condominiale

Relazioni nel contestoabitativo/condominiale

Condizionen.F

Note

1. Non ha relazioni nè nelcontesto abitativo nè nelcontesto condominiale

2.Ha relazioni conflittuali e nonrispetta le regole condominiali

3. Ha relazioni nel contestoabitativo ma non ha relazioni nel

Es .X

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contesto condominiale nè nellacomunità

4.Ha relazioni saltuarie marispetta le regole condominiali

5. Ha buone relazioni nelcontesto abitativo econdominiale ed è attivamentecoinvolto nella vita dellacomunità.

3. Alimentazione

Obiettivo: misurare la capacità di rispondere ai propri bisogni alimentari.

Bisogni Alimentari Condizionen.F

Note

1. I suoi pasti provengono dallemense

2. Si prepara autonomamente ipasti grazie ai sussidipubblici/empori solidali

3. Riesce a soddisfare i propribisogni alimentari ma hasaltuariamente bisogno disussidi/empori solidali

Es .X

4. Riesce a soddisfare i propribisogni alimentari senza bisognodi assistenza

5. Può scegliere liberamentecosa consumare durante i pasti

4. Obiettivo: Misurare la capacità di autonomia nella conduzione dell'alloggio

Capacità di autonomia nellaconduzione dell'alloggio

Condizionen.F

Note

1. Il nucleo non è regolare nelpagamento delle utenze e nellaquota di contribuzione, non

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osserva il regolamentocondominiale e ha uno scarsolivello di cura dell'alloggio(scarsa pulizia, gestionedisattenta degli impianti);

2. Il nucleo è regolare nelpagamento delle utenze, manon nella quota dicontribuzione, osserva ilregolamento condominiale maha uno scarso livello di curadell'alloggio (scarsa pulizia,gestione disattenta degliimpianti)

3. Il nucleo non è regolare nelpagamento delle utenze, ma loè nella quota di contribuzione;non osserva il regolamentocondominiale, ma ha un buonlivello di cura dell'alloggio(pulizia adeguata, correttagestione degli impianti)

4. Il nucleo è regolare nelpagamento delle utenze e nellaquota di contribuzione, osservail regolamento condomiale e haun buon livello di curadell'alloggio (pulizia adeguata,corretta gestione degliimpianti)

5. Obiettivo: Misurare Capacità di acquisire autonomia abitativa

Capacità di acquisireautonomia abitativa

Condizionen.F

Note

1. Il nucleo non si attiva per laricerca di un alloggio nelmercato privato, non ha fattodomanda ERP

2. Il nucleo non si attiva per la

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ricerca di un alloggio nelmercato privato ma ha fattodomanda ERP

3. Il nucleo si attiva per laricerca di un alloggio nelmercato privato ed ha fattodomanda ERP

Es .X

4. Il nucleo è in buonaposizione nella graduatoriaERP

5. Il nucleo ha individuato unasoluzione abitativa ( ERP,privato, convivenza,rimpatrio....)

Seconda Parte. Informazioni sui singoli componenti del nucleo

6. Fonti di reddito

Obiettivo:Valutare la capacità dei singoli componenti di rispondere adeguatamente aibisogni primari.

Fonti di Reddito Condizionen.F

Componentinucleo

MA, FA, F1,F2....AC

Note

1. Nessun reddito Es. X Es. F1 FA

2. Reddito Inadeguato

3. Può rispondere ai bisogniprimari attraverso i sussidi;spende in modo adeguato lerisorse a sua disposizione

Es .X Es. MA

4. Può soddisfare i bisogniprimari e gestire i debiti senzabisogno di assistenza

5. Il reddito è sufficiente e bengestito.

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7. Lavoro

Obiettivo: misurare la capacità dei singoli componenti di acquisire e mantenere unlavoro stabile.

Lavoro Condizionen.F

Componentinucleo MA, FA,F1, F2....AC

Note

1. Nessun Lavoro/non si attivaper cercarlo

Es .X es. F1

2. Iscritto al CIP, inoccupato,disoccupato, formazioneprofessionale, formazione insituazione

Es .X es. MA

3. Stagionale, saltuario,temporaneo, tirocinioformativo

Es .X Es FA

4. Part- time, a tempodeterminato

5. Full time, a tempoindeterminato, pensionatoinvalido o anziano

8. Istruzione e formazione

Obiettivo: misurare i cambiamenti nel percorso formativo, educativo, formativo deisingoli componenti

Istruzione /Formazione Condizionen.F

Componentinucleo MA, FA,F1, F2....AC

Note

1. Nessun diploma scolastico,serie barriere alla ricerca di unlavoro, abbandono scolastico

Es .X Es. MA F1

2. Impegnato nelmiglioramento delle propriecapacità di apprendimento,buona padronanza della lingua

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3. Frequenza scolasticaregolare

Es .X Es. F2, F3

4. Necessita di un ulteriorepercorso formativo permigliorare la propriacondizione lavorativa

Es .X Es. FA

5. Non necessità di alcunpercorso formativo

9. Salute

Obiettivo: Misurare i miglioramenti nella condizione di salute dei singolicomponenti

Salute Condizionen.F

Componentinucleo

MA, FA, F1,F2....AC

Note

1. Gravi problemi di salute,necessita di un’adeguataassistenza medica

Es .X Es. F2

2. Nessun grave problema disalute, ma ha gravi carenzenella cura di sè e deifamigliari

Es .X Es. AC

3.Presenta alcuni problemi disalute ma è adeguatamenteseguito dal Servizio SanitarioNazionale.

Es .X Es. MA

4. Non emergono problemi disalute negli ultimi 12 mesi. Habuona cura di sè e dei proprifamigliari.

Es .X Es. FA

5. Adeguata cura di sè e deipropri famigliari

10. Questioni giuridiche

Obiettivo: misurare le condizioni di titolarità di soggiorno in Italia e le problematiche

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legali

Questioni giuridiche Condizionen.F

Componentinucleo

MA, FA, F1,F2....AC

Note

1. Non è in possesso di titolodi soggiorno regolare

2. Ha iniziato le procedure perottenere un titolo di soggiornoregolare/Ha in corso uncontenzioso relativo al titolodi soggiorno.

Es .X Es. MA

3. Necessita conservare irequisiti per il mantenimentodello stesso

Es .X Es. FA

4. Ha questioni giuridiche incorso per problemi noninerenti al titolo di soggiorno

5. Non necessita di titolo disoggiorno, non haproblematiche legali rilevanti

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ALLEGATO 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE

1.ANAGRAFICA punteggio da 1 a 6

monogenitoriale 3

adulto solo/adulti 1

nucleo con entrambi i genitori 2

stato di gravidanza 1 o 2

congruità del nucleo con dimensioni * dell'alloggio (criterio per gandusio) A- 2 persone (bambino <4 anni) Monolocale con cucina. Bagno.B- 4 persone o 5 (bambino < 1 anno) Due camere + Soggiorno + Cucinotto. BagnoC- 3 persone o 2 (bambino > 4 anni) Camera + Soggiorno con cucina.e Bagno.D - 4 persone o 5 (bambino < 1 anno) Due camere + Soggiorno con parete predisposta per attrezzatura cucina. Bagno.

0 - 1

2. LAVORO E REDDITO punteggio da 0 a 7

tempo indeterminato/pensione 3

tempo determinato con scadenza > 6 mesi o lavoro autonomo 2

tempo determinato con scadenza < 6 mesi/tirocinio formativo/sussidio di disoccupazione

1

reddito < 400

0

reddito 400/650 (3 punti per nuclei fino a 3 persone e 2 per i nuclei fino a 5 ) 3 o 2

reddito 650/950 ( 4 punti per nuclei fino a 3 persone e 3 per i nuclei fino a 5 4 o 3

reddito > 950 1

3. RETE punteggio da 0 o 1

si, offre aiuto 0

si, non offre aiuto 0,5

no 1

4. PARTICOLARITÀ punteggio da 0 a 8

situazione di disabilità certificata 1

patologie sanitarie certificate 1

presa in carico da parte della NPI 1

intervento educativo già attivato dal SST 2

graduatoria erp1 posizione < 400 1

dimissione da struttura 0 o 1

particolare precarietà abitativa 1 o 2

altro 1

5. POTENZIALITÀ /progetto punteggio da 0 a

totale Max 27 p.

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