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WWW.REPORTER.IT 41 I n contrapposizione alla cementi- ficazione selvaggia, l’abusivismo edilizio e il deturpamento del paesaggio che per anni hanno do- minato il nostro Paese, sta a poco a poco nascendo e sviluppandosi una coscienza ecologica che porta ad una crescita dell’interesse per tecniche sempre costruttive più ecosostenibili e alimentate da energie alternative. A giocare un ruolo importante è sempre comunque il risparmio economico di chi deve acquistare. Si è capito infatti che gli edifici costruiti male rappresentano un grande dispendio energetico, e quindi economico, e ciò è sotto- lineato dai recenti interventi del Governo per offrire ecoincentivi rivolti all’acquisto di case efficienti. Negli ultimi tempi l’edilizia si sta orientando verso la costruzione di case passive, in quelle cioè in cui il dispendio energetico è ridotto al minimo. Eppure anche questo tipo di edifici ha i suoi svantaggi, poiché, nel tempo, essi possono presentare guasti e provocare danni alla salute. I principi costruttivi alla base della costruzione di case passive, infatti, mirano all’eliminazione pressoché totale dei ponti termici, quindi di tutti punti in cui il calore potrebbe disperdersi. Tuttavia all’interno di un edificio si forma vapore acqueo, per la cucina, le docce, la respira- zione stessa degli abitanti, che non trova superfici traspiranti per es- sere smaltito, a causa dei materiali isolanti che rendono le pareti simili ad un sacchetto di plastica. Diven- ta quindi indispensabile utilizzare un impianto di ventilazione e fil- traggio, il che comporta un nuovo aumento di spese energetiche e di manutenzione. In mancanza c’è il pericolo della formazione di dan- nose muffe, come si è visto spesso rimuovendo i pannelli isolanti. Una nuova idea, che tenta di su- perare questi svantaggi, è quella, brevettata in Germania, della Casa Biosolare che utilizza il Plexiglas® e l’energia solare per garantire il massimo benessere abitativo. L’ingegnere tedesco Klaus Becher, infatti, ha deciso di progettare una casa a risparmio energetico che non ha bisogno di ulteriori tecnologie per tutelare la salute dei suoi inquilini. La casa di Becher presenta alcune differenze rispetto allo standard di casa passiva. Innanzitutto non è a completa tenuta d’aria, ma funzio- na seconda il principio casa nella casa. All’interno ci sono delle pareti ricoperte da uno strato di cellulosa, all’esterno un involucro resistente alle intemperie e, interposto, una sorta di cuscinetto d’aria. Questo cuscinetto d’aria isola l’interno della casa utilizzando un principio fisico naturale: l’effetto serra. Come in una serra, infatti, i raggi solari penetrano all’interno attraverso ampie superfici vetra- te, poste sulla facciata sul tetto e sulla veranda. A questo scopo sono utilizzate lastre alveolari Plexiglas Alltop® che hanno una permeabilità alla luce solare fino al 91%. Essendo anche dotate di una buona coibentazione termica, le lastre impediscono la dispersione del calore all’esterno. Oltre a ciò queste lastre sono resistenti alle intemperie e non ingialliscono nel tempo, tanto che il produttore le garantisce 30 anni. Una casa piena di energia L’abitazione biosolare insegna a vivere facendo un uso cosciente delle risorse IMPRESA LATTONIERI F.lli MARASTONI snc di Marastoni Sergio & C. ASFALTATURE TETTI E TERRAZZE COIBENTAZIONI MONTAGGIO GRONDAIE RIFACIMENTO TETTI BONIFICA E SMALTIMENTO AMIANTO Via Prampolini, 8 - Corte Tegge CAVRIAGO Tel. 0522 306761 - Fax 0522 366823 [email protected]

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In contrapposizione alla cementi-fi cazione selvaggia, l’abusivismo

edilizio e il deturpamento del paesaggio che per anni hanno do-minato il nostro Paese, sta a poco a poco nascendo e sviluppandosi una coscienza ecologica che porta ad una crescita dell’interesse per tecniche sempre costruttive più ecosostenibili e alimentate da energie alternative.A giocare un ruolo importante è sempre comunque il risparmio economico di chi deve acquistare. Si è capito infatti che gli edifi ci costruiti male rappresentano un grande dispendio energetico, e quindi economico, e ciò è sotto-lineato dai recenti interventi del Governo per offrire ecoincentivi rivolti all’acquisto di case effi cienti. Negli ultimi tempi l’edilizia si sta orientando verso la costruzione di case passive, in quelle cioè in cui il dispendio energetico è ridotto al minimo. Eppure anche questo tipo di edifi ci ha i suoi svantaggi, poiché, nel tempo, essi possono presentare guasti e provocare

danni alla salute.I principi costruttivi alla base della costruzione di case passive, infatti, mirano all’eliminazione pressoché totale dei ponti termici, quindi di tutti punti in cui il calore potrebbe disperdersi. Tuttavia all’interno di un edifi cio si forma vapore acqueo, per la cucina, le docce, la respira-zione stessa degli abitanti, che non trova superfi ci traspiranti per es-sere smaltito, a causa dei materiali isolanti che rendono le pareti simili ad un sacchetto di plastica. Diven-ta quindi indispensabile utilizzare un impianto di ventilazione e fi l-traggio, il che comporta un nuovo

aumento di spese energetiche e di manutenzione. In mancanza c’è il pericolo della formazione di dan-nose muffe, come si è visto spesso rimuovendo i pannelli isolanti.Una nuova idea, che tenta di su-perare questi svantaggi, è quella, brevettata in Germania, della Casa Biosolare che utilizza il Plexiglas® e l’energia solare per garantire il massimo benessere abitativo.L’ingegnere tedesco Klaus Becher, infatti, ha deciso di progettare una casa a risparmio energetico che non ha bisogno di ulteriori tecnologie per tutelare la salute dei suoi inquilini.

La casa di Becher presenta alcune differenze rispetto allo standard di casa passiva. Innanzitutto non è a completa tenuta d’aria, ma funzio-na seconda il principio casa nella casa. All’interno ci sono delle pareti ricoperte da uno strato di cellulosa, all’esterno un involucro resistente alle intemperie e, interposto, una sorta di cuscinetto d’aria.Questo cuscinetto d’aria isola l’interno della casa utilizzando un principio fi sico naturale: l’effetto serra. Come in una serra, infatti, i raggi solari penetrano all’interno attraverso ampie superfi ci vetra-te, poste sulla facciata sul tetto e sulla veranda. A questo scopo sono utilizzate lastre alveolari Plexiglas Alltop® che hanno una permeabilità alla luce solare fi no al 91%. Essendo anche dotate di una buona coibentazione termica, le lastre impediscono la dispersione del calore all’esterno.Oltre a ciò queste lastre sono resistenti alle intemperie e non ingialliscono nel tempo, tanto che il produttore le garantisce 30 anni.

Una casa piena di energiaL’abitazione biosolare insegna a vivere facendo un uso cosciente delle risorse

IMPRESA LATTONIERIF.lli MARASTONI snc

di Marastoni Sergio & C.ASFALTATURE TETTI E TERRAZZE

COIBENTAZIONI MONTAGGIO GRONDAIE

RIFACIMENTO TETTIBONIFICA E SMALTIMENTO AMIANTO

Via Prampolini, 8 - Corte Tegge CAVRIAGOTel. 0522 306761 - Fax 0522 366823

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GIUGNO 201042

Leggere il territorio in maniera nuova.

E scoprire che né le città né l’am-biente che ci circonda sarebbero così se non ci fosse una rete di canali dove scorre l’acqua che, più a valle, dovrà fi nire nei fi umi. Gli stessi fi umi che, prima delle imponenti arginatura che oggi possiamo ammirare, esondavano rendendo acquitrinoso il terri-torio.Ecco uno dei principali ruoli dei Consorzi di Bonifi ca. Organismi di diritto pubblico che opera in tutti i territori - dalla pianura alla montagna passando per città e zone industriali - secondo modelli gestionali propri degli enti privati.Nel 2009 dalla fusione delle pre-esistenti Parmigiana Moglia-Secchia e Bentivoglio Enza è nato il Consorzio di Bonifi ca dell’Emilia Centrale: ha una superficie di 3.113 chilometri quadrati, per il 57% in montagna. Impiega oltre duecento persone al lavoro per la sicurezza idraulica di tutti, per

l’ambiente e per la produttività dei territori attuando, mediamente, un progetto nuovo ogni due giorni. Interessa tre regioni (Emilia Romagna, Lombardia, Toscana), cinque Province (Reggio Emilia, Modena, Parma, Mantova, Massa Carrara) e sessantacinque comuni.

Le molteplici attività svolte sono sostenute dai consorziati, i pro-prietari di immobili.Per intenderci: è grazie all’attività svolta dal Consorzio attraverso persone, impianti, argini, canali, manufatti, macchine idrovore, che possiamo vivere in un territorio

produttivo, vivibile e fertile. E’ il Consorzio che pensa ad allon-tanare l’acqua che cade sul tetto di molte abitazioni una volta che questa è giunta nei canali. Diversamente? Vaste aree, strade e interi quartieri della pianura sarebbero letteralmente sommersi dalle inondazioni. Ecco quindi una rete diffusa ed estesa per oltre 2.000 chilometri, tra canali di scolo e promiscui, che permette di raccogliere le acque meteoriche e ne facilita il defl usso, protegge gli edifi ci da disastri idrogeologici.Un’azione di estrema importan-za, riconosciuta da sempre più Comuni nel nostro territorio, che si convenzionano con la Bonifi ca per poter avere risposte, progetti e servizi tecnici adeguati alle esigenze del territorio su cui sorgono. E anche in montagna il consorzio vigila continuamente e opera in maniera preventiva per evitare frane e smottamenti. Per saperne di più basta un click: www.emiliacentrale.it

Terreni buoni da abitareGrazie al Consorzio Boni� ca dell’Emilia Centrale anche città e zone residenziali sono sane e sicure

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GIUGNO 201044

Un cemento solido e… traspa-rente. È questo il materiale con

cui una nota azienda Italiana ha voluto stupire i visitatori dell’Expò di Shangai, realizzando con esso l’intero padiglione italiano durante i sei mesi dedicati all’esposizione internazionale inaugurata lo scor-so 1 maggio. Così, all’Expò cinese è possibile ammirare una strut-

tura creata con 3.774 pannelli, realizzati con 189 tonnellate di “cemento trasparente”, che rico-prono una superfi cie complessiva di 1.887 metri quadri, circa il 40% del totale del padiglione.Il materiale, che l’azienda ha messo a punto nei propri laboratori di Bergamo si chiama i.light, ed è stato ottenuto grazie all’unione

al cemento di alcuni particolari additivi.I ricercatori del gruppo cementizio hanno ottenuto la possibilità di miscelare al cemento alcune resine plastiche, creando così un pannello che unisce alla robustezza carat-teristica del materiale cementizio la possibilità di far fi ltrare la luce dall’esterno verso l’interno, e

viceversa.L’effetto trasparenza si coglie, dall’esterno, soprattutto nelle ore notturne, quando con il buio il “ce-mento trasparente” lascia fi ltrare le luci interne. Stando dentro il padiglione, invece, durante le ore del giorno si ha la chiara percezio-ne delle variazioni di luminosità dell’ambiente esterno.

Il materiale del futuroÈ stato creato in Italia il cemento trasparente che lascia � ltrare le luci interne