43
Spedizione in abb. post. art. 2, comma 20/c - Legge 662/96 Anno XXIX - N. 83 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA MILANO - MARTEDI ` , 6 APRILE 1999 SERIE EDITORIALE ORDINARIA N. 14 SOMMARIO A) ATTI DEL CONSIGLIO REGIONALE [1.1.3] Deliberazione Consiglio regionale 24 febbraio 1999 - n. VI/1157 Mozione concernente la tutela della popolazione Nuba, oppressa dal governo sudanese . . . . . 701 [3.6.0] Deliberazione Consiglio regionale 24 febbraio 1999 - n. VI/1158 Mozione concernente il piano degli interventi per lo sviluppo delle attrezzature sportive per l’anno 1998 701 [3.2.0] Deliberazione Consiglio regionale 9 marzo 1999 - n. VI/1162 Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita ` a seguito delle indagini della magistratura in alcuni ospedali milanesi . . . . . . . . . . . . . . . . . . 701 [4.7.3] Deliberazione Consiglio regionale 9 marzo 1999 - n. VI/1163 Mozione per stigmatizzare la sentenza della cassazione relativa al caso di stupro di una donna in jeans 702 [1.7.0] Deliberazione Consiglio regionale 10 marzo 1999 - n. VI/1169 Ratifica ed approvazione della deliberazione 20 luglio 1998, n. 13 assunta dal consiglio di amministrazio- ne dell’IREF: «II variazione al bilancio di previsione 1998» . . . . . . . . . . . . . 702 [1.7.0] Deliberazione Consiglio regionale 10 marzo 1999 - n. VI/1170 Conto consuntivo dell’ISU dell’universita ` degli studi di Brescia, per l’esercizio finanziario 1997, adottato con delibera del collegio commissariale n. 47 dell’1 aprile 1998 (l.r. n. 33/1994) . . . . . . . 702 [1.7.0] Deliberazione Consiglio regionale 10 marzo 1999 - n. VI/1171 Conto consuntivo dell’ISU dell’universita ` degli studi di Bergamo, per l’esercizio finanziario 1997, adotta- to con delibera del collegio commissariale n. 199 del 31 marzo 1998 . . . . . . . . . . 702 [3.5.0] Deliberazione Consiglio regionale 10 marzo 1999 - n. VI/1176 Obiettivi e criteri per la predisposizione del piano di riparto dei contributi da assegnarsi per interventi in campo teatrale (stagione 1999/2000), musicale, cinematografico ed audiovisivo (anno 1999) ai sensi delle l.r. 58/77 «Interventi della regione Lombardia in campo teatrale», n. 75/78 «Interventi promozionali della regione Lombardia in campo musicale», e n. 38/80 «Interventi promozionali della regione Lombar- dia in campo cinematografico ed audiovisivo» . . . . . . . . . . . . . . . . 703 [4.2.2] Deliberazione Consiglio regionale 10 marzo 1999 - n. VI/1178 Legge 13 luglio 1966, n. 615 e art. 17 d.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 - Parere richiesto dal ministero dell’industria, del commercio e dell’artigianato con nota n. 214218 del 22 giugno 1998, ai sensi dell’art. 17 del d.P.R. 203/1988 relativo alla richiesta di installazione di una centrale termoelettrica di cogenera- zione alimentata a metano da parte della Lares-Cozzi s.p.a. presso lo stabilimento di via Roma, 88 in comune di Paderno Dugnano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 709 [4.2.2] Deliberazione Consiglio regionale 10 marzo 1999 - n. VI/1179 Legge 13 luglio 1966, n. 615 e art. 17 d.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 - Parere richiesto dal ministero dell’industria, del commercio e dell’artigianato con nota n. 220776 del 16 settembre 1998, ai sensi del- l’art. 17 del d.P.R. 203/1988 relativo alla richiesta di installazione di una centrale termoelettrica di coge- nerazione denominata Famagosta alimentata a metano da parte della A.E.M. s.p.a. di Milano . . . 711 1.1.3 ASSETTO ISTITUZIONALE / Profili generali / Affari di politica internazionale e comunitaria 3.6.0 SERVIZI SOCIALI / Sport e tempo libero 3.2.0 SERVIZI SOCIALI / Sanita ` 4.7.3 SVILUPPO ECONOMICO / Lavoro / Pari opportunita ` 1.7.0 ASSETTO ISTITUZIONALE / Persone giuridiche, aziende regionali e locali 3.5.0 SERVIZI SOCIALI / Attivita ` culturali 4.2.2 SVILUPPO ECONOMICO / Infrastrutture generali / Energia

REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

  • Upload
    others

  • View
    0

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Spedizione in abb. post. art. 2, comma 20/c - Legge 662/96Anno XXIX - N. 83

REPUBBLICA ITALIANA

BOLLETTINO UFFICIALEDELLA

REGIONE LOMBARDIA

MILANO - MARTEDI, 6 APRILE 1999

SERIE EDITORIALE ORDINARIA N. 14

S O M M A R I O

A) ATTI DEL CONSIGLIO REGIONALE

[1.1.3]Deliberazione Consiglio regionale 24 febbraio 1999 - n. VI/1157

Mozione concernente la tutela della popolazione Nuba, oppressa dal governo sudanese . . . . . 701

[3.6.0]Deliberazione Consiglio regionale 24 febbraio 1999 - n. VI/1158

Mozione concernente il piano degli interventi per lo sviluppo delle attrezzature sportive per l’anno 1998 701

[3.2.0]Deliberazione Consiglio regionale 9 marzo 1999 - n. VI/1162

Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita a seguito delle indagini dellamagistratura in alcuni ospedali milanesi . . . . . . . . . . . . . . . . . . 701

[4.7.3]Deliberazione Consiglio regionale 9 marzo 1999 - n. VI/1163

Mozione per stigmatizzare la sentenza della cassazione relativa al caso di stupro di una donna in jeans 702

[1.7.0]Deliberazione Consiglio regionale 10 marzo 1999 - n. VI/1169

Ratifica ed approvazione della deliberazione 20 luglio 1998, n. 13 assunta dal consiglio di amministrazio-ne dell’IREF: «II variazione al bilancio di previsione 1998» . . . . . . . . . . . . . 702

[1.7.0]Deliberazione Consiglio regionale 10 marzo 1999 - n. VI/1170

Conto consuntivo dell’ISU dell’universita degli studi di Brescia, per l’esercizio finanziario 1997, adottatocon delibera del collegio commissariale n. 47 dell’1 aprile 1998 (l.r. n. 33/1994) . . . . . . . 702

[1.7.0]Deliberazione Consiglio regionale 10 marzo 1999 - n. VI/1171

Conto consuntivo dell’ISU dell’universita degli studi di Bergamo, per l’esercizio finanziario 1997, adotta-to con delibera del collegio commissariale n. 199 del 31 marzo 1998 . . . . . . . . . . 702

[3.5.0]Deliberazione Consiglio regionale 10 marzo 1999 - n. VI/1176

Obiettivi e criteri per la predisposizione del piano di riparto dei contributi da assegnarsi per interventiin campo teatrale (stagione 1999/2000), musicale, cinematografico ed audiovisivo (anno 1999) ai sensidelle l.r. 58/77 «Interventi della regione Lombardia in campo teatrale», n. 75/78 «Interventi promozionalidella regione Lombardia in campo musicale», e n. 38/80 «Interventi promozionali della regione Lombar-dia in campo cinematografico ed audiovisivo» . . . . . . . . . . . . . . . . 703

[4.2.2]Deliberazione Consiglio regionale 10 marzo 1999 - n. VI/1178

Legge 13 luglio 1966, n. 615 e art. 17 d.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 - Parere richiesto dal ministerodell’industria, del commercio e dell’artigianato con nota n. 214218 del 22 giugno 1998, ai sensi dell’art.17 del d.P.R. 203/1988 relativo alla richiesta di installazione di una centrale termoelettrica di cogenera-zione alimentata a metano da parte della Lares-Cozzi s.p.a. presso lo stabilimento di via Roma, 88 incomune di Paderno Dugnano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 709

[4.2.2]Deliberazione Consiglio regionale 10 marzo 1999 - n. VI/1179

Legge 13 luglio 1966, n. 615 e art. 17 d.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 - Parere richiesto dal ministerodell’industria, del commercio e dell’artigianato con nota n. 220776 del 16 settembre 1998, ai sensi del-l’art. 17 del d.P.R. 203/1988 relativo alla richiesta di installazione di una centrale termoelettrica di coge-nerazione denominata Famagosta alimentata a metano da parte della A.E.M. s.p.a. di Milano . . . 711

1.1.3 ASSETTO ISTITUZIONALE / Profili generali / Affari di politica internazionale e comunitaria3.6.0 SERVIZI SOCIALI / Sport e tempo libero3.2.0 SERVIZI SOCIALI / Sanita4.7.3 SVILUPPO ECONOMICO / Lavoro / Pari opportunita1.7.0 ASSETTO ISTITUZIONALE / Persone giuridiche, aziende regionali e locali3.5.0 SERVIZI SOCIALI / Attivita culturali4.2.2 SVILUPPO ECONOMICO / Infrastrutture generali / Energia

Page 2: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

[4.2.2]Deliberazione Consiglio regionale 10 marzo 1999 - n. VI/1180

Legge 13 luglio 1966, n. 615 e art. 17 d.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 - Parere richiesto dal ministerodell’industria, del commercio e dell’artigianato con nota n. 206713 del 31 marzo 1998, ai sensi dell’art. 17del d.P.R. 203/1988 relativo alla richiesta di installazione di una centrale termoelettrica di cogenerazionealimentata a metano da parte della Oxon Italia s.p.a. presso lo stabilimento in strada provinciale km 2,6,in comune di Mezzana Bigli (PV) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 713

[4.2.2]Deliberazione Consiglio regionale 10 marzo 1999 - n. VI/1181

Legge 13 luglio 1966, n. 615 e art. 17 d.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 - Rapporto al ministero dell’industria,del commercio e dell’artigianato, ai sensi dell’art. 17 del d.P.R. 203/1988 relativo alle centrali termoelet-triche ENEL di Ostiglia e Sermide . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 715

[1.7.0]Deliberazione Consiglio regionale 10 marzo 1999 - n. VI/1182

Approvazione della deliberazione n. 1367 del 26 marzo 1998, del consiglio di amministrazione del centroregionale di incremento ippico di Crema, concernente «Approvazione del conto consuntivo 1997» . . 716

[1.7.0]Deliberazione Consiglio regionale 10 marzo 1999 - n. VI/1183

Approvazione della deliberazione n. 64 del 9 aprile 1998, del consiglio di amministrazione dell’ente disviluppo agricolo della Lombardia, concernente «Approvazione rendiconto generale 1997» . . . . 716

[1.7.0]Deliberazione Consiglio regionale 10 marzo 1999 - n. VI/1184

Approvazione della deliberazione n. 228/97 del 10 dicembre 1997, del consiglio di amministrazione del-l’azienda regionale per i porti di Cremona e Mantova, concernente «Variazione al bilancio di previsione1997». . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 716

[1.7.0]Deliberazione Consiglio regionale 10 marzo 1999 - n. VI/1185

Approvazione della deliberazione n. 87/97 del 28 marzo 1997 del consiglio di amministrazione dell’azien-da regionale per i porti di Cremona e Mantova, concernente «Approvazione del bilancio consuntivo 1996» 716

[1.7.0]Deliberazione Consiglio regionale 10 marzo 1999 - n. VI/1186

Approvazione della deliberazione n. 253/97 del 22 dicembre 1997, del consiglio di amministrazione del-l’azienda regionale per i porti di Cremona e Mantova, concernente «Approvazione del bilancio di previ-sione 1998» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 717

[1.7.0]Deliberazione Consiglio regionale 10 marzo 1999 - n. VI/1187

Approvazione della deliberazione n. 5/225 adottata in data 8 aprile 1998, del consiglio di amministrazio-ne del C.R.E. (centro regionale emoderivati) avente ad oggetto «Rendiconto per l’esercizio finanziario1997». . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 717

[1.7.0]Deliberazione Consiglio regionale 10 marzo 1999 - n. VI/1188

Approvazione delle deliberazioni n. 10/206 del 27 novembre 1997 e n. 5/226 dell’8 aprile 1998 del consi-glio di amministrazione del C.R.E. (centro regionale emoderivati) aventi ad oggetto «Esame ed approva-zione del programma di attivita» dell’esercizio finanziario 1998, del bilancio preventivo 1998 e dellarelazione illustrativa e «Primo assestamento del bilancio di previsione 1998» . . . . . . . . 717

B) DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA

[2.2.1]Decreto presidente Regione Lombardia 3 marzo 1999 - n. 1172

Approvazione dell’accordo di programma proposto dal comune di Milano ai sensi dell’art. 27, legge 8giugno 1990, n. 142 e della l.r. 15 maggio 1993, n. 14, per l’attuazione di un intervento di edilizia universi-taria denominato «Casa dello Studente» - III lotto - iniz. n. 105, localizzato nel comune di Milano, vialeRomagna n. 62, da attuarsi nell’ambito del programma quadriennale di edilizia residenziale pubblica1992/95 - Deliberazione CIPE 16 marzo 1994 - D.c.r. del 20 settembre 1994, n. V/1136 . . . . . 718

[1.8.0]Decreto presidente Regione Lombardia 12 marzo 1999 - n. 1468

Nomina del presidente del consiglio di amministrazione dell’IPAB «G. Garibaldi» con sede in Campioned’Italia (CO) - Sig. Francesco Stezzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 720

[1.2.0]Decreto presidente Regione Lombardia 12 marzo 1999 - n. 24273

Delega di firma all’assessore regionale ai trasporti e viabilita Giorgio Pozzi di atti di competenza delpresidente della giunta regionale in relazione alle leggi 18 giugno 1998, n. 194 e 30 novembre 1998,n. 413 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 720

[1.7.0]Decreto presidente Regione Lombardia 15 marzo 1999 - n. 24429

Art. 8 - Legge regionale 12 settembre 1986, n. 47 - Riconoscimento di idoneita di enti, istituti, associazionied organismi privati - Agridea Italia soc. coop. a r.l . . . . . . . . . . . . . . . 721

[2.2.1]Decreto presidente Regione Lombardia 16 marzo 1999 - n. 24493

Delega di firma all’assessore regionale Alessandro Moneta di atti di competenza del presidente dellagiunta regionale in relazione alla l.r. 15 maggio 1993, n. 14 «Disciplina delle procedure per gli accordidi programma» per l’accordo di programma di cui alla d.g.r. n. 41618 del 26 febbraio 1999 . . . . 721

4.2.2 SVILUPPO ECONOMICO / Infrastrutture generali / Energia1.7.0 ASSETTO ISTITUZIONALE / Persone giuridiche, aziende regionali e locali2.2.1 ORDINAMENTO FINANZIARIO / Programmazione / Accordi di programma1.8.0 ASSETTO ISTITUZIONALE / Nomine1.2.0 ASSETTO ISTITUZIONALE / Ordinamento regionale

698

Page 3: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

[2.2.1]Decreto presidente Regione Lombardia 16 marzo 1999 - n. 24498

Delega di firma all’assessore regionale Alberto Guglielmo di atti di competenza del presidente dellagiunta regionale in relazione alla l.r. 15 maggio 1993, n. 14 «Disciplina delle procedure per gli accordidi programma» per l’accordo di programma di cui alla d.g.r. n. 41617 del 26 febbraio 1999 . . . . 721

[2.2.1]Decreto presidente Regione Lombardia 16 marzo 1999 - n. 24516

Delega di firma all’assessore regionale Franco Nicoli Cristiani di atti di competenza del presidente dellagiunta regionale in relazione alla l.r. 15 maggio 1993, n. 14 «Disciplina delle procedure per gli accordidi programma» per l’accordo di programma di cui alla d.g.r. n. 41443 del 19 febbraio 1999 . . . . 721

[2.2.1]Decreto presidente Regione Lombardia 16 marzo 1999 - n. 24530

Delega di firma all’assessore regionale Alessandro Moneta di atti di competenza del presidente dellagiunta regionale in relazione alla l.r. 15 maggio 1993, n. 14 «Disciplina delle procedure per gli accordidi programma» per l’accordo di programma di cui alla d.g.r. n. 41444 del 19 febbraio 1999 . . . . 722

C) DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE

[5.1.2]Deliberazione Giunta regionale 12 febbraio 1999 - n. 6/41364

Variazione, ai sensi dell’articolo 1 comma 8 della legge 2 ottobre 1997 n. 340 del «Piano annuale diattuazione anno 1996 - Norme per l’edilizia scolastica» formulato in base all’articolo 4 della legge 11gennaio 1996 n. 23 e approvato con deliberazione del consiglio regionale 27 novembre 1996, n. VI/452,limitatamente all’ente beneficiario: comune di Manerbio (BS) . . . . . . . . . . . . 723

[2.2.1]Deliberazione Giunta regionale 19 febbraio 1999 - n. 6/41443

Modalita di partecipazione della Regione alla Conferenza dei rappresentanti delle amministrazioni inte-ressate alla conclusione dell’accordo di programma di cui all’art. 27, terzo comma, della legge n. 142,per la definizione delle modalita di esaurimento del polo estrattivo BP8g, sito nei comuni di Caluscod’Adda, Medolago e Solza, e della riqualificazione ambientale di tutta l’area interessata . . . . . 723

[2.2.1]Deliberazione Giunta regionale 19 febbraio 1999 - n. 6/41444

Modalita di partecipazione della Regione alla Conferenza dei rappresentanti delle amministrazioni inte-ressate alla conclusione dell’accordo di programma finalizzato alla riqualificazione urbana ed ambienta-le di aree nell’ambito del Progetto Norma 21 «Parco Ovest», sito nel territorio del comune di Bergamo 723

[2.2.1]Deliberazione Giunta regionale 26 febbraio 1999 - n. 6/41617

Promozione di un accordo di programma finalizzato alla realizzazione di un polo fieristico permanentein Bergamo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 724

[2.2.1]Deliberazione Giunta regionale 26 febbraio 1999 - n. 6/41618

Promozione di un accordo di programma per il potenziamento e la realizzazione di interventi per losport ed il turismo in Alta Valtellina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 725

[1.8.0]Deliberazione Giunta regionale 26 febbraio 1999 - n. 6/41679

Revoca della d.g.r. n. 40983 adottata nella seduta del 15 gennaio 1999 ed avente ad oggetto: «Nomina din. 2 componenti del consiglio d’amministrazione dell’ente «Collegio della Guastalla» con sede in Binasco(MI) - (sig. Giuseppe Angelo Giammario e sig. Guido Giraudo) . . . . . . . . . . . . 726

[5.3.2]Deliberazione Giunta regionale 26 febbraio 1999 - n. 6/41714

Determinazione, ai sensi del 1º comma dell’art. 5 della legge regionale 8 agosto 1998, n. 14, dei criteriper la formazione dei piani cave provinciali . . . . . . . . . . . . . . . . . 726

[3.1.0]Deliberazione Giunta regionale 5 marzo 1999 - n. 6/41778

Estinzione dell’ente morale asilo infantile «Decio e Felice Briolini» di Albino fr. Desenzano al Serio (BG)e provvedimenti conseguenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 728

[5.3.2]Deliberazione Giunta regionale 5 marzo 1999 - n. 6/41797

Individuazione dei servizi regionali competenti ad esprimere parere di cui al 2º comma dell’art. 36 dellalegge regionale 8 agosto 1998, n. 14 «Nuove norme per la disciplina della coltivazione di sostanze minera-li di cava» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 728

D) CIRCOLARI E COMUNICATI

Comunicato regionale 25 marzo 1999 - n. 55

Comunicato della Direzione Generale Presidenza - Segreteria di Giunta - Riepilogo fascicoli BURL delmese di febbraio 1999 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 729

[3.2.0]Comunicato regionale 29 marzo 1999 - n. 57

Comunicato della Direzione Generale Sanita - Ai sensi dell’art. 20 - comma 1 - dell’Accordo CollettivoNazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale reso esecutivo con d.P.R.n. 484/96 si pubblicano, ad integrazione delle ore gia pubblicate sul Bollettino Ufficiale della RegioneLombardia - IV suppl. str. al n. 12 del 26 marzo 1999 - le ore carenti di continuita assistenziale della ASLCitta di Milano, rilevate nel periodo 1 luglio 1998-31 dicembre 1998 . . . . . . . . . . 730

2.2.1 ORDINAMENTO FINANZIARIO / Programmazione / Accordi di programma5.1.2 AMBIENTE E TERRITORIO / Territorio / Edilizia economica, popolare e scolastica1.8.0 ASSETTO ISTITUZIONALE / Nomine5.3.2 AMBIENTE E TERRITORIO / Ambiente / Cave e torbiere3.1.0 SERVIZI SOCIALI / Assistenza3.2.0 SERVIZI SOCIALI / Sanita

699

Page 4: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

E) DECRETI DEI DIRETTORI GENERALI

[5.2.0]Decreto direttore generale Giunta regionale 4 marzo 1999 - n. 23596

Direzione Generale Trasporti e Mobilita - Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 - Comune di Biassono(MI) - Classificazione a strade comunali della nuova «via Madonna delle Nevi» e della «via Cascina Bira-ghi» e declassificazione a bene patrimoniale disponibile del comune dei tratti dismessi . . . . . 730

[5.2.0]Decreto direttore generale Giunta regionale 4 marzo 1999 - n. 23636

Direzione Generale Trasporti e Mobilita - Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 - Comune di Campo-dolcino - Declassificazione a bene patrimoniale disponibile del comune della porzione di strada in locali-ta Motta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 730

[5.2.0]Decreto direttore generale Giunta regionale 4 marzo 1999 - n. 23637

Direzione Generale Trasporti e Mobilita - Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 - Provincia di Berga-mo - Declassificazione a strada comunale della S.P. n. 171 «Pontida-S.P. n. 169 con dir. per Cisano Berga-masco» del tratto dal km 0+000 al km 2+111 in comune di Pontida (BG) e dal km 2+111 al km 3+184 incomune di Pontida (BG) e Cisano Bergamasco (BG) . . . . . . . . . . . . . . . 730

[5.3.4]Decreto direttore generale Giunta regionale 9 marzo 1999 - n. 23833

Direzione Generale Opere Pubbliche e Protezione Civile - Seconda modifica e integrazione alla d.g.r.n. 39009 del 19 ottobre 1998. Attivita di progetto 6.1.3 «Interventi straordinari per la prima attuazionedel Piano Regionale di Risanamento delle Acque», contributi in conto abbattimento interessi sui mutuiassunti con la Cassa Depositi e Prestiti, per la realizzazione di opere di cui alla l.r. 10 settembre 1984,n. 53, «Interventi urgenti in materia di approvvigionamento idropotabile per la bonifica e la tutela dellefalde idriche» e alla l.r. 28 aprile 1984, n. 23, «Piano di interventi urgenti nel settore del disinquinamen-to». Richiesta di adesione di massima per l’accesso ai mutui concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti . 730

[4.6.4]Decreto direttore generale Giunta regionale 9 marzo 1999 - n. 23847

Direzione Generale Attivita Produttive - Iscrizione al registro regionale dei direttori tecnici di Agenziadi viaggio e turismo, abilitati all’esercizio della professione - L.r. 16 settembre 1996, n. 27 - XXXIII elenco 733

[5.1.3]Decreto direttore generale Giunta regionale 16 marzo 1999 - n. 24533

Direzione Generale Opere Pubbliche e Protezione Civile - ENEL s.p.a. - Direzione Distribuzione Lombar-dia - Funzione ingegneria - Linea elettrica a 132 kV «Centrale Cedegolo C.S. Erbanno» - Variante dasostegno n. 107 al sostegno n. 111 in comune di Esine (BS) - Occupazione temporanea d’urgenza . . 734

[5.1.3]Decreto direttore generale Giunta regionale 16 marzo 1999 - n. 24534

Direzione Generale Opere Pubbliche e Protezione Civile - ENEL s.p.a. - Direzione Distribuzione Lombar-dia - Funzione ingegneria - Linea elettrica a 132 kV «Malegno-Darfo» - Allacciamento «C.S. Resio» neicomuni di Darfo Boario Terme e Esine (BS) - Occupazione temporanea d’urgenza . . . . . . 735

F) DECRETI DIRIGENTI SERVIZI GIUNTA REGIONALE

[2.1.0]Decreto dirigente servizio Giunta regionale 27 gennaio 1999 - n. 21056

Direzione Generale Bilancio e Controllo di Gestione - Prelevamento dal fondo di riserva del bilancio dicassa ai sensi dell’art. 41, e conseguenti variazioni da apportarsi al bilancio di cassa 1999 . . . . 737

[2.1.0]Decreto dirigente servizio Giunta regionale 9 marzo 1999 - n. 23991

Direzione Generale Bilancio e Controllo di Gestione - Prelevamento dal fondo di riserva del bilancio dicassa ai sensi dell’art. 41 della l.r. 34/78 e successive modifiche ed integrazioni e conseguenti variazionida apportarsi al bilancio di cassa 1999 . . . . . . . . . . . . . . . . . . 737

5.2.0 AMBIENTE E TERRITORIO / Infrastrutture di comunicazione5.3.4 AMBIENTE E TERRITORIO / Ambiente / Tutela dell’inquinamento4.6.4 SVILUPPO ECONOMICO / Attivita terziarie / Turismo5.1.3 AMBIENTE E TERRITORIO / Territorio / Lavori pubblici ed espropri2.1.0 ORDINAMENTO FINANZIARIO / Bilancio e contabilita

700

Page 5: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

A) ATTI DEL CONSIGLIO REGIONALE

[BUR1998011] [1.1.3]

D.c.r. 24 febbraio 1999 - n. VI/1157

Mozione concernente la tutela della popolazione Nuba,oppressa dal governo sudanese

Presidenza del presidente Morandi.IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

considerando le evidenti violazioni dei diritti umani edelle leggi riguardanti le questioni umanitarie perpetratedal governo sudanese e documentate anche da organizza-zioni internazionali non-governative (African Rights, «Fa-cing genocide: The Nuba of Sudan», Londra, luglio 1995;due documentari: «The Nuba: Sudan’s secret war» BBC,Londra, luglio 1995; «I Nuba del Sudan», Comunita Nuovae Amani, aprile 1996);

profondamente preoccupato per la politica di disgrega-zione delle popolazioni civili dei Nuba attuata dal governosudanese per mezzo di discriminazioni, deportazioni forza-te di persone, intimidazioni e torture, esecuzioni sommarie,stupri di donne e violenze crudeli sui bambini, con lo scopodi distruggere l’identita etnica dei Nuba;

profondamente allarmato dal fatto che l’accesso da partedelle popolazioni civili Nuba agli aiuti umanitari e tuttoraimpedito, nonostante la dichiarazione congiunta del 15 set-tembre 1992 tra Nazioni Unite e governo sudanese, che af-ferma «...l’importanza critica dell’accesso a tutti i bisognosidi assistenza umanitaria dovunque essi siano»;

ricordando i perduranti sforzi delle Nazioni Unite e illoro speciale programma «Operation Lifeline Sudan»(OLS) e gli sforzi di altre organizzazioni umanitarie inclusoil comitato internazionale della Croce Rossa nel fornire so-stegno umanitario alle zone teatro di conflitto nel Sudane ricordando il persistente rifiuto del governo sudanese diautorizzare l’estensione dei programmi di soccorso OLS an-che alle montagne Nuba;

impegna la giunta regionalead operare presso il governo italiano affinche richieda al

consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, dato l’immobili-smo del governo sudanese (G.A. res. 43/131), di permettereun urgente intervento di aiuto umanitario e di impiegaregli strumenti previsti dal capitolo VII della carta dell’ONU(S.C. res. 688) per fermare le palesi violazioni dei dirittiumani e gli atti barbarici contro le popolazioni civili affin-che sia assicurato il diritto alla vita del popolo Nuba (di-chiarazione universale dei diritti umani, 1948; convenzioneinternazionale sui diritti economici, sociali e culturali,1966; convenzione internazionale sui diritti civili e politici;convenzione per la prevenzione e la punizione dei criminiconnessi al genocidio, 1948);

ad attivare iniziative urgenti per l’invio di aiuti umanitarialle popolazioni Nuba.

Il presidente: Giancarlo MorandiI consiglieri segretari:

Luciano Valaguzza - Corrado TomassiniIl segretario del consiglio: Maria Emilia Paltrinieri

[BUR1998012] [3.6.0]

D.c.r. 24 febbraio 1999 - n. VI/1158

Mozione concernente il piano degli interventi per lo svi-luppo delle attrezzature sportive per l’anno 1998

Presidenza del presidente Morandi.IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

Premesso che all’ordine del giorno delle sedute consiliaridel 21, 22 e 23 dicembre 1998 era iscritta la proposta diatto amministrativo n. 606 recante «Piano degli interventie dei finanziamenti relativo ai progetti di massima presen-tati nel periodo dall’1 aprile 1997 al 31 marzo 1998 ai sensidegli artt. 2 e 6 della l.r. 21 gennaio 1975, n. 9 «Interventiper lo sviluppo delle attrezzature sportive»;

durante tali sedute detto piano non e stato approvato nelrispetto del termine perentorio stabilito dalla legge;

gia nel corso dell’anno 1995 non fu possibile erogare icontributi ex l.r. 9/75 in quanto il consiglio regionale non

701

riuscı ad approvare il piano di riparto entro il 31 dicembree che tali contributi furono poi recuperati nel piano ’96;

considerato chela l.r. 9/75 e da ritenersi l’unico strumento legislativo re-

gionale a cui gli enti pubblici e le associazioni possono ap-pellarsi per la risoluzione dei problemi inerenti il settoredelle strutture e attrezzature sportive;

in seguito a quanto descritto in premessa gli enti e leassociazioni che l’anno scorso hanno presentato domandadi contributo ai sensi della l.r. 9/75 rischiano di non perce-pire cio che spetta loro in base al piano approvato dallagiunta, nonostante alcuni quotidiani abbiano anticipata-mente gia pubblicato in dettaglio tutti i contributi per l’an-no ’98;

in occasione della discussione in commissione consiliareVII del piano degli interventi per lo sviluppo delle attrezza-ture sportive relativo all’anno 1997 l’assessore allo sport,come da verbale, si era impegnato a sottoporre allo studiodella commissione stessa una sua proposta affinche venis-sero concordati i nuovi criteri operativi da adottare per ilpiano ’98;

IL CONSIGLIO REGIONALE IMPEGNA LA GIUNTA– a mantenere valide le istanze presentate dall’1 aprile

1997 al 31 marzo 1998;– ad istruire le istanze pervenute dall’1 aprile 1998 al 31

marzo 1999;– a proporre una delibera di approvazione dei piani rela-

tivi alle istanze presentate nel 1998 e 1999;– a reintegrare la dotazione finanziaria del cap. 578 del

bilancio 1999/2000 con le somme non utilizzate nel bilancio1998;

– a formulare entro il 10 marzo 1999 i nuovi criteri perle istruttorie delle domande.

Il presidente: Giancarlo MorandiI consiglieri segretari:

Luciano Valaguzza - Corrado TomassiniIl segretario del consiglio: Maria Emilia Paltrinieri

[BUR1998013] [3.2.0]

D.c.r. 9 marzo 1999 - n. VI/1162

Ordine del giorno concernente la comunicazione del-l’assessore alla sanita a seguito delle indagini della ma-gistratura in alcuni ospedali milanesi

Presidenza del vice presidente Beccalossi.

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIAVisto l’ordine del giorno n. 731 presentato in data 9 mar-

zo 1999, relativo alla comunicazione in aula dell’assessorealla sanita sulle indagini all’ospedale San Raffaele;

A norma dell’art. 74 del regolamento interno, con vota-zione palese, per alzata di mano;

Deliberadi approvare l’ordine del giorno n. 731 concernente la co-

municazione dell’assessore alla sanita a seguito delle inda-gini della magistratura in alcuni ospedali milanesi, nel testoche cosı recita:

«Il consiglio regionale della Lombardia ascoltata la rela-zione dell’assessore Borsani in merito agli episodi oggettodi indagine della magistratura verificatisi in alcuni istitutimilanesi;

esprime apprezzamento per quanto comunicato dall’as-sessore, in particolare per quel che riguarda la volonta dellagiunta di proseguire nella politica sanitaria fino ad ora por-tata avanti e che comincia a dare risultati positivi, di prose-guire nei controlli che vedono la regione Lombardia all’a-vanguardia, di definire linee guida e quant’altro possa servi-re a correggere alcune complicazioni opportunistiche delsistema d.r.g.;

esprime la propria piu ferma condanna nei confronti diqualsiasi comportamento doloso che rechi danno ai pazien-ti, soprattutto se messi in atto da chi e preposto alla cura ealla tutela della salute;

esprime la propria fiducia negli operatori tutti della sani-ta lombarda, pubblica e privata, che con la loro professio-

Page 6: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

nalita garantiscono ai cittadini lombardi e no, elevati livellidi efficienza.

Il presidente: Viviana BeccalossiI consiglieri segretari:

Luciano Valaguzza - Corrado TomassiniIl segretario del consiglio: Maria Emilia Paltrinieri

[BUR1998014] [4.7.3]

D.c.r. 9 marzo 1999 - n. VI/1163

Mozione per stigmatizzare la sentenza della cassazionerelativa al caso di stupro di una donna in jeans

Presidenza del presidente Morandi.

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIAVista la mozione n. 755 presentata in data 15 febbraio

1999;A norma degli artt. 97 e 98 del regolamento interno, con

votazione palese, per alzata di mano

Deliberadi approvare la mozione n. 755 per stigmatizzare la sen-

tenza della cassazione relativa al caso di stupro di una don-na in jeans, nel testo che cosı recita:

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIApremesso che la sentenza della corte di cassazione relati-

va al caso di stupro che ha coinvolto la giovane Rosa hadestato profonda sensazione e reazioni sgomente per il rac-capricciante principio in essa contenuto e per la visioneassolutamente anacronistica e distorta che i giudici dellacorte sembrano ancora avere della donna, pur in questoscorcio di fine millennio;

che l’incredibile coincidenza che vede contemporanea-mente affacciarsi atteggiamenti, comportamenti, atti e pre-se di posizione politiche e culturali limitanti della liberta edella dignita della donna, nonche lesivi della sua capacitadi agire e di essere soggetto di diritti, appare quasi sospettaa far pensare a sottese volonta di sopraffazione culturale esociale;

constatato che si ha l’impressione che anche quanto re-centemente emerso nel corso del dibattito in parlamentosul tema della fecondazione assistita rappresenti piu chealtro un duello politico, uno scontro accanito tra gruppi efazioni che passa al di sopra della testa delle donne nono-stante esse stesse ne siano le protagoniste;

esprime il proprio assoluto sconcerto per l’inaccettabilesentenza della corte di cassazione secondo la quale l’abbi-gliamento di una donna costituisce un’attenuante alla vio-lenza dello stupro e la sussistenza del reato e parametrataal grado di resistenza fisica della vittima;

stigmatizza questo tipo di sentenze che da un lato posso-no scoraggiare le donne vittime di violenza carnale a de-nunciare il reato, dall’altro contribuiscono al diffondersi diun clima di impunita che puo incrementare il fenomeno;

rivendica per le donne il riconoscimento di un ruolo piuattivo e di una partecipazione diretta alla definizione dellenormative a loro rivolte.

Il presidente: Giancarlo MorandiI consiglieri segretari:

Luciano Valaguzza - Corrado TomassiniIl segretario del consiglio: Maria Emilia Paltrinieri

[BUR1998015] [1.7.0]

D.c.r. 10 marzo 1999 - n. VI/1169

Ratifica ed approvazione della deliberazione 20 luglio1998, n. 13 assunta dal consiglio di amministrazionedell’IREF: «II variazione al bilancio di previsione 1998»

Presidenza del presidente Morandi.

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIAVisto l’art. 4, comma 2, della l.r. 17 ottobre 1997, n. 39

«Nuovo ordinamento dell’istituto regionale lombardo per laformazione del personale della pubblica amministrazione -IREF»;

Visto l’art. 78 della l.r. 31 marzo 1978, n. 34 «Norme sulleprocedure della programmazione, sul bilancio e sulla con-

702

tabilita della regione» e successive modificazioni ed inte-grazioni;

Vista la deliberazione n. 13 del 20 luglio 1998 assunta dalconsiglio di amministrazione dell’IREF avente ad oggetto«II variazione al bilancio di previsione 1998»;

Dato atto che la giunta regionale, con deliberazionen. 38423 del 18 settembre 1998, accerta la piena legittimitadel provvedimento;

Visto il parere espresso dal servizio bilancio e ragioneriacon nota dell’1 settembre 1998, prot. 21377 B1;

Udita la relazione della I commissione consiliare «Pro-grammazione e bilancio»;

Con votazione palese, per alzata di mano

Deliberadi approvare la II variazione al bilancio di previsione per

l’esercizio finanziario 1998 dell’IREF adottata con delibera-zione del consiglio di amministrazione n. 13 del 20 luglio1998 citata in premessa ed allegata quale parte integrantee sostanziale del presente atto (1).

Il presidente: Giancarlo MorandiI consiglieri segretari:

Luciano Valaguzza - Corrado TomassiniIl segretario del consiglio: Maria Emilia Paltrinieri

(1) Gli originali degli atti che risultano dichiarati allegati alla pre-sente deliberazione e non vengono riprodotti nel presente bolletti-no, possono essere consultati presso la sede del consiglio regionale.

[BUR1998016] [1.7.0]

D.c.r. 10 marzo 1999 - n. VI/1170

Conto consuntivo dell’ISU dell’universita degli studi diBrescia, per l’esercizio finanziario 1997, adottato condelibera del collegio commissariale n. 47 dell’1 aprile1998 (l.r. n. 33/1994)

Presidenza del presidente Morandi.

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIAViste le disposizioni dell’art. 21, comma 3, della legge re-

gionale 25 novembre 1994, n. 33 «Norme per l’attuazionedegli interventi regionali per il diritto allo studio in ambitouniversitario»;

Viste le disposizioni dell’art. 79 della legge regionale 31marzo 1978, n. 34 «Norme sulle procedure della program-mazione, sul bilancio e sulla contabilita della regione» esuccessive modificazioni ed integrazioni;

Visto il conto consuntivo dell’esercizio finanziario 1997dell’ISU dell’universita degli studi di Brescia adottato condeliberazione del collegio commissariale n. 47 dell’1 aprile1998;

Dato atto che la giunta regionale, con deliberazionen. 40051 del 3 dicembre 1998, accerta la piena legittimitadella sopracitata deliberazione;

Vista la relazione della I commissione consiliare «Pro-grammazione e bilancio»;

Con votazione palese, per alzata di mano;

Deliberadi approvare il conto consuntivo dell’esercizio finanziario

1997 dell’ISU dell’universita degli studi di Brescia, approva-to con delibera del collegio commissariale n. 47 dell’1 aprile1998 citata in premessa ed allegata quale parte integrantee sostanziale del presente atto (1).

Il presidente: Giancarlo MorandiI consiglieri segretari:

Luciano Valaguzza - Corrado TomassiniIl segretario del consiglio: Maria Emilia Paltrinieri

(1) Gli originali degli atti che risultano dichiarati allegati alla pre-sente deliberazione e non vengono riprodotti nel presente bolletti-no, possono essere consultati presso la sede del consiglio regionale.

[BUR1998017] [1.7.0]

D.c.r. 10 marzo 1999 - n. VI/1171

Conto consuntivo dell’ISU dell’universita degli studi diBergamo, per l’esercizio finanziario 1997, adottato con

Page 7: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

delibera del collegio commissariale n. 199 del 31 marzo1998

Presidenza del presidente Morandi.IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

Viste le disposizioni dell’art. 21, comma 3, della legge re-gionale 25 novembre 1994, n. 33 «Norme per l’attuazionedegli interventi regionali per il diritto allo studio in ambitouniversitario»;

Viste le disposizioni dell’art. 79 della legge regionale 31marzo 1978, n. 34 «Norme sulle procedure della program-mazione, sul bilancio e sulla contabilita della regione» esuccessive modificazioni ed integrazioni;

Visto il conto consuntivo dell’esercizio finanziario 1997dell’ISU dell’universita degli studi di Bergamo adottato condeliberazione del collegio commissariale n. 199 del 31 mar-zo 1998;

Dato atto che la giunta regionale, con deliberazionen. 40052 del 3 dicembre 1998, accerta la piena legittimitadella sopracitata deliberazione;

Vista la relazione della I commissione consiliare «Pro-grammazione e bilancio»;

Con votazione palese, per alzata di mano;Delibera

di approvare il conto consuntivo per l’esercizio finanzia-rio 1997 dell’ISU dell’universita degli studi di Bergamo, ap-provato con delibera del collegio commissariale n. 199 del31 marzo 1998 citata in premessa ed allegata quale parteintegrante e sostanziale del presente atto (1).

Il presidente: Giancarlo MorandiI consiglieri segretari:

Luciano Valaguzza - Corrado TomassiniIl segretario del consiglio: Maria Emilia Paltrinieri

(1) Gli originali degli atti che risultano dichiarati allegati alla pre-sente deliberazione e non vengono riprodotti nel presente bolletti-no, possono essere consultati presso la sede del consiglio regionale.

[BUR1998018] [3.5.0]

D.c.r. 10 marzo 1999 - n. VI/1176

Obiettivi e criteri per la predisposizione del piano diriparto dei contributi da assegnarsi per interventi incampo teatrale (stagione 1999/2000), musicale, cinema-tografico ed audiovisivo (anno 1999) ai sensi delle l.r.58/77 «Interventi della regione Lombardia in campoteatrale», n. 75/78 «Interventi promozionali della regio-ne Lombardia in campo musicale», e n. 38/80 «Interven-ti promozionali della regione Lombardia in campo cine-matografico ed audiovisivo»

Presidenza del presidente Morandi.IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

Vista la l.r. 8 novembre 1977, n. 58 concernente «Inter-venti della regione Lombardia in campo teatrale»;

Vista la l.r. 18 dicembre 1978, n. 75 «Interventi promo-zionali della regione Lombardia in campo musicale»;

Vista la l.r. 11 aprile 1980, n. 38 «Interventi promozionalidella regione Lombardia in campo cinematografico ed au-diovisivo»;

Considerato che il consiglio regionale approva i piani diriparto dei contributi per specifiche iniziative in campo tea-trale, musicale, cinematografico ed audiovisivo;

Rilevata l’opportunita di fissare gli obiettivi ed i criteriper la predisposizione dei citati piani di riparto in coerenzaanche con l’art. 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e suc-cessive modificazioni;

Dato atto che e stato acquisito il parere favorevole delleconsulte regionali per i problemi del teatro, della musica edel cinema;

Vista la proposta della giunta regionale approvata condeliberazione n. 37890 del 6 agosto 1998;

Sentita la relazione della VII commissione consiliare«Cultura, informazione e formazione professionale, com-mercio, turismo, sport e giovani»;

Con votazione palese, per alzata di mano

703

Delibera1) di approvare gli «Obiettivi e criteri per la predisposi-

zione del piano di riparto dei contributi da assegnarsi perinterventi in campo teatrale (stagione 1999/2000), musica-le, cinematografico ed audiovisivo (anno 1999) ai sensi del-le l.r. 8 novembre 1977, n. 58 «Interventi della regione Lom-bardia in campo teatrale», 18 dicembre 1978, n. 75 «Inter-venti promozionali della regione Lombardia in campo mu-sicale», 11 aprile 1980, n. 38 «Interventi promozionali dellaregione Lombardia in campo cinematografico ed audiovisi-vo», cosı come formulato nell’allegato «A» che fa parte inte-grante della presente deliberazione.

Il presidente: Giancarlo MorandiI consiglieri regionali:

Luciano Valaguzza - Corrado TomassiniIl segretario del consiglio: Maria Emilia Paltrinieri

——— • ———

Allegato «A»

Adozione per l’anno 1999 degli obiettivi e criteri per lapredisposizione dei piani di riparto dei contributi regio-nali in campo musicale, cinematografico ed audiovisivo,teatrale, in attesa delle misure attuative nazionali e re-gionali derivanti dall’art. 156 del decreto legislativo 31marzo 1998, n. 112.

PremessaDa un punto di vista istituzionale si e aperta, dopo il voto

referendario che ha soppresso il ministero per il turismo elo spettacolo, una fase di transizione non ancora conclusasulla ripartizione delle competenze fra Stato e regioni.L’art. 156 del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112 si e limitato adindicare solo i compiti di rilievo nazionale in materia dispettacolo, tenendo aperto l’iter normativo dei disegni dilegge governativi presentati al parlamento in materia di at-tivita teatrali e musicali, disegni di legge che vengono a pre-figurare non solo i compiti dello Stato, ma anche quelli del-le regioni, e degli enti locali.

Questo costante rimandare il conferimento di compiti efunzioni dallo Stato alle regioni e agli enti locali a successi-vi atti normativi e regolamentari non consente la predispo-sizione di una normativa regionale organica in materia eindicazioni programmatiche adeguate per lo sviluppo delsistema dello spettacolo sul territorio.

In attesa delle misure attuative nazionali e regionali del-l’art. 156 del citato decreto legislativo sono adottati gli o-biettivi e criteri di seguito definiti con l’avvertenza che ri-guardando la predisposizione di piani di riparto non si di-scostano in modo sostanziale dagli obiettivi e criteri delprecedente triennio, ma ne sono il conseguente aggiorna-mento e miglioramento.

Analisi del settoreNell’ottica della politica regionale, il termine spettacolo

comprende le attivita teatrali, musicali e il cinema, cioe igeneri a favore dei quali la regione interviene. In questocontesto l’offerta e il consumo di spettacolo a livello regio-nale assorbe una quota rilevante del quadro complessivonazionale. Secondo i dati SIAE, per le attivita teatrali e mu-sicali la quota percentuale della Lombardia rispetto all’Ita-lia e per l’anno 1996 del 19,8% nel numero dei biglietti ven-duti (18,5% nel 1990), del 21,3% nella spesa del pubblico(21,8% nel 1990), del 16,3% nel numero delle rappresenta-zioni (15,5 nel 1990), mentre per il cinema le percentualisono del 16,4% nel numero dei giorni di spettacolo (15,8%nel 1990), del 18% nel numero dei biglietti venduti (18,5%nel 1990), del 18,7% nella spesa del pubblico (20,7% nel1990).

Permane forte la concentrazione delle attivita sulla pro-vincia di Milano: per le attivita teatrali e musicali la quotapercentuale della provincia di Milano rispetto alla Lombar-dia per l’anno 1996 e del 59,6% nel numero dei bigliettivenduti (69,3% nel 1990) e del 72,8% nella spesa del pubbli-co (79,1% nel 1990), del 57,5% del numero delle rappresen-tazioni (64,7% nel 1990), mentre per le attivita cinemato-grafiche le percentuali sono del 46,4% nel numero dei gior-ni di spettacolo (48% nel 1990), del 59,6% nei biglietti ven-

Page 8: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

duti (60,5% nel 1990), del 59,9% nella spesa del pubblico(62% nel 1990).

Pertanto il quadro del consumo «di attivita teatrali e mu-sicali» nelle altre province, considerate complessivamente,e in costante crescita sia nel numero dei biglietti venduti(30,6% nel 1990 - 40,3% nel 1996), sia nella spesa del pub-blico (20,8% nel 1990 - 27,1% nel 1996).

L’offerta e il consumo di cinema (sempre per le altre pro-vince considerate complessivamente) presenta un leggeroincremento, ma non tale da essere significativo.

I due obiettivi programmatici, perseguiti in questi anni evalidi per questa fine legislatura, di promuovere il migliora-mento della qualita dell’offerta degli spettacoli e il rinnova-mento del pubblico con particolare riferimento ai giovanied ai ragazzi con azioni anche di formazione e sviluppodell’educazione teatrale e musicale e sui linguaggi dell’im-magine, e di incentivare la distribuzione di prodotti teatrali,musicali, cinematografici ed audiovisivi mediante l’ideazio-ne e la realizzazione di forme di circuitazione, con le relati-ve azioni, hanno favorito la crescita del consumo delle atti-vita dello spettacolo, anche nelle aree non tradizionalmenteforti come la provincia di Milano.

Per le attivita musicali si riscontra in Lombardia un an-damento tutto sommato positivo nell’arco di tempo che vadal 1990 al 1996. Le rappresentazioni di concerti di musicaclassica passano dalle 2.107 del 1990 all 2.799 del 1996,dimostrando un miglioramento consistente anche graziealla politica sviluppata in questi anni per lo sviluppo delleorchestre sinfoniche di rilevanza regionale.

Per le attivita di prosa il dato piu significativo risulta es-sere l’incremento del numero complessivo delle rappresen-tazioni svolte in Lombardia rispetto a quelle effettuate alivello nazionale: dal 14,3% nel 1990 al 15,5% del 1996. Perquanto concerne il consumo si mantiene costante la per-centuale dei biglietti venduti e della spesa del pubblico, chein Lombardia supera i 43 miliardi ponendosi in valore asso-luto alla sommita della graduatoria delle regioni con il20,6% della spesa nazionale nel 1996.

Piu contenuto l’incremento delle rappresentazioni liricheche si portano a 187 nel 1996, compensato da un migliora-mento consistente nel n. delle rappresentazioni dei concertidi danza e dei balletti (da 588 nel 1995 a 707 nel 1996).OBIETTIVI E CRITERI IN CAMPO MUSICALE

A) Obiettivi e criteri generali per l’individuazione degli am-biti di intervento

In coerenza con le finalita di carattere generale della l.r.n. 75/1978, che prevedono il sostegno delle iniziative direttea sviluppare la diffusione della musica sul territorio regio-nale e la conoscenza della stessa fra i cittadini favorendola loro partecipazione attiva alla vita musicale, la regioneconcede contributi per iniziative ed attivita svolte per ilconsolidamento del sistema musicale regionale e per lo svi-luppo di progetti funzionali alla distribuzione sul territoriodegli eventi musicali.

Si tratta pertanto di:a) potenziare la formazione del pubblico, in particolare

quello giovanile, integrando le iniziative di educazione allamusica proprie del sistema scolastico;

b) ampliare la fruizione dell’offerta, anche attraversoforme di circuitazione degli spettacoli o del pubblico, ancheal fine di coinvolgere citta e paesi abitualmente non consi-derati dai normali circuiti, valorizzando sedi e luoghi;

c) potenziare il raccordo fra produzione e distribuzione,attraverso una maggiore progettualita e programmi con-cordati, compresa la produzione-diffusione nel campo dellacreativita contemporanea.

In coerenza con gli obiettivi/finalita espressi viene datapriorita ai seguenti ambiti di intervento:

1) Sostegno al circuito lirico regionale e promozione delsistema sinfonico-orchestrale lombardo

1.1 La regione sostiene la lirica e il circuito lirico regio-nale sia con leggi specifiche di finanziamento degli stru-menti primari di produzione musicale (la Fondazione Tea-tro alla Scala di Milano e quella de «I Pomeriggi Musicali»di Milano), sia assumendo un ruolo di coordinamento tra

704

enti locali, orchestre, associazioni di settore ed enti teatrali,per realizzare spettacoli lirici coprodotti o comunque og-getto di scambi.

Si tratta di definire una programmazione concordata chetenga conto delle diverse realta che partecipano o possonopartecipare al circuito. Da un lato si tendera a differenziarela produzione, definendo, nei limiti delle risorse disponibili,un’articolazione piu ampia di scelte, dall’altro si opereraper una programmazione che possa usufruire di una di-mensione modulare di orchestra (quella de «I PomeriggiMusicali», integrata con professionalita provenienti all’oc-correnza da altre orchestre di rilevanza regionale).

Pur essendo attualmente realizzato il circuito con i teatridi Brescia, Bergamo, Cremona, Pavia e Como e opportunotrovare forme di collaborazione possibilmente anche con ilteatro di Mantova. A tale riguardo la giunta regionale, dopola formalizzazione con apposito atto della costituzione delcircuito lirico, seguira con particolare attenzione il consoli-darsi del progetto e la formalizzazione degli accordi relativialla predefinizione delle produzioni e di un calendario uni-co delle rappresentazioni.

1.2 Al fine di facilitare la promozione dell’opera lirica an-che in teatri non di tradizione, ma comunque importantiper la loro collocazione in bacini di utenza significativi efunzionali con il loro recupero a circuiti specifici lirico-sin-fonici, si ritiene opportuno sperimentare manifestazioniappetibili al pubblico per il grado di novita offerto rispettoalla programmazione consolidata.

All’interno dei finanziamenti disciplinati dalla l.r. n. 9/93per la promozione educativa e culturale viene realizzato unprogetto pluriennale per il rinnovamento del pubblico delteatro musicale.

Il progetto denominato «Opera Domani» riguarda l’edu-cazione musicale dei ragazzi, la formazione degli insegnan-ti, la realizzazione di opere liriche supportate da progettididattici, la diffusione della conoscenza e della cultura mu-sicale e operistica con particolare riferimento ai bambini eragazzi.

1.3 Per la promozione del sistema sinfonico regionale, siritiene opportuno potenziare da un punto di vista quali-quantitativo la programmazione delle singole orchestre lacui attivita e gia consolidato sul territorio, indirizzandolead una attivita anche fuori sede.

Si privilegiano le orchestre con un riconosciuto grado diqualificazione, con un’attivita stabile o comunque con sta-gioni musicali, e che non sono «prime parti» di altre orche-stre, dando priorita a «I Pomeriggi Musicali» di Milano,all’orchestra da camera Milano classica, all’orchestra sinfo-nica «Giuseppe Verdi» di Milano, all’orchestra da cameradi Mantova, all’orchestra stabile citta di Bergamo, all’orche-stra «Guido Cantelli» di Milano, all’orchestra stabile diComo.

Si tratta di un processo che dovra portare l’orchestra dei«I Pomeriggi Musicali» ad assumere sempre piu le caratte-ristiche di una vera e propria «Orchestra sinfonica dellaLombardia»: tale progetto trovera una sua ulteriore evolu-zione nel quadro dei «Progetti strategici»/ambito «Nuovapolitica culturale» che la giunta regionale intende promuo-vere.

Quanto alle altre realta orchestrali, il sistema sinfonicoregionale dovra prevedere forme di sostegno incoraggiandole «riprese» delle produzioni, le iniziative rivolte ai giovanied alla educazione musicale, la ricerca e gestione possibil-mente comune di forme di sponsorizzazione privata e diservizi promozionali.

2) Promozione di progetti coordinati sul territorio e soste-gno di festival e rassegne

2.1 Al fine di stimolare lo sviluppo di una equilibrata retedi manifestazioni di sicuro rilievo culturale, di promuoverela formazione del pubblico e di ampliare la fruizione del-l’offerta sul territorio, la regione da priorita ad attivita arti-colate in poli di programmazione sia collegati a realta cul-turali, storico-artistiche e socio-ambientali delle localitapartecipanti, sia alla riscoperta e alla riapprorpiazione delpatrimonio musicale nella dimensione della continuita fra

Page 9: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

passato e presente, attraverso appropriate tematiche ed i-potesi progettuali.

2.2 Per le stesse finalita e per la valorizzazione culturalee turistica delle localita interessate, la regione privilegia,inoltre, festival e rassegne che esprimono con le loro mani-festazioni capacita professionale della direzione artistica edi quella organizzativa, durata e qualita dell’iniziativa/pro-gramma, validita degli interpreti, disponibilita di spazi ido-nei. Si da priorita ai festival tradizionali di Brescia e Berga-mo, di Como e di Cremona.

Generalmente si tratta di iniziative consolidate per ciclie tematiche o che sono organizzate sotto forma di rassegnee festival e rappresentano ricorrenti e tradizionali appunta-menti per le localita interessate e per il pubblico di piu va-sta area che le frequenta.

Sono ammissibili a contributo le attivita di cui al presen-te punto 2) il cui costo sia almeno di 200 milioni di lire. Sipuo prevedere il finanziamento al massimo di due iniziativecon costi inferiori a 200 milioni, nel caso di attivita emer-genti o di progetti peculiari meritevoli di incentivazione.

3) Sostegno di altre iniziative di rilevanza regionale pro-mosse da soggetti pubblici e privati

In questo filone di intervento si inseriscono iniziative pro-mosse da enti e associazioni promotori di qualificate stagio-ni musicali o di manifestazioni ed eventi in coerenza congli obiettivi-finalita regionali, con i criteri enunciati e chevengono a godere di un punteggio finale, attraverso la gri-glia di valutazione, tale da poter permettere alle stesse atti-vita di essere classificate di prioritario interesse regionale enon di interesse locale.

Sono ammissibili a contributo le attivita di cui al presen-te punto 3) il cui costo sia almeno di 100 milioni di lire. Sipuo prevedere il finanziamento al massimo di due iniziativecon costi inferiori a 100 milioni, nel caso di attivita di sog-getti emergenti o di progetti peculiari meritevoli di incenti-vazione.

4) Sostegno alla attivita di ricerca e catalogazionePer favorire la ricerca e la catalogazione nel campo della

musica e per promuovere la conoscenza e la conservazionedel patrimonio musicale sono concessi contributi ad istitutied enti che svolgono attivita di raccolta, sistemazione e ca-talogazione del medesimo. Si privilegiano i soggetti chepresentano caratteristiche di affidabilita e che dimostranoattivita continuativa nel tempo con una programmazionepluriennale delle loro attivita. L’ambito di riferimento com-prende anche la musica contemporanea.

In particolare si privilegiano:a) le ricerche che hanno come fine prioritario la identi-

ficazione, la conservazione, lo studio e la valorizzazioneculturale del patrimonio bibliografico, organologico e stori-co, riferentesi alla musica e al teatro musicale lombardonelle loro connessioni con il piu generale contesto naziona-le e internazionale;

b) le ricerche il cui scopo e quello di fornire alla comuni-ta scientifica e agli operatori musicali strumenti generali diindagine e di approfondimento sulla musica e lo spettacolomusicale in Lombardia, e in particolare quelle che nasconosu supporti informatici e prevedono la possibilita di unaloro distribuzione e consultazione attraverso la rete telema-tica.

Nella valutazione degli interventi nel campo della ricercae della documentazione, si terra prioritariamente conto:

a) della congruita della struttura, delle attrezzature e deifini istituzionali della parte richiedente, rispetto alla naturadella ricerca da svolgere, chiedendo garanzie sulla realecompetenza e professionalita degli enti e delle personecoinvolte nelle richieste stesse;

b) dell’originalita della ricerca proposta (che non dovraporsi come un doppione rispetto a ricerche – in particolaredi ordine bibliografico – gia svolte in sede nazionale o inter-nazionale da altre istituzioni);

c) della sua utilita per la comunita scientifica;d) della sua realizzabilita rispetto alla struttura e alle at-

trezzature della parte richiedente;

705

e) di una esplicita indicazione della sua scansione in fasichiaramente programmate e verificabili.

5) Contributi alle province per complessi strumentali, ban-distici e corali

In ottemperanza all’ultimo comma dell’art. 6 della l.r.75/78, la regione delega alle province l’erogazione dei con-tributi per i complessi strumentali, bandistici e corali.

I contributi alle singole province sono proporzionali alnumero delle domande pervenute alla regione anche trami-te la provincia e ai programmi predisposti in materia dallesingole province.

B) Criteri di selezioneAi criteri generali, che hanno portato all’individuazione

degli ambiti di intervento sopra descritti, si affiancano altripiu specifici, che concorrono a soddisfare anche le esigenzedi trasparenza e predefinizione delle condizioni per l’eroga-zione di contributi, come previste dall’art. 12 della leggen. 241/90, necessari per poter effettuare una valutazionedelle iniziative/programmi, pertanto si da rilievo:

a) all’affidabilita del soggetto e alla sua capacita organiz-zativa;

b) all’importanza culturale ed alla consistenza del pro-gramma presentato;

c) alla rilevanza progettuale delle iniziative ed alla con-cordanza di queste con la programmazione regionale.

Al fine di formalizzare in termini quantitativi tali criterie definita una griglia di valutazione con una serie di indica-tori che rispondano in modo rappresentativo ai criteri indi-viduati.

La direzione generale competente della giunta regionaledefinisce, coerentemente con la griglia di valutazione e gliindicatori, i parametri/coefficienti idonei a determinare ipunteggi complessivi funzionali alla graduatoria delle do-mande di contributo dei singoli soggetti.

Si utilizza una scala di misurazione non arbitraria bensıorganizzata per voci con dei punteggi e dei coefficienti perla selezione delle iniziative, su informazioni date a preven-tivo dallo stesso soggetto richiedente o comunque disponi-bili presso gli uffici.

Comporta motivo di esclusione del soggetto dal piano diriparto dei contributi il fatto che il soggetto abbia subitorevoche con relativo recupero del finanziamento o che l’ini-ziativa realizzata non rientri nelle finalita della legge e/o deidocumenti programmatici. Tale esclusione viene effettuataper una volta sola in sede di adozione del piano di ripartoimmediatamente successivo a quello in cui viene dichiaratala revoca o la non corrispondenza della iniziativa.

I soggetti richiedenti dovranno altresı dichiarare, in for-ma di autocertificazione, che sono stati assolti e rispettatitutti gli obblighi di natura previdenziale e contributiva neiconfronti degli artisti, dei dipendenti, dei collaboratori. Lainosservanza di tali obblighi, o la sussistenza di violazioni,costituisce motivo di esclusione o di decadenza dai contri-buti con le modalita sopra precisate.

C) Griglia di valutazione1) Affidabilita del soggetto e sua capacita organizzativaSi tiene conto del grado di affidabilita organizzativa del

soggetto (in relazione anche alla consistenza degli organicie al numero delle giornate lavorative) nonche dello svolgi-mento o meno da parte del soggetto di una attivita conti-nuativa nel tempo.

2) Importanza culturale e consistenza del programma pre-sentato

Per la valutazione del programma presentato e della suaconsistenza si individuano i seguenti indicatori: a) il gradodi interesse che si evince dai programmi dell’iniziativa; b)il legame del programma a particolari circostanze (comeuna celebrazione o una rassegna in nome di un artista im-portante); c) la presenza di giovani artisti (con particolareriferimento a quelli appartenenti all’unione europea); d) ilnumero di spettacoli in programmazione; e) il tipo di ini-ziativa (privilegiando, in ordine, festival e rassegne da altreiniziative); f) la provenienza del pubblico; g) il tipo di pub-blico (privilegiando le iniziative rivolte ai giovani e all’uten-

Page 10: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

za scolastica piu in generale); h) il grado di inserimento diuna iniziativa in un circuito.

Si tiene inoltre in considerazione:la qualita degli artisti coinvolti nei programmi; il caratte-

re ricorrente dell’iniziativa; l’appartenenza o meno dell’ini-ziativa ad un programma pluriennale di rappresentazioni;l’inserimento o meno dell’iniziativa in un progetto piu am-pio concordato con la regione.

3) Rilevanza progettuale delle iniziative e concordanza diqueste con la programmazione regionale

Si prendono in considerazione i seguenti indicatori:il numero dei soggetti coinvolti nel programma delle ini-

ziative; le risorse, proprie e/o reperite, investite dal soggettonel programma delle iniziative; il grado di rilevanza delprogramma per la regione; il grado di concordanza del pro-gramma presentato con le scelte prioritarie della regione,tenendo conto dei progetti che presentano il coinvolgimen-to diretto o indiretto della regione, nonche della rilevanzaterritoriale che comunque assumono certi progetti, ancheda un punto di vista di riequilibrio territoriale.

Per gli ambiti di intervento relativi al «sostegno alle atti-vita di ricerca e catalogazione» ed ai «contributi alle provin-ce per i complessi strumentali, bandistici e corali» non val-gono gli indicatori sopradefiniti ma le indicazioni espresseall’interno degli ambiti stessi di cui ai punti 4) e 5) dellalett. A).

Per gli accordi di programma definiti in materia non siapplicano questi indicatori, di cui alla complessiva grigliadi valutazione della presente lettera C, ma lo stesso accordodi programma da priorita ai fini della graduatoria.

Per tutti gli ambiti di intervento, il contributo regionale,per ogni singola iniziativa/progetto, non puo essere inferio-re a 10 milioni di lire.

D) Validita degli indirizzi e dei criteri, modalita di attua-zione

In attesa delle misure attuative nazionali e regionali dicui alla premessa gli indirizzi e criteri rimangono validi perl’anno 1999. Eventuali indicazioni e indirizzi derivanti danormative o regolamentazione nazionali con effetti su taleesercizio, verranno attuati direttamente dalla giunta regio-nale. La direzione generale cultura, ai fini dell’istruttoriadelle domande e della formulazione della proposta di pia-no, si avvale della strumentazione adeguata.

OBIETTIVI E CRITERI IN CAMPO CINEMATOGRAFICOE AUDIOVISIVO

A) Obiettivi e criteri in ambito cinematografico ed audiovi-sivo per l’individuazione degli ambiti di intervento

Gli obiettivi realizzabili, in base alla attuale normativa siriconducono agli scopi precipui della legge regionalen. 38/80 che all’art. 1 indica come finalita generale quellodi promuovere lo sviluppo delle attivita culturali cinemato-grafiche ed audiovisive, nel quadro delle finalita statutariedi promozione e sviluppo della cultura, concorrendo alladiffusione del cinema e delle altre forme di espressione au-diovisiva. Forte e, quindi, l’impegno a sviluppare attraversoil cinema e la produzione audiovisuale interventi e progettiche possano concorrere alla conoscenza del cinema, ed allasua diffusione, comprese le altre forme di espressione au-diovisiva al primo connesse o parallele. In particolare, sisottolinea l’importanza di favorire le iniziative dirette a svi-luppare la conoscenza del cinema, in un’ottica di formazio-ne dello spettatore che mira non solo all’avvicinamento allasala cinematografica, ma anche a quei differenti momentidi fruizione culturale che aiutano nella crescita consapevo-le del cittadino. Cinema, ma anche video artistici o videoinstallazioni, fiction o cortometraggi, laddove trattisi diprodotti culturali, e giusto trovino un sostegno perche con-corrono a quel percorso che sviluppa le conoscenze dei lin-guaggi visuali ritenuto unanimemente necessario nella so-cieta multimediale. Naturalmente dovranno essere inseritiin un ambito di ricerca produttiva che si preoccupi di am-pliare le sinergie con il mercato del lavoro, la riqualifica-zione dei giovani e la formazione a nuove modalita di frui-zione delle immagini.

La regione riconosce inoltre un particolare valore alle ini-

706

ziative di acquisizione, catalogazione, conservazione, valo-rizzazione e diffusione del patrimonio cinematografico edaudiovisivo promuovendo attivita ed interventi in tal senso.

In particolare in base all’art. 4 della citata legge la regionedefinisce il proprio piano annuale di intervento tenendo neldebito conto i seguenti obiettivi:

– promuovere la diffusione di produzioni cinematogra-fiche ed audiovisive di qualita;

– promuovere il cinema di ricerca e di animazione;– favorire la formazione di sussidi cinematografici ed au-

diovisivi diretti ad illustrare la realta regionale, la sua storiae tradizioni;

– attivare servizi di enti locali o di enti o associazioniterritoriali che possano colmare le lacune esistenti sul terri-torio e gli squilibri derivanti da una non armoniosa disloca-zione territoriale delle sale.

In coerenza con questi obiettivi principali, la regione con-cede, dunque, contributi in un’ottica mirante non solo arispondere alle proposte avanzate dai soggetti indicati al-l’art. 3 della citata legge regionale n. 38/80, ma a sollecitarealtresı l’avvio di progettualita concordate, che possano so-stenere quel percorso di crescita culturale dell’utenza su cuila legge si focalizza, per controbilanciare un gusto «indot-to», se cosı si puo definire, conseguente alla diffusione nelmercato europeo dei prodotti americani (il 65% del merca-to in Italia e coperto da produzioni U.S.A. e la produzionedi film nazionali ha toccato nel 1995 in Italia il minimostorico: 75 film prodotti, fortunatamente il 1997 ha vistouna ripresa della produzione nazionale). Una politica a so-stegno della promozione del cinema italiano ed europeo eimportante anche al fine di favorire una piu ampia e consa-pevole identita culturale comune.

In coerenza con gli obiettivi sopra espressi viene data,quindi priorita alle seguenti aree di intervento:

1) Consolidamento del progetto Lombardia Cinema ragaz-zi e promozione dell’educazione all’immagine

Al fine di promuovere la formazione del pubblico giovani-le e delle attivita culturali cinematografiche e audiovisivemirate a tale tipo di utenza la regione coordina un circuitodi film e sale in collaborazione con le amministrazioni pro-vinciali ed altri partners associativi e di categoria (Arrivanoi film). A sostegno di un lavoro di educazione all’immaginefilmica, anche per un rapporto di carattere continuativocon la scuola, si integra l’attivita di circuito con strumentidi produzione audiovisiva ed educazionale (collana Arriva-no i Video).

A tale progetto si collegano iniziative seminariali e di so-stegno agli insegnanti ed operatori culturali che rientranonell’evento annuale Kid Screen (finanziato dalla legge re-gionale n. 9/93), che affianca ai temi formativi e informativimomenti di visione di prodotti e scambi produttivi.

2) Sostegno delle iniziative di cultura cinematografica epromozione della diffusione della cinematografia di qualita edei mezzi multimediali

Si tratta di sostenere iniziative rivolte alla valorizzazionedi film non commerciali ritenuti di importante valenza cul-turale e non sempre conosciuti nel mercato e nei normalicircuiti di esercizio. La necessita di operare in un sistemainterattivo cinema-multimedialita rende opportuno esten-dere questi interventi a tutta l’area cineaudiovisiva che ab-bia una rilevanza regionale. Non bisogna infatti sottovalu-tare l’incidenza che l’uso delle tecnologie multimediali, checoniugano sperimentazioni di comunicazione innovativa econtenuti artistico/culturali, puo avere sulla definizione edespansione degli eventi di spettacolo riprodotto.

In questo filone di intervento si inseriscono iniziative pro-mosse da enti e altri soggetti, pubblici e privati, promotoridi qualificate manifestazioni ed eventi in coerenza con gliobiettivi-finalita regionali, con i criteri di selezione definitia livello regionale, e che vengono a godere di un punteggiofinale, attraverso adeguate griglie di valutazione, tale da po-ter permettere alle stesse attivita di essere classificate diprioritario interesse regionale e non di interesse locale.

3) Sostegno a festival, rassegne, mostre e promozione dialtre attivita similari

Page 11: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

Rientra in quest’area l’attivita di promozione di cinemaper pubblici indifferenziati o per fasce di utenza particolario per cinefili interessati a specifiche cinematografie.

Si tratta di manifestazioni che esprimono capacita pro-fessionale, organizzativa e di programmazione. General-mente riguardano iniziative che rappresentano importantiappuntamenti sia per le localita interessate sia per il pubbli-co che le frequenta.

Sono ammissibili a contributo le attivita di cui al presen-te punto 3) il cui costo sia superiore a L. 50.000.000.

4) Sostegno delle cineteche ed altri archivi cinematograficied audiovisivi, promozione all’attivita di ricerca, catalogazio-ne e conservazione

In coerenza con l’art. 3 della legge regionale n. 38/80, laregione puo concedere contributi ad istituti di ricerca e do-cumentazione per la raccolta, la sistemazione, la cataloga-zione del patrimonio cinematografico ed audiovisivo, chetenga conto delle nuove forme di espressione artistico/spe-rimentale, anche mediante la pubblicazione di materiali in-formativi. Oltre al sostegno di queste iniziative si opera an-che per promuovere attivita e servizi legati alla valorizza-zione di tali patrimoni: pertanto si promuoveranno attivitadi ricerca e documentazione in materia, nonche servizi dicarattere informativo e didattico.

Di fronte ai cambiamenti tecnologici e alle nuove sfideculturali e auspicabile un maggior collegamento tra i varisoggetti interessati cosı da avere una riconoscibilita com-plessiva di tale area.

5) Promozione di progetti o interventi coordinati di inte-resse regionale

Al fine di promuovere progetti che possano concorrerealla conoscenza del cinema e di altre forme di espressioneaudiovisiva, con particolare riferimento a prodotti cinema-tografici di giovani autori, video artistici, fuori formato,fiction o cortometraggi, o comunque prodotti che presenti-no elementi validi di novita di linguaggio e di espressione,la regione sostiene programmi concordati con uno o piusoggetti in grado di attivare occasioni di confronto e canalidi comunicazione, ricollegandosi anche a momenti di pro-duzione cineaudiovisiva di ricerca e sperimentazione. Sonoammissibili a contributo le attivita di cui al presente punto5) il cui costo sia superiore a L. 100.000.000.

B) Criteri di selezioneAi criteri generali, che hanno portato all’individuazione

delle aree di intervento sopra descritte, si affiancano altripiu specifici, necessari per poter effettuare una valutazionedelle iniziative/programmi, pertanto si da rilievo a:

1) Affidabilita del soggetto e sua capacita organizzativa;2) Importanza culturale e consistenza del programma

presentato;3) Rilevanza progettuale delle iniziative e concordanza

di queste con la programmazione regionale;4) Originalita dei contenuti e/o delle modalita organizza-

tive e di fruizione dell’iniziativa che possa sviluppare unvalore aggiunto.

Al fine di formalizzare in termini quantitativi tali criterie definita una griglia di valutazione con una serie di indica-tori che rispondono in modo rappresentativo ai criteri indi-viduati.

La direzione generale competente della giunta regionaledefinisce, coerentemente con la griglia di valutazione e gliindicatori, i parametri/coefficienti idonei a determinare ipunteggi complessivi funzionali alla graduatoria delle do-mande di contributo dei singoli soggetti.

I punteggi sono assegnati sulla base di informazioni pre-ventivamente fornite dal soggetto richiedente o disponibilipresso gli uffici.

Comporta motivo di esclusione del soggetto dal piano diriparto dei contributi il fatto che il soggetto abbia subitorevoche col relativo recupero del finanziamento o che l’ini-ziativa non rientri nelle finalita della legge e dei documentiprogrammatici. Tale esclusione viene effettuata per unavolta sola in sede di adozione del piano di riparto immedia-tamente successivo a quello in cui viene dichiarata la revo-ca o la non corrispondenza della iniziativa.

707

C) Griglia di valutazione1) Affidabilita del soggetto e capacita organizzativaQuesto primo gruppo di indicatori valuta: il grado di af-

fidabilita organizzativa e culturale del soggetto, la disponi-bilita o meno di una sede, lo svolgimento o meno di attivitacontinuativa nel tempo.

2) Importanza culturale e consistenza del programma pre-sentato

Questo secondo gruppo di indicatori concerne la valuta-zione dell’iniziativa o il programma complessivo per il qua-le il soggetto fa richiesta di contributo. Questa valutazioneriguarda: il grado di interesse culturale dell’iniziativa o delprogramma, l’opportunita dell’intervento in relazione ad al-tre particolari iniziative storico-culturali di livello regionalenazionale o internazionale, il grado di attenzione che nel-l’intervento viene dato al sostegno, alla formazione e alleconnessioni con l’area del mercato del lavoro che si riferi-sce ai nuovi autori, creatori e operatori dell’industria delcinema e dell’audiovisivo. Per questo secondo gruppo di in-dicatori viene anche valutato il grado di coinvolgimentoterritoriale del pubblico e l’appartenenza o meno dell’ini-ziativa ad un programma pluriennale.

3) Rilevanza progettuale delle iniziative e concordanza diqueste con la programmazione regionale

La rilevanza progettuale delle iniziative e la concordanzaprogettuale delle stesse con la programmazione regionaleviene verificata attraverso: il numero dei soggetti coinvoltinel programma delle iniziative, le risorse proprie e/o reperi-te investite dal soggetto nel programma, il grado di rilevan-za che il progetto/programma assume per la regione e il suogrado di concordanza con le scelte prioritarie della stessa.

4) Originalita dei contenuti e/o delle modalita organizzati-ve e di fruizione dell’iniziativa che possa sviluppare un valoreaggiunto

L’originalita dei contenuti e/o delle modalita organizzati-ve si esprime attraverso la capacita di presentare i temi e iprodotti selezionati in maniera innovativa, con una strate-gia globale che associ quanto piu possibile soggetti operantiin ambiti diversi ma sinergici nello sviluppo di un effettomoltiplicatore derivante dall’iniziativa. L’iniziativa dovraessere in grado di promuovere nuove prassi, ad esempionell’organizzazione o nella fruizione dell’evento da partedel pubblico.

Per gli accordi di programma definiti in materia non siapplicano gli indicatori di cui alla complessiva griglia divalutazione della presente lettera C, ma lo stesso accordodi programma da priorita ai fini della graduatoria.

D) Validita degli indirizzi e criteri, modalita organizzativeIn attesa delle misure attuative nazionali e regionali di

cui alla premessa, gli indirizzi e i criteri sono validi perl’anno 1999. Eventuali indicazione e indirizzi derivanti danormative o regolamentazione nazionali con effetti su taleesercizio, verranno attuati direttamente dalla giunta regio-nale. La direzione generale competente, al fine dell’istrutto-ria delle domande e della formalizzazione della proposta dipiano, si avvale della strumentazione adeguata.

OBIETTIVI E CRITERI IN CAMPO TEATRALEA) Obiettivi e criteri generali per l’individuazione degli am-

biti di interventoIn coerenza con le finalita di carattere generale della l.r.

8 novembre 1977, n. 58, che riconosce nel teatro una com-ponente essenziale dei processi di diffusione della cultura,la regione concede contributi a specifiche iniziative e adattivita nel campo teatrale in modo da garantire lo sviluppodelle stesse attivita e la piu ampia attuazione del pluralismoculturale.

Vista la situazione attuale, di sostanziale tenuta, sembraopportuno che la regione prosegua nei suoi interventi diconsolidamento e razionalizzazione delle attivita teatrali,cosı da creare una sempre maggiore integrazione con il ter-ritorio e un piu elevato grado di efficienza e produttivita,tenendo conto del raggiungimento di obiettivi di caratteregenerale quali il sostegno:

a) allo stimolo e alla circuitazione di iniziative nelle zonepiu sfavorite;

Page 12: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

b) alla qualita, alla creativita e all’innovazione;c) alla valorizzazione della conoscenza del patrimonio

culturale lombardo;d) al coinvolgimento di nuovi pubblici e alla creazione

di progetti concordati tra regione, enti locali e operatori;e) alla promozione di festival e rassegne.In coerenza con gli obiettivi/finalita espressi viene data

priorita ai seguenti filoni d’intervento:1) Promozione e sostegno di progetti coordinati sul territo-

rioa) La regione promuove e sostiene il progetto «Altri per-

corsi», cioe la distribuzione di spettacoli di qualita con va-lenza piu specificatamente culturale o di ricerca rispetto aiprogrammi delle stagioni di prosa, attraverso il coordina-mento di comuni che dimostrino la disponibilita in luogodi sedi adeguate e che abbiano una collocazione ottimalerispetto ad un bacino di utenza significativo e funzionale.

L’entita dei contributi e definita principalmente in rela-zione al numero degli spettacoli programmati, che sianostati scelti all’interno di un elenco di spettacoli, individuatinelle riunioni di programmazione effettuate con i comuni.L’attivita di coordinamento viene svolta in collaborazionecon l’AGIS, cui e affidata la promozione ed informazionedel pubblico in quanto organo rappresentativo delle catego-rie dello spettacolo.

Con la necessaria gradualita il circuito puo essere poten-ziato.

b) La regione inoltre sostiene il circuito «Lombardia tea-tro ragazzi», promuovendo un’intensa attivita di program-mazione di spettacoli teatrali per l’infanzia e la gioventu sulterritorio lombardo, cui si affiancano attivita laboratorialiin collaborazione con la scuola. Il progetto coinvolge in pri-mo luogo le province che individuano i loro circuiti territo-riali, articolati in poli di programmazione, ed enti e associa-zioni stabili di produzione e promozione nel campo speci-fico rivolto ai ragazzi.

Gli aspetti promozionali e informativi trovano il loro mo-mento catalizzatore in una manifestazione annuale deno-minata «Segnali» dove le compagnie lombarde attive inquesto settore specifico hanno l’occasione di un contattodiretto con operatori pubblici e privati provenienti da tuttaItalia e con il pubblico degli insegnanti e delle famiglie; nelcorso di «Segnali» viene inoltre presentata una qualificatarassegna delle nuove produzioni cui si affiancano dibattitie incontri per insegnanti e seminari di aggiornamento perle compagnie lombarde.

c) La regione infine valorizza con «Scena prima» le forzegiovanili impegnate in campo teatrale e che non hanno an-cora trovato un confronto ne la possibilita di ingresso nelmercato. Di conseguenza, si potenziera l’attivita di promo-zione e qualificazione delle realta emergenti, intese comepiccole formazioni produttive, cui vengono offerti strumen-ti ed occasioni di maturazione.

2) Sostegno dell’attivita di produzioneLa regione concede contributi per attivita programmate

dai singoli soggetti di produzione, che costituiscono lastruttura portante del sistema teatrale lombardo.

L’individuazione di comparti specifici in cui inserire isingoli beneficiari ha permesso nel tempo di superare deci-samente i contributi a pioggia, delineando una mappa leg-gibile del sistema teatrale sul territorio. La situazione attua-le, piuttosto delicata, viste le difficolta per una ripartizionedi competenze in questa materia fra Stato e regioni, sugge-risce di non attuare prima di una nuova normativa regiona-le rivolgimenti marcati in un sistema che ha raggiunto al-meno in Lombardia un primo assestamento.

Si riconosce alle iniziative di produzione, con un buonprofilo qualitativo e quantitativo, un sostegno finanziario inrelazione alla dimensione del soggetto e delle sue attivita,garantite anche da una programmazione pluriennale di taliattivita.

Sono ammissibili a contributo attivita di cui al presentepunto 2) il cui costo sia quantificabile in almeno 150 milio-ni di lire. Si puo prevedere il finanziamento al massimo didue iniziative con costi inferiori, nel caso di soggetti emer-

708

genti o di progetti relativi a settori meritevoli di incentiva-zione.

I criteri di valutazione seguiti si riferiscono in particolarealla consistenza aziendale, alla continuita di direzione arti-stica ed amministrativa, alla rilevanza dell’attivita (almenodi livello regionale); essi escludono la considerazione delpuro esercizio. I diversi soggetti sono raggruppati a secon-da delle loro caratteristiche e attivita in:

a) Realta stabili. Per esse non si intendono gli enti stabilidi produzione ad iniziativa pubblica come il piccolo teatrodella citta di Milano e il centro teatrale bresciano per i qualila regione partecipa come socio fondatore con una spesarispettivamente di 1.500 milioni e di 450 milioni attraversoleggi specifiche.

Per esse si intendono invece enti o associazioni stabili diproduzione ad iniziativa privata nonche i centri di produ-zione, promozione e ricerca nel campo della sperimenta-zione e del teatro per l’infanzia e la gioventu. Tali soggettihanno un preciso riferimento socio-culturale sul territoriosul quale operano e si caratterizzano per un progetto arti-stico di produzione e distribuzione teatrale tale da dimo-strare indiscussa capacita produttiva e documentata pro-fessionalita degli operatori artistici ed amministrativi del-l’ente.

Essi devono disporre di una sala teatrale idonea alle rap-presentazioni in pubblico di spettacoli e avere una conti-nuita aziendale documentata sulla base dell’attivita dei pre-cedenti tre anni. Inoltre devono disporre di un complessoartistico stabile nonche della stabilita nel rapporto di lavorodi personale amministrativo e tecnico.

b) Realta di produzione a carattere permanente. Per essesi intendono enti e associazioni di produzione, compresiquelli che operano nel campo della sperimentazione e delteatro per l’infanzia e la gioventu. Tali soggetti presentanouna struttura aziendale ed artistica di provata solidita e go-dono di riconoscimento a livello nazionale.

c) Realta di produzione di interesse regionale. Si trattadi realta che presentano una continuita e un grado di pro-fessionalita della direzione artistica e tecnica non parago-nabile ai precedenti enti e associazioni, ma che comunqueper qualita e impegno artistico e finanziario degli spettacoliprodotti si presentano di interesse regionale.

3) Rassegne e festivalSi privilegiano attivita rilevanti gestite da enti o associa-

zioni organizzatrici di rassegne e festival che contribuisco-no alla diffusione del teatro, alla sua valorizzazione e pro-mozione anche tramite programmi che favoriscano l’inte-grazione fra generi secondo un concetto di interdisciplina-rieta. Le rassegne e i festival comprendono una pluralitadi rappresentazioni che si svolgono in un arco di tempolimitato.

Sono ammissibili a contributo attivita il cui costo siaquantificabile in almeno 150 milioni di lire. Si puo prevede-re il finanziamento al massimo di due iniziative con costiinferiori nel caso di attivita emergenti o di progetti relativia settori meritevoli di incentivazione.

B) Criteri di selezione per le attivita di produzione, festivale rassegne

Ai criteri generali che hanno portato all’individuazionedei filoni d’intervento sopra descritti, se ne affiancano altripiu specifici, che concorrono a soddisfare anche le esigenzedi trasparenza e predefinizione delle condizioni per l’elargi-zione dei contributi, necessari ad effettuare una valutazio-ne delle iniziative/programmi.

Si da rilievo:1) all’affidabilita del soggetto e alla sua capacita organiz-

zativa;2) all’importanza culturale e alla consistenza del pro-

gramma presentato;3) alla rilevanza progettuale della attivita e alla concor-

danza di questa con la programmazione regionale.Sono elementi di valutazione che motivano l’esclusione

del soggetto dall’istruttoria del piano di riparto:1) la mancanza di professionalita del soggetto, in quanto

svolge attivita amatoriale;

Page 13: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

2) il fatto che il soggetto abbia subito revoca del contri-buto nell’anno precedente;

3) l’iniziativa presentata non rientri nelle finalita dellalegge.

C) Griglia di valutazioneAl fine di formalizzare in termini quantitativi tali criteri

e definita una griglia di valutazione con una serie di indica-tori che rispondano in modo rappresentativo ai criteri indi-viduati.

La direzione generale competente della giunta regionaledefinisce, coerentemente con la griglia di valutazione e gliindicatori, i parametri/coefficienti idonei a determinare ipunteggi complessivi funzionali alla graduatoria delle do-mande di contributo dei singoli soggetti.

Si utilizza una scala di misurazione organizzata per vocicon dei punteggi e dei coefficienti per la selezione delle ini-ziative, su informazioni date a preventivo dallo stesso sog-getto richiedente o su dati comunque disponibili presso gliuffici.

ATTIVITA DI PRODUZIONE1) Affidabilita del soggetto e sua capacita organizzativaLa serie di indicatori riguarda l’affidabilita del soggetto

dal punto di vista della sua consistenza intrinseca e dellaconseguente capacita di realizzazione delle iniziative.

In particolare vengono valutati: lo svolgimento o menodi un’attivita continuativa nel tempo; il grado di affidabilitaorganizzativa del soggetto (consistenza degli organici/nu-mero delle giornate lavorative); le capacita realizzative di-mostrate nei programmi attuati in passato; la disponibilitadi sedi di spettacolo e loro utilizzo; la capacita di coinvolgi-mento di altri enti/soggetti, compresi quelli comunitari; loscopo di lucro/non lucro del soggetto; la presenza di giovaniattori.

2) Importanza culturale e consistenza del progetto e/o pro-gramma presentato

Il secondo gruppo di indicatori riguarda la valutazionedel programma presentato nel suo complesso e non si rife-risce alle singole rappresentazioni; si prendono pertanto inconsiderazione: il grado di interesse che riveste il contenutodel programma (in relazione agli aspetti sia qualitativi chequantitativi); la presenza nel programma di nuove produ-zioni e l’ambito di circuitazione dello stesso.

3) La rilevanza progettuale dell’attivita e concordanza diquesta con la programmazione regionale

Gli indicatori appartenenti a questo gruppo riguardano:le risorse proprie e/o reperite complessivamente investitedal soggetto nella attivita; il fatto che l’attivita sia inseritain un progetto annuale o pluriennale; il grado di rilevanzadel programma rispetto al complesso degli indicatori e-spressi e alla coerenza con le linee programmatiche dellaregione.

FESTIVAL E RASSEGNE1) Affidabilita del soggetto e capacita organizzativaLa serie di indicatori riguarda l’affidabilita del soggetto

dal punto di vista della sua consistenza intrinseca e dellaconseguente capacita di realizzazione delle iniziative. Ven-gono valutati i seguenti fattori: la presenza di una direzioneartistica di consolidato prestigio culturale ed artistico eprovata capacita professionale; le capacita realizzative di-mostrate nei programmi attuati in passato; la capacita dicoinvolgimento di altri enti/soggetti (compresi quelli comu-nitari); lo scopo di lucro/non lucro del soggetto.

2) Importanza culturale e consistenza del progetto e/o pro-gramma presentato

Il secondo gruppo di indicatori riguarda la valutazionedel programma presentato nel suo complesso e non si rife-risce alle singole rappresentazioni; in particolare si prendo-no in considerazione: il grado di interesse che riveste il con-tenuto del programma (riferito agli aspetti sia qualitativiche quantitativi); la presenza o meno nel programma diprime nazionali.

3) La rilevanza progettuale dell’attivita e concordanza diquesta con la programmazione regionale

Gli indicatori appartenenti a questo gruppo riguardano:

709

le risorse proprie e/o reperite complessivamente investitedal soggetto nella attivita; l’essere l’attivita inserita in unprogetto annuale o pluriennale; il grado di rilevanza delprogramma rispetto al complesso degli indicatori espressie alla coerenza con le linee programmatiche della regione.

Per gli accordi di programma definiti in materia non siapplicano gli indicatori di cui alla complessiva griglia divalutazione della presente lettera C, ma lo stesso accordodi programma da priorita ai fini della graduatoria.

D) Indicatori per altri percorsi e Lombardia teatro ragazzi

PROGETTO ALTRI PERCORSIPer tale progetto gli indicatori individuati riguardano: la

disponibilita da parte del comune di una sala propria o ingestione diretta; il bacino di utenza e la capacita di aggrega-zione; la partecipazione agli incontri di programmazione ela definizione della stessa all’interno delle indicazioni con-cordate; il numero di spettacoli programmati nella stagio-ne; la presenza di compagnie lombarde nella programma-zione; l’organizzazione di una stagione teatrale (oltre ad«Altri percorsi»); l’investimento economico del comune; lavalutazione complessiva dell’iniziativa realizzata nell’annoprecedente.

PROGETTO LOMBARDIA TEATRO RAGAZZILa valutazione degli interventi delle amministrazioni

provinciali si riferisce: al numero di comuni coinvolti; alnumero di spettacoli distribuiti; alla rilevanza delle compa-gnie; alla organizzazione di attivita collaterali; alla spesacomplessiva degli enti locali in relazione all’utenza poten-ziale; nonche alla valutazione complessiva delle iniziativerealizzate nell’anno precedente.

E) Validita degli indirizzi e criteriLa direzione generale competente, al fine dell’istruttoria

delle domande e della formulazione della proposta di pia-no, si avvale della strumentazione adeguata.

In attesa delle misure attuative nazionali e regionali dicui alla premessa gli indirizzi e criteri rimangono validi perla stagione 1999/2000. Eventuali indicazioni e indirizzi de-rivanti da normative o regolamentazione nazionali con ef-fetti su tale esercizio, verranno attuati direttamente dallagiunta regionale.

[BUR1998019] [4.2.2]

D.c.r. 10 marzo 1999 - n. VI/1178

Legge 13 luglio 1966, n. 615 e art. 17 d.P.R. 24 maggio1988, n. 203 - Parere richiesto dal ministero dell’in-dustria, del commercio e dell’artigianato con notan. 214218 del 22 giugno 1998, ai sensi dell’art. 17 deld.P.R. 203/1988 relativo alla richiesta di installazione diuna centrale termoelettrica di cogenerazione alimenta-ta a metano da parte della Lares-Cozzi s.p.a. presso lostabilimento di via Roma, 88 in comune di Paderno Du-gnano

Presidenza del presidente Morandi.

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIAConsiderato che il ministero dell’industria, del commer-

cio e dell’artigianato, con nota n. 214218 del 22 giugno1998, ha presentato alla regione Lombardia una richiestadi parere ai sensi dell’art. 17 del d.P.R. 24 maggio 1988,n. 203, relativa alla domanda di ampliamento di una cen-trale termoelettrica di cogenerazione alimentata a metanoda parte della Lares-Cozzi s.p.a. presso lo stabilimento divia Roma, 88 in comune di Paderno Dugnano (MI);

Vista la legislazione statale e regionale in materia:legge 13 luglio 1966, n. 615: «Provvedimenti contro l’in-

quinamento atmosferico»;d.P.R. 15 aprile 1971, n. 322: «Regolamento per l’esecu-

zione della legge 13 luglio 1966, n. 615, limitatamente alsettore delle industrie»;

d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616: «Attuazione della delega dicui all’art. 1 della legge 22 luglio 1975, n. 382»;

legge regionale 13 luglio 1984, n. 35: «Norme sulla com-petenza, la composizione ed il funzionamento del comitatoregionale contro l’inquinamento atmosferico per la Lom-

Page 14: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

bardia, sul coordinamento e finanziamento dei servizi pro-vinciali di rilevamento»;

d.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, concernente norme in ma-teria di qualita dell’aria, relativamente a specifici inquinantie di inquinamento prodotto dagli impianti industriali;

d.p.c.m. 21 luglio 1989, costituente atto di indirizzo ecoordinamento alle regioni, ai sensi dell’art. 9 della l.349/86, per l’attuazione e l’interpretazione del d.P.R.n. 203/88;

d.m. 12 luglio 1990: «Linee guida per il contenimentodelle emissioni inquinanti degli impianti industriali e lafissazione dei valori minimi di emissione»;

d.P.R. 25 luglio 1991: «Modifiche dell’atto di indirizzo ecoordinamento in materia di emissioni poco significative edi attivita a ridotto inquinamento atmosferico, emanatocon d.p.c.m. del 21 luglio 1989»;

Vista la proposta di deliberazione formulata dalla giuntaregionale con d.g.r. n. 40736 del 23 dicembre 1998, nellaquale si da conto:

a) del contenuto e dell’esito dell’istruttoria tecnico-am-ministrativa relativa all’istanza presentata dalla ditta, con-clusasi con una valutazione positiva delle caratteristichetecnologiche dell’impianto in oggetto, con particolare rife-rimento alle caratteristiche chimico-fisiche delle emissioniin atmosfera ed ai principi di funzionamento dei sistemi dicontenimento delle emissioni stesse;

b) del parere espresso in data 28 febbraio 1996 dalCRIAL, di cui all’art. 2 della l.r. n. 35/1984, favorevole all’ac-coglimento delle istanze di autorizzazione per questa tipo-logia di impianti, secondo le condizioni riportate in disposi-tivo;

c) che per l’individuazione dei limiti delle emissioni sonoadottate, quale criterio generale, la classificazione degli in-quinanti indicata dal d.m. 12 luglio 1990, la classificazioneadottata con deliberazione della giunta regionale 4/20998del 26 maggio 1987 e le indicazioni fissate dal CRIAL nellaseduta del 6 aprile 1989, unicamente per le sostanze nonpreviste nell’allegato 1 del citato decreto ministeriale;

Visto l’art. 6, comma 5, punto 13 dello Statuto;Udita la relazione della VI commissione consiliare «Am-

biente, energia e protezione civile»;Con votazione palese, per alzata di mano

Delibera1) di esprimere parere favorevole ai sensi dell’art. 17 del

d.P.R. 203/1988 alla richiesta del ministero dell’industria,del commercio e dell’artigianato relativa all’ampliamentodi una centrale termoelettrica di cogenerazione alimentataa metano da parte della Lares Cozzi s.p.a. presso lo stabili-mento di via Roma, 88 in comune di Paderno Dugnano(MI);

2) di imporre che gli impianti siano realizzati come daprogetto e siano inoltre rispettate le condizioni riportatenell’allegato tecnico che fa parte integrante della presentedeliberazione;

3) di far presente che ai sensi dell’art. 8 del d.P.R.203/1988 la ditta deve comunicare, almeno quindici giorniprima, al sindaco e alla regione la data della messa in eser-cizio dell’impianto;

4) di far presente gli adempimenti previsti dall’art. 8,nonche quanto prescritto dagli artt. 10, 11 e 15 del d.P.R.203/1988;

5) di demandare all’ente responsabile del servizio di rile-vamento della provincia interessata la verifica ed il control-lo dell’osservanza da parte della ditta di quanto riportatonell’autorizzazione;

6) di richiamare l’attenzione del comune e della ASL suicontrolli di competenza in relazione a quanto riportato nel-l’autorizzazione;

7) di richiamare l’attenzione del sindaco sul fatto che,prima del rilascio dell’autorizzazione all’esercizio degli im-pianti di cui alla presente deliberazione, e necessario con-trollare che la ditta sia in possesso di tutte le autorizzazionipreviste dalla legge. E necessario inoltre verificare che sia-no rispettate le norme di prevenzione e di sicurezza contro

710

incendi, scoppi, esplosioni e propagazione dell’elementonocivo;

8) di far salve le autorizzazioni e le prescrizioni di com-petenza di altri enti;

9) di disporre la trasmissione del presente provvedimen-to al ministero dell’industria, del commercio e dell’artigia-nato, nonche al ministero della sanita, al ministero dell’am-biente e alla commissione istituita presso il ministero del-l’ambiente ai sensi dell’art. 1 dell’accordo procedimentaledel 10 aprile 1991.

Il presidente: Giancarlo MorandiI consiglieri segretari:

Luciano Valaguzza - Corrado TomassiniIl segretario del consiglio: Maria Emilia Paltrinieri

——— • ———

ALLEGATO TECNICO

Identificazione della dittaRagione sociale: Lares CozziComune: Paderno DugnanoFasc. 3147/13112Settore di appartenenza: industria

Attivita dell’aziendaCostruzioni meccanicheA - Descrizione tecnica– A1 Informazioni relative al ciclo tecnologico dichiarato

da autorizzare.Installazione di un secondo motore, alimentato a gas che

assieme a quello gia installato porta a superare il limite di3 MW, con i relativi alternatori e trasformatori.

L’impianto verra ubicato in stabilimento.L’energia elettrica verra autoconsumata.

Dati relativi al motore Gruppo

– ciclo di lavoro Otto– velocita 1.500 giri/min.– n. cilindri 16– cilindrata totale 69 litri– consumo gas medio 299 Nmc/h– potenza termica entrante 2.872 kW– potenza termica recuperata 1.014 kW– potenza elettrica 1.020 kW– rendimento elettrico 35%

Emissioni complessive

– altezza camino / m– diametro camino / m (per canna)– portata 6.420 kg/h– temperatura 145ºC

Inquinanti mg/Nmc

– NOX (come NO2) 450– CO 400

I valori di concentrazione sono riferiti al 5% di O2 liberonei fumi.

B - PrescrizioniLe prescrizioni valgono per tutti i motori della centrale

termoelettrica della ditta.I motori esistenti dovranno essere adeguati entro un

anno dall’autorizzazione del nuovo motore.– B1 Limiti alla emissione.Altezza geometrica del punto di emissione: m. 10.Comunque in analogia a quanto previsto dall’art. 6 del

d.P.R. 22 dicembre 1970, n. 1391 deve risultare piu alto al-meno un metro rispetto al colmo dei tetti, ai parapetti ed aqualunque altro ostacolo o struttura distante meno di 10metri.

Ogni motore dovra avere una canna indipendente.

Page 15: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

Limiti mg/Nmc

– NOX (come NO2) 450– CO 300

I limiti sono riferiti ad un tenore di O2 libero nei fumidel 5%.

– Le concentrazioni sono le massime ammesse su baseoraria da ogni punto di emissione.

– Tali limiti dovranno comunque essere rispettati nelleemissioni dal motore, nelle piu gravose condizioni di eser-cizio e per le portate dichiarate.Sistemi di controllo e criteri di manutenzione

La frequenza delle operazioni di manutenzione parzialedeve essere settimanale, quella totale del sistema deve esse-re semestrale.

– le operazioni di manutenzione dovranno essere ripor-tate su apposito registro con la relativa data di effettuazio-ne; tale registro dovra essere tenuto a disposizione delle au-torita di controllo.Messa in esercizio ed a regime

– Il termine per la messa a regime degli impianti e fissatoin 90 gg. a partire dalla data della messa in esercizio deglistessi.Controllo emissioni

– Entro 15 gg. a partire dalla data di messa a regime,ovvero entro 105 gg. dalla data di entrata in esercizio, laditta dovra presentare i referti analitici alla regione ed aglienti preposti al controllo.

– Le analisi di controllo degli NOX nei punti di emissio-ne dovranno successivamente essere eseguite con cadenzasemestrale per i primi due anni, poi con cadenza annuale,partire dalla data di messa in esercizio dell’attivita, ed i ri-sultati dovranno essere trasmessi alla regione Lombardiaed agli enti preposti al controllo.Metodologia analitica e modalita del controllo

Devono essere analizzati in continuo il CO e l’O2 in emis-sione.

Le misurazioni degli NOX dovranno essere effettuate a-dottando le metodologie di campionamento e di analisi pre-viste dall’allegato 4 del d.m. 12 luglio 1990 o equivalenticoncordate con il dirigente del servizio di rilevamento.

– I campionamenti degli inquinanti dovranno essere ese-guiti nelle piu gravose condizioni di esercizio

– I risultati delle analisi eseguite all’emissione, dovrannoriportare i seguenti dati:

– concentrazione degli inquinanti espressa in mg/m3

– portata aeriforme espressa in m3/h– temperatura dell’aeriforme in ºC.N.B. Le portate di cui sopra si intendono normalizzate a

273 K e 101,323 KPa.L’accesso ai punti di prelievo dovra essere a norma di

sicurezza.I condotti di adduzione e di scarico nonche i punti di

campionamento dovranno essere disposti a norma di legge(art. 3.6 d.P.R. 322/71 «i condotti di adduzione e di scaricodegli impianti di abbattimento devono essere provvisti difori di diametro 100 mm. per il campionamento analitico».

I punti di emissione dovranno essere chiaramente identi-ficati mediante apposizione di idonee segnalazioni.

[BUR19980110] [4.2.2]

D.c.r. 10 marzo 1999 - n. VI/1179

Legge 13 luglio 1966, n. 615 e art. 17 d.P.R. 24 maggio1988, n. 203 - Parere richiesto dal ministero dell’indu-stria, del commercio e dell’artigianato con notan. 220776 del 16 settembre 1998, ai sensi dell’art. 17 deld.P.R. 203/1988 relativo alla richiesta di installazione diuna centrale termoelettrica di cogenerazione denomi-nata Famagosta alimentata a metano da parte dellaA.E.M. s.p.a. di Milano

Presidenza del presidente Morandi.IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

Considerato che il ministero dell’industria, del commer-

711

cio e dell’artigianato, con nota n. 220776 del 16 settembre1998, ha presentato alla regione Lombardia una richiestadi parere ai sensi dell’art. 17 del d.P.R. 24 maggio 1988,n. 203, relativa alla domanda di installazione di una centra-le termoelettrica di cogenerazione denominata Famagostaalimentata a metano da parte della A.E.M. s.p.a. in Milano;

Vista la legislazione statale e regionale in materia:legge 13 luglio 1966, n. 615: «Provvedimenti contro l’in-

quinamento atmosferico»;d.P.R. 15 aprile 1971, n. 322: «Regolamento per l’esecu-

zione della legge 13 luglio 1966, n. 615, limitatamente alsettore delle industrie»;

d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616: «Attuazione della delega dicui all’art. 1 della legge 22 luglio 1975, n. 382»;

legge regionale 13 luglio 1984, n. 35: «Norme sulla com-petenza, la composizione ed il funzionamento del comitatoregionale contro l’inquinamento atmosferico per la Lom-bardia, sul coordinamento e finanziamento dei servizi pro-vinciali di rilevamento»;

d.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, concernente norme in ma-teria di qualita dell’aria, relativamente a specifici inquinantie di inquinamento prodotto dagli impianti industriali;

d.p.c.m. 21 luglio 1989, costituente atto di indirizzo ecoordinamento alle regioni, ai sensi dell’art. 9 della l.349/86, per l’attuazione e l’interpretazione del d.P.R.n. 203/88;

d.m. 12 luglio 1990: «Linee guida per il contenimentodelle emissioni inquinanti degli impianti industriali e lafissazione dei valori minimi di emissione»;

d.P.R. 25 luglio 1991: «Modifiche dell’atto di indirizzo ecoordinamento in materia di emissioni poco significative edi attivita a ridotto inquinamento atmosferico, emanatocon d.p.c.m. del 21 luglio 1989»;

Vista la proposta di deliberazione formulata dalla giuntaregionale con d.g.r. n. 40737 del 23 dicembre 1998, nellaquale si da conto:

a) del contenuto e dell’esito dell’istruttoria tecnico-am-ministrativa relativa all’istanza presentata dalla ditta, con-clusasi con una valutazione positiva delle caratteristichetecnologiche dell’impianto in oggetto, con particolare rife-rimento alle caratteristiche chimico-fisiche delle emissioniin atmosfera ed ai principi di funzionamento dei sistemi dicontenimento delle emissioni stesse;

b) del parere espresso in data 28 febbraio 1996 dalCRIAL, di cui all’art. 2 della l.r. n. 35/1984, favorevole all’ac-coglimento delle istanze di autorizzazione per questa tipo-logia di impianti, secondo le condizioni riportate in disposi-tivo;

c) che per l’individuazione dei limiti delle emissioni sonoadottate, quale criterio generale, la classificazione degli in-quinanti indicata dal d.m. 12 luglio 1990, la classificazioneadottata con deliberazione della giunta regionale 4/20998del 26 maggio 1987 e le indicazioni fissate dal CRIAL nellaseduta del 6 aprile 1989, unicamente per le sostanze nonpreviste nell’allegato 1 del citato decreto ministeriale;

Visto l’art. 6, comma 5, punto 13 dello Statuto;Udita la relazione della VI commissione consiliare «Am-

biente, energia e protezione civile»;Con votazione palese, per alzata di mano

Delibera1) di esprimere parere favorevole ai sensi dell’art. 17 del

d.P.R. 203/1988 alla richiesta del ministero dell’industria,del commercio e dell’artigianato relativa all’installazione diuna centrale termoelettrica di cogenerazione denominataFamagosta alimentata a metano da parte della A.E.M. s.p.a.in Milano;

2) di imporre che gli impianti siano realizzati come daprogetto e siano inoltre rispettate le condizioni riportatenell’allegato tecnico che fa parte integrante della presentedeliberazione;

3) di far presente che ai sensi dell’art. 8 del d.P.R.203/1988 la ditta deve comunicare, almeno quindici giorniprima, al sindaco e alla regione la data della messa in eser-cizio dell’impianto;

Page 16: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

4) di far presente gli adempimenti previsti dall’art. 8,nonche quanto prescritto dagli artt. 10, 11 e 15 del d.P.R.203/1988;

5) di demandare all’ente responsabile del servizio di rile-vamento della provincia interessata la verifica ed il control-lo dell’osservanza da parte della ditta di quanto riportatonell’autorizzazione;

6) di richiamare l’attenzione del comune e della ASL suicontrolli di competenza in relazione a quanto riportato nel-l’autorizzazione;

7) di richiamare l’attenzione del sindaco sul fatto che,prima del rilascio dell’autorizzazione all’esercizio degli im-pianti di cui alla presente deliberazione, e necessario con-trollare che la ditta sia in possesso di tutte le autorizzazionipreviste dalla legge. E necessario inoltre verificare che sia-no rispettate le norme di prevenzione e di sicurezza controincendi, scoppi, esplosioni e propagazione dell’elementonocivo;

8) di far salve le autorizzazioni e le prescrizioni di com-petenza di altri enti;

9) di disporre la trasmissione del presente provvedimen-to al ministero dell’industria, del commercio e dell’artigia-nato, nonche al ministero della sanita, al ministero dell’am-biente e alla commissione istituita presso il ministero del-l’ambiente ai sensi dell’art. 1 dell’accordo procedimentaledel 10 aprile 1991.

Il presidente: Giancarlo MorandiI consiglieri segretari:

Luciano Valaguzza - Corrado TomassiniIl segretario del consiglio: Maria Emilia Paltrinieri

——— • ———

ALLEGATO TECNICO

Identificazione della dittaRagione sociale: A.E.M.Comune: MilanoFasc. 27136/51654Settore di appartenenza: servizi

Attivita dell’aziendaProduzione e distribuzione energia elettrica e calore per

teleriscaldamento.A - Descrizione tecnica– A1 Informazioni relative al ciclo tecnologico dichiarato

da autorizzare.Si tratta di una centrale di teleriscaldamento basata su– Sezione cogenerativa costituita da 4 motori per una

produzione complessiva di circa 12 MWe e 12 MWt.– Sezione di integrazione costituita da 5 caldaie ad olio

diatermico per la produzione di 75 MWt complessivi.I motori e le caldaie saranno alimentati a gas naturale.

MotoriSono previsti motori a ciclo Otto alimentati a gas natu-

raleDi seguito si riportano i dati di riferimento relativi a cia-

scun motore. Si tratta di un motore di «riferimento» inquanto al momento non e ancora avvenuta l’aggiudicazionedella commessa.

Gruppo

– ciclo di lavoro Otto– velocita 1.500 giri/min.– n. cilindri 20– cilindrata totale 124 litri– consumo gas medio 800 Nmc/h– potenza termica entrante 7.447 kW– potenza termica recuperata 3.265 kW– potenza elettrica 2.925 kW– rendimento elettrico 39.3%

Bilancio complessivo motoriPotenza termica entrante: 30 MWt

712

consumo gas: 3.051 Nmc/h per 1.950 ore/annopotenza elettrica: 12 MWepotenza termica recupero: 12 MWtdi cui 5 MWt recuperato dai fumi per produrre acqua

surriscaldata a 120ºC e 7 MWt recuperati dai circuiti diraffreddamento per produrre acqua a 90ºC.

Emissioni motoriNOX (come NO2): 270 mg/NmcCO: 200 mg/NmcRiferiti al 5% di O2 libero nei fumiIl limite degli NOX e conseguito mediante tecniche di

combustione, il limite del CO e conseguito mediante l’in-stallazione di una marmitta catalitica ossidante.

CaldaieSi tratta di 5 caldaie ad olio diatermicocaratteristichePotenza complessiva: 83 MWtconsumo gas: 8.500 Nmc/h per 1.276 ore/annopotenza resa complessiva: 75 MWtrendimento: 90%

Emissioni caldaieNOX (come NO2): 100 mg/NmcCO: 150 mg/Nmc

I motori e le caldaie saranno dotati di camini a canna indi-pendente

– altezza camino: 35 m– diametro camino: 0,6 m (per canna)– portata fumi motori: 5,17 kg/s– portata fumi caldaia: 6,70 kg/sB - PrescrizioniLe prescrizioni valgono per tutti i motori della centrale

di cogenerazione della ditta.I motori potranno avere caratteristiche costruttive diver-

se da quelle del «motore di riferimento» riportato nella par-te descrittiva del presente allegato tecnico a condizione chei consumi di combustibile e le potenze installate non supe-rino del 5% i valori dichiarati e che siano rispettati i limitialla emissione di seguito fissati.

– B1 Limiti alla emissione.Altezza geometrica del punto di emissione: m. 35.Velocita di emissione fumi >15 m/s.Ogni motore dovra avere una canna indipendente.

Limiti mg/Nmc

– NOX (come NO2) 270– CO 200

I limiti sono riferiti ad un tenore di O2 libero nei fumidel 5%.

– Le concentrazioni sono le massime ammesse su baseoraria da ogni punto di emissione.

– Tali limiti dovranno comunque essere rispettati nelleemissioni dal motore, nelle piu gravose condizioni di eser-cizio e per le portate dichiarate.

– Devono essere installati analizzatori in continuo diNOX CO ed O2.

Sistemi di controllo e criteri di manutenzioneLa frequenza delle operazioni di manutenzione parziale

deve essere settimanale, quella totale del sistema deve esse-re semestrale.

– le operazioni di manutenzione dovranno essere ripor-tate su apposito registro con la relativa data di effettuazio-ne; tale registro dovra essere tenuto a disposizione delle au-torita di controllo.

Messa in esercizio ed a regime– Il termine per la messa a regime degli impianti e fissato

in 120 gg. a partire dalla data della messa in esercizio deglistessi.

Page 17: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

Controllo emissioni– Entro 15 gg. a partire dalla data di messa a regime,

ovvero entro 135 gg. dalla data di entrata in esercizio, laditta dovra presentare i referti analitici alla regione ed aglienti preposti al controllo.

Metodologia analitica e modalita del controlloL’accesso ai punti di prelievo dovra essere a norma di

sicurezza.I condotti di adduzione e di scarico nonche i punti di

campionamento dovranno essere disposti a norma di legge(art. 3.6 d.P.R. 322/71 «i condotti di adduzione e di scaricodegli impianti di abbattimento devono essere provvisti difori di diametro 100 mm. per il campionamento analitico».

I punti di emissione dovranno essere chiaramente identi-ficati mediante apposizione di idonee segnalazioni.

CaldaieSi tratta di generatori avente funzione di riscaldamento

civile e quindi non necessitano di autorizzazione ai sensidell’art. 17 d.P.R. 203/88.

Considerata la loro collocazione in ambito urbano inseri-to nel territorio di risanamento definito con d.g.r. 21 feb-braio 1995, n. 5/64263 devono essere rispettati i limiti pro-posti nel progetto pari a 100 mg/Nmc per gli NOX e 150per il CO ed intesi come valori medi su 24 ore.

Il rispetto dei soprariportati valori di emissione dalle cal-daie, piu basso dei limiti imposti agli impianti termici civiliinseriti nel territorio di risanamento, e condizione necessa-ria per non provocare un aggravio delle emissioni in zonaurbana considerato l’inserimento dei motori di cogenera-zione.

[BUR19980111] [4.2.2]

D.c.r. 10 marzo 1999 - n. VI/1180

Legge 13 luglio 1966, n. 615 e art. 17 d.P.R. 24 maggio1988, n. 203 - Parere richiesto dal ministero dell’indu-stria, del commercio e dell’artigianato con notan. 206713 del 31 marzo 1998, ai sensi dell’art. 17 deld.P.R. 203/1988 relativo alla richiesta di installazione diuna centrale termoelettrica di cogenerazione alimenta-ta a metano da parte della Oxon Italia s.p.a. presso lostabilimento in strada provinciale km 2,6, in comune diMezzana Bigli (PV)

Presidenza del presidente Morandi.

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIAConsiderato che il ministero dell’industria, del commer-

cio e dell’artigianato, con nota n. 206713 del 31 marzo1998, ha presentato alla regione Lombardia una richiestadi parere ai sensi dell’art. 17 del d.P.R. 24 maggio 1988,n. 203, relativa alla domanda di installazione di una centra-le termoelettrica di cogenerazione alimentata a metano daparte della Oxon Italia s.p.a., presso lo stabilimento in stra-da provinciale km 2,6, in comune di Mezzana Bigli (PV);

Vista la legislazione statale e regionale in materia:legge 13 luglio 1966, n. 615: «Provvedimenti contro l’in-

quinamento atmosferico»;d.P.R. 15 aprile 1971, n. 322: «Regolamento per l’esecu-

zione della legge 13 luglio 1966, n. 615, limitatamente alsettore delle industrie»;

d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616: «Attuazione della delega dicui all’art. 1 della legge 22 luglio 1975, n. 382»;

legge regionale 13 luglio 1984, n. 35: «Norme sulla com-petenza, la composizione ed il funzionamento del comitatoregionale contro l’inquinamento atmosferico per la Lom-bardia, sul coordinamento e finanziamento dei servizi pro-vinciali di rilevamento»;

d.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, concernente norme in ma-teria di qualita dell’aria, relativamente a specifici inquinantie di inquinamento prodotto dagli impianti industriali;

d.p.c.m. 21 luglio 1989, costituente atto di indirizzo ecoordinamento alle regioni, ai sensi dell’art. 9 della l.349/86, per l’attuazione e l’interpretazione del d.P.R.n. 203/88;

d.m. 12 luglio 1990: «Linee guida per il contenimento

713

delle emissioni inquinanti degli impianti industriali e lafissazione dei valori minimi di emissione»;

d.P.R. 25 luglio 1991: «Modifiche dell’atto di indirizzo ecoordinamento in materia di emissioni poco significative edi attivita a ridotto inquinamento atmosferico, emanatocon d.p.c.m. del 21 luglio 1989»;

Vista la proposta di deliberazione formulata dalla giuntaregionale con d.g.r. n. 40738 del 23 dicembre 1998, nellaquale si da conto:

a) del contenuto e dell’esito dell’istruttoria tecnico-am-ministrativa relativa all’istanza presentata dalla ditta, con-clusasi con una valutazione positiva delle caratteristichetecnologiche dell’impianto in oggetto, con particolare rife-rimento alle caratteristiche chimico-fisiche delle emissioniin atmosfera ed ai principi di funzionamento dei sistemi dicontenimento delle emissioni stesse;

b) del parere espresso in data 28 febbraio 1996 dalCRIAL, di cui all’art. 2 della l.r. n. 35/84, favorevole all’acco-glimento delle istanze di autorizzazione per questa tipolo-gia di impianti, secondo le condizioni riportate in disposi-tivo;

c) che per l’individuazione dei limiti delle emissioni sonoadottate, quale criterio generale, la classificazione degli in-quinanti indicata dal d.m. 12 luglio 1990, la classificazioneadottata con deliberazione della giunta regionale 4/20998del 26 maggio 1987 e le indicazioni fissate dal CRIAL nellaseduta del 6 aprile 1989, unicamente per le sostanze nonpreviste nell’allegato 1 del citato decreto ministeriale;

Visto l’art. 6, comma 5, punto 13 dello Statuto;Udita la relazione della VI commissione consiliare «Am-

biente, energia e protezione civile»;Con votazione palese, per alzata di mano

Delibera1) di esprimere parere favorevole ai sensi dell’art. 17 del

d.P.R. 203/1988 alla richiesta del ministero dell’industria,del commercio e dell’artigianato relativa all’installazione diuna centrale termoelettrica di cogenerazione alimentata ametano da parte della Oxon Italia s.p.a., presso lo stabili-mento in strada provinciale km 2,6, in comune di MezzanaBigli (PV);

2) di imporre che gli impianti siano realizzati come daprogetto e siano inoltre rispettate le condizioni riportatenell’allegato tecnico che fa parte integrante della presentedeliberazione;

3) di far presente che ai sensi dell’art. 8 del d.P.R.203/1988 la ditta deve comunicare, almeno quindici giorniprima, al sindaco e alla regione la data della messa in eser-cizio dell’impianto;

4) di far presente gli adempimenti previsti dall’art. 8,nonche quanto prescritto dagli artt. 10, 11 e 15 del d.P.R.203/1988;

5) di demandare all’ente responsabile del servizio di rile-vamento della provincia interessata la verifica ed il control-lo dell’osservanza da parte della ditta di quanto riportatonell’autorizzazione;

6) di richiamare l’attenzione del comune e della ASL suicontrolli di competenza in relazione a quanto riportato nel-l’autorizzazione;

7) di richiamare l’attenzione del sindaco sul fatto che,prima del rilascio dell’autorizzazione all’esercizio degli im-pianti di cui alla presente deliberazione, e necessario con-trollare che la ditta sia in possesso di tutte le autorizzazionipreviste dalla legge. E necessario inoltre verificare che sia-no rispettate le norme di prevenzione e di sicurezza controincendi, scoppi, esplosioni e propagazione dell’elementonocivo;

8) di far salve le autorizzazioni e le prescrizioni di com-petenza di altri enti;

9) di disporre la trasmissione del presente provvedimen-to al ministero dell’industria, del commercio e dell’artigia-nato, nonche al ministero della sanita, al ministero dell’am-biente e alla commissione istituita presso il ministero del-

Page 18: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

l’ambiente ai sensi dell’art. 1 dell’accordo procedimentaledel 10 aprile 1991.

Il presidente: Giancarlo MorandiI consiglieri segretari:

Luciano Valaguzza - Corrado TomassiniIl segretario del consiglio: Maria Emilia Paltrinieri

——— • ———

ALLEGATO TECNICO

Identificazione della dittaRagione sociale: Oxon Italia s.p.a.Comune: Mezzana BigliFasc. 5649/17286Settore di appartenenza: industria

Attivita dell’aziendaProduzioni chimicheA - Descrizione tecnica– A1 Informazioni relative al ciclo tecnologico dichiarato

da autorizzare.Visto che la ditta intende realizzare una centrale di coge-

nerazione mediante– 1 turbina a gas da circa 4,33 MWe con riduttore di giri

ed alternatore;– 1 caldaia a recupero con produzione di 8 t/h di vapore,

con possibilita di aumentare la produzione di vapore me-diante postcombustione fino a 12 t/h medio e 25 t/h max;

– una serie di impianti ausiliari quali pompaggio, stazio-ne elettrica, ecc.

E previsto un sistema di alimentazione della turbina delgas naturale dalla pressione di 19 a 21 bar.

Al bruciatore di postcombustione la pressione del gas vie-ne ridotta a 1,5 bar.

Il combustibile utilizzato sara gas naturale.Le caratteristiche previste sono:

Turbina a gasIl controllo delle emissioni di NO dalle turbine a gas e

realizzato con bruciatore a bassa produzione di NOx.Dati riferiti alla turbina caratteristici di funzionamento

atti a garantire un limite di100 mg/Nmc di NOx espressi come NO2,80 mg/Nmc di COriferiti al 15% di O2 libero nei fumi e con temperatura

esterna di 15ºC:potenza elettrica: 4,333 MWeconsumo specifico: 12.203 kJ/kWhrendimento elettr.: 29,5%pot. termica comb.: 14,688 MJ/s=MWtconsumo gas nat.: 1.531 Smc/hp.c.i. gas nat.: 34.500 kJ/Smc=8.250 kcal/Smcpress. alim. CH4: 21 barportata iniez. H2O: non previstaportata fumi: 63.720 kg/h=49.395 Nmc/htemperatura fumi: 534ºC

Caldaia a recuperoRecupera il calore dei fumi emessi dalla turbina a gas

abbassandone la temperatura da 534ºC fino a 173ºC.In queste condizioni la caldaia produce 8 t/h di vapore

pari ad un recupero di 6,107 MWt.Il vapore alimentera la rete di stabilimento.E possibile tramite un bruciatore inserito in caldaia con

funzionamento di postcombustione incrementare la produ-zione di vapore fino ad un max di 25 t/h di vapore.

La produzione media e di 12 t/h di vapore.Portata max CH4 (nel postcombustore): 1.180 Nmc/hPortata media CH4: 230 Nmc/hTemp. fumi dopo recupero calore: 173ºC

714

EmissioniE1Dopo il recupero del calore i fumi provenienti dalla tur-

bogas, con una temperatura di C saranno scaricati tramiteun camino

altezza: 15 mdiametro canna: 1,4 mportata max: 50.800 Nmc/h turbina gas+caldaiaportata media: 49.670 Nmc/h turbina gas+caldaiaEmissioni garantiteconc. NOx (come NO2): 100 mg/Nmcconc. CO: 80 mg/Nmcconcentrazioni riferite ad un tenore di O2 libero nei fumi

secchi del 15%.E previsto anche un camino di by-pass alto 15 m.

Prescrizioni1. Di imporre che gli impianti siano realizzati come da

progetto e siano inoltre rispettate le condizioni riportate diseguito:

TurbogasLa turbogas deve essere alimentata con gas naturale.I fumi provenienti dalla turbina a gas in emissione devo-

no rispettare i seguenti limiti espressi in mg/Nmc e riferitiad un contenuto di ossigeno libero nei fumi del 15%.

NOX espressi come NO2: 100CO: 80I limiti valgono anche nel caso di funzionamento del

postcombustore.Il camino di esercizio deve avere un’altezza minima di 25

m ed una velocita di emissione dei fumi maggiore di 15m/s.

I limiti di NOX e CO si intendono medi sulle ore di effet-tivo funzionamento nell’arco di 24 ore e ciascun valore diconcentrazione oraria non deve superare il 125% del limite.

Deve essere installato un analizzatore in continuo dell’O2libero e del CO.

Le apparecchiature relative devono essere esercite, veri-ficate e calibrate ad intervalli regolari secondo le modalitapreviste dal d.m. 21 dicembre 1995.

Prescrizioni generaliLe altezze dei camini soprafissati devono essere alzate

qualora dovessero ricorrere le condizioni di seguito ripor-tate:

Come minimo le bocche dei camini devono risultare piualte di almeno un metro rispetto al colmo dei tetti, ai para-petti ed a qualunque ostacolo o struttura distante meno di10 m.

Le bocche dei camini situati a distanza compresa tra 10e 50 m. da aperture di locali abitati possono sboccare adaltezza non inferiore a quella del filo superiore dell’aperturapiu alta, diminuita da 1 metro per ogni metro di distanzaorizzontale eccedente i 10 metri.

L’azienda, oltre agli obblighi fissati dall’art. 8 d.P.R.203/88 deve, con cadenza semestrale, effettuare analisi dicontrollo delle emissioni dandone preavviso di almeno 15gg. alla USSL ed adottando le metodiche di prelievo ed ana-lisi ritenute idonee dal dirigente del servizio di rilevamento.

I prelievi devono essere almeno due in ogni occasione. Idati, che devono servire anche per una taratura degli ana-lizzatori in continuo, devono essere trasmessi alla regioneed alle autorita preposte al controllo al termine della stagio-ne termica (30 marzo), unitamente ad una relazione suivalori misurati in continuo.

La documentazione relativa ai risultati analitici deve es-sere corredata dei seguenti dati:

– localizzazione dei punti di prelievo e indicazione deicarichi in atto al momento del prelievo

– metodologia di prelievo e di analisi– portata e temperatura dell’aeriforme

Page 19: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

– concentrazione e denominazione chimica degli inqui-nanti

2. L’impianto deve andare a regime entro 120 giorni dal-la messa in esercizio degli impianti.

3. La ditta deve trasmettere i risultati di una indagineanalitica eseguita ai punti di emissione attenendosi a quan-to indicato all’art. 8, comma 2, del d.P.R. 203/88 e al punto22 del d.p.c.m. 21 luglio 1989; in particolare, nell’arco di unperiodo di dieci giorni di marcia controllata degli impianti,devono essere effettuati campionamenti di aeriforme.

Nel caso di un’emissione proveniente da un processo pro-duttivo di tipo continuo, devono essere effettuati almenocinque campionamenti.

4. Di far presente che ai sensi dell’art. 8 d.P.R. 203/88,la ditta deve comunicare, almeno quindici giorni prima, alsindaco e alla regione, la data della messa in esercizio degliimpianti.

5. Di far presente gli adempimenti previsti dall’art. 8nonche quanto prescritto dagli artt. 10, 11, 15 del d.P.R.203/88.

[BUR19980112] [4.2.2]

D.c.r. 10 marzo 1999 - n. VI/1181

Legge 13 luglio 1966, n. 615 e art. 17 d.P.R. 24 maggio1988, n. 203 - Rapporto al ministero dell’industria, delcommercio e dell’artigianato, ai sensi dell’art. 17 deld.P.R. 203/1988 relativo alle centrali termoelettricheENEL di Ostiglia e Sermide

Presidenza del presidente Morandi.

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIAVista la legge 13 luglio 1966, n. 615 «Provvedimenti con-

tro l’inquinamento atmosferico»;Visto il d.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 concernente norme

in materia di qualita dell’aria relativamente a specifici in-quinanti e di inquinamento prodotto dagli impianti indu-striali ed, in particolare, visto l’art. 17;

Vista la proposta formulata dalla giunta regionale cond.g.r. 36804 del 12 giugno 1998 nella quale si da atto:

a) della relazione del PMIP di Mantova pervenuta in data25 febbraio 1998, prot. n. 12594, relativa alla verifica incampo degli opacimetri per la misura delle polveri emessedalle unita produttive della centrale termoelettrica Enel diOstiglia;

b) della necessita che, per tale impianto, la regione, aisensi del citato art. 17 del d.P.R. 203/1988, fornisca un pare-re al ministero dell’industria, del commercio e dell’artigia-nato ed al ministero della sanita;

c) della determinazione di adottare quale criterio gene-rale per l’individuazione dei limiti alle emissioni la classifi-cazione degli inquinanti indicata dal d.m. 12 luglio 1990,la classificazione adottata con d.g.r. 4/20998 del 26 maggio1987, nonche le indicazioni fissate dal CRIAL nella sedutadel 6 aprile 1989, unicamente per le sostanze non previstenell’allegato 1 del d.m. 12 luglio 1990;

Considerato che dalla citata relazione del PMIP di Man-tova emerge che le sezioni di campionamento degli opaci-metri non sono a norma e che pertanto non e possibile de-finire le correlazioni estinzione/polveri necessarie per misu-rare correttamente il tenore di polveri nei fumi emessi alcambio;

Visto che la centrale di Ostiglia funziona tuttora a com-bustione mista (pur non avendo in dotazione i necessarielettrofiltri per l’abbattimento delle polveri) in base alla de-libera CRIAL n. 4281 del 1984, la cui efficacia era limitataal periodo strettamente necessario alla realizzazione delmetanodotto nel frattempo entrato in funzione;

Tenuto conto che il ministero dell’industria non ha anco-ra emanato i decreti riguardanti l’adeguamento ambientaledelle centrali Enel di Ostiglia e Sermide, di cui ai pareriespressi dalla regione Lombardia con d.c.r. n. 986 e n. 987del 14 dicembre 1993 che fissavano all’1 novembre 1995 iltermine ultimo per il rispetto dei limiti delle emissioni;

Udita la relazione della VI commissione consiliare «Am-biente, energia e protezione civile»;

715

Con votazione palese, per alzata di mano

Delibera1) di esprimere rapporto per il ministero dell’industria,

del commercio e dell’artigianato, ai sensi dell’art. 17 deld.P.R. 203/1988, relativamente alle centrali Enel di Ostigliae Sermide;

2) di richiedere che gli impianti siano realizzati come daprogetto e siano inoltre rispettate le condizioni riportatenell’allegato tecnico che forma parte integrante della pre-sente deliberazione;

3) di richiamare le prescrizioni fornite dal PMIP di Man-tova e riportate nel capitolo «conclusioni e proposte opera-tive» della relazione tecnica prot. n. 120/98 del 26 gennaio1998, l’attuazione delle quali dovra essere posta in esseredall’Enel preferibilmente entro il primo trimestre e comun-que non oltre il secondo trimestre 1999;

4) di invitare il ministero dell’industria, commercio edartigianato ad autorizzare il funzionamento delle centralidi Ostiglia e Sermide esclusivamente a metano finche nonsaranno installati gli impianti per l’abbattimento di tutti gliinquinanti presenti nei fumi scaricati dai camini prescrittidall’art. 20 della legge 615/1966;

5) di demandare all’ente responsabile del servizio di rile-vamento della provincia interessata la verifica ed il control-lo dell’osservanza da parte dell’ente di quanto riportato nel-l’autorizzazione;

6) di far salve le autorizzazioni e prescrizioni di compe-tenza di altri enti;

7) di disporre la trasmissione della presente deliberazio-ne al ministero dell’industria, del commercio e dell’artigia-nato, al ministero della sanita, al ministero dell’ambienteed alla commissione istituita presso il ministero dell’am-biente ai sensi dell’art. 1 dell’accordo procedimentale del10 aprile 1991.

Il presidente: Giancarlo MorandiI consiglieri segretari:

Luciano Valaguzza - Corrado TomassiniIl segretario del consiglio: Maria Emilia Paltrinieri

——— • ———

ALLEGATO TECNICO

Identificazione della dittaRagione sociale: ENELComune: OstigliaFasc. 4281/2815Settore di appartenenza: serviziRagione sociale: ENELComune: SermideFasc. 4990/6865Settore di appartenenza: servizi

Attivita dell’aziendaProduzione di energia elettrica.A - Descrizione tecnica– A1 Informazioni relative al ciclo tecnologico.L’unita operativa chimica del PMIP della ASL - provincia

di Mantova ha trasmesso una relazione relativa alle centralitermoelettrica di Ostiglia e Sermide.

Per quanto riguarda la centrale di Ostiglia risulta che– Le sezioni di campionamento degli opacimetri non

sono a norma– Non e possibile al momento definire le correlazioni

estinzione/polveriSi ricorda che non e ancora stato emanato il previsto de-

creto del ministero dell’industria ex art. 17 d.P.R. 203/88per l’adeguamento delle emissioni per gli impianti esistentidi cui la regione ha espresso il parere con d.c.r. 14 dicembre1993, n. 986.

Presso la centrale non e stato effettuato alcun interventodi riduzione delle emissioni.

L’Enel con nota pervenuta il 17 febbraio 1998 dichiara

Page 20: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

che e in corso di elaborazione una modifica significativadei progetti di adeguamento ambientale gia presentati.

L’Enel chiede pertanto di sospendere l’iter autorizzativoin corso.Prescrizioni

L’Enel entro 270 giorni deve mettere a norma le sezionidi campionamento degli opacimetri.

Nel transitorio l’Enel deve operare secondo le indicazionifornite dal PMIP di Mantova e riportate nella relazione tec-nica prot. 120/98 del 26 gennaio 1998 gia in possesso dell’E-nel. Si sollecita il ministero ad emanare il decreto ex art.17 d.P.R. 203/88 per l’adeguamento delle emissioni degliimpianti di entrambe le centrali.

[BUR19980113] [1.7.0]

D.c.r. 10 marzo 1999 - n. VI/1182

Approvazione della deliberazione n. 1367 del 26 marzo1998, del consiglio di amministrazione del centro regio-nale di incremento ippico di Crema, concernente «Ap-provazione del conto consuntivo 1997»

Presidenza del presidente Morandi.IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

Visto l’art. 10, comma 3, della legge regionale 3 ottobre1981, n. 62 «Istituzione del centro incremento ippico»;

Viste le disposizioni dell’art. 79 della legge regionale 31marzo 1978, n. 34 «Norme sulle procedure della program-mazione, sul bilancio e sulla contabilita della regione» esuccessive modificazioni ed integrazioni;

Visto il conto consuntivo dell’esercizio finanziario 1997del centro incremento ippico di Crema, adottato con delibe-razione del C.d.A. n. 1367 del 26 marzo 1998;

Dato atto che la giunta regionale, con deliberazionen. 37045 del 29 giugno 1998, accerta la piena legittimitadella sopracitata deliberazione;

Udita la relazione della I commissione consiliare «Pro-grammazione e bilancio»;

Con votazione palese, per alzata di mano;Delibera

– di approvare il conto consuntivo per l’esercizio finan-ziario 1997 del centro incremento ippico di Crema, adotta-to con deliberazione del C.d.A. n. 1367 del 26 marzo 1998citata in premessa ed allegata quale parte integrante e so-stanziale del presente atto (1).

Il presidente: Giancarlo MorandiI consiglieri segretari:

Luciano Valaguzza - Corrado TomassiniIl segretario del consiglio: Maria Emilia Paltrinieri

(1) Gli originali degli atti che risultano dichiarati allegati alla pre-sente deliberazione e non vengono riprodotti nel presente bolletti-no, possono essere consultati presso la sede del consiglio regionale.

[BUR19980114] [1.7.0]

D.c.r. 10 marzo 1999 - n. VI/1183

Approvazione della deliberazione n. 64 del 9 aprile1998, del consiglio di amministrazione dell’ente di svi-luppo agricolo della Lombardia, concernente «Appro-vazione rendiconto generale 1997»

Presidenza del presidente Morandi.IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

Visto l’art. 16, comma 2, della l.r. 21 luglio 1979, n. 35«Istituzione dell’ente regionale di sviluppo agricolo dellaLombardia (ERSAL)»;

Visto l’art. 79 della l.r. 31 marzo 1978, n. 34 «Norme sulleprocedure della programmazione, sul bilancio e sulla con-tabilita della regione» e successive modificazioni ed inte-grazioni;

Vista la deliberazione n. 64 del 9 aprile 1998 assunta dalconsiglio di amministrazione dell’ERSAL avente ad oggetto«Approvazione rendiconto generale 1997»;

Dato atto che la giunta regionale, con deliberazionen. 37047 del 29 giugno 1998, accerta la piena legittimita delprovvedimento;

716

Udita la relazione della I commissione consiliare «Pro-grammazione e bilancio»

Con votazione palese, per alzata di manoDelibera

di approvare il rendiconto generale dell’ERSAL adottatocon deliberazione del consiglio di amministrazione n. 64del 9 aprile 1998 citata in premessa ed allegata quale parteintegrante e sostanziale del presente atto (1).

Il presidente: Giancarlo MorandiI consiglieri segretari:

Luciano Valaguzza - Corrado TomassiniIl segretario del consiglio: Maria Emilia Paltrinieri

(1) Gli originali degli atti che risultano dichiarati allegati alla pre-sente deliberazione e non vengono riprodotti nel presente bolletti-no, possono essere consultati presso la sede del consiglio regionale.

[BUR19980115] [1.7.0]

D.c.r. 10 marzo 1999 - n. VI/1184

Approvazione della deliberazione n. 228/97 del 10 di-cembre 1997, del consiglio di amministrazione dell’a-zienda regionale per i porti di Cremona e Mantova, con-cernente «Variazione al bilancio di previsione 1997»

Presidenza del presidente Morandi.IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

Vista la legge regionale 22 febbraio 1980, n. 21 «Istituzio-ne dell’azienda regionale del porto di Cremona» modificatacon l.r. 4 gennaio 1983, n. 1 in «Azienda regionale per iporti di Cremona e Mantova»;

Viste le disposizioni dell’art. 78 della legge regionale 31marzo 1978, n. 34 «Norme sulle procedure della program-mazione, sul bilancio e sulla contabilita della regione» esuccessive modificazioni ed integrazioni;

Vista la deliberazione n. 228/97 del 10 dicembre 1997 del-l’azienda regionale per i porti di Cremona e Mantova, con-cernente le «variazioni al bilancio di previsione 1997»;

Dato atto che la giunta regionale, con deliberazionen. 39259 del 30 ottobre 1998, accerta la piena legittimitadella sopracitata deliberazione attestando che non emergo-no impedimenti all’approvazione della stessa;

Udita la relazione della I commissione consiliare «Pro-grammazione e bilancio»;

Con votazione palese, per alzata di mano;Delibera

– di approvare la deliberazione n. 228/97 del 10 dicem-bre 1997 dell’Azienda regionale per i porti di Cremona eMantova, concernente le «variazioni al bilancio di previsio-ne 1997», citata in premessa, di cui all’allegato «A» che faparte integrante e sostanziale del presente atto (1).

Il presidente: Giancarlo MorandiI consiglieri segretari:

Luciano Valaguzza - Corrado TomassiniIl segretario del consiglio: Maria Emilia Paltrinieri

(1) Gli originali degli atti che risultano dichiarati allegati alla pre-sente deliberazione e non vengono riprodotti nel presente bolletti-no, possono essere consultati presso la sede del consiglio regionale.

[BUR19980116] [1.7.0]

D.c.r. 10 marzo 1999 - n. VI/1185

Approvazione della deliberazione n. 87/97 del 28 marzo1997 del consiglio di amministrazione dell’azienda re-gionale per i porti di Cremona e Mantova, concernente«Approvazione del bilancio consuntivo 1996»

Presidenza del presidente Morandi.IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

Vista la legge regionale 22 febbraio 1980, n. 21 «Istituzio-ne dell’azienda regionale del porto di Cremona» modificatacon l.r. 4 gennaio 1983, n. 1 in «Azienda regionale per iporti di Cremona e Mantova»;

Viste le disposizioni dell’art. 79 della legge regionale 31marzo 1978, n. 34 «Norme sulle procedure della program-mazione, sul bilancio e sulla contabilita della regione» esuccessive modificazioni ed integrazioni;

Page 21: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

Vista la deliberazione n. 87/97 del 28 marzo 1997 dell’a-zienda regionale per i porti di Cremona e Mantova, concer-nente il «bilancio consuntivo 1996»;

Dato atto che la giunta regionale, con deliberazionen. 39260 del 30 ottobre 1998, accerta la piena legittimitadella sopracitata deliberazione attestando che non emergo-no impedimenti all’approvazione della stessa;

Udita la relazione della I commissione consiliare «Pro-grammazione e bilancio»;

Con votazione palese, per alzata di mano;

Delibera– di approvare la deliberazione n. 87/97 del 28 marzo

1997 dell’Azienda regionale per i porti di Cremona e Manto-va, concernente il «Bilancio consuntivo 1996» di cui all’alle-gato «A» che fa parte integrante e sostanziale del presenteatto (1).

Il presidente: Giancarlo MorandiI consiglieri segretari:

Luciano Valaguzza - Corrado TomassiniIl segretario del consiglio: Maria Emilia Paltrinieri

(1) Gli originali degli atti che risultano dichiarati allegati alla pre-sente deliberazione e non vengono riprodotti nel presente bolletti-no, possono essere consultati presso la sede del consiglio regionale.

[BUR19980117] [1.7.0]

D.c.r. 10 marzo 1999 - n. VI/1186

Approvazione della deliberazione n. 253/97 del 22 di-cembre 1997, del consiglio di amministrazione dell’a-zienda regionale per i porti di Cremona e Mantova, con-cernente «Approvazione del bilancio di previsione1998»

Presidenza del presidente Morandi.

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIAVista la legge regionale 22 febbraio 1980, n. 21 «Istituzio-

ne dell’azienda regionale del porto di Cremona» modificatacon l.r. 4 gennaio 1983, n. 1 in «Azienda regionale per iporti di Cremona e Mantova»;

Viste le disposizioni dell’art. 78 della legge regionale 31marzo 1978, n. 34 «Norme sulle procedure della program-mazione, sul bilancio e sulla contabilita della regione» esuccessive modificazioni ed integrazioni;

Vista la deliberazione n. 253/97 del 22 dicembre 1997 del-l’azienda regionale per i porti di Cremona e Mantova, con-cernente «bilancio di previsione 1998»;

Dato atto che la giunta regionale, con deliberazionen. 39261 del 30 ottobre 1998, accerta la piena legittimitadella sopracitata deliberazione attestando che non emergo-no impedimenti all’approvazione della stessa;

Udita la relazione della I commissione consiliare «Pro-grammazione e bilancio»;

Con votazione palese, per alzata di mano;

Delibera– di approvare la deliberazione n. 253/97 del 22 dicem-

bre 1997 dell’Azienda regionale per i porti di Cremona eMantova, concernente «bilancio di previsione 1998» di cuiall’allegato «A» che fa parte integrante e sostanziale del pre-sente atto (1).

Il presidente: Giancarlo MorandiI consiglieri segretari:

Luciano Valaguzza - Corrado TomassiniIl segretario del consiglio: Maria Emilia Paltrinieri

(1) Gli originali degli atti che risultano dichiarati allegati alla pre-sente deliberazione e non vengono riprodotti nel presente bolletti-no, possono essere consultati presso la sede del consiglio regionale.

[BUR19980118] [1.7.0]

D.c.r. 10 marzo 1999 - n. VI/1187

Approvazione della deliberazione n. 5/225 adottata indata 8 aprile 1998, del consiglio di amministrazione del

717

C.R.E. (centro regionale emoderivati) avente ad oggetto«Rendiconto per l’esercizio finanziario 1997»

Presidenza del presidente Morandi.IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

Visto l’art. 8 dello statuto del C.R.E., approvato con deli-bera del consiglio regionale n. V/384 del 3 dicembre 1991;

Viste le disposizioni dell’art. 79 della legge regionale 31marzo 1978, n. 34 «Norme sulle procedure della program-mazione, sul bilancio e sulla contabilita della regione» esuccessive modificazioni ed integrazioni;

Vista la deliberazione n. 5/225 adottata dal consiglio diamministrazione del C.R.E. in data 8 aprile 1998, avente adoggetto «rendiconto per l’esercizio finanziario 1997»;

Dato atto che la giunta regionale, con deliberazionen. 39382 del 6 novembre 1998, accerta la piena legittimitadella sopracitata deliberazione attestando che non emergo-no impedimenti all’approvazione della stessa;

Udita la relazione della I commissione consiliare «Pro-grammazione e bilancio»;

Con votazione palese, per alzata di mano;Delibera

– di approvare la deliberazione n. 5/225 dell’8 aprile 1998adottata dal consiglio di amministrazione del C.R.E. con-cernente «rendiconto per l’esercizio finanziario 1997» di cuiall’allegato «A» che fa parte integrante e sostanziale del pre-sente atto (1).

Il presidente: Giancarlo MorandiI consiglieri segretari:

Luciano Valaguzza - Corrado TomassiniIl segretario del consiglio: Maria Emilia Paltrinieri

(1) Gli originali degli atti che risultano dichiarati allegati alla pre-sente deliberazione e non vengono riprodotti nel presente bolletti-no, possono essere consultati presso la sede del consiglio regionale.

[BUR19980119] [1.7.0]

D.c.r. 10 marzo 1999 - n. VI/1188

Approvazione delle deliberazioni n. 10/206 del 27 no-vembre 1997 e n. 5/226 dell’8 aprile 1998 del consigliodi amministrazione del C.R.E. (centro regionale emode-rivati) aventi ad oggetto «Esame ed approvazione delprogramma di attivita» dell’esercizio finanziario 1998,del bilancio preventivo 1998 e della relazione illustrati-va e «Primo assestamento del bilancio di previsione1998»

Presidenza del presidente Morandi.

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIAVisto l’art. 8 dello Statuto del C.R.E., approvato con deli-

bera del consiglio regionale n. 5/384 del 3 dicembre 1991;Viste le disposizioni dell’art. 78 della legge regionale 31

marzo 1978, n. 34 «Norme sulle procedure della program-mazione, sul bilancio e sulla contabilita della regione» esuccessive modificazioni ed integrazioni;

Viste le deliberazioni n. 10/206 del 27 novembre 1997 e5/226 dell’8 aprile 1998 adottate dal consiglio di ammini-strazione del C.R.E., aventi ad oggetto «esame ed approva-zione del programma di attivita» dell’esercizio finanziario1998, del bilancio preventivo 1998 e della relazione illustra-tiva e primo assestamento del bilancio di previsione 1998»;

Dato atto che la giunta regionale, con deliberazionen. 39383 del 6 novembre 1998, accerta la piena legittimitadelle sopracitate deliberazioni attestando che non emergo-no impedimenti alla approvazione delle stesse;

Udita la relazione della I commissione consiliare «Pro-grammazione e bilancio»;

Con votazione palese, per alzata di mano;

Delibera– di approvare le deliberazioni n. 10/206 del 27 novem-

bre 1997 e 5/226 dell’8 aprile 1998 adottate dal consiglio diamministrazione del C.R.E., aventi ad oggetto «Esame edapprovazione del programma di attivita» dell’esercizio fi-nanziario 1998, del bilancio preventivo 1998 e della relazio-ne illustrativa» e «Primo assestamento del bilancio di previ-

Page 22: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

sione» di cui all’allegato «A» che fa parte integrante e so-stanziale del presente atto (1).

Il presidente: Giancarlo MorandiI consiglieri segretari:

Luciano Valaguzza - Corrado TomassiniIl segretario del consiglio: Maria Emilia Paltrinieri

(1) Gli originali degli atti che risultano dichiarati allegati alla pre-sente deliberazione e non vengono riprodotti nel presente bolletti-no, possono essere consultati presso la sede del consiglio regionale.

718

B) DECRETI DEL PRESIDENTEDELLA REGIONE LOMBARDIA

[BUR19980120] [2.2.1]

D.p.g.r. 3 marzo 1999 - n. 1172

Approvazione dell’accordo di programma proposto dalcomune di Milano ai sensi dell’art. 27, legge 8 giugno1990, n. 142 e della l.r. 15 maggio 1993, n. 14, per l’at-tuazione di un intervento di edilizia universitaria deno-minato «Casa dello Studente» - III lotto - iniz. n. 105,localizzato nel comune di Milano, viale Romagna n. 62,da attuarsi nell’ambito del programma quadriennale diedilizia residenziale pubblica 1992/95 - DeliberazioneCIPE 16 marzo 1994 - D.c.r. del 20 settembre 1994,n. V/1136

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA

Omissis

Decreta1) di approvare ai sensi e per gli effetti dell’art. 27 della

legge 8 giugno 1990, n. 142 e dell’art. 5 della legge regionale15 maggio 1990, n. 14, l’accordo di programma, propostodal comune di Milano per l’attuazione, in viale Romagnan. 62, di un intervento di edilizia residenziale universitariadenominato «Casa dello Studente» - III lotto - di cui all’art.18, legge 2 dicembre 1991, n. 390, con i contributi del «Pro-gramma quadriennale 1992/1995 di ERP» - legge 17 feb-braio 1992, n. 179, come modificata dalla legge 4 dicembre1993, n. 493 - deliberazione CIPE 16 marzo 1994 - d.c.r. del20 settembre 1994, n. 1136;

2) ai sensi dell’art. 6 della l.r. n. 14/93, il presente decretodi approvazione dell’accordo di programma, ha valore didichiarazione di pubblica utilita, indifferibilita ed urgenzaper le opere in esso previste;

3) l’approvazione dell’accordo di programma costituisceautorizzazione ex art. 7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497,a seguito del parere espresso dal competente servizio beniambientali del settore urbanistica e territorio della giuntaregionale;

4) e disposta la pubblicazione del presente decreto e del-l’allegato accordo di programma sul Bollettino Ufficiale del-la regione Lombardia, con carattere di massima urgenza.

p. Il presidenteL’assessore al territorio

ed edilizia residenziale: Alessandro Moneta

——— • ———

Accordo di programma per l’attuazione di alloggi per stu-denti universitari ai sensi dell’art. 27 legge 8 giugno1990, n. 142, l.r. 15 maggio 1993, n. 14, legge 7 agosto1990, n. 241

TraRegione Lombardia (in seguito denominato regione)Comune di Milano (in seguito denominato comune)I.S.U. del politecnico di Milano (in seguito denominato

I.S.U.)per l’attuazione in Milano, in viale Romagna, 62 di un

intervento di edilizia residenziale universitaria denominato«Casa dello Studente» III lotto - di cui all’art. 18, legge 2dicembre 1991, n. 390, da realizzarsi con i contributi del«Programma quadriennale 1992/1995 di edilizia residen-ziale pubblica - legge 179/92 e legge 493/93 - DeliberazioneCIPE 16 marzo 1994.

Oggi 4 febbraio 1999, presso la sede della regione Lom-bardia, in via F. Filzi n. 22, Milano sono presenti:

– per la regione, l’assessore al territorio ed edilizia resi-denziale pro-tempore, sig. Alessandro Moneta, il quale in-terviene in esecuzione del decreto di delega n. 57769 del 22aprile 1998;

– per il comune, il sindaco pro-tempore, sig. MaurizioLupi;

– per l’I.S.U., il presidente pro-tempore, sig. Aldo Ricca;

Page 23: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

Premesso1) che il consiglio regionale con propria deliberazione

n. 5/1136 del 20 settembre 1994, integrata dalla deliberazio-ne n. 5/1207 del 12 ottobre 1994, ha approvato il program-ma quadriennale 1992/1995 di edilizia residenziale pubbli-ca, con il quale, tra l’altro, si sono definite le procedureper la programmazione degli interventi, i criteri per la lororipartizione sovracomunale, la loro localizzazione, specifi-catamente prevedendo al punto 5.8. dell’allegato all’atto de-liberativo, facente parte integrante e sostanziale dello stes-so, l’ipotesi di contributi per la costruzione, ampliamento,ristrutturazione ed ammodernamento delle strutture desti-nate ad alloggi per studenti universitari e la concessionedi contributi alle province e ai comuni ove esistono sediuniversitarie per la ristrutturazione di immobili di loro pro-prieta ad adibire alle medesime destinazioni;

2) che la giunta regionale:2.1. con propria deliberazione del 29 novembre 1994,

n. 5/60380 ha provveduto ad effettuare gli atti ad essa dele-gati;

2.2. con propria deliberazione del 17 febbraio 1995,n. 5/63430 ha avviato la procedura per la promozione di unaccordo di programma (di seguito denominato A.d.P.) aisensi della l.r. del 15 maggio 1993, n. 14 per i detti interven-ti di edilizia universitaria;

2.3. con propria deliberazione dell’1 giugno 1995,n. 5/68977 sono state localizzate puntualmente le risorse di-sponibili per gli interventi di cui all’oggetto, pari a MLD.34,725, stabilendo di finanziare con tale somma, tra tuttele proposte di intervento pervenute e meritevoli di finan-ziamento solo alcune di esse, denominate di I fase, riman-dando il finanziamento delle altre proposte, denominate diII fase, al momento in cui si sarebbero rese disponibili perquesta tipologia di intervento altre risorse nell’ambito dellaprogrammazione economica ERP 1992/95;

2.4. con propria deliberazione del 30 ottobre 1995,n. 6/4372, ha provveduto, tra l’altro alla localizzazione pun-tuale dell’intervento in oggetto, classificandolo tra le inizia-tive ammissibili e non finanziate, come risulta all’all. 4 delmedesimo atto deliberativo, per un investimento comples-sivo di MLD. 6,467000 e con un contributo richiesto diMLD. 6,467000;

2.5. con propria deliberazione del giorno 8 marzo 1996,n. 6/10065 ha provveduto, tra l’altro, alla definitiva localiz-zazione dell’intervento in oggetto, classificandolo tra le ini-ziative ammissibili e non finanziate, come risulta all’all. 4del medesimo atto deliberativo del quale e parte integrantee sostanziale;

2.6. con propria deliberazione del 19 settembre 1997,n. 6/31201, ha provveduto a finanziare tale iniziativa, comerisulta dall’all. 6 del medesimo atto deliberativo, del qualee parte integrante e sostanziale.

3) In relazione a detto intervento il comune di Milanoha definito, ai sensi della d.g.r. del 24 maggio 1996,n. 6/13544, un protocollo d’intesa trasmesso con proprianota prot. n. 81222.400/437/98 del 2 luglio 1998;

4) ai sensi della citata deliberazione n. 13544/96, la do-cumentazione costituente il programma preliminare, e sta-ta istruita dalla segreteria tecnica in data 28 luglio 1998,che ha espresso il parere contenuto nel verbale qui allegato;

5) ai sensi del punto 1.3 della citata deliberazionen. 13544/96, in data 23 settembre 1998, il comune di Mila-no ha convocato, presso la sede della regione via F. Filzi22, Milano, con le modalita e gli effetti dell’art. 14, legge 7agosto 1990, n. 241, la conferenza di servizi alla quale han-no partecipato i soggetti istituzionalmente coinvolti nelprocedimento di approvazione dell’A. di P.

Ciascuno di essi, nell’ambito di un esame contestuale, haprovveduto ad esprimere pareri, intese, assensi, nullaosta oquant’altro di propria competenza, come risulta dal relativoverbale qui allegato.

Ai sensi dell’art. 6, l.r. 14/93, quanto espresso nella sud-detta conferenza di servizi resta acquisito al procedimentoqualora intervenga l’approvazione dell’A.d.P. con decretodell’assessore al territorio ed edilizia residenziale.

719

Sempre in data 23 settembre 1998 ai sensi del punto 1.4.della d.g.r. n. 13544/96, si e tenuta la conferenza di pro-gramma, presenti i componenti il comitato per l’A.d.P. cheall’unanimita, preso atto delle risultanze espresse dallaC.d.S., hanno espresso parere positivo in ordine all’ipotesidi A.d.P.

Tutto cio premesso, si conviene e si stipula quanto segue:

1) PremesseLe premesse costituiscono parte integrante e sostanziale

del presente A.d.P., da realizzarsi con le modalita e con glieffetti di cui agli artt. 27, legge 142/90, nonche artt. 5 e 6,l.r. 14/93.

Le parti firmatarie del presente accordo assumono le se-guenti determinazioni rivolte alla formazione e alla realiz-zazione dell’intervento identificato in premessa, nel rispettodelle norme vigenti.

2) Oggetto dell’accordo di programma2.1. Definizione dell’interventoL’intervento in oggetto, denominato 3º lotto, che segue i

precedenti lotti 1º e 2º gia ultimati, e rivolto al recuperoedilizio e funzionale degli spazi attualmente in disuso del-l’edificio denominato «Casa dello Studente», di proprietadell’ISU del politecnico di Milano.

Con il 3º lotto si completa il recupero dell’intero edificio,attraverso interventi di carattere generale quali:

– opere di consolidamento strutturale delle travi, pilastrie solai;

– rifacimento completo degli impianti tecnologici dellearee interessate agli interventi sottodescritti.Piano seminterrato

– formazione dei locali soggiorno e studio dell’ala su via-le Romagna;

– sistemazione palestra e spogliatoi annessi;– sistemazione cantine e depositi.

Piano rialzato– sistemazione ala in fregio a via Pascoli: locali e sportel-

li ISU, servizi, salette di soggiorno e studio;– interclusione accessi all’auditorium;– realizzazione aule per riunioni generali/auditorium;

Piano primo– locale tecnico da adibirsi a locale tecnico.

Piano copertura– realizzazione locali tecnologici.

Interventi di manutenzione straordinaria– opere di facciata comprensive di serramenti;– realizzazione di n. 2 ascensori;– adeguamento scala d’emergenza antincendio.2.2. Contenuti dell’interventoa) I contenuti del programma sono espressi nella docu-

mentazione trasmessa dal comune con nota del 14 gennaio1997, prot. n. 328252.400/1749/96;

b) il costo dell’intervento e quantificato in MLD.6,467000 dei quali fino ad un massimo di MLD. 6,467000finanziati dalla regione;

c) la regione s’impegna a provvedere all’erogazione delfinanziamento previsto al punto b), secondo le modalitastabilite dalle norme vigenti;

d) il comune si impegna ad adottare celermente gli attidi sua competenza al fine di permettere l’attuazione dell’in-tervento nei termini di legge;

e) l’ISU si impegna ad attivare le procedure per l’affi-damento e l’esecuzione dei lavori finanziati con contributoERP - programma 92/95, secondo le modalita previste dal-l’art. 3 della l. n. 179/92, come modificata dall’art. 7 legge493/93. L’ISU s’impegna altresı a concludere i suddetti lavo-ri entro e non oltre i sedici mesi successivi decorrenti dalladata di inizio lavori.

L’ISU s’impegna inoltre ad assumere l’onere del rimborsodei contributi concessi dalla regione, secondo le modalitaindicate dalla d.g.r. del 26 luglio 1996, n. 6/16790.

Page 24: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

3) Collegio di vigilanzaAi sensi dell’art. 27, comma 6, della legge 142/90 nonche

dell’art. 5 lett. g) della l.r. n. 14/93, la vigilanza e il controllosull’esecuzione del presente A.d.P. sono esercitati da un col-legio presieduto dall’assessore regionale delegato, compe-tente per materia, composto, inoltre, da un rappresentanteper ogni altra istituzione che sottoscrive la presente con-venzione, da nominarsi prima che intervenga l’approvazio-ne dell’A.d.P. con decreto dell’assessore al territorio ed edi-lizia residenziale;

Al collegio sono attribuite le seguenti competenze:3.1. vigilare sulla piena, tempestiva e corretta attuazione

dell’A.d.P. nel rispetto degli indirizzi enunciati;3.2. individuare gli ostacoli che si frapponessero all’at-

tuazione dell’A.d.P., proponendo le soluzioni idonee allaloro rimozione;

3.3. provvedere, ove necessario o previsto, alla convoca-zione dei rappresentanti degli enti sottoscrittori, anche riu-niti in conferenza di servizi;

3.4. dirimere, in via bonaria le controversie che dovesse-ro insorgere tra le parti in ordine all’interpretazione e attua-zione del presente accordo anche avvalendosi di consulenzeesterne;

3.5. disporre gli interventi sostitutivi in caso di inadem-pimento, attuandoli anche mediante commissario ad acta;

3.6. applicare le sanzioni previste dal presente accordo.Il collegio dell’atto dell’insediamento, che avverra su ini-

ziativa del presidente entro 30 giorni dall’entrata in vigoredell’accordo, definisce l’organizzazione, le modalita, i tempie i mezzi necessari per il proprio funzionamento.

4) Sanzioni per inadempimento4.1. Il collegio di vigilanza, qualora riscontri che i sog-

getti attuatori dell’accordo non adempiano per fatto pro-prio e nei tempi previsti gli obblighi assunti, provvede a:

– contestare l’inadempienza, a mezzo lettera raccoman-data con ricevuta di ritorno o a mezzo di notifica per uffi-ciale giudiziario, con formale diffida ad adempiere entroun congruo termine;

– disporre, con voto di maggioranza (nel caso di paritaprevale il voto del presidente), decorso infruttuosamente ilpredetto termine, gli interventi necessari, anche di caratteresostitutivo di cui al punto 3.5.

4.2 Resta ferma la responsabilita del soggetto inadem-piente per i danni arrecati con il proprio comportamentoagli altri soggetti ai quali compete comunque l’immediataripetizione degli oneri sostenuti in conseguenza diretta del-l’inadempimento contestato.

4.3. Nel caso in cui l’inadempimento sia talmente graveda compromettere definitivamente l’attuazione dell’accor-do, restano a carico del soggetto inadempiente tutte le spesesostenute dalle altre parti per studi, piani e progetti predi-sposti al fine esclusivo di mantenere gli impegni assunti conl’accordo stesso.

5) Verifiche periodicheIl presente accordo e soggetto a verifiche periodiche, an-

che finalizzate ad un aggiornamento, da parte degli entisottoscrittori, secondo le esigenze che si manifestino nelcorso dell’attuazione, che avranno luogo ogni qualvolta ilcollegio di vigilanza e controllo lo riterra opportuno o nericeva richiesta scritta da uno dei soggetti attuatori.

6) ControversieI soggetti attuatori del presente A.d.P. riconoscono la

competenza esclusiva del T.A.R. Lombardia per ogni con-troversia derivante dall’interpretazione e dall’esecuzionedel medesimo, che non venga definita bonariamente dalcollegio di vigilanza ai sensi del punto 3.4.

7) Sottoscrizione ed effetti7.1. Ai sensi dell’art. 27 legge n. 142/90 la presente con-

venzione relativa all’A.d.P. sottoscritta dai legali rappresen-tanti dei soggetti interessati, e approvata con decreto del-l’assessore al territorio ed edilizia residenziale.

7.2. Tutti i termini temporali, previsti nel presente accor-

720

do di programma, ove non diversamente stabilito, decorro-no dalla data del decreto di approvazione di cui al prece-dente punto 7.1.

7.3. E disposta la pubblicazione sul Bollettino Ufficialedella regione Lombardia del decreto di approvazione del-l’A.d.P.

7.4. Ogni intervento edilizio previsto e subordinato adautorizzazione o concessione edilizia semplice in conformi-ta ai programmi, alle previsioni e alle indicazioni del pre-sente accordo.

7.5. Le opere previste nell’A.d.P. hanno carattere di pub-blica utilita, indifferibilita ed urgenza, ai sensi dell’art. 6 l.r.14/93.

7.6. Le attivita programmate nel presente A.d.P. sonovincolanti per i soggetti attuatori, che si assumono l’impe-gno di realizzarle nei tempi indicati.

8) DocumentiAlla presente convenzione sono allegati i seguenti docu-

menti che costituiscono parte integrante e sostanziale dellastessa:

8.1. atto d’obbligo dell’ISU– invio prot. n. 81222.400/437/98 del 2 luglio 1998;– verbale di riunione della segreteria tecnica del 28 luglio

1998;– verbale di riunione della conferenza di servizi del 23

settembre 1998;– verbale di riunione della conferenza di programma del

23 settembre 1998;Milano, 4 febbraio 1999p. la regione Lombardial’assessore al territorio ed E.R.p. il comune di Milanoil sindacop. l’ISU del politecnico di Milanoil presidente

[BUR19980121] [1.8.0]

D.p.g.r. 12 marzo 1999 - n. 1468

Nomina del presidente del consiglio di amministrazio-ne dell’IPAB «G. Garibaldi» con sede in Campione d’Ita-lia (CO) - Sig. Francesco Stezzi

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIAOmissisDecreta

1) di prendere atto della comunicazione della sig.ra Ade-le Lucia Segatta di non accettazione della nomina a presi-dente dell’IPAB asilo infantile «G. Garibaldi»;

2) di nominare, con decorrenza dalla data di adozionedell’apposita deliberazione di insediamento dell’organo diamministrazione dell’ente, il sig. Francesco Stezzi qualepresidente del consiglio di amministrazione dell’IPAB asiloinfantile «G. Garibaldi» con sede in Campione d’Italia (CO)in sostituzione della sig.ra Adele Lucia Segatta;

3) di comunicare la nomina disposta con il presente attoall’interessato e all’ente, nonche all’ASL, all’organo di con-trollo ed al comune sede dell’IPAB, per quanto di rispettivacompetenza.

p. Il presidentel’assessore alla famiglia e politiche sociali:

Maurizio Bernardo

[BUR19980122] [1.2.0]

D.p.g.r. 12 marzo 1999 - n. 24273

Delega di firma all’assessore regionale ai trasporti e via-bilita Giorgio Pozzi di atti di competenza del presidentedella giunta regionale in relazione alle leggi 18 giugno1998, n. 194 e 30 novembre 1998, n. 413

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIAOmissisDecreta

1) l’assessore regionale ai trasporti e viabilita Giorgio

Page 25: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

Pozzi e delegato a firmare gli atti di competenza del presi-dente della giunta regionale relativi alle leggi 18 giugno1998, n. 194 e 30 novembre 1998, n. 413 per quanto concer-ne la realizzazione del sistema idroviario padano-veneto;

2) i provvedimenti firmati per delega dall’assessore re-gionale ai trasporti e viabilita devono essere trasmessi, incopia, al presidente presso il servizio programmazione esviluppo della giunta regionale;

3) il presente decreto verra pubblicato sul Bollettino Uf-ficiale della regione Lombardia.

Roberto Formigoni

[BUR19980123] [1.7.0]

D.p.g.r. 15 marzo 1999 - n. 24429

Art. 8 - Legge regionale 12 settembre 1986, n. 47 - Rico-noscimento di idoneita di enti, istituti, associazioni edorganismi privati - Agridea Italia soc. coop. a r.l

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA

Omissis

DecretaArt. 1 - Di riconoscere Agridea Italia Soc. Coop. a r.l. -

con sede legale in Cremona - via Ingegneri n. 4 e sede am-ministrativa in Cremona - c.so Vittorio Emanuele n. 48, i-donea ai sensi dell’art. 8, 1º comma, della l.r. n. 47/86, perlo svolgimento delle azioni di sviluppo agricolo di livelloregionale con specifico riferimento alle attivita di assisten-za tecnico-economica di base e specializzata;

Art. 2 - Di stabilire che il riconoscimento di idoneita dicui al precedente art. 1, potra essere revocato, sentita lacommissione consiliare competente, nel caso in cui venga-no meno i requisiti prescritti dall’art. 8, 1º comma, l.r.n. 47/86 sopra citato.

p. Il presidenteL’assessore delegato: Francesco Fiori

[BUR19980124] [2.2.1]

D.p.g.r. 16 marzo 1999 - n. 24493

Delega di firma all’assessore regionale Alessandro Mo-neta di atti di competenza del presidente della giuntaregionale in relazione alla l.r. 15 maggio 1993, n. 14«Disciplina delle procedure per gli accordi di program-ma» per l’accordo di programma di cui alla d.g.r.n. 41618 del 26 febbraio 1999

IL PRESIDENTEVisto lo Statuto della regione Lombardia, approvato con

legge 22 maggio 1971, n. 339;Visto l’art. 27 della legge 142/90;Visti gli artt. 2, 3 e 5 della legge regionale 15 maggio

1993, n. 14;Vista la d.g.r. n. 41618 del 26 febbraio 1999 avente ad

oggetto: «Promozione di un accordo di programma per ilpotenziamento e la realizzazione di interventi per lo sporte il turismo in Alta Valtellina»;

Preso atto che il decreto n. 57769 del 22 aprile 1998 «De-lega di firma all’assessore regionale al territorio ed ediliziaresidenziale, Alessandro Moneta, di atti di competenza delpresidente della giunta regionale» non prevede la delegaper gli adempimenti di cui alla legge regionale 15 maggio1993, n. 14;

Ritenuto, pertanto, opportuno delegare all’assessore re-gionale al territorio ed edilizia residenziale, Alessandro Mo-neta gli atti di competenza del presidente della giunta regio-nale connessi al perfezionamento dell’accordo di program-ma in argomento ivi compresa l’approvazione, con decreto,dell’accordo stesso, cosı come disposto dall’art. 5 comma 3della legge regionale 15 maggio 1993, n. 14 nonche la parte-cipazione, in qualita di presidente, al collegio di vigilanzasull’esecuzione dell’accordo di programma di cui all’art. 27comma 6 della legge 142/90;

Dato atto che il presente decreto non e soggetto a control-lo ai sensi dell’art. 17 della legge 15 maggio 1997, n. 127;

Decreta1) l’assessore regionale al territorio ed edilizia residen-

721

ziale, Alessandro Moneta e delegato a svolgere tutti gli a-dempimenti di competenza del presidente della giunta re-gionale connessi alla procedura prevista dalla l.r. 15 maggio1993, n. 14 per l’accordo di programma di cui alla d.g.r.n. 41618 del 26 febbraio 1999, specificata in premessa;

2) I provvedimenti firmati per delega dall’assessore re-gionale al territorio ed edilizia residenziale, devono esseretrasmessi, in copia, al presidente presso il servizio pro-grammazione e sviluppo della giunta regionale;

3) Il presente decreto verra pubblicato sul Bollettino Uf-ficiale della regione Lombardia.

Roberto Formigoni

[BUR19980125] [2.2.1]

D.p.g.r. 16 marzo 1999 - n. 24498

Delega di firma all’assessore regionale Alberto Gugliel-mo di atti di competenza del presidente della giuntaregionale in relazione alla l.r. 15 maggio 1993, n. 14«Disciplina delle procedure per gli accordi di program-ma» per l’accordo di programma di cui alla d.g.r.n. 41617 del 26 febbraio 1999

IL PRESIDENTEVisto lo Statuto della regione Lombardia, approvato con

legge 22 maggio 1971, n. 339;Visto l’art. 27 della legge 142/90;Visti gli artt. 2, 3 e 5 della legge regionale 15 maggio

1993, n. 14;Vista la d.g.r. n. 41617 del 26 febbraio 1999 avente ad

oggetto: «Promozione di un accordo di programma finaliz-zato alla realizzazione di un polo fieristico permanente diBergamo»;

Preso atto che il decreto n. 66436 del 26 ottobre 1995«Delega di firma all’assessore regionale alle attivita produt-tive Alberto Guglielmo, di atti di competenza del presidentedella giunta regionale» non prevede la delega per gli adem-pimenti di cui alla legge regionale 15 maggio 1993, n. 14;

Ritenuto, pertanto, opportuno delegare all’assessore re-gionale alle attivita produttive Alberto Guglielmo gli atti dicompetenza del presidente della giunta regionale connessial perfezionamento dell’accordo di programma in argo-mento ivi compresa l’approvazione, con decreto, dell’accor-do stesso, cosı come disposto dall’art. 5 comma 3 della leg-ge regionale 15 maggio 1993, n. 14 nonche la partecipazio-ne, in qualita di presidente, al collegio di vigilanza sull’ese-cuzione dell’accordo di programma di cui all’art. 27 comma6 della legge 142/90;

Dato atto che il presente decreto non e soggetto a control-lo ai sensi dell’art. 17 della legge 15 maggio 1997, n. 127;

Decreta1) l’assessore regionale alle attivita produttive Alberto

Guglielmo e delegato a svolgere tutti gli adempimenti dicompetenza del presidente della giunta regionale connessialla procedura prevista dalla l.r. 15 maggio 1993, n. 14 perl’accordo di programma di cui alla d.g.r. n. 41617 del 26febbraio 1999, specificata in premessa;

2) I provvedimenti firmati per delega dall’assessore re-gionale alle attivita produttive Alberto Guglielmo, devonoessere trasmessi, in copia, al presidente presso il servizioprogrammazione e sviluppo della giunta regionale;

3) Il presente decreto verra pubblicato sul Bollettino Uf-ficiale della regione Lombardia.

Roberto Formigoni

[BUR19980126] [2.2.1]

D.p.g.r. 16 marzo 1999 - n. 24516

Delega di firma all’assessore regionale Franco NicoliCristiani di atti di competenza del presidente dellagiunta regionale in relazione alla l.r. 15 maggio 1993,n. 14 «Disciplina delle procedure per gli accordi di pro-gramma» per l’accordo di programma di cui alla d.g.r.n. 41443 del 19 febbraio 1999

IL PRESIDENTEVisto lo Statuto della regione Lombardia, approvato con

legge 22 maggio 1971, n. 339;

Page 26: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

Visto l’art. 27 della legge 142/90;Visti gli artt. 3, 5 e 7 della legge regionale 15 maggio

1993, n. 14;Vista la d.g.r. n. 41443 del 19 febbraio 1999 avente ad

oggetto: «Modalita di partecipazione della regione alla con-ferenza dei rappresentanti delle amministrazioni interessa-te alla conclusione dell’accordo di programma di cui all’art.27, terzo comma, della legge n. 142, per la definizione dellemodalita di esaurimento del polo estrattivo BP8g, sito neicomuni di Calusco d’Adda, Medolago e Solza, e della riqua-lificazione ambientale di tutta l’area interessata»;

Preso atto che il decreto n. 62767 del 13 luglio 1995 «De-lega di firma all’assessore regionale all’ambiente ed energiaFranco Nicoli Cristiani, di atti di competenza del presiden-te della giunta regionale» non prevede la delega per gli a-dempimenti di cui alla legge regionale 15 maggio 1993,n. 14;

Ritenuto opportuno delegare all’assessore regionale al-l’ambiente ed energia Franco Nicoli Cristiani le funzioniamministrative di competenza del presidente della giuntaregionale connesse al perfezionamento dell’accordo di pro-gramma in argomento ivi compresa l’approvazione, con de-creto, dell’accordo stesso, cosı come disposto all’art. 5 com-ma 3 della legge regionale 15 maggio 1993, n. 14 nonche lapartecipazione, in qualita di presidente, al collegio di vigi-lanza sull’esecuzione dell’accordo di programma di cui al-l’art. 27 comma 6 della legge 142/90;

Dato atto che il presente decreto non e soggetto a control-lo ai sensi dell’art. 17 della legge 15 maggio 1997, n. 127;

DecretaArt. 1) l’assessore regionale all’ambiente ed energia Fran-

co Nicoli Cristiani, e delegato a svolgere tutti gli adempi-menti di competenza del presidente della giunta regionaleconnessi al perfezionamento dell’accordo di programma dicui alla d.g.r. n. 41443 del 19 febbraio 1999, specificato inpremessa, secondo le procedure di cui alla legge regionale15 maggio 1993, n. 14;

Art. 2) I provvedimenti firmati per delega dall’assessoreregionale all’ambiente ed energia, devono essere trasmessi,in copia, al presidente presso il servizio programmazione esviluppo della giunta regionale;

Art. 3) Il presente decreto verra pubblicato sul BollettinoUfficiale della regione Lombardia.

Roberto Formigoni

[BUR19980127] [2.2.1]

D.p.g.r. 16 marzo 1999 - n. 24530

Delega di firma all’assessore regionale Alessandro Mo-neta di atti di competenza del presidente della giuntaregionale in relazione alla l.r. 15 maggio 1993, n. 14«Disciplina delle procedure per gli accordi di program-ma» per l’accordo di programma di cui alla d.g.r.n. 41444 del 19 febbraio 1999

IL PRESIDENTEVisto lo Statuto della regione Lombardia, approvato con

legge 22 maggio 1971, n. 339;Visto l’art. 27 della legge 142/90;Visti gli artt. 3, 5 e 7 della legge regionale 15 maggio

1993, n. 14;Vista la d.g.r. n. 41444 del 19 febbraio 1999 avente ad

oggetto: «Modalita di partecipazione della regione alla con-ferenza dei rappresentanti delle amministrazioni interessa-te alla conclusione dell’accordo di programma finalizzatoalla riqualificazione urbana ed ambientale di aree nell’am-bito del progetto norma 21 “Parco Ovest”, sito nel territoriodel comune di Bergamo»;

Preso atto che il decreto n. 57769 del 22 aprile 1998 «De-lega di firma all’assessore regionale al territorio ed ediliziaresidenziale, Alessandro Moneta, di atti di competenza delpresidente della giunta regionale» non prevede la delegaper gli adempimenti di cui alla legge regionale 15 maggio1993, n. 14;

Ritenuto, pertanto, opportuno delegare all’assessore re-gionale al territorio ed edilizia residenziale, Alessandro Mo-

722

neta gli atti di competenza del presidente della giunta regio-nale connessi al perfezionamento dell’accordo di program-ma in argomento ivi compresa l’approvazione, con decreto,dell’accordo stesso, cosı come disposto dall’art. 5 comma 3della legge regionale 15 maggio 1993, n. 14 nonche la parte-cipazione, in qualita di presidente, al collegio di vigilanzasull’esecuzione dell’accordo di programma di cui all’art. 27comma 6 della legge 142/90;

Dato atto che il presente decreto non e soggetto a control-lo ai sensi dell’art. 17 della legge 15 maggio 1997, n. 127;

Decreta1) l’assessore regionale al territorio ed edilizia residen-

ziale, Alessandro Moneta e delegato a svolgere tutti gli a-dempimenti di competenza del presidente della giunta re-gionale connessi alla procedura prevista dalla l.r. 15 maggio1993, n. 14 per l’accordo di programma di cui alla d.g.r.n. 41444 del 19 febbraio 1999, specificata in premessa;

2) I provvedimenti firmati per delega dall’assessore re-gionale al territorio ed edilizia residenziale, devono esseretrasmessi, in copia, al presidente presso il servizio pro-grammazione e sviluppo della giunta regionale;

3) Il presente decreto verra pubblicato sul Bollettino Uf-ficiale della regione Lombardia.

Roberto Formigoni

Page 27: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

C) DELIBERAZIONIDELLA GIUNTA REGIONALE

[BUR19980128] [5.1.2]

D.g.r. 12 febbraio 1999 - n. 6/41364

Variazione, ai sensi dell’articolo 1 comma 8 della legge2 ottobre 1997 n. 340 del «Piano annuale di attuazioneanno 1996 - Norme per l’edilizia scolastica» formulatoin base all’articolo 4 della legge 11 gennaio 1996 n. 23e approvato con deliberazione del consiglio regionale27 novembre 1996, n. VI/452, limitatamente all’ente be-neficiario: comune di Manerbio (BS)

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

Delibera– di approvare, ai sensi della legge 340 del 2 ottobre 1997

art. 1 comma 8, la richiesta del comune di Manerbio (BS)relativa alla riassegnazione del mutuo concesso ai sensi del-la legge 23/1996, apportando le seguenti modifiche al Pianoregionale di finanziamento approvato dal consiglio regiona-le con deliberazione n. VI/452 del 27 novembre 1996:

Situazione precedente risultante nel predetto Piano di attua-zione anno 1996

Comune di Manerbio (BS)Adeguamento alle norme di sicurezza, igiene e agibilitaElementare via Galliano L. 67.000.000.

Nuova situazione con le variazioni approvateComune di Manerbio (BS)Sostituzione parziale dei serramenti in legno e delle tap-

parelleElementare via Galliano L. 67.000.000.

Il segretario: Sala

[BUR19980129] [2.2.1]

D.g.r. 19 febbraio 1999 - n. 6/41443

Modalita di partecipazione della Regione alla Confe-renza dei rappresentanti delle amministrazioni interes-sate alla conclusione dell’accordo di programma di cuiall’art. 27, terzo comma, della legge n. 142, per la defi-nizione delle modalita di esaurimento del polo estratti-vo BP8g, sito nei comuni di Calusco d’Adda, Medolago eSolza, e della riqualificazione ambientale di tutta l’areainteressata

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

Delibera1) di partecipare alla Conferenza dei rappresentanti del-

le amministrazioni interessate alla conclusione dell’accor-do di programma di cui all’art. 27, terzo comma, della leggen. 142, per la definizione delle modalita di esaurimento delpolo estrattivo BP8g, sito nei comuni di Calusco d’Adda,Medolago e Solza, e della riqualificazione ambientale ditutta l’area interessata, specificando che:

– il coordinamento di tutta l’attivita di concertazione,preparatoria ed istruttoria, necessaria alla stipulazione del-l’accordo di programma e in capo alla provincia di Ber-gamo;

– qualora l’accordo di programma comporti modifica-zioni dei piani territoriali, queste devono essere approvatedal consiglio regionale;

2) di stabilire che alla Conferenza di cui al punto prece-dente la Regione sia rappresentata dall’assessore all’am-biente ed energia;

3) di dare atto che gli enti interessati all’accordo sono iseguenti:

provincia di Bergamo;comune di Solza;comune di Medolago;comune di Calusco d’Adda;Parco d’Adda Nord;

723

Regione Lombardia;4) di individuare l’assessore all’ambiente ed energia qua-

le componente del collegio per la vigilanza sull’esecuzionedell’accordo di programma e gli eventuali interventi sostitu-tivi, di cui all’art. 27, comma 6, della l. 142/90;

5) di dare atto, altresı, che il presidente della giunta re-gionale procedera, con proprio provvedimento, a delegarel’assessore all’ambiente ed energia a compiere gli atti suc-cessivi e conseguenti alla presente deliberazione;

6) di trasmettere, in data odierna, copia della delibera-zione al consiglio regionale, ai sensi dell’art. 2, comma 3,della l.r. 14/93;

7) di disporre la pubblicazione della presente delibera-zione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, aisensi e per gli effetti dell’art. 2, comma 3, della medesimal.r. 14/93.

Il segretario: Sala

[BUR19980130] [2.2.1]

D.g.r. 19 febbraio 1999 - n. 6/41444

Modalita di partecipazione della Regione alla Confe-renza dei rappresentanti delle amministrazioni interes-sate alla conclusione dell’accordo di programma fina-lizzato alla riqualificazione urbana ed ambientale diaree nell’ambito del Progetto Norma 21 «Parco Ovest»,sito nel territorio del comune di Bergamo

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

Delibera1) di partecipare alla Conferenza dei rappresentanti del-

le amministrazioni interessate alla conclusione dell’accor-do di programma relativo all’attuazione di interventi urba-nistico-territoriali nel comune di Bergamo, finalizzato allariqualificazione urbana ed ambientale di aree nell’ambitodel Progetto Norma 21 del PRG «Parco Ovest», sito nel ter-ritorio dello stesso comune, che il sindaco convochera, spe-cificando che:

– il coordinamento di tutta l’attivita di concertazione,preparatoria ed istruttoria, necessaria alla stipula dell’ac-cordo di programma e in capo al comune di Bergamo;

– il momento centrale dell’accordo di programma do-vra essere costituito dalla definizione ed attuazione delleopere, degli interventi o programmi di intervento, in con-formita al disposto di cui all’art. 27 della l. 142/1990;

– il termine per la definizione dell’accordo di program-ma dovra tener conto della complessita dell’attivita prepa-ratoria ed istruttoria;

2) di stabilire che alla Conferenza di cui al punto 1) laRegione sia rappresentata dall’assessore al territorio ed edi-lizia residenziale;

3) di individuare l’assessore al territorio ed edilizia resi-denziale quale componente del collegio di vigilanza sull’ese-cuzione dell’accordo di programma in argomento e deglieventuali interventi sostitutivi, ai sensi del comma 6 del-l’art. 27 della legge 142/1990;

4) di dare atto, altresı, che il presidente della giunta re-gionale procedera, con proprio successivo provvedimento,a delegare l’assessore competente per materia a compieregli atti successivi e conseguenti alla presente deliberazione;

5) di prevedere, nella predisposizione dell’accordo, ido-nee forme di rapporto e collaborazione con gli operatoripubblici e privati interessati all’attuazione dell’iniziativa alfine di una piu precisa e condivisa definizione degli elemen-ti oggetto dell’accordo medesimo, onde ottenere i risultatiampi e significativi che tale iniziativa si prefigge;

6) di trasmettere, in data odierna, copia della presentedeliberazione al consiglio regionale, ai sensi dell’art. 2,comma 3, della l.r. 14/1993;

7) di disporre la pubblicazione della presente delibera-zione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, aisensi e per gli effetti dell’art. 2, comma 3, della medesimal.r. 14/1993.

Il segretario: Sala

Page 28: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

[BUR19980131] [2.2.1]

D.g.r. 26 febbraio 1999 - n. 6/41617

Promozione di un accordo di programma finalizzatoalla realizzazione di un polo fieristico permanente inBergamo

LA GIUNTA REGIONALEConsiderata la necessita di promuovere un’azione con-

giunta tra il mondo imprenditoriale, le amministrazionipubbliche e le realta fieristiche locali al fine di sviluppare ilsistema fieristico lombardo e di rafforzare la competitivitadell’impresa;

Considerata, altresı, l’opportunita di definire un’offerta diservizi integrati costituiti dalla filiera ricettivita-attrattivita-territorio-prestazioni professionali con attenzione alle di-verse esigenze dei settori produttivi;

Rilevata la funzione programmatoria in campo fieristicodella Regione Lombardia nel promuovere un insieme di ini-ziative finalizzate alla realizzazione di un efficiente sistemafieristico lombardo con lo scopo di mirare ad uno sviluppocoordinato, nell’ambito regionale, di attivita specifiche eduniche che insieme formano una rete di servizi volti a man-tenere la competizione del sistema e garantire l’occupa-zione;

Verificato l’interesse della Regione al raggiungimento de-gli obiettivi del Programma Regionale di Sviluppo - appro-vato con d.c.r. del 22 ottobre 1996, n. VI/397 e relativi ag-giornamenti con il documento di programmazione econo-mico-finanziaria regionale, d.c.r. 15 ottobre 1997, n. VI/716e d.c.r. 8 ottobre 1998, n. VI/1038 - mediante l’attuazionedella seguente attivita:

– 15.2.1 «Sviluppo di un efficiente sistema fieristicolombardo»;

Verificato, altresı, che nell’ambito dell’attivita di pro-grammazione regionale rientra l’implementazione del siste-ma fieristico lombardo attraverso l’attivazione di poli fieri-stici periferici individuando nel territorio del comune capo-luogo di Bergamo - area Celadina - gli spazi utilizzabili peruna struttura fieristica permanente, avente le seguenti fina-lita:

– realizzazione di un polo fieristico permanente al finedi sviluppare una collaborazione organica con il sistemaindustriale ed artigianale regionale, le realta produttive ber-gamasche in collaborazione con le pubbliche amministra-zioni, selezionato su criteri di innovativita, mediante stralcifunzionali;

– definizione di un’offerta di servizi integrati costituitidalla «filiera» ricettivita-attrattivita-territorio-prestazioniprofessionali con attenzione alle specificita locali;

Considerato che con nota congiunta del 21 dicembre1998 il comune di Bergamo, la provincia di Bergamo, laCamera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura(CCIAA) di Bergamo e l’ente fieristico Promoberg - associa-zione di carattere privato - chiedono alla Regione di daravvio alla procedura di promozione di un accordo di pro-gramma finalizzato alla realizzazione del polo fieristicopermanente di Bergamo;

Considerato che con nota n. 3452 dell’11 febbraio 1999 ilcomune di Seriate comunica che la giunta comunale hadeliberato l’adesione alla procedura di accordo di program-ma in argomento;

Preso atto della Conferenza preliminare dell’11 febbraio1999, durante la quale e stato confermato l’interesse a par-tecipare all’accordo di programma promosso dalla Regio-ne, da parte di tutti i soggetti pubblici interessati:

– comune di Bergamo,– provincia di Bergamo,– CCIAA di Bergamo,– comune di Seriate;

Considerata la necessita di procedere per stralci funzio-nali alla realizzazione dell’intero progetto e che il primolotto, oggetto del presente accordo, ricade in parte in areedi proprieta del comune di Bergamo ed in parte in aree diproprieta privata;

Visto l’art. 27 della legge 8 giugno 1990, n. 142 che riguar-

724

da la promozione degli accordi di programma per la defi-nizione e l’attuazione di opere, interventi o di programmi diintervento che richiedono, per la loro completa attuazione,l’azione integrata e coordinata dei comuni, delle provincee regioni, delle amministrazioni statali e di altri soggettipubblici;

Vista la legge regionale 15 maggio 1993 n. 14 che discipli-na le procedure per gli accordi di programma di prevalentecompetenza regionale e che richiedono l’azione integrata ecoordinata di enti locali o comunque di amministrazioni,soggetti pubblici e societa a partecipazione pubblica chegestiscono pubblici servizi;

Dato atto che in base all’argomento sopra delineato i sog-getti pubblici interessati al perfezionamento dell’accordo diprogramma sono:

– Regione Lombardia– comune di Bergamo– provincia di Bergamo– CCIAA di Bergamo– comune di Seriate

Determinato l’oggetto dell’accordo:– realizzazione di un polo fieristico permanente, al fine

di sviluppare una collaborazione organica con il sistemaindustriale ed artigianale regionale, le realta produttive ber-gamasche in collaborazione con le pubbliche amministra-zioni selezionato su criteri di innovazione e realizzato perstralci funzionali;

– definizione di un’offerta di servizi integrati costituitidalla «filiera» ricettivita-attrattivita-territorio- prestazioniprofessionali con attenzione alle specificita locali;

Rilevato che l’accordo di programma, ai sensi dell’art. 27,quarto comma, della l. 142/90, qualora adottato cond.p.g.r., produce gli effetti dell’intesa di cui all’art. 81 deld.P.R. n. 616/77 e del d.P.R. 383/94, determinando le even-tuali e conseguenti variazioni degli strumenti urbanistici esostituendo le concessioni edilizie, sempre che vi sia l’as-senso del comune interessato e che ai sensi dell’art. 6, se-condo comma, della l.r. 14/1993 con l’approvazione dell’ac-cordo s’intendono acquisiti i pareri, gli assensi, le intese, inullaosta, le autorizzazioni e le concessioni da rendersi oda concedersi eventualmente da parte delle amministrazio-ni e dei soggetti pubblici che ad esso aderiscono;

Considerata la preventiva e formalizzata disponibilita al-l’accordo da parte dei soggetti interessati, s’individua qualetermine per il perfezionamento dell’accordo di programmail 30 giugno 1999;

Attesa la necessita di provvedere all’invio della presenteproposta al consiglio regionale ai sensi dell’art. 2, comma3, della citata l.r. 14/1993;

Dato atto che il presente provvedimento non e soggetto alcontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge 127/97;

A votazione unanime espressa nelle forme di legge,

Delibera1) di promuovere l’accordo di programma per la realiz-

zazione del nuovo polo fieristico permanente di Bergamo,localizzato nel comune di Bergamo - area Celadina, nei ter-mini in cui viene indicato in premessa;

2) di individuare quali soggetti interessati all’accordo:– la Regione Lombardia,– il comune di Bergamo,– la provincia di Bergamo,– la CCIAA di Bergamo,– il comune di Seriate;

3) di dare atto che il comitato per l’accordo di program-ma, ai sensi dell’art. 3 della legge regionale 15 maggio 1993n. 14, e costituito dai rappresentanti dei soggetti di cui alpunto 2);

4) di dare atto, altresı, che il presidente della giunta re-gionale procedera, con proprio successivo provvedimento,a delegare l’assessore competente per materia a compieregli atti successivi e conseguenti alla presente deliberazione;

5) di prendere atto che le amministrazioni interessate

Page 29: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

hanno gia espresso formale disponibilita al perfezionamen-to dell’accordo;

6) di prevedere, nella predisposizione dell’accordo, ido-nee forme di rapporto e collaborazione con gli operatoripubblici e privati interessati all’attuazione dell’iniziativa alfine di una piu precisa e condivisa definizione degli elemen-ti oggetto dell’accordo medesimo onde ottenere i risultatiampi e significativi che tale iniziativa si prefigge;

7) di stabilire che l’accordo di programma in argomentosia definito entro il 30 giugno 1999;

8) di trasmettere, in data odierna, copia della presentedeliberazione al consiglio regionale, ai sensi dell’art. 2 com-ma 3, della l.r. 14/1993;

9) di disporre la pubblicazione della presente delibera-zione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, aisensi e per gli effetti dell’art. 2, comma 3, della medesimal.r. 14/1993.

Il segretario: Sala

[BUR19980132] [2.2.1]

D.g.r. 26 febbraio 1999 - n. 6/41618

Promozione di un accordo di programma per il poten-ziamento e la realizzazione di interventi per lo sport edil turismo in Alta Valtellina

LA GIUNTA REGIONALEPremesso che:– la l. 2 maggio 1990, n. 102 detta disposizioni per la ri-

costruzione e la rinascita della Valtellina e delle adiacentizone delle province di Bergamo, Brescia e Como, nonchedella provincia di Novara, colpite dalle eccezionali avversitaatmosferiche dei mesi di luglio ed agosto 1987;

– la l.r. 1 agosto 1992, n. 23 disciplina i compiti attuatividelle singole amministrazioni locali ai fini dell’esecuzionedegli interventi straordinari disposti dalla citata l. l02/1990;

– il consiglio regionale della Lombardia, in attuazione diquanto disposto dall’art. 5 della l. 102/90 sopra citata, conpropria deliberazione del 19 marzo 1992, n. 5/508 ha adot-tato il «Piano di ricostruzione e sviluppo della Valtellina»;

– il Piano «Settore Turismo» prevede interventi nel cam-po degli impianti polifunzionali; la definizione di detti in-terventi e stata demandata all’amministrazione provincialedi Sondrio in collaborazione con le comunita montane;

– il programma degli interventi quale predisposto dal-l’amministrazione provinciale di Sondrio e stato approvatodalla giunta regionale con propria deliberazione dell’11 a-prile 1995, n. 5/66572;

Visto l’art. 27 della legge 8 giugno 1990 n. 142 che riguar-da la promozione degli accordi di programma per la defi-nizione e l’attuazione di opere, interventi o di programmi diintervento che richiedono, per la loro completa attuazione,l’azione integrata e coordinata dei comuni, delle provincee regioni, delle amministrazioni statali e di altri soggettipubblici;

Vista la legge regionale 15 maggio 1993 n. 14 che discipli-na le procedure per gli accordi di programma di prevalentecompetenza regionale e che richiedono l’azione integrata ecoordinata di enti locali o comunque di amministrazioni,soggetti pubblici e societa a partecipazione pubblica chegestiscono pubblici servizi;

Considerato di individuare il «turismo e sport» quale set-tore perno per un possibile rilancio dell’economia locale inconsiderazione delle vocazioni del territorio, delle caratte-ristiche del tessuto imprenditoriale esistente e delle poten-zialita di sviluppo che esso offre anche in relazione al gradodi valorizzazione del settore stesso;

Rilevato l’oggetto dell’accordo:– offrire alla popolazione residente ed alla clientela turi-

stica, nuovi percorsi di passeggiate a contatto con l’ambien-te e lontano dal traffico automobilistico ed a creare tracciatidi viabilita pedonale e ciclabile colleganti il centro di Bor-mio con frazioni dei comuni limitrofi;

– creare un sistema di attrezzature a servizio del turismoche si caratterizzino quale completamento dell’arredo ur-bano, con lo scopo di creare un’immagine uniforme delle

725

localita turistiche costituenti il comprensorio dell’Alta Val-tellina;

– potenziare il sistema delle piste esistenti per lo sci dafondo, predisporre dei percorsi da utilizzare durante l’esta-te per l’allenamento sulla resistenza e d’inverno per lo scida fondo, migliorare la pista di atletica, sı da mettere adisposizione della popolazione residente e turistica struttu-re adeguate e competitive;

– attivare nuove opportunita di occupazione in partico-lare nel settore del turismo;

Atteso che per la realizzazione delle strutture sopra de-scritte le amministrazioni pubbliche di cui e prevista l’azio-ne integrata, oltre alla Regione Lombardia ed alla provinciadi Sondrio, sono la Comunita Montana Alta Valtellina e icomuni di Bormio, Valdidentro, Valdisotto, Valfurva, Son-dalo e Livigno, chiamati la prima a progettare, finanziareed eseguire le opere, gli altri ad acquisire le aree interessateed a mantenere quanto realizzato in perfette condizioni difruibilita;

Considerato che con deliberazione dell’assemblea comu-nitaria n. 25 del 23 ottobre 1998 la Comunita Montana AltaValtellina chiede alla Regione Lombardia di promuovereuna procedura di accordo di programma;

Considerato che con deliberazione di c.c. n. 84 del 30 ot-tobre 1998 il comune di Livigno chiede alla Regione Lom-bardia di promuovere una procedura di accordo di pro-gramma;

Considerato che con deliberazione di c.c. n. 49 del 3 no-vembre 1998 il comune di Sondalo chiede alla RegioneLombardia di promuovere una procedura di accordo diprogramma;

Considerato che con deliberazione di c.c. n. 64 del 27 no-vembre 1998 il comune di Valdisotto chiede alla RegioneLombardia di promuovere una procedura di accordo diprogramma;

Considerato che con deliberazione di c.c. n. 84 del 30 no-vembre 1998 il comune di Bormio chiede alla RegioneLombardia di promuovere una procedura di accordo diprogramma;

Considerato che con deliberazione di c.c. n. 73 del 30 no-vembre 1998 il comune di Valdidentro chiede alla RegioneLombardia di promuovere una procedura di accordo diprogramma;

Considerato che con deliberazione di c.c. n. 35 del 30 no-vembre 1998 il comune di Valfurva chiede alla RegioneLombardia di promuovere una procedura di accordo diprogramma;

Considerato che con deliberazione della G.P. n. 12 del 22gennaio 1999 la provincia di Sondrio chiede alla RegioneLombardia di promuovere una procedura di accordo diprogramma;

Constatata l’opportunita di adottare soluzioni e modalitadi intervento integrate che rispondano ai criteri e agli obiet-tivi individuati dalla Regione Lombardia con il Piano Re-gionale di Sviluppo, in accordo con le necessita e le aspetta-tive degli enti sopramenzionati;

Preso atto della conferenza preliminare del 20 gennaio1999, durante la quale e stato confermato l’interesse a par-tecipare all’accordo di programma promosso dalla Regio-ne, da parte di tutti i soggetti pubblici interessati:

– Comunita Montana Alta Valtellina– provincia di Sondrio– comune di Bormio– comune di Valdidentro– comune di Valdisotto– comune di Valfurva– comune di Sondalo– comune di Livigno

Ritenuto opportuno individuare quale termine per il per-fezionamento dell’accordo di programma il 30 aprile 1999;

Attesa la necessita di provvedere all’invio della presenteproposta al consiglio regionale ai sensi dell’art. 2, comma3, della citata l.r. 14/1993;

Page 30: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

Dato atto che il presente atto non e soggetto al controlloai sensi dell’art. 17, comma 32, della l. 15 maggio 1997,n. 127;

A votazione unanime espressa nelle forme di legge;Delibera

1) di promuovere un accordo di programma per il poten-ziamento e la realizzazione di interventi per lo sport ed ilturismo in Alta Valtellina nei termini in cui viene indicatoin premessa;

2) di individuare quali soggetti interessati all’accordo:– Regione Lombardia– Comunita Montana Alta Valtellina– provincia di Sondrio– comune di Bormio– comune di Valdidentro– comune di Valdisotto– comune di Valfurva– comune di Sondalo– comune di Livigno

3) di dare atto che il comitato per l’accordo di program-ma, ai sensi dell’art. 3 della l.r. 15 maggio 1993 n. 14, ecostituito dai rappresentanti dei soggetti di cui al punto 2);

4) di dare atto, altresı, che il presidente della giunta re-gionale procedera, con proprio successivo provvedimento,a delegare l’assessore competente per materia a compieregli atti successivi e conseguenti alla presente deliberazione;

5) di prendere atto che i soggetti interessati hanno giaespresso formale disponibilita al perfezionamento dell’ac-cordo;

6) di prevedere, nella predisposizione dell’accordo, ido-nee forme di rapporto e collaborazione con gli operatoripubblici e privati interessati all’attuazione dell’iniziativa alfine di una piu precisa e condivisa definizione degli elemen-ti oggetto dell’accordo medesimo onde ottenere i risultatiampi e significativi che tale iniziativa si prefigge;

7) di stabilire che l’accordo di programma in argomentosia definito entro il 30 aprile 1999;

8) di trasmettere, in data odierna, copia della presentedeliberazione al consiglio regionale, ai sensi dell’art. 2,comma 3, della citata l.r. 14/1993;

9) di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bol-lettino Ufficiale della Regione Lombardia, ai sensi e per glieffetti dell’art. 2, comma 3, della medesima l.r. 14/1993.

Il segretario: Sala

[BUR19980133] [1.8.0]

D.g.r. 26 febbraio 1999 - n. 6/41679

Revoca della d.g.r. n. 40983 adottata nella seduta del15 gennaio 1999 ed avente ad oggetto: «Nomina di n. 2componenti del consiglio d’amministrazione dell’ente«Collegio della Guastalla» con sede in Binasco (MI) -(sig. Giuseppe Angelo Giammario e sig. Guido Giraudo)

LA GIUNTA REGIONALEVista la propria precedente deliberazione n. 40983 adot-

tata nella seduta del 15 gennaio 1999 inerente la nomina din. 2 componenti del consiglio di amministrazione del Colle-gio della Guastalla con sede in Binasco, fondazione di dirit-to privato giuridicamente riconosciuta ex art. 12 e seg. c.c;

Dato atto che il dirigente del servizio proponente viste leulteriori risultanze istruttorie acquisite dai competenti uf-fici, riferisce:

– che, alla luce di piu approfonditi accertamenti esperitiin ordine al vigente dettato statutario disciplinante l’ammi-nistrazione della fondazione in questione, e emerso che lasopracitata deliberazione di nomina si appalesa viziata edinvalida a causa dell’erroneo riferimento a norme statutarienon piu in essere all’atto dell’adozione di detto provvedi-mento, in quanto in effetti venute meno e sostituite dal nuo-vo statuto della fondazione approvato dalla giunta regiona-le con d.g.r. n. 39884 del 27 novembre 1998, notificata al-l’ente in questione in data 16 dicembre 1998;

– che in base alle succitate nuove norme statutarie,

726

traenti origine dalla applicazione alla fondazione della di-sciplina inerente le ONLUS, il C.d.A. in carica della precita-ta fondazione verra per altro a scadere per compiuto quin-quennio solo nel mese di maggio dell’anno 2002;

Ritenuta pertanto l’urgente necessita di provvedere pertali ragioni di nomina all’immediata revoca della delibera-zione n. 40983 sopra citata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32 della legge 15 mag-gio 1997, n. 127;

Quanto sopra premesso e considerato.Ad unanimita di voti espressi nelle forme di legge

Delibera– di revocare per le ragioni in premessa espresse e ad

ogni conseguente effetto la propria deliberazione n. 40983del 15 gennaio 1999, di cui all’oggetto.

Il segretario: Sala

[BUR19980134] [5.3.2]

D.g.r. 26 febbraio 1999 - n. 6/41714

Determinazione, ai sensi del 1º comma dell’art. 5 dellalegge regionale 8 agosto 1998, n. 14, dei criteri per laformazione dei piani cave provinciali

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge regionale 8 agosto 1998 n. 14 «Nuove nor-

me per la disciplina della coltivazione di sostanze mineralidi cava» che ha abrogato la legge regionale 30 marzo 1982,n. 18, in materia di cave, e successive modificazioni;

Visto il primo comma dell’art. 5 della sopracitata l.r.n. 14/98 che prevede quanto segue: «la giunta regionale, en-tro 90 giorni dall’entrata in vigore della presente legge, de-termina i criteri per la formazione dei piani provinciali aisensi dell’art. 2, comma terzo»;

Visto il terzo comma dell’art. 2 della l.r. n. 14/98, ove eprevisto che i criteri di cui sopra sono deliberati dalla giun-ta regionale «sentito il comitato tecnico di cui all’art. 34 edacquisito il parere obbligatorio della commissione consilia-re competente che si esprime entro 60 giorni della ricezionedella relativa proposta; decorso inutilmente tale termine, lagiunta regionale puo procedere indipendentemente dall’ac-quisizione del parere»;

Visto il parere favorevole n. 1652 dal comitato tecnicoconsultivo per le attivita estrattive di cava espresso nellaseduta del 5 novembre 1998 in merito ai criteri recepiti nel-l’allegato A) alla d.g.r. n. 39764 del 20 novembre 1998;

Vista la propria precedente d.g.r. n. 39764 del 20 novem-bre 1998 «Determinazione, ai sensi del primo comma del-l’art. 5 della l.r. n. 14/98, dei criteri per la formazione deipiani cave provinciali. Richiesta di parere alla commissioneconsiliare, ai sensi del terzo comma dell’art. 2 della l.r.n. 14/98»;

Visto il parere n. 975 espresso dalla competente commis-sione consiliare nella seduta del 26 gennaio 1999, favorevo-le all’ulteriore corso del provvedimento, approvando conte-stualmente le modifiche al testo dei criteri originariamentetrasmesso, contenuto nella d.g.r. n. 6/39764 del 20 novem-bre 1998, come di seguito indicato:

– «art. 5 l.r. 14/98 - punto a, pag. 2 dei criteri (all. A alprovvedimento): nell’individuazione dei giacimenti e indi-spensabile vengano indicate in linea di massima le quantitacomplessive del giacimento, stabilendo in tale modo le po-tenzialita d’assieme;

– art. 5 l.r. 14/98, punto d, pag. 3 dei criteri (all. A alprovvedimento): nella definizione dei bacini d’utenza e ne-cessario precisare meglio il concetto di “esigenze integrati-ve” delle province circostanti, per evitare forzature di mer-cato, anche attraverso una precisa individuazione dei fabbi-sogni dei singoli comparti (sabbia, ghiaia etc.);

– art. 5 l.r. 14/98, punto e, pag. 3 dei criteri (all. A alprovvedimento): va meglio specificato quanto generica-mente indicato come “fabbisogni consolidati”, indicandoun incrocio fra fabbisogno pregresso (10 anni) e futuro (10anni);

– art. 5 l.r. 14/98, punto e, pag. 4 dei criteri (all. A al

Page 31: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

provvedimento): allo stesso modo il “fabbisogno medio re-gionale”, indicato nei 4 mc, va articolato sulla base mediaprovinciale;

– art. 6 l.r. 14/98, pag. 5 dei criteri (all. A al provvedimen-to): i quantitativi di riserva per opere pubbliche vanno indi-cati nel piano decennale, con indicazione delle aree di rife-rimento pur senza entrare nel computo dei fabbisogni estessa indicazione vale per il punto e) art. 5 pag. 4 dei cri-teri».

Ritenuto di far proprie le suddette modifiche con l’esclu-sione di quelle apportate dalla commissione consiliarecompetente ai criteri di cui all’allegato A), riguardanti l’art.6 della l.r. 14/98 in quanto ritenute non aderenti ai contenu-ti della lett. f) del secondo comma dell’art. 6 della leggemedesima;

Ritenuto pertanto di determinare i criteri per la forma-zione dei piani cave provinciali di cui al primo comma del-l’art. 5 della l.r. n. 14/98, cosı come riportato nell’allegatoB) al presente provvedimento, risultante dall’allegato A) in-tegrato con le modifiche proposte dalla commissione consi-liare competente;

Vista la legge regionale 8 agosto 1998, n. 14;Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta a

controllo ai sensi dell’art. 17 comma 31 della legge n. 127del 15 maggio 1997;

A voti unanimi espressi nelle forme di leggeDelibera

1) di determinare i criteri per la formazione dei pianicave provinciali, di cui al primo comma dell’art. 5 della l.r.8 agosto 1998, n. 14, cosı come riportato nell’allegato B) alpresente provvedimento, che ne costituisce parte inte-grante;

2) di disporre sul Bollettino Ufficiale della Regione Lom-bardia la pubblicazione del presente provvedimento com-pleto dell’allegato B).

Il segretario: Sala

——— • ———

Allegato B)

Criteri per la formazione dei piani cave provinciali - art.5 primo comma l.r. 8 agosto 1998, n. 14.

Prima di affrontare nel dettaglio i criteri tecnici e beneconfermare che la legge regionale 8 agosto 1998, n. 14 nonmuta la natura del piano cave per la formazione del qualele amministrazioni provinciali agiscono in qualita di entedelegato, come chiarito all’art. 4 della stessa l.r. n. 14/98.

Questi criteri costituiscono presupposto preliminare al-l’adozione dei piani cave che vi si devono conformare.

Entrando nel merito dei criteri di cui all’art. 5, si esami-nano nell’ordine i punti individuati dalle lettere di cui all’ar-ticolo stesso.

a) per definizione di giacimenti di cui e possibile lo sfrut-tamento si intende:

– la perimetrazione su carta tecnica regionale della su-perficie interessata dalla presenza della risorsa priva di vin-coli ineliminabili e ostacoli che ne impediscano lo sfrutta-mento.

Affinche il giacimento considerato sia «sfruttabile» de-vono verificarsi le seguenti condizioni:

– per i giacimenti non interessati da sfruttamento inatto deve essere accertata:

- la qualita del materiale estraibile dal punto di vistadelle caratteristiche mineralogico-tecniche in rapporto aicosti di estrazione, lavorazione, trasporto con riferimentoal bacino di utenza;

- la presenza di materiale in quantita sufficiente a giu-stificarne la coltivazione dal punto di vista economico inrelazione ai costi sociali ed ambientali.

Per i giacimenti in cui lo sfruttamento e in atto la defi-nizione del giacimento sara costituita dalla:

– perimetrazione della porzione territoriale gia indivi-

727

duata nel piano precedente, entro la quale sia in corso par-zialmente o totalmente l’attivita estrattiva, previa verificadella sussistenza delle condizioni qualitative e quantitativedi cui al precedente punto a), unitamente ad eventuali areecontigue individuate in applicazione a quanto espresso alprecedente punto.

Tutti i giacimenti dovranno essere individuati anchecon la stima presunta dei volumi disponibili.

Il giacimento come sopra definito costituisce prescrizio-ne del piano cave agli effetti dell’art. 10; incompatibili pre-scrizioni da parte del PRG anche successivi allo scaderedell’efficacia del piano cave dovranno essere motivati te-nendo conto delle conseguenze sulla risorsa;

b) l’ambito costituisce l’unita territoriale di riferimentoper l’attivita estrattiva nel periodo di validita del piano cavee puo comprendere uno o piu insediamenti produttivi cia-scuno costituito da cava, impianti ed attivita connesse.

Premessa la definizione del giacimento di cui al puntoa) si procedera alla individuazione degli ambiti territorialiestrattivi in modo tale che negli stessi siano presenti le areedi sfruttamento e le aree di servizio che possono essere in-dividuate sia all’interno che all’esterno dell’area estrattiva.L’identificazione dovra essere effettuata secondo le modali-ta indicate all’art. 6, comma 2, lett. a);

c) per le definizioni dei bacini di produzione dovrannoessere presi in considerazione la distribuzione geograficadei giacimenti, i principali lineamenti orografici e idrogra-fici nonche le principali infrastrutture relative alla mobilita;

d) l’indicazione dei bacini di utenza dovra tenere contonell’ordine, delle potenzialita di assorbimento:

– da parte del mercato locale, delle esigenze integrativedelle province circostanti comprese prioritariamente nel-l’ambito regionale con riferimento ai singoli settori merceo-logici.

Per le province situate sul confine nazionale potra esse-re tenuto conto anche delle esigenze di esportazione;

– delle valutazioni delle problematiche connesse agli a-spetti economici ed ambientali sia della produzione chedella movimentazione anche in relazione alla distribuzionedelle cave sul territorio.

Per i materiali soggetti a lavorazione e trasformazionequali argille, calcare per calce e cemento, dolomie, pietri-schi e materiali per usi speciali, marmi e pietre ornamenta-li, saranno considerate le necessita di alimentazione degliimpianti di lavorazione ovunque ubicati e delle esigenze delmercato nazionale e internazionale;

e) la stima qualitativa e quantitativa di materiale da e-strarre dovra tenere conto dei fabbisogni provinciali conso-lidati e delle definizioni di giacimento di cui alla lettera a).

Dovra essere tenuto conto delle caratteristiche litologichedi pregio delle sostanze di cava estraibili in funzione deglispecifici utilizzi finali, al fine di evitare gli utilizzi impropridei materiali di qualita.

Per quanto riguarda la stima dei fabbisogni, relativamen-te ai quantitativi connessi alla realizzazione delle operepubbliche, si evidenziano le seguenti tipologie:

– i quantitativi destinati alla realizzazione delle operepubbliche ricorrenti (strade comunali, manutenzioni dimanufatti, etc.) concorrono alla stima dei fabbisogni ordi-nari e come tali dovranno essere reperiti negli ambiti e-strattivi;

– i quantitativi destinati alla realizzazione di opere pub-bliche, il cui progetto esecutivo sia stato gia approvato, con-corrono anch’essi alla stima dei fabbisogni ordinari e saran-no reperiti nelle aree di cui alla lettera c) del secondo com-ma dell’art. 6;

– i quantitativi destinati alla realizzazione di grandi o-pere pubbliche il cui progetto esecutivo non sia stato appro-vato non concorrono alla stima dei fabbisogni e le necessitapotranno essere assolte nell’ambito di applicazione del suc-cessivo art. 38.

Premesso che il fabbisogno medio annuo regionale dellesabbie e ghiaie e di 4 mc/abitante, la stima dei fabbisogni diciascuna provincia dovra essere effettuata motivatamente

Page 32: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

sulla base del suddetto fabbisogno medio regionale, del fab-bisogno medio di ciascuna provincia e sulla base delle se-guenti principali variabili:

– fabbisogni e quantitativi consolidati della provinciacalcolati sulla base dell’ultimo decennio;

– densita della popolazione;– superficie del territorio provinciale;– grado di urbanizzazione e densita delle infrastrutture

artificiali;– vocazione del territorio;– previsione di sviluppo del territorio, anche sulla base

dei dati statistici;– quantita e qualita di materiale estraibile nel territorio

provinciale, in relazione al bacino di utenza.Per i materiali soggetti a lavorazione e trasformazione

quali argille, calcare per calce e cemento, dolomie, pietri-schi e materiali per usi speciali, marmi e pietre ornamenta-li, saranno considerate le necessita di alimentazione degliimpianti di lavorazione ovunque ubicati e delle esigenze delmercato nazionale e internazionale;

f) le modalita di coltivazione sono strettamente legate altipo di giacimento e pertanto dovranno essere individuatetenendo conto di:

– litologia del materiale;– caratteristiche geologico-tecniche;– caratteristiche strutturali e giacitura;– morfologia;– metodo di coltivazione;– condizioni idrogeologiche;g) in conseguenza di quanto evidenziato alla lettera f)

l’assetto finale sara la rappresentazione del progetto di mas-sima degli interventi delle opere che verranno dettagliatenel progetto esecutivo relativo all’autorizzazione;

h) la destinazione d’uso finale costituisce un rinvio, inquanto possibile ed attuale, alle previsioni degli strumentiurbanistici.

I progetti di recupero dovranno tenere conto sia degli a-spetti territoriali relativi ai previsti utilizzi del suolo, siadegli aspetti ecosistemici, con specifico riferimento alleconnessioni con le reti ecologiche circostanti, ove per reteecologica si intende un sistema interconnesso di aree natu-rali, in grado di mantenere livelli soddisfacenti di biodiver-sita su un determinato territorio.

Conclusi gli argomenti relativi all’art. 5 si ritiene necessa-rio, in merito al contenuto dei piani, formulare alcuni chia-rimenti o precisazioni in merito all’articolato della legge.

Art. 6, secondo comma lettera c)L’individuazione delle aree di riserva di materiali inerti,

da utilizzare esclusivamente per le occorrenze di operepubbliche, deve essere effettuata, al pari degli altri ambitiestrattivi, mediante la perimetrazione su carta tecnica re-gionale della superficie interessata dalla risorsa necessaria.Dovranno essere altresı determinati i tipi e le quantita disostanza di cava estraibile per le necessita dell’opera pub-blica in funzione della quale l’area e individuata.

L’escavazione dell’area potra essere autorizzata solo nelcaso della realizzazione dell’opera pubblica e per i quantita-tivi di materiale strettamente necessari alla realizzazionedell’opera.

Art. 11A completamento dei criteri specificamente attinenti il

progetto degli ambiti estrattivi di cui all’art. 11, si specificaquanto segue: in mancanza d’accordo fra gli interessati rap-presentanti tutte le aree comprese nell’ambito procederad’ufficio l’amministrazione provinciale dopo aver messo inmora, assegnato loro congruo termine, i proprietari dellearee o gli aventi diritto.

Art. 36L’autorizzazione provinciale all’asporto, cosı come defi-

nito al secondo comma, e da intendersi anche nel senso diautorizzazione all’esecuzione dello scavo, pertanto i pareri

728

dei servizi regionali competenti saranno preventivi all’auto-rizzazione provinciale.Art. 39

Con riferimento al soggetto proponente l’istanza all’ese-cuzione dei lavori si possono verificare tre casi:

– l’istanza viene presentata da un soggetto privato cheesegue sia i lavori di scavo, sia il completo recupero am-bientale.

Si applica il comma 1 dell’art. 15 con quanto previstodalle lettere a) e b);

– l’istanza viene presentata da un soggetto privato, mail parco esegue i lavori di recupero finale successivi allasistemazione morfologica del terreno scavato, in tale casosi applicano:

1) la stipula della convenzione di cui all’art. 15;2) la stipula della convenzione con il parco di cui all’art.

39;3) il pagamento al comune degli oneri di cui all’art. 15,

lettera a);4) il pagamento al parco degli oneri di cui all’art. 39,

comma 3) e all’art. 15 lettera b);– l’istanza viene presentata dal parco.In tal caso si applica tutto quanto previsto dall’art. 15,

convenzione ed oneri, in quanto il parco agisce in qualitadi soggetto privato.

Non si ritiene comunque che sia necessaria la dimostra-zione delle capacita tecnico-economiche.

Per quanto riguarda gli allegati cartografici, dovra essereaggiornata la carta idrogeologica, in scala 1;50.000.

Le altre carte, redatte per il piano attualmente vigente, inscala 1;50.000 (uso del suolo - vincoli - risorse) dovrannoessere prodotte in scala 1;10.000 utilizzando la carta tecni-ca regionale e si limiteranno alle aree indagate al fine delladefinizione dei giacimenti e degli ambiti estrattivi.

Le schede relative a ciascun ambito estrattivo dovrannoessere predisposte secondo il modello (allegato 1).I settori merceologici individuati sono i seguenti:

– sabbia e ghiaia;– argilla;– torbe;– pietre ornamentali;– calcari - dolomie per calce e cemento;– pietrischi anche derivati come residuo.

[BUR19980135] [3.1.0]

D.g.r. 5 marzo 1999 - n. 6/41778

Estinzione dell’ente morale asilo infantile «Decio e Feli-ce Briolini» di Albino fr. Desenzano al Serio (BG) eprovvedimenti conseguenti

LA GIUNTA REGIONALEOmissisDelibera

– recepite le premesse, di dichiarare, ai sensi dell’art. 55della l.r. 1/1986, e dell’art. 4 della l.r. 72/1981, l’estinzionedell’IPAB asilo infantile «Decio e Felice Briolini» di Albinofr. Desenzano al Serio (BG);

– di attribuire al sig. Mario Gandolfi nato a Fontanella il15 agosto 1949 e residente in Fontanella via Scotti 10, lafunzione di commissario liquidatore per l’espletamento deicompiti connessi con la liquidazione dell’ente morale e conla ricognizione e devoluzione del patrimonio e l’assegnazio-ne del personale in servizio al comune di Albino (BG);

– di disporre la pubblicazione del presente atto delibera-tivo sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, non-che la comunicazione dello stesso all’istituzione interessa-ta, all’Azienda USSL, al Coreco ed al comune territorial-mente competenti.

Il segretario: Sala

[BUR19980136] [5.3.2]

D.g.r. 5 marzo 1999 - n. 6/41797

Individuazione dei servizi regionali competenti ad e-sprimere parere di cui al 2º comma dell’art. 36 della

Page 33: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

legge regionale 8 agosto 1998, n. 14 «Nuove norme perla disciplina della coltivazione di sostanze minerali dicava»

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge regionale 8 agosto 1998 n. 14 «Nuove nor-

me per la disciplina della coltivazione delle sostanze mine-rali di cava» che ha abrogato la precedente l.r. 30 marzo1982, n. 18, e successive modificazioni;

Visto l’art. 36 della citata l.r. n. 14/98, che detta norme inmateria di interventi estrattivi in fondi agricoli;

Visto, in particolare, il 2 comma dell’art. 36 che disponequanto segue: «qualora le attivita di cui al comma 1 com-portino l’asporto di materiali inerti al di fuori del fondoo dei fondi che compongono l’azienda agricola fino ad unrapporto massimo tra materiali ricavati e superficie escava-ta pari a 500 mc per ettaro, detto asporto e soggetto agliobblighi previsti dall’art. 35 commi 2 e 3; qualora il quanti-tativo estratto sia superiore, l’asporto e soggetto ad autoriz-zazione provinciale, previo parere dei competenti servizi re-gionali che devono esprimersi entro 30 giorni, trascorsi iquali il parere si intende favorevole»;

Vista la d.g.r. n. 39224 del 30 ottobre 1998 con la qualevengono approvate le competenze dei servizi, degli uffici edelle unita operative organiche coinvolti nella ridefinizionedella struttura organizzativa della Direzione Generale dellaTutela Ambientale;

Visto, in particolare, l’allegato D.20 alla sopracitata d.g.r.n. 39224 del 30 ottobre 1998, relativo alle competenze attri-buite al servizio tutela delle acque e pianificazione dellecave della Direzione Generale Tutela Ambientale;

Vista la nota della Direzione Generale Agricoltura n. 7121del 14 agosto 1998, con la quale si propone di considerarefra i competenti servizi regionali di cui sopra, anche il servi-zio Ambiente rurale e politiche forestali della medesima di-rezione generale, in quanto da tempo si occupa delle tema-tiche in argomento;

Ritenuto di individuare i competenti servizi regionali dicui al citato comma 2 dell’art. 36 della l.r. 14/98, in quellidi seguito indicati:

– Servizi tutela delle acque e pianificazione delle cavedella Direzione Generale Tutela Ambientale;

– Servizio ambiente rurale e politiche forestali della Di-rezione Generale Agricoltura;

Vista la l.r. 8 agosto 1998 n. 14;Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta a

controllo ai sensi dell’art. 17 comma 31 della legge n. 127del 15 maggio 1997;

A voti unanimi espressi nelle forme di leggeDelibera

1) di individuare nei seguenti servizi regionali quellicompetenti ad esprimere il parere di cui al 2º comma del-l’art. 36 della l.r. 8 agosto 1998 n. 14:

– Servizio tutela delle acque e pianificazione delle cavedella Direzione Generale Tutela Ambientale;

– Servizio ambiente rurale e politiche forestali della Di-rezione Generale Agricoltura;

2) di disporre la pubblicazione del presente provvedi-mento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.

Il segretario: Sala

729

D) CIRCOLARI E COMUNICATI

[BUR19980137]

Com.r. 25 marzo 1999 - n. 55

Comunicato della Direzione Generale Presidenza - Se-greteria di Giunta - Riepilogo fascicoli BURL del mesedi febbraio 1999

Si comunica che nel mese di febbraio 1999 sono stati pub-blicati i seguenti fascicoli del Bollettino Ufficiale della Re-gione Lombardia

Legenda

Se.O. = Serie Editoriale OrdinariaS.O. = Supplemento OrdinarioS.S. = Supplemento StraordinarioSe.I. = Serie Editoriale InserzioniSe.I.C. = Serie Editoriale Inserzioni ConcorsiSe.I.Bis = Serie Editoriale Inserzioni BisSe.O.Bis = Serie Editoriale Ordinaria Bis

FEBBRAIO 1999

N. BUR DATA EDIZIONE N. POSTA

5 1.2 Se.O. 271.2 I S.O. 282.2 I S.S. 293.2 Se.I. 303.2 Se.I.C. 314.2 II S.S. 325.2 III S.S. 33

6 8.2 Se.O. 348.2 Se.O.Bis 349.2 I S.S. 35

10.2 Se.I. 3610.2 Se.I.C. 3711.2 II S.S. 3812.2 I S.O. 3912.2 III S.S. 40

7 15.2 Se.O. 4115.2 Se.O.Bis 4116.2 I S.S. 4217.2 Se.I. 4317.2 Se.I.Bis 4317.2 Se.I.C. 4418.2 II S.S. 4519.2 III S.S. 46

8 22.2 Se.O. 4722.2 Se.O.Bis 4723.2 I S.S. 4824.2 Se.I. 4924.2 Se.I.Bis 4924.2 Se.I.C. 5025.2 II S.S. 5126.2 III S.S. 5226.2 IV S.S. 5226.2 V S.S. 52

Page 34: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

[BUR19980138] [3.2.0]

Com.r. 29 marzo 1999 - n. 57

Comunicato della Direzione Generale Sanita - Ai sensidell’art. 20 - comma 1 - dell’Accordo Collettivo Naziona-le per la disciplina dei rapporti con i medici di medici-na generale reso esecutivo con d.P.R. n. 484/96 si pub-blicano, ad integrazione delle ore gia pubblicate sulBollettino Ufficiale della Regione Lombardia - IV suppl.str. al n. 12 del 26 marzo 1999 - le ore carenti di conti-nuita assistenziale della ASL Citta di Milano, rilevatenel periodo 1 luglio 1998-31 dicembre 1998

A pena di esclusionele domande dei medici interessati dovranno pervenire allaASL Citta di Milano entro e non oltre i termini sottoindi-cati:

– 7 maggio 1999 (non si terra conto del timbro postale).La domanda sostituisce l’atto notorio di cui all’art. 20 -

comma 5 - del d.P.R. n. 484/96.La firma da apporre per esteso alla predetta domanda

non dovra essere autenticata.

A.S.L. CITTA DI MILANOCORSO ITALIA N. 1920122 MILANOTEL. 02 - 8578324

Servizio di continuita assistenziale N. ore960

730

E) DECRETI DEI DIRETTORI GENERALI

[BUR19980139] [5.2.0]

D.d.g. 4 marzo 1999 - n. 23596

Direzione Generale Trasporti e Mobilita - Decreto legi-slativo 30 aprile 1992, n. 285 - Comune di Biassono(MI) - Classificazione a strade comunali della nuova«via Madonna delle Nevi» e della «via Cascina Biraghi»e declassificazione a bene patrimoniale disponibile delcomune dei tratti dismessi

IL DIRETTORE GENERALEOmissisDecreta

Art. 1 - E approvata la classificazione a strade comunalidella nuova «via Madonna delle Nevi» e della «via C.na Bi-raghi» e la declassificazione a bene patrimoniale disponibi-le del comune di Biassono (MI) dei tratti dismessi comeindividuato nella deliberazione del commissario straordi-nario di Biassono n. 372 del 13 aprile 1996.

Il presente decreto non e soggetto a controllo ai sensidell’art. 17 della legge 15 maggio 1997, n. 127.

p. Il direttore generaleIl dirigente del servizio opere di viabilita delegato:

Giuliano Banfi

[BUR19980140] [5.2.0]

D.d.g. 4 marzo 1999 - n. 23636

Direzione Generale Trasporti e Mobilita - Decreto legi-slativo 30 aprile 1992, n. 285 - Comune di Campodolci-no - Declassificazione a bene patrimoniale disponibiledel comune della porzione di strada in localita Motta

IL DIRETTORE GENERALEOmissisDecreta

Art. 1 - E approvata la declassificazione a bene patrimo-niale disponibile del comune di Campodolcino della porzio-ne di strada in localita Motta come individuato nella delibe-razione del consiglio comunale di Calpodolcino n. 61 del28 settembre 1998.

Il presente decreto non e soggetto a controllo ai sensidell’art. 17 della legge 15 maggio 1997, n. 127.

p. Il direttore generaleIl dirigente del servizio opere di viabilita delegato:

Giuliano Banfi

[BUR19980141] [5.2.0]

D.d.g. 4 marzo 1999 - n. 23637

Direzione Generale Trasporti e Mobilita - Decreto legi-slativo 30 aprile 1992, n. 285 - Provincia di Bergamo -Declassificazione a strada comunale della S.P. n. 171«Pontida-S.P. n. 169 con dir. per Cisano Bergamasco»del tratto dal km 0+000 al km 2+111 in comune di Ponti-da (BG) e dal km 2+111 al km 3+184 in comune di Ponti-da (BG) e Cisano Bergamasco (BG)

IL DIRETTORE GENERALEOmissisDecreta

Art. 1 - E approvata la declassificazione a strada comuna-le del tratto della S.P. n. 171 «Pontida-S.P. n. 169 con dir.per Cisano Bergamasco (BG)» dal km 0+000 al km 2+111in comune di Pontida (BG) e dal km 2+111 al km 3+184 incomune di Pontida (BG) e Cisano Bergamasco (BG) comeindividuato nella deliberazione della giunta provinciale diBergamo n. 601 del 18 maggio 1994.

Il presente decreto non e soggetto a controllo ai sensidell’art. 17 della legge 15 maggio 1997, n. 127.

p. Il direttore generaleIl dirigente del servizio opere di viabilita delegato:

Giuliano Banfi

[BUR19980142] [5.3.4]

D.d.g. 9 marzo 1999 - n. 23833

Direzione Generale Opere Pubbliche e Protezione Civi-le - Seconda modifica e integrazione alla d.g.r. n. 39009

Page 35: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

del 19 ottobre 1998. Attivita di progetto 6.1.3 «Interven-ti straordinari per la prima attuazione del Piano Regio-nale di Risanamento delle Acque», contributi in contoabbattimento interessi sui mutui assunti con la CassaDepositi e Prestiti, per la realizzazione di opere di cuialla l.r. 10 settembre 1984, n. 53, «Interventi urgenti inmateria di approvvigionamento idropotabile per la bo-nifica e la tutela delle falde idriche» e alla l.r. 28 aprile1984, n. 23, «Piano di interventi urgenti nel settore deldisinquinamento». Richiesta di adesione di massimaper l’accesso ai mutui concessi dalla Cassa Depositi ePrestiti

IL DIRETTORE GENERALE

Omissis

Decreta– di approvare le modifiche agli interventi straordinari

per la prima attuazione del Piano Regionale di Risanamen-to delle Acque, contributi in conto abbattimento interessisui mutui assunti con la Cassa Depositi e Prestiti, approvaticon d.g.r. n. 39009 del 19 ottobre 1998, contenute negli alle-gati «A» e «D bis», che formano parte integrante del presen-te decreto, per la realizzazione delle opere di cui alla l.r.10 settembre 1984, n. 53 «Interventi urgenti in materia diapprovvigionamento idropotabile per la bonifica e la tutela

Allegato «A»Inizio

Leggi Importo Importo del mutuo ammortamentoConformitadi Pr. Soggetto mutuatario Denominazione dell’intervento complessivo da attivare con la dalla dataal P.R.R.Ariferimento delle opere Cassa DD.PP. di concessionedel mutuo

l.r. 23/84 BG Gromo rifacimento opere fognarie in via A. Locatelli SI 158.050.000 100.203.000 1º annol.r. 23/84 BS Acquafredda nuovo tronco rete fognaria SI INTERVENTO ELIMINATO 1º anno

300.000.000 169.320.000l.r. 23/84 CO Carugo lavori di costruzione del collettore emissario della SI 1.670.000.000 1.250.000.000 2º anno

fognatura dei Comuni di: Carugo, Arosio e Inverigo(Fraz. Cremnago)

l.r. 23/84 CR Bonemerse opere di collettamento delle acque reflue civili del al Piano in 400.000.000 100.000.000 1º annoComune di Bonemerse alla depurazione centralizzata adozionedella Citta di Cremona

l.r. 23/84 CR Torre de’ Picenardi stralcio lavori per l’adeguamento della rete generale SI 700.000.000 600.000.000 2º annodell’abitato di Torre de’ Picenardi

l.r. 23/84 LC Carenno collettamento fognatura Comunale da via Rigolo al SI 331.128.871 182.120.879 1º annoComune di Calolziocorte

l.r. 23/84 MI Arese adeguamento rete fognaria a Sud del Canale conforme INTERVENTO ELIMINATO 2º annoscolmatore e ad est dell’autostrada Milano-Laghi con 1.235.000.000 247.000.000

rilievi dellaProvincia

l.r. 23/84 MI Arese realizzazione delle opere di un invaso delle conforme INTERVENTO ELIMINATO 2º annoextraportate di pioggia della fognatura Comunale con 1.062.000.000 212.400.000(vasca volano) rilievi della

Provincial.r. 23/84 MI Consorzio Idrico di collettore Groane - ramo Garbagnate - Cesate SI 4.950.000.000 2.191.625.345 2º anno

Tutela delle Acquedel Nord Milano

l.r. 23/84 PV San Giorgio Di fognatura Comunale, completamento sistemazione SI 370.000.000 260.000.000 1º annoLomellina canale emissario del collettore di scarico

l.r. 23/84 VA Angera rifacimento del sistema fognario, con separazione delle SI 930.000.000 930.000.000 1º annoacque reflue e meteoriche in via Visconti, via Rocca evia Lombardia

l.r. 23/84 VA Arcisate progetto per la costruzione del collettore di gronda SI 2.770.000.000 2.541.000.000 1º annol.r. 23/84 VA Germignaga estensione della rete di collettori per la raccolta e SI 460.000.000 332.500.000 2º anno

collettamento delle acque nere al depuratore Comunaleesistente

l.r. 53/84 BG Entratico collegamento idrico con l’acquedotto dei laghi SI INTERVENTO ELIMINATO 2º anno370.000.000 220.000.000

l.r. 53/84 BG Gromo rifacimento opere idriche e fognarie in via A. SI INTERVENTO ELIMINATO 1º annoLocatelli 81.750.000 81.750.000

l.r. 53/84 BS Toscolano Maderno 1º lotto - nuovo serbatoio S. Ambrogio e ampliamento ammissibile 400.000.000 400.000.000 1º annodel serbatoio Castello

l.r. 53/84 BS Toscolano Maderno nuova fonte di approvvigionamento per il ammissibile INTERVENTO ELIMINATO 2º annosoddisfacimento dei fabbisogni idrici con 1.700.000.000 1.700.000.000costruzione dell’adduttrice al serbatoio

l.r. 53/84 BS Toscolano Maderno 2º lotto - nuova fonte di approvvigionamento con la ammissibile 800.000.000 800.000.000 2º annoristrutturazione del pozzo di via U. Foscolo, costruzioneadduttrice al serbatoio, realizzazione del sistemacentralizzato di monitoraggio ed automazione dell’interoacquedotto comunale, costruzione di tubazioni principalinella frazione di Gaino

731

delle falde idriche» e alla l.r. 28 settembre 1984, n. 23 «Pia-no di interventi urgenti nel settore del disinquinamento»;

– di modificare l’allegato «C», della d.g.r. 6/39009 del 19ottobre 1998 in conseguenza delle variazioni apportate conil presente decreto;

– di sostituire l’allegato «D» della d.g.r. 6/39009 del 19ottobre 1998, con l’allegato «D bis» del presente decreto;

– di stabilire che gli interventi di cui all’allegato «D bis»,restano sospesi dall’accesso ai contributi in argomento, finoall’espletamento delle verifiche istruttorie condotte dalgruppo di lavoro nominato con decreto della Direzione Ge-nerale Opere Pubbliche e Protezione Civile n. 70450 del 19dicembre 1997, secondo gli indirizzi e i criteri di cui allad.g.r. 6/34857 del 27 febbraio 1998;

– di trasmettere alla Cassa Depositi e Prestiti per l’attiva-zione delle procedure di competenza, il presente decreto;

– di disporre la pubblicazione del presente decreto sulBollettino Ufficiale della Regione Lombardia.

Il presente provvedimento non e soggetto a controllo aisensi del comma 32, art. 17, della legge 15 maggio 1997,n. 127.

Il direttore generale oo.pp. e protezione civile:Mariogiovanni Sfondrini

——— • ———

Page 36: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

Allegato «A»Inizio

Leggi Importo Importo del mutuo ammortamentoConformitadi Pr. Soggetto mutuatario Denominazione dell’intervento complessivo da attivare con la dalla dataal P.R.R.Ariferimento delle opere Cassa DD.PP. di concessionedel mutuo

l.r. 53/84 CO Carugo costruzione pozzo - allestimento stazione di SI INTERVENTO ELIMINATO 1º annopompaggio - realizzazione dorsale di trasporto 760.000.000 480.000.000localita Olgelasca

l.r. 53/84 CO Lurate Caccivio impianto di potabilizzazione delle acque di falda in SI INTERVENTO ELIMINATO 1º annolocalita Livescia 320.000.000 320.000.000

l.r. 53/84 CR Azienda Servizi nuovo acquedotto a servizio frazione Pellegra ed SI 369.850.000 268.125.000 2º annoMunicipalizzati - interconnessione con rete esistenteCastelleone

l.r. 53/84 MI Rho lavori di realizzazione di un pozzo in via B. D’Este conforme con 493.350.000 493.350.000 1º annorilievi dellaProvincia

l.r. 53/84 MI Rho realizzazione di un pozzo in via Trecate conforme con 386.350.000 386.350.000 1º annorilievi dellaProvincia

l.r. 53/84 PV Borgo Priolo interventi di adeguamento ed ampliamento della rete SI 287.000.000 162.850.000 2º annoacquedottistica Comunale

l.r. 53/84 PV Cava Manara realizzazione nuovo pozzo in frazione Rotto SI 500.000.000 130.000.000 2º annol.r. 53/84 PV Val di Nizza interventi per l’approvvigionamento idropotabile a servizio SI 200.000.000 130.000.000 2º anno

del Comune di Val di Nizzal.r. 53/84 PV Zavattarello lavori di interventi urgenti per l’approvvigionamento SI 325.000.000 200.000.000 1º anno

idropotabile a servizio del centro abitatol.r. 53/84 SO Aprica bacino di riserva dell’acquedotto Comunale in localita SI 1.700.000.000 1.700.000.000 1º anno

Grasso del Lagol.r. 53/84 VA ASPEM - Varese - ristrutturazione e risanamento della rete distributrice SI INTERVENTO ELIMINATO 2º anno

azienda speciale di via Orocco - in Comune di Comerio 109.100.000 93.100.000municipalizzata

l.r. 53/84 VA ASPEM - Varese - opere di impermeabilizzazione pozzo n. 4 - Comune SI INTERVENTO ELIMINATO 2º annoazienda speciale di Castronno 50.000.000 50.000.000municipalizzata

l.r. 53/84 VA Casorate Sempione potenziamento dell’acquedotto Comunale SI 533.000.000 383.000.000 1º annol.r. 53/84 VA Germignaga lavori per il recupero funzionale della sorgente presso il SI 460.000.000 332.500.000 2º anno

serbatoio S.1 dell’acquedotto Comunale e adeguamentodella rete idrica

l.r. 53/84 VA Maccagno miglioramento captazione idrica e sostituzione tratti di SI 265.000.000 265.000.000 2º annotubazione per il miglioramento della qualita dell’acquadestinata al consuno umano

Allegato «D bis»ELENCO DEFINITIVO DEGLI INTERVENTI PRESENTATI DAL COMUNE DI MILANO

InizioImporto delImporto ammortamentoLeggi di Soggetto Conformita mutuo daDenominazione dell’intervento complessivo dalla data diriferimento attuatore al PRRA attivare con ladelle opere concessioneCassa DD.PP del mutuo

l.r.23/84 Milano consolidamento statico del collettore di Nosedo destro basso lungo i viali Murillo e da acquisire 4.250.000.000 4.250.000.000 2ºRanzoni, da piazza Zavattari a piazza Ghirlandaio

l.r.23/84 Milano consolidamento statico del collettore di Nosedo destro basso da viale Cassala angolo da acquisire 4.050.000.000 4.050.000.000 2ºvia C. D’Adda a viale Liguria angolo via A. Lecchi

l.r.23/84 Milano consolidamento statico dello scaricatore Roggia Borromea in via Gonin da piazza Tirana da acquisire 1.800.000.000 1.800.000.000 2ºa via Giordani

l.r.23/84 Milano interventi mirati alla raccolta ed allo smaltimento delle acque di falda da acquisire 4.000.000.000 4.000.000.000 2ºl.r.23/84 Milano consolidamento statico del condotto di fognatura sottostante le vie Farini, Pasubio e da acquisire 2.700.000.000 2.700.000.000 2º

piazza Baiamontil.r.23/84 Milano consolidamento statico del condotto di fognatura lungo corso Sempione da piazza Sem- da acquisire 3.700.000.000 3.700.000.000 2º

pione a via Salvionil.r.23/84 Milano consolidamento statico del collettore di Nosedo sinistro basso lungo le vie N. Sauro, da acquisire 3.750.000.000 3.750.000.000 2º

Stelvio e Lancettil.r.23/84 Milano costruzione della fognatura lungo la via Zama da acquisire 860.000.000 860.000.000 2ºl.r.23/84 Milano costruzione della fognatura lungo la via Santander da Malpaga a via Filippo da Liscate da acquisire 500.000.000 500.000.000 2ºl.r.23/84 Milano costruzione della fognatura lungo le vie Lessona ed Eritrea e collettamento con il condot- da acquisire 2.200.000.000 2.200.000.000 2º

to di via Palizzil.r.23/84 Milano costruzione della fognatura nelle vie Fabio Massimo, Barzoni e piazzale Gabrio Rosa da acquisire 2.400.000.000 2.400.000.000 2ºl.r.23/84 Milano costruzione del sifone di sottopasso del collettore di Gronda Basso al fiume Lambro da acquisire 5.100.000.000 5.100.000.000 2º

settentrionale a Sud di via Bonfadinil.r.23/84 Milano costruzione della fognatura pubblica nella via Lucera da acquisire 450.000.000 450.000.000 2ºl.r.23/84 Milano risanamento e consolidamento statico della tombinatura del torrente Pudiga in piazza S. da acquisire 6.050.000.000 6.050.000.000 2º

di Santarosa e lungo viale Espinasse da via Casella al sottopasso ferroviariol.r.23/84 Milano risanamento e consolidamento statico della tombinatira del torrente Garbogera lungo le da acquisire 2.300.000.000 2.300.000.000 2º

vie Varchi e Ricotti

l.r.23/84 Milano risanamento, consolidamento e impermeabilizzazione della Roggia Gerenzana lungo le da acquisire 2.700.000.000 2.700.000.000 2ºvie Spallanzani, Paullo e Maestri Campinesi

l.r. 53/84 Milano progetto costruzione nuova Centrale Forlanini da acquisire 16.000.000.000 16.000.000.000 2º

732

Page 37: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

Allegato «D bis»ELENCO DEFINITIVO DEGLI INTERVENTI PRESENTATI DAL COMUNE DI MILANO

InizioImporto delImporto ammortamentoLeggi di Soggetto Conformita mutuo daDenominazione dell’intervento complessivo dalla data diriferimento attuatore al PRRA attivare con ladelle opere concessioneCassa DD.PP del mutuo

l.r. 53/84 Milano perforazione pozzi di prima falda per alimentazione fiume Martesana da acquisire 4.500.000.000 4.500.000.000 2ºl.r. 53/84 Milano perforazione pozzi di prima falda per alimentazione fiume Pudiga da acquisire 4.500.000.000 4.500.000.000 2ºl.r. 53/84 Milano perforazione pozzi di prima falda per alimentazione fiume Lambro da acquisire 4.500.000.000 4.500.000.000 2ºl.r. 53/84 Milano perforazione pozzi di prima falda per alimentazione fiume Olona da acquisire 1.420.000.000 1.420.000.000 2º

[BUR19980143] [4.6.4]

D.d.g. 9 marzo 1999 - n. 23847

Direzione Generale Attivita Produttive - Iscrizione al registro regionale dei direttori tecnici di Agenzia di viaggio eturismo, abilitati all’esercizio della professione - L.r. 16 settembre 1996, n. 27 - XXXIII elenco

IL DIRETTORE GENERALEOmissisDecreta

1) di iscrivere nel registro regionale, previsto dalla l.r. 16 settembre 1996, n. 27, un trentatreesimo elenco di direttoritecnici di Agenzia di viaggio e turismo di cui all’allegato «A» che fa parte integrante del presente provvedimento;

2) di cancellare dal registro regionale:- DE AMICI Sergio, iscritto nel 1º elenco con delibera n. 4/25670 del 10 novembre 1987;- DONA Paola, iscritta nel 22º elenco con d.d.g. n. 58239 del 27 giugno 1997;- PAVAN Alberto, iscritto nell’11º elenco con delibera n. 5/60982 del 13 dicembre 1994;

3) di dare atto che con successivi provvedimenti si procedera all’aggiornamento del registro regionale di che trattasi.Il direttore generale: Francesco Tofoni

——— • ———Allegato «A»

33º ELENCO DEI DIRETTORI TECNICIn. Cognome Nome Luogo nascita il indirizzo cap e citta Pr

1 ALLIONE PAOLA TORINO 08/04/66 V.LE UMBRIA, 71 20135 MILANO MI

2 BARDELLA LAURA MILANO 18/10/64 Res. Querce app. 442 20080 BASIGLIO MI

3 BARLERA FEDERICA TRADATE (VA) 22/05/73 VIA SAN PIETRO, 55 21047 SARONNO VA

4 BELLERI VIVIANA BRESCIA 20/11/61 VIA SANTUARIO, 3 25030 CASTELMELLA BS

5 BENTIVEGNA SIMONA MILANO 09/06/59 VIA VENOSA, 6 20137 MILANO MI

6 BUCCI VALERIA BORGOSESIA (VC) 24/06/63 VIA PIEMONTE, 38 13011 BORGOSESIA VC

7 CAIROLI UMBERTO FINO MORNASCO (CO) 15/12/38 VIA Iº MAGGIO, 2/A 22073 FINO MORNASCO CO

8 CARLASSARE MARIANO SAN DONA’ DI PIAVE (VE) 16/02/59 VIA CENISIO, 53 20100 MILANO MI

9 CASTELLI TANIA BENTIVOGLIO (BO) 05/05/67 VIA DE GASPERI, 11 44042 CENTO FE

10 CASTIGLIONE ALFIO ROBERTO MILANO 06/03/65 VIA SAN MARTINO, 24 26831 CASALMAIOCCO LO

11 CORNIANI PATRIZIA VERCELLI 05/06/64 C.SO LIBERTA’,213 13100 VERCELLI VC

12 FERRARA ANTONELLA SARONNO (VA) 25/05/71 VIA TRIESTE, 26/A 21047 SARONNO VA

13 LANZONE FULVIO MILANO 24/11/59 VIA PADOVA, 3 20100 MILANO MI

14 LUBRANO LAVADERA ANNA MARIA NAPOLI 30/05/66 P.ZZA CARLO DONEGANI, 4 20100 MILANO MI

15 MAZZA KENNETH HELSINKI (FINLANDIA) 01/12/73 VIA SARACCO, 14 15074 MOLARE AL

16 MINISINI PAOLA LIMBIATE (MI) 30/11/68 VIA SANTA MARIA DELLE GRAZIE, 9 20025 LEGNANO MI

17 MIRATA AURORA VARESE 21/10/56 VIA TOLSTOJ, 56 20146 MILANO MI

18 MISTRETTA GIUSEPPINA VARESE 26/08/66 VIA C. MAROCHETTI, 3 20100 MILANO MI

19 MONTI FLORIANA MILANO 16/11/50 VIA G. PREVIATI, 9 20100 MILANO MI

20 OLVERA OLVERA JUAN JESUS CITTA’ DEL MESSICO (MESSICO) 30/03/64 VIA GIOVANNI DA PROCIDA, 28 20149 MILANO MI

21 PELUCHETTI LORENA DARFO BOARIO TERME (BS) 11/03/69 VIA PANORAMICA, 25 25040 ARTOGNE BS

22 PERUZZINI STEFANO BRESCIA 28/11/69 VIA FRANCESCO LANA, 2 25100 BRESCIA BS

23 PICCOLI STEFANO LAINATE (MI) 01/10/65 V.LO CASATI, 3 20020 LAINATE MI

24 PORTA ROBERTO ABBIATEGRASSO (MI) 14/12/45 VIA VESPUCCI, 24 20081 ABBIATEGRASSO MI

25 RHO MIRYAM LUIGIA MILANO 22/04/65 VIA E. FALCK, 45 20100 MILANO MI

26 RICCARDI TOMMASO RUVO DI PUGLIA (BA) 26/05/60 VIA PIETRO BORSIERI, 2 20100 MILANO MI

27 RUBINETTO ANNA ROSSANO (CS) 10/10/59 VIA SPARTACO, 11 20135 MILANO MI

28 SERIO UMBERTO NOCERA SUPERIORE (SA) 29/11/37 VIA RIZZOLI, 77 C/O SERIO M. 20132 MILANO MIGIUSEPPINA

29 URGNANI MICHELE MILANO 07/09/56 VIA DEI MISSAGLIA, 25 20100 MILANO MI

30 VACCA STEFANIA BARI 03/08/71 VIA L. MONTEGANI, 23 20100 MILANO MI

31 VINCIGUERRA PATRIZIA MONICA MILANO 14/10/69 VIA MONTE ROSA, 2/C 20030 BOVISIO MIMASCIAGO

32 ZAMBELLO FABIOLA PADOVA 09/09/63 VIA PADOVA, 55/A 35010 VIGONZA PD

733

Page 38: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

[BUR19980144] [5.1.3]

D.d.g. 16 marzo 1999 - n. 24533

Direzione Generale Opere Pubbliche e Protezione Civi-le - ENEL s.p.a. - Direzione Distribuzione Lombardia -Funzione ingegneria - Linea elettrica a 132 kV «Centra-le Cedegolo C.S. Erbanno» - Variante da sostegno n. 107al sostegno n. 111 in comune di Esine (BS) - Occupazio-ne temporanea d’urgenza

IL DIRETTORE GENERALEOmissisDecreta

Art. 1 - E disposta a favore dell’ENEL s.p.a. - DirezioneDistribuzione Lombardia - Funzione ingegneria l’occupa-zione temporanea d’urgenza preordinata all’asservimentodegli immobili siti nel comune amministrativo di Esine(BS) con le caratteristiche specificate nell’elenco A ripro-dotto in n. 4 fogli, per un totale di n. 4 ditte, costituenteparte integrante del presente atto, e relativi alla deliberadella giunta regionale della Lombardia del 19 dicembre1997, n. 33706 di autorizzazione alla costruzione della lineaelettrica di cui all’oggetto.

Art. 2 - L’occupazione d’urgenza relativa ai lavori di cuisopra dovra avere termine entro il 2001 e l’immissione nelfondo dovra avvenire entro tre mesi dalla data del presentedecreto.

Art. 3 - All’atto dell’effettiva occupazione degli immobilidovra essere redatto a cura del competente ufficio del geniocivile il relativo stato di consistenza la cui sottoscrizione daparte dell’ente asservente equivale a presa di possesso dellaservitu.

Detti verbali dovranno essere redatti in contraddittoriocon il proprietario o, in sua assenza o in caso di rifiutodi firma, con l’intervento di due testimoni che non sianodipendenti dell’ente asservente; al contraddittorio sono am-messi il fittavolo, il mezzadro, il colono, od il comparteci-pante. I relativi avvisi, contenenti l’indicazione del luogo,del giorno e dell’ora, dovranno essere notificati, unitamenteal presente decreto almeno 20 giorni prima al proprietariodel fondo, ed affissi per lo stesso periodo all’albo del comu-ne in cui sono siti gli immobili.

Copia dei verbali di stato di consistenza dovra essere in-viata alla Direzione Generale Opere Pubbliche e ProtezioneCivile e consegnata ai proprietari interessati.

Art. 4 - L’indennita di occupazione sara determinata dal-l’autorita competente ai sensi di legge sulla base dell’inden-nita di asservimento ed in relazione al periodo di occupa-zione compresa tra la data della presa di possesso e quelladi asservimento definitivo dell’immobile.

Art. 5 - Il decreto medesimo sara pubblicato, per estratto,sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.

Art. 6 - Il presente decreto non e soggetto a controllo aisensi dell’art. 17, comma 32, legge 15 maggio 1997, n. 127.

p. Il direttore generaleIl dirigente del servizio: Paolo Morazzoni

——— • ———

734

EL

EN

CO

A-

L.E

.55

71

Dat

ica

tast

ali

deg

liim

mob

ili

Con

sist

enza

del

lase

rvit

un

atu

rasu

per

fici

eva

lore

ind

enn

ita

regi

one

par

tita

sost

egn

izo

na

di

attu

ale

ha

aca

med

ioco

eren

zed

ella

zon

aof

fert

aan

not

azio

ni

per

corr

enza

tota

len

um

ero

agra

ria

ofo

g.m

app

.qu

alit

acl

asse

cab

ine

risp

etto

dei

fon

di

oco

nsi

st.

L/m

2L

.m

m2

sost

egn

ip

agin

am

2m

2

12

34

56

78

910

1112

1314

1516

17

CO

MU

NE

CE

NS

UA

RIO

DI

ES

INE

Dit

tan

.1

:C

omu

ne

di

Esi

ne

-p

.zza

Gar

ibal

di,

2-

c.f.

8100

2230

175

sem

in.

832

92.

504

sem

in.

0.0.

802

2.35

0m

app

.2.

508,

S.S

.n

.42

773

80in

c.st

er.

832

92.

507

inco

l.st

.0.

0.60

210

060

60

Dit

tan

.2

:C

omu

ne

di

Esi

ne

-p

.zza

Gar

ibal

di,

2-

c.f.

8100

2230

175

(pro

pri

etar

io)

Gh

eza

Iole

nat

aa

Esi

ne

il22

sett

emb

re19

40iv

ire

sid

ente

inp

.zza

Dan

teA

ligh

ieri

,13

-c.

f.G

HZ

LIO

40P

62D

434G

(liv

ella

ria)

inco

lt.

pr.

4.60

69

3.85

6in

c.p

r.1.

39.6

02

250

3.86

0,fi

um

eO

glio

e3.

864

138

4.00

24.

140

Dit

tan

.3

:G

hez

aG

ian

Fra

nco

nat

oa

Pia

nB

orn

oil

12fe

bb

raio

1940

ere

sid

ente

aE

sin

ein

via

Alb

oi,

24-

c.f.

GH

ZG

FR

40B

12G

549K

pra

to4.

316

91.

720

pra

to3

0.19

.10

22.

150

1.70

7,2.

353,

1.72

2,4.

932,

281.

220

1.24

8st

rad

.co

m.

e1.

719

inc.

ster

.4.

316

2.90

4se

m.a

rb.

0.9.

102

2.35

075

75in

c.st

er.

4.31

64.

931

inc.

ster

.0.

0.90

210

070

70

Dit

tan

.4

:G

hez

aE

nri

con

ato

aE

sin

eil

25gi

ugn

o19

31iv

ire

sid

ente

invi

aC

asa

Bia

nca

,15

8-

c.f.

GH

ZN

RC

40P

22D

434H

Ben

edet

tiM

aria

nat

aa

Esi

ne

il16

otto

bre

1933

ivi

resi

den

tein

via

Cas

aB

ian

ca,

158

-c.

f.B

ND

MR

A33

D56

D43

4Yse

m.

arb

.3.

783

91.

722

sem

.arb

.0.

9.90

22.

350

1.70

9,2.

366,

3.63

9,3.

795,

2366

769

0st

rad

.co

m.,

4.93

1e

1.72

0in

c.st

er.

94.

932

sem

.arb

.0.

2.20

22.

350

1815

Page 39: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

[BUR19980145] [5.1.3]

D.d.g. 16 marzo 1999 - n. 24534

Direzione Generale Opere Pubbliche e Protezione Civi-le - ENEL s.p.a. - Direzione Distribuzione Lombardia -Funzione ingegneria - Linea elettrica a 132 kV «Male-gno-Darfo» - Allacciamento «C.S. Resio» nei comuni diDarfo Boario Terme e Esine (BS) - Occupazione tempo-ranea d’urgenza

IL DIRETTORE GENERALEOmissisDecreta

Art. 1 - E disposta a favore dell’ENEL s.p.a. - DirezioneDistribuzione Lombardia - Funzione ingegneria l’occupa-zione temporanea d’urgenza preordinata all’asservimentodegli immobili siti nei comuni amministrativi di Darfo Boa-rio Terme e Esine (BS) con le caratteristiche specificate nel-l’elenco A riprodotto in n. 4 fogli, per un totale di n. 4 ditte,costituente parte integrante del presente atto, e relativi alladelibera della giunta regionale della Lombardia del 12 giu-gno 1998, n. 36809 di autorizzazione alla costruzione dellalinea elettrica di cui all’oggetto.

Art. 2 - L’occupazione d’urgenza relativa ai lavori di cuisopra dovra avere termine entro il 2002 e l’immissione nelfondo dovra avvenire entro tre mesi dalla data del presentedecreto.

Art. 3 - All’atto dell’effettiva occupazione degli immobilidovra essere redatto a cura del competente ufficio del geniocivile il relativo stato di consistenza la cui sottoscrizione daparte dell’ente asservente equivale a presa di possesso dellaservitu.

Detti verbali dovranno essere redatti in contraddittoriocon il proprietario o, in sua assenza o in caso di rifiutodi firma, con l’intervento di due testimoni che non sianodipendenti dell’ente asservente; al contraddittorio sono am-messi il fittavolo, il mezzadro, il colono, od il comparteci-pante. I relativi avvisi, contenenti l’indicazione del luogo,del giorno e dell’ora, dovranno essere notificati, unitamenteal presente decreto almeno 20 giorni prima al proprietariodel fondo, ed affissi per lo stesso periodo all’albo del comu-ne in cui sono siti gli immobili.

Copia dei verbali di stato di consistenza dovra essere in-viata alla Direzione Generale Opere Pubbliche e ProtezioneCivile e consegnata ai proprietari interessati.

Art. 4 - L’indennita di occupazione sara determinata dal-l’autorita competente ai sensi di legge sulla base dell’inden-nita di asservimento ed in relazione al periodo di occupa-zione compresa tra la data della presa di possesso e quelladi asservimento definitivo dell’immobile.

Art. 5 - Il decreto medesimo sara pubblicato, per estratto,sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.

Art. 6 - Il presente decreto non e soggetto a controllo aisensi dell’art. 17, comma 32, legge 15 maggio 1997, n. 127.

p. Il direttore generaleIl dirigente del servizio: Paolo Morazzoni

——— • ———

735

Page 40: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

EL

EN

CO

A-

L.E

.55

70

Dat

ica

tast

ali

deg

liim

mob

ili

Con

sist

enza

del

lase

rvit

un

atu

rasu

per

fici

eva

lore

ind

enn

ita

regi

one

par

tita

sost

egn

izo

na

di

attu

ale

ha

aca

med

ioco

eren

zed

ella

zon

aof

fert

aan

not

azio

ni

per

corr

enza

tota

len

um

ero

agra

ria

ofo

g.m

app

.qu

alit

acl

asse

cab

ine

risp

etto

dei

fon

di

oco

nsi

st.

L/m

2L

.m

m2

sost

egn

ip

agin

am

2m

2

12

34

56

78

910

1112

1314

1516

17

CO

MU

NE

CE

NS

UA

RIO

DI

ES

INE

Dit

tan

.1

:T

abon

iC

arlo

nat

oa

Bre

no

il15

feb

bra

io19

42e

resi

den

tea

Esi

ne

invi

aC

asa

Bia

nca

,13

0-

c.f.

TB

NC

RL

42B

15B

149D

Ben

edet

tiL

eon

ian

ata

aE

sin

eil

25fe

bb

raio

1944

ivi

resi

den

tein

via

Cas

aB

ian

ca,

130

-c.

f.B

ND

LN

E44

B65

D43

4Hse

min

ativ

o9

1.98

2in

c.st

er.

0.26

.40

22.

350

1.95

5,1.

954,

1.97

8e

com

un

e60

60ce

nsu

ario

di

Dar

fo

CO

MU

NE

CE

NS

UA

RIO

DI

DA

RF

OB

OA

RIO

TE

RM

E-

SE

ZIO

NE

DI

DA

RF

OD

itta

n.

2:

Gh

eza

Els

an

ata

aE

sin

eil

13ap

rile

1954

ivi

resi

den

tein

Lar

goC

hio

si,

2/a

-c.

f.G

HZ

LS

E54

D53

D43

4Cse

min

ativ

o9

5.23

0in

c.p

r.0.

19.9

02

2.35

01.

981,

7.50

6,4.

090

e2.

723

2982

585

4

Dit

tan

.3

:P

elam

atti

Rac

hel

en

ata

aD

arfo

Boa

rio

Ter

me

il22

otto

bre

1940

ivi

resi

den

tein

via

Fon

tan

elli

,1

-c.

f.P

LM

RH

L40

R62

D25

1Ose

min

ativ

o9

7.50

6in

c.p

r.0.

20.0

02

2.35

02.

688,

7.50

7,4.

090

e5.

230

100

2060

072

01

sem

inat

ivo

97.

507

inc.

pr.

0.19

.90

22.

350

4.21

7,2.

457,

4.09

0e

5.23

028

812

840

Dit

tan

.4

:C

hia

roli

ni

Erm

esA

nto

nio

nat

oa

Esi

ne

il22

mag

gio

1967

ere

sid

ente

aD

arfo

Boa

rio

Ter

me

invi

aF

onta

nel

li,

1-

c.f.

CH

RR

MS

67E

22D

434F

sem

inat

ivo

5.06

89

2.45

7in

c.p

r.1.

33.7

02

2.35

0co

mu

ne

cen

suar

iod

iE

sin

e,15

44.

466

4.62

04.

673,

fiu

me

Ogl

ioe

7.50

7se

min

ativ

o5.

068

92.

455

bos

.ce

d.

0.8.

802

2.35

064

064

0se

min

ativ

o9

4.09

02

2.35

020

020

0se

min

ativ

o4.

667

0.18

.00

22.

350

6085

091

0se

min

.arb

.3.

172

bos

.ce

d.

0.4.

802

2.35

020

020

0se

min

ativ

o2.

454

sem

in.

20.

14.3

02

2.35

01

100

101

736

Page 41: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

F) DECRETI DIRIGENTI SERVIZIGIUNTA REGIONALE

[BUR19980146] [2.1.0]

D.d.s. 27 gennaio 1999 - n. 21056

Direzione Generale Bilancio e Controllo di Gestione -Prelevamento dal fondo di riserva del bilancio di cassaai sensi dell’art. 41, e conseguenti variazioni da appor-tarsi al bilancio di cassa 1999

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO BILANCIOE RAGIONERIA

Omissis

Decreta1) di ridurre la dotazione finanziaria di cassa del capito-

lo 5.3.1.1-736 «fondo di riserva del bilancio di cassa» del-l’importo di L. 4.494.599.182;

2) di apportare le conseguenti variazioni alle dotazionidi cassa del bilancio di previsione 1999 dei capitoli, comespecificato nell’allegato «A» per un importo complessivo diL. 4.494.599.182 mediante prelievo dal fondo di riserva aisensi dell’art. 41 della l.r. 34/78;

3) di demandare al servizio bilancio e ragioneria le ne-cessarie variazioni, di competenza e di cassa, dallo stato diprevisione delle spese del bilancio 1999;

4) di trasmettere copia, del presente atto, entro 10 gior-ni, al consiglio regionale ai sensi dell’art. 41, comma 2-bisdella l.r. 34/78 e sue modificazioni e integrazioni.

Il dirigente del serviziobilancio e ragioneria: F. Detomi

——— • ———

Allegato «A»

Cap. 3.4.7.2-4215: Contributi alle associazioni imprendi-toriali e ai consorzi di piccole e medie imprese per interven-ti di informazione, formazione ed assistenza, nonche premispeciali a piccole e medie imprese, in materia di sicurezzae salute nei luoghi di lavoro + L. 2.391.598.698 per cassa;

cap. 3.2.6.1-4453: Contributi a favore dei pescatori diprofessione del lago Maggiore la cui attivita risulti com-promessa dall’inquinamento da organo-alogenati +L. 450.757.827 per cassa;

cap. 3.2.6.1-4532: Interventi regionali per la ricerca e lasperimentazione, l’elaborazione di carte ittiche e la consul-ta regionale della pesca + L. 127.193 per cassa;

cap. 2.3.6.1-3606: Quota del fondo sanitario per il finan-ziamento dei centri di medicina sportiva + L. 7.585.800 percassa;

cap. 3.2.5.1-514: Compensi ed indennita al personale delcorpo forestale dello stato impiegato dalla regione +L. 121.982.977 per cassa;

cap. 4.2.1.1-3900: Impiego delle somme recuperate daenti e imprese di trasporto per il ripiano dei disavanzi rela-tivi agli esercizi finanziari precedenti + L. 285.442.000 percassa;

cap. 2.3.7.1-2620: Contributi statali destinati al finan-ziamento della prevenzione e cura del diabete mellito +L. 37.104.687 per cassa;

cap. 4.4.4.2-4724: Contributi statali per il finanziamentodi interventi urgenti relativi a danni causati dai fenomenialluvionali nel comune di Ardenno (Sondrio) nel mese digiugno 1998 + L. 400.000.000 per cassa;

cap. 4.3.2.1-4602: Contributi a province e comuni per l’at-tuazione delle convenzioni per l’organizzazione dei serviziidrici + L. 800.000.000 per cassa;in totale L. 4.494.599.182

[BUR19980147] [2.1.0]

D.d.s. 9 marzo 1999 - n. 23991

Direzione Generale Bilancio e Controllo di Gestione -Prelevamento dal fondo di riserva del bilancio di cassaai sensi dell’art. 41 della l.r. 34/78 e successive modifi-

737

che ed integrazioni e conseguenti variazioni da appor-tarsi al bilancio di cassa 1999

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO BILANCIOE RAGIONERIA

Vista la l.r. n. 4 del 22 gennaio 1999 concernente l’appro-vazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario1999 e bilancio pluriennale 1999-2001;

Visto l’art. 41, comma 2-bis della l.r. 34/78 e successivemodifiche ed integrazioni con il quale il dirigente del servi-zio bilancio e ragioneria con decreto puo provvedere al pre-levamento di somme dal fondo di riserva di cassa ed allaloro iscrizione quale stanziamento o in aumento degli stan-ziamenti di cassa dei capitoli a fronte dei quali, in sededi chiusura dell’esercizio precedente, siano risultati residuipassivi non previsti o previsti in misura inferiore, ovveroall’integrazione dei capitoli riferiti al pagamento dei residuiperenti;

Accertato che sono in giacenza presso il servizio bilancioe ragioneria atti di liquidazione di spese relativi a capitoliresidui i cui stanziamenti di cassa non sono stati previsti oprevisti in misura inferiore in sede di bilancio;

Dato atto che la dotazione finanziaria del capitolo5.3.1.1-736 «Fondo di riserva del bilancio di cassa» e diL. 2.323.268.421.153;

Rilevata la necessita e l’urgenza di provvedere all’adegua-mento degli stanziamenti di cassa dei capitoli elencati nel-l’allegato «A» che forma parte integrante e sostanziale delpresente provvedimento per l’importo indicato;

Dato atto che il presente decreto non e soggetto al con-trollo ai sensi dell’art. 17, commi 31 e 32 legge 15 maggio1997, n. 127;

Decreta1) di prelevare, sulla base delle motivazioni espresse in

premessa, la somma di L. 12.800.122.979 dal capitolo5.3.1.1-736 «Fondo di riserva del bilancio di cassa»;

2) di apportare le conseguenti variazioni alle dotazionidi cassa del bilancio di previsione 1999 dei capitoli, comespecificato nell’allegato «A» per un importo complessivo diL. 12.800.122.979 a seguito del prelievo di cui al punto 1)ai sensi dell’art. 41 della l.r. 34/78 e successive modifiche edintegrazioni;

3) di trasmettere copia, del presente atto, entro 10 gior-ni, al consiglio regionale ai sensi dell’art. 41, comma 2-bisdella l.r. 34/78 e sue modificazioni e integrazioni.

Il dirigente del serviziobilancio e ragioneria: F. Detomi

——— • ———

Allegato «A»

Cap. 3.2.6.1-1559: «Spese per le attivita dirette della re-gione nel settore della idrobiologia applicata alla pesca» +L. 226.450.231 per cassa;

cap. 3.1.2.1-3451: «Contributi statali per il piano perl’innovazione del sistema formativo regionale» +L. 185.194.291 per cassa;

cap. 2.4.4.1-3037: «Contributi per l’attuazione delle ini-ziative di promozione educativa e culturale a favore disoggetti operanti nella regione, delle istituzioni culturalidi interesse regionale, nonche universita ed istituti cultu-rali di interesse nazionale con sede nella regione» +L. 232.645.833 per cassa;

cap. 3.2.3.2-3328: «Contributi per la promozione dellacommercializzazione dei prodotti agricoli e la valorizzazio-ne della produzione» + 261.755.128 lire per cassa;

cap. 2.4.1.1-2018: «Spese per la conoscenza, la rilevazio-ne, la tutela e la valorizzazione del patrimonio librario edocumentario delle biblioteche, per la catalogazione e l’in-formazione bibliografica, per la rilevazione dei dati attinen-ti all’organizzazione bibliotecaria e per il funzionamentodella biblioteca regionale specializzata in biblioteconomia»+ 104.922.240 lire per cassa;

cap. 3.2.5.1-515: «Oneri per la compilazione dei piani

Page 42: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

pluriennali di assestamento e miglioramento silvo-pastora-le» + L. 1.462.226.730 per cassa;

cap. 3.2.6.1-4530: «Contributi alle province per la predi-sposizione e l’attuazione dei piani faunistici venatori e dimiglioramento» + L. 432.566.667 per cassa;

cap. 4.2.2.1-1026: «Contributi ordinari di gestione all’a-zienda regionale per il porto fluviale di Cremona» +L. 29.166.667 per cassa;

cap. 2.4.4.2-4255: «Contributi in capitale per interventisu beni culturali, mobili e immobili in occasione del bicen-tenario di Alessandro Volta» + L. 46.541.666 per cassa;

cap. 2.4.3.1-1106: «Contributi agli enti locali» nonche adenti, istituzioni, associazioni culturali, complessi musicali,per iniziative da essi promosse + L. 18.841.666 per cassa;

cap. 2.4.4.1-4516: «Contributi alle province per l’eserciziodelle funzioni delegate e a favore di soggetti diversi per l’at-tuazione delle iniziative di promozione educativa e cultura-le + L. 460.416.666 per cassa;

cap. 2.4.4.1-3038: «Spese dirette per l’attivita della regio-ne per la promozione educativa e culturale» +L. 175.500.000 per cassa;

cap. 2.4.2.2-3341: «Contributi a rimborso decennale perl’iniziativa beni culturali» L. 1.109.627.721 per cassa;

cap. 2.2.4.1-2075: «Contributi per iniziative a caratteresperimentale svolte da ASL, province, comuni, enti e istitu-zioni pubbliche, organizzazioni di volontariato, soggettiprivati» + L. 2.350.238.400 per cassa;

cap. 3.2.5.2-4535: «Contributi a consorzi forestali ed a-ziende speciali per spese di avviamento e di gestione» +L. 24.877.696 per cassa;

cap. 2.3.6.1-2769: «Contributo ad enti ed associazioni pri-vate per il funzionamento dei consultori familiari» +L. 987.590.889 per cassa;

cap. 3.2.3.2-2015: «Contributi statali per la effettuazionedi iniziative pubblicitarie volte alla valorizzazione e promo-zione della produzione agricola e zootecnica regionale,nonche per l’organizzazione e partecipazione a rassegne,mostre ed esposizioni di prodotti agricoli e zootecnici e perl’orientamento dei consumi alimentari» + L. 31.980.000 percassa;

cap. 3.2.3.2-3328: «Contributi per la promozione dellacommercializzazione dei prodotti agricoli e la valorizzazio-ne della produzione» + L. 261.755.128 per cassa;

cap. 3.2.3.2-4242: «Contributi per la promozione dellacommercializzazione dei prodotti agricoli e la valorizzazio-ne della produzione» + L. 2.881.678.376 per cassa;

cap. 3.2.3.2-4052: «Contributi per la promozione dellacommercializzazione dei prodotti agricoli e la valorizzazio-ne della produzione» + L. 1.516.146.984 per cassa;

738

Page 43: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · Ordine del giorno concernente la comunicazione dell’assessore alla sanita` a seguito delle indagini della ... in campo teatrale (stagione

Serie Ordinaria - N. 14 - 6 aprile 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

739