38
XVII LEGISLATURA Assemblea RESOCONTO STENOGRAFICO ALLEGATI ASSEMBLEA 752ª seduta pubblica (antimeridiana) mercoledì 1° febbraio 2017 Presidenza del vice presidente Calderoli, indi del vice presidente Gasparri e della vice presidente Lanzillotta

Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

XVII LEGISLATURA

Assemblea

RESOCONTO STENOGRAFICO

ALLEGATI

ASSEMBLEA

752ª seduta pubblica (antimeridiana)

mercoledì 1° febbraio 2017

Presidenza del vice presidente Calderoli,

indi del vice presidente Gasparri

e della vice presidente Lanzillotta

Page 2: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 2 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - INDICE 1° Febbraio 2017

I N D I C E G E N E R A L E

RESOCONTO STENOGRAFICO ........................................................ 5

ALLEGATO B (contiene i testi eventualmente consegnati alla Presi-

denza dagli oratori, i prospetti delle votazioni qualificate, le comuni-

cazioni all’Assemblea non lette in Aula e gli atti di indirizzo e di con-

trollo) ................................................................................................. 11

Page 3: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 3 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - INDICE 1° Febbraio 2017

––––––––––

N.B. Sigle dei Gruppi parlamentari: ALA-Scelta Civica per la Costituente Liberale e Popolare: ALA-SCCLP; Area Po-

polare (Ncd-Centristi per l'Italia): AP (Ncd-CpI); Conservatori e Riformisti: CoR; Forza Italia-Il Popolo della Libertà XVII

Legislatura: FI-PdL XVII; Grandi Autonomie e Libertà (Grande Sud, Popolari per l'Italia, Moderati, Idea, Euro-Exit, M.P.L.

- Movimento politico Libertas): GAL (GS, PpI, M, Id, E-E, MPL); Lega Nord e Autonomie: LN-Aut; Movimento 5 Stelle:

M5S; Partito Democratico: PD; Per le Autonomie (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE: Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-

MAIE; Misto: Misto; Misto-Fare!: Misto-Fare!; Misto-Federazione dei Verdi: Misto-FdV; Misto-Insieme per l'Italia: Misto-

IpI; Misto-Italia dei valori: Misto-Idv; Misto-Liguria Civica: Misto-LC; Misto-Movimento la Puglia in Più: Misto-

MovPugliaPiù; Misto-Movimento X: Misto-MovX; Misto-Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà: Misto-SI-SEL.

I N D I C E

RESOCONTO STENOGRAFICO

PREANNUNZIO DI VOTAZIONI MEDIANTE PROCEDIMENTO ELETTRONICO ...................... ...5

AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMU-

NICAZIONI E CORTE DEI CONTI

Votazioni per l'elezione di un commissario dell'Au-

torità per le garanzie nelle comunicazioni e di un

componente del Consiglio di Presidenza della Corte

dei conti (Votazioni a scrutinio segreto mediante sche-de con il sistema delle urne aperte):

PRESIDENTE ............................................................... ...5

SALUTO AD UNA DELEGAZIONE DEL CON-

SORZIO MC MULTICONS

PRESIDENTE ............................................................... ...6

AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMU-

NICAZIONI E CORTE DEI CONTI

Ripresa delle votazioni per l'elezione di un commis-

sario dell'Autorità per le garanzie nelle comunica-

zioni e di un componente del Consiglio di Presidenza

della Corte dei conti:

PRESIDENTE ............................................................ ...6,8

ALLEGATO B

CONGEDI E MISSIONI ............................................ 11

MOZIONI, INTERPELLANZE E INTERROGA-

ZIONI

Mozioni, nuovo testo ................................................. 11

Mozioni ...................................................................... 16

Interpellanze............................................................... 20

Interrogazioni ............................................................. 22

Interrogazioni orali con carattere d'urgenza ai sensi dell'articolo 151 del Regolamento .............................. 23

Interrogazioni con richiesta di risposta scritta ............ 28

Interrogazioni

Da svolgere in Commissione ..................................... 37

Ritiro ......................................................................... 37

AVVISO DI RETTIFICA ............................................... 38

Page 4: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,
Page 5: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 5 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 1° Febbraio 2017

RESOCONTO STENOGRAFICO

Presidenza del vice presidente CALDEROLI

PRESIDENTE. La seduta è aperta (ore 9,35).

Si dia lettura del processo verbale.

PEGORER, segretario, dà lettura del processo verbale della seduta

antimeridiana del 26 gennaio.

PRESIDENTE. Non essendovi osservazioni, il processo verbale è

approvato.

Comunicazioni della Presidenza

PRESIDENTE. L'elenco dei senatori in congedo e assenti per incari-

co ricevuto dal Senato, nonché ulteriori comunicazioni all'Assemblea saran-

no pubblicati nell'allegato B al Resoconto della seduta odierna.

Preannunzio di votazioni mediante procedimento elettronico

PRESIDENTE. Avverto che nel corso della seduta odierna potranno

essere effettuate votazioni qualificate mediante il procedimento elettronico.

Pertanto decorre da questo momento il termine di venti minuti dal

preavviso previsto dall'articolo 119, comma 1, del Regolamento (ore 9,38).

Votazioni per l'elezione di un commissario dell'Autorità per le garanzie

nelle comunicazioni e di un componente del Consiglio di Presidenza del-

la Corte dei conti (Votazioni a scrutinio segreto mediante schede con il si-

stema delle urne aperte) (ore 9,38)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca le votazioni per l'elezione di

un commissario dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e di un

componente del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti.

Per quanto concerne il commissario dell'Autorità per le garanzie

nelle comunicazioni, ciascun senatore riceverà una scheda di colore rosa

sulla quale indicherà un solo nominativo. Sarà proclamato eletto colui che

otterrà il maggior numero di voti.

Per l'elezione di un componente del Consiglio di Presidenza della

Corte dei conti, ciascun senatore riceverà una scheda di colore grigio sulla

quale indicherà un solo nominativo. Sarà proclamato eletto colui che otterrà

la maggioranza assoluta dei voti dei componenti del Senato.

Page 6: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 6 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 1° Febbraio 2017

Per le operazioni di voto sono state predisposte due urne che, una

volta esaurita la chiama, resteranno aperte fino alle ore 12,30.

I senatori potranno passare sotto il banco della Presidenza comuni-

cando ai senatori Segretari il proprio nome e deporre le schede nelle urne

predisposte.

Dichiaro pertanto aperte le votazioni a scrutinio segreto e invito i

senatori Segretari a procedere alla chiama.

(Segue la chiama).

(Nel corso delle operazioni di voto assumono la Presidenza il vice

presidente GASPARRI - ore 10,20 -, indi il vice presidente CALDEROLI -

ore 11,05 -, indi la vice presidente LANZILLOTTA - ore 12,03 -).

Avverto gli onorevoli senatori che non hanno ancora votato che po-

tranno farlo, fino alle ore 12,30, transitando sotto il banco della Presidenza e

comunicando il proprio nominativo ai senatori Segretari.

(Le urne restano aperte).

Saluto ad una delegazione del Consorzio MC Multicons

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, salutiamo i componenti della de-

legazione del Consorzio MC Multicons di Montelupo Fiorentino che sono

presenti in tribuna e assistono ai nostri lavori. Benvenuti in Senato. (Applau-

si).

Chiusura di votazione (ore 12,39)

PRESIDENTE. Dichiaro chiuse le votazioni a scrutinio segreto per

l'elezione di un commissario dell'Autorità per le garanzie nelle comunica-

zioni e di un componente del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti.

Ai sensi dell'articolo 25, comma 2, del Regolamento, invito tre sena-

tori Segretari a procedere allo spoglio delle schede e al computo dei voti.

(I senatori Segretari procedono al computo dei voti).

Hanno preso parte alle votazioni i senatori:

Aiello, Airola, Albano, Albertini, Alicata, Amati, Amidei, Angioni,

Anitori, Aracri, Arrigoni, Astorre, Augello, Auricchio, Azzollini

Barani, Barozzino, Battista, Bellot, Bencini, Bernini, Bertacco, Ber-

torotta, Bertuzzi, Bianco, Bianconi, Bignami, Bilardi, Bisinella, Bocca,

Boccardi, Bonaiuti, Bondi, Bonfrisco, Borioli, Bottici, Broglia, Bruni, Bub-

bico, Buccarella, Buemi, Bulgarelli

Calderoli, Caleo, Caliendo, Campanella, Candiani, Cantini, Capac-

chione, Cappelletti, Cardinali, Carraro, Casini, Casson, Castaldi, Cattaneo,

Centinaio, Cervellini, Chiavaroli, Chiti, Cioffi, Cirinnà, Cociancich, Collina,

Page 7: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 7 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 1° Febbraio 2017

Comaroli, Compagna, Compagnone, Consiglio, Conte, Corsini, Cotti, Cri-

mi, Crosio, Cucca, Cuomo

D'Adda, D'Alì, Dalla Tor, Dalla Zuanna, D'Ambrosio Lettieri, D'An-

na, D'Ascola, Davico, De Biasi, De Cristofaro, De Petris, De Pietro, De Pin,

De Poli, De Siano, Del Barba, Della Vedova, Di Biagio, Di Giacomo, Di

Giorgi, Di Maggio, Dirindin, Divina, Donno

Endrizzi, Esposito Giuseppe, Esposito Stefano

Fabbri, Falanga, Fasano, Fasiolo, Fattori, Fattorini, Fedeli, Ferrara

Elena, Ferrara Mario, Filippi, Filippin, Finocchiaro, Fissore, Floris, Formi-

goni, Fornaro, Fravezzi, Fucksia

Gaetti, Galimberti, Gambaro, Gasparri, Gatti, Giannini, Giarrusso,

Gibiino, Ginetti, Giovanardi, Giro, Girotto, Gotor, Granaiola, Gualdani,

Guerra

Ichino, Idem, Iurlaro

Lai, Langella, Laniece, Lanzillotta, Latorre, Lepri, Lezzi, Liuzzi, Lo

Giudice, Lo Moro, Longo Eva, Lucherini, Lucidi, Lumia

Manassero, Manconi, Mancuso, Mandelli, Mangili, Maran, Marcuc-

ci, Margiotta, Marin, Marinello, Marino Luigi, Marino Mauro , Martelli,

Martini, Marton, Matteoli, Mattesini, Maturani, Mauro Giovanni, Mauro

Mario Walter, Merloni, Messina, Migliavacca, Milo, Mineo, Minniti, Min-

zolini, Mirabelli, Montevecchi, Moronese, Morra, Moscardelli, Mucchetti,

Munerato, Mussini

Naccarato, Napolitano, Nugnes

Olivero, Orellana, Orrù

Padua, Pagano, Pagliari, Pagnoncelli, Palermo, Palma, Panizza, Pa-

rente, Pegorer, Pelino, Perrone, Petraglia, Petrocelli, Pezzopane, Piccinelli,

Piccoli, Pignedoli, Pizzetti, Puglia, Puglisi, Puppato, Quagliariello, Ranucci,

Razzi, Repetti, Ricchiuti, Rizzotti, Romani Maurizio, Romani Paolo, Rossi

Gianluca, Rossi Luciano, Rossi Mariarosaria, Rossi Maurizio Giuseppe,

Russo, Ruta, Ruvolo

Sacconi, Sangalli, Santangelo, Santini, Scalia, Sciascia, Scibona,

Scilipoti Isgrò, Scoma, Serafini, Sibilia, Silvestro, Simeoni, Sollo, Sonego,

Spilabotte, Sposetti, Stefani, Stefano, Susta

Tarquinio, Tocci, Tomaselli, Tonini, Torrisi, Tosato, Tronti, Turano

Uras

Vaccari, Vacciano, Valdinosi, Valentini, Vattuone, Verducci, Vice-

conte, Volpi

Zanda, Zanoni, Zeller, Zin, Zizza, Zuffada.

Sospendo la seduta, in attesa del risultato delle votazioni.

(La seduta, sospesa alle ore 12,39, è ripresa alle ore 14,31).

Presidenza del vice presidente CALDEROLI

Page 8: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 8 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 1° Febbraio 2017

Risultato di votazione (ore 14,31)

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione a scrutinio se-

greto per l'elezione di un commissario dell'Autorità per le garanzie nelle

comunicazioni (*):

Senatori partecipanti al voto 273

Schede scrutinate 272

Hanno ottenuto voti:

Morcellini Mario 118

Di Marco Vito 45

Sarzana Fulvio 43

Dispersi 19

Schede bianche 33

Schede nulle 14

Proclamo eletto Mario Morcellini.

Proclamo il risultato della votazione a scrutinio segreto per l'elezione

di un componente del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti (*):

Senatori partecipanti al voto 273

Schede scrutinate 272

Ha ottenuto voti:

Saitta Antonio 120

Dispersi 11

Schede bianche 94

Schede nulle 47

Poiché nessun nominativo ha raggiunto la prescritta maggioranza as-

soluta dei componenti del Senato, occorrerà procedere ad una nuova vota-

Page 9: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 9 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 1° Febbraio 2017

zione, che avrà luogo in una data che sarà stabilita dalla Conferenza dei Ca-

pigruppo.

(*) Dalle verifiche effettuate in sede di scrutinio risulta una scheda in meno rispetto al numero di sena-

tori che hanno preso parte al voto.

Mozioni, interpellanze e interrogazioni, annunzio

PRESIDENTE. Le mozioni, interpellanze e interrogazioni pervenute

alla Presidenza saranno pubblicate nell'allegato B al Resoconto della seduta

odierna.

Ricordo che il Senato tornerà a riunirsi in seduta pubblica oggi, alle

ore 16,30, con lo stesso ordine del giorno.

La seduta è tolta (ore 14,32).

Page 10: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,
Page 11: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 11 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

Allegato B

Congedi e missioni

Sono in congedo i senatori: Anitori, Berger, Bubbico, Capacchione,

Casaletto, Cassano, Cattaneo, Chiavaroli, Colucci, Della Vedova, De Poli,

D'Onghia, Fazzone, Gentile, Giacobbe, Longo Fausto Guilherme, Malan,

Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe, Piano, Pizzetti, Romano, Rubbia,

Saggese, Sangalli, Schifani, Serra, Stucchi, Taverna e Vicari.

Sono assenti per incarico avuto dal Senato i senatori: Ceroni, Guer-

rieri Paleotti e Tonini, per attività della 5a Commissione permanente; Mari-

no Mauro Maria, per attività della 6a Commissione permanente; Catalfo e

Favero, per attività della 11a Commissione permanente; Casson, Crimi, E-

sposito Giuseppe e Marton, per attività del Comitato parlamentare per la si-

curezza della Repubblica; Amoruso, per attività dell'Assemblea parlamenta-

re del Mediterraneo.

Mozioni, nuovo testo

La mozione 1-00603, del senatore Maurizio Romani ed altri, pubbli-

cata il 29 giugno 2016, deve intendersi riformulata come segue:

ROMANI Maurizio, BENCINI, VACCIANO, BISINELLA, BEL-

LOT, SIMEONI, PETRAGLIA, LANIECE, PALERMO, MUSSINI, GRA-

NAIOLA, BIGNAMI, BIANCO, DIRINDIN, ORELLANA - Il Senato,

premesso che:

ad oggi, almeno 350.000 italiani soffrono di infezione cronica deri-

vante da virus dell'epatite C (HCV);

prevalentemente l'infezione è riscontrata nelle regioni meridionali

del Paese e nei soggetti di età superiore a 65 anni: la concentrazione di epa-

tite C nelle persone anziane riflette una grande epidemia di infezione occor-

sa negli anni '60-'70, a seguito dell'esposizione a trasfusioni di sangue infet-

to ed utilizzo di aghi e strumenti sanitari riciclati, in ambiente sia ospedalie-

ro che domestico;

circa il 20 per cento di tutti i pazienti con infezione cronica HCV è

affetto da cirrosi, o da estesa fibrosi del fegato, che negli anni può causare

emorragia digestiva, esaurimento funzionale e tumore del fegato. Per questa

ragione i pazienti con cirrosi, e sue complicanze, hanno avuto accesso prio-

ritario ai farmaci anti epatite C orali, limitati come quantità per mantenere la

sostenibilità del Servizio sanitario nazionale;

per fine giugno 2016, 50.000 italiani saranno stati trattati con farma-

ci orali, con tassi di guarigione superiore al 90-95 per cento;

tuttavia, un certo numero di pazienti, guariti dalla infezione HCV, in

fase avanzata di cirrosi, ha avuto e potrà ancora sviluppare complicanze,

Page 12: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 12 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

come lo scompenso clinico ed il tumore di fegato e, se di età inferiore a 70

anni, potrà manifestare la necessità di trapianto di fegato;

tutto questo non ridimensiona i meriti delle nuove, costose cure anti-

virali (poiché le complicanze mortali della cirrosi sono molto più frequenti

nei pazienti non trattati) ma introduce la necessità di anticipare le cure anti-

virali nei pazienti con infezioni più recenti e minore malattia epatica asso-

ciata;

il 28 maggio 2016 l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha

deliberato il programma per l'eliminazione globale di HCV entro il 2030 ed

il Governo francese ha garantito l'accesso alle cure orali di tutti i pazienti in-

fetti, indipendentemente dalla gravità della malattia epatica;

un simile programma in Italia richiederebbe un notevole sforzo eco-

nomico per trattare i rimanenti 300.000 pazienti registrati presso il Servizio

sanitario nazionale, considerando che si sono spesi quasi 1,7 miliardi di euro

per trattare i primi 50.000 pazienti;

in tema di brevetti farmaceutici uno dei temi più dibattuti è costituito

dai potenziali limiti esistenti alla loro applicazione. È doveroso considerare

la titolarità e il legittimo esercizio di un titolo di privativa. Tuttavia nel

complesso e insidioso settore della farmaceutica, il legittimo utilizzo del ti-

tolo avuto in concessione deve pur sempre rispettare il diritto alla salute e il

diritto all'accesso ai farmaci. È essenziale che chi soffre, a prescindere dalla

gravità della malattia, abbia la possibilità di potersi curare nel miglior modo

possibile. L'accesso alle cure ed ai farmaci non deve costituire un privilegio

per pochi, ma un diritto per tutti;

a differenza di altri Paesi, l'Italia, nonostante i numerosi sforzi, non è

riuscita ancora a raggiungere un accordo di massima con la casa farmaceuti-

ca Gilead sciences per ottenere una licenza che permettesse alle case farma-

ceutiche italiane di utilizzare la molecola per la produzione di un farmaco

analogo ed efficace. La causa di questo mancato accordo risiede prevalen-

temente nei prezzi irragionevoli che la società americana richiede per con-

cedere una licenza;

una soluzione reale ed esistente è prevista dagli articoli 30 e 31 degli

accordi TRIPS (trade related aspects of intellectual property rights, aspetti

commerciali dei diritti di proprietà intellettuali), per cui gli Stati hanno la

facoltà di esercitare la "licenza obbligatoria", o meglio licenza d'uso, secon-

do cui alla luce di un abuso di potere del brevetto da parte della società che

ne detiene la titolarità, determinato da un mancato accordo a causa dell'im-

posizione di prezzi irragionevoli per le licenze, e in presenza di un'emergen-

za sanitaria, è possibile attivare una licenza (non esclusiva e per un ragione-

vole periodo di tempo) a favore del Paese richiedente, purché non vi sia uno

sfruttamento del brevetto non conforme al suo reale utilizzo e purché venga

garantito un equo compenso, tenuto conto del valore economico dell'auto-

rizzazione rilasciata della società detentrice del brevetto;

qualora si riuscisse ad ottenere una licenza obbligatoria, le case far-

maceutiche locali avrebbero la possibilità di produrre ex novo un farmaco

generico in un lasso di tempo ragionevole per ovviare alle esigenze sanita-

rie. È indubbio che l'attività speculativa posta in essere dalle case farmaceu-

tiche danneggi irrimediabilmente le condizioni degli Stati che non possono

Page 13: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 13 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

garantire ai propri pazienti le cure necessarie. Ma soprattutto nessun diritto

di privativa, per quanto legittimo esso sia, può porre in secondo piano il di-

ritto alla salute e di accesso ai farmaci di ogni cittadino;

nel caso della società Gilead sciences, una commissione specifica del

Senato americano ha rilevato che nessun ingente sforzo economico di ricer-

ca e sviluppo può giustificare un prezzo tanto elevato e che non c'è alcuna

legittima proporzione tra le spese sostenute e il prezzo richiesto. Inoltre, la

giurisdizione americana in materia di brevetti prevede già dei limiti all'ap-

plicazione del titolo di privativa con la legge Bayh-Dole act del 1980 nei ca-

si di farmaci prodotti con il contributo di finanziamenti statali, per cui è pre-

visto un tetto massimo di prezzo insindacabile. Un ulteriore limite, sempre

relativamente all'esoso prezzo del farmaco, è dato dalla presenza di motivi

di utilità pubblica come disposto dal "28 U.S. Code 1948- Patent and Copy-

right cases", per cui è necessario abbassare il prezzo dei farmaci coperti dal

brevetto;

in prospettiva, l'arrivo sul mercato di MSD, come produttore di far-

maci orali anti HCV, che si affianca a Gilead, AbbVie, BMS e Janssen, do-

vrebbe permettere all'AIFA (Agenzia italiana del farmaco) di rinegoziare al

ribasso il nuovo contratto di acquisto di farmaci HCV da mettere a disposi-

zione del SSN;

nel frattempo, al congresso ILC 2016 dell'Associazione europea per

lo studio del fegato, per la prima volta, è stato presentato lo studio "Redem-

ption", che dimostra l'assoluta efficacia e sicurezza dei trattamenti orali

HCV generici prodotti su licenza delle case farmaceutiche titolari dei farma-

ci licenziati da FDA ed EMA per i mercati internazionali;

ad oggi non è consentita la commercializzazione dei farmaci generi-

ci, il cui prezzo di acquisto è 40-400 volte inferiore a quello dei brand, al di

fuori delle nazioni per le quali vige un contratto commerciale di esclusiva

territoriale;

nel nostro Paese, l'accesso universale ai trattamenti orali HCV è li-

mitato anche dalla capacità di trattamento del sistema Italia: come da intese

con l'AIFA, nel biennio 2015-2016 sono stati trattati 65.000 pazienti, satu-

rando le capacità di erogare servizi ambulatoriali in ospedali qualificati (che

attualmente sono 226 centri epatologici), e si pensa di raddoppiare la capaci-

tà di presa in carico dei pazienti che fino ad ora è stata di 36.000 malati

all'anno;

mentre nel mondo povero di risorse, dove vivono 150 milioni di per-

sone infette, emotrasfusioni e siringhe riciclate rappresentano la più impor-

tante fonte di contagio, in Italia la diffusione della epatite C è limitata ai

giovani con comportamenti a rischio, soprattutto a causa di droghe in vena,

tatuaggi, attività sessuale, piercing e trattamenti cosmetici con strumenti non

sterili. In una piccola percentuale di casi (meno del 5 per cento) l'HCV può

essere trasmesso da madre infetta a neonato;

l'efficacia della cura anti HCV si misura non solo con la completa

guarigione virologica, ma soprattutto con l'ottenimento di benefici clinici,

come il miglioramento del metabolismo epatico, la riduzione della progres-

sione della fibrosi ed il riassorbimento della fibrosi epatica, l'attenuazione

dell'ipertensione portale, la riduzione dei tassi di carcinoma epatico e della

Page 14: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 14 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

necessità di trapianto, con conseguente riduzione dei tassi di mortalità. In

aggiunta, l'eliminazione di HCV riduce la incidenza di nefropatie, infarto ed

ictus HCV correlati;

i nuovi regimi orali, uno basato sull'analogo nucleotidico e l'altro ba-

sato su l'inibitore della proteasi virale, garantiscono la completa guarigione

virologica in oltre il 90-95 per cento dei pazienti con cirrosi e praticamente

in tutti quelli con malattia epatica lieve. Studi di pratica clinica negli USA,

come "HCV Target " e "TRIO", in Germania, Francia, Spagna ed Italia ri-

portano un'efficacia antivirale superiore al 90 per cento nei pazienti con cir-

rosi, dimostrando che gli iniziali fallimenti terapeutici sono stati riassorbiti,

dopo aver accumulato adeguata esperienza clinica. In Lombardia, dove sono

già stati trattati oltre 7.000 pazienti con cirrosi o precirrosi, si sono ottenuti

tassi di guarigione media del 93 per cento nei pazienti trattati secondo le

raccomandazioni internazionale e dell'87 per cento in quelli meno rigorosa-

mente gestiti. I risultati sono da considerare eccellenti, poiché molti pazienti

erano stati trattati con regime di prime generazioni subottimali, come l'ana-

logo "nucleotidici associati a ribavirina per genotipi 1, 3 e 4", quando non

erano ancora prescrivibili associazioni più potenti;

è ragionevole attendersi una modifica dell'accesso alle terapie orali,

poiché è già stata trattata con successo la maggioranza dei pazienti con ma-

lattia epatica severa da HCV. L'auspicio è quello di non dover più dire ai

pazienti che la loro epatite non è sufficientemente severa per poter accedere

a questo trattamento costoso. È ovvio che il beneficio clinico globale ottenu-

to dai pazienti con cirrosi, trattati con regimi orali, è inferiore a quello che si

otterrebbe curando pazienti con malattia epatica iniziale, che non richiedono

sorveglianza periodica dei rischi legati alla fibrosi epatica residua. Infatti, la

stella polare dell'intervento pubblico dovrebbe essere il beneficio clinico a

lungo termine, che tiene conto dell'impatto sulla sopravvivenza per l'età del

paziente e quindi il risparmio di decenni di medicalizzazione che la cura dei

pazienti più avanzati comporta;

in parallelo, è necessario iniziare al più presto il trattamento delle

donne infette in età fertile o desiderose di procreare, anche se il rischio di

trasmissione HCV ai neonati è basso, e correggere alcuni paradossi, come il

mancato trattamento degli operatori sanitari infetti, che non rientrano nei

criteri AIFA di malattia severa e dei soggetti che hanno avuto riconosciuto

l'indennizzo per infezione HCV da trasfusione di sangue infetto e non hanno

avuto accesso alle cure orali per mancanza di malattia severa. Bisogna, al-

tresì, proteggere la popolazione italiana dal rischio trasmissione sessuale di

HCV, mediante screening delle popolazioni migranti;

a partire dal dicembre 2014 l'AIFA ha avviato il disegno dei registri

di monitoraggio dei nuovi farmaci antivirali ad azione diretta per l'epatite C.

A dicembre 2015 erano stati avviati 31.069 trattamenti. La spesa del Servi-

zio sanitario nazionale per i farmaci anti HCV per l'anno 2015 ammonta a

1,7 miliardi di euro (7,8 per cento della spesa farmaceutica del SSN), corri-

spondente ad un consumo di 7,3 milioni di dosi giornaliere. Sofosbuvir è il

primo principio attivo per spesa seguito dall'associazione sofosbu-

vir/ledipasvir. Al 20 giugno 2016 (data dell'ultimo aggiornamento dei regi-

Page 15: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 15 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

stri di monitoraggio AIFA), i trattamenti avviati con i nuovi farmaci per la

cura dell'epatite C sono 49.715;

la spesa farmaceutica in Italia si attesta intorno ai 25 miliardi di euro

e secondo le previsioni arriverà a 35 miliardi di euro nel 2020, anche a causa

della produzione di nuovi e costosi farmaci;

a seguito di quanto detto, è doveroso evidenziare che la sperimenta-

zione aiuta a limitare la spesa farmaceutica pro capite, da oggi fino al 2020,

migliorando, altresì, l'appropriatezza e la sostenibilità del sistema;

considerato che, a quanto risulta ai proponenti:

è in aumento il ricorso all'automedicazione dei singoli cittadini ita-

liani, che non ricevono cure dallo Stato, nonché il procurarsi i farmaci ne-

cessari per la cura della propria patologia attraverso internet, purtroppo non

solo quelli garantiti dai brand, ma anche quelli non garantiti;

si potrebbe quindi attivare un percorso di sperimentazione dei farma-

ci generici, già in produzione presso aziende farmaceutiche autorizzate in

altri Paesi, attraverso i policlinici nazionali, che prendano in carico pazienti

in varie fasi della malattia, la cui patologia non rientra nei criteri AIFA, per

l'accesso alle cure orali e che accettano spontaneamente di sottoporsi alla

sperimentazione clinica, senza ulteriori oneri a carico dello Stato o delle

Regioni;

questa sperimentazione permetterebbe di capire se i farmaci generici

prodotti dalle aziende localizzate in vari Paesi, su licenza delle aziende far-

maceutiche, che producono i vari brand name validati da EMA, hanno un

tasso di risposta terapeutica e sicurezza clinica paragonabili a quelle dei

farmaci anti HCV, già utilizzati dal sistema italiano nell'anno 2015 fino a

giugno 2016;

a tale scopo dovrà essere attivata l'erogazione da parte dei servizi

ambulatoriali in ospedali qualificati coadiuvati da una rete di medici di me-

dicina generale distribuiti sul territorio;

la validazione del farmaco generico, acquistato da Paesi terzi, sarà

effettuata dall'Istituto superiore di sanità;

l'utilizzo del farmaco sarà sottoposto all'autorizzazione dell'immis-

sione in commercio (AIC) da parte dell'AIFA;

l'utilizzo della sperimentazione permetterà di aggregare un numero

elevato di pazienti con vari stadi di malattia, che si potranno aggiungere a

quelli da trattare con il farmaco brand, permettendo così una sperimentazio-

ne che risponda a tutti i criteri,

impegna il Governo:

1) ad esercitare quanto prima la licenza obbligatoria prevista dagli

articoli 30 e 31 degli accordi internazionali TRIPS e disciplinata nel rego-

lamento (CE) n. 816/2006, per l'ottenimento della quale esistono già tutte le

condizioni;

2) nelle more, ad attivare, al più presto, la sperimentazione, al fine di

introdurre anche in Italia uno o più validi farmaci generici, e non solo un

brand, per la cura del virus dell'epatite C (HCV) in tutti i suoi stadi di gravi-

tà;

3) a stipulare un protocollo di intesa per la sperimentazione su volon-

tari tra il Ministero della salute e le aziende produttrici dei farmaci generici.

Page 16: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 16 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

(1-00603)

(Testo 2)

Mozioni

BOTTICI, AIROLA, MONTEVECCHI, BERTOROTTA, BLUN-

DO, BUCCARELLA, BULGARELLI, CAPPELLETTI, CASTALDI, CA-

TALFO, CIAMPOLILLO, CIOFFI, COTTI, CRIMI, DONNO, ENDRIZZI,

FATTORI, GAETTI, GIARRUSSO, GIROTTO, LEZZI, LUCIDI, MAN-

GILI, MARTELLI, MARTON, MORONESE, MORRA, NUGNES, PA-

GLINI, PETROCELLI, PUGLIA, SANTANGELO, SCIBONA, SERRA,

TAVERNA - Il Senato,

premesso che:

il decreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237, recante "Disposizioni ur-

genti per la tutela del risparmio nel settore creditizio", ha introdotto misure

di sostegno pubblico della liquidità e del capitale delle banche che ne abbia-

no bisogno, per le quali vengono stanziati fondi fino a 20 miliardi di euro;

il provvedimento disciplina la concessione della garanzia dello Stato

sulle passività delle banche aventi sede legale in Italia e sui finanziamenti

erogati discrezionalmente dalla Banca d'Italia alle banche italiane per fron-

teggiare gravi crisi di liquidità;

viene, altresì, autorizzato il Ministero dell'economia e delle finanze a

sottoscrivere o acquistare azioni di banche italiane, appartenenti o meno a

un gruppo bancario, o di società italiane capogruppo di gruppi bancari, che

presentano esigenze di rafforzamento del proprio patrimonio, in relazione a

una prova di stress basata su uno scenario avverso e condotta a livello na-

zionale, dell'Unione europea o del meccanismo unico di risoluzione;

i 20 miliardi di euro messi a disposizione dal Governo per tali opera-

zioni saranno coperti mediante l'autorizzazione all'emissione di titoli del de-

bito pubblico per pari importo. Il debito pubblico, già ora di 2.230 miliardi,

crescerà dunque di altri 20 miliardi di euro;

l'approvazione del citato decreto-legge da parte del Consiglio dei

ministri è stata preceduta dal tentativo di rafforzamento patrimoniale basato

su capitali privati, piano che non ha portato agli esiti attesi, data la tardività

con il quale è stato posto in essere;

il ministro Padoan si è mostrato sempre a parere dei proponenti ec-

cessivamente ottimista in relazione alla delicata situazione finanziaria che

ha investito il mondo bancario e in particolare Monte dei Paschi di Siena

(MPS);

ancora, nel mese di luglio 2016, lo stesso Ministro, artefice del de-

creto-legge citato, affermava, nel corso di un'intervista rilasciata ai microfo-

ni di "Rainews 24": «Non c'è alcun rischio, il sistema delle banche italiane è

solido», e inoltre «Ci sono pochi casi critici che sono stati circoscritti e ri-

solti con un processo di mercato», escludendo a chiare lettere la necessità di

un ricorso a meccanismi di autosalvataggio o bail in sulle banche italiane.

Era il periodo immediatamente precedente gli stress test e il titolo del Monte

dei Paschi di Siena continuava a perdere sui mercati finanziari;

Page 17: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 17 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

il blando tentativo di salvataggio di MPS, architettato dal Governo

tramite la banca d'affari JP Morgan, è risultato non solo non idoneo al rag-

giungimento dello scopo, ma ad avviso dei proponenti oscuro e poco nitido

in molti dei suoi punti;

e ancora, con dichiarazioni di ottobre 2016, riportate dal "Corriere

della sera", appena 3 mesi fa, sulla stabilità del sistema bancario, il ministro

Padoan sosteneva che la situazione era definita emergenziale dai media, ma,

in realtà, non vi era «Nessuna urgenza su banche», bensì massima fiducia in

relazione alla riuscita del piano con JP Morgan, che avrebbe definito un au-

mento di capitale da 5 miliardi di euro, che sarebbe stato raccolto sul merca-

to;

l'operazione di vendita delle sofferenze bancarie e il rafforzamento di

capitale di 5 miliardi di euro è arrivata troppo tardi, in un momento in cui,

visto il grave stato di predissesto in cui versa Monte dei Paschi di Siena, di-

veniva difficoltoso trovare sostegno negli investitori;

tale operazione, se prontamente sollecitata dal Ministro dell'econo-

mia e se messa in atto per tempo, avrebbe, probabilmente, evitato l'interven-

to dello Stato o quantomeno ne avrebbe contenuto le conseguenze;

considerato che:

nell'ambito dell'esame del decreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237, il

12 gennaio 2017 è stata svolta l'audizione del ministro Padoan presso le

Commissioni riunite VI Camera e 6ª Senato, il quale ha esordito ribadendo

che la fiducia è un fattore essenziale per il buon funzionamento del sistema

bancario e affermando: «La fiducia è un bene pubblico ed è caratterizzata da

una chiara asimmetria: è molto facile distruggerla; è molto difficile rico-

struirla»;

le affermazioni del Ministro sull'importanza della fiducia sono a giu-

dizio dei proponenti totalmente discordanti rispetto al comportamento che

egli stesso ha tenuto negli ultimi mesi, atteso che gli italiani non possono

nutrire alcuna fiducia nei confronti di un rappresentante del Governo che ri-

lascia dichiarazioni sulla stabilità del sistema bancario e sull'assenza di ne-

cessità di meccanismi di auto-salvataggio, sconfessate a distanza di qualche

settimana anche dal decreto-legge presentato;

l'ambigua posizione del Ministro è stata ulteriormente confermata

nel seguito dell'audizione, nel corso della quale, infatti, il Ministro non ha

chiarito la propria posizione nei confronti della governance del Monte dei

Paschi di Siena, dichiarando, in un primo momento, che il management go-

de della fiducia del Governo salvo poi precisare, pochi istanti dopo, che «al

momento della effettiva entrata dello Stato nel capitale della banca si proce-

derà alla nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione»;

sempre nel corso dell'audizione, il Ministro ha garantito che il ritardo

nell'intervento pubblico dello Stato in MPS non ha comportato «deteriora-

menti patrimoniali» o «alcuna perdita di ricchezza o valore»: affermazione,

quest'ultima, di dubbio riscontro pratico, visto che a gennaio 2016 la raccol-

ta diretta di credito di Monte dei Paschi era pari a circa 119 miliardi di euro,

mentre a fine dicembre 2016 la stessa è scesa a 100 miliardi (con un calo del

16 per cento); tale riduzione, oltre a comportare una perdita di ricavi per

commissioni e interessi, obbligherà la banca ad emettere nuove obbligazioni

Page 18: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 18 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

e, quindi, a sostenere ulteriori costi per il pagamento di interessi; senza con-

siderare la quotazione di mercato del titolo MPS a piazza Affari di Milano, e

di conseguenza la capitalizzazione della banca, che solo nel corso dell'ulti-

mo anno ha perso quasi il 90 per cento del suo valore;

questo "navigare a vista" del Ministero dell'economia e delle finanze,

ossia la mancanza di orientamento e l'assenza di un piano concreto per af-

frontare le criticità del sistema bancario italiano risulta chiaramente dimo-

strata e confermata dallo status di numerosi altri provvedimenti, tra cui il

decreto per la nomina degli arbitri per l'erogazione di prestazioni in favore

degli investitori che detenevano strumenti finanziari subordinati emessi dal-

la Banca delle Marche SpA, dalla Banca popolare dell'Etruria e del Lazio

Sc, dalla Cassa di risparmio di Ferrara SpA e dalla Cassa di risparmio della

provincia di Chieti SpA, previsto dall'art. 1, comma 859, della legge 28 di-

cembre 2015, n. 208, e che sarebbe dovuto essere emanato entro luglio

2016; ebbene, tale decreto non solo è stato approvato con notevole ritardo e

non è ancora operativo, ma su di esso pesano anche numerosi rilievi, non re-

cepiti, mossi dal Consiglio di Stato, soprattutto per la parte in cui si fa gra-

vare il funzionamento della camera arbitrale sul fondo di solidarietà, istituito

a ristoro dei risparmiatori offesi;

considerato altresì che:

l'intervento messo in campo con il decreto si presenta, quindi, come

tardivo con imponenti ripercussioni per i cittadini che pagano le conseguen-

ze di questa incauta gestione due volte: in qualità di risparmiatori vedranno

scendere i propri guadagni e come cittadini dovranno sostenere il "costo" di

questo salvataggio in extremis, che farà crescere il debito pubblico dello

Stato di ulteriori 20 miliardi di euro;

e proprio in questi giorni, come noto, ad ulteriore prova delle errate

politiche di gestione delle problematiche economiche e finanziarie da parte

del ministro Padoan, a ribadire quanto già anticipato dal Movimento 5 Stelle

nel corso del celere esame della legge di bilancio per il 2017 (legge 11 di-

cembre 2016, n. 232), la Commissione europea ha richiesto al Governo ita-

liano chiarimenti sull'andamento del suo debito pubblico nel 2017. L'obiet-

tivo della richiesta è quello di ottenere entro il 1º febbraio 2017 le informa-

zioni sul divario, pari a circa lo 0,2 per cento del Pil, fra gli impegni presi

per il 2017 e i dati contenuti nella bozza di bilancio, approvata dal Governo,

in tempo per l'elaborazione delle previsioni economiche di primavera;

si tratterebbe di una manovra correttiva di almeno 3,4 miliardi di eu-

ro. Manovra che era tanto temuta quanto attesa, considerate le modalità con

le quali il Ministero dell'economia e, in generale, tutto il Governo Renzi, ha

gestito l'iter di approvazione della legge di bilancio per il 2017;

il Movimento 5 Stelle, infatti, aveva prontamente evidenziato le gra-

vi mancanze riscontrate nella legge di bilancio, nonché le gravi anomalie e

la sofferenza del settore bancario, sofferenza che non può essere sempre o

solo imputata alla crisi economica, che ha colpito l'Europa e il mondo inte-

ro, ma che, con un esame di coscienza, si può attribuire anche ad una mala

gestio delle istituzioni e degli amministratori delle banche;

la totale inidoneità oggettiva e soggettiva del Ministro dell'economia,

i numerosi e reiterati errori materiali, di valutazione e di gestione, ricadenti

Page 19: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 19 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

nella responsabilità politica ed amministrativa del suo dicastero, l'assenza

della tanto decantata trasparenza e fiducia nel rapporto con i cittadini, im-

pongono al Parlamento di esprimere la definitiva revoca dal suo incarico,

ricoperto con grave incompetenza, imperizia ed inabilità;

visto l'articolo 94 della Costituzione e visto l'articolo 161 del Rego-

lamento del Senato della Repubblica, esprime la propria sfiducia al Ministro

dell'economia e delle finanze, professor Pier Carlo Padoan, e lo impegna a

rassegnare le proprie dimissioni.

(1-00721)

Stefano ESPOSITO, MATTEOLI, CROSIO, CERVELLINI, DI

GIACOMO, PAGNONCELLI, BUEMI, BENCINI, FILIPPI, ALBANO,

AMIDEI, ARACRI, AUGELLO, AURICCHIO, AZZOLLINI, BERTAC-

CO, BERTUZZI, BORIOLI, BROGLIA, CANDIANI, CANTINI, CARDI-

NALI, CENTINAIO, CHITI, COCIANCICH, COLLINA, COMAROLI,

CUCCA, DALLA TOR, DALLA ZUANNA, D'AMBROSIO LETTIERI,

D'ANNA, D'ASCOLA, DAVICO, DE BIASI, DE CRISTOFARO, DE PE-

TRIS, DE SIANO, DI BIAGIO, DIRINDIN, DIVINA, FABBRI, FATTO-

RINI, Elena FERRARA, FILIPPIN, FLORIS, FORNARO, GAMBARO,

GATTI, GIBIINO, GINETTI, GUERRA, IDEM, LAI, LEPRI, LO GIUDI-

CE, LUCHERINI, MANASSERO, MANDELLI, MARCUCCI, MAR-

GIOTTA, MATTESINI, MATURANI, MIGLIAVACCA, MINZOLINI,

MIRABELLI, MOSCARDELLI, ORRÙ, PALMA, PELINO, PETRAGLIA,

PEZZOPANE, PICCINELLI, PIGNEDOLI, PUGLISI, RIZZOTTI, Mauri-

zio ROMANI, SANTINI, SCALIA, SERAFINI, SILVESTRO, SOLLO,

SONEGO, SUSTA, TOSATO, ZANONI, FAVERO - Il Senato,

premesso che il nostro Paese ha investito e continua ad investire in-

genti risorse pubbliche sull'infrastruttura ferroviaria per il programma alta

velocità, al fine di creare, secondo le indicazioni dell'Unione europea, una

rete di trasporti ferroviari, che consenta di raggiungere una maggiore omo-

geneità del servizio tra i vari Stati membri ed elevate velocità. La rete

dell'alta velocità è stata anche definita "la metropolitana più veloce d'Italia",

proprio per sottolinearne il ruolo strategico e le potenzialità di sistema, in

grado di competere persino con il trasporto aereo;

considerato che, a fronte di tali investimenti, si registra il paradosso

per cui il servizio ferroviario offerto all'utenza ed utilizzato, in particolare,

da alcune fasce di utenti frequenti, come i pendolari, subisce, ormai da anni,

costanti peggioramenti. Nell'ultimo biennio, infatti, sia il gestore Trenitalia

che NTV (Nuovo trasporto viaggiatori) hanno assunto decisioni estrema-

mente penalizzanti per i pendolari con rincari degli abbonamenti sulla tratta

Torino-Milano, per quanto riguarda Trenitalia, e addirittura la loro elimina-

zione nel caso di NTV;

constatato che il recente annuncio da parte di Trenitalia di nuovi au-

menti degli abbonamenti, che oscillano dal 20 per cento (per l'abbonamento

su 5 giorni) fino al 35 per cento (abbonamento su 7 giorni), rappresenta

un'ulteriore decisione sbagliata, sia per l'entità dei rincari, sia perché assunta

senza alcuna preventiva concertazione, nonostante il Parlamento e molti

Page 20: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 20 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

Consigli regionali avessero, a più riprese, richiesto tutt'altro approccio alla

questione;

tenuto conto che, a seguito dell'intervento del Ministero delle infra-

strutture e dei trasporti, Trenitalia ha comunicato il dimezzamento degli au-

menti, a partire dal mese di marzo 2017, scelta apprezzabile, ma a giudizio

dei proponenti non sufficiente;

rilevato che le politiche territoriali pongono molta attenzione ai col-

legamenti ferroviari ad alta velocità tra aree metropolitane italiane contigue,

che da anni hanno investito nella sinergia tra le diverse aree metropolitane,

anche mediante la valorizzazione della facilità di collegamento ferroviario

tra i diversi capoluoghi di regione, con tempi di percorrenza medi pari a 45

minuti,

impegna il Governo ad intervenire affinché vengano bloccati gli au-

menti per i pendolari sui treni Frecciarossa e si riapra un tavolo di concerta-

zione con tutti i gestori (Trenitalia e NTV) volto ad armonizzare l'offerta

ferroviaria ad alta velocità presente sul territorio italiano.

(1-00722 p. a.)

Interpellanze

GIOVANARDI - Al Ministro della salute - Premesso che, a quanto

risulta all'interpellante:

il giorno 20 gennaio 2017 il Tribunale di Roma, nella persona del

giudice dell'udienza preliminare dottor Gaspare Sturzo, ha rinviato a giudi-

zio 2 medici e una biologa dell'ospedale "Umberto I" di Roma per lesioni

volontarie gravissime praticate su 6 persone transessuali tra il 2011 e il

2013, di cui una minorenne, in forza di una sperimentazione clinica di far-

maci biologici su esseri umani, non autorizzata dal comitato etico, né

dall'Agenzia italiana del farmaco (AIFA), né dall'Istituto superiore di sanità,

ed intesa a trapiantare la mucosa della bocca ingegnerizzata in laboratorio

nella neo cavità vaginale;

risulta che siffatta denuncia, oltre che alla Procura della Repubblica,

fosse stata sporta anche all'AIFA, ancora nel giugno 2014, dal legale di 4

delle parti lese, richiedendo un supporto tecnico, onde verificare quali pote-

vano essere le conseguenze dell'uso dei farmaci biologici sperimentali e

quali le responsabilità, anche amministrative, per tale avventuristiche inizia-

tive sanitarie in uno dei più grandi ospedali italiani (punite, tra l'altro,

dall'art. 22 del decreto legislativo n. 211 del 2003 con la sanzione ammini-

strativa da 100.000 a 500.000 euro);

non risulta che siano stati presi provvedimenti amministrativi, né di-

sposte indagini su tale sconcertante sperimentazione su esseri umani svan-

taggiati, che, peraltro, determinava la crescita esponenziale dei costi di o-

spedalizzazione, attraverso la creazione addirittura di tre passaggi chirurgici

(contro uno solo della tecnica tradizionale);

nel 2015 risultavano effettuati in tutta Italia appena 50 interventi di

rettificazione chirurgica del sesso con tecnica tradizionale assurdamente dis-

seminati in ben 9 ospedali italiani (uno a Mondovì, uno a Rimini, 3 a Napo-

Page 21: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 21 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

li, 3 a Bari, 6 a Bologna, 7 a Pisa, 8 a Torino, 9 a Trieste e 12 a Roma) con

una polverizzazione campanilistica che impedisce, a parere dell'interpellan-

te, comprensibilmente la reale erogazione di una prestazione chirurgica a li-

vello di decoro e funzione minimali (specie considerandosi come sia norma-

le in altri Paesi occidentali, come la Gran Bretagna o la Svezia, la concen-

trazione di tale servizio in un unico centro operatorio nazionale, proprio per

migliorare la competenza degli operatori e minimizzare i costi sociali);

il comitato etico dell'Umberto I ha inteso, pur dopo lo sciagurato fal-

limento della prima sperimentazione non autorizzata, assentire, in data 12

settembre 2013, ad una nuova sperimentazione su altre 10 persone transes-

suali;

a giudizio dell'interpellante il rispetto verso le persone transessuali

passa prima di tutto per un intervento chirurgico competente, condotto da

specialisti che vi si dedichino a tempo pieno, in modo da consentire la rea-

lizzazione di un risultato chirurgico decoroso e funzionale conformemente

agli articoli 2 e 32 della Costituzione e quindi alla piena espansione di quel

diritto fondamentale degli individui alla loro identità di genere, attualmente

lasciato ad una sorta di improvvisazione e persino di avventurismo chirurgi-

co intollerabile in un Paese come l'Italia, che ha importato nel proprio tessu-

to giuridico sia la convenzione di Oviedo nel 1997 sulla protezione dei dirit-

ti dell'uomo e della dignità dell'essere umano nei confronti delle applicazio-

ni della biologia e della medicina, sia la dichiarazione di Helsinki in materia

di principi etici per la ricerca biomedica che coinvolge gli essere umani,

si chiede di sapere:

che cosa si intenda fare per porre fine alle sperimentazioni sanitarie

verso le persone transessuali italiane (o comunque residenti in Italia) co-

strette ad affrontare un percorso di rettificazione chirurgica del sesso in con-

dizioni di estremo svantaggio rispetto ad altri cittadini europei, per l'eviden-

te impossibilità di avere in Italia chirurghi preparati (a causa del ristrettissi-

mo numero di interventi annui ad onta dell'elevatissima manualità necessa-

ria) e, molto più frequentemente, a dover accettare l'idea di dover andare

all'estero, dove i tempi di attesa sono ridottissimi, ma i rischi della scelta,

specie per i Paesi asiatici, nasconde l'incognita di tragici errori e di un si-

stema giuridico sconosciuto alle famiglie italiane;

quali siano le ragioni che hanno permesso all'ospedale Umberto I di

cavalcare pratiche sperimentali al di fuori di ogni controllo e all'insaputa

delle persone, utilizzate come cavie, al solo scopo di migliorare il pedigree

professionale degli sperimentatori e poi di insistervi, ulteriormente, tacendo

al comitato etico dei risultati gravemente avversi medio tempore verificatisi;

infine, se il Ministro in indirizzo possa considerare l'utilità di evitare

che le operazioni chirurgiche citate siano effettuate in ogni dove e senza il

benché minimo controllo da parte di un'unica strategia di politica sanitaria

centralizzata, pianificando la creazione di un unico centro di eccellenza chi-

rurgica per tutto il territorio italiano ove far svolgere tali tipi di intervento

multidisciplinari, con evidente beneficio, sia in termini economici per le

casse pubbliche, sia soprattutto in termini di risultati operatori.

(2-00443)

Page 22: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 22 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

Interrogazioni

PAGLIARI, RICCHIUTI - Ai Ministri del lavoro e delle politiche

sociali e dell'economia e delle finanze -

(3-03455)

(Già 4-02250)

DI GIORGI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ri-

cerca - Premesso che:

la 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali,

ricerca scientifica, spettacolo e sport) del Senato negli ultimi anni ha più

volte approvato atti di indirizzo al Governo per un incremento degli inve-

stimenti pubblici in ricerca, affinché potessero raggiungere almeno la media

europea;

con l'esame dell'affare assegnato sugli enti pubblici di ricerca, con-

cluso con l'approvazione della risoluzione del 7 ottobre 2014, e in diverse

circostanze più recenti, come l'approvazione della risoluzione del 9 giugno

2016 sull'azione della Commissione europea, volta a favorire un maggiore

sviluppo delle interazioni tra il mondo scientifico e la società, la Commis-

sione ha impegnato specificamente il Governo in questa direzione;

nella legge di bilancio per il 2017 (legge n. 232 del 2016) ci sono se-

gnali certamente incoraggianti, ma comunque insufficienti, per i noti limiti

dell'attuale situazione economica che non consente di effettuare investimenti

adeguati;

la relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finan-

ziaria della fondazione Istituto italiano di tecnologia (IIT) per l'esercizio

2013, approvata dalla sezione di controllo enti della Corte dei conti e depo-

sitata il 16 marzo 2015, ha evidenziato "disponibilità liquide" dell'IIT di ol-

tre 430 milioni di euro giacenti nel conto corrente infruttifero aperto, con

decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 16 giugno 2010, presso la

Tesoreria centrale dello Stato, in cui sono tra l'altro iscritte le risorse che

hanno costituito il patrimonio iniziale della fondazione;

le risorse liquide non deriverebbero da risparmi, ma si tratterebbe di

risorse non utilizzate nei primi anni di avvio della fondazione, finanziata

con 100 milioni di euro all'anno, sin dalla sua costituzione. Tali risorse a ca-

rico nel bilancio dello Stato sono iscritte nella missione n. 17 "ricerca e in-

novazione", programma n. 15 "ricerca di base e applicata", pertanto si tratta

di risorse specificamente destinate alla ricerca;

il direttore scientifico dell'IIT, nella trasmissione televisiva "Presa

diretta", andata in onda il 19 settembre 2016, su RAI 3, ha auspicato un di-

verso utilizzo delle medesime risorse, in quanto non necessarie per l'IIT, che

non ha potuto utilizzarle;

la questione è stata recentemente trattata diverse volte al Senato,

dapprima in Assemblea, nella seduta del 20 ottobre 2016, in sede di interro-

gazioni a risposta immediata, successivamente, davanti alle Commissioni

riunite 7ª e 12ª nel corso delle audizioni sul progetto "Italia 2040 Human

Technopole";

Page 23: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 23 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

in particolare nel corso dell'audizione dei rappresentanti dell'IIT, il

26 ottobre 2016, il direttore scientifico ha confermato in sede istituzionale

l'esistenza del considerevole avanzo e spiegato puntualmente che una quota

di oltre 400 milioni di euro è ascrivibile ad un finanziamento sovradimen-

sionato nella fase di avvio dell'istituto;

successivamente, nel corso dell'audizione del 17 novembre 2016, il

Ministro in indirizzo si è formalmente impegnato a mettere a disposizione

del mondo della ricerca italiana i 430 milioni di euro bloccati nel conto cor-

rente infruttifero intestato alla fondazione Istituto italiano di tecnologia

(IIT);

tale immissione di risorse nel sistema della ricerca italiana rappre-

senterebbe un incremento che non ha precedenti nella storia della ricerca

pubblica, quanto meno degli ultimi 30 anni, e andrebbe a colmare una ca-

renza strutturale risalente negli anni in termini di risorse impiegate per la ri-

cerca di base e applicata, per le infrastrutture e per investimenti in risorse

umane,

si chiede di sapere quali atti e quali iniziative il Ministro in indirizzo

abbia adottato o intrapreso per rendere disponibili per il sistema italiano del-

la ricerca le risorse derivanti dai capitoli di bilancio dello Stato, di cui in

premessa, già destinati ad attività di ricerca di base e applicata.

(3-03456)

Interrogazioni orali con carattere d'urgenza ai sensi dell'articolo 151 del

Regolamento

BERNINI - Al Ministro dell'interno - Premesso che:

il 5 gennaio 2017, il Sindacato autonomo di Polizia (SAP) ha segna-

lato, con una lettera aperta al questore di Bologna, la situazione di degrado

in cui da tempo versa la struttura che ospita il commissariato di Polizia di

Imola;

tra i problemi segnalati figurano il ritardo nell'accensione dell'im-

pianto di riscaldamento, la rottura frequente delle caldaie, la perdita di acqua

proveniente dal bagno che viene costantemente raccolta dagli agenti, oltre a

un nauseante olezzo di fogna che si diffonde al piano inferiore;

il SAP ha segnalato altresì che i problemi legati all'edificio fatiscente

e all'obsolescenza degli impianti sono ormai noti, e da anni si attendono in-

terventi strutturali e definitivi; ad oggi, però, i problemi della struttura che

ospita il commissariato di Imola sembrano essere sottovalutati e ignorati;

da notizie in possesso dell'interrogante, parrebbe che, circa due anni

fa, un investimento pubblico di discreta rilevanza economica abbia consenti-

to di intervenire sulla caldaia e su alcune tubazioni: tale manutenzione, seb-

bene non definitiva, avrebbe dovuto assicurare la risoluzione dei problemi

per alcuni anni, invece i disagi continuano a manifestarsi;

a giudizio dell'interrogante, l'annosa problematica che vede coinvolta

la sede del commissariato di Imola necessita di una celere risoluzione al fine

di rendere idonea la struttura per i poliziotti ivi espletanti il loro servizio e

per offrire adeguate risposte ai cittadini, turisti e lavoratori del territorio,

Page 24: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 24 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e quali

siano le sue valutazioni al riguardo;

quali interventi siano stati realizzati negli anni per ovviare ai pro-

blemi e quali siano stati gli importi impegnati per tali lavori;

alla luce dei disagi recentemente segnalati, se intenda intervenire, in

tempi rapidi, verificando l'entità dei lavori e stanziando poi i fondi necessari

per risolvere i problemi legati alla fatiscente struttura che ospita il commis-

sariato di Polizia di Imola.

(3-03457)

BLUNDO, SERRA, MORRA, SANTANGELO, CASTALDI, PU-

GLIA - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'istruzione,

dell'università e della ricerca - Premesso che:

la commissione nazionale per la previsione e prevenzione dei grandi

rischi è la struttura di collegamento tra il Servizio nazionale della protezione

civile e la comunità scientifica. La sua funzione principale è quella di forni-

re pareri di carattere tecnico-scientifico su quesiti del capo del Dipartimento

della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, nonché

dare indicazioni su come migliorare la capacità di valutazione, previsione e

prevenzione dei diversi rischi, soprattutto quando si presentano in maniera

congiunta, come accaduto nelle ultime settimane nelle regioni dell'Italia

centrale. La sua organizzazione e le sue funzioni sono state ridefinite dal de-

creto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 ottobre 2011 e attualmente

si articola in un ufficio di presidenza e 5 settori e uffici di intervento che ri-

guardano il rischio sismico, il rischio vulcanico, il rischio meteo-

idrogeologico, idraulico e di frana, il rischio chimico, nucleare, industriale e

trasporti e il rischio ambientale e incendi boschivi. Ogni settore è rappresen-

tato da un referente ed è composto da rappresentanti dei centri di competen-

za e altri esperti;

l'attività di valutazione dei rischi e di ricerca, monitoraggio e sorve-

glianza sismica viene anche svolta dall'Istituto nazionale di geofisica e vul-

canologia (INGV) che ha legami privilegiati con il Dipartimento della pro-

tezione civile e con le altre autorità preposte alla gestione delle emergenze,

su scala sia nazionale che locale. Più precisamente, al comma 2 dell'articolo

2 del decreto legislativo 29 settembre 1999, n. 381, che lo istituisce, l'INGV

viene indicato come componente del Servizio nazionale della protezione ci-

vile, col quale opera in regime di convenzione, ed è considerato ente con

personalità giuridica di diritto pubblico e autonomia scientifica, organizzati-

va, finanziaria e contabile. Risulta, tuttavia, agli interroganti che la sua atti-

vità sia stata poco incisiva negli ultimi anni, a causa delle gravissime diffi-

coltà finanziarie in cui versa l'ente. La cattiva gestione è stata oggetto di al-

cuni articoli di stampa on line ("Il Foglietto della Ricerca" del 12 maggio

2015), nei quali si parla di un disavanzo accertato di 6,8 milioni di euro per

l'esercizio 2013 e, addirittura di 14,5 milioni di euro per l'anno 2014, nonché

di numerose interrogazioni parlamentari dal 2012 a oggi, e ha prodotto l'al-

lontanamento di molti ricercatori, dirigenti e tecnologi di grande competen-

za e onestà. Questa situazione, a parere degli interroganti, deve quanto pri-

Page 25: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 25 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

ma essere affrontata, dando effettiva applicazione alle disposizioni contenu-

te nell'articolo 15, comma 1-bis, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, con-

vertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, nelle quali si

prevede che "nei casi in cui il bilancio di un ente sottoposto alla vigilanza

dello Stato (...) presenti una situazione di disavanzo di competenza per due

esercizi consecutivi, i relativi organi, ad eccezione del collegio dei revisori o

sindacale, decadono ed è nominato un commissario". Infine, risulta agli in-

terroganti che l'INGV non sia stato nemmeno interpellato dalla commissione

grandi rischi, settore rischio sismico, sui recenti eventi sismici o sui feno-

meni precursori, quelli cioè inerenti ai terremoti verificatisi dal 24 agosto

2016 a oggi;

nei giorni immediatamente successivi al terremoto del 24 agosto,

molte perplessità sono state manifestate circa l'effettiva adeguatezza ed effi-

cacia della macchina organizzativa e dei soccorsi posta in essere dal Dipar-

timento della protezione civile. Molto scalpore hanno suscitato le dichiara-

zioni sui social network di una dirigente dell'INGV, dottoressa Fedora Quat-

trocchi, che, oltre a denunciare la lentezza degli interventi nella zona di

Norcia, aveva anche sollevato molti dubbi sulla mancata puntellatura degli

edifici e della chiesa, ipotizzando che tale operazione avrebbe potuto evitare

i crolli del terremoto di ottobre 2016. Tali dichiarazioni sono successiva-

mente state oggetto di provvedimenti disciplinari da parte del presidente di

INGV Carlo Dogliani con la sospensione per un giorno, sia dal servizio che

dalla paga della dottoressa Quattrocchi, come riportato in un articolo de "il

Fatto Quotidiano" del 22 gennaio 2017, ripreso nell'interrogazione 3-03425

del senatore Fabrizio Bocchino;

considerato che:

il settore rischio sismico della commissione grandi rischi dovrebbe

riunirsi prima e dopo il verificarsi di eventi eccezionali di natura sismica o

riconducibili a fenomeni associati, come frane e slavine, eventi questi ultimi

che si ipotizzava che potessero verificarsi a partire dalle giornate dell'8 e 9

gennaio 2017, in presenza di condizioni meteorologiche già ampiamente cri-

tiche. A peggiorare la situazione ha contribuito poi la sequenza sismica che

ha colpito fin dall'inizio di gennaio 2017 e con eventi parossistici dal 18 del-

lo stesso mese l'area dei comuni di Montereale, Capitignano, Barete e Pizzo-

li (tutti in provincia de L'Aquila). Tale sequenza si è sviluppata lungo un

segmento sismogenetico differente rispetto a quello che ha prodotto le scos-

se del 24 agosto 2016, che può essere collocato tra quest'ultimo e quello che

ha generato il terremoto de L'Aquila del 2009;

nonostante le tre forti scosse sismiche del 18 gennaio 2017, rispetti-

vamente di magnitudo 5.3 alle ore 10:25, magnitudo 5.4 alle ore 11:14, ma-

gnitudo 5.3 alle ore 11:25 e le ulteriori 15 scosse superiore a magnitudo 4 e

le numerose repliche, risulta agli interroganti che la commissione non fu

convocata nella mattinata del 18 gennaio 2017, sebbene ci fossero le condi-

zioni per una tempestiva e urgente riunione dopo le prime forti scosse. Quel-

lo stesso giorno alle ore 17 una slavina ha distrutto l'hotel "Rigopiano" a Fa-

rindola (Pescara), causando la morte di 29 persone;

inoltre, sono state presentate varie interrogazioni sui numerosi eventi

sismici che hanno purtroppo colpito l'Italia centrale nei mesi scorsi. Tra

Page 26: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 26 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

queste l'interrogazione 3-03168 della senatrice Laura Puppato, indirizzata al

Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, alla quale non

è stata ancora data risposta. L'atto di sindacato ispettivo è incentrato sul

"gap sismico" esistente tra il segmento sismogenetico di Colfiorito, Sellano

e Gualdo Tadino (tutti in provincia di Perugia) del 1997 e il segmento si-

smogenetico de L'Aquila del 2009, uno spazio dove, dal 24 agosto 2016, si

sta verificando la sequenza sismica ancora in atto, culminata a tutt'oggi con i

15 eventi di magnitudo superiore a 5 del 18 gennaio 2017. Partendo da tali

presupposti, si evidenzia come la commissione grandi rischi, settore rischio

sismico, non abbia mai dato indicazioni negli ultimi 3-4 anni sulla possibili-

tà che si attivassero proprio quei segmenti sismogenetici collocati in quel

"gap sismico" tra Castelsantangelo sul Nera, Fiastra (Macerata), Norcia (Pe-

rugia), Amatrice, Accumoli (Rieti), dato di contro evidentissimo ad altri

emeriti scienziati non ascoltati. A parere degli interroganti, tale assenza di

riscontri può far pensare a una scarsa competenza nel campo sismotettonico

da parte dei componenti della commissione e anche dei vertici INGV, rima-

sti silenti. A ciò si aggiunge il potenziale conflitto di interessi che riguarde-

rebbe alcuni esponenti della commissione grandi rischi e con ruolo anche in

INGV (ad esempio, nel consiglio scientifico il caso di Francesco Mulargia),

di cui si è parlato su quotidiani e periodici nazionali già nel 2013 ("La Na-

zione", 25 febbraio, "Il Foglietto della Ricerca", 26 marzo, e "Panorama" del

3 maggio), notizie riprese in un'interrogazione (4-02061) del senatore Nico-

la Morra, alla quale non è stata ancora data risposta;

considerato, altresì, che:

alla luce delle concomitanti e consistenti precipitazioni nevose e del

pericolo di frane, slavine, esondazioni, poi purtroppo puntualmente verifica-

tesi, appare, a giudizio degli interroganti, tardiva la riunione del settore ri-

schio sismico del 20 gennaio 2017, due giorni dopo i tragici eventi dell'hotel

Rigopiano. Nel comunicato stampa diffuso al termine della riunione, il set-

tore rischio sismico, oltre a fornire informazioni generali circa la magnitudo

dei terremoti verificatesi dal 24 agosto, ha precisato che "a oggi non ci sono

evidenze che la sequenza sismica sia in esaurimento ed identifica tre aree

contigue alla faglia principale che non hanno registrato terremoti recenti di

grandi dimensioni, ma hanno il potenziale di produrre scosse di elevata ma-

gnitudo. Tali segmenti - localizzati rispettivamente sul proseguimento verso

Nord e verso Sud della faglia del Monte Vettore-Gorzano e sul sistema di

faglie che collega le aree già colpite dagli eventi di L'Aquila del 2009 e di

Colfiorito del 1997 rappresentano aree sorgenti di possibili futuri terremoti".

Il comunicato, a parere degli interroganti, sembra trascurare, peraltro senza

alcun valido motivo, il segmento sismogenetico più a ovest, già attivo da

mesi, di Spoleto, Campello sul Clitunno, Foligno (Perugia), dove nelle ulti-

me settimane si stanno verificando terremoti anche di magnitudo 4.1, come

quello del 2 gennaio 2017, con boati e variazioni nelle falde acquifere evi-

denziate solo da isolati esperti dell'INGV, le cui discipline non son contem-

plate nell'unità di crisi dello stesso istituto né tra gli argomenti del settore

rischio sismico, costituito di fatto solo da geofisici e sismologi che non si

occupano dello studio dei fenomeni precursori;

Page 27: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 27 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

sempre nel comunicato stampa si segnalava che i recenti eventi han-

no prodotto "importanti episodi di fagliazione e superficiale che ripropon-

gono il problema della sicurezza delle infrastrutture critiche quali le grandi

dighe". Addirittura il presidente della commissione Sergio Bertolucci il 22

gennaio 2017 dichiarava al Tg3 che "nella zona di Campotosto (...) c'è il se-

condo bacino più grande d'Europa con tre dighe, una delle quali su una fa-

glia che si è parzialmente riattivata e ci possono essere movimenti importan-

ti di suolo che cascano nel lago". Per questo motivo Bertolucci aggiungeva

che "se si avverte un aumento del rischio, bisogna immediatamente renderlo

trasparente alle autorità e alla popolazione". Pubblicamente poi paragonava,

a parere degli interroganti in modo azzardato tale situazione con quanto ac-

caduto con la diga del Vajont il 9 ottobre 1963 senza ben specificare gli e-

ventuali interventi che sindaci e presidenti di Regione avrebbero dovuto a-

dottare. Tale comportamento ha provocato le dimissioni del vice presidente

della commissione grandi rischi Gabriele Scarascia Mugnozza;

della riunione tenutasi il 20 gennaio 2017 parla approfonditamente

"Il Sole-24 ore" in un articolo del 27 gennaio a firma del giornalista Maria-

no Maugeri dal titolo "Riunioni senza esperti di settore. Quelle mancate

convocazioni alla Grandi Rischi". Nell'articolo si afferma che a partecipare

alla riunione della commissione sono stati solo due esperti: il presidente

Sergio Bertolucci e Domenico Giardini, sismologo con cattedra a Zurigo,

per 5 mesi a capo dell'INGV e per 3 anni componente dello stesso consiglio

di amministrazione dell'INGV, dopo 30 anni di presidenza di Enzo Boschi.

Una riunione che (nonostante, per quanto tardivamente, sia stata "voluta dal

capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e fosse incentrata sull'anda-

mento della sequenza sismica", come affermato nell'articolo da Franco Sic-

cardi, coordinatore del Settore rischio meteo-idrogeologico, idraulico e di

frana della commissione e presidente della fondazione "Cima" di Savona,

impegnata nella mitigazione del rischio idrogeologico e idraulico) viene

considerata dagli interroganti, in merito all'esiguo numero degli esperti par-

tecipanti (due), profondamente inadeguata a fronte soprattutto della contem-

poranea presenza in quei giorni, oltre agli eventi sismici, di pericoli e feno-

meni di natura idraulica e franosa riguardanti la diga di Campotosto e la tra-

gedia dell'hotel Rigopiano, oltre a tutti i fenomeni transienti sul territorio e

sulle falde acquifere che non hanno trovato spazio di discussione nella stes-

sa riunione. Inoltre, Siccardi denunciava come "tra le singoli sezioni della

Commissione Grandi Rischi non c'è grande sintonia",

si chiede di sapere:

se il Presidente del Consiglio dei ministri sia a conoscenza dei fatti

esposti e se non ritenga doveroso verificare le motivazioni per cui si è rite-

nuta non necessaria la partecipazione degli esperti del settore meteo-

idrogeologico, idraulico e di frana o altre discipline che si occupano di pre-

cursori di eventi sismici, franosi, di slavine e variazioni delle falde acquifere

associate, alla riunione della commissione grandi rischi del 20 gennaio

2017, nonostante quanto accaduto all'hotel "Rigopiano" e ai pericoli paven-

tati circa la tenuta della diga di Campotosto;

quali azioni intenda intraprendere per garantire la piena efficienza e

il tempestivo e coordinato intervento dei vari settori e uffici che compongo-

Page 28: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 28 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

no la commissione grandi rischi, a fronte del verificarsi in futuro di altri pe-

ricolosi eventi di natura sismica, meteorologica e franosa;

quali interventi il Dipartimento della protezione civile intenda mette-

re in atto per tutelare le popolazioni residenti nelle aree dell'Italia centrale

colpite dal terremoto, soprattutto di fronte ai pericoli prodotti dalle attività

sismiche tuttora in corso, riguardanti anche alcune faglie come quella di

Campotosto, situate a ridosso di una diga;

se il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca non riten-

ga urgente verificare la reale situazione finanziaria e contabile dell'INGV,

nonché procedere, nel caso vi siano le condizioni e ai sensi della legge 15

luglio 2011, n. 111, al commissariamento degli organi dell'istituto, preve-

dendone la confluenza, ad eccezione della rete sismica, nel Consiglio nazio-

nale delle ricerche, e se non consideri altresì opportuno procedere al rinnovo

delle cariche apicali della suddetta rete, al fine di garantire una gestione più

efficace delle emergenze in collaborazione col Dipartimento della protezio-

ne civile.

(3-03458)

Interrogazioni con richiesta di risposta scritta

D'ADDA, ALBANO, CUOMO, PEZZOPANE, ORRÙ, LUCHERI-

NI, VACCARI - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali - Premesso

che:

i cosiddetti buoni pasto (BP) sono un titolo di pagamento dal valore

predeterminato, che viene consegnato dall'azienda al lavoratore dipendente

del settore pubblico e privato come servizio sostitutivo della mensa, per ac-

quistare un pasto o dei prodotti alimentari, presso gli esercizi convenzionati

con la società emettitrice;

con la loro crescente diffusione, si sono tuttavia prodotte delle dina-

miche distorsive di mercato, che mettono in difficoltà i grandi accettatori,

ristorazione e grande distribuzione organizzata (GDO), rispetto alla catego-

ria dei grandi emettitori che, di fatto, operano in regime di oligopolio;

l'utilizzo dei buoni pasto riguarda oltre 2 milioni di lavoratori ed è un

mercato che vale, secondo alcune stime, circa 3 miliardi di euro all'anno. I

buoni pasto sono distribuiti a oltre il 40 per cento dei lavoratori, che in valo-

ri assoluti corrisponde a circa 2,5 milioni di dipendenti, di cui 1,6 milioni

nel settore privato e 600.000 in quello pubblico. Le aziende e le pubbliche

amministrazioni clienti delle società che emettono buoni pasto sono 80.000,

e 120.000 è il numero degli esercizi convenzionati;

considerato che:

gran parte del mercato dei BP (85 per cento circa) è gestito da 6

grandi emettitori: Edenred, Qui! Ticket, Pellegrini, Day, Sodexo, CIR (Blu-

ticket);

il mercato, dunque, si svolge attualmente in regime di oligopolio di

emettitori che, di fatto, opera senza regole specifiche, diversamente da quan-

to avviene in altri Paesi, dove è stata correttamente considerata la rilevanza

pubblico-sociale di tali titoli di pagamento;

Page 29: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 29 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

i grandi emettitori non hanno interesse a gestire i piccoli esercenti,

che per il loro limitato giro di affari rappresentano più un problema che

un'opportunità. L'attenzione dei grandi emettitori è dunque concentrata e-

sclusivamente su pochi grandi esercenti (ristorazione e GDO);

i piccoli accettatori superano il problema accettando i BP, anche fuo-

ri convenzione, utilizzandoli a loro volta per l'acquisto di materie prime dal-

la GDO, con ciò rischiando l'aggiramento delle disposizioni di legge;

la situazione che si è venuta a determinare relega di fatto e loro mal-

grado i grandi accettatori al ruolo di "concentratori o riciclatori" dei BP, co-

stringendoli a subire commissioni che dovrebbero essere a carico dei piccoli

esercenti, favorendo in tal modo, involontariamente, potenziali casi di eva-

sione fiscale dei piccoli esercizi, che accettano i BP fuori convenzione ri-

mettendoli in circolazione;

grandi ristoratori e GDO diventano quindi sempre di più il terminale

di utilizzo dei BP e permettono loro malgrado ad un sistema viziato ed irre-

golare di reggere, subendone, in quanto "parte condizionata", i costi mag-

giori;

considerato altresì che:

il passaggio all'utilizzo di buoni pasto elettronici (BPE), incoraggiato

anche da specifiche agevolazioni fiscali, comporta inspiegabilmente un au-

mento di costi per gli accettatori;

le commissioni standard restano invariate intorno all'11 per cento;

i BPE eliminano di fatto i costi "accessori" dei buoni cartacei (con-

teggio, sfridi per falsi o rubati, attività amministrative) pari a circa l'1 per

cento dei volumi gestiti;

gli emettitori applicano però ai BPE una fee aggiuntiva per ogni

buono transato, che corrisponde mediamente al 2,3 per cento dei volumi ge-

stiti, determinando, quindi, rispetto ai buoni cartacei, un costo aggiuntivo

dell'1,3 per cento;

a tali costi aggiuntivi vanno conteggiati gli oneri legati agli investi-

menti in hardware e software necessari per consentire l'accettazione dei

BPE, dato che la spinta verso la diffusione dei BPE è stata avviata senza che

si sia definito uno standard comune per l'emissione e per le modalità di ac-

cettazione. Alle commissioni più elevate, si aggiunge quindi l'ulteriore criti-

cità dovuta alla mancanza di uno standard comune (ingiustificabile dal lato

tecnico), per cui i grandi accettatori devono dotarsi di molteplici POS o im-

plementare un proprio sistema di "lettura" dei BPE, con conseguente aggra-

vio di costi e aumento di complessità,

si chiede di sapere:

se non si ritenga di dover riconoscere con sollecitudine la valenza

pubblica e sociale del fenomeno dei buoni pasto, apportando le necessarie

correzioni e regolamentazioni alle attuali dinamiche di mercato, che rappre-

sentano, in alcuni casi, deviazioni patologiche rispetto al corretto funziona-

mento del regime concorrenziale;

in particolare, se non si ritenga di dover intervenire per: limitare gli

sconti riconosciuti dagli emittenti (anche in sede di gare di appalto pubbli-

che) rispetto al valore nominale dei buoni pasto, in base a corretti parametri

di mercato; porre un limite alle commissioni attualmente applicabili agli e-

Page 30: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 30 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

sercenti, affinché vengano definite in base a corretti parametri di mercato;

assicurare la massima trasparenza nelle procedure di gara, limitando e san-

zionando eventuali comportamenti scorretti degli emettitori, che possono

tendere ad offrire servizi "aggiuntivi" obbligatori per compensare le minori

commissioni (o i maggiori sconti) pattuiti; determinare parametri di solidità

o liquidabilità per le società emittenti, al fine di garantire la solvibilità delle

imprese creditrici, definendo parametri di riferimento e caratteristiche finan-

ziarie aziendali minime e prevedendo, in loro assenza, strumenti di tutela del

mercato più ampi, quali ad esempio fondi di garanzia, fideiussioni o altre

soluzioni; garantire, secondo parametri univoci, i tempi di rimborso dei

buoni pasto (definizione di tempi massimi per fatturazione e pagamento) e

regolamentazione per la gestione di eventuali contenziosi, in modo che pic-

cole dispute non vengano utilizzate strumentalmente per ritardare i paga-

menti; definire, entro tempi congrui, uno standard comune per consentire

agli esercenti di accettare con un unico POS il pagamento con i BPE di di-

verse società emettitrici.

(4-06924)

DE POLI - Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e dello svi-

luppo economico - Premesso che:

da fonti di stampa si apprende che gli amministratori straordinari

dello stabilimento siderurgico Ilva hanno comunicato l'intenzione di ridurre

l'attività produttiva con "fermate parziali o anche totali di tutti gli impianti a

valle e a monte del ciclo produttivo a caldo di Taranto", con inevitabile ri-

duzione del fabbisogno di risorse umane. Lo stesso sito di Marghera (Vene-

zia) potrà essere interessato da una fermata totale e completa, sia pure per un

periodo parziale e in stretta interdipendenza con il sito ionico;

sono 4.984 i lavoratori dello stabilimento Ilva di Taranto e 80 dello

stabilimento di Marghera che l'azienda dichiara in esubero temporaneo e che

usufruiranno della cassa integrazione straordinaria, a partire da marzo, fatto

che rischia di aprire fronti incerti rispetto alle tutele occupazionali in una fa-

se delicatissima con l'imminente cessione degli asset produttivi, oltre a cau-

sare ripercussioni pesanti sul reddito dei lavoratori già fortemente penalizza-

ti;

le organizzazioni sindacali chiedono una deroga sugli ammortizzato-

ri sociali previsti dal "Jobs act" (legge n. 183 del 2014), riproponendo i con-

tratti di solidarietà per 24 mesi con il vecchio sistema normativo, la retribu-

zione all'80 per cento e l'anticipo, da parte dell'Ilva, dell'integrazione del 10

per cento per i mesi di gennaio e febbraio,

si chiede di sapere se non sia nelle intenzioni del Governo avviare

con urgenza un tavolo di consultazioni tra le parti interessate, concertando

soluzioni che vadano incontro alle richieste delle organizzazioni sindacali,

onde evitare che siano sempre i lavoratori a pagare il prezzo più alto per gli

errori fatti da altri.

(4-06925)

PUGLIA, MORONESE, GAETTI, DONNO, GIARRUSSO, SAN-

TANGELO, CASTALDI - Al Ministro della salute - Premesso che:

Page 31: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 31 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

negli ultimi tempi, in tutto il territorio italiano, esistono iniziative

anche legislative relative agli interventi assistiti dagli animali (IAA);

il 25 marzo 2015 la Conferenza Stato-Regioni sanciva l'accordo sulle

linee guida sugli interventi assistiti dagli animali;

considerato che:

le linee guida sono indicazioni di fatto sugli indirizzi etici, scientifi-

ci, tecnici e amministrativi relativi ad un tema specifico per tutti coloro che

agiscono in un particolare settore, aventi lo scopo di avere un'omogeneità

strategica su tutto il territorio, ferma restando la competenza degli organi

territoriali ad agire in base alle indicazioni strategiche delle linee guida, af-

finché si abbia un'applicazione omogenea e coerente su tutto il territorio;

il termine IAA, relativo agli interventi assistiti dagli animali, non è

assolutamente accettabile in un percorso medico legislativo, in quanto, per

definizione, gli stessi rappresentano un complesso di interventi, non meglio

specificati, che devono avere l'assistenza di un operatore e non hanno i re-

quisiti specifici per essere considerati alla stregua di una terapia medica ac-

cettabile dal mondo scientifico. Infatti, gli IAA, non potendo avere certezza

dell'uso comune e dei risultati comunemente conosciuti attraverso le indica-

zioni e, specialmente, le controindicazioni, quale atto medico clinico non

hanno alcuna valenza tecnico-scientifica, né possono essere valutati come

metodica medico-clinica se non dopo un percorso di riconoscimento ufficia-

le attraverso un pronunciamento della commissione tecnico-scientifica

dell'Istituto superiore della sanità e relativi atti pubblici;

se è vero che nessuna legge italiana vieta a qualsiasi soggetto di ap-

prendere tecniche o metodiche di sorta, d'altra parte è parimenti innegabile

che qualsiasi metodica terapeutica, diventando in sé un atto medico chirur-

gico, necessita di operatori che non possono esercitare la propria attività se

non con certificata competenza e quale parte integrante di un'équipe medi-

co-chirurgica;

con decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 1986, n. 610,

viene riconosciuto come unico ente di formazione in metodica di riabilita-

zione globale a mezzo del cavallo (MRGC) l'ente senza scopo di lucro de-

nominato Associazione nazionale italiana di riabilitazione equestre (ANI-

RE), unico ente riconosciuto a poter formare operatori delle varie branche

mediche e parasanitarie nella disciplina;

inoltre, per come ribadito e confermato dal Consiglio di Stato con

sentenza n. 2548/2011, "il Centro di Referenza Nazionale degli Interventi

assistiti sugli animali" è un istituto mirato a verificare più che altro il benes-

sere degli animali e non quello dei soggetti utilizzatori, come dimostra an-

che la sua sede presso l'Istituto zooprofilattico. Ne consegue che gli IAA e i

corsi afferenti non possono avere né valenza scientifica, né di terapia, né di

metodologia riabilitativa, ma eventualmente una sola valenza di tipo educa-

tivo e ludico-ricreativo, e non sono finalizzati a tutelare la salute dell'utente

se non attraverso un intervento socio-sanitario di tipo specialistico e, ovvia-

mente, nel rispetto del benessere dell'animale impiegato;

considerato inoltre che, a parere degli interroganti:

nell'attuazione di un progetto sanitario qualsiasi e delle attività corre-

late, la preoccupazione di base è (e deve essere) necessariamente quella di

Page 32: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 32 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

produrre, prioritariamente, un vantaggio per gli utenti, al centro del quale

viene posta il concetto della persona in toto (Convenzione ONU sulla disa-

bilità). Al riguardo va sottolineato come i soggetti coinvolti siano più fre-

quentemente rappresentati da anziani o da bambini, categorie particolarmen-

te vulnerabili e che necessitano di interventi mirati, soprattutto nel caso di

specifiche patologie;

appare pertanto incoerente e del tutto inopportuno affidarne il coor-

dinamento e la sostanziale gestione ad un istituto zooprofilattico ed al suo

centro di referenza nazionale di riferimento che, per come evidenziato, rap-

presentano strumenti tecnico-operativi volti per lo più ad assicurare la sanità

animale, il controllo della salute e qualità degli alimenti di origine animale,

l'igiene degli allevamenti ed attività correlate e le cui principali funzioni (e

competenze) sono quelle di garantire la tutela ed il benessere degli animali;

per prassi scientifica, il riconoscimento di un apprendimento quale

metodica terapeutico-sanitaria diventa in sé un atto medico-chirurgico; per-

tanto, il cosiddetto operatore in ippoterapia o riabilitazione equestre, di

qualsiasi livello, non può esercitare la propria attività se non in ambito me-

dico e quale parte integrante un'équipe medico-chirurgica, così come un in-

fermiere non può compiere atti medici, se non in équipe;

un'attività terapeutica per essere dichiarata tale abbisogna prima di

un riconoscimento quale metodica dagli organi scientificamente competenti

e poi, eventualmente, da essi dichiarata quale terapia;

nonostante il decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 1986,

n. 610, con parere favorevole del Ministero della sanità, la metodica riabili-

tativa globale a mezzo del cavallo non è ancora riconosciuta tra le terapie

del Servizio sanitario nazionale (SSN);

per tale presupposto la MRGC non può essere prescritta come indi-

cazione terapeutica ma può essere consigliata da medici specialisti in bran-

che affini per il benessere psicofisico del paziente;

indi, sotto tale profilo è da considerare illogica l'affermazione secon-

do la quale: gli IAA hanno una valenza terapeutica e che le TAA (terapie

assistite dagli animali) possono essere avallate solo dalla prescrizione di un

medico di medicina generale e di conseguenza di un medico convenzionato

con il SSN;

non solo per i motivi esposti ma, soprattutto, perché il tutto presup-

porrebbe prima che le TAA siano state incluse nelle terapie convenzionate

del SSN e, per quanto risulta, non esistono atti legislativi in tal senso;

considerato altresì che:

nell'accordo citato, relativo alle linee guida sugli interventi assistiti

dagli animali, sembrano palesarsi accentramenti di poteri e competenze in

capo al centro di referenza nazionale per IAA, istituito presso l'Istituto zoo-

profilattico delle Venezie con decreto ministeriale 18 giungo 2009 del Mini-

stero del lavoro, della salute e delle politiche sociali;

il centro, oltre a divenire di fatto ente di riferimento degli IAA, orga-

nizza corsi di formazione, ponendosi in una situazione di concorrenza ri-

spetto agli altri enti erogatori di formazione professionale per operatori in

IAA;

Page 33: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 33 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

la composizione del centro fa pensare ad un organo monocratico, ge-

stito di fatto dal direttore dell'ente;

tale centro, nel settore degli IAA, sembra accentrare in sé la figure

del controllore e del controllato, in palese violazione del principio che e-

sclude che un soggetto possa essere destinatario degli effetti di un provve-

dimento adottato dallo stesso;

l'art. 10 del suddetto accordo prevede che le strutture già operanti si

adeguino ai requisiti previsti dalle linee guida entro 24 mesi dalla loro ema-

nazione, imponendo per legge che anche i professionisti e gli operatori già

in possesso di attestato di formazione acquisiscano entro lo stesso termine

una specifica idoneità sulla base dei criteri dettati dalle linee guida;

l'idoneità deve essere insindacabilmente valutata dalla segreteria

scientifica del corso, sentito il centro di riferimento nazionale;

considerato infine che, a parere degli interroganti:

c'è il rischio che chi già opera nel settore, chi ha frequentato corsi o

master universitari finalizzati alla formazione professionale, impegnando

nel settore le proprie risorse, umane e materiali, debba comunque sostenere

esami o frequentare corsi, che sicuramente avranno un costo rilevante, in

termini sia economici che di tempo;

non sono rilevabili dalle linee guida le figure di docenti né i pro-

grammi ministeriali a cui i discenti debbano sottoporsi;

è evidente il danno per chi, operando da anni nel settore, abbia matu-

rato un'elevata esperienza e professionalità e conseguito alti livelli di forma-

zione, completando con successo tutti i percorsi formativi ad oggi previsti:

per cui tali soggetti, nonostante la loro comprovata professionalità, si trove-

rebbero a dover essere sottoposti all'"insindacabile" giudizio della segreteria

scientifica del corso, tenuta a sua volta a richiedere il parere del centro di ri-

ferimento nazionale; e quest'ultimo, essendo uno dei soggetti organizzatori

dei corsi di professionalizzazione (a pagamento) non sarà di certo posto nel-

la condizione di rendere un giudizio imparziale e obiettivo;

peraltro, il concetto di insindacabilità, menzionato e più volte ribadi-

to nelle linee guida, con riferimento al giudizio da fornire in relazione a chi

ha già conseguito formazione nell'ambito degli IAA, si pone in netto contra-

sto con uno dei principi supremi del nostro ordinamento, ossia il principio di

azionabilità delle situazioni giuridiche soggettive, posto a garanzia del dirit-

to alla tutela giurisdizionale,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;

quali iniziative intenda assumere al fine di rivedere il citato accordo

relativo alle linee guida sugli interventi assistiti dagli animali, anche alla lu-

ce delle criticità sollevate;

se intenda istituire un tavolo tecnico medico-veterinario istituzionale,

con la partecipazione anche di una rappresentanza di chi ha già un ricono-

scimento come ente di formazione in metodica di riabilitazione globale a

mezzo del cavallo, per l'eventuale stesura di un documento generale sulle

possibili norme in seno a quelle modalità di intervento socio-sanitarie rico-

nosciute come interventi assistiti attraverso l'uso di animali.

(4-06926)

Page 34: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 34 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

Maurizio ROMANI, BENCINI, SIMEONI, VACCIANO, MUSSI-

NI, BIGNAMI, MOLINARI - Al Ministro della salute - Premesso che:

le infezioni ospedaliere sono la complicanza più frequente e grave

dell'assistenza sanitaria. Si definiscono così infatti le infezioni insorte duran-

te il ricovero in ospedale, o dopo le dimissioni del paziente, che al momento

dell'ingresso non erano manifeste clinicamente, né erano in incubazione. Le

infezioni ospedaliere costituiscono una grande sfida ai sistemi di salute pub-

blica, perché sono un insieme piuttosto eterogeneo di condizioni diverse sot-

to il profilo microbiologico, fisiologico ed epidemiologico, che hanno un e-

levato impatto sui costi sanitari e rappresentano indicatori della qualità del

servizio offerto ai pazienti ricoverati;

causate da microrganismi opportunistici presenti nell'ambiente, che

solitamente non danno luogo a complicanze, le infezioni ospedaliere posso-

no insorgere su pazienti immunocompromessi durante il ricovero e la de-

genza o, in qualche caso, anche dopo la dimissione del paziente e possono

avere diverso grado di gravità, fino ad essere letali. Possono interessare an-

che gli operatori sanitari che lavorano a contatto con i pazienti, e quindi mi-

sure adeguate devono essere prese non solo per trattare i pazienti ricoverati,

ma anche per prevenire la diffusione delle infezioni tra il personale che for-

nisce assistenza e cura;

le infezioni sono fra le prime 10 cause di denunce di sinistro nel Si-

stema sanitario nazionale e fra le prime 5 voci di spesa per risarcimenti;

la legionellosi è un'infezione causata da un batterio chiamato legio-

nella, che colpisce l'apparato respiratorio. L'infezione si trasmette tramite

flussi d'aerosol o d'acqua contaminata, quindi potenzialmente in luoghi nei

quali è in funzione un sistema di condizionamento, di umidificazione o di

trattamento dell'aria o di ricircolarizzazione delle acque. L'incidenza della

legionellosi dipende dal grado di contaminazione dei serbatoi d'acqua, dalla

suscettibilità immunologica della popolazione esposta (come ad esempio la

popolazione ospedaliera), dall'intensità dell'esposizione e dalla disponibilità

di test diagnostici. Per quanto riguarda invece le polmoniti acquisite in o-

spedale, la legionella è responsabile del 10-50 per cento dei casi;

in base a quanto disposto dal decreto del Ministero della sanità 15

dicembre 1990, la legionellosi è soggetta a obbligo di notifica nella classe

II, ma già dal 1983 è anche soggetta a un sistema di sorveglianza speciale,

che raccoglie informazioni dettagliate in un apposito registro nazionale, che

ha sede presso l'Istituto superiore di sanità. Nonostante questo, secondo il

Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute

(Cnesps) e il Dipartimento di malattie infettive, parassitarie e immunome-

diate dell'Istituto superiore di sanità, che annualmente producono un rappor-

to sull'incidenza della malattia nel nostro Paese, il numero di casi è sottosti-

mato, sia per un mancato invio delle schede di segnalazione da parte dei si-

stemi sanitari locali, che per una mancata diagnosi;

secondo i dati contenuti nel rapporto annuale sulla legionellosi in Ita-

lia, all'Istituto superiore di sanità sono pervenute, nel 2015, complessiva-

mente 1.569 schede di sorveglianza relative ad altrettanti casi di legionello-

si; di questi, 1.548 sono confermati e 21 probabili. Il 78 per cento dei casi è

Page 35: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 35 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

stato notificato da 6 Regioni (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Tosca-

na, Lazio e Piemonte), il 2 per cento è stato notificato dalle rimanenti 14

Regioni e Province autonome. L'incidenza della legionellosi in Italia nel

2015 è risultata pari a 25,8 casi per milione di abitanti, in lieve incremento

rispetto all'anno passato (25,1 su 1.000.000), così come il numero assoluto

di casi. Tuttavia, si osserva un divario Nord-Sud con valori pari a 38,9 casi

per milione al Nord, 25,9 per milione al Centro e 8,5 per milione al Sud;

in particolare, nel 2015 i casi nosocomiali segnalati sono stati 82 (5,3

per cento dei casi totali notificati), di cui 33 (40 per cento) di origine noso-

comiale confermata e 49 (60 per cento) probabile. L'83 per cento dei casi

nosocomiali sono stati notificati da Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana,

Lazio e Provincia autonoma di Trento;

considerato che:

le conseguenze in termini di complicazioni delle infezioni possono

essere di tipo variegato fino a raggiungere i casi più gravi, e potenzialmente

letali, della sepsi. Il coordinatore del "Sepsis Trust" inglese, nell'ambito

dell'undicesimo "Forum del risk management" in sanità, tenuto a Firenze dal

29 novembre al 2 dicembre 2016, ha tenuto a precisare che il problema della

sepsi non riguarda solo le terapie intensive, ma tutti i settori sanitari;

l'Organizzazione mondiale della sanità stima 55 milioni di casi di se-

psi all'anno, di cui il 30 per cento ha un'eziologia chirurgica, mentre in Italia

la mortalità per sepsi va dal 35 al 60 per cento nei casi di shock settico. No-

nostante questi dati, la sepsi non è ancora riconosciuta come un'emergenza.

Secondo Benedetta Allegranzi, responsabile della prevenzione delle infe-

zioni correlate all'assistenza dell'OMS, è possibile prevenire fino al 60 per

cento le infezioni del sito chirurgico attraverso network di sorveglianza na-

zionali ed applicando un approccio basato sui fattori umani fondamentali

per l'implementazione delle strategie di prevenzione;

la campagna "Clean care is safer care" per la prevenzione delle infe-

zioni correlate all'assistenza è stata sottoscritta dalla larga maggioranza dei

Paesi del mondo ed ha contribuito ad un aumento fino al 50 per cento dell'a-

desione alle buone pratiche, con alcuni centri che hanno azzerato le infezio-

ni del catetere venoso centrale, seppure la carente ergonomia degli ambienti

di lavoro e la bassa percezione del rischio degli operatori siano tuttora la

barriera principale per il più generale abbattimento delle infezioni correlate

all'assistenza;

incidendo significativamente sui costi sanitari e prolungando le de-

genze dei pazienti, le infezioni ospedaliere finiscono con l'influenzare note-

volmente la capacità dei presidi ospedalieri di garantire il ricovero ad altri

pazienti. Gli studi effettuati indicano che è possibile prevenire dal 30 al 60

per cento delle infezioni insorte, con conseguente abbassamento dei costi.

Nonostante l'elevato impatto, sia sociale che economico, i sistemi di sorve-

glianza e di controllo e le azioni per ridurne gli effetti sono invece ancora

piuttosto disomogenei da Paese a Paese e a livello nazionale, anche se negli

ultimi anni sono stati messi a punto e implementati numerosi programmi;

per ridurre le infezioni ospedaliere è necessario che le strutture agi-

scano su più fronti: l'attuazione di misure di prevenzione di controllo delle

infezioni attraverso azioni sulle strutture ospedaliere, sui sistemi di ventila-

Page 36: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 36 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

zione e sui flussi di acqua, sull'igiene del personale e dell'ambiente; l'indivi-

duazione di personale dedicato alla sorveglianza; un protocollo di sorve-

glianza attiva delle infezioni che si manifestano e un appropriato flusso in-

formativo che permetta l'identificazione e la quantificazione delle infezioni

stesse nei diversi presidi; la formazione del personale dedicato al trattamen-

to dei pazienti, soprattutto nelle aree critiche di terapia intensiva e chirurgi-

ca, e di quello dedicato alla raccolta e analisi dei dati,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non consideri urgente avviare una campa-

gna di sensibilizzazione dedicata al personale sanitario, al fine di accrescer-

ne la consapevolezza circa i rischi correlati ad una scarsa attenzione alla si-

curezza delle cure, valutando altresì l'opportunità di prevedere una certifica-

zione dei professionisti, che attesti le competenze necessarie ad assumere

funzioni di responsabilità nei sistemi di gestione della sicurezza delle cure;

se non ritenga utile adoperarsi al fine di consolidare la formazione

del personale sulle buone pratiche di prevenzione delle infezioni ospedalie-

re.

(4-06927)

FALANGA, CAPACCHIONE - Al Presidente del Consiglio dei mi-

nistri - Premesso che:

con decreto dell'Avvocatura generale del 15 luglio 2016, pubblicato

nella Gazzetta Ufficiale del 29 luglio 2016, n. 60, 4a serie speciale, veniva

bandito il concorso a 10 posti di procuratore dello Stato;

con decreto n. 13026 del 4 novembre 2016, veniva stabilito che le

prove scritte del concorso avessero luogo nei giorni 24, 25 e 26 gennaio

2017 presso i padiglioni n. 7 e n. 8 della Nuova Fiera Roma e che, come

previsto dall'art. 20 del regio decreto 30 ottobre 1933, n. 1612, sarebbe stata

consentita "la consultazione, in sede di esame, soltanto dei codici, delle leg-

gi e dei decreti dello Stato, del Corpus Iuris e delle Istituzioni di Gaio, in e-

dizione senza note";

a diversi candidati sarebbe stata consentita la consultazione del codi-

ce di diritto amministrativo, a cura di Maurizio Santise;

in data 25 gennaio 2017, è stata sorteggiata, per il compito di diritto

amministrativo, la seguente traccia: "La funzione nomofilattica dell'Adu-

nanza plenaria. Tratti in particolare il candidato dell'obbligo di deferimento

all'adunanza plenaria da parte delle sezioni semplici, i suoi limiti e dei pos-

sibili rimedi e conseguenze in caso di inosservanza";

nel citato codice di diritto amministrativo, in nota all'art. 99, comma

3, del processo amministrativo, sarebbe riportata la massima della sentenza

della Corte di giustizia dell'Unione europea 6 aprile 2016, a.C-689/13, aven-

te ad oggetto proprio i limiti all'obbligo di deferimento all'adunanza plenaria

(cioè quanto richiesto nella traccia di esame);

pertanto, come già segnalato da taluni candidati alla commissione di

concorso nella stessa giornata del 25 gennaio, il codice di diritto ammini-

strativo, a cura di Santise, non avrebbe potuto trovare ingresso nell'aula di

esame, attesa la sua contrarietà a quanto disposto dall'art. 20 del regio decre-

to, e, per di più, tale circostanza avrebbe creato un'intollerabile disparità di

Page 37: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 37 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 1° Febbraio 2017

trattamento tra i candidati che erano in possesso del codice e quelli che era-

no in possesso di un codice diverso e privo di qualsivoglia citazione giuri-

sprudenziale;

inevitabilmente quanto accaduto sarà destinato a generare un preve-

dibile copioso contenzioso giudiziario (su iniziativa dei candidati che ver-

ranno ritenuti inidonei proprio per il tema di diritto amministrativo e proprio

per non aver trattato la citata sentenza della Corte di giustizia dell'Unione

europea),

si chiede di sapere quali iniziative il Governo intenda adottare, anche

in via di autotutela, in ordine alla legittimità della procedura concorsuale e

al fine di evitare un oneroso futuro contenzioso giudiziario.

(4-06928)

Interrogazioni, da svolgere in Commissione

A norma dell’articolo 147 del Regolamento, le seguenti interroga-

zioni saranno svolte presso le Commissioni permanenti:

7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali, ri-

cerca scientifica, spettacolo e sport):

3-03456, della senatrice Di Giorgi, sull'incremento degli investimenti

pubblici in ricerca;

11a Commissione permanente (Lavoro, previdenza sociale):

3-03455, del senatore Pagliari e della senatrice Ricchiuti, sulla matu-

razione del diritto alla pensione per gli ex agenti di commercio.

Interrogazioni, ritiro

È stata ritirata l'interrogazione 4-03964 dei senatori Di Biagio e Au-

gello.

Page 38: Resoconto seduta n. 752 - Revisione stampato n. 1 · Pertanto decorre da questo momento il termine di ... sulla quale indicherà un solo ... Monti, Nencini, Olivero, Paglini, Pepe,

Senato della Repubblica – 38 – XVII LEGISLATURA

752ª Seduta ASSEMBLEA - RETTIFICHE 1° Febbraio 2017

Avviso di rettifica

Nel resoconto stenografico della 751a seduta pubblica del 31 gennaio

2017, a pagina 10, nell'intervento del senatore Liuzzi, alla settima riga, dopo

la parola: "Riformisti" inserire le seguenti: "Direzione Italia".