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    ILRESTAUROEIREPERTIARCHEOLOGICI-prmi ntervent i conservaione-

    A curadi Alberto lviazzoleni

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    Analisidelle problematiche i degradodei reperti archeologiciI repertiarcheologici,i qualunquemateria ssisiano ceramicqmetallqosso,ecc.),unavolta nterratisubiscono n insieme i attacchi himico-fisicihe, n breve empq innescanoenomeni i alterazione,degradoe corrosione. elcasodei manufattieramici, er esempio, iverifica n eccessivo ssorbimen-to percapillarit ell'acqua , conessa, ei salicontenuti el erreno,inoallasaturazioned allasucces-sivastabilizzazionen unambiente otteffaneo d in msolutamancanzai aria. nseguito l loro ritrova-mento,gli oggettisi trovano mprowisamente contattocon un microclimaompletamenteiversodaquelloche i avevanteressatier secolisenza lcuna ariazione;engono, ior, spostiall'aria, lla uceed a temperature iverce d incostantisotto erra atemperaturauasinonsubisce iferenze ell'arcodellequattrostagioni).Questo mprowiso ambiamentoetermina'evaporazioneapidadell'acquaassorbita uranteagiacituraelteneno/con conseguenteuoriuscitaei saliche endonoa depositarsicristallizzareullasuperficiefenomeno i efflorescenz imbiancamentoi o menouniforme) neglistrati nterni,determinando,on I'aumento i volumedowto allacristallizzazione,igonfiamenti,pacca-turee solfevanentihespesso eterminanoadutedisuperficiesub-efflorescenza).essiccamentorop-po rapidoed incontrollatoopo il rinvenimento,n avaggio ffettuatoquando repertigihannopersotutta 'umiditassorbita urante'interramento,on conseguenteuova violenta mbibizione, n'azionemeccanica i pulitura roppo energica con strumentinadeguati,'asciugatural sole inveceche inambienti mbreggiati ventilati ono,purtroppo, ra le principali ause i degradoper materialierami-ci. A queste i aggiungono,oi, e azionidei terrenio troppo acidi,o troppobasici he, indall'inizio el-l'interramentoei Wzzie prima hepossa wenirea orostabilizzazioneausanoorticorrosioni d alte-razioni, on ndebolimenti,farinamenti,gretolamentiyere e proprie rasformazioniellamateria.Ancorapigravi fenomeni hecompromettonoaconservazioneei metalli ngenerefattaeccezio-neWr l'orq praticamentenattaccabile). contattocon 'umidit, on microrganismi con esostanzeacideod alcaline resenti el enenosiverificano iversienomeni i conosione, i ossidazione di mine-ralizzazione,he nalcuni asipossonoaggiungerenastabilizzazionehimica uperficialeotto ormadipatineenaci.Queste, volte,nelcasodelle eghe i rame, icoprendonteramenteasuperficie eimanu-fatti,creanounaspeciedi banieraa difesadi ulteriori ttacchi orrosivi.Nellamaggioranzaeicasi,Fr,la fuoriuscita i salidi ramedal nucleometallico omporta 'indebolimentoella ega,con adisgregazio-neancheotaledel metallo la ormazionei incrostazionispessestratificate he mpedisconoi rico-noscrrea forma. piccolioggettimetallici, oi, sonopafticolarmenteoggetti rotturee deformazioni,con disgregazioneelleparti pisottilichepossonorasformarsiompletamentenossidie cloruri nsta-bili e friabili,perdendocompletamentea loro naturametallica. acorrosione u anchemanifestarsinmodo nonomogneo sottoformediverser ) attaccandooloalcune artidel manufatto,) corroden-do in profondita ei puntiall'interno eiqualisi depositano loruri ameosi rontia riattivarsinpresenzadi U.R.umiditelativa ell'ambiente)uperiore l 45-5AVo,) sotto ormadi prodottidi corrosione hesi depositano stratisowapposti ulle uperfici, psso enza anneggiarle,cc.

    Anche materialiapideisono oggetti degradodurante 'interramentq nche e problemi onser-vativimaggiorisiverificanomndo questi itrovanouo terra. eprincipaliause ideterioramentoonoquasiutte attribuibili ll'inquinamentotmosferico,on depositidi particellato sffiog,attacchi i acidosofforico d anidride olforosa resenti ell'aria, ilavamentier pioggercide, ecc, risultati ievidentisono ealterazioni uperficiali,hesimanifestanopesso otto ormadi crostenereo, in nettocontrasto,con un aspettozuccherino causa ell'alterazioneellastruttura ellapietrarcon la perditadei leganti(cartronati i calcio)che enevano niti varicristalli. ltridannipossonoes;sereausati a attacchi iolo-gicidi batterie microrganismi,a infestazionii alghee licheni , purtroppo,dall'azione ntropica, heprovocaspesso anni rreparabili er incuria vandalismo.materiali i scavo,nvece, pesso engonorecuperatin buonecondizioni, opertisolo da patine errose, acilmenteimovibili on sempliciavaggi,o da incrostazioniavoltemolto enaci)di carbonati silicatimistia terra,Vi sonoperanche asi ncuif azione&l terreno cidohacausato anni imili quelli ipicidell'inquinamentotmosferico.

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    Primontervento ulloscayoAffinedi ottenereunaconettaconservazioneei reperti opportunoattuare lcuni ccorgimentiindalloro rinvenimento.elcasodellaceramica,uando frammenti scono alla erra necessarioffettuareunaprima lezione, cercando i identificare separareutti quellichepresentinoracceanche abilidipittura, heabbiano uperfici hesi sfaldino chesi scaglino che, omunque,isultinoroppo ragilidelicati.Perquestipezi necessariooneffettuare n avaggiondiscriminato,aeseguireapulituranlaboratoriqcercando i mantenerlimidied al riparodalla uce inchnonsarpossibilenizlare'inter-vento.Quando i trovaunvaso ntero,generalmenteo si pu estrarre opo aver imossol tenicciochelo circonda.l contenuto elvaso dev'esserecavato on cura,setacciato classificatoramite ampioni:potrebberg infatti, rovarsi esidui el contenuto riginale d altrirestiutiliper fornire ndizisulsuo uso,oltre chealtri rammenti repertipi piccoli.Se lvaso solo apparentemententero,ma in realt rat-turatoo crepato, opportunononprocedere l microscavoell'internoma asciareutto il suocontenu-to, in modocheserva a supporto.Vaquindieseguitana asciatura spirali ncrociateonbendeo unavefaturaongaze fatteaderire on raine acriliche oncentrateParaloid79al 10-157ondiluentenitro)quando l vaso asciutto, con colle d'amidoo PVAn emulsionecquosa uando moltoumidoobagnato,Qualsiasionsolidanteengausatoper il bendaggio, isogna ttendere hesecchi ompleta-menteprimadi rimuoverlo al terreno:unmateriale ncoraumidodi consolidanteiventapi fragilediquantonon osseprimadell'applicazionetessa. ebendee levelature ovrannoessereimossen labo-ratoriodove,unavoltaeseguitol microscavq ipotrdare nizioal restauro efinitivo.Perquanto iguardaa pulituranon utti i frammenti ecessitanoi lavaggigmaa volte sufficientenafeggerapazzolatura r togliere o sporco. ngeneralea maggior artedei pezziben cotti pu esserelavata enza afticolari ttenzioni: opportunqpero,cambiaremoltospesso'acqua non rattare rop-pi frammentinsieme,erevitare fregamenti,brasioni,ottureper roppo pesoed immersionei esem-plaridelicatiodialtri materiali onceramici, he nonpossono ssereavati.Nonsi devonocomunque ti-lizzare pazzoleroppodureo sfregamentiroppoenergici ernonabradere bordi, rendendo osdif-ficoltosaasuccessivaiunzione.ventualiesidui i terrao incrostazionii sali, iano ssi olubili inso-lubifi, dovranno srere imossemeccanicamentechimicamenten laboratorio.Terminatol lavaggio,frammentiowannoessereattiasciugareerfettamentenunambienteentilatoaf riparodal solg per evitare gicitati enomeni i efflorescenzasub-efflorncenza deformazionirotturechepotrebberoverificarsier le dilfererfti ontrazioni ella materian seguitoad uneccessivorapido iscaldamentoellasuperficie,mentre'interno imane mido.Solodopo lacompletaessiccazio-ne frammenti otranno ssere iglatied imbustati,econdo criteridellacosiddetta onservazioneas-siva.

    Primi nterventi n laboratoriolconservaloneattiva passivaPer conservazionepassiva"i ntendonoutte e tecnichechedevonaesseremssenatto perassicura-re il mantenimentoellostatodei reprti inoal loro restauro efinitivo.Si ratta,cio, di prowederealforo imballaggio on materiali donei e al loro successivommagazzinamenton appositi locali.Normalmenteli oggettivengono ollocatiall'interno i bustedi polietilene di contenitori igididellostessomateriale,secondaelledimensionieellaoro ragilita. isognaempre utaredi nserirenun'u-nicabusta roppi framrnenti,hepotrebberodanneggiarsicausa el loropesoo per 'inevitabilefrega-mento ra loro,comebisogna vrtare ergli stessimotividi collocareroppebuste nun unicocontenito-re,Anche elpisempliceeposito, hedowebbesempreer;sereostituitonambienti rividi umidita yen-tilati,un'importanzaeterminante anrp escaffalature,hedowebberoesseresemprei profilatometal-ficodi tipo industriale,isponibilen unagrande ariet i sezioni, pessori lunghezzeer e pi diver-se necessiG,mpre ontrattamentouperficialentiruggine.ono nvece consigliabilisistemiealizza-ti in legno, he, ispettoa quellimetallici,onomolto meno lessibili moltomenocomponibili , soprat-tutto,comportano ravissimiischi i incendigpossonomsorbire midita,ilasciareaineed esserettac-

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    cati da insetti ilofagi.Gli stessi riteridi depositovannoogicamentedottatianche er aconservazionedei materialiestaurati,ergarantireabuona iuscita egli nterventi el empoed evitarenuove ottureo collassamentiellecolleusate.Iprimi nterventin aboratorio onsistono/ormalmente,ella ifinituraellapulitura eipezzi avati nellapufitura i quellichenonsonostati avatiper vari motivisopraelencati.Questinterventi ossonoesseremeccanici,ffettuati io conbisturi, pazzolini i setoleo di fibradi vetrq microtrapanionspazzolinerotanti,ecc,e chimici,mediante sodi solventi soluzionibasiche , incasiparticolari,oluzioniegger-menteacide.Da eneresempre resente he a puliturapu essere onsideratan'operazione rischioche,*, noneseguita on le dowte accortezze,otrebbeanche ivelarsi istruttiva.Puessere,nfatti,molto facilerimuovere,nsieme lla sporcizia, nche raccedi pittura,segnidi lavorazione,articolariaggiunti decorazioni rilievo, ino ad abradere ompletamentea superficie riginale , nel casodirepertibronzei, inoad ntaccarerofondamented eliminareompletamenteleatine, hedevonoesse-re invece empremantenuten quantoparti ntegranti el reperto,Quandononsi sicuridellostatodiconservazioneell'oggetto quando, causa ella enacia dellospessoreelle ncrostazionion pos-sibife endersiconto ella eale onsistenzadell'andamentoellasuperficie, semprepreenileascia-reil pezzosporcopiuttostochecowere l rischio i danneggiar'lon modo rreversibile.utto i chevieneaspoftatomeccanicamentechimicamenteurantea puliziqnonpu pi esere recuperato , quindi,bisogna ssere ssolutamenteerti di quelloche si wole eliminared essere rontia fermare'operazio-ne nqualunquemomento, enza olerper torza aggiungerenrisultato efinitivo.Lascoperta i nuoviprodottiodi nuovimetodidipuliturq pecifichenalisidei rodottidicorrosionehenepermettano'e-sattadentificazione,lteriori ndagini i laboratorio otrannoornire n futuro mezzi ecessariercom-pfetare 'operazionealvaguardando' ntegrit el reprto,Compfetataa pulitura i deveprowedereal consolidamentoei frammenti,hepu essere ffettuatoapennello, spruzzo per mmensione.l prodottopiusato il Paraloid72 copolimero i acrilati i etilee metile) hesi presentaotto formadi granichepossono ssere ciolti n acetone, ituente itro,meti-letilchetonetricloroetanonpercentualiall'1al 3%.Cisi occupa, uindi, ellosmistarnentoerdimensioni,ormee tipi e si procedealla icerca egliattac-chitra singoliframmenti.erassemblareiezzindividuatiuessere tilizzatoel nastro desivoacar-rozziere,agliatoa strisce orte e sottili n mododi ridurreal massimol contattocon esuperfici.Questodev'essereasciatocontatto eiframmentiolo ltempostrettamenteecessariolcompletamentoellaricerca dev'asere imossol primapossibile r eutare l depositodellacolladel nastro ui eperti,conformazionei macchientiesteticheidifficilerimozione. uesto cotch, oi,deve esseresportato eli-catamente,numidendoloon alcool per acilitarnel distacco nzaischiaretrappidi porzionidi super-ficie.Durantea ricercadegli attacchipossonoancheesseteusatidei collanti eggert acilmenteeversibili(soprattutto olleallanitro), iducendo, os,al massimo'impiego el nastro desivo.Terminataa ricerca d individuatituttiframmentii unostessosemplare,iprocede l rimontaggioefi-nitivo.Normalmenteengono tilizzate esine possidicheicomponentihe,per,essendorreversibili,richiedono'applicazionereventivapennello ulleratture i un ilmdi Faraloid 79all'8-10%ndiluen-te nitroWr creare no stratodi interventoprimer) hegarantiscaa reversibilitell'intervento.erpic-coli ncoflaggiossono ncheesserempiegati desivi ianoacrilict, entre anno empre vitati prodot-ti tipo "attaccatutto"che nongarantiscononabuonaenutae, col tempo, nalcuni asitendono diven-taregommosi,n altricristallizzano,ausandoaricedimentiinoal collassamentoel reperto.

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    BIBLIOGRAFIAAA.W.,Museo ttrovato- Restaui Acquisizioni Donazioni1984-86,EdizioniElectaS.p.A.,Milano198.AA.W., l-aconrervazionesulloscavotC.C.A. ICCROM, oma198.G. Accardo,G. \4gliano,Strumentie materialidel restauro lvletodidi analis,misuree controllo,EdizioniKappa,Roma1989.G. Basile,Checx' il resfauro,EditoriRiuniti,Roma1989.N. Cuomodi Caprio, a ceramica n archeologia,UErma i Breschneider,oma1985.E,A.Dowman,Conservationn freldarcheology,Londra1970.G. Magaudda, l bodehrtoramentodei beni culturali BorgiaEditore Enea,Roma1994,A. MeluccoVaccaro,Archeologiae Restauro, rnoldo MondatoriEditoreS.p.A,Milano1989; I edizione,ll Saggiatore,ennaio1989.

    La prcsentedispensa va intesacome supporto didatticoai corsi del GruppoArcheologicoRomanod utilizza mmagin ratte dai testi ndicati n bibliografia,

    SEZIONEDIDATTICAGRUPPOARCHEOLOGICOOMANO O.N.L.TJ,S.Direzionee Segreteria:00192Roma . Wadegli Scipioniga/ATel.P6) 39.73.36.37Fax (06) 39.73.40.97

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