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INDAGINE CONOSCITIVA: INTERNET, WEB 2.0 E LE ARTI PERFORMATIVE La nostra indagine si è rivolta a un campione di 143 volontari, selezionati allʼinterno del nostro database di contatti. I volontari erano persone che si sono iscritte alla nostra mailing list negli ultimi 4 anni, e che hanno frequentato o frequentano tuttora il mondo delle arti performative. Abbiamo voluto indagare, attraverso 3 set di domande, il loro rapporto con internet e con i social network in generale, il loro uso di wikipedia e la loro opinione sui siti che si occupano di cultura e arti performative. Ecco i risultati. SET 1 - Uso di Internet Il grafico sopra e i due grafici nella pagina successiva mettono in evidenza alcuni elementi: 1. il 94,5% del campione ha un accesso almeno quotidiano a internet. 2. Le piattaforme di social network conosciute e frequentate sono soprattutto: Facebook, Youtube, Myspace, Twitter e Flickr. La più utilizzata in assoluto è Youtube (conosciuta e utilizzata da più dellʼ80% del campione). Possiamo quindi da un lato notare lʼaltissima alfabetizzazione informatica generale del campione selezionato, dallʼaltro evidenziamo anche che i social network più utilizzati sono piattaforme che permettono una partecipazione (o un experience) mutlimediale, fatta, cioè, di una compresenza di elementi testuali, audio e video. Nellʼutilizzo di social network, Youtube è seguita con 20 punti di distacco da Facebook. Mentre la nuova piattaforma di condivisione video Vimeo è alla pari con Twitter.

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Risultati del sondaggio svolto su un campione limitato (143 unità) sul tema Inrernet, Web 2.0 e arti performative.

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INDAGINE CONOSCITIVA: INTERNET, WEB 2.0 E LE ARTI PERFORMATIVE

La nostra indagine si è rivolta a un campione di 143 volontari, selezionati allʼinterno del nostro database di contatti. I volontari erano persone che si sono iscritte alla nostra mailing list negli ultimi 4 anni, e che hanno frequentato o frequentano tuttora il mondo delle arti performative.Abbiamo voluto indagare, attraverso 3 set di domande, il loro rapporto con internet e con i social network in generale, il loro uso di wikipedia e la loro opinione sui siti che si occupano di cultura e arti performative.

Ecco i risultati.

SET 1 - Uso di Internet

Il grafico sopra e i due grafici nella pagina successiva mettono in evidenza alcuni elementi:1. il 94,5% del campione ha un accesso almeno quotidiano a internet.2. Le piattaforme di social network conosciute e frequentate sono soprattutto: Facebook, Youtube, Myspace,

Twitter e Flickr. La più utilizzata in assoluto è Youtube (conosciuta e utilizzata da più dellʼ80% del campione).

Possiamo quindi da un lato notare lʼaltissima alfabetizzazione informatica generale del campione selezionato, dallʼaltro evidenziamo anche che i social network più utilizzati sono piattaforme che permettono una partecipazione (o un experience) mutlimediale, fatta, cioè, di una compresenza di elementi testuali, audio e video. Nellʼutilizzo di social network, Youtube è seguita con 20 punti di distacco da Facebook. Mentre la nuova piattaforma di condivisione video Vimeo è alla pari con Twitter.

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SET 2 - Wikipedia

Con alcune domande su Wikipedia abbiamo voluto indagare lʼutilizzo e la fiducia nei confronti di una tipica piattaforma “wiki”, a modifica collettiva. Il wiki più conosciuto al mondo è sicuramente wikipedia, e quindi le domande si sono indirizzate su questo noto esperimento di enciclopedia collettiva.

Le risposte ci mostrano, a sorpresa, che wikipedia è effettivamente utilizzata da più del 97% del campione, e che più del 60% ha una consultazione almeno settimanale. Con grande sorpresa, inoltre, il livello di fiducia nei confronti di wikipedia è molto alto: poco più del 10% del campione, infatti, o non la trova attendibile, o non sa dare una risposta. Lʼ86% invece lo trova attendibile o abbastanza attendibile.

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SET 3 - Internet, cultura e arti performative

Se dunque è evidente che la ricerca di informazioni la fa da padrona, un ruolo molto importante lo gioca comunque il mondo del lavoro. Tra il 45% e il 50% cercano su internet relazioni professionali, lavoro e ispirazione per il proprio lavoro. Meno presente, ma pur sempre importante, il fattore “svago”: il divertimento, gli spazi di condivisione e le relazioni dʼamicizia sono elemento che vengono molto ricercati (tra il 22 e il 29%). Meno sentita è invece la ricerca di una community di colleghi.

Come risulta evidente dai due grafici successivi, lʼutilità è la caratteristica più presente, secondo il nostro campione, nei siti dedicati alla cultura. Pochissimi tuttavia li trovano divertenti, personali o coinvolgenti. Un buon 10% li trova complessi da navigare, impersonali, e non interattivi. Il 13,4% che esprime altre opinioni rileva caratteristiche come la mancanza di immagini, la presenza di linguaggio e proposte noiose, il disordine, lʼautocelebrazione, il fatto che spesso i siti italiani che si occupano di cultura siano carenti e poco aggiornati e che a volte sono più che altro specchietti per le allodole. Considerando poi che, come risulta dallʼultimo grafico, più del 50% del campione vorrebbe avere la possibilità di conoscere colleghi e possibili partner di lavoro, ma anche trovare maggiore materiale audio e video, ci sembra abbastanza avvertito il bisogno che i siti che parlano di cultura non siano solo ricchi a livello informativo, ma permettano anche di vivere nuove esperienze e far nascere nuove relazioni professionali.

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