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Riviera di Cervia.itAnno XI - n° 9 - Il mensile di attualità Cervese
Edito da Confcommecio Imprese per l�Italia - Ascom CerviaDirettore responsabile: Cesare BrusiVice Direttore: Giorgio GubertiRedazione: Giovanni Vestrucci, Antonio Ravaglioli, Carlo Pollarini, Monica AsceduRedazione: Via G. Di Vittorio, 26 - 48015 Cervia (RA) - Tel. 0544-913.913 Fax 0544-970.573e-mail: [email protected] editoriale Ascom Cervia Srl Via G. Di Vittorio, 26 - 48015 Cervia (Ra)Iscrizione: ROC n° 10471 del 29/08/2004Registrazione presso il Tribunale di Ravenna n° 1232 del 25/05/2004Pubblicità - Fotocomposizione e Impaginazione: Ascom Cervia Srl - Via G. Di Vittorio, 26 - 48015 Cervia (Ra)Tel. 0544/913903 - Fax 0544/970573 - [email protected]: Sintoni Urbano e Casadei Sandra, Foto Piero, Archivio Ascom, Montanari Giorgio, Uf! cio Turismo del Co-mune di Cervia, Panzavolta Fabio, Foli Mauro, Giulia Maioli.Stampa: Edizioni Mododerna Soc. Coop. sede legale in Via Classicana, 313 - sede operativa Via G. Pastore, 1 - 48123 Ravenna - tel. 0544 450047Tiratura 8.000 copie
Per inviare materiale da pubblicare (opinioni, lettere, comunicazioni, ecc...) Redazione - Via G. Di Vittorio, 26- 48015 CerviaTel. 0544/913.913 - Fax 0544/970573 - e-mail: [email protected]
Sommario
3 Editoriale
4 Formazione per aiutare il lavoro
9 I ragazzi della piazza, un sodalizio
al servizio della città
11 Le proposte di Confcommercio
Emilia Romagna per la prossima
legislatura regionale
15 Confcommercio e FIPE Emilia
Romagna: regolamentiamo le
sagre!
16 Libera Università degli Adulti di
Cervia
18 Alessandro Giorgetti sull�ipotesi
�CONDHOTEL� in Riviera
19 Grande successo del concorso di
disegno �Tra il mare e la pineta�
20 Eventi
22 News
di Cesare Brusi
Direttore Responsabile
Non perdiamo tempo
Il lavoro da fare e� immenso. Non c�e� tempo
da perdere. Abbiamo superato indenni l�esta-
te piu� dif� cile degli ultimi decenni a costo
di grandi sacri� ci, pur di mantenere com-
petitivo il nostro motore economico, il turi-
smo. Superato non signi� ca risolto ma solo
tamponato, in attesa che riparta la cresci-
ta. La situazione resta diffcile e richiede un
impegno straordinario per essere affrontata.
Richiede la consapevolezza che da soli non
possiamo farcela, ne� la singola impresa, ne�
la singola realta� associativa, ne� la singola
localita� in quanto tale. Mai come in questo
momento urge fare sistema, all�interno della
citta� tra tutte le parti sociali, tra ammini-
strazione pubblica e imprenditoria privata, e
all�esterno con i territori limitro� che hanno i
nostri stessi problemi. Pochi mesi ci dividono
della nuova stagione estiva 2015 e gia� molti
imprenditori sono all�opera per promuoverla
in Italia e all�estero cavalcando le opportuni-
ta� presenti, come l�Expo� Internazionale di
Milano. Non possiamo sbagliare, tanto piu�
che le risorse disponibili per aiutare la ripre-
sa sono assai limitate e non sono concessi
sprechi di alcun tipo. Rimbocchiamoci le ma-
niche, allora, e puntiamo insieme alla meta:
creare le condizioni perche� Cervia conosca
una nuova fase di sviluppo e di benessere
diffuso, come accadde nella seconda meta�
del secolo scorso in altre condizioni, non
certo piu� facili, sociali ed economiche. Per
questo motivo, abbiamo scelto di dedicare
spazio in questo numero alle proposte che
Confcommercio Emilia Romagna ha messo in
campo in prospettiva delle ormai imminenti
elezioni regionali che designeranno la nuova
Giunta dopo il lungo governo di Vasco Erra-
ni. Il documento di Confcommercio, di cui
riportiamo ampi stralci nell�inserto centrale,
indica la strada da seguire a partire dalla va-
lorizzazione delle piccole e medie imprese,
vero nerbo dell�economia locale e nazionale.
Esso costituisce la base per il confronto co-
struttivo con le altre associazioni e con il Co-
mune. Segnaliamo, inoltre, alcune iniziative
che coinvolgono le imprese (la formazione per
lo sviluppo) e la citta� (i Ragazzi della Piazza e
l�Universita� degli Adulti) ritenendole non solo
valide ma anche emblematiche di un impegno
positivo nella direzione della ripresa sociale
ed economica. Sulla formazione, in particola-
re, insistiamo presentando una ad una tutte
le inziative in campo poiche� siamo convinti
che per ripartire occorra prima di tutto miglio-
rare le proprie competenze e specializzarsi
nelle innovazioni richieste dal mercato.
Editoriale3
4
La formazione accompagna il lav-
oro delle piccole e medie imprese
soprattutto nei momenti crisi, che
richiedono riquali� cazione delle
competenze professionali e inno-
vazione dei servizi alla clientela.
Cosi�, Confcommercio Ascom
Cervia ha messo in campo un am-
pio ventaglio di corsi rivolti agli
imprenditori cervesi e ai loro col-
laboratori e dipendenti.
Nel periodo ottonre-dicembre
2014 sono quattordici i corsi in
svolgimento che coinvolgono ol-
tre 180 iscritti. Ad essi vanno ag-
giunti i corsi sulla sicurezza sul
lavoro (antincendio, primo soc-
corso, articolo 37...) e quelli per
gli apprendisti. In totale oltre 20
corsi. Il � nanziamento del Fondo
Sociale Europeo (FSE) e di al-
tri fondi nazionali e regionali (gli
Enti bilaterali del settore terziario
e de turismo rispettivamente: EBT
- Ente bilaterale del Terziario - e
l�EBURT - Ente Bilaterale Unitario
Regionale Turismo - garantisce la
gratuita�, che solo in alcuni casi e�
sostituita dal versamento di una
quota di iscrizione (ad esempio, i
corsi sulla sicurezza).
A differenza di altri enti di for-
mazione, Confcommercio Ascom
Cervia, che si avvale della collabo-
razione di un�ente accreditato alla
Formazione Iscomer Emilia Ro-
magna con sede a Ravenna, ha
scelto di non fare pagare ticket di
iscrizione per evidenziare la natura
di servizio alle imprese della for-
mazione erogata. Lo scopo dell�as-
sociazione, infatti, non e� trarre
pro� tto dai corsi ma favorire la
crescita delle imprese, ponendosi
come unico obiettivo interno la co-
pertura dei costi organizzativi.
La collaborazione strategica
con IAL Campus Internazionale
Turistico Alberghiero di Cervia
Fare rete aiuta anche nella for-
mazione.
Il rapporto di Confcommercio
con IAL Campus Internazionale
Cervia, che opera nel settore tu-
ristico alberghiero, vanta lunghi
anni di pro� cua collaborazione e
ha consentito di ampliare l�of-
ferta formativa alle competenze
specifiche dell�ente di for-
mazione che fa capo al sindacato
dei lavoratori CISL. Un�alleanza
tra rappresentanze degli impren-
ditori e dei lavoratori dipendenti
emblematica di un nuovo modo
di vivere l�impresa che sostituisce
alla contrapposizione ideologica e
alla conflittualita� permanente
l�obiettivo comune di competere
con successo facendo leva sulla
professionalita� e sull�innovazione.
Lo IAL, da sempre specializzato
nel campo della ristorazione, ha
progressivamente allargato le pro-
prie competenze alle tematiche
gestionali (controllo di gestione,
gestione reception, bench-
marking...) e alle nuove tecnolo-
gie della comunicazione.
Confcommercio Ascom Cervia in-
serisce queste peculiarita� formative
all�interno della propria program-
mazione, maggiormente incen-
trata sullo sviluppo delle capacita�
manageriali e, in particolare, di
promozione e commercializzazione
turistica sui mercati italiani ed
esteri.
Il mix messo in campo dalle due
associazioni e� di sicuro interesse.
I corsi sulla sicurezza con
Metodo 71
Confcommercio Ascom Cervia si
avvale della collaborazione della
societa� Metodo 71 per tutto ciò
che riguarda la sicurezza sul lavoro.
Formazione
FORMAZIONE PER AIUTARE IL LAVOROE� in pieno svolgimento l�attività formativa di Confcommercio Ascom Cervia. Un programma a 360 gradi c
prendistato, sicurezza sul lavoro, marketing turistico, lingue straniere e nuove tecnologie sono i pri
di Giovanni Vestrucci
5
Formazione
FORMAZIONE PER AIUTARE IL LAVOROfcommercio Ascom Cervia. Un programma a 360 gradi che abbraccia tutte problematiche delle piccole e medie imprese. Ap-
ico, lingue straniere e nuove tecnologie sono i principali argomenti dei corsi.
Gli esperti di Metodo 71 effettuano
i sopralluoghi nelle imprese e pre-
dispongono, d�intesa con l�uf� cio
Sicurezza dell�associazione guida-
to da Alessandra Rossini, i docu-
menti previsti dalla legge.
I corsi, comprese le prove antin-
cendio all�aperto, vengono effet-
tuati presso la sede di via G. Di
Vittorio.
La qualita� del servizio e� garanti-
ta non solo dalla competenzza de-
gli esperti di Metodo 71 ma anche
dall�approccio integrato tra attivi-
ta� di consulenza e attivita� forma-
tiva che consente alle imprese di
avere un unico referente per tutte
le problematiche della sicurezza.
I tre temi portanti: nuove tec-
nologie, lingue e marketing
Gli argomenti dei corsi sono sug-
geriti dagli stessi imprenditori at-
traverso i contatti quotidiani che i
dirigenti e gli operatori Confcom-
mercio intrattengono con loro.
Cosi�, la progettazione non e� mai
teorica ma operativa, cioe� rispon-
dente alle esigenze concrete che
il mercato impone all�attenzione
delle imprese. Basta scorrere il
programma completo dei corsi
per veri� care questo approccio:
emerge subito la prevalenza delle
tematiche collegate all�inno-
vazione del servizio come docu-
mentano i corsi sulle nuove tecnolo-
gie (vendere online: il commercio
elettronico spiegato alle imprese,
web marketing, social media
e turismo...), quelli sulle lingue
(russo di base, inglese base e
avanzato, tedesco) e sul marketing
strategico (l�organizzazione del
ristorante ed il calcolo del food
cost, valorizzazione dei prodotti
tipici nelle ricette della tradizione,
promozione del turismo familiare,
sviluppo del turismo integrato tra
costa ed entroterra). Anche la
nuova progettazione 2015 seguira�
questa impostazione.
Le cospicue disponibilita� � nan-
ziarie messe in campo dall�Europa
per la formazione di imprenditori
e lavoratori saranno utilizzate per
supportare la crescita dell�occu-
pazione in riferimento sia ai gia�
occupati (attività di aggiorna-
mento e riquali� cazione) sia ai
giovani in cerca di occupazione
(corsi di inserimento lavorativo e
apprendistato). Confcommercio
sta gia� lavorando al programma
formativo 2015 ed e� pronta a
recepire suggerimenti e proposte
da parte delle imprese associate
e non.
Il caso Tour Mare Monti
Merita di essere evidenziata l�ini-
ziativa formativa che a tutt�oggi
CerviaViale Volturno 27
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7
Formazione
e� unica nel contesto della riviera
romagnola: il corso �Tour mare
monti�.
Giunto alla diciottesima edizione
consecutiva, il corso, inizialmente
denominato Tour Mare e Monti, è
il progetto più longevo che l�asso-
ciazione ha ideato per gli impren-
ditori. Il segreto del suo successo
è nella formula �on the road� che
sostituisce alle tradizionali lezioni
in aula le visite guidate sul territo-
rio per conoscere in diretta le ec-
cellenze turistiche della Romagna,
città d�arte e borghi antichi, musei
e siti archeologici, cantine e bot-
teghe artigiane.
L�edizione 2014 prevede sei uscite
di una giornata, delle quali cinque
- Bagno di Romagna, Brisighella,
Ravenna, Rimini e Forlì - concen-
trate nell�entroterra romagnolo
e una - Bologna - nel capoluogo
regionale. I docenti del corso,
Giovanni Vestrucci consulente
dell�associazione per il marketing
e la promozione turistica e Lau-
ra Fiscelli Vestrucci giornalista e
webcontentwriter, sono impegnati
da oltre quindici anni in progetti di
sviluppo del turismo integrato, che
puntano a creare sinergie tra le
diverse località e i diversi prodot-
ti turistici. Le sei uscite verranno
effettuate nella giornata di mer-
coledì a partire dal 15 ottobre � no
al 19 novembre. A conclusione del
corso, i docenti aiuteranno gli im-
prenditori partecipanti a tradurre
in proposte concrete per i turisti
le conoscenze acquisite durante le
visite guidate.
Il corso Sviluppo del Turismo
integrato Costa � Entroterra
operazione Rif. PA 2013 � 963/Ra
� Progetto 7 è � nanziato dal FSE,
dalla Regione Emilia Romagna e dal-
la Provincia di Ravenna, approvato
con D.G.P. n. 311 del 18/12/2013
ed è organizzato da Confcommer-
cio Ascom Cervia in collaborazione
con Iscom E.R. Ravenna.
La new entry sul turismo fa-
miliare
Tra le new entry formative va
segnalato il corso sul turismo fa-
miliare �Strategie promozionali
e proposte innovative per il tar-
get famiglia� che affronta il tema
dell�accoglienza in hotel e negli
stabilimenti balneari della famiglie
con bambini. L�obiettivo è rivisi-
tare il modello tradizionale di ac-
coglienza adattandolo alle nuove
esigenze del contesto familiare.
Una particolare attenzione è ri-
volta alle forme di intratteni-
mento per bambini nel tentativo
di individuare, oltre alla classi-
ca animazione in stile �villaggio
turistico�, modalità alternative
incentrate sulla relazione
genitori-� gli. L�idea di fondo è
concepire la vacanza come occa-
sione di recupero di un rapporto
più vero in una pausa di disten-
sione e di sano divertimento, in cui
è possibile stare insieme, adulti e
bambini, lontano dallo stress della
normale vita quotidiana.
Il docente, prof. Giovanni Vestruc-
ci, consulente Confcommercio per
il marketing e la promozione turisti-
ca, si avvarrà delle testimonianze
di esperti del settore e guiderà il
confronto con le esperienze più
signi� cative presenti a Cervia e in
riviera. Il corso prevede un viag-
gio studio di due giorni � naliz-
zato all�incontro con importanti
realtà del nord Italia specializzate
nell�ospitalità familiare. Inoltre,
alcune lezioni saranno dedicate a
un project work (lavoro creativo di
gruppo guidato dal docente) du-
rante il quale verrà messo a pun-
to un programma di animazione
familiare per la stagione turistica
2015.
Il corso è destinato a 12 impren-
ditori e lavoratori di imprese ricet-
tive, in modo particolare a coloro
che, singolarmente o in gruppo,
avvertono l�esigenza di migliorare
i servizi per le famiglie.
Il primo incontro introduttivo è
� ssato per lunedì 20 ottobre alle
ore 14.30 presso la sede Confcom-
mercio in Via G. di Vittorio 26. La
durata complessiva è di 48 (32 ore
in aula e 16 ore di viaggio studio).
Il corso Strategie promozionali e
proposte innovative per il target
famiglia operazione Rif. PA 2013 �
963/RA � Progetto 5 è � nanziato
dal FSE, dalla Regione Emilia Ro-
magna e dalla Provincia di Raven-
na, approvato con D.G.P. n. 311
del 18/12/2014.
8
Formazione
9
Realtà Cervesi
Tutto e� nato su una panchina:
un gruppo di studenti dell�Istitu-
to Alberghiero di Cervia, che a
scuola frequentavano insieme il
laboratorio teatrale, ebbe l�idea di
organizzare la festa di Halloween
in Piazza Garibaldi, la sera del 31
ottobre 2000. Il Comune, grazie
all�intervento dell�allora assesso-
re alla Cultura, Enrico Mazzolani,
mise a disposizione cinque tavoli
di fronte alla Banca Popolare di
Ravenna; si aggiunsero un vendi-
tore di castagne e uno di pallon-
cini, un forno di Ravenna che offrì
500 euro in dolciumi, la musica
di una radio portata da casa. La
piazza si riempi� all�inverosimile
dalle 21.30 alle 23.00. Verso le
22.00 fece un salto in piazza an-
che il Sindaco Massimo Medri che,
felicemente colpito dal successo
dell�iniziativa, consiglio� ai giova-
ni di costituirsi in associazione.
�Seguimmo la sua indicazione
� ricorda Piero Mongelli, uno dei
fondatori e tuttora instancabile
animatore del gruppo- e da allo-
ra abbiamo sviluppato un�inten-
sa attivita� che, oltre Halloween,
comprende lo spettacolo teatrale,
che proponiamo ogni anno nel
mese di maggio, e la Casa di Bab-
bo Natale, allestita in piazza da
metà novembre � ino alla Vigilia.
Ci incontriamo settimanalmen-
te per preparare insieme queste
iniziative e l�entusiasmo è sempre
lo stesso�. Ciascun componen-
te dell�associazione si autotassa
per far fornte alle spese comuni
e si impegna a cercare gli sponsor
I RAGAZZI DELLA PIAZZA, UN SODALIZIO AL SERVIZIO DELLA CITTA�Il gruppo cervese, nato nel 2000, festeggia quet�an-no i quattordici anni di attivita�. Halloween, labora-torio teatrale e Casa di Babbo Natale impegnano i venti giovani che ne fanno parte. Sono amici mossi da un comune obiettivo: rendere vivo il centro sto-rico e aiutare chi e� in dif� colta�.
10
Realtà Cervesi
che con il loro intevento rendono
possibili gli eventi piu complessi.
�Troviamo sempre chi è disposto
ad aiutarci - prosegue Piero- an-
che perchè tutti sanno che le no-
stre iniziative sono in puro spirito
di volontariato. Non dobbiamo
trarne alcun guadagno , cosa a cui
ognuno di noi provvede con il suo
lavoro, ma solo far si che la piaz-
za torni ad essere ciò che era un
tempo: luogo di incontro, di vita
comunitaria, di festa. Volontaria-
to per noi signi� ca valorizzare il
�cuore� della citta� mettendoci a
� anco dei commercianti e dei ri-
storatori e attirando gente che
non avrebbe altrimenti motivo di
venire in centro�. Che questa mo-
tivazione, ispirata alla piu� totale
gratuita�, sia autentica lo dimostra
il � ne solidaristico di ogni inizia-
tiva dell�associazione. Una volta
coperte le spese, ciò che rimane
nella cassa dell�associazione viene
destinato a persone o realtà che
vivono situazioni di bisogno. Le
segnalazioni provengono da ami-
ci e, dopo un� attenta selezione,
viene individuato il destinatario
di turno. Così avviene, ad esem-
pio, per lo spettacolo teatrale in
programma a maggio. E� uno
spettacolo a tema che riprende
le rappresentazioni classiche più
famose, come Romeo e Giulietta
e Sogno di una notte di mezza
estate, e le ripropone in chiave
comica. Il cast dei Ragazzi della
Piazza lavora febbrilmente per le
prove da ottobre ad aprile con-
cedendosi la sola pausa natalizia
per dare spazio a Babbo Natale,
al secolo Paolo Mariotti di Casti-
glione. �Paolo e� un Babbo Natale
perfetto - interviene nuovamente
Piero - nell�aspetto e nel rapporto
che sa instaurare con i bambini:
seduto sulla poltrona, i primi anni
nella vecchia pescheria, attual-
mente nella casetta in legno in
Piazza Garibaldi, li intrattiene in
lunghi colloqui e riceve da loro le
letterine che ammontano in tota-
le a 3246 dal 2007 ad oggi; poi
durante la vigilia le famiglie, cir-
ca 40-50, gli consegnano i pacchi
dono che egli provvede seduta
stante a distribuire ai suoi picco-
li amici�. Grazie ai Ragazzi della
Piazza, il centro storico di Cervia
si anima nel periodo natalizio e gli
operatori trovano un valido sup-
porto per la promozione dell�at-
tività di vendita. E� solo un inizio
e molto di piu� si puo� fare inten-
si� cando la collaborazione con i
giovani volontari dell�associazio-
ne. Il Consorzio Cervia Centro,
che riunisce i commercianti della
zona, si avvale gia� del loro aiuto e
anche le associazioni di categoria
riconoscono la positivita della loro
presenza come evidenzia Piero
Mongelli :�La festa di Halloween
dello scorso 31 ottobre ha visto
le principali associazioni cervesi in
prima � la nel sostenere il nostro
impegno organizzativo. Inoltre, e�
aumentato il numero delle atti-
vità che hanno scelto di restare
aperte � no a tarda sera.
E� un fatto estremamente positi-
vo, un segnale incoraggiante, che
vogliamo sviluppare nei progetti
futuri�.
The Truky Horror Picture Show
11
Confcommercio
Premessa
La crisi economica degli ultimi anni può
essere l�opportunità per politiche re-
gionali coraggiose, che sappiano fare
leva sui punti di forza della nostra realtà
emiliano-romagnola: la centralità della
persona, la capacità diffusa di fare impre-
sa e di creare lavoro, il saper abbinare
sviluppo economico e crescita sociale, la
capacità di creare ricchezza e benessere
sul territorio e per il territorio. Per ques-
to come imprenditori, prima ancora che
come Associazione di imprese, chiedia-
mo alle forze politiche un confronto a tut-
to campo sui punti fondamentali per una
autentica �ripresa�, non solo economica:
una piena applicazione della sussidiarietà
orizzontale quale principio alla base del
governo della cosa pubblica, che
valorizzi il tesoro di competenze, di
saperi e di saper fare che caratterizza
ancora la nostra Regione; la centralità
del capitale umano, quale principale
fattore di sviluppo economico e sociale;
il principio di equità, per una società più
giusta in cui politiche condivise e basate
sul rispetto delle regole possano rappre-
sentare un nuovo punto di forza com-
petitivo per imprese e lavoratori.
La Sussidiarietà per lo svluppo
E� necessario concretizzare nuove regole
che affermino con forza la sussidiarietà
quale elemento caratterizzante il rap-
porto fra Istituzioni e Società civile e che
sappiano ricreare le premesse per una
nuova partenza, attraverso una rinnova-
ta competitività dei territori e delle città,
obiettivo da raggiungere tramite l�im-
pegno congiunto di tutte le componenti
politiche, economiche, culturali e sociali.
Il metodo del confronto con le parti so-
ciali deve essere pratica costante di
lavoro, valorizzando pienamente le po-
tenzialità di tutto il tessuto imprenditoriale,
a partire dal Terziario, che concorre allo
sviluppo e alla crescita armonica del
nostro sistema economico e sociale, ed
in funzione del valore che esso apporta
alla comunità in termini di relazioni, con-
tatti, spinta creativa.
Il Terziario per il Territorio
Le Piccole e Medie Imprese del
Terziario (Commercio, Turismo
e Servizi) hanno confermato
il proprio fondamentale ruolo
nell�economia regionale e nazionale,
ovvero l�essere fattore di coesione
sociale oltre che di sviluppo e sta-
bilità: ancora oggi ed in prospettiva
le PMI del Terziario, per la loro � essi-
bilità e per la capacità di dare imme-
diate risposte al mercato, rappre-
sentano il motore dell�economia e
dell�occupazione.
La storia economica degli ultimi
vent�anni ha segnato il primato
dell�economia dei servizi sia per
quanto riguarda la produzione di
valore aggiunto e l�apporto occu-
pazionale, sia per quanto riguar-
da la quota parte sui consumi. Dal
1992 al 2013 il valore aggiun-
to dell�agricoltura è passato dal
3,5% al 2,1% del totale, la quo-
ta del manifatturiero dal 21% a
meno del 16%, la quota dei servi-
zi dal 66,5% al 74%.
L�economia dei servizi è basata
sulla conoscenza, sulla competen-
za diffusa, sul valore del capitale
umano e delle nuove tecnologie
a cui si af� ancano la forza della
LE PROPOSTE DICONFCOMMERCIO EMILIA ROMAGNA
PER LA PROSSIMA LEGISLATURA REGIONALE
tradizione ed il radicamento sul
territorio. Tali caratteristiche fan-
no del Terziario un fattore trasver-
sale e necessario per lo sviluppo
del tessuto sociale, oltre che di
quello economico.
Si impone una nuova stagione
di integrazione tra politica in-
dustriale e politica per i servizi,
da declinare nel sostegno all�ac-
cesso al credito, all�innovazione,
alla formazione professionale ed
all�internazionalizzazione; nel
rafforzamento della dotazione di
infrastrutture e nell�investimen-
to sulle energie rinnovabili; nella
valorizzazione dell�imprenditoria
giovanile e femminile.
L�Emilia Romagna e la s! da
Europea
Oggi l�Europa rappresenta il prin-
cipale interlocutore, sia per le
politiche di settore, sia per quan-
to riguarda le risorse per sviluppo
e competitività. Chiediamo che
il prossimo Governo regionale si
faccia carico, nei confronti dello
Stato e della Comunità europea,
dell�esigenza di una applicazione
realistica della Direttiva Bol-
kestein, che � no ad oggi non ha
saputo rispondere alle peculiarità
imprenditoriali del nostro Paese.
Devono essere individuate soluzio-
ni condivise per modi� care la nor-
mativa UE sulle concessioni e ga-
rantire la continuità delle imprese
balneari e non disperdere gli in-
vestimenti realizzati nel settore.
Occorre poi un impegno puntuale
sul fronte dell�accesso al credito e
del � nanziamento alle imprese.
L�Unione Europea rappresenta
oggi per il panorama delle picco-
le e medie imprese il più impor-
tante canale di � nanziamento, ma
c�è ancora molto da fare sia per
sempli� care le regole di accesso
al credito per le PMI attraverso il
sistema bancario (in primo luogo
sul ruolo che può essere giocato
dalla BEI, la Banca Europea de-
gli Investimenti), sia per quanto
riguarda i Fondi comunitari, per
i quali dovranno essere stabilite
uguali condizioni di partenza per
tutte le imprese.
La Programmazione Europea Re-
gionale 2014-2020 sarà il banco
di prova per veri� care se gli obiet-
tivi di crescita sostenibile, intel-
ligente e solidale dichiarati nella
Strategia Europea 2020 saranno
ugualmente raggiungibili per tutti
gli attori economici del territorio.
Con queste premesse, chiediamo
che tutte le misure previste nel
Programma Operativo del FESR,
nel rispetto della Smart Strategy
Regionale, possano essere poten-
zialmente indirizzate, indistinta-
mente, a tutti i settori economici
oggetto delle strategie del Fondo,
al � ne di garantire uno sviluppo
realmente integrato del territo-
rio. Mettere al centro l�Europa con
proposte ed obiettivi concreti per
il Terziario vuol dire anche cam-
biare il modo di partecipare alle
strategie di crescita e sviluppo
dell�Unione Europea, a partire
dalla possibilità, per le Associazio-
ni, di essere non solo un canale di
comunicazione per i Bandi che ar-
rivano dall�Europa, ma essere loro
stesse dirette interlocutrici delle
imprese nelle fasi operative.
Ripartire dal valore autentico del
Lavoro e del fare Impresa lavora-
tori indipendenti, in Emilia Romagna,
sono quasi mezzo milione, e
rappresentano il 25% di tutti gli
occupati, e le piccole e medie
imprese coprono il 90,82% dell�
occupazione. Occorre puntare su
questa ricchezza, su chi fa impre-
sa, crea occupazione ed investe e
lavora sul e per il territorio, garan-
tendo loro le migliori condizioni,
da tutti i punti di vista (credito,
sempli� cazione, sistema � scale
equo e sostenibile, nuovo sistema
di ammortizzatori sociali, ecc.) e
tenendo conto della peculiarità
del nostro sistema produttivo,
caratterizzato da una imprendito-
rialità diffusa � essibile ed aperta
alla innovazione.
Quattro in particolare gli aspetti
sui quali è necessario intervenire.
In primo luogo, l�accesso al credi-
to. Nelle nostra Regione il sistema
dei Con� di è stato uno strumento
di fondamentale importanza nel
favorire l�accesso al credito delle
imprese minori, anche grazie al
supporto di Regione, Comuni e
Camere di Commercio: occorre
12
Confcommercio
che tale strumento sia al centro
delle future politiche per le im-
prese, garantendo un concreto
sostegno ai Consorzi � di.
In secondo luogo, occorre un siste-
ma � scale equo e sostenibile: la
pressione � scale ha raggiunto un
livello insostenibile per il Paese
nel suo complesso (oltre il 44%),
ma ancora di più sulle imprese,
per le quali l�incidenza si aggira
intorno al 54%. Non estraneo a
questi risultati è anche l�aumento
della spesa corrente delle Amministrazioni
Locali, che hanno visto, in ven-
ti anni, un incremento del 126%
(ed in percentuale sul PIL, cor-
rispondentemente il peso del-
la fiscalità locale è passato dal
2% al 7,1%)3. Il processo di
contenimento della spesa deve
quindi trovare riscontro in un per-
corso di riduzione della pressione
� scale per la quota di competen-
za regionale (addizionale Irpef e
Irap). Esiste inoltre la necessità
di affrontare con decisione il tema
delle tariffe: le scelte contenute
nel Piano Regionale di gestione
dei ri� uti, oppure quelle operate
nella de� nizione della tariffa re-
gionale del sistema idrico integra-
to, incidono profondamente sulla
� scalità di impresa, che rappre-
senterà nel prossimo futuro una
voce di costo crescente per le im-
prese. La lunga crisi economica,
iniziata nel 2008, produce ancora
oggi effetti negativi sulla possi-
bilità, per le imprese del Terziario,
di mantenere lo stesso livello di
personale impiegato nel periodo
antecedente la crisi: per questo
è centrale il tema degli Ammor-
tizzatori Sociali in deroga. A tale
riguardo si sottolinea la necessità
di avere un�applicazione certa
delle norme che regolano gli Am-
mortizzatori Sociali in deroga; di
poter contare su procedure certe
e sempli� cate; di certezza rispet-
to all�ammontare delle risorse a
disposizione della Regione, non-
ché dei tempi di erogazione delle
stesse.
Da ultimo, le crescenti dif� coltà
della Finanza pubblica obbliga-
no a percorrere con decisione la
strada della riduzione dei costi,
che non sono semplicemente od
unicamente quelli diretti della
politica, ma anche quelli indot-
ti da un sistema burocratico che
� nisce per assorbire quote ormai
inaccettabili di risorse dal siste-
ma produttivo stimabili inoltre
30 miliardi annui di Euro di oneri
solo per le PMI4. Per questo è
centrale il tema della sempli� ca-
zione amministrativa, sul quale,
nella nostra Regione, negli ultimi
tre anni sono stati fatto soltanto
pochi e timidi passi. Su questo piano
occorre invece procedere con de-
cisione e coraggio, sul doppio bi-
nario della riduzione e razionaliz-
zazione degli adempimenti sia per
le imprese che per i cittadini. Un
importante banco di prova potrà e
dovrà essere il Distretto Turistico
della Costa emiliano-romagnola,
a �burocrazia zero�.
Risorse Umane e Formazione
La formazione rappresenta un
fattore imprescindibile per assi-
curare sviluppo economico, be-
nessere ed occupazione. Ritenia-
mo indispensabile valorizzare lo
stretto legame tra le esigenze occu-
pazionali delle nostre imprese e la
formazione come strumento volto
all�ingresso e alla permanenza
nel mercato del lavoro. Assumere
consapevolezza dell�importanza di
un sistema di formazione continua
che, parallelamente a quello della
Istruzione e Formazione Profes-
sionale (IEFP), fornisce concrete
risposte in termini di opportunità
professionali e di incremento di
competenze ed esperienze nei
settori trainanti dell�economia re-
gionale, signi� ca garantire a tali
strutture formative la possibilità
di continuare a specializzarsi in
tale ambito. In questo senso, oc-
corre che si vada verso una mag-
giore specializzazione da un lato
delle tipologie formative e dall�al-
tro dei settori di riferimento.
Per quanto riguarda le attività di
orientamento, l�offerta di lavoro
e l�avvio di tirocini formativi si
ritiene quanto mai indispensabile
che il pubblico ed il privato si pos-
sano specializzare maggiormente
ciascuno nei propri ambiti di com-
petenze, in un�ottica di sussidia-
rietà, nella quale tutto ciò che il
privato può offrire come servizio,
non venga realizzato in ambito
pubblico ed anzi in modo che il
privato sia incentivato e supporta-
to nell�offrire tali servizi e che il
pubblico intervenga negli ambiti
dif� cilmente gestibili in autono-
mia dal privato, anche perché a
più alto tasso di investimento (in
particolare i collocamenti mirati
ed area del disagio).
Dalla Smart City alla Smart Land:
una nuova idea di Territorio
Occorre organizzare una Città in-
telligente, che agisce per miglio-
rare la qualità della vita dei pro-
pri cittadini e per far interagire le
opportunità di sviluppo economi-
co con l�innovazione tecnologica,
13
Confcommercio
perché diventi una città più inter-
connessa, più pulita, più attratti-
va, più sicura, più accogliente, più
ef� ciente, più aperta e collabora-
tiva, più creativa e più sostenibile.
In considerazione della peculiarità
del nostro territorio regionale,
caratterizzato prevalentemente
da piccoli centri urbani e da quella
che viene de� nita comunemente
�città diffusa�, è importante ri-
� ettere sulla possibilità di esten-
dere le logiche �smart� dalle
realtà urbane in senso stretto ai
territori allargati, soprattutto in
un momento come quello attuale,
in cui si pro� lano importanti cam-
biamenti dell�assetto istituzionale
e di governance (nuovi assetti
di Province, Città Metropolitane,
Unioni di Comuni). Avere come
scenario di riferimento uno Smart
Land può infatti, se non altro,
permettere valutazioni strate-
giche, in particolare rispetto alle
governance da attivare. E� neces-
sario pensare quindi a servizi real-
mente ef� caci e godibili, ad una
mobilità che favorisca il collega-
mento tra centro e periferia e non
impedisca la fruibilità dei centri
storici, valorizzandone il ruolo di
insostituibile momento di incontro
e socialità.
Proprio per questo è fonda-
mentale, soprattutto in questa
fase, rivedere profondamente
il nuovo Piano Integrato per
la Qualità dell�Aria oggi in cor-
so di de� nizione, in cui vengono
riproposte vecchie logiche di bloc-
co della circolazione, che hanno
dimostrato negli anni la loro inef-
� cacia rispetto agli obiettivi di
contenimento dell�inquinamento
atmosferico e al tempo stesso
hanno generato ricadute economiche
negative e disagi per la popo-
lazione.
Appare inoltre indispensabile in-
vestire nelle infrastrutture stra-
tegiche e ricreare un contesto di
piena legalità e diffusa sicurezza:
presupposti questi necessari per
riattivare gli investimenti e con-
seguentemente ricreare adeguate
capacità di consumo, equilibrate e
sostenibili.
Al tempo stesso, occorre im-
postare uno sviluppo urbanistico
coerente con le tradizioni e la sto-
ria dei luoghi, che rispetti l�am-
biente disincentivando l�ulteriore
uso del territorio, ripensando e
riprogettando invece l�esistente
e salvaguardando nel contempo
il pluralismo distributivo. Bisogna
progettare quindi un percorso di
rigenerazione urbana che dia priorità
al riuso del territorio e dei �con-
tenitori urbani�, cambiando le
forme di intervento urbanistico ed
edilizio in modo da spostare van-
taggi e obiettivi verso il consumo
zero di territorio. Pensiamo ad
un modello di sviluppo territoriale
partecipato dal basso, dall�econo-
mia reale e dalla società civile,
rispettoso delle risorse naturali in
una visione innovativa e sosteni-
bile.
La s� da è quella di ripensare le
città come spazi densi di relazi-
oni produttive e sociali, in cui ci
si senta sicuri e dove sia fonda-
mentale la qualità del vivere.Per
quanto riguarda le imprese, va
ricordato che sono gravate da pe-
santi oneri amministrativi e proce-
durali. L�incidenza di questi oneri
è, tra l�altro, inversamente
proporzionale alla dimensione
dell�azienda per una elevata com-
ponente di costi � ssi generati da
un complesso sistema autoriz-
zatorio e da una molteplicità di
procedure. Anche in questo caso,
sempli� care è assolutamente
necessario.
La città va ripensata anche in chiave
turistica, valorizzando tutte le
sue componenti, a partire dalla
tradizione commerciale e dalle
formule distributive più tradiziona-
li, che sono la storia e la ricchezza
dei nostri centri storici, e a par-
tire dai quali occorre ripensare e
riquali� care anche le periferie e le
aree oggi più trascurate.
Occorrono interventi a sostegno
dei Centri Commerciali Naturali.
La gestione coordinata ed inte-
grata delle attività commerciali,
artigianali e dei servizi nelle aree
commerciali centrali. Il Commer-
cio è un fattore fondamentale per
le politiche a sostegno dell�attrat-
tività turistica e del miglioramen-
to della qualità di vita nelle città,
in quanto elemento quali� cante
dei processi di trasformazione,
riconversione, mantenimento e
rinnovamento del tessuto urbano.
In questo contesto una funzione
cruciale viene svolta dagli eserci-
zi di vicinato che costituiscono un
primario fattore di organizzazione
degli spazi e dei ritmi urbani.
Verso un Nuovo Assetto
Istituzionale
La riorganizzazione istituzionale
in corso dovrà portare maggiore
efficienza nella Pubblica Amministrazione
e quindi, a fronte di minori spese
di funzionamento, servizi più ef� -
caci e competitivi. Indispensabile
un riassetto che, nella necessaria
redistribuzione di competenze
derivante dalla soppressione delle
14
Confcommercio
Province e dall�avvio della discus-
sione sulla riforma del Titolo V
della Costituzione, garantisca alle
imprese e ai cittadini riferimenti
precisi e puntuali, e soprattutto
tempi certi. L�esigenza di procedere
nel percorso di razionalizzazione
della spesa regionale richiede an-
che di approfondire, attraverso un
processo condiviso con le categorie
economiche, il tema delle parte-
cipazioni regionali e degli enti
strumentali - tenendo conto della
loro reale utilità - sia per favorire
una maggiore sinergia tra le politiche
di sviluppo economico e territo-
riale sia per proseguire anche a
livello regionale nel percorso di
riorganizzazione, razionalizzazione
e spending review, in linea con
le riforme annunciate a livello
nazionale. Riteniamo che il ruolo
svolto dalle Camere di Commer-
cio, Industria e Artigianato sia es-
tremamente importante per i ter-
ritori di riferimento: fondamentale
una riorganizzazione territoriale e
funzionale del sistema camerale
che garantisca la continuazione, il
potenziamento e la maggiore ef� -
cienza dei servizi erogati al tessu-
to economico, rivedendo i recenti
disposti normativi che invece,
attraverso la drastica e repentina
diminuzione dell�importo dei di-
ritti camerali, di fatto rischiano di
paralizzare l�attività delle Camere.
È in� ne necessario che la Regione
si faccia parte attiva nei confron-
ti dei Comuni emiliano-romagnoli
con un�azione tesa a sempli� care
e ad armonizzare le procedure
amministrative.
Il Turismo, la vera Economia
Sostenibile dell�Emilia Roma-
gna
Nella nostra regione il Turismo
fattura circa 11 miliardi di euro,
rappresenta l�8,7% del PIL ed il
13% dell�occupazione. Inoltre il
Turismo costituisce uno dei settori
economici con maggiori prospet-
tive di sviluppo a livello mondiale,
e le risorse naturali, culturali e
umane dell�Emilia Romagna sono
tali da metterci in condizioni di
sviluppare ulteriormente questo
fondamentale comparto. Lo sfor-
zo compiuto in questi anni dalla
Regione per mantenere i livelli di
� nanziamento delle leggi di set-
tore è stato apprezzabile, ma non
è più suf� ciente per una strategia
di lungo periodo che abbia come
obiettivo la riquali� cazione e la
reale innovazione del comparto.
Occorre reinvestire nel settore
una parte del grande contributo
che l�economia turistica apporta
al PIL regionale: questo consen-
tirà di reperire risorse maggior-
mente signi� cative da destinare
alla valorizzazione delle PMI del
turismo.
In questo senso, i Fondi strutturali
rappresenteranno per il prossimo
settennio una risorsa fondamen-
tale per il turismo: l�innovazione
del prodotto e la digitalizzazione
del settore, insieme alle infra-
strutture per lo sviluppo del
sistema, sono gli elementi priori-
tari su cui investire, per generare
un effetto attrattivo e moltiplica-
tore sugli investimenti.
E� inoltre necessario favorire
l�acquisizione della proprietà
degli immobili alberghieri attual-
mente in regime di af� tto da parte
dei gestori, consolidando e capi-
talizzando il settore, ed istituen-
do a tal � ne un fondo rotativo di
sostegno alle imprese.
In primo luogo quindi deve essere
attuata una radicale sempli� ca-
zione degli adempimenti a carico
delle imprese, per favorire gli
investimenti e la crescita del set-
tore, così come è necessario un
forte impegno per eliminare quei
fattori che minano la competi-
tività delle nostre PMI rispetto ai
maggiori competitors esteri, par-
tendo dal costo del lavoro e dai
costi di gestione (energia in parti-
colare) � no ad arrivare agli aspet-
ti � scali e tributari (basti pensare
all�IVA per il turismo, tra le più
alte in Europa).
Le politiche � scali rivestono un
ruolo importante per la com-
petitività del settore: l�intro-
duzione di nuove tasse rischia in-
fatti di provocare un aumento dei
prezzi con un effetto distorsivo sui
consumi.
Ecco perché occorre ri� ettere
sull�eliminazione dell�inutile e
dannosa Tassa di soggiorno, per
arrivare poi ad un�attenta ricon-
siderazione dei tributi e delle im-
poste locali (Tari e Tasi), tutti temi
che, seppure ricadano nelle com-
petenze dei Comuni, richiedono
tuttavia un preciso impegno da
parte della Regione.
La qualità dell�offerta turistica è
fortemente condizionata dall�ac-
cessibilità della destinazione: gli
ostacoli alla mobilità si trasfor-
mano in ostacoli allo sviluppo del
Turismo.
Occorre innanzitutto una politi-
ca organica e lungimirante sugli
aeroporti, così come non sono più
rinviabili gli interventi per l�inter-
modalità ed il potenziamento del-
la rete infrastrutturale. In partico-
lare appare prioritario lo sviluppo
di collegamenti rapidi ed ef� cienti
fra l�entroterra e la Riviera.
Al tempo stesso, occorre una po-
litica ambientale accorta e di lun-
go respiro, che favorisca la pie-
na fruibilità dei nostri patrimoni
naturali, che sappia preservare
e valorizzare le tante e diverse
ricchezze paesaggistiche della
nostra regione, dall�Appennino
alle spiagge, dai parchi al mare.
Pensando alla Costa, non sono ad
esempio più rinviabili i neces-
sari investimenti per completare
e modernizzare i sistemi per il
trattamento e la depurazione
delle acque.
Per quanto riguarda il turismo
balneare, ad esempio, è neces-
sario da parte della Regione un
particolare impegno af� nché sia
tutelata la continuità delle im-
prese che operano sulle aree
demaniali, garantendo ai conces-
sionari il diritto all�uso produttivo
dei beni demaniali, anche al � ne
di ammortizzare gli investimenti
effettuati.
CONFCOMMERCIO E FIPE EMILIA ROMAGNA: REGOLAMENTIAMO LE SAGRE!
15
Confcommercio
Legalità, lotta all�abusivismo e alla
concorrenza sleale, regole chiare e
uguali per tutti. Questi i temi che
Confcommercio Emilia Romagna e
FIPE (Federazione Italiana Pubblici
Esercizi) regionale stanno portando
avanti, attraverso un confronto con
le Istituzioni sul tema delle sagre e
dell�abusivismo nella ristorazione, e
che ha portato ad importanti modi� che
alla legislazione di settore, a partire
dall�istituzione del Calendario an-
nuale delle sagre in ogni Comune.
�Per liberare il settore della ristorazione
dall�abusivismo e dalla concorrenza
sleale e al tempo stesso per con-
tribuire a de� nire, insieme agli Enti
Locali, una programmazione degli
eventi davvero coerente con le ti-
picità del territorio � dichiara Ugo
Romani, Presidente di FIPE Conf-
commercio Regionale � abbiamo
de� nito un �Regolamento� per le
sagre e le feste, che proporremo ai
Comuni come strumento per im-
postare, a livello territoriale, i criteri
per lo svolgimento di queste manifestazio-
ni e dare così concretezza alle previ-
sioni di legge�.
�Il Regolamento sulle sagre � ag-
giunge il Presidente Romani � è
l�esito del lavoro che la nostra
Federazione sta portando avanti, a
partire dal Convegno FIPE Region-
ale organizzato a Imola lo scorso
aprile, per mettere a punto inizia-
tive e strumenti utili a sensibilizza-
re le Istituzioni, a tutti i livelli, sul
fenomeno dell�abusivismo e della
concorrenza sleale nel mondo della
ristorazione.
Questo impegno ha portato a con-
dividere con la Regione la necessità
di nuovi strumenti normativi per
contrastare le forme di ristorazione
abusiva nei nostri territori. Penso
in particolare alla previsione del
Calendario annuale delle Sagre, da
concordare tra Comuni e Associazio-
ni, che ha trovato posto nella nuo-
va Legge comunitaria Regionale
grazie alle nostre proposte e al
nostro lavoro di questi mesi�.
Confcommercio e FIPE Regiona-
li hanno denunciato a più riprese
l�espansione, negli ultimi anni, di
un mercato parallelo della ristorazi-
one che ha raggiunto dimensioni
straordinarie e non più sostenibile.
In base alle stime del Centro stu-
di FIPE nazionale, in tutta Italia si
contano oggi circa 42mila sagre (di
cui 1.150 in Emilia Romagna) per
oltre 300mila giornate complessive,
e 10mila ristoranti agrituristici. Nu-
meri all�interno dei quali si annida un
mercato abusivo della ristorazione
con un fatturato di 5,2 miliardi di
euro e mancato gettito tra imposte
dirette e contributi per 700 milioni
di euro. Soltanto in Emilia Romagna
questo mercato �parallelo� vale 400
milioni di euro, con una perdita di
gettito per 54 milioni di euro.
�Il fenomeno dell�abusivismo � di-
chiara Pietro Fantini, Direttore di
Confcommercio Regionale � ha
assunto dimensioni rilevanti, ed è
ormai dif� cile distinguere tra vere
e false attività. Accanto a iniziative
�autentiche�, realmente senza � ni
di lucro, stanno infatti crescendo
fenomeni sempre più frequenti di
concorrenza sleale, che danneg-
giano diversi settori, a partire da
quello della ristorazione. L�asimme-
tria delle regole non contribuisce
a costruire una buona concorren-
za ma genera inef� cienza, abuso
ed illegalità. Per questo abbiamo
lavorato, in accordo con la Regione
� conclude Fantini � per aggiornare
la normativa di settore, con risultati
signi� cativi che ora devono trovare
sul territorio un adeguato terreno di
confronto con le Istituzioni locali�.
16
Università degli Adulti
LIBERA UNIVERSITA� DEGLI ADULTI DI CERVIAE� partito a inizio ottobre il 21° anno accademico. In programma, oltre alle lezioni del corso accade
�Venerdi� di primavera�, il ciclo di � lm �Cinema e memoria�, le visite naturalistiche guidate, le git
L�opuscolo con il programma dell�anno
accademico 2014-2015 reca in calce
la citazione di Papa Francesco �Parte-
cipiamo troppo spesso alla globaliz-
zazione dell�indifferenza; cerchiamo
invece di vivere una solidarietà globale�
che riassume in forma ef� cace il sen-
so ultimo della Libera Universita� degli
Adulti. Ci si ritrova insieme non appe-
na per promuovere l�aggiormamento
permanente delle conoscenze �per la
comprensione di un mondo in contin-
uo divenire� (come recita il saluto del
consiglio direttivo ai corsisti) ma an-
che, e soprattutto, per riscoprire quel
senso di appartenenza a una storia
comune che rende possibile, proprio
attraverso la cultura, l�esperienza di
un�apertura sincera all�umano e di un
sentimento di solidarietà senza con-
� ni. Non si spiegherebbe altrimenti
il successo dell�Università, che ogni
anno aumenta il numero degli iscritti
e le proposte di formazione e sociali-
ta�. Accanto alla bravura acclarata dei
di G. V.
17
Università degli Adulti
LIBERA UNIVERSITA� DEGLI ADULTI DI CERVIA. In programma, oltre alle lezioni del corso accademico, i corsi monotematici, gli appuntamenti �Giovedi d�autunno� e
memoria�, le visite naturalistiche guidate, le gite e i viaggi cultiurali.
docenti scelti dal Direttivo e� la moti-
vazione ultima evocata dalle parole di
Papa Francesco a fungere da fattore
trainante che il passaparola dei cor-
sisti trasmette come invito ad amici
e conoscenti.
Il programma 2014-2015 e� assai ric-
co di opportunita�.
Il corso accademico, che si protrae da
inizio ottobre a meta� aprile, prevede
oltre trenta lezioni che spaziano dalla
� loso� a alla letteratura italiana, dalla
storia dell�arte alla psicologia, dalla
medicina alle scienze politica e alla
musica. La sede del corso e� l�aula
magna della scuola media Ressi Ger-
vasi in via Caduti per la Liberta� e le
giornate di svolgimento delle lezioni
sono il lunedi� pomeriggio e, da gen-
naio, il giovedi� pomeriggio, dalle ore
16.00 alle 18.00.
Si aggiungono alle lezioni vere e pro-
prie i �Giovedi� d�autunno�, quattro
appuntamenti per pomeriggi culturali
in compagnia che affrontano temi di
attualita�, e i �Venerdi� di primavera�,
due incontri per scoprire i segreti
della natura passeggiando insieme
in pineta. Ci sono, poi, i corsi mono-
tematici che riguardano le lingue
straniere (inglese, russo, spagnolo,
francese e tedesco), i corsi di infor-
matica pratica in laboratorio, quelli di
lettura creativa, di educazione mu-
sicale, di ginastica dolce, per citarne
solo alcuni, tutti condotti da profes-
sionisti di chiara fama.
Completano il programma annuale
il ciclo di � lm �Ricordando�, dedicato
al rapporto tra cinema e memoria,
e i viaggi culturali (quattro a Vicen-
za, Gradara, Urbino, Ravenna e
Sardegna). Main sponsor del cor-
so accademico la Banca di Credito
Cooperativo di Sala di Cesenatico.
Per informazioni occorre rivolgersi
alla Segreteria dell�Universita� che e�
aperta tutti i lunedi� dalle ore 10.00
alle 12.00 e nei giorni di lezione - tel.
339/6033671 -
e-mail: [email protected].
18
Turismo
Il Presidente di Federalberghi
Regionale Alessandro Giorgetti
interviene in merito all�articolo
31 dello �sblocca Italia�, quel-
lo che prevede la possibilità di
cambiare la destinazione d�uso
in residenziale degli alberghi.
In un�intervista su il Resto del
Carlino Rimini del 22 ottobre,
Giorgetti prende posizione sul
modello �Condhotel� che è mu-
tuato dagli Stati uniti d�America
e si basa sulla possibilità (per
chi è affezionato a una precisa
località turistica e può permet-
tersi soggiorni lunghi) di fare un
investimento che va a � nanziare
l�albergo.
dal Resto del Carlino di Rimini:
�TURISMO UN CORO DI �SI�
ALLE CAMERE IN VENDITA
�Ma quale speculazione, il
condohotel salverà la riviera�
IL CONDOHOTEL? Personal-
mente sono favorevole, non
si trat ta di speculazione im-
mobiliare ma di una nuova
modalità di fare turismo, e
organizzare le vacanze di
cl ienti che diventano proprie-
tari di quella parte di hotel».
San dro Giorgetti, presidente
regiona le di Federalberghi, a
differenza della collega Patrizia
Rinaldis, presidente Aia Rimini,
promuove il possibile cambio di
destinazione d�uso, da ricettivo
a residenziale turistico, di par-
te dell�albergo previsto nel de-
creto �Sblocca Italia�. Giorgetti
ammette che anche all�interno
di Federalberghi regio nale «c�è
un dibattito aperto». Ma insiste:
«Il condohotel è una for mula
moderna, già in uso nei Paesi
anglosassoni e non solo, per
cre are un valore aggiunto sul
territorio, anche in termini di
lavoro e imprese». Indispen-
sabile «porre dei limiti, come
il tetto del 40% delle camere
trasformabili in residenziale».
Il presidente Federal berghi non
è contrario allo spostamento di
cubature tra strutture di verse
dello stesso proprietario, «ad
esempio hotel e dependance,
purché tra loro a distanza infe-
riore ai 500 metri». Giorgetti
sostiene che «l�interesse per
questo tipo di soluzione, che
consentirebbe di far partire una
colossale riquali� cazione turisti-
ca della riviera, e farebbe uscire
dall�oblìo i vecchi catorci».
Inoltre «non riguarda solo i 4-5
stelle, ma qualunque strut tura
abbia spazi e servizi suf� cienti:
piscine, wellness, sale, parcheg
gio, in modo di risultare appetibi
le per l�acquisto da parte di una
clientela che vuole le comodità
di una residence unita ai servi-
zi e al comfort di un hotel». Tra
i teorici che da 4 anni lavorano
al progetto c�è Aureliano Bonini
(Trademark Italia): «Il modello
è mutuato dagli Stati Uniti. Chi
ama lunghi o ripetuti soggiorni in
una determinata località può an-
zitutto fare un investimento, che
nello stesso tempo è un prezio-
so � nanziamen to per l�albergo,
che può utilizzare le risorse per
riqualificarsi e innovarsi; poi
l�acquirente potrà adattare alla
propria sensibilità le sue stan-
ze o mini-appartamento, arre-
dandolo con mobili, quadri e
quant�altro.
Utilizzando tutti i servizi al-
berghieri e cedendo i suoi spazi
nei periodi di non utilizzo, rica-
vandone una percentuale su gli
incassi».
Favorevole anche l�ex alberga-
tore (e consigliere comunale)
Alessandro Ravag l io l i :
«La questione condohotel è
condizione indispensabile per ren-
dere fat tibile la ristrutturazione
di strutture fatiscenti e persino
pericolo se dal punto di vista sta-
tico in ca so di forte sisma, visto
che abbiamo strutture intelaiate
di cemen to armato con più di 60
anni o ad dirittura (ancor peggio)
di struttu re miste a telaio e mu-
ratura, oggi non più consentite
dalla norma"»
di Alessandro Giorgetti�
Presidente Regionale di Federal-
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PERSIANE TAPPARELLE E TENDE DA SOLE
CONTROLLO ACCESSI - PORTONI SEZIONALI
Confcommercio Ascom Cervia, in
collaborazione con la parrocchia
Stella Maris di Milano Marittima,
ha promosso la 1a edizione del
concorso di disegno �Tra il mare
e la pineta� riservato alle scuole
elementari della città. Gli alunni
delle classi coinvolte avevano il
compito di ideare l�immagine pro-
mozionale della festa del santo
patrono d�Italia che sarà utilizzato
a partire dal prossimo anno. Sono
oltre 260 i disegni realizzati dagli
alunni dei tre Circoli cervesi che
sono stati esposti in una mostra
allestita presso i locali dell�Ora-
torio Stella Maris. I tre premi del
concorso � rispettivamente di �
300 il primo, � 200 il secondo ed
� 100 il terzo, tutti in materiale
scolastico ecologico- che la quali-
� cata giuria del premio ha scelto,
dopo un accurato esame, sono
stati così assegnati:
1^ premio � Elementare G.
Mazzini, Istituto comprensivo 3 -
Dirigente: Edera Fusconi, Classe
quarta A (2014/2015) con il
disegno di Rebecca Capacci;
2^ premio � Elementare G.
Pascoli, Istituto comprensivo 2 �
Dirigente scolastico: Paola Falco-
ni, Classe seconda A (2014/2015)
con il disegno di Alessandro Da-
miani;
3^ premio � Elementare A. Spal-
licci, Istituto comprensivo 2 � Di-
rigente scolastico: Paola Falconi,
Classe seconda A (2014/2015)
con il disegno di Mirko Solaroli ;
un PREMIO SPECIALE per lavoro
di gruppo di � 50 è stato as-
segnato alle classi terza A e terza
B (2014/2015) della scuola Ele-
mentare Mazzini � istituto com-
prensivo 3 � Dirigente scolastico:
Edera Fusconi.
Durante lo svolgimento della
festa, nelle giornate di sabato 4
e domenica 5 ottobre, presso il
cortile dell�oratorio sono stati in
funzione stand gastronomici con
piatti della cucina del territorio ed
è stato rappresentato lo spettaco-
lo �The bastards sons of rumours�
con la partecipazione straordi-
naria di gruppi musicali locali co-
ordinati da Corrado Cacciaguerra.
La mostra dei disegni degli alunni
delle scuole è rimasta aperta ai
visitatori dal 5 al 12 ottobre.Il disegno di rebecca Capacci che ha vinto il primo premio
Rebecca Capacci vincitrice del primo premio del Concorso di disegno
20
Eventi
EVENTI
16 Novembre
Sagra della Pera Volpina e del
Formaggio Stagionato
Brisighella, centro storico
Un originale mercato dei frutti autun-
nali e dei prodotti tipici della collina,
dove la regina ed il re della giornata
saranno la pera volpina ed il formag-
gio �stagionato�. Le pere volpine, pic-
cole, tonde e dure erano un prodotto
tipico della valle del Lamone. La sagra
contribuisce alla riscoperta delle pro-
prietà di questo piccolo frutto dimen-
ticato offrendo la possilità di rias-
saporarlo. Le pere volpine vengono
consumate bollite, cotte in acqua o
vino, oppure al forno.
Ottimo l�abbinamento con il for-
maggio stagionato di Brisighella, un
pecorino che viene invecchiato in
grotte di gesso con procedimento
di antica tradizione locale. Presso i
ristoranti locali e in sagra è possibile
degustare specialità con pere volpine
e altri prodotti
Info: Tel 0546 81166
www.brisighella.org
8-30 novembre
Stravaganti libri
Cervia
Magazzino del Sale Torre, Via Nazario
Sauro
Mostre gioco, laboratori, narrazioni.
Pensati per i bambini, consigliati agli
adulti
Stravaganti libri è una mostra pensa-
ta per i bambini dai 2 agli 8 anni, ma
consigliata a tutti.
La mostra propone spazi gioco in
cui il libro è oggetto d�arte magico e
sorprendente. Le pagine sono giganti
e le illustrazioni si animano suonan-
do, qualche storia è racchiusa in un
barattolo e altre ondeggiano al ven-
to, c�è persino una biblioteca galleg-
giante.
Si tratta di opere interattive che si
animano con i gesti dei visitatori sve-
lando mondi tutt�altro che virtuali, da
sperimentare con i sensi e l�immagi-
nazione.
I titoli delle installazioni: CasaLibro,
Dalla terra alla luna, Animali sonanti,
Tipogra� a fantastica.
21
Eventi
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EVENTI
Per bambini e adulti un percorso
alla scoperta di alfabeti visivi, tattili
e sonori in cui l�idea dell�arte e della
conoscenza si intersecano profonda-
mente. A corollario della mostra l�in-
stallazione video Pollicino di Alberto
Cavina e le opereStorie nel cassetto
di Marilena Benini.
Info: Centro Risorse Educative e So-
ciali tel. 0544 973444
23, 30 novembre
7 dicembre
Fiera del formaggio di fossa DOP
Sogliano, centro storico
Il formaggio di fossa è il protagonista
delle giornate di � era, ma è possi-
bile acquistare e degustare moltissi-
mi prodotti enogastronomici tipici.
Stand con formaggio di fossa ed altri
prodotti tipici locali e nazionali, de-
gustazioni, mostre varie, spettacoli
teatrali e musicali. Molto interessanti
sono le mostre permanenti di Palaz-
zo Marcosanti: la Collezione di Arte
Povera, il Museo Linea Christa e la
Raccolta Veggiani.
Info: tel. 0541 817339
www.comune.sogliano.fc.it
30 novembre
Sagra dell�ulivo e dell�olio
Brisighella, centro storico
La coltivazione dell�ulivo in terra bri-
sighellese risale a tempi antichissi-
mi: già in epoca romana l�ulivo era
conosciuto, apprezzato e valorizzato.
La sagra celebra e promuove il ricer-
cato olio extravergine, il �Brisighello�,
olio al quale è stata assegnata la de-
nominazione d�origine protetta D.O.P.
e il raf� nato �Nobil Drupa�. Durante
la festa l�olio può essere acquistato
presso lo stand di Terra di Brisighella.
Info: Pro Loco di Brisighella
Tel. 0546 81166
www.brisighella.org
30 novembre
A spass par zirvia
Cervia, centro storico
Mercatino di gastronomia, artigianato
e intrattenimento
Da non perdere l�appuntamento ogni ul-
tima domenica del mese con ambulanti,
artigiani, rigattieri, antiquari, ma anche
degustazioni e divertimento per tutti.
Info: Cell. 347 2912875
A cura di Arianna Rinaldi
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Notizie in breve
La cozza cervese tira
Che fosse un prodotto di qualita� gia� si sapeva. Le cozze coltivate dalla Cooperativa La Fenice al largo
della costa cervese sono superiori alle consorelle concorrenti di altre localita�. Lo dimostra la lievitazione
dell� export che ha raggiunto quest�anno il 60 % dell�intera produzione di 3200 quintali, principali ac-
quirenti la Francia e la Spagna. L�appeal della rinomata tipicita� locale e� aumentato con l�ottenimento
della denominazione di impianti bio che ha consentito di immettere sul mercato un prodotto biologico in
linea con le tendenze del consumo. Altro dato incoraggiante: sono in anumento anche le quote di vendita
deella distribuzione locale - destinate a ristoranti, alberghi e stabilimenti balneari - passate nel 2014 a
1800 quintali rispetto ai 1200 del 2013.
I numeri del turismo
L�economia turistica offre un contributo decisivo alla produzione della ricchezza italiana e allo sviluppo
dell�occupazione. A livello nazionale, il valore aggiunto delle attivita� connesse al turismo e� pari a circa 83
miliardi di euro, ovvero il 5% del totale dell�economia. I consumi turistici interni ammontano a 134 milioni
di euro, buona parte dei quali (circa 30 miliardi) e� determinato dalle spese effettuate in Italia dai turisti
stranieri. Gli esercizi ricettivi italiani ospitano ogni anno 375 milioni di pernottamenti e l�intero settore
da� lavoro a 1,5 milioni di persone. In altre parole, il turismo lavoro per l�Italia. Cosi� anche localmente:
a Cervia il turismo lavora per la citta�. Basterebbero queste sommarie considerazioni supportate da dati
evidenti per avviare � nalmente una vera politica di sviluppo turistico, a livello nazionale e a livello locale,
superando gli impedimenti -burocratici, � scali, normativi � che impediscono il decollo del settore sui
mercati internazionali..�
Il centro storico comincia a rivivere
I segnali da parte degli imprenditori ci sono e ora anche l�amministrazione comunale deve accelerare gli
interventi e le misure di sostegno alle piccole e medie imprese. Aumenta, infatti, il numero delle nuove
attivita� che aprono all�interno del Quadrilatero e nelle vie adiacenti, soprattutto per iniziativa di giovani, da
ultimo la �prosciutteria di pesce� che a breve sarà inaugurata nella storica �bottega del barbiere� in Piazza
Garibaldi. Che sia giunto il momento di af� dare proprio ai giovani imprenditori del centro storico, sempre
piu� numerosi, le redini della ripresa economica nel centro commerciale naturale della citta�?
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News
FORLÌMUSEI SAN DOMENICO
1 FEBBRAIO
14 GIUGNO 2015
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI MOSTRA:
tel. 199.15.11.34
ww.mostraboldini.com
Riservato gruppi e scuole
tel. 0543.36217
ORARIO DI VISITA:
da martedì a venerdì: 9.30-19.00;
sabato, domenica, giorni festivi:
9.30-20.00; Lunedì chiuso;
6 aprile e 1 giugno apertura straordinaria.
La biglietteria chiude un’ora prima.Comune di Forlì