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1 Teorie della complessità, frattali mnesici, ipnosi: una feconda prospettiva teoretica per la più antica delle psicoterapie Pennati Ambrogio Psichiatra psicoterapeuta Milano UBI LABOR IBI AMOR, UBI AMOR IBI DEUS

Roma 2002

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Teorie della complessità, frattali mnesici, ipnosi:

una feconda prospettiva teoretica per la più antica

delle psicoterapie

Pennati Ambrogio Psichiatra psicoterapeuta

Milano

UBI LABOR IBI AMOR, UBI AMOR IBI DEUS

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DAL MECCANICISMO ALLA COMPLESSITA’, DALLA

DIATRIBA MENTALISMO-ORGANICISMO ALLA

OLISTICITA’: IL LENTO SHIFT DEI

PARADIGMI

n  Progressivo decadimento del paradigma meccanicista, legato al concetto di causa-effetto/azione-reazione, di origine newtoniana, a nuovi paradigmi attraverso l’interposizione del principio di indeterminatezza di Heisenberg

n  Sua sostituzione con il paradigma dellla complessità

n  Ciò avviene anche nel campo della salute mentale: olisticità come complessità

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COS’E’ LA TEORIA DEL CAOS

§  Sul piano formale, la teoria del caos viene definita come lo studio dei sistemi dinamici complessi non lineari.

§  Complessi significa che sul piano matematico il valore dei singoli elementi presi nella loro interezza supera quello della loro semplice somma (interazione, struttura)

§  Un sistema dinamico è tale quando esiste un set di funzioni (regole, equazioni) che specifica quali variabili cambiano nel tempo, con accento sul fatto che dinamico implica concetti come la non costanza e la non periodicità

§  Non linearità implica il concetto di ricorsività e di sofisticati algoritmi matematici

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GLI STRUMENTI

La teoria del caos prevede che i sistemi dinamici complessi non lineari sono i n t r i n s e c a m e n t e i m p r e v e d i b i l i /incomprensibili se studiati con approcci lineari, ma spesso comprensibili se studiati mediante la rappresentazione matematica del sistema con strumenti non-lineari, i principali dei quali sono:

n  attrattori strani n  biforcazioni n  sensibilità alle condizioni iniziali

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APPLICAZIONI DEGLI APPROCCI NON-

LINEARI n  Studio dei mercati finanziari n  Studio della meteorologia n  Studio dei processi organizzativi

aziendali n  Studio di alcune malattie come

cardiopatie, epatopatie, disordini affettivi, disturbi neurologici

n  Studi sociologici ed ecologi n  Et alia

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SENSIBILITA’ ALLE CONDIZIONI INIZIALI CON QUESTO CONCETTO SI INTENDE

QUANTO IL SISTEMA SIA SENSIBILE AD UN CAMBIAMENTO CHE AVVIENE IN UNA SUA PARTE; CON UNA ELEVATA SENSIBILITA’, DOPO UN NUMERO VARIABILE DI INPUT ITERATIVI, IL SISTEMA ADDIRA’ AD UNA CONDIZIONE CAOTICA

chaosprimer.pdf

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SENSIBILITA’ ALLE CONDIZIONI INIZIALI

NEL FUNZIONAMENTO PSICHICO

n  Carico genetico, temperamento/carattere

n  Patterns di attaccamento precoce e relativo sviluppo cerebrale

n  Caratteristiche socio-ambientali

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ATTRATTORI STRANI

UN ATTRATTORE E’ LA POSIZIONE PREFERITA DI UN SISTEMA, CHE AD ESSO SPONTANEAMENTE TENDE IN MODO FINITO OD INFINITO (IN QUESTO CASO STRANGE ATTRACTOR): CIO’ FONDA IL CONCETTO DI AUTOPOIESI DEL SISTEMA

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ATTRATTORI STRANI NEL FUNZIONAMENTO PSICHICO

n  Traumi psichici: abbandono, incuria, abuso fisico psicologico e/o sessuale, lutto traumatico et alia

n  Le caratteristiche psicobiologiche della memoria dei traumi

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BIFORCAZIONI

FENOMENI CHE DETERMINANO UNO SPLITTING IN D U E D E L S I S T E M A ; U LT E R I O R I I N P U T D E T E R M I N A N O U LT E R I O R I S P L I T S C H E CONDUCONO AL CAOS DEL COMPORTAMENTO DEL SISTEMA

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BIFORCAZIONI NEL FUNZIONAMENTO PSICHICO n  Meccanismi di difesa principali

quali negazione, dissociazione, evitamento, razionalizzazione, repressione/rimozione

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FRATTALI

n  Utili come metafora data la diffusione grafica del concetto

n  Rappresentazione geometrica bi o tridimensionale delle equazioni non lineari contemplanti codici ricorsivi (biforcazioni, attrattori strani), e delle loro interazioni nel contesto della presenza di sensibilità alle condizioni iniziali: sono oggetti geometrici con una infinita similarità di struttura (il micro corrisponde al macro) su ogni scala di osservazione

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FRATTALI BASE

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FRATTALI COMPLESSI

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LA BELLEZZA E LA COMPLESSITA’

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I FRATTALI NEL FUNZIONAMENTO

PSICHICO n  Essi rappresentano una utile formalizzazione

delle caratteristiche della complessità dei problemi che il clinico si trova ad affrontare

n  Dato che il micro corrisponde al macro, l’analisi f rat ta l ica del comportamento consente l’inviduazione di patterns ricorsivi nella intera personalità

n  Consentono di spiegare come mai un intervento apparentemente limitato possa generare cambiamenti ad ampio spettro e duraturi, cambiamenti a volte attesi a volte inattesi (cambiamento: mutazione delle condizioni di ricorsività, e quindi adattamento del sistema su nuovi attrattori)

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LA COMPLESSITA’, L’UMILTA’

EPISTEMOLOGICA, L’APPROCCIO

ERICKSONIANO

n  La necessità dell’osservazione empirica e delle iterazioni del comportamento

n  La necessità dell’accoglimento empatico n  La necessità di far sparire i letti di

Procuste, che sono senza gambe, senza rete, senza materasso

n  Quind i l a cond iz ione d i um i l tà epistemologica

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L’IPNOSI, LA COMPLESSITA’

L’ipnosi, part icolarmente nel la sua accezione ericksoniana, consente di bypassare rappresentazioni (spesso difensive) linguistiche e quindi consente, attraverso tecniche in senso lato regressive, di identificare i frattali principali (organizzati dalla facoltà mnesica) e di collegarli ad esperienze di vita

Ciò permette di accedere al linguaggio originario di codifica del frattale, linguaggio olistico, e quindi ne rende possibile il cambiamento

In tale contesto l’esperienza corporea è ineludibile: niente corpo, niente ipnosi

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LE PAROLE, LA COMPLESSITA’

In tale contesto tecniche fondate sulla interazione verbale hanno senso terapeutico quando destrutturano schemi ricorsivi generando nuovi stati mentali nel soggetto, e quindi permettendo di accedere ai frattali mnesici attraverso la destrutturazione del normale stato di coscienza. Ciò consente, se si è identificato il pattern ricorsivo, il suo cambiamento attraverso prescrizioni verbali o comportamentali che elicitano nuove istruzioni provenienti dalla mente inconscia (memoria procedurale) del soggetto

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IL CAMBIAMENTO, LA COMPLESSITA’

In un sistema dinamico non lineare il cambiamento terapeutico si ottiene quando il sistema si riorganizza su un nuovo attrattore (strano o meno) che consente un nuovo equilibrio dinamico. Cioè, il sistema stesso si riorganizza in modo da poter essere nuovamente ricettivo agli input ambientali e quindi si ri-genera autopoieticamente aumentando la probabi l i tà di emettere nuovi comportamenti (evoluzione creatrice) adattativi.

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BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE n  The Mind, the Brain, and Complex Adaptive Systems.

Morowitz HJ, Singer JL (eds), Santa Fe Institute Studies in the Sciences of Complexity, Proceedings vol XXIII, Addison Welsey Publishing Co., 1995

n  Cognition and Emotions. Eich, Kihlstrom JF, Bower GH, Forgas JP, Niedenthal P; Oxford University Press, 2000

n  Cognitive Science and Unconscious. Stein DJ (ed), America Psychiatric Press, 1997

n  Caos. Gleick J, Rizzoli, 1989 n  Opere. Erickson M, Astrolabio n  Contemporary Hypnosis Research. Fromm E, Nash R

(eds), Guilfrod Press, 1992 n  Handbook of Clinical Hypnosis. Rhue JW, Lynn SJ,

Kirsch I (eds), American Psychological Association, 1993.