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Teorie della complessità, frattali mnesici, ipnosi:
una feconda prospettiva teoretica per la più antica
delle psicoterapie
Pennati Ambrogio Psichiatra psicoterapeuta
Milano
UBI LABOR IBI AMOR, UBI AMOR IBI DEUS
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DAL MECCANICISMO ALLA COMPLESSITA’, DALLA
DIATRIBA MENTALISMO-ORGANICISMO ALLA
OLISTICITA’: IL LENTO SHIFT DEI
PARADIGMI
n Progressivo decadimento del paradigma meccanicista, legato al concetto di causa-effetto/azione-reazione, di origine newtoniana, a nuovi paradigmi attraverso l’interposizione del principio di indeterminatezza di Heisenberg
n Sua sostituzione con il paradigma dellla complessità
n Ciò avviene anche nel campo della salute mentale: olisticità come complessità
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COS’E’ LA TEORIA DEL CAOS
§ Sul piano formale, la teoria del caos viene definita come lo studio dei sistemi dinamici complessi non lineari.
§ Complessi significa che sul piano matematico il valore dei singoli elementi presi nella loro interezza supera quello della loro semplice somma (interazione, struttura)
§ Un sistema dinamico è tale quando esiste un set di funzioni (regole, equazioni) che specifica quali variabili cambiano nel tempo, con accento sul fatto che dinamico implica concetti come la non costanza e la non periodicità
§ Non linearità implica il concetto di ricorsività e di sofisticati algoritmi matematici
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GLI STRUMENTI
La teoria del caos prevede che i sistemi dinamici complessi non lineari sono i n t r i n s e c a m e n t e i m p r e v e d i b i l i /incomprensibili se studiati con approcci lineari, ma spesso comprensibili se studiati mediante la rappresentazione matematica del sistema con strumenti non-lineari, i principali dei quali sono:
n attrattori strani n biforcazioni n sensibilità alle condizioni iniziali
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APPLICAZIONI DEGLI APPROCCI NON-
LINEARI n Studio dei mercati finanziari n Studio della meteorologia n Studio dei processi organizzativi
aziendali n Studio di alcune malattie come
cardiopatie, epatopatie, disordini affettivi, disturbi neurologici
n Studi sociologici ed ecologi n Et alia
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SENSIBILITA’ ALLE CONDIZIONI INIZIALI CON QUESTO CONCETTO SI INTENDE
QUANTO IL SISTEMA SIA SENSIBILE AD UN CAMBIAMENTO CHE AVVIENE IN UNA SUA PARTE; CON UNA ELEVATA SENSIBILITA’, DOPO UN NUMERO VARIABILE DI INPUT ITERATIVI, IL SISTEMA ADDIRA’ AD UNA CONDIZIONE CAOTICA
chaosprimer.pdf
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SENSIBILITA’ ALLE CONDIZIONI INIZIALI
NEL FUNZIONAMENTO PSICHICO
n Carico genetico, temperamento/carattere
n Patterns di attaccamento precoce e relativo sviluppo cerebrale
n Caratteristiche socio-ambientali
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ATTRATTORI STRANI
UN ATTRATTORE E’ LA POSIZIONE PREFERITA DI UN SISTEMA, CHE AD ESSO SPONTANEAMENTE TENDE IN MODO FINITO OD INFINITO (IN QUESTO CASO STRANGE ATTRACTOR): CIO’ FONDA IL CONCETTO DI AUTOPOIESI DEL SISTEMA
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ATTRATTORI STRANI NEL FUNZIONAMENTO PSICHICO
n Traumi psichici: abbandono, incuria, abuso fisico psicologico e/o sessuale, lutto traumatico et alia
n Le caratteristiche psicobiologiche della memoria dei traumi
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BIFORCAZIONI
FENOMENI CHE DETERMINANO UNO SPLITTING IN D U E D E L S I S T E M A ; U LT E R I O R I I N P U T D E T E R M I N A N O U LT E R I O R I S P L I T S C H E CONDUCONO AL CAOS DEL COMPORTAMENTO DEL SISTEMA
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BIFORCAZIONI NEL FUNZIONAMENTO PSICHICO n Meccanismi di difesa principali
quali negazione, dissociazione, evitamento, razionalizzazione, repressione/rimozione
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FRATTALI
n Utili come metafora data la diffusione grafica del concetto
n Rappresentazione geometrica bi o tridimensionale delle equazioni non lineari contemplanti codici ricorsivi (biforcazioni, attrattori strani), e delle loro interazioni nel contesto della presenza di sensibilità alle condizioni iniziali: sono oggetti geometrici con una infinita similarità di struttura (il micro corrisponde al macro) su ogni scala di osservazione
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FRATTALI BASE
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FRATTALI COMPLESSI
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LA BELLEZZA E LA COMPLESSITA’
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I FRATTALI NEL FUNZIONAMENTO
PSICHICO n Essi rappresentano una utile formalizzazione
delle caratteristiche della complessità dei problemi che il clinico si trova ad affrontare
n Dato che il micro corrisponde al macro, l’analisi f rat ta l ica del comportamento consente l’inviduazione di patterns ricorsivi nella intera personalità
n Consentono di spiegare come mai un intervento apparentemente limitato possa generare cambiamenti ad ampio spettro e duraturi, cambiamenti a volte attesi a volte inattesi (cambiamento: mutazione delle condizioni di ricorsività, e quindi adattamento del sistema su nuovi attrattori)
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LA COMPLESSITA’, L’UMILTA’
EPISTEMOLOGICA, L’APPROCCIO
ERICKSONIANO
n La necessità dell’osservazione empirica e delle iterazioni del comportamento
n La necessità dell’accoglimento empatico n La necessità di far sparire i letti di
Procuste, che sono senza gambe, senza rete, senza materasso
n Quind i l a cond iz ione d i um i l tà epistemologica
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L’IPNOSI, LA COMPLESSITA’
L’ipnosi, part icolarmente nel la sua accezione ericksoniana, consente di bypassare rappresentazioni (spesso difensive) linguistiche e quindi consente, attraverso tecniche in senso lato regressive, di identificare i frattali principali (organizzati dalla facoltà mnesica) e di collegarli ad esperienze di vita
Ciò permette di accedere al linguaggio originario di codifica del frattale, linguaggio olistico, e quindi ne rende possibile il cambiamento
In tale contesto l’esperienza corporea è ineludibile: niente corpo, niente ipnosi
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LE PAROLE, LA COMPLESSITA’
In tale contesto tecniche fondate sulla interazione verbale hanno senso terapeutico quando destrutturano schemi ricorsivi generando nuovi stati mentali nel soggetto, e quindi permettendo di accedere ai frattali mnesici attraverso la destrutturazione del normale stato di coscienza. Ciò consente, se si è identificato il pattern ricorsivo, il suo cambiamento attraverso prescrizioni verbali o comportamentali che elicitano nuove istruzioni provenienti dalla mente inconscia (memoria procedurale) del soggetto
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IL CAMBIAMENTO, LA COMPLESSITA’
In un sistema dinamico non lineare il cambiamento terapeutico si ottiene quando il sistema si riorganizza su un nuovo attrattore (strano o meno) che consente un nuovo equilibrio dinamico. Cioè, il sistema stesso si riorganizza in modo da poter essere nuovamente ricettivo agli input ambientali e quindi si ri-genera autopoieticamente aumentando la probabi l i tà di emettere nuovi comportamenti (evoluzione creatrice) adattativi.
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BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE n The Mind, the Brain, and Complex Adaptive Systems.
Morowitz HJ, Singer JL (eds), Santa Fe Institute Studies in the Sciences of Complexity, Proceedings vol XXIII, Addison Welsey Publishing Co., 1995
n Cognition and Emotions. Eich, Kihlstrom JF, Bower GH, Forgas JP, Niedenthal P; Oxford University Press, 2000
n Cognitive Science and Unconscious. Stein DJ (ed), America Psychiatric Press, 1997
n Caos. Gleick J, Rizzoli, 1989 n Opere. Erickson M, Astrolabio n Contemporary Hypnosis Research. Fromm E, Nash R
(eds), Guilfrod Press, 1992 n Handbook of Clinical Hypnosis. Rhue JW, Lynn SJ,
Kirsch I (eds), American Psychological Association, 1993.