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STORIA
ROMA: LE ORIGINI
La lupa con i due gemelli, simbolo di Roma.
Il Senato aveva il compito di eleggere i re di Roma.
La città di Roma nacque sui
sette colli che sono intorno
al fiume Tevere.
La leggenda sulla nascita
della città racconta che Romolo
e Remo, due gemelli allevati
da una lupa, decisero di fondare
Roma. Essi, però, litigarono:
Romolo uccise Remo e diventò
il primo dei sette re di Roma.
Nel 509 a.C. a Roma finì
la Monarchia e iniziò
la Repubblica.
Dove
Quando
800 a.C. 400 a.C. 200 a.C.
509 a.C.
753 a.C.
Data leggendaria della
fondazione di Roma
45 a.C.
Dittatura di Cesare
27 a.C.
600 a.C. 600 d.C.400 d.C.200 d.C.Nascita di Cristo
MonarchiarEPUBBLica
iMPEro
476 d.C.
Fine dell’Impero
romano d’Occidente
LE ORIGINI
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STORIA
Ricostruzione di una seduta del Senato romano.
Dai villaggi alla Monarchia
I primi villaggi sorsero sui sette colli intorno
al fiume Tevere. Erano situati in un punto
di passaggio importante per gli scambi commerciali.
Grazie alla presenza dei mercanti stranieri, i villaggi
diventarono ricchi e si ingrandirono.
Così la popolazione aumentò e i villaggi si unirono
tra loro. Dall’unione dei villaggi, nacque la città
di Roma.
Un re era a capo della città.
Il re veniva eletto dal Senato ed era la massima
autorità politica e religiosa.
C’era inoltre un unico esercito, che aveva
il compito di difendere la città. Nacque così
la Monarchia.
Il Senato
Il Senato era un consiglio di anziani. Potevano entrare a far parte del Senato solo i membri delle famiglie patrizie, cioè le più ricche.I senatori aiutavano il re nell’amministrazione
della giustizia. Essi organizzavano anche cerimonie religiose e feste.
LE ORIGINI
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STORIA
Dalla Monarchia alla Repubblica
Secondo la leggenda, Romolo fondò Roma
nel 753 a.C.
Nei primi secoli, Roma era una Monarchia,
cioè era governata da un re.
Secondo la tradizione, i re di Roma furono sette.
I primi quattro furono: Romolo, Numa Pompilio,
Tullo Ostilio e Anco Marzio. Questi re erano
tutti latini.
Gli altri tre re furono: Tarquinio Prisco, Servio Tullio
e Tarquinio il Superbo. Questi re, invece, erano
etruschi.
Nell’anno 509 a.C. a Roma finì la Monarchia
e iniziò la Repubblica.
Abbina ogni domanda alla sua risposta.
Quali re erano etruschi?
Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo.
Sette.
Quattro.
Quanti re erano latini?
Quanti furono i re di Roma?
i fgli della sacerdotessa Rea Silvia e del dio Marte.I genitori abbandonarono
da un pastore.Romolo e Remo, una volta grandi, si vendicarono del re di Alba Longa e fondarono una nuova città: Roma.
studiare bene Per
La leggenda di Romolo e Remo
I gemelli Romolo e Remo erano
i gemelli per salvarli dal re di Alba Longa, che voleva ucciderli. Prima una lupa trovò e allattò i gemelli, poi essi furono cresciuti
A Roma, i magistrati si occupavano della organizzazione dello Stato.
Un soldato romano con la sua armatura, resistente ed efficace. L’esercito permise ai Romani importanti conquiste.
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STORIA
ROMA: LA REPUBBLICA
I patrizi e i plebei, le due classi sociali in cui era divisa la società romana.
Nel 509 a.C. a Roma iniziò la fase della Repubblica. La società
romana era divisa in: patrizi e plebei.
Dopo la nascita della Repubblica, Roma ingrandì il suo territorio.
Nel 146 a.C., dopo molte guerre, Roma comprendeva tutti i territori
sul Mediterraneo. La Repubblica entrò in crisi per vari problemi, tra
cui le guerre civili.
Dove
Quando
800 a.C. 400 a.C. 200 a.C.
509 a.C.
753 a.C.
Data leggendaria della
fondazione di Roma
45 a.C.
Dittatura di Cesare
27 a.C.
600 a.C. 600 d.C.400 d.C.200 d.C.Nascita di Cristo
MonarchiarEPUBBLica
iMPEro
476 d.C.
Fine dell’Impero
romano d’Occidente
ELLENISMO
la REPUBBLICA
32
STORIA
Una nuova organizzazione politica
Nel 509 a.C. a Roma iniziò la Repubblica.
Quella di Roma però era una Repubblica
aristocratica. Infatti solo i patrizi, cioè i cittadini più
ricchi, potevano partecipare al governo della città.
I patrizi si riunivano in assemblee, chiamate
comizi, ed eleggevano i magistrati. I magistrati
avevano compiti diversi:
• i due consoli prendevano le decisioni politiche
più importanti e comandavano l’esercito;
• i pretori amministravano la giustizia;
• i censori decidevano le tasse da pagare;
• i questori amministravano il denaro della città;
• gli edili si occupavano dei lavori pubblici.
In caso di guerra, i consoli potevano essere
sostituiti dal dittatore, che aveva tutti i poteri
per sei mesi.
L’immagine in basso raffgura i diversi
magistrati. Per ognuno indica il compito svolto. Scegli tra quelli elencati e scrivi nella fgura il numero corrispondente.
1 Amministrare la giustizia.
2 Controllare i lavori pubblici.
3 Decidere le tasse da pagare.
4 Amministrare il denaro della città.
5 Prendere decisioni politiche importanti.
I MAGISTRATI
consoli pretori
edili
censori
questori
studiare bene Per
la REPUBBLICA
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STORIA
Roma conquista l’Italia
Nei primi decenni dopo la nascita della Repubblica,
Roma estese sempre più i suoi territori.
I Romani sconfissero la città etrusca di Veio
nel 396 a.C., poi divennero padroni del Lazio.
Più tardi, combatterono tre volte contro
i Sanniti e conquistarono anche la Campania.
Da qui, i Romani si mossero contro le città
della Magna Grecia. In particolare, minacciarono
Taranto, che chiese aiuto a Pirro, re dell’Epiro.
Pirro arrivò in Italia con il suo esercito e i suoi
elefanti. Vinse due battaglie contro i Romani.
Nel 276 a.C., però, i Romani sconfissero
l’esercito di Pirro.
Nel 270 a.C. Roma conquistò anche Reggio
Calabria. Roma controllava così quasi tutta
l’Italia.
settentrionale.
GLOSSARIO
Segna con una ✗ la risposta corretta. Per rispondere osserva l’immagine e rileggi il testo.
A quale evento della storia romana si riferisce il piatto dell’immagine?
Ai viaggi in Africa dei patrizi romani.Alla guerra contro l’esercito di Pirro.
Chi chiamò Pirro per combattere i Romani?
La città di Taranto. La città di Reggio Calabria.
Qual era la grande novità dell’esercito di Pirro?
L’utilizzo dei cavalli.L’utilizzo degli elefanti.
Piatto del III secolo a.C. Al centro del piatto sono rappresentati i soldati di Pirro sopra un elefante.
Epiro: regione della Grecia
studiare bene Per
la REPUBBLICA
Le guerre puniche - 1
Oltre a Roma, c’era un’altra grande potenza nel
Mediterraneo: Cartagine, una colonia fenicia.
Cartagine controllava i commerci nel Mediterraneo
e ostacolava l’espansione di Roma. I Romani
chiamavano i Fenici Puni. Per questo le tre guerre
tra i Romani e i Cartaginesi furono chiamate
guerre puniche.
La prima guerra punica scoppiò per il controllo
della Sicilia. L’isola era molto importante per
i commerci marittimi sia di Roma sia di Cartagine.
I Romani vinsero una battaglia in mare, ma non
riuscirono a invadere Cartagine.
Dopo altre battaglie, alla fine della prima guerra
punica, Roma conquistò la Sicilia, la Sardegna
e la Corsica.
Segna con una ✗ la conclusione corretta della frase.
Alla fne della prima
guerra punica, Roma…distrusse Cartagine.conquistò la Sicilia, la Sardegna e la Corsica.
Le navi romane
Come puoi vedere nell’immagine, le navi romane avevano una potente arma: il corvo.Il corvo era un ponte che serviva per agganciare le navi nemiche. Su questo ponte i soldati romani potevano combattere come sulla terraferma.
studiare bene Per
la REPUBBLICA
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STORIA
Le guerre puniche - 2
La seconda guerra punica scoppiò perché
i Cartaginesi invasero Sagunto, una città
spagnola alleata dei Romani.
Nel 218 a.C. il generale cartaginese Annibale
arrivò in Italia e sconfisse più volte i Romani.
Allora i Romani decisero di mandare un esercito
a Cartagine. Annibale ritornò in patria
per combattere, ma venne sconfitto dai Romani
a Zama.
I Cartaginesi dovettero dare tutti i territori
sul Mar Mediterraneo ai Romani.
Ci fu anche una terza guerra punica.
L’esercito romano attaccò Cartagine nel 149 a.C.
Cartagine fu sconfitta definitivamente nel 146 a.C.
Da quel momento i Romani dominarono
il Mediterraneo.
Prima delle guerre puniche. Dopo le guerre puniche.
A Cartagine, in Tunisia, si possono visitare i resti dell’antica città.
la REPUBBLICA
36
STORIA
La famiglia e la società - 1
La società romana era divisa in patrizi e plebei.
I patrizi erano una minoranza della popolazione,
ma formavano il ceto dominante.
I patrizi discendevano dalle famiglie che avevano
fondato Roma. Essi:
• erano al centro della vita politica di Roma;
• avevano molti privilegi;
• erano più tutelati dalle leggi.
La maggioranza della popolazione, invece, era
formata da plebei. Essi:
• erano artigiani, commercianti, contadini;
• erano cittadini liberi;
• non partecipavano alla vita politica.
Gli schiavi
All’ultimo posto nella società romana c’erano gli schiavi. Essi erano comprati e venduti come merce.Gli schiavi lavoravano nelle case dei patrizi, nei campi, nelle botteghe o nelle miniere.Il padrone manteneva gli schiavi, ma poteva anche decidere della loro vita e della loro morte. Alcuni schiavi, dopo molti anni, potevano essere liberati dal padrone e diventavano liberti.
: classe sociale che ha i poteri e i privilegi maggiori.
GLOSSARIO
Scrivi in ogni quadratino PA se la frase si riferisce ai patrizi, PL se si riferisce ai plebei.
Erano la maggioranza della popolazione.
Non partecipavano alla vita politica.
Avevano molti privilegi.
Erano il ceto dominante.
ceto dominante
studiare bene Per
la REPUBBLICA
37
STORIA
Donne di nobili origini all’interno di una casa romana.
Un ricco cittadino romano
moglie.
Segna con una ✗ la conclusione corretta di ogni frase.
Nella famiglia romana le decisioni spettavano...
al padre.alla madre.
Le donne si occupavano...del lavoro.della casa.
I fgli maschi erano
istruiti...da maestri privati.dalle madri.
Le fglie femmine...
crescevano in casa.erano istruite da maestri privati.
La famiglia e la società - 2
Nella società romana la famiglia era molto
importante. La famiglia romana era fondata
sull’autorità del padre. Egli aveva il diritto di:
• decidere per tutti;
• giudicare e punire i membri della famiglia
e gli schiavi di casa.
Le donne si occupavano della casa e dei figli.
I figli maschi delle famiglie ricche, dopo i sette
anni, studiavano sotto la guida di un maestro
privato. Imparavano così a leggere, scrivere
e contare.
Le figlie femmine invece crescevano in casa.
Imparavano a occuparsi della casa, fino
a quando erano pronte per sposarsi.
insieme alla
studiare bene Per
La domus, la casa dei patrizi.
L’insula, la casa dei plebei.
Le abitazioni
I patrizi abitavano nelle domus. Queste erano case
spaziose, avevano l’acqua calda ed erano decorate
con affreschi e mosaici. Nelle domus c’erano:
il peristilio, un giardino circondato
da colonne;
il tablino, dove si ricevevano
gli ospiti;
il larario, l’altare delle divinità
domestiche;
la cucina;
l’atrio con l’impluvio, cioè
una vasca per raccogliere l’acqua;
il triclinio, dove si mangiava.
I plebei abitavano nelle insulae, cioè palazzi a più
piani divisi in appartamenti. Al piano terra c’erano
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4 le cubicola, cioè le stanze da letto;
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le case e le botteghe di mercanti e artigiani.
Nella costruzione delle strade erano impegnati molti operai.
la REPUBBLICA
Le grandi opere
I Romani realizzarono grandi opere a Roma
e nei territori conquistati.
Tra le opere più importanti ci furono:
• le strade, che permettevano di spostarsi da
Roma alle altre città. Lungo le strade c’erano
delle pietre miliari, che indicavano la distanza
percorsa;
• i ponti, che servivano per il passaggio di eserciti
e mercanti nelle valli attraversate da fiumi;
• gli acquedotti, che portavano l’acqua alle città.
I Romani costruirono anche delle splendide città.
Ogni città aveva: un foro e gli edifici pubblici per
le attività politiche e religiose.
: pietre che venivano poste lungo le strade a un miglio di distanza l’una dall’altra. Un miglio era circa un chilometro e mezzo.
GLOSSARIO
Acquedotto costruito dai Romani in Francia.
pietre miliari
la REPUBBLICA
40
STORIA
La religione
I Romani erano politeisti e adoravano dei
con origini diverse.
Le divinità dell’antica tradizione erano:
• i Lari, i Penati e i Mani, protettori delle
abitazioni e della famiglia;
• Vesta, la dea del focolare;
• Giano, protettore della guerra e della pace.
I Romani adoravano anche gli dei della civiltà
greca. A queste divinità cambiarono però il nome:
• Zeus divenne Giove;
• Era divenne Giunone;
• Atena divenne Minerva;
• Ares divenne Marte.
I sacerdoti organizzavano cerimonie in onore
degli dei. Il pontefice massimo, cioè il sacerdote
più importante, osservava il volo degli uccelli per
interpretare il volere degli dei.
Le immagini qui sotto raffgurano alcune divinità romane. Sotto al loro nome romano scrivi il corrispondente nome greco:
Ares ● Atena ● Zeus ● Era.
Un altare domestico per il culto dei Lari. In ogni casa c’era un piccolo altare.
LE DIVINITÀ ROMANE
.............................................
Giove
.............................................
Marte
studiare bene Per
.............................................
Giunone
.............................................
Minerva
la REPUBBLICA
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STORIA
La fine della Repubblica: le guerre civili
Grazie alle guerre di conquista, i generali,
i senatori e i latifondisti diventarono sempre
più ricchi.
La popolazione, invece, diventò sempre più
povera. Infatti era costretta a pagare le tasse e a
lasciare i propri lavori per partecipare alle guerre.
Molti contadini abbandonarono i terreni, che
furono acquistati per pochi soldi dai latifondisti.
Rimasti senza terra e senza lavoro, i contadini
andarono a vivere in città.
Con il tempo, le tensioni sociali diventarono sempre
più forti. Così iniziò una serie di guerre civili.
Per ridurre la crisi, due tribuni della plebe, i fratelli
Tiberio e Caio Gracco, proposero di ridare alcuni
Per ogni domanda, metti una ✗ sulla risposta corretta.
Chi diventò sempre più ricco a Roma?
I contadini.I latifondisti.
Perché la popolazione abbandonò le proprie occupazioni?
Perché partecipava alla guerra.Perché si era arricchita.
Chi cercò di migliorare la situazione dei contadini?
Due patrizi, Tiberio e Caio Gracco.Due tribuni della plebe, Tiberio e Caio Gracco.
: ricchi proprietari terrieri. Acquistavano i terreni dei contadini e affdavano
i campi da coltivare agli schiavi.
guerre civili: guerre interne alla popolazione.
GLOSSARIO
Le guerre civili indebolirono la Repubblica.
terreni ai contadini. I due però furono uccisi dai patrizi.
studiare bene Per
latifondisti
la REPUBBLICA
42
STORIA
Le conquiste di Cesare.
La fine della Repubblica: Giulio Cesare
Giulio Cesare fu nominato console nel 60 a.C.
L’anno successivo, guidò le truppe nella Gallia
Francese, sconfisse i Galli e conquistò
la Britannia.
Mentre era lontano da Roma, la situazione politica
peggiorò. Così Giulio Cesare tornò a Roma con
l’esercito che comandava per risolvere la crisi.
Qui si fece eleggere dittatore a vita e fece molte
riforme favorevoli ai plebei.
Con Cesare dittatore, il Senato perse molto potere.
Per questo, i senatori fecero uccidere Cesare
nel 44 a.C.
Per ogni domanda, segna con una ✗ la risposta corretta.
Quali poteri ebbe Cesare quando fu nominato dittatore a vita?
Il potere di comandare l’esercito.Tutti i poteri.
Perché i senatori fecero uccidere Cesare?
Perché Cesare era diventato troppo potente.Perché Cesare voleva uccidere tutti i senatori.
: capo assoluto dei Romani, che aveva tutti i poteri.
GLOSSARIO
Statua di Giulio Cesare.
studiare bene Per
dittatore a vita