Ruolo Funzioni e Significato di un’Agenzia di Sanità ... · SALUTE MENTALE TUTELA MATERNO INFANTILE ... • Il monitoraggio del processo di attuazione del Piano Sanitario Regionale

Ruolo Funzioni e Significato di un’Agenzia di Sanità Pubblica

nell’Ambito della Programmazione Regionale

Franco Splendori

1° Corso di Formazione Bioetica

Prato, 21 Ottobre 2006

Dove siamoDove siamo

Agenzia di Sanità Pubblica Agenzia di Sanità Pubblica

della Regione Laziodella Regione Lazio

Popolazione del LazioPopolazione del Lazio (I)(I)(al 31/12/2005)(al 31/12/2005)

5269972 residenti

Fonte: Istituto Nazionale di Statistica

2.525.97948%

2.743.99352%

MaschiFemmine

PopolazionePopolazione del Laziodel Lazio (II)(II)

65 anni e oltre: 18.2%

65 anni e oltre: 16.3%

Fonte: Istituto Nazionale di Statistica

3,634,66369%

919,36917.3%

748,270 14.1%

15-64 0-14 65 +

Servizio SanitarioRegionale

Assessorato allaSanità

Agenzia diSanità Pubblica

AziendeSanitarie

Locali

AziendeOspedaliere

PolicliniciUniversitari

Istituti di Ricovero e Cura a carattere ScientificoStrutture private

accreditate

OrganizzazioneOrganizzazione del del ServizioServizio SanitarioSanitario RegionaleRegionale

Le Le strutturestrutture sanitariesanitarie delladella RegioneRegione LazioLazio

•• AziendeAziende SanitarieSanitarie LocaliLocali 1212

•• PolicliniciPoliclinici UniversitariUniversitari 44

•• IstitutiIstituti didi ricoveroricovero e e curacura a a caratterecarattere scientificoscientifico 77

•• AziendeAziende OspedaliereOspedaliere 44

•• PresidiPresidi ospedalieriospedalieri didi ASL ASL 5454

•• StruttureStrutture private private accreditateaccreditate 8181

•• OspedaliOspedali ClassificatiClassificati 88

•• ResidenzeResidenze sanitariesanitarie assistenzialiassistenziali 6767

•• CentriCentri didi riabilitazioneriabilitazione 3333

L’ASP è stata istituita nel 1999 come organotecnico-scientifico di supporto all’Assessorato alla

Sanità regionale per la pianificazione, organizzazione e valutazione dei servizi sanitari e

per il perseguimento della loro qualità.

L’AgenziaL’Agenzia didi SanitàSanità PubblicaPubblica delladella regioneregione Lazio (ASP)Lazio (ASP)

La La MissionMission dell’ASPdell’ASP

Promuovere e supportare il miglioramento continuo della qualità dei servizi sanitari attraverso:

• l’appropriatezza e l’efficacia degli interventi diprevenzione, cura e riabilitazione;

• l’efficienza nella gestione dei servizi;

• la formazione e l’aggiornamento del personale.

Monitorare e supportare l’equità nell’accesso e nell’utilizzo delle strutture, dei servizi e delle prestazionidel SSR.

AGENZIA DI SANITA’ PUBBLICA DEL LAZIO

DIREZIONE SCIENTIFICA E ASSISTENZA OSPEDALIERA

COORDINAMENTO SISTEMI INFORMATIVI E

INFORMATICI

RISCHIO CLINICO

EPIDEMIOLOGIA E RICERCADEI SERVIZI OSPEDALIERI

EMERGENZA

VALUTAZIONE ESTERNA

ANALISI E VALUTAZIONE ATTIVITA’ DI RICOVERO

INTEGRAZIONE DI BASI DI DATI

SISTEMI DI REMUNERAZIONE

EBM E MODELLI ASSISTENZIALI

QUALITA' ED ACCREDITAMENTO

TUTELA SOGGETTI DEBOLI

PREVENZIONE, FORMAZIONE,

DOCUMENTAZIONE

ATTUAZIONE PSR E CONTROLLO ECONOMICO

ACCREDITAMENTO DELLE FUNZIONI

SANITARIE

STANDARD DI QUALITA’

SALUTE MENTALE

TUTELA MATERNO INFANTILE

TUTELA ANZIANI

DISABILITA' E RIABILITAZIONE

MIGLIORAMENTOCONTINUOQUALITA’

EQUITA’

MEDICINAGENERALE

ASSISTENZA SPECIALISTICA

ASSISTENZAFARMACEUTICA

ASSISTENZADISTRETTUALE

PROMOZIONE DELLA SALUTE E

PREVENZIONE

PROGRAMMI DI SCREENING

VALUTAZIONEDEGLI INTERVENTI

SANITARIDI COMUNITA’

MALATTIEINFETTIVE

DOCUMENTAZIONE E FORMAZIONE

VERIFICA ATTUAZIONE PSR

ANALISI DEL BISOGNO SOCIO

SANITARIO

COSTI DEI LIVELLIDI ASSISTENZA

VALUTAZIONETECNOLOGIE IN

SANITA’

ETICA E SALUTE

ASSISTENZA TERRITORIALE

LINEA DIRETTA COL CITTADINO

SIES

QUALITA’ E APPROPRIATEZZA NELL’ATTIVITA’ DI

EMRGENZA

REGISTRO DI MORTALITA’ REGIONALE

CONTROLLI ESTERNI

SANITA’ INTERNAZIONALE

LISTE DI ATTESA

SIAR

REGISTRO DIALISI E TRAPIANTI

RAPPORTO STATO DI SALUTE DEGLI

ANZIANI

INFLUENZA

SIAS

CONTROLLI ATTIVITA’

AMBULATORIALI

ANALISI COSTO/BENEFICI

COSTO/EFFICACIA

SISTEMA INFORMATIVO

SCREENING

GRAFICA

BIBLIOTECA

RELAZIONE STATO SALUTE

SVILUPPO DEI METODI

SISTEMA DI SORVEGLIANZA

HIV/AIDS

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

COLLEGIO REVISORIDEI CONTI

Segreteria Organi Collegiali

DIRETTORE GENERALE SUPPORTO AL DIRETTORE GENERALE

U.T. CONTABILITA’ E BILANCIO

U.T. LEGISLATIVA

U.T. ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI

U.T. AFFARI GENERALI E RAPPORTI ISTITUZIONALI

U.T. RISORSE UMANE

Segreteria generale

Segreteria Direttore Generale

ANALISI DI BASI DI DATI

SIST. INF.ORMATIVOGEOGRAFICO

SANITARIO

SIO

VALUTAZIONE DI ESITO

STUDIO DEI FENOMENI

MIGRATORI

VALUTAZIONE DI APPROPRIATEZZA E SIST. INFORMATIVI

Le risorse umane dell’ASP Lazio

•• MediciMedici•• StatisticiStatistici•• MatematiciMatematici•• InformaticiInformatici•• EconomistiEconomisti•• IngegneriIngegneri•• BiologiBiologi•• PsicologiPsicologi•• SociologiSociologi•• AltroAltro

• Supporto tecnico-scientifico all’assessorato Regionale alla Sanità (soprattutto alle competenze della programmazione sanitaria)

• L’aggiornamento e la formazione del personale del SSR

• La diffusione delle informazioni relative allo stato di salute della popolazione e al funzionamento dei suoi servizi

• La Conoscenza e la valutazione degli interventi di tipo informativo, educativo, preventivo, diagnostico-terapeutico e riabilitativo

• La verifica e la revisione della qualità dei servizi e delle prestazioni sanitarie

Le principali attività dell’ASP

• Il monitoraggio del processo di attuazione del Piano Sanitario Regionale

• L’analisi dell’impatto economico conseguente alla realizzazione degli obiettivi programmatici

• Accreditamento delle strutture sanitarie erogatrici

Le principali attività dell’ASP

Nello svolgere quest’ ampio ventaglio di compiti L’ Agenziadeve possedere la competenza necessaria per analizzare gliaspetti etici del sistema sanitario.Per questo motivo nella struttura organizzativa dell’ ASP abbiamo previsto un’ unità operativa destinata ai temi dinatura Etica, definita ETICA E SALUTEETICA E SALUTE

L’ASP attualmente coordina o partecipa a numerosi progetti di ricerca finalizzata finanziati da istituzioni nazionali e internazionali

25 progetti finanziati dal Ministero della Salute ex art. 12 DLgs 502/92

10 progetti finanziati da altre istituzioni (WHO, UE, ISPESL, ISS, ASSR)

Attivita’ di ricerca finalizzata

I principali Progetti

Sistema Gipse: Rete delle strutture di Pronto SoccorsoSorveglianza epidemiologicaGestione delle maxi-emergenze e dei grandi eventi

Assistenza ai cittadini immigrati:Osservatorio interregionale sull’immigrazioneCampagna di vaccinazione Rom e SintiAnalisi dei determinanti dell’IVGRicerca sulla frequenza dei traumi in ambito lavorativo

Programma di Odontoiatria Sociale per gli anziani (OSA)

Definizione di modelli organizzativi di network assistenziali: EmergenzaCardiologiaUnità di Trattamento Neurovascolare


Environment and Health Indicators for EU- Gruppo di lavoro europeosugli indicatori per gli incidenti stradali

MOSAIC-ACTION: studio europeo-nazionale sull’accesso alle cure intensive ostetriche e neonatali per i parti e per i neonati pretermine

Promozione dell’Allattamento al seno

Registro degli interventi di Protesi d’anca nel Lazio

Sviluppo di indicatori di qualità in area cardiologica (INCA)

Implementazione di linee guida in medicina generale (IMPLEMEG)

Potenziamento e qualificazione dei servizi di Assistenza domiciliare

Prevenzione delle cadute negli anziani

Identificazione, Sistematizzazione e produzione di prove per la programmazione in campo sanitario (ISPROS)

Qualità dell’Assistenza ai Diabetici nelle Regioni italiane (QUADRI)

Gestione on-line dei Sistemi Informativi Sanitari

Valutazione del livello di conoscenza dei cittadini della Carta deiServizi

Sperimentazione di un modello di accreditamento dei servizi diassistenza domiciliare per le persone con AIDS

Valutazione della Qualità percepita in Emergenza


COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO

Negli ultimi anni l’ASP ha coordinato o partecipato ad oltre 100 commissioni e gruppi di lavoro, sia a valenza scientifica che a valenza organizzativa-gestionale nell’ambito del SSR

Commissioni e gruppi di lavoro a rilevanza nazionale e internazionale

Commissioni e gruppi di lavoro a rilevanza regionale

European Road Accidents Indicators Working Group (INRETS-UMRETTE, France; Ayuntamento de Madrid; Department of Child Health, University of Newcastle; Centre for Transport Studies, London; Consumer Safety Institute, Amsterdam; Statistica MedicaUniversità di Pavia; WHO Transport and Health; ISTAT, Roma, European Interest Group on Injury Scaling)

Gruppo di lavoro su “Screening evaluation database” nell’ambito di “Europe against cancer”, progetto d’interesse europeo coordinato dal Centro di prevenzione oncologica di Torino

COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORORILEVANZA INTERNAZIONALE

Progetti Mattone del NSIS

Progetto Mattone “Emergenza e Sistema 118”Responsabilità tecnica e Gruppo Ristretto

Progetto Mattone “Appropriatezza delle prestazioni sanitarie”Gruppo Ristretto

Progetto Mattone “Ospedali di riferimento”Gruppo Ristretto

Progetto Mattone “Classificazione delle prestazioni specialistiche ambulatoriali”

Gruppo Ristretto

COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORORILEVANZA NAZIONALE

Comitato Tecnico del Centro di Controllo delle Malattie presso il Ministero della Salute

Conferenza Stato-Regioni “Tavolo di monitoraggio e verifica dei Livelli essenziali di assistenza sanitaria istituito ai sensi del punto 15 dell’accordo 8 agosto 2001”

Conferenza Stato-Regioni “Gruppo Tecnico Interregionale Congiunto Sanità e Bilancio” per i temi inerenti al riparto del fondo sanitario nazionale

Conferenza Stato-Regioni “Gruppo di lavoro per la compensazione della mobilità sanitaria”

Sottogruppo interregionale per la Tariffa Unica

Coordinamento del sottogruppo interregionale per i controlli anagrafici sui flussi di mobilità sanitaria


Partecipazione a 3 gruppi di lavoro del Centro Interregionale per il Sistema Informatico ed il Sistema Statistico (CISIS)

Commissione Progetto EIPA (Esiti dell’Intervento di Artroprotesi d’Anca) (ISS, Istituti ortopedici Rizzoli, Università di Ferrara, Università Cattolica di Roma, etc)

Gruppo di lavoro - Progetto Registro degli Interventi di Protesi d’Anca (progetto multiregionale “pilota” di un futuro registro nazionale) (ISS, Istituti ortopedici, Agenzie Regionali Emilia Romagna, Toscana, Campania e Puglia)

Gruppo di lavoro Progetto “Qualità dell’intervento di artroprotesi di anca: studio degli esiti a medio termine” (ISS, Istituti ortopedici Rizzoli, Universitàdi Ferrara, Università di Genova, Università Cattolica di Roma, etc.)


Gruppo di lavoro italiano sullo screening citologico (GISCi)

Gruppo di lavoro italiano sullo screening mammografico (GISMa)

Comitato Scientifico del Progetto “Costruzione e sperimentazione di un set di indicatori per la valutazione dei determinanti di salute, per la misura degli output socio-sanitari e per la quantificazione del raggiungimento dell’outcome di piano” (SIDIS) - (Ministero della Salute, ASSR, ISS, Istituto Nazionale di Statistica, Regione Veneto, Agenzie regionali Emilia Romagna, Campania, FVG, Piemonte, Puglia, Toscana, Università di Torino, Tor Vergata di Roma)

Gruppo di lavoro per il progetto LINCO (nel Programma Nazionale Linee Guida) per la promozione dell’appropriatezza clinica e organizzativa degli interventi di tonsillectomia e/o adenoidectomia (ISS)


Gruppo di lavoro “Indicatori basati sui DRG” coordinato dal Dipartimento Programmazione (uff. 8) del Ministero della Salute

4 Tavoli di lavoro sull’accreditamento (Regioni, Province autonome, Commissione nazionale Accreditamento e Qualità, ASSR)

Commissione nazionale Registro dialisi e trapianto (Società Italiana diNefrologia)

Commissione nazionale linee guida per la gravidanza ed il parto (ASSR)

Gruppo tecnico interregionale legge sulla procreazione medicalmente assistita

Gruppo nazionale flussi informativi INAIL-ISPESL-Regioni su infortuni sul lavoro e malattie professionali (INAIL, ISPESL, Regioni)

Gruppo nazionale flussi informativi INAIL-ISPESL-Regioni per il progetto “Infortuni mortali” (INAIL, ISPESL, Regioni)


Coordinamento interregionale per la prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro (Regioni, Province autonome)

Gruppo nazionale per il progetto SINIACA ex L. 493/99 (ISS, Regioni, Province autonome)

4 Gruppi tecnici interregionali per le malattie infettive e vaccinazioni, per le malattie infettive legate alle emergenze, per la legionellosi, per il piano di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita (ISS, Ministero della salute, Protezione Civile, Regioni e Province autonome, ARPA, Università Associazioni professionali)

Gruppo tecnico interregionale per la predisposizione di uno schema tipo di regolamento per il trattamento di dati sensibili di Regioni e ASL ai sensi del DLgs 196/03


Corsi di formazione ECM gestiti direttamente dall’ASP, Workshops, Eventi, Master Universitari

ANNO 2002 31

BIENNIO 2003/2004 269

ANNO 2005 187

RAPPORTI E MONOGRAFIE ASP

ANNO 2002 28

ANNO 2003 26

ANNO 2004 39

ANNO 2005 51

PUBBLICAZIONI

COMUNICAZIONI E RELAZIONI A CONVEGNI

riviste italiane 213

riviste internazionali 87

PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHECOMUNICAZIONI E RELAZIONI A CONVEGNI

QUADRIENNIO 2002-2005

nazionali 298

internazionali 124


Etica e SaluteNuove regole per una nuova Etica in SanitàNuove regole per una nuova Etica in Sanità

Premessa: la complessità del sistema

La complessità del “sistema salute” è sotto gli occhi di tutti; a titolo di esempio basti ricordare che:

è rivolto a milioni di cittadini…coinvolge decine di migliaia di operatori…è articolato su più livelli e strutturato su decine di servizi e opzioni assistenziali…produce milioni di prestazioni l’anno…è finanziato da miliardi di euro…richiede molteplici livelli di integrazione istituzionale professionale

…la complessitàLa complessità si accentua in un sistema sanitario pubblico

ove occorre sempre garantire la coerenza tra l’offerta di servizi e prestazioni e gli effettivi bisogni di salute / necessità assistenziali che giustificano quell’offerta

L’organizzazione deve essere ”agganciata” ai

bisogni

SANITA’

Bisogni del cittadino malatoNel momento di maggior debolezza della loro vita:

quello della malattia o del rischio di ammalarsi

Esigenze della GestionePolitico Amministrativa del

Settore

Capacità di offrire rispostea tali bisogni da parte degli

operatori sanitari

Le Necessità della scienza medica,della

biotecnologiae delle Professioni Sanitarie

Interessi Culturali ed Economici cheruotano intorno ai Servizi per la Salute

1 – Fattori condizionanti la SanitàI servizi sanitari agiscono infatti in un campo in cui si intersecano:

Tutte istanze queste, che non sempre si integrano in modo armonico ma che al contrario si dimostrano a volte conflittuali tra di loro

SANITA’

Norme di LeggeConoscenze Scientifiche

(Medicina basata sulleevidenze scientifiche)

Codici DeontologiciSuggeriti da Categorie

Professionali interessate

Comitati EticiSolidarismoDi Natura Politica o Religiosa

2 – Le Regole in SanitàIl mondo della sanità, così complesso, ha agito, finora,

secondo regole dettate da:

L’Etica Medica si riduceva ad una morale professionale a carattere deontologico

3 – UNA CITAZIONE

Negli ultimi anni, tuttavia, a causa dello sviluppo tecnico e scientifico della biomedicina, unitamente ad una aumentata sensibilità sociale, si è assistito al richiamo, espresso da più parti (Organismi istituzionali, associazioni scientifiche, illustri studiosi) a sostanziare, con una comune base etica, lo svolgersi delle attività a tutela della salute umana.

Si è giustamente affermato che:

“Il Settore Sanitario ha bisogno in questo momento storico non solo di efficienza ma soprattutto di più

ETICA”

4 – I 7 Principi del Gruppo Tavistock

Il significato profondamente innovativo di un tale richiamo risiede nella presa di coscienza della necessità di ridisegnare le regole in uso nel sistema sanitario alla luce di principi etici condivisi.Questa esigenza ha cominciato a farsi strada anche nella programmazione sanitaria.Nell’ ultima proposta del Piano Sanitario Nazionale il 1° paragrafo è stato dedicato all’ Etica del Sistema Sanitario;Il Piano pone, a fondamento delle azioni programmate, i principi del Gruppo Tavistock che raccoglie oggi studiosi di vari paesi che stanno tentando di definire un codice etico per la sanità

4 – I 7 Principi del Gruppo TavistockTra questi principi quelli a maggiore valenza sembrano essere:

Diritto alla salute per tuttiTutela del singolo in equilibrio con gli interessi complessivi

della collettivitàVisione olistica dei problemi del malato

(affrontare cioè, i problemi del malato non solo con la visione strettamente scientifica e sanitaria ma nell’insieme degli aspetti psicologici,dei riflessi sociali e delle difficoltà che crea la malattia nell’ambito di vita del paziente)

Collaborazione tra gli operatori e tra questi e il pazienteRicerca continua della qualità

(e quindi le soluzioni migliori possibili per risolvere i problemi di salute delle persone)

Prevalenza del “primum non nocere”(rispetto a qualsiasi altra considerazione di natura scientifica, religiosa od economica)

Rispetto della dignità umana (imperativo imprescindibile che qualsiasi pratica sanitaria avvenga nel più assoluto rispetto della dignità persona umana)

5 – PSR del Lazio 2002/2004

Etica del Piano

All’inizio ci siamo chiesti se non fosse opportuno dare ad un documento da molti aspetti un filo conduttore che ne riproponesse in ogni suo punto un intrinseca coerenza.

Pertanto abbiamo ritenuto utile definire innanzi tutto quali principi dovessero ispirarlo e con quali vincoli esso dovesse confrontarsi. Questo è il motivo per il quale abbiamo sentito il bisogno di esprimere, in apertura, il valore etico su cui ispirare tutto il documento:

l’ impegno di ricercare con ogni possibile mezzo, nel futuro programmabile, il miglior stato di salute per i cittadini della nostra regione affinché essi possano esprimersi pienamente ed accrescere la durata di una vita qualitativamente dignitosa.

La realizzazione di questo valore presuppone che collaborino tutte le forze sociali realmente rappresentative; e che i gestori e gli operatori sanitari sentano il dovere di fornire sempre risposte adeguate ed eque ai bisogni di salute, nel rispetto dell’autonomia e della dignità degli utenti.

5 – PSR del Lazio 2002/2004

Centralità della personaEquità nell’offerta dei serviziPromozione della salute e prevenzioneMiglioramento qualità dell’assistenzaSostenibilità economica del sistema

Principi e VincoliIl raggiungimento di questo traguardo deve essere perseguito sulla base di questi principi:

Centralità della personaL’esistenza stessa dei servizi sanitari è basata sul bisogno di tutela della salute e di assistenza espresso dalle persone.

Tuttavia spesso i programmi e le decisioni sulla sanità sono stati definiti con l’ottica di coloro che hanno responsabilità di gestione o che ricoprono ruoli professionale ed operativi nel sistema snitario, piuttosto che con quella delle persone che, dovendo ricorrere ad esso, non infrequentemente sentono l’ambiente sanitario estraneo o addirittura ostile.

Per di più i temi della salute sono stati affrontati molte volte con una visione collettiva dimenticando che le comunità sono formate da individui, ognuno con i propri problemi e con la propria sensibilità; un moderno modo di intendere la sanità deve tenere, invece, sempre presente la visione che ne ha il singolo utente.

Tale principio si sostanzia con un’informazione degli utenti che deve essere espressa in termini chiari e completi, e che deve riguardare lo stato di salute, tutte le opzioni di assistenza disponili, i diritti del malato , ma anche i doveri che i cittadini hanno verso la sanità pubblica.

A fronte di ciò i servizi debbono essere costruiti per rispondere ai reali bisogni, e glioperatori sanitari debbono erogare prestazioni sempre appropriate e qualificate, nel rispetto della persona

Equità nell’offerta dei servizi

Malgrado che le possibilità di accedere ai servizi sanitari siano notevolmente aumentate negli ultimi 20 anni, tuttavia la distribuzione dell’offerta non raggiunge ancora l’intera popolazione; ciò per il permanere di disuguaglianze nello stato di salute, ma anche per le differenze degli elementi socio culturali e delle condizioni economiche della nostra popolazioe, all’interno della quale sono avvenuti negli ultimi anni profondi mutamenti del contesto sociale.È a tutti noto che lo stato di buona salute di una popolazione è funzione di fattori il più delle volte estranei alle competenze sanitari quali: la povertà, l’emarginazione, la carenza di istruzione e che costituiscono i principali determinanti della mobosità e della premorienza. Ma il mondo della sanità può svolgere un ruolo importante nello sviluppo delle condizioni socio economiche con una giornaliera testimonianza di solidarietà e di equità nell’erogazione dell’assistenza.Equità che deve essere intesa come dovere di ogni cittadino di contribuire, secondo le proprie possibilità, al sostentamento della sanità pubblica

Promozione della salute e prevenzione

Gli obiettivi di salute di una popolazione sono basati soprattutto sul mantenimento del benessere e sulla prevenzione degli stati di malattia, oltre che sull’offerta di prestazioni appropriate. Per questo nella proposta di piano abbiamo dato particolare evidenza alla promozione della salute ed allaprevenzione.

Gli obiettivi da perseguire debbono risolvere i problemi collettivi di salute, modificare stili di vita, comportamenti ed abitudini non rispondenti al mantenimento della salute, dare alla popolazione un bagaglio informativo adeguato ad evitare i fattori di rischio

Miglioramento qualità dell’assistenza

L’aumentato livello di conoscenza dei problemi da parte della popolazione, e la necessità di fare il miglior uso possibile delle risorse economiche, considerato anche il contributo diretto che i cittadini danno al sistema sanitario, rendono indispensabile, realizzare servizi che diano buoni òivelli qualitativi di prestazioni sanitarie.

Gli strumenti risiedono in una modalità di gestione dell’assistensa fondata sul metodo della programmazione sanitaria, nella creazione di solide sinergie tra i vari livelli di governo della sanità, nei potenziamenti dei sistemi informativi, nelle procedure di analisi dei poblemi e di valutazione dei servizi sanitari, nello sviluppo, attraverso la formazione continua degli operatori, della mentalità di autovalutazione della qualità delle proprie prestazioni.

Sostenibilità economica del sistemaPer raggiungere questi obiettivi di salute, considerate le limitate risorse economiche, bisogna tenere in equilibrio tra indirizzi programmatorie, livello di qualità dei servizi sanitari e vincoli di natura finanziaria.

È possibile raggiungere ciò individuando meccanismi economici che rendano sostenibile la realizzazione degli obiettivi previsti come la quantificazione delle risorse, la loro allocazione presso le azienda sanitarie in funzione dei LEA, la piena responsabilizzazione della gestione locale, la revisione dei sistemi tariffari, gli investimenti per la qualificazione dell’edilizia sanitaria, per l’aggiornamento tecnologico, per l’incentivazione del personale, per la modernizzazione dei sistemi contabili.

Detto ciò abbiamo voluto individuare anche il terreno dove questi obiettivi potranno realizzarsi. Definendole “SFIDE PRIORITARIE” e precisamente:

le situazioni di emergenzale situazioni di emergenza

le liste di attesale liste di attesa

l’assistenza domiciliarel’assistenza domiciliare

i programmi di prevenzione i programmi di prevenzione

gli ospedali per i malati acutigli ospedali per i malati acuti

Scelta delle Az. Sanitarie

6 – Aspetti sanitari a valenza eticaSono molti. Se ne elencano di seguito alcuni di maggior interesse.

ComportamentiVerifica dellacorrettezza

Sperimentazionied uso

Comunicazionemessaggisanitari

ProgrammazioneAllocazione RisorseDefinizione Procedure Amministrative

Operatori Sanitari

UtentiFarmaciPresidi biotecnologiciProcedure sanitarie

Medico ScientificaFormazione operatoriInformazione utenza

Valutazione Eticamediante

strumenti ad hoc.

7 – Strumenti per un’etica sanitariaGli aspetti strumentali delle attività sanitarie che meritano una valutazione, sotto un profilo etico sono molteplici

Indagini conoscitive

Miglioramentodella normativa

sotto il profilo etico

Delle scelte politiche (scelte di programmazione sanitaria regionale e locale)

Delle attività sanitarie

Comportamenti degli operatori ed utentiMotivazioni e modalità diffusione messaggiPercezioni dell’utenza

Norme NazionaliNorme RegionaliRegolamenti aziendali

L’Impegno si dovrebbe concretizzare in un’ approfondimento degli aspetti etici della normativa esistente e nella predisposizione di ipotesi e normative regolamentari regionali, oltre che sulle problematiche fin qui evidenziate, anche sulla comunicazione medico-scientifica, sull’uso di farmaci e di presidi biotecnologici, sulle cure palliative e sugli screening predittivi.

Lo Studio degli aspetti etici del SSN e la individuazione di principi etici condivisi non possiedono un valore puramente speculativoma rivestono una concreta utilità nella misura in cui sarà possibile applicare, nel sistema, le regole derivanti da tali principi.La finalità è quella di indirizzare amministratori, operatori ed utentiverso il più corretto uso del sistema sanitarioe degli strumenti che esso mette a disposizione dell’assistenza e della ricerca.I risultati consistono nella possibilità di erogare con equità prestazioni più efficacie di utilizzare al meglio le risorse soprattutto di natura economica

FINE


Etica e SaluteRegole nuove per una nuova Etica in SanitàRegole nuove per una nuova Etica in Sanità

Documents

Ruolo Funzioni e Significato di un’Agenzia di Sanità ... · SALUTE MENTALE TUTELA MATERNO INFANTILE ... • Il monitoraggio del processo di attuazione del Piano Sanitario Regionale