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gabriel levi, caterina d’ardia, lucia diomede, maria letizia ferretti, federica giovannone III Convegno Nazionale AIDEE 29 – 30 gennaio 2012 Cattedra di Neuropsichiatria Infantile “Sapienza” Università di Roma

Sapienza Università di Roma Cattedra di Neuropsichiatria ... neurolinguistici e fasi di... · Criterio 1: un disturbo di sviluppo ad uno dei livelli fonologico, lessicale, sintattico,

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gabriel levi, caterina d’ardia, lucia diomede,

maria letizia ferretti, federica giovannone

III Convegno Nazionale AIDEE 29 – 30 gennaio 2012

Cattedra di Neuropsichiatria Infantile

“Sapienza” Università di Roma

I cluster neurolinguistici come fasi di sviluppo

I disturbi di integrazione pragmatica

Il disturbo pragmatico semantico

Intenzionalità-comprensione verbale

parole azioni-azioni parole

I primi verbi

DISTURBI di integrazione PRAGMATICA DIFFICOLTÀ CV BLOCCANO PV

P1 Combinazione azioni-parole: Pragmatico-Semantico “successione parole parole”; (fase precocissima di dist. sintattici e parzialmente di dist. lessicali)

P2 Combinazione lessicale: Lessicale-Pragmatico integrazione parole-azioni con o senza difficoltà sequenziali (cfr. predicazioni: sostantivi, verbi e aggettivi)

P3 Integrazioni predicazioni: Sintattico-Pragmatico integrazioni: regole frase, controllo azioni, funzioni comunicative

DISTURBI prevalentemente FONOLOGICI PREVALENTEMENTE PV

F1 Selezione fonologica: Fonologico

F2 Combinazione fonologica: Fonologico-Lessicale

F3 Sequenza fonologica: Fonologico-Sintattico

DISTURBI prevalentemente LESSICALI INTEGRAZIONE DISSOCIATA CV - > PV

L1 Differenziazione lessicale: Lessicale-Semantico con o senza dissociazione con motherese (cfr. gergolalie, parafasie, gesti descrittivi) (cfr. anomie: sostantivi, verbi e aggettivi)

L2 Dislocazioni lessicali: Semantico-Lessicale (generalizzazioni improprie, spostamenti sostantivi-verbi, difficoltà a metaforizzare)

DISTURBI prevalentemente SINTATTICI INTEGRAZIONE PV < - > CV

S1 Integrazioni “passivo”, “congiuntivo”, “chiedo”, “prometto”, “due-tre” Sintattico-Lessicale (fase tardiva dist. Lessicali)

S2 Integrazione funtori: Sintattico-Fonologico (fase tardiva Fon-Sint)

D.U. DISFASIA DI UTILIZZAZIONE DIFFICOLTA’ PV RALLENTANO SVILUPPO AVANZATO CV

Linguaggio e controllo del comportamento; linguaggio e pensiero verbale; linguaggio e logica; linguaggio e narrazione, linguaggio e competenze metalinguistiche

Criterio 1: un disturbo di sviluppo ad uno dei livelli fonologico, lessicale, sintattico, determina meccanismi di adattamento per gli altri livelli;

Criterio 2: in tutte le fasi di acquisizione del linguaggio difficoltà di comprensione verbale e difficoltà di produzione verbale determinano meccanismi di adattamento reciproco;

Criterio 3: comprensione verbale e produzione verbale sono collegate con i meccanismi attivi di comprensibilità linguistica ed extralinguistica che l’adulto ed il bambino sviluppano, attraverso le funzioni linguistiche, per far comprendere il

messaggio verbale e il codice verbale

dsl: cluster funzionali vs caselle nosografiche

*competenze pragmatiche, che consentono di integrare, in unità di

significato comunicativo, parole, azioni , oggetti ed intenzioni;

*competenze lessicali, che consentono di apprendere e di

distinguere singole parole nell’archivio strutturato di un

vocabolario;

*competenze sintattiche, che consentono (anche con la mediazione

morfologica – grammaticale) di costruire sequenze direzionate e

sovra-significate di parole;

*competenze semantiche, che consentono di collegare il sistema

linguistico con l’enciclopedia dei concetti rappresentazionali ed

operazionali.

Il disturbo Pragmatico-Semantico

DISTURBI di integrazione PRAGMATICA DIFFICOLTÀ CV BLOCCANO PV

P1 Combinazione azioni-parole: Pragmatico-Semantico “successione parole parole”; (fase precocissima di dist. sintattici e parzialmente di dist. lessicali)

P2 Combinazione lessicale: Lessicale-Pragmatico integrazione parole-azioni con o senza difficoltà sequenziali (cfr. predicazioni: sostantivi, verbi e aggettivi)

P3 Integrazioni predicazioni: Sintattico-Pragmatico integrazioni: regole frase, controllo azioni, funzioni comunicative

DISTURBI prevalentemente FONOLOGICI PREVALENTEMENTE PV

F1 Selezione fonologica: Fonologico

F2 Combinazione fonologica: Fonologico-Lessicale

F3 Sequenza fonologica: Fonologico-Sintattico

DISTURBI prevalentemente LESSICALI INTEGRAZIONE DISSOCIATA CV - > PV

L1 Differenziazione lessicale: Lessicale-Semantico con o senza dissociazione con motherese (cfr. gergolalie, parafasie, gesti descrittivi) (cfr. anomie: sostantivi, verbi e aggettivi)

L2 Dislocazioni lessicali: Semantico-Lessicale (generalizzazioni improprie, spostamenti sostantivi-verbi, difficoltà a metaforizzare)

DISTURBI prevalentemente SINTATTICI INTEGRAZIONE PV < - > CV

S1 Integrazioni “passivo”, “congiuntivo”, “chiedo”, “prometto”, “due-tre” Sintattico-Lessicale (fase tardiva dist. Lessicali)

S2 Integrazione funtori: Sintattico-Fonologico (fase tardiva Fon-Sint)

D.U. DISFASIA DI UTILIZZAZIONE DIFFICOLTA’ PV RALLENTANO SVILUPPO AVANZATO CV

Linguaggio e controllo del comportamento; linguaggio e pensiero verbale; linguaggio e logica; linguaggio e narrazione, linguaggio e competenze metalinguistiche

Criterio 1: un disturbo di sviluppo ad uno dei livelli fonologico, lessicale, sintattico, determina meccanismi di adattamento per gli altri livelli;

Criterio 2: in tutte le fasi di acquisizione del linguaggio difficoltà di comprensione verbale e difficoltà di produzione verbale determinano meccanismi di adattamento reciproco;

Criterio 3: comprensione verbale e produzione verbale sono collegate con i meccanismi attivi di comprensibilità linguistica ed extralinguistica che l’adulto ed il bambino sviluppano, attraverso le funzioni linguistiche, per far comprendere il

messaggio verbale e il codice verbale

intenzionalità interazione

sviluppo

competenze competenze competenze

integrazioni

Linguaggio dentro l’azione 1

intenzionalità interazione

*intenzionalità retro attiva interazione automatica

*intenzionalità pro attiva interazione autocentrata

*controllo intenzionalità interazione eterocentrata

meta analisi - rappresentazione

Linguaggio dentro l’azione 2

*starting

*changing

*stopping

*impulsività ripetitività

*memoria

*anticipazione

Linguaggio dentro l’azione 3

SVILUPPO PRIMA COMPRENSIONE VERBALE

* Il problema di farsi comprendere verbalmente

dal bambino stesso.

* Il problema di far usare il linguaggio (parola

per parola e parola con parola) dal bambino.

* Il problema che il bambino deve imparare

tutte le tecniche linguistiche necessarie per farsi

comprendere.

*quale rapporto tra la formazione delle parole e la formazione dei concetti?

*quale rapporto tra la formazione delle frasi e la formazione dei programmi d’azione?

*quale combinazione delle prime parole all’interno della comprensione-produzione dei primi programmi simprassici?

*nei DSL: quale rapporto fra la differenziazione del vocabolario (sostantivi, verbi, aggettivi) e la costruzione di una mappa semantico-concettuale?

*nei DPS: quale rapporto tra l’integrazione pragmatico-semantica e l’articolazione di affetti e comportamenti pensati ed interattivi?

levi et al., 4/2/2008

* la formazione delle parole rispetto allo

sviluppo fonologico

* la formazione delle parole rispetto allo

sviluppo dei vocabolari

* la formazione delle parole rispetto allo

sviluppo dei concetti e dei programmi

-----------------------------------------------------

le prime parole come concetti-azioni

* la formazione delle parole rispetto allo

sviluppo dei vocabolari

* la formazione delle parole rispetto allo

sviluppo dei concetti e dei programmi

--------------------------------------------------

le prime parole come concetti-azioni

da tieni

metti

butta

tocca spingi

alza

sposta

*

*

* apri chiudi

* accendi spegni

*spingi gira

buio/luce forte/mollo grande/piccolo freddo/scotta

manda giù mangia soffia

bevi

cammina/siedi/sali/corri/vieni

dormi

sveglia

copri

nascondi

*

rotto rompi aggiustato aggiusta

settete nascondi

parla strilla

disegna colora

*

Nello sviluppo dei concetti – azioni

i bambini

giocano tra intenzione ed interazione

e

costruiscono un mondo dialogico

Funzioni conative*

▪Fatica / Interat - Relazionale

▪Richiest / Simprassica – Intenzionale

▪Progettuale / Narrativa – Mentalizzante

Primi verbi e funzioni comunicative

Funzioni referenziali**

▪Denominativa - Evocativa

▪Comparativa – Categorizzante

▪Trasformativa – Predicativa

Funzioni Espressive Metacognitive***

▪Affettiva – Identificativa

▪Regolat comporta – Metaling

▪Simulatrice – Immaginativa

Funzioni Poietiche: funzione metaforica, funzione metonimica

Le funzioni comunicative si inseriscono tra CV e PV facendo leva sui seguenti fulcri:

a) farsi fare Far fare

b) Parole regole d’uso vs parole-etichette

c) Predicazione emozionale <---> Meta-azione <---> Pensiero

d) Pensare con l’altro <---> Parlare con sé stesso

(cfr. Levi et al., 2007)

*