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MERCOLEDÌ 2 NOVEMBRE 2011 31 Viaggi [email protected] Pagina a cura di Luigi Alfieri Reportage dal Sud dell'India Una terra di templi e devozione religiosa Tamil Nadu a due velocità: ritmi lenti e corse sfrenate Da una parte si guarda alla tradizione, dall'altra all'Occidente Valentino Straser L ì si incontrano le acque tur- bolente dell’Oceano Indiano, del Mare Arabo e del Golfo del Bengala. È l’estremo lembo meridionale dell’India, il Tamil Nadu, la regione dei templi. Quel triangolo di terra sospeso tra cielo e mare è abitato, da sempre, dal popolo Tamil, erede del- le popolazioni dravidiche. Tradizioni secolari La cultura millenaria, ancora inconta- minata dalle altre culture, orientali e oc- cidentali, è praticamente intatta e co- niuga l’aspetto più tradizionale ai neon delle insegne pubblicitarie del mondo avanzato. Nelle strade e nei negozi i paesi e le cittadine iniziano ad animarsi prima dell’alba, alle cinque e mezza e proseguono a ritmo ininterrotto sin do- po il tramonto. Il ritmo, blando per la maggior parte degli abitanti e frenetico per i pochi che dispongono di mezzi di trasporto, è scandito dalle attività reli- giose delle moschee e dei templi, fre- quentatissimi, ad ogni ora della giorna- ta. Una terra color smeraldo La natura è splendida e variegata da zo- na a zona: dalle sabbie scure dei mi- nerali disgregati dal tempo nelle rocce primordiali a quelle rosse e dai croma- tismi chiari. La costa è incorniciata da fondali sabbiosi, mossi incessantemen- te dal flusso e riflusso dell’oceano che si infrange sulle coste indiane che si af- facciano allo Sri Lanka, a Cape Como- rin. Al clima tropicale che fa da sfondo alla natura lussureggiante, alle colture da the e alle esili e slanciate piante da cocco, contrappuntano i colori vivaci dei sari, ai bianchi indumenti degli uo- mini che mettono in risalto i loro corpi scuri, allampanati e gli occhi brillanti. Terra di scienziati In quell’atmosfera di apparente serenità sono nati e cresciuti geni della matema- tica e di varie discipline scientifiche. An- che i più importanti scienziati non rinun- ciano a uno stile di vita essenziale, come Iniziative Un'associazione di esperti al lavoro per il «Continente nero»: notizie, formazione, difesa dell'ambiente, volontariato Aiea, un ponte che porta in Africa si nota dalle loro abitazioni con arreda- menti spogli ma funzionali alle esigenze di vita. Sin dall’alba dei tempi, nella re- gione del Tamil sono fiorite espressioni culturali e artistiche di altissimo livello, quali la scuola letteraria Sangam, l’archi- tettura religiosa, la danza e la musica. Una cucina di grandi sapori La cucina è essenziale come il carattere della gente. Prevale il riso che è servito insieme a gustose salse piccanti, pesce e carne di pollo. Gli alcolici, come pure le bibite sono rarissime, nei centri rurali si pasteggia con l’acqua e la frutta spazia dagli ananas, agrumi e mele. La capitale del Tamil Nadu è Chennai. Gli itinerari artistici, storici e naturalistici, frequentati da turisti di nicchia, prevedono tanti luo- ghi, sparsi per tutto lo stato: le città ric- che di templi, come Kanchipuram, Maha- balipuram, Tanjavur, Trichy e Madurai, posti incantevoli come Kanyakumari sul mare o Ooty e Kodaikanal sui monti, le molte riserve naturali e il vicino territorio dell’Unione di Pondicherry. A Kanyaku- mari sono ancora presenti le ferite lascia- te dallo tsunami del dicembre 2004, che contrastano con l’imponente statua del Vivekananda Memorial e il tempio di Vi- vekananda Rock Kanyakumari. Visto dall’isola del Vivekananda Rock, nella cit- tadina di Kanyakumari biancheggia la cattedrale di «Our Lady of Ransom Chur- ch», costruita in stile neo gotico. Templi e moscheee A nord di Kanyakumari una meta d’ob- bligo è costituita dall’imponente tempio di Suchindram, dove è esaltata l’antichi- tà dei manufatti scolpiti e intagliati nel legno e nella roccia. Per chi ama la na- tura una tappa fondamentale è il Parco Nazionale di Mudumalai dove mezzo della foresta coabitano elefanti, bisonti e tigri. Caratteristica, spettacolare quan- to rara e praticamente sconosciuta agli appassionati, è la disciplina marziale di Kerala che coniuga varie forme di com- battimento a mani nude e con armi, praticata con gli abiti usuali. Foto Vivekananda Memorial, tempio di Suchindram, concerto di musiche tra- dizionali e l’arte marziale di Kerala. Al lavoro Davide Bomben, presidente di Aiea, al lavoro in Africa, per la tutela dell'elefante. A destra un pachiderma si cosparge di polvere per difendersi dai parassiti. Chiara De Carli II Se esiste un posto dove nulla può essere improvvisato, quello è l’Africa. Non l’Africa di Sharm el Sheikh o di Malindi ma quella delle grandi savane e delle giungle dove ogni passo e ogni gesto possono rappresentare un ri- schio per sé e per gli altri. Ed è in questa vastissima zona che si concentra il la- voro di Davide Bomben, 33enne to- rinese, ranger, guida, giornalista e scrittore ma, soprattutto, appassiona- to conoscitore del «continente nero». L'amore per l’Africa, in lui, è iniziato presto: era in Senegal, al fianco del pa- dre, a soli tre anni, nel Namib a cinque, in Sudafrica a sei. A 19 anni la prima esperienza come accompagnatore se- gna il suo percorso che andrà sempre in crescendo. «C'è una grande voglia di partecipare allo sviluppo dell’ecoturi- smo in Africa ma la qualità delle guide, spesso, non era alta. Io ho avuto la for- tuna di avere ottimi maestri sul cam- po» ricorda Bomben. Inizia così la re- dazione dei primi manuali in lingua italiana per le guide a cui seguiranno progetti più avanzati per la formazione specifica degli operatori del settore e la fondazione di Aiea (Associazione Ita- liana Esperti d’Africa di cui Bomben è anche presidente) che oggi rappresen- ta uno dei punti di riferimento più qua- care durante i tour guide professio- niste africane. Per diventare guide professionali in paesi come Namibia, Tanzania, Sudafrica, Botswana e Ke- nya si devono comunque superare esa- mi teorici e pratici nelle accademie lo- cali». La formazione di AIEA è in lin- gua italiana (quindi specifica per chi è interessato a diventare ISG Italian Speaking Guide) a differenza di altri corsi organizzati prevalentemente in lingua inglese. Le attività di Aiea non comprendono però solo la formazione di guide pre- parate, al centro dell’attenzione dei membri dell’associazione grandi pro- getti per la salvaguardia della fauna in via di estinzione. «L'ecoturismo può essere una risorsa concreta per l’an- tibracconaggio. Dal primo gennaio so- no stati abbattuti da bracconieri 330 rinoceronti: una mattanza che mette a rischio la specie. Le nuove tecnologie li aiutano ad essere più efficaci e le or- ganizzazioni che li guidano non si fan- no scrupoli. Per riuscire a scongiurare la mattanza bisognerebbe lavorare sul personale locale. Si dovrebbe svolgere un’attività di formazione in modo da creare delle vere e proprie unità an- tibracconaggio». Oltre alla diffusione dei dati e all’or- ganizzazione di incontri per parlare di questa piaga che affligge anche le grandi riserve protette, Aiea promuo- ve attività di «Voluntourism»: vacan- ze-lavoro pensate per chi vuole con- cretamente aiutare lo sviluppo dei paesi visitati. «Chi vuole diventare un voluntourist deve, in primis, capire se è più portato per lavorare con le per- sone o con gli animali. Le esperienze sono due e le chiamiamo «comuni- ties» e «wildlife». Per partecipare non è necessario avere skills particolari: basta la buona volontà. Aiutare le po- polazioni significa anche lavare i piatti mentre lavorare con gli animali può voler dire riparare recinzioni. Chi ha competenze o esperienze più elevate (medici, veterinari, rangers) verrà im- piegato in progetti più complessi. Spesso si tende a mandare soldi in aiu- to alle popolazioni: dal mio punto di vista è preferibile andare sul posto e aiutare concretamente. Si scoprirà co- sì che l’Africa è un paese splendido e più sicuro a livello sanitario di quanto si crede. Parlarne e far conoscere la realtà incentiva poi il turismo dando una spinta all’economia innescando un circuito virtuoso e sostenibile». Tamil Nadu Il tempio di Suchindram e il capo di Comorin. lificati per la promozione delle infor- mazioni su territorio, popoli, culture e animali che caratterizzano il vasto ter- ritorio africano. «Spesso chi va in Africa da turista si ritrova a chiedere alle guide come di- ventare accompagnatore o guida. Le risposte sono tante: dipende da cosa si vuole fare». L’associazione ha così de- ciso di mettere a disposizione il know how dei suoi esperti per agevolare e preparare coloro che vogliono intra- prendere questa professione con corsi di specializzazione per tutte le figure che ruotano nel turismo. «Sono sem- pre di più le persone che decidono di iniziare a lavorare in Africa ma che non hanno il tempo di affrontare le lunghe sessioni di training sul posto. A tale proposito l’Aiea ha creato percorsi per diventare trainee guide e affian- Crociera in India Nel cuore dell'induismo Scivolare tra fede e paesaggi sulle sacre acque del Gange II Il Gange è lungo 2.700 chilometri. Se Nilo e Rio delle Amazzoni sono altret- tanto imponenti, nessuno di loro è sa- cro. Nella religione induista il Gange è venerato come una Dea; le sue acque sono ritenute fonte di salvezza non so- lo per coloro che vi si immergono ma anche per chi le contempli o ne reciti il nome. Una crociera lungo il Gange è un susseguirsi di luoghi di pellegri- naggio, villaggi, foreste e montagne. Viaggi dell'Elefante propone una cro- ciera sul fiume a bordo della Bengal Ganga, varata nel 2004 in perfetto stile coloniale, ha finiture in teak e ottone, nel più puro stile britannico. Su quat- tro ponti e su una lunghezza di 60 metri, sono dislocate le cabine: solo 28, tutte con bagno privato, doccia e aria condizionata. La crociera sul Gange ha due itinerari che prevedono ciascuno 3 notti a bordo. Il viaggio da nord a sud tocca Farakka, Jangipur, Murshida- bad e Kalna. Highlights sono: Jangi- pur coi templi settecenteschi in ter- racotta; Murshidabad, capitale nei se- coli 18° e 19° dei Nababbi del Bengala; Mayapur, città religiosa devota a Kri- shna; Kalna, dove in risciò ci si reca al complesso di templi Rajbari, 108 co- struzioni in due centri concentrici. Il viaggio da sud a nord tocca Kalna, Ma- tiari e Murshidabad.Highlights sono: Kalna, dove in risciò ci si reca al com- plesso di templi Rajbari, 108 costru- zioni indue centri concentrici; Matiari con i suoi villaggi dove gli artigiani lavorano l’ottone; Murshidabad, col Palazzo Hazarduari dall’architettura palladiana e la grande Moschea di Ka- tra; Baranagar coi templi in terracotta caratteristici del Bengala. Le crociere comportano un soggiorno a Calcutta, rispettivamente di 3 e 2 notti, nei lus- suosi hotel Oberoi Grand oppure Taj Bengal. Calcutta - Kolkata - è la più grande città indiana e una delle più estese metropoli del mondo. Sorta nel 17° secolo come centro commerciale britannico, è cresciuta rapidamente, sviluppando identità e vitalità. È il principale centro culturale ed intel- lettuale dell’India; qui germogliò il se- me del nazionalismo indiano e qui Gandhi iniziò il movimento di non-cooperazione. È brulicante di vi- ta, come si può vedere nell’enorme Mercato Nuovo; bella la prospettiva del centro che si gode dai prati on- dulati di Maidan, parco di 3 kmq dove al mattino vengono organizzate ses- sioni di yoga. Sono da visitare almeno il Museo Indiano, fra i più belli d’Asia, i Giardini Botanici e il Tempio di Da- kshineshwar dedicato alla Dea Kali. Sono previste due partenze al mese. Prossime partenze: 13 e 25 novembre, 11 e 23 dicembre. Quote per persona in cabina doppia: ponte principale 3.500 euro ponte superiore 4.200 euro.

Servizio su AIEA

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Page 1: Servizio su AIEA

MERCOLEDÌ 2 NOVEMBRE 2011 31

Viaggi [email protected] a cura di Luigi Alfieri

Reportage dal Sud dell'India Una terra di templi e devozione religiosa

Tamil Nadu a due velocità:ritmi lenti e corse sfrenateDa una parte si guarda alla tradizione, dall'altra all'Occidente

Valentino Straser

Lì si incontrano le acque tur-bolente dell’Oceano Indiano,del Mare Arabo e del Golfo delBengala. È l’estremo lembo

meridionale dell’India, il Tamil Nadu,la regione dei templi. Quel triangolo diterra sospeso tra cielo e mare è abitato,da sempre, dal popolo Tamil, erede del-le popolazioni dravidiche.

Tradizioni secolariLa cultura millenaria, ancora inconta-minata dalle altre culture, orientali e oc-cidentali, è praticamente intatta e co-niuga l’aspetto più tradizionale ai neondelle insegne pubblicitarie del mondoavanzato. Nelle strade e nei negozi ipaesi e le cittadine iniziano ad animarsiprima dell’alba, alle cinque e mezza eproseguono a ritmo ininterrotto sin do-po il tramonto. Il ritmo, blando per lamaggior parte degli abitanti e freneticoper i pochi che dispongono di mezzi ditrasporto, è scandito dalle attività reli-giose delle moschee e dei templi, fre-quentatissimi, ad ogni ora della giorna-ta.

Una terra color smeraldoLa natura è splendida e variegata da zo-na a zona: dalle sabbie scure dei mi-nerali disgregati dal tempo nelle rocceprimordiali a quelle rosse e dai croma-tismi chiari. La costa è incorniciata dafondali sabbiosi, mossi incessantemen-te dal flusso e riflusso dell’oceano che siinfrange sulle coste indiane che si af-facciano allo Sri Lanka, a Cape Como-rin. Al clima tropicale che fa da sfondoalla natura lussureggiante, alle coltureda the e alle esili e slanciate piante dacocco, contrappuntano i colori vivacidei sari, ai bianchi indumenti degli uo-mini che mettono in risalto i loro corpiscuri, allampanati e gli occhi brillanti.

Terra di scienziatiIn quell’atmosfera di apparente serenitàsono nati e cresciuti geni della matema-tica e di varie discipline scientifiche. An-che i più importanti scienziati non rinun-ciano a uno stile di vita essenziale, come

Iniziative Un'associazione di esperti al lavoro per il «Continente nero»: notizie, formazione, difesa dell'ambiente, volontariato

Aiea, un ponte che porta in Africa

si nota dalle loro abitazioni con arreda-menti spogli ma funzionali alle esigenzedi vita. Sin dall’alba dei tempi, nella re-gione del Tamil sono fiorite espressioniculturali e artistiche di altissimo livello,quali la scuola letteraria Sangam, l’archi -tettura religiosa, la danza e la musica.

Una cucina di grandi saporiLa cucina è essenziale come il caratteredella gente. Prevale il riso che è servitoinsieme a gustose salse piccanti, pesce ecarne di pollo. Gli alcolici, come pure lebibite sono rarissime, nei centri rurali sipasteggia con l’acqua e la frutta spaziadagli ananas, agrumi e mele. La capitaledel Tamil Nadu è Chennai. Gli itinerariartistici, storici e naturalistici, frequentatida turisti di nicchia, prevedono tanti luo-ghi, sparsi per tutto lo stato: le città ric-che di templi, come Kanchipuram, Maha-balipuram, Tanjavur, Trichy e Madurai,posti incantevoli come Kanyakumari sulmare o Ooty e Kodaikanal sui monti, lemolte riserve naturali e il vicino territoriodell’Unione di Pondicherry. A Kanyaku-mari sono ancora presenti le ferite lascia-te dallo tsunami del dicembre 2004, checontrastano con l’imponente statua delVivekananda Memorial e il tempio di Vi-vekananda Rock Kanyakumari. Vistodall’isola del Vivekananda Rock, nella cit-tadina di Kanyakumari biancheggia lacattedrale di «Our Lady of Ransom Chur-ch», costruita in stile neo gotico.

Templi e moscheeeA nord di Kanyakumari una meta d’ob -bligo è costituita dall’imponente tempiodi Suchindram, dove è esaltata l’antichi -tà dei manufatti scolpiti e intagliati nellegno e nella roccia. Per chi ama la na-tura una tappa fondamentale è il ParcoNazionale di Mudumalai dove mezzodella foresta coabitano elefanti, bisontie tigri. Caratteristica, spettacolare quan-to rara e praticamente sconosciuta agliappassionati, è la disciplina marziale diKerala che coniuga varie forme di com-battimento a mani nude e con armi,praticata con gli abiti usuali.�Foto Vivekananda Memorial, tempio diSuchindram, concerto di musiche tra-dizionali e l’arte marziale di Kerala.

Al lavoro Davide Bomben, presidente di Aiea, al lavoro in Africa, per la tutela dell'elefante. A destra un pachiderma si cosparge di polvere per difendersi dai parassiti.

Chiara De Carli

II Se esiste un posto dove nulla puòessere improvvisato, quello è l’Africa.Non l’Africa di Sharm el Sheikh o diMalindi ma quella delle grandi savanee delle giungle dove ogni passo e ognigesto possono rappresentare un ri-schio per sé e per gli altri. Ed è in questavastissima zona che si concentra il la-voro di Davide Bomben, 33enne to-rinese, ranger, guida, giornalista escrittore ma, soprattutto, appassiona-to conoscitore del «continente nero».

L'amore per l’Africa, in lui, è iniziatopresto: era in Senegal, al fianco del pa-dre, a soli tre anni, nel Namib a cinque,in Sudafrica a sei. A 19 anni la primaesperienza come accompagnatore se-gna il suo percorso che andrà semprein crescendo. «C'è una grande voglia dipartecipare allo sviluppo dell’ecoturi -smo in Africa ma la qualità delle guide,spesso, non era alta. Io ho avuto la for-tuna di avere ottimi maestri sul cam-po» ricorda Bomben. Inizia così la re-dazione dei primi manuali in linguaitaliana per le guide a cui seguirannoprogetti più avanzati per la formazionespecifica degli operatori del settore e lafondazione di Aiea (Associazione Ita-liana Esperti d’Africa di cui Bomben èanche presidente) che oggi rappresen-ta uno dei punti di riferimento più qua-

care durante i tour guide professio-niste africane. Per diventare guideprofessionali in paesi come Namibia,Tanzania, Sudafrica, Botswana e Ke-nya si devono comunque superare esa-mi teorici e pratici nelle accademie lo-cali». La formazione di AIEA è in lin-gua italiana (quindi specifica per chi èinteressato a diventare ISG ItalianSpeaking Guide) a differenza di altricorsi organizzati prevalentemente in

lingua inglese.Le attività di Aiea non comprendonoperò solo la formazione di guide pre-parate, al centro dell’attenzione deimembri dell’associazione grandi pro-getti per la salvaguardia della fauna invia di estinzione. «L'ecoturismo puòessere una risorsa concreta per l’an -tibracconaggio. Dal primo gennaio so-no stati abbattuti da bracconieri 330rinoceronti: una mattanza che mette a

rischio la specie. Le nuove tecnologie liaiutano ad essere più efficaci e le or-ganizzazioni che li guidano non si fan-no scrupoli. Per riuscire a scongiurarela mattanza bisognerebbe lavorare sulpersonale locale. Si dovrebbe svolgereun’attività di formazione in modo dacreare delle vere e proprie unità an-tibracconaggio».

Oltre alla diffusione dei dati e all’or -ganizzazione di incontri per parlare diquesta piaga che affligge anche legrandi riserve protette, Aiea promuo-ve attività di «Voluntourism»: vacan-ze-lavoro pensate per chi vuole con-cretamente aiutare lo sviluppo deipaesi visitati. «Chi vuole diventare unvoluntourist deve, in primis, capire seè più portato per lavorare con le per-sone o con gli animali. Le esperienzesono due e le chiamiamo «comuni-ties» e «wildlife». Per partecipare nonè necessario avere skills particolari:basta la buona volontà. Aiutare le po-polazioni significa anche lavare i piattimentre lavorare con gli animali puòvoler dire riparare recinzioni. Chi hacompetenze o esperienze più elevate(medici, veterinari, rangers) verrà im-piegato in progetti più complessi.Spesso si tende a mandare soldi in aiu-to alle popolazioni: dal mio punto divista è preferibile andare sul posto eaiutare concretamente. Si scoprirà co-sì che l’Africa è un paese splendido epiù sicuro a livello sanitario di quantosi crede. Parlarne e far conoscere larealtà incentiva poi il turismo dandouna spinta all’economia innescandoun circuito virtuoso e sostenibile».�

Tamil Nadu Il tempio di Suchindram e il capo di Comorin.

lificati per la promozione delle infor-mazioni su territorio, popoli, culture eanimali che caratterizzano il vasto ter-ritorio africano.

«Spesso chi va in Africa da turista siritrova a chiedere alle guide come di-ventare accompagnatore o guida. Lerisposte sono tante: dipende da cosa sivuole fare». L’associazione ha così de-ciso di mettere a disposizione il know

how dei suoi esperti per agevolare epreparare coloro che vogliono intra-prendere questa professione con corsidi specializzazione per tutte le figureche ruotano nel turismo. «Sono sem-pre di più le persone che decidono diiniziare a lavorare in Africa ma chenon hanno il tempo di affrontare lelunghe sessioni di training sul posto. Atale proposito l’Aiea ha creato percorsiper diventare trainee guide e affian-

Crociera in India Nel cuore dell'induismo

Scivolare tra fedee paesaggi sulle sacreacque del GangeII Il Gange è lungo 2.700 chilometri. SeNilo e Rio delle Amazzoni sono altret-tanto imponenti, nessuno di loro è sa-cro. Nella religione induista il Gange èvenerato come una Dea; le sue acquesono ritenute fonte di salvezza non so-lo per coloro che vi si immergono maanche per chi le contempli o ne reciti ilnome. Una crociera lungo il Gange èun susseguirsi di luoghi di pellegri-naggio, villaggi, foreste e montagne.Viaggi dell'Elefante propone una cro-ciera sul fiume a bordo della BengalGanga, varata nel 2004 in perfetto stilecoloniale, ha finiture in teak e ottone,nel più puro stile britannico. Su quat-tro ponti e su una lunghezza di 60metri, sono dislocate le cabine: solo 28,tutte con bagno privato, doccia e ariacondizionata. La crociera sul Gange hadue itinerari che prevedono ciascuno 3notti a bordo. Il viaggio da nord a sudtocca Farakka, Jangipur, Murshida-bad e Kalna. Highlights sono: Jangi-pur coi templi settecenteschi in ter-racotta; Murshidabad, capitale nei se-coli 18° e 19° dei Nababbi del Bengala;Mayapur, città religiosa devota a Kri-shna; Kalna, dove in risciò ci si reca alcomplesso di templi Rajbari, 108 co-struzioni in due centri concentrici. Ilviaggio da sud a nord tocca Kalna, Ma-tiari e Murshidabad.Highlights sono:Kalna, dove in risciò ci si reca al com-plesso di templi Rajbari, 108 costru-

zioni indue centri concentrici; Matiaricon i suoi villaggi dove gli artigianilavorano l’ottone; Murshidabad, colPalazzo Hazarduari dall’architetturapalladiana e la grande Moschea di Ka-tra; Baranagar coi templi in terracottacaratteristici del Bengala. Le crocierecomportano un soggiorno a Calcutta,rispettivamente di 3 e 2 notti, nei lus-suosi hotel Oberoi Grand oppure TajBengal. Calcutta - Kolkata - è la piùgrande città indiana e una delle piùestese metropoli del mondo. Sorta nel17° secolo come centro commercialebritannico, è cresciuta rapidamente,sviluppando identità e vitalità. È ilprincipale centro culturale ed intel-lettuale dell’India; qui germogliò il se-me del nazionalismo indiano e quiGandhi iniziò il movimento dinon-cooperazione. È brulicante di vi-ta, come si può vedere nell’enormeMercato Nuovo; bella la prospettivadel centro che si gode dai prati on-dulati di Maidan, parco di 3 kmq doveal mattino vengono organizzate ses-sioni di yoga. Sono da visitare almenoil Museo Indiano, fra i più belli d’Asia, iGiardini Botanici e il Tempio di Da-kshineshwar dedicato alla Dea Kali.Sono previste due partenze al mese.Prossime partenze: 13 e 25 novembre,11 e 23 dicembre. Quote per persona incabina doppia: ponte principale 3.500euro ponte superiore 4.200 euro.