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Social libraries: gli strumenti del web sociale per le biblioteche Associazione italiana biblioteche Sezione Emilia Romagna – aprile 2013 Virginia Gentilini [email protected] http:// nonbibliofili.wordpress.com

Social libraries aprile 2013

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Social libraries:gli strumenti del web sociale

per le biblioteche

Associazione italiana bibliotecheSezione Emilia Romagna – aprile 2013

Virginia [email protected]://nonbibliofili.wordpress.com

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Oggi parliamo di:

Cultura partecipativa e web 2.0Marketing via social networkDiritto d’autore per la reteBlogFacebookTwitterScelta delle piattaforme e integrazione

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© Life, 10.09.1971 (Google Libri)

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Distribuzione+

Produzione=

Rivoluzione digitale

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UGC: User Generated ContentFacilità nella produzione e diffusione di contenuti propriMancanza di un processo di validazione tradizionale (ricerca

istituzionale, editoria professionale, peer review)

:-)AttivismoDemocratizzazione del sapereModello della ‘credibilità’

:-(SuperficialitàSapere ‘amatoriale’Modello dell'autorità riconosciuta

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Cultura Read Only, cultura Read/WriteLawrence Lessig, Remix: il futuro del copyright

(e delle nuove generazioni), ETAS, 2009

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‘Proprio come non abbiamo mai considerato “alfabeta” qualcuno che sappia leggere ma non scrivere, allo stesso modo non possiamo concepire che qualcuno sia, per così

dire, medialfabeta se può solo consumare ma non ha alcuna possibilità di espressione.’

Henry Jenkins, Cultura convergente, Apogeo, 2007, p. 180

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Web 2.0Web 1.0Strumento di pubblicazione (website, database…)Strumento di comunicazione (BBS, newsgroup, e-mail…)

Web 2.0Insieme di tecnologie e pratiche caratterizzate da: interattività produzione condivisione fusione degli strumenti di pubblicazione e comunicazione

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‘I media sono il modo in cui sapete quando e dove si tiene la festa di compleanno del vostro amico. I media sono il modo in cui sapete cosa succede a Teheran, chi è il sindaco di Tegucigalpa o il prezzo del tè in Cina. I media sono il modo con cui sapete che nome ha dato la vostra collega a sua figlia, e sono il modo in cui sapete perché Kierkegaard fosse in disaccordo con Hegel o dove si terrà la vostra prossima riunione. I media vi permettono di informarvi su tutto quello che è a più di venti chilometri di distanza. Tutte queste cose un tempo erano divise tra media pubblici (come le comunicazioni visive o grafiche fatte da piccoli gruppi di professionisti) e media personali (come le lettere o le telefonate fatte da cittadini qualsiasi). Oggi queste due modalità si sono fuse.’

Clay Shirky, Surplus cognitivo, Codice, 2010

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Cultura partecipativa e web 2.0sono la stessa cosa?

Web 2.0 > modello di business

Cultura partecipativa (H. Jenkins)> Barriere relativamente basse all’impegno> Supporto alla condivisione delle proprie creazioni> Mentorship informale> I membri credono che il loro contributo importi> Interesse per l’opinione degli altri riguardo a sé e al proprio

lavoro

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Marketing‘Many think people will notice the good work we do naturally. (They won’t)’

Stephen Abram, Can all this 2.0 stuff help libraries with promotion and communicate our value?, in The library PR handbook: high-impact communications, edited by Mark R. Gould, ALA, 2009

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‘Il marketing è una delle aree di attività meno conosciute e più trascurate dal personale della pubblica amministrazione. In veste di pubblico funzionario, come definireste il marketing? Qualcuno direbbe che si tratta essenzialmente di “pubblicità”. E' vero, gli enti pubblici fanno un po' di pubblicità: si pensi, per esempio, alle campagne per il reclutamento nelle forze armate. Qualcun altro potrebbe dire che il marketing è sinonimo di “vendita” o addirittura di “manipolazione”. Come scoprirete leggendo questo libro, questa diventa l'ultima risorsa a cui si ricorre quando i principi e le tecniche del marketing non sono stati usati per sviluppare, prezzare, distribuire e comunicare efficacemente il vero valore della propria offerta.’

Philip Kotler, Nancy Lee, Marketing del settore pubblico: strategie e metodi per migliorare la qualità dei servizi della pubblica amministrazione, Pearson Education, 2007, p. 13

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Il marketing applicato alle istituzioni pubbliche:

Prodotti > ServiziPrezzo (pricing) > Gestione condizioni di accesso ai servizi Punto vendita (distribuzione) > Front officePromozione > Comunicazione

Prosumer = producer (o professional) + consumerEs. Amazon

Produser = producer + userEs. Open Source, Wikipedia

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Uso dei social media:dalla transazione

allarelazione

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‘I siti di social networking sono l’ultima generazione di “spazi pubblici mediati”, ossia ambienti nei quali si può entrare in

relazione, cosi come avviene in un centro commerciale o una piazza, ma per mezzo della tecnologia.’

Vincenzo Cosenza, Social media ROI, Apogeo, 2012

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Vincenzo CosenzaOsservatorio Social Media in Italia e Facebook:

Facebook, novembre 2012Italiani iscritti 23 milioni53% maschi, 47% donneFasce d’età maggiormente presenti: 19-24 e 36-45

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Collocare le istituzioni in rete per:

usare mezzi nuovi per fare ‘pubblicità’ conoscere i bisogni degli utenti avviando con loro una

conversazione potenziare i servizi online

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‘Oggi gli utenti sono sempre meno propensi a cercare le informazioni navigando nei siti istituzionali delle aziende come

delle PA. Porsi di fronte a essi ignorando tutto ciò e continuando a concentrare i propri sforzi esclusivamente in

presìdi tradizionali (siti web e portali verticali) equivale a sperare di raggiungere la propria utenza arringandola da un pulpito collocato in una piazza vuota, mentre essa è

altrove.’

Vademecum Pubblica Amministrazione e social mediaFormez PA, dicembre 2011

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#FacebookPA 2012/1. Quanti sono e cosa fanno gli enti locali su Facebook, Giovanni Arata

1250 account, 95% Comuni. Soprattutto Nord, ma buona distribuzione geografica

40% sono profili e non pagine ufficialiGestione degli account: enti in generale, assessorati, uffici

stampa, URPNumero fan: 42% degli account fascia fino ai 1000, 23% fascia

1000-5000Account dormienti 42%, aggiornamento saltuario 26%Impiego funzioni evolute: abilitazione dei post esterni in bacheca 52% risposte 37% condivisione di contenuti terzi 11%Uso: informazioni di pubblica utilità, segnalazione di eventi,

contenuti multimediali

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#TwitterPA T3/2011. Quanti sono e cosa fanno gli enti locali italiani su Twitter, Giovanni Arata

160 account, 82% di Comuni, soprattutto nel Nord d'Italia, ma non necessariamente di grandi città

Dove ci sono account molto attivi tendono a nascerne altriUtilizzo più broadcast che conversazionaleAggiornamenti saltuari o nulli per oltre metà degli accountUso: segnalazioni di eventi, informazioni di pubblica utilità,

rilancio materiali multimediali, rilancio bandi o documentiPresenza di account fantasma

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5 princìpiper l’avvio di un piano di marketing via social media

‘Usare i social media non solo consente ai bibliotecari digitali di promuovere e incoraggiare l’uso delle loro collezioni, ma li pone nuovamente al centro come negoziatori principali della creazione di conoscenza e dell’istruzione che hanno luogo come risultato delle interazioni fra utente ed utente e fra utente e biblioteca.’

Robert A. Schrier, Digital Librarianship & Social Media: the Digital Library as Conversation Facilitator, D-Lib Magazine, July/August 2011

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Principio 1. AscoltareDove si trovano realmente i nostri utenti?Di che cosa parlano?Chi sono le persone più attive nelle conversazioni in atto?

Strumenti: Google Alerts Twitter, Delicious, Technorati, Liquida Capire il linguaggio e le norme culturali dei social media

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Principio 2. Partecipare‘Un importante beneficio che il social networking fornisce ai bibliotecari digitali risiede nel fatto che consente loro di dare un volto umano alle loro collezioni. Molti bibliotecari pensano che usare i social media sia un buon modo per pubblicizzare il

nome della loro biblioteca. Ma questi cosiddetti brand-evangelist non ottengono molto a parte il mostrare ai loro

clienti quanto siano egocentrici e interessati soltanto a promuovere ciò che la biblioteca ritiene valga la pena

promuovere.’

Robert A. Schrier

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Strumenti:

Postare commenti su blog rilevanti Seguire persone interessanti su Twitter e ritwittare i

contenuti di valore Usare Facebook e Twitter per postare informazioni

pertinenti solo quando risulti chiaro dall’ascolto delle conversazioni in atto che sarà utile

Scrivere un blog Permettere alle persone di porre domande e rispondere

prontamente Diffondere la conoscenza delle proprie risorse anche offline

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Principio 3. TrasparenzaAffrontare in pubblico le criticità

Principio 4. PolicyLinee guida sull’uso dei social network da parte degli operatori

Principio 5. PianificazionePersonale dedicato, monte orario, risorse

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Costo dei social media

PiùLavoro umano: programmazione, ascolto

MenoIgnoranza dei social media

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Cooperazione di sistema

Promozione per singole istituzioni: è efficace? E’ sostenibile?

Comunicazione di sistemaEvitare di agire in base a categorie istituzionali tradizionaliLavorare sulla segmentazione dei mercati, cioè sulle varie

tipologie di pubblico

Ipotesi di avvio: Pagina Facebook di sistema, con redazione definita e

distribuita Pagine Facebook, blog o account Twitter per segmenti di

mercato particolari, curati da piccole redazioni distribuite ed esperte del settore o del tema

Scelta dello strumento in relazione agli scopi specifici e al tipo di comunicazione desiderata

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Organizzare una redazioneLinee guida: Chi compone la redazione: compiti, responsabilità, gestione

degli account (password, backup, sistemi di alert…) Piano editoriale: tipologie dei contenuti, stile, distribuzione

temporale delle pubblicazioni, gestione copyright Gestione della conversazione con gli utenti: commenti,

risposte, messaggi diretti, casi di crisi Strumenti interni della redazione, es. Google Calendar

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Diritto d’autoreInformazione (opera dell’ingegno): bene economico

immateriale, non escludibile, non rivaleCosti di produzione alti, costi di riproduzione e distribuzione

bassiRegolazione artificiale: la proprietà intellettuale garantisce

all'autore un diritto di monopolio e l’autore può scegliere di gestire i suoi diritti in vario modo, attraverso vari tipi di licenze

L’informazione è però anche un bene cumulativo e incrementale, quindi i diritti riconosciuti all'autore devono avere dei limiti:Brevetto per invenzione > 20 anniDiritto d'autore > vita dell'autore + 70 anni

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Cambiamenti dovuti al digitale:

Il concetto di copia è superatoI costi di distribuzione calanoAttraverso mezzi tecnici, l'informazione può essere totalmente

‘chiusa’ (es. tenendo segreto il codice sorgente di un software, criptando un file audio) oppure totalmente ‘aperta’ (formati aperti)

Il diritto deve fronteggiare un contesto internazionale (copyright in ambito anglosassone, diritto d'autore in Italia)

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Modello chiuso Modello aperto

Software proprietarioEs. SO Windows, Microsoft Office

Software open sourceEs. SO Linux, Open Office

DRM Social DRMNo DRM

Open Access

Wikipedia

P2P

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Modello chiuso Modello aperto

Copyright Copyleft

Licenze tradizionali Licenze alternative alla gestione classica del copyrightEs. GNU, Creative Commons

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Copyright L’autore cede all’editore (produttore, ecc.) una parte o tutti i suoi diritti sull’opera

Copyleft Movimento culturale: open access, open source, open data, fruizione liberaIn senso legale: modello di gestione dei diritti d'autore basato su licenze con cui l'autore indica ai fruitori che la sua opera può essere utilizzata, nel rispetto di alcune condizioni

GNU GPL General Public LicenseGNU LGPL Lesser General Public LicenseGNU FDL Free Documentation LicenseLicenze nate per il software e di uso complesso

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Creative Commons

Set di licenze alternative al copyright, facili da capire eda usare

Dal sistema ported / unported alla sola versione internazionale 4.0 (in corso di definizione)> semplicità, interoperabilità

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Il diritto d’autore e le istituzioni pubbliche online

Contenuti propri > usare licenze aperteSe non indicato diversamente, tutto quello che è pubblicato online è protetto dal copyright tradizionale. Se vogliamo che non sia così, bisogna dichiararlo

Contenuti altrui > rispettare le licenzeChiedere l’autorizzazione al detentore dei dirittiScegliere contenuti coperti da licenze aperteEs. riutilizzo di immagini, Salaborsa

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Come cercare risorse CC:Creative Commons, SearchGoogle, Ricerca avanzataMotori di ricerca di singole risorse, es. Flickr, Ricerca avanzata

Facebook Legal Terms:Concessione alla piattaforma di una licenza d’uso temporanea

dei contenuti pubblicati

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BlogWeb Log: diario online, strumento di pubblicazione rapida

Strumento di espressione personaleForma di pubblicazione agile: strumento di citizen journalism,

sito della piccola bibliotecaStrumento di comunicazione uno-a-molti: comunicazione

politica, blog aziendali, blog istituzionali > modello broadcasting del consumo passivo

Strumento di comunicazione uno-a-pochi: blog per comunità professionali ristrette, di nicchia, ecc.

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Vantaggi Il blog è una forma di pubblicazione: può ospitare testi

articolati e medio-lunghi Supporta oggetti multimediali Permette di conservare nel tempo i contenuti E’ ricercabili da parte dei motori di ricerca Supporta la conversazione (commenti)

Svantaggi Comporta più lavoro umano rispetto alla presenza sui social

network Mezzo di comunicazione asimmetrico

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‘Il blog rimane ancora oggi il miglior strumento che ha un’azienda per raccontare la propria storia e provare a

(ri)connettersi con i propri pubblici di riferimento. Di contro richiede tempo, passione, trasparenza, onestà e pazienza,

anche di attendere dei risultati.’

Vincenzo Cosenza

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Tecnicamente, le piattaforme di blogging forniscono:

Servizio di web hosting > si utilizza lo spazio web offerto dal servizio, non occorre comperarne uno o avere server da utilizzare allo scopo

CMS, Content Management System > software di gestione dei contenuti

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layout web

Il blog (come ogni sito web) è uno spazio organizzato

struttura fissa(da riempiredi contenuti)

archiviopost

archiviomultimedia

archiviotag

ecc.

post 1

post 2

foto 1

foto 2

video 1

tag 1

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Ogni pagina online è un codiceOgni codice è un testoOgni testo è scrivibile

codice HTML

interfaccia di gestione(CMS)

layout web

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WordPressSoftware open source, scaricabile gratuitamente da http://

it.wordpress.org/ e utilizzabile su un proprio spazio webCaratteristiche:

Editor WYSIWYGFacilità di installazione e configurazioneDisponibilità di temi graficiDisponibilità di plugin che permettono di estenderne le funzionalitàAmpia diffusione nel mondo > forum, ecc.

In alternativa:Servizio di blog hosting gratuito ed uso del CMS

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Post: articolo, unità di misura della pubblicazionePagina: contenuto staticoPermalink: URL specifico del postCommento: contenuto generato dagli utentiTag ed etichette: indicizzazione dei postEditor di testo WYSIWYG: What You See Is What You GetHTML, CSS: linguaggi delle pagine webEmbed: contenuto importato da altra fonte webLayout: organizzazione spaziale della paginaWidget: porzione di codice che può essere installata ed

eseguita in ogni pagina web basata su HTML da parte dell'utente finale, senza richiedere un lavoro addizionale di compilazione

Import/Export: backup dell’intero archivio del blogRSS: Really Simple Syndication, formato per la distribuzione di

contenuti web

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Esistono molte piattaforme di blogging

Freemium: Free + Premium (offerta di base Free + offerte avanzate Premium a pagamento):

Wordpress http://it.wordpress.com/Blogger di Google https://www.blogger.com/start?hl=itTumblr, es. http://almadl.tumblr.com/ …Vedere le recensioni online (es. 2011)

Come scegliere?Caratteristiche specifichePossibilità di arricchimentoOpen sourceVersione mobile...

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Facebook‘Il blog è come una bottega artigiana dove si espongono le proprie opere e si scambiano le opinioni con gli interessati, mentre Facebook è più simile a un grande centro commerciale che offre gratuitamente uno spazio dal quale transita un gran numero di avventori interessati anche a tante altre cose.’

Vincenzo Cosenza

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Livelli d'uso:

1. Standard, layout preimpostato Gratis2. Applicazioni preimpostate dell’App Center Gratis3. Applicazioni personalizzate Gratis4. Applicazioni integrate A

pagamento

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2. Applicazione preimpostata da App Center

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4. Applicazione integrata

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Tipi di ‘presenze’ su Facebook:

Profilo personale > diario Pagina (di istituzione, prodotto, iniziativa, ecc.), vedi

Centro assistenza Facebook, Pagine Gruppo, es. Leggere digitale Luogo …

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Non utilizzare un profilo personale intestato alla biblioteca!

E' scorretto rispetto alle condizioni di utilizzo della piattaformaIl profilo è uno spazio semi-privatoHa implicazioni negative dal punto di vista pratico: le richieste di amicizia vanno gestite una per una esiste un limite al numero degli amici non permette di utilizzare le app per le pagine non rileva dati statistici

Funzione di migrazione profilo > pagina

Profilo personale > amministratore della pagina, preferibilmente più d'uno

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TimelineImmagine di copertinaBarra di navigazione orizzontale: info, mi piace, mappa, app,

note, eventi…Archivio dei contenuti ricercabileLayout su 2 colonneTraguardoNotizie in evidenzaMessaggiProgrammazione degli aggiornamenti di status

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Applicazioni personalizzate

Seguire le evoluzioni della piattaforma: grafica, funzioni, nuove applicazioni, condizioni d’uso, ecc.Es. da FBML ad iframe

Iframe (inline frame), tag HTML che permette di creare un frame (riquadro con contenuti di testo, link, immagini ecc.) all'interno di un altro documento

Sviluppatore professionista Uso autonomo di applicazioni create da terze parti,

freemiumEs. iwipa > interfaccia grafica di tipo drag & drop per creare un iframe nella pagina FacebookCanale YouTube iwipa

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Utilizzare una pagina di prova

Attivare il Vanity URLhttp://www.facebook.com/username/ http://www.facebook.com/pages/nome_biblioteca/123456789 http://www.facebook.com/nome_biblioteca

Curare la condivisione da altri siti (home page e pagine interne) verso Facebook

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Contenuti:

avere un piano editoriale

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QuandoUso alto da lunedì a venerdì (mattina), con picco massimo sul

martedì

QuantoStima della half life media dei link: tempo in cui un link riesce

a ottenere la metà di tutti i clic che riceverà complessivamente nel suo ciclo di vita

Twitter > 2,8 oreFacebook > 3,2 oreVia fonte diretta (e-mail o instant messenger) > 3,4 oreYouTube > 7,4 ore

1-2 aggiornamenti al giornoStrumenti: calendario condiviso

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CosaSegnalazione di risorse, eventi, novità, risorse esterne,

‘rubriche’ fisse, coerentemente con profilo istituzionale e comunità di riferimento

Come fornire un'informazione precisa usare un tono informale scrivere correttamente non essere ammiccanti o autocelebrativi

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Errore 1. Target errato

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Errore 2. Imprecisione

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Errore 3. Rispetto e forma

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Errore 4: Social media crisisUn esempio: volontari cercansi, Biblioteca SalaborsaPrima puntata: lancio e flameSeconda puntata: risposta istituzionale

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TwitterReal time web: microblogging, chat, SMSSocial network asimmetrico, non c'è reciprocità fra chi segue e

chi è seguitoNatura broadcastStruttura che non facilita la conversazioneIncentrato sul testoSintesi, 140 caratteri per tweetMobilitàLivetweet (backchannel)

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‘La presenza su Twitter può essere solo un modo per rilanciare contenuti prodotti altrove e quindi veicolare traffico su altri hub dell’azienda o può diventare un progetto strutturato in grado di far leva sulle specificità della piattaforma. Le limitazioni della stessa, soprattutto in considerazione del numero di caratteri utilizzabili per esprimersi, possono diventare un punto di forza quando immaginate in congiunzione con l’immediatezza. Ecco che Twitter diviene essenziale per annunciare novità di prodotti e offerte di breve termine oppure per dare risposte tempestive…’

Vincenzo Cosenza

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Consigli per gli account aziendali/istituzionali:

Curare il profilo con informazioni biografiche e un’immagine ben riconoscibile

Incrementare il numero di follower, ma anche di following Non essere autoreferenziali Conversare Essere positivi, dare visibilità ai tweet più interessanti dei

propri follower e partecipare ai rituali sociali, es. #FollowFriday #FF

Creare una voce riconoscibile Mantenere un ritmo costante nel tempo

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Natura testuale > sintassi specifica:

TweetRitweet# Hashtag: rende ricercabile la parola che segue@ Menzione: richiama un nome utente

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@LombardiaOnLineRegione Lombardia

@TwiperboleRete Civica Iperbole, Comune di Bologna

@mart_museumMart, Rovereto

@AlmadlUniboBiblioteca digitale, Università di Bologna

Lista biblioteche italiane su Twitter su @virnatwit

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Combinare le 2 modalità di base, l’obiettivo broadcast e quello orientato alla conversazione, per creare una comunità di persone veramente interessate

Tipi di contenuti:Tweet con link > segnalazioneTweet tradizionale > che cosa sto facendoTweet di opinione > che cosa sto pensandoTweet ‘missione compiuta’ > ciò che ho appena fattoTweet di intrattenimentoTweet interrogativoTweet multimediale

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Applicazioni Twitter

Applicazioni multi-funzione:Tweetdeck, applicazione desktop e browserHootsuite, applicazione browser

Applicazioni che si concentrano su una funzione:Paper.li, giornale web. Es. Cultura e dintorni, TwiperboleTwistory, archiviazioneTweetbackup, archiviazioneTweetstats, misurazione

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Sceglierele piattaforme

e

integrarela comunicazione

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The New York Public Library

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Sito web http://www.nypl.org/ Blog http://www.nypl.org/blog/all Twitter http://twitter.com/nypl Foursquare https://it.foursquare.com/nypl YouTube http://www.youtube.com/user/NewYorkPublicLibrary Tumblr http://nypl.tumblr.com/ Flickr http://www.flickr.com/photos/nypl/ Facebook https://www.facebook.com/newyorkpubliclibrary Google +

https://plus.google.com/109540108294407047300/posts Pinterest http://pinterest.com/nypl/ iTunes http://itunes.apple.com/institution/the-new-york-public-

library/id430379141#ls=1

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Media sharingStrumenti di pubblicazioneServizi di hostingModello freemium

Vantaggi: Costo zero o molto basso Non occorrono conoscenze tecniche per il caricamento dei

file e per la gestione delle pagine Gestione flessibile delle licenze con cui si pubblicano i

contenuti (spesso)Svantaggi: I contenuti risiedono su piattaforme esterne e non sono

completamente controllabili Piattaforme precedentemente diffuse possono perdere di

popolarità

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Grazie!http://www.slideshare.net/virna

Dove non altrimenti specificato e dove non siano presenti link alla fonte, le immagini sono elaborazioni di Vincenzo Cosenza, tratte da Social Media ROI, Apogeo, 2012, sotto licenza CC BY NC