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TEMPO DI COMPARSA DELLE TEMPO DI COMPARSA DELLE COMPLICAZIONI COMPLICAZIONI
• Acute: contemporanee al trauma -lesioni arteriose-lesioni neurologiche-lesioni viscerali
•Precoci: entro le prime ore 48h-ematoma-sofferenza cutanea (flittene, necrosi)-embolia adiposa-lesioni viscerali in due tempi (milza, fegato, rene)
•Tardive: distanza variabile dal traumatismo -TVP-sindrome compartimentale (s. di Volkmann)-algodistrofia (s. di Sudeck)-defict neurologici e vascolari da intrappolamento di nervi e vasi nel callo osseo
Classificazione delle fratture con Classificazione delle fratture con lesioni dei tessuti mollilesioni dei tessuti molli
Classificazione di Gustilo-Anderson
I°) Esposizione inferiore a 1 cm
II°) Esposizione superiore a 1 cm
III° a) Grave esposizione con buona copertura dei tessuti molli
III° b) Grave esposizione scarsa copertura dei tessuti molli
III° c) Gravissima esposizione fino al maciullamento
COMPLICAZIONI ACUTECOMPLICAZIONI ACUTEArteriose Arteriose
Meccanismo: compressione, contusione, spasmo, occlusione lacerazione sindrome emorragica pseudo-aneurisma fistola artero-venosa
EO: polso arterioso inaprezzabile, cute pallida, fredda, dolore fino all’anestesia
Diagnostica: doppler; arteriografia
Trattamento: sutura arteriosa fasciotomia drenaggio ematoma osteosintesi preliminare della frattura
COMPLICAZIONI ACUTECOMPLICAZIONI ACUTEArteriose (2)Arteriose (2)
Concetti chiave
Comportamento dell’arteria dopo lesione è accorciamento e retrazione
Arterie non muscolari rimangono beanti per retrazione della parete
Arterie muscolari che sono di calibro minore ematomi subintimali con fenomeni di trombizzazione
Compressione dei vasa vasorum necrosi della parete
Possibilità del compenso di circoli collaterali a seconda dei distretti anatomici
COMPLICAZIONI ACUTECOMPLICAZIONI ACUTEArteriose (3)Arteriose (3)
Succlavia
Fratture clavicola (rara)
Ampia rete anastomotica (ascellare e vertebrale) che permette clampaggio per lunghi periodi (2h)
Legatura danni neuro-muscolari nel 28% dei casi
COMPLICAZIONI ACUTECOMPLICAZIONI ACUTEArteriose (4)Arteriose (4)
Ascellare
Fratture del collo dell’omero o lussazioni anteriore della gleno-omerale
Lesione sopra il distacco delle circonflesse: buone le anastomosi con arteria sopra, sottoscapolare, acromion toracica buon compenso
Lesione sotto il distacco delle circonflesse (tratto omerale): scarse anastomosi con omerale profonda scarso compenso
Legatura danni neuro-muscolari fino al 43% dei casi
COMPLICAZIONI ACUTECOMPLICAZIONI ACUTEArteriose (5)Arteriose (5)
Brachiale
Fratture diafisarie di omero
Legatura prima del distacco della brachiale profonda danni neuro-muscolari fino al 56% dei casi
Legatura dopo il distacco della brachiale profonda danni neuro-muscolari fino al 26% dei casi
per anastomosi con le ricorrenti del gomito
COMPLICAZIONI ACUTECOMPLICAZIONI ACUTEArteriose (6)Arteriose (6)
Femorale comune
Gravi fratture del 1/3 prossimale di femore e lussazioni anteriori di anca
Collaterali: epigastrica superficiale, circonflessa iliaca superficiale, profonda, (pudende esterne)
Obliterazione: 81% dei casi grave ischemia dell’arto
COMPLICAZIONI ACUTECOMPLICAZIONI ACUTEArteriose (7)Arteriose (7)
Poplitea
Lussazione posteriore di ginocchio, fratture scomposte piatto tibiale
Collaterali: gemellari, genicolate superiori, media e inferiori che si anastomizzano con le ricorrenti tibiali scarso circolo collaterale
Obliterazione 72,5% casi amputazione di gamba
COMPLICAZIONI ACUTECOMPLICAZIONI ACUTEnervosenervose
1) Tipo:-neuroapraxiacontusione o distensione delle fibre
nervose (è completamente reversibile)-assonotmesilesione degli assoni-neurotmesi:lesione completa o parziale del tronco
nervoso
2) Clinica: deficit sensitivo e/o motorio
3) Deficit: completo (paralisi) o incompleto (paresi)
COMPLICAZIONI ACUTECOMPLICAZIONI ACUTEnervose (2)nervose (2)
Soprascapolare
Fratture acromion, coracoide, collo scapola
Incapacità ad abdurre, extraruotare il braccio, atrofia del sovra e sottospinoso
Ipoestesia in regione acromion-clavicolare
COMPLICAZIONI ACUTECOMPLICAZIONI ACUTEnervose (3)nervose (3)
Ascellare
• Lussazioni, fratture
dell’omero prossimale
• Incapacità di abdurre il braccio
• Ipoestesia in regione deltoidea
COMPLICAZIONI ACUTECOMPLICAZIONI ACUTEnervose (4)nervose (4)
Radiale:
Fratture diafisarie dell’omero (a livello della doccia di torsione)
Perdita dei movimenti di estensione attiva del polso, delle falangi prossimali, abduzione del pollice
Ipoestesia lungo la faccia dorsale dell’arto superiore, al dorso delle prime tre dita e tre raggi MTC
COMPLICAZIONI ACUTECOMPLICAZIONI ACUTEnervose (5)nervose (5)
Mediano (C5-C6-T1)
Fratture sovracondiloidee di omero e lussazioni posteriori di gomito
Deficit di flessione delle falangi distali delle prime tre dita, del polso, dell’opposizione del pollice, atrofia dell’eminenza tenar
Ipoestesia ventre prime tre dita, metà laterale della quarta e faccia dorsale delle falangi distali delle prime tre dita
COMPLICAZIONI ACUTECOMPLICAZIONI ACUTEnervose (6)nervose (6)
Ulnare
Fratture dell’epitroclea
Abolizione dell’abduzione e adduzione delle dita, le metacarpo-falangee sono iperestese e le interfalangee flesse
Ipoestesia quarto, quinto dito
COMPLICAZIONI ACUTECOMPLICAZIONI ACUTEnervose (7)nervose (7)
Sciatico
Lussazioni posteriori, fratture-lussazioni posteriori scomposte dell’anca
Incapacità di flettere e estendere il piede
Ipoestesia dorso della gamba, del piede, della regione surale dell’arto inferiore
COMPLICAZIONI ACUTECOMPLICAZIONI ACUTEnervose (8)nervose (8)
SPE
Fratture-lussazioni posteriori scomposte dell’anca, fratture collo perone, lussazione e traumi in varismo del ginocchio
Deficit TA, EPA, ECD
Ipoestesia della faccia dorsale della prima falange della metà laterale dell’alluce e della metà mediale del secondo dito
COMPLICAZIONI ACUTECOMPLICAZIONI ACUTElesioni visceralilesioni viscerali
Toraciche: fratture del cingolo scapolarelesioni polmonari o pleuriche (pneumotorace, emotorace, emottisi)
Addominali: fratture del pube, disgiunzioni della sinfisi e fratture della sacro-iliacarottura dell’uretra, dei corpi cavernosi, della vescica, di un’ansa intestinale, del meso, di milza, fegato e rene
COMPLICAZIONI PRECOCICOMPLICAZIONI PRECOCIematomaematoma
Meccanismo: rottura di un vaso (a.femorale profonda, omerale profonda, interossea dell’avambraccio) emorragia EO: cute tesa, ecchimotica, dolore fino all’anestesia
Diagnostica: doppler; arteriografia
Trattamento:fasciotomia emostasi e drenaggio ematoma osteosintesi precoce della frattura
COMPLICAZIONI PRECOCICOMPLICAZIONI PRECOCIlesioni cutaneelesioni cutanee
Flittene cutanee
Da decubito di segmenti ossei
Da turbe circolatorie del derma provocate dall’edema locale
Terapia: -medica (detersione del fondo dell’ulcera)
-chirurgica (quando l’ulcerazione interessa il piano fasciale)
Profilassi: -accurata pulizia
-attenuazione dello stimolo pressorio
(cambi di posizione, materassi antidecubito)
-trattamento precoce della frattura
COMPLICAZIONI PRECOCICOMPLICAZIONI PRECOCIembolia adiposaembolia adiposa
Insieme di manifestazioni cliniche conseguenti al rilascio in circolo di materiale grassoso con impegno del microcircolo polmonare e/o di altri organi tra cui l’encefalo
Fratture delle ossa lunghe e/o della pelvi
Fisiopatologia: trauma osseorottura degli adipociti o desaturazione dei lipidi circolanti passaggio di lipidi liberi nella circolazione venosa ostruzione della circolazione polmonare
COMPLICAZIONI PRECOCICOMPLICAZIONI PRECOCIembolia adiposaembolia adiposa (2)(2)
Sintomatologia: a) distress respiratorio: tachipnea, dispnea, cianosi
b) manifestazioni cerebrali: agitazione, confusione mentale, sonnolenza, stupor, convulsioni e coma
c) rash petecchiale: a livello ascellare, nella parte anteriore del torace e del collo, a livello periombelicale, congiuntivale e nella mucosa della cavità orale
Terapia: a) trattamento sistemico di supporto: -mantenimento dell’equilibrio idro-elettrolitico -ossigenoterapia Profilassi: a) correzione degli squilibri idro-elettrolitici
b) stabilizzazione precoce della frattura
COMPLICAZIONI TARDIVECOMPLICAZIONI TARDIVETVPTVP
Presenza di un trombo in un vaso venoso (v. iliaca, femorale, poplitea e tibiale)
Patogenesi: triade di Virchow : -danno della parete vascolare -rallentamento del flusso ematico -ipercoagulabilità
Fisiopatologia: liberazione tromboplastina tissutale rilascio trombina e fibrina intrappolamento globuli rossi trombo fibrinico
COMPLICAZIONI TARDIVECOMPLICAZIONI TARDIVETVP (2)TVP (2)
OB: -dolore spontaneo e alla palpazione -edema -calore -cordone palpabile -circoli collaterali -segno di Homann
Diagnosi: ecodoppler
Terapia: eparine a basso peso molecolare (da sostituire progressivamente con warfarina)
Profilassi: -eparina a basso peso molecolare -arto in posizione antigravitaria -riduzione tempestiva della frattura (24h) -mobilizzazione precoce -calze elastiche 30-40mmHg
COMPLICAZIONI TARDIVECOMPLICAZIONI TARDIVEsindrome compartimentalesindrome compartimentale
Aumento della pressione dello spazio fasciale o osteofasciale da versamento o da compressione esterna
Compromissione del microcircolo
Patogenesi: ostacolo al ritorno venoso pressione settoriale (della loggia) a un livello superiore
alla pressione di perfusione microvasaleipossia necrosi muscolare assonotmesi
COMPLICAZIONI TARDIVECOMPLICAZIONI TARDIVEsindrome compartimentale (2)sindrome compartimentale (2)
EO: dolore, tumefazione, deficit sensoriale, deficit motorio, ischemia muscolare, necrosi muscolare e assonotmesi
DD: lesione acuta dell’arteria e dei nervi periferici
Trattamento: fasciotomia
Fratture sovracondiloidee di omero, lussazioni posteriori di gomito
Fase prodromica: dolore all’avambraccio, alla mano, edema periferico, cianosi e ipomobilità delle dita
Esame strumentale: misura della pressione compartimentale
COMPLICAZIONI TARDIVECOMPLICAZIONI TARDIVEsindrome compartimentale all’arto sindrome compartimentale all’arto
superiore superiore
COMPLICAZIONI TARDIVECOMPLICAZIONI TARDIVEsindrome compartimentale all’arto sindrome compartimentale all’arto
superiore (2)superiore (2)
Fase di stato (due-tre settimane): deformità ad artiglio della mano
-polso flesso a 90° gradi
-pollice addotto
-IFP estesa, IFD flessa
-ipotrofia dei muscoli flessori della mano
e delle dita
-anestesia territorio n.mediano
COMPLICAZIONI TARDIVECOMPLICAZIONI TARDIVEsindrome compartimentale all’artosindrome compartimentale all’arto
inferiore inferiore
Fratture comminute di tibia e perone
Fase prodromica:dolore alla gamba,
incapacità alla dorsiflessione della caviglia
e delle dita del piede, cute edematosa, lucida,
calda e dolente allo sfioramento
Esame strumentale:
misura della pressione compartimentale
COMPLICAZIONI TARDIVECOMPLICAZIONI TARDIVEsindrome compartimentale all’artosindrome compartimentale all’arto
inferiore (2)inferiore (2)
Fase di stato: piede cadente con retrazione dei flessori profondi e tardivamente del tendine d’achille
Parestesie nel primo spazio interdigitale, atteggiamento delle dita ad artiglio
Distrofia simpatico riflessa
Dopo intervento chirurgico o trauma
Fisiopatogenesi: dolore stimolazione nocicettori attivazione simpatica efferente vasocostrizione arteriolare e
dilatazione venularestasi capillare ischemia tessuti distrofia
Più frequente in soggetti neurolabili e in terapia farmacologica antidepressiva
COMPLICAZIONI TARDIVECOMPLICAZIONI TARDIVEalgodistrofiaalgodistrofia
EO:1) -dolore diffuso inspiegabile -discromia rossa o blu -edema diffuso -cute fredda o calda -limitata mobilità articolare
2) Comparsa o aumento della clinica in coincidenza dell’uso dell’arto
3) La clinica è presente in una sede più vasta rispetto alla regione originaria e include un’area distale alla sede del trauma iniziale
COMPLICAZIONI TARDIVECOMPLICAZIONI TARDIVEalgodistrofia (2)algodistrofia (2)
COMPLICAZIONI TARDIVECOMPLICAZIONI TARDIVEalgodistrofia (3)algodistrofia (3)
Trattamento
1) Farmaci sintomatici (antinfiammatori, neurolettici)
2) Fisioterapia (quando i segni e sintomi
dell’infiammazione acuta sono scomparsi)
COMPLICAZIONI TARDIVECOMPLICAZIONI TARDIVEDeficit neurologiciDeficit neurologici
Si manifestano tardivamente per decubito obbligato del paziente o per neurostenosi da parte di callo osseo o tessuto cicatriziale
La clinica è variabile e dipende dal tronco interessato