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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA SCUOLA DI SCIENZE MEDICHE E
FARMACEUTICHE
Tesi di Laurea
Relatore: Chiar.mo Dott. Andrea StimamiglioCandidata: Valentina Buffa
PATOLOGIE E PROBLEMI ALCOL CORRELATI: I DATI DI UN’INCHIESTA
SULL’IMPATTO DEL FENOMENO E SULLE POSSIBILI SOLUZIONI NEL
SETTING DELLA MEDICINA DI FAMIGLIA GENOVESE
PPAC
disturbi a genesi multifattoriale di tipo bio-psico-sociale
• assunzione protratta (episodica o cronica) di bevande alcoliche
• presenza o meno di dipendenza• sofferenza multidimensionale
SIA – Società Italiana di Alcologia
ALCOLDIPENDENZA
Insieme di fenomeni fisiologici, comportamentali e cognitivi in cui l’uso
di alcol riveste per l’individuo una priorità crescente rispetto ad abitudini che in precedenza erano più importanti.Caratteristica centrale del disturbo è il
desiderio imperioso di bere (craving)
I NUMERI DELL’ALCOL
In Italia:
Un milione di alcoldipendenti8 milioni di consumatori di alcol a rischio Incidenza del 3% sulla mortalità complessiva
ISTAT 2012
Il Medico di famiglia Erogazione cure integrate e continuative,
indipendentemente da sesso, età e tipo di patologia
Promozione salute e prevenzione Responsabilizzazione del paziente ed
autogestione della propria salute (empowerment)
Sviluppo di un approccio centrato sulla persona (non su patologie impersonali o “casi”), orientato all’individuo, alla sua famiglia e alla sua comunità
Attuazione di una strategia d’intervento preventiva,
terapeutica e d’invio
“Funzione filtro”: intercettazione precoce dei pazienti
con consumo a rischio e dannoso
Attuazione medicina sociale e capillare con presa in
carico del “bevitore problematico”
Ambulatorio MMG:
Ruolo MMG Alcol problema sociale
OBIETTIVI DELLO STUDIOLivello di percezione del MMG riguardo le PPAC e
l’alcoldipendenza;
Capacità di valutazione diagnostica nel setting della
medicina di famiglia genovese;
Interventi attuati e livello di conoscenza delle risorse
territoriali specialistiche e delle associazioni di AMA;
Necessità di formazione ed approfondimento riguardo
gli strumenti di prevenzione, di inquadramento
diagnostico e d’intervento delle PPAC.
METODOLOGIA
Contesto territoriale: Provincia di Genova
Campione: 667 MMG ASL 3 genovese e ASL
4 chiavarese
Strumento: questionario costituito da 12 item
a risposta chiusa distribuito via e-mail
I RISULTATI
I RISULTATIDomanda 1: E’ sua consuetudine raccogliere,
durante l’anamnesi, in occasione del primo incontro ambulatoriale con il paziente, informazioni inerenti le sue abitudini
alcologiche (registrazione consumi alcol)?
I RISULTATIDomanda 4: Quali strumenti usa per la
diagnosi di alcoldipendenza?
I RISULTATIDomanda 5 - In un paziente maschio di età compresa tra i 18 e i 65 anni, non affetto
da patologia epatica, quale consumo giornaliero di alcol reputa a basso rischio per sviluppare Patologie Alcol Correlate?
Domanda 6 - In un paziente maschio di età compresa tra i 18 e i 65 anni, non affetto
da patologia epatica, quale consumo giornaliero di alcol reputa ad alto rischio per sviluppare Patologie Alcol Correlate?
I RISULTATI
I RISULTATI
I RISULTATIDomanda 12: Reputerebbe utile, per la Sua pratica, la
partecipazione ad un incontro di “scambio” sull’argomento al fine di acquisire facili strumenti sul
piano della prevenzione, dell’inquadramento diagnostico e dell’intervento.
CONCLUSIONI
Anamnesi approfondita facilita diagnosi
Colloqui/conoscenza paziente strumento
elettivo
Scarso utilizzo strumenti di screening mirati
Esigenza di formazione mirata
CONCLUSIONICampagne educazionali/preventive rivolte ai giovani
Approccio differenziato di genere
Modello di Cura Misto
Valorizzazione risorse territoriali (SerT, AMA,
volontariato)
… amalgamare scienza e filosofia, umanità e tecnica,
autorevolezza e capacità di comprensione empatica, numeri
e amore per “l’arte medica”, nel rispetto del malato...
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!