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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE "GENOVESI - DA VINCI" Sezioni associate Istituto tecnico "Antonio Genovesi" Amministrazione, Finanza e Marketing Relazioni internazionali per il Marketing Sistemi informativi aziendali Liceo scientifico "Leonardo da Vinci" Nuovo ordinamento e Scienze applicate Scuola di eccellenza Pag.1 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V E Anno Scolastico 2016/2017 IL DIRIGENTE SCOLASTICO NICOLA ANNUNZIATA Via Sichelgaita, 12/A - 84125 Salerno Tel. e fax: 089 227055 C.F. e P.IVA: 05179940654 Sito web www.genovesidavinci.gov.it Email: [email protected] PEC: [email protected]

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE "GENOVESI - DA VINCI"

Sezioni associate Istituto tecnico

"Antonio Genovesi" Amministrazione, Finanza e Marketing Relazioni internazionali per il Marketing

Sistemi informativi aziendali

Liceo scientifico "Leonardo da Vinci" Nuovo ordinamento e Scienze applicate

Scuola di eccellenza

Pag.

1

DOCUMENTO

DEL

CONSIGLIO DI CLASSE

Classe V E

Anno Scolastico 2016/2017

IL DIRIGENTE SCOLASTICO NICOLA ANNUNZIATA

Via Sichelgaita, 12/A - 84125 Salerno Tel. e fax: 089 227055

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LICEO SCIENTIFICO STATALE " LEONARDO DA VINCI "

Salerno

IL CONSIGLIO DI CLASSE

VERBALE DEL 15 MAGGIO 2017

Disciplina Docente Firma Lingua e Letteratura Italiana Lingua e Cultura Latina Santoro Mariagrazia

Lingua e Cultura Inglese Monda Vincenzo Storia e Filosofia De Cesare Matteo Matematica Sapere Carmine Fisica Memoli Franca Scienze Naturali Caputo Silvestro Disegno Storia Arte Mosca Giuliana Scienze Motorie e Sportive Iannone Margherita Religione Andreozzi Ida

Il docente coordinatore

_____________________________

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INDICE

1. Introduzione 4

2. Il profilo culturale educativo e professionale del liceo 4

3. Competenze acquisite alla fine del percorso 5

4. Metodologie e strumenti 7

5. Tipologie di verifica 7

6. Strumenti di valutazione 8

7. Attività extracurriculari ed integrative 9

8. Presentazione 11

9.

Programmi delle singole discipline 12

Lingua e Letteratura Italiana 13

Lingua e Cultura Latina 22

Lingua e Cultura Inglese 27

Matematica 29

Fisica 32

Filosofia 36

Storia 38

Scienze naturali 39

Disegno e Storia dell’arte 45

Scienze motorie e sportive 49

Religione 50

10.

ALLEGATI 53

Simulazione Terza prova 54

Griglia di valutazione della terza prova 61

Griglie di valutazione prova scritta di Italiano 62

Griglia di valutazione prova scritta di Matematica 63

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INTRODUZIONE

L’I.I.S Genovesi- Da Vinci è un Istituto di Istruzione Superiore che comprende l’Ordinamento Tecnico (Settore Economico) e l’Ordinamento Liceale. Nasce il 1 settembre 2013 nell’ambito del piano provinciale di dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche (previsto dall’art.21 della legge 59/ 97 sull’autonomia) dalla unione di due istituti da lungo tempo esistenti sul territorio metropolitano, l’Istituto Tecnico per i servizi Economici Antonio Genovesi ed il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci, entrambi scuole di eccellenza che hanno offerto un contributo significativo al processo di formazione delle giovani generazioni salernitane. Nasce così un nuovo polo di formazione che, per la sua connotazione da un lato scientifico-tecnologica, dall’altro tecnico-economica, è in grado di sostenere la sfida per lo sviluppo dei saperi e delle competenze che il mondo della cultura, della formazione e del lavoro oggi richiedono. Tanto sia attingendo alla storia ed all’agito delle due realtà confluenti, sia aprendosi ulteriormente alla ricerca ed all’innovazione.

IL PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DEL LICEO

Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire ed a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale.

COMPETENZE SPECIFICHE DEL PERCORSO LICEALE.

Il profilo del percorso liceale definisce le competenze che lo studente e la studentessa devono aver acquisito, a livello base, intermedio o avanzato, al termine del primo biennio, nell’ambito dell’istruzione obbligatoria, e al termine del quinquennio del liceo scientifico. Le competenze sono basate su diverse abilità, su un vasto campo di conoscenze e di applicazione delle medesime, raggruppando le materie di studio per assi (biennio obbligatorio) e per aree culturali (triennio, monoennio). Competenze chiave di riferimento: imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale, competenza nella madrelingua, competenza digitale, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia.

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COMPETENZE ACQUISITE AL TERMINE DEL PERCORSO.

AREA METODOLOGICA

• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

AREA LOGICO -ARGOMENTATIVA.

• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, a identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, a identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare

AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA.

Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:

• dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;

• saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura,cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

• curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti;

• aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

• saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche.

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AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA.

• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali, padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella

• formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

AREA STORICO UMANISTICA.

• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.

• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.

• Utilizzare metodi, concetti e strumenti della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.

• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.

• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.

• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.

• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.

• Comunicare gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.

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METODOLOGIE E STRUMENTI

Il consiglio di classe al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, ha messo in atto diverse strategie e si è avvalso degli strumenti didattici di volta in volta ritenuti più idonei a consentire la piena attuazione del processo “ insegnamento/apprendimento “.

• Lezione frontale. • Lezione dialogata. • Metodo induttivo e deduttivo. • Scoperta guidata. • Lavori di gruppo. • Problem solving. • Brainstorming. • Analisi dei casi. • Attività laboratoriale.

STRUMENTI • Libri di testo. • Riviste specializzate. • Appunti e dispense. • Cd rom. • Manuali e dizionari. • Personal computer. • Navigazione in Internet. • Palestra. • Laboratori. • LIM.

TIPOLOGIE DI VERIFICA

Verifiche di fine unità di apprendimento o modulo.

Prove soggettive, oggettive, strutturate e semi strutturate:

• test, risposte V/F; • semistrutturate; • questionari; • temi; saggi brevi; analisi testuali; • relazioni ed esercitazioni.

Prove orali:

• interrogazioni; • colloqui; • domande esplorative.

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STRUMENTI DI VALUTAZIONE.

Le griglie di valutazione delle prove scritte effettuate nel corso dell’anno sono riportate, alla fine del documento, in allegato. Il Consiglio di classe ha adottato una comune griglia di valutazione orale, contenuta nel POF 2016/2017, che viene di seguito riportata.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE : DEFINIZIONE DEL VOTO IN DECIMI E IN QUINDICESIMI *

* in quindicesimi:valido per le prove di simulazione degli esami di stato

Conoscenze Abilità Competenze Voto

in decimi (quindicesimi)

Nessuna o pochissime conoscenze. Gravissime carenze di base.

Non è in grado di effettuare alcun tipo di analisi; non sa operare sintesi coerenti, né organizzare i dati conoscitivi.

Non riesce ad applicare leggi, metodi, procedimenti; è privo di punti di riferimento, commette gravi errori nella comunicazione linguistica.

1-2 (1-4)

Frammentarie e gravemente lacunose. I contenuti specifici delle discipline non sono stati recepiti.

• Effettua analisi e sintesi solo parziali ed imprecise. Comunica in modo decisamente stentato e improprio;

• ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che legano tra loro i fatti anche più elementari

Solo se guidato riesce ad applicare qualche elemento conoscitivo in compiti semplici, commettendo gravi errori.

3-4 (5-6-7)

Incerte, superficiali e/o in parte lacunose.

• Comunica in modo non sempre coerente e proprio; • ha difficoltà a cogliere i nessi logici e quindi ha difficoltà ad analizzare temi, questioni e problemi. • Se guidato sa giungere a semplici valutazioni.

Commette errori non gravi nell’esecuzione di compiti piuttosto semplici, talvolta con imprecisioni.

5 (8-9)

Complessivamente accettabili ma non approfondite

• Comunica in modo semplice ma non del tutto adeguato, coglie gli aspetti fondamentali, ma le sue analisi sono superficiali.

• Rielabora con semplicità, espone con linearità.

Applica le conoscenze limitandosi agli aspetti fondamentali; esegue semplici compiti senza errori sostanziali. Affrontacompitipiùcomplessi con incertezza

6 (10)

Complete e generalmenteapprofondite.

• È in grado di ordinare e selezionare dati. • Effettua analisi e sintesi pertinenti, anche se non compiutamente articolate. • Comunica in modo adeguato anche se semplice, non ha piena autonomia, ma è un diligente ed

affidabile esecutore.

Sa applicare regole e procedure, espone i contenuti con chiarezza, ma conserva alcune incertezze.

7 (11-12)

Ampie, organiche, prevalentemente appropriate.

• Comunica in maniera chiara ed appropriata; • Usa opportune strategie per condurre analisi e proporre sintesi; • ha una propria autonomia di lavoro per la soluzione di problemi. • Capacità intuitive che si estrinsecano nella comprensione logica degli argomenti.

Esegue compiti complessi utilizzando gli elementi conoscitivi con precisione e sicurezza.

8 (13)

Accurate complete, approfondite e arricchite da apporti personali

• Comunica in modo proprio, efficace ed articolato; • rielabora in modo autonomo e personale, elabora ipotesi, coglie relazioni; argomenta con rigore

logico e con linguaggio fluido e appropriato. Collegaconoscenzeattinte da ambitipluridisciplinari; • analizza in modo critico, documenta il proprio lavoro, cerca soluzioni adeguate per situazioni

nuove.

Affronta autonomamente compiti complessi, applica le conoscenze e le procedure in nuovi contesti, in modo corretto e creativo.

9-10 (14-15)

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ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI ED INTEGRATIVE.

Nel corso del corrente anno scolastico la Classe ha partecipato ad attività di ampliamento dell’offerta formativa nell’ambito sia di specifici progetti inseriti nel P.O.F. sia di proposte da parte di soggetti esterni all’istituzione scolastica. Tutte le attività hanno contribuito in maniera significativa alla crescita culturale del gruppo classe. VISITE GUIDATE E VIAGGIO D’ISTRUZIONE La Classe dal 1 maggio al 6 maggio 2017 ha partecipato al viaggio d’istruzione a Torino, evidenziando, non solo, interesse per i beni culturali ed i contesti sociali della città, ma anche la capacità d’applicare le proprie conoscenze, di volta in volta, alle diverse realtà incontrate, dimostrando di saper visitare consapevolmente un “luogo”, di riuscire a rapportarlo alle esperienze del proprio vissuto e ad interagire con persone e situazioni. ORIENTAMENTO Le attività di orientamento in uscita sono state svolte sia in sede, grazie all’intervento di docenti delle facoltà dell’Università di Salerno, sia presso la sede l’Università degli Studi di Salerno, in Fisciano, (UNISA), dove gli studenti hanno incontrato docenti delle diverse facoltà, specialmente quelle dell’indirizzo scientifico. In particolare presso il nostro Istituto si sono realizzati i seguenti incontri, con presentazione delle Università, dei Corsi di Laurea e delle opportunità professionali offerte:

• Incontro con un tutor dell’Università Bocconi, con somministrazione di un facsimile del test di selezione per l’ammissione.

• Incontro con un tutor dell’Università Luiss. • Incontro di due giorni con i docenti dei dipartimenti della Facoltà di Ingegneria

dell’Università degli Studi di Salerno. • Incontro con il Prof. Rino Sica della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di

Salerno. •

Mentre presso l’Università degli Studi di Salerno si sono svolte le seguenti attività: • Orientamento universitario presso UNISA in occasione dell’open day. • Alunni in visita guidata all’ UNISA, secondo il programma del CAOT, “Future matricole

in campus” presso le facoltà di Chimica, Biologia, Ingegneria, Economia ed Informatica.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE Vengono elencate di seguito alcune delle attività integrative, svolte nel corrente anno scolastico, che hanno visto protagonisti tutti o alcuni degli alunni della classe ed hanno arricchito il loro percorso scolastico:

• Partecipazione alle “Olimpiadi della Scienza”. • Partecipazione in Aula Magna alla “Giornata della memoria” sul tema della Shoah con il

Dott. Eduardo Scotti ed il Prof. Matteo De Cesare. • Partecipazione in Aula Magna al convegno “Chi ha ucciso Aldo Moro?”, tenuto

dall’On. Gero Grassi. • Incontro con il Presidente nazionale di Confindustria dott. Vincenzo Boccia,

nell’ambito dell’iniziativa per la 3^ edizione di “La settimana dell’Economia”. • Visione del cortometraggio su Pasolini “Ad memoriam” ed incontro con il regista

Michele Schiavino.

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• Partecipazione al convegno sulle foibe, con la gentile partecipazione della prof.ssa Miriana Tramontina, presidente del CEPIS.

• Incontro con il tenente colonnello Sileo, dell’Esercito Italiano con illustrazione delle attività dell’esercito italiano.

• Partecipazione all’incontro con l’associazione “United Network” per il progetto “Imun-Italian model United Nations”.

• Partecipazione allo spettacolo teatrale in Lingua Inglese “Pygmalion” di George Bertrand Shaw, presso il Teatro Augusteo di Salerno.

• Partecipazione, presso il Teatro Verdi di Salerno, a tre spettacoli teatrali serali,” Cabaret Yddish” di Moni Ovadia, “Caravaggio” di Vittorio Sgarbi e “Laika” di Ascanio Celestini, nell’ambito del progetto “Dal palco al palcoscenico”.

• Riguardo alla prevenzione nei confronti delle malattie e delle calamità:

• Partecipazione all’ incontro presso la biblioteca dell’Istituto con il Dott. ORIO, per lo screening alla tiroide e all’ovaio policistico, nell’ambito del progetto di “Educazione alla salute” .

• Partecipazione al progetto di “Educazione alla salute”, presso l’Aula Magna dell’Istituto: "Martina, parliamo con i giovani dei tumori." con la partecipazione dei Lions club di Salerno.

• Incontro di formazione in materia di Tutela della salute e della sicurezza in caso di terremoti, a cura dei Lions Club di Salerno.

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Presentazione

La classe risulta composta attualmente, dopo l’inserimento di due studenti lo scorso anno scolastico, da trenta alunni, tutti provenienti dalla IV E. Durante il triennio nella costituzione dei Consigli di Classe v’è stata discontinuità didattica nelle seguenti discipline: Lingua e Letteratura Latina, Lingua e Letteratura Inglese, Storia, Filosofia, Fisica, Disegno e St. dell’Arte e Scienze Motorie, come si evince dalla tabella riassuntiva. I discenti hanno rivelato d’aver raggiunto, nel corso di questi anni, un ottimo grado di coesione e di socializzazione e d’aver instaurato un clima di esuberante, ma fattiva ed affettuosa collaborazione tra di loro e con i docenti. Gli alunni, sia pur con attenzione proporzionata alle singole personalità, hanno dimostrato, durante le lezioni, di saper partecipare al dialogo scolastico con vivacità e crescente disponibilità e motivazione. I discenti, anche se con livelli diversi, hanno migliorato tutti la loro preparazione iniziale ed hanno consolidato le loro strategie di apprendimento , evidenziando interesse per i vari argomenti trattati durante le ore di lezione delle diverse discipline, e un impegno crescente e proficuo nello studio, palesando una particolare disposizione per la Matematica. Pur distinguendosi, per carattere, inclinazioni attitudinali, capacità ed applicazione nello studio, tutti gli alunni, hanno dimostrato d’aver compiuto con consapevolezza il loro percorso formativo. Nonostante la sua vitalità ed esuberanza, la classe, nel complesso, ha rivelato di saper rispettare le regole della disciplina e di saper mantenere un comportamento scolastico adeguato e collaborativo. Costanti, efficaci e basati sulla reciproca collaborazione e sul reciproco rispetto sono stati i rapporti con le famiglie, sia durante gli incontri pomeridiani, che durante le ore di ricevimento dei singoli docenti.

Tabella riassuntiva dei Consigli di Classe negli ultimi tre anni

Discipline Curriculari 3° Anno 2014/15 4° Anno 2015/16 5° Anno 2016/2017

Lingua e Letteratura Italiana Santoro Mariagrazia Santoro Mariagrazia Santoro Mariagrazia

Lingua e Cultura Latina Scorzelli Giuliana Scorzelli Giuliana Santoro Mariagrazia

Lingua e Cultura Inglese Ragone Elena Monda Vincenzo Monda Vincenzo

Matematica Sapere Carmine Sapere Carmine Sapere Carmine

Fisica Quaranta Antonella Marsilia Natalia Memoli Franca

Filosofia e Storia Pesce Anna Concilio Ugo De Cesare Matteo

Scienze Naturali Caputo Silvestro Caputo Silvestro Caputo Silvestro

Disegno e Storia dell’arte Coppola Elisena Coppola Elisena Mosca Giuliana

Scienze Motorie e Sportive Cocomero Emilia Cocomero Emilia Iannone Margherita

Religione Andreozzi Ida Andreozzi Ida Andreozzi Ida

11

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PROGRAMMI

DELLE

SINGOLE DISCIPLINE

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Materia Lingua e Letteratura Italiana DOCENTE Santoro Mariagrazia

TESTI ADOTTATI “ROSA FRESCA AULENTISSIMA” ED. ROSSA 3/A e 3/B. AUTORI: Bologna Corrado e Rocchi Paola. LOESCHER EDITORE.

ALTRI TESTI USATI

I discenti, nel corso dell’anno, hanno preferito studiare ed approfondire alcuni contenuti programmati e svolti su i seguenti testi: 1) “I SOGNI E LA RAGIONE”, L’OTTOCENTO, vol. 4. AUTORI: Milva M. Cappellini e Elena Sada. EDITORE C. SIGNORELLI SCUOLA ARGOMENTI: L’Ottocento, contesto storico; il Romanticismo; Alessandro Manzoni; 2) “LA LETTERATURA”, GIACOMO LEOPARDI. AUTORI: Giorgio Barberi Squarotti, Giannino Balbis; Giordano Genghini. EDITORE ATLAS; 3) “LA LETTERATURA”, VOLUMI 3 A e 3 B. AUTORI: Giorgio Barberi Squarotti, Giannino Balbis; Giordano Genghini. EDITORE ATLAS ARGOMENTI: il romanzo nell’Ottocento; il Positivismo; il Naturalismo; Verga ed il Verismo; il Decadentismo; G. Pascoli; G. D’Annunzio; le Avanguardie; I. Svevo; L. Pirandello; scrittori e poeti della prima metà del ‘900.

ALTRI STRUMENTI DIDATTICI

Libro di testo: • Dispense fornite dal docente. • Appunti e mappe concettuali. • Lavagna Interattiva Multimediale.

NUMERO di ORE SETTIMANALI di LEZIONE

QUATTRO ORE SETTIMANALI

STRATEGIE di RECUPERO ADOTTATE

Al termine sia del primo, che del secondo trimestre, per quasi tre settimane, una quota dell’orario curriculare è stata dedicata ad attività di recupero, volte al potenziamento delle istanze motivazionali, al miglioramento delle metodologie di studio, alla risoluzione di problematiche ed al consolidamento di conoscenze e competenze.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

OBIETTIVI GENERALI 1) Individuare relazioni tra fenomeni letterari e società. 2) Potenziare le competenze linguistiche. 3) Contestualizzare i testi e gli autori nel tempo e nello spazio, confrontandone i diversi punti di vista. 4) Definire, rispetto alla produzione letteraria, i mutamenti delle tematiche e delle tecniche di

rappresentazione all’interno dell’arco temporale esaminato. 5) Acquisire la capacità di elaborare il proprio pensiero attraverso la produzione sia orale, che scritta,

utilizzando forme testuali diverse. OBIETTIVI SPECIFICI

1) Contestualizzare i testi e gli autori all’interno dell’arco temporale esaminato. 2) Individuare ed esplicitare relazioni intertestuali. 3) Individuare gli aspetti semiologici e semantici di un testo (livello del significante, livello del significato,

livello sintattico-strutturale e relative figure retoriche). 4) Acquisire la capacità di riconoscere e produrre le varie tipologie di scrittura. 5) Esaminare i diversi movimenti, le diverse correnti letterarie e le diverse poetiche. 6) Conoscere movimenti culturali, correnti, autori e testi letterari anche in relazione alla coeva Letteratura

straniera. 7) Consolidare le capacità di interpretazione personale e di analisi critica dei testi.

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CONTENUTI

BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI

IL ROMANTICISMO: L’ IO E L’ODISSEA DELLO SPIRITO.

1)IL ROMANTICISMO DISTINZIONI PRELIMINARI: a) origine del termine Romanticismo; il Romanticismo come categoria storica e come movimento; il Romanticismo “perenne” ed il Romanticismo“storico”. 2) IL CONTESTO STORICO, SOCIALE E CULTURALE: a) le grandi trasformazioni storiche. b) L’Ottocento, secolo della borghesia. c) L’intellettuale, le contraddizioni dell’età e le tematiche “negative” del dolore, della malinconia, del tedio, dell’inquetudine, della paura e del mistero. c) La diffusione della cultura ed il nuovo pubblico. 3) LE PREMESSE ED I FONDAMENTI FILOSOFICI: a) La lezione storicistica di Vico, l’estetica della fantasia e del sentimento in Rousseau, l’io come protagonista del processo conoscitivo nel pensiero di Kant. b) Fichte e la riduzione della realtà all’io. c) L’Idealismo, Schelling, Hegel e la Weltanschauung romantica: l’Assoluto, la Natura, lo Spirito, la ragione dialettica, lo storicismo. 4) ESTETICA E POETICA NEL ROMANTICISMO. 5) I TEMI DEL ROMANTICISMO EUROPEO. 6) TIPOLOGIE ED ATTEGGIAMENTI DELL’EROE ROMANTICO. 7) I GENERI LETTERARI DEL ROMANTICISMO: a) La poesia; b) La narrativa: il romanzo epistolare; il romanzo 14e miticizz; il Bildungsroman; il romanzo gotico; il romanzo storico. 8) IL MOVIMENTO ROMANTICO: a) I “manifesti” letterari europei del Romanticismo. b) I “manifesti letterari italiani del Romanticismo”: la polemica classico-romantica in Italia, i principali documenti del dibattito classico-romantico; Il Conciliatore.

IL ROMANTICISMO IN ITALIA

1) ALESSANDRO MANZONI: a) Biografia, formazione culturale, personalità, pensiero e poetica. b)La produzione letteraria prima della conversione. c) Gli Inni sacri: genesi, caratteri strutturali e stilistici, valore artistico. d) Gli scritti morali e storici. e) Gli scritti di poetica, la Lettre à Monsieur Chauvet sur l’unitè de temps et de lieu dans la tragèdie, la Lettera sul Romanticismo a Cesare d’Azeglio. f) Le tragedie: il Conte di Carmagnola ( genesi, struttura concettuale e stilistica, trama); l’Adelchi, genesi, struttura concettuale e stilistica, trama, la “provvida sventura” e la visione pessimistica della Storia; dall’Adelchi analisi testuale del Coro dell’Atto III; analisi testuale del Coro dell’Atto IV. g) Le Odi: struttura, caratteri stilistici e tematici; analisi testuale de Il cinque maggio. h) I promessi sposi: Manzoni ed il problema del romanzo; I promessi sposi ed il romanzo storico; il quadro polemico del ‘600 e l’ideale manzoniano di società;

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l’intreccio e la struttura romanzesca; il lieto fine, l’idillio ed il problema aperto della “Provvidenza”; confronto tra Il Fermo e Lucia ed I promessi sposi. i) Dopo I promessi sposi: il distacco di Manzoni dalla letteratura. 2) GIACOMO LEOPARDI :a) Biografia, formazione culturale, personalità. b) La genesi della Weltanschauung leopardiana e le linee del pensiero leopardiano; c) Leopardi, il Classicismo ed il Romanticismo; d) Leopardi politico. e) Lo Zibaldone e la poetica leopardiana: teoria del piacere; il vago, l’indefinito; le rimembranze della fanciullezza; indefinito e poesia; suoni indefiniti; la doppia visione; la rimembranza; il pessimismo cosmico nel pensiero del 19 e 22 aprile 1826 (il giardino malato). f) la poetica leopardiana del vago e dell’indefinito ed il Decadentismo.g) I Canti, organizzazione strutturale e cronologica. Il primo Leopardi: le canzoni civili, le canzoni filosofiche e gli Idilli. Dagli Idilli analisi testuale de L’infinito. h) Le Operette morali e l’ “arido vero”. Dalle Operette morali analisi testuale del Dialogo della Natura e di un Islandese. i) I canti pisano-recanatesi (o “grandi idilli”). Dai canti pisano-recanatesi analisi testuale di A Silvia; di La quiete dopo la tempesta; di Il sabato del villaggio; di Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; l) l’ultimo Leopardi: il “ciclo di Aspasia”; le canzoni sepolcrali; la poetica antidillica e le opere satiriche e polemiche; analisi critico-letteraria e formale de La ginestra ed analisi testuale dei vv. 1-50; vv. 158-201; vv. 297-317.

L’ETA’ DEL REALISMO E DEL NATURALISMO.

1) CARATTERI GENERALI: a) il contesto storico-sociale della seconda metà dell’ottocento. b) La società industriale e l’intellettuale. La situazione socioeconomica in Europa ed in Italia. c) Definizione e genesi storica del Realismo. d) il pensiero scientifico e filosofico del Positivismo: A. Comte, C. Darwin, H. Spencer. e) Positivismo ed Illuminismo a confronto. f) Mentalità positivista, estetica realista e concezioni artistiche: i principi fondamentali; le tecniche compositive. 2) IL ROMANZO NELL’ OTTOCENTO, DAL ROMANTICISMO AL REALISMO ED AL NATURALISMO: a) Il romanzo storico;; b) Dal romanzo storico al romanzo d’ambiente, V. Hugo; c) Il Bildungsroman; d) Il romanzo realista; e) il romanzo in Francia: Stendhal, Balzac, Flaubert; f) il Realismo in Inghilterra: Charles Dickens; g) il romanzo realista in Russia. 3) IL NATURALISMO: a) Genesi, caratteri distintivi e teorie letterarie. b) H. Taine, Edmond e Jules de Goncourt; c) Il romanzo naturalista : i romanzi-inchiesta ed il romanzo sperimentale; d) il gruppo di Mèdan; e) Emile Zola ed il romanzo sperimentale; f) J.K. Huysmans e Guy de Maupassant: il romanzo tra Naturalismo e Decadentismo.

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4) IL VERISMO: a) L’Italia postunitaria: strutture politiche, economiche e sociali. b) Il ruolo degli intellettuali nell’Italia postunitaria. c) Il Verismo: genesi, caratteri, teorie letterarie, autori. d) Rapporti e differenze tra Naturalismo e Verismo: affinità di fondo; differenze; il diverso porsi dinanzi a realtà diverse; il rapporto tra scrittori e pubblico; e) Luigi Capuana; f) Matilde Serao. 5) GIOVANNI VERGA: a) Biografia, formazione culturale, personalità, linee evolutive del pensiero. b) L’ideologia verghiana. c) Il verismo di Verga ed il naturalismo zoliano. d) Il pessimismo verghiano e la crisi del Positivismo. e) La poetica di Verga ed il Verismo italiano. f) La tecnica narrativa di Verga. g) Lo svolgimento dell’opera verghiana: il periodo preverista; l’approdo al Verismo: Vita dei campi; da Vita dei campi analisi testuale di Fantasticheria; di Prefazione a L’amante di Gramigna; il “ciclo dei Vinti” ed I Malavoglia; da I Malavoglia analisi testuale della Prefazione del 19 gennaio 1981; da I Malavoglia a Mastro-don Gesualdo; l’ultimo Verga. h) Le Novelle rusticane; i) I Malavoglia: la novella Fantasticheria ed I Malavoglia; un romanzo “corale”; la trama e la struttura dell’intreccio; i valori del mondo arcaico e l’irruzione nemica della storia e dell’interesse economico; il “nido”, la sua dissipazione, la sua ricomposizione come unica resistenza alla rapina vorace del mondo; la pluridiscorsività ed il narratore ne I Malavoglia. l) Mastro-don Gesualdo: il progetto del ciclo di stampo zoliano; differenze tra il Mastro-don Gesualdo ed I Malavoglia; il quadro storico; il narratore; l’intreccio; la solitudine e la sconfitta del protagonista. 6) TRA VERISMO E DECADENTISMO. LA SCAPIGLIATURA. LA SCAPIGLIATURA MILANESE: a) caratteri generali. b) Origine e significato della denominazione. c) Il dissenso degli scapigliati. d) La poetica. e) I rapporti con il Verismo ed il Decadentismo.

IL DECADENTISMO

1) IL CONTESTO STORICO, SOCIALE ED ECONOMICO ALLA FINE DELL’OTTOCENTO E NEI PRIMI DECENNI DEL NOVECENTO IN EUROPA ED IN ITALIA. 2) LA FRATTURA TRA LA BORGHESIA E L’ARTISTA. 3) LA NASCITA DELL’INDUSTRIA EDITORIALE ED IL RIFIUTO DELL’OPERA COMMERCIALE DA PARTE DEGLI ARTISTI. 4) CHARLES BAUDELAIRE : a) Fleurs du mal. Analisi testuale di Correspondances. 5) PAUL VERLAINE: Analisi testuale di Art poètique. 6) ARTHUR RIMBAUD. 7) I FONDAMENTI FILOSOFICI DEL DECADENTISMO: a) La crisi del Positivismo. b) L’ influenza di Schopenhauer. c) F. Nietzsche. d) L’

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esistenzialismo. e) Il pensiero filosofico di H. Bergson. f) La psicanalisi di S. Freud. g) La teoria della relatività di A. Einstein. 8) L’0RIGINE DEL TERMINE “DECADENTISMO” ED I PRIMI MANIFESTI. 9) LA VISIONE DEL MONDO DECADENTE. 10) LA POETICA DEL DECADENTISMO. 11) TEMI E MITI DELLA LETTERATURA DECADENTE. 12) L’EROE DECADENTE: Des Esseintes, Andrea Sperelli e Dorian Gray. 13) IL SIMBOLISMO. 14) LE NUOVE FORME POETICHE E METRICHE DEL DECADENTISMO. 15) GIOVANNI PASCOLI: a) Biografia, formazione culturale, personalità, pensiero. b) La visione del mondo, la poetica, l’ideologia politica. c) Pascoli e la poetica de Il fanciullino; D) La visione ciclica del tempo, dello spazio, della storia , della letteratura e delle lingue nell’immagine del “nido” .d) Le raccolte poetiche ed il loro sviluppo programmatico nei versi dell’Ecloga IV di Virgilio. e) I temi della poesia 17e miticizz. f) Le soluzioni formali. g) Pascoli, l’impressionismo e la poetica dell’indefinito. h) Da Myricae analisi testuale di Lavandare; X Agosto; Temporale; Lampo; Tuono. dai Canti di Castelvecchio analisi testuale de Il gelsomino notturno; La mia sera. i) dai Poemi Conviviali analisi testuale di Alexandros, V-VI. 16) GABRIELE D’ANNUNZIO: a) Biografia, formazione culturale, personalità. b) D’Annunzio e la cultura europea. c) Estetismo, panismo, misticismo ed esotismo nella poetica di D’Annunzio. d) Confronto tra D’Annunzio e Pascoli. e) Il dannunzianesimo. f) Le liriche e le novelle giovanili. g) Le opere del secondo periodo. h) Il ciclo dei romanzi. L’eroe decadente, l’esteta ed il superuomo; analisi testuale de Il Piacere, I, 2; analisi testuale II, 1. i) Il Poema paradisiaco, la scuola simbolista ed il ritorno all’innocenza. l) Le nuove forme narrative. m) Le opere drammatiche. n) Le Laudi. o) L’ultimo D’Annunzio e la prosa lirica, evocativa e frammentaria. p) Dall’ Alcyone analisi testuale de La sera fiesolana e de La pioggia nel pineto.

LA PRODUZIONE LETTERARIA NEL PRIMO VENTENNIO DEL ‘900.

1) IL CONTESTO STORICO E SOCIALE. 2) L’INTELLETTUALE E LE IDEOLOGIE. 3) L’INTELLETTUALE ED I PROGRAMMI CULTURALI. 4) IL FUTURISMO E LE ALTRE AVANGUARDIE STORICHE. 5) I FUTURISTI ITALIANI: a) genesi, poetica, manifesti. b) Filippo Tommaso Marinnetti. Analisi testuale del Manifesto tecnico della letteratura futurista. c) Il nuovo sublime futurista. 6) I CREPUSCOLARI: a) origine del nome e genesi

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storica. b) La poesia crepuscolare: caratteri generali; temi; forme; il rovesciamento di D’Annunzio tramite Pascoli; la 18e miticizzazione del sublime. c) Sergio Corazzini; da Piccolo libro inutile, analisi testuale di “Desolazione del povero poeta sentimentale”; d) Guido Gozzano; da I colloqui, III, Totò Merùmeni. e) Aldo Palazzeschi: Palazzeschi tra crepuscolarismo e futurismo; da Poesie, analisi testuale di Chi sono?. 7) ITALO SVEVO: a) biografia, formazione culturale, personalità. b) Svevo e la cultura mitteleuropea. c) Il primo romanzo: Una vita. d) Senilità. e) La coscienza di Zeno. f) I racconti. g) Le commedie. h) I temi della narrativa sveviana: l’inetto e l’impotenza esistenziale; la malattia, la salute, l’attivismo, il vitalismo e l’entropia; Svevo e la psicanalisi i) L’impianto narrativo dei romanzi. l) Il “tempo misto” ne La coscienza di Zeno. m) Svevo e Joyce. m) Da La coscienza di Zeno analisi testuale di Prefazione; Preambolo; parte conclusiva del capitolo VIII, 24 Marzo 1916. 8) LUIGI PIRANDELLO: a) Biografia, formazione culturale, personalità. b) La visione del mondo e la poetica: il vitalismo; il relativismo conoscitivo; la poetica dell’umorismo; analisi testuale da L’umorismo, Comicità ed umorismo, parte seconda, II. c) Le novelle; da Novelle per un anno analisi testuale di Di sera, un geranio. d) I romanzi: L’esclusa ed IL turno. Il fu Mattia Pascal. I vecchi e i giovani. Suo marito e Si gira…. Uno, nessuno e centomila; analisi testuale: da Il fu Mattia Pascal, XIII “la lanterninosofia”; analisi testuale di Uno, nessuno e centomila, VIII, 4, “Morire e rinascere ogni attimo”; e) Il teatro: dal testo narrativo al testo teatrale; gli esordi ed il periodo “grottesco”; il “teatro nel teatro” e l’Enrico IV; la fase del “pirandellismo”; analisi testuale da Così è (se vi pare), III, 8-9, “L’apparizione della verità”; analisi testuale da Enrico IV, IV, II, “Follia vera, follia finta” ; analisi testuale da Sei personaggi in cerca d’autore, “I sei personaggi irrompono sul palcoscenico”; f) L’ultimo Pirandello: i “miti” teatrali; le novelle surreali.

LA POESIA TRA LE DUE GUERRE

1) IL CONTESTO STORICO E SOCIALE. 2) GLI INTELLETTUALI ED IL FASCISMO. 3) UMBERTO SABA: a) Biografia, formazione culturale, poetica. b) Saba ed il rifiuto delle tendenze contemporanee della poesia. c) Caratteristiche formali della produzione poetica. d) I temi del Canzoniere. e) Dalla sezione Trieste e una donna del Canzoniere analisi testuale di Trieste; dalla sezione Autobiografia del Canzoniere analisi testuale di Mio padre è stato per me “l’assassino”. 4) GIUSEPPE UNGARETTI: a) Biografia, formazione culturale e contatti con la cultura europea. b) La poetica dell’Assoluto: i temi, i simboli e le forme della realizzazione di una metafisica della parola, dello

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spazio e del.tempo; la “frantumazione” dell’ordito poetico per cogliere l’Assoluto. c) La recherche ungarettiana: dal Porto sepolto a L’Allegria. d) Il Sentimento del tempo. e) Le ultime raccolte. f) Da L’Allegria analisi testuale di Veglia. San Martino del Carso. Sono una creatura. I Fiumi. Da Sentimento del tempo analisi testuale di La madre. 7) EUGENIO MONTALE: a) Biografia, formazione culturale, poetica. b) Montale e la linea crepuscolare. c) Montale, Dante ed Eliot. d) La parola ed il significato della poesia. c) Scelte formali e sviluppi tematici. e) Ossi di seppia e Le occasioni. f) le ultime raccolte. g) Da Ossi di seppia analisi testuale de I limoni. Non chiederci la parola. Spesso il male di vivere. 3) L’ERMETISMO: a) L’origine e significato del termine “ermetismo”. b) Firenze e l’Ermetismo. c) Carlo Bo ed il saggio Letteratura come vita: i fondamenti teorico-metodologici della poetica ermetica. d) Le due generazioni dei poeti ermetici e le due antologie: Scrittori nuovi (1930, a cura di E. Falqui ed Elio Vittorini) e Lirici nuovi ( 1943, a cura di L. Anceschi). e) Caratteri temi e forme della poesia ermetica: la poesia come vita; l’assoluto; il rifiuto della Storia; l’incomunicabilità e l’individualismo assoluto del poeta; l’analogia ed il significato ontologico della parola; le componenti magico-religiose ed orfiche; la dissoluzione completa delle forme classiche della metrica. 4) SALVATORE QUASIMODO: a) Biografia, formazione culturale, personalità. b) Le prime raccolte in versi: Acque e terre, Oboe sommerso, Erato e Apollion. c) L’ermetismo di Quasimodo e le sue forme poetiche. d) I miti della terra e dell’infanzia. e) Il timbro magico ed evocativo della parola. f) il classicismo di Quasimodo. g) Le raccolte del dopoguerra: le nuove soluzioni espressive; dall’individuo alla storia; il valore civile e sociale della poesia. h) Da Acque e terre analisi testuale di Ed è subito sera . Da Giorno dopo giorno analisi testuale di Alle fronde dei salici.

DANTE, DIVINA COMMEDIA, IL PARADISO: 1) IL PARADISO, TOPOGRAFIA FISICO-ASTRONOMICA E MORALE. 2) LA STRUTTURA NARRATIVA DEL VIAGGIO: SIGNIFICATO E FUNZIONE. 3) VISUALIZZAZIONE DELL’UNITA’ CONCETTUALE DEL POEMA. 4) FONTI DOTTRINALI E LETTERARIE. 5) IL PENSIERO POLITICO DI DANTE NEL PARADISO. 6) LINGUA E STILE. 7) ANALISI TESTUALE DEI CANTI I, III, VI, XI, XVII E XXXIII. RIASSUNTO DEI CANTI II, IV, V, VII-X., XII-XVI.

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METODI METODOLOGIE ADOTTATE

Oltre alla lezione frontale ed alla lettura, nonché, all’analisi, dei diversi testi, il lavoro in classe si è basato sulla libera discussione e sul confronto dialettico. Ampi spazi sono stati riservati alla ripetizione ed all’approfondimento delle tematiche trattate. La scrivente ha cercato di potenziare i mezzi espressivi e le capacità logico-deduttive dei discenti invitandoli alla lettura, all’analisi critica ed alla esposizione in classe dei testi letterari scelti. Anche le verifiche sono state effettuate come un momento di confronto costruttivo e, largamente, partecipato. La metodologia si è basata sulle seguenti strategie: 1) Individuazione dei contenuti di pensiero; 2) Coinvolgimento costante di ogni singolo alunno nel processo di insegnamento-apprendimento; 3) Colloqui orali; 4) Esercitazioni e prove scritte guidate; 5) Studio delle principali correnti letterarie e loro contestualizzazione all’interno delle dinamiche complessive della produzione artistica e della cultura di un dato momento storico; 6) Lettura personale di opere o di antologie di opere, in prosa ed in poesia; 7) Lezione frontale; 8) Utilizzazione delle nuove tecnologie per un approccio multimediale, modulare ed interdisciplinare alla cultura ed alla produzione artistica e letteraria di una data epoca.

STRUMENTI E RISORSE Strumenti essenziali, oltre ai libri di testo, sono stati i vari mezzi audio-visivi ed i CD-

ROM di letteratura italiana, nonché, le varie possibilità, offerte dall’uso del computer e delle nuove tecnologie. Inoltre si sono utilizzati : 1) esercizi individuali e collettivi (in classe ed in laboratorio); 2) Griglie per indagine linguistico-strutturale; 3) Esercizi collettivi di analisi e sintesi; 4) Verifiche periodiche individuali; 5) Composizioni di articoli di giornale e di saggi brevi; 6) Questionari a risposta multipla, singola ed aperta; 7) Manuali scolastici; 8) Opere in prosa ed in poesia; 9) Materiale di varia tipologia reperibile in Istituto o nelle biblioteche.

TEMPI

PRIMO TRIMESTRE: LA PRIMA META’ DELL’OTTOCENTO. SECONDO TRIMESTRE: LA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO. TERZO TRIMESTRE: LA PRIMA META’ DEL NOVECENTO.

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STRUMENTI E CRITERI di VERIFICA Le valutazioni, considerando il livello di partenza d’ogni singolo discente e le capacità ed abilità richieste dalla disciplina in questione, hanno tenuto in debito conto, anche, l’impegno profuso nello studio e la partecipazione costante, motivata e disciplinata al dialogo scolastico. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE.

Per le prove scritte di Italiano sono state proposte varie tipologie:

• analisi e commento di un testo letterario o di poesia; • stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità; • sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve o di articolo di

giornale; • prove strutturate e semistrutturate.

Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:

• correttezza e proprietà nell’uso della lingua; • possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro

generale di riferimento; • organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di

approfondimento critico e personale; • coerenza di stile; • capacità di rielaborazione di un testo.

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI.

Le verifiche orali sono state approntate sul colloquio, sulla discussione e sulla lettura di testi. Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:

• la padronanza della lingua; • la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle

nell’argomentazione; • la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi

argomenti.

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Materia Lingua e Cultura Latina DOCENTE Santoro Mariagrazia

TESTI ADOTTATI “RES ET FABULA”-Letteratura-Antologia-Autori Latini Volume 3. AUTORI: Diotti Angelo, Dossi Sergio; Signoracci Franco . EDITORE SEI.

ALTRI TESTI USATI Alcuni argomenti sono stati trattati su “ LITTERARUM ITER” – Volumi D e E AUTORI: Casillo Giuseppe e Urraro Raffaele. EDITORE BULGARINI.

ALTRI STRUMENTI DIDATTICI

o Libro di testo: o Dispense fornite dal docente. o Appunti e mappe concettuali. o Lavagna Interattiva Multimediale.

NUMERO di ORE SETTIMANALI di LEZIONE

TRE ORE SETTIMANALI

STRATEGIE di RECUPERO ADOTTATE

Al termine sia del primo, che del secondo trimestre, per quasi tre settimane, una quota dell’orario curriculare è stata dedicata ad attività di recupero, volte al potenziamento delle istanze motivazionali, al miglioramento delle metodologie di studio, alla risoluzione di problematiche ed al consolidamento di conoscenze e competenze.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

OBIETTIVI GENERALI 1) Acquisizione della consapevolezza di un sistema linguistico, per definizione indeformabile, sin nei suoi meccanismi più sottili e delicati. 2) Capacità di rapportare l’insieme organizzato delle strutture linguistiche latine ad altri sistemi linguistici, comprendendo, quindi, “come funziona” una lingua. 3) Decodificazione autonoma dei testi latini, che ci sono pervenuti, e loro identificazione sul piano morfosintattico, letterario e storico. 4) Approfondimento della dimensione storica della letteratura e della cultura latina. 5) Conoscenza consapevole del ruolo svolto dalla lingua, dalla letteratura e dalla cultura latina nella delineazione della fisionomia culturale dell’Europa e dell’Occidente. OBIETTIVI SPECIFICI 1) Obiettivo strumentale (possesso delle nozioni morfosintattiche, lessicali, e stilistiche per rendere, tradurre ed identificare letterariamente un testo latino). 2) Denotare e connotare i testi riconoscendone lo specifico strutturale e linguistico. 3) Cogliere le caratteristiche di autore e genere, in termini di contenuto e stile. 4) Comprendere il testo alla luce del contesto socio-antropologico di cui il prodotto letterario è testimonianza. 5) Acquisizione di una sorta di mappa per orientarsi sia nel tempo (collocazione degli autori nelle varie epoche), sia nello spazio ( la conoscenza della provenienza dei vari autori, come prezioso indicatore del progressivo estendersi dei confini della cultura e della lingua latina, dal Lazio al bacino del Mediterraneo, dall’ Italia all’Europa e all’ Oriente). 6) Conoscenza di alcuni strumenti che consentano di cogliere la dimensione letteraria (valutazione del ruolo dell’attività letteraria a Roma; conoscenza delle principali marche della letterarietà e degli indicatori di una precisa intenzionalità artistica per i Romani); 7) Consapevolezza della permanenza di forme e strutture (generi letterari, topoi, convenzioni, personaggi della storia e del mito, etc.) della letteratura latina nella civiltà europea e della loro continua reinterpretazione; 8) Conoscenza di autori e di opere fondamentali, della Letteratura Latina, pagana e cristiana, nell’età imperiale e tardo imperiale, sia per la loro importanza intrinseca, sia per la forza della loro permanenza nella storia della cultura europea e mondiale.

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CONTENUTI STORIA DELLA LETTERATURA LATINA: BLOCCHI TEMATICI

ARGOMENTI

L’ETA’ DELLA GENS GIULIO-CLAUDIA

1) LA SITUAZIONE POLITICA, SOCIALE ED ECONOMICA DELL’IMPERO. 2) LA SITUAZIONE CULTURALE. 3) GLI INTELLETTUALI ED IL POTERE. 4) LA CRISI DEL CLASSICISMO. 5) I GENERI LETTERARI: a) la favolistica: b) la satira. c) l’epica. d) la storiografia. e) la poesia scientifica. f) la prosa scientifica. g) l’oratoria. Seneca il Vecchio. 6) LO STOICISMO COME IDEOLOGIA DEL DISSENSO. 7) FEDRO. 8) SENECA. 9) PERSIO. 10) LUCANO. 11) PETRONIO.

L’ETA’ DEI FLAVI.

1) L’ASSOLUTISMO IMPERIALE. 2) LA RESTAURAZIONE DEL CLASSICISMO. 3) LA POLITICA CULTURALE DEI FLAVI. 4) CONFORMISMO ED ANTICONFORMISMO DEGLI INTELLETTUALI. 5) I GENERI LETTERARI. 6) PLINIO IL VECCHIO. 7) QUINTILIANO. 8) LA POESIA EPICA: a) Silio Italico. b) Stazio. c) Valerio Flacco. 9) MARZIALE.

L’ETA’ DI TRAIANO.

1) LA SITUAZIONE STORICA E SOCIALE. 2) IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE TRA PRINCIPATO E LIBERTA’. 3) LA FELICITAS TEMPORUM E LA PRODUZIONE LETTERARIA. 4) I GENERI LETTERARI. 5) TACITO. 6) PLINIO IL GIOVANE. 7) GIOVENALE.

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L’ETA’ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI.

1) IL CONTESTO STORICO SOCIALE DELL’ETA’ DI ADRIANO. 2) LA CRISI ECONOMICA. 3) LA CRISI SPIRITUALE. 4) L’UNIVERSALISMO CULTURALE. 5) LA LETTERATURA E LA PRODUZIONE LETTERARIA: a) la storiografia. b) la produzione in versi. c) la narrativa. 6) SVETONIO 7) APULEIO.

LA LETTERATURA CRISTIANA

1) IL CRISTIANESIMO: a) origine, diffusione, rapporti con l’impero. b) la mentalità pagana e la mentalità cristiana. c) il cristianesimo un pericolo per l’impero. d) le persecuzioni. 2) IL CRISTIANESIMO: PERCORSO SINTETICO DALL’APOLOGETICA ALLA PATRISTICA. 7) AGOSTINO.

ANTOLOGIA DI AUCTORES LETTURA, TRADUZIONE ED ANALISI DEI SEGUENTI BRANI TRATTI DA OPERE DI AUTORI DEL PROGRAMMA: 1) SENECA: Ad Marciam de consolazione, XXXVI, 5-7. De brevitate vitae, I, 1-4; II, 1-3. Epistulae morales ad Lucilium, I, 1-5. 2) PERSIO: PROLOGUS (CHOLIAMBI). 3) PETRONIO: Satyricon, 62: Il lupo mannaro. 4) MARZIALE: Epigrammi, IV, 44: Ercolano e Pompei. 5) TACITO: De vita Iulii Agricolae, capitoli 2 e 30. De origine et situ Germanorum, capitolo 14. 6) APULEIO: Metamorphoseon libri, XI, V, 22. 7) AGOSTINO: Confessiones , II, 1,1; X, 27, 38

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METODI

METODOLOGIE ADOTTATE

La didattica della Lingua Latina e della Letteratura Latina, considerando la centralità del testo, si è basata anche su una prospettiva morfosintattica (studio delle forme e delle funzioni sintattiche durante la lettura di brani antologici), al fine di rendere agevoli e la comprensione e la traduzione testuali, sulla ricerca di essenzialità e funzionalità, nella descrizione della lingua come sistema, evidenziandone il funzionamento in relazione agli apporti della linguistica moderna, sul confronto morfologico, sintattico e lessicale tra la lingua latina e quella italiana; l’incontro con gli autori, accompagnando lo studio della storia letteraria è stato condotto, sia mediante un “approccio diffuso” (scrittori appartenenti al medesimo genere letterario, o, raggruppati intorno ad un medesimo centro tematico, per evidenziare le differenze sul piano ideologico e stilistico), sia tramite un “approccio limitato”(autori appartenenti ad un preciso periodo storico, al fine di analizzare la situazione socio-culturale di una determinate età); la didattica della Letteratura ha mediato, quindi, tra una prospettiva diacronica (periodizzazione scandita sugli avvenimenti storici, descrizione degli eventi culturali in stretto rapporto con quelli socio-politici, studio dei singoli autori, con analisi della vita, delle opere, del “pensiero” e dello stile) ed una prospettiva sincronica (studio dei generi letterari, sviluppo di tematiche socio-culturali, antropologiche ed esistenziali costanti nel tempo). La metodologia si è basata, pertanto, sulle seguenti strategie metodologiche: 1) Potenziamento delle istanze motivazionali attraverso l’illustrazione e la spiegazione del ruolo fondamentale della lingua e della cultura latina. 2) Lezione frontale. 3) Coinvolgimento degli allievi in esercitazioni su argomenti letterari di varia tipologia. 4) Studio degli aspetti lessicali e morfosintattici legati alla lingua italiana. 5) Studio degli artifici espressivi. 6) Individuazione dei contenuti di pensiero 7) Lettura personale dei testi, anche in traduzione italiana.

STRUMENTI E RISORSE 1) Esercitazioni collettive sull’analisi, interpretazione e discussione di testi o di

problematiche letterarie. 2) Opere in prosa ed in poesia di autori della Letteratura Latina, da esaminare in lingua originale. 3) Manuali scolastici. 4) Utilizzazione del computer e della L.I.M. e del computer (collegamenti a siti Internet specifici ; elaborazione di testi; archiviazione; CD-ROM).

TEMPI

PRIMO TRIMESTRE: L’ETA’ DELLA GENS GIULIO -CLAUDIA. SECONDO TRIMESTRE: L’ ETA’ DEI FLAVI E DI TRAIANO. TERZO TRIMESTRE: L’ETA’ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI; LA LETTERATURA CRISTIANA E SANT’AGOSTINO. .

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STRUMENTI E CRITERI di VERIFICA

Le valutazioni, considerando il livello di partenza d’ogni singolo discente e le capacità ed abilità richieste dalla disciplina in questione, hanno tenuto in debito conto, anche, l’impegno profuso nello studio e la partecipazione costante, motivata e disciplinata al dialogo scolastico. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE.

Per le prove scritte di Letteratura latina sono state proposte varie tipologie:

• prove strutturate ( domande vero/falso; domande a risposta multipla);

• prove semistrutturate (domande a risposta aperta; trattazioni sintetiche su argomenti proposti)

Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:

• acquisizione di determinate nozioni relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento;

• la capacità di effettuare ragionamenti; • la capacità di effettuare collegamenti; • la capacità di effettuare rapporti causa/effetto; • la capacità di comprendere; • la capacità di sintesi; • organicità e coerenza dello svolgimento; • coerenza di stile; • le competenze linguistiche.

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI.

Le verifiche orali sono state approntate sul colloquio, sulla discussione e sulla lettura di testi. Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:

• la padronanza della lingua; • la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle

nell’argomentazione; • la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi

argomenti.

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Disciplina: Lingua e Cultura inglese Docente: _MONDA VINCENZO

Ore settimanali:3 h OBIETTIVI GENERALI

• Riconoscere un testo letterario ed analizzarlo in lingua straniera. • Comprendere e rispondere a domande guidate su tematiche relative alla storia, alla geografia

ed alla civiltà. • Elaborare un testo o un breve saggio su un argomento selezionato.

CONTENUTI TRATTATI

American War of Indipendence.

Industrial Revolution

The Gothic Novel : Mary Shelley, Frankenstein

The Sentimental Novel : Jane Austen, Pride and Prejudice

The Social Novel : Charles Dickens, Oliver Twist

The Socialism

Political issues in Drama : George Bernard Shaw, Pygmalion

The Aestheticism : Oscar Wilde, The Picture of Dorian Gray

The theories of Sygmund Freud

The Modern Novel

David Herbert Lawrence : life and works

James Joyce :Dubliners

Virginia Woolf : Mrs Dalloway

George Orwell, 1984

Samuel Beckett, Waiting for Godot METODOLOGIE DIDATTICHE Si è convenuto per l’utilizzo di lezione frontale , ma spesso alternata alla visione di filmati tratti dalle opere studiate. Interessante l’uso della LIM anche per ricerche su tematiche legate ad argomenti di civiltà dei paesi in lingua inglese.

Poiché quest’anno si è preferito il trimestre le prove scritte sono state due e le interrogazioni una o due. Naturalmente poiché la disciplina in oggetto si presta gli alunni sono spesso stati chiamati dal posto a leggere testi, a rispondere alle domande ed a partecipare al dialogo comunicativo.

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Materiali didattici utilizzati

o Libro di testo: Spiazzi Tavella - Layton, Performer , voll. 2/3, Zanichelli

o Visione di film tratti dalle opere studiate in italiano e lingua inglese

o Lavagna Interattiva Multimediale.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione

testi letterari o storici studiati con relativi esercizi. Inoltre sono stati proposti riassunti e piccole

composizioni.

Le prove di verifica si sono principalmente basate su reading comprehension di di testi letterari o storici

studiati con relativi esercizi. Inoltre sono stati proposti riassunti e piccole composizioni

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:

- la situazione di partenza;

- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;

- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;

- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;

- l’acquisizione delle principali nozioni.

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Materia Matematica Docente Sapere Carmine TESTI ADOTTATI

Manuale Blu di Matematica -Editore:Zanichelli ( Bergamini-Trifone-Barozzi)

ALTRI STRUMENTI DIDATTICI

o Dispense ed eserciziari forniti dal docente o Postazioni multimediali. o Lavagna Interattiva Multimediale

NUMERO ORE SETTIMANALI DI LEZIONE

QUATTRO ORE SETTIMANALI

OBIETTIVI DISCIPLINARI

OBIETTIVI GENERALI In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella. Sono coerenti con quelli previsti dal Dipartimento per l’intero triennio CONOSCENZE

- Conoscere le definizioni e le proprietà degli oggetti matematici trattati

- Conoscere il simbolismo, i metodi e le tecniche propri dei diversi ambiti trattati

- Conoscere il valore strumentale della Matematica per lo studio delle altre scienze

- In particolare per la classe quinta, conoscere i metodi dell’analisi infinitesimale per lo studio delle funzioni in una variabile e il calcolo di aree e volumi

• COMPETENZE / CAPACITA’

- Comprendere e saper utilizzare in modo consapevole il linguaggio formale, esplicitando le regole sintattiche di trasformazione delle formule

- Saper condurre con rigore logico argomentazioni e dimostrazioni

- Saper operare a livelli di astrazione via via più elevati;

- Saper utilizzare consapevolmente i diversi metodi e strumenti matematici per la risoluzione di problemi nell’ambito della disciplina , impostando e conducendo le strategie risolutive

- Saper utilizzare gli strumenti matematici nello studio delle altre scienze

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CONTENUTI Modulo 1:Funzioni reali. Limiti e continuità Insiemi numerici. Insiemi numerici limitati e illimitati. Punti di accumulazione. Funzioni e successioni. Determinazione del dominio di una funzione. Limite di una funzione e di una successione. Limite destro e sinistro. Teoremi generali sui limiti: Teorema di unicità, Teorema del confronto. Funzioni monotone. Funzioni continua e calcolo dei limiti. Continuità e limiti delle funzioni elementari.Teorema di Weierstrass. Teorema degli zeri .Punti di discontinuità di una funzione Modulo 2: DERIVATA DI UNA FUNZIONE Definizioni fondamentali: rapporto incrementale, significato geometrico. Derivata e suo significato geometrico. Derivate delle funzioni elementari. Derivate di somme, prodotti e quozienti di funzioni. Derivata di una funzione composta. Derivate delle funzioni inverse. Derivate di ordine superiore. Teorema di Rolle, Teorema di Lagrange, Teorema di Cauchy, Teorema di De L’Hopital e sue applicazioni. Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo e in un punto.

Modulo 3: MASSIMI, MINIMI E FLESSI Definizione di massimo e minimo relativo. Criteri per la ricerca dei punti di massimo e minimo relativo per funzioni derivabili. Definizione di punto di flesso. Concavità di una funzione in un punto e in un intervallo. Ricerca di punti di flesso. Problemi di massimo e di minimo. Ricerca dei massimi, minimi e flessi con il metodo delle derivate successive. Modulo 4:.STUDIO DI FUNZIONI Asintoti: asintoto orizzontale, asintoto verticale, asintoto obliquo. La funzione derivata prima. Schema generale per lo studio di una funzione. Esempi di studio di funzione. Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e della sua primitiva. Cenni di calcolo numerico: risoluzione grafica di un’equazione. Modulo 5: INTEGRALI INDEFINITI E INTEGRALI DEFINITI L’integrale indefinito come operatore lineare. Integrazioni immediate. Integrazione per sostituzione e per parti. Integrale delle funzioni razionali fratte. L’ integrale definito. Integrale definito di una funzione continua. Formula fondamentale del calcolo integrale. Area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni. Volume di un solido di rotazione. Applicazioni alla Fisica.

METODOLOGIE DIDATTICHE

La continuità didattica lungo tutto il triennio ha consentito uno sviluppo regolare della programmazione, con riferimenti continui agli argomenti precedentemente trattati e il loro inserimento in un quadro via via più ampio. Ho cercato di motivare i nuovi argomenti come modelli per problemi aperti o per generalizzazione o analogia rispetto ad argomenti precedenti. Ho fatto leva spesso sull’intuizione e condotto segmenti deduttivi nei casi più importanti e significativi.

Come metodo di lavoro ho utilizzato prevalentemente la lezione dialogata, passando gradualmente dalla presentazione semplice e intuitiva dei nuovi concetti alla loro formalizzazione. Per ogni argomento ho svolto dapprima semplici ma significativi esercizi che favorissero una reale ed approfondita comprensione di ogni singolo concetto, poi esercizi più articolati di applicazione e rinforzo all’apprendimento e infine problemi più complessi, con riferimenti ad unità didattiche precedenti. Analizzando questi ultimi, in particolare le simulazioni di temi d’esame, ho cercato di stimolare la ricerca di possibili strategie risolutive alternative e la capacità di porre domande, prospettare soluzioni e saperle valutare.

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STRUMENTI E CRITERI di VERIFICA

Le prove per lo scritto hanno riguardato a volte le tecniche di calcolo (derivate, integrali), a volte problemi articolati su più richieste, a volte la verifica della conoscenza e della reale comprensione delle definizioni, dei concetti e dei teoremi o la loro applicazione in quesiti brevi a simulazione del questionario d’esame. Gli esercizi proposti erano relativi agli argomenti dell’unità didattica della quale si intendeva valutare l’apprendimento ma richiamavano anche concetti e metodi di unità precedenti. Sono state, poi, svolte interrogazioni orali alla lavagna nei casi in cui si è reso necessario verificare più direttamente l’apprendimento.

VALUTAZIONE

Per quanto riguarda la valutazione delle prove ho considerato i seguenti elementi:

- conoscenza degli argomenti

- svolgimento coerente, corretto, rigoroso e non prolisso

-interpretazione adeguata dei risultati (coerenza tra calcolo e rappresentazione grafica) - rappresentazioni grafiche accurate e uso corretto dei formalismi e dei simboli

- capacità di analisi dei problemi e organizzazione delle strategie risolutive

- capacità di argomentare e motivare i procedimenti seguiti con linguaggio specifico

Per la determinazione del voto ho assegnato un punteggio ad ogni esercizio, tenendo conto delle conoscenze e abilità richiesta per risolverlo, della difficoltà e della lunghezza dello svolgimento. Nella fase di correzione, ho assegnato punteggi parziali nel caso di errori non gravi (es. errori di calcolo) o di svolgimento non completo dell’esercizio.

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni.

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Materia: Fisica DOCENTE: Franca Memoli TESTI ADOTTATI Walker DALLA MECCANICA ALLA FISICA MODERNA ED.INTERATTIVA

INDUZIONE ELETTROMAGNETICA, FISICA MODERNA E MICROCOSMO E MACROCOSMO LINX

ALTRI STRUMENTI DIDATTICI

DVD, monografie, approfondimenti,testi di autori vari. LIM. Didattica digitale

NUMERO di ORE SETTIMANALI di LEZIONE

Tre ore settimanali

NUMERO di ORE ANNUALI SVOLTE

102

STRATEGIE di RECUPERO ADOTTATE

Durante la pausa didattica in itinere gli alunni che necessitavano di recuperare sono stati invitati a presentare al docente le loro perplessità e difficoltà riscontrate durante lo svolgimento della programmazione. La fase di recupero si è protratta anche durante l’attività di verifica degli apprendimenti e di correzione degli scritti..

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Lo studio della fisica nella scuola secondaria superiore di secondo grado concorre, attraverso l'acquisizione delle metodologie e delle conoscenze specifiche della disciplina, alla formazione della personalità dell'allievo, favorendone lo sviluppo di una cultura armonica tale da consentire una comprensione critica e propositiva del presente e costituire una solida base per la costruzione di una professionalità polivalente e flessibile. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Alla fine del quinquennio gli allievi dovranno essere in grado di:- analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le relazioni, i dati superflui, quelli mancanti, e riuscendo a collegare premesse e conseguenze;- eseguire in modo corretto semplici misure con chiara consapevolezza delle operazioni effettuate e degli strumenti utilizzati;- raccogliere, ordinare e rappresentare i dati ricavati, valutando gli ordini di grandezza e le approssimazioni, mettendo in evidenza l'incertezza associata alla misura;- esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra documentazione;- porsi problemi, prospettare soluzioni e modelli;- inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze, proprietà varianti ed invarianti;- trarre semplici deduzioni teoriche e confrontarle con i risultati sperimentali;- utilizzare o elaborare semplici programmi da verificare con l'elaboratore, per la risoluzione di problemi o per la simulazione di fenomeni. Con l'attività di laboratorio gli allievi dovranno inoltre- aver sviluppato la capacità di proporre semplici esperimenti atti a fornire risposte a problemi di natura fisica;- aver imparato a descrivere, anche per mezzo di schemi, le apparecchiature e le procedure utilizzate e aver sviluppato abilità operative connesse con l'uso degli strumenti;- aver acquisito flessibilità nell'affrontare situazioni impreviste di natura scientifica e/o tecnica.

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CONTENUTI Modulo 1: L’induzione elettromagnetica

• La forza elettromotrice indotta • Il flusso del campo magnetico • La legge dell’induzione di Faraday • La legge di Lenz • Lavoro meccanico ed energia elettrica • L’induzione • I circuiti RL • I trasformatori

Modulo 2: La teoria di Maxwell e le onde elettromagnetiche

• Le leggi dell’elettromagnetismo • La legge di Gauss per il campo elettrico • La legge di Gauss per il campo magnetico • La legge di Faraday-Lenz • La legge di Ampère-Maxwell • La corrente di spostamento • Le equazioni di Maxwell • Le onde elettromagnetiche • La velocità della luce • Lo spettro elettromagnetico • Energia e quantità di moto delle onde elettromagnetiche • La polarizzazione • Il passaggio della luce attraverso i polarizzatori

Modulo 3: Relatività

• I postulati della relatività ristretta • La relatività del tempo e la dilatazione degli intervalli temporali • Viaggio spaziale e invecchiamento biologico • Il decadimento del muone • La relatività delle lunghezze e la contrazione delle lunghezze • Le trasformazioni di Lorentz • La composizione relativistica della velocità • Lo spazio-tempo e gli invarianti relativistici • Quantità di moto relativistica • Energia relativistica • Energia cinetica relativistica • Unità di misura dell’energia e della massa • La relazione fra quantità di moto ed energia

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Modulo 4: La relatività generale

• Perché una teoria relativistica più generale di quella ristretta? • Il Gedankenexperiment dell’ascensore • L’equivalenza fra inerzia e gravità e il principio di relatività • La gravità e la curvatura dello spazio-tempo • Spazio curvo e curve geodetiche • Ogni massa dell’universo incurva lo spazio-tempo • Un modello bidimensionale di spazio-tempo incurvato da una massa • Perché omettiamo la formalizzazione della relatività generale • Le verifiche sperimentali della relatività generale • Le orbite di Mercurio • La deflessione della luce da parte del Sole • Lo spostamento gravitazionale verso il rosso • Il rallentamento gravitazionale degli orologi • Le onde gravitazionali • I famelici buchi neri

METODI

a) Metodologie Adottate

La problematicità del sapere va intesa come elemento fondante dell’attività formativa. Intendo partire, quindi, da situazioni didattiche che favoriscano l’insorgere di problemi matematizzabili, la pratica di procedimenti euristici per risolverli, la genesi dei concetti e delle teorie, l’approccio ai sistemi assiomatici e formali. I miei criteri didattici prevedono, quindi, l'approccio da problema e un metodo espositivo per approfondimenti successivi iniziando dal livello descrittivo e completando con quello funzionale e infine quello analitico, ciò al fine di aggiungere concetti su concetti discutendo dello stesso oggetto: in tal modo l'allievo può essere in grado d’ulteriori autonome rielaborazioni delle proprie conoscenze e quindi capace di una sintesi delle conoscenze. Per la cronologia degli argomenti considero gli obiettivi di sistematicità della disciplina e i necessari collegamenti interdisciplinari. Il metodo didattico che uso prevede la lezione frontale per la trattazione d’argomenti teorici, ai quali si alternano esercitazioni scritte o pratiche riguardanti gli ultimi argomenti svolti dalle quali ricavo quantità e qualità d’apprendimento. Gli argomenti vengono esposti facendo anche risaltare le analogie tra le diverse parti della disciplina nell'intento di far acquisire una consolidata mentalità sistemica.

TEMPI

Primo Trimestre:Elettromagnetismo Secondo Trimestre :Relatività Ristretta Terzo trimestre: Relatività Generale

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CRITERI e STRUMENTI di VERIFICA

a) Criteri di valutazione

delle prove orali di Fisica

Per la valutazione delle prove orali si è tenuto conto dei seguenti parametri stabiliti in sede di Dipartimento: a) conoscenza dei contenuti b) comprensione della domanda c) correttezza espressiva e uso del linguaggio appropriato d) capacità di analisi e sintesi dei contenuti appresi e) capacità di rielaborazione personale dei contenuti e astrazione logico deduttiva Griglia di valutazione adottata in sede dipartimentale

b) Criteri di valutazione

delle prove scritte

Prove semistrutturate con punteggio relativo alla complessità dei quesiti somministrati.

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Disciplina: Filosofia Docente: Matteo De Cesare

Ore settimanali: 3 h

Il programma è costruito sulla storia della formazione della coscienza europea e della sua crisi. Centrale è l'analisi, in merito, della prima metà del '900 e in particolare delle forme del totalitarismo europeo e del conflitto tra le masse e le classi dominanti in Europa. Dal punto di vista storico-critico, la storia della filosofia da Kant ad Heidegger ha sottoposto all'attenzione delle classi dirigente europee il tema della centralità nella storia della formazione della cultura europea del ruolo della Germania. I segmenti didattici nella storia della Filosofia sono concentrati: 20 ore dedicate al pensiero di Kant e 20 a quello di Hegel. Nietzsche e Heidegger rappresentano la cosiddetta crisi di sistema ed il tempo a loro dedicato si aggira intorno alle 10 ore. Purtroppo questo per esigenze di tempo. Le lezioni sono state condotte in modo cattedratico e dialogico; presente comunque sempre riferimenti di ordine filologici. Riferimenti bibliografici essenziali: Il mito Nazi - Philippe Lacone Labarthe - Jean Luc Nancy L'abbandono - Martino Heidegger La Filosofia della forza - Benito Mussolini Storia delle lotte di classe in Francia - Karl Marx Lezioni sul fascismo - Palmiro Togliatti Libro di testo: Storia della filosofia 4 filosofie contemporanee - DE BARTOLOMEO M. MAGNI V. – ATLAS

- Introduzione al pensiero di kant - Introduzione alla Nova delucidatio

- Kant e Cartesio

- Kant e Liebniz

- Della falsa sottigliezza delle figure del sillogismo

- Dissertatio - 1770

- Critica della ragion pura - presentazione dell'opera

- Estetica trascendentale

- L'analitica trascendentale

- La deduzione trascendentale delle categorie

- Gli schemi dell'immaginazione

- La deduzione trascendentale delle categorie

- Il terzo conflitto delle idee trascendentali

- Dell'architettonica della ragion pura

- Risposta alla domanda che cos'è l'illuminismo

- Introduzione alla metafisica dei costumi

- Idee per una storia universale dal punto di vista cosmopolitico

- La metfisica dei costumi: il dirtitto

- Critica dela ragion pratica: la fondazione della moralità

- Metafisica dei costumi 36

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- Metafisica dei costumi:la forma della costituzione politica

- I fondamenti della moralità

- La religione entro i limiti dell'umana ragione

- Il tema del finalismo

- Il giudizio riflettente

- Kant e il suo tempo

- La dottrina della Scienza: i fondamenti della filosofia di Fichte

- Fichte: scritti politici

- La filosofia della natura: Schelling

- Il confronto tra Hegel e il suo tempo

- Presdntazione del pensiero di Hegel

- Il confronto Kant Hegel

- Scritti teologici giovanili

- Frammento di sistema

- Della differenza del sistema di Fichte e di Schelling

- La fenomelogia dello spirito - presentazione

- La fenomenologia dello spirito - Introduzione

- Le tappe della tormazione della coscienza

- La vittoria dell'Idealismo

- La categoria del vitale nella Fenomenologia dello spirito

- La dialettica signoria - servitù

- Stoicismo, Scetticismo, coscienza infelice

- La ragione osservativa

- La lettura dell'Illuminismo e dell'esperienza del terrore

- La critica della ragine giuridica di Kant

- L'analisi del formalismo kantiano

- L'Antigone di Sofocle

- La logica

- Lineamenti di filosofia del diritto - Introduzione

- Lineamenti di filosofia del diritto - la famiglia

- La società civile: il sistema dei bisogni

- Lo Stato

- Il materialismo antropologico di Feurbach

- Il Materialismo storico

- L'analisi marxiana delle categorie dell'economia politica

- Nietzsche: La nascita della tragedia dallo spirito della musica

- Il pensiero di Heidegger; lineamenti generali 37

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Disciplina: Storia

Docente: Matteo De Cesare Ore settimanali: 2 h

- Stati Uniti d'America ed Impero russo tra Ottocento e Novecento

- L'età giolittiana

- Giolitti e i partiti di massa

- Giolitti: il programma di governo

- La pace armata e la dimensione mondiale del conflitto

- L'Italia dalla neutralità all'intervento

- I primi anni di guerra, la disfatta degli Imperi centrali, la fine del conflitto.

- I trattati di pace

- La rivoluzione russa: da febbraio ad ottobre del 1917

- Le tesi di aprile - Lenin

- Dalla pace separata alla N.E.P

- Gli anni venti e trenta

- I nuovi equilibri economici all'indomani del primo conflitto mondiale

- La fisionomia dell'Europa centrale ed orientale dopo il 1918

- La crisi dello Stato liberale in Italia

- L'instabilità politica in Italia dopo i trattati di pace

- Dalla marcia su Roma alla normalizzazione

- Il mondo occidentale dopo la prima guerra mondiale

- Gli anni ruggenti - Stati Uniti

- La crisi in Europa

- La Repubblica di Weimar

- L'Europa degli stati totalitari

- L'Italia fascista

- L'economia e la società fascista

- La politica estera del fascismo

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Materia: Scienze naturali DOCENTE: Silvestro Caputo TESTI ADOTTATI:BIOCHIMICA

SADAVA DAVID HILLIS M DAVID POSCA V E ALL: CARBONIO (IL), GLI ENZIMI, IL DNA - (LDM) -CHIMICA ORGANICA, BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE

SCIENZE DELLA TERRA

LUPIA PALMIERI ELVIDIO PAROTTO MAURIZIO: GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE (IL) ED. BLU. LDM MIN. E ROCCE, VULC. E TERREMOTI, TETT. PLACCHE, STORIA TERRA, MOD. RILI

ALTRI STRUMENTI DIDATTICI

DVD, testi di autori, lezioni in formato digitale diffuse agli stessi studenti

NUMERO di ORE SETTIMANALI di LEZIONE

TRE ore settimanali

STRATEGIE di RECUPERO ADOTTATE

Durante la pausa didattica in itinere gli alunni che necessitavano di recuperare sono stati invitati a presentare documenti in formato digitale e discutere col docente le loro perplessità e difficoltà riscontrate durante lo svolgimento della programmazione. Il docente in tal modo ha provveduto a chiarire gli interrogativi e le difficoltà.

CRITERI METODOLOGICI

Il percorso didattico dell’ultimo anno del liceo scientifico prevede lo studio della BIOCHIMICA e

delle SCIENZE DELLA TERRA. Inizialmente sono state somministrate lezioni digitali di chimica

organica quale base essenziale per lo studio della biochimica. Il percorso di biochimica ha

richiamato i concetti essenziali della biologia e precisamente della genetica e della sintesi proteica.

Oltre alla struttura delle molecole, è stato posto l’accento sui processi biologici e biochimici nelle

situazioni della realtà e in relazione a temi di attualità, in particolare quelli legati all’ingegneria

genetica e alle sue applicazioni. Le Scienze della Terra hanno visto un percorso complessivo dove

sono stati affrontati argomenti interconnessi ROCCE, VULCANI, TERREMOTI, TETTONICA A

PLACCHE, TETTONICA ITALIANA E CAMPANA. Gli argomenti sono stati affrontati con

esempi georeferenziati attraverso lettura satellitare al fine di consentire l’accesso alle conoscenze

anche ai discenti meno volenterosi.

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Gli obiettivi disciplinari ed i contenuti sono stati riportati in modo analitico per argomento affrontato

Unità didattica 1

Obiettivi

Argomenti

Comprendere i caratteri distintivi della chimica organica Cogliere la relazione tra la struttura delle molecole organiche e la loro nomenclatura Cogliere l’importanza della struttura spaziale nello studio delle molecole organiche Conoscere le principali reazioni degli alcani Cogliere il significato e la varietà dei casi di isomeria Comprendere le caratteristiche distintive degli idrocarburi insaturi Comprendere e utilizzare il concetto di aromaticità per giustificare le proprietà dei derivati del benzene Correlare le proprietà chimico-fisiche agli usi delle sostanze Descrivere le proprietà biofarmacologiche di alcuni composti in base alle caratteristiche tridimensionali della loro molecola

Alcani e cicloalcani, concetto di saturazione La nomenclatura IUPAC Formule e conformazioni La rappresentazione dei composti organici Combustione e sostituzione radicalica Isomeria strutturale, stereoisomeria, Isomeria ottica ed enantiomeri, attività ottica e attività biologica degli stereoisomeri Concetto di insaturazione Isomeria cis-trans Meccanismo dell’addizione elettrofila al legame multiplo, regola di Markovnikov Teoria della risonanza e degli orbitali molecolari Meccanismo della sostituzione elettrofila Attività bio-farmacologica e conformazione dei composti Effetti dei composti aromatici e loro possibili fonti

Unità didattica 2

Obiettivi

Argomenti

Comprendere il concetto di gruppo funzionale Conoscere la nomenclatura degli alogenoderivati Descrivere e utilizzare le proprietà degli alogenoderivati. Conoscere la nomenclatura di alcoli, fenoli ed eteri Descrivere e utilizzare le proprietà chimiche e fisiche di alcoli, fenoli ed eteri Conoscere le proprietà del gruppo carbonilico Conoscere la nomenclatura di aldeidi e chetoni Descrivere e utilizzare le proprietà chimiche e fisiche di aldeidi e chetoni Conoscere la nomenclatura degli acidi carbossilici Descrivere e utilizzare le proprietà chimiche e fisiche degli acidi carbossilici Conoscere la nomenclatura degli esteri Descrivere e utilizzare le proprietà chimiche e fisiche degli esteri Conoscere la nomenclatura delle ammine Descrivere e utilizzare le proprietà chimiche e fisiche delle ammine Conoscere le caratteristiche delle molecole eterocicliche

Gruppo funzionale Alogenoderivati e nomenclatura Sostituzione nucleofila (SN) ed eliminazione (E) Nomenclatura di alcoli, fenoli ed eteri Alcoli primari, secondari e terziari Effetto induttivo, SN sul gruppo –OH Ossidazione parziale e totale di alcoli e fenoli Il gruppo carbonilico Nomenclatura di aldeidi e chetoni Addizione nucleofila e formazione di emiacetali/ emichetali Ossidazione di aldeidi e chetoni Nomenclatura degli acidi carbossilici Sostituzione nucleofila acilica Derivati degli acidi carbossilici: alogenuri acilici, anidridi, esteri e ammidi Gli esteri Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione) Ammine primarie, secondarie e terziarie

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Descrivere le reazioni di sintesi dei polimeri sintetici

Reazioni delle ammine Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno Sintesi del PE e del PET

Unità didattica 3

Obiettivi

Argomenti

Sapere porre in relazione la varietà dei monosaccaridi con la loro diversità molecolare Sapere utilizzare la rappresentazione di molecole di disaccaridi e polisaccaridi per spiegarne le proprietà Riconoscere la varietà dei lipidi Conoscere unità e varietà degli amminoacidi Conoscere i diversi livelli strutturali delle proteine Conoscere i caratteri distintivi degli enzimi Conoscere le caratteristiche dei nucleotidi e degli acidi nucleici Descrivere la duplicazione del DNA e la sintesi proteica

Formule di Fischer e di Haworth Forma lineare e ciclica Zuccheri L e D, Anomeri α e β Triosi, tetrosi, pentosi, esosi, aldosi e chetosi Maltosio, cellobosio, lattosio, saccarosio amido, glicogeno e cellulosa Acidi grassi, trigliceridi, oli e grassi, fosfogliceridi, steroidi Esterificazione, idrolisi, idrogenazione Amminoacidi L-α amminoacidi, amminoacidi essenziali Legame peptidico Struttura I, II, III, IV, α-elica e foglietto β Proteina globulare, legame disolfuro, proteina coniugata Classi enzimatiche, gruppo prostetico, complesso enzima - substrato Modello chiave-serratura e modello dell’adattamento indotto Regolazione enzimatica, inibizione competitiva e non competitiva Basi puriniche e pirimidiniche Filamenti antiparalleli e complementari RNA messaggero, ribosomiale e di trasporto Complesso di duplicazione, primasi, DNA polimerasi, DNA ligasi, telomerasi Duplicazione semiconservativa Geni, codoni e trascrizione Inizio, allungamento, terminazione di una proteina Splicing, introni ed esoni

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Unità didattica 4

Obiettivi

Argomenti

Conoscere le biotecnologie di base e descriverne gli usi e i limiti Comprendere le tecniche e gli usi delle pratiche legate al DNA ricombinante Comprendere la tecnica e gli usi della PCR e del sequenziamento del DNA Conoscere le tecniche di clonaggio e di clonazione Discutere i problemi scientifici, giuridici e etici della clonazione e dell’uso delle ES Comprendere gli usi della tecnica dei microarray Sa discutere la produzione, le possibilità e i dubbi sull’utilizzo degli OGM Chiarisce il ruolo dell’RNA Conoscere le principali biotecnologie di importanza medica

Metodi di ricombinazione naturale Colture cellulari e bireattori Totipotenza, pluripotenza, AS e ES DNA ricombinante, enzimi di restrizione, sonde, ibridazione. PCR, sequenziamento, terminatori Clonaggio del DNA, vettori, geni marcatori Biblioteche geniche e cDNA Clonazione riproduttiva e terapeutica Microarray - Proteomica OGM, organismi transgenici, ingegneria genetica su cellule uovo e su ES, chimere e organismi knockout RNA antisenso, RNAi, siRNA, miRNA, ribozimi, riboswitch Trattamenti terapeutici: terapia genica e cellulare Oncogeni, oncosoppressori

Unità didattica 4

Obiettivi

Argomenti

Conoscere la struttura interna della Terra Comprendere la genesi del calore interno della terra Conoscere la genesi del campo magnetico terrestre Conoscere i caratteri distintivi dei vari tipi di crosta Saper interpretare i fenomeni isostatici Conoscere la teoria di Wegener Correlare gli elementi raccolti sulla struttura interna, sul paleomagnetismo e sullo stato termico al meccanismo di evoluzione della Terra Comprendere la complessità della Teoria della tettonica a placche Comprendere in che modo la Teoria della tettonica delle placche spieghi il significato dei cicli geologici e l’origine dell’energia che li tiene in moto Saper collegare la presenza di un arco vulcanico alla subduzione Saper spiegare il vulcanismo e la sismicità alla luce della Teoria della tettonica delle placche

La struttura interna della Terra e le onde sismiche Crosta, mantello, nucleo e discontinuità Il flusso di calore Il campo magnetico terrestre Il paleomagnetismo La struttura della crosta L’isostasia La deriva dei continenti Le dorsali e le fosse abissali L’espansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche sui fondi oceanici La Tettonica delle placche Le placche litosferiche Tipi di margini La subduzione e il piano di Benioff Il ciclo di Wilson La verifica del modello della tettonica a placche Moti convettivi e punti caldi

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Unità didattica 5

Obiettivi

Argomenti Classificare il tipo di roccia. Riconoscere le proprietà delle rocce. Essere in grado di collegare le caratteristiche di una roccia al suo utilizzo.

Minerali e rocce 1 I minerali 2 La classificazione dei minerali 3 Ossidi, carbonati, solfuri e solfati 4 Elementi nativi, alogenuri, borati e fosfati 5 Le rocce 6 Le rocce magmatiche o ignee 7 Le rocce sedimentarie 8 Le rocce metamorfiche 9 Il ciclo litogenetico

Saper applicare i principi di orizzontalità e di sovrapposizione stratigrafica. Essere in grado di effettuare correlazioni litostratigrafiche.

La giacitura e le deformazioni delle rocce 1 La Stratigrafia: le rocce come pagine di un libro 2 I principi della Stratigrafia 3 La Tettonica: perché perché le rocce si deformano 4 I risultati delle deformazioni: faglie e pieghe 5 Deformazioni complesse: sistemi di faglie e falde 6 Il ciclo geologico

Saper classificare il tipo di attività vulcanica. Riconoscere il legame fra tipo di magma e tipo di attività vulcanica. Ipotizzare la successione di eventi che determina un’eruzione vulcanica.

I fenomeni vulcanici 1 Che cos’è un vulcano 2 I diversi prodotti delle eruzioni 3 La forma dei vulcani 4 I tipi di eruzione 5 Fenomeni legati all’attività vulcanica 6 La distribuzione geografica dei vulcani 7 I vulcani in Europa e nei mari adiacenti

Saper leggere un sismogramma. Saper usare il grafico delle dromocrone. Risalire alla localizzazione dell’epicentro di un terremoto.

I fenomeni sismici 1 Che cos’è un terremoto 2 Le onde sismiche 3 Onde sismiche per studiare la Terra 4 La «forza» di un terremoto 5 La distribuzione geografica dei terremoti 6 La difesa dai terremoti

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Strumenti e risorse

Libro di testo Videolezioni Esperienze in laboratorio reale e/o virtuale Riviste scientifiche, schede di approfondimento Lezioni digitali in ppt Georeferenzazione per il dinamismo terrestre Rocce e minerali di laboratorio e personali del docente

Verifiche

Le verifiche sono state condotte con le seguenti modalità: - Prove orali - Prove formative e sommative composte da: trattazione sintetica di argomenti quesiti a risposta aperta/ multipla problemi a risoluzione rapida relazioni di laboratorio rappresentazione di lezioni in formato digitale

Valutazioni

La valutazione ha tenuto conto dei seguenti indicatori: livello individuale di conseguimento degli obiettivi in termini di conoscenze e di competenze progressi compiuti rispetto al livello di partenza interesse per la disciplina e partecipazione all’attività didattica.

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Materia: Disegno e Storia dell’Arte DOCENTE: Giuliana Mosca TESTI ADOTTATI Itinerario nell’arte Il Cricco di Teodoro Terza edizione Versione arancione

Zanichelli Volume IV e V

ALTRI STRUMENTI DIDATTICI

DVD, monografie, approfondimenti,testi di autori vari. LIM. Didattica digitale

NUMERO di ORE SETTIMANALI di LEZIONE

Due ore settimanali

NUMERO di ORE ANNUALI SVOLTE

66

STRATEGIE di RECUPERO ADOTTATE

Durante la pausa didattica in itinere gli alunni che necessitavano di recuperare sono stati invitati a presentare al docente le loro perplessità e difficoltà riscontrate durante lo svolgimento della programmazione. Il docente in tal modo ha provveduto a chiarire gli interrogativi e le difficoltà.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

La finalità dell’insegnamento di Disegno e Storia dell’Arte, in coordinamento con le altre discipline, deve tendere a favorire nell’allievo lo sviluppo dei processi cognitivi, il possesso di procedimenti operativi e di tutti gli strumenti intellettivi atti ad essere utilizzati nelle scelte successive di studio e di lavoro, a consolidare il metodo di studio, praticare lo scambio di informazioni e dati, sviluppare una autonomia critica ed interpretativa. Lezioni teoriche ed attività operativa di ricerca saranno perciò finalizzate sia al conseguimento di una formazione operativa di base, nel cui ambito assume importanza particolare l’interazione costante fra forma e tecniche espressive e creative, sia alla sensibilizzazione, al rispetto ed alla presa di coscienza del valore universale del patrimonio artistico e del paesaggio nelle diverse manifestazioni e stratificazioni. Non ultime sono da considerare lo sviluppo della dimensione estetica e critica come stimolo a migliorare la qualità della vita ed il prendere coscienza che in qualunque manifestazione visiva, verbale, mimica, anche in quelle più quotidiane, possano esservi celati ben altri significati che vanno al di là delle semplici apparenze. Pertanto gli obiettivi da raggiungere sono stati : Conoscenze : Conoscenza storico – visiva dell’opera d’arte del periodo storico in cui essa è stata prodotta. Conoscere il metodo di rappresentazione adottato e le ragioni artistiche e tecniche che hanno determinato l’opera. Capacità: Capacità di distinguere e correlare le opere d’arte visive nell’ambito delle fasi storiche alle quali appartengono e classificarle per tipologia. Competenze: Utilizzare criticamente le componenti formali e strutturali nei processi storici , politici, economici, religiosi, che hanno contribuito alla creazione dell’opera d’arte. Uso autonomo con giudizio delle conoscenze acquisite personalizzandole in modo tale da formulare un giudizio critico – estetico.

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CONTENUTI BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI

La nuova architettura del ferro e le Esposizioni Universali Macro moduli: 1) L’impressionismo Il post impressionismo Il colore scientifico il colore antinaturalistico, le anticipazioni espressioniste, la premessa fondamentale per il cubismo: 2) Le Arts and Crafts Le secessioni berlinesi Le secessioni viennesi L’Art Nouveau Il Simbolismo 3) Un precursore dell’espressionismo Le avanguardie storiche La linea dell’Einfhulung 4) La Linea della Formatività 5) La linea dell’Onirico 6) L’architettura del funzionalismo Il razionalismo in architettura Il Bauhaus L’architettura razionale

Contenuti UDA Monet,Manet,Degas,Renoir V.Van Gogh, G. Seurat P.Gauguin P.Cezanne W.Morris Franz Von Stuck-il Peccato G.Klimt_Il Bacio.Giuditta, Salome. Ritratto di Adele Bloch-Bauer G. Moreau L’Apparizione O. Redon L’occhio mongolfiera E Munch, Il bacio, L’Urlo, Sera nel corso di Karl JohannL’angoscia La Die Brucke L’espressionismo tedesco. Kirchner -Cinque donne per strada Il Futurismo, Boccioni- La città che sale, Forme uniche della continuità nello spazio L’Astrattismo Der Blaue Reiter. Le opere:ritratto del ballerino Alexander Sacharoff, Il Cavaliere azzurro, Coppia a cavallo, Composizione VI I Fauves: L’espressionismo francese. Matisse-La stanza rossa. La Danza il Cubismo, Pablo Picasso:Il periodo africano I periodi blu e rosa.Poveri in riva al mare.La famiglia di saltimbanchi. Il Protocubismo: Les demoiselles d’Avignon La fase analitica e sintetica. Guernica la Metafisica, G. de Chirico. Le opere: L’enigma dell’ora, Le muse inquietanti il Surrealismo. S. Dalì P. Beherens

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W. Gropius Le Coubusier Ville Savoye

METODI b) Metodologie Adottate

L’alunno è stato introdotto alla studio dei periodi artistici attraverso lezioni frontali, condotte dalla docente utilizzando il materiale iconografico e iconologico del libro di testo e di altri libri e riviste specifiche, ampliate da discussioni circolari; inoltre l’uso della LIM e delle sue varie applicazioni, è stato fondamentale per favorire l’apprendimento dei discenti. Sono state utilizzate anche diverse mappe concettuali. Le caratteristiche generali dei vari periodi e movimenti artistici sono state illustrate dalla docente che ha messo in relazione il clima storico, politico, sociale e culturale del tempo ed i vari autori della corrente artistica in esame. Dall’analisi delle singole opere, gli alunni sono stati condotti alle tematiche espresse dall’autore e sono stati così in grado di individuare le caratteristiche generali della corrente artistica o dell’epoca. Affinché questo tipo di logica induttiva sia stata realizzata concretamente come metodo di studio in cui lo studente non è stato ricettore passivo, è stato necessario far sì che una parte dei significati espressi dall’opera d’arte siano stati ricavati dagli alunni come scoperta personale. A tale scopo sono state applicate due strategie di insegnamento differenziate: 1) momenti di lezione frontale, durante i quali sono stati forniti agli studenti delle informazioni aventi valore di coordinate, per metterli in grado di giungere autonomamente a determinate conclusioni; 2) spazi di lavoro dedicati al “problem solving“, durante i quali le domande dell’insegnante avevano la funzione di impostare, appunto, un problema, la cui soluzione consisteva nella scoperta, da parte degli studenti, di un aspetto importante dei significati espressi dall’opera d’arte. E’ stato utilizzato materiale mediale ed audiovisivo. Utilizzo continuo della Lim per la lettura dell’opera d’arte favorendo l’apprendimento disciplinare attraverso una didattica digitale

TEMPI

Primo Trimestre:Dall’ Impressionismo all’Espressionismo Secondo Trimestre :Dall’Espressionismo francese alle Avanguardie Storiche Terzo trimestre: Dal Cubismo fino all’architettura razionale

CRITERI e STRUMENTI di VERIFICA

c) Criteri di valutazione

delle prove orali di Disegno e Storia dell’arte

Per la valutazione delle prove orali si è tenuto conto dei seguenti parametri stabiliti in sede di Dipartimento: a) conoscenza dei contenuti b) comprensione della domanda c) correttezza espressiva e uso del linguaggio appropriato d) capacità di analisi e sintesi dei contenuti appresi e) capacità di rielaborazione personale dei contenuti e astrazione logico deduttiva Griglia di valutazione adottata in sede dipartimentale

d) Criteri di valutazione

delle prove scritte

Prove semistrutturate con punteggio relativo alla complessità dei quesiti somministrati.

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Insegnamento:

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Classe: V sez.: E a.s.: 2016/2017 Docente: Margherita

IANNONE

Partecipazione degli alunni alle attività curricolari ed extra curricolari

Tutte le attività programmate per l’anno scolastico 2016/2017 hanno avuto un regolare percorso ed una proficua conclusione. Nel particolare, si è lavorato con l’intento di trasmettere all’alunno nonché alla sua famiglia, le informazioni necessarie a comprendere ed esperire le Scienze Motorie e Sportive in un’ottica di disciplina strumentale al giusto perseguimento delle competenze chiave di cittadinanza. Infatti, oltre ad orientare alla cittadinanza attiva, l’apprendimento di una buona pratica motoria ha contribuito a fornire ai discenti, a conclusione del percorso annuale, i giusti stimoli per: il raggiungimento dello sviluppo armonico del corpo attraverso il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie e sportive quindi al movimento razionale; la messa in atto di strategia per un corretto stile di vita al fine di perseguire la salute, il benessere e la prevenzione; il compimento di una corretta relazione sia con gli altri che con l’ambiente. La partecipazione della classe è stata proficua ed eccellente. Nella fattispecie, dopo una prima fase di valutazione ed osservazione sistematica sul campo, verificata ed aggiornata nel corso dell’anno scolastico, la proposta didattica ha previsto la partecipazione ad attività individuali e di squadra che, in molti casi, sono state da stimolo per l’avviamento allo sport specifico. Inoltre, durante l’anno sono state proposte attività specifiche che hanno coinvolto attivamente la classe nella ideazione, progettazione, realizzazione e partecipazione a partite intra- ed inter-classe ed anche in questo caso tutti hanno partecipato con interesse dimostrando capacità di integrazione, di partecipazione, di fair-play nonché capacità motorio-sportiva.

attività integrative effettuate

NESSUNA

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PROGRAMMA SVOLTO

ATTIVITA’ PRATICA - Esercizi per sviluppare l’equilibrio posturale e dinamico - Movimenti combinati per l’affinamento della coordinazione neuro-muscolare - Movimenti di grande ampiezza per il raggiungimento di una ottimale mobilità articolare - Vari tipi di andature - Lavoro di resistenza integrale in regime aerobico, integrato con minime e graduali attività in regime

anaerobico, con particolare attenzione alle tecniche di recupero - Esercizi a corpo libero e con piccoli carichi per l’incremento della forza muscolare - Saltelli e balzi a carico naturale per lo sviluppo dell’elasticità muscolare Regolamento, tecnica e tattica di alcuni sport - Pallavolo : fondamentali e schemi di squadra - Pallacanestro fondamentali controllo della palla - Calcio a cinque schemi di gioco

ATTIVITA’ TEORICA - Regolamento degli sport praticati - Il problema della droga e il doping nello sport - Norme alimentari per un corretto stile di vita - Problematiche riguardanti il bullismo. l’alcolismo e il tabagismo - Problematiche riguardanti il gioco d’azzardo e la ludopatia - Traumatologia, cenni sulle modalità di prevenzione degli infortuni e principali elementi di primo

soccorso.

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Disciplina: Religione Docente: Ida Andreozzi

Ore settimanali: 1 h

PROFILO DELLA CLASSE

La classe si è dimostrata sostanzialmente interessata e disponibile ad un dialogo educativo. Gli alunni sono apparsi generalmente motivati e, una parte della classe ha saputo, negli interventi, aprirsi ad una approfondimento e un confronto costruttivo in un sostanziale rispetto verso i compagni. Nel complesso la classe ha mantenuto un buon impegno nel lavoro svolto in classe. Nel suo insieme gli alunni hanno lavorato in maniera positiva.

Gli alunni si sono confrontati criticamente su alcuni nodi e tematiche fondamentali del nostro tempo OBIETTIVI GENERALI

Saper cogliere le novità e le provocazioni del 900 e le risposte della cristianità

Saper formulare una personale lettura critica di fronte agli argomenti trattati durante le lezioni

Competenze disciplinari raggiunte:

- Identificare lo specifico del messaggio cristiano

- Operare una distinzione tra linguaggio scientifico e linguaggio religioso

Operare una riflessione sulla modernità e sulla possibilità di una nuova esperienza religiosa

CONTENUTI TRATTATI - I giovani e l’orientamento universitario - I giovani e la legalità - I giovani e l’Università - Ansie e paure per l’esame di stato e per il test universitario - Il femminicidio - La violenza contro le donne - I giovani e il terrorismo - Episodi di intolleranza - La guerra all’isis - Il Natale e i giovani - Il cibo e le tradizioni religiose natalizie - Per non dimenticare la violenza sulle donne - Film:io ci sono - La giornata della Memoria - I giovani e la shoah - Video sulla shoah dei bambini - Il Matrimonio e le unioni di fatto - Educazione ,famiglia, scuola - Odissea della vita documentario - L’emigrazione oggi - Per non dimenticare le donne - Volontariato e solidarietà - Il triduo pasquale

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- Questionario gioco e alcol in sala computer - La giustizia negli altri paesi, articolo sui diritti umani - La delinquenza minorile - L’eutanasia e suo significato - Cenni di bioetica

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METODOLOGIE DIDATTICHE

Gli argomenti sono stati affrontati attraverso:

- lezioni frontali, lezioni dialogiche con ampio spazio agli interventi individuali per il confronto, attività di ricerca e riflessione personale o di gruppo, visione di film o documentari, presa visione di documenti, interventi di esperti, ricerche su argomenti specifici con uso di internet e del materiale presente nella biblioteca d'istituto;

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Libro di testo: manuale “Religione e religioni + CD ROM /VOLUME UNICO” di Bocchini Sergio EDB Ediz. Dehoniane BO. Il manuale è stato integrato con alcuni brani presi dalla Bibbia ed alcuni dalla tradizione della Chiesa, documenti del Concilio Vaticano II.

o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.

o Appunti e mappe concettuali.

o Lavagna Interattiva Multimediale.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti fattori: livelli di partenza; assiduità nell’impegno e nella frequenza; partecipazione attiva in classe e puntualità negli interventi; interesse; conoscenze acquisite; misurazione delle verifiche orali (interventi nella lezione dialogica “dal posto” e interrogazioni tradizionali) e scritte (esercitazioni individuali e di gruppo, questionari, test strutturati e semistrutturati, dove si è potuto notare l’impegno e la partecipazione degli allievi).

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ALLEGATI

1. SIMULAZIONE 3^PROVA 2. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA 3. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO 4. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI MATEMATICA

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SIMULAZIONE III PROVA ESAMI DI STATO 2016-2017

CLASSE V E

Alunno:________________________________________________

• TIPOLOGIA B+C : 2 quesiti a risposta aperta e 4 quesiti a risposta multipla per ciascuna disciplina. • Discipline coinvolte: Latino, Inglese, Storia, Filosofia, Fisica. • La prova globale sarà valutata max. 15 punti. • L’intera prova si articola in 30 quesiti. • Ogni quesito a risposta multipla presenta 4 risposte, di cui una sola è esatta; il candidato dovrà

barrare la sola lettera (o quadratino) corrispondente alla risposta che ritiene esatta. • Ogni quesito a risposta aperta dovrà avere una risposta articolata in non più di cinque righe. • Ad ogni risposta esatta, relativa ai quesiti a risposta multipla, sarà assegnato il punteggio di 0,25; ad

ogni risposta errata o non data, zero punti. Ad ogni risposta relativa ai quesiti a risposta aperta sarà assegnato un punteggio da 0 a 1. Qualora il punteggio totale dovesse essere una frazione di numero intero, si concorda di attribuire il punteggio intero immediatamente superiore quando la parte decimale sia superiore o uguale a 0,50.

• Non è consentito l’uso del vocabolario di inglese. • Non sono ammesse correzioni o cancellature. • Il tempo massimo per lo svolgimento della prova è di minuti: 90.

Data di svolgimento: 21 aprile 2017 Inizio prova ore: 9:15 Consegna alle ore: 10:45

Firma dell’alunno

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Punteggio totale

______________ La Commissione

1________________________________

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3_____________________________

4_____________________________

5_____________________________

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LATINO 1) L’Apokolokyntesis di Seneca è:

un prosimetro satirico scritto subito dopo la morte dell’imperatore Claudio. un’opera satirica in sola prosa scritta molto prima della morte dell’imperatore Claudio. un’opera satirica solo in versi scritta subito dopo la morte dell’imperatore Claudio. un prosimetro satirico scritto molto prima della morte dell’imperatore Claudio.

2) Nel primo libro della sua Naturalis Historia Plinio il Vecchio:

svolge unicamente le lodi dell’imperatore Tito, e, esaltandone le gesta, gli dedica l’opera. confuta e critica duramente tutte le conoscenze scientifiche precedenti e gli autori consultati. riporta in prefazione gli argomenti dei libri, il quadro delle fonti ed i criteri di compilazione. fa una prefazione breve sulla struttura dell’opera ed introduce subito la Cosmografia.

3) La Tebaide di Stazio è:

un poema epico-storico in 12 libri, che prende come unico suo modello i Farsaglia di Lucano. un poema epico-mitologico in 12 libri, che si rifà soprattutto a Virgilio per soggetto e struttura. un poema epico-mitologico in 24 libri, ispirato ad Omero per la struttura e a Virgilio per i temi. un poema epico-avventuroso in 12 libri, che risente, soprattutto, dell’influenza di Apollonio Rodio.

4) Negli Annales Tacito:

narra avvenimenti che partono dall’anno 69 d.C. narra avvenimenti che partono dall’anno 14 d.C. narra avvenimenti che partono dall’anno 96 d.C. narra avvenimenti che partono dall’anno 70 d.C.

5) La causa principale della decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano.

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6) La Sesta Satira di Giovenale e l’immagine della “donna”.

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INGLESE

1) In ‘Oliver Twist’ Dickens criticized The utilitarian teaching method The treatment of women The exploitation of children The workhouse system

2) “Sense and Sensibility” by J. Austen is a historical novel a Gothic novel a short story a romance

3) Who followed Ibsen in Britain? Dorian Gray Oscar Wilde John Keats George Bernard Shaw

4) Who talked about dandy in his life and wrote about it in his novels’? James Joyce Oscar Wilde Francis Scott Fitzgerald Daniel Herbert Lawrence

5) Why is Jane Austen considered one of the most important novelists of XVIIIth century England?

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6) Who influenced George Bernard Shaw? Give examples. _______________________________________________________________________________________

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STORIA

1) Quale ministro nell’Italia unitaria ha caratterizzato il suo governo con il sinonimo di decennio felice ?

a) Mussolini b) Giolitti c) Nitti d) Sella

2) Quale intellettuale italiano si interessò alla questione meridionale?

a) Papini b) Soffici c) Salvemini d) Gramsci

3) Quale intellettuale italiano costruì il progetto corporativo?

a) Bottai b) Gentile c) Croce d) Salvemini

4) Quale generale italiano assunse il governo dell’Italia dopo la destituzione di Mussolini?

a) Badoglio b) Diaz c) Graziani d) Cialdini

5) Esponi in cinque righe i caratteri generali del New Deal

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6) Esponi in cinque righe i caratteri generali del Fascismo.

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FILOSOFIA

1. La filosofia come scienze è un progetto :

kantiano marxiano Hengeliano di tutti

2. In quale opera Marx descrive l'equazione valore/lavoro

Manifesto del Partito Comunista; Critica dell'economia politica Il Capitale Critica dell'ideologia tedesca.

3. In quale opera Hegel analizza il rapporto tra signore e servo

Scritti teologici giovanili Fenomelogia dello spirito La logica Lineamenti di filosofia del diritto

4. In quale opera Kant analizza il giudizio estetico:

Critica del giudizio Critica della ragion pratica Critica della ragion pura Idee per una storia universale dal punto di vista cosmopolitica

5. Descrivi in cinque righi il concetto di plusvalore

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6. Enuclea in cinque righi il concetto di Stato commerciale chiuso:

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FISICA

1. Quale relazione lega fra loro l’energia E di un fotone e la sua quantità di moto p? a. p = E/c b. p = E/c2 c. E = p/c d. E = p/c2

2. Se una particella si muove con velocità v tale che il rapporto v/c tende a zero, la sua quantità

di moto relativistica: a. non si conserva b. si annulla c. è indefinita d. nessuna delle precedenti risposte è corretta

3. In quali delle seguenti unità di misura può essere espresso nel SI il coefficiente di

autoinduzione di un circuito percorso da corrente? a. H-1 b. A • H-1 c. Wb • V-1 d. Wb • A-1

4. In un circuito RL, alimentato da una forza elettromotrice costante, l’energia immagazzinata

dall’induttore è U in condizioni di regime. Se il circuito viene aperto, trascorso un tempo pari alla costante di tempo del circuito, l’energia immagazzinata assume il valore: a. U b. U/e2 c. U/e d. Ue2

5. Un solenoide di induttanza pari a 20mH e resistenza uguale a 0,20Ω viene alimentato con un

generatore di forza elettromotrice di 15V. Quanta energia viene immagazzinata nel solenoide quando la corrente raggiunge il suo massimo valore? Quanto tempo deve passare dall’istante in cui il solenoide viene collegato al generatore, affinché l’energia immagazzinata sia pari al 50% del suo valore massimo?

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6. Una lastra quadrata ha area pari a 900cm2. Per un osservatore, che si muove a velocità costante lungo una direzione parallela a un lato della lastra, l’area misurata risulta ridotta della metà. Qual è la velocità dell’osservatore rispetto alla lastra?

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1. LATINO Risposte multiple esatte n° …… * ……= …………..

Risposte sintetiche: n° 5 =……………………….

n° 6=………………………...

TOTALE PUNTI……………………………….……

2. INGLESE Risposte multiple esatte n° …… * ……= …………..

Risposte sintetiche: n° 5 =……………………….

n° 6=………………………...

TOTALE PUNTI……………………………….……

3. STORIA

Risposte multiple esatte n° …… * ……= …………..

Risposte sintetiche: n° 5 =……………………….

n° 6=………………………...

TOTALE PUNTI……………………………….……

4. FILOSOFIA

Risposte multiple esatte n° …… * ……= …………..

Risposte sintetiche: n° 5 =……………………….

n° 6=………………………...

TOTALE PUNTI……………………………….……

5. FISICA

Risposte multiple esatte n° …… * ……= …………..

Risposte sintetiche: n° 5 =……………………….

n° 6=………………………...

TOTALE PUNTI……………………………….……

TOTALE PROVA ………………………………

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLLA TERZA PROVA

TIPOLOGIA MISTA B+C: 2 quesiti a risposta aperta e 4 quesiti a risposta multipla per ciascuna

disciplina.

Discipline coinvolte: Inglese, Fisica, Storia, Filosofia, Scienze..

La prova globale sarà valutata max. 15 punti.

L’intera prova si articola in 30 quesiti: 10 a risposta aperta e 20 a risposta multipla.

TIPOLOGIA C 0,25 Risposta esatta 0 Risposta errata o non data

TIPOLOGIA B

INDICATORI LIVELLI PUNTEGGI

Conoscenze Ampie ed esaurienti

1,00 Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di collegamento) Buone

Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi) Spiccate

Conoscenze Buone

0,75 Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di collegamento) Discrete

Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi) Soddisfacenti

Conoscenze Adeguate

0,50 Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di

Sufficienti

Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi) Accettabili

Conoscenze Lacunose, imprecise

0,25 Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di collegamento) Mediocri

Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi) Modeste

Risposta totalmente errata o non data 0

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Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” Salerno

Anno Scolastico ________________Quadr.______________

Alunno _________________________ Classe __________ Sez. _______ Data _____________

Griglia di valutazione per l’elaborato d’Italiano

Tipologia A – Analisi del testo 2 indicatori 5 descrittori N B M A

aspetti contenutistici lettura/decodifica del testo 0 1 2 3 analisi del testo 0 1 2 3 elaborazione critica, riflessioni, approfondimenti 0 1 2 3

aspetti formali morfosintassi e lessico 0 1 2 3 sviluppo argomentativo 0 1 2 3

Tipologia B1 - Saggio breve 5 indicatori N B M A

conformità e congruenza dello stile e del registro linguistico del “saggio” con la tipologia della pubblicazione e del destinatario 0 1 2 3

qualità della analisi dei dati forniti e loro corretta utilizzazione 0 1 2 3 corretta e pertinente utilizzazione delle citazioni, dei documenti, dei riferimenti, delle testimonianze che accompagnano le indicazioni di lavoro 0 1 2 3

correttezza morfosintattica e capacità comunicativa 0 1 2 3 originalità delle argomentazioni e della elaborazione 0 1 2 3

Tipologia B2 – Articolo di giornale 5 indicatori N B M A

conformità e congruenza dello stile e del registro linguistico del “pezzo” con la tipologia del destinatario 0 1 2 3

modalità della trattazione dei dati e dei documenti di supporto e la loro corretta e pertinente utilizzazione ai fini della informazione 0 1 2 3

correttezza morfosintattica e capacità comunicativa 0 1 2 3 originalità dell’elaborazione 0 1 2 3 caratterizzazione del registro e dello stile ed eventuali capacità divergenti e creative 0 1 2 3

Tipologie C e D – Tema tradizionale 3 indicatori 5 descrittori N B M A

Competenze linguistiche punteggiatura, ortografia, morfosintassi 0 1 2 3 proprietà lessicale 0 1 2 3

Conoscenze mono e pluridisciplinari

correttezza e pertinenza dei contenuti 0 1 2 3

Capacità elaborative logico-critiche e creative

sviluppo delle argomentazioni 0 1 2 3 originalità della elaborazione 0 1 2 3

Legenda N = Nullo B = Basso M = Medio A = Alto

TIPOLOGIA SCELTA VOTO IN QUINDICESIMI VOTO “TRADIZIONALE”

FIRMA dell’alunno__________________ FIRMA del docente_____________________

Legenda conversione voti quindicesimi/decimiPunt. in quindicesimi

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Voto tradizionale 0 - 2 3 3 ½ 4 4½ 5 5 ½ 6 6 ½ 7 8 8 ½ - 9 9/10

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

COMMISSIONE __________

CANDIDATO _________________________________ CLASSE _______ VOTO ____/15

Criiteri per la valutazione

Problemi -Valore massimo

attribuibile 75/150 per ognuno-

Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5) P.T.

1 2 Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10 CONOSCENZE Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche

___/20 ___/25 ___/7 ___/5 ___/7 ___/5 ___/5 ___/5 ___/7 5 ___/5 ___/3

CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non standard.

___/30 ___/25 ___/2 ___/5 ___/2 __/10 __/10 ___/2 ___/5 ___/7 __/10 ___/5

CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici.

___/10 ___/15 ___/6 ___/5 ___/6 ___/5 ___/3 ___/3 ___/4

COMPLETEZZA Problema risolto in tutte le sue parti e risposte complete ai quesiti affrontati.

___/15 ___/10 ___/3

___/3

Totali

TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI

Punteggio 0-3 4-10 11-18

19-26

27-34

35-43

44-53

54-63

64-74

75-85

86-97 98-109 110-

123 124-137

138-150

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

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