VALUTAZIONE - vfs.provincia.cuneo.itvfs.provincia.cuneo.it/_allegati/2014/06/B03c_Valutazione_impatto... · AC005/2014 - Valutazione d’Impatto Acustico Impianto Idroelettrico Sbarme

VALUTAZIONE

di IMPATTO ACUSTICO

Redatta ai sensi del D.G.R. 2 Febbraio 2004, n° 9-11616

e della L.R. 25 ottobre 2000 n° 52

Progetto: Costruzione di un impianto Idroelettrico sul Rio Sbarme

nel Comune di Crissolo (CN)

Committente: IDROMONVISO S.r.l.

Via Montegrappa 2

12038 Savigliano (CN)

Studio Tecnico di Fisica Ambientalevia Ugo Foscolo 2 – 12010 Vignolotel. 0171 48399 - cell. 349 6389316

www.fisicambiente.it - [email protected]

Tecnico: Sara Calliero

Responsabile: Sara Viglietti

…...….................................

Documento n.AC005/2014

File:RL_Entec_ImpattoAcSbarme_Crissolo_052014.odt

Protocollo n.0012/2014

Data:26/05/2014

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AC005/2014 - Valutazione d’Impatto Acustico Impianto Idroelettrico Sbarme

Indice generale

PREMESSA........................................................................................................................................................................2

CAP. 1 - IL PROGETTO.................................................................................................................................................3

CAP. 2 - ORARI DI ATTIVITÀ......................................................................................................................................4

CAP. 3 - SORGENTI RUMOROSE...............................................................................................................................4

CAP. 4 - CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE DEI LOCALI...............................................................................8

CAP. 5 - RICETTORI SENSIBILI.................................................................................................................................8

CAP. 6 - PLANIMETRIA................................................................................................................................................9

CAP. 7 - CLASSIFICAZIONE ACUSTICA................................................................................................................10

CAP. 8 - CLIMA ACUSTICO..........................................................................................................................................11

CAP. 9 - IMPATTO ACUSTICO.....................................................................................................................................13

VERIFICA DEL LIMITE DIFFERENZIALE......................................................................................................................................13VERIFICA DEL LIMITE DIFFERENZIALE......................................................................................................................................14VERIFICA DEI LIVELLI DI EMISSIONE DELLA CENTRALE...............................................................................................................15

CAP. 10 - INCREMENTO DEL TRAFFICO VEICOLARE.......................................................................................15

CAP. 11 - OPERE DI CONTENIMENTO DEL RUMORE.......................................................................................15

CAP. 12 - CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE............................................................................................................16

APPENDICE A.................................................................................................................................................................17

APPENDICE B.................................................................................................................................................................20

ALLEGATO 1 – MAPPE ACUSTICHE

ALLEGATO 2 – SCHEDE DI MISURAZIONE

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Premessa

Lo studio di impatto acustico è finalizzato alla previsione degli effetti ambientali, dal punto di

vista dell’inquinamento acustico, che seguono la realizzazione di interventi sul territorio, siano

essi costituiti da opere stradali e ferroviarie o da attività industriali, commerciali e ricreative.

Il lavoro presentato in questa relazione è stato articolato in differenti fasi:

• analisi dello stato di fatto dell’area territoriale oggetto di intervento e della sua

caratterizzazione dal punto di vista acustico, attraverso misurazioni sperimentali per definire

l’attuale clima acustico;

• valutazione dell’inquinamento acustico prodotto dal nuovo intervento, attraverso l’utilizzo di

modelli previsionali per quantificarne l’impatto acustico;

• verifica dell’emissione delle nuove sorgenti acustiche introdotte nell’area.

La Valutazione d’Impatto Acustico permette il confronto fra la situazione esistente e quella che

verrà a crearsi al seguito dell’attuazione di un progetto, ipotizzando anche differenti possibili

scenari, fornendo in questo modo alle Amministrazioni uno strumento essenziale per effettuare

scelte ponderate e ottenere un ottimale sviluppo del territorio.

Lo studio viene presentato seguendo nella numerazione dei capitoli i comma 1-14 dell’art. 4

della Deliberazione della Giunta Regionale n. 9 – 11616 del 2 febbraio 2004 “Criteri per la

redazione della documentazione di impatto acustico”.

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Cap. 1 - Il progetto

Il progetto prevede l’inserimento di un impianto idroelettrico, posizionato in prossimità di Via

Ruata nel comune di Crissolo, provincia di Cuneo (area identificata in rosso nella Fig. 1).

La derivazione è prevista sul Rio Sbarme, attraverso una condotta forzata, che grazie ad un salto

di 160,25 m permette una produzione media annua di 1.985.700 kWh.

Si prevede:

- Portata massima derivata: 600 l/s

- Portata media derivata: 207 l/s;

- DMV di base : 70 l/s

- Potenza nominale media annua: 325 kW;

- Potenza massima: 693 kW;

Nell'edificio in progetto verranno realizzati: il locale ENEL, il locale trasformatori – quadri MT

ed il locale centrale destinato alla turbina.

Fig.1 – area di interesse nel Comune di Crissolo

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Cap. 2 - Orari di attività

Il periodo di funzionamento della turbina e del trasformatore è continuo, ricopre dunque le 24

ore giornaliere, interessando sia il periodo diurno che quello notturno.

Cap. 3 - Sorgenti rumorose

Le sorgenti rumorose presenti attualmente nell’area si possono individuare:

• nel Rio Sbarme, il cui rumore risulta variabile durante l’arco dell’anno in funzione della

portata;

• nella strada provinciale SP26;

• nel Fiume Po.

A tali sorgenti si aggiungerà l'emissione del futuro impianto della Centrale.

L'emissione acustica della turbina in progetto è stata valutata attraverso l'utilizzo di un modello

previsionale, che permette di considerare per ogni tipo di sorgente uno spettro sonoro

caratteristico. Il software di simulazione ha permesso di valutare così lo stato futuro, ricreando

artificialmente una situazione analoga a quella che verrà a presentarsi con l’inserimento della

nuova centrale idroelettrica.

Il rumore dovuto all’infrastruttura stradale è trascurabile, soprattutto nel periodo notturno, quindi

non è stato considerato.

Fig. 2 – sezione dell'edificio della centrale idroelettrica (sezione 1 indicata in Fig. 7)

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Fig. 3 – posizione dell'impianto e dei ricettori più prossimi

Il rumore delle nuove turbine è stato misurato presso un altro impianto analogo ad un metro dalla

sorgente. Vengono presentati di seguito lo spettro e il Leq(A) in funzione del tempo misurati.

Il Leq(A) misurato ad 1 m dalla sorgente risulta 85.2 dB(A). La turbina verrà però inserita

all’interno dell’edificio presentato nella Fig.5 e descritto nel Cap. 4.

Questa collocazione permette un isolamento di oltre 15 dB(A). E stato dunque considerato un

livello di potenza sonora finale emessa tale da determinare un livello equivalente pari a 70 dB(A)

ad 1 m dall’edificio.

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CENTRALINA

R2

R1

R6

R5

R4

R3


Fig. 4 – spettro di emissione e Leq(A) misurato ad un metro da una turbina analoga

Fig. 5 – prospetto ovest della centrale idroelettrica

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Fig. 6 – area della nuova centrale in progetto

Spettro 63 Hz 125 Hz 250 Hz 500 Hz 1 KHz 2 KHz 4 KHz 8 KHz

Trasformatore 69,6 70,3 63,5 78,2 70,8 66,7 56,6 46,9

Turbina 69,4 70,8 75,2 77,7 69,5 67,9 57,3 42,8

Scarico Centrale 73,7 68,9 70,1 72,7 73,5 70,8 65,9 55,9

Fiume 70,1 70,8 74,1 77,7 77,4 74,4 70,4 63,3

Tab.2 – spettri delle sorgenti inserite nel modello

Per determinare l'emissione acustica del fiume e del canale, il clima attualmente presente e tarare

il progetto inserito nel modello di simulazione, sono state effettuate alcune misure fonometriche

sia nel periodo diurno che notturno, i punti di misura sono visualizzati in Fig. 8-9.

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Cap. 4 - Caratteristiche costruttive dei locali

L'edificio della centrale verrà realizzato ex novo in sinistra idrografica del Rio Sbarme.

La centrale sarà collocata a 80 metri circa dalla SP26 ed a circa 45 m dal Rio Sbarme.

Fig. 7 – Planimetria della Centrale Idroelettrica in progetto

Cap. 5 - Ricettori sensibili

L’area interessata dal progetto si situa nei pressi dell'abitato di Crissolo. Sono stati identificati

quattro gruppi di ricettori:

• R1 (edificio residenziale di due piani a circa 92m)

• R2 (edificio residenziale di 3 piani a circa 99 m)





Sulle facciate delle abitazioni più vicine all'impianto verrà valutato il limite di immissione ed il

limite differenziale, invece sul confine di proprietà verrà valutato il limite di emissione.

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Fig. 8 – Posizionamento dei punti di misura e dei ricettori

Fig. 9 – Foto dei ricettori R2 e R3 a sinistra, R1 a destra

Cap. 6 - Planimetria

Per l’estratto della planimetria in scala si faccia riferimento alla Relazione Tecnica.

Nella Fig. 1 è visualizzata l’immagine satellitare dell’area interessata dal progetto, con indicata

l’area di intervento e nella Fig. 2 le principali abitazioni interessate dall’emissione acustica.

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R1

R3 R2

P2

P5

P3

P4P1

CENTRALINA


Le coordinate del sito di installazione della futura centrale sono:

Nord 44°41' 46.75"

Est 7° 9' 45.21"

Quota 1293 m s.l.m. circa

Cap. 7 - Classificazione acustica

Con riferimento alla zonizzazione acustica del Comune di Crissolo l’area interessata dal progetto

è inserita in classe III (aree di tipo misto), come la maggior parte del territorio montano

circostante. I ricettori da R1 a R5 sono inseriti in classe II, mentre R6 risulta in classe III.

I limiti di immissione ed emissione sono riportati nella Tab. 3. Per ulteriori dettagli si rimanda

alla normativa riportata nell’Appendice A.

Classe di destinazione d’uso del territorioLimiti di immissione

Diurno: Notturno:

Limiti di emissione

Diurno: Notturno:

Classe II - aree prevalentemente residenziali 55 45 50 40

Classe III - aree di tipo misto 60 50 55 45

Tab. 3 – Limiti di immissione ed emissione secondo il D.P.C.M. 14/11/97

Fig. 10 – Zonizzazione del Comune di Crissolo

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CENTRALINA


Cap. 8 - Clima acustico

Il clima acustico dell’area in cui è prevista l’installazione della nuova centrale risente

principalmente del rumore causato dal Fiume Po e in misura minore dal Rio Sbarme.

È stata eseguita una misura di taratura nel punto P1 vicino al Rio per determinare l'emissione

acustica del corso d'acqua, la seconda vicino al fiume in P5. Altre misure sono state effettuate

presso le abitazioni più prossime all’impianto (P2, P3, P4).

Le misure si sono svolte in data 21 aprile 2012, nel periodo diurno tra le 10:00 e le 12:00. Non

essendo presenti altri rumori differenti da quelli del corso d'acqua, L90 di tali misure è stato

considerato quale livello rappresentativo per il periodo notturno. I risultati vengono riportati

nelle Tab. seguenti.

PERIODO DIURNO - NOTTURNO

Punto di misura Leq L5 L10 L50 L90 L95

P1 64,6 65 64,9 64,5 64,1 64

P2 62,4 62,9 62,8 62,1 62,1 61,1

P3 48,7 50,3 49,1 47,7 47,1 47,1

P4 44,8 46,8 45,9 44,7 43,9 43,4

P5 68,9 69,5 69 68,5 68,1 68

Tab. 4 – Livello equivalente e percentili misurati

E' stato tarato il modello di simulazione, di cui si tratterà in seguito, attraverso il confronto tra il

livello acustico calcolato e quello misurato nei punti da P1 a P5.

Punto di misuraLeq(A) diurno

misurato calcolato differenza

P1 64,6 64,3 0,3

P2 62,4 62,5 - 0,1

P3 48,7 58,1 -9,4*

P4 44,8 56,7 -11,9*

P5 68,9 68,6 0,3

Tab. 5 – valori misurati e calcolati dal modello

Ad esclusione dei punti P3 e P4 anomali, l'incertezza massima è risultata ± 0,3 dB (Tab. 5).

Come si osserva dalla tabella precedente, il punto P3 ed il punto P4 non vengono modellizzati

correttamente dal programma, in quanto il livello di rumore calcolato, prodotto dal torrente, è

sovrastimato.

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La sovrastima dipende dalle attenuazioni dovute alla fitta vegetazione, che non viene

implementata nel software, e alla complessa orografia del centro abitato, approssimata nel

modello con curve di livello ogni 10 m.

I valori dei ricettori R3 ed R4, vicino a P4, verranno dunque corretti (*) con un fattore k = - 12

dB. Vicino a P3 non sono invece presenti abitazione prossime alla centrale in progetto.

Attraverso il modello previsionale sono stati calcolati i valori di Leq(A) presenti sulle facciate

delle abitazioni più prossime. I valori calcolati verranno confrontati con il limite di immissione

diurno e notturno al fine di verificare l'attuale rispetto dei limiti di legge e la compatibilità del

clima acustico con l'attuazione del progetto.

Fig. 11 – Progetto inserito nel modello

Ricettori H (m) Leq(A) dB(A)Limite di immissione

notturno/diurno dB(A)

R1 1,5 57,0 45/55

R2

1,5 58,6

45/554,5 55,6

7,5 55,7

R31,5 45,2

45/554,5 42,2

R4

1.5 44,1

45/554,5 43,4

7,5 42,1

R5 1,5 53,7 45/55

R6 1,5 50,0 50/60

Tab. 6 – Leq(A) calcolato sulle facciate delle abitazioni

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Si riscontrano superamenti diurni su R1, R2 appartenenti alla classe II, mentre su R5 si verifica il

superamento del solo limite notturno.

Tali valori sono determinati però unicamente dal rumore del Torrente, che non viene considerato

una sorgente disturbante e nociva alla salute pubblica, quale quelle indicate nella Legge Quadro

n. 447 del 26/10/95 (art.2, comma 1, lett.c).

Il clima acustico dell’area dunque risulta compatibile con l’inserimento della nuova opera se

questa non varia in maniera sostanziale i livelli attuali di rumore.

Cap. 9 - Impatto acustico

L’impatto acustico dell’opera è stato valutato attraverso l’utilizzo di un modello previsionale che

permette un’analisi tridimensionale della propagazione delle onde sonore in una situazione

complessa di riflessioni e diffrazioni come può essere quella urbana. Esso tiene conto nel calcolo

di parametri ambientali quali la topografia del luogo, inserita attraverso una mappa vettoriale, il

tipo di terreno, caratterizzato da coefficienti di riflessione e assorbimento, e le condizioni meteo

(temperatura, umidità, pressione, condizioni di inversione termica e sottovento).

Per eseguire il calcolo il modello utilizza gli algoritmi riportati nella norma ISO 9613-1 e 2.

Parametri di calcolo

metodo di calcolo ISO 9613 Temperatura 15°

Coefficiente terreno C = 0,9 Umidità 70%

Tab. 7 – parametri inseriti nel modello previsionale

1. Verifica del limite differenziale

Ricettori H (m) Leq(A) clima Leq(A) emissione Leq(A) impatto Differenziale

R1 1.5 57,0 23,7 57,0 -

R2

1.5 58,6 23,2 58,6 -

4.5 55,6 23,4 55,6 -

7,5 55,7 23,4 55,7 -

R31.5 45,2 13,3 45,2 -

4.5 42,2 16,6 42,2 -

R4

1.5 44,1 21,0 44,1 -

4.5 43,4 21,3 43,4 -

7,5 42,1 21,1 42,1 -

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R5 1,5 53,7 18,9 53,7 -

R6 1,5 50,0 17,4 50,0 -

Tab. 8 – Leq(A) di clima ed impatto acustico calcolati dal modello

Su tutti i ricettori il differenziale è rispettato, essendo sempre inferiore a 5 dB(A), limite definito

per il periodo diurno, ed a 3 dB(A), limite per il periodo notturno. La nuova centrale non apporta

alcun incremento del livello di rumore presso i ricettori, infatti il differenziale è nullo su quasi

tutti i punti calcolati. Ciò significa che il rumore generato dalla turbina e dal trasformatore sarà

completamente mascherato dal corso d'acqua, che rimane la sorgente acustica principale

dell'area.

2. Verifica del limite di immissione

L’inserimento della centrale non porta alcun impatto aggiuntivo a quello già esistente e

determinato dal Torrente. Permangono i superamenti diurni su R1 e R2 appartenenti alla classe

II, mentre su R5 rimane il superamento del solo limite notturno, come era già stato analizzato nel

clima acustico attuale. La situazione acustica dell'area non risulta dunque modificata

dall'introduzione della nuova centrale idroelettrica.

Ricettori H (m) Leq(A) impatto

Limite di immissione


R1 1.5 57,0 45/55

R2

1.5 58,6

45/554.5 55,6

7,5 55,7

R31.5 45,2

45/554.5 42,2

R4

1.5 44,1

45/554.5 43,4

7,5 42,1

R5 1,5 53,7 45/55

R6 1,5 50,0 50/60

Tab. 9 – Leq(A) di impatto acustico calcolato dal modello

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3.Verifica dei livelli di emissione della centrale

Ricettori H (m)Leq(A)calcolato

dB(A)

Limite di emissione


C1 1.5 37,9

45/55

C2 1.5 35,3

C3 1.5 35,8

C4 1.5 36,9

C5 1.5 34,9

C6 1.5 34,5

C7 1.5 39,4

C8 1.5 39,4

Tab. 10 – Leq(A) di emissione post operam calcolati dal modello

Per i limiti di emissione è stato considerato solo l’impianto, infatti questo rappresenta l’unica

sorgente che verrà inserita nell’area a seguito dell’attuazione del progetto.

Su tutti i ricettori posti su un raggio di 30 m i limiti di emissione diurni e notturni non vengono

mai superati.

I livelli calcolati negli altri punti ricettori dimostrano inoltre che il rumore della centrale risulterà

impercettibile già nelle immediate vicinanze dell’impianto, mascherato dal rumore del torrente.

Cap. 10 - Incremento del traffico veicolare

Il progetto presentato non prevede un incremento del traffico, fatta eccezione per la

manutenzione degli impianti. Questo non comporta un incremento del livello acustico

determinato dalla strada.

Cap. 11 - Opere di contenimento del rumore

Come viene evidenziato dai valori calcolati dal modello previsionale, sono rispettati i limiti

assoluti di emissione e il limite differenziale. Nei limiti di immissione gli unici superamenti sono

determinati dal Torrente Sbarme e dal Fiume Po, sono già presenti nel clima acustico attuale e

non determinano affaticamento uditivo per le caratteristiche di emissione.

Non essendo presenti superamenti determinati dal nuovo progetto, al momento non si prevedono

dunque opere di insonorizzazione.

La situazione verrà rivalutata al momento del collaudo acustico della nuova centrale.

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Cap. 12 - Considerazioni conclusive

Dall’intera analisi effettuata si possono trarre le seguenti conclusioni:

1. dalle misure svolte nell' area interessata dal progetto emerge che il livello di clima

acustico attuale misurato varia fra 68 dB(A) in prossimità del Fiume Po, e 44

dB(A) all'interno del centro abitato;

2. il calcolo dell'attuale clima acustico, sulle facciate delle abitazioni più prossime

all'area dell'impianto, presenta alcuni superamenti diurni sui ricettori R1, R2

appartenenti alla classe II, mentre su R5 si verifica il superamento del solo limite

notturno, determinati dall'emissione del Torrente. Il rumore risulta però di origine

naturale, non determina dunque stress acustico. Si può concludere che il clima

acustico dell'area risulta compatibile con l'insediamento della nuova opera.

3. Il livello differenziale calcolato è pressocché nullo sulle facciate delle abitazioni,

dunque l'insediamento della nuova centrale non determina una variazione delle

condizioni acustiche presenti attualmente;

4. il limite di immissione dopo la messa in esercizio della nuova centrale risulta

superato sulle abitazioni che già attualmente presentano livelli di rumore

superiori al limite per la presenza del corso d'acqua.

5. Il limite di emissione notturno risulta rispettato in un raggio di 30 m dall'impianto.

6. L’inserimento della centrale non porta alcun impatto aggiuntivo a quello già

esistente e determinato dal Torrente, infatti il differenziale è nullo su quasi tutti i punti calcolati.

Ciò significa che il rumore generato dalla turbina e dal trasformatore sarà completamente

mascherato dal corso d'acqua, che rimane la sorgente acustica principale dell'area.

La presente documentazione di impatto acustico è stata predisposta dalla Dot.ssa Sara Viglietti, nominata “Tecnico Competente in Acustica Ambientale” (ai sensi della legge n. 447/1995, art. 2, commi 6 e 7) con Determinazione Dirigenziale n. 228 della Regione Piemonte in data 26/07/04 con la collaborazione della Dott.ssa Sara Calliero.

Vignolo, 26/05/2014 Dott. ssa Viglietti Sara

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Appendice ANORMATIVA DI RIFERIMENTO

Dal punto di vista dell’inquinamento acustico, la legislazione che regola qualunque tipo di impianto è la seguente:

a)“Legge quadro sull’inquinamento acustico” n° 447 del 26 ottobre 1995 (G.U. n° 254 del 30/10/95 serie generale)

b)decreti ministeriali attuativi

D.M. Ambiente 31/10/97

D.P.C.M. 14/11/97 (G.U. 1-12-97 serie generale n° 280)

D.P.C.M. 05/12/97

D.P.R. 11/12/97 n° 496

D.M. Ambiente 16/03/98 (G.U. 1-4-98 serie generale n° 76)

D.P.C.M. 31/03/98

D.P.R. 18/11/98 n° 459

D.P.R. 30/04/04 n° 142

a)Legge Regionale 20/10/2000 n° 52 (B.U.R. n° 43 del 25 ottobre 2000)

b)Delibera della Giunta Regionale 06/08/01 n° 85-3802

CLASSI DI DESTINAZIONE DEL TERRITORIO SECONDO IL D.P.C.M. 14/11/97

CLASSE I – aree particolarmente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un

elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree

residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici ecc.

CLASSE II – aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientrano in questa classe le aree urbane interessate

prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività

commerciali ed assenza di attività industriali ed artigianali.

CLASSE III – aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree nelle urbane interessate da traffico veicolare

locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con

limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali, aree rurali interessate da attività che

impiegano macchine operatrici.

CLASSE IV – aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree nelle urbane interessate da intenso

traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza

di attività artigianali, le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie, le aree portuali le

aree con limitata presenza di piccole industrie.

CLASSE V – aree prevalentemente industriali: rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti

industriali e con scarsità di abitazioni.

CLASSE VI – aree esclusivamente industriali: rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da

insediamenti industriali e prive di insediamenti abitativi.

A/17


LIMITI SECONDO IL D.P.C.M. 14/11/97

I limiti, per tutte le classi, si distinguono in limiti di emissione e limiti di immissione. I primi sono le intensità di

rumore massime che una singola sorgente acustica (come una unità produttiva) può produrre nell’ambiente; I

secondi sono le intensità di rumore massime che è lecito entrino in una unità abitativa.

Limiti di emissione secondo il D.P.C.M. 14/11/97 espressi in dB(A)

Classe di destinazione

d’uso del territorio

Tempi di riferimento

Diurno: Notturno:

06:00 – 22:0022:01 –

5:59Classe I - aree particolarmente protette 45 35

Classe II - aree prevalentemente residenziali 50 40Classe III - aree di tipo misto 55 45

Classe IV - aree di intensa attività umana 60 50Classe V - aree prevalentemente industriali 65 55Classe VI - aree esclusivamente industriali 65 65

Limiti di immissione secondo il D.P.C.M. 14/11/97espressi in dB(A)




Diurno: Notturno:

06:00 – 22:0022:01 –




Valori di qualità sui limiti di immissione secondo il D.P.C.M 14/11/97 espressi in dB(A)




Diurno: Notturno:

06:00 – 22:0022:01 –




A/18A/18A/18


LIMITI DPR 30 MARZO 2004 N°142 (TABELLE 1 E 2)

Strade di nuova realizzazione

Tipo di strada

Fascia

(m)

Ricettori sensibili

(scuole*, ospedali, …)Altri ricettori

diurno notturno diurno notturno

A – autostrada 250

50 40 65 55

B – extraurbana principale 250C – extraurbana

secondaria

C1 250

C2 150

D – urbana di scorrimento 100E – urbana di quartiere 30 limiti di classe secondo la

zonizzazione

limiti di classe secondo la

zonizzazioneF - locale 30

TABELLA 1

Strade esistenti e assimilabili

Tipo di strada

Fascia

(m)

A B

Ricettori sensibili

(scuole*, ospedali, …)Altri ricettori

diurno notturnodiurno

A B

notturno

A B

A – autostrada

1

0

0

1

5

0

50 40 70 65 60 55

B – extraurbana principale

1

0

0

1

5

0

C – extraurbana

secondaria

Ca

1

0

0

1

5

0

Cb

1

0

0

5

0

D – urbana di

scorrimento

Da 100

Db 100

E – urbana di quartiere 30 limiti di classe secondo la

zonizzazione

limiti di classe secondo la

zonizzazioneF - locale 30

TABELLA 2

* per le scuole vale solo il limite diurno

A/19A/19A/19


Appendice BGLOSSARIO

Rumore ambientale ( La ) : è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A", prodotto da

tutte le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo e durante un determinato tempo. Il rumore ambientale è

costituito dall'insieme del rumore residuo e da quello prodotto dalle specifiche sorgenti disturbanti, con

l'esclusione degli eventi sonori singolarmente identificabili di natura eccezionale rispetto al valore ambientale

della zona.

Rumore residuo ( Lr ): è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A", che si rileva

quando si esclude la specifica sorgente disturbante. Deve essere misurato con le identiche modalità impiegate

per la misura del rumore ambientale e non deve contenere eventi sonori atipici.

Livello differenziale di rumore ( Ld ) : la differenza tra il livello di rumore ambientale ( LA ) e quello di rumore

residuo ( LR ) :

LD = ( LA - LR )

Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" ( Leq(A) ) : valore del livello di pressione

sonora ponderata "A" di un suono costante che, nel corso di un periodo specificato T, ha la medesima pressione

quadratica media di un suono considerato, il cui livello varia in funzione del tempo:

dove LAeq è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" considerato in un intervallo di

tempo che inizia all'istante t1 e termina all'istante t2; pA(t) è il valore istantaneo della pressione sonora ponderata

"A" del segnale acustico in Pascal (Pa); p0 = 20 µPa è la pressione sonora di riferimento.

Livello Ldn: fornisce un valore medio pesato sulle 24 ore, considerando il maggior disturbo che il rumore esercita

durante la notte. A tal scopo, il Leq(A) relativo al periodo di riferimento fra le ore 22:00 e le ore 6:00, viene

penalizzato di 10 dB(A), secondo la formula seguente:

Ldn = 10 log [(16/24)x(10 0,1 Leq(A),d ) + (8/24)x(10 0,1 Leq(A),n+10 )]

Dove Leq(A),d = livello equivalente diurno

Leq(A),n = livello equivalente notturno

LAeq,T=10⋅log [ 1t2−t1

⋅∫0

T pA2 t

p02

dt ]

A/20


ALLEGATO 1

MAPPE ACUSTICHE

A/21

ACUSTICO

VALUTAZIONE DI IMPATTO

Mappa Impatto Acustico h 1.5 m

LEGENDA

ALTIMETRIA

IDROGRAFIA

NUOVO IMPIANTO

Costruzione di un impianto idroelettrico sul Rio Sbarme nel comune di Crissolo

EDIFICI

Committente:

Idromonviso S.r.l12038 Savigliano

secondo D.G.R 2 febbraio 2004 n. 9-11616

e della L.R n.52 del 25 ottobre 2000

ACUSTICO


Mappa Impatto Acustico h 4.5 m

LEGENDA

ALTIMETRIA

IDROGRAFIA

NUOVO IMPIANTO


EDIFICI

Committente:




ACUSTICO


Mappa Clima Acustico h 1.5 m

LEGENDA

ALTIMETRIA

IDROGRAFIA

NUOVO IMPIANTO


EDIFICI

Committente:




ACUSTICO


Mappa Clima Acustico h 4.5 m

LEGENDA

ALTIMETRIA

IDROGRAFIA

NUOVO IMPIANTO


EDIFICI

Committente:




ACUSTICO


Mappa Emissione Acustica h 1.5 m

LEGENDA

ALTIMETRIA

IDROGRAFIA

NUOVO IMPIANTO


EDIFICI

Committente:




ACUSTICO


Mappa Emissione Acustica h 4.5 m

LEGENDA

ALTIMETRIA

IDROGRAFIA

NUOVO IMPIANTO


EDIFICI

Committente:





ALLEGATO 2

SCHEDE DI MISURAZIONE

A/22

www. fisicambiente.it

Progetto:

IMPIANTO IDROELETTRICO SBARME Comune di Crissolo (CN)

Posizione misura:

EsternoPunto misura:

P1Committente:

Idromonviso s.r.l.Operatore misura:

Viglietti Sara

Immagine punto misura:

Planimetria punto misura:

– via Ugo Foscolo 2, 12010 Vignolo (CN), Italy – tel./fax. 0171 48399 – Copyright © 2009 All Rights Reserved

1


Progetto:

IMPIANTO IDROELETTRICO SBARMEComune di Crissolo (CN)

Numero misura:

MIS 1 Punto misura:

P1Data misura:

21/04/2012

Leq misurato:

64,6Valore Limite:

60Classe/Fascia:

IIISuperamento:

SI

Leq:

64,6L5:

65L10:

64,9L50:

64,5L90:

64,1L95:

64Time History:

Spettro:

Probabilità: Cumulativa:

Componente Impulsiva:

NOComponente Tonale:

NO

– via Ugo Foscolo 2, 12010 Vignolo (CN), Italy – tel./fax. 0171 48399 – Copyright © 2009 All Rights Reserve


Progetto:


Posizione misura:


P2Committente:


Viglietti Sara




2


Progetto:

IMPIANTO IDROELETTRICO SBARME Comune di Crissolo (CN)

Numero misura:

MIS 2Punto misura:

P2Data misura:

21/04/2012

Leq misurato:

62,4Valore Limite:

55Classe/Fascia:

IISuperamento:

SI

Leq:

62,4L5:

62,9L10:

62,864,9

L50:

62,1L90:

62,1L95:

61,1Time History:

Spettro:

Probabilità:

Cumulativa:



NO– via Ugo Foscolo 2, 12010 Vignolo (CN), Italy – tel./fax. 0171 48399 – Copyright © 2009 All Rights Reserve


Progetto:


Posizione misura:


P3Committente:


Viglietti Sara




3


Progetto:


Numero misura:

MIS 3Punto misura:

P3Data misura:

21/04/2012

Leq misurato:

48,7Valore Limite:

55Classe/Fascia:

IISuperamento:

NO

Leq:

48,7L5:

50,3L10:

49,164,9

L50:

47,7L90:

47,1L95:

47,1Time History:

Spettro:

Probabilità:Cumulativa:





Progetto:


Posizione misura:


P4Committente:


Viglietti Sara




4


Progetto:


Numero misura:

MIS 4Punto misura:

P4Data misura:

21/04/2012

Leq misurato:

44,8Valore Limite:

55Classe/Fascia:

IISuperamento:

NO

Leq:

44,8L5:

46,8L10:

45,964,9

L50:

44,7L90:

43,9L95:

43,4Time History:

Spettro:

Probabilità: Cumulativa:





Progetto:


Posizione misura:


P5Committente:


Viglietti Sara




5


Progetto:


Numero misura:

MIS 5Punto misura:

P5Data misura:

21/04/2012

Leq misurato:

68,9Valore Limite:

55Classe/Fascia:

IISuperamento:

SI

Leq:

68,9L5:

69,5L10:

6964,9

L50:

68,5L90:

68,1L95:

68Time History:

Spettro:

Probabilità:

Cumulativa:



NO

– via Ugo Foscolo 2, 12010 Vignolo (CN), Italy – tel./fax. 0171 48399 – Copyright © 2009 All Rights Reserve

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VALUTAZIONE - vfs.provincia.cuneo.itvfs.provincia.cuneo.it/_allegati/2014/06/B03c_Valutazione_impatto... · AC005/2014 - Valutazione d’Impatto Acustico Impianto Idroelettrico Sbarme