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Vene e Trombosi giusto ogni tanto chiedersi se quello che si è scelto di fare sia giusto, oppure no. Ma che cosa vuol dire “giusto”? E’ giusta un’azione necessaria e buona, della quale qualcuno ha bisogno per stare meglio? E’ giusta per chi la fa o per chi ne trae beneficio? Quale prezzo si deve pagare per fare qualcosa che si ritiene giusto? E’ troppo alto rispetto al risultato che raggiungeremo? Parlare di Trombosi vent’anni fa sembrava stravagante: oggi sappiamo che era, ed è, giusto e necessario. La parola Aterosclerosi sempre più spesso si trasforma in Aterotrombosi Cardiovascolare, per decisione interdisciplinare, d’ora in avanti indicherà tutte le malattie del sistema circolatorio, non solo quelle del cuore. Trombosi delle arterie e Trombosi delle vene: sono identiche? Mentre gli scienziati e i clinici discutono e si mettono d’accordo, noi siamo arrivati alla conclusione che il nostro lavoro è giusto. Per voi , che avete scelto di seguirci, di leggerci, di sostenerci. E per coloro che vivono accanto a voi, e ai quali volete bene. Il Presidente Lidia Rota Vender ALT - ASSOCIAZIONE PER LA LOTTA ALLA TROMBOSI - ONLUS IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CMP DI ROSERIO – MILANO PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI Periodico quadrimestrale - N. 62 - maggio 2007 - Poste Italiane s.p.a.- Sped. in Abb. P.- D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Milano E’

Vene e Trombosi

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Text of Vene e Trombosi

  • Vene e Trombosigiusto ogni tanto chiedersi sequello che si scelto di fare sia giusto, oppure no. Ma che cosa vuol dire giusto?

    E giusta unazione necessaria e buona,della quale qualcuno ha bisogno per stare meglio?E giusta per chi la fa o per chi ne trae beneficio?

    Quale prezzo si deve pagare per fare qualcosa che si ritiene giusto?E troppo alto rispetto al risultato che raggiungeremo?Parlare di Trombosi ventanni fa sembrava stravagante:

    oggi sappiamo che era, ed , giusto e necessario.La parola Aterosclerosi sempre pi spesso si trasforma in Aterotrombosi

    Cardiovascolare, per decisione interdisciplinare, dora in avanti indichertutte le malattie del sistema circolatorio, non solo quelle del cuore.

    Trombosi delle arterie e Trombosi delle vene:sono identiche?

    Mentre gli scienziati e i clinici discutono e si mettono daccordo,noi siamo arrivati alla conclusione

    che il nostro lavoro giusto.Per voi , che avete scelto di seguirci, di leggerci, di sostenerci.E per coloro che vivono accanto a voi, e ai quali volete bene.

    Il PresidenteLidia Rota Vender

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  • Che cosa sono le vene?Sono vasi che portano il san-gue dalla periferia al cuore: sangue sporco, carico di scoriee povero di ossigeno, che ilcuore, come una pompa, spedi-sce nei polmoni, a ripulirsi.Senza la spinta del cuore ilsangue si fermerebbe, e inpochi minuti sarebbe comple-tamente coagulato.

    Perch il sangue rosso?Perch contiene lEmoglobi-na, una proteina rossa chetrasporta il ferro: il ferro sicarica sulle spalle lossigenoda portare alle cellule. Quantopi il sangue ossigenato,tanto pi rosso vivo.Nelle persone che hanno lane-mia (pochi globuli rossi e/opoco ferro), il sangue rossoma pi trasparente.

    Il sangue sempre rosso?SI, ma quello che circola nellevene pi scuro di quello checircola nelle arterie, perchcontiene meno ossigeno.

    Perch il sangue liquido?Perch deve scorrere, portan-do nutrimento e recuperandotossine e rifiuti (anidride car-bonica) da smaltire attraversogli organi filtro (ghiandolesudoripare, rene, fegato..) e i

    polmoni. Se il sangue si fermao rallenta la propria corsa neivasi, coagula.

    Che cos un coagulo?E una piccola quantit di san-gue che da liquida diventa gel epoi crostosa.

    Perch si forma?Per una buona intenzione: perarrestare una emorragia, perguarire una ferita, o un tessutoinfiammato o malato.

    Che cos un Trombo?E un coagulo di sangue che siforma in un punto e in unmomento in cui non si sarebbedovuto formare.

    Quando si forma?Ci vogliono almeno tre condi-zioni, perch si formi un Trom-bo: che la circolazione del san-gue rallenti, che ci sia unosquilibrio fra le sostanze pro-e quelle anti-coagulanti, che cisia il contatto del sangue consostanze con le quali normal-mente non entra in contatto.

    Come si forma?Le vene e le arterie sono tubielastici, foderati allinterno dapiastrelle (endotelio) aderentile une alle altre: quando unaferita, un processo infiammato-

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    Trombosi edEmbolia

    ANNO XVI - N. 62

    Maggio 2007

    Direttore responsabileClaudia Rota

    Testi diLidia Rota VenderAlessandra GiorgettiMaria Chiara ChistoniSergio Oliveri

    EditoreALT - Associazioneper la Lotta alla Trombosi - OnlusVia Cesare Correnti, 1420123 Milanotel. 02-720.11.444fax [email protected]

    Comitato scientificoValentin FusterZaverio M. RuggeriJohn MartinIrwin H. RosenbergGiorgio AgrifoglioRosario BrancatoAngelo BranziMarco CattaneoSergio CoccheriGaetano CrepaldiGiovanni de GaetanoLeandro GennariGian Franco GensiniAdalberto GrossiDaniela MariRoberto SterziIl Presidente di SISET

    Segreteria scientificaMarco MoiaFrancesco Saverio Dioguardi

    Realizzazione editorialeStampaLeva Arti Grafiche S.p.AViale Edison, 60520099 Sesto San Giovanni

    Abbonamento annuo 17 euroALT - via Cesare Correnti, 1420123 Milanoc/c postale n. 50 29 42 06

    In questo numero:

    Trombosied Embolia 2

    Le Gemme 16

    Una finestra sullEuropa 18

    Lavori in corso 19

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  • rio o un virus interrompono la continuitdella piastrellatura accorrono le piastrine:sono piccole cellule, anzi, frammenti di cel-lule, che si accumulano le une sulle altre, perfermare lemorragia, cambiando forma,diventando sferiche e irte di spine, come ilriccio di una castagna. Attraverso le spine spruzzano nel sanguesostanze che richiamano i fattori della coa-gulazione a cementare e stabilizzare il coa-gulo.

    Che cosa sono i fattori della coagulazione?Sono enzimi, o proteine, definiti con numeriromani (da I a XIII), che funzionano attivan-dosi lun laltro: come le tavolette del domi-no, che stanno in piedi una davanti allaltra,la prima cade e travolge la seconda, la secon-da cade e travolge la terza e cos via a casca-ta, finch cadono tutte.

    Il coagulo si forma subito?NO, richiede alcuni minuti: il frutto di unprocesso complesso, molto sofisticato, comequasi tutto in biologia e in medicina. Mentre coagulano, i fattori procoagulantivengono tenuti sotto controllo dagli anticoa-gulanti, che fanno la guardia affinch il pro-cesso non si estenda: ogniqualvolta un fatto-re della coagulazione attiva quello davanti,deve essere in grado di richiamare lattenzio-ne degli anticoagulanti, che tengono a bada ilprocesso.

    Perch il Trombo dannoso?Perch blocca o rallenta la circolazione delsangue e larrivo dellossigeno alle cellule.

    E sempre grave?NO, dipende dal tipo di vaso in cui si forma,arteria o vena, dalla dimensione del vaso,grande, piccolo e a volte addirittura micro-scopico, dallimportanza delle cellule cherimangono senza ossigeno. Le cellule soffro-

    no sempre, ma in modo diverso. Se ilTrombo si forma in unarteria blocca larri-vo dellossigeno, se si forma in una venaimpedisce al sangue di defluire e infarciscele cellule, che rimangono affogate in un san-gue incapace di nutrirle. La gravit dipende anche dal tipo di Trom-bosi, completa o parziale, e dalla rapiditcon cui il Trombo si scioglie, dal fatto che siala prima volta che si manifesta oppure chesi tratti di una recidiva, dal fatto che si fram-menti e lasci partire Emboli.

    Quali tipi di Trombosi esistono?Due: arteriosa e venosa.

    Quale pi grave?Di solito la Trombosi arteriosa, perch lamancanza di ossigeno fa morire le cellulerapidamente per soffocamento.

    La Trombosi una malattia?NO, il fenomeno che provoca la malattia,anzi le malattie, malattie diverse che pren-dono nome dallorgano colpito. Per esempio la Trombosi coronarica provocaun Infarto del miocardio, la Trombosi cere-brale provoca lIctus.

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  • E la Trombosi venosa?Se colpisce braccia o gambe viene definitaTrombosi Venosa Superficiale (TVS), co-munemente chiamata flebite o tromboflebite,oppure Trombosi Venosa Profonda (TVP).Se colpisce altri organi viene definita con ilnome dellorgano colpito: Trombosi retinica(retina=occhio), cerebrale, splenica (milza),renale, intestinale, ovarica, peniena

    La Trombosi venosa pu guarire da sola?SI, a volte. La Trombosi ha una sua storia naturale: unavolta formatasi, pu sciogliersi da sola,oppure estendersi allinterno del vaso colpi-to (nelle vene il sangue va dalla periferia alcuore, quindi anche il Trombo si estendeverso il cuore) oppure frammentarsi semi-nando nel sangue circolante piccoli o grandiEmboli che, una volta raggiunto il cuore,proseguono verso il polmone, dove attraver-so le arterie polmonari raggiungeranno unramo tanto piccolo da poter essere ostruito,provocando unEmbolia polmonare o unInfarto polmonare.

    Perch la Trombosi venosa grave?Perch una malattia subdola: non sempred segni di s, a volte si manifesta solo dopoaver fatto gravi danni. Una volta guarita tende a tornare, soprattut-to se non stata riconosciuta in tempo o cura-ta con i farmaci adatti e per un tempo congruo.

    E frequente?La Trombosi la prima causa di morte e digrave invalidit in Italia, e in tutti i Paesiindustrializzati. La Trombosi venosa colpisce 1 persona su1000, ogni anno, nella popolazione generale.

    Perch pericoloso un Trombo nelle gambe?Perch pu bloccare completamente la circo-lazione del sangue, provocando gonfiore,dolore, rossore, impossibilit di camminare.Perch pu provocare Embolia polmonare,frammentandosi. Perch, se curata male, la Trombosi ritorna edistrugge il sistema delle valvole contenutenelle vene, rovinandone lelasticit e provo-cando la comparsa di vene varicose o, peg-gio, di ulcere (sindrome post flebitica).

    Perch le malattie da Trombosi non si chiamano semplicementeTrombosi?Perch fino a pochi anni fa non si sapeva chea provocarle fosse una causa comune, laTrombosi. Solo alla fine degli anni 80 si trovata la prova che lInfarto miocardico causato da un Trombo in unarteria coro-narica! E cos per gli altri organi.

    Perch si scatena una Trombosi?Le malattie da Trombosi sono malattie disquadra: ci vogliono pi complici per com-piere il delitto, non un solo killer.Le arterie si ammalano spesso: aterosclero-si, colesterolo alto, diabete, pressione alta,fumo, droga, elevati livelli di omocisteina,malattie infiammatorie (arterite) o malattie

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  • infettive (meningite). Dove c malattia cinfiammazione e il sistema della coagulazio-ne forma un Trombo per guarirla. Anche uno spasmo vasale, come avvieneper uno spavento, un grande dolore, un attac-co di ansia o di paura, pu interrompere ilflusso del sangue, da solo o scatenando unaTrombosi.Nelle vene contano di pi la velocit con cuiil sangue torna al cuore, la presenza di osta-coli alla sua corsa (come un addome globosoper il grasso o per una gravidanza), lo squi-librio dei fattori della coagulazione che au-menta la densit del sangue, per difetto difattori anticoagulanti o per eccesso di fattoriprocoagulanti, limperfezione del sistemaper presenza di fattori mutati (mutazioneLeiden del fattore V o mutazione della pro-trombina), elevati livelli di omocisteina, ilfumo di sigaretta, la perdita di elasticit pro-vocata dagli ormoni (gravidanza, anticonce-zionali, menopausa), da una tiroide che fun-

    ziona poco o male, da una malattia infiam-matoria delle ovaie o dellutero, dalla pre-senza di un tumore, che rallenta la circola-zione oppure confonde il sistema liberandonel sangue sostanze procoagulantiNessuna di queste situazioni in grado dasola di provocare una Trombosi: ma la pre-senza di pi fattori di rischio aumenta laprobabilit che il sistema si squilibri e perdail controllo, generando una Trombosi.

    La Trombosi curabile?SI, ma prima deve essere sospettata, poidiagnosticata, e poi curata. importante che il medico sospetti unaTrombosi, per poterla diagnosticare e curaree che non dimentichi che deve curare lorga-no ma anche riequilibrare il sistema.Altrimenti, curata una Trombosi, se ne for-mer unaltra, in un altro organo, o nelmedesimo. come se unautomobile uscita di strada per

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    occlusione arteriapolmonare letto capillare

    polmonare

    atrio sinistro

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  • colpa dei freni rotti venisse riutilizzata dopoche stata sistemata la carrozzeria, ma non ifreni: finir presto di nuovo per avere unincidente.

    Che cos la Trombosi venosa profonda?Il Trombo ostruisce una o pi vene del siste-ma profondo delle gambe o delle braccia.Quando la Trombosi colpisce le gambe, disolito comincia nelle vene interne del pol-paccio o del piede e si estende a quelle dellacoscia fino allinguine e oltre. La Trombosi venosa profonda pi raramentecolpisce larto superiore.

    Che cos la Flebite?E un processo infiammatorio, di solitoacuto, che provoca Trombosi parziale o tota-le di una vena superficiale. Pu essere causa-ta da sostanze irritanti (spesso si manifesta in

    una vena in cui stata praticata uniniezioneo un prelievo di sangue), oppure da processiinfiammatori sistemici (malattie croniche,malattie autoimmuni). A volte il primo sintomo di un problemapi complesso, soprattutto quando arriva aciel sereno e si ripete. Pu verificarsi anche nei giovani, spessodopo un trauma o dopo un esercizio musco-lare violento o che comporta un accresci-mento rapido della muscolatura (ad esempionei vogatori o in coloro che fanno pesistica).

    La Trombosi venosa dellarto superiore grave? grave come tutte le altre, anche se il brac-cio non considerato un organo nobilecome il cervello o il cuore: ma chi lha avutasa che provoca molto dolore, e spavento. molto grave quando provoca Embolia pol-monare.

    Come si pu riconoscere la Trombosi venosa?La gamba (o il braccio) si gonfia, fa maleanche a riposo, calda e arrossata. La sensazione pu essere quella di un cram-po che non passa. Ma la diagnosi clinicadella Trombosi venosa profonda, basata suisintomi e sui segni, poco affidabile.Quando c il sospetto di Trombosi, il pa-ziente deve essere urgentemente avviato auna diagnosi strumentale, con un ecocolor-doppler.5Quando si deve sospettare una Trombosi?Sempre quando i sintomi descritti si manife-stano in una persona che ha gi avuto unaTrombosi o una Flebite in passato, o porta ungesso per un trauma, reduce da un inter-vento chirurgico, usa la pillola anticonce-zionale, in gravidanza o nel periodo dopoil parto, quando , o stata, a letto a lungoper una malattia, ha avuto un Ictus cerebra-

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    Trombosi venosa estesa, rimasta misco-nosciuta o stata mal curata.

    E una malattia frequente? la terza causa di morte e in Italia colpisceuna persona su 100 mila ogni anno: a 30giorni dalla diagnosi 11 persone su 100, fraquelle colpite, perdono la vita.

    Quali sono i sintomi dellEmbolia polmonare?Dolore al torace, mancanza di respiro, battitocardiaco frequente e tosse con tracce di san-gue nella saliva o nel catarro. Sono per sin-tomi non specifici e non esclusivi dellEm-bolia polmonare. A volte lEmbolia polmona-re non da alcun sintomo. La diagnosi si fa conla scintigrafia polmonare o con la TAC.

    Come si cura?Con i farmaci anticoagulanti (eparine e dicu-marolici) e in casi particolari con i tromboli-tici.

    Si guarisce?SI, si pu guarire completamente. A volte, quando lEmbolia stata grave, lapressione del sangue allinterno delle picco-le arterie del polmone rimane alta (iperten-

    le, porta un catetere venoso centrale, ha untumore.

    Come si cura la Trombosi?Con farmaci anticoagulanti, che riducono lacapacit del sangue di coagulare e lo rendo-no quindi pi fluido: solo in casi rari confarmaci trombolitici che sciolgono il Trombopi rapidamente.I farmaci antitrombotici sono numerosi, po-tenti ed efficaci: quando usarli, come usarli ein quale dose deve essere deciso dal medico.Il paziente deve essere ligio e disciplinatonel rispettare le prescrizioni per avere il mas-simo vantaggio ed evitare conseguenze assaispiacevoli, come unemorragia o una nuovaTrombosi.

    Che cos la sindrome post-flebitica? linsieme dei disturbi che si manifestanodopo una Trombosi in una gamba che conti-nua ad essere pi gonfia dellaltra, pi pe-sante, compaiono macchie scure sulla pellee vene dilatate. Nei casi pi gravi compaionoulcere, spesso a livello della caviglia. I sintomi possono iniziare quasi subito dopola Trombosi, ma pi spesso a distanza ditempo (da pochi mesi a qualche anno).

    Cos lEmbolia polmonare? la complicanza pi grave e pi temutadella Trombosi venosa, superficiale o pispesso profonda.Parti del Trombo formatosi in una vena pos-sono staccarsi ed essere trasportate dal flus-so sanguigno fino al polmone: prendono ilnome di Emboli e se, attraverso il cuore, rag-giungono il polmone provocano Emboliapolmonare.

    Quando si verifica?Una Trombosi venosa profonda non ricono-sciuta e non curata si trasforma in Emboliapolmonare nel 40% dei casi. LEmbolia polmonare pi probabile se la

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  • sione polmonare), e questo richiede al cuoreuno sforzo maggiore per pompare il sanguenel circolo polmonare: cos che il cuore, avolte, si dilata.

    LEmbolia polmonare ereditaria?NO, come la Trombosi. Ma possono essere ereditarie alcune dellecause dellEmbolia, per esempio lo squili-brio nel sistema della coagulazione del san-gue (trombofilia).6

    Trombosi delle vene cerebrali

    Che cos? un Ictus, provocato dalla chiusura di unao pi vene del cervello. Di solito d sintomi meno clamorosi dellaTrombosi arteriosa, ma un evento comun-que grave e che va sospettato, diagnosticatoe curato.

    Capita spesso?Non sappiamo quanti Ictus siano provocatida una Trombosi delle vene o delle arteriecerebrali: ma sappiamo che colpisce spessole giovani donne. I numeri disponibili si riferiscono a tutti i tipidi Ictus: in Italia ogni anno 150.000 personesono colpite per la prima volta da Ictus, unnumero enorme, se si pensa che equivale agliabitanti di una grande citt.

    mortale?Non quanto lIctus da Trombosi di unarteriacerebrale: ma pu lasciare gravi invalidit.LIctus la prima causa di invalidit nellepersone adulte e la terza causa di morte.

    Si pu evitare?SI. Ma bisogna sapere che esiste, difendersicon i farmaci quando necessario, conosce-re i fattori di rischio, correggerli se possi-

    bile: vivere e mangiare in modo pi sano,con meno grassi, meno sale, pi pesce, pifrutta, pi verdura, dimagrire se il peso eccessivo, tenere la pressione arteriosa sottocontrollo, fare attivit fisica regolare, nonesagerare con gli alcoolici, meno fumo.

    Quali sono i segnali di un Ictus?Sono improvvisi: non si riesce a muovere unbraccio o una gamba o si perde sensibilit, labocca si storce, si parla con difficolt, non sicapisce quello che gli altri dicono, si perde lavista in un occhio, si ha un mal di testa im-provviso e molto violento.

    Che cosa si deve fare?Chiamare il 118 o farsi portare subito inospedale.

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  • importante intervenire subito non appenasi riconoscono i campanelli dallarme.

    Chi rischia di avere un Ictus?Chi soffre di malattie del cuore (fibrillazio-ne, infarto, problemi alle valvole) o dellearterie (carotidi), chi ha il diabete, chi ha lapressione alta, chi fuma, chi usa stupefacen-ti, chi ha dei famigliari che hanno avuto lIc-tus.

    Pu tornare?SI, come sempre accade con le malattie daTrombosi, soprattutto quando non statocurato correttamente e per un tempo adegua-to, oppure quando non stata riconosciuta erimossa la causa che lha determinato.

    Trombosi delle vene dellarto superiore

    Le braccia possono essere colpite da Trombosi venosa?SI, anche se pi raramente delle gambe.

    Quali vengono colpite?Le vene superficiali, quelle che si vedonocome strie bluastre in trasparenza sotto lapelle, oppure le vene profonde.

    Esiste la tromboflebite del braccio?SI, un sinonimo che indica una Trombosidi una vena superficiale del braccio, o diuna vena profonda.La prima spesso provocata da sostanze irri-tanti iniettate in vena (per esempio durante lecure endovenose, spesso con farmaci conte-nenti ferro) ma non sempre.A volte si presenta spontaneamente, e puessere il primo segno di una malattia infiam-matoria nascosta, o di un difetto della circo-lazione del sangue.

    Flebite diverso da Trombosi?NO, un tempo si usava il termine Flebite perindicare un rigonfiamento di una vena super-ficiale, visibile, rossa, dolente, infiamma-ta (in medicina di solito le parole che termi-nano con il suffisso ite indicano una ma-lattia infiammatoria di un organo o di unaparte). Oggi sappiamo che la conseguenza dellaFlebite comunque la Trombosi, perch lin-fiammazione della parete attiva la coagula-zione del sangue: a volte infatti si usa il ter-mine Tromboflebite.Insomma, dobbiamo imparare a chiamarlaTrombosi venosa, superficiale o profondache sia.

    La Trombosi del braccio pi rara di quella della gamba?SI, su 100 Trombosi venose solo 2 o 3 colpi-scono larto superiore.

    curabile?SI, ma deve essere sospettata, diagnosticata ecurata.

    E pericolosa?NO. Ma lo diventa quando viene sottovalu-tata, dal paziente o dal medico, o non vienediagnosticata, o non viene curata, o viene cu-

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  • rata con farmaci inadeguati, o per un perio-do di tempo insufficiente, o a dosi inadegua-te.Anche la Trombosi di una vena del bracciocomporta il rischio che un frammento sistacchi e provochi Embolia polmonare,esattamente come la Trombosi degli artiinferiori.

    Quali sono i fattori di rischio?Sono quelli comuni a tutte le Trombosi: mapesano molto i fattori di rischio locali.Per esempio:- trauma o intervento chirurgico al braccio

    o alla spalla, soprattutto se tocca muscoli,ossa o tendini

    - rallentamento del ritorno del sangue veno-so al cuore, per esempio per dimensioneridotta del canale in cui passa la venaallinterno dellosso della spalla che sichiama clavicola

    - ingrossamento dei linfonodi che si trova-no sotto lascella, causato da una malattiainfiammatoria o proliferativa

    - asportazione chirurgica di queste stessestazioni linfatiche ascellari, per esempiodopo un intervento sulla mammella

    - presenza di un catetere venoso indispen-sabile in persone che assumono farmacichemioterapici: spesso sono colpiti ibambini affetti da leucemia, durante lachemioterapia.

    Colpisce solo le vene del braccio?NO, tutte le vene del braccio e del collo pos-sono essere colpite: i sintomi sono propor-zionali allimportanza della vena.Danno sintomi importanti le Trombosi dellasucclavia, dellascellare, della giugulare.

    Colpisce anche le persone sane?SI, paradossalmente pu colpire persone par-ticolarmente sane che svolgono attivit gin-nico sportiva intensa, soprattutto quelle cheprovocano un rigonfiamento massiccio della

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    muscolatura della spalla, come accade negliatleti, soprattutto del canottaggio o del solle-vamento pesi.In particolare rischiano le atlete, che a questifattori aggiungono spesso il rischio legatoalluso di ormoni o alla gravidanza.

    Quali sono i sintomi?Dolore, gonfiore, rossore del braccio: se lavena colpita superficiale diventa dura,dolente, come un cordone.Se colpita una vena profonda i sintomisono legati al rallentamento della circolazio-ne provocato dal Trombo, quindi gonfiore,anche della mano, e spesso comparsa di unreticolo di vene bluastre e superficiali sulpetto: sono vene di solito quasi chiuse che siaprono per riportare al cuore per altre vie ilsangue bloccato dalla Trombosi.

    Trombosi della retina

    Cos la retina?E la parte terminale del nervo ottico, che siallarga come il delta di un fiume, e come lamembrana della macchina fotografica perce-pisce le immagini, trasmettendole al cervel-lo, che ci permette di comprenderle. Come tutti gli organi ha bisogno di nutrimen-to, che riceve da unarteria, e di scaricare ilsangue sporco, attraverso la vena. Lesame che permette di visualizzare la cir-colazione allinterno della retina la fluo-rangiografia.

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    Che cos la Trombosi retinica? la formazione di un Trombo nel sistemacircolatorio della retina: in una vena o inunarteria, grandi o piccole.

    Come si manifesta?Allimprovviso, spesso senza una causaapparente.

    grave?Dipende dalla dimensione del vaso colpito edalla sua importanza. Se si chiude larteria centrale della retina ildanno pu essere grave, con perdita comple-ta della capacit di vedere, improvvisa e tota-le, senza alcun dolore, in pochi istanti. La Trombosi della vena retinica molto pifrequente ma generalmente ha una prognosimigliore e i suoi effetti sono meno catastro-fici. La Trombosi della retina, arteriosa o venosa,colpisce ogni anno circa 100 mila italiani(2,5 italiani su 1000 sopra i 40 anni e 5 soprai 60 anni) e in molti casi porta alla cecit: nelmondo la seconda causa di cecit da pato-logia retinica.

    Quali sono i sintomi della Trombosi venosa?Sono simili a quelli della Trombosi arterio-sa: improvvisa incapacit di vedere una partepi o meno estesa del campo visivo, come sefosse calata la nebbia, con o senza sfavillii,ma sempre senza dolore. I sintomi possono migliorare spontaneamen-te in alcuni casi, soprattutto se viene rispar-miato il ramo centrale.

    Come si fa la diagnosi?La diagnosi semplice, soprattutto se pos-sibile eseguire una fluorangiografia.

    Chi rischia di pi?Chi ha la fibrillazione atriale o unaltra arit-mia, o ha una malattia delle valvole del cuore

    o ha il cuore dilatato o scompensato, dalquale possono partire Emboli. Chi soffre di glaucoma, di ipertensione, didiabete, che danneggiano le pareti delle arte-rie e provocano Aterotrombosi, per esempiodelle carotidi, chi assume terapie ormonali, osoffre di malattie croniche o neoplastiche. Ma ancora oggi sappiamo poco, troppo poco. 8Come si cura?La Trombosi venosa retinica era consideratafino a pochi anni fa una malattia incurabi-le, tanto che lAccademia Americana diOftalmologia si limitava a raccomandare unsupporto psicologico immediato per questipazienti, considerati candidati a diventareciechi.Per fortuna negli ultimi anni molto cambia-to: si possono ottenere buoni risultati con ifarmaci anticoagulanti o antiaggreganti, infunzione del distretto colpito e della causache ha determinato la Trombosi. E si scoperto che uno squilibrio della coa-gulazione (Trombofilia o Ipercoagulabilit)cos come pu essere responsabile di Trom-bosi in altri distretti pu essere corresponsa-bile di una Trombosi della retina. Se un elevato livello di omocisteina nel san-gue pu essere complice nel provocare unaTrombosi retinica, probabilmente ridurre ilivelli di omocisteina nel sangue sar di aiutoper impedire una nuova Trombosi, una voltacurata la prima.

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  • Serve la terapia con il laser? una scelta di competenza delloculista, epu aiutare a limitare i danni.

    Si pu prevenire?SI, riconoscendo ed eliminando precoce-mente i fattori di rischio generali (iperten-sione arteriosa, malattie cardiovascolari, dia-bete mellito, aterosclerosi, dislipidemie) elocali (glaucoma). Brusche e transitorie riduzioni della capacitdi vedere sono a volte un campanello dal-larme di una sofferenza del circolo cerebra-le.La Trombosi retinica viene classificata fra leTrombosi cerebrali.

    Trombosi venosa in gravidanza

    Che nesso c fra gravidanza e Trombosi?Lassetto ormonale della donna gravida, ilrallentamento della circolazione del sanguedi ritorno al cuore attraverso le vene, causa-to soprattutto dallaumento di volume del-laddome e dellutero gravido, e dalleven-tuale prolungata permanenza a letto, la per-dita di elasticit delle pareti delle vene: sonotutti fattori che moltiplicano per cinque ilrischio di Trombosi in gravidanza rispettoal rischio della stessa donna non gravida.

    Il parto un momento di rischio?SI, per laumento delle pressioni nelladdo-me, per il contatto fra le sostanze liberatedalla placenta e il sangue, per lenorme scon-quasso nella circolazione del sangue creatodal travaglio.

    Il periodo dopo il parto pericoloso?SI, per tutto il puerperio (quaranta giornidopo il parto) il rischio di Trombosi rimanemolto pi alto del normale.Il parto crea una situazione di rischio simile

    12

    a quella legata agli interventi chirurgici, inparticolare il parto con taglio cesareo: laprobabilit di una complicanza trombotica aumentata fino a 10 volte rispetto al parto pervia naturale.

    Laborto comporta un rischio?SI, esattamente come la gravidanza, il partoe il puerperio.

    Chi rischia di pi?Il rischio di Trombosi in gravidanza pu au-mentare ulteriormente se si associano:- limmobilizzazione a letto prolungata- un forte aumento di peso o il sovrappeso

    preesistente- il diabete, lipertensione, il fumo- luso di estroprogestinici prima del conce-

    pimento

    Madonna di Munch

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  • - lavere avuto pi gravidanze- le cardiopatie- i disordini del sistema della coagulazione

    del sangue (trombofilia)- laver gi avuto Flebiti o Trombosi- la presenza di vene varicose.

    Quali sono i segnali?Dipende dal distretto colpito: - in caso di Trombosi delle gambe, dolore o

    gonfiore alla gamba o alla coscia; - in caso di Embolia polmonare, difficolt

    di respiro, affaticabilit improvvisa, conaccelerazione del battito cardiaco, e dolo-re al torace, tosse e saliva striata di san-gue.

    - in caso di Trombosi cerebrale, perdita disensibilit di una parte del corpo, incapa-cit di coordinare i movimenti, perditadella vista, svenimento.

    Si cura?SI, possibile curare qualunque tipo diTrombosi in gravidanza purch si usino ifarmaci adatti.Sono sconsigliati i dicumarolici, nel primoe nel terzo trimestre, perch possono provo-care malformazioni nel bambino.Sono efficaci le eparine, soprattutto le mo-derne eparine a basso peso molecolare, chenon oltrepassano la barriera placentare,circolano solo nel sangue della madre e sonoin grado di guarire completamente laTrombosi.Una Trombosi in gravidanza un eventodrammatico, ma una storia che pu finirebene, se viene sospettata e poi diagnosticatae curata come si deve.

    Si pu prevenire?Alcune donne rischiano pi di altre: le varicisono un fattore di rischio, e portare le calzeelastiche durante il giorno per tutta la duratadella gravidanza negli Stati Uniti addirittu-ra consigliato a tutte le donne.

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    CALZE ELASTICHE:

    ISTRUZIONI PER LUSO

    La mattina, dopo ligiene personale,ridistendersi a letto, sollevando legambe e appoggiandole alla testieradel letto o al muro per favorire ilritorno del sangue al cuore e lo svuo-tamento delle vene superficiali.Rimanere in questa posizione peralmeno 5 minuti. Pu essere utile unmassaggio con pressione leggera eutilizzando borotalco a partire dallapunta del piede fino allinguine,come se si volesse svuotare la gamba,che infatti diventa pi sottile e pipallida. Poi indossare le calze.Per favorire il ritorno del sangue alcuore durante la notte, sistemare unsupporto di dieci centimetri sotto ipiedi del letto o della rete (non sottoil materasso perch durante la nottele gambe tendono a piegarsi e a sci-volare verso il basso e si perde leffi-cacia di questo sistema).Portare le calze durante il giorno,soprattutto se si prevede di stare alungo i piedi.Portare le calze solo durante il gior-no e soprattutto se si prevede di starea lungo in piedi, di camminare o difare attivit fisica.Non necessario portare le calze almare: non esporre le gambe al solediretto durante le ore pi calde,camminare a riva con lacqua chearriva alla coscia.

    Utile il nuoto, soprattutto stile dorso.

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  • Trombosi delle vene dellintestinoe del circolo portale

    La Trombosi pu colpire anche lintestino?SI, quando il Trombo si forma in unarteria oin una vena del circolo mesenterico o addo-minale.

    Chi rischia di pi?Queste Trombosi sono pi frequenti nei ma-schi con pi di 50 anni che soffrono di ma-lattia sistemica infiammatoria o neoplasti-ca, o di insufficienza cardiaca, o hanno giavuto in passato Trombosi o Embolia, omalattia arteriosa periferica.Ma possono colpire anche i giovani, soprat-tutto se soffrono di colite e di diverticoli.

    Come si manifesta?Con un dolore addominale improvviso, loca-

    lizzato o esteso, a volte irradiato al dorso,anche con febbre alta.La Trombosi delle vene intestinali pusimulare lappendicite acuta o la peritonite.In alcuni casi si associano diarrea, vomito,oppure chiusura dellalvo a feci e gas (occlu-sione intestinale).Pu essere presente sangue nelle feci.

    Quali rischi comporta?Se si tratta di una Trombosi venosa, i sinto-mi possono esser sfumati, a volte addiritturainconsistenti: finch non compare un retico-lo venoso bluastro sulla parete addominale,tentativo di compenso delle vene superficialiche cercano di superare lostacolo profondo.Molto pi grave la Trombosi arteriosache provoca un Infarto intestinale, cio lanecrosi di una parte dellintestino e del-lomento (la membrana a ventaglio chetiene unito lintestino), con peritonite e avolte perforazione dellorgano fino alloshock.

    Che cos il circolo portale? linsieme delle vene che drenano il sanguedal fegato: la principale la Vena porta.

    Esiste una Trombosi della Vena porta?SI, il Trombo si pu formare allinterno dellaVena porta, di uno dei suoi rami, oppurenelle vene sovraepatiche (sindrome di Budd-Chiari): la pressione delle vene aumenta, ilsangue ristagna in tutto il distretto gastroen-terico, la circolazione rallenta anche nellevene dellesofago, che possono dilatarsi e, incasi estremi, rompersi (varici esofagee).

    Quali sono le cause?La Trombosi della Vena porta pu essereidiopatica (non si riesce a individuare lacausa scatenante) oppure pu essere la con-seguenza della tendenza del sangue a coagu-lare troppo, come si verifica nelle pazientiche assumono ormoni o che hanno un tumo-

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  • re, o una malattia infiammatoria del fegatoacuta o cronica (epatite o cirrosi).

    Come si cura?Con la chirurgia e con i farmaci anticoagu-lanti.

    Giovani e Trombosi

    La Trombosi colpisce solo gli anziani?Assolutamente NO, diventa pi probabile conil passare degli anni, ma le statistiche rivelanoche le malattie da Trombosi si verificano an-che prima dei 40 anni, pi spesso di quel chesi crede negli adolescenti, perfino nei bambi-ni e nei neonati.Su 100 persone colpite, 3 hanno meno di 40anni. In Italia, ogni anno, la Trombosi colpiscequindicimila bambini (da neonati ad adole-scenti).

    Quali sono le cause della Trombosi giovanile?Lassetto trombofilico (squilibrio del sangueche tende a coagulare troppo: vedi SALTOprecedenti), cocaina, stress, malformazionicongenite non note, mutazioni genetiche deifattori della coagulazione, elevati livelli diomocisteina, ormoni, tumori. Perch si verifichi una Trombosi non bastauna causa, ci vogliono pi fattori: uno

    squilibrio del sistema della coagulazione delsangue, una lesione dellendotelio che pia-strella linterno delle vene o delle arterie, e unrallentamento della circolazione del sangue.La presenza contemporanea di alcune e tuttequeste situazioni aumenta il rischio di Trom-bosi venosa.Grazie ai progressi della ricerca scientificaoggi siamo in grado di identificare in moltis-simi casi lalterazione del sangue che ha con-tribuito a determinare la Trombosi.

    Com vissuta la Trombosi giovanile?Dipende dalla gravit e quindi dal distrettocolpito. comunque difficile per un giovane,che si credeva immortale, accettare un even-to improvviso, inaspettato e pesantementeinvalidante come una malattia da Trombosi.

    La Trombosi, venosa o arteriosa, unamalattia di squadra, grave, ma pu essereprevenuta e curata. Per evitarne le conseguenze, indispensabi-le che venga sospettata, diagnosticata cor-rettamente e poi curata in modo adeguato. Il paziente deve essere informato, e motivato,perch la sua collaborazione determinante.Il medico ha gli strumenti per diagnosticare ecurare. La prevenzione e la cura hanno successo solose medico e paziente lavorano insieme.Anche grazie ad ALT.

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    STIAMO TRASLOCANDOdal 1 settembre 2007 ci troverete in:

    VIA LUDOVICO DA VIADANA, 520122 MILANO

    TELEFONO, FAX, MAIL RIMANGONO INVARIATI

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  • IL CONSIGLIOAntonio Auricchio, presidenteRaimonda Filippone, segretarioElisabetta Carutti - Emilia GiordanoFrancesca Reverberi - Gianfranca SpottiOrietta Persico - Tiziana Zametta

    Comitato ScientificoSophie Testa, responsabile - Adriano Alatri - Oriana PaolettiSalvatore Pirelli, cardiologoLuigi Bettoni, neurologoDaniele Arisi, neuropsichiatra infantileCarlo Poggiani, pediatraGiovanni Fasani, pediatra del territorioAmilcare Acerbi, pedagogista

    FEBBRAIO 2007

    CONVEGNO DONNE E TROMBOSI Presso lAula Magna della Azienda IstitutiOspedalieri si tenuto il Convegno Donnee Trombosi: dalle Trombosi giovanili alleTrombosi in gravidanza per concludere conle Trombosi in menopausa, un excursuscompleto sulle malattie da Trombosi nelladonna.

    APRILE 2007

    CONTRO LE TROMBOSI:BURRACOALT Gemma di Cremona in collaborazionecon lAssociazione dilettantistica BurracoTorrazzo Cremona, ha organizzato un torneodi beneficenza presso lHotel Continental,

    per raccogliere fondi da dedicare alla pre-venzione e alla ricerca scientifica nel campodelle malattie da Trombosi.

    MARZO 2007

    MUSICAL MENOPAUSE andato in scena al Teatro Ponchielli diCremona: il musical ha saputo raccontarecon il sorriso e con leggerezza un periododelicato e rischioso come la menopausa. I fondi raccolti verranno utilizzati a sostegnodei progetti di prevenzione nella donna.Grazie a tutti coloro che si sono dedicati atrasformare questo evento in un successo.

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    Sullalbero di ALT sono fiorite treGemme: una a Cremona, una a Ber-gamo e una a Bari. Sono nate dallavolont e dalla determinazione di perso-ne che hanno sposato la causa di ALT.Stanno gi dando frutti, e di giorno in

    Per informazioni:ALT - Associazione per la Lotta alla Trombosi -Onlus -Gemma di Cremona

    Sede: Centro Emostasi e Trombosi - AO Istituti OspitalieriLargo Priori 1 - 26100 Cremona - Tel/Fax 0372/405457E-mail:[email protected]

    Salto62 23-05-07 18:06 Pagina 16

  • lica di Santa Maria Maggiore grazie allaCongregazione della Misericordia Maggiore(Opera Pia Mia) si svolto un concertobenefico a sostegno di ALT Gemma diBergamo. Grazie a tutti coloro che ci hannosostenuto.

    Aprile 2007 RACCOLTA FONDIProseguono le azioni di raccolta fondi desti-nate a sostenere i progetti di prevenzionedelle malattie da Trombosi nella donna.

    Per informazioni:ALT - Associazione per la Lotta alla Trombosi -Onlus -Gemma di BergamoSede: Ospedali Riuniti Pad. 30Largo Barozzi 1 - 24100 Bergamo - Tel/Fax 035/266809E-mail: [email protected]

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    Marzo 2007 CONCERTO DI SOLIDARIETDiretto da Valentino Donella presso la Basi-

    giorno acquisteranno forza e trasmette-ranno coinvolgente entusiasmo: sarannola forza con cui lalbero di ALT si arric-chir di nuovo vigore e raggiunger isuoi obiettivi istituzionali, arrivando sem-pre pi vicino a chi ha bisogno di noi.

    IL CONSIGLIOMilena Tinaglia Curnis, presidenteMarika Curnis, segretarioEttore Gabrieli, tesoriereGiovanna Bosatelli - Caterina GabrieliClaudia Pandini - Quirino Pelandi - Maridda Rota

    Comitato ScientificoAnna Falanga, responsabileTiziano Barbui, oncoematologiaAngelo Colombo, patologia neonataleLuigi Frigerio, ginecologoAntonello Gavazzi, cardiologoM.Antonietta Auriemma, neonatologaMassimo Camerlingo, neurologoBruno Censori, neurologoGuido Molinero, fisiatraMaria Teresa Lorenzi, medico di famigliaMonica Meroli, dirigente ASL

    LA GEMMA DI BARIE nata a Bari la 3 gemma ALT, forte-mente voluta dal prof. Nicola Ciavarellache ha dedicato la propria vita professiona-le alla studio dei meccanismi dellEmo-stasi e della Trombosi e alla cura dei mala-ti affetti da patologie della coagulazione.Auguriamo alla nuova Gemma di Baribuon lavoro a sostegno della missione diALT nella prevenzione e nella ricerca nelcampo delle malattie da Trombosi.

    Per Informazioni Centro Emofilia e Trombosi - Ospedale PoliclinicoPiazza Giulio Cesare, 11 - 70124 BariTel. 080/5592028 - Fax. 080/5593113E-mail: [email protected]

    IL CONSIGLIOVittoria Metteo, presidenteNicola Ciavarella, responsabile scientificoRiccarda Scaringella, tesorierePompeo Traversi, segretarioGlauco Lucio Ambrosi - Giuseppe De StasioElena Pasqual Marsettin - Gaetano PiepoliDomenico Pinto - Luisa Roncalli

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    UN NUOVO PROGETTO EUROPEO:EUROPEAN HEART HEALTH STRATEGY(STRATEGIA EUROPEA PER LA SALUTE DEL CUORE)

    Che cos?Lanciato nellaprile 2007, si svolger con-temporaneamente in tutti i Paesi dellUE, incollaborazione con EHN - European HeartNetwork, con ESC European Society ofCardiology e con OMS - OrganizzazioneMondiale della Sanit.In Italia sar coordinato da ALT in collabo-razione con FIpC - Fondazione Italiana per ilCuore.Obiettivo: ridurre limpatto delle malattiecardiovascolari in Europa focalizzando lat-tenzione sulle donne.

    Perch?Infarto, Ictus, Embolia, Aterosclerosi eTrombosi sono la prima causa di morte nelledonne e negli uomini in Europa, uccidonoquasi 2 milioni di europei ogni anno, la metdi tutti i decessi. Se poi non sono mortali, possono lasciaredisabilit devastanti. Se potessimo ridurre la prevalenza di iper-tensione, ipercolesterolemia, sovrappeso eobesit e fumo potremmo salvarne la met.La situazione in miglioramento nellEu-ropa del Nord, Sud e Ovest, ma purtroppo in

    peggioramento nellEst e nel Centro.Le malattie cardiovascolari uccidono pi deitumori e costano allUnione Europea oltre169 miliardi di euro lanno: 327 euro per cia-scun cittadino europeo! La solo perdita di produttivit conseguentecosta allUE pi di 35 miliardi lanno. La prevenzione delle malattie vascolari unapriorit nella politica di salute pubblica del-lUnione Europea.Il Trattato dellUE, condiviso da tutti i Paesiaderenti, sancisce lurgenza e la necessitdi azioni mirate a ridurre limpatto dellemalattie cardiovascolari, a proteggere lasalute dei cittadini europei e a migliorare laqualit della loro vita.

    Prima fase: Lancio contemporaneo in tutti iPaesi dellUnione della Carta Europea perla Salute del Cuore.La carta verr condivisa dai professionistidella salute e da Enti e Aziende impegnatisul fronte della prevenzione, a sostegno econferma della dichiarazione di San Valen-tino sottoscritta il 14 febbraio 2000 a Bru-xelles.

    Tutti i bambini nati nel nuovo millenniohanno il diritto di vivere almeno fino a 65 anni senza soffrire di malattie

    cardiovascolari evitabili

    Elsinore maggio 2007EHN - ANNUAL WORKSHOPAND GENERAL ASSEMBLY 25 Paesi europei parteciperanno ai lavori inrappresentanza delle organizzazioni aderentia EHN.

    Una finestra sullEurUna finestra sullEuropaopa

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    Febbraio 2007

    MILANOGrazie alla disponibilit di RCS - Corrieredella Sera Magazine, presso la sala Buz-zati del Corriere della Sera si tenuto unevento eccezionale che ha visto in colle-gamento vari Membri del Comitato Scien-tifico di ALT: dagli Stati Uniti Zaverio M.Ruggeri, direttore della Divisione di Emo-stasi e Trombosi Sperimentale di ScrippsResearch Institute - San Diego - Californiae Valentin Fuster, direttore di - Cardio-vascular Institute - Mount Sinai MedicalCenter - New York; da Milano Giovannide Gaetano, direttore dei Laboratori diRicerca dellUniversit Cattolica diCampobasso, e Lidia Rota Vender.Tema: Prevenire le malattie vascolari: sipu e si deve. Trasmessa sul sito delCorriere, la discussione stata seguita intutto il mondo.

    UN CUORE PER S. VALENTINODopo la distribuzione dellAgenda diALT 2007 allegata al Magazine, RCS haaiutato concretamente la prevenzioneallegando al Magazine per San Valentinoun piccolo cuore morbido e liquido. I fondi raccolti permetteranno ad ALT difinanziare il progetto Europeo di preven-zione delle malattie cardiovascolari nelladonna (vedi finestra sullEuropa).Per loccasione, RCS ha regalato ad ALTspazi pubblicitari sul Corriere, con enor-me generosit. ALT ringrazia.

    Marzo 2007

    CUORE DI DONNADal 27 marzo inlibreria Cuore diDonna, scritto aquattro mani da Li-dia Rota Vender eMario Pappagallo;storie di donne e deiloro cuori, finite be-

    ne, raccontate da un medico, una donna,che insieme alle emozioni descrive lepaure, i sintomi e le gioie che accompa-gnano una malattia, il rapporto con imedici, il lieto fine. Le storie sono alter-nate a capitoli che spiegano che cos uninfarto, quali sono i sintomi di un ictus, diuna trombosi, di un cuore malato, qualisono i fattori di rischio, capitoli che entra-no nel merito e danno risposte.E poi le ricette del cuore, per trasforma-re la gioia di stare a tavola in uno stru-mento di salute, raccolte da ValentinaMarini Clarelli.

    Lavoriin corso

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    Lobbiettivo? Coinvolgere le donne inmodo dolce, complice e intelligente, af-finch non dimentichino limportanza dimantenere la salute del loro cuore e nonsolo. I proventi della vendita del libro verran-no devoluti ad ALT.

    Aprile 2007RISCHIO DI TROMBOSI IN GRAVIDANZAPer molto tempo si affermato che le donnegodono di maggiore protezione dalle malat-tie cardiovascolari rispetto agli uomini.Negli ultimi anni, studi clinici ed epidemio-logici hanno dimostrato che le donne posso-no essere colpite tanto quanto gli uomini,anzi di pi. Stress e stile di vita errato sonole cause principali, ma anche la poca atten-zione riservata alla prevenzione specifica-mente nelle donne.Il rischio di incorrere in malattie da Trom-bosi mediamente pi alto nella donna in etfertile che nelluomo, in particolare questorischio aumenta in gravidanza: la probabi-lit che una donna sviluppi Trombosiaumenta di 5 volte quando aspetta un bambi-no e di 25 volte nei 40 giorni dopo il parto. ALT ha concentrato lattenzione sulla pre-venzione della Trombosi venosa e dellEm-

    CONSIGLIO DIRETTIVO ALTLassemblea del 27 marzo 2007 haratificato la nuova composizionedel Consiglio Direttivo di ALT conla nomina di:Alessandro Orlandi, consigliere evicepresidenteSergio Coccheri, vicepresidenteFrancesco Donatelli, consigliereMaria Chiara Chistoni, segretariogeneraleOttorino Beltrami, presidente ono-rario

    Aldo Carlevaro, che ha rinunciatoalla carica, stato nominato sociobenefattore.

    e del Collegio dei Revisori dei Conti: Pier Paolo Piccinelli, presidente Mario Sirabella, revisore effettivoLidia Grigioni, revisore effettivoMarco Pardi, revisore supplenteFabio Capezzone, revisore supplente

    E stato attivato il Comitato Consultivo per le Gemme, del quale fanno parte alcuni consiglieri diALT e i presidenti delle Gemme.

    bolia nel periodo della gravidanza con ilprogetto Rischio di malattia cardiovasco-lare nella donna in gravidanza, che si recentemente avviato nella provincia diCremona, grazie allimpegno della GemmaALT di Cremona. Il progetto stato reso pos-sibile grazie alla collaborazione della

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    Direzione Generale Famiglia e SolidarietSociale della Regione Lombardia, dellaASL di Cremona e di unazienda sensibile egenerosa come Pfizer Italia.Lobiettivo quello di aiutare le donne in gra-vidanza di qualunque etnia, con un linguag-gio semplice e facilmente comprensibile, anon sottovalutare limportanza dei fattori dirischio ben noti, quali leccessivo aumento dipeso, il fumo, la famigliarit, linattivit fisi-ca e a riconoscere immediatamente eventualisintomi premonitori di malattie da Trombosiche in gravidanza non solo sono pi probabi-li, ma assumono una dimensione particolar-mente drammatica per la madre e il bambino.

    OPERAZIONE BASSO IN SALELa prevenzione delle malattie vascolaririchiede un attento controllo dei fattori dirischio, uno dei quali certamente liperten-sione: unalimentazione quotidiana poveradi sale il primo passo per aiutare la riduzio-ne dei livelli della pressione arteriosa, chesappiamo essere una dei principali complicidella squadra che determina le malattie daAterotrombosi. Si avviata la collaborazione tra ALT eNostromo che prevede la presenza del logoALT su alcuni prodotti a basso contenuto disale e una percentuale sul venduto che andra sostegno delle campagne di prevenzione diALT.

    Loperazione stata autorizzata dopo attentavalutazione da parte del prof. FrancescoDioguardi del Comitato Scientifico di ALTche ha valutato e approvato la documentazio-ne relativa alle caratteristiche organolettichee di confezionamento dei prodotti che porte-ranno il marchio ALT.Da Aprile 2007 la linea Basso in Sale disponibile presso le pi importanti catenedella grande distribuzione. ALT e Nostromohanno ideato inoltre il Ricettario del Cuore,che contiene ricette da preparare utilizzandoi prodotti della linea Basso in Sale. IlRicettario del Cuore verr allegato ad alcuneconfezioni nel periodo di lancio del prodotto.

    5X1000La nuova finanziaria 2007, dopo moltitentennamenti, ha mantenuto la possibili-t di devolvere il 5x1000 delle impostealle Onlus.Il Ministero del Tesoro non ha ancora

    Sostegno delle organizzazioni non lu

    crative di utilit sociale,

    delle associazioni di promozione soc

    iale e delle associazioni riconosciute

    che operano nei settori di cui allart. 1

    0, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 19

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    . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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    In aggiunta a quanto indicato nellin

    formativa sul trattamento dei dati, c

    ontenuta nel pa

    si precisa che i dati personali del co

    ntribuente verranno utilizzati solo d

    allAgenzia dell

    Codice fiscale del

    beneficiario (eventuale)

    Finanziamento agli enti

    della ricerca sanitaria

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    Codice fiscale del

    beneficiario (eventuale)

    FIRMA

    Codice fiscale del

    beneficiario (eventuale)

    FIRMA

    di delle finalit destinatarie della

    quota del ci

    ltre la facolt di indic

    SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL

    CINQUE PER MILLE DELLIRPEF (in cas

    o di

    Aiutare la vita non le costa nulla!Per devolvere il Suo 5 per mille

    a favore di ALT e le sue iniziativecontro la Trombosi, firmi nellapposito

    riquadro riportato in tutti i modelliper la dichiarazione dei redditi 2006

    (CUD 2007, 730/1 bis e Unico), inserendo il codice fiscale di ALT.

    Grazie!Associazione

    per la Lotta alla Trombosi

    ONLUS97052680150

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    comunicato i risultati della campagnadello scorso anno, che aspettiamo confiducia, augurandoci di sommarli ai risul-tati di questanno e, speriamo, dei prossi-mi anni. Vi terremo aggiornati.

    GENEROSITSamsung Electronics Italia e Microsoft Ita-lia hanno donato 4 schermi piatti e 2 pac-chetti Office 2007. ALT ringrazia.

    FONDO GABRIELLA ATTARDIDopo averci seguito fin dallanno dellanascita di ALT, mancata Maria Ga-briella Attardi. In memoria della sua tena-cia e del suo sorriso stato istituito un fon-do a suo nome dedicato allo studio delleinterazioni fra Trombosi e Tumori.

    GOLF - TROFEO ALT Iniziato in gennaio a Roma presso ilCastelgandolfo Golf Club, continua lasua strada faticosa ma remunerativa il

    Trofeo di Golf, giunto alla XIX edizione.37 gare, ospitate nei pi prestigiosiCircoli italiani, permetteranno di conti-nuare a finanziare il progetto Adotta unnuovo medico contro la Trombosi, chepermette a un giovane medico di specia-lizzarsi in Medicina Interna presso lUni-versit degli Studi di Milano.I giocatori a fine gara compilano il que-stionario Quanta salute hai in tasca?,strumento di stimolo a uno stile di vitasano. Anima e motore del trofeo MariaChiara Chistoni, aiutata dalla sorellaSerena: ad ambedue grazie di cuore.

    I VOLONTARI difficile trovare tempo da dedicare concontinuit a unAssociazione non profit:molti lo fanno. A loro il nostro grazie.

    ALT A TEATROAlle Societ organizzatrici Premier Srl,

    22Eventi e Studio Cuore si aggiunta lagenzia di spetta-coli MG di Maria GraziaRoncali di Brescia: a tutte loroun grazie speciale per averscelto di destinare ad ALTparte degli introiti degli spet-tacoli.

    CATANZAROAl Convegno AICE (Associa-zione Italiana Centri Emo-filia), organizzato dal dottorGaetano Muleo, da anni no-stro sostenitore, stato con-cesso il patrocinio di ALT.

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  • LA TROMBOSI UN NEMICO CHE POSSIAMO COMBATTERE INSIEME

    Per questo ho deciso di sottoscrivere un abbonamento annuale a SALTO e disostenere lAssociazione per la Lotta alla Trombosi.Ho scelto di abbonarmi in qualit di:

    Socio Ordinario e 17 Socio Benemerito e 300

    Socio Sostenitore e 60 Nuovo Rinnovo

    Faccio pervenire il mio contributo attraverso:

    Versamento su conto corrente postale n. 50294206

    assegno bancario non trasferibile intestato allAssociazione per la Lotta alla Trombosi - Onlus

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    HANNO PARLATO DI NOI

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    E inoltre grazie alle redazioni di: Today Pubblicit - A Anna - Il Messaggero (Latina) - Il Messaggero (Frosinone) -Corriere Medico - Il Meridiano - Il corriere di Sesto

    Web: www.humanitasalute.it www.vita.it www.cremonaweb.it www.corriere.itwww.vivicorato.it

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    ALT RINGRAZIA

    Salto62 23-05-07 18:06 Pagina 23

  • 2007

    CALENDARIO GARE20 gennaio - ROMA - GOLF CLUB CASTELGANDOLFO10 e 11 febbraio - ROMA - OLGIATA GOLF CLUB11 febbraio - BRESCIA - GARDA GOLF COUNTRY CLUB

    11 febbraio - BERGAMO - LA ROSSERA GOLF COUNTRY CLUB25 febbraio - UDINE - GOLF CLUB LIGNANO

    25 febbraio - VARESE - GOLF CLUB VARESE4 marzo - ANCONA - CONERO GOLF CLUB4 marzo - BOLOGNA - GOLF CLUB LE FONTI24 marzo - MILANO - LUCCHESI G.C. IL LAGHETTO28 marzo - MILANO - GOLF CLUB MILANO31 marzo - ORISTANO - IS ARENAS GOLF & COUNTRY CLUB9 aprile - MILANO - BARLASSINA COUNTRY CLUB22 aprile - SASSARI - PEVERO GOLF CLUB26 aprile - COMO - LA PINETINA GOLF CLUB13 maggio - CAGLIARI - CIRCOLO GOLF IS MOLAS

    27 maggio - COMO - GOLF VILLA D'ESTE

    2 giugno - VERONA - GOLF CA' DEGLI ULIVI

    6 giugno - COMO - GOLF CLUBMONTICELLO

    12 luglio - GROSSETO - GOLF CLUBPUNTA ALA

    14 luglio - MILANO - MOLINETTO COUNTRY CLUB21 luglio - BRESCIA - ARZAGA GOLF CLUB2 agosto - ROVIGO - ALBARELLA GOLF CLUB26 agosto - MILANO - GREEN CLUB LAINATE6 ottobre - COMO - MENAGGIO & CADENABBIA GOLF CLUB

    20 ottobre - MILANO - GOLF CLUB ZOATE21 ottobre - VERBANIA - GOLF CLUB ALPINO DI STRESA

    24 ottobre - COMO - GOLF CLUB CARIMATE1 novembre - ALESSANDRIA - CIRCOLO GOLF

    MARGARA1 novembre - VERBANIA - GOLF CLUB DES ILES

    BORROMES1 novembre - PADOVA - GOLF DELLA MONTECCHIA1 novembre - PIACENZA - CROARA COUNTRY CLUB3 novembre - BRESCIA - FRANCIACORTA GOLF CLUB

    4 novembre - PARMA - GOLF CLUB LA ROCCA4 novembre - PRATO - LE PAVONIERE GOLF

    & COUNTRY CLUB10 novembre - TREVISO - ASOLO GOLF CLUB

    25 novembre - ROMA - GOLF MARCO SIMONE8-9 dicembre - ROMA - GOLF DI ROMA - ACQUASANTA

    XIX

    TROFEO ALT

    GOLF E PREVENZIONE E SALUTE

    RINGRAZIA:

    MAZZOLAOTTIC

    A

    di BOSIA DIVINAVia Caminadella, 2 (ang. Cesare Correnti)Tel. 02 86454635 - MILANO

    tel. 02.89423882www.par72.it

    I circoli, Dimensioni Infissi snc,

    Dometrans STI spa.

    ALT: via Cesare Correnti, 14 20123 Milano - Tel. 02.72 011 444 - Fax 02.72 021 776www.trombosi.org

    18 BUCHE STABLEFORD 3 CATEGORIEPremi: 1-2 netto per cat. - 1 lordo - 1 Lady - 1 senior

    COLLI & PERIN S.R.L.Agenzia Principale MILANO DOGANA

    Via Dogana 1 - 20123 Milano

    Salto62 23-05-07 18:06 Pagina 24