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Verbale consiglio 28 marzo 2013

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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Numero: 18 Data: 28/03/2013

OGGETTO: COMUNICAZIONI INTERROGAZIONI ED INTERPELLANZE AI SENSI DEGLI ARTT. 54 E 55 DEL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE

L’anno Duemilatredici nel mese di Marzo il giorno Ventotto, alle ore 20:30, nella Sala del Consiglio presso la Sede Municipale, si è riunito il Consiglio Comunale all’appello risultano presenti:

Presente PresenteFOIETTA FLAVIO S VALBONESI DANIELE S

BOATTINI LUCA N RINALDINI MARIALISA S

LOMBARDI FLEANA S BIANDRONNI GIANCARLO S

NERI LUCIANO S SAMPAOLI FRANCO S

TOSCHI ANGELO S CAMPITELLI FLEANA S

LUNGHERINI PIERO S PINI PINO S

MAMBELLI GIOVANNI S MORELLI DOMENICO S

GUIDI ISABEL S

BRAVACCINI MAURIZIO S TOTALE PRESENTI 15

Sono inoltre presenti gli assessori esterni MICHELACCI FABIO.

Partecipa il Segretario Comunale Dott. PUPILLO MARCELLO.

Dato atto che il numero dei presenti è legale per la validità della deliberazione, il Sindaco FOIETTA FLAVIO assume la presidenza e dichiara aperta la seduta.

Vengono nominati scrutatori i Consiglieri Comunali: MAMBELLI GIOVANNI, RINALDINI MARIALISA, PINI PINO.

COMUNICAZIONI E INTERROGAZIONI ED INTERPELLANZE

COMUNE DI SANTA SOFIACOMUNE DI SANTA SOFIA Provincia di Forlì - Cesena

COMUNE DI SANTA SOFIAProvincia di Forlì - Cesena

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Foietta: Ho più comunicazioni da darvi, tra l'altro sono notizie che vi ho trasmesso per e-mail, quindi dovreste averle, però, le rammento, anche e soprattutto a beneficio del pubblico presente.

Il 4 aprile, la mattina, ci sarà l'inaugurazione del punto HERA, in Viale Martiri.

Poi, il 12 aprile, a Biserno, ci sarà quella manifestazione, in merito alla quale vi ho già dato il programma, che prevede, tra l'altro, la presentazione di un libro realizzato dalle ANPI, oltre all'inaugurazione della Piazza di Biserno, l'intitolazione a Don Giovanni Spighi e l'apposizione delle targhe commemorative a Campo Isola e a Biserno. Parteciperanno oltre alle ANPI, i Sindaci di Alfonsine e di Città della Pieve, perché a Campo Isola fu fucilato un Carabiniere di Città della Pieve, perciò, sarà presente anche una rappresentanza dell'Arma.

Per quanto riguarda il teatro, abbiamo avuto un incontro, alcuni giorni fa, per definire le ultime varianti e ci dovrebbero dire, a breve, in realtà avremmo dovuto già saperlo oggi, quale sarà la data di ultimazione dei lavori, che sono andati avanti qualche mese in più, oltre i tempi stabiliti, a causa di alcune difficoltà incontrate dalla Clafc, non certamente per questioni del Comune. In ogni caso, i lavori stanno procedendo bene. Dovremo affrontare il problema dell'organizzazione della giornata inaugurale e, anche su questo, delle proposte ci sono, anzi, per la verità, la prima è stata avanzata dalla banda, che ha detto: “Questa è una festa d'inaugurazione che dovrebbe essere nostra”. Io non ho risposto certamente di no, perché mi sembra anche corretto, dopodiché, però, è tutta da costruire questa giornata.

Poi, sulla legge 41, sul commercio, avendo rendicontato 450.000 euro di lavori, già eseguiti, la Provincia ci assegnerà 200.000 euro, che non erano previsti e che entrano nel nostro bilancio, per eseguire delle opere.

…......: voce fuori microfono, non trascrivibile.

Foietta: riceviamo un contributo, sulla base di un rendiconto di 450.000 euro di lavori svolti, relativi al commercio. La domanda la presentammo diversi anni fa ed era stata dichiarata ammissibile, però, non c'erano i fondi, evidentemente, qualcuno non ne ha usufruito, quindi, a distanza di 3-4-5 anni, non mi ricordo, questi soldi sono arrivati.

Poi, abbiamo appaltato i lavori del cimitero, quindi, della chiesa, dalla parte vecchia del cimitero e la gara è stata vinta da Jonni Milanesi.

Abbiamo, inoltre, appaltato la sistemazione della Stecca del Nefetti e aggiudicataria è la PPG.

Poi, dovrebbero partire anche i lavori del fiume, con la buona stagione, sono già stati appaltati, in nome e per conto del Comune, dall'STB e sono quei 220.000 euro, che servono per sistemare il fiume.

Abbiamo, ancora, un appalto in corso, attraverso la Comunità Montana, per l'illuminazione a led della via Nefetti. La prima seduta della gara c'è già stata, quindi, nel giro di poco tempo, si saprà chi è la ditta vincitrice e, poi, si monteranno tutti i pali. In modo analogo, per l'illuminazione di Mortano, fino a Ca' di Ladri, ci stanno gestendo la gara d'appalto.

Con il Geometra Schiumarini, l'Ufficio sta controllando tutte metrature di asfalti che sono da fare e ce ne occuperemo noi, attraverso Hera. In pratica, sono tutti gli asfalti che doveva fare Hera e li porteremo a compimento tutti in una volta, nella stagione buona.

Per quanto riguarda il macello, voi sapete che abbiamo ottenuto, dalla Fondazione, 167.000 euro, su 192.000 totali di spesa e andremo a eseguire i lavori per l'installazione dell'impianto fotovoltaico, la linea per macellare e gestire i suini e quella per gestire le carni degli ungulati selvatici.

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Poi, per quanto riguarda Spinello, è in dirittura d'arrivo il progetto esecutivo, per finire i lavori attorno alla chiesa, sono 150.000 euro, la copertura l'abbiamo ottenuta l'altro giorno, perché abbiamo venduto l'ultimo appartamento, qui, in Via Nefetti e questo ci ha permesso di avere i soldi per completare il quadro economico.

In merito alla Chiesa di Sopra, stamattina abbiamo tenuto un incontro con il Presidente e, quindi, ci sono delle varianti e delle aggiunte, soprattutto per quel che riguarda l'acquedotto, ma rientrano, comunque, nel quadro tecnico-economico, anzi, al momento, registriamo addirittura dei risparmi. Anche sulla lottizzazione (…) faremo l'illuminazione a led.

Poi, il 14 di aprile, in Galleria, ci sarà l'inaugurazione della Mostra “Arti e Mestieri”.

Per quanto riguarda il teatro, mi sono dimenticato di dire che si è creato un gruppo, non un comitato, perché... “è un brutto termine”, comunque, c'era la proposta di realizzare un libro, in cui raccontare la storia del teatro, oltre a degli aneddoti e così via. Se ne occuperebbe questo gruppo, composto da diversi personaggi, c'è chi porta dei documenti, chi delle foto, chi comincia a scrivere, eccetera ed è un'opera che dovrebbe essere presentata quando s'inaugurerà il teatro, immagino.

Poi, mi dicono che sono terminati i lavori, privati, del “Bucone Ranieri”...

Valbonesi: io volevo solo aggiornarvi sulla situazione, in cui sono coinvolto personalmente, quella dell'ACIS. Ieri, è uscita sulla stampa la notizia che, sempre ieri, ci sono stati i passaggi alla nuova società, che partirà il 2 aprile. Sono riuscite a entrare 53 persone, che, unite agli operai dei cantieri, per i quali questo passaggio era automatico, diventano centoundici. Questo numero aumenterà con il tempo, in base all'andamento aziendale e, comunque, si può dire che sia una prima fase positiva, che va nella direzione intrapresa dall'accordo tra l'azienda e i sindacati. Questo, per dire che inizierà tale nuovo percorso, che, poi, sarà da monitorare nel tempo, comunque, è un fatto acquisito. Tutto qui. I dipendenti aziendali non sono a conoscenza di questi aspetti. I nuovi soci, con l'attuale direzione, hanno, infatti, cambiato l'amministratore delegato e il direttore generale, chiaramente, dovranno cercare i canali giusti per trovare i finanziamenti, anche se, probabilmente, questo è già avvenuto, non c'è niente di ufficiale, però, questo è quanto.

Campitelli: vorrei dire quello che penso, a proposito dell'inaugurazione di giovedì prossimo del Punto Hera. Ritengo sia una buona iniziativa, anzi, sono anni che viene richiesta, quindi, la giudico positivamente, perché, così, i cittadini non devono recarsi a Forlì per ottenere delle risposte ed meglio parlare guardando in faccia una persona, che, magari, rapportarsi per telefono. Considero, però, assolutamente sbagliato e inadeguato il posto dove questo sportello sarà aperto, trattandosi di uno studio di un privato, perché, per mille motivi, potrebbe procurare disagio a a chi vi si reca. Lo sportello, quindi, io penso dovesse essere aperto in un locale che il Comune poteva mettere a disposizione e vi assicuro che questa non è solamente la mia opinione, perché, tutte le persone che, ultimamente, si sono confrontate con me, sull'argomento, ancor prima che io esponessi il mio punto di vista, mi hanno detto di ritenere sbagliato lo studio di un privato.

Biandronni: di chi è?

Campitelli: è lo studio di Marzio Fabbri. In ogni caso, non è che stiamo, ancora una volta, a sindacare sulla persona, il punto è che si tratta di uno studio di un privato e, quindi, ripeto, per tanti motivi, gli utenti possono non sentirsi a proprio agio, recandosi allo sportello, perciò, non va bene, ma, immagino che condividiate la scelta, perché vedo che il primo intervento, all'inaugurazione, è quello del Sindaco, quindi, sicuramente sarete d'accordo, io no.

Foietta: vorrei rilevare, in merito a questo tema, che, intanto, non è stato facile avere un punto d'informazione, di appoggio di Hera, che l'ha scelto dopo diversi incontri e ha deciso di farlo a Santa Sofia e non a Galeata o Civitella, Cusercoli e neanche a Premilcuore. Aggiungo, anzi, che quando ci siamo trovati, invitati dall'Ingegner Fugacci, io, nell'avanzare la proposta di Santa Sofia, per la

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verità, avevo indicato, come sito, la Cassa Rurale, quindi, una banca. In ogni caso, la tipologia non è stata scelta da noi, Hera cerca ospitalità in strutture private, perché costa meno, cosa, poi, che diventa quasi una sponsorizzazione che fanno, là dove vanno, quindi, questa è una loro strategia che hanno sempre messo in pratica e continuano a sfruttare un po' dappertutto, perciò, non è che potevamo intervenire con un cambiamento di questa linea. D'altra parte, al di là della persona, il posto mi sembra ottimale, è al centro del paese. Certo che se Hera avesse aperto un suo ufficio, pagandolo, sarebbe stato meglio per tutti, è vero che comporterebbe un costo in più, ma non certamente da imputare al Comune, perché noi non abbiamo possibilità, anzi, negli anni scorsi, ci siamo fatti carico di offrire un punto di appoggio a Hera, per quanto riguarda i rifiuti, nell'Ufficio di Galeata, quindi, abbiamo già dato. A mio avviso, comunque, è un vantaggio notevole, giacché, per chi non è avvezzo all'uso del computer, o a quello dei numeri verdi o per chi non ha la possibilità di andare in Via Balzella, a Forlì, con la quasi certezza di dover subire il disagio di code, è chiaro che è una bella agevolazione trovare un punto di ascolto a Santa Sofia, anche se entro orari ben precisi. Per me, è già un vantaggio grosso, se, poi, a qualcuno è antipatico il proprietario dello studio, farà come tutti gli altri che vanno a Forlì, purtroppo, non ci sono alternative, però, questo mi sembra un notevole punto a favore.

Biandronni: parla fuori microfono non trascrivibile.

Neri: per le poche informazioni che ho io, Hera è arrivata a questo tipo di organizzazione, dopo averne tentate diverse altre, non è che abbia deciso, punto e basta, anzi, ho capito che questo è il risultato di attente valutazioni di proposte presentate e riformulate, in varie occasioni. A questo si aggiunge un fatto finanziario, perché, anche Hera sa benissimo che non è che dalle 8 alle 11, ammettendo sia quello l'orario di apertura dello sportello, l'impiegato avrà sempre la fila di gente che deve sbrigare le pratiche di Hera. Può succedere che, tra un utente e l'altro, l'impiegato abbia anche un'ora di pausa, per assenza di clienti e, quindi, potrà svolgere le altre mansioni per cui è stato formato. Se fosse andata avanti l'ipotesi dell'ufficio interno al Comune, noi ci saremmo trovati con il classico dipendente che per mezz'ora ha la fila di gente fuori e, magari, per un'ora, sta lì ad aspettare che arrivi qualcuno. Poi, è ovvio che tu quel dipendente lo devi pagare in ogni caso, sia che lavori, sia che rimanga in attesa di un cliente. Nel rapporto tra privati, invece, come è nella fattispecie, avranno trovato i loro equilibri, adesso, io i dettagli non li conosco, ma immagino siano pagati a contatti, a prestazione o poco più e l'ufficio sarà estremamente piccolo, se c'è, o forse, addirittura, manca.

Hanno fatto, da quello che so io, tre mesi di stage di formazione e tra le altre prestazioni che svolge quell'ufficio ci sono anche quelle di Hera, altrimenti, ripeto, mettiamo su un nuovo dipendente pubblico, che, per un'ora lavora a pieno ritmo e le altre due sta ad aspettare che arrivi gente e noi lo paghiamo anche per i tempi di attesa. Poi, c'è l'altra questione che riportava Daniele, cioè, adesso, Hera è una società che vende anche prodotti propri, in virtù dei quali è concorrente di ENEL, o anche di gestori di gas, eccetera, quindi, immagino che se noi avessimo trovato a Hera una collocazione all'interno del Comune, ENEL, ad esempio, per quel che riguarda il discorso elettrico, avrebbe potuto dire: “Perché al mio concorrente, che vende elettricità, gli avete dato un ufficio dentro il Comune?” La stessa cosa potrebbe succedere per il gas e così via. Questa scelta, quindi, ha dei lati positivi e, sicuramente, qualcuno anche negativo, però...

Siccome, nel complesso, sanno benissimo anche loro che non possono permettersi del personale totalmente dedicato, è ovvio che devono trovare qualcuno che svolga un altro mestiere e, contemporaneamente, faccia anche quello, come riempitivo. In caso contrario, ragazzi, ripeto quello che ho detto prima, rischieremmo di pagare una persona, che rimane lì per due ore senza far niente. In ogni caso, come avete detto in diversi, ci sono voluti tre anni e, anche se ha impiegato un bel po' di tempo a metterlo in piedi, è stato necessario l'impegno, diretto e personale, di Fugacci, oltre a quello del Presidente Tommasi, che ha chiesto che quest'esigenza, rappresentata dai Comuni, fosse

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risolta e portata avanti. Per cui, alla fine, ci siamo riusciti a ottenere il servizio, poi, può darsi che si possa migliorare, ma, per capirlo, occorre vedere come funziona.

Biandronni: io ho due domande da porre. La prima è sulle fogne, per avere qualche notizia in merito a quando ci saranno gli allacciamenti, se c'è un progetto, un programma, non si è saputo più niente e dato che sta per arrivare il bel tempo, almeno mi auguro, il cittadino che deve eseguire i lavori, ha bisogno di sapere quand'è che si faranno questi allacciamenti. Vorrei conoscere, insomma, il Piano del Comune, per quanto riguarda gli allacciamenti dei privati.

Neri: stiamo discutendo per cercare di concordare la tempistica con Hera, che, dal canto suo, vorrebbe stringere i tempi, mentre noi, al contrario, chiediamo che ogni situazione sia valutata singolarmente, nel senso che ciascun allaccio potrebbe essere semplice o particolarmente complesso, quindi, stiamo cercando di far capire a Hera che non possiamo imporre un obbligo uguale per tutti, appunto perché le situazioni sono diverse. Nei prossimi 10-15 giorni, penso arriverà una tempistica, concordata tra Comune e Hera, in cui ci saranno le scadenze.

Biandronni: non possiamo neanche pensare, però, (… parla fuori microfono) che uno si allacci e uno no, perché, altrimenti, il lavoro eseguito finora, non serve a niente. Sono situazioni che funzionano, (…) finché la gente le rispetta, diversamente, succede che io vado ad attaccarmi alla fogna e l'altro può fare il suo comodo (…).

Neri: no, il problema non è adesso o tra dieci anni, ma capire se uno è obbligato ad allacciarsi e a fare tutti i lavori, nel giro dei prossimi tre-quattro mesi o fra otto-nove-dieci mesi, questione che riusciremo a concordare con Hera. È ovvio che questo processo, una volta intrapreso, avrà un significato ambientale particolarissimo, tale che le persone si avvicineranno anche con una maggiore sensibilità a queste problematiche, però, non esasperiamole più di tanto, visto che sono passato io per quello che faceva infuriare la gente, adesso dico, raggiungiamo l'obiettivo con dei tempi che siano ragionevoli, poi, se invece di metterci sei mesi...

Nel giro di 10-15 giorni, arriverà il programma dettagliato, con le date precise, entro le quali gli allacciamenti dovranno essere fatti. Ti ho anche detto su quale base s'è aperta, adesso, la discussione con Hera, che intenderebbe chiudere i lavori in tre mesi e se uno deve rifare il bagno o altro, a Hera non interessa, invece noi vogliamo arrivare alla fine di questo processo, con un minimo di tempo e di tranquillità per tutti. Questo, anche perché sono periodi in cui, per molte famiglie, è problematico tirare fuori anche 4-5 mila euro, allora, se tu mi dai un anno di tempo, io forse riesco a risolvere, se mi dai tre mesi, diventa più complicato. Tra l'altro, non riesco neanche a capire perché devono essere tre mesi, se siamo andati avanti fino ad ora e, fino a prova contraria, non è morto nessuno. Poi, se si collegano gli allacciamenti, che progressivamente si faranno alla fognatura nera e che sono quelli che andranno direttamente al depuratore, gli altri continueranno a confluire in una fognatura mista, che funzionerà come la quella attuale, con qualche limite da un punto di vista ambientale, perché, sicuramente, accadrà che qualcosa di troppo andrà a finire nel fiume, come già succede, però, in percentuali che sono in continuo miglioramento. La situazione, quindi, si evolve positivamente, magari, il processo è un po' più lungo, però, permette a tutti di adeguarsi, senza fare salti mortali. Nel giro di dieci-quindici giorni, dunque, sicuramente la tempistica verrà fuori, adesso ci sono gli scontri con Hera sulle questioni che vi ho riportato, come succede quasi sempre.

Foietta: volevo aggiungere che, in merito a questa problematica, ci siamo mossi su due versanti, da un lato, abbiamo chiesto che i 1.089 euro per gli allacciamenti fossero dilazionati 100 euro alla volta, dall'altro, in considerazione del fatto che alcune delle opere necessarie agli allacciamenti potrebbero costare anche 7-8.000 euro, per agevolare chi, probabilmente, non sarà in grado di spendere queste somme, abbiamo già cominciato a sentire le banche, per cercare di ottenere dei prestiti a tassi agevolati, eventualmente necessari.

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Biandronni: la seconda domanda riguarda la famosa strada, quella lassù a Biserno, vorrei capire se sono esatte le informazioni che ho, io ve le riporto, poi, mi direte se sbaglio o no. Quella strada si costruisce con un contributo dell'Unione Europea, cui si aggiunge quello dei privati e uno di Romagna Acque di 35.000 euro, ma la scelta di finalizzare quest'ultimo a tale strada, va a scapito di quella che era la normale destinazione, cioè, il Parco Fluviale. Per cui, alla fine, non è che Romagna Acque ci abbia dato 35.000 euro per quella strada, in realtà, questi soldi li prende da un altro contributo, che dava al Comune, che viene, come minimo, diminuito, se non azzerato. Vorrei sapere, intanto, se questa storia corrisponde al vero, perché, in tal caso, i danni sarebbero due: uno, che non abbiamo più i soldi per fare un'operazione che ha un certo valore, perché il Parco Fluviale deve essere tenuto in ordine e due, perché, per realizzare un'opera inutile, non solo non dovevamo usarli in quel modo, ma li spendiamo due volte. Io vorrei che quanto sto dicendo fosse messo a verbale, la prossima volta lo leggerò. Torno a ripetere che noi andiamo a costruire una strada, che costa, se non erro, circa 400.000 euro, qualcosa del genere...

Biandronni: no, costa di più senz'altro, non mi ricordo quanto, Neri lo sa, 300.000...

…......: voce fuori microfono, non trascrivibile.

Biandronni: va beh, 200.000 euro. In ogni caso, è una strada che, in gran parte, non esiste, per la quale l'Ufficio Tecnico ha espresso un parere negativo, avete dichiarato il falso, dicendo che tale strada è ad uso pubblico, ma, ciò vorrebbe dire che su quella ci passano le persone, le cose e le merci e, in realtà, questo non può succedere, perché la strada non c'è, per un tratto sufficientemente grande, quindi, voi, approvando quel progetto, avete compiuto un atto illegittimo. Mi auguro che la Corte dei Conti ve li faccia ripagare, così, la prossima volta, non sbagliate più. Non so a che cosa serviamo noi, come minoranza, perché vi esponiamo la nostra posizione con le buone, in tutti i modi, ma, senza risultato alcuno e, quindi, alla fine, voi siete in grado di capire soltanto la legge della forza. Io prendo la delibera e la mando alla Procura e, forse, dopo, capirete, però, non si può andare avanti in questa maniera, in tempi così difficili, buttar via 200.000 euro, per realizzare un'opera inutile, ma, non solo, che diventa un debito nel tempo, perché sarà necessario manutenerla. Questa è la storia di quella strada e io, adesso, vorrei sapere se voi avete intenzione di andare dritto e di costruirla, insomma, aggiornatemi sulla situazione, avete indetto la gara di appalto? Siete andati dritto? Mi meraviglio, anzi, della Provincia, cui, tra l'altro, con una battuta, manderei la delibera, così, anche i suoi funzionari, che fingono di non vedere, imparerebbero a farlo, perché non posso pensare che un fatto così macroscopico passi e vada avanti come niente. Giusto che siamo in Italia, perché una storia del genere non credo che succeda ovunque. Ditemi pure.

Neri: partiamo dal discorso del Parco Fluviale. Il Sindaco si è impegnato notevolmente, in questi ultimi mesi, per riportare al buon senso e agli accordi iniziali, sia Romagna Acque, sia l'STB... Dopo mesi di discussioni e del gioco dei tre bicchieri fatto da qualcuno, poi, alla fine questo gioco non ha funzionato più e, quindi, il discorso del contributo che riguarda la manutenzione del Parco Fluviale è stato risolto. Lo affermo con molta semplicità, perché, come dice il Sindaco, che, su questa partita, si è anche infuriato oltre le righe, era, semplicemente, la volontà di onorare un accordo preso inizialmente, per cui, i 50.000 euro di manutenzione del Parco Fluviale dovevano essere annuali, per la durata della convenzione, poi, per qualche dimenticanza, la parola “annuo” non era stata riportata e qualcuno ha pensato bene di far diventare quei 50.000 onnicomprensivi, per tutta la durata della convenzione. Per cui, diciamo che qualcuno ha provato a fare il furbo e, poi, alla fine, il gioco è stato scoperto ed è stato messo a posto e questa è la prima partita che hai sollevato.

Quanto alla seconda, che è quella del contributo di Romagna Acque, in effetti, qui c'è una sottolineatura da fare, perché noi siamo ritornati in assemblea del consorzio stradale, il cui Presidente è Giovanni Mambelli e tutti i frontisti hanno preso atto che Romagna Acque preferiva e, comunque, chiedeva che questi 35.000 euro, invece che essere considerati una partecipazione di Romagna Acque, che ha una proprietà e una stazione di misurazione, fossero considerati come un

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contributo. L'assemblea è stata d'accordo anche a togliere Romagna Acque dall'elenco dei frontisti, in cambio dell'impegno del contributo dei 35.000 euro, quindi, in questo caso, non è che ci abbiamo rimesso. Poi, io l'ho già detto altre volte e mi dispiace che non riusciamo a comprenderci, provo a spiegarmi ancora meglio, se noi avessimo tenuto i due pezzi di strada divisi, quello che va da Ettore e quello che va a Uccellara, Romagna Acque avrebbe detto: “Consideratemi per il tratto che da Uccellara arriva fino alla cabina di misurazione, io vi pago, più o meno, nella percentuale di quella che può essere l'incidenza dello sfruttamento sul tratto medesimo, da parte mia”. A quel punto, sarebbe stato necessario andare a controllare quante volte ci andavano durante la settimana, ma, in ogni caso, noi non saremmo mai arrivati a chiedere 35.000 euro a Romagna Acque, perché non si sarebbe mai giustificata una cifra di questo genere! Somma che, per Romagna Acque è un'inezia, ma per noi vuol dire fare la strada oppure no, perché è evidente che, senza quella, i privati avrebbero dovuto pagare una quota esagerata.

Per cui, questo meccanismo di rivalutazione di un percorso storico, anche se, negli ultimi decenni, magari un po' in disuso, ci ha permesso di convincere Romagna Acque che il collegamento è funzionale, perché quello è un tratto che può essere utilizzato in caso di frane e smottamenti. Tra l'altro sulla strada che va a Biserno, ogni tanto, viene giù qualcosa e, in quel caso, si potrà passare da Spugna e Uccellara per raggiungere Biserno e la diga di Ridracoli. L'abbiamo inventata con un po' di fantasia? Può darsi, però, alla fine, siamo arrivati a un obiettivo. Ragazzi, rendetevi conto che la strada di collegamento tra Biserno e Berleta, non so se ci siate mai passati, perché, fra l'altro, è stretta e pericolosa, anche quella l'abbiamo sempre giustificata come la possibilità di avere, comunque, un accesso alternativo alla vallata di Corniolo. In caso di necessità, facendo i dovuti scongiuri, perché di frane ne abbiamo già avute assai, quest'anno è toccato a Portico, ma, se dovesse capitare qualcosa, sei bloccato per x giorni e, magari, non riesci a passare. Alla fine, l'abbiamo ingigantita un po' la questione, ma è stato un modo per fare arrivare qualche contributo di Romagna Acque anche alla strada di sotto, perché, altrimenti, non ci sarebbe mai arrivato un centesimo. Di sopra, se fossimo andati avanti con i due tratti divisi, ci saremmo portati a casa niente, questo, invece, diventa un modo per affrontare un problema e chiuderlo. In ogni caso, ripeto, non vogliamo costruire la strada per “gli amici degli amici”, questa è una situazione che dovremmo affrontare tutti insieme, utilizzando fondi europei, si risolve un problema che riguarda quattro o cinque famiglie, che stanno ancora lassù, cui bisognerebbe dare una medaglia e facciamo in modo che paghino un minimo di contributo, ma che abbiano la strada.

La manutenzione futura sarà eseguita, come in tutte le altre strade, dai frontisti che tirano fuori due soldi e trovano un'azienda agricola locale, che pulisce le fossette e quant'altro, come stiamo facendo negli altri quaranta chilometri di consorzio stradale, che, bene o male, cerca di mantenere una viabilità anche nei poderi più sperduti del nostro Comune. Per cui, valutiamo positivamente la questione e proviamo tutti insieme a fare un passo in avanti e, magari, a porci ulteriori obiettivi, domandandoci quali saranno le esigenze della prossima volta, se ci sono altre case che hanno bisogno di viabilità, se ci sono altre zone...

…......: voce fuori microfono, non trascrivibile.

Neri: no, io ho riferito queste informazioni al Consiglio Comunale, in due occasioni diverse… Tra l'altro, in una situazione di questo genere, non si diverte nessuno a dire “La strada l'ha fatta Neri o Foietta”, dobbiamo essere uniti per realizzarla tutti insieme e non a dispetto di qualcuno, quindi, valutiamola tutti positivamente, valorizzando le famiglie che resistono su questi monti!

Foietta: altri argomenti? Se non ce ne sono, chiudiamo il Consiglio. Bene, allora buonanotte a tutti.

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Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto: Il Presidente Il Segretario Comunale

F.to FOIETTA FLAVIO F.to PUPILLO MARCELLO

La presente è copia conforme all'originale ad uso amministrativo.

Lì 24/04/2013 Il Segretario ComunalePUPILLO MARCELLO

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

La presente deliberazione viene pubblicata all'Albo Pretorio Online del Comune (www.comune.santa-sofia.fc.it) per gg.15 consecutivi a far data dal 24/04/2013

Lì 24/04/2013 Il Segretario ComunaleF.to PUPILLO MARCELLO

La presente deliberazione:

è stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267.

È divenuta esecutiva a far data dal giorno _______________________ , ai sensi dell'art. 134 comma 3 del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267.

F.to Il Segretario ComunalePUPILLO MARCELLO