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Vito Di Trani Rifiuti da Potenza al Materano: ma arriva subito il no MARIA TERESA LABANCA, ROBERTO D’ALESSANDRO a pagina 16 Ordinanza della Regione: si scarica a Salandra e a Pisticci. Quest’ultima sbarra la strada: ce ne andiamo con la Puglia Pignorate le royalties Venerdì 2 dicembre 2011 Italia Oggi www.ilquotidianodellabasilicata.it Anno 10. n.3331.20 in abbinata obbligatoria con Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 Domenica baby Nabucco in scena al teatro Duni 9 771128 022007 11202 •Da Matera a Latronico: cabaret a tavola •Fa tendenza: il Sanbìa nei Sassi da pagina 47 a pagina 52 LEO AMATO alle pagine 6 e 7 Persi 16 milioni di euro Direttamente presso l’Eni Cosa è successo La Regione Basilicata soccombe in un contenzioso per un vecchio appalto per la sistemazione delle infrastrutture nel Basso Basento Soldi sottratti all’ambiente L’atto di pignoramento “notificato alla fonte”: trattenuta la somma destinata al monitoraggio ambientale e allo sviluppo sostenibile L’impresa che ha incassato E’ la Icla, società storicamente riconducibile a Cirino Pomicino, regina dei lavori pubblici lucani soprattutto nel dopo-terremoto Le sviste di via Anzio La Regione non nomina il suo arbitro e cerca di ricusare il collegio a tre Smentita deve arrendersi alle pretese della ditta al centro di diverse inchieste GEOGASTOCK Confindustria alla carica «La Regione prenda posizione e rispetti i tempi delle imprese» a pagina 17 MATERA Consorzio industriale Come superare la legge regionale Domani se ne parla QUARTO a pagina 29 POTENZA Via Pretoria senza le auto e le proteste dei commercianti Ecco in altre città come funziona LORUSSO a pagina 20 E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Vulture Magazine, 2 dicembre 2011

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notizie dal cuore della Basilicata

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Page 1: Vulture Magazine, 2 dicembre 2011

Vito Di Trani

Rifiuti da Potenza al Materano:ma arriva subito il no

MARIA TERESA LABANCA, ROBERTO D’ALESSANDRO a pagina 16

Ordinanza della Regione: si scarica a Salandra e a Pisticci. Quest’ultima sbarra la strada: ce ne andiamo con la Puglia

Pignorate le royaltiesVenerdì 2 dicembre 2011

Italia Oggi www.ilquotidianodellabasilicata.itAnno 10. n.333€ 1.20in abbinata obbligatoria con

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466

Domenica baby Nabuccoin scena al teatro Duni

9 771128 022007

11202

•Da Matera a Latronico: cabaret a tavola•Fa tendenza: il Sanbìa nei Sassi

da pagina 47 a pagina 52

LEO AMATO alle pagine 6 e 7

Persi 16 milioni di euro Direttamente presso l’EniCosa è successoLa Regione Basilicata soccombein un contenzioso per un vecchioappalto per la sistemazionedelle infrastrutture nel Basso Basento

Soldi sottratti all’ambienteL’atto di pignoramento “notificatoalla fonte”: trattenuta la somma destinataal monitoraggio ambientalee allo sviluppo sostenibile

L’impresa che ha incassatoE’ la Icla, società storicamentericonducibile a Cirino Pomicino,regina dei lavori pubblici lucanisoprattutto nel dopo-terremoto

Le sviste di via AnzioLa Regione non nomina il suo arbitroe cerca di ricusare il collegio a treSmentita deve arrendersi alle pretesedella ditta al centro di diverse inchieste

GEOGASTOCKConfindustriaalla carica«La Regioneprenda posizionee rispettii tempidelle imprese»

a pagina 17

M AT E R AConsorzioindustrialeCome superarela legge regionaleDomanise ne parla

QUARTO a pagina 29

POTENZAVia Pretoriasenza le autoe le protestedei commerciantiEcco in altre cittàcome funziona

LORUSSO a pagina 20

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2 Venerdì 2 dicembre 2011

Dopo l’attacco all’ambasciata britannica si pensa anche all’embargo petrolifero

Iran, Ue rafforza sanzioniTerzi richiama gli ambasciatori. Sul petrolio «valutazione attenta»

Il nuovo premier porta il Paese fuori da una crisi record lunga 535 giorni

Origini italiane e gay, Di Rupo guiderà il Belgio

I ministri tedesco e italiano, Westerwelle e Terzi, a Bruxelles

BRUXELLES – L'Italia ha ri-chiamato per consultazionil’ambasciatore a Teheran, Al-berto Bradanini, dopo l'attac-co di martedì scorso control’ambasciata britannica che iministri degli esteri della Uehanno ieri duramente con-dannato, definendolo un at-tacco «contro tutta la Ue» e mi-nacciando «misure appro-priate».

I capi delle diplomazie dei 27hanno anche deciso di raffor-zare le sanzioni già esistenticontro il programma nuclea-re iraniano, aggiungendo180 nomi alla lista di chi ha ivisti bloccati e beni congelati, edi considerare un nuovo pac-chettodi misuredaapprovareentro gennaio per colpire ilsettore energetico, finanzia-rio e dei trasporti. Contro il pe-trolio iraniano, un gruppo distudio esaminerà la possibili-tà di imporre restrizioni gra-duali delle importazioni e de-gli investimenti, ma non unembargo totale: la Grecia si op-pone ed altri paesi hanno per-plessità.

Il passo diplomatico dell’Ita -lia è stato annunciato a Bru-xelles dal ministro degli Este-ri, Giulio Terzi. «Abbiamo de-ciso di richiamare per consul-tazioni il nostro ambasciatorea Teheran per un approfondi-mento doveroso della situazio-ne, il tutto in stretto contattocon altri partner europei», hadetto il neo titolare della Far-nesina, al suo primo appunta-mento in sede europea. «Ab-biamo lanciato all’Iran un se-gnale chiaro e condiviso», hacommentatoTerzi. Ladecisio-ne dell’Italia, che ieri in matti-nata aveva convocato anche

l’incaricato d’affari iraniano aRoma, segue passi analoghiannunciati da Berlino, Parigie L’Aja. «C'è piena solidarietàverso la Gran Bretagna», hadetto l’alto rappresentantedella politica estera della UeCatherine Ashton.

Più complicato il dibattitosulle nuove sanzioni economi-che, considerate anche dagliUsa lo strumento migliore peraumentare la pressione sull'I-ran e indurlo ad abbandonareogni programma atomico. GliUsa – ha affermato il sottose-gretario di Stato Windy Sher-man – auspicano misure checomprendano l’imposizionedi sanzioni alla banca centraleiraniana. Arrivando in consi-glio, il ministro degli esteribritannico William Hague ha

auspicato un «isolamento» delregime iraniano, anche attra-verso la leva dell’embargo pe-trolifero. «Ma su questa que-stioneci sonopuntidi vistadi-versi», ha riferito Hague. Ol-tre a Londra, sono Parigi eBerlino a spingere per colpirel’oro nero iraniano. «Si trattadi prosciugare le fonti di fi-nanziamento dell’Iran», hadetto il ministro tedesco degliesteri Guido Westerwelle.

L’Italia è favorevole a consi-derare azioni nel settoredell’energia, ma giudica pre-maturo ogni dibattito sull'em-bargo petrolifero. Terzi ha as-sicurato che l’Italia valuterà«con grande attenzione l’im -patto» di ogni nuova misurasull'economia italiana. «

Marisa Ostolani

BRUXELLES – Primo italo-belga ad oc-cupare la poltrona politica più impor-tante del Paese, primo premier socialistaevallonedal 1974,primo leaderpoliticodichiaratamenteomosessuale aprende-re la guida di un governo europeo: ElioDi Rupo, ormai a un passo dal dare al Bel-gio un nuovo esecutivo dopo una crisidurata 535 giorni (il record mondiale), sipresenta come l’uomo dei primati. Tra iquali può inserire anche quello di essereriuscito a mettere d’accordo ben sei par-titi – in rappresentanza delle due animedel Paese, quella francofona e quellafiamminga – con una trattativa durata,traalti e bassi,mesiemesi. IeriDiRupo,60 anni compiuti il 18 luglio scorso, hapresentato al re il testo dell’accordo rag-

giunto mercoledì sera con i partiti dellanuova coalizione di governo, poi si è nuo-vamente seduto al tavolo con i rappre-sentanti degli stessi partiti per un’ulti -ma limaturadel documentoche, inoltre180 pagine, traccia in maniera moltodettagliata il programmadel nuovo ese-cutivo. Se tutto andrà come previsto –an -coramanca la lista deiministri madopotanta fatica pochi temono sorpresedell’ultima ora –nelweekend ogni parti-todellacoalizione dovràmetabolizzareefare suo il programma di governo. Cheall’inizio della prossima settimana, alpiù tardi mercoledì 7 dicembre, dovreb-be diventare pienamente operativo.

E così Di Rupo, conosciuto anche perl’abitudine di indossare sempre il papil-

lon, potrà insediarsi al numero 16 di Ruede laLoi, sede delpremier, apoche centi-naia dimetri dalla sede delConsiglio eu-ropeo, dove giovedì prossimo partecipe-rà al suo primo summit Ue in un momen-to particolarmente difficile per la vitadell’Unione, ma anche per quella del Pae-se, recentemente “degradato” dalleagenzie di rating.Per questo italo-belga– figlio di genitori abruzzesi – sarà il co-ronamento di un sogno. A rovinargli lafesta ci proveranno gli indipendentistifiamminghi rimasti fuori dalla compa-gine di governo che lo accusano di nonparlare sufficientemente bene la loro lin-gua.Ma luireplica: «Miapplicherò emi-gliorerò».

Enrico Tibuzzi

Ayman al Zawahri

Secondo l’emittente Al Arabiya avrebbe condotto la Cia al nascondiglio dello sceicco

Fu al Zawahri a tradire Bin LadenMosca fornìmissili alla SiriaMOSCA – Malgrado lasanguinosa repressionedella rivolta in Siria laRussia ha fornito al regi-me di Bashr el Assad duesistemi anti nave «Ba-stion», dotati ciascuno di36 missili di crociera su-personici Yakhont, ingrado di affondare qual-siasi nave si avvicinassealle coste siriane. L’accor -do è stato firmato nel2007 e non è chiaro quan-do la consegna degli ordi-gni sia stata effettuata.

Usa, nuovo dialogocon la BirmaniaBANGKOK – Gli StatiUniti sono pronti ad apri-re «una nuova era» neirapporti con la dirigenzadella Birmania e saranno«sempre a fianco» diAung San Suu Kyi. Il se-gretario di Stato HillaryClinton, da ieri in visita inBirmania, ha annunciatoche gli Usa non si oppor-ranno più alla cooperazio-ne della Birmania con ilFondo monetario interna-zionale, nè ai programmidell’Onu in materia di sa-lute e microcredito.

Pakistan, attentatoin uffici del governoPESHAWAR – Ha provo-cato il crollo di un muroun attentato dinamitardocontro un edificio cheospita uffici governativi aPeshawar, capitale dellaprovincia nord-occiden-tale pakistana delKhyber-Pakhtunkhwa,già North-West Frontier:l’esplosione è stata tantopotente da essere udita fi-no fuori città, ma al mo-mento non si ha notizia divittime.

Burundi, uccisiper vendettaBUJUMBURA - France-sco Bazzani e suor Lucre-zia Manic, il volontarioitaliano e la religiosa delleAncelle della Carità, ucci-si in Burundi domenicascorsa, sarebbero stativittime di una vendettaorchestrata dallo stessopersonale locale dell'ospe-dale in cui prestavano ser-vizio. Il motivo risiedereb-be nel malcontento che sa-rebbe nato tra lo staff lo-cale della struttura che,per rabbia ingiustificata,avrebbe deciso di colpiredirettamente i simbolidell'ospedale.

Brevi

In Italia e nel Mondo

SAREBBE stato Ayman al Zawahri,attuale numero uno di Al Qaida, a tra-dire Osama Bin Laden ad Abbottabadinviando perben due voltenel nascon-diglio pachistano dello“sceicco del terrore” unindividuo che era noto-riamente seguito dallaCia e permettendo cosìagli americani di scopri-re il rifugio.

È l'emittente araba AlArabiya ariaprire il casosullamorte dibinLaden,ucciso a maggio in un blitz dei NavySealamericani. Il j'accuseècontenutoin un documentario sulla “Battagliaperlaleadership diAlQaida”realizza -todalla stessaemittente.Nel filmatosi

sottolinea che ogni volta che Zawahri èsalito nella scalagerarchica dell’orga -nizzazione, «uno dei suoi rivali‚ statoucciso. Èaccaduto almenocinque vol-

te». Il filmato analizza loscontro interno all’or -ganizzazione per deci-dere chi dovesse succe-dere a Bin Laden: ci sonovoluti oltre 40 giorniprima che la Direzionegenerale di Al Qaida in-dicasse nell’egiziano ilsuccessore dello sceicco

del terrore.Non è la prima volta che si punta l’in -

dice contro la "fazione egiziana": lastampa saudita ha scritto che «il cor-riere che gli americani seguivano era

pachistanoe lavorava inrealtà perZa-wahri. Gli egiziani di Al Qaida, cheguidano di fatto la rete terroristica,hanno tentato dall’inizio della malat-tiadi BinLaden, nel2004, diprendereil controllo dell’organizzazione». Se-condo queste fonti, sarebbero stati «gliegiziani di Al Qaida» a convincere Osa-ma Bin Laden a spostarsi dalle zonetribali del Pakistan ad Abbottabad.

Il corriere che hafatto scoprire il co-vo è Abu Ahmed Al Kuwaiti: seguendolui la Cia è arrivata fino ad Abbottabad.In una giornata di luglio del 2010, se-condo leversioni “ufficiali”,Ahmed fuvisto al volante di una jeep Suzukibianca. L’auto fu pedinata per oltre unmese, portando gli agenti Usa al rifu-gio di Osama.

Intanto al Zawahir ha annunciato cheun cooperante statunitense in Paki-stan, Warrein Weinstein, è stato rapi-to. In cambio della sua liberazionechiede il rilascio di prigionieri degliamericani e lo stopdei raidaerei inAf-ghanistan e Pakistan.

Rapitocooperanteamericano

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Venerdì 2 dicembre 2011 3

A Cuba si investe sugli scorpioniper nuove cure contro il cancro

Parolacce come analgesicima solo se usate poco

LONDRA –Le parolacce posso-no essere formule magiche.Al-meno contro il dolore.Lo dimo-stra una ricerca della Keele’sSchool ofPsychology britanni-ca secondo cui le imprecazioniabbassano sensibilmente la so-glia del dolore. Ma solo se non siè abitati ad usarle sempre: inquel caso, perdono il loro effettomagico ed il dolore si fa sentiredel tutto. Richard Stephens, ilricercatore che ha condotto lostudio, ha chiesto ad alcuni vo-lontaridimettere lemani inunsecchio di acqua ghiacciata.Quelli abituati ad imprecare so-lo qualche volta al giorno pote-vano resistere, grazie ad unprofuso utilizzo di parolacce,permolto tempo inpiùrispettoa chiaveva confessatodi impre-

care per almeno 60 volte ognigiorno. Per questi ultimi, usareo meno le parolacce non ha fattoalcuna differenza. Il meccani-smo, sostiene Stephens, è sem-plice: la parolaccia stimola unresponso emotivo che a sua vol-ta provoca una “analgesia in-dotta da stress”, insieme ad unaumento dell’adrenalina.

L'AVANA – Quattro progettidi ricerca cubani per identifi-care nuove cure per i tumorihanno al loro centro una tos-sina rintracciabile solo nelloscorpione blu (RophalorusJunceus). Si tratta di un inve-stimento totale di 23 milionidi pesos cubani (pari a circaun milione di dollari). Datoche sta crescendo in manieraesponenziale la domanda discorpioni blu sull'Isla Bonitaè stato sviluppato un networkdi allevatori, proprio per mol-tiplicarne le colonie. Fin dal2010 alcune istituzioni scien-tifiche cubane di fama nazio-nale ed internazionale si sonomesse insieme per un proget-to di ricerca denominata“Escozul”. Il progetto ha

l’obiettivo di dimostrare leproprietà terapeutiche del ve-leno dello scorpione blu, giàsperimentato per oltre un de-cennio. Secondo gli speciali-sti, la tossina dello scorpioneblu ha un effetto immuno-re-golatore, che riduce l’infiam -mazione e il dolore provocatodalle cellule cancerose.

Bari 84 60 86 61 45Cagliari 59 38 69 65 63Firenze 43 15 65 58 60Genova 14 7 2 83 17Milano 26 59 60 27 49Napoli 55 5 54 3 44Palermo 30 23 85 59 74Roma 75 31 23 20 15Torino 30 53 47 44 3Venezia 15 89 57 1 13Nazionale 12 53 55 36 19

ilLotto estrazionedel 1 dicembre 2011

ilSuperEnalotto Conc. n° 144

Montepremi 2.487.514,35 euro

4 - 10 - 29 - 41 - 54 - 74punti 6punti 5+1punti 5

jackpot 37.756.317,36

26.651,94

punti 4punti 3Num. Superstar

242,6013,68

25

I NUMERI VINCENTI DEL "10 e LOTTO"

5 - 7 - 14 - 15 - 23 - 26 - 30 - 31 - 38 - 4353 - 55 - 59 - 60 - 65 - 69 - 75 - 84 - 86 - 89

jolly

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New York. Ad accoltellare Rita Morelli è stato un senegalese, suo ex amante

Italiana uccisa, il killer confessaL’uomo ha tentato il suicidio. Dice di essere posseduto dagli spiriti

Rita Morelli e l’abitazione dell’omicida

ROMA –Saltano le nomine nelcda Rai ed è bufera. I consiglie-ri delcentrodestra chiedonoilrinvio del pacchetto con duedirezioni e una vicedirezionepresentato dal dg LorenzaLei, facendo infuriare PaoloGarimberti. «Basta giochinipolitici. O dimostriamo di sa-per prendere decisioni o an-diamo a casa», tuona il presi-dente. Un clima infuocato apochi giorni dalla decisionesulrinvioa giudizioperpecu-lato per il direttore del Tg1Augusto Minzolini, che mer-coledì seraha visto il suonoti-ziario raccogliere nuovamen-te meno ascolti del Tg5. All’or -dine del giorno del giorno delcda, oltre ai palinsesti inver-nali, che sono stati approvati,figurava un pacchetto di no-mine indicate dal direttore ge-nerale: Carlo Nardello alloSviluppo strategico, ValerioFiorespino alle Risorse tv eGiancarlo Biacca alla vicedi-rezione Abbonamenti. Dalcentrodestra è arrivata la ri-chiesta di rinvio e la tensione èsalita alle stelle, dopo la noti-zia di un incontro tra i cinqueconsiglieri della vecchia mag-gioranza e tre esponenti dispicco di Pdl e Lega Nord: Pao-lo Romani, Maurizio Gaspar-ri e Roberto Maroni.

A Viale Mazzini, in ambien-ti del centrosinistra, lo stopviene letto come «un avverti-mento»aldg, chiamatoadeci-dere sulla sospensione di Min-zolini il 6 dicembre in caso dirinvio a giudizio per peculato.Garimberti in proposito si di-ce inoltre «pronto a convocared’urgenza un cdaper discute-re del caso Minzolini».

Michele Cassano

Riunione Pdl-Lega

Cda Raisaltano

le nomineed è bufera

Una vittima di violenza

Brusciano, il fidanzatinola consegna al branco

NAPOLI –Quattro minoren-ni tra i 14 e i 17 anni sono sta-ti arrestati nel Napoletanoper violenza sessuale digruppo aggravata. Il fatto èaccaduto a Brusciano. Lavittima, minorenne, la seradel 16 novembre era con ilsuo ragazzo, che l’ha portatanella stazione circumvesu-viana di Castello di Cisterna.Ad attenderli tre ragazzi: ilgruppo l’ha costretta ad ave-re rapporti carnali a turno. Iquattro l’hanno minacciata,comunicando che l'avrebbe-ro rivista l’indomani con lostesso intento e di averla fil-mata con i telefonini.

Violenza e minaccea una minorenneda quattro adolescentitra cui il suo ragazzo

Scattone rinunciaalla cattedra

nel liceo di MartaROMA –«Giovanni Scattoneha deciso di rinunciare a in-segnare perchè non ha più laserenità per farlo in quel li-ceo (il Cavour dove avevastudiato Marta Russo, ndr).Ma ci aspettiamo che giungaal più presto un provvedi-mento di nuova assegnazio-ne da parte del ministero,sempre che ci siano posti adisposizione. L’anno scola-stico è ormai cominciato e aScattone non rimane chesperare». L’avvocato Gian-carlo Viglione spiega così ilpunto di vista di Scattone,che si è dimesso dopo le pole-miche di questi giorni.

In Italia e nel Mondo

Erika De Nardo

Lunedì libera Erika De Nardonel suo futuro il volontariato

ALESSANDRIA – Si avvicinala libertà per Erika De Nardo,la ragazza di Novi Ligure cheil 21 febbraio 2001 insiemeall’allora fidanzatino OmarFavaro, uccise la madre e ilfratellino. Il 5dicembre Erikapotrà lasciare la comunitàExodus nel Bresciano. Con-dannata per duplice omicidiovolontario aggravato, hascontato la pena nel carcereminorile di Milano e poi inquello di Verziano. Ventiset-tenne, Erika si è prima diplo-mata e poi laureata in filoso-fia.Adessoè probabilechecol-labori con la comunità di donMazzi come volontaria.

Durante i dieci annidi detenzionesi è prima diplomatae poi laureata

Guardie e banditoferiti in assaltia portavalori

DUE assalti a portavalori inSardegna e Puglia hanno pro-vocato feriti. Ieri mattina sul-lastrada statale131 DcnNuo-ro-Olbia i banditi hanno tenta-to di bloccare un mezzo blinda-to che trasportava il denaro al-le banche, ostruendo la car-reggiata. Ma ilblindato non siè fermato, travolgendo il fur-gone. Feriti un vigilante e unbandito. Ilmalvivente, abban-donato dal resto della banda, èstato soccorso e arrestato.

Nel Barese, sulla strada Bi-tritto-Adelfia-Loseto, i banditihanno sparato controun blin-dato, ferendo due guardiegiurate.

NEW YORK – E' stato arrestato eha confessato l'assassino di RitaMorelli, la studentessa italiana uc-cisa il 23 novembre a Harlem, aNew York.

La polizia ha prelevato dalla suaabitazione nel Bronx Bakary Ca-mara, un immigrato dal Gambia diquarantun anni, che all’arrivo de-gli agenti si è chiuso a chiave e hatentato il suicidio accoltellandosiall’addome, ha riferito il Daily Ne-ws.

L’uomo è stato incriminato peromicidio di secondogrado, cioè vo-lontario ma senza premeditazio-ne.

A incastrare l’omicida è stato ilraffronto con la voce dal forte ac-cento straniero che aveva avvertitola polizia dell’omicidio da un telefo-no pubblico. Gli agenti avevanochiamato una serie di numeri tro-vati sul cellulare della vittima e,quando ha risposto Camara, lohanno riconosciuto dal tono edall’accento.

La polizia ha dapprima tentatoinvano di attirare il sospetto incommissariato con la scusa che do-veva ritirare alcuni beni di sua pro-prietà, poi gli agenti sono andatiad arrestarlo a casa, a tre isolatidall’abitazione della 102ma stradain cui è stata ritrovata strangolatae accoltellata Rita Morelli.

«Ha fatto ammissioni sull'omici-dio», ha riferito una fonte della po-lizia citata dal sito DailyNe-ws.Com. Non è ancora chiaro qua-le possa esser stato il movente. Ilcadavere era stato scoperto dal fi-danzato della 36enne abruzzesenell’appartamento che i duecondi-videvano dal 2005.

Quando gli agenti hanno fattoirruzione nella sua abitazione, Ca-mara ha ammesso l’omicidio e si èaccoltellato al petto. Trasportatoin ospedale, è in condizioni stabili.

Rifiuti a Napoli, per Clini occorre l’e s e rc i t oma de Magistris risponde: «Servono soldi»

NAPOLI – Tesi e posizioni diversesull'opportunità di inviare l’eser -citoa Napoliperoccuparsi dirifiu-ti. Da un lato il ministro dell’Am -biente, Corrado Clini, da Trieste,rilancia la possibilità di ricorrereal contributo dei soldati, sottoli-neando che quella dei rifiuti a Na-poli «non è una faccenda di orga-nizzazione della raccolta, ma unaquestione di ordine pubblico» e, inquantotale,va risolta«conleforzedell’ordine ed eventualmente conl’esercito». Il ministro della Difesa,

Giampaolo Di Paola, sottolinea cheoccuparsi di rifiuti «non è nostrocompito». Da Napoli, il sindacoLuigi deMagistris, invece,rispon-de che i soldati non servono, cosìcome nonsono necessaritermova-lorizzatori. «I commissariamentinon hanno portato a nulla di buonoe l’esercito non serve – sostiene –abbiamo bisogno di aiuto dal Go-verno, chiediamo ciò che ci spetta:soldi per la differenziata, per l’im -piantistica adeguata e per la sfidadella rivoluzione ambientale».

A casa la polizia ha trovato unalettera di tre pagine che contenevain pratica una confessione.

L’uomo ha dichiarato di essereposseduto dagli spiriti e ha ancheammesso di aver avuto una rela-zione con la Morelli, ma da temponon erano più insieme. Dalle inda-gini sul suo passato, è emerso cheCamara aveva trascorso diversianni in carcere in patria in Senegalper una rapina e che nel suo passa-to ci sono problemi di natura men-tale.

I funerali di Rita Morelli, che vi-veva da cinque anni nella GrandeMela dove faceva la cameriera estudiava per un Master al CollegeHunter, si svolgeranno sabato aSpoltore, il paese della provincia diPescara di cui era originaria.

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4 Venerdì 2 dicembre 2011

Il fatto del giorno:Crisi economica: le misure del governo e dell’Unione europea

L’emergenzae il rispetto della Carta

Ora è necessariousare i soldi per crescere

I tanti “no” tedeschitra miopia e gioco al rialzo

dal commento di Ugo De Siervo

La formazione del Governo presieduto da Monti e la lar-ghissima fiducia che ha conseguito in Parlamento hannosuscitato un dibattito sulle caratteristiche costituzionalidi ciò che è avvenuto. Dal punto di vista del nostro sistemacostituzionale non è mutato nulla di sostanziale: siamodinanzi ad un Governo di tipo parlamentare, che ha con-seguito una ampia fiducia dalle due Camere e che è sortodopo le dimissioni volontarie del precedente Governo, evi-dentemente consapevole di essere inadeguato dinanzi al-le dure prove che attendono il nostro Paese, anche in re-lazione ai confronti che si svolgono a livello europeo.

[...].

dal commento di Paolo Leon

L’Ecofin si occupa di una cosa interessante, ma forse inutile,e di un’altra solamente imbarazzante. Quella imbarazzanteriguarda il raccordo tra i 17 paesi dell’Euro e i 27 dell’Unio -ne; un raccordo ora indefinibile perché è ancora oscuro quelche deve succedere all’Euro. La cosa interessante riguardainvece la ricapitalizzazionedellebanche, argomento impor-tantissimo, perché senza un aumento del capitale delle ban-che europee, i loro prestiti diminuiscono e si profila una crisidi offerta, conle imprese che chiudono permancanza di cre-dito di esercizio. Proprio mentre l’Ecofin lavora, però, legrandi banche centrali (Usa, Bce, Giappone, Gran Breta-gna, Canada e Svizzera, per non parlare della Cina) [...].

dal commento di Giorgio Ferrari

«Angela Merkel ci sta facendo correre verso la catastrofe».Non è un banchiere preoccupato né un disincantato funzio-nario europeo enemmenouneuroscettico diprofessioneadaver pronunciato queste parole, bensì il presidente franceseNicolas Sarkozy a conclusione del vertice trilaterale fraFrancia, Germania e Italia che si è svolto la settimana scorsa aStrasburgo e che Le Canard Enchainé ha maliziosamente re-so pubbliche. Ma non occorreva il foglio satirico francese perrendersi conto della pericolosa e per certi versi inspiegabilederiva che la cancelliera Merkel ha imboccato. I suoi 'nein' ri-petuti come mantra risuonano cupi come epicedi nei corridoidell’Eurozona, la loro eco martellante prende alla gola [...].

L’allarmedi Passera

dall’articolo di D. Ferrara

"Siamo in un momento mol-to difficile, stiamo sicura-mente rischiando di rien-trare inrecessione e,dinuo-vo, come tre anni fa per cau-se non nostre". La primauscita pubblicadel ministrodello Sviluppo economicoCorrado Passera inizia conparole non proprio ottimi-stiche.

Ragioni esterne della cri-si

Parlando agli stati gene-rali di Confcommercio, Pas-sera ha precisato che le ra-gioni della crisi sono "ester-ne" e vanno ricercate nella"cattiva gestione di altri Pae-si e di organismi". Per risol-verla, "dobbiamo fare di tut-to [...].

Ciò che contaè la qualità

Nove giornidi tempo

dall’articolo di Paolo Iorio

Bruxelles. Dieci giorni persalvare l’euro, è Olli Rehn alanciare il Telethon dell’eu -ro. Stiamo entrando «nel pe-riodo critico di 10 giorni peril completamento della ri-sposta dell’Ue alla crisi», di-ce il finlandese entrandoall’Ecofin. Bisogna fare infretta, il futuro della baraccasi gioca da qui al vertice Uedel 8-9dicembre. Uninvito apedalare a cui Mario Montinon si sottrae. Il premier-mi-nistro dell’economia pro-mette la manovra in tempirapidissimi, per lunedì, pe-raltro senza quantificarneancora con chiarezza le di-mensioni, e lo fa mutuandoda Rehn i toni da ultimaspiaggia. [...].

La migliore di oggi

Giannelli sul Corriere

Berlino salverà l’Europa?

editoriale di Alesina e Giavazzi

Gli interventi di politica eco-nomica che il governo an-nuncerà lunedì sono crucialiper l'Italia e per il futuro del-l'euro. Non è un'esagerazio-ne dire che ilmondo interocista guardando con appren-sione. Queste misure, tutta-via, produrrannoeffetti mol-to diversi fra loro a seconda dicome saranno congegnate.Potrebbero essere deflattive,cioè accelerare la caduta deiconsumi e degli investimen-ti, e spingere l'Italia in reces-sione. Se così fosse gli spread, anziché ridursi, aumente-rebbero, creando un circolovizioso. Oppure potrebberosegnare una svolta, comuni-careagli investitori ealmon-do intero che l'Italia ha capito

l'origine dei suoi mali, che èdisposta a lavorare di più, apagare le imposte con piùequità, a evitare l'assisten-zialismo riducendo la spesapubblica. È vero che le politi-che per la crescita hanno bi-sogno di tempoper produrreeffetti concreti, ma gli inve-stitori guardano lontano:l'annuncio credibile di rifor-me incisive potrebbe avere ef-fetti immediati sugli spread equindi sul costo del debitopubblico esulla disponibilitàdicreditoper leaziende.Èac-caduto in molti Paesi. Ma co-me fare? Innanzitutto biso-gna smetterla di pensare soloalla cifra finale: una mano-vra di 20 miliardi sì, di 15 o 25no! La composizione dellamanovra sarà molto più im-portante del saldo finale. [...].

Pensioni, cinque condizioni per una riformadal commento di Barbara Spinelli

Da quandos'è inaspritol'attacco allazona euro, il sociologoUl-rich Beck accusa la Germaniadi un peccato grave: l'euronazio-nalismo. Dimentica delle regole democratiche, spesso arro-gante, Angela Merkel incarnerebbe "una versione europea delnazionalismo della Deutsche Mark", elevando a dogma conti-nentale la propria cultura della stabilità. Per sua colpa i tecno-crati avrebbero soppiantato i politici europei. Il veto opposto alreferendum sull'austerità, annunciato e poi abbandonato dal-l'ex Premier Papandreou, testimonierebbe il divario apertosifra Europa e democrazia. Sono molti gli indizi che sembranodar ragione a Beck. La Merkel s'ostina a scartare proposte su unsostegno più attivo della Bce aipaesi in difficoltà, nonostante leobiezioni mosse nel suo stesso partito, nell'opposizione, perfinonelComitato deicinqueSaggi (il Sachverständigenrat) incari-cato di guidare i governi tedeschi nelle scelte economiche. [...].

dal commento di Walter Passerini

Il gioco del cerino è finito e ora che il gio-co si faduro tutti devono giocare.E' dal1996, con l'avvento della riforma Dinidelle pensioni, che è scattato un giocoirresponsabile, quello di trasferire sul-le legislature e sulle generazioni futurelapatatabollente.Ma orailgiocoècam-biato e non c’è più tempo per miopi cal-coli elettorali. Dal mese di gennaio diquell’anno sarebbe dovuta partire unacampagna di comunicazione traspa-rente, che avrebbe dovuto dire a tutti icittadini che il mondo era cambiato: lepensioni sarebbero state calcolate con ilmetodo contributivo, molto meno ge-

neroso del metodo retributivo. Non soloda allora non vi sono state informazioniadeguate, ma non è stato introdottouno strumento, come la busta arancio-ne, cheavrebbe potutochiarire ai citta-dini il nuovo scenario pensionistico. E’l’estratto conto individuale dei contri-buti versati e la simulazione della pen-sione futura. Ora, sull’onda dell’emer -genza, è obbligatorio correre ai ripari,per evitare il crac, lo sbilancio tra entra-te e uscite. Il vizio genetico della rifor-ma pensionistica èquindi l'asimmetriainformativa, che se gestita avrebbe in-nescatounprocesso trasparenteegra-duale per una maggiore consapevolez-za.Per noncadere invizipeggiori, ène-

cessario ora affermare che il metodocontributivo deve valere per tutti, maad alcune condizioni. La prima è nonconsiderareil debitopensionisticosolodal lato delle uscite ma anche da quellodelle entrate. Solo un contabile disone-sto può cercare di convincere che tam-ponando le uscite, trattenendo più alungo le persone sul posto di lavoro espostando l’asticella sempre più in là, ilproblema verrà risolto. Se è vero chenon si può fare cassa con le pensioni, al-lora bisogna fare in modo che i risparmidiuna maggiorepermanenza al lavoropossano andare a favorire l’ingressonel mercato di nuove risorse oggi pena-lizzate, soprattutto i giovani. [...

Napoli, Il corteo dei disoccupati aderenti a Bros, Astir e a Arpac Multiservizi (Ansa)

La fotografiaTaglio basso

Il numero magicodella Camusso

dall’articolo di Edoardo Petti

«Il governo sappia che 40 è un numeromagico e intoccabile». Susanna Camus-so non poteva essere più diretta nel boc-ciare unpilastro dellariforma pensioni-stica. Il provvedimento nel mirino del se-gretario della Cgil è l’innalzamento oltrei40 annidi contributidellivello baseperaccedere allapensione. Misurache si in-serisce nel piano della responsabile delWelfare Fornero, volto ad accelerarel’aumento dell’età di ritiro dal lavoro, asuperare gli assegni di anzianità e a ren-dere universale il regime contributivo.Un progetto che incontra l’unanimeostilità di sindacati e partiti. Saranno lepensioni, con il lavoro, il fronte in cuil’esecutivo dovrà dimostrare maggioreconvinzione e coerenza con gli obiettiviannunciati alle Camere da Monti.

A partire dall’impegno sui tempi. Lariforma dovrebbe essere attuata dal pri-mo gennaio 2012, e riguarderà tutte lenuove domande di pensionamento can-cellando le differenze tra vecchi e nuovilavoratori.Ma perrendere l’assetto pre-

videnziale sostenibile, il requisito preli-minare è l’applicazione del metodo con-tributivo, per cui tutti riceveranno unassegno mensile proporzionato ai con-tributi versati in 41-43 anni. Fornerovuole rendere così effettiva un’età mini-ma di pensione a 63 anni, e creare una fa-scia che attraverso incentivi e penalizza-zioni incoraggi il lavoratore a ritardarel’uscita dall’attività fino ai 67-70 anni.Flessibilità indispensabile «per ricono-scere a chi si sente produttivo la facoltàdi scegliere se e di quanto posticipare ilpensionamento». Altro pilastro è l’anti -cipo dell’aumento dell’età per le pensionidi vecchiaia delle donne nel settore pri-vato, che verrebbero equiparate ai di-pendenti del pubblico impiego. Prima da60 a 62 anni, poi a 65 nel 2020 o nel 2016.Tra il 2013 e il 2015 queste misure po-trebbero far risparmiare 3,5 miliardi,5,5 con il blocco del recupero dell’infla -zione per le pensioni del 2012. Ipotesiche troval’opposizione diCarla Cantonedella Cgil, poiché«penalizzerebbe chi vi-ve con un reddito bassissimo». [...].

da Il Riformista

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Page 5: Vulture Magazine, 2 dicembre 2011

Venerdì 2 dicembre 2011 5

LO STUDIO

Scelti per voi:commenti, inchieste, reportage

L’amore dei giudiciper la ’ndrangheta Internet anti-crisi

Gentileprofessor Monti

da www.camilloblog.it

Vorrei tagliarmi anch’io i capelli didomenica, come ha fatto lei la setti-mana scorsa. E magari anche di lu-nedì, se possibile anche di sera.

Le vette liriche raggiunte daigiornali sul suo taglio di capelli do-menicale, nell’elegante Via Vincen-zo Monti in Milano, resteranno nel-la storia della pubblicistica italianae anchenordcoreana. Non importa chese a farsi lo sham-poo fuori dall’orario vigente fosse stato uno come La Rus-sa le medesime gazzette intente a lodare la sua cotonaturaborghese avrebbero sparato a pallettoni contro la casta ar-rogante, infingarda e profittatrice. Lasci stare, sonochiacchiere. Ma si impegni, egregio professore, a favorirela casta dei cittadini. [...].

dal commento di Sonia Oranges

«Non hai capito chi sono io,sono una tomba, peggio di...ma io dovevo fare il mafioso,non il giudice»: diceva così, ilgip di Palmi, Giancarlo Giu-sti, al telefonocon il capoma-fia Giulio Lampada.

Il boss che ha forti ramifi-cazioni in Lombardia, pro-ponevaal giudicedi invitarea Milano il presidente dellemisure di prevenzione diReggio Calabria VincenzoGiglio. Ora il primo magi-strato è stato indagato, il se-condo è finito in manette (in-sieme con altre nove perso-ne), nell’ambito dell’inchie -sta Infinito della Procurameneghina, coordinata dalprocuratore aggiunto IldaBoccassini, che dal Nord sve-la i legami con la Calabria.Giglio, cinquantunennepresidente diCorte d’Assise,iscritto a Magistratura de-mocratica (la corrente di si-nistra dell’Anm), docente didiritto penale alla Scuola dispecializzazione di ReggioCalabria è accusato di corru-zione e favoreggiamentopersonale del clan Lampada,

con l’aggravante di avercommesso i reati al fine diagevolare le attività della’ndrangheta. Un insospetta-bile, attivo nelle iniziativeantimafia, autore di seque-stri miliardari alle cosche. Einvece no.

Gli indagati lo indicano co-me «fonte di notizie», «perso-naggio avvicinabile per ave-re favori relativamente aprocedimenti di prevenzio-ne», «notoriamente corrot-to».Come? Dicerto Giglioha

sollecitato la promozionedella moglie Alessandra Sar-lo, dirigente della Provinciadiventata commissariostraordinario della Asldi Vi-bo Valentia, poi inquisita permafia. Richieste che arriva-vano al capogruppo del Pdlnel consiglio regionale cala-brese, Luigi Fedele, «figurafondamentale per la risolu-zione di qualsiasi problema-tica, un soggetto al quale ci sipuò rivolgere per ottenerequalunque cosa», scrive il

gip che ha firmato le ordi-nanze di arresto di ieri, Giu-seppe Gennari. Tramite, pe-rò, era Francesco Morelli(cheè tragli arrestati)consi-gliere regionale pdl nellastagione di Giuseppe Scopel-liti e capo di gabinetto dellagiunta di Giuseppe Chiara-vallotti, nonché cugino di Gi-glio. A lui il giudice inoltravanotizie riservate, via fax, davari bar tabacchi. Scambi difavori e frivolezze, visto cheGiusti, il collega di Palmi, sa-rebbe stato corrotto da Lam-pada con una serie di viaggi esoggiorni a Milano, comple-tamente pagati dall’associa -zione mafiosa, con il corolla-rio di una ventina di escort adisposizione del magistrato.

Un quadro raccapriccian-te della giustizia calabrese,che ha già portato il Csm adaprire una pratica sul casoGiglio, mentre l’Anm parladi un’«inquitetante rete direlazioni tra appartenentiall’ordine giudiziario, pub-blici amministratori ed espo-nentidella criminalitàorga-nizzata, con evidente com-promissione della funzionegiudiziaria». [...].

Il magistrato Ilda Boccassini

dall’articolo di Mauro Munafò

L'investimento in tecno-logia può far risparmiarefino a 43 miliardi di eurol'anno alla pubblica am-ministrazione e garanti-rea tutto ilPaese unacre-scita del Pil di poco infe-riore al punto percentua-le: obiettivi importanti sesi considera la difficile si-tuazione economica in-ternazionale. Sono questii risultati emersi da unaricerca svolta dall'Osser-vatorio ICT e Manage-ment del Politecnico diMilano, che ha per la pri-ma voltacercato distimare ilreale valo-re di inter-venti di di-gitalizza -zione nelsettorepubblico e ilpossibilevolano rap-presentatoda investi-menti subanda lar-ga e inno-vazione pertutta l'eco-nomia na-zionale. "Inquesto pe-riodo di cri-si, l'Ict puòfare molto per contribui-re alla riduzione del defi-cit pubblico e al rilanciodell'economia - spiegaAndrea Rangone, re-sponsabile degliOsserva-tori ICT del Politecnico diMilano - Può garantire unrisparmio alla pubblicaamministrazione fino a43 miliardi di euro l'anno,un valore paricirca all'ot-tanta percento del deficitdello Stato,e produrreunincremento del Pil tra lo0,4% e lo 0,9%". Per arri-vare a questo obiettivi, laricerca del Politecnico se-gnala anche le poche madecisive azioni da compie-re, un rapido vademecumche forse il nuovo gover-no potrebbe prendere inconsiderazione. Per arri-vare al risparmio di 43 mi-liardi nella pubblica am-ministrazione servirebbepuntare alla riduzionedelle spese per acquisti at-traverso una maggioreadozione dell'e-procure-ment (approvvigiona-menti elettronici) che ga-

rantirebbe un risparmiodi 4 miliardi di euro, insie-me allamaggiore produt-tività garantita dalla di-gitalizzazione (15 miliar-di di risparmio). Il capito-lo principale lo costitui-sce però la digitalizzazio-ne dei processi burocrati-ci e della gestione dei pa-gamenti che valgonoqualcosa come 24 miliar-di di eurodi risparmi pos-sibili, oltre ad avere unimpatto rilevante nei rap-porti tra aziende e pubbli-ca amministrazione.Pas-sare dal risparmio di 43miliardi all'aumento del

pil preve-de invecealtre ope-razioni se-condo ilPolitecni -co di Mila-no, in par-ticolarel'investi -mento insettori co-me l'inno-vazionedell'Ictnella pub-blica am-ministra -zione, il fi-nanzia -mento distartuptecnologi -che e, na-

turalmente, la diffusionedella banda larga, che ri-chiederebbe circa 2 mi-liardie mezzol'annonellesue varie componenti.L'impatto della banda lar-ga e della digitalizzazionesulla crescita economicasono elementi confermatinegli ultimi mesi da tuttauna serie di studi interna-zionali, che hanno anchemesso in evidenza comel'Italia stia sfruttando ildigitale peggio delle altregrandi economie. Secon-do lo studio "Internet Mat-ters" 1, realizzato nelmaggio scorso dalla so-cietà McKinsey, internetha contribuito all'incre-mento del prodotto inter-no lordo delle principalipotenze mondiali per unvalore del 21% negli annitra il 2004 e il 2009, valoreche per l'Italia è stato in-vece solo del 12%, così co-me nel nostro paese sonostati meno i posti di lavorocreati dalla rete rispettoagli altri paesi.

[...].

Lucio Magrie il suicido assistito

meriti nell’essere stato spinanel fianco del PCI, che in Italiaespelleva gli eretici, invece ditorturarli e fucilarli come nel-la rimpianta URSS. Nel casodi Magri, l’Assistente Invisi-bile è stato il male epidemicodell’Occidente tra metà delXX e l’attuale inoltrato secolo:laDepressione. Nelle suema-nifestazioni estreme, spingefacilmente nelvuoto, nonme-no di una incurabile intollera-bilità delle condizioni di vita.In una depressione di più an-ni, come si dicedi Magri, l’As -sistente Invisibile ci chiamairresistibilmente in Svizzera,o in ogni luogo dove la praticasia pulita e perfino autorizza-ta. Ma qui c’è un peccato fon-damentale: l’asetticità, la re-golazione affidata al compu-ter, l’assenza di nobiltà del ge-sto, che tradizionalmente im-plica violenza, brutalità versoil proprio corpo, sporcizia. Ilsuicidio diBruto e Cassioè unfinale tragico;nella mortevo-lontaria di Magri, e dei moltiche prendono la stessa via, iltragico non c’è. [...].

Ricettaanti - Aids

da bracconi.blogautore.repubblica.it

Il rapporto Transparency fa male,anche se scopre l’acqua calda. Un’ac -qua calda che però in Italia, ai tempidi Mani pulite, nessuno volle vederee capire per tempo. La ventata di le-galità che travolse, tra luci e ombre,una intera classe dirigente, fu unaoccasione clamorosamente spreca-ta. Perché chi corrotto non era hapreteso di spiegare che rubare è sbagliato, che non si fa,che è peccato. Ragionamenti ottimi per un trattato di mo-rale, meno efficaci per il buon funzionamento di un siste-ma sociale. Il solo argomento vincente, e duraturo nel tem-po, sarebbe stata una azione culturale profonda e capilla-re, determinata e insistita, per spiegare che la legalità nonè giusta. Conviene. [...].

da www.lastampa.it/_web

«Se irrinunciabile è l'estensionedelle terapie a tutti i popoli e a tuttele fasce di popolazione, rimaned'altro lato fondamentale la for-mazione, l'educazionedi tutti e, inparticolar modo, delle nuove gene-razioni, ad una sessualita' fondata'su un' antropologia ancorata aldiritto naturale e illuminata dallaParola di Dio». La Giornata Mondiale sull'Aids 2011 devecostituire «una nuova occasione per promuovere l'acces-so universale alle terapie da parte dei contagiati, l'impe-dimento della trasmissione materno-infantile nonchèl'educazionea stilidi vitache comprendanoanche unap-proccio realmente corretto alla sessualità», afferma ilPontificio Consiglio per gli Operatori sanitari [...].

Mani puliteconviene

Se anche la leggetiene famiglia

dal commento di M. Gangemi

Ci si chiede se la brodagliadentro cuisembra galleggia-re ditutto -magistrati, politi-ci, 'ndranghetisti, forze dell'ordine, avvocati - sia statasempre servita sulle tavolecalabresi. O se si tratti piutto-stodiuna pietanzadegliulti-mi tempi, da quando si sonopersi misura, decoro, morali-tà, senso dello Stato, con unaRegione che smarrisce perstrada le Istituzioni e rischiadi isolarsiancor piùdalrestodella nazione.

Daqueste parti si è semprevociferato dicapibastone cheavevano al soldo, e al cappio,qualche giudice, e di processiche costavano x per omicidio,y per 416 bis, z per rapina. Di-cerie mai diventate inchio-stro su fogli di carta intestatadella Procura. Però eranosempre rimaste nell'aria, ir-risolte. Adesso bisogna pren-dere atto che le voci taciute aforza, per casta, per non ap-pannare la Giustizia, paionotristemente vere.

Che il lordume stia emer-gendo è comunque segno dirinascita, è il messaggio alcittadino che la Legge nonguarda in faccia nessuno, fi-nalmente. Si palesano le avvi-saglie di un terremoto che po-trebbe scuotere talmente for-te questa terra da costringer-la a ripartire con nuovi inten-ti.

Oggi l'uomo della stradascopre che anche i magistrati«tengono famiglia», nel fran-gente una moglie in carriera -dirigente generale regiona-le. Scopre che possono ritro-varsi vocazioni mafiose, finoa rimpiangeredi nonaver in-trapreso quella carriera piut-tosto che l'altra - per quantopoi esse siano diventate con-vergenti. Scopre che non di-sdegnano lussuria con leescort - parrà nobile, il termi-ne escort, ma sempre quellosignifica. Scopre avvocati eun maresciallo delle FiammeGialle forse in combutta conla 'ndrangheta. E incontra,ancora e sempre, la 'ndran-gheta, naturalmente [...].

dal commento di G. Ceronetti

Novità, nelmorire, sene dan-no poche. Ilsuicidio che dicia-mo «assistito» non è per nullanuovo, sotto il sole: per tradi-zione il suicida ha sempreavuto chi assistesse e prestas-se aiuto.Abolita laschiavitù el’amicizia profonda venutemeno, il suicidio è diventatosolitario, orbatodi riti,o clan-destinità e ammiccamentod’ospedale. Hanno colpito,nei tempi recenti erecentissi-mi(pochi giornifa) l’inauditogettarsi nel vuoto di MarioMonicelli, all’età di novanta-cinqueanni, e la partenzaperuna località svizzera, dove ilcantone autorizza l’associa -zione DIGNITAS a fornire,dopo accertamenti, gli stru-menti di morte rapida e indo-lore, del fondatore del Manife-sto - Lucio Magri. Si tratta diuna forma di eutanasia: di fat-to il paziente è lasciato solocon la sua determinazione,può fermarsi e tornare indie-tro, mi pare, anche all’ultimomomento. Magri ebbe i suoi

L’internodi un Internet cafè

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6 Venerdì 2 dicembre 2011 Venerdì 2 dicembre 2011 7

IL PRECEDENTE/2

Il crac Mediterraneae i soldi dei risparmiatoriPER il pm Henry John Woodcock ivertici della Banca Mediterranea an-davano condannati per falso in bilan-cio perchè avevano emesso dei credi-ti inesigibili a favore di una serie diclienti privilegiati, come le ditte del “redel grano” Pasquale Casillo, la Par-malat di Callisto Tanzi e la Icla costru-zioni generali spa. Quei crediti quan-do la situazione è diventata evidente,perchè a un certo punto era diventataevidente, bisognava svalutarli, inveceuna grossa quantità di azioni venneofferta sul mercato ad ignari rispar-miatori che acquistarono per 15milaquello che lì a poco sarebbe stato li-quidato per 5.800 lire. Vennero beffa-te 7.500 persone. La vicenda sarebbeandata in prescrizione anche perchènelle more del giudizio di primo gradodavanti al Tribunale di Potenza è in-tervenuta la legge che nel 2001 hadepenalizzato il falso in bilancio. Inquesto caso il danno si sarebbe con-cretizzato soltanto in seguito all’acqui -sto di Banca Mediterranea da partedel gruppo Banca di Roma, poi Capi-talia, quindi le responsabilità sonostate tenute distinte. I fatti risalgono al1994. A distanza di 14 anni solo 51 diquei 7.500 risparmiatori sono stati ri-sarciti dal Tribunale di Melfi. Tutti glialtri sono rimasti con l’amaro in boc-ca.

IL PRECENDENTE/1

La storica incompiutaNerico-Muro LucanoNEL 1984 il Ministero alle Infrastruttureaveva affidato la realizzazione dellastrada ad un raggruppamento di im-prese guidato dall’Icla costruzioni ge-nerali spa. Si era parlato di 26 miliardiper completare l’opera, ma si è passatiquasi subito a 108. Nel 2001, quandola Icla si è fatta da parte andando in-contro al fallimento per cui sono anco-ra in corso le procedure di liquidazionedei vari creditori lasciati a bocca asciut-ta, i soldi spesi ammontavano a 312miliardi di lire. Ma ancora oggi le operenon risultano ultima. È la triste vicendadella Nerico-Muro Lucano, incompiutastorica tra le strade che avrebbero do-vuto rompere l’isolamento di un’areacolpita duramente dal sisma del 1980.Per molti è diventato un caso esempla-re di spreco di denaro pubblico ma altricredono ancora che si tratti di un’operaviaria strategica che va dall’Ofanto alBasento sino all’area industriale di Ba-ragiano. Perchè di tanto ritardo. Polve-roni sollevati su cavilli burocratici equalche contenzioso. Anche il lievitaredelle cifre ha fatto la sua parte quandosi sono esauriti i fondi legge 219. Perfarsi un’idea: a meno di ulteriori aggra-vi, comunque molto probabili, se laspesa finale dovesse attestarsi sui 330miliardi delle vecchie lire per ogni chi-lometro dei 36 cantierizzati ne sarannostati spesi poco meno di dieci.

I soldi del petrolioSpunta un ufficiale giudiziario a via AnzioFondi bloccati per il ripristino ambientale

Pignorati16 milionidi royalties

Primo piano Primo piano

T O TA L G AT E

Il ministro-avvocato Paola Severino è assenteRinviata l’udienza sulle commesse di Tempa Rossa

NON s’è vista ed è probabile che non si vedrà al-meno per qualche mese l’avvocato Paola Seve-rino, legale di Total Italia spa nel processo che èin corso a Potenza sulla gestione degli esproprie degli appalti nell’ambito del progetto di estra-zioni di petrolio dalla Valle del Sauro.

L’avvocato della multinazionale francese,che nella sua carriera ha affrontato diversiprocessi molto impegnativi sui profili di re-sponsabilità penale delle società per quantocompiuto da amministratori e dipendentinell’esercizio delle loro mansioni, sarà stato oc-cupato a sbrigare faccende più impellenti datoche soltanto da due settimane ricopre l’incari -co di ministro di Grazia e giustizia.

L’udienza, comunque, è stata rinviata, e ri-prenderà per completare l’esame delle questio-ni preliminari.

| L’ACCHIAPPATUTTO |Dalla ricostruzione

all’alta velocitàLa parabola degli amici

di Cirino Pomicino

Un’immagine dell’alluvionedello scorso 1 marzoche ha colpito anche l’areadel Basso Basento

L’Eni dovrà pagare ai liquidatori di Icla spaFinisce male la contesa per un vecchio appalto

PaolaSeverino

Agli albori degli anni ‘80 laIcla costruzioni generalispa, una ditta napoletanacon più di quarant’anni ditradizione, versava in con-dizioni di gravissima crisieconomica. Poi c’è stato ilterremoto, sono cambiati isoci, e improvvisamentehanno cominciato ad arri-vare i soldi, molti soldi,tanto che qualcuno ha so-spettato persino che lì die-tro si nascondessero i capi-tali della camorra.

Laparabo -la dellaIcla èuna sto-ria tipi-ca delpeggio -re capi-talismoall’ita -liana, enon èun casoche in-crociquelladi altriperso -naggitriste -mentenoti peravermanda -to sullastricomi -

gliaia di persone.Un nome che è legato in

maniera indissolubile allasua vicenda è quello di Pao-lo CirinoPomicino, chesulversante politico ha condi-viso l’ascesa degli amiciMassimo Bonanno e Ago-stino Di Falco e gli anni buidelle inchieste, delle com-missioni parlamentari, iprocessi, e le assoluzioni.

Grazie ai fondi della rico-struzione dopo il terremo-to dell’ ‘80 l’Icla estese il suoraggio d’azione ben oltre laCampania diventandol’azienda leader per legrandi opere in Basilicata,ma anche in Emilia e nelLazio vinse numerosi ap-palti di restauri di opered’arte, in Liguria e in Pu-glia realizzò importantiassi ferroviari mentre inToscana, Sicilia e Sarde-gna opera su assi stradali.Nel 1988 il suo giro di affa-ri, che soltanto sei anni pri-ma si fermava a 14 miliar-di, supera i 500, nel ‘90 fan-no 1000 miliardi di liretondi tondi. Quell’anno ot-tiene l'appalto per la ri-strutturazione della Pina-coteca delle Belle Arti, divia Belle Arti 56 a Bologna.Nel 1992 è affianco al“Consorzio CooperativeCostruzioni di Bologna” econquista il progetto di ri-strutturazione di PiazzaMaggiore.

Per restare in Basilicatain quel periodo il suo por-tafoglio di realizzazioni siarrichisce di un impiantoper il sollevamento delleacque del fiume Basento,la sistemazione di unagrossa frana a Senise e unpadiglione del San Carlo.Ma è quì che iniziano an-che i problemi e comincia-no a circolare voci insisten-ti di affari con personaggiin odore di camorra.

Per la prestazione di no-lo a freddo, la Icla risultaessersi avvalsa per un pe-riodo della Edil Motor Sncdi Pasquale Zagaria, pre-giudicato perassociazionea delinquere di stampo ma-

fioso con quelli del clan deicasalesi, truffe e detenzio-ni di armi. Per opere di noloa caldo risulta invece che laIcla si sia avvalsa dell'im-presa Madonna Costruzio-ni Generali Srl di Casal diPrincipe, a cui avrebbeconferito un sub-appaltodi spesa di 190 milioni di li-re, e anche qui l’odore deiclan.

Nel 1991 l’Icla ha incor-porato lasocietà spa diventando una delledieci principali imprese dicostruzioni d’Italia. Massi-mo Buonanno, ammini-stratore delegato di Fonde-dile diventa presidente delconsiglio di amministra-zione della Icla ma nel1994 abbandona tutte lecariche ed è destinatario diun avviso di garanzia a se-guito di indagini svolte inordine a presunti illeciticonnessi all'assegnazioneed all'esecuzione di vari ap-palti di opere pubbliche nelterritorio di Cosenza.

Eppure la Icla continua aincamerare commesse co-me l’alta velocità ferrovia-ria sulla tratta Roma - Na-poli: una parte cospicuadei lavori venne stata ap-paltata proprio alla Icla,che nel 1996 finisce nellanota integrativa della Re-lazione sulla Tav e la Cam-pania della Commissioneparlamentare antimafia.Non è la prima volta che aRoma vengono sollevateperplessità sulla fortunadi questaditta napoletana.Se n’era già occupata lacommissione sulla gestio-ne dei fondi per la ricostru-zione post sisma presiedu-ta dall’allora senatoreOscar Luigi Scalfaro. Sa-rebbe stata l’Iri a fornire legaranzie per l’entrata del-la Icla nel consorzio con-cessionario dei lavori perla tratta Roma - Napoli.

Nel 1999 Agostino DiFalco indagato con l’accu -sa di associazione per de-linquere e di corruzione,sarebbe stato arrestato epoi scarcerato. Due annidopo la procura di Napoliavrebbe chiesto il fallimen-to della Icla con l'accusa diaver creato un buco di 450miliardi di buco. E falli-mento fu. Nel 2009 la Corted'Appello di Napoli avreb-be poi chiuso il processoper il terremoto dell'Irpi-nia. Gli imputati, tra i qua-li Agostino di Falco, sareb-bero stati tutti assolti dalreato di presunta corruzio-neper prescrizionedei ter-mini (tranne l'ex presiden-te della Regione Campa-nia).

E Cirino Pomicino? Finìsulla graticola anche lui,nel 1993. In un’intervista aGian Antonio Stella sulCorriere della Sera spiegòla sua versione. «Una sto-ria incredibile - disse l’exministro tornato in Parla-mento con l’Udc - nata dalcaro e indimenticabileFranco Piro (un deputatosocialista dalla rinomatainvettiva, ndr) che mi lan-ciò accuse infamanti poi ri-conosciute infondate dalgiurì d’ onore». Qualcunoaveva persinoscorto che lasigla Icla corrispondessealle iniziali delle sue figlie,Ilaria e Claudia. «Si dà il ca-so, però, che l’azienda esi-stesse, con questo nome,già nel 1945. Quando ave-vo sei anni (...) Siamo in-fangati ma risorgeremo».

E così è stato.

di LEO AMATO

POTENZA - Come una figura leggen-daria, un simbolo dei ruggenti anni‘80, continua a far parlare di sè ancheda morta, o semiviva. Quando l’ufficia -le giudiziario si è presentato a via An-zio i più giovani avranno stentato a ca-pire mentre altri si lasciavano traspor-tare dall’onda dei ricordi. Il terremoto,

la prima Repubblica, i beitempi dello scudo crocia-to. Una sigla, Icla costru-zioni generali spa (vedibox pagina affianco,ndr), e il suo nume tute-lare, “‘o ministro” PaoloCirino Pomicino.

Sono 16 milioni200mila erotti euro i sol-di pignorati alla RegioneBasilicata dal fallimentodella ditta che fu di Mas-simo Bonanno e Agosti-no Di Falco, celebrati epoi a lungo inquisiti co-struttori napoletani.L’intera somma rischiadi essere decurtata dalle

royalties che l’Eni corrisponde perio-dicamente per le estrazioni di petroliodalla Val d’Agri destinate alla compen-sazione ambientale, a progetti di svi-luppo industriale della zona, all’Uni -versità e all’occorrenza anche a ripia-nare i conti della sanità lucana.

Per capire come sia potuta succedereuna cosa così tocca fare un salto indie-tro di quasi un quarto di secolo, quan-do la giunta presieduta dal compianto

Carmelo Azzarà bandivaun maxi appalto per deilavori di sistemazioneidraulica a difesa delleinfrastrutture del bassoBasento. Se solo si consi-dera il disastro del primomarzo scorso qualcunopotrebbe essere tentatodianticipare ungiudiziosulla qualità delle opererealizzate, ma per capirele responsabilità biso-gna andare ancora avan-ti.

L’Icla costruzioni ge-nerali spa, in associazio-ne con una ditta lucana,si sarebbe aggiudicata lagara con un offerta di 76

miliardi e 650 milioni delle vecchie lire“chiavi in mano” a novembre del 1988,ma il contratto sarebbe stato firmatosoltanto a luglio del 1989, il 22, stessogiorno in cui Giulio Andreotti tornavaa Palazzo Chigi per la sesta volta, Emi-lio Colombo cedeva il dicastero delle fi-nanze a Rino Formica, e Cirino Pomici-no dalla «trasformazione» della Fun-zione pubblica passava al Bilancio e laprogrammazione economica. Se traRoma, Napoli e Potenza qualcuno ab-bia festeggiato non si sa, ma che il po-

litico e i gli imprenditori napoletanifossero molto, molto vicini è un fattonoto non solo a procure e commissionid’inchiestasullagestione dei fondiperla ricostruzione post terremoto del1980. Altri fatti già noti sono le attitu-dini mondane del fedelissimo del “di -vo”Giulio e che nel capoluogo più fred-do d’Italia l’Icla spa avesse una linea di

credito agevolata alla Banca Mediter-ranea, assieme ad altri clienti privile-giati come il “re del grano” PasqualeCasillo, patron del “Foggia deimiraco-li” di Zeman, e la Parmalat di CallistoTanzi. I piccoli risparmiatori che inve-stirono in azioni dell’istituto di creditonato dalla fusione della Banca popola-re di Pescopagano e della Banca di Lu-

cania sanno che cosa avrebbe signifi-cato alla lunga quell’esposizione debi-toria scriteriata per il loro portafogli,ma questa è un’altra storia. Come l’an -nosa vicenda dell’incompiuta stradaletra Nerico e Muro Lucano, un’opera af-fidata sempre alla Icla costruzioni ge-nerali, che ha visto lievitare i costi da26 a 320 miliardi delle vecchie lire

nell’arco di 16 anni, dal 1984 al 2001,senza che a oggi i lavori siano staticompletati.

Per la sistemazione idraulica a difesadelle infrastrutture del basso Basento icantieri si avviavano subito, a novem-bre dell’‘88 ma meno di sei mesi dopoarrivava il primo stop. Otto mesi piùtardi riprendevano, ma a maggio del1990 ci pensava la magistratura a bloc-care tutto, sequestrando le aree e i mac-chinari. Poi il dissequestro e un secon-do decreto della Procura della Repub-blica di Matera che metteva i sigillidell’Autorità giudiziaria. L’ipotesi de-gli inquirenti era che si stessero consu-mando una serie di violazioni delle nor-me a tutela delle bellezze naturali, de-gli alberi e della vegetazione lungo lesponde del fiume, stravolgendo l’am -biente e il paesaggio della pianura me-tapontina. In effetti tra le autorizzazio-ni mancava il parere favorevole delmi-nistero per i Beni culturali e in Regionesembra che non avessero le idee moltochiare su chi dovesse richiederlo. Per-chè le aree e i macchinari fossero resti-tuiti si sarebbe dovuto aspettare unasentenza di assoluzione definitiva, cheè arrivata soltanto a ottobre del 1994. Aquel punto dalle parti di via Anzio ci sisarebbe chiesti se il progetto inizialenon andasse rivisto. Icla non l’avrebbepresa bene, poi sarebbero sopraggiun-ti altri problemi e a colpi di carte bollatesi sarebbe arrivati alla rescissione delcontratto, a settembre del 2000, senzache i lavori fossero ultimati a regolad’arte.

La ditta, che nel frattempo sarebbestata dichiarata fallita dal Tribunale diNapoli passandonelle mani diun com-missario liquidatore alle prese con unbuco di qualche centinaio di miliardi dilire, avrebbe chiesto un arbitrato per ri-solvere le pendenze. L’oggetto eranogli indennizzi che le sarebbero spettatipernonessere statamessanelle condi-zioni di portare a termine le opere no-nostante imezzi e le risorse impiegate.La Regione ha cercato di resistere aquelle pretese aggrappandosi a que-stioni di procedura ma alla fine ha avu-to torto su quasi tutta la linea. E si è ar-rivati al conto da pagare. Cosa megliodelle royalties per andare sul sicuro? Ècosì ogni volta che scatta un pignora-mento: per primi vengono i liquidi, sol-di facili da incassare. Vorrà dire che ifondi per la compensazione ambienta-le dell’impatto delle trivelle e del centrooli in Val d’Agri andranno ricercati al-trove.

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La Regionecolpevoledi averritar datoi lavori

Il contrattor escissonel 2000a cantieriancora aperti

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Page 7: Vulture Magazine, 2 dicembre 2011

8 Venerdì 2 dicembre 2011 Venerdì 2 dicembre 2011 9

| DON CIOTTI A COSENZA |«La legalità bandiera agitata da chi la calpesta ogni giorno»

Allarme sui rapporti trasversali dei clan con le istituzioni

Esportata la zona grigiaPrestipino: «Modello Calabria riprodotto in Lombardia»

Ilda Boccassini durante la conferenza stampa di ieri a Milano

| IL PM STORARI |«Le ’ndrine cercano appoggi negli enti locali

REGGIO CALABRIA - Per la 'n-drangheta è «più importante evitale» contare sugli appoggi esulle candidature di figure poli-tiche nelle realtà dell’hinter -land, milanese ad esempio, che alivello nazionale. Lo ha spiegatoil pm della Dda di Milano PaoloStorari durante la conferenzastampa di ieri a Milano «Avereun candidato, anche se in un co-mune dell’hinterland - ha chia-rito Storari – è per la 'ndranghe-ta vitale». Il magistrato ha ricor-dato che l’operazione di merco-

ledì, contro la cosca Valle-Lam-pada e la “zona grigia”, è stretta-menteconnessa all’indagine In-finito del luglio 2010 (110 con-danne pochi giorni fa), rico-struendo come in una «riunioneelettorale» dei presunti boss del-le cosche lombarde del maggio2009 erano presenti anche espo-nenti della famiglia Valle, tracui Leonardo Valle. Gli arrestatiin carcere su ordinanza del gipdi Milano sono stati trasferitinella carceri milanesi, tra cuiquello di Opera».

È caccia agli infedeli dello Stato. Notizie rivelate su indagini in corso

Aperta un’inchiesta sulle “talpe”alle Procure di Catanzaro e Milano

La Procura di Catanzaro

REGGIO CALABRIA - Ci sono tal-pe di spessore alla Procura di Ca-tanzaro, come in quella di Milano.Ma le ombre più dense sono soprat-tutto sulla sede giudiziaria del ca-poluogo calabrese. E i sospetti cisono da tempo. A confermarlo so-no anche le carte dell’ultima in-chiesta della Dda di Milano.

I boss della ‘ndrangheta avreb-bero amici ben introdotti negli am-bienti investigativi. Traditori cheli informavano sulle inchieste fat-te da diverse procure antimafia,comunicando finanche giorno eora dei blitz e le generalità degli ar-restati. Si tratta di una vera e pro-pria “squadra” di infedeli, uominiche in passato avevano giurato fe-deltà alla Repubblica e alle sue leg-gi, e che oggi, invece baciano le ma-ni ai mammasantissima della‘ndrangheta. Lo si intuisce, tantoper citare un esempio, da alcuneintercettazioni all’interno della ca-sa di Bovalino del boss GiuseppePelle. Il capocosca di San Luca faben intendere di avere informatorinelle sedi giudiziarie. C’è un’in -chiesta aperta oggi, ci sono nomicoperti da “omissis”, e c’è soprat-tutto la rabbia di magistrati edesponenti delle forze dell’ordinefedeli allo Stato. I sostituti della

Dda di Reggio e Milano che in que-ste ultime settimane hanno infer-to colpi durissimi ai clan calabresisono saltati dalla sedia quandohanno ascoltato alcune conversa-zioni intercettate

Dopo gli arresti del magistratoVincenzo Giglio, del maresciallodella Guardia di Finanza LuigiMongelli, e dell’iscrizione nel regi-stro degli indagati del gip di PalmiGiancarlo Giusti ci sono “lavori incorso”a Catanzaro e a Milano sullapossibile presenza di talpe che pos-sano aver rivelato informazioniagli esponenti della criminalitàorganizzata. A sottolinearlo è sta-to stato ieri ilprocuratore aggiun-to di Milano Ilda Boccassini, se-condo la quale “di talpe probabil-mente ce n'è stata più di una”. Po-trebbe trattarsi di una vera e pro-pria squadra, insomma. E anche ilgip Giuseppe Gennari, che ha fir-mato gli arresti di mercoledì, nellasua ordinanza ipotizzava la pre-senza quantomeno di "informato-ri" speciali in particolare a Catan-zaro. Questo, secondo il gip, in re-lazione a controlli su eventuali in-dagini incorso. «Ora - scrive anco-ra il Gip – viene fuori che i Lampa-da hanno avuto garanzie sull'eventuale iscrizione nel registro

degli indagati sia per quanto ri-guarda Reggio Calabria che perquanto concerne Catanzaro». MaCatanzaro secondo il giudice,«non è la sede giudiziaria del ma-gistrato! Come ha fatto a reperirenotizie sul quel distretto? Dobbia-mo immaginare che lo stesso si siarivolto ad altri colleghi o a soggettiistituzionali di quel distretto? L'i-potesi – conclude il gip – non è pe-regrina e dovrà sicuramente esse-re accertata nella prosecuzionedelle indagini». Reggio e Catanza-ro sarebbero “unite” dalle talpe.Per questo non è escluso che neiprossimi mesi possano essercinuovi colpi di scena.

m. i.

di GIULIA FRESCA

COSENZA - «CHE SI PARLI meno di me epiù di noi» ha detto ieri mattina don LuigiCiotti, alla chiusura del corso “A scuola diantimafia - Il riutilizzo sociale dei beni con-fiscati” tenutoall'Università dellaCalabria.«Occorre muoversi nel tempo e non contro iltempo - ha detto don Luigi Ciotti - viviamosotto la dittatura del presente fatta di qui,ora, subito, dimenticando che il presente èvivo solo in rapporto alla memoria di un pas-sato e di un futuro che deve essere costruito.Se si rincorre il presente si pretendono dalnostro agire risposte immediate. Dimenti-chiamocosì ivalori comequellodellademo-crazia. Essa si fonda su due doni - ha conti-nuato - giustizia e dignità umana ma nonstaràmai inpiedi senza laspinadorsalecheè rappresentata dalla responsabilità. Occor-re dunque educarci alla responsabilità nelsenso di colui che risponde, e pertanto sia-mo chiamati a rispondere al bisogno del“nostro esserci” affinché diventiamo la spi-na dorsale della democrazia e della Costitu-zione». Nessuna filosofia si nasconde dietrole parole del presidente di Libera, ma estre-ma consapevolezza della realtà e concretez-za nell'agire ed i riferimenti ai recenti fattidi cronaca non potevano mancare. «La lega-lità è una bandiera che viene spesso agitataanche da chi la calpesta ogni giorno. È ne-

cessario abbattere quella “zona grigia”che èdi legalità malleabile: un luogo interiore piùche un luogo fisico. La vera forza della mafiasta fuori dalla mafia e spesso ha il volto di unincensurato». «In questo senso - ha aggiun-to donCiotti - le responsabilitàdella politicasono enormi. Serve determinazione e coe-renza. Lotta alla mafia significalavoro, scuola, cultura e soste-gno ai territori più fragili. Non siottengono grandi risultati se cre-sce lo stato penale e diminuiscequello sociale. Lasperanza, in al-cune parti d'Italia, si chiama giu-stizia sociale ed ha il volto delleopportunità e dei progetti con-creti. In Italia però abbiamo unproblema di democrazia e le suemalattie mortali prendono il no-me di delega e rassegnazione».

Facendo riferimento al rappor-to del vicedirettore generale dellabanca d'Italia, Anna Maria Tarantola, ha ri-chiamato l'attenzione su come il «riciclag-gio è un ponte tra la criminalità e la società.Ed i criminali che dovrebbero essere “bandi -ti” dalla società si ritrovano sempre piùspesso seduti ai posti di comando delle pub-bliche amministrazioni. C'è un po' di smar-rimento - ha poi sostenuto facendo riferi-mento alla recente azione milanese - di fati-ca. Abbiamo sempre saputo della capacitàdelle mafie di rigenerarsi, di trovare nuovi

canali, sostegni, alleanze, ed occorre espri-mere gratitudine al lavoro della magistra-tura che lo ha scoperto. Ma chissà quanto al-tro c'è. Ciò che è inquietante è l'omertà esi-stente al Nord dove la mafia esiste da 50 an-ni e non è più infiltrata ma insediata».

Don Ciotti ha poi aggiunto: «La mafia sinutreanchedisimboli e tra ibeniconfiscati c'è il Cafè de Paris diRoma, un simbolo storico dove laprossima settimana entreranno iprodotti frutto del lavoro dei gio-vani sulle cooperative confiscateai mafiosi. Quindi chi andrà aprendere il caffè troverà il segnodel riscatto, delle positività, incontrasto con le negatività. Laconfisca è una realtà positiva, mac'è un 55% dei beni confiscati chenon può essere destinato a causadelle ipoteche bancarie che gra-vano su di essi. Questo è inaccet-

tabile e la politica anche nei confronti dellebanche deve essere molto chiara».

Apprezzamenti a don Luigi Ciotti ed all'i-niziativa del corso “A scuola di antimafia”sono giunti dal dal presidente della Com-missione antimafia della Regione Calabria,Salvatore Magarò e dai relatori Pietro Fan-tozzi, Donatella Loprieno, Maria Annunzia-ta Longo, Sabrina Garofano e Fabio Rego-lo.

«La ’ndrangheta è trasversalealle elezioni appoggia chiunque»

L’asse Milano-Reggio

«L’antimafiasolo parlata»La Boccassini contro chi finge di combatterele cosche e dietro le quinte le abbraccia e le sostiene

Primo piano Primo piano

Don Ciotti all’Unical

REGGIO CALABRIA - L’emer -genza 'ndrangheta in Lombar-dia è una cosa seria. Milano comeReggio Calabria. Ma c’è di più:l'ex capitale morale è letteral-mente colonizzata dalle coschecalabresi. Che qui hanno impor-tato il modello Calabria, come lohanno tra l’altro importato nelresto del mondo: quello che rie-sce a tenere uniti boss e profes-sionisti, colletti bianchi e politici.Tradotto: la zona grigia. Ne parlail procuratore aggiunto dellaDda reggina Michele Prestipinodurante la conferenza ieri al pa-lazzo di giustizia di Milano. Con-ferenza che arriva 24 ore dopo gliarresti che hanno svelato gli in-quietanti rapporti dei clan con leistituzioni. Rapporti trasversali:da Palmi a Milano, dalla Svizzeraagli Stati Uniti. Prestipino haspiegato che «con la struttura or-ganizzativa della 'ndrangheta siestendono anche le sue relazioniesterne».

Un esempio? «Ilprofessionista chelavora fianco afianco con la fami-glia Gallico a Palmiha uno studio a Mi-lano e a Como. Ilcentro dei suoi in-teressi è in mezzotra le due regioni e lavora con unprofessionista che è a Lugano eche sposta i soldi negli Stati Uni-ti». Il caso è quello dell’avvocatoVincenzo Minasi che cura la ge-stione economica e patrimonialedello cosche.

Il professionista è stato rag-giunto da un doppio provvedi-mento restrittivo: è stato arresta-to in esecuzione di un’ordinanzaemessa dal gip di Milano su ri-chiesta della Dda lombarda e,contestualmente, gli è statonoti-ficato un provvedimento di fer-mo emesso nei confronti suoi e dialtre tre persone dalla Dda diReggio Calabria. Quest’ultimoprovvedimento fa riferimento alseguito dell’inchiesta «Cosamia», condotta nel giugno delloscorso anno contro la cosca Gal-lico di Palmi. Nell’inchiesta mila-nese Minasi è accusato di concor-soesterno inassociazionemafio-sa, rivelazione di segreti d’ufficioe intestazione fittizia di beni, rea-ti aggravati dalla finalità di favo-rire l’associazione mafiosa; inquella reggina è indagato per as-sociazione mafiosa e intestazio-ne fittizia di beni.E le due inchie-

ste, quella di Milano e Reggio, so-no accomunate da un unico per-sonaggio, l’avvocato Minasi cheaveva lo studio legale a Palmi, Mi-lano e Lugano. E a Lugano colla-borava con il notaio Daniele Bo-relli. Una collaborazione che ave-vaportatoalla creazionedisocie-tà in terra straniera per sottrarrei beni dei clan ai sequestri delloStato. Ma l’assaltodei magistratialla ‘ndrangheta sta producendoun altro effetto. E lo hanno bencapito anche i mafiosi. Difatti inuna delle intercettazioni che ve-de protagonista l’avvocato Mina-si si capisce che c’è preoccupazio-ne: le autorità svizzere parlanocon i magistrati italiani e quindinon è più come una volta. Comeper dire bisogna cambiare rotta epuntare sugli Stati Uniti e sui pa-radisi fiscali. A chiarire questoaspetto è sempre Prestipino sot-tolineando che i mafiosi oggi di-conoche«non possonopiùusare

i canali svizzeri,perchè gli svizzerida un pò di tempodicono tutto ai ma-gistrati, e quindisfruttano altri ca-nali arrivando finonegli Usa».

E su questoaspetto l’aggiunto

di Reggio aveva pertanto lancia-to l’allarme: «Facciamo attenzio-ne - disseai colleghi - le ricchezzedei mafiosi camminano verso ilNord con un professionista chefa da cerniera, transitano per laSvizzera e arrivano in America.La nostra indagine - dice Presti-pino - è una piccola parte di unaindagine più complessa (il riferi-mento è a “Cosa mia1” e a “Cosamia2”che ha duramente colpito iclan di Palmi dei Gallico e deiBruzzise). Sinora soltanto suquel territorio sono state oltresettanta le ordinanze di custodiacautelare emesse». Due indaginisui reati classici della ‘ndranghe -ta: infiltrazioni nei lavori dell’au -tostrada Salerno-Reggio Cala-bria ed estorsioni. E lo “stralcio”che ieri ha portato al fermo di seipersone da parte della Dda reggi-na è stato approfondito in sepa-rata sede: già perchè di mezzoc’era la novità della creazione disocietà off-shore con tanto dimeccanismi per il riciclaggio didanaro sporco.

E se Milano rischia un commis-sariamento da parte delle coschequesto, come ha spiegato Ilda

Boccassini, è «dovutoal fatto chequesta organizzazione ormai hauna struttura verticistica chepermette a Giulio Lampada dimuoversi in nome e per conto de-gli altri clan». Un concetto chepiù volte ha ribadito il procurato-re capo di Reggio Calabria.

È una organizzazione, secon-do Giuseppe Pignatone, «che hail suo cuore a Reggio Calabria eproiezioni in Lombardia e altreregioni del nord con una “zonagrigia” che oggi definirei inter-nazionale». E poi il procuratorereggino ha ribadito il concettodell’unitarietà della ‘ndranghe -ta, che oggi costituisce un ele-mento di grande pericolosità e diconnivenze, sulla sentenza “Rea -le” che ha inferto un duro colpoalla criminalità organizzata conpesanti condanne. E ora si atten-de il verdetto sugli imputatidell’operazione “Crimine” quellache scoperchia la cupolacalabre-se.

Pignatone ha puntato l’accen -to sul valore della collaborazionetra le due procure, una collabora-zione che era partita quindici me-si fa. Difatti l’operazione di mer-coledì è un seguito delle indaginicongiunte della Dda di Reggio

Calabria e di Milano ma tecnica-mente non può definirsi un se-guito delle maxioperazioni delluglio 2010 che portarono in car-cere centinaia di persone tra Ca-labria e Lombardia, delineando ilquadro delle alleanze e del co-mando a Milano e a Reggio. Quel-le due operazioni – denominate“Crimine” e “Infinito” - scaturiteda due diverse ordinanze di cu-stodia cautelare hanno già porta-to a dibattimenti (a Milano si èconcluso con pesantissime con-danne una settimana fa), rinvii agiudizio, patteggiamenti, e sug-gellò il rapporto di collaborazio-ne tra i due uffici giudiziari, im-pegnati in prima linea nel deli-neare l'allargamento delle co-sche mafiose calabresi fuori re-gione e soprattutto in Lombar-dia. L'operazione di mercoledìnon è altro che il seguito di quelleindagini congiunte. «Questa si-nergia sta dando ottimi risultati,andiamo avanti così» ha assicu-rato Pignatone. E in pentola bolledi certo altro materiale investi-gativo che nei prossimi mesi po-trebbe portaredietro le sbarre al-tri “signori” della ‘ndranghetareggina.

mi.in.

Michele Prestipino, Edmondo Bruti Liberati e Giuseppe Pignatone

La Svizzeraè insicura, ora

si punta agli Usa

Il pm Paolo Storari

di MICHELE INSERRA

REGGIO CALABRIA - Quell’antimafia parlata,con l’aggravante di essere di facciata, proprionon va giù. Non va giù più soprattutto a chi mettea rischio la propria pelle e che preferisce i fatti al-le chiacchiere.

Ilda Boccassini èrabbiosa e nello stessotempo sconcertatadalla facilità e dallasfacciataggine di chiin apparenza combat-te la mafia e dietro lequinte l’abbraccia. Ilmagistrato ha spiega-to che gli inquirentisono rimasti sconcer-tati da una «campa-gna politica per ingra-ziarsi l'antimafia, chenon esiste, che è soloparlata». Una campa-gna proveniente «dachi sa che cosa signifi-ca trovare un bazookasotto casa». Il riferi-mento è alle minacceche nell’ottobre del2010 furono messe inatto nei confronti delprocuratore di ReggioCalabria, Giuseppe Pi-gnatone. Pur senza ci-tarlo, è apparso evi-dente che la Boccassi-ni si riferisse a Vin-cenzo Giglio, il magi-strato, noto per le sueiniziative e proclami«antimafia» talvolta distampo polemico neiconfronti di altri colle-ghi di Reggio Cala-bria. Tra l’altro ancheautore di un romanzouscito nelle librerie loscorso anno dal titolo“Il mafioso”.

Oggi più di ieri laBoccassini non è di-sposta a fare sconti anessuno. E per lei è

questo «l’aspetto doloroso»,probabilmente ilpiùdoloroso, dell'inchiesta che ha portato all'arrestodi dieci persone, tra cui il giudice del tribunale diReggio Calabria Vincenzo Giglio, per presuntilegami con la ‘ndrangheta.

E poi anche di vedere «appartenenti alla Guar-

dia di Finanza, alla magistratura, alla politica ealle istituzioni che tengono comportamenti nonconsoni» è un qualcosa duro da digerire. Boccas-sini lo afferma con grinta, ma anche con la mortenel cuore. Vedere la mafia “infiltrata” nella giu-stizianon ècosadapoco perchiha fatto della lot-ta, concreta, alla criminalità, una ragione di vita.«Non è la prima volta che succede, ma nonostan-te la mia età me ne rammarico ancora, dover con-statare comportamenti superficiali, tentativi didepistaggio da parte di appartenenti alla Gdf, al-la magistratura, della politica e delle istituzioniin generale» dice ancora.

Ed è sempre la Boccassini a tenere banco con di-verse argomentazioni la conferenza stampa di ie-ri assieme al procuratore capo di Milano Edmon-do Bruti Liberati, il sostituto procuratore mila-nese Paolo Storari, il procuratore di Reggio Ca-labria Giuseppe Pignatone, l’aggiunto MichelePrestipino

Al palazzo di Giustizia c'erano anche i due di-rigenti della squadra Mobile di Milano Alessan-dro Giuliani e di Reggio Calabria Renato Cortese.Il magistrato di ferro ha poi spostato l’attenzionesulla politica. La 'ndrangheta è «trasversale, ap-poggia chiunque nelle campagne elettorali poli-tiche» e «a differenza di Cosa nostra che odiava icomunisti e ha sempre sponsorizzato la Dc, salvouna parentesi per il Psi».

E a chi le chiedeva quali responsabilità abbia-no, anche di tipo penale, i politici che compaiononelle carte dell’inchiesta e su cui la 'ndranghetaavrebbe fatto confluire i voti, Boccassini ha ri-sposto: «La Dda di Milano nei confronti delle per-sone delle istituzioni come dei mafiosi agiscequando ha le prove per affrontare un dibattimen-to».

Poi la Boccassini ha invitato i magistrati e igiornalisti che credono che la 'ndrangheta siauna realtà «parcellizzata in 'ndrine che si scon-trano tra loro» a considerare invece la «visioneunitaria» di questo fenomeno.

E la Boccassini si è poi soffermata sull'impor-tanza della «periferia» per le cosche. «Lezone pe-riferiche sono più importanti per la 'ndrangheta–ha spiegato –anche per l’infiltrazione nell’Expoè più importante l’indotto, in relazione ad esem-pio ad infrastrutture nei comuni dell’hinter -land». L’importanza della cosca Lampada a Mila-no è indiscutibile. La famiglia calabrese «ha co-minciato a vendere panini ed è finita a fatturaremiliardi» ha aggiunto. Dalla lettura del provve-dimento di custodia cautelare è emerso anche co-me il boss Giulio Lampada ha ricevuto l'onorefi-cenza vaticana di Cavaliere di San Silvestro.Un’altra circostanza che per la Boccassini testi-monia come la ‘ndrangheta sia riuscita a infil-trarsi in ogni angolo della società nazionale e in-ternazionale.

BRUTI LIBERATI

Non è un processoai magistrati reggini

L'OPERAZIONE di mercoledì«non è un processo alla magistra-tura di Reggio Calabria, ma ad al-cuni magistrati». Lo ha detto inconferenza stampa il procuratorecapo di Milano, Edmondo Bruti Li-berati, che ha anche chiarito chenon si può «generalizzare» nem-

meno sullapolitica,perchè «al-cuni politicisono vitti-me del ten-tativo di in-filtrazione».Il procura-tore di Mila-no ha tenu-to a sottoli-

neare la collaborazione nella lottaalla ‘ndrangheta tra i magistrati mi-lanesi e calabresi. Un impegno co-mune, che aveva dato frutti moltosignificativi in passato e che, nelleultime settimane, ha consentito distringere il cerchio sul secondo li-vello, ovvero su quegli esponentidel mondo politico e giudiziario,che avrebbero favorito con le lororispettive attività alcuni esponentidella ‘ndrangheta.«E’ un filone particolarmente signi-ficativo e delicato per i contatti conil mondo istituzionale» ha spiegatoBruti Liberati.

Bruti Liberati

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APPUNTAMENTO AD AVIGLIANO

La prima fila dell’incontropromosso da Rosa (Pdl) nel quale siriconosce anche il consigliereregionale Venezia

Politica lucanaLa mozione “Non mi arrendo!”si è presentata nel segno del ricambio

Falchi del Pdlall’assaltoL’incontro di Rosa, con Pici e Venezia in prima filascalda gli animi degli scontenti e degli iper - critici

POTENZA - “Narrare l’etica el’economia a ai giovani. Traccediun comunecammino”. E’questoiltitolo dellibro,a curadiSamuele Sangalli e Francesco Nicotri ed editoda Rubettinoeditore, che sarà presentato oggi ad Avigliano alle 17 e 30presso il chiostro del Palazzo di città.

Saranno presenti oltre a Francesco Coviello, presidentedell’assembleadel Forumnazionaledeigiovani eal sindacodi Avigliano, Vito Summa esponenti di primo piano della Ba-silicata.Parlerannoinfatti, il presidentediSvimez,AdrianoGiannola, il governatore della Regione, Vito De Filippo, il ve-scovoe vicepresidentedellaConferenza episcopaleitaliana,AgostinoSuperbo, il presidente del consiglioprovincialediPotenza, Palmiro Sacco.

| L’INTERVENTO |La fase congressuale sia momento

di confronto e di sintesi

di MICHELE NAPOLI

POTENZA - La fase congressualeverso laquale si sta incamminandoil Pdl è destinata a restare negli an-nali della storia politica nostrana.L'impressione chesi haè chetutti sistiano organizzando. E' inutile ne-garlo.Molto dipendeanchedall'ap-prossimarsi delle elezioni politiche.E però la stagione congressuale pi-diellina corre il rischio di trasfor-marsi in un campo di battaglia, dalquale si potrebbe uscire tutti scon-fitti. Pensare di dividersi per dareoriginia correntidi pensierodiver-se, legate ognuna a primi attori di-versi, è quanto di più sbagliato. Unacerta maturità politica dovrebbe in-vece indurrea celebrarel'imminen-te fase congressuale come un mo-mento di confronto e di sintesi trasensibilità diverse per portare al-l'interno di un unico grande conte-nitore proposte e idee sulle qualirealizzare un modello di Basilicataassai diversoda quellodel centrosi-nistra. Diqui a pocosapremo. Certoquelloa cuistiamoassistendo èunasorta di teatrino nel quale qualcunocerca di mostrare i muscoli prima dispiegare il perché delle sue scelte.Proporsi autocelebrandosi, in poli-

tica nonserve. Al contrario è segnodi debolezza. E chi ritiene di ripren-dersi oggi,nel tempodel cilicio cul-turale e mediatico, un qualche motodi spontaneismo per rilanciarlo co-me sostituto di un progetto, si sba-glia. In questo particolare momen-to della vita politica regionale dovela maggioranza vive un forte mo-mento di crisi, bisognerebbe marca-re una differenza tra sé e gli altri perguadagnare in termini di credibili-tà al cospetto dei lucani che hannodiritto a una seria quanto mai op-portuna alternanza. Del resto ciòche alla Basilicata manca è una poli-tica dello sviluppo che sappia coniu-gare nelle riforme, radicali in quan-to necessarie, meriti e bisogni, of-frendoallacomunità lucanalacon-sapevolezza di un progetto e di undestino comune. La situazione diimpasse che si è venuta a creare ri-schia infatti di pregiudicare gli in-teressi della Basilicata che ha stre-nuo bisogno di riforme strutturali e

di una politica dello sviluppo che ac-celeri la crescita, premi il merito egarantisca la coesione sociale. Habisogno di farlo oggi e non domani.Con un Pdl forte, coeso, lungimi-rante, in grado di rappresentareuna platea molto più vasta. Perchéciò si registri occorre uno sforzo cheaccomuni tutti. Insomma una sortadi costituente popolare, anche inBasilicata, che consenta di realizza-re sulla falsariga della felice intui-zione di Angelino Alfano quel gran-de partito che si richiama al popola-rismo europeo, moderato. Lo sforzoa livello nazionale non lascia margi-ni a dubbi di sorta. E' il momentonondidividerema di riunire,dipa-cificare e di costruire e, quindi, diaprire un grande dibattito, senzapreclusioni. Solo con un partitoaperto, plurale, partecipato, si puòrispondere al bisogno di cambia-mento e dare voce ai corpi sociali ealla straordinaria società civile eproduttiva che oggi appare sgo-

menta di fronte all'afonia politica ealla paralisi istituzionale. E solo leriforme possono fermare l'ondatapopulista che alimenta paure manon fornisce soluzioni. E' questa lavera sfida per il Pdl lucano. Con l'o-biettivodicostruire unanuovaedi-versa agenda politica dai pochi machiari tratti salienti (...).

Per questo si è lavorato e si lavore-rà sulle basi di un documento che ha4 coordinate benprecise: rinnovareil centrodestra e quindi il bipolari-smo; ricomporre il centrodestra nelpartito popolare europeo, modera-to e riformista; forgiare una nuovaclasse dirigente che sappia rispon-dere alle sfide della modernità ma,soprattutto, affrontare le riformeper governare ed imprimere lo svi-luppo. A nulla servirebbe una pro-posta politica priva di quelle ideechemirinoa realizzareleriformedicui necessita la Basilicata. Sia allorala stagione dei congressi un’occa -sione da cogliere. Si trasformi in-

somma in un appuntamento impor-tante, nel quale con uno spirito diautentica autocritica si faccia men-zione di ciò che non si è stati in gradodirappresentare manelquale siab-bia il coraggio di guardare avanticon entusiasmo. Da partito vero.Con strutture funzionanti e con leidee a posto, nella consapevolezzache senza l'elaborazione di un pro-getto organico e globale si è destina-ti a vita effimera e sostanzialmenteinutile. L'accidiosa rivendicazioneda parte di alcuni dimostrano sem-plicemente che non si vuol prendereatto che occorreimmaginare e lavo-rare per uno schieramento nuovo,allargato, inclusivo. E' quello che cichiede la Basilicata, assetata come èdi una alternanza politica che nonpuò che fare bene all'intera comuni-tà. Il "redde rationem" immaginatoda qualcuno o meglio lo show politi-co è solo un espediente che copre ilvuoto. In qualchemomentopotreb-be essere utile. Non in questo. Oggisarebbe grottesco e drammatico perchi ambisce al governo della cosapubblica. Si ha bisogno di idee senzaparole, più che di parole senza idee.

La comunicazione è importantis-sima soltanto quando si ha qualco-sa da dire.

BELISARIO SU CRISI E SACRIFICI

«INSENSATO CONTINUARE A GIOCARE A GOLF QUANDO IN CASA PIOVE»«SE si scredita la politica, si sbriciola la democrazia. La situazione del Paese è talmente grave cheprovvedimenti rigorosi, anche se indigesti, dovranno essere necessariamente 'digeriti' da tutti, a pattoperò che si colpisca prima chi ha di più, rafforzando l'equità sociale. Solo in questa maniera l'Italia ce lafarà ad uscire dalla crisi. Lo dichiara il presidente dei senatori dell’Italia dei valori, il lucano Felice Be-lisario.

Il dipietrista quindi aggiunge: «Non si può fare una manovra lacrime e sangue solo per lavoratori,famiglie e pensionati, senza tagliare le spese militari, senza tassare i grandi patrimoni e senza adottarerigide misure volte alla lotta all'evasione fiscale ed alla dilagante corruzione. Iniziare dall'alto della ca-tena sociale e tagliare gli odiosi privilegi è un buon inizio, una battaglia che l'Italia dei valori fa da anni,ma la politica non va screditata, deve tornare centrale».

Per concludere il senatore dipiestrista Felice Belisario poi sottolinea: «Fare di tutta l'erba un fascio,rischia di compromettere anche la buona politica, quella che ha a cuore il bene comune. In una de-mocrazia degna di questo nome o il parlamento resta centrale oppure la democrazia stessa si sbri-ciola».

Taglio dei costi della politica: polemica sulle proposte regionali

Romaniello della Sel si lamenta«Troppa fretta della Commissione»

Camillo Naborre(L’altra Basilicata):«Vera rivoluzione»

POTENZA - Ercole Tre-rotola entra nell’esecu -tivo del Coordinamentonazionale dei Corecom.La Basilicata quindi, en-tra ufficialmente nell'e-secutivo del Coordina-mento zazionale dei Co-recom . E’ stato decisonel corso di una riunio-ne che si è svolta neigiorni scorsi a Roma.

«Si tratta di un incari-co importante e di re-sponsabilità - ha affer-mato il presidente delConsiglio regionale,Vincenzo Folino - se sipensa ai numerosi pro-getti che il Comitato do-vrà realizzare prossima-mente: dal passaggio aldigitale terrestre, alladiffusione capillare del-le infrastrutture tecno-logiche nei Comuni, al-l'accesso alla rete piùmoderno ed efficace.

«Nel corso di questomandato, a me conferito- ha dichiarato il presi-dente del Corecom di Ba-silicata Trerotola - oc-correrà intensificare irapporti con l'Agcomper una maggiore visi-bilità a livello nazionale,soprattutto in relazioneal conferimento dellenuove deleghe in mate-ria di vigilanza e tuteladei minori nel settore ra-diotelevisivo locale;esercizio del diritto direttifica; vigilanza inmateria di pubblicazio-ne dei sondaggi sui mez-zi di comunicazione dimassa in ambito; tenutadel Roc (Registro deglioperatori della comuni-cazione). Una sfida im-pegnativa, dunque, chedovrà coinvolgere tuttoil Comitato al fine di mi-gliorare il rapporto con icittadini-utenti in rela-zione alle problemati-che di un settore delica-to come quello della co-municazione».

Il consigliere della Sel, Giannino Romaniello

Il commento al dopo voto studentesco

Masulli: «Ottima provaper Studenti progressisti»

Primo piano Primo piano

Sempre troppo poco, sempretroppo tardi.I consiglieri regionali pensano chei loro diritti acquisiti siano di qualitàsuperiore rispetto a quelli deicomuni cittadini. Infatti, mentre perle pensioni dei lavoratori sono giàalle porte altri tagli dolorosi apartita ancora in corso, i consiglierilucani, quasi all'unanimità, siapprestano a tagliare le pensionidei propri successori, mantenendointegre le proprie. Vista anche lascomposta reazione deiparlamentari ai modesti tagliprevisti per i vitalizi, i nostrisembrano essere in buonacompagnia. Balletti e furbizie inatto confermano come il cetopolitico, italiano e lucano, siaancora molto dietro la curva deglieventi.

� AFORIBBA �

LA CURIOSITÀ

D’Andrea ci sarà?“LA BASILICATA attraverso icensimenti”. E’ il titolo del conve-gno che si svolge a Potenza lu-nedì prossimo per i 150 anni di’Unità d’Italia. Previsto l’interven -to di D’Andrea, in qualità di coor-dinatore della Segreteria scienti-fica del Comitato. Nel frattempo èdiventato Sottosegretario del go-verno Monti. Difficile che possaparlare de “La Basilicata da pro-vinciadel Regnod’Italia aRegio-ne della Repubblica italiana”.

I DUBBI DI D’AMELIO

«Tecnici o cattivi politici?»DISORIENTA non poco l'at-teggiamento del ministro, En-zo Moavero che rifiuta di se-dersi alla scrivania presumi-bilmente appartenuta a Beni-to Mussolini”. Dichiara D'A-melio che aggiunge: “Presi -dente Monti, l'Italia potrà dav-vero riprendersi con siffatti mi-nistri, che tengono a far emer-gere visioni di parte? Sonotecnici o politici della peggiorerisma?”

Trerotola entranell’esecutivo

nazionaledei Corecom

Etica, economia e giovani

QUELLA proposta nel documento “L’Al -tra Basilicata” è una «buona piattaformasulla quale spingere i simpatizzanti delPdlaparteciparea undibattitovero,arti-colato, farnco». Ne è convinto CamilloNaborre, vice coordinatore regionale delpartito, che ha aderito a quel documentocongressuale. «La democratizzazione delpartito, la concretizzazione attraversoprocedure autentiche di regole di demo-crazia interna, apre una prospettiva rivo-luzionaria per il modo di essere del Pdl edel centro destra nel suo complesso,creando luoghi fisici di partecipazione edi confronto e volendo anche di scontro,se questo è finalizzato alla crescita delpartito e non solo al posizionamento per-sonale, avvicinando sempre di più il par-tito guida del centro destra italiano ai mo-delli dei partiti democratico cristiano eu-ropei, che oggi si identificano nella forzatrainante del Partito Popolare Europeo».Sempre in vista del dibattito congressua-le, ieri è poi intervenuto Nicola Riviello,coordinatore regionale della Giovane Ita-lia in Basilicata: «Credo che proprio a par-tire dal movimento giovanile, si debbapromuovere sempre più il partito del me-rito e del talento: perché senza merito esenza talento non vincono i migliori». Pa-rola d’ordine, «meritocrazia».

POTENZA - «È inevitabile gioire per gliesiti delle elezioni studentesche lucane perl'anno scolastico 2011-2012. Al terminedelle competizioni elettorali negli istitutisuperiori della Basilicata, infatti, si impo-ne a noi un bilancio che guardiamo congrande soddisfazione ed importante gra-tificazione. Allo stato attuale, Studentiprogressisti Csf può fare leva su una rap-presentanza diffusa su largaparte del ter-ritorio regionale; un dato, questo, che cirassicura sulla capacità del nostro impe-gno di incontrare attese, istanze e bisognidi partecipazione degli studenti medi lu-cani».

E’ quanto dichiara rispetto alle ultimeelezioni studentesche il coordinatore re-gionale di “Studenti ProgressistiCsf”, Mi-chele Masulli il quale continua dichiaran-do: «Tralasciando le rappresentanze diistituto, rivendichiamo i risultati conse-guiti nelle Consulte provinciali degli stu-denti di Matera e Potenza. Nella prima,Giuseppe Cicchetti, brillante militante delnostro movimento e dei Giovani democra-tici, studente del Liceo Classico Duni, è sta-to eletto presidente con l'unanimità deiconsensi, a prova della bontà del nostro

tentativo di creare le condizioni per un la-voro sereno e sin da subito concreto a favo-re degli studenti materani».

Michele Masullli aggiunge ancora:«Nella provincia di Potenza, invece, il no-stro ottimo candidato alla presidenza, Mi-chele Petruzzo, del Liceo delle Scienzeumane “Gianturco” di Potenza è uscitosconfitto per due voti. Un risultato, che aldi là di un’analisi superficiale, evidenziauna crescita esponenziale di Studenti Pro-gressisti Csf rispetto agli anni scorsi, unradicamento importante nelle scuole dellaprovincia e l'attrattività diun profilo idea-le e programmatico ben definito, scevro daopacità e trasversalismi».

Le conclusioni di Michele Masulli: «Per-tanto, il portato delle recenti elezioni stu-dentesche, unito a quello più generale del-la nostra attività, ci conforta sulla qualitàdel lavoro che, pur tra tanti limiti, Studen-ti Progressisti Csf mette a servizio delleesigenze degli studenti medi lucani e dellapromozione della loro scuola. Persevere-remo anche durante questo anno scolasti-co nello stesso sforzo, con la passione el'impegno necessari in un'ora tanto graveper il nostro Paese».

POTENZA - Che ci sia una questione“aperta” tra Romaniello e il presi-dente del consiglio su quale sia la mi-gliore strada per tagliare i costi dellapolitica in Basilicata relativamenteagli stipendi o alle pensioni dei con-siglieri regionale è risaputo.

I due esponenti del centrosinistrahanno polemizzato non poco nellescorse settimane dopo che ognunodi loro aveva presentata una propo-sta di legge diversa. In realtà quelladi Romaniello è legata all’abolizionedell’indennità dei consiglieri e do-vrebbe partire immediatamentementre l’altra non è solo di Folino madi tutto l’Ufficio di presidenza delconsiglio. Ed è quella che è stata ap-provata ieri all’unanimità in PrimaCommissione consiliare permanen-te (ora passa al voto del consiglio perl’approvazione definitiva) e che pre-vede l’abolizione del vitalizio per iconsiglieri regionali dallaprossimalegislatura.

Sulla vicenda è comunque interve-nuto il consigliere regionale dellaSel che polemizza: «Non condivido ladecisione della Ccp e in occasionedella discussione della mia propostadi legge proporrò che si riapra il di-battito a partire da audizioni, per medovute per questioni di democrazia.Non avendo partecipato ieri ai lavoridella prima Commissione consiliarepermanente perché fuori regioneper motivi di famiglia, ho appresoche la stessa Commissione ha licen-ziato la proposta di legge per l’aboli -zione dei vitalizi dei consiglieri re-gionali presentata dai componentil’Ufficio di Presidenza. In attesa di il-lustrare la mia proposta di legge,che si caratterizza essenzialmenteper l’abolizione del vitalizio a partiredalla legislatura in corso e per la ri-duzione dell’indennità di carica dei

consiglieri, devo registrare chenell’eccessiva fretta immotivata,specie se rapportata all’entrata in vi-gore della normativa alla prossimalegislatura, così come previsto daltesto licenziato, non si è provvedutoa programmare un’audizione delComitato ‘Se non Ora Quando’ diLauria che hapromosso la petizionepopolare sulla stessa questione, in-sieme ad altre rappresentanze socia-li che hanno avviato analoghe inizia-tive».

Romaniello quindi aggiunge: «E’un tema questo ancora più sentitodai cittadini e lavoratori in questi

giorni di dibattito sulla riforma del-le pensioni che vede il governo Montiimpegnato in un attacco senza pre-cedenti a diritti acquisiti dei lavora-tori con l’innalzamento dell’età pen-sionabile, mentre nonsi mette frenoa privilegi da parte della classe poli-tica dirigente. Quanto alla mia pro-posta, voglio ricordare che Sel staraccogliendo le firmedi adesioni deicittadini chiamati a contribuire di-rettamente ad affermare la buonapolitica, a difendere i propri diritti ela democrazia, a decidere in primapersona per l’abbattimento dei costidella politica».

«E’ il caso di evidenziare che con laproposta di Sel – conclude il consi-gliere Giannino Romaniello - si abo-lisce veramente un privilegio inquanto si riduce da questa legislatu-ra anche l’indennità di carica per unimporto di 2.271,24 euro mensili,con un risparmio immediato per laRegione di 817.000 euro l’anno, acui si aggiungerebbero altre consi-stenti somme per effetto della ridu-zione delle indennità di tutti i nomi-nati e i designati in Enti, aziende, so-cietà regionali, organismi, ecc., lacui indennità è legata in percentualea quella dei consiglieri regionali».

di SALVATORE SANTORO

POTENZA - «Non mi arrendo!».E lo hanno urlato. Lo hanno ri-petuto. Di più di uno slogan. Dipiù di un titolo di una mozionecongressuale. In certimomentiquel «Non mi arrendo!» è suo-nato come una sorta di grido dibattaglia verso i congressiprossimi del Popolo della liber-tà.

L’incontro organizzato dalconsigliere regionale pidielli-no, Gianni Rosa - ieri nella salaB del Palazzo del consiglio re-gionale a Potenza - per la pre-sentazione della mozione con-gressuale per “Un Pdl forte evincente per la sfida lucana”, senon altro ha avuto il merito dichiarire, qualora ce ne fosse sta-to bisogno, che il Popolo della li-bertà in Basilicata si appresta avivere un pre - congresso“all’arma bianca”.

In pratica quella di Rosa è lamozione dei falchi del consiglioregionale: in prima fila c’eranoseduti anche Mario Venezia eMariano Pici. E altri dirigentipidiellini, buona parte dei qualifaceva parte prima della “fusio -ne”di Allenza nazionale.

Ma oltre ai quadri di partito lasala era affollata di tesserati.Molti dei quali giovani che nonsi sono fatti pregare per prende-re la parola. E hanno parlato, incerti casi a voce molto alta, fa-cendo emergere tutto il “disa -gio”di chi non ci sta più a perde-re.

Dagli interventi è emersa

chiara una doppia critica. Alcentrosinistra che ha governa-to la Basilicata «per tutti questianni facendo disastri ovun-que». Ma anche alla classe diri-gente del Pdl «che nonostante letante sconfitte e i risultati disa-strosi continuano a voler gui-dare questo partito».

Insomma una mozione con-gressuale che lascia poco spazioalle analisi sussurrate e moltoai propositi di “battaglia”.

Molta cura nei dettagli di sce-na e di comunicazione: l’incon -tro è cominciato con il tavolo deimoderatori vuoto. Solo delletarghette con lo stessa indica-zione. Non nomi ma lo slogandella mozione: «Non mi arren-

do!». Poi Alessandro Galellaprende la parola e legge dal mu-ro. Scorrono 17 slide su sfondoblu al fianco della bandiera pi-diellina. Sono i punti salientidella mozione. Prima partono igrafici che rappresentano pla-sticamente i “tracolli” elettoralidel Pdl in Basilicata. I numerinon fanno sconti. Sono netti.

Poi a seguire sul muro com-paiono i punti salienti della pro-posta congressuale. In sintesisi chiede la discontinuità e ilrinnovamento del partito. Inmaniera radicale. E su tutto:dalla gestione dei fondi di parti-to, alla gestione della comuni-cazione, al lavoro dei parlamen-tari sul territorio, alla scelta dei

rappresentanti nei vari organi-smi, alle regole per le candida-ture, al modo di essere opposi-zione.

E per chi non lo avesse capito:c’è anche una parte delle slidededicata alla percezioneall’esterno del Pdl; una sorta dispiegazione sul perchè dellapresenza di falchi e colombe inconsiglio regionale.

Poco spazio alla mediazione.Il demerito forse, di una tale im-postazione è che la politica pos-sa lasciare facilmente spazio al-la frase ad effetto, alla critica“inutile”, al populismo facile.La fase del Pdl in generale po-trebbe non permetterlo. Tantoche qualcuno prende la parolaproprio per frenare: «Non di-mentichiamoci che c’è il rischiodi spaccare ulteriormente ilpartito». Non c’è dubbio.

In ogni caso alla fine degli in-terventi “spontanei”hanno pre-so la parola i consiglieri regio-nali Pici, Venezia e Rosa chehanno chiarito il proposito dinon fare sconti. Ma non hanno“rotto”completamente con il re-sto del partito. In pratica il mes-saggio che è stato inviato all’al -tra parte del Pdl lucano è quelladi un confronto serrato e schiet-to per «chiarire senza fare scon-ti a nessuno tutte le cose che so-no state sbagliate». «Poi - hachiarito Rosa - se ci saremo dettitutto si può pensare a creare unnuovo futuro per il bene del par-tito. Ma solo dopo aver chiaritotutto». La strada è lunga in ognicaso.

Pici mentre segue il dibattito

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Page 9: Vulture Magazine, 2 dicembre 2011

12 Venerdì 2 dicembre 2011

Monti vedrà le parti socialiIntoccabile la riforma sulle pensioni, ma “apr e” alla possibilità del salario minimo

La lotta alla crisi Prima di lunedì incontrerà enti locali e partitipoi varerà le misure. L’Iva resterà invariata

Primo piano

| LE REAZIONI |Bersani: «Il Governo non sia sordo»Domenica Monti incontra le Regioni. La Lega: «Ci fa la guerra»

Il ministro dello Sviluppo Passera: «Rischiamo seriamente la recessione». Poi lancia un’idea

«Pagare con i Btp i 90 miliardi di debiti della PA»ROMA – La «consistente contra-zione del Pil a cavallo tra 2011 e2012» denunciata ieri da Confin-dustria, a causa della caduta dellaproduzioneindustriale, èalcentrodei Dossierdel governoin vistadelConsiglio dei ministri di lunedì.Uncontrazionedel Pil, infatti,ren-derebbe ancora più insostenibile ildebito pubblico, che crescerebbe ri-spetto alla ricchezza nazionale. Diqui l’attenzione ai temi della cresci-ta da parte dell’esecutivo in questiultimi giorni decisivi. I ministri co-minciano a superare il riserbo deiprimi giornie diversi diessi hannofatto capire la direzione in cui simuove il governo e anche alcunemisure. Più che di una “manovra”di sola Finanza pubblica, ha spie-gato Francesco Profumo, ministrodell’Istruzione, si tratta di «un pro-getto complessivo Paese», cioè unpacchetto che mira a far ripartire

la crescita con politiche economi-che che diano al Paese un ruolo nelmercato globale. Anche perchè, hadetto il ministro dello SviluppoCorrado Passera, l’Italia rischia di«rientrare in recessione» per ra-gioni esterne ad essa.

Rimane al primo posto il temadel debito e del Titoli di Stato. Di quila proposta lanciata da Passera alleassociazionidegli imprenditori,dipagare i 90 miliardi di debiti dellaPubblica amministrazione verso ifornitori in Titoli. Il che porterebbead allentare la pressione sui Btp,con conseguente abbassamentodei tassi, ma restringerebbe la li-quidità delle imprese stesse, che aloro volta sono alle prese con unaristrettezza del credito da partedellebanche.Ma almeno i lorocre-diti non sarebbero più inesigibili.

Dalla Difesa giungeranno altririsparmi, come ha spiegato il mini-

stroPaoloDiPaola, apartiredadi-smissionidelle caserme.«Lastrut-tura attuale della Difesa ha un di-mensionamento non più sostenibi-le», hadetto l’ammiraglio. C’èpoi ilcapitolo previdenza, con l’adozio -ne del sistema pro-rata per l’avve -nire per chi aveva ancora il retribu-tivo. In Cdm anche una ulteriore

accelerazione dell’adeguamentodell’età delle donne per accedere al-la pensione di vecchiaia, come haannunciato il ministro Elsa Forne-ro. Per quanto riguarda la cresci-ta, sul Tavolo del Tesoro il primodossier è quello delle liberalizza-zioni, con una “lenzuolata” cheparte dalleprofessioni epassa perifarmaci e i servizi pubblici locali,come ha spiegato Passera nel po-meriggio di ieri alle associazioniimprenditoriali. E allo Sviluppo silavora anche al tema delle infra-strutture con il concorso in projectfinancing dei privati. Per far salireil Pil serve anche incrementare ladomanda interna, mettendo piùsoldi in tasca alle persone: di quimisure come il reddito minimo ga-rantito, di cui ha parlato Fornero,uno sconto Irpef per le assunzionidi donne e giovani e un alleggeri-mento delle tasse sul lavoro.

di FEDERICO GARIMBERTI

ROMA – Dopo il “bastone” usato daBruxelles per piegare le resistenzedi forzesociali epartiti sulleriformestrutturalinecessarie permettere ilPaese al riparo da «gravi conse-guenze»,prima su tutte quelladellepensioni, Mario Monti opta per la“carota” della diplomazia: avvia iprimi contatti con i leader dei partiti;convoca le parti sociali a palazzo Chi-gi; e fa sapereche il governo intendeaffrontare nodi cari a sindacati eparte del Parlamento come la lottaalla disoccupazione e l’adeguamen -to salariale. Il presidente del Consi-glio passa l’intera giornata a palaz-zo Chigi, presiedendo un “mini-ver -tice”ministeriale al quale, fra gli al-tri, partecipano Corrado Passera,Enzo Moavero,Piero Giardae Anto-nioCatricalà.La crisi imponerispo-ste rapide e viene confermato il per-corso accelerato in Parlamento per ildecreto (anche se forse ci sarà pureun ddl) per avere l’ok entro Natale.

Si lavora molto anche sul frontedelle misure. Il governo ha pochigiorni per definire i dettagli deiprovvedimenti . E lo dimostra il fattoche il premier rinuncia alla cerimo-nia organizzata all’Università la Sa-pienzaperla presentazionedel librodel capo delloStato, GiorgioNapoli-tano, sui 150anni dell’Unità d’Italia.Il premier esprime soddisfazioneper il via libera alla Camera della mo-difica dell’articolo 81 sul pareggio dibilancio e non mette minimamentein discussione l’ineludibilità delle«riforme strutturali» anti-deficitannunciate a margine dell’Ecofin.

Ma sul piatto mette anche alcuninodi cari ad alcuni settori del Parla-mentoe ai sindacati, giàsul piedediguerra contro la riforma delle pen-sioni. Ilcompito vieneaffidato almi-nistro dello Sviluppo Economico e aquello del Welfare:dobbiamo far ca-pire chenon puntiamosolo sulrigo-re, ma anche su crescita e equità,spiega il professore ai ministri. Pas-sera, dopo aver ammonito sul seriorischio «recessione», lo dice chiara-mente: non ci saranno solo «sacrifi-ci» ma anche «benefici». Ma soprat-tutto sottolinea che «l’emergenzanumero uno» è quella del «disagiooccupazionale» che resta la «priori-tà assoluta»del Paese.Parole cheot-tengono il plauso di Susanna Ca-musso, leader della Cgil, che dallecritiche sull'ipotesi di riforma dellepensioni passa agli elogi: è un se-gnale «molto importante».

Sull’altro fronte caldo, quello del-la riforma delle pensioni, è il mini-stro del Welfare a confermare la vo-lontà di intervento del governo «inpochi giorni». Nessun passo indie-

tro, dunque. Ma Fornero, da Bruxel-les, spiega anche che il governo in-tende andare verso il reddito mini-mogarantito. Insomma,dopo il“ba -stone”arriva la “carota”.

La controffensiva diplomaticanon è solo sulle misure. Il governo,infatti, convoca parti sociali e enti lo-cali domenica apalazzo Chigi. Forsetardi visto che l’incontro è fissato ap-pena 24 ore prima del Cdm che vare-rà le misure, ma è sempre meglio cheniente. Il presidentedel Consigliosimuove anche sul fronte dei partiti.Forse preoccupato per i crescentimalumori, Monti alza il telefono econtattapersonalmente i leaderchelo sostengono, confermando che cisaranno incontri (separati) primadel 5. Non entra nei dettagli delle mi-sure che del resto non sono ancoradeltutto definite.Oltre allepensionie agli interventi sugli immobili (conIci e una sorta di patrimoniale im-mobiliare) si starebbero valutandomisuresul frontedella crescita(dal-la liberalizzazione dei servizi pubbli-ci allo sblocco dei fondi per le infra-strutture). Incerto, invece, unritoc-co in alto dell’Iva. «Rischia di depri-mere i consumi», spiega una fonte digoverno, sostenendo tuttavia chel’intervento potrebbe comunquerendersi necessario.

| S U L L’UE |Sarkozy

«Rischiamodi essere

spazzati via»di TULLIO GIANNOTTI

e PAOLO LEVI

PARIGI – «L’Europa ri-schia di essere spazzata viadalla crisi», per riprender-si deve essere «riformata»,anzi «rifondata». E a indi-care la rottasaranno Fran-cia e Germania. Dal palcodi Tolone - senza mai accen-nare al “triumvirato” conl’Italia - Nicolas Sarkozy sirimette al timone dell’Eu -ropaa dueinsieme conAn-gela Merkel: per il capodell’Eliseo, saranno lui e lacancelliera tedescaa stabi-lire le priorità e i principidella nuova Europa, e deinuovi trattati.

Cinquantadue minutiper convincere, 5.000 so-stenitori in piedi ad ap-plaudire, finale con il trico-lore e la Marsigliese: tantoshow ed entusiasmo orga-nizzato per un Sarkozy ap-parso già in campagnaelettorale, così come lo ac-cusano di fare (e a spesedello Stato) i socialisti.Adesso, per il capodell’Eli -seo, arriva il difficile: di-mostrare di saper dialoga-re davvero con la Merkel,da lui presentata ieri seracome alleata nella nuovaleadership. La mossa nu-mero 1 organizzata dallasapiente regia dell’evento èstata l’annuncio del verticestraordinario di lunedìall’Eliseo: un classico“Merkozy”, niente MarioMonti, per preparare «in-sieme le proposte franco-tedesche volte a garantireil futuro dell’Europa».Questo, a quattro giornidal cruciale summit Ue divenerdì9, dalqualeSarko-zy ha lasciato intendereche l’Europa dovrà uscirerinnovata.

«L'Europanon èpiùunascelta ma una necessità»,ma «se non riuscirà a ri-prendersi verrà spazzatavia dalla crisi». Ed è pro-prio davanti a questo ri-schio che «la Francia èschierata con la Germaniaper un nuovo trattato» eu-ropeo, ispiratoa «piùdisci-plina, più solidarietà, piùresponsabilita».

Da giorni, Francia e Ger-mania appaiono però pro-fondamente divisi sullacrisi dell’euro. I tedeschiinsistono sull’ortodossiafinanziaria, pretendendouna “super-Maastricht”:la creazione di un fondomonetario europeo, unaTroika permanente e so-prattutto l’obbligo per tuttii Paesi dell’eurozona di ri-duzione del deficit dal 3 al2% ne sono i capisaldi. Ifrancesi, da parte loro, vo-gliono come contropartitaun meccanismo di solida-rietà finanziaria, che sitratti di interventi dellaBce, della creazione di Eu-robond o del rafforzamen-to dell’Efsf.

Il presidente del Consiglio Mario Monti

Il ministrodelloSviluppoEconomicoPassera

ROMA – Le misure della manovradovranno essere eque e non recessi-ve. Il segretario del Pd, Pierluigi Ber-sani, ai microfoni di Youdem, a po-chi giornidal varo dellamanovra af-ferma: «Una delle cose che chiedia-moè dinon tenereal riparochi hadipiù.Chihadipiù diadipiù.Questoèilnostropunto dipartenzaecercaredi fare in modo che queste misureche non saranno indolori siano ilmeno possibile recessive e abbiamoocchio alle esigenze di consumi, diredditie dellesituazioni poiùdiffici-li e dei ceti popolari più ampi. Noi sia-mo pronti a sostenere questo gover-no anche se non farà il 100% di quelloche faremmo noi e credo che questodebba essere condiviso da tutti».

«Non si tratta di porre condizioni .sottolinea il leader Pd . ma di dire leproprie idee. Noi le abbiamo, le abbia-mo presentate e le presenteremo e ciaspettiamo che a queste idee non si

rimanga sordi e disattenti».Il leader dell’Udc, Pierferdinando

Casini, è intervenuto sul tema dellepensioni. «I sindacati vanno capiti -ha detto - ma noi non abbiamo chia-mato Montiper disseminaredi osta-coli lasua strada, e porreveti controveti. Lui ha la delega per fare una ma-novraimportante,e noisiamoimpe-gnati a sostenerlo senza riserve».

Quanto ai dubbi espressi da PierLuigi Bersani su misure potenzial-menterecessive, Casinihaspiegato:«Non credo che ci sia questo timore.Monti ha le idee chiare e sa bene cheuna recessione non serve, mentreoccorre far ripartire lo sviluppo».

Intanto, resta in forse l’incontrotra SilvioBerlusconi eUmberto Bos-si, che potrebbe tenersi oggi a Mila-no nel tardo pomeriggio. Stando allerispettive agende, il “giallo” sul fac-cia a faccia non è vicino all’essere ri-solto: il Cavaliere partirà alla volta

delcapoluogo lombardooggi nelpo-meriggio, quindi in tempo per unrendez vous con il Senatur. In ognicaso lostesso Bossinei giorniscorsiera stato chiaro al riguardo: «E’trop -po presto» per vedersi con Silvio».

Maieri,perla Lega,èstatasoprat-tutto il giorno della polemica conMonti. Dura, infatti, è stata la reazio-ne dei governatori del Piemonte Ro-berto Cota e del Veneto Luca Zaiacommentando la data dell’incontrotra Governoe Regionifissato perdo-menica prossima. Nella stessa gior-nata è prevista una iniziativa dellaLega a Vicenza. «E’ una convocazio-ne che giunge come un fulmine a cielsereno e che suona come un atto digrave insensibilità istituzionale».

Zaia ha chiesto quindi un chiari-mento, sottolineando che sarebbe«imbarazzante» e «significherebbedichiarare guerra alla Lega» se taleipotesi venisse confermata.

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Venerdì 2 dicembre 2011 13

FINMECCANICA

EconomiaItalia / Mondo

Pensione anticipata per 640 lavoratori Fiat, mentre 926 saranno assunti dalla casa molisana

Termini Imerese passa alla DrFirmati due accordi, dopo 41 anni il Lingotto lascia il sito siciliano a Di RisioROMA – Lo stabilimento Fiatdi Termini Imerese passa allaDr Motor di Massimo Di Risio.È quanto sanciscono i due ac-cordi firmati ieri al ministerodello Sviluppo economico tratutti le parti coinvolte. Così,dopo 41 anni il Lingotto lasciail sito siciliano, avviando co-me ultimo atto la cassa inte-grazione straordinaria pertutti i 1.566 dipendenti. E aTermini arriva la molisanaDr, che diventa il «secondoproduttore italiano di auto-mobili». Conieri sichiude unapartita complessa, iniziata nel2009 quando l’ad della Fiataveva annunciatola chiusuradello stabilimento, e prose-guita con una lunga serie diincontri, di proteste da partedei lavoratori, fino a raggiun-gere ieri la forma-lizzazione delleintese messe apunto nelle ulti-me settimane.

Oltre sette oredi riunioni permettere nero subianco sia l’ab -bandono di Fiatsia l’insediamen -to di Dr. La gior-natasi èdivisa indue round.Ilprimo tavolo ha visto protago-nista il Lingotto,con la defini-zione dell’intesa è passata peril superamento di due nodi:uno formale, l’attribuzionedella responsabilità ai sinda-cati di quelli che venivano de-finiti licenziamenti e non mo-bilità incentivate finalizzate aipensionamenti; e l’altro so-stanziale, impedire, attraver-so una clausola di salvaguar-dia, che le nuove regole sullepensioni potessero compro-mettere l’accordo. Il restodell’intesa non ha fatto altroche ribadire quanto sancitosabato scorso, ovvero l’accom -pagnamento alla pensioneper 640 lavoratori (22.850l’incentivo previsto per cia-scuno nei quattro anni di mo-bilità). Il pomeriggio, invece, èstato dedicato al Dr, con i me-talmeccanici della Cgil chehanno sciolto la riserva e sot-

toscritto il testo insieme allealtre organizzazioni sindaca-li, gli enti locali e il ministero.

Di Risio si è impegnato ariassumere da Fiat tutti i 926lavoratori rimasti della Fiatentro la fine del 2013, ovverodel periodo coperto dalla cas-sa. In cambio l’impianto fino-ra delLingotto diventeràpro-prietà di Di Risio.

Il combinato disposto delledue intese chiude così la ver-tenza aperta al ministero delloSviluppo economico su Ter-mini Imerese e seguita da In-vitalia. Anche se adesso, spie-ga lo stesso advisor del mini-stero, inizieranno gli incontricon le altre quattro aziendeche sono impegnate nella ri-qualificazione del polo indu-striale palermitano (Biogen,

Lima group, Ne-wcoop e Medstu-dios). I sindacatisono usciti dal di-castero di via Ve-neto piuttosto sod-disfatti. Il segreta-rio generale dellaFiom, MaurizioLandini, ha sotto-lineato come il ri-sultatodi ieri sia il

frutto «dell’impegno e dellelotte dei lavoratori». Secondoil segretario generale dellaUil, Rocco Palombella, lo sta-bilimento ha dopo ieri seral’opportunità di «rivivere».Sulla stessalinea ilsegretarionazionale della Fim, BrunoVitali, che ha definito «buonol’accordo raggiunto» e haspiegato come il congelamen-to dei requisiti pensionisticivarrà per tutti i lavoratori in-teressati da accordi sulla mo-bilità firmati prima dell’arri -vo della riforma. Positivi an-che i commenti dei numeriuno di Cgil, Susanna Camus-so, Cisl, Raffaele Bonanni, delgovernatore della Sicilia, Raf-faele Lombardo, mentre piùscettico è sembrato il segreta-rio generale della Uil, LuigiAngeletti: «Non è stata unavittoria. Lo sarebbe stata solose avessimo fatto un accordosimile a Pomigliano».

Progetto ambizioso: 60mila vetture annue. Quattro i nuovi modelli

La proposta last minute piaciuta a tuttiperché la più valida per il settore auto

Guarguaglini lasciaIl nuovo presidenteè l’ad Giuseppe Orsi

M e rc a t odell’autoancorain rosso

ROMA –Archivia unpessimonovembreil mercatodell’autoitaliano con un calo delle im-matricolazioni del 9,25% ri-spetto allo stesso mese del2010. Un mese nero con132.579 vetture vendute chesi aggiunge ad una tendenzaquasi inarrestata durante tut-to il 2011 e che fa gridare all’al -larme per il pessimo bilanciodi fine anno che si stagliaall’orizzonte. Pochi i marchiin crescita: perde ancora ter-reno complessivamente ilgruppo Fiat Chrysler con37.780 vetture immatricolate(-9,95%) con risultati però inforte aumento per Lancia eJeep. Tra i diversi marchi, Al-fa Romeo ha immatricolato3.561 vetture contro le 4.339di novembre 2010 (-17,93%);le auto Fiat immatricolate so-no state 26.853 contro le31.366 di novembre 2010 (-14,39%); leLancia 914con unaumento del 24,36% e le vettu-re Chrysler/Jeep/Dodge, 614con una variazione del60,73% rispetto a novembre2010.

Tra i diversi costruttoriesteri, incremento percentua-le altissimo per Hyundai con3.885 vetture (+63,10%).

Altre quattroaziendesul polo

paler mitano

di ENRICA PIOVAN

ROMA – Una soluzione dicontinuità, e a sorpresa,per Finmeccanica. Nel cdastraordinario sulle dele-ghe convocato per argina-re la situazione creatasi do-po gli sviluppi dell’inchie -sta sugli appalti Enav, checoinvolge il presidentePier Francesco Guargua-glini e la moglie MarinaGrossi (ad di Selex SistemiIntegrati), Guarguagliniha rassegnato le dimissio-ni e i suoi poteri (insieme al-le deleghe) sono passatiall’amministratore delega-to Giuseppe Orsi. Una solu-zione inattesadopo chepergiorni nel totonomine perla poltrona di Guarguagli-ni erano finiti molti altrinomi e Orsi veniva citatosolo per l’ipotesi di un suopossibile esautoramento.

Il consiglio di ammini-strazione, che si è riunitocon all’ordine del giorno larevisione delle deleghe e ilconferimento dei poteri, èdurato un paio d’ore. Il pre-sidente Guarguaglini, cheper mesi ha sempre ribadi-

to la propria estraneità aifatti oggetto dell’inchiesta(è indagato per false fattu-razioni) resistendo allepressioni a dimettersi, allafine ieri ha ceduto e ha datole dimissioni dalla carica dipresidente. Il cda ha cosìdeciso di concentrare le de-leghe relative alla gestionesociale in capo all’ammini -stratore delegato, Giusep-pe Orsi e, preso atto delleconseguenti dimissioni diGuarguaglini, ha nomina-to lo stesso Orsi presidentee amministratore delega-to. Il consiglio ha anchecooptato Alessandro Pan-sa, confermandogli l’inca -rico di direttore generale.

Intervenendo per l’ulti -ma volta come presidentedel cda, Guarguaglini, aquanto si apprende, hapreso atto di come fossecambiata la propria posi-zione (anche il presidentedel Consiglio Mario Montine avrebbe chiesto le dimis-sioni) e ha ritenuto che ilpassaggio più giusto,nell’interesse aziendale,fosse quello di dimettersida presidente e dal cda.

ROMA –E’dalSud, dal picco-lo comune di Macchia d’Iser -nia, che è arrivata l’offertavincente per il rilancio del po-lo industriale di TerminiImerese. Quando la molisa-na Dr Motor si è fatta avanticome sostituta di Fiat per laproduzione di auto nel sito si-ciliano, è stata accolta conmolta prudenza, restando alungo in stand by prima dientrare nella short list delleaziende selezionate da Invi-talia, l’advisor del ministerodello Sviluppo economico.D’altra parte la proposta delpatron della Dr, Massimo DiRisio, è arrivata a febbraio diquest’anno in ritardo rispet-toalla scadenzedecise daldi-castero. Alla fine, però, è sta-ta considerata l’unica offertaautomotive valida, scaval-

cando le manifestazioni di in-teresse della De Tomaso diGian Mario Rossignolo (perprodurre auto di lusso) e del-la Sunny Car del finanzieresicilianoSimone Cimino,chenel giugno scorso è finito incarcere per operazioni finan-ziarie giudicare irregolari.

Il protagonista della riqua-lificazione dello stabilimentodiTermini Imereseè,quindi,il51enne imprenditoremoli-sano, Massimo Di Risio, cheha per primo, nel 2006, lan-ciato sul mercato un Suv ita-liano assemblando compo-nenti da tutto il mondo, so-prattutto cinesi. L’anno scor-so ha venduto circa 10 milaauto e altrettantesono quellepreviste per il 2011, con ungiro d’affari per il gruppo, in-clusa la loro mega-concessio-

nariamultimarca, intornoai150 milioni di euro. «Siamouna start up, gli utili sono an-cora risicati ma ci sono sem-pre stati», rilevava Di Risio inun’intervista a settembre. In-somma, l’intenzione del pre-sidente della Dr(ex corridoreautomobilistico), è quella disfruttare ilporto delsito sici-

liano per l’approdo dall’Asiadeipezzida assemblareecosìirrompere nel mercato.

Il progetto è ambizioso: ilpiano industriale presentatoal ministero di ViaVeneto il 5ottobre prevede 60 mila vet-ture annue a regime nel2017, con il primo lancio sulmercato nel 2013; investi-menti per 110 milioni di eu-ro; assunzioni a iniziare dal2012, con un pacchetto ini-ziale di 241 nuovi posti (561nel 2013, 909 nel 2014, 1.272nel 2015 e 1.312 nel 2016). DiRisio a settembre aveva par-latodi benquattro modellidafar uscire fuori da Termini:«Unacity car,una similPun-to (segmento B), una similBravo(segmento C)e unSuv,quello che oggi facciamo aMacchia d’Isernia».

La casa torinese nega che l’a.d. Marchionne abbia fatto quelle dichiarazioni

La Fiat: «Mai detto che lasceremo l’Italia»NEW YORK –La Fiat è una «multinazio-nale. Gestiamo attività in tutte le partidelmondo». Cosìl’amministratore dele-gato del Lingotto, Sergio Marchionne,ai microfoni di Radio 24 risponde a chiglichiedeva selasocietà volesselasciarel’Italia. Marchionne «non ha mai parlatodi lasciare l’Italia» afferma la Fiat chesmentisce seccamente le dichiarazionidell’a.d. riportate da alcuni media chehanno scatenato una bufera, con il ri-schio di accendere un fronte di scontrosociale forte.

Già in precedenza quando Marchion-ne aveva paventato anche se lontana-mente l’ipotesidi unquartiergeneraleaDetroit, i sindacati e la politica si erano

scagliati contro il Lingotto. Marchion-ne nell’intervista, registrata mercoledìa Washington dove ha partecipato a unincontro al Peterson Institute, critica laFiom, che «sta insistendo sull’applica -zione di un contratto che ormai non hapiù senso. Abbiamo avuto la maggio-ranza dei lavoratori che hanno appog-giato un’alternativa.Il trenoèpassato,èinutile cercare di insistere che bisognarinegoziare e riaprire il tavolo. Non pos-so rivotare fino a quando non vince laFiom». «C’èuna tiranniadellaminoran-za sulla maggioranza. Uno su dieci di-pendenti mi va a condizionare come fun-ziona l’azienda. La Fiat non può esserevittima di una minoranza. Non possia-

mo decidere con la maggioranza di fareuna cosa e poi girarci e vedere una deci-sione presa altrove che è diversa. Io cosìnonposso investire, parliamodimiliar-di di euro non di aprire un supermerca-to».

E quindi l’alternativa è lasciare l’Ita -lia? viene chiesto a Marchionne. «Siamouna multinazionale. Abbiamo attivitàeconomiche e industriali al di fuoridell’Italia. Vendiamo macchine in Bra-sile, in Cina, in America, in Messico. Lacosa importante è la sopravvivenza dellaFiatchenonpuò esseremessaindiscus-sione.Ci abbiamomesso ottoanni perri-metterla in piedi. Chiunque pensa dicondizionare la Fiat si sbaglia».

Massimo Di Risio

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14 Venerdì 2 dicembre 2011

LA CONSAPEVOLEZZADI NON ESSEREISOLA FELICE

di DOMENICO LOGOZZO

LA MAFIA che paralizza il tessuto economico e che usa ledonne dellecosche come prestanomeper metterein attole operazioni finanziarie sporche. Una realtà da tantotempoe dapiùparti sottolineata.Oraarriva un'altraau-torevole conferma. E' di Stefano Mieli, direttore centraledella vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d'Ita-lia. “Le cosche rallentano lo sviluppo sul territorio per-chè limitano gli investimenti e depauperano il capitaleumano, a causa dell'emigrazionedei giovani dai territo-ri intrisi di criminalità”. Lo ha detto intervenendo a Reg-gio Calabria al convegno "L'altra meta' della 'ndranghe-ta"dedicatoalruolo delledonnenell'organizzazionecri-minale. Una presenza sempre più asfissiante. E perico-losa. Forniti dati inquietanti. Che riguardano la Cala-bria e non solo. Secondo uno studio realizzato in Puglia eBasilicata l'incidenza della criminalità su quei territorinell'arco di trent'anni ha eroso il 20% del Pil. StefanoMieli ha posto l'accento sul ruolo delle donne come pre-stanome ed ha affermato che la Banca ha incrementatola vigilanza sulle operazioni finanziarie. Un opportuno“richiamo” alla massima attenzione, contro ogni sotto-valutazione colpevole.

E la Basilicata ,che storicamente è lontana da certe“pratiche criminose”, deve tenere alta la guardia. Si sadatempo chenonci sonopiù“isole felici”nell'Italia infe-stata dalla 'ndrangheta, dalla camorra e dalla mafia. Cisono aree fortemente dominate e condizionate dai clanmafiosi, ma esistono anche zone dove la delinquenza or-ganizzata cerca di mettere piede, approfittando della la-titanza e della distrazione dello Stato. Bisogna stare at-tenti. E le banche debbono fare la loro parte. Concreta-mente. I rischi sono altissimi per la convivenza civile eper la corretta crescita economica. E proprio mentre daReggio Calabria veniva l'allarme dell'autorevole espo-nente di Bankitalia, a Napoli il presidente della giuntaregionale dellaBasilicata, VitoDe Filippo,metteva ildi-to nella piaga, dicendo in sostanza che ogni istituto dicredito deve assumersi le sue responsabilità in partico-lare peril rilanciodel Sud, osara' piu'difficile realizzarelo sviluppo e sottrarsi al giogo dell'illegalità. In primoluogo il “rischio usura”. Ha messo in evidenza le inizia-tive “preventive”dellaRegione, eanche quelle“per ilso-stegno a chi e' vittima degli usurai. Ha denunciato “comeanche in questo periodo di crisi una delle maggiori diffi-coltàdichi fa impresae'nelconfrontocon ilmondoban-cario”. Ed ha sottolineato che “gli imprenditori che purportando in bancai decreti di finanziamentonon riesco-no ad ottenere le necessarie anticipazioni”. Di fronte aquestedecise presedi posizionenon sipuò rimanere in-differenti. E ignorarle sarebbeerrore un gravissimo er-rore da parte chi ha istituzionalmente il dovere di agirecontro l'illegalità che distrugge la democrazia.

Tacere e far finta di non capire il significato di precise elucide analisi che fotografano il presente ed apronosquarcisulfuturo, nonètollerabile.A nessunlivello.Seil governatore lucano ha chiamato opportunamente incausa il ruolo delle banche vuol dire che le difficoltà esi-stono e vanno affrontate, per impedire che gli imprendi-tori onesti finiscano nelle grinfie dei disonesti, che inmaniera spregiudicata cercano di inquinare l'economiacon infiltrazioni devastanti. E' accaduto in aree “forti”del Nord Italia,perché chi doveva non hacapito la gravi-tà di certi fenomeni. Non può accadere in regioni meno“protette”come la Basilicata, che in anni non troppo lon-tani ha vissuto momenti molto difficili per le “incursio -ni”della criminalità organizzata, ispiratrice della nasci-ta di organizzazioni criminali come quella dei “basili -schi”. Terrore e morte.

Il famigerato “modello 'ndrangheta”chestava perdi-ventare una reale minaccia per la laboriosa ed onestagente lucana. C'è stata la forzadi reazione .Il tessutoso-ciale non si è fatto infettare. Imposto l'alt. Ma la partitanon può e non deve essere mai considerata chiusa. Il can-cromafioso puòsempre rinascere,diffondersi edesplo-dere in maniera incontrollata, come si è visto in Lombar-dia,Liguria, Piemonte,Lazioe intantealtre regioni ita-liane che non hanno saputo sbattere per tempo la portain faccia ai delinquenti.

Oggi pagano pesantemente le conseguenze delle nonscelte edelle connivenze. Porrerimedio èmolto difficile.Ma non impossibile. I tentacoli della piovra possono es-sere ancora tagliati.Debbono essere tagliati. Ci vuole lavolontà per farlo. Non servono più le parole. Troppe .Etroppo inutili. Servono i fatti. Per far cambiare idea an-che achi purtroppocrede che ilpotere dellefamiglie ma-fiose è talmente forte da considerare “la moglie del bosslatitante l'alter ego del capo e ne assume di fatto il posto”.Questo è sempre emerso dal convegno di Reggio Cala-bria promossodalla FondazioneBellisario. Neè convin-toil 62,3%dei cittadinimeridionali, mentreil 44,3%del-le donne ritiene che”il ruolo femminile nella 'ndranghe-ta si sia evoluto”. La ricerca condotta da Euromedia Re-search, mette purtroppo in luce una allarmante situa-zione di condizionamento che non deve essere assoluta-mente sottovalutata. Per non far cadere ulteriormenteinbasso lasocietàmeridionale, giàtroppoumiliata epe-nalizzata dalla 'ndrangheta.

Al Viminale c'è un ministro come Annamaria Cancel-lieri,che conoscefin troppobene la“questione mafia”.Ecertamente terrà conto di questi dati emersi nel conve-gno di Reggio Calabria. Non starà certamente a guarda-re. Interverrà. E sosterrà il grande lavoro fin qui svoltodai fedeliservitori delloStato. Peril benedi tutti.Control'anti-Stato dell'illegalità mafiosa.

IL GOVERNO MONTIE I RAPPORTI CON L’E U R O PA

di FRANCESCO BOCHICCHIO

NEGLI ultimi giorni del Governo Ber-lusconi, di fronte alla domanda se si cipotesse fidare dello stesso premierper l'attuazione del piano per il risa-namento dei conti pubblici, Merkel eSarkozyrisposero conuna risatachedescrisse in modo plastico e insupera-bile il ridicolo in cui Berlusconi avevamesso l'Italia con il suo vuoto politicoe con il suo comportamento personalee istituzionale sconcertante.

In Italia i “liberali” si offesero, di-menticando che il ridicolo era impu-tabile solo al Governo Berlusconi. OrailPresidenteMonti godedellafiduciadei dueprincipali Paesi e dell'Europae della finanza in generale: gli sonostati accordati ingenerale deimargi-ni di tempo ulteriori per consentirglidi predisporre con la massima accu-ratezza il piano di risanamento, edinoltre è stata prospettata l'ipotesi diconcessione di finanziamento a con-dizioni agevolate. E' il segno della cre-dibilità di Monti in Europa. Non è il se-gnodella sospensionedellademocra-zia, con Monti che risponde così aiPaesi forti, in quanto tale sospensio-ne si era giàrealizzata con il commis-sariamento dell'Italia e del GovernoBerlusconidi cuiallalettera dellaBcedi agosto. La differenza rispetto al Go-verno Berlusconi è che i commissa-riati si sono dati adesso un assetto cre-dibile e non sgangherato. Di questacredibilità l'Italia e l'intera Europahanno solo da guadagnare.

Ma la sostanza non cambia: occorreattuare il piano di risanamento equindi adempiere alle direttive euro-pee, e il risanamentoavrà un fortissi-mo costo sociale. Certo, ci potranno

essere maggiore concertazione,maggiore coinvolgimento, maggio-re rispetto. Ma se si pensa ad un radi-cale cambiamento con annullamentodella differenza di potere,allora si stasul piano delle più pie illusioni: stessodiscorso se si pensa che Monti possafar cambiare la linea strategica dellaMerkel; la solidarietà di Germania eFrancia si realizzeràsolo quale corri-spettivo della consacrazione dell'ege-monia tedesca, con appoggio france-se, in pratica solo se l'Europa si conso-lida quale impero tedesco.

Sempre sul piano delle illusioni è l'i-dea che Monti possa diventare il “lea -der”dell'Europa insostituzionedellaMerkel. Monti potrà, con la sua altis-sima professionalità, con il suo pre-stigio e la sua autorevolezza, suppor-tare adeguatamente laMerkel, vera eincontrastata “leader”. La Merkel èinarrestabile nonostante qualchepiccolo incidente dipercorso (asta ne-gativa dei titoli di stato tedeschi) equalche piccolo screzio con Sarkozy:le elezioni in Germania non cambie-ranno la situazione in quanto i ceti de-boli tedeschi beneficiano di un pattosociale che il Paese egemone ben sipuò permettere ed anche l'eventualevittoria dei socialdemocratici confer-merà la linea della Merkel.

In definitiva, la sinistra italiananon può pretendere di trovare inMonti un alleato politico: Monti è ungrande “leader”liberale con cui dialo-gare; ma che dialogo si può impostarese nonè la sinistraa proporreun pia-no alternativo, anche in parte, e chesia credibile e realistico? Il problema èche l'egemonia della Germania e la

configurazione dell'Europa qualeimpero tedesco nell'ambito di un capi-talismo finanziario liberista non sonospettri esorcizzabili con “slogan” del“politically correct”. Sonomanifesta-zioni indefettibilidelle dinamichedelcapitalismo non soggetto a controllisociali.

La sinistra, con il suo entusiasmoper l'Europa, è andata fuori strada:certamente è maggiormente critica-bile la destra italiana che con il suo an-tieuropeismo è anacronistica, inquanto i collegamenti sovra-naziona-li sono essenziali nel capitalismo fi-nanziario e globalizzato: ma la sini-stra ha fortemente errato quando hacreduto in un'Europa solidale; l'Eu-ropa potrà essere solidale solo se so-cialista riformista.

Si può obiettare che con contenutisocialisti riformisti si devitalizza lademocrazia e si danno dei contenutiprefissati propri diun regime autori-tario: masi puòobiettare cheun pattosociale contrattato non presentereb-be certamente maggiori vincoli diquelli forniti da un dominio unilate-rale del capitalismo finanziario glo-balizzato. In definitiva il governoMonti registra un grande progressorispetto al Governo Berlusconi sottol'aspetto della democrazia e del costi-tuzionalismo, della serietà di pro-gramma economico e della credibilitàed è forse l'unica salvezza e alternati-va al baratro. Ma non gli si può chiede-re di fare quella politica di sinistra chegli è del tutto estranea e che la sinistranon riesce in autonomia ad elaborare:il problema è della sinistra, non delGoverno Monti.

CONTRO LA BARBARIEDELLA PENA DI MORTE

di FELICE BELISARIO*

IL 30 novembre 1786 il Granducatodi Toscana varò il suo nuovo codicepenale e fu il primo Stato al mondoad abolire la pena di morte (oltre aireati di tortura, di confisca dei beni edi lesa maestà). Da allora sono pas-sati 225 anni ma l’omicidio di Stato èancora vigente in 58 Paesi, tra cui icivilissimi Stati Uniti (che non a ca-so,perquesto motivo, sononel libronero di Amnesty International). Al-tri 34 mantengono in vigore la penadi morte nel proprio codice penalema da almeno 10 anni non eseguonocondanne, mentre in 96 Stati, tracui l’Italia, questo abnorme stru-mento di punizione è stato abolitoper ogni reato.

Nel nostro Paese il ripudio dellapena di morte è scolpito nella Costi-tuzione, restava per i reati militaridi guerra ma è stata abrogata ancheper questi nel 2007. L’ultima esecu-zione di una condanna a morte inItalia avvenne il 3 marzo 1947, po-chi mesi prima dell’entrata in vigo-

re della Carta.Ricordando la svolta del Grandu-

cato di Toscana, il 30 novembre èstata celebrata la giornata interna-zionale delle “Città per la Vita, Cittàcontro la Pena di morte”. L’iniziati -va, promossa dalla Comunità diSant’Egidio e sostenuta dalle prin-cipali associazioni internazionaliper i diritti umani, ha avuto que-st’anno l’adesione di oltre 1400 cittàin 87 Paesi diversi, ben 500 in Ita-lia.

Io sono stato mercoledì mattina aNapoli, nella splendida cornice del-la sala dei Baroni al Maschio Angioi-no, a parlare a una platea compostaprevalentemente di studenti. Ho ri-cordato come l’Italia abbia più voltechiesto all’Onu una moratoria mon-diale della pena di morte e come, nel2007, questa sia stata addiritturavotata e accolta dalle Nazioni Unite.Ma ha funzionato poco, perché da al-lora le cose non sono cambiate dimolto. Ben 58 Paesi, infatti, conti-

nuano amantenere e eseguire la pe-na di morte come tragico strumentodi condanna.

Sia il mio partito che io personal-mente siamo pronti a un impegno incampo internazionale, al fianco del-le principali associazioni, perché lebattaglie civili fanno parte della no-stra coscienza di donne e di uominiresponsabili: lo Stato non può com-metterre un omicidio travestito daatto legale.

Lo strumento che, a mio parere, èil più utile per fermare questa bar-barie è la raccolta di firme. In passa-to siamo arrivati a 10 milioni nelmondo, sembrano una goccia ri-spetto ai sette miliardi di abitanti delpianeta ma, se ci pensate, sono unnumero impressionante. Se riuscia-mo almeno a ripeterlo e a denuncia-re l’assurda crudeltà della pena dimorte, forse un giorno potremo de-bellare una volta per tutta questoterribile retaggio medievale.

* Capogruppo Idv al Senato

La TribunaE

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Venerdì 2 dicembre 2011 15

SI E’ PERSALA CULTURA

DEL FAREdi ROSARIA SCARAIA

EPPURqualcosa simuove.A chi giova (cui prodest)?Giova alla salute mentale,alla freschezza delle idee,allo spirito non ingabbiatodai pregiudizi e dalle fazio-sità, alla liberazione di unadiscussione politica chenon sia il teatrino dell’ariafritta degli schieramentiche si guardano in cagne-sco ripetendo all’infinito lestesse banalità.

Si può rispondere ai sa-cerdoti del “cui prodest”con una espressione peren-toria: non mi importa a chigiova, mi importa che siaun pensiero fondato, argo-mentato, basato sui fatti.

E i fatti sono bastardi: invia Anzio si annidano i pri-matisti dei vitalizi di unaregione poverissima.

La Basilicata assomigliasempre più al paese dellemeraviglie dove si muove-va l’enigmatica Alice: unluogo in cui tutto è con-traddittorio, ogni cosa nesmentisce un’altra, ciò cheappare in bianco in realtà ènero e nulla di quello che sidice si fa.

E’ stupefacente la passio-ne per le parole del segreta-rio del Partito Democrati-co.

A parlare è sempre bra-vissimo, sa tutto, ha la ri-cetta giusta per ogni pro-blema. Se si tratta di agire,però, è tutt’altra cosa.

E’ incredibile a eccellerein questa sorta di sdoppia-mento della personalità,ma con le funzioni che rico-pre avrebbe proprio il com-pito di “fare”.

Nel Partito Democraticofanno la raccolta delle fir-me - ridicolo - o la contadel-le poltrone da occupare.

Poveri politici, che cos’al -tro possono fare se non pro-mettere, assicurare, ga-rantire, deprecare, esclu-dere, intimare, ammonirea destra e a manca, e cioèparlare, parlare.

Ma la classe politica, bi-sogna ammetterlo, non hatutte le colpe. Una partepiccola di responsabilità laportano i giornali, ognunodesideroso di un’intervi -sta, di una dichiarazione,di una “comparsata” in di-battiti.

L’amore per la retorica fatutt’uno con il più radicaledisinteresse della realtà.La politica, regno dellachiacchiera.

Raro che qualcuno parli,sì, ma per illustrare qual-cosa di concreto, una misu-ra per risolvere un proble-ma, per ottenere un miglio-re risultato con una minorespesa.

De Filippo sollecita gliamministratori a non spre-care i fondi Ue, con quale ri-caduta sul territorio?Mah!

Questa classe dirigenteha perso la cultura del fare.Così l’impotente “democra -zia discutidora” perde cre-dibilità e mentre in via An-zio parlano, la gente luca-na soffre e comprare libri,andare al cinema, al teatrodiventa cosa da ricchi.

Non mi paralizza la pau-ra di fare il gioco degli altri,ma questa classe dirigenteha fallito. Per decenza nonparli, dismetta i vitalizi e ri-duca i propri stipendi equelli della coorte, altissi-mi, per quello che fanno.

L'ABOLIZIONE del vitalizio ai consiglieri regionaliche decorrerà nel 2016 (a differenza del primo gen-naio 2012 che è sicuramente un primo passo per lariduzionedei costi della politica cherichiedono i cit-tadini chiamati dal nuovo Governo a nuovi pesantisacrifici. Ma gli sprechi sono più consistenti e si an-nidano nella macchina amministrativa e burocrati-ca della Regione.

Se i cittadini potessero leggere i capitoli di spesadel bilancio regionale o le previsioni della Finanzia-

ria della Regione2012, come hoavuto la “fortuna”di fare, mentre ilbilancio viene pub-blicato solo sulBur da acquistarenei pochi punti divendita diffusi sulterritorio, avreb-bero la possibilitàdi scoprire piccoliinterventi di spesache messi insiemefanno una cifraconsistente sot-tratta ad altri sco-pi. Alcuni esempi:la Regione preve-de contributi perinvestimenti abordo di pesche-recci per circa100mila euro e200mila per la pic-cola pesca. Siamocuriosi di saperequanti sono i pe-

scherecci e i pescatori della nostra regione. Ancora,il fondo spesa di rappresentanza del Presidente è di65mila euro e il fondo spese viaggi degli assessoriammonta a 80mila euro; gli organi collegiali sanita-ri costano 600mila euro; la consulenza del Cinsedo(Centro Interregionale Studi e Documentazione)300mila euro; il piano editoriale che è comprensivodell'unico quotidiano web di una Regione Italianasfiora i700milaeuro, acuiaggiungere250milaperacquisizione di notiziari da agenzie di stampa; 30mi-la euro sono destinati a salvaguardare il patrimoniotartufario.

E' evidente che se i consiglieri regionali, sia dimaggioranza che di opposizione, volessero, non sa-rebbe difficile tagliare 3-4 milioni di euro dal bilan-cio annuale della Regione per indirizzarli verso set-tori sicuramente più utili per i cittadini, dalla tutelasociale ad azioni per le famiglie più numerose e pergli anziani. Tra gli interrogativi da sciogliere inol-tre c'è la spesa di funzionamento della Società Ener-getica Lucana per 850mila euro l'anno, vale a direquella Società indicata come lo strumento fonda-mentale per il risparmio energetico di Comuni edospedali.

In riferimento alla proposta di istituzione di un Uf-ficio-Dipartimento alla Trasparenza come già han-no fatto altre Regioni, lancio uno spunto: si pubbli-chino tutti i capitoli delle unità previsionali di basedella Finanziaria 2012 per dare la possibilità ai cit-tadini di giudicare. Saremmo facilitati dalla “gara”di caccia agli sprechi che intendiamo promuovere.

* Segretario regionaleDc - Libertas di Basilicata

La Tribuna

UNA GERARCHIA DI VALORIPER IL BENE COMUNE

di PINO NIGRO*

GLI SPRECHICHE SI ANNIDANO

NEL BILANCIO REGIONALEdi GIUSEPPE POTENZA*

Ha ragione il prof. BelluscioL’atlante Touring andrebbe riscritto

di DONATO M. MAZZEO*

CON stupore e una specie di incredulitàbisogna concordare in toto con il Prof.Giovanni Belluscio, Albanologo dell'U-niversità della Calabria, in merito a unprestigioso volume “Touring Editore”aforma di atlante in policromia “Bandie-re e Stati del mondo” a cura di ClaudioTroia,pubblicazionenella qualeharin-tracciato una somma di svarioni e gaf-fes che nonrendonoonore alla secolaretestata. Intanto l'Eroe di ogni tempo epaese Skanderbeg aveva nome GiorgioKastriota e non Giovanni Castrista.L'autore si è fatto, inoltre, trarre in in-ganno da un'errata interpretazione diun documento in lingua serba del 1368di Charles Hopf. E poi far risalire il pri-

mo re d'Albania Ahmet Zog ad una dina-stìa della Kosova, è una vera e propriabufala. Ci sono nella nota di accompa-gnamento alla cover del nuovo atlante

(edizione 2011) così tante macrosco-piche gaffes che il suggerimento delProfessor Belluscio di porre mano aduna seconda edizione, per eventuali er-rori anche in altre bandiere, va sostenu-to senz'altro. Di ciò e di ulteriori argo-mentazioni si discuterà, fra l'altro, an-che a Matera mercoledì 7 dicembre nel-l'ambitodi unakermessestorico-cultu-rale, del folklore, del costume e della ga-stronomia tradizionale per iniziativadella Regione Basilicata, DipartimentoCultura, Formazione e Lavoro.

*Direttore -FondatoreRivista “Basilicata Arbereshe”

di GIOVANNI BELLUSCIO

MI attrae in libreria lacopertina e il titolodel libro “Bandiere e stati del mondo”, edi-zione freschissima (2011) del TouringEditore, curatoda Claudia Troia.Cerco labandiera dell'Albaniae inizioa leggerelapagina 17 ad essa dedicata. Resto subitocolpitodaunaserie di imprecisioniesva-rioni che iniziano con la vulgata topono-mastica continuamente reiterata secon-do la quale Shqiperia deriva da “shqipe”(aquila) da cui poi il paese delle aquile.Purtroppo. E si sa, non è precisamente co-sì,questa èdaconsiderarsi lectiofacilior,rigettata dai linguisti, secondo i qualiShqiperi “Albania”, shqiptar(e) “albane -se”el'aggettivo e avverbioshqin “albane -se(mente), all'albanese”, sono da colle-garsi non all'aquila ma piuttosto al signi-ficato chiaro, comprensibile, per cui in al-banese il nome della nazione e quindi ilnome degli abitanti indicano coloro cheparlano in modo chiaro, che si fanno in-tendere. Ma si comprende da sé che fa ef-fettoed èpiù folkloristicol'accostamentoall'aquila che, tra l'altro, appare anchenella bandiera nazionale. Dopo qualcherigo si scopre “L'eroe nazionale di origineserba Giovanni (sic!) Castrista (sic)(Skanderbeg(sic))”. Come non meravi-gliarsi di fronte a questo enorme strafal-cione storico, refusi a parte? Giovanni Ca-strista,come sisa, erailpadre diGiorgio,e che fu quest'ultimo ad essere poi appel-latoSkanderbeg,la cuistatuaequestresierge imponente in piazza Skanderbeg aTirana, sul corso principale di Prishtinain Kosovo e anche a Roma, in piazza Alba-nia.L'improbabileorigine serbadiSkan-derbeg è stata ampiamente discussa econfutata, mentre oltre ai serbi si sono ci-mentati anche i greci nel tentativo di ap-propriarsi della nazionalità del “nostro”

Giorgio Castrista. Tuttavia,nonostante imolti tentativi di appropriazione indebi-ta, non vi sono basi storiche che giustifi-chino tali posizioni ultranazionaliste, népuò essere contraddetta o messa in di-scussione la lunga e consolidata tradizio-ne tracciata scientificamente dagli stu-diosi. Oggi chi continua a dubitare sul-l'albanesità di Skanderbeg sono coloroche non riservano alcun rispetto per glistudi sull'argomento o che sottostanno auna qualche agenda politica che, pur-troppo, spesso nei Balani riaffiora. Si con-sideri che il primo, involontario, tentati-vodi “serbizzazione”di Skanderbegrisa-le al 1368 quando in seguito all'errata let-tura di un documento in lingua serba daparte di Charles Hopf, nel quale egli rile-vò un certo “Branilo Kastrioti”che secon-do lui poteva essere ilbisnonno del più fa-moso Giorgio, e ciò semplicemente pernon avertenuto egliconto dellacongiun-zione “i” che separava appunto un certoBranilo (nome slavocristiano) di Valona,un Kastrioti di Kanina (cfr. Harry Hod-gkinson, Scanderbeg: From OttomanCaptive to Albanian Fre, Londra, 1999, p.124, nota 7). Nel testo del Touring, Skan-derbeg continua ad essere Skanderbeg(cioè con -r-, forse per assonanza con i tan-ti -berg tedeschi o scandinavi), e ciò fa ilpaio eco la citazione, da parte del curato-re,delnome delprimoprincipereggentedell'Albania indipendente (1912) Gu-glielmo di Wield (sic) ovvero Wilhelm vonWied (1877-1946). Cronologicamente sigiunge poi a Ahmet Zog, primo re d'Alba-nia,alqualeil curatoredàunascendenzakossovara. Ma la più risibile delle annota-zioni riguarda le lingue che si parlano inAlbania:se èvero che la linguanazionaleè l'albanese non corrisponde invece a ve-rità l'indicazione del greco quale altra lin-gua usata dagli albanesi.

SKANDERBEG: SERBO O ALBANESE?

L’eroe nazionale d’Albaniadiventato inspiegabilmente serbo

CHI pensa ancora ai partiti soltanto comestrumento di scontro per posizionamentopersonale, evidentemente non si è reso contoche siamo in un momento storico in cui aipartiti si chiede di mettere al centro della pro-pria azione politica i valori di riferimento acui attingere, in sostituzione delle vecchieideologie. Non è più sufficiente la sola pre-senza di leader carismatici per raggiungereil successo ma la capacità concreta d’attua -zione e testimonianza delle politiche procla-mate. Mettere al centro della politica nazio-nale e regionale i “principi non negoziabili”,rilanciati dalle associazioni cattoliche a Todie messi in agenda da Alfano per costruire sudi essi una nuova costituente dei moderati(Ppe Italiano) e fatti propri dal documentocongressuale “Pdl, L’Altra Basilicata”, pre-sentato dal coordinatore della minoranza al-

la Provincia di Potenza, Aurelio Pace, misembra la strada giusta non solo per riaggre-gare i cattolici italiani ma per ridare fiduciaalla politica e rilanciare il Bene Comune.Dunque, i cosiddetti principi non negoziabilisono le “sorgenti”dell’uomo, da cui nasce an-che l’impegno per il bene comune. Chi si ri-chiama alla Dottrina Sociale in politica nonpuò prescindere da questo punto, non puòdarlo per scontato. Senza un reale rispetto diquesti valori primi, dice Bagnasco, che costi-tuiscono l’etica della vita, è illusorio pensaread un’etica sociale che vorrebbe promuoverel’uomo ma in realtà lo abbandona nei momen-ti di maggiore fragilità.Ogni altro valore ne-cessario al bene della persona e della società,infatti, germoglia e prende linfa dai primi,mentre staccati dall’accoglienza in radicedella vita, potremmo dire della “vita nuda”, i

valori sociali inaridiscono. Ecco perché nel“corpus” del bene comune non vi è un grovi-glio di equivalenze valoriali da scegliere apiacimento, ma esiste un ordine e una gerar-chia costitutiva.

Portavoce regionale“Liberi e Forti”di Basilicata

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Page 13: Vulture Magazine, 2 dicembre 2011

16 Venerdì 2 dicembre 2011

TITO - Sarà ancora, per altridue mesi, il centro di trasfe-renza di Tito, in località Aiadei Monaci, ad accogliere i ri-fiuti del bacino Potenza cen-tro, prima di essere trasporta-ti verso le discariche dei co-muni individuate dalla nuovaordinanza del presidente DeFilippo. Ma l’auspicio è che, altermine di questo periodo, «siarrivi finalmente a una solu-zione diversa e definitiva». Equando dice “diversa”, il pri-mo cittadino di Tito, PasqualeScavone, intende «fare a me-no dellastazione ditrasferen-za». Il sindaco lo aveva già det-to qualche giorno fa, in unalettera inviata al presidenteDe Filippo, in cui raccoglievale sollecitazioni dell’interoconsiglio comunale cittadi-no. La lettera porta del 25 no-

vembre scorso. E il suo conte-nuto è molto chiaro: «Perl’equilibrio ambientaledell’area,con unanimecon-divisione del Consiglio co-munale, non esistono piùle condizioni per il perma-nere della stazione di tra-sferenza». Il sindaco invi-tava anche gli enti ad atti-vare le procedure per l’ul -timazionedella messainsicurezza e la definitivachiusura della discari-ca e ripristinare i luo-ghi oggi adibiti a sta-zione di trasferenza,ultimando le attività diripristino ambientalee moni-toraggio dell’intero sito. Pe-na un irrigidimento istituzio-nale che taglierebbe la possi-bilità di soluzioni condivise.

[email protected]

24 orein Basilicata

Ordinanza del presidente De Filippo: i solidi urbani nelle discariche di Pisticci e Salandra

Il nuovo tour dei rifiuti lucaniUna «proroga» di due mesi. Confermata la stazione di trasferenza di Tito

POTENZA - E’ una toppa solo provvisoriaall’emergenza dei rifiuti lucanae non è neanchedetto che sia una soluzione indolore. E’il Matera-no che dovrà farà carico dei rifiuti solidi urbanidel bacino Potenza Centro, precisamente le di-scariche diSalandra e di Pisticci.Almeno secon-do quantostabilito dellanuova ordinanzaemes-sa ieri dal presidente della Regione, Vito De Fi-lippo. Fuori, quindi, le discariche di Sant’Arcan -gelo e Atella, che pure, per un periodo limitato,avevano accoltoi rifiutidel Potentino.Così comea Tricarico sembra aver la protesta popolare.Due mesi: questa ladurata delle disposizioni en-trate in vigore già da ieri, dopo che, lo scorso 30novembre, è scaduta la precedente ordinanza delgovernatore lucano. In assenza di un piano re-gionale dei rifiuti in grado di dare soluzione alproblema nella sua interezza (aggravatosi con la

chiusura della discarica di Lau-ria, dove conferivano12 comunidell’areaSude levicendechehan-no riguardato l’inceneritore Feni-ce) si procede per lo più per piccoli,precari passi. I contenuti fissatinel provvedimento - si legge inuna nota stampa della Regione -«fanno seguito all’intesa rag-giunta nei giorni passati con ledue Province, con i comuni e l’AtoRifiuti». Il decreto - spiegano dallaregione - è sostanzialmente unaproroga: esso prevede “un’esten -sione temporale della possibilitàdi trasferimento, rispetto a quan-to previsto dai precedenti decreti,

ma non un aumento di volumetria, in quanto va asfruttare volumetrie che erano già state indivi-duate dalleprecedenti ordinanze e chenon sonostate utilizzate”. In particolare, la disponibilitàprevista e riutilizzata con la nuova ordinanza ènegli impianti di Salandra per un quantitativo di1.500 tonnellate e a Pisticci per un quantitativodi 4.500 tonnellate. I rifiuti alle due discarichedel materano saranno trasferite dalla stazione ditrasferenza di Tito, di località Aia dei Monaci.«Stiamoprocedendo siapure apiccoli passi ver-so la normalizzazione del sistema –ha commen-tato l’assessore all’ambiente Agatino Mancusiche ha presieduto la riunione dell’OsservatorioRifiuti in cuiè stata raggiunta l’intesa –la situa-zione sconta una difficoltà iniziale, ma siamoconvinti di riuscire a portare tutto a regime».«Ancora una volta la collaborazioni tra vari livel-li istituzionali consente il superamento dei pro-blemi - hadichiarato DeFilippo –ma questorap-presenta solo una parte del lavoro. Parallela-mente stiamo lavorando sulpiù sostanziale ver-sante del potenziamento della differenziata edell’implementazione delle infrastrutture ditrattamento dei rifiuti». Due mesi passano infrettae febbraiosarà ilvero bancodi prova.Sem-pre che, fino ad allora, fili tutto liscio.

[email protected]

Il sindaco: «Un aumento dei quantitativi c’è». Lazazzera: «Chiediamo annessione alla Puglia»

Ma Pisticci dice no. «Diktat irricevibile»

Salandra accetta: «Soloun’estensione non è di più»

La lettera del Comune di Titoinviata al presidente dellaRegione

SALANDRA - Il sindaco So-ranno ribadisce: «Non sitratta di un aumento volu-metrico ma di un’estensio -ne temporale che ottempe-ra, gli impegni presi rece-pendo i decreti preceden-ti».

Nello scorso gennaio ilComune di Salandra haprodotto istanza con la qua-le chiedeva la pronunciadella verifica di screening,ai sensi della legge regiona-le 47/98 per il progetto di si-stemazione e aumento vo-lumetrico della stessa. Ri-chiesta alla quale l'Ufficiocompatibilità Ambientaleha chiesto al Comune dellecontrodeduzioni alle osser-vazioni trasmesse dal capo-gruppo di minoranza, Vi-sceglie . Le controdeduzio-

ni prodotte dal Comunehanno poi, trovato parerefavorevole.

La discarica di Salandra,al centro del dibattito delleassociazioni ambientalistedel vicino Comune di Fer-randina, sono sempre pro-tagonista delle cronache lo-cali.

Solo l'altro giorno la di-scussione, in consiglio co-munale, sulla reintrodu-zione della Tarsu- tassa cheper due anni non è stata pa-gata dai cittadine e reintro-dotta a causa, anche dei ta-gli agli enti locali.

La discarica, quindi, an-cora oggi viene vissuta co-me la soluzione più efficaceed immediata perrisponde-re all’emergenza. Una ri-sposta concreta ai vuoti

programmatici che hannocaratterizzato e continua-no caratterizzare una situa-zione che non potrà certomigliorare se non attuandostrategie moderne e compe-titive ed eticamente sosteni-bili.

Rispetto ai cittadini di Sa-landra in che modo potràessere ricompensata l'ospi-talità dei rifiuti di buonaparte della regione? E’vero,come ha detto il sindaco inConsiglio Comunale, chegli introiti della discaricahanno fatto sì che il bilanciocomunale fosse toccato mi-nimamente dai tagli ai co-muni ma qual è la contro-partita? Nel senso: è pro-prio improrogabile la rein-troduzione dell'imposta?

Teresa Russo

Il governatoreDe Filippo

Stazione di trasferenza, Tito:«Non ci sono più le condizioni»

PISTICCI - Altri rifiuti dal comparto po-tentino? «Non se neparla proprio». E' sec-ca e decisa la risposta del sindaco di Pistic-ci, Vito Di Trani,alla nuova ordinanza delpresidente regionale,Vito DeFilippo, cheierihadispostoper altriduemesi i trasfe-rimenti nel materano, nelle discariche diPisticci e Salandra, dei rifiuti solidi urba-ni prodotti dal “bacino centro” della Pro-vincia di Potenza. Eppure nel documentoviene precisato che il “decreto prevedeun’estensione temporale della possibilitàdi trasferimento, rispetto a quanto previ-sto dai precedenti decreti, ma non un au-mento divolumetria, in quanto vaa sfrut-tare le volumetrie che erano già state indi-viduate dalle precedenti ordinanze e chenon sono state utilizzate. In particolare ladisponibilità prevista e riutilizzata con lanuova ordinanza è negli impianti di Sa-landra per un quantitativo di 1.500 ton-nellate e a Pisticci per un quantitativo di4.500 tonnellate”.

Le cose, tuttavia, nella realtà sono bendifferenti ed un aumento nei quantitativi,rispetto all'ordinanza regionale delloscorso giugno, c'è. All'epoca, infatti, DeFilippo dispose il trasferimento a Pisticcidi 7500 tonnellate. Di quella parte, nella

discarica La Recisa, sono state conferitefinora 4500 tonnellate, che aggiunte alle4500 contenute nell'ordinanza di ieri fa9000 tonnellate ovvero 1500 tonnellate inpiù rispetto a quanto stabilito la scorsaprimavera. «Quest'ordinanza - spiega DiTrani - è irricevibile. Noi non siamo d'ac-cordo e i diktat non vanno bene. Ho il dove-re di rispettare la volontà unanime del mioconsiglio comunaleche direcente hadeli-berato di accettare le 7500 tonnellate in-viateci con l'ordinanza di giugno, stabi-lendo però che, prima di ricevere ulterioriquantitativi, c'è da risolvere la questionerelativa all'ampliamento della discarica.Pertanto servono prima i soldi per realiz-zare i lavori, poi bisogna completarli e solodopo si può immaginare di conferirvinuovi rifiuti. Altrimenti a breve sarannoPisticci e l'area limitrofa che già si servedelladiscaricaa doverrichiederesoluzio-ni tampone per smaltire altrove i suoi ri-fiuti, causa l'esaurimento delle cubaturedisponibili alla Recisa. Tengo anche a pre-cisare che rispetto agli impegni presi que-st'estate con la Regione sono andato inconsiglio comunale a difendere, respon-sabilmente, il principio della solidarietàfra i territori. Ma adesso basta.Esiste una

precisa volontà, ribadisco unanime, delmio consiglio che non può essere disatte-sa».

Eppure De Filippo si era detto fiducioso:«Ancora una volta la collaborazioni tra va-ri livelli istituzionali consente il supera-mento dei problemi, ma questo rappre-senta solo una parte del lavoro». Per DiTrani, invece, la collaborazione non c'èstata, perché il Comunesi è visto trasmet-tere l'ordinanza a giochi fatti, senza inter-locuzione. Le ultime da Potenza suscitanola provocatoria reazione del capogruppoFli, Lazazzera: «Chiederemo - dice il consi-gliere - unreferendumper essereannessialla Puglia. Non vogliamoavere più nullaa che fare con una Regione latente sulleproblematiche urgenti del territorio, co-me l'ospedalee il tribunale, checiprende-re inconsiderazione solo quandosi trattadi usarci come discarica».

Di Trani appare irremovibile, forte an-che del consenso che proviene dal suo or-gano consiliare e dalla popolazione. La po-sizionedi Pisticcièchiara:non sipuòcon-tinuare a risolvere il problema dei rifiuticon le logiche dell'emergenze e con la poli-tica delle deroghe temporali.

Roberto D'Alessandro

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Venerdì 2 dicembre 2011 17

PARCO DEL POLLINO

CONFINDUSTRIA Basili-cata prende posizione sullavicenda Geogastock e lo fain maniera decisa. «Ancorauna volta, con rammarico,Confindustria Basilicata ècostretta ad evidenziare lanecessità che le istituzioniagiscano con tempi certi eadeguati alle esigenze delleimprese». I continui rinviida parte della Regione Ba-silicata alla definizione del-la trattativa avevano giàsollevato le ire dei sindacidell’area, e in particolare diquello del primo cittadinodi Ferrandina, SaverioD’Amelio.Anche se, c’è da dire, dopol’ultima assenza degli am-ministratori regionaliall’ultima conferenza deiservizi a Roma, la societàrussa ha deciso di chiuderel’istruttoria e andare avan-ti senza il parere della Re-gione.

«Anche sull’autorizza -zione alla realizzazione delsito produttivo di Geoga-stock in Valbasento regi-striamo un temporeggiarecontinuo e, ormai, inspie-gabile. Qualunque sia lavolontà regionale è deter-minante che venga manife-stata al più presto».

«Il tempo è una variabileessenziale - continua la no-ta di Confindustria - per chifa o vuole fare impresa e lodeve essere anche per la Ba-silicata che ha un evidentebisogno di attrarre nuoviinvestimenti. In tal senso,intendiamo sensibilizzarenuovamente le istituzioni ela politica verso un mag-giore orientamento allacultura d’impresa che rap-presenta, oggi più che mai,la strada principale per ga-rantire progresso econo-mico e sociale».

Il progetto Geogastock

La Ola: «Salviamo il bosco di Rotonda»

Martorano: «Basilicata tra le regioni meno colpite»

Aids, 200 casi lucaniin undici anni

Gli industriali lucani sollecitano la Regione: «Prenda definitivamente posizione sull’investimento

Geogastock: Confindustria insiste«Rinvii continui e inspiegabili. Si rispettino i tempi e le esigenze dell’impr esa»

24 Ore in Basilicata

LA Ola (organizzazione lucana ambienta-lista) chiede all’ente Parco del Pollino ed alsuo presidente, Domenico Pappaterra, disalvare il bosco “Anticristo-Marolo” situa -to all’interno del territorio protetto, in zo-na 1, nel comune di Rotonda ed all’internodi aree tutelate dall’Unione Europea.Parco potrebbe utilizzare propri fondi oquelli previstidalla promozionedella "Lot-tomatica" e delle iniziative "Un bosco perKyoto" per indennizzare il Comune di Ro-tonda per il mancato taglio del suddetto bo-sco, la cui asta pubblica è stata indetta dalComune di Rotonda il 17 novembre scorso,con offerte a base d?asta a partire da 38 mi-la euro per la particella forestale 18. Per iltaglio boschivo, oggetto dell?asta pubbli-ca, ha dato il parere favorevole d?incidenza

nell?ambitodel Pianodi AssestamentoFo-restale anche la RegioneBasilicata ed il di-rettore del Parco del Pollino, il quale ha ri-lasciato parere positivo con autorizzazionen.515 dell'11 novembre 2011. Sarebbe dav-vero paradossale che in occasione dell’an -no internazionale delle foreste indettodall’ONU i più bei boschi del Parco del Pol-lino, e tra questi le faggete dell’Anticristo-Marolo, venissero tagliati solo per ripiana-re se pur parzialmente i bilanci in rosso deiComuni che potrebbero invece essere in-dennizzati per il mancato taglio propriodall’Ente Parco, utilizzando gli articoli 11 e12 della Legge 394/91 in materia di areeprotette, così come è avvenuto in passatoper altri boschi e patrimoni del Parco na-zionale del Pollino.

Ancora sciame sismico. E la paura viaggia anche su Fb

La terra torna a tremareper due volte tra Calabria e BasilicataPOLLINO - Ventisettescosse di magnitudouguale o superiore a 2.0nel mese di novembre: lapiù robusta il 23 novem-bre, con magnitudo 3.6,profondità 6,3 km con epi-centro nel comune di Mor-manno (Cs) ai confini conRotonda (Pz).Ma lo sciame sismico nonesita a placarsi: e dopo lascossa di magnitudo 2.5profondità 8,4 km rileva-ta ieri alle 22.07 dai sismo-grafi dell’Istituto Nazio-nale di Geofisica e Vulca-nologia, con epicentro incontrada Valacchiere nelcomune di Mormanno, nesono state rilevate ben trenella giornata di ieri, tuttecon epicentro in contradaCarrosa nel comune diMormanno: magnitudo2.0 profondità 8,4 kmall’1.46; magnitudo 2.6profondità 8,9 km alle14.42; magnitudo 3.3profondità 6,8 km alle15.01.La profondità dell’epicen -tro dell’ultimo movimen-to tellurico è stata inferio-re alle precedenti ed unitàalla maggiore magnitudoha reso maggiormentepercepito dalla popolazio-ne l’evento sismico, anchea decine di chilometridall’area epicentrica.Il dinamismo sismico con-tinua ad investire i confinicalabro-lucani, nello spe-cifico i comuni di Mor-manno (Cs) e Rotonda(Pz). Già all’inizio di que-

st’anno, nei primi quattromesi, il Pollino è stato og-gettodi unnutrito sciamesismico che interessava lazona ai confini tra Mor-manno e Papasidero. Lescosse delle ultime ore so-no state avvertite dalla po-polazione e sempre su Fa-cebook si è diffuso il com-mento ormai consueto,dando luogo al confrontotra le diverse percezionidelle scosse e la ricercadelle prime informazioni.Tecnicamente, quello chesi sta verificando tra leprovince di Cosenza e Po-tenza, viene chiamatosciame o sequenza sismi-ca. Non c'è infatti, almenofino a questo momento,un terremoto principale.

Emilio Rosito

L’attività di un sismografo

POTENZA - E’una buona no-tizia quella che è stata resanota ieri dall’assessore re-gionale alla Sanità, AttilioMartorano, nella giornatamondiale contro l’Aids: lamalattia registra in Basilica-ta un’incidenza costante-mente tra le più basse d’Italia.L’ultimodato disponibile,re-lativo al periodo gennaio - di-cembre 2010, fa registrareuna percentuale di 0.7 conta-gi su 100.000 residenti.

«Questa giornata – dichia -ra Martorano - oltre a rappre-sentare l’occasione perriflet-tere sui comportamenti di-scriminatori ancora in attoverso i malati, deve esserecolta come una opportunitàper approfondire la cono-scenzadei datiepidemiologi-ci che riguardano la nostraregione. In questo spirito –conclude Martorano - il di-partimento Salute ha intesodiffondere i seguenti datisull’andamento della malat-tia in regione e in Italia. Unapuntuale informazione –conclude Martorano – puòanche diventare strumentoper preveniree combatterelapropagazione del virus».

Nel periodo 1999-2010 inBasilicata si sono registrati200 casi sui 63 mila casi inItalia. Il maggior numero dinuovi casi di Aids sono statidiagnosticati nel 2008 (11) enel 2009 (10).

A parte i 4 casi pediatriciregistrati nel periodo1996/2003, in Basilicatanon

risulta segnalato alcun casopediatrico negli anni a segui-re sino a tutto il 2010.

La Basilicata risulta per-tanto in coda alla classificanazionale dei casi di Aidsmentre le regioni più colpitesono Lombardia, Lazio edEmilia Romagna.

La maggioranza delle nuo-ve infezioni è attribuibile acontattisessuali nonprotettiche costituiscono l`80.7% ditutte le segnalazioni (etero-sessuali: 49,8%; msm:30,9%). Le persone che han-no scoperto nel 2010 di esse-re Hiv positive hanno un’etàmediana di 39 anni per i ma-schi e 35 per le femmine. Tra iprincipali cambiamenti os-servati nel 2010 rispetto al2000: l’aumento delle infe-zioni acquisite attraverso icontatti sessuali, la diminu-zione delle persone che si so-noinfettate attraversoilcon-sumo di sostanze per viainiettiva, l’aumento dei casiin personestraniere, ladimi-nuzione della quota di infe-zioni in donne e l’aumento dicasi in persone con oltre 50anni di età. Anche in Italia co-me in altre Nazioni Europeesi stima che un sieropositivosu quattro non sappia di esse-re infetto ed attualmente inItalia la principale via di tra-smissione è rappresentatadai contatti sessualinon pro-tetti che tuttavia non vengo-no sufficientementepercepi-ti come arischio in particola-re dalle persone in età matu-

ra. Il numerodi casidi Aidsedecessi per anno continuanoa diminuire principalmenteper effetto delle terapie anti-retrovirali combinate intro-dotte in Italia dal 1996.

Nel 2010 in Basilicata iltasso d’incidenza (per100.000 residenti)delle nuo-ve diagnosi di infezione daHiv è inferiore alla media na-zionale e tra le più basse d’Ita -lia (Basilicata: 2.4 Italia 5.5).Valgono per la Basilicata lestesse osservazioni rilevatenel resto del Paese per quantoriguarda l’attuale principalevia di trasmissione (contattisessuali) e la maggiore pre-valenza di sieropositività tragli stranieri. In Italia, comein altri Paesi europei, vi è unaproporzione consistente dipersonecon infezionedaHivche non ne è a conoscenza.Circa il 30%delle diagnosidiinfezione viene effettuato inpersone che sonogià in statoavanzato di malattia con ov-vie conseguenze negative siaindividuali che collettive. LaBasilicata - in linea con le in-dicazioni nazionali - ha previ-sto tra i propri programmi eprogetti di prevenzione2010-2012 l’applicazione deitest per la diagnosi precoce disieropositività unitamenteall’attuazione di campagneinformative di prevenzionedel contagio per evitare che siabbassi la guardia e per con-tribuire doverosamente adarrestare la diffusionedell’infezione».

QUANTO CI COSTA LA LOGICADEL “T U T TA P P O S T O ”

QUANTO ci costa in più la po-litica ambientale del tuttap-posto? Sei milioni di euro! Glistessi che la Corte dei Contiha chiesto alle due giunte diVito De Filippo di risarcireallo Stato, peraver utilizzatola società MetapontumAgrobios alposto dellastrut-tura pubblica dell’Arpab, pa-gando 2,5 milioni di euroall’anno per il monitoraggioambientale, nonché per af-fermare le stesse cose che dasempre - senza costi aggiun-tivi - afferma l’Arpab: è tuttoin regola nelle aree lucane adalto rischio di inquinamen-to. In più riprese abbiamo de-nunciato il ricorso della Re-gione alle analisi di un enteterzo come MetapontumAgrobios - di proprietà dellastessa Regione al 97% (il re-sto è dell’Alsia) - ma che di fat-to è, per quelle anomalie fi-nanziarie tutte italiane, unastruttura a gestione total-mente privata; la quale, puòanchedarsi cheabbia lecom-petenzegiuste neisuoitecni-ci assunti, ma che non po-trebbe mai avere, su questio-ni delicate - come la presenzadi inquinanti - credibilitàscientificain quantosovven-zionata dalla Regione,che intema di tutela ambientale hadimostrato di essere politica-mente fallimentare; perchél’Agrobios non ha un comita-to scientifico, masolo diretti-vo e perché la società di Pan-tanello è presieduta da un po-litico di vecchia data, Salva-

tore Adduce, sindaco di Ma-tera, ed esponente di rilievodel partito del governatore.Gli stessi monitoraggi rile-vati intorno al Centro Oli diViggiano dall’Agrobios -commissionati per il2009/2010 dal Por Val d’Agri(laRegione stessa)edampia-mente pubblicizzatidall’entegovernativo, stranamente,solo in terminidi sintesicon-vegnistica e giornalistica -non sono stati mai convin-centi. Non solo perché tran-quillizzanti ogni oltre aspi-razione, furono le sintesi deiquotidiani sullanotizia dellapubblicazione del monito-raggioAgrobios), maperchémentre l’Agrobios non ren-deva noti e/o non rilevava néidrocarburi né metalli pe-santi né altro attorno al Cen-tro Oli di Viggiano, nellostesso periodo alcune inda-gini di laboratori privati

hanno trovato, sui sedimentidell’Agri, alte concentrazio-ni di bario (non presente innatura, ma derivatodalla ba-rite usatanelle perforazioni)e di idrocarburi. Con la stessaArpab che, contestualmente,trovava toluene e benzenenelle falde sotto il Centro Olidi Viggiano a concentrazio-ni spaventose, poi, “miraco -losamente” sparite doponemmeno un mese. Auspi-cando che le duegiunte di DeFilippo restituiscano di tascapropria ai lucani i 6 milioni dieuro consumati impropria-mente, la Ola denuncia come,con questo maldestro uso deldenaro pubblico, si sia persal’ennesima occasione per po-tenziare tecnicamente e pro-fessionalmente una struttu-ra di controllo ambientaleimportante come l’Arpab.

Organizzazione lucanaambientalista

L’INTERVENTO

Tribunale di Potenza

Esec. Imm. n. 137/03 R.G.E.

G.E. Dott.ssa Emanuela Musi

Beni in Pignola, piena proprietà di: Lotto 1: in agro di Pignola, terreni, al cata-sto fg. 10, p.lle 513-514-515-194-84. Lotto 16: terreni, in catasto fg. 10 p.lle511-510-506.Vendita senza incanto 10.02.2012 ore 12 nella sala pubbliche udienzeTribunale di Potenza. Prezzo base: Lotto 1 Euro 24.279,00; Lotto 16 Euro 2.625,00. Presentare offerte in busta chiusa entro ore 12 giorno precedente vendita inCancelleria.Eventuale vendita con incanto 09.03.2012 ore 12 nella sala pubbliche udien-ze Tribunale di Potenza, medesimi prezzi base ed offerte in aumento pari adEuro 200,00 per entrambi i lotti.Maggiori informazioni: Cancelleria del Tribunale di Potenza – Sez. Civile – Uff.Esec. Imm.ri via Nazario Sauro p. 4°, sito www.tribunalepotenza.astegiudizia-rie.it.

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18 Venerdì 2 dicembre 2011

ORDINE DEI FARMACISTI

De Filippo incontra il ministro BarcaUna riunione della Cia Basilicata

Unibas

Alle due migliori tesi i premiintitolati a Tamburro e Greco

POTENZA - A rischio sulPiano di sviluppo rurale2007/2013 Basilicata vi so-no ben 51,5 milioni di euro.E’ quanto ricorda la Cia lu-cana, citando il dato conte-nuto nella rivista del 22 no-vembre della Rete ruralenazionale, con il monito-raggio della spesa al 31 ot-tobre scorso. «L’auspico -scrive l’ufficio di presiden-za della Cia - è che con i pa-gamenti in calendario en-tro il 31 dicembre prossimoquesta cifra possa essereazzerata e nella peggioredelle ipotesi notevolmenteridimensionata».

Secondo la confederazio-ne l'emergenza “disimpe -gno” non può diventare “lafebbre cronica di ogni fineanno”. A parere della Cia ènecessario mettere a fuoco,senza preconcetti, l'origi-ne dei problemi e rimuove-re le cause dei ritardi e leinefficienze. «Non vi è al-cun dubbio che le difficoltàche si sarebbero presentatea fine anno sono state piùvolte denunciate (ed in tem-pi non sospetti) e pertantoerano prevedibili e si pote-va intervenire per tempo.Per la Cia, una attenta edapprofondita valutazioneva fatta partendo dallasemplificazione dei bandi edelle procedure, sulla ge-stione delle domande e deitempi di istruttoria oltreche sulla focalizzazione de-gli obiettivi. Per questa ra-gione si rende indispensa-bile - appena superato il ri-schio disimpegno 2011 -una riflessione “a tuttocampo”sulla gestione delleultime annualità del PSR.Un approfondimento chedeve puntare alla costru-zione di un vero progettoregionale di politica agri-cola strettamente legato aduna maggiore integrazio-ne, rafforzamento e poten-ziamento complessivo delsistema agro-alimentarelucano, attraverso il qualesi possa realizzare un realeassociazionismo di prodot-

to quale elemento determi-nante per il decollo di filiereagro-alimentari lucane, al-l'interno del quale il settoreprimario e ed il sistema del-le piccole e medie impresedella trasformazione pos-sano trattenere valore ag-giunto, generare occupa-zione e ripresa economica.Un modello agro-alimenta-re in grado di conferirequalità agli investimenti

ed alla spesa sia nella pro-grammazione in corso chenella nuova 2014/2020».

Ad ogni modo - concludela Cia - «sul rischio disim-pegno automatico delle ri-sorse del Programma co-munitario Feasr non è iltempo delle polemiche maquello del massimo impe-gno di tutti per scongiura-re laperdita diun soloeuroa favore del mondo agrico-

lo lucano.Non è però nemmeno iltempo di generici appelli ene è si può consentire che leresponsabilità per quantosi sta profilando ricadanosugli agricoltori, che spe-cie in questi tempi di emer-genza e difficoltà finanzia-ria hanno assolutamentela necessità di poter dispor-re dei sostegni comunitaridisponibili».

Piano di sviluppo rurale, la disponibilità delle risorse scade a fine dicembre 2011

Sono 51 i milioni a rischioLa Cia: «Poteva essere evitato. L’auspicio è che la somma venga ridimensionata»

24 Ore in Basilicata

POTENZA- Domani,pressol’Università degli Studi diBasilicata, a partire dalleore 15 si terrà un convegnoorganizzato dal’Ordine deiFarmacisti, nel corso delquale si terrà lacerimonia dipremiazionedelle due mi-gliori tesi dilaurea intitola-te all’ex rettoredell’Unibas,professore An-tonio Tambur-ro e la professo-ressa IvanaGreco.

A sottolinea-re l’importan -za della profes-sione del Far-macista, ver-ranno conse-gnati gli atte-stati di bene-merenza di an-zianità e di sa-luto ai nuoviiscritti. Saran-no presenti allamanifestazio -ne autorità epersonalità delmondo accade-mico e profes-sionale.

La presenta-zione sarà a cura della presi-dente dell’Ordine dei farma-cisti, Magda Cornacchione,e dal rettore dell’ateneo lu-cano, Mauro Fiorentino. Ilconvegno sarà moderatodal giornalsta, Mario Tru-felli, Alle 15 e 45 sono previ-sti gli indirizzi di saluto del-le autorita. Interverrà l’as -sessore regionale alla Sani-tà, Attilio Martorano, dal ti-tolo “Le prossime sfide delsistema sanitario lucano”.

Ancora, si parlerà della ri-forma degli ordini profes-sionali e del comparto far-maceutico, con il senatore,Luigi D'Ambrosio Lettierisegretario della commissio-

ne Igiene e Sa-nità. Alle ore17 seguirà lapresentazionee premiazionedelle miglioritesi di laurea inmemoria diAntonio Tam-burro e IvanaGreco da partedi Faustino Bi-saccia, presidedella facoltà diFarmacia

dell’Unibas.Le conclusionisaranno affida-te a GiacomoLeopardi, pre-sidente dellaFondazione F.

Cannavo.Mentre alle 18 èprevista la con-segna degli at-testati di bene-merenza ai col-leghi che han-no svolto oltre50 anni di atti-vità professio-nale. Mentre

alle18e30 èprevista la con-segna degli attestati di ben-venuto nella professionefarmaceutica ai nuoviiscritti (anni 2009-2010 e2011)

Nelcorso dellaManifesta-zione sarà siglata la conven-zione per il tirocinio profes-sionale tra la Facoltà di Far-macia dell'Università deglistudi di Basilicata e l'Ordinedei Farmacisti della Provin-cia di Potenza.

Mario Tamburroe in basso Ivana Greco

IL presidente della Regione Basilicata, Vi-to De Filippo, insieme con i colleghi gover-natori meridionali Caldoro, Lombardo,Scopelliti e Vendola, ha incontrato ieri aRoma il ministro per la Coesione Territo-riale, Fabrizio Barca.

Nel corso dell’incontro – a quanto resonoto –è stato fatto il punto sul lavoro svoltonei mesi scorsi con i ministri del GovernoBerlusconi per l’utilizzo dei fondi comuni-tari nelle Regioni Convergenza, anche allaluce delle imminenti scadenze previste dalPiano di Azione comunitario.

«Abbiamo tutti convenuto – ha spiegatoDe Filippo – sulla necessità di imprimere

una forte accelerazionee un innalzamentodella qualità alle iniziative che impegnanoi finanziamenti europei, in un quadro dicooperazione rafforzata con la Commissio-ne europea. Secondo quanto già concorda-to tra Governo e Regioni all’inizio di no-vembre e dando seguito al piano di azionecoesione trasmesso nelle scorse settimanealla Commissione Europea - ha sottolinea-to il Presidente della Regione Basilicata -verrà realizzata una concentrazione dellerisorse disponibili su quattro priorità fon-damentali per la qualità della vitadei citta-dini: istruzione, occupazione, agenda digi-tale e ferrovie».

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Venerdì 2 dicembre 2011 19

FILM COMMISSION

Un momento della conferenza stampa dell’assessore Mastrosimone

Navazio: «Per il Cda una figuradella partnership creativa»

Il prestigioso riconoscimento nel corso IV congresso italiano del festival of festivals

Cinema, Basilicata premiataSelezionata fra 180 con il network per la promozione cinematografica

24 Ore in Basilicata

POTENZA - Si è tenuta ierimattina, presso il diparti-mento Formazione della Re-gione Basilicata, una confe-renza stampa con lo scopo disensibilizzare, gli addetti ailavori e non, sull’importan -za della promozione cultu-rale territoriale, anche allaluce del prestigioso ricono-scimento per la categoria“Le Regioni dei Festival”,che la Regione Basilicata haottenuto grazie al progetto“Basilicata Cinema”, in oc-casione del IV Congressoitaliano “Festival of Festi-vals”, che si è tenuto nelladue giorni bolognese (10 e11 novembre scorso), e hapremiato anche quest’annole Regioni che hanno inve-stito in eventi culturali. Lagiuria del festival bologneseha selezionato la Basilicatatra 180 candidature e 18 re-gioni.

Basilicata Cinema - lo ri-cordiamo - è il network cine-matografico che raggruppa6 festival, con il quale la Re-gione ha inteso supportarela promozione cinematogra-fica di qualità. E' già riuscitoa coinvolgere in Basilicata29 comuni e un pubblico dicirca 35mila persone. Il pre-mio (una menzione specia-le), è stato assegnatonon so-lo per la qualità del prodotto,ma anche per la capacità del-la Regione di fare rete con lediverse associazioni cine-matografiche presenti sulterritorio.

Alla conferenza stampahanno partecipato oltre al-l'assessore regionale allaCultura, Rosa Mastrosimo-ne, il responsabile del net-work, Gabriele Di Stasio, ildirigente regionale dell'Uf-ficio cultura, Giovanni Ro-bertella e i rappresentanti

delle diverse associazioni ci-nematografiche parteci-panti al Progetto: AntonioBrigante, Vito Leone, Giu-seppeVendegna eArmandoLostaglio.

L'incontro con i giornali-sti ha costituito l'occasioneper presentare anche leprossime iniziative del Net-work, e in particolare, la no-na edizione del Festival na-zionale “Cinema e Musica”,che si terrà a Latronico e aLagonegro, a partire dallametà di dicembre, e premie-rà, unico festivaldel sud Ita-lia, la migliore colonna so-nora originale dell'anno.Inoltre, tra le iniziative incantiere per il prossimo an-no, è stata preannunciatadall'assessore Mastrosimo-ne «una settimana di cultu-ra lucana, a Matera, che

coinvolgerà i comuni e glioperatori del settore, per-mettendo una serie di con-fronti con addetti ai lavoriinternazionali». «L'espe-rienza del Network lucanodel cinema di qualità - ha det-to l'esponente della Giuntaregionale - costituisce moti-vo di particolare soddisfa-zione da cui poter partire pertagliare insieme nuovi im-portanti traguardi. Anche aBologna la Regione ha mes-so in risalto le due fonda-mentali azioni previste neidocumenti di programma-zione: l'improvement, permigliorare gli interventi neidiversi settori della cultura,e il sostegno agli stessi orga-nizzatori di eventi, che ag-gregando le persone intor-no a progetti e realizzandoli,tolgono dall'isolamento so-

ciale le nuove generazioni econsentono visibilità allanostra bellissima terra. Con-tinueremo a sostenere Basi-licata Cinema e a premiarel'eccellenza regionale». Hachiuso l'incontro il Presi-dente di Basilicata Cinema,Gabriele Di Stasio, «è unasoddisfazione per tutti i fe-stival lucani - ha detto Di Sta-sio - essere consideratiun'eccellenza fra i 274 festi-val di cinema italiani, so-prattutto tenendo conto cheil riconoscimento provieneda una giuria qualificata.Tutto ciò deve far rifletteregli operatori lucani in unmomento di grave crisi chemette in ginocchio i diversisettori e rende difficile ope-rare nei festival cinemato-grafici di qualità».

Valeria Gennaro

«L’AUDIZIONE del presi-dente De Filippo in primacommissione consiliare ciha permesso di comprende-re lo statodell’arte della rivi-sitata Unità interdiparti-mentale (così definitadall’ormai famoso articolo64 della legge regionale42/2009). Al netto delle ipo-tetiche strumentalizzazionidel settembre-ottobre 2010che, politici navigati ed“esperti massmedia-logicivolevano attribuiread undi-segno ispirato dal solitogrande “vecchio scompagi-natore”, l’azione di contra-sto promossa e sostenuta inpiena autonomia e solitudi-ne ha prodotto i suoi effetti».E’ quanto commenta il con-sigliere di Io amo la Lucania,Alfonso Ernesto Navazio.«Si cambia registro. Si ipo-tizza una fondazione (di di-ritto privato e senza scopo dilucro) , immaginata dalteam degli esperti e suggeri-ta a gran voce dagli sta-keholders della autonomi-nata partnership creativa.Può bastare? Come inizio si-curamente. Ci sono dei “ma”.Abbiamobisogno didiscute-re e affrontare i compiti (i piùampi possibili per sosteneree potenziare il settore cine-matografico e audiovisivoquale veicolo privilegiato dipromozione del territoriononché fattore di sviluppoimprenditoriale e occupa-zionale), la composizione

(consiglio di amministra-zione a tre o cinque o nominadi un amministratore uni-co), il direttore (vera figurachiave, come insegna l’espe -rienza pugliese scelto conavviso o nominato per meri-ti), alcune regole (presenta-to a chi ed approvato da chi)per il controllo del piano an-nuale delle attività (in con-formità, si spera agli indiriz-zi programmatici della re-gione), per la gestione delfilm fund (criteri e metoditrasparenti), per la defini-zione di criteri di selezionedel personale che, motivata-mente, dovranno far partedella snella struttura dellafilm commission, e cosi viaUna discussione rapida, vi-sto che siamo sulla buonastrada. Potremmo tutto de-legare alla giunta regionale.Preferiamo tuttavia, un’al -tra strada, che non coincidenecessariamente con unnuovo disegno di legge, arti-colato. Abbiamo voglia disuggerire, ad esempio, chenel caso si scegliesse la for-mula del consiglio di ammi-nistrazione, una opportunaazione potrebbe essere quel-la di indicare una figura pro-veniente dalla partnershipcreativa. Abbiamo voglia disuggerire di lasciar perderei cantastorie e i menestrellidi corte, ma (per dirla allaVeltroni) anchei professori.Ce ne sono fin troppo in gi-ro!

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Venerdì 2 dicembre 2011 20

DICONO che quando si è cominciato a parlare diZtl a Salerno,più o meno venti annifa, l'alzata discudi fu tale, che in molti pensarono fosse me-glio desistere. Poi, raccontano, è diventata abi-tudine, punto di vanto a corso Vittorio Emanue-lericco divetrine,offerte, localini, genteaogniora. Con il tempo, poi, lacittà si è attrezzata an-che meglio, organizzando il parcheggio nei din-torni (e sì che a Potenza sembra quasi salato 2 eu-ro all'ora), garantendo macchinette automati-che. Di questi periodi, non si muove un passosenza scontrarsi con buste gonfie e passantitroppo occupati a tenere ilnaso in aria, per am-mirare le luminarie, che a Salerno sono diventa-te una vera industria del turismo stagionale.Adesso non si lamenta più nessuno. O quasi.

Dicono che a Cosenza - anche qui anni fa - le po-lemiche sull'istituzione della Ztl

nel centro sono andate avan-ti per mesi. Poi? Poi è en-

trata in vigore e corsoMazziniè lasede diunodei più eleganti (e for-niti) musei a cieloaperto del Paese. Cer-to, la temperatura aiu-ta e passeggiarenon èpoi così scomodo d'in-verno. Fatto sta che,raccontano,è stataso-lo questione di abitudi-ne.

Dicono che a Peru-gia la mobilità alterna-tiva sia un tutt'uno conla città: impossibilepensare al capoluogoumbro senza immagi-nare la scala mobileche portafino incima,negli spazi del centro,a due passi da univer-sità, musei, negozi e lebancarelle. La macchi-na si lascia parecchiogiù, tanto passa l'auto-bus.

A Potenza è un po'diverso. Da anni se neparla (e si tenta), masolo adesso pare l'am-ministrazione abbiadecisodi faresulserio.Le telecamere sonopronte e le ordinanzepure. Tra qualchegiorno, a metà gen-naio, si parte. La pro-teste annunciate orasono in corso.Gli unici contenti

sembrano i residenti, chenon dovranno più lottare

con gli altripotentini per trova-reuno spazioliberonellestrisce blu.Icommer-cianti nonne vogliono sapere:così muoreil cen-tro, assicurano. Ma ne siamo sicuri?

I detrattori spiegano che l'orografia della cittànon consente agili passeggiate. Alcuni com-mercianti fanno notareche la Ztl sipuò pure fa-re,ma solodopoavercompletato ilparcheggiosulla Fondovalle e messo a sistema il trasportopubblico locale. Ma le scale mobili sono a fatica (ecosto) zero,eppure troppo spesso vuote.Gli au-tobus e la metropolitana leggera lasciano a desi-derare per frequenza, percorsi e, spesso, pulizia,ma i parcheggi multipiano (oggi la tariffa èquelladel ticket valido apiazzaMatteotti) sonosottoutilizzati, pur distanti pochi metri dagli ac-cessi della mobilità verticale.Le macchine inve-

Come funziona (dopo mesi di polemiche) la chiusura al traffico nelle altre città

Se la ztl altrove è abitudineNel capoluogo, tra proteste, attese e suggerimenti, ognuno dice la sua

LA DENUNCIA DEI COMMERCIANTI

Luminarie in via PretoriaIl corso diviso in due

«Manto di luci in zona di serie A»

Macellazionedel suinoa domicilioL’Asp controllala salsiccia

PotenzaREDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

L’incontro Comune-Asp

LA macellazione dei suini nelle nostrefattorie si può fare, ma in sicurezza esotto il controllo dioperatori sanitari.«Siamo riusciti, grazie alla grande di-sponibilità dimostrata dai rappresen-tanti dell'Asl, a garantire alle centi-naia di famiglie che vivono sul territo-riopotentino diproseguire quellacheè una delle più antiche tradizioni dellenostre comunità rurali», spiega l'as-sessore all'Ambiente Nicola Lovalloche ha partecipato ai tavoli convocaticon il dirigente comunale GiancarloGrano, il direttore del dipartimentoAsp di “Prevenzione della sanità e del

benessere degli animali” Vito Bochic-chio e il direttore dell'Unità operativa“Area B” Mauro Iacoviello. «Realizza-re insaccati e gli altri prodotti di origi-ne suina nell'ambito di riunioni fami-liari che si tramandano di generazio-ne in generazione - dice Lovallo - faparte della memoria storica della no-stra città. Essere riusciti a garantire ilservizio di controllo veterinario ancheil sabato, viene incontro alle esigenzemanifestatedapiù partinei confrontidell'amministrazione comunale e del-l'Asp, e dimostra dell'ottimo clima col-laborativo instauratosi tra i due enti»,

impegnati «ad andare incontro alleesigenze del cittadino - aggiunge Ia-coviello - nel rispetto delle normati-ve».

Sarà possibile effettuare la macella-zione domiciliare dei suini dal lunedìal sabato dalle 8 alle 14 concordandolacon gli uffici preposti (da contattare ainumeri 0971/310382e 3346639255).«L'obiettivo raggiunto - conclude Bo-chicchio - è sintomo delle buone prassiche stanno contraddistinguendosempre più i nostri rapporti con gli en-ti locali che rappresentano il territo-rio».

In alto corso Mazzini a Cosenzae in basso corso V.E. a Salerno

In basso corso Vannucchi aPerugia

FACENDO due passi in viaPretoria, per capire dove co-mincia il limite del corso da“prima classe” bisogna spor-gersi con il naso all’insù. Arri-vati a piazza Matteotti, a duepassi dall’edicola, ecco, bastaalzare la testa: comincia pro-prio lì il percorso che, fino allaCaserma di via San Luca, trac-cia la zona di “serie B”.

«Va avanti così da tre anni»,spiegano desolati i commer-cianti di quel “pezzo”di via Pre-toriachesembra annilucelon-tano da piazza Prefettura. Al-menoperle attenzionicheven-gono dedicate, spiegano. «Sot-to Natale, è più che evidente».Con il naso all’insù, appunto.

Da un lato il luccichio densoed elegante che fa il clima festo-so; dall’altro poche sparute lu-ci caratteristiche e vicoli deser-ti. Così, persa la pazienza e -raccontano - dopo diverse sol-lecitazioni rimaste inascolta-te, questo gruppo di commer-cianti prova a farsi sentire conuna lettera ufficiale. Inviata alsindaco Vito Santarsiero, pro-tocollata, è stata firmata dauna ventina di esercenti, tuttititolari di un negozio o di unpunto di ristorazione, da piaz-za Sedile in giù, quelli con nu-mero civico superiore al 190.

Adarmarsi di carta epenna,Davide Furone, titolare di unnotonegozio di abbigliamentoche «in rappresentanza di tuttii commercianti di “secondaclasse” di via Pretoria», fa pre-

sente il problema. Perché unaparte del centro storico è ad-dobbata e illuminata dal Co-mune di Potenza, «resa mera-vigliosa agli occhi dei cittadi-ni, mentre un’altra parte sem-bra appartenere ad una via di-versa»? Ed è tale la «discrimi-nazione», che per convincere ipotentini che anche in “zona B”è arrivato il Natale, l’atmosfe -ra, spiegano, devono crearla incasa, mettendoci di tasca pro-pria risorse e creatività. «Agliaddobbi natalizi dobbiamopensarci noi».

Sono «stufi» di queste «di-

scriminazioni» che, tra l’altro,«non hanno alcun motivo diesistere». Ancheperché, ricor-dano ancora nel testo, «tutti icommercianti di via Pretoriapagano regolarmente le tasseimposte dal Comune, senza al-cuna lamentela di nessun ge-nere. Ma a quanto pare ormaianche il centro storico vienesuddiviso in due categorie». La“prima classe”, appunto, quel-la del tappeto elegante di luciche ha raccolto consensi negliultimi anni e che va da piazzaMatteotti verso portaSalza. La“seconda classe”, quella che

dallo stesso punto, procede indirezione opposta, è invece ad-dobbata con poche stelle lumi-nose, diradate e lontane. «Chie-diamo - scrivono questi com-mercianti - di rivedere l’interoallestimento, illuminando an-che la nostra parte con il mantoluminoso». C’è ancora tempo,spiegano, per correggere il ti-ro perché «l'allestimento degliaddobbi natalizi è ancora incorso». Vogliono solo ricevere«lo stesso trattamento» dei col-leghi che hanno le vetrine invia Pretoria-prima-classe.

sa.lo.

ce,abbondanosempre inpiazzaPrefettura,da-vantialle vetrinedei negozi,spessopure suipo-sti per disabili.

C'è chi sostiene che nessuno “salirà” più incentro per mangiare una pizza, visto che l'orariodi chiusura delle scalemobili (previsto per mez-zanotte con l'avvio della Ztl) è insufficiente. Altriancora suggeriscono di limitare l'orario delblocco alla circolazione in centro fino alla serata,poiilvia libera.Sperando,però,che ancheilpri-vato si organizzi con l’intrattenimento (ché il Co-mune ha le casse vuote). Idee e suggerimenti.Come quellasostenuta da chiavrebbe preferitoallargare il provvedimento anche a via del Popo-lo, per adesso esclusa dalla Ztl.

Ognuno ha la sua formula, a seconda della ca-tegoria. Magari una rimodulazione in corsa sipotrà sempre fare. Basta forse, una volta per tut-te, partire. Poi, sarà questione di abitudine. Cosìdicono.

Sara Lorusso

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Venerdì 2 dicembre 2011 21

L’EVENTO

Festa al Don Uva per i cento anni di suor Gilda, la più longeva d’Italia

Un secolo dedicato ai «figli più deboli»

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Alcuni degli appartamenti popolari di rione Cocuzzo

BANDO INPDAP

Assistenza agli anzianiE’STATO pubblicato il bando con cui alcuni cittadini po-tranno accedere a un servizio di sostegno domiciliare. Ilservizio è garantito dal Comune di Potenza all’internodel progetto “Home Care Premium”, con cui è stato fi-nanziata l’assistenzadomiciliare infavore dipensiona-ti Inpdap non autosufficienti. Il progetto, realizzato incollaborazione dal Comune e dall’Inpdap si propone direalizzare un modello integrato di intervento sociale«assicurando una serie di servizi finalizzati a migliora-re le condizioni di vita quotidiana dell'assistito, per con-sentirgli di rimanere nel proprio ambiente». Si vadall’aiuto nella corretta deambulazione all’utilizzo diattrezziper lavarsi,vestirsie mangiaredasoli. E’previ -sto anche l’accompagnamento presso ambulatori me-dici, come un supporto nel mantenere vive le relazionicon la comunità al fine di evitare l’isolamento. Gli inte-ressati possono ottenere ulteriori informazioni e la mo-dulistica necessaria per le domande sui siti di Comune eInpadp (www.comune.potenza.it o www.inpdap.it).

Suor Gilda circondata dai familiari

Tre case occupate, due tentativi sventati grazie ai residenti. Molinari: «Contrastare seriamente l’illegalità»

Al Serpentone inquilini abusiviRotta la muratura e scardinate le porte, poi i mobili a delimitare la “pr oprietà”

Lavori a palazzo D’ErricoSONO cominciati da alcuni giorni i lavori di riqualificazio-ne di palazzo D’errico, uno degli stabili storici della città,destinato a diventare un polo museale del Risorgimento.

Chiusa via BonaventuraFATTA salva la parentesi natalizia, stop al transito ol-tre via Bonaventura, dove è in via di realizzazione unparcheggio sotterraneo privato.

Potenza

di DAVIDE DE PAOLA*

SARA’ anche passato un secoloda quell'atto di nascita compilatocon il pennino e l’inchiostro di uncalamaio, mentre oggi la notiziadelle cento candeline rimbalza sutablet e smartphone, e i suoi nipo-ti la condividono su Facebook.Ma l’amore verso i suoi «figli»,quei disabili psichici che accudi-sce da 50 anni, è sempre lo stesso,e loro non la lasciano sola nean-che un minuto. Nemmeno quan-do deve concedersi a fotografi etelecamere, perchè suor Gilda,che oggi a Potenza ha festeggiatocento anni, deve celebrare ancheun primato: quello della suorapiù anziana d’Italia. Maria Gio-vanna Sarracino –questo il nomedi battesimo della religiosa –è na-ta a Sant'Agata dei Goti (Bene-vento) il 1 dicembre 1911. Sonopassati 74 anni da quando è en-

trata, nel 1937, nella congrega-zione delle Ancelle della DivinaProvvidenza (fondata da don Pa-squale Uvanel 1922).A centoan-ni, suor Gilda diventa così la reli-giosa più anziana d’Italia. Secon-da al mondo solo a una suora spa-gnola, suor Teresita, che ad ago-sto ha raggiunto il traguardo dei103 anni, ricevendo anche la visi-ta del Papa. In Basilicata si trattadel secondo “record” di questo ti-po, dopo quello di monsignor An-tonio Mennonna, il vescovo piùanziano d’Italia, morto a MuroLucano (Potenza) nel 2009 a 103anni. Dal 1958 suor Gilda si è tra-sferita a Potenza, nell’istituto“Don Uva”, badando a personeconproblemi mentali.Ed èovvia-mente nella struttura potentina,tra i suoi pazienti –che lei chiama«figli prediletti» – che ha volutofesteggiare il secolo di vita.E’ en -trata in chiesa, poco dopo le

10.30, appoggiandosi al bracciodi una consorella e a una stampel-la: il vescovo metropolita di Po-tenza, monsignor Agostino Su-perbo, celebra una messa in suoonore, ma lei decide di andarsi asedere in disparte, tra le sue«creature» che quasi la soffocanoin troppi abbracci. Dopo una pri-ma tornata di flash e riprese,qualcuno le spiega che lei è la fe-steggiata, e dovrebbe occupareuno dei posti in prima fila, dove cisono anche i novenipoti chesonovenuti appositamente dal San-nio, e che lehanno portato torta eregali. Nell’omelia, il vescovo laringrazia per tutto quello che hafatto, 74 anni di vocazione e mez-zo secolo di «devozione ai più de-boli»: suorGilda èuna donnafor-te, non solo perchè durante laMessa, a cento anni, si alza dalbanco ogni volta che è necessario,ma soprattutto «per quella fede

costruita sulla carità – ha ag-giunto monsignor Superbo – co -me una casa costruita sulla roc-cia». Al termine della funzione, ledonano un cesto con cento rose.Suognirosa lesuorehannolega-to un bigliettino con un pensierodi don Uva. E suor Gilda regalaognuno di questi fiori a tutti quel-li che si avvicinano e le danno un

bacio. In particolare ai suoi «fi-gli» che, incuranti delle teleca-mere, continuano a stringerla inun lungo abbraccio. In fondo, ilmondo sarà anche cambiatonell’ultimo secolo, ma l'amore disuorGildaper i suoimalati,quel-lo no. Perchè flash e social net-work, in fondo, possono ancheaspettare.

IL trasferimento da Cocuzzoai nuovialloggi di viadel marEgeo è stato discusso, atteso,contestato, ritirato,modifica-to, ridiscusso, riapprovato.Ma, una volta risolto il caso,non è ancora possibile cantarvittoria. Nondel tutto.Perchéalcuni dei 25 alloggi popolaridi rione Cocuzzo, lasciati da-gli ex inquilini (destinataridelle nuove case di Poggio treGalli) sono stati occupati abu-sivamente. E’bastato lasciarlivuoti (seppur murati) pochi,pochissimi giorni.

Si fa così più accidentato ilpercorso di ri-assegnazionedi queste case, riservati ora achi è in graduatoria.

Sono almeno tre gli appar-tamenti di cui hanno presopossesso inquilini irregolari:hanno sfondato la muraturain cementocon cuierano statisigillati, forzato la porta blin-data e preso la titolarità (ille-gittima)di queimetriquadra-ti del Serpentone, quel grup-po di palazzi accovacciati sul-la collina, alti anche 13 piani,fitti fitti di gallerie.

In altri due casi è andata“meglio”. Qualcuno, nel rio-ne, si è accorto di quello chestava accadendoed hacontat-tato l'Ater, l'azienda titolare diquegli alloggi popolari. Avu-ta la chiamata, alcuni tecnicidell'ente sono arrivati ai pianigalleria del complesso edili-zio, assieme a una pattugliadella Polizia e dei Vigili urba-ni. Probabilmente, c'era qual-cuno a fare da palo, perchégiunti sul posto, non hannotrovato movimento. Mache fi-no a qualche secondo primaqualcuno stesse cercando dientrare illegalmentein quelledue case era cosa evidente:muraturarotta, portaforzatae persino i mobili messi da-vantiallaporta persegnare-amò di trincea - il nuovo titolo di“proprietà”.

Questi due appartamentisono statinuovamente mura-ti. Come per gli altri rimasti li-beri, l'Ater procederà con ilComune (pare gli atti siano ar-rivati già alla firma definiti-va) alla consegna ai nuovi as-segnatari, questi sì, legittimi.

Molto più lunga, invece, lapratica che adesso l'Ater do-vrà affrontare per i tre appar-tamenti occupati abusiva-mente.In almenodue deicasi,l'azienda è già a conoscenzadellegeneralità degliabusivi,per cui ha provveduto a spor-gere denuncia presso le auto-rità competenti. La proceduradi sgombero è stata avviata.

Tre le fasi a cui affidarsi: la dif-fida ad andarsene volontaria-mente entro trenta giorni,una successiva ordinanza dirilascio (in caso di esito nega-tivo del primo step), l'esecu-zione coatta in ultimaanalisi.Un iter a cui la città, tra Buca-letto, Serpentone e Chianchet-ta, zone di concentramentodelle case popolari,è abituata.«La storia fa capire come non

SANTARSIERO (ANCI)

«Un incontro con Barca sui fondi strutturali»CHIEDONO «un incontro urgente» al ministro per laCoesione territoriale Fabrizio Barca, perchè proprionon si può rinviare «quel confronto utile alla rinegozia-zione dei Fondi strutturali». All’Anci, ne sono convinti.E si fanno portatori della richiesta a gran voce. Nel cor-so della riunione di ieri dell’Ufficio di presidenza dellaAssociazione «abbiamo condiviso la necessità diquesto confronto - ha spiegato in una nota il sindaco diPotenza, Vito Santarsiero, delegato Anci per il Mezzo-giorno, assieme alla collega di Riccia, Micaela Fanelli –soprattutto in que-sto momento delicato, con l’obiettivo di puntare ad un rafforzamento delruolo delle citta’ e delle aree urbane nei processi di crescita territoriale enell’attuazione delle nuove politiche di coesione europea. Guardando alfuturo piu’prossimo, durante il quale dovranno essere definiti gli strumentidecisivi per la definizione delle nuove prospettive finanziarie 2014–2020 edelle regole di programmazione dei fondi strutturali, riteniamo quindi fon-damentale un incontro abreve di Anci con il ministro,per potergli illustrarele idee e le proposte dei Comuni per le future politiche di coesione».

TRASMISSIONE RAI

Bizze del segnale tvA CAUSA «di un disservizio sulla rete dimedia tensione, che serve la zona sud di Po-tenza», ieri si sono «verificate alcune inter-ruzioni del segnale di trasmissione televi-sivo e radiofonico della Rai».

Lo ha reso noto la sede regionale della Ba-silicata della Rai, che si è subito messa inmoto per capire l’origine del disservizio eporre rimedio. Ha così avuto rassicurazio-ni dall'ente distributore dell'energia elet-trica, che il servizio sarebbe stato ripristi-nato al più presto. Così è stato.

Già in serata, ieri, il segnale non dava piùproblemi.

sia cambiataaffatto lapoliticain città dove, come accaduto inpassato, indiversi quartierisiè permesso di occupare appar-tamenti prima dell'assegna-zione secondo graduatoria».Giuseppe Molinari, coordina-tore deigruppi diopposizionea Palazzo di città dà notiziadell'accaduto e anticipa la pre-sentazione di un'interroga-zione. Vuole sapere quanti

siano «complessivamente»gli alloggi occupati abusiva-mente e «quali iniziative ha in-tenzione di intraprenderel'amministrazione comunaleper far rispettare la legge erendere giustizia a tutti colo-ro che aspettano con pazienzada diversi anni l'assegnazio-ne legittima diuna casapopo-lare». In una città dove la famedi case (più o meno legittima)

non rie-sce a tro-vare pa-ce, «biso-gna tro-vare unrimedio.L'ammi -nistrazio -ne comu-nale develanciareun mes-saggiochiaro dilegalità etraspa -renza per

evitare che passi un'idea sba-gliata». Certi atti di «prepo-tenza» non possono essere néammessi, «né tollerati». Chefare? L’Ater, spiegano da viaManhes, si è data da fare. Daqualche tempo è attivo un ta-volo di contrasto alle occupa-zioni abusive tra l'azienda, ilComune, la Prefettura di Po-tenza. Ma al coordinamentosono stati chiamati anche i ge-stori di servizi come l'Acque-dotto lucano. L’Ater chiede diallacciare le utenze nelle casepopolari solo con il via liberadell'Ater, una volta valutata laregolarità degli inquilini.Tanto per avere una mappacostante della legittima resi-denzialità.

sa.lo.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattam

ento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, m

eccanico, per mezzo di fotocopie, m

icrofilms, registrazioni o altro

Page 19: Vulture Magazine, 2 dicembre 2011

22 Venerdì 2 dicembre 2011 Venerdì 2 dicembre 2011 23

� NUMERIUTILI � RISTORANTI POTENZA

ANTICA OSTERIA MARCONI 0971-56900

GOBLIN’S 0971-21001

C’ERA UNAVOLTA 0971-601217

AL DUOMO 0971-24848

MIMI’ 0971-1940196

DUE TORRI 0971-411661

FILO D’ORO 0971-59245

LA TETTOIA 0971-24123

SINGAPORE SLING 0971 418112

TAVERNA ORAZIANA 0971-273233

ISUCCIO 0971-471312

IL GAMBERO ROSSO 0971-470989

LA PRIMULA 0971-58310

AL NORD 0971-480025

AL POGGIO 0971-472137

BACCO 0971-410220

FUORI LE MURA 0971-25409

MOZART 0971-441295

NINFE 0971-470750

AL DRAGO 0971-445470

TOURIST 0971-411396

LA TRATTORIA 0971-53176

SARRICCHIO 0971-444072

TRIMINIEDD 0971-55746

TRE MARI 0971-56030

RISTORANTI AVIGLIANO

LA CANTINA DI ROSA PEPE 0971-700955

LA TAVERNA DEI BRIGANTI 0971-865094

OSTERIA GAGLIARDI 0971-700743

AL VECCHIO LUME 0971-87080

DA TUCCIO 0971700311

HOTEL SUMMA 0971-82449

LA TORRE 0971-807524

LO SFIZIO 0971-85176

MILLE UNO 0971-700529

SACCO 0971-81382

RISTORANTI PIGNOLA

LA TAVERNA DEL BOSCAIOLO 0971-420219

HURRICANE 0971-486204

IL TRIANGOLO 0971-420574

L’OASI 486010

IL FORNO D’ORO 0971-482020

RISTORANTI BRIENZA

IMPERIAL 0975- 381070

HOTEL EDEN 0975- 384237

AGRITURISMO STELLA 320- 9788537

MACCHIA PAOLO 0975- 381210

RIO BRAVO 0975-384191LOPARDO ANTONIO 0975-381365

RISTORANTI BELLAIL GROTTINO 0976-3369LE TERME DI CARLUCCI 097673144LE ANFORE 0976-803009VERDI COLLI 0976-6107

RISTORANTI MURO LUCANOIL CASERECCIO 0976-72087BARILE ANTONIETTA 0976- 71409DELLE COLLINE 0976- 2284LE TAVERNE 0976- 3464MIRAMONTI 0976- 2657

RISTORANTI ALBANOTOMACCI NICOLA 0971-981126FONTANILI 0971-981126IL RIFUGIO 0971-984599

RISTORANTI CALVELLOIL VOLTURINO 0971- 921227PIETRAPANNA 0971- 921495LA LANTERNA 0971- 921143

RISTORANTI TRIVIGNOMASSERIE MARINO 0971- 981419FORESTERIA DI SAN LEO 0971-981157

Farmacie di turno

TURNO NOTTURNO 2 DICEMBRE

Iura 0971/45438

via Anzio, 14

Numeri utiliCarabinieri 112

Polizia 113

Vigili del fuoco 115

ACI Soccorso Stradale 803116

Polizia Municipale 0971 415754 - 46507

Polizia stradale 0971 654111

Trenitalia 0971 54546

Inps 0971 335111

Antincendio boschivo 1515

Enel 800901050

Italgas Guasti 800 900999

Acta 0971 55616

Acqua 813294

Protezione civile 0971 469274

Acquedotto Lucano 0971 39211

Prefettura 0971 419111

Croce Rossa 0971 411510

Anas 0971 608111

Fondazione Antiusura 0971 51893

Motorizzazione 0971 54726

Esercito 0971 444819

Avis 0971 442991

Aias 0971 45090

Difensore civico reg. 0971 274564

Federconsumatori 0971 301410

Adiconsum 0971411144

Adoc Basilicata 0971 46393

Centro ascolto bullismo 0971 1931646

Acu (Ass. cons. utenti) 097122308

Cif (Centro it. femminile) 0971 69169

Telefono Amico 199 284 284

Telefono Azzurro 0971 19696

Telefono Donna 0971 55551

Cittadinanza attiva 0835/986306

Ass. Vola 097159331

Servizio Taxi

Becce Domenico 327 8832001

D'Affuso Rosario 340 7741260

Marino Claudio 333 6403376

Passatordi Pasqualino 347 3015277

Russillo Francesco 368 3530980

Istituzioni

Regione Basilicata 0971 668111

Provincia 0971 417111

Comune 0971 415111

Pronto soccorso

Emergenza sanitaria 118

Ospedale San Carlo 611111

Pronto Soccorso 0971 612562

Consultorio 0971 26907

Asp 0971 310111

AteneoCentralino 0971 201111Rettore 0971 202106Direttore amm. 0971 202107Bibl. storico umanistica 0971 202513Bibl.tecnico scientifica 0971 202780Facoltà Agraria 0971 205606Facoltà Ingegneria 0971 205032Facoltà Lettere e Fil. 0971 202472Facoltà Scienze 0971 202217Provveditorato 0971 443681Ardsu 0971 507011Prevenzione e Protez. 0971 205640

Biblioteche e museiBiblioteca Nazionale 0971 54829Biblioteca Provinciale 0971 305013Archivio di Stato 097156144Museo Diocesano di Potenza 0971 21637Archivio stor. comunale 0971 51605Pinacoteca provinciale 0971 444833Museo Archeologiconazionale 0971 21719

Avigliano, un raccontodi etica ed economia

L'associazione "E.Li.De.", in collaborazione con ilForum Nazionale dei Giovani e la fondazione Mezzo-giorno Europa, presenta ilvolume "Narrare l'etica el'economiaai giovani", a curadi SamueleSangalli eFrancesco Nicotri, edito da Rubettino. Appunta-mento alle17,30, nel chiostrodel Municipioad Avi-gliano. Interverranno anche Francesco Coviello(ForumNazionaleGiovani), VitoSumma(sindaco),il governatore De Filippo, il vescovo Superbo.

Allo Stabile in scena150-la-basilicata-canta

SI replica anche stasera al teatro “Francesco Sta-bile”con lo spettacolo "...Centocinquantalabasili-catacanta" (regia e scenaggiatura di Dino Beca-gli). Il Teatro Minimo di Basilicata celebra così i150 di storia lucana in occasione dei festeggia-menti per l’Unità d’Italia. La piece teatrale propo-ne un viaggio tra i fatti, i luoghi e i protagonistiche hanno caratterizzato “silenziosamente” letappe salienti di questi lunghi anni.

Cancellieri in visitaper i Vigili del fuoco

Si svolgerà domenica a Potenza la festa nazionaledel corpodie Vigilidel fuoco.La messa, celebratadal vescovo Agostino Superbo, si svolgerà alle16.30 nel Duomo. Alla cerimonia (che si comple-terà con un concerto) prenderanno parte anche ilcapodipartimentodeiVigili del fuoco,FrancescoPaolo Tronca, il ministro degli Interni Anna Ma-ria Cancellieri, il comandante nazionale del cor-po, Alfio Pini.

Premio Bisceglia, il 4la cerimonia

IL prossimo 4 dicembre alle 17.30 al Teatro Stabile diPotenza è prevista la cerimonia di premiazione delpremio giornalistico “Alessandra Bisceglia”. Pre-senteranno RobertoGiacobbo edEleonora Daniele.Introdurrà i lavori il presidente dell’Ordine dei gior-nalisti, Mimmo Sammartino. Il premio è intitolatoalla memoria di Alessandra Bisceglia, giornalistalucana scomparsa il 3 settembre 2008, all’età di 27anni, in seguito ad una grave patologia.

�APPUN

TAM

ENTI

�APPUN

TAM

ENTI

� IL CARTELLONE � � L’INIZIATIVA DELL’ISTITUTOCOMPRENSIVO � � CINEMA �

Teri Volini all’esposizione Arci caffèArte e dibattito sull’impegno civile

Tower heistJOSH Kovacs è l’amministratore di un condo-minio di lusso Proprio nello sfarzoso atti-coincima aquestograttacie-lo è costretto agli arresti do-miciliari il magnate della fi-nanza Arthur Shaw, accusa-to di aver rubato 2 miliardi didollari dei suoi investitori. Inquel fondo c’erano anche iguadagni di Josh e degli altriresidenti del palazzo che cosìhanno perso le loro rendite pensionistiche. Jo-sh e gli altri meditano vendetta: risarcirsi delleperdite andando a rubare nell’attico di Shaw.

Happy feet 2Mambo, re del tip tap, ha dei problemi con il pic-coloErik, cheha la fobiaper ladanza. PoiErikfugge e incontra Sven, un pinguino che può vo-

lare! Mambo non ha alcunasperanza di poter compete-re con lui. Ma le cose peg-giorano quando il mondoviene sconvolto da forzepotenti. Però Erik scopreil coraggio del padrequando Mambo riunisceattorno asé lanazione dei

pinguini e tutta una serie di creaturestraordinarie per rimettere le cose a posto.

Potenza AGENDA PotenzaAGENDA

I bambini di Tolve a scuola di naturaIn festa con gli alberi e la forestale

Spessore lucanoal premio

Feudi di MaidaVIETRI DI POTENZA - «Senza dubbio lospessore culturale dei Di Stasio - ha sottoli-neato la docente Francesca D'Angelo - ha da-to onore alla già preziosa compagine deigiurati. I docenti lusingati di questa parte-cipazione celebrano e divulgano la ricchez-za dei contenuti del premio». Sono queste leparole della docente Francesca D'Angelo inmerito alla partecipazione "lucana" dei do-centi Di Stasio a Catanzaro, in giuria, nel-l'ambito del premio internazionale "Feudo

di Maida", te-nutosi nellesettimanescorse in Ca-labria.

Del premiointernaziona -le ve ne abbia-mo parlatoqualche gior-no fa, ripor-tando crona-ca e vincitori.«Questi pre-mi ogni annorinnovano latestimonian -

za di cultura legata profondamente al terri-torio. Il premio Maida è aprirsi al mondosenza rinunziare alle proprie radici. Il pre-mio è un luogo ideale di incontro di civiltà edi pensieri, che nei fascinosi luoghi del po-polo dei Bruzi, rivive l'antico respiro dellospirito greco».

«In questo momento di forte imbarbari-mento dei costumi e di impoverimento poli-tico -haaggiunto D'Angelo - gli incontri let-terari rappresentato dei percorsi significa-tivi capaci di dare luce al pensiero forte e diricostruire quell'alchimia tra ragione e sen-timento, inebriando gli animi assetati di co-noscenza». E poi, in chiusura, un pensierosull'organizzazione: «il premio vive graziealla vitalità, all'impegno di alto profilo pro-fessionale dei componenti dell'associazioneculturale “La Lanterna”, che ancora unavolta promuove la culturadel territorio e nevalorizza le specificità, costruendo un inte-ressante legame tra cultura e risorse del ter-ritorio inserendo il connubio all'interno diun sistema nazionale ed internazionale.L'associazione “La Lanterna” tiene sempreaccesa la luce sul senso e sul significato del-l'uomo e del suo agire sociale e culturale, col-tivando legami, sviluppando sensibilità ecostruendo interazioni positive».

Claudio Buono

SARA’ aperta fino al prossimo10 dicembre la mostra di TeriVolini, ellestita nella sala espo-sizioni dell’Arci Caffè Lettera-rio, in corso Garibaldi, a Poten-za.

L’evento, intitolato “Percor -si d'arte e vita, dalle opere pitto-riche all'impegno civile e am-bientale” comprende perfor-mances, azioni simboliche, in-stallazioni e manifesti d'arti-sta (apertura giovedì, venerdìe sabato, dalle ore 20,30, coningresso libero).

Ma all’interno dell’iniziativasono stati ritagliati altri mo-menti dedicati all’arte e al di-battito. Si comincia stasera, al-le 22, con la partecipazione del-l'artista al reading dello staffCaffè letterario con testi poeti-ci e video.

Per i soci del circolo lettera-rio Arci, lo staff ha poi organiz-zato un altro appuntamento at-teso per domenica.

Il 4 dicembre, infatti, si svol-gerà un convegno aperto su“Arte, etica e ambiente conpubblico invito ad artisti, ope-ratori culturali e istituziona-li”.

Il cartellone di iniziative pro-segue con l’appuntamento digiovedì 8 dicembre (dalle20.30): Te-ri Volini sa-rà di nuovoprotagoni -sta di un di-battitoall’internodello spa-zio mostre,tra incon-tro e proie-zioni.

Sabato10 dicem-bre, infine,alle 20.30,appunta -mento conun finissa-ge-mostra con alcune proiezio-ni di video.

Ma Volini ha in programma

anchealtri percorsidestinati asviluppare in città il dibattitosu temi ambientali.

Ancora nonè stata stabilitauna data, mapare che l’ordi -ne dei dottoriAgronomi eForestali dellaProvincia diPotenza abbiagià dato il vialibera alla pro-mozione di unincontro su“Percorsi in di-fesa dell'am-biente”.

Con Teri Vo-lini, in quelaldata, potrebbeesserci a chiac-chierare con i cittadini anche ilpresidente dell’ordine, Anto-nio Rendina, e la segretariaCinzia Boffa.

� L’EVENTO �Ranieri Tito scalo - 0971/629470

Sala 1IL GIORNO IN PIU’ - 17.00 - 19.30 - 22.00

Sala 2MIDNIGHT IN PARIS - 17.30 - 19.45 - 22

Sala 3ANCHE SE E’ AMORE NON SI... - 17.15 - 19.30 - 21.45

Sala 4IL MISTERO DI ROOKFORD - 17.45 - 20 - 22.15

Sala 5LO SCHIACCIANOCI (3D) 16.30 - 18.30

TOEWR HEIST: COLPO AD ALTO... - 20.30 - 22.30

Sala 6HAPPY FEAT 2 (3D) - 16.30 - 18.30

Sala 7REAL STEAL- 17.00 - 19.30 - 22

Due Torri - via Due TorriSala 1

THE TWILIGHT SAGA 18.45 - 21.15

Sala 2HAPPY FEET 2 - 17 - 18.30

ANONYMUS - 21

Don Bosco - piazza CagliariCHIUSO

Teri Volini e il simbolo del Caffè letterario Arci di Potenza

La copertina del calendario di Io Potentino

PERCORSI DI VOLONTARIATO

Municipi partecipati, ecco il progettoCosì il palazzo diventa più trasparente

NELL’AMBITO delle iniziative dedicate alle celebrazioni del2011 quale anno europeo delle attività del Volontariato che pro-muovono lacittadinanza attiva,prende il via anche in Basilicata ilprogetto “Municipi partecipati”che prevede, in ogni comune dellaBasilicata, la sperimentazione di percorsi di democrazia parteci-pativa, con il coinvolgimento di cittadini, amministratori locali e or-ganizzazioni di volontariato. Il progetto è promosso dal Csv Ba-silicata e dall'Anci Basilicata, in collaborazione con il Comitato diGestione del Fondo Speciale per il Volontariato di Basilicata(Co.Ge.) e l'Assemblea Regionale del Volontariato di Basilicata.Oggi, alle ore 10.30, presso la sala dell'Arco di Palazzo di Città siterrà una conferenza stampa per illustrare le modalità di svolgi-mento del progetto. Alla conferenza stampa parteciperanno oltreal Sindaco di Potenza e Presidente Anci Basilicata, Vito Santar-siero, il Presidente CSV Basilicata, Genesio De Stefano e Mas-simo Savino, Presidente Comitato di gestione del Fondo specia-le per il volontariato di Basilicata (CO.GE. Basilicata).

IL CONCERTO

TOLVE - Si è svolta nei giorniscorsi la “Giornata Nazionaledell'Albero”, la manifestazioneindetta a livello nazionale dalministero dell’Ambiente e chesi è svolta poi sui territori se-condo iniziative locali.A Tolve,la manifestazione è stata orga-nizzata e curata dagli alunnidella scuola primaria dell'Isti-tuto comprensivo: in un'atmo-sfera scolastica attentae curio-sa si è svolta la seconda edizio-ne dell’evento.

All'interno dell'auditoriumdella locale scuola media glialunni hanno ascoltato tutte leinformazioni esposte dal co-mandante della locale stazionedel Corpo forestale dello Stato,Donato Becce che, con profes-sionalità e competenza, haspiegato le qualità di ogni pian-ta da mettere a dimora, dalla lo-ro presenza nell'habitat tolve-se, alle caratteristiche peculia-ri di ciascuna pianta. Gli alun-

ni sono rimasti affascinati edhannofatto scaturireda ciò, ri-flessioni e suggerimenti daadottare per salvaguardare il

nostro ambiente, sempre piùinteressato da smottamenti,frane e alluvioni che purtroppohanno provocato molte vittime

anche nella nostra regione.«L'obiettivo èquello di creare

nelle nuove generazioni il sen-so del rispetto della natura edella salvaguardia dell'am-biente, poiché gli alberi rappre-sentano, oltre i valori ambien-tali e la prevenzione dei dissestiidrogeologici, anche valoriidentitari di ogni comunità».Con queste parole la dirigentescolastica Carolina Bruscella,alla pari dell'insegnante Raf-faella Armiento, hanno ringra-ziato i bambini per il loro impe-gno nello svolgimento e nellarealizzazione di poesie, cartel-loni, canti e componimenti va-ri. Inoltre il ringraziamento èandato a tutti i docenti che han-no preparato gli alunni con de-dizione ed all'amministrazionecomunale che ha messo a di-sposizione il sito per i lavori eper la messa a dimora dellepiante.

Gianluigi Armiento

«Un modoper testimoniare

la presenzadi cultura tipica

del nostroterritorio»

Gli Indigo Light Clubsul palco del Basiliko’s

GLI “Indigo Light Club” siesibiranno domani sera alBasiliko’s live & disco. Laformazione che comprendeRosapaola Radice (voce),Christian Lapolla a chitarre,voce e programmazione,Rocco Lapolla al basso e Ales-sandro Leoci (batteria) ani-merà il sabato sera potenti-no.

I quattro componenti ven-gono da esperienze musicaliprecedenti infatti Christian,Rocco e Alessandro dal 2001fino al 2010 suonano nei“Madrevita”, band che in no-ve anni ha realizzato diversedemo e firmato per due eti-

chette discografiche: la DCrecords di Trento che decidedi co-produrre il primo sin-golo “Ci sei solo tu”, uscitonel 2007 e distribuito da Vivamusic in 330 radio in tuttaItalia e con A.I.P.M. Edizionimusicali di Vigevano con cuipubblicano il singolo "Nuda"e successivamente l'Ep“Johnny & Co.” supportatodalla promozione di listen toit su varie radio locali e di-stribuito tramite portali co-me I-tunes e amazon e tuttala rete di believe digital.

Il gruppo nasce nel giugno2009 dall’incontro dei tre ra-gazzi con la splendida voce di

Rosapaola Radice.Insieme, in formazione da

quel momento, danno vita aduna band che fonde musicarock, house, dance ed elet-tronica e promette di rendereunico il momento live delBa-siliko’s.

Ma l’avventura del sabatosera andrà anche oltre. Lanotte proseguirà con il miti-co trio alla consolle formatodai dj resident Carletto ePaulie Di Giovanni insiemealla sempre sexy e coinvol-gente Miss Mely voice.

La band degli Gli Indigo si esibirà al Basiliko’s

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POTENZA - La Green eco-nomy e i comportamentivirtuosi della politica nel-la riduzione dei consumisono il passepartout peruscire dalla crisi e per lacrescita del Mezzogiornoin Europa. Sulla base diquestepremesse è entratanel vivo - con la secondadelle tre giornate - l’inizia -tiva “Abitare il futuro. Svi-luppo del Mezzogiorno eGreen economy”, patroci-nata dalledue Provin-ce lucane edall’Upi.

Nella cor-nice del tea-tro Stabile,infatti, si èdiscusso disostenibilitàambientaleed efficienzaenergeticain un con-fronto a piùvoci conesperti delsettore e rap-presentantiistituzionalidi alcuneprovince delmeridione.A fare glionori di casail presidentedella Provin-cia di Poten-za, Piero La-corazza, nell’insolita ve-ste di mediatore. Poi gran-de spazio agli interventidei numerosi relatori pre-senti, tra i quali GiuseppeCastiglione, presidenteUpi.

Le misure per usciredalla crisi sono “più dicontorno e di poca sostan-za”, come ha ricordato ilpresidente dello Svimez,Adriano Giannola. La si-tuazione nazionale, infat-ti, “drammaticamente”sotto gli occhi di tutti dalpunto di vista occupazio-nale ed economico, stamettendo a repentaglio il“sistema Italia”, una na-zioneche ormaicorre il ri-schio di “non essere piùuno Stato”. Adoggi lama-novra finanziaria ha toc-cato quota 80 milioni dieuro con altri 20 milioniaggiuntivi dalla prossimasettimana. Gli effetti diuna crisi senza precedentisono stati illustrati anchedall’Ocse che ha previstoper il prossimo anno unacrescita dell’economia ita-liana dello 0.5% ed unaperdita del 6% del Pil.

A questi ritmi che rien-trano in una prospettiva“inaccettabile perché il si-stema non tiene” per ilSud ci vorrebbero “40 an-ni per tornare ai livelli del2007”. Secondo stime Svi-mez sarà del 35% la forzalavoro che resterà senzaoccupazione, più una “fa -scia grigia” del 30% diinoccupati. E’ necessariadunque una “virtù finan-ziaria che si accompagnialla capacità di crescita so-

ciale” di uno Stato che og-gi non è “decentrato, madisgregato” e che non rie-sce a trovare “strategie co-muni nell’interesse del si-stema”.

Qui entrano in gioco laGreen economy, la ricer-ca, le nuove forme di indu-strie e tecnologie legate al-la “vocazione del Sud”.Un’area dove “la rispostaenergetica è fondamenta-le”per le nostre imprese. Il

Sud ha le po-tenzialitàper dare unarisposta allacrisi, è lea-der in Italiaper le rinno-vabili, ma ac-coglie anchediversi pro-blemi poichési “investe acosti moltoalti”. Biso-gna pertan-to “riformu -lare” il pianoenergeticoper le rinno-vabili pas-sando dal25% al 50%nel mezzo-giorno. “Nelprossimo fu-turo – ha di-chiarato Co-stantino La-to, direttore

studi statistici del Gse (ge-store servizi energetici) –sarà in grande crescita ilfotovoltaico ed anche l’eo -lico e le biomasse hannobuoni indici di sviluppo”.

L’idroelettrico oggi rap-presenta il 60-70% dellerisorse ed il fotovoltaicoinstallato alla fine del2011 è pari a 12.500 me-gawatt. Occorre però che“oltre alla sostenibilitàambientale ve ne sia unaeconomica perché gli in-centivi vanno a gravaresulle bollette. Insomma sipuò vivere meglio ancheconsumando meno con ef-ficienza energetica”. Leregioni del Sud in questadisgregazione del sistemanazionale devono fare da“collante” e il temadell’energia è una “levaimportante”. Le rinnova-bili, la Green economy, leacque e l’ambiente sono il“fiore all’occhiello” delSud.

La Basilicata sarebbe unbuon “laboratorio per leacque e le energie fossili”tant’è vero che in previsio-ne la soglia nazionale delpetrolio estratto in Basili-cata “dovrebbero arrivareal 15%”. E’ importante in-fine il collegamento conl’università così da evitareil cosiddetto esodo dei cer-velli.

Oggi alle 9.30 nell’aulamagna del Campus diMacchia Romana si con-clude l’evento con la Lectiomagistralis dell’economi -sta statunitense JeremyRifkin.

Francesco Caputo

Tito Scalo Intanto a un dirigente e un tecnico è stato vietato di entrare nello stabilimento

Ex Daramic, sale la tensioneI lavoratori lamentano «la continua latitanza» dei vertici della Step one

To l v e Tanti visitatori domenica all’inaugurazione nell’ex convento

E’ già clima natalizio grazie al Cifcon la mostra dei presepi artigianali

TITO SCALO - Hanno cercatodi entrare nella fabbrica nellanotte tra mercoledì e giovedì.

Erano in due: un dirigentedell’azienda denominata “Si -stema” e un tecnico della“Step one”.

Il motivo per cui volevanoentrarenon lohannospiega-to ai lavoratori ex Daramicche stavano presidiando lostabilimento. Volevano por-tare via qualche macchina-rio? Oppure volevano fare deilavori all’interno dello stabi-limento? Domande a cui nonè possibile dare una rispostacerta.

Quello che è sicuro, invece,è la situazione di incertezzache stanno vivendo gli oltreottanta lavoratori della exDaramic.

Incertezza dovuta princi-palmente alla mancanza dicomunicazione con l’attualedirigenza della “Step one”.

Dopo l’incontro in Confin-dustria delle settimane scor-se qualcosa si era mosso.

«Daallora - fa notareRosa-rio Chiacchio, rsu della exDaramic - non abbiamo avutopiù sue notizie. Aspettiamoda giorni che si faccia vivoper capire il futuro di questo

stabilimento».Si capisce, dunque, anche

il motivo per cui, i lavoratoriin presidio, hanno invitato idue di “Sistema”e della “Stepone” a fare marcia indietro. Ilavoratori promettonobatta-glia. Vogliono avere certezze

sul loro futuro: «anche se èdifficile vista la latitanzadell’amministratore delega-to».

Restano tesi, dunque glianimi e fanno intentere cherimarranno in presidio fino aquando qualcuno dell’azien -

da si farà vivo.Del resto la nuova azienda

cheha rilevato lostabilimen-to la “Step One” tramite lacontrollata “Sistema”, a det-ta dei lavoratori, risposteconvincenti fino a questo mo-mento non ne ha date.

Potenza La tre giorni di «Abitare il futuro»

Dalle rinnovabilila strada da percorrere

per rilanciare il Sud

L’intervento di Folino (Mattiacci)

I lavoratori in presidio qualche settimana fa

TOLVE - Il Natale è ormaialle porte e a Tolve i cittadi-ni hanno deciso di attra-versare i giorni dell’attesarealizzando una gustosainiziativa, che mescola iltradizionale clima di festa eun importante messaggiodi solidarietà.

L’appuntamento è statofortemente voluto dal Cif(Centro Italiano Femmini-le) di Tolve, che ha realizza-to, per la seconda edizione,una mostra di presepi arti-gianali.

Il nome dell’allestimentoè emblematico e attira l’at -tenzione dei visitatori:“Fantasia di presepi”. Di-verse, infatti, le tipologie dilavorazione messe in mo-stra nell’ex convento delpaese.

Domenicascorsa si èsvolta l’inau -gurazione al-la presenzadel parroco edel sindacodel Comune,oltre che ditantissimicittadini in-curiositidall’evento;la mostra sa-rà aperta tut-ti i fine setti-mana fino alprossimo 18dicembre.

L’invito delCentro Italia-no Femmini-le è a non perdere l’occasio -ne di visionare quelli chesono veri e propri piccolicapolavori dell’arte fatta incasa.

In tanti hanno voluto da-re un proprio contributo:sui banchi della mostra so-no presenti lavori di bambi-ni del paese, associazioni,

gruppi di adulti, classi discuola.

Il Centro Italiano Fem-minile ha voluto coinvolge-re la più ampia comunitàpossibile per costruire unpercorso che sapesse par-laredi valoridella tradizio-ne. Ce ne è per tutti i gusti:presepi in bottiglia, con

materiali moderni, in sce-nari poco tradizionali.

Al termine dell’iniziativaai partecipanti sarà conse-gnata una pergamena con-tenente il messaggio di au-guri per il prossimo perio-dodi festività che l’associa -zione, citando don ToninoBello, vuole lanciare: «Il

Natale di quest’anno ci fa-ra’ trovare Gesu’ e con lui ilgusto dell’essenziale, il sa-pore delle cose semplici, lostupore della vera liberta’,la tenerezza della preghie-ra e dal nostro cuore, nonpiu’ pietrificato dalle delu-sioni, straripera’la speran-za».

Un momento dell’inaugurazione. In basso due dei presepi esposti

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Ripacandida Spinazzola si dice d’accordo per convocare un consiglio comunale ad hoc

Furti in paese, la minoranza incalza

Il leaderlocaledella SelSpinazzola

Atella/Rioner o Cutolo, Mauro Di Ciommo punterà sulla continuazione della produzione

«Salvaguardare i posti di lavoro»Parla il curatore fallimentare che aggiunge: «No alla revoca delle concessioni»ATELLA/RIONERO - «Pri-ma di tutto salvaguardaregli interessi dei lavoratori».Sono queste le prime paroledi Mauro Di Ciommo, nomi-nato curatore fallimentareper la Cutolo, che nella matti-nata di ieri ha accettato l'in-carico di “salvare” uno deimarchi storici delle acqueminerali made in Lucania.Un compito non facile consi-derando le molteplici proble-matiche che il “caso Cutolo”implica. A cominciare dalleconcessioni regionali. Unpo' tutti dai sindacati e, in ul-timo il consigliere regionaleGianni Romaniello, chiedo-no all'ente di via Anzio di re-vocarle. «Dal mio punto di vi-sta -ha spiegato DiCiommo -revocare le concessioni inquesto momento significhe-rebbe affossare il marchio everrebbe meno anche il mioruolo. Quello che vorrei è checi sia la continuazione del-l'attività produttiva, solo co-sì si potrebbero trovare nuo-viacquirenti interessatiari-levare l'azienda. La vera ric-chezza della Cutolo - ha preci-sato DiCiommo - non èlo sta-bilimento, ma le concessio-ni». Anche se è ancora troppopresto per fare ipotesi, l'o-biettivo di DiCiommo è quel-lo di trovare un altro impren-ditore capace di poter porta-

re lo storico marchio di ac-que minerali a riguadagna-re una fetta importante dimercato. Maper fare que-sto bisognacontinuare laproduzionenon revocan-do le conces-sioni. «Speroci siano lecondizioniideali perfarequesto - haaggiunto -L'obiettivo,ripeto, èquello disalvaguar-dare prima di tutto il lavoro».

Sul fronte prettamente sin-dacale i lavoratori non mol-lano. Da una parte le loro ri-

vendicazioni(la maggiorparte sono imaggiori cre-ditori dell'a-zienda), dal-l'altra l'azien-da che, pare,non vogliamollare l'osso.Ci sarebbe sta-to, infatti, unvertice tra Cu-tolo e alcuni

lavoratori (in tutto 16) a luifedeli i cui contenuti sono top

secret, anche se si parla - ma ètuttoda dimostrare-addirit-tura di una nuova società. Isindacati, intanto, hannochiesto un incontro alla Re-gione. La situazione alla Cu-tolo è quantomeno caotica.La turnazione che dovevapartire ieri, secondo gli ac-cordi di luglio, è saltata e di-versi lavoratori hanno fattorichiesta di iscrizione allamobilità. «Vogliamo capire -ha detto il segretario genera-le della Flai Cgil - con chi cidobbiamo confrontare inquesta vicenda. La Regionedovrebbemuoversi. Allosta-to attuale - ha spiegato - nonsappiamo chi governa que-sta intricata situazione».Fallito il ramo produttivodella Cutolo, rimane in piediquello commerciale che nonavrebbe il diritto, per esem-pio, di imbottigliare. Sulfronte lavorativo lasituazio-ne resta tesa. Alcuni conti-nuano apresidiare lostabili-mento che, pare, continui aprodurre. Concessioni e tu-tela del lavoro. Il tutto in uncontesto dove regna l'anar-chiapiù totale.Questoè il la-voro che spettaa Di Ciommo.Un lavoroche certo nonè deipiù facili, ma che il curatorefallimentare vuole svolgerecon serietà e abnegazione.

Giovanni Rosa

A latoi lavoratoridurantelo scioperodel maggioscorso

Valvano: «La firma dell’atto di intesa è una scelta di crescita»

Patto dei sindaci: Melfi dice sìGemellaggio con scuole portoghesi, svedesi e ungheresi

Scambio culturale a Melfi

RIPACANDIDA - Dopo il consi-glio comunale dello scorso 28 no-vembre, nel quale i consiglieri co-munali di minoranzadi centrosi-nistra e Socialista Italiani aveva-no chiesto al sindaco la convoca-zione di un consiglio comunalestraordinario per la serie di furtiche si verificano nel paese da ol-tre due anni, ricevendo come ri-sposta: «se ne parla al prossimoconsiglio comunale, è compitodelle forze dell'ordine e di pubbli-ca sicurezza intervenire», ancheil gruppo politico Sinistra,Ecolo-gia e Libertà, che ha un propriorappresentante tra i consiglieridi minoranza, si associa a quantorichiesto dalle forze politiche diminoranza nel consiglio comu-nale scorso.

Avvicinato il coordinatore lo-

cale di Sinistra,Ecologia e Liber-tà, geometra Michele Spinazzolahariferito: “«dacirca tre anninelpaese avvengono continui furtinelle abitazioni, vittime soprat-tutto le fasce deboli, gli anzianiche si vedono rubare la propriapensione o i propri risparmi. So-no d'accordo con gli esponentipolitici di Ripacandida che siedo-no negli scranni dell'opposizionedi indire un consiglio comunalestraordinario alla presenza an-che delle forze dell'ordine e delPrefetto per porre una soluzioneo un rimedio a questi fenomenidannosi per la comunità di Ripa-candida».

«Sono preoccupato che il sinda-co, Annunziata, - continua il rap-presentante della minoranza -non percependo la gravità del

problema, rimanda tutto al pros-simo consiglio comunale, chenon si sa quando si farà. Già dueanni fa, quando ero capogruppodi opposizione, insieme agli altriconsiglieri comunali, inviai unacomunicazione scritta al Sinda-co, quando erano in atto i furti nelpaese, invitandolo ad indireun'assemblea pubblica anche al-la presenza delle forze dell'ordi-ne. Attendo ancora una risposta!Mi auguro che i consiglieri di mi-noranza, con la richiesta di unconsiglio sulla sicurezza abbianopiù fortuna». Intanto sembra chel'oratorio della parrocchia di viaSanta Maria sia stata imbrattatadi scritte offensive contro le forzedell'ordine. Il segno che la tensio-ne sta salendo alle stelle.

Per la cronaca giova ricordare

che gli ultimi furti in ordine ditempo si sonoregistrati la scorsasettimana.

Ignoti sono entrati in pienogiorno in due abitazioni, rispetti-vamente di via San Pietro e di via

San Nicola. Nel primo caso i ladrihanno operato in pieno giorno,intorno a mezzogiorno, aspor-tando oltre al contante, anche og-getti preziosi.

Lorenzo Zolfo

IL sindaco, Livio Valvano, il Presidente dellaProvincia di Potenza, Piero Lacorazza ed il Pre-sidente della Società Energetica Lucana, Roc-co Colangelo hanno sot-toscritto ieri l'Atto di in-tesa e di impegno al“Patto dei Sindaci” delComune di Melfi.

«La firma dell'Atto diintesa è una scelta dicrescita -ha detto il sin-daco Valvano- ed unobiettivo politico strate-gico per la nostra Cittàche non può esimersidal compiere uno sfor-zo in termini di respon-sabilità per l'ambiente.La Sel si impegna adelaborare il Piano d'A-zione per l'Energia sostenibile del Comune diMelfi entroun anno dalla datadi deliberazionedel Consiglio Comunale di adesione al Patto deisindaci e fornirà assistenza nell'elaborazione

della relazione biennale di valutazione e moni-toraggio. Si punta così, attraverso un lavoro si-nergicocon laProvincia elaSel araggiungere

l'obiettivo di ridurre leemissioni di CO2 di oltreil 20%entro il2020. An-che Melfigioca unruolodi primissimo piano perdeclinare la politicaenergetica comunitariain una dimensione loca-le. Si tratta di un obietti-vo impegnativo, per ri-spettare il quale l'Am-ministrazione locale èchiamata a intrapren-dere un percorso lungi-mirante di innovazionein tutti i campi, dall'edi-lizia ai trasporti, dalla

produzione locale di energia alla gestione delciclo dei rifiuti, dalla governance interna alleforme di partecipazione e coinvolgimento pub-blico».

Melfi Soddisfazione per il reintegro di uno dei cinque

Licenziamenti alla CiccolellaIl 7 dicembre la nuova udienza

MELFI - E' certamente unfatto positivo. La notiziadel reintegro di uno deicinque lavoratori della Cic-colella fa ben sperare per ilfuturo. L'azienda dovràsborsare nelle tasche dellavoratore le spettanze peri mesi in cui non ha lavora-to. Intanto il 7 dicembreprossimo l'avvocato dellaCgil Antonio Santangelo,discuterà la vicenda dell'al-tra maestranza licenziatache si è rivolta al sindacatoper essere difesa. Visto ilprecedente si è molto fidu-

ciosi che anche per questoaltro dipendente ci sia ilprovvedimento di reinte-gro. «Era inaudito - hacommentato il segretariogenerale della Flai CgilEsposito, che si procedesseal licenziamento di lavora-tori nel legittimo eserciziodei propri diritti come erachiaro il comportamentoantisindacale dell'azienda.Questa sentenza non fa al-tro che ribadire e puntua-lizzare quello di cui erava-mo già certi: il diritto allosciopero è inviolabile».

MELFI - Un’occasione per socializzare maanche per confrontarsi nel segno delloscambio culturale. E’ questo in sintesi il ge-mellaggio che si è concretizzato nei giorniscorsi tra due scuole di Melfi(il liceo scientifico e quello ar-rtistico) con alcune scuole eu-ropee provenienti da Unghe-ria, Svezia e Portogallo: 12provenienti da Goteborg, 13da Pecs (Ungheria) e 18da Pe-nafield (Portogallo). «Quest’incontro - ha detto l’assessoreall’Istruzione del Comune diMelfi, Rosa Masi - diventa l’oc -casione per dar vita ad una ri-flessione sul mondo dellascuola. L’istruzione è la chia-ve per uno sviluppo umano in-teso come crescita e arricchi-mento interiore della persona e, allo stessotempo, come benessere sociale ed economi-co. L’istruzione è un fattore di crescita in vir-tù dei suoi legami con altri fenomeni demo-

grafici, sociali e politici. Ed ecco che attra-verso il gemellaggio la scuola stabilisce unrapporto duraturo fatto di scambi di knowhow compiendo un atto di arricchimento

concreto sia culturale sia eco-nomica. E’un modo per entra-re in contatto con comunità,realtà sociali e culturali diver-se, e quindi per partecipareconcretamente alla vita deglistudenti di una classe di un’al -tra città condividendo inte-ressi, abitudini, tradizioni,musiche, cibi, necessità easpirazioni. In tal modo sia gliinsegnanti sia gli studentipossono affrontare il temadell'intercultura alla luce diun’esperienza in un reciprocoarricchimento umano e cul-

turale. E' auspicabile che i programmi di ge-mellaggio durino negli anni e che voi ragaz-zi possiate crescere insieme attivando con-tatti anche attraverso le nuove tecnologie».

L’INTERVENTO DELLA SEL DI RIONERORIONERO - Sul capitolo concernente le concessioni, nella giornata diieri è intevenutaanche laSel. Inuncomunicatocongiunto del segreta-rio di Rionero e di quello provinciale - rispettivamente Giovanni Marinoe Lina Gruosso. «Se così fosse stato - spiegano - avremmo quantome-no risparmiato ai lavoratori l'umiliazione di dover, prima, fare un'ulterio -re apertura di credito a fantomatici e improbabili investitori e di assiste-re, poi, a una prevedibile e reiterata violazione dell'accordo responsa-bilmente sottoscritto nello scorso luglio per le pressioni e le rassicura-zioni dell'assessorato regionale alle attività produttive. Adesso ci augu-riamo che l'intervenuto fallimento della Cutolo consenta di evitare gli er-rori del passato e rappresenti un nuovo inizio. Continuiamo tuttavia adessere preoccupati per quanto sta accadendo a poche ore di distanzadalla dichiarazione di fallimento. Sembra, infatti, che, nonostante il fal-limento, nello stabilimento si continuinoa svolgere operazioni della cuiliceità è probabilmente legittimo dubitare. Per la Regione è sicuramen-te arrivato il momento di assumere immediatamente i provvedimentiimposti dalla legge. Ulteriori ritardi sarebbero realmente intollerabili».

Caos in aziendaI sindacatichiedonoun incontroalla Regione

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Ve n o s a Il sindaco Bruno Tamburriello replica al consigliere Mario Tamburriello

Bilancio di assestamento: è polemica

Il sindaco Tamburriello

Il primo cittadino non si sbottona più di tanto e rilancia: «Siamo compatti»

Annale: «Nessuna crisi in atto»Ma gli animi all’interno della maggioranza di Lavello restano molto tesi

Atella-Sud Africa Raccolta fondi in ricordo padre Michele

Un filo lungo 8.000 chilometriATELLA - “Atella-Sud Africa: un filo lun-go 8.000 km” Una raccolta fondi per aiu-tare negli studi una ragazza sudafrica-na. Atella ricorderà così padre MicheleD'Annucci, missiona-rio stimmatino per 34anni in Sud Africa, adieci anni dalla suascomparsa. Era infattil'8 dicembre del 2001quando il religioso fuucciso a colpi di arma dafuoco nella periferia diPretoria. Per l'anniver-sario del martire, il Cir-colo culturale “La Tor-re” e l'amministrazionecomunale di Atella,hanno organizzato unamostra-mercato in cuisaranno esposti i lavoriartigianali donati daicittadini. Ricami, dipin-ti e oggettistica varia sa-ranno messi in vendita eil ricavato sarà devoluto ai Padri Stimma-tini per sostenere una ragazza nel suopercorso di studi. PadreD'Annucci (natoad Atella il 17/09/1941) era particolar-mente sensibile alla formazione dei gio-vani. E' stato, tra le altre cose, fondatore e

insegnante della scuola superiore “Tso -go Higth school” a Mmakau, direttoredel “Vocational centre”, animatore re-sponsabile del centro “Cristo Uomo Nuo-

vo”di Ga-Rankwa, assi-stente animatore uni-versitario e formatoredi giovani missionari.La mostra mercato saràallestita nel Palazzo Sa-raceno da sabato 3 di-cembre (con aperturaalle ore 18.30) a dome-nica 11 e rispetterà i se-guenti orari: Giorni fe-stivi: dalle 10.30 alle 13e nel pomeriggio dalle17 alle 20. Nei giorni fe-riali sarà aperta di po-meriggio dalle 17 alle20. Giovedì 8 dicembre,inoltre, dopo la Santamessa delle ore 11, èprevista la ricollocazio-ne del monumento

commemorativo nella piazza P. MicheleD’Annucci e a partire dalle ore 18, nelDuomo di Atella, ci sarà una serata di mu-sica in onore e in ricordo del missionariocon lapartecipazione dellabanda diAtel-la.

LAVELLO - «Non c'è nessuna crisi in atto».lapidario intervento del primo cittadino An-tonio Annale che poi si è trincerato dietro unsecco no comment. «La maggioranza è com-patta» spiega il sindaco, poi più niente.

A questo punto l'interrogativo sorgespontaneo. Chi dice la verità?

E’ una crisi della maggioranza o si trattadi qualche singoloconsigliere di mag-gioranza in crisi?

Così mentre si è con-cluso a tempo di re-cord il consiglio co-munale di mercoledìscorso con i banchidella maggioranzavuoti in quattro posta-zioni, i cittadini lavel-lesi stanno alla fine-stra attendendo i gio-chi di palazzo.

Dito puntato controqualche componentedel Partito democrati-co, grande assente inoccasione della sotto-scrizione della “sfidu -cia”al primo cittadinoma c'è qualcos'altro che bolle in pentola.

Tanti i malcelati malcontenti che tra-spaiono dalle fila della stessa maggioran-za.

Che vi sia una maggioranza nella mag-gioranza è cosa ben nota ormai alle crona-che politiche lavellesi ma che si lasci addirit-tura a bocca asciutta la “minoranza di go-verno”è novità degli ultimi anni.

Così per quanto è dato sapere la giunta

Annale festeggerà anche il prossimo Natalementre i “golpisti”dovranno attendere tem-pi migliori affilando la proprie armi.

Eppure sembrava che il peggio fosse pas-sato con i temi caldi del programma politicodella giunta ormai al sicuro.

Solite questioni di poltrone? Chissà, ma,si sa, un pò per ciascuno non fa male a nes-

suno. Le previsioni di-cono che anche questavolta basterà poco persopire gli animi dei de-fezionari al resto cipenserà il tempo.

Intanto il tentativo di“ammutinamento” dimercoledì scorso fa an-cora discutere. Doporiunioni notturne e ta-vole rotonde ristretteed allargate, mercoledìmattina di buon matti-no era tutto pronto persfiduciare il primo cit-tadino Antonio Anna-le.

Fonti ben informatehanno riferito di untentativo capeggiato

da quattro consiglieri comunali apparte-nenti alla maggioranza di governo e cioèDomenico Gisondi, Francesco Mangino,Angela Romano e Vincenzo Pettorruso .

A loro si sarebbero unite le forze di oppo-sizione con la Primavera Lavellese ed il Par-tito Democratico. Poi qualcosa non è andatoper il versogiusto e il tentativodi sfiduciareil sindaco è fallito miseramente.

Daniele Masiello

Il comune di Lavello

Rionero, al via il “Progetto genitori”RIONERO - Con l'incontrosu “Come comprendiamola mente degli altri: empa-tia e riflessività” è partito ilCorso per genitori, orga-nizzato dal Consultorio Fa-miliare di Rionero in colla-borazione con l'Assessora-to comunale alla Istruzionee con la Croce Rossa. In ca-lendario, presso la nuovasede del Distretto Sanitariodi Rionero, altri tre incon-tri: 2 dicembre: "Come svi-luppiamo l'attaccamento:le relazioni tra genitori e fi-gli"; 13 gennaio: "Lo svin-colo"; 20 gennaio:"Dal pro-prio vissuto all'esperienzagenitoriale". Il corso è cura-to dalla dott.ssa Leopardi,psicologa del ConsultorioFamiliare di Rionero.

I lavori della serata sonostati introdotti dall'Asses-sore comunale di Rionero,Paola D'antonio, e dalla re-sponsabile dei ConsultoriFamiliari Asp, BattistinaPinto. Erminia Casoli-no,ispettrice della CroceRossa Italiana,ha illustra-to obiettivi e finalità dellaCri, per aprire un confron-to con i giovani e favorire illoro coinvolgimento nelleattività di volontariato. Larelazione centrale è statatenuta dalla psicologa delConsultorio di Rionero,Rossella Leopardi, che hastimolato i genitori ariflet-tere sul fatto che una buonarelazione con i figli implicail rispetto delle loro menti,evidenziando come tale at-

teggiamento favorisca il ri-spetto di se stessi e degli al-tri,la tolleranza,la cura persè e per il mondo circostan-te. Per continuare la rifles-sione tra le mura familiari,la dott.ssa Leopardi ha da-to ai genitori anche specifi-ci “compiti a casa”.

«L'iniziativa rientra al-l'interno di un piano di atti-vità, progettato dall'ASPnell'ambito del Piano re-gionale “Spazio Famiglia” -sottolinea Battistina PintoResponsdabile U.O. Consu-tori familiari Asp- Abbia-mo previsto una serie di at-tività innovative, che po-tenziano ed integranoquelle già esistenti, e mira-no alla prevenzione del di-sagio nella fascia adole-

VENOSA - Non si fa atten-dere la replica del primo cit-tadino di Venosa, BrunoTamburriello agli attacchidel consigliere di minoran-za - suo omonimo - Mario.

Il sindaco «vuole fornirealcune puntualizzazioni» eva giù subito duro.

Il consigliere di mino-ranza, spiega «dimenticache in sede di assestamentodi bilancio si effettuano de-gli spostamenti determi-nati da economie, maggio-ri ominori entrate eda spe-se non previste, verifican-do ogni singola voce di en-trata e di spesa come previ-sto dall'art.175 del Tuel.Pertanto - argomenta il pri-mo cittadino - non vi è stata,nel corso dell'ultima sedu-ta consiliare, alcuna altera-

zione inmerito allepostediassestamento portate inapprovazione».

«Del resto - continua - èdoveroso ricordare che lespiegazioni tecniche e ledelucidazioni in merito allevarie voci vanno chieste edapprofondite nella sedecompetente, che è rappre-sentata dallaCommissioneconsiliare competente permateria, cui spetta un com-pito di istruttoria ed allaquale prendono parte i Re-sponsabili degli Uffici delComune, proprio al fine disoddisfare tutte le richiestedelucidatorie, anche relati-vamente a quei “numeri”altrimenti “incomprensi -bili” ai Consiglieri comu-nali».

«Laddove non venisse va-

lorizzato il ruolo della Com-missione, la stessa risulte-rebbe del tutto inutile e diconseguenza costituirebbeuno “spreco” la spesa che sisostiene per il suo manteni-mento in vita».

«Evidentemente - fa no-tare Bruno Tamburriello -vi è una visione interpreta-tiva diversa circa il ruolodelle Commissioni consi-liari e del Consiglio comu-nale nel quale vanno postiproblemi di natura politi-ca, in merito a scelte ed in-dirizzi e non sterili richie-ste relative al posiziona-mento dei “numeri”».

«Si evidenzia, inoltre,che l'assestamento al bilan-cio è stato supportato dauna valida relazione redat-ta dal Responsabile dell'Uf-

ficio Ragioneria sulla qua-le alcuna osservazione èpervenuta da parte dell'op-posizione».

«A tal proposito è oppor-tuno ricordare che, co-munque, sul bilancio del-l'Ente e sulle sue variazionivi è sempre un controllosuccessivo della Sezione re-gionale della Corte dei Con-ti».

«Da ultimo - conclude ilsindaco - è doveroso rileva-re che il consigliere MarioTamburriello, componentedella Commissione Bilan-cio, avrebbe fatto bene anon assentarsi alla sedutadello scorso 22 novembrenellaquale è statodiscussol'assestamento e sono statiesaminati, per singole vo-ci, quei “numeri” circa i

quali lo stesso chiedevaspiegazione in Consiglio.Bene farebbe quindi, per ilfuturo, il citato consiglierea recarsi in Commissioneed in quella sede chiederequelle spiegazioni tecnicheo numeriche ai Responsa-bili degli Uffici preposti

presenti, che inopportuna-mente egli chiede nella se-de consiliare».

Insomma un botta e ri-sposta nel merito della que-stione relativa all’assesta -mento di bilancio che certofarà discutere anche in fu-turo.

Padre Michele D’Annucci

scenziale. Queste attivitàsono rivolte non solo ai ge-nitori,ma anche agli inse-gnanti e ovviamente i ra-gazzi”. In tale contestopresso il Consultorio fami-liare di Rionero è statoaperto, il lunedì e il martedìpomeriggio, uno sportellodi ascolto per gli studenti.A scuola i ragazzi lavore-ranno sul linguaggio delleemozioni con gli insegnan-ti, coordinati dalla psicolo-ga del Consultorio, all'in-terno di alcuni gruppi-classe. Previsto anche uncorso di formazione, chenel corso di quattro incon-tri, da tenersi nel 2012, for-nirà ai docenti conoscenzee competenze per diventare"mediatori efficaci" delle di-

namiche relazionali, che sisviluppano all'interno delcontesto scolastico.

Il progetto genitori verràesteso ai Consultori di Mel-fi,Venosa, Lavello,Rapone.Su tutto il territorio per la

realizzazione delle relativeiniziative verrà ricercataattivamente la collabora-zione con gli enti locali,lescuole,le associazioni,al fi-ne di potenziare una rete diintervento capillare.

Un’immagine del primo appuntamento

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Venerdì 2 dicembre 2011

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Marsicovetere Il sindaco Cantiani replica: «Abbiamo già tolto le indennità di missione»

Costi della politica: è scontroIl consigliere di minoranza, Mazziotta incalza: «Ridurre le spettanze del 10 per cento»MARSICOVETERE - Intempidifficili in cuiai citta-dini vengono richiesti ulte-riori sacrifici, non potevanon “tener banco”nel paesevaldgarino, la discussionesui costi della politica loca-le.

Ad alzare la voce, in que-sto caso a sollecitare,un’iniziativa di proposta dideliberazione di riduzionedelle spettanze del sindacoe dei componenti dellagiunta comunale è il consi-gliere comunale di mino-ranza, Giovanni Mazziotta,che ha inviato al primo cit-tadino, Claudio Cantiani eal presidente del Consigliocomunale, un documentoda inserire all'Ordine delgiorno del Consiglio comu-nale.

Il sindaco sollecitato sul-la questione è categorico:«Non ho potuto portare laproposta in consiglio per-chè è stata sbagliata nellaforma. Quando sarà rifor-mulata secondo i criteri ri-chiesti dalla legge non avrònessun problema a portar-la nell’assise comunale».

Ma il primo cittadino nonsi tira indietro nel dibattitoscaturito da Mazziotta.

«I membri della giunta sisono già ridotte le spettan-ze, cancellando di fatto lecosiddette indennità dimissione che ammontano apiù di 10.000 euro».

Una riduzione che va dipari passo al periodo di crisiche sta attraversando ilpaese.

Mazziotta dal canto suo

propone: «una riduzionedel 10 per cento. In manieratale - si legge nel documen-to inviato dallo stesso al pri-mo cittadino - che rispettoai 10 mila euro che ci costala giunta mensilmente, sipossa costituire un fondocon i 1.000 euro risparmia-ti che potrà essere utilizza-to all'inizio di ogni estateper meglio programmareuna serie di eventi che pos-sa animare il comprensoriocomunale».

«Un esempio - specificaancora Mazziotta - diminorcosto della politica e di mag-giori benefici per la comu-nità».

La proposta sembra esse-

re scaturita anche dal fattoche «l'estate 2011 di Marsi-covetere - viene specificatosempre all'interno del do-cumento - è stato caratteriz-zato da una pressoché tota-le assenza di eventi sul no-stro territorio, dovuta a ne-gligenza e voglia forse dinon fare sia da parte dellaPro-loco che dell'ammini-strazione comunale, è chequesto mancato operato èstato giustificato dall'am-ministrazione, soprattut-to, per mancanza di fondi.

Che tutti però hanno po-tuto notare come nella tota-lità dei paesi a noi circo-stanti, siano stati capaci diorganizzarsi e creare degli

eventi sui propri territori,in presenza di situazioni daun punto di vista di disponi-bilità finanziarie, analogheo peggiori della nostra, manettamente migliori da unpunto di vista organizzati-vo e di voglia di fare».

«Che sia forse opportuno- conclude la lettera - da par-te di chi amministra Marsi-covetere, dare un segno dimaggiore attaccamento alnostro paese, visto l'andaz-zo dell'estate passata».

Un botta e risposta checertamente sarà argomen-to di discussione anche nelprossimo consiglio comu-nale.

Angela Pepe

Il sindaco Cantiani

Operazione “Uniform and badges”

Traffico on line di uniformi militariDenunciato un terranovese

TERRANOVA - Traffico online di uniformi militari, 128denunce a Frosinone, tra i denunciati anche un lucano.Vendevano e compravano online uniformi e distintividelle forzedell'ordine, tra le128 personedenunciate dal-la guardia di finanza di Sora anche un giovane di Terra-nova di Pollino per aver acquistato, senza averne titolo,degli oggetti militari. Al ter-mine dell'operazione “Uni -form and Badges”, le fiam-me giallehanno smaschera-to un traffico illecito di og-getti riservati a polizia e mi-litari. Le indagini erano par-tite in seguito a un aumento,nella provincia di Frosino-ne, di casi di usurpazione deltitolo, il comportamento dichi si spaccia indebitamenteper appartenente alle forzedell'ordine per commetterealtri reati o trarne beneficionella circolazione stradale.Partendo da questi episodi lefiamme gialle hanno scoper-to che, su un noto sitodi asteonline, era possibile acqui-stare uniformi, distintivi, placche e palette, tutti simbolidi riconoscimento riservati a polizia e militari o a collezio-nisti con specifica licenza e che è vietato vendere a chi nonè iscritto nell'apposito registro di pubblica sicurezza.L'indagine informatica, condotta con il supporto tecni-co-investigativo del nucleo speciale frodi telematiche del-la guardia di finanza e in stretta collaborazione con ilFraud investigation team di Ebay Europe, ha consentitodi identificare 128 persone residenti in tutta Italia. Tuttele persone identificate sono state deferite alla procuradella Repubblica presso il tribunale di Cassino e denun-ciate per aver venduto senza licenza o acquistato senzaaverne titolo gli equipaggiamenti.

Emilia Manco

Rotonda Ieri la cerimonia di inaugurazione

Al via la messa a dimoradi 5.000 piante sul PollinoROTONDA - Parte ufficialmente l’interven -to di forestazione sul Parco del Pollino. Ieriin località Castellana alla presenza di unafolta rappresentanza di allievi del LiceoScientifico di Rotonda,si è dato il via all’iniziati -va promossadal Comita-to Parchi per KyotoOnlus e Lottomatica,con l’Ente Parco Nazio-nale del Pollino. Saran-no messi a dimora 5.000alberi entro la fine di di-cembre, per compensarele 1.400 tonnellate diCO2 generate dalla pro-duzione delle schedinedel Gioco del Lotto nel2009. Nel pieno rispettodei criteri di conserva-zione della biodiversità,le piante messe a dimo-ra, circa 1.000 per etta-ro, sono state seleziona-te tra le specie che pre-sentano le maggiori con-dizioni stazionali e cheassicurano lo sviluppofuturo dell’impianto bo-schivo. «Quest’ultimointervento nel Parco na-zionale del Pollino - hadichiarato Antonio Ni-coletti, Comitato Parchiper Kyoto - è un nuovoimportante contributo per il contenimentodella CO2 in armonia con quanto stabilitodai principi del Protocollo di Kyoto. Il Comi-tato Parchi per Kyoto, infatti, è nato conl’obiettivo di mettere a dimora nei Parchi in-ternazionali, nazionali, regionali e nellearee urbane centinaia di migliaia di alberiche possano assorbire l’anidride carbonicae contrastare i cambiamenti climatici».

«Dato il successo degli annipassati -ha sot-tolineato Teresa Zompetti, ResponsabileCorporate Social Responsibility Lottomati-ca - Lottomatica ha deciso di rinnovare la

partnership con Parchiper Kyoto realizzandoun intervento di foresta-zione nel Parco naziona-le del Pollino. La pianta-gione, prevista da que-sto progetto, riguardaun numero importantedi specie autoctone,5.000, messe a dimora in5 ettari. Il nostro obietti-vo resta quello di com-pensare le emissioni diCO2 relative alla produ-zione delle schedine Gio-co del Lotto, con l’intentodi renderlo un gioco so-stenibile». «L’Ente Par-co Nazionale del Pollino -ha spiegato Domenico

Pappaterra, Presidentedel Parco Nazionale delPollino - grazie anche alcontributo del ComitatoParchi per Kyoto pro-muoverà ulteriori attivi-tà di divulgazione e dieducazione ambientaledel progetto “Parchi perKyoto”, al fine di favori-re ed ampliare le cono-

scenze sui servizi ecosistemici, come la mi-tigazione del clima, la prevenzione del ri-schio idrogeologico, la tutela dell’aria edell’acqua, offerti dalle foreste, e di diffon-dere i principi di tutela e conservazione delproprio patrimonio forestale, attività fon-damentale ed alla base dei principi di con-servazione della biodiversità dello stessoEnte parco».

Alcune immagini dell’iniziativa di ieri

MASSARO: «NO AI POZZI DAVANTI L’OSPEDALE»VILLA d’AGRI - «No ai pozzi vicino l’ospedale». A sostenerlo è il pre-sidente del Csail-Comitato Promotore Indignati Lucani Filippo Mas-saro. «Non possono certamente essere le promesse di qualche unitàdi lavoratori a tempo determinato e qualche centinaio di migliaia di eu-ro di royalties da parte dell'Eni, che peraltro è il caso di ricordare allosmemorato sindaco, sul finire del 2010, ha comunicato ufficialmentedi rinunciare alla messa in esercizio del pozzo petrolifero Alli 2, dopole pressioni popolari e in questo caso anche politiche ed istituzionali -aggiunge - a cambiare la netta contrarietà dei cittadini di Villa d'Agri edell'intero comprensorio che utilizzano quotidianamente i serviziospedalieri. E' bene che Cantiani si convinca: il pozzo davanti l'ospe-dale non sarà né adesso e né mai tollerato. Non riusciamo a capirecome possa pensare di bypassare le autorizzazioni necessarie soloperché il suo consiglio comunale “convinto” da tesi del sindaco, ba-sate su una mentalità di elemosine e promesse, si è schierato a fa-vore. E' a dir poco singolare inoltre - continua Massaro - la sua volontàdi avviare direttamente un'intesa con l'Eni scavalcando la Regioneche, a quanto pare, anche sui pozzi Sant'Elia 1 e Cerrofalcone 2 nonha alcuna intenzione di mollare la posizione di stallo delle relazioni inattesa dell'aggiornamento dell'Accordo con l'Eni, sia in termini di ro-yalties che di azioni di tutela per la salute, l'ambiente e il territorio. E'proprio il caso di dire che l'iniziativa di Cantiani somiglia proprio all'e-pica battaglia di don Chisciotte contro i mulini a vento».

Terranova

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Venerdì 2 dicembre 2011 29

La conferenza stampa al Consorzio Industriale, da sinistra Angelo Cotugno, Eustachio Follia, GaetanoSantarsia e Rossano Cervellera (foto Videouno)

Un tratto della pista Mattei a Pisticci

Un convegno per i 50 anni sarà l’occasione per ridiscutere di governance e aree industriali

Consorzio, legge da cambiareSantarsia: «L’ente ha un campo di azione che merita di essere ampliato»

di PIERO QUARTO

«LA LEGGE regionale na-ta nel 2010 per rispondereessenzialmente a situazio-ni finanziarie può essereoggi rivista e ridiscussa al-la luce delle peculiarità cheancora i Consorzi indu-striali possono svolgeresul territorio».

E’ il concetto espressodal commissario del Con-sorzio industriale di Mate-ra Gaetano Santarsia cheha tenuto ieri mattina unaconferenza stampa perpresentare le iniziative chedomani celebreranno i 50anni del Consorzio Indu-striale di Matera, un pezzodi storia che va di pari pas-so con l’evoluzione indu-striale sul territorio.

Santarsia ha sottolinea-to gli appuntamenti chedomani vedranno la pre-senza di esponenti di pri-mo piano a livello naziona-le ed internazionale dal vi-cepresidente del Parla-mento Europeo Gianni Pit-tella all’ex ministro Raf-faele Fitto, al presidentedella Regione BasilicataVito De Filippo. La discus-sione sarà incentrata so-prattutto sul ruolo che iConsorzi industriali pos-sono avere ancora oggi epoi nel pomeriggio anchesulle prospettive verso ilfuturo.

Qui vi sarà anche la par-tecipazione dell’assessorealle Attività produttive Er-minio Restaino.

«Funzioni come la pro-duzione industriale, ilmarketing e lo sviluppo so-no proprio del Consorzio epossono essere ben svolteall’interno, per questo ri-tengo necessario affronta-re una discussione su unalegge del 2010 che è nataessenzialmente», ha spie-gato Santarsia, «per elimi-nare delle passività finan-ziaria createsi negli anni eper la verità soprattuttonella provincia di Poten-za».

Il Consorzio per lo svi-luppo industriale dellaprovincia di Matera lavore-rà a una «nuova strategia»per accrescere la competi-tività delle aree produttivee rafforzarne il ruolo conprogetti, servizi e funzio-ni.

Le azioni annunciate ri-guardano il rafforzamentodel centro logistico inter-modale della Valbasentoma anche altri punti di rife-rimento importanti comela Pista Mattei per la quale ilavori stanno proseguen-do anche se «senza una so-luzione arriverà il punto incui li dovremo interrompe-re».

Le altre opere in cantiereriguardano il rilancio del-la “palazzina direzionale»della Valbasento dove ver-ranno ubicate un incubato-re per le imprese, businesscenter e funzioni di enti lo-cali.

Un business center sor-gerà anche nell’area di LaMartella di Matera, insie-me a un centro fiere, e pro-getti di privati con funzio-ni residenziali e una resi-denza sanitaria assistita.

«Qui – ha aggiunto San-tarsia – ci sono proposte diinvestimento da parte diprivati, che teniamo in con-siderazione per le quali oc-corre un confronto con gliEnti locali, a cominciaredal Comune, e anche suquestioni come il Paip 3 edella nuova arteria che fa-ciliterebbe il transito deimezzi pesanti.

L’uso razionale dellearee industriali è una pre-rogativa che proprio un en-te come il Consorzio può

avere la capacità di defini-re nella maniera migliore»ha aggiunto ancora nelsuo intervento il commis-sario del Consorzio Indu-striale.

«Quanto all’area di Jescestiamo per consegnare lanuova rete di pubblica illu-minazione e quella delgas».

Interventi che come è sta-to anche confermato fini-ranno per garantire uncerto risparmio e maggio-re sicurezza alle imprese

rendendo il territorio equelle aree in particolareanche maggiormente at-trattive verso l’esterno. Uninvestimento che dunquepotrebbe avere anche degliulteriori ed importanticontraccolpi di ordinestrettamente economico.

«L’obiettivo - ha conclusoil commissario – è quello direndere competitivo il ter-ritorio e il ruolo del Consor-zio, nell’ambito della rifor-ma, dimostra che si puòoperare valorizzandone

l’identità e le funzioni».Insomma non uno stra-

volgimento ma semplice-mente una naturale rivisi-tazione di una legge che hala necessità, evidentemen-te, di sottolineare l’i m p o r-tanza del ruolo che i Con-sorzi industriali potrannosvolgere.

E’ chiaro che questo tipodi aspetti costituiranno ilnerbo centrale del dibattitoche si svilupperà nel corsodella giornata di domani aPalazzo lanfranchi nell’a p-

puntamento che si conclu-derà poi con la presentazio-ne del volume sui 50 annidel Consorzio e con una se-rie di premiazioni che ri-guarderanno coloro chehanno fatto la storiadell’ente, lo hanno guidatoo diretto. «In qualche casopremieremo anche i fami-liari di coloro che non ci so-no più ma che hanno avutoun ruolo essenziale per ilConsorzio industriale del-la Provincia di Matera».

[email protected]

Santarsia sulla Pista Mattei

Ricorso al Tarcontro il ministero

UN ricorso al Tar contro ilMinistero dell’Ambienteche chiede una nuova ca-ratterizzazione dell’areadove è prevista la PistaMattei. Una richiesta cheprevede una spesa di 1,7milioni di euro. A comu-nicare la decisione di ri-correre al Tribunale Am-ministrativo regionale èstato il commissario delConsorzio Industriale delMaterano, Gaetano San-tarsia nel corso di unaconferenzastampa sui50anni dell’ente.

Santarsia ha spiegatocome «la questione del se-questro aveva rallentato ilavori ma l’archiviazionedel reato ambientale e ildissequestro sembrava-no aver risolto molti deiproblemi».

L’obiettivo del Consor-zio, confermato dal com-missario, resta il poten-ziamento della pista aero-portuale «Enrico Mattei»per la qualeora Santarsiaintende sbloccare la que-stione della “caratterizza -zione delle aree da bonifi-care, impugnando da-vanti al Tar le decisionidel Ministero dell’Am -biente che affiderebbe aun piano di 1,7 milioni dieuro la soluzione dei pro-blemi.

«Ci sono aree – ha ag-giuntoSantarsia –già bo-nificate e certificate daArpab e Syndial, che ren-dono inutili ulteriori in-terventi. Ci siamo limitati

a fare questo tipo di verifi-ca e non riusciamo a capi-re laddove queste aree so-no state già bonificate ecertificate perchè un ulte-riore intervento.

Da qui la decisione delricorso, ma contiamo an-che sul confronto che laRegione avrà con il Mini-stero per consentire ilcompletamento dei lavo-ri, rallentati per vicendegiudiziarie che hannoavuto una conclusionepositiva. Si tratta diun’opera importante perl’economia dell’area, perla quale c'è anche una pro-posta gestionale del regi-sta Francis Ford Coppo-la».

Santarsia ha lasciatochiaramente intenderecome il costo della carat-terizzazione da 1,7 milio-ni provocherebbe unostop pesante e come pro-prio il ricorso insieme allacongiunta azione politicadella Regione con il Mini-stero dell’Ambiente po-trebbero risolvere la si-tuazione. «Perchè parlia-mo di aree già bonificatecome è stato certificato daArpab e Syndial».

Infine il commissariodel Consorzio Industrialeha confermato il forte in-teresse del regista statu-nitense di origine bernal-dese che vorrebbe gestirela pista aprendo così im-portanti occasioni di svi-luppo del territorio.

[email protected]

«Puntiamo ad usorazionaledelle diverse areee dei possibiliinvestimenti»

«A Jesce c’è giàl’illuminazionee La Martellava utilizzataper i servizi»

Eustachio Follia e Rossano Cervellera hanno unito storia e immagini

In un libro 50 anni di vitaUN LIBRO che ripercorre attraverso unaserie di immagini e i testi di Eustachio Fol-lia e Rossano Cervellera i 50 anni del Con-sorzio Industrialedella provinciadi Mate-ra.

Un’opera che è stata creata, con il coor-dinamento di Angelo Cotugno, proprioper l’occasione e che sarà scaricabile ancheattraverso il sito del Consorzio Industriale«arricchita ulteriormente anche di altreimmagini che non è stato purtroppo possi-bile includere nel libro ma che comunqueabbiamo voluto condividere per testimo-niare il lavoro e il ruolo svolto negli annidal Consorzio» ha spiegato Cotugno rin-graziando per il contributo fotografico«Antonio Genovese che ha fatto ricorso alproprio archivio permettendoci di poterutilizzare una gran parte delle foto che sitrovano all’interno del volume».

«Non è stato facile ripercorrere la vita e

l’evoluzione della società insieme a quelladel Consorzio» ha spiegato Cervellera,«abbiamo ripercorso tappe importanti chenon conoscevo e ci siamo trovati a raccon-tare delle visite di personaggi di primo pia-no come Segni, Mattei o lo stesso Colom-bo».

«Abbiamo scoperto come si è evoluto ilterritorio in questi anni e abbiamo verifi-cato le tante battaglie che ci sono state nelcorso degli anni» ha aggiunto Follia, «adesempio per il metano. In particolare mi hacolpito a Grottole la nascita di una vera epropria lista dal nome “Lista metano”».

A testimoniare quanto, soprattutto inquel periodo, determinate battaglie e lacrescita industriale del territorio fosserofondamentali per i cittadini e quindi come«il Consorzio industriale abbia accompa-gnato di fatto questo tipo di processo».

[email protected]

MateraREDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

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30 Venerdì 2 dicembre 2011

Dal personale alle questioni della politica Morea contro Adduce

La dura critica dei Popolari unitiIl consiglierecomunaledei PopolariUnitiRobertoMoreaè intervenutoin consigliocomunale

«L’amministrazione è impegnata solo in un’azione di facciata, a sfilare nelle passerelle»

Pisus, no al protocollo con le FalMutamenti a Mezzogiorno e Città plurale all’attacco del sindaco Adduce

Progetto delle FalEcco i mille dubbidi 14 consiglieri

CHIEDONO la convocazione del consi-glio comunale per affrontare, analiti-camente, convenienza e opportunitàma soprattutto costi e benefici del pro-getto di prolungamento del servizio dimetropolitana delle Fal fino all'ospeda-le Madonna delle Grazie.

La mozione, presentata da 14 consi-glieri comunali, sottolinea una serie dielementi che hanno reso impossibile, fi-nora, una discussione pubblica su unostrumento di mobilità il cui approfondi-mento non è mai stato completato.

«Già in sede di dibattito - spiega il con-sigliere della Lista Stella, Enzo Acito -prima in commissione Bilancio e Pro-grammazione epoi in consiglio comu-nale, a seguito delle richieste per unmaggior approfondimento sulla con-venienza di questa o altre scelte, si deci-se di rinviare la valutazione economicadopo l'elaborazione delle schede specifi-che, contenenti le analisi di costi-bene-fici di ciascun intervento».

Acito sottolinea, inoltre che il prolun-gamento della tratta non è inserito nelpiano annuale e triennale delle operepubbliche che il consiglio comunale siappresta ad approvare nelle prossimesettimane. La giunta, infatti, avrebbedelegato le Fal a funzioni di stazione ap-paltante.

In base a quanto previsto dalla schedarelativa alla realizzazione del prolun-gamento da cui si deduce la convenien-za o meno dell'investimento, scrive an-cora Acito: «A fronte di una frequenzadi 15/30 minuti, a seguito di un contrat-to di servizio specifico tra Fal e Comune,il ricavo annuo per le Ferrovie Appulolucane sarebbe, al netto della biglietta-zione di 1,5 milioni».

E' per questo che il progetto, secondoAcito e gli altri 13 consiglieri, meritaapprofondimenti e un adeguato dibat-tito consiliare. In quella stessa sedepongono, inoltre, che si discuta anchela proposta alternativa di destinare lostesso finanziamento alla realizzazionedi altre opere compatibili con gli indi-ritti e gli obiettivi dei Pisus.

«I consiglieri - si legge inoltre - chie-dono, applicando quanto previsto dalTesto Unico degli Enti locali, di poteresercitare la prerogativa ed il diritto dianalizzare, valutare ed eventualmenteapprovare l'analisi economico-finan-ziaria e la valutazione dei costi beneficirelativi alla realizzazione del prolunga-mento della linea ferroviaria».

Antonella [email protected]

Matera

SPESA DEL personale, scarsa re-sponsabilità di fronte ad eventualierrori, la rideterminazione di unnucleo valutazione dei dirigentisonoalcunidegli elementidicriti-ca che il consigliere comunale deiPopolari Uniti, Roberto Morea haspiegato nei giorni scorsi anche inConsiglio comunale accompa-gnando questi rilievi ad un’aspracritica politica verso un’Ammini -strazione in cui «decidono in pochie molti consiglieri di maggioran-za vengono ignorati».

«L'incidenza della spesadel per-sonale è pari al30% del totale dellaspesa corrente: occorre uno sche-ma organizzativo moderno e ver-satile, abbandonando metodolo-gie e logiche obsolete.

Da dirigente presso l'aziendaAsl secondo i criteri dettati dalladirezionestrategica, hocompleta-mente rivoluzionato la mia orga-nizzazione di lavoro: tutta la miaattività viene programmata, mi-surata, calcolata con dati informa-

tici, valutata a fineanno con speci-fica e dettagliata relazione.

L'errore, la negligenza, inadem-pienze quantitative e qualitativeemergono puntualmente e ineso-rabilmente e se emerge qualche re-sponsabilità si va dal richiamo allicenziamento, senza parlare delleazioni legali da parte dei cittadini.

Ma qui nessun errore o negli-genza si paga» ha scritto Morea,«il concetto di responsabilità è con-fuso, è aleatorio perché non c'è unaprogrammazione e soprattuttonon c'è una verifica dell'attivitàamministrativa.

La sfera politica dovrebbe indi-care i percorsi, vigilare sugliadempimenti amministrativi,controllare i risultati.

La realtàè che invece verifichia-mo ilgoverno di unapolitica lassae monopolio del mestiere e del deci-sionismo di pochi attenti solo a se-lezioni e soluzioni opportunisti-che». E’ l’aspra battuta di Morea.

«Cosa, invece, ci si può aspettare

da una politica basata sulle “rela -zioni corte e sulle filiere del con-senso clientelare”, che impone lasudditanza della burocrazia: unacompressione della potenzialità.

E iononcredo che inquestaam-ministrazione non ci sono capaci-tà e professionalità, al contrariosonocerto chemolti dipendenti sechiamati a compiti precisi di effi-cienza e di efficacia con criteri dimeritocrazia, trasparenza, senzasanti protettori, darebbero grandirisultati.

Serve una discontinuità che co-niughi a una maggiore qualità po-litica, serve una autocritica, serveuna forte tensione etica».

«Sindaco, c'è un solo protettoredi Matera, che ricorre il 2 luglio acui ci dobbiamo raccomandaretutti i giorni.

Sindaco, io attendo quel salto diqualità che è scritto nel program-ma elettorale: lo faccia guardandodove mette i piedi,ma ancheguar-dandosi intorno e se continua ad

avere “Materaintesta” rammentiche è stato eletto per pochi voti echi l'ha fatta eleggere continua asostenerla e questo si verifica pun-tualmente al momento della vota-zione del bilancio.

Senza nulla togliere alla mino-ranza, ci sono nella maggioranzache l'ha eletta consiglieri con capa-cità e grande volontà che Lei statrascurando o addirittura igno-rando.

La critica è indispensabile ed è

anche linfa vitale nella maggio-ranza, e ritenendomicon i Popola-ri Uniti coerente e affidabile parteintegrante sempre più radicatanel centro sinistra, auspico che ilPd risolva le tensioni interne che siriverberano inevitabilmente traComune, Provincia e Regione edenti (a proposito le postazioni oc-cupate dal Pd aumentano), auspi-coche ilPd sirinnovi etagli iponticon un modo di faredi cui la gentenon ne può più».

ARRIVA anche dalle associazionicome Città Plurale e Mutamenti aMezzogiorno uno stop all’Ammi -nistrazione Adduce. Parole fortiquelle pronunciate attraversouna nota congiunta in cui si puntail dito in particolare sul progettodelle Fal di metropolitana leggerache dovrebbe collegare Matera daNord a Sud fino all’Ospedale. Unprogetto finanziato con soldi Pi-sus per 8,1 milioni di euro ma chele associazioni ritengono «insuffi-cienti visto che il costo complessi-vo previsto nelle schede è di oltre16 milioni».

«Riteniamo che la somma previ-sta non sarà sufficiente (spesa pre-vista dal PUM 16,5 milioni di euro,ipotesi progettuale scheda PISUS8,1 milioni di euro)», hanno scrit-to le associazioni, «per completarel'opera e i lavori interminabili con-segneranno alla città l'ennesimaopera incompiuta e inutilizzabile.Potenza docet!

Per questo noi chiediamo che siapra un confronto immediato, se-rio, concreto e pubblico per cor-reggere e per rimodulare i fondiprevisti per alcuni interventi, cheriteniamo motivatamente inutili,per destinarli a quei progetti chepossono realmente avere delle ri-cadute in termini culturali ed eco-nomici per la città; non si procedain alcun modo alla firma del proto-collo conle FAL.Concedere questifondi alle FAL rappresenterebbeun vero e proprioabuso e spreco difondi pubblici, per un servizio chepresenta molti aspetti negativi.Per le FAL vi sono altri e più ur-genti problemi da affrontare, so-prattutto quello relativo ai costiche la comunità sopporta da trop-po tempo per tale servizio».

Insomma uno stop in piena re-gola al principale progetto dei Pi-sus è quello che si alza con forzadalle associazioni e che in qualchemodo siaggiunge adubbi epreoc-cupazioni di 14 consiglieri comu-nali (come si legge a lato, ndr).

«Gli articoli recenti dei consi-glieri comunali AngeloCotugno eEnzo Acito e la mozione firmata da14 consiglieri, di maggioranza edi opposizione, per chiedere laconvocazione del Consiglio Comu-nale per discutere dei PISUS (Pia-ni Integrati di Sviluppo UrbanoSostenibile), evidenziano e confer-mano quanto da tempo, come as-sociazioni, stiamo denunciandosul rapporto tra l'attuale ammini-strazione e la città: un rapporto eun confronto inesistenti nel palaz-zo e fuori di esso» è il pesante attod’accusa.

«Un'Amministrazione esclusi-vamente votata ad una azione difacciata, impegnata asfilare sullevarie passerelle, daMateradio alle

celebrazioni di importanti urbani-sti. Mai un confronto che affrontinel concreto le varie tematiche eascolti la voce della città.

Siamo di fronte ad una giuntache si è arrogata il diritto di pro-grammare e decidere in nome eper conto della città, senza chequest'ultima abbia potuto discute-re e condividere l'opportunità dialcune scelte fondamentali, deter-minanti per il suo futuro.

I PISUS rappresentano il puntodi svolta per lo sviluppo della cittàse affrontati in maniera adeguata,purtroppo sino ad ora hanno soloevidenziano l'arroganza e la chiu-sura ad ogni forma di partecipa-zione da parte dell'attuale giunta.

Si approvano progetti senza unconfronto preliminare.

Le associazioni hanno presen-tato a tempo debito delle osserva-zioni ai PISUS, ma non hanno avu-ta la possibilità di poterle affronta-

re nel merito e pubblicamente».Poi l’affondo sui Pisus: «Nel-

l'ambito dei progetti PISUS, l'am-ministrazione comunalesi appre-sta a firmare con le FAL un proto-collo d'intesa per la realizzazionedel prolungamento del tratto fer-roviario da Matera Sud all'Ospe-dale con galleria artificiale in cor-rispondenza della rotatoria del-l'Ospedale, costo del progetto 16,5milioni di euro(fonte PUM). I PI-SUS ne stanziano 8,1 milioni di eu-ro che al netto diventano 6,3 milio-ni di euro.

Chi metterà la differenza, leFAL? Noine dubitiamofortemen-te. Stiamoinvece perassistere allastoria di un fallimento annuncia-to e di un'opera che sarà inscrittad'ufficio nell'elenco delle opereinutili.

Per non parlare delle spese digestione chenon sarannososteni-bili con gli introiti delle corse.

Se poi si va a leggere il PUM (Pia-no urbano della mobilità) si scopreche il tratto ferroviario attuale del-le FAL è stato scarsamente utiliz-zato (poco più di100 passeggeri almese). Se i dati sono così negativisull'utilizzo del tratto attuale, bi-sognerebbe che l'Amministrazio-ne spieghi e chiarisca quali sonostati i criteri che hanno determi-nato la scelta del prolungamentodel tragitto.

Queste considerazioni avrebbe-ro dovuto indurre, l'Amministra-zione e chi ne è a capo, ad una piùattenta valutazione», concludonole associazioni,«ma forseera chie-dere troppo a queste autorevolimenti. Il progetto sembra più fina-lizzato ad agevolare altri interven-tidi espansioneedilizia, diulterio-re consumo di suolo e non ad af-frontare e risolvere il problemadella mobilità interna per ridurrel'utilizzo del mezzo privato».

«Si apra subitoun confronto pubblicoper rimodulare i fondiche non bastano»

«I Pisus costituisconoun punto di svolta mafinora hanno dimostratol’arroganza del Comune»

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Venerdì 2 dicembre 2011 31

Don Angelone ha ricordato serietà e professionalità. Presenti Adduce, Minieri e Manfredi

Commosso l’ultimo saluto ad Angelo PezziBuyers italiani e stranieri

alla borsa del turismo

La semplice ricetta per avvicinare i turisti e soddisfarli

Prodotto innovativo e coerentecon le esigenze del territorio

AMPIA disponibilità ma nes-sun passoindietro suglione-ri delPeep diSan Giacomo2.E’ questa in sostanza la posi-zione ribadita anche ieri nelcorso di un incontro con as-sociazioni eresidenti dalsin-daco , Salvatore Adduce, edall'assessore al bilancio,Rocco Rivelli.

Adduce e Rivelli hanno ri-badito la volontà dell’Ammi -nistrazione di completare ilpercorso avviato con la deli-bera del luglio scorso.

Hanno anche sottolineatoche l’eventuale prescrizionenon può essere ammessadall’Amministrazione madovrà essere contestata daicittadini aprendo una con-troversia. Infine hanno ade-rito alle richiestedi verifichetecniche sugli importi da pa-gare, sul calcolo degli inte-ressi e sull’eventuale possibi-lità di una rateizzazione.

Insomma massima dispo-nibilità ma nell’ambito di unprincipio chiaro dell’Ammi -nistrazione cioè che queisuoli e quegli oneri vanno pa-gati.

Al terminedell'incontro lamaggior parte dei residentipresenti all'incontro ha con-venuto su tre proposte avan-zate dal sindaco e dall'asses-sore che andrannoa chiarirel'impianto della delibera diGiunta comunale n. 349 delluglio 2011.

“Il Comune di Matera - hadetto il sindaco - ha già paga-to i proprietari dei suoli.Quindi nell'interesse collet-tivo il Comune è obbligato alrecupero delle somme giàversate. Da questo punto dipartenza non possiamo muo-verci”.

Quindi le tre proposte.“Pur considerando che

l'impostazione delladeliberanon si tocca, siamo disponi-bili ad un approfondimentocon ilgruppo di lavoro tecni-co, aperto al contributo deirappresentanti delle asso-ciazioni dei consumatori,per una verifica su quelleopere nate al servizio delPeep ma utilizzate anche daaltre parti della città (areeverde, strade, campetti dicalcio, etc.). Pertanto ci saràun approfondimento dei cal-coli di quanto dovuto.

Al secondo punto la neces-sità di chiedere un parere tec-nico giuridico per capire seapplicare gli interessi e la ri-valutazione dei costi e a parti-re da quando.

Il terzo e ultimo punto ri-guarda la rateizzazione ri-spetto al quale erà già stataespressa la disponibilità del-

l'Amministrazione comuna-le. Nella riunione si è decisodi verificare solamente se ap-plicare o meno gli interessisul rateo».

«Naturalmente il tutto -hannoconcluso AdduceeRi-velli - nella rigorosa applica-zione delle leggi e degliorientamenti giurispruden-

ziali».Moderata soddisfazione è

stata espressa da Angelo Fe-sta di Adiconsum che haspiegato: «registriamo consoddisfazione la disponibili-tà dell’Amministrazione cosìcome avevamo fatto nel pre-cedente incontrodell’Ammi -nistrazione Buccico.

Confronto tra il sindaco e i residenti, accettate le proposte per verificare il quantum da pagare

Peep, nessun passo indietroAngelo Festa: «La maggioranza dei casi è prescritta ma dovremo fare opposizione»

La protesta dei residenti delle aree Peep martedì davanti al Comune

La ricercatrice Isnart Cinzia Fiore

La Casa dei giovani ha 20 anniStella pronto a segnali concretiIN previsione del ventesimo anniversario della Casa deiGiovani, che sarà celebrato il prossimo febbraio 2012, ilpresidente Stella ha incontrato il professore Lo Bue riba-dendo come “la Provincia non farà mancare ulteriori se-gnali attenzione a uno dei migliori esempi di solidarietà so-ciale presenti sul territorio”.

Oltre ai lavori di adeguamento che saranno avviati permigliorare la funzionalità dell'edificio, di proprietà dellaProvincia, il presidente Stellaha preannunciato l'avvio, insinergiaconlaCasadei Giovani,diunprogettosulla lega-lità nelle scuole.

“Inun periododidifficoltà diffusa,mentreil nostroPae-se è retto da un governo di emergenza nazionale - ha con-cluso il presidenteStella - chiamato acompiere scelte diffi-cili ma indispensabili per la crescita dell'Italia, la questionedella legalità assume un ruolo di primo piano.

Garantire il rispetto delle regole, la trasparenza e il me-rito non sono semplicemente motivo di orgoglio mediatico,sono l'ambizione che possono fare la differenza tra un po-polo responsabile e uno intellettualmente disonesto. Par-tendo dalla scuola, approfondendo temi come questi abbia-mo la possibilità di ridare un senso alla nostra civiltà.”

Matera

LA BORSA DEL Turismo Lucano ha riscosso grande suc-cesso.

Dal 24 novembre l'iniziativa organizzata dall'Apt Basi-licata in collaborazionecon ilPiot Materae Collina,giun-ta alla sua IV edizione, ha accolto circa 200 imprenditoriprofessionisti del turismo.

L'evento cardine dell'intera manifestazione è stato ilWorkshop del giorno 26 novembre a Matera. Un'incontromirato esplicitamente al business a cui hanno preso partenumerosi buyer e seller provenienti da diverse nazioni co-me Francia, Russia, Inghilterra, ecc.

Dunque, bilancio positivo per la IV edizione della Borsadel Turismo Lucano, con dati incoraggianti che confer-mano il crescente interessa verso le terra lucana e le sueimmense meraviglie.

Altro dato interessante il numero di buyer italiani, conuna buona rappresentanza del sud Italia che si identificanella Borsa del Turismo Lucano come evento di riferi-mento per poteraccrescere e consolidare lapropria offer-ta turistica.

Ricordiamo che la BTL rientra nella programmazionedi marketing deiPIOT Matera e Collina chevede come ca-pofila pubblico il Comune di Matera e privato la Confapi diMatera.

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CHIESA AFFOLLATA per l'ultimo saluto ad An-gelo Pezzi, il dirigente del Comune di Materascomparso lunedì.

Celebrando le esequie don AngeloTataranni haricordato la figura di Pezzi, uomo di stimata pro-fessionalità e serietà, apprezzato anche per le sueprofonde doti umane.

Rivolgendosi alla moglie e ai figli, il sacerdoteha meso in evidenza la dura prova di fronte allaquale mette la morte, momento terribile del di-stacco.

Allacerimoniache si èsvoltanella chiesadiCri-sto Re, hanno preso parte il sindaco Salvatore Ad-duce, gli assessori Elio Bergantino e AntonioMazzei, gli ex primi cittadini Angelo Minieri e Ma-rio Manfredi, oltre a numerosi esponenti dell'as-sociazionismo e anche della pubblica amministra-zione.

Numerosi anche i dipendenti dell'amministra-zione comunale di Matera che hanno a lungo lavo-rato con Pezzi che fu dirigente del Comune per cir-ca 30 anni.

Forte la commozione all'ingresso del feretro,pochi minuti dopo le dieci.

[email protected]

CONFEZIONARE il prodotto attornoad un interesse, ad una passione, aduna motivazione, offrendo un insiemedi servizi volti a soddisfare una do-manda personalizzata, dove fonda-mentaleèlaqualità edoveglielementidistintivi, l'unicità, l'identità e la tipici-tà sonoutili a differenziare il prodottorispetto alla concorrenza, creando unplus valore nell'immaginario delcliente, il quale vuole essere trattatocome un ospite speciale, che ama rice-vere attenzioni, servizi particolari epersonalizzati .

Se ne è parlato presso la Camera diCommercio di Matera durante incon-tro formativo gratuito sul tema “Losviluppo del business e l'approccio almercato: come specializzarsi su nuovenicchie di mercato”, promosso dall'en-te camerale, in collaborazione con l'a-zienda speciale Cesp e con l'Istituto Na-zionale per le ricerche tuistiche

(Isnart). Durante l'incontro CinziaFiore, ricercatrice dell'Isnart, ha for-nito una serie di indicazioni sulle pos-sibilità di business con gli adeguatistrumenti che permettono a ciascunaimpresa di individuarne di proprie. In-fatti, come ha spiegato la Leone, è im-portante individuare un prodotto in-novativo e coerente con le vocazioniterritoriali e un buon rapporto quali-tà-prezzo; inoltre, bisogna essere ingrado di interpretare le necessità e lerichieste diparticolari categoriedi de-stinatari. “La dinamica positiva del tu-rismo di nicchia - ha detto la relatrice - èspiegata dal fatto che i turisti esprimo-no esigenzesempre piùdifferenziate etendono ad aggregarsi in relazioneagli interessi che intendono soddisfa-re. La grande maggioranza degli in-tervistati (oltre l'83%) ritiene necessa-rio che le strutture ricettive adattino lapropria offerta per soddisfare al me-

glio le specifiche esigenze dei turistiappartenenti ad una determinata nic-chia;perquasi un terzodel campione,questo adattamento dovrebbe addirit-turaesseredi livelloconsistente”. Il te-ma è stato poi approfondito, legandoloal territorio e alla sua identità, sia sto-rica (legata alla tradizione) che attuale(nuove vocazioni). E' emerso che Mate-ra si qualifica come un attrattore cul-turale e archeologico, ma anche comeuna location che ospitacongressi e tu-rismo d'affari. “Si percepisce - ha pro-seguito la Fiore - la necessità di cercaremodi innovativi dicomunicare al pub-blico le valenze culturali di Matera edella sua provincia. Gli interessi più dinicchia (tra cui enogastronomia,sport, religione e turismo congres-suale/d'affari) necessitano di esseremaggiormente promossi sui mercatiinternazionali”. Capacità di acco-glienzaequalità del serviziosonofon-

damentali per lo sviluppo del turismoin una città come Matera. Lo ha dettol'assessore comunale al turismo Cor-nelio Bergantino, intervenuto all'in-contro formativo, a cui hanno presoparte imprenditori, operatori e addettidel settore turistico e manager.

Mariangela Lisanti

Il feretro di Angelo Pezzi davanti la chiesa di Cristo Re

Noi abbiamo verificato cheesistono tempi diversi perquesti suoli. Per cui ritenia-mo che in alcuni casi (la mag-gior parte, forse anche l’80per cento) sia intervenuta laprescrizione mentre in altri(l’ultima sentenza è del 2003)non ancora.

Il Comune ha spiegato che

la prescrizione dovrà essereopposta dai cittadini ed è que-sto uno dei punti di parten-za.

Per quanti invece non po-tranno ricorrere alla prescri-zion è chiaro che la verificadei calcoli e le aperturedell’Amministrazione sonoelementi che riteniamo posi-

tivi».In sostanza la situazione

appare ancora lontanadall’essere definita. L’asses -sore Rivelli ha parlato di veri-fiche entro una quindicina digiorni perchè: «a gennaio o almassimo febbraio vogliamofar partire le cartelle».

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Venerdì 2 dicembre 2011

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Montescaglioso Tra le location del romanzo “L’odore del sangue” anche la Basilicata

L’Abbazia al centro del noir di Volpe

L’Abbazia di S. Michele Arcangelo di Montescaglioso

Pomarico L’ordine del giorno consentirà di normalizzare situazioni che vanno avanti da tempo

Loculi verso la regolarizzazioneIl consiglio comunale affronterà martedì il problema degli spazi al cimitero

In alto il Comune e a destra il cimitero di Pomarico

Miglionico, affidatii lavori per il palco

nella Corte del CastelloMIGLIONICO- Affidati i lavoriper unnuo-vo lotto di completamento per i lavori di re-stauro del Castello del Malconsiglio. E' stataassegnata alla ditta Orlando di Catania lafornitura diun palcosmontabile modulareper manifestazioni nel-la corte dell'antico ba-stione miglionichese.Per una spesa comples-siva per le casse comu-nali di 13.860 euro.«Con Delibera di Giun-ta Comunale n. 37 del30.03.2011 - si leggenella determina - si pro-cedeva alla rimodula-zione del Q.E.R. dei La-vori di restauro del Ca-stello del Malconsiglio(Completamento opereinfrastrutturali Delibera C.I.P.E. 52/99) -Lotto di completamento progetto allesti-mento - articolazione posta b2 del Q.E.R.Sommea disposizionedell'Amministrazio-ne - e che "con Deliberazione di Giunta Co-munale n.45 del 20.04.2011, venivano im-partite direttive in merito».

n.f.

Volley Ottimo esordio in casa con l’Olimpia Melfi. Ora si pensa al Lavello

Corsa verso l’alto della IngestI.MONTESCAGLIOSO 3OLIMPIAMELFI 0

25-20; 2° set 25-16; 3° set 25-21

INGEST MONTESCAGLIOSO(Abrescia; Cimmarusti; Lapisco-pia; Matera Santochirico; Pietro-matera;Pistone; Rubino;Salinaro;Sarra; Toscano; Di Pede. Allenato-ri: Delia e Locantore)OLIMPIA VOLLEY MELFI (Bar -betta; Calculli; Caruso F.; CarusoS.; Cataldi D.; Ciociola; Garaguso;Grasso; Laviano; Procacci, Rosa;Vitucci; Di Franco. Allenatori:Pontolillo e Gambardella)

ECCELLENTE esordio in casa perla squadra di pallavolo femminileIngest Montescaglioso che nellapartita disputata in casa lo scorso

27 novembre contro l'Olimpia Vol-ley Melfi ha condotto il gioco chiu-dendo l'incontro con il risultato di3-0 (parz. 1°set 25-20; 2° set 25-16;3° set 25-21). Notevole il gioco dellasquadra montese che ha dimostra-to bravura, determinazione e coe-sione. Ottima anche la prestazionedelle atlete più piccole, Sarra e Pie-tromatera che, nonostante la garadisputata con l'Under 18 poco pri-ma dell'incontro con il Melfi, nonhanno mai mostrato cenni di cedi-mento, ma insieme alle schiaccia-trici Cimmarusti, Rubino e Abbre-scia hanno favorito il buon esitodell'incontro. Dopo la vittoria del20 novembre in trasferta a Bernal-da, la squadra montese raggiungela vetta della classifica ed è prontaalla sfida di Lavello il 3 dicembre.

[email protected] Carmen Pietromatera e Antonella Cimmarusti

POMARICO - Quasi pronto il re-golamento comunale per il cimite-ro di Pomarico. Sarà portato al-l'approvazione della massima as-sise cittadina convocata per il 6 di-cembre prossimo alleore 18.00, ilRegolamentocomunale "perlare-golarizzazione delle situazioniconnesse all'uso improprio di lo-culi cimiterialiprivati". L'oggettoche annuncia il punto all'odg, co-munque, sa di eufemismo; inquanto è già quasi sicuro che nelcorso degli anni a Pomarico sonostati venduti loculi cimiteriali diproprietà del Comune di Pomari-co e da parte di privati. In buonasostanza, e mentre sono pagati re-golarmente lavori di manutenzio-ne eseguiti dall'Areacoop, si deveancora decidere come risolvereun problema oramai atavico, cheriguarda un argomento, oggettotra l'altroda più frontidi specula-zione,fortemente monitoratodal-la comunitàpomaricana. Quindi,finalmente, se tutto andrà per ilmeglio, si riuscirà a capire se il Co-mune di Pomarico sceglierà di ri-solvere a pieno la questione. Cioése farà piazza pulita, trovandochiaramentemagari gliatti illeci-ti che potrebberoarrivare da annie anni or sono, di tutte le cattiveabitudini. Cosa, d'altronde,di cer-to non semplice. Si pensi, peresempio, che da anni si borbotta

nelpaesedi un'altraalmenocatti-va abitudine ai quali i parenti deidefunti hanno dovuto sottostare.Pare, almeno a sentire tante voci,che alcuni servizi cimiteriali, peresempio forse quelli non stretta-mente a carico del Municipio, maaddirittura altri lavori fossero fat-ti eseguiree apagamentosempree solamente dalle stesse persone.Su questo aspetto, qualora fosse

adeguatamente provato, sarebbeil caso di approfondirein modo dafugare ogni dubbio,per mettere atacere qualsiasi ipotesi alimenta-ta da eventuali pettegolezzi. An-che su questo, il consiglio comu-naledovrebbe deciderediprenderparola.Non bastapiù, infatti, cheil Comune di Pomarico per mette-re pietre a tappare faglie, liquidiall'Agenzia delle Entrate circa

5mila euro di spese dovute per lavertenza eredi Impresa SalemoPietrangelo / Comune. Semplicispese di registrazione dei danni,inoltre. Nel frattempoè stata mes-sa in piedi una convenzione conun canile di Tricarico per dare ri-sposte ai pomaricani che si lamen-tano del randagismo.

Nunzio [email protected]

MONTESCAGLIOSO - La millenariaAbbazia di Montescaglioso, come luo-go che incanta, suggestiona, rapiscela mente e lo spirito . E' questo quelloche è accaduto allo scrittore Michelan-gelo Volpe quando a giugno scorso vi-sitò il monastero benedettino. Amma-liato dai magici affreschi dell'anticabiblioteca dell'abate, lo scrittore pu-gliese, ma lucano di adozione, ha am-bientato parte del suo nuovo romanzonoir, ''L'Odore del SangueSacro'' pro-prio nell'Abbazia di San Michele Ar-cangelo.

L'annuncio fu dato in agosto, du-rante la presentazione del libro ''Il Nu-mero Perfetto'' a cura dell'associazio-ne A.I.D.E. Montescaglioso. Edito dal-la Fondazione Nuove Proposte ''L'Odore del Sangue Sacro'' è il secondoattodella trilogiadiVolpe. Il romanzonoir riprende a tratteggiare la perver-sione dell'essere umano, la sua sete di

onnipotenza, la bramosia di comanda-re e plagiare gli altri, l'idiosincrasiaper gli impuri, gli imperfetti, un filoconduttore dipanato in cinque secolidi storia e leggende.

Voci dal passato insinuano le gior-nate nella Capitale, macchiandola didelitti innaturali, tuttavia le pagine diun libro sembrerebbero sottolinearespaventose analogie tra questi crimi-ni ed altri commessi nei secoli appenatrascorsi.

Tanti sono i paesi marchiati dal-l'ombra maligna, da Zagarolo, Pale-strina e Roma nel Lazio, a Triora, il"paese delle streghe" in Liguria, a Cha-monix, in Valle d'Aosta, fino ad esplo-dere anche a Montescaglioso in Basili-cata...

Il borgo alle porte di Matera, cono-sciuto per la sua imponente Abbazia,che diventa specchio di un delitto effe-rato commesso nel XVIII secolo, ma

che ritrova fiamma mistica nel 2001.Un intreccio di realtà e finzione che

urla il suo spazio tra le scene di un filma tinte oscure.

Il libro sarà presentato in prima as-soluta nella città di Potenza il 12 di-cembre prossimo nella Sala del Cam-panile a Palazzo Loffredo e prossima-mente a Montescaglioso a cura del-l'Associazione Indipendente DonneEuropee.

Vincitore di numerosi premi, Mi-chelangelo Volpe, definito il Dan Bro-wn lucano, è anche autore di raccoltedi poesie ed annovera tra gli ultimi ri-conoscimenti quello dell'Accademiadei Bronzi di Catanzaro nel 2010 e deiPoeti di San Remo nel marzo del 2011.Nel 2010 ha esordito con successo co-me scrittore di romanzi noir con il pri-mo atto della trilogia, ''Il Numero Per-fetto'', ambientato proprio

Maria Andriulli

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Venerdì 2 dicembre 2011

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Pisticci Per l’ospedale di Tinchi c’è una proposta: aprire subito il centro prelievi

«La Regione ci sta ignorando»Il consigliere Domenico Lazazzera critica il silenzio colpevole sul caso del Tribunale

Le due emergenze di Pisticci secondo il consigliere Lazazzera : il tribunalee l’ospedale di Tinchi

Salandra Il sindaco risponde: «Siamo stati lungimiranti e caparbi»

«Un Comune che vivacchia»Coppola attacca: «E’ un piano senza investimenti»

SALANDRA - Alle 18 l'assisein un consiglio comunalepiuttosto veloce ha approvatotutti i punti previsti nell'ordi-ne del giorno. L'assessoreTerranova nel darelettura delconsuntivo di bilancio ha sot-tolineato come la parsimoniaapplicata in fasedi previsioneabbia trovato riscontro, poi, inquesta fasedi chiusuradelbi-lancio stesso, dando al Comu-neuna relativatranquillitàdigestione. Leentrate e le uscitesono pressochè pari.

A rafforzare questa tesi siail capogruppo di maggioran-za Saponara sia il sindaco:hanno sottolineato la "capar-bietà" e lungimiranza di que-sta amministrazionedi attua-re, anche in relazione alle re-strizionidel PattodiStabilità,dinamiche che non andasseroad incidere gravosamente suivari capitoli di bilancio e quin-di anche sulla popolazione intermini di servizi. Dello stessoavviso nonè statala minoran-za che nellavoce del consiglie-re Coppola sottolinea la pro-pria delusione sia sotto il pro-filo analitico che sotto il profi-lo numerico del bilancio, intutto il suo percorso dalla con-certazione all' attuazione.

«Un piano -sottolinea Cop-pola- privo d'investimento perla crescita dell'economia da

cui emerge la volontà di que-sta amministrazione di "vi-vacchiare". Una cattiva redi-stribuzione delle risorse e unritardo nella realizzazionedelle opere pubbliche. Sottoli-nea anche la ferma contrarie-tà delle reintroduzione dellaTarsu come atto dovuto neiconfronti dei salandresi.

Il sindaco, difendendo l'o-perato della maggioranza,annuncia che proprio il 29 no-vembre è stata predisposta ladetermina che conferisce alComune il 30% dei fondi desti-nati per il recupero degli al-loggi nel centro storico.

E sempre il sindaco eviden-za quale e quanto sia impor-tante la gestione di impianti diutilità pubblica, di fatti dalprossimo gennaio 2012 ilmattatoio di Matera verrà

chiusoe il servizio saràsvoltoinquello diSalandrache è l'u-nico impianto aperto e che ri-spetta tutti i crismi di legge.

Subito dopo l'approvazionedell'assestamento di bilanciol'assessore Zagaria e il consi-gliere Querciuola hanno ab-bandonato la seduta. Si insi-nua il dubbio.

Come mai? Come mai l'as-sessore Zagaria da semprepartecipe, attento e solerte halasciato l'aula?

Una strategia di comunica-zione?

Eppure di lì a poco dovevaessere discusso un argomen-to che prevedeva proprio unsuo intervento.

Anche se la variante al pia-no particolareggiato, già ap-provato in giunta, non impli-cava una particolare disami-

na poichè le relazioni tecnicheevidenziavano che il pianoparticolareggiato non venivamodificato strutturalementetant'è che maggioranza e op-posizione hanno votato con-giuntamente a favore.

Inaspettatamente la di-scussione si è protratta alpunto relativo alla legittima-zione di alcune aree demanialiattraverso la determinazionedel canone.

Inattesa che la RegioneBa-silicata nomini il Perito dema-niale, il Comune si carica diuna responsabilità che nongli compete, incaricando l' uf-ficio tecnico di produrre le pe-rizie di stima e applicare, inbase alle tabelle, le tariffe.

Tabelle che secondo la mi-noranza sono interpretate er-ronemente e quindi chiedeuna nuova perizia di stima.

Il consiglio si conclude conuna disamina approssimata efrettolosa sull'art 23 della l.r.33 del 2010- aree programma-scontata l'adesione a queste.

Forse era anche il caso di co-minciare a chiedersi in chemodo maggioranza e opposi-zione possono lavorare permeglio parteciparealle azionidi partnership territoriale.

E di come applicare il prin-cipio di partecipazione dalbasso chepiù e più volteil Pre-sidente della giunta regionaleha annunciato e incentivato.

Sono le 19.30, circa, quan-do il Presidente del ConsiglioComunale dichiara sciolta laseduta.

Teresa [email protected]

La Provincia di Matera ha stanziato fondi per il Polivalentedi Stigliano

Polivalente di Stiglianoarrivano 500 mila euro

MATERA - Approvati in Consiglio provinciale i punti rela-tivi al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2011con variazionidi rilevante importanzaper il territorio pro-vinciale: interventodi variazionidi 100mila europer l'Isti-tuto professionale agrario di Garaguso, 500 mila euro per ilcompletamento del Polivalente del comune di Stigliano.

Unistituto, quest'ultimo,puntodiriferimento per l'inte-ro comprensorioche coinvolge la popolazionescolastica diAccettura, Castelmezzano, Cirigliano, Pietrapertosa e Sti-gliano.

Il consigliere Barisano, intervenendo a nome dell'interogruppo del Partito Democratico, oltre la disamina tecnicarelativa le variazioni menzionate, ha concentrato l'attenzio-ne sugli aspetti politici come l'annosa vicenda (oltre 15 an-ni)chevede un'operaincompiutaquale il PolivalentediSti-gliano. L'Amministrazione provinciale, che finalmenteporta a conclusione il progetto avviato dai rappresentantiprovincialedi Stiglianoche hannopreceduto il consigliereBarisano, conferma l'operosità del presidente Stella e di tut-to l'Ente.

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A destrail Comunedi Salandrae accantoun’immaginedel centro

PISTICCI - L'assenza della RegioneBasilicata al consiglio comunale diPisticci aperto a tutti i livelli istitu-zionali, nel quale è stato discusso ilfuturo del tribunale nel centro jo-nico, non va proprio giù al capo-gruppo consiliare Fli, DomenicoLazazzera.

«Come partito - spiega - ci siamoimpegnati in questa battagliacoinvolgendo anche le nostre altecariche, mentre il Comune si è pro-digato per organizzare un incon-tro che potesse essere funzionalead una strategia finalizzata a sal-vare il nostro tribunale.

In questo contesto ritengo sia unfatto grave l'assenza della regioneBasilicata a conferma di quantosia disattenta di fronte alle proble-matiche di questa parte di territo-rio.

Nelle altre due sedidi giustizia arischio, a Melfi e Lagonegro, inve-ce, i vertici regionali si sono preci-pitati manifestando impegni e di-sponibilità anche in termini di ri-sorse.

E' quello che servirebbe ancheper il tribunale di Pisticci, in quan-to le Regioni possono intervenireper dare adeguategaranzie econo-miche o disponibilità di risorseumane, attraverso soluzioni utili,in assenza delle decisioni che laCorte d'Appello dovrebbe prendereper integrare il personale negli uf-fici di giustizia».

Nel frattempo, però, sarebbe me-glio che almeno le istituzioni localifacessero tutto il possibile per fa-vorire le condizioni di manteni-mento del presidio giudiziario. Apartire dall'inaugurazione della

nuova sede.«Pisticci - è il pensiero di Lazaz-

zera - deve far leva anche sulla sto-ria culturale dei suoi uffici giudi-ziari e di illustri magistrati chehanno fatto scuola.

Confidando nell'apertura imme-diata della nuova sede del tribuna-le propongo l'intitolazione diun'aula a Libero Panetta, primopresidentedi corte d'appello inBa-silicata.

Ma ci sono tanti uomini di giusti-zia che hanno saputo farsi onoreassieme ad insigni avvocati prove-

nienti da questa comunità, pensoall'avvocato Rosano e ai giudici La-zazzera, Blotti e Cassano.

E' in questo modo che la presen-za del tribunale a Pisticci, oltre cheper la sua principale funzione, di-venta elemento di dibattito e di cul-tura».

Altro problema sempre caldo èl'ospedale di Tinchi.

La discussione consiliare è stataaggiornata a nuova data in attesadelle disponibilità a partecipare daparte dell'assessore regionale,Martorano, e del direttore genera-

le Am, Gaudiano.«Attendiamo - dice Lazazzera - di

essere convocati in un consigliocomunale ad hoc alla presenza deivertici sanitari regionali ed azien-dali, ma nel frattempo sarebbe op-portuno aprire subito a Pisticcicentro un punto prelievo utile so-prattutto agli anziani, in attesache il distretto sanitario venga ri-collocato nel centro storico.

A tal proposito l'idea di indivi-duare come nuova sede l'ex matta-toio non mi appassiona sia perchéandrebbe del tutto riqualificato sia

per la sua posizione periferica».In attesa di sviluppi per com-

prendere, innanzitutto, in chetempi e attraverso quale soluzioneil distretto potrà tornare a Pisticci,sul territorio del centro jonico le vi-cende della sede distaccata del tri-bunale e del nosocomio di Tinchicontinuano ad assorbire una por-zione considerevole del dibattitopolitico. D'altra parte si tratta didue partite strategiche per il futu-ro di questa comunità.

Roberto D'[email protected]

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Venerdì 2 dicembre 2011

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Tursi Un lungo applauso dopo il video con i volti e i nomi di chi è morto per incidente

Immagini per non dimenticareIncontro sulla sicurezza stradale all’istituto Capitolo. Proiettate le foto delle vittimeTURSI - Nella sala dell'Au-ditorium “N. Marrese” del -l'ITCGT “Manlio Capitolo”si è svolta un'assemblea d'I-stituto, indetta dal presi-dente Leonardo Matera,sulla sicurezza stradale ein memoria degli studentiche frequentavano l'Istitu-to e che sono morti a causadi incidenti stradali.

L’incontro era stato or-ganizzato dal comitato stu-dentesco d'Istituto con lacollaborazione dell'Asso-ciazione Culturale Onlus“Angeli della Strada” consede a Policoro e fondata daMario Oreste Rubino, cheha perso nel 2004 il figlioRino in un incidente stra-dale.

L'iniziativa si è svolta indue momenti: alle 10 delmattino, quando nell'audi-torium sono entrati gli stu-denti del primo e del secon-do anno, ai quali sono statifatti mostrati due video suquesto argomento: unomostrava le foto di tutti i ra-gazzi, ragazze, mamme epapà morti in incidenti sul-la strada, che erano di Poli-coro, di Tursi, di ScanzanoJonico e di altri centro dellaprovincia. E tra loro c'era-no le foto di: Biagio Lara-gione, Nicola Russo e VitoTruncellito, studenti del-l'ITCG. Per sottofondo mu-sicale c'erano le canzoni diAntonio Labate, Pino Bat-tafarano e dei Nomadi. Lestesse foto erano esposte suun grande pannello, postodi fronte agli studenti chehanno seguito ed ascoltatoin silenzio lo scorrere delleimmagini. Forte l’impattoemotivo tra i ragazzi chehanno guardato quei voltie pensato che quelle perso-ne ormai non ci sono più.Alla fine si sono alzati inpiedi per un lungo applau-so.

Nel corso dell’incontro èstato proiettato anche unfilmato realizzato alcunianni fa dagli studenti del-l'ITCGT dal titolo “Vivi lavita lontano dall'alcool”,che racconta di un giovaneche va in un pub con gliamici, si ubriaca, esce,

prende la moto, non metteil casco, corre e fa un inci-dente. Viene soccorso e ldalletto dell'ospedale, si sve-glia, vede gli amici che so-no andati a trovarlo e dice:“Viaggiate con prudenza.Nonbevete primadiguida-re, perché la vita vale dipiù”.

Dopo il video, ha preso laparola il presidente Rubi-no, che ha raccontato la sto-ria del figlio ed ha detto chea Policoro c'è una via deno-minata: “Angeli della stra-da” e nella terza domenicadi novembre di ogni anno,viene organizzata unagiornata dedicata a tutte le

vittime della strada e ricor-dati con una messa. Un rin-graziamento particolare èandato al sindaco Lopa-triello per il sostegno chedà all'associazione. Subitodopo è intervenuto Giam-piero Ricciardi maresciallodei carabinieri di Tursi:«Questi comportamenti er-rati sono legati alla nostrastessa sopravvivenza. Viinvito a riflettere affinchè aparlare sia la parte miglio-re di voi. Perché voi siete ilfuturo della società». Il pre-side Angelo Castronuovoha sottolineato il fatto chenon vuole più intitolare leaule di laboratorio ai ra-

Alcuni momenti dell’incontro sulla sicurezzastradale che si è svolto a Tursi

Parla il senatore Pdl Cosimo Latronico

«I fondi per l’alluvionedifesi strenuamente

dal rischio cancellazione»

Il senatore Latronico

METAPONTO - «Si e' po-tuti giungere all'emissio-ne dell'ordinanza gover-nativa dello scorso 25 no-vembre grazie alle risor-se stanziate nella mano-vra finanziaria di agostoche ha autorizzato unaspesa di 7 milioni di europer la messa in sicurezzadelle infrastrutture dan-neggiate dalle calamita'del febbraio /marzo scor-si. Una posta finanziariache e' stata tenacementedifesa, in sede parlamen-tare, anche con l'ultimamanovra di finanziariache aveva provato a can-cellare tale autorizzazio-ne».

Lo ha dichiarato il se-natore del Pdl, CosimoLatronico, intervenendoa Metaponto ad una riu-nione con il comitato“Terre ioniche” che rap-presenta alcuni operato-ri agricoli ed imprendito-ri della zona ionica sia lu-cana che pugliese colpitidall'alluvione.

« Oltre al valore dellostanziamento pari a 14,5milioni di euro, aggiun-gendo le risorse messe adisposizione dalla Regio-ne Basilicata - ha prose-guito nel suo intervento,l’esponente del Popolodella Libertà - c'e il valoredell'ordinanza che nomi-na il commissario straor-dinario dell'emergenzaper procedere a definireinterventi urgenti sul-l'assetto territoriale edidrogeologico a comin-ciare dalla pulizia dei fiu-mi e dei corsi d'acqua perassicurare l'efficienzaidraulica e la sicurezzadei territori.

Il commissario delega-to, cioè il presidente dellaRegione Basilicata, VitoDe Filippo, e' anche inca-ricato di stimare con cer-tezza i danni delle impre-se e delle aziende colpitedalle calamità per trova-re il modo di finanziarequeste necessità che or-maiassumono unacarat-teristica di urgenza fa-cendo in modo che ogni li-vello di governo

si assuma tempestiva-mente le proprie respon-sabilità come del resto e'accaduto in altre regioniugualmente colpite, a co-minciare dal Piemonte,per proseguire poi con laLiguria, la Toscana e leMarche, per citarne alcu-ne - ha concluso il senato-re Cosimo [email protected]

Bernalda Hanno aderito alla campagna nazionale “L’Italia sono anch’io”

I giovani democratici per la cittadinanza

gazzi che sono stati studen-ti di questo istituto e che so-no morti sulla strada. Alle11.30 gli studenti sonousciti e sono entrati quelliche frequentano gli ultimitre anni d'Istituto, ai qualisono stati fatti vedere glistessi video.

«Sta a noi non rendere va-na questa giornata - ha con-cluso Leonardo Matera.Hanno collaborato all'ini-ziativa: Maria Grazia Sti-gliano, Mario Viola, PierPaolo Bellusci e Giulio San-chirico, componenti il co-mitato studentesco.

Salvatore [email protected]

Il logo dellacampagnaper i dirittidicittadinanza

BERNALDA - I GiovaniDemocrati-ci di Bernalda e Metaponto aderi-scono al comitato “L'Italia sono an-ch'io”esimobilitano a fiancodi tut-te le Associazioni che nella nostraregione stanno sostenendo le duepropostedilegge diiniziativapopo-lare per riformare la norma sullacittadinanza e introdurre il dirittodi voto amministrativo agli stranie-ri residenti in Italia. «La campagnavuole promuovere l'uguaglianzatra persone di origine straniera eitaliana che vivono, crescono, stu-diano e lavorano in Italia, contri-buendoa rimuoveregli ostacolichela legislazione italianaattuale frap-pone al raggiungimento di questoobiettivo. Crediamo che nessunopossa esimersidalla responsabilitàdi rendere il nostro un paese piùgiusto, inclusivo, solidale facendosentiretotalmente acasa tuttequel-le straniere nate e cresciute in Ita-lia.

Le due proposte di legge rappre-sentano la concreta possibilità di sa-nare una situazione ormai insoste-nibile e di grave discriminazione

nei confronti di un'intera genera-zione di figli di immigrati. L'Italiadi oggi è cambiata, riconoscere ainuovi cittadini i loro diritti è un se-gno di civiltà e la presadi coscienzadell'avvenuto cambiamento dellacomposizione socio-demograficadel Paese. Questinuovi italiani rap-

presentano una realtà e una risor-sa. Garantire loro pari diritti e op-portunità significa quindi investi-re sul nostro futuro e lavorare percostruire una società più aperta ecoesa. Noi siamo per un'Italia giu-sta in cui le regole e i diritti vengonorispettati da tutti, italiani e immi-

grati. Per queste ragioni ci attivia-mo da subito per contribuire a que-sta mobilitazione nel nostro territo-rio. La nostra sarà una battagliaculturale perché anche la comunitàdi Bernalda e Metaponto, da anniprotagonista di una civile convi-venza, possa aprirsi ulteriormente

all'importante presenza di immi-gratiequindi di 'nuovicittadini ita-liani', affinché anche la nostra siauna societàpiù equa», si legge nellanota inviata dal segretario cittadi-no dei Gd di Bernalda, Luca Vitarel-la.

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Venerdì 2 dicembre 2011

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Il Comune di Policoro

Policoro Contestazione del Pd che non ha voluto partecipare alla discussione

Il consiglio approva le commissioni

Antonio Mastrosimone e una seduta del consiglio comunale

Policor o Pur in una situazione distonica, si guarda con interesse al centro cattolico-moderato

«Una politica senza pregiudizi»Il neo segretario dell’Udc, Mastrosimone, illustra la posizione del partito

Montalbano Entro il 19 dicembre le domande per acquistare mezzi tecnologici

Dislessia, ci sono gli strumenti di cura

POLICORO - Antonio Ma-strosimone, 49 anni, di pro-fessione imprenditore, è ilnuovo segretario dell'Udcdi Policoro.

Ad eleggerlo, il nuovo di-rettivo di sezione eletto asua volta da una parte degliiscritti (che in tutto sonocirca 160), durante il con-gresso cittadino celebrato-si domenica scorsa all'in-terno della sede del partitonella centralissima viaMonte Bianco.

Nel suo recente passatopolitico-istituzionale, An-tonio Mastrosimone avevagià ricoperto il ruolo dicommissario dello scudocrociato policorese per cir-ca tre mesi.

Nel recentissimo passatoaveva anche ricoperto ilruolo di assessore all'Am-biente della giunta Lopa-triello dalla quale si era di-messo a seguito del passag-gio politico del suo partitotra i banchi dell'opposizio-ne.

Chi conosce bene l'Udc aPolicoro, sa che in questi ul-timi mesi il partito si è in-dubbiamente rafforzato,costituendo un gruppo dimilitanti moderati, cattoli-ci e riformisti che guarda-

no al Terzo Polo, così come èobiettivo del partito di Pier-ferdinando Casini, Agati-no Mancusi ed Enzo Rug-giero.

Lo scudo crociato indub-biamente ricopre a tutti i li-velli il ruolo di partito-lea-der della neonata formazio-ne partitica centrista. Nellacittà jonica però, i rapporticon l'Api di Antonio Nigro econ Futuro e Libertà di Pi-no Callà, sono distonici in

quanto a differenza del-l'Udc, questi fanno partedella maggioranza che so-stiene il sindaco Nicola Lo-patriello.

«A Policoro il Terzo Polovive una fase di anomaliavera e propria - ha detto sen-za mezzi termini il neo se-gretario Udc al Quotidiano- perché Api e Fli sostengo-no la maggioranza al Co-mune.

Per poter concretizzare e

cementare il Terzo polo, noiperò vorremmo già cono-scere le intenzioni dei no-stri alleati naturali chepurtroppo in questo mo-mento hanno preso altrestrade.

Comunque noi mante-niamo un dialogo attivo esenza pregiudizi con tutti ipartiti e movimenti presen-ti nella città.

Noi saremo - prosegueMastrosimone - senza dub-

bio alleati con le forze politi-che che si rifanno al centrocattolico-moderato.

Non escludiamo pertan-to - ha continuato - che ungiorno si possa trovare unasintesi anche con qualcheformazione civica o partiti-ca che adesso è espressionedella maggioranza consi-liare.

Noi ci poniamo in terminiprettamente politici senzalasciarci condizionare da

eventuali acredini di tipopersonale.

Ciò che conta per noi è unprogramma politico-am-ministrativo omogeneoche possa dare respiro,slancio e sviluppo alla no-stra comunità.

Per quanto attiene allamia elezione a segretario,ringrazio gli iscritti e i diri-genti cittadini che hannocreduto in me affidandomila guida dell'Udc che mionoro di rappresentare.

A breve -ha concluso- cisarà l'inaugurazione dellasezione e per l'occasione in-viteremo i nostri massimirappresentanti provincialie regionali, nonché i rap-presentanti di tutte le forzepolitiche policoresi».

L'assemblea, nrela stessaoccasione, ha nominato ildirettivo che ha eletto il se-gretario, composto daFrancesco Gaetano Basile,Vincenzo Calvello, France-sca Cirigliano, FrancescoD'Amico (vice segretario),Sandro Antonio Logiudice(tesoriere), Rocco Marzo,Antonietta Santarcangelo(responsabile giovanile) eImmacolata Oliva.

Pierantonio [email protected]

MONTALBANO - Al via anche a Montal-bano Jonico, per l'anno scolastico in cor-so, le domande per l'acquisto di attrez-zaturee quant'altronecessario a favoredi soggetti dislessici o affettida altridi-sturbi dell'apprendimento.

La dislessia, considerata una malat-tiasino aqualche tempofa, oggiè undi-sagio che viene riconosciuto e, pertan-to, affrontato anche, con giuste misuredi sostegno, dagli enti istituzionali. Ladislessia, in realtà, è un disturbo dell'ap-prendimento. La Regione Basilicata,nell'ambito delle programmazioni suldiritto allo studio, prevede anche la de-stinazione di specifici contributi agliEnti Locali che abbiano segnalato la pre-senza di alunni affetti da dislessia e daaltre specifiche difficoltà di apprendi-mento.

«I contributi economici- spiega in unanota l'assessore alle politiche sociali diMontalbano, Marcello Maffia- sono de-stinati sia alle famiglie che alle Istituzio-

niScolastiche aseguitodella LeggeRe-gionale n. 20 del 12 novembre del 2007».Il tema è particolarmente seguito anchedall'area dei servizi sociali comunali diMontalbano che, in modo costante, cer-ca di indirizzare e dare lepiù opportuneinformazioni alle famiglie che devonoaffrontare tali particolari problemi.

«Lo scorso 8 Aprile- aggiunge l'As-sessore Maffia- il Responsabile dell'Uf-ficio Biblioteca-Scuola, Vincenzo Pierroe la Responsabile del Servizio Sociale,Jolanda B. Silvestro hanno tenuto, in-sieme ad esperti, unagiornata di studiodal titolo: La Dislessia e le difficoltà spe-cifiche di apprendimento nel piano re-gionale integrato per il diritto allo stu-dio- Il ruolo dell'Ente Locale, volta a sen-sibilizzare il personaledocente dell'Isti-tuto Comprensivo Statale N. Fiorenti-no. Oggi -aggiunge l'Assessore- esisto-no misure didattiche di supporto pergarantire una formazione adeguata epromuovere lo sviluppo delle potenzia-

lità dei soggetti affetti da dislessia e daaltre difficoltà specifiche di apprendi-mento certificate. Una didattica indivi-dualizzata e personalizzata, grazie an-che all'introduzione di strumenti infor-matici, sonovolti a facilitare ilpercorsodi apprendimento. Ricordo a tutti chedislessia e difficoltà specifiche di ap-prendimento non sono malattie, ma ca-ratteristiche individuali che tutti dob-biamo riconoscere e rispettare, un po'come essere daltonici, mancini, albini.Oggi -conclude Maffia- possiamo conta-re sulla legge n. 170 dell'08 ottobre2010, per questo invito tutti a portareavanti e vincere con determinazione econvinzione questa sorta di battagliasociale».

Le domande devono pervenire entro ilprossimo 16 Dicembre indirizzate al-l'Ufficio Biblioteca del Comune di Mon-talbano Jonico.

Anna [email protected]

Domani a Policorocena benefica per Cri

POLICORO - Il comitato nazionale femminile della Crocerossa italiana, sezione di Policoro, guidato dalla com-missaria Rosa Modarelli, per domani organizza pressola cittadella turistica di Marinagri in località Torre Moz-za di Policoro la: “Cena di beneficenza” a partire dalle20:00. «Questo appuntamento -osserva la Modarelli- inprossimità del Natale ci deve servire ad aiutare chi si tro-va in difficoltà, e sono tantipurtroppo in questoperiododi austerità e crisi economica. Pertanto invito i cittadiniad iscriversi, presso il locale “Io&Lei”di viale Salerno 60,ed essere presenti in massa a questo appuntamento disolidarietà verso le persone più bisognose cui tutti noinon possiamo sottrarci. Sono altresì convinta che so-prattutto i policoresi non faranno mancare il loro appor-to come hanno sempre fatto in passato ad ogni eventocon queste finalità». Ricordiamo che la Croce rossa ita-liana a Policoro è molto attiva su più fronti: corsi di alfa-betizzazione per immigrati, gratuiti; iniziative benefi-che in prossimità non solo del Natale ma anche del Car-nevale; raccolta fondi e campagne di sensibilizzazioneverso i più indifesi in altre manifestazioni che si svolgo-no a Policoro.

g.e.

POLICORO - Tra i punti all'ordine delgiorno del Consiglio comunale del 30novembre scorso è stato anche di-scusso eapprovato quellarelativo al-le commissioni consiliari.

Prima di abbandonare l'aula, il ca-pogruppo del Pd, Gianluca Marrese,ha ribadito che il Pd non parteciperàalle Commissioni perché il loro utiliz-zo in passato è stato, a suo dire, stru-mentale e quindi inidoneo al ruolo difiltro degli argomenti da votare poiin Consiglio.

Ha inoltre rimarcato che il Pd nonfarà mancare mai l'apporto in Consi-glio, luogo deputato alla discussionedei problemi della città. Sulla stessalinea Angelo Porsia (Pdl) e Mario Vi-gorito (Udc).

Così la discussione è entrata poi nelmerito. Il presidente del Consiglio,Giuseppe Callà, ha affermato che le

commissioni sono uno strumento didemocrazia e partecipazione neces-sarie per la discussione propedeuticadei problemi cittadini e l'innovativitàdello strumento consiste nel fattoche gli atti saranno inviati ai compo-nenti per email e che in passato sonorimaste “bloccate” per il cambio delquadro politico cittadino; il consi-gliere Luigi Spano ha accusato la mi-noranza di essere assente da ogniforma di discussione pubblica, citan-do le riunioni sullo Sportello unicodell'edilizia e Regolamento urbani-stico.

Otello Marsano ha giudicato inau-dito l'abbandono dell'aula da partedel Pd invitando i quattro consiglieriassenti a non chiudere le porte al dia-logo costruttivo anche in vista delleamministrative del 2013. Per la mi-noranza in aula sono rimasti, votan-

doa favore, i consiglieri CarmineVe-tere e Antonio Santoro di “Policorodemocratica”. Il primo ha precisatoche sono all'opposizione ma con unospirito costruttivo rispetto al Pd.Questa la nuova composizione dellecommissioni:

1) Politiche sociali: Dc, Api, CittàNuova, Pdl, Policoro democratica

2) Programmazione del territorio:Città nuova, Dc, Cristiani popolari,Pd, Policoro democratica

3) Attività produttive: Dc, Cittànuova, Casa moderati, Pd, Pdl

4) Programmazione economica:Casa moderati, Cittanuova, Api, Pdl,Pd

5) Affari generali, ultima commis-sione ad essere stata costituita: Cri-stiano popolari, Dc, Città nuova, Po-licoro democratica, Udc.

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Venerdì 2 dicembre 2011 38

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EURO 2012

Oggi il sorteggio: gli azzurri in attesa

Pericolo SpagnaKIEV –Comincia nel gelo di Kiev la cavalcata di Euro 2012, ilcampionato continentale che nell’aprile del 2007 a Cardiffvenne assegnato a sorpresa, ed a spese dell’Italia, a Poloniaed Ucraina e che vedrà il suo atto conclusivo il prossimo 30giugno nell’Olimpico di Kiev. Oggi, infatti, si terrà il sorteg-gio.

Per l’ultima volta sarà un Europeo a 16 squadre (a Francia2016 saranno in 24), da suddividere in 4 gironi da 4 ciascunoin base alle criterio delle fasce: ogni urna conterrà quattronomi scelti in base al ranking della federazione continentale.L’Italia è in seconda fascia, e quindi eviterà di scontrarsi, al-meno nella fase a gironi, con potenze del calibro di Germa-nia, Russia e l’Inghilterra di Fabio Capello. Ma gli azzurri diPrandelli, sempre in base al criterio delle fasce, rischiano co-munque di trovarsi in un girone di ferro, magari quello tuttolatino assieme a Spagna, Portogallo e Francia. Oppure po-trebbero ritrovare Olanda e ancora Francia.

CARNAGO –Aquesto puntodellastagioneèdoverosofarsi delledomande. Ancheperchèla rivale più' temibile, la Juventus, non hanessuna intenzione di rallentare. Un ruolinodi marcia che sta impensierendo non pocomister Allegri, che confida sempre in un fi-lotto di vittorie fino a Natale che possa rega-lare la vetta. Peccato che debba fare i contisempre ecomunque con i bianconerie spera-re in eventuali passi falsi degli avversari:«Napoli –Juventus ha confermato quello chei bianconeri hanno fatto nelle prime partite, èancora l’unica squadra imbattuta, ha rimon-tato due gol al Napoli, cosa non semplice. Era

una delle candi-date allo scudettoprima del campio-nato, dopo questidue risultati lasua posizione si èulteriormenterafforzata. Sta fa-cendo grandi co-se. Noi nelle ulti-me sei vittorie eun pareggio, lorocredo che abbianofatto 4 punti me-no di noi perchèdopo la partita diTorino loro aveva-no sei punti divantaggio e orane hanno due. Eraimportante ac-corciare le distan-ze e lo abbiamo fat-to. Dobbiamo cer-care di continua-re e fare sempre ilmassimo e cerca-re di prenderli,certo se continua-no a vincere saràdifficile ma il cam-pionato è ancoralungo».

Passo dopo passo il campionato si vince co-sì. E un passaggio decisivo potrebbe esserequello di stasera a Genova, dove di fronte cisarà una squadra, quella di Malesani, obbli-gata a vincere: «Credo chea Genova sarà unapartita difficileper noi,perchè ilGenoa oltread essere una buona squadra, in casa offresempre ottime prestazioni, soprattutto inquesto momentodopo lasconfitta diCesena.Cercherà di fare una partita importante, bi-sogna essere pronti a capire le difficoltà e a

giocare unpartita per raccogliere i3 punti».Un campo ostico e temibile come insegna lastoria, anche se il Milan in trasferta sa offrireottime prestazioni: «sicuramente va miglio-rato il rendimento in trasferta, soprattuttocomegol subiti.Ora abbiamodue trasferte einiziando da Marassi bisognerà cercare dinon prenderegol. Abbiamogià iniziatoa Fi-renze esperiamo di continuare colGenoa. Lesquadre di Malesani sonosempre bene orga-nizzate, giocare a Genova è sempre difficileperchè i rossoblu hanno dalla loro la spintadel pubblico che giocherà una partita digrande intensità. Dovremo essere bravi a

giocare bene tecnicamente e a noi servirà lacattiveria agonistica per vincere la partita».

QUI GENOA.«Io 'mollò? Proprio no. Lo sa-ràqualcun altro,ma nonio. Questesì cheso-no c....e»: Alberto Malesani ha vissuto in que-sti termini la suavigilia contro il Milan.Sfo-gandosicontro partedella stampagenoveseche lo ha recentemente accusato di eccessivamorbidità. Alla vigilia della sfida con MilanMalesaniharispedito almittente lecritiche.E, come già fece in Grecia quando era allaguida del Panathinaikos, si è tolto alcuni'sassolinì. Dopo aver incassato la fiducia delpresidente Preziosi, il tecnico siè presentato

ieri in conferenza stampa si è sfogato sfogan-do tutta la sua rabbia. «Sulla formazione e suisistemi di gioco non parlo. Si può dire una co-sa sola: siamo in undici sia di qua che di là».Su tutto ciò che non è la partita con il Milan,Malesani invece ha parlato eccome. Pretatti-ca,forse,maanche desiderioalungorepres-sodi reagirea unapressione criticaconside-rata ingiusta. «IlMilan è la miglior squadrad’Italia, una delle migliori d’Europa e delmondo.Pensocheil Milansiapiùprontodel-la Juventus, che è comunque in grande cre-scita e sta facendo grandi cose» hadetto Ma-lesani.

Genoa-Milan apre le danzeAnticipo per saggiare la voglia di primato del Milan e di Allegri

VASLUI 0LAZIO 0

VASLUI (4-2-3-1): Cerniauskas 6; Milanov 6, Papp5.5, Farkas 6, Milisavljevic 6; Gladstone 6 (26' stZmeu sv), Pavlovic 6.5; Buhaescu 5 (13' st Jovano-vic 6), Adailton 6.5, San-martean 6; Temwanjera5.5 (45' st Bello sv). Inpanchina: Puia, Costin,Balaur, Gerlem. Allena-tore: Hizo 6.5.LAZIO (4-3-1-2): Mar -chetti 6.5; Konko 5.5(43' Kozak sv), Diakitè6, Biava 6, Radu 6; Gon-zales 6.5, Cana 5.5, Lu-lic 6 (14' st Sculli 6); Her-nanes 5; Klose 5.5, Cissè4 (26' st Rocchi sv). Inpanchina: Bizzarri,Zauri, Ledesma, Zampa.Allenatore: Reja 6.ARBITRO: Mazic (Serbia) 6.NOTE: Ammoniti: Temwanjera, Papp, Hernanes,Gladstone, Radu, Jovanovic. Angoli: 4-4. Recupe-ro: 1'; 3'.

PIATRA NEAMT (ROMANIA) – Vaslui e Lazio nonvanno oltre lo 0-0. In la Lazio sale a quota 6 punti,così come i rumeni del Vaslui. Prossimo impegnoper Rocchi e compagni il 14 dicembre all’Olimpicocontro lo Sporting Lisbona.

La Lazio pareggia a VaslujEuropa League stregataEliminazione a un passo

Hernanes della Lazio

CalcioAllegri: «A Marassi serve cattiveria»

Malesani sbotta contro la stampa liguree carica il match contro i rossoneri

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Page 33: Vulture Magazine, 2 dicembre 2011

Venerdì 2 dicembre 2011 39Seconda Rodolfi in vista della gara del Torre pensa al cambio di modulo

Melfi, solo due dubbiViola favorito su Caprioli. Tirelli e Dermaku dall’inizio

Festa del calcio lucano Dalle 16,30 a Potenza

Premi per le societàe consigli su Asd e fisco

PROBLEMI di organico per la Paganese, specie a cen-trocampo per la contestuale squalifica di Acoglanis eTricaricoe per l’infortuniodiRusso. Grassadonia ie-ri ha provato due moduli, il 4-3-3 e il 4-4-2. Certezze so-lo in difesa con Petrocco tra i pali, Balzano, Fusco, Pe-pe e Errico da destra a sinistra. Con il centrocampo atre giocherebbero Fabio Orlando (classe ‘93) a sini-stra, Giglio al centro e Agresta (che è uyn difensore) asinistra. Tridente con Scarpa, Siciliano e Galizia.Questa è la squadra che è favorita nel ballottaggiocon quella con un centrocampo a quattro dal qualeuscirebbe Orlando (Scarpa andrebbe a destra) e en-trerebbe a sinistra Neglia.

FESTA DEL calcio lucano og-gi a cominciare dalle 16.30presso l'Hotel Vittoria. Il pro-gramma prevede un incon-tro Fiscoe Societàche rivestecarattere di particolare im-portanzain quanto,apartiredal 1° gennaio 2012, come co-municato da tempo ed a piùriprese alle Società, l'Ufficiodelle Entrate, la Guardia diFinanza e la SIAE opereran-no al riguardo accertamentie verifiche. Il Comitato luca-no si affiancherà alle societàsoprattutto perincentivarnela trasformazione in Asso-ciazioni Sportive Dilettanti-stiche, per le quali il regimefiscale è agevolato.Sarà pre-sentato dell'Almanacco delCalcio Lucano 2010/2011,stampato in una nuova ver-sione editoriale e con moltepagine a colori, racchiude ilresoconto dell'intera stagio-nedi C11,C5e SettoreGiova-nile, con dati, classifiche, fo-to e organigramma delle so-cietà,oltre atante altreinfor-mazioni. Infine seguirà lapremiazione delle societàvincenti Campionati e PremiDisciplina. Questo l’elenco:

CALCIO A 11Eccellenza ANGELO CRI-STOFARO PromozioneATLETICO SCANZANO Pri -ma Categoria CONTRO -SENSO POTENZAe LATRO-NICO TERME Seconda Ca-

tegoria POSSIDENTE,RUOTI e SANSEVERINESESerie C Femminile REALMURESE P.G. Juniores Re-gionali AVIGLIANO e GRVALDIANO Allievi Regio-nali VERDERUOLO ASSOPZ Giovanissimi RegionaliVERDERUOLO ASSO PZTerza Categoria VERDE -RUOLO ASSO PZ, REALATELLA, PATERNICUM,VAL SARMENTO JunioresProvinciali PESCOPAGA -NO1926, VARISIUSSPORTe BERNALDA Allievi Pro-vinciali Vincente interpro-vinciale PRESSING MOLI-TERNO, Allievi ProvincialiALTO BRADANO, LIBER-TAS MONTESCAGLIOSO,Giovan. Provinciali inter-provinciale JUNIOR CAL-CIO LAVELLO Giovanissi -mi Provinciali TOLVE,LAURIA, JUNIOR VAL D'A-GRI, REAL FERRANDINA,REAL PEPPINO CAMPA-GNA Esordienti conArbitriVERDERUOLO ASSO PZ,F.S.T. RIONERO.

CALCIO A 5C1 CENTRO SPORTIVO

AVIS C2AMICI DEL BORGOMATERA, REAL MARA-TEA C Femminile ITA SA-LANDRA Juniores Regio-nali REAL TEAM MATERAAllievi Regionali REALPEPPINO CAMPAGNA Se -rie D ESTHETIC STYLE,

L’avversaria dei lucani

Si sceglietra due schemi

Sport

Calciomercato regionale Si rinforza il Moliterno

Notarfrancesco da ArleoArpaia verso Tolve

E’ APPENA cominciato ieriil mercato e già arrivano leprime indiscrezioni neicampionati di Eccellenza ePromozione. Diamo privile-gio al massimo campionatoregionale considerato dovequalche squadra si è giàmossa sul mercato. Il RealTolve ha ufficializzato soloparzialmente gli acquistiche nell’edizione di lunedìavevamo annunciato: sonogiunti alla corte del tecnicoVolini il portiere Fuscodall’Angelo Cristofaro Op-pido e il centrocampista Cac-cavale dal Viggiano che ri-torna a vestire la magliagiallorossa dopo due anni.Per Provenzale dell’AngeloCristofaro Oppido ancoranon si è sbloccato nulla,mentre per Scuotto che giàsi allenava con i tolvesi latrattativa è saltata perchél’attaccante campano ha uf-ficialmente per l’Atletico Po-tenza. Insieme a Scuotto,che proviene dal Real Meta-pontino, è giunto nel capo-luogo di regione, l’underclasse 1994 Angelo Ianniellidall’Az Picerno. L’acquistodi Scuotto serviva moltoall’Atletico Potnza viste leprecarie condizioni fisichedi Campisano, che ancoranon è riuscito a riprendersidall’infortunio e nella garadi mercoledì contro il Com-

prensorio Tanagro lo si eranotato. Allo stesso tempo c'èchi lascia l'Atletico Potenza:è Salvatore Brindisi che nelpassato campionato avevarealizzato 21 gol con i rosso-blu. Arpaia che venti giornifa aveva risolto consensual-mente il suo contratto con ilViggiano potrebbe prenderela via di Rionero. Sempre ilViggiano ha ceduto in pre-stito la punta Notarfrance-sco al Moliterno. La societàbiancazzurra andrà sul

SPORTING PALAZZO,SPORTING RIVELLO, CAL-CIANO.

COPPA DISCIPLINAEccellenza MURESE, Pro-mozione ATLETICO SCAN-ZANO Prima CategoriaF.S.T. RIONERO e I. FA-GNANO VALSINNI Secon -da Categoria SPORT MELFI1983, ATLETICO MARSICO,STIGLIANO Juniores Re-gionali AZ PICERNO GRVALDIANO Allievi regio-nali P.G.S. DONBOSCOGio -vanissimi regionaliMETA -NAUTO LUCANA Terza Ca-tegoria SPORTING AVI-GLIANO, BRINDISI MON-TAGNA, PATERNICUM, CI-TY SPORT AGROMONTEJuniores Provinciali PE -SCOPAGANO 1926 VARI-SIUS SPORT BERNALDAAllievi Provinciali UNI -TED DEDALO SHAOLIN PZPRESSING SCANZANOGiovanissimi ProvincialiCULTURALE LUCANIAFRANCAVILLA PICERNO81 ANGELO CRISTOFAROGRASSANO COMPRENSO-RIOSPORT PISTICCICalcioa 5 C1 ALIANO REAL MU-RESE P.G C2 STATTCalcio a5 Femminile ITA JunioresRegionale REAL TEAMMATERA Serie D SALVIA-NA ATLETICO LAVELLOMOJITO MARATEA CAL-CIANO

mercato ed è alla ricerca diun centrocampista e un at-taccante che sarebbero statigià individuati. Il Moliternoha anche partenze però: la-sciano Montano che va alCorleto e Chirichella che vaal Villa d’Agri. In Promozio-ne il Rotondella si è assicu-rata gli ingaggi di Schettinodal Pomarico e di Duca exMatera e nella passata sta-gione al Borussia PleiadeMarconia.

Biagio Bianculli

Dopo unosfortunatoavvio distagione aViggiano,Arpaia è vicinoal ritorno aTolve, dovel’anno scorsofucapocannonieredel campionato

SOSTANZIALMENTE due idubbi di Rodolfi alla vigiliadel match con la Paganese.

Lo schieramento inizialedel Melfi dipende in granparte anche dal modo concui i campani giocheranno.

Le assenze in zona media-na, con le squalifiche diAcoglianis e Tricarico e l'in-fortunio di Russo, potreb-bero modificare il modulotattico adottato da Grassa-donia.

Per questa ragione Ro-dolfi potrebbe modificareanche quello gialloverde.

Sipotrebbe utilizzareunasorta di 4-4-1-1, con Tirelliche giostrerebbe alle spalledi Spagna in fase offensiva.In questa posizione l'ex La-tina dà il meglio di se, vedela porta ed è in grado di ri-sultare estremamente peri-coloso.

Con questo schema, inmezzo al campo con l'ina-movibile Giunta, unico me-todista vero in organico, sigiocherebbero una magliada titolare, Viola e Caprioli.Favorito ilprimo.

Non sa-rebbe la pri-ma voltache Giuntae Viola gio-cherebberoin coppiasulla lineamediana.

Sugliesterni re-sterebberoAmbroget -ti e GiorgioRusso.

Diverso ildiscorso seinvece Ro-dolfi con-fermasse il4-3-3. Tirel-li sta bene, ha dimostrato diattraversare un buon mo-mento di forma ed appare

sicuro di partire titolare.Potrebbe partire largo a

sinistra, ruolo già ricopertoprecedentemente. In que-

sto caso,giochereb -bero sia Vio-la che Ca-prioli ac-canto aGiunta epo-trebbe usci-re dall'un-dici di par-tenza Am-brogetti.

Dunquedue soluzio-ni possibili,entrambevalide ed ef-ficaci.

Nelleprossimeore, Rodolfivaluterà ildà farsi. Si-

curo invece il sostituto dellosqualificato Moretto in dife-sa.

Accanto a Gennari cherientrerà solamente oggidal Belgio dove ha giocatocon la Nazionale, debutteràDermaku. Finora il c entra-le di origini serbe non hamai giocato dal primo mi-nuto.

A Pagani un battesimoimportante al cospetto diuna corazzata di questocampionato.

Assai probabile che glitocchi in marcatura l'ex Sa-lernitana ed Udinese, Favaatteso al rientro.

Cliente scomodissimo perDermaku che ha dalla suacomunque fisico e determi-nazione.

Per l'ex Sassuolo unachance unica. Mettersi inmostra e dimostrare di po-ter competere alla pari conchiunque nell'ambito delcalcio professionistico gio-cando su un campo di asso-luto livello come quello del-la Paganese.

Emilio Fidanzio

Il clubha presentato

ricorsoal Tnas

NOCERINA E MELFI han-no presentato l’istanza diarbitrato al Tribunale na-zionale di Arbitrato dellosport (Tnas). L’istanza deilucani ha ad oggetto la pe-nalizzazione di 2 punti inclassifica oltre all’ammen -dadi 20.000atitolodireci-diva per responsabilità di-retta perle condotteascrit-te al Presidente GiuseppeMaglione. Quest’ultimo èstato, infatti, deferito dalProcuratore federale allaCommissione Disciplina-re per non aver provvedutoal versamento delle ritenu-te Irpefe deicontributi En-pals degli emolumenti do-vuti ai tesserati relativi agennaio, febbraio e marzo2011 nel termine previsto,per non aver provvedutoalla terza scadenza al ver-samento delle ritenuteIPERF e deicontributi EN-PAL degli emolumenti re-lativi alle mensilità di lu-glio – agosto e settembre2010 nonchè di quelle di ot-tobre - novembre e dicem-bre 2010, per non averprovveduto al pagamentodegli emolumenti dovuti aitesserati della società A.S.Melfi Srl relativi alle men-silitàdi gennaio,febbraioemarzo 2011 nei terministabiliti dalla normativafederale e per non aver an-cora provveduto alla terzascadenza alpagamento de-gli emolumenti relativi al-le mensilità di ottobre, no-vembre e dicembre 2010.

Kastriot Dermaku

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40 Venerdì 2 dicembre 2011Sport

Derby a Oppido Il tecnico: «E’ una gara difficile». De Palma torna all’Andria

Francavilla pensa al derbyLazic: «Del Prete? Devono parlare con la società e finora non c’è nulla»

ANTONIO Di Palma è tor-nato all’Andria. L’esternodel 1992 non trovava spa-zio ed ovviamente è tornatoalla squadra madre e pro-babilmente sarà girato adaltre foremazioni di D,mentre il cosiddetto caso-Del Prete è trattato da Ran-ko Lazic in maniera parti-colare. «E’ la solita storia,tentano di destabilizzarci etutti gli anni si ripete que-sta situazione.

Ora è toccato a Del Prete,poi a Di Giorgio, Somma ecosì via. Venissero in socie-tà coloro che sono interes-sati, portano i soldini e pos-siamo pure festeggiare tut-ti dopo. Ma in questo modotolgono tranquillità-conti-nua il tecnico- alla nostrasquadra e domenica abbia-mo una gara importante,perchè un derby è sempreuna partita diversa dalle al-tre e anche questa sarà du-ra. Non esistono gare facilie questa non potrebbe es-serlo in quanto ci sono tantifattori che la fanno diventa-re difficile.

Noi dobbiamo riscattar-ci, ma non della prestazio-ne perchè è stato solo unepisodio a condannarci. Difronte avevamo una squa-dra sgorbutica che non hacerto aiutato a svilupparela nostra manovra». Quin-di, Del Prete secondo Lazicnon dovrebbe cambiare ca-sacca ma è ovvio che per co-me è emersa la cosa c’è dapensare che proprio nullanon sia accaduto, anzi. Per-chè l’interesse del Martinaper Del Prete è emersa in uncontestoparticolare dopo ilpassaggio di Pignalosaall’Aversa dove è stata fattauna confidenza ad un gior-nalista dell’interesse per lapunta del Francavilla.Guardando il rapporto chec’è tra l’attaccante e la fami-glia Cupparo che gli è statavicina in tutti i momentidifficili della sua carriera,ovvero nel recuperare da-gli infortuni. Difficile pen-sare che Del Prete cambi ca-sacca, ma è chiaro che le of-ferte mettono tanta carneal fuoco. Alla fine del mer-cato si vedrà, ma il Franca-villa oltre a De Palma do-vrebbe cedere qualche altrounder che non trova spa-zio.

Sono stati svincolati Grieco, De Vito e Madama

Angelo Cristofaro, presoil portiere under Delzio

Sulla destra Ricciardi al posto dello squalificato Pappapicco

Irsinese Matera, Ferrenti-D’Ariain due si giocano una maglia

A sinistra ilcentraledell’IrsineseMateraGiuseppeFerrentidomenicascorsa ai box

IN DUE per una maglia. Giuseppe Ferren-ti e Antonio D’Aria si contendono la ma-glia da titolare a Nardò. Ieri pomeriggio iltecnico Pasquale Squicciarini ha schiera-to contro la squadra Allievi dell’InvictaMatera di Francesco Stasolla nel primoAntonio D’Ariaa fianco di Schioppae nel-la ripresa Ferrenti.Quindi, per sostituirelo squalificato Pappapicco c’è Nicola Ric-ciardi che pure ieri si è mosso bene in unruolo a lui più congeniale, visto chea Tra-ni per necessità fu schierato a sinistra.Tutto il resto non dovrebbe subire grossicambiamenti, anche se tra i pali non ci sa-rà Domenico Robertone visto che Di Serioe Giannuzzi hanno ripreso regolarmentee dovrebbero essere entrambi a disposizio-ne di Squicciarini. Salterà Nardò FedericoGnisci: «Non ce la faccio, spero di essere adisposizione per giovedì otto dicembrequando affronteremo in casa la ViribusUnitis. Non credo che sia il caso di rischia-re, ho il programma-afferma l’esternodell’Irsinese Matera- del prof che sto se-

guendo alla lettera e quindi mi augfuro ditornare al più presto». Al suo posto, però,Miraglia sta facendo bene e pure ieri hafornito ai compagni ottime soluzioni disfogo e quando è stato servito ha crossatointeressanti palloni per Coquin e Lupac-chio.

CHISENA STA BENE- Nella ripresa incampopure AntonioChisena chesi staal-lenando con l’Irsinese Matera da martedìscorso. Solita classe nel trattare il pallonee vederlo in crescita è senza dubbi un buonsegnale a prescindere da quale possa esse-re il suo destino in merito alla possibilità

di giocare con la squadra di Squicciarini eaiutarla a conquistare la salvezza. Tutto,probabilmente, dipenderà dal rafforza-mento societario che al momento non è ar-rivato e quindi c’è da attendere anche perla firma, eventuale, di Chisena.

Renato Carpentieri

IRSINESEMATERA

OPPIDO LUCANO - Canoni-ca partitella in famiglia perl'Angelo Cristofaro che, ieripomeriggio, sul sinteticodel 'comunale' è scasa incampo sotto gli occhi atten-ti del mister in campo, delpresidente e dei dirigentisugli spalti.

In campo non c'eranoGrieco, De Vito e Madamache hanno detto addio allacasacca biancoverde per ac-casarsi altrove in questomercato di dicembre.

Intanto arrivano i primirinforzi.

Nella serata di ieri la so-cietà ha confermato la fir-ma dell'estremo difensoreLuca Delzio classe '92.

Delzio di chiare originipugliesi ha giocato questaprima parte di stagione nelLazio con l'A.S.D. Ginnasti-ca e Calcio Sora.

Da oggi, invece, sarà acompleta disposizione dimister Manniello per un po-sto da titolare.

Nella partitella in fami-glia si sono visti volti nuovima nell'undici scelto daltecnico per la sfida al Fran-cavilla sembra proprio checi sarannopochissimenovità rispet-to alle ultimeapparizionistagionali.Undici prati-camente con-fermato conRitorno tra ipali; G. Vac-caro e Possi-dente esternibassi, con Fa-race e Giganti centrali di-fensivi; i gemelli Leone,Giampiero e Antonello,esterni alti con quest'ulti-mo che dopo aver iniziatonel suo ruolo 'naturale' dimediano, ritorna esternocon M. Vaccaro e Lomelecentrali; Scavone ritorneràdal primo minuto a fiancodi bomber Dama che si è ri-

svegliato domenica scorsacon una splendida doppiet-ta.

Con l'arrivo di Delzio,estremo difensore classe'92, il ballottaggio potrebbeessere con Ritorno.

Tuttavia l'estremo difen-sore di Bariresta il favo-rito per il po-sto da titolarementre perMariano Calòci sarà la tri-buna.

Già oggi,intanto, po-trebbero es-serci altri ar-rivi in casa A.Cristofaro.

Dopo l'addio di Madama,classe '93, la società dovràtutelarsi per preveniresqualifiche o infortuni di G.Vaccaro che, con Stefanile el'orami ex biancoverde Ma-dama, sono stagli gli unici'93 messi in campo da mi-ster Manniello.

Ormai mancano solo duegiorni all'attesissimo derby

contro ilFrancavilla guida-to da mister Ranko LazicI“lupi rampanti” di OppidoLucano sono quindi prontiper la sfida al Francavilla.

Al sodalizio oppidese ser-ve una vittoria scaccia crisi,per alzare un morale ormaisotto i tacchi eper ridare re-spiro ad una classifica chein questo momento sorridedavvero poco ai colori bian-coverdi.

Con il primocolpo di mer-cato l'A. Cristofaro ha con-fermato quanto dichiaratodalla società nelle scorsesettimane.

L'obiettivo salvezza restaimmutato e, anzi, sono au-mentati gli sforzi per 'rega-lare' a Manniello rinforzi intutti i reparti per affrontarequeste ultime gare del giro-ne di andata e tutto il gironedi ritorno con maggioriscelte in base all'avversariodi turno. Sono ore decisive,ma è chiaro che si fannopassi sempre in merito albudget a disposizione. Co-me dire, senza rovinarsi.

Rocco De Rosa

OPPIDO

«Per il mercato, noi qual-che altro giovane dobbiamocederlo, ma non ci sarannomovimenti. Sto bene comesto adesso, diciamo che inquesta società si attua unmodo di agire che vede co-perto il budget messo a di-sposizione a inizio stagionee ci muoviamo all’internodi questo cerchio».

Come dire niente follie,ma quello che viene pro-messo è puntualmente dato

agli atleti e di questi tempinon è poco.

Certo, le sirene ci sono maè chiaro chevanno valutateperchè la vita non è fatto disolo quattro o cinque mesima di tante altre cose e traDel Prete e il Francavilla,quindi la famiglia Cuppa-ro, c’è tanta roba. Però certeofferte è ovvio che vannovalutate e Del Prete lo staràgià facendo.

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FRANCAVILLA

Oggi attesidegli arrividi seniores

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Venerdì 2 dicembre 2011 41Eccellenza C’è l’appoggio dell’amministrazione

Vultur in crisi economicaChiesto l’aiuto del sindaco

Il presidente Graziano con il sindaco di Rionero Placido

COME DA noi anticipatonell’edizione di ieril’Atletico Potenza ha un novo attaccante. Sitratta di Livio Scuotto che aveva cominciatola stagione con il Real Metapontino, ma chenella scorsa stagione ha militato tanto nelComprensorio Tanagro quanto nel PotenzaS.C., realizzando in totale 18 reti. Assieme aScuotto vestirà il rossoblù anche un promet-tentissimo under: Angelo Iannielli, centro-campista classe 94' proveniente dall'AZ Pi-cerno.

In uscita, invece, destinazione Atella Mon-ticchio per l’altro attaccante in organico,Salvatore Brindisi. Il centravanti nella pas-sata stagione fu capace di ben 21 reti che tan-to hanno contribuito al salto dalla Promozio-ne all'Eccellenza della squadra rossoblu.

Due colpi per l’Atletico

Scuottoe Iannielli

Seconda Cat. Da Moliterno

Montanova al Corleto

GIUSEPPE MONTANO tor-na definitivamente al Corle-to. Dopo che il Moliterno nel-la passata stagione lo avevaceduto in prestito ai saurini,quest’anno la società valli-giana ha deciso di conse-gnare la lista di trasferi-mento definitiva. Infatti neidilettanti due prestiti di filadalla società detentrice delcartellino presso l’altracompagine che ne aveva giàbeneficiato sono vietati dalregolamento. Non è stato fa-cile per il Corleto accapar-rarsi Montano perché l’at -taccante era già in parolacon il Roccanova, squadracon la quale nelle ultime duesettimane si stava già alle-nando e che lo voleva forte-mente per le sue doti tecni-che che tanto avrebbero gio-vato a Bellizio. Ma l’attacca -mento alla squadra del suopaese è stata più forte diqualsiasi richiesta (eraspuntata anche quelladell’Aurora Tursi) e il suo in-nesto porterà entusiasmo equalità ad una squadra chequest’anno sta lottando per ivertici del campionato di Se-conda Categoria girone B.Nel passato campionatoquando Montano si trasferìper il prestito di sei mesi dalMoliterno al Corleto contri-buì enormemente alla sal-vezza dei saurini portandolidalla penultima posizionealla metà classifica con 17gol fruttando 22 punti. Ilbiondo attaccante proveràquindi a mettere la sua lun-ga esperienza passata tra isettori giovanili di Perugia eMelfi, per poi passare traViggiano, Corleto, Venosa,ancora Viggiano, Santar-cangiolese e Moliterno perun anno e mezzo dove ha vin-to anche un campionato diPromozione, prima dell'an-dirivieni a Corleto. A diffe-renza dell'annata passata,Montano ad inizio campio-nato aveva accettato l'idea digiocare per una maglia aMoliterno sotto l'egida di Vi-gnati, ma le dimissioni diquest'ultimo e la poco fidu-

cia riposta da Montenegrohanno spinto Montano adandarsene perchè volevaspazio. Che in un primo mo-mento aveva trovato versoRoccanova, ma il blitz delCorleto per averlo sin da ieri,che ha riaperto il mercato, èstato efficace per soffiarload una forte pretendente.Queste le dichiarazioni delbomber saurino sia per l’ap -prodo a Corleto che per comeha lasciato la sua ultimasquadra:“A Moliterno miera passata la voglia di gio-care a calcio. L’unico ricordobello che mi è rimasto diquella squadra è l’amiciziafraterna che mi lega a LuisGenovese al quale auguro difare molto bene da qui inavanti – afferma la puntacorletana – Ci sono state va-rie squadre che mi avevanocercato e ringrazio la societàdel Corleto per l’opportunitàconcessami. Spero di ripe-termi come accaduto nellapassata stagione perché perla squadra delproprio paesebisogna dare sempre dipiù.”

Biagio Bianculli

Seconda Categoria

Repole showRapone ok

Giuseppe Montano

Sport

RIONERO – Il Circolo SportivoVultur, che milita nel campio-nato regionale di calcio di Eccel-lenza, sta attraversando unbuon momento in campo non al-trettanto può dirsi per quantoriguarda la questione finanzia-ria. Per porre rimedio o meglioper trovare il modo per far fron-te ai costi immediati inerenti lagestione della squadra c’è statoun incontro tra il sindaco Anto-nio Placido e il presidente delclub vulturino Gerardo Grazia-no. All’incontro presso la casacomunale, promosso da Anto-nio Petrino, molto vicino al so-dalizio bianconero, hanno pre-so parte il vice sindaco VitoD’Angelo, l’assessore comunaleMauro Di Lonardo, il direttoresportivoAntonio Ficarazzi, l’al -lenatore in seconda Walter Ce-ruzzi e numerosi sostenitori acui stanno molto a cuore le sortidella gloriosa società rionerese.Il promoter Antonio Petrino hafatto presente al sindaco le diffi-coltà che la dirigenza della Vul-tur sta attraversando per trova-re per poter continuare il cam-pionato, ai cui costi ordinari si èquest’annocostretti adaggiun-gere le spese per l’utilizzo deicampi dei paesi limitrofi per gliallenamenti e per le partite. Il

presidente Graziano ha chiara-mente detto che soldi non ce nesono e che occorre subito farcassa entro la fine dell’anno perpagare gli stipendi di novembree dicembre 2011. Nel frattempo

si penserà a incontrare gli spon-sor, che già hanno promesso deicontributi, per trovare i soldiper finire il campionato. La si-tuazione non è rosea ma con unpo’ di buona volontà da parte di

tutti si può rimediare e potercontinuare il campionato nelmiglior modo possibile. Il sin-daco da parte sua ha promessotutto il suo appoggio, nono-stante la crisi e quindi le ristret-tezze economiche, a dare unamano ai dirigenti per trovare inecessari contributi per conti-nuare il campionato. Il primocittadino si è detto piuttosto fi-ducioso nel senso che già dagennaio qualcosa si potrà farein modo fattivo e che gli impe-gni assunti non saranno disat-tesi. Lo sforzo comune deve es-sere quello di poter arrivare allafinecon le stessespese degli an-ni scorsinonostante gliulterio-ri costi dell’utilizzo dei campidei paesi viciniori. Infine Anto-nio Petrino ha suggerito unainiziativa pro Vultur da potersifare per le feste natalizie perprocurare una buona parte del-la somma necessaria per farfronte almeno agli stipendi deigiocatori. Una iniziativa che na-turalmente ha bisogno del sup-porto e dell’impegno di più per-sone, alcune delle quali presen-ti si sonodette giàdisposte ada-re una mano per il benedell’amata e gloriosa societàVultur.

Michele Rizzo

Seconda Categoria

Il derby arbresheè ricco di reti

RAPONE 4MONTEMILONE 1

CALCIO RAPONE : Cappiello V I, Angelillo,Carlucci (78'Cappiello V II), Pinto E,Letizia,Cappiello M,Cerone (46'Della Mura), Cappiel-lo G,Cristiano,Repole, Pinto D(89'Patrissi). Adisp: Miele, D'Auria. All.Galgano.REAL MONTEMILONE : Di Biase, Ruggieri,D'Amelio, Chirico (71'Labriola), Tursi(81'Gravinese), Pinnetti, Terrana M, TerranaV, Fornelli, Orecchia, Tagliente(68'Di Palo). Adisp: Di Ninno, Pucillo Conte. All.Domizio.ARBITRO:Ferrieri di VenosaRETI : 12' Terrana; 20', 64'(p) e 83' Repole;86'Cappiello G.NOTE : giornata fredda, campo in discretecondizioni. Ammoniti : Repole(R); Pinnet-ti,Terrana M, Ruggieri (M). Espulso: TerranaV per doppia ammonizione. Recuperi:2'pt;4'st.

SAN FELE - Porta bene il terreno di gioco diSan Fele alla squadra di Mister Galgano che èancora imbattuta in casa e ritorna alla vittoriadopo due sconfitte consecutive. Il Montemilo-ne prova a destare qualche preoccupazioneportandosi in vantaggio con Terrana V su unadormita colossale della difesa locale sugli svi-luppi di un corner dalla destra, ma il Raponecolpito nell'orgoglio inizia a guadagnare cam-po e sbaglia occasione clamorose fino a quan-do Repole di testa su una bella imbeccata diAngelillo incrocia sul secondo palo e mette lecose a posto. I locali sembrano poter affondarela flotta ospite quando vogliono, ma negli ulti-mi 20 mt c'è molta imprecisione e la prima fra-zione si chiude in parità. La ripresa inizia conun brivido, dato che Orecchia dal limite pescail jolly ma la palla sbatte sul palo interno edesce dallo specchio della porta tra le impreca-zioni degli ospiti. Al 64' l'episodio che cambiala gara.Cristiano viene atterrato inarea. L'ar-bitro concede il rigore che Repole realizza confreddezza. Sembra che ormai la partita sia in-canalata sui binari giusti per i padroni di casama Chirico non la pensa così e con un colpo ditesta coglie la traversa con il portiere battuto.L'azione continua ed è provvidenziale Letiziasulla linea a sbrogliare. Di lì in poi è solo Rapo-necon il solitoRepole che trafiggeper la terzavolta Di Biase e Cappielllo G che dopo una belladiscesa sulla sinistra salta il diretto avversa-rio e deposita nel sacco. . Il risultato non deveassolutamente ingannare i lettori, il Monte-milone non ha demeritato, ma i limiti tecnicisono evidenti e rimanere in 10 a mezz'ora dallafine è un brutto colpo per chiunque. Ritorna ilsereno in casa raponese dopo le recenti imbar-cate e con questa vittoria si può pensare allatrasferta di Bella con un pò più di tranquillità.

Vito Lamorte

GINESTRACANDIDA 3BARILE 3

GINESTRACANDIDA: La Penna,Grossi, Gaudioso, Rizzo (73' Sco-ca), Petrelli (20' Pepe), Urana (46'Volonnino), Annunziata, Bocco-mino, Loriso, Petagine, Lopez. All:Lettieri.BARILE: Coppola, Talia, Logrip-po, d'Adamo, Barbaro Raff. Filido-ro, Strozza, Caselle, Caputo, Bar-baro Rob.Anastasia. All: Bellu-scio.ARBITRO: Griesi di VenosaMARCATORI: 5' e 91' Loriso; 40' e44' Caputo, 70' Anastasia; 76' An-nunziata.

RIPACANDIDA- Alla presenza diun nume-roso pub-blico pro-venienteanche dal-la vicinaBarile, ilderby ar-bereshetra il Gine-stracandi -da ed il Ba-rile finiscein parità.Partita vi-brantenon sem-pre con-trollatabene dal-l'arbitro Griesi di Venosa (ha sor-volato su un rigore per il Ginestra-candida ed ha fischiato fuorigiocoinesistenti alle due squadre). Alprimo affondo va in rete il Gine-stracandida: Loriso, servito da Pe-tagine (oggi fuori forma) a tu pertu col portiere, lo supera con unpreciso rasoterra. Risponde il Ba-rile (ben messo in campo dal mi-ster Belluscio), al 6' Petrelli salvasu un tiro di Anastasia. Al 23' Lo-riso, pur pressato da tre avversari,conclude, palla oltre la traversa.Al 25' e 28' il Barile in fase offensi-va viene fermato dall'arbitro fuori-gioco inesistenti. Al 30' BarbaroRob. Al tiro, palla deviata in ango-lo. Al 38' Strozza impegna La Pen-na ad un difficile intervento. Al 40'pareggia il Barile: Filidoro serveCaputo in area avversaria ad un ti-

ro vincente. Al 44' arriva il raddop-pio per gli ospiti: sempre Filidoro,sulla fascia serve Caputo, aiutatoda uno svarione difensivo di Ura-na, ad un tiro in diagonale vincen-te. Al 47' Strozza per Caputo, con-clusione deviata in angolo da Lo-pez. Al 50' Petagine al tiro, palla dipoco oltre la traversa. Subito dopoviene annullato un gol regolare aipadroni di casa: tutto in veloci-tà,dalla fascia Volonnino al centrodove irrompe Grossi e mette den-tro, per l'arbitro è fuorigioco. Ca-puto dalla fascia mette al centrodove Anastasia di testa fallisce ilgol. Al 55' Volonnino servito lun-go da Gaudioso tenta di liberarsiin area avversaria di BarbaroRaff., la palla rimbalza sul bracciodel giocatore ospite, l'arbitro non

intervie -ne. Al 65'barbaroRob. Lani-cato a reteviene fer-mato dal-l'arbitroper unfuorigio -co inesi-stente. Al70' in golil Bari-le:Anasta -sia, servi-to daStroz -za,superaLa Penna

con un tiro angolato. Al 71' Barba-ro Raff. Salva davanti la propriaporta una conclusione di Grossi.Annunziata sugli sviluppi di unangolo, fallisce di testa il gol. Ma sirifà alcuni minuto dopo, su angolodi Petagine, di testa segna. Petagi-ne e Scoca si rendono pericolosi infase offensiva. Ma all'86' è il palo anegare il gol a Talia, conclusioneda fuori area. Al 91' in pieno recu-pero arriva il pareggio per il Gine-stra candida:Scoca, servito da Boc-comino, davanti la porta viene fer-mato fallosamente dal portiere,uscito dai pali, rigore trasformatodallo specialista Loriso. MisterLettieri a fine partita arrabbiatocon i suoi giocatori: “invece di la-mentarvi, pensate a correre incampo”.

Lorenzo Zolfo

L’ingresso in campo delle squadre

Livio Scuotto

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42 Venerdì 2 dicembre 2011

Calcio in città Potenza Over 35 La capolista viaggia a punteggio pieno dopo 4 turni

Il Picchio non accenna a rallentamenti

La larga vittoria sui baby ospiti “confezionata” quasi tutta nel primo tempo

La Jonio Tursi sul vellutoSei reti al Conca Doro, vecchio nome di San Giorgio Lucano

La formazione dello Jonio Tursi

Marconia, è flopNova Siri primoMARCONIA 0NOVASIRI 3

A. MARCONIA: Mele, Abbruzzese, Tedesco, Franchini,D'Amore, Camardella Melfi, Guadagno Provenzano Tede-sco, Gatto;A disp.: Masiello, Quinto E., Manni; Laurenza,Muliero, Cazzato, Quinto M.,All.: Morgante (nella foto)NOVA SIRI - Salerno; D’Armento L., Oriolo, Acinapura,D’Armento G.; Simeone, Dimatteo A., Panetta, Quinto; Pa-narace, Guida. A disp.: Mora-no, Pastore, Vitale, Dipinto,Mele, Bruno, Dimatteo G.All. Labriola:

LIQUIDATA la pratica Mar-conia. Più il fumo (prima inclassifica, sonante vittoria intrasferta,) che l’arrosto(quello che hanno messo incampo). Due calci da fermonel primo tempo e una mi-schia nella ripresa. Altronon pervenuto. Molto nervo-sismo, inspiegabile anche daparte di giocatori all’appa -renza esperti.I giallorossi lihanno attesi e trafitti cometordi. Prima Panarace che hasfruttato un loro maldestrodisimpegno, poi Guida al ter-mine di una bella azione in cui ha saltato il proprio uomo etrafitto l’anziano guardiano dei pali.Secondo tempo di or-dinaria amministrazione in cui i vincitori amministrava-no la partita. Allo scadere un tiro di Panetta da fuori area,forse deviato, suggellava il risultato.Ora l’ASD Nova Siri èprimo in classifica. Meritatamente. Dopo tre partite, duevittorie, un pareggio, sette punti, cinque reti fatte e una su-bita. Anche questa fatta dagli stessi giallorossi in quel diTursi.Ora viene il difficile: restare primi in classifica. Tut-te le squadre giocherannocon maggiorgrinta per tentaredi vincere contro la prima della classe.La squadra deveraddoppiare gli sforzi e la concentrazione.Se darà retta intutto e per tutto a mister Labriola può soltanto migliorare.

Sport

POTENZA - Poker del Picchio sul tettodel campionato potentino “Over 35” dicalcio asette. La reginadel campionatoha inanellato la sua quarta affermazio-ne consecutiva, proiettandosi semprepiù in solitudine al comando della gra-duatoria. Non ha avuto praticamentestoria il confronto al cospettodel Paler-mo, che occupa un posto nelle retroviedellaclassifica. IlPicchiohamesso ase-gno addiritturanove gol: è finita9-0. E'ritornato alsuccesso il LionsC7, attual-mente unica formazione in grado dicontrastare la leadership del Picchio.Dopo il pari della scorsa settimana, la vi-ce capolista del torneo si è sbarazzatadella “cenerentola” Atletico Micatantocon il punteggio di 9-4. Le distanze ingraduatoria tra la prima e la secondadella classe sono ridottissime: ci sono

due lunghezze di differenza. Sul terzogradino del podio, Sporting Miao e San-t'Angelo fanno veramente sul serio.Hanno ottenuto entrambe la terza vitto-ria stagionale. Il Sant'Angelo ha annul-lato, con un pesante 8-3, il malcapitatoCardioteam. Lo Sporting Miao, invece,ha piegato la resistenza del Dacciun ta-glio (8-5). In classifica, le due terze forzedel campionato sono distanti appena unpunto dalla piazzad'onore, di proprietàdel Lions C7. Dopo un ottimo inizio distagione, il Napoli ha raccolto soltantoun pari contro i Sapori in corso (5-5). I“partenopei”hanno, così, persocontat-to con i piani altissimi della classifica,ma devono ancora recuperare una ga-ra. Oltre al Napoli, a quota sette puntistaziona anche il Sudaltro, vittoriosoper 10-6 sul Pignola. Il settebello pigno-

lese, inoltre, è statoanchescavalcato ingraduatoria. Poker di reti del Centrocu-cine Gatto a spese dell'Università Difa.Il match si è concluso con un roboante 4-1. Nella parte bassa della classifica ha,finalmente, gioito il Parco 3 Fontane,che ha conquistato il primo sorriso incampionato: annientata La Ceramicacon una dozzina di marcature (12-7).Ancora bloccati ai box I Pellicciotti: si ètrattato del secondo rinvio stagionale,dopo appena un mese di campionato.Non si è disputata, infatti, la gara conl'Accademia Calcio Potenza. Infine, inquest'ultimo turno di campionato, inbaseallerisultanze degliattiufficiali, ilgiudice sportivodel torneo“Over 35”diPotenza, Michele Sangregorio, non hacomminato nessuna squalifica.

Donato Pavese

JONIOS.TURSI 6CONCAD'ORO 2

JONIO SPORT TURSI:Candia, Ferruccio, Maciul-li, Marra N., Marra G., LoPrete, Di Noia, (dal 4' del stDe Giorgio), Corsano (dal 1'del st Colangelo), Ricciar-dulli (dal 16 st Comisso),Trupo (dal 1' del st Lofrano),Pecoraro (dal 16' del st Bel-lo). A disp: De Rosa, Lara-gione. Allenatore: D'Aloi-sio.A.S.D. CONCA D'ORO:D'Affuso P., AndronacheB., Andronache N., Palazzo,Panio (dal 1' del st Castro-nuovo), Dragut, D'AffusoV., Neagu (dal 1' del st Abba-to), Ruju, Chiriac, Truncel-lito (dal 30' del st Lista). Adisposizione: Donato, Mar-cone, Ventimiglia. Allena-tore: Agresti.ARBITRO: Andriulli diBernalda.RETI: Trupo al 1' del pt su

calcio di rigore e al 29' delpt; Chiriac al 31' del pt; Cor-sano al 37' del pt; Marra N.al 43' del pt; Ricciarduli al10' del st; Truncellito al 21'del st; Lofrano al 26' del st.

Angoli: 3 per Tursi e 2 perSan Giorgio.

TURSI - Nella terza giorna-ta di campionato, la JonioSport vince largamentecontro la giovane squadradel Conca D'Oro (antico no-me di San Giorgio) nelle cuifila militano anche calciato-ri rumeni. La squadra delpresidente Filippo Lasalan-dra segna già al primo mi-nuto di gioco. Nemmeno iltempo di voltarsi e gli spet-tatori accorsi numerosi alvecchio campo “AngeloCuccarese”, vedono l'arbi-tro fischia il calcio di rigoreper atterramento di Ricciar-dulli.

Trupo dal dischetto segnail gol del vantaggio. Al 19'altra occasione da gol: DiNoia lancia una palla nelcentro dell'area avversaria,Trupo colpisce di testa, mamanda fuori.

Al 29' arriva la secondarete: Trupo con un forte tiroangolato segna il gol. Pron-ta reazione degli ospiti che

al 31' in piena area di rigo-re, Chiriac tira un rasoter-ra. Il portiere del Tursi, cre-de che la palla vada fuorimentre quella finisce in re-te. Ma al 37' Ricciardullipassa a Corsano che segna ilterzo gol, con tiro angolato.Al 39' altra occasione: dopoun calcio di punizione, c'èmischia in area avversaria,il portiere D'Affuso è a ter-ra, Di Noia tira forte e la pal-la va fuori. Al 43' su calcio dipunizione Corsano tira inporta ed è pronto Marra N. asegnare il suo primo gol.

Il primo tempo finisce 4 a1 per il Tursi. Nella ripresaTruncellito tenta con undiagonale di segnare, ma lapalla va fuori. Contropiedeper il Tursi e Ricciardulli èsolo davanti al portiere av-versario: ma il suo tiro vienerespinto. Al 9' Ricciardullici riprova e segna il quintogol. Reazione degli ospiti edal 21' Truncellito accorcia ledistanze: 5 a 2. Poi Lofranodi testa segna il sesto gol.

Savatore Martire

CLASSIFICHE

OVER 35

I RISULTATI

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Venerdì 2 dicembre 2011 43In rete il neo acquisto Coronella e ancora Andriotti su calcio di rigore

Matera raggiunto nel finalePunizione vincente del Parrocchiale San Giorgio al primo punto

PARROC.S.GIORGIO 2MATERA 2

PARROCCHIALE SAN GIORGIO:Durso, Lidonnici, Dumbrava, Bi-santi, Rusu, Virelli, Ungarasu, Blu-metti, Lidonnici, Valicenti; A disp.:Bernardo, Ricciardulli, Pinto M.,Pinto T., Stasi, El Quahedy; All.: Li-donniciMATERA: Rega, Nicoletti, D'Ame-lio, Fontana (1Åå st Festa), Nicolet-ti, Tataranni, Misciagna (1Åå stPorcari), Adorisio, D'Adamo, An-driotti, Coronella. All. Salvatore. Adisposizione: Cimmarusti, Miglio-nico, Domenichiello.

SAN GIORGIO Lucano - Il Matera diNicolino Salvatore raggiuunto dalParrocchjiale San Giorgio sui co-siddetti titoli di coda. Matera con as-senze importanti del calibro diGianfranco Onofrio e Ciccio D'Ada-mo, ma con la novità di Luca Coro-nella in avanti. La squadra del dies-se Vincezo Selvaggi si porta in van-taggio con un rigore trasformatoda Andriotti, seconda rete stagio-nale, dopo pochi minuti e controllabene dando l'impressione di poterfar suo il match in qualsiasi mo-

mento.Al 35' con l'ultimo ingaggio LucaCoronella sul filo del fuorigioco c'èpure il raddoppio. Partita in archi-

vio? Assolutamente no. Perché lasquadra del Parrocchiale San Gior-gio accorcia le distanze e riapre lagara.in virtù di una leggerezza del-l'estremo difensore all'esordio.In mischia su punizione arriva il pa-reggio del Parrocchiale San Gior-gio nei minuti di recupero e per ilParrocchiale San Giorgio è festa invirtù del primo punto stagionalerdopo quattro giornate di campiona-to. In attesa di nuovi innesti previ-sti nelle prossime settimane secon-do quanto annunciato dal direttoresportivo Vincenzo Selvaggi alla ri-cerca di un portiere e vari altri inne-sti, di certo cambierà volto la squa-dra materana che domenica alle 11affronterà in casa allo stadio “XXISettembre-Franco Salerno” di viaSicilia un Marconia che punta allavittoria del campionato.Una domenica mattina diversa per imaterani e c'è da segnalare che aSan Giorgio Lucano erano presentiuna quindicina di tifosi e senza dub-bi ce ne saranno di più in casa dovedovrebbe esserci ingresso libero,ma è ovvio che pe chi viene ospitatoe per chi gioca scendere in campo invia Sicilia ha sempre un fascino par-ticolare.

[email protected]

Nicolino Salvatore

Sarconi, pokeral San Chirico

SARCONI 4SANCHIRICORAPARO 1

SARCONI: Castelluccio, Fittipaldi, Alberti, Fortunato,Milano (Dalessandri), Abate (S. Forastiero), Sansobrino( Lardo), Mazzei, Schepisi (Pinto), Lauria, Aiello (D. Fo-rastiero). A disposizione: Ferri, Bartolomeo.SAN CHIRICO RAPARO: Lacolla, E. Cirigliano (Lar-do), Ciminelli, Berardone (Bruno), Rinaldi (Di Filippo) ,Demare, Bentivenga (Danza), Arbia, V. Cirigliano (Bal-zano), Crucinio, Fulco.A disposizione: Ciancia, Conti-nanza.ARBITRO: D'Agrosa di MoliternoRETI: 20°, 23° e 28° Aiello, 75° Lauria, 85° Bruno.

SARCONI - Vincono ma ancora non convincono i padro-ni di casa, sovente in difficoltà contro il San Chirico, fa-nalino di coda del girone. Gli ospiti, difatti, hanno mes-so in mostra una migliore organizzazione di squadra,con giocate ordinate e precise e con l'ex Fulco vera spinadel fianco della difesa, almeno fino a quando Milano nonha preso le giuste misure. Il Sarconi si conferma capo-lista grazie al tris di Aiello, cinque reti in tre gare perlui, ma non sembra avere ancora espressa tutta la po-tenzialità dell'organico. Difatti i vari Abate, Milano,Sansobrino hanno vissuto anche stagioni in eccellenzacon il Moliterno. Il primo spunto è di marca ospite, conFulco che al 1° crossa bene per V. Cirigliano che sprecatirando alto. La replica dei padroni di casa è immediata,ma Lauria non è pronto a finalizzare. Al 10° Milano col-pisce la barriera nel primo dei numerosi tiri da fermo ac-cordati dall'arbitro. Al 12° brivido per i padroni di casa.Il cross radente del solito Fulco attraversa tutta l'areapiccola, ma non trova nessun compagno pronto alla de-viazione. Sulla ripartenza il cross di Sansobrino è al ba-cio, ma Aiello di testa spedisce alto. Al 15° gli ospiti van-no in rete con Arbia, ma il direttore di gara annulla conuna decisione inspiegabile, almeno dalle tribune. Unpalleggio volante di Schepisi con tiro fuori bersaglio, è ilpreludio alla tripletta di Aiello che in otto minuti chiudela partita. Gol di rapina su azione d'angolo (20°); precisocolpo di testa su lancio di Milano dalla linea di centro-campo (23°) e preciso piatto destro ancora su azioned'angolo (28°). Nel mezzo un gran tiro da fermo di Cimi-nelli che lambisce il palo (22°). A questo punto la gararistagna, causa l'inesistente reazione ospite e il Sarconipericolosa ancora su tiri da fermo con Milano al 31° eSchepisi al 42°. Ancora più confusa la ripresa, con il tan-gibile contributo del direttore di gara che al 50° incespi-ca e va per le terre. Primo spunto al 57° con il solo tiro dafermo di Milano, fuori bersaglio. Al 59° altra rete annul-lata inspiegabilmente agli ospiti che dopo tre minuti sivedono assegnare un calcio di rigore, sicuramente dicompensazione. Castelluccio, però, ipnotizza Crucinio espedisce in angolo. Al 69° Aiello sfiora la quaterna per-sonale, ma per troppa sicumera solo davanti al portiere,spedisce fuori la più facile delle occasioni. Sul capovol-gimento di fronte Berardone manca l'impatto ad unpasso dal gol su cross dell'inesauribile Fulco. La gara sitrascina stancamente, vivacizzata dalla quaterna deipadroni di casa con Lauria in veloce contropiede bravoad insaccare di giustezza (75°) e dal pregevole pallonet-to di Bruno che da venti metri firma per la bandiera(85°).

Gerardo Tempone

Campomaggiore e Brindisi non riescono a superarsi

A vincere è l’equilibrioCAMPOMAGG. 2BRINDISI 2

JSC CAMPOMAGGIORE:Balsamo,Loguercio,Trivi -gno,Eufemia,D'Alessan -dro(Fanelli),Guarini,Moli -nari(Stabile),Cioffi(Ra -go),Candolfi,Rotunno(Car -bone),Filardi. A disp: Fa-nelli F., Balsamo Alb, Ma-stromarino. All: MannaBRINDISI: Sabia,Adde -sio,Allegretti,Buffoli -no,Benedetto(Pecora),Ro -ma,Sarli,Pecora Fra,Napo-litano ,Marino(Paterno-ster),Tolve. All: Calace

DOPO tre vittorie consecu-tive si ferma la corsa dellajunior sport club Campo-maggiore, infatti i ragazzidi mister Manna non vannooltre il pareggio contro unottimo Brindisi che ha sa-puto imbrigliare bene i pa-droni di casa senza rinun-ciare ad attaccare . Già dalleprime battute di gara lacompagine gialloverde nonriesce a dettare i ritmi digioco , la squadra apparetesa e contratta , di contro ilBrindisi gioca senza timorie riparte bene con i suoiavanti ; al 10 minuto delprimo tempo il Campomag-giore passa però in vantag-gio , bell'azione sull'asse disinistra con Rotunno cheserve in area Cioffi lesto amettere in porta la palladell'1-0. Gli ospiti non subi-scono assolutamente il goale si buttano in avanti alla ri-cerca del pareggio, al18°sugli sviluppi di un calciodi punizione dal limite Mo-linari colpisce con la manola palla , per l'arbitro è cal-cio di rigore , sul dischettova Tolve bravo ad angolarebene e a superare l'estremodifensore Balsamo. Lasquadra di casa cerca di ri-portarsi in avanti ma leazioni sono sempre confusee macchinose, al 24° Rotun-no riesce ancora una volta amettere in area un bel crossper Candolfi che di testamette in rete il goal del 2-1.Nonostante il vantaggio iragazzi del presidente San-

toro dimostrano di non es-sere in giornata, al 30 Tri-vigno e Molinari si ostaco-lano a centrocampo per-mettendo a Napolitano diinvolarsi verso la porta ecalciare , Balsamo deviasulla traversa , sulla pallasi avventa Sarli che sigla ilpareggio. Il Brindisi nonmolla e continua a pressare

, al 35° è ancora Napolitanoa creare scompiglio in area,questa volta però anchel'arbitro ci mette del suo as-segnando un rigore moltodubbio , sul dischetto que-sta volta va Allegretti checalcia incredibilmente fuo-ri, si va cosi a riposo sulpunteggio di 2-2. Nella ri-presa ci si aspetta una rea-

zione dei padroni di casama questo non avviene , ilnervosismo in campo au-menta a causa di una dire-zione arbitrale davveroscarsa , il culmine si ha al78° quando il signor Voliniprima assegna un rigore alCampomaggiore e nel girodi pochi minuti cambia in-credibilmente la decisionepresa facendo riprendere ilgioco con una rimessa dalfondo, cose mai viste. Nel fi-nale i padroni di casa ri-schiano di capitolare , Na-politano , tra i migliori incampo, si presenta solo da-vanti al portiere di casa mail suo diagonale si spegne alato di un niente, è l'ultimaoccasione di una partita in-tensa giocata bene dal Brin-disi che ha meritato sicura-mente il punto conquistato,il Campomaggiore ha di-mostrato di avere dei limiticaratteriali e ha pagato si-curamente la pressione do-vuta al primato in classifi-ca.

Alessandro Balsamo

Calcio giovanile Iniziata l’edizione 2011 del torneo Acli che ricorda il nostro giornalista scomparso

Giocagol “Renato Gioia”, brilla la Re Leone PolicoroSI è giocata la prima giornata del campionato di cal-cio giovanileGiocagol (riservato allacategoria Pri-mi Calci nati negli anni 2003/2004), organizzatodalcomitato provincialeU.S.Aclidi Materavalevo-le per l'ottavo Memorial “Renato Gioia”, giornalistadel Quotidiano di Marconia prematuramentescomparso.“Dieci le squadre iscritte -ci dice Vin-cenzo Di Sanzo presidente regionale U.S.Acli di Ba-silicata-allacategoriaprimi calci.Lesquadresonostate suddivise in due gironi. Girone A: Re LeoneBlu Policoro, Re Leone Rossi Policoro, Pol. Tursi,Valsinni, Atletico Montalbano.Girone B:Pol. Mar-coniaHollyE Benji,PadreMinozziPolicoro,PadreTrinitari Bernalda Bianchi, Real Ferrandina, Pa-dreTrinitariBernaldaBlu. IlGiocagolcontinuaadessere un campionato interessante aggiunge -DiSanzo- per le scuole calcio del nostro territorio”.“Giocagol- spiega Francesco Nola Consigliere Na-zioanle US Acli- consente a tutti i calciatori ed a tuttele squadre digiocare fino alla finedel campionato.Le squadre che vengono sconfitte sul campo nonvannoacasa, madisputanolostesso numerodiga-recon lagioiadei giovanissimiiqualigià intenera

età danno anima e corpo per uno sport avvincentequale è il calcio e con la gioia dei genitori che vedonoi propri figli trascorrere il tempo libero da protago-nisti attivi e non spettatori passivi”.Le buone condi-zioni climatiche, con cielo sereno e temperature aldi sopra della media stagionale, hanno favorito unagrande partecipazione alle due giornate sportive.

R I S U LTAT IRe Leone Blu Policoro Atletico Montalbano 15 - 0

Re Leone Rossi Policoro A.Montalbano 10 - 1Valsinni Atletico Montalbano 3 -0Re Leone Blu Policoro Valsinni 12 -0Re Leone Rossi Policoro Valsinni 4 -2Atletico Montalbano Pol. Tursi 3 - 0Re Leone Blu Policoro Pol. Tursi 4 -0Re Leone Rossi Policoro Pol. Tursi 4 -0Valsinni Pol. Tursi 3 -0Re Leone Blu Policoro Re Leone Rossi 6 -0

Classifica girone BRe Leone Blu Policoro Punti 12Re Leone Rossi Policoro Punti 9Valsinni Punti 6Atletico Montalbano Punti 3Pol. Tursi Punti 0

Sport

Il Campomaggiore

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44 Venerdì 2 dicembre 2011Sport

DNA In vista di Latina non rassicuranti le condizioni del capitano

Bawer, Grappasonni è nìPer i materani sarà il primo di tre match fondamentali

A sinistra Grappasonni. SopraVico

Il coach Binetti

DNB L’ex Dante Richotti non dovrebbe essere della gara di domenica in Lazio

Bbc Bernalda con la testa a Scauri

“ANCORA NON sto bene,la schiena mi fa male. Pen-so che continuerò con il ri-posoe la terapia.Perdome-nica? Spero di farcela maora è impossibile dirlo”.

Non sono rassicuranti lecondizioni del capitano del-la Bawer Matera CristianoGrappasonni a due giornidalla trasferta di Latinache è il primo di tre impe-gni fondamentali che ve-dranno laBawer cimentar-si ad alti livelli contro av-versarie del suo stesso gi-rone.

Match che in sostanzavalgono molto, anzi valgo-no doppio.

“Se non è così poco cimanca”, conferma Grappa-sonni al “Quotidiano”, “aLatina ci troveremo difronte un avversario delnostro stesso girone che hadue punti più di noi in clas-sifica e che è una squadragiovane in un ottimo mo-mento. E' una sfida impor-tante, uno scontro diretto,l'occasione per acciuffarel'avversario in classifica”.

Insomma una gara im-portante anche se la Bawerrischia di pagare le preca-rie condizioni di lavoro diquest'ultima settimanacon gli infortuni di Vico eGrappasonni a cui si è ag-giunta, ad inizio settima-na, l'assenza di Centroneimpegnato con la Naziona-le under 20.

“Siamo riusciti a sopperi-re a queste difficoltà nel-l'ultima partita, si è vista lasquadra che ha tirato fuorila propria compattezza.Certo però alla lunga soste-nere questa situazione po-trebbe risultare ancora piùdifficile, noi proveremo an-che a Latina a fare la nostrapartita e seguire l'esempiodi quanto siamo riusciti afare domenica scorsa con-tro il Bari vincendo unapartita non difficile ma an-che di più e in condizioninon facili”.

Grosso merito di quel ri-sultato va anche e soprat-tutto ai più giovani e Grap-pasonni rafforza questo ti-po di concetto: “Stiamodando fiducia ai ragazzigiovani che quando hannola possibilità sono in gradodi mostrare le loro qualità,è quanto successo contro il

Bari con Aprea e Castoroche hanno avuto fiducia,hanno avuto più spazio e sisono messi in mostra. Noivogliamo continuare suquesta strada, dimostran-do di avere una squadracon dieci ottimi giocatori epoi è chiaro che speriamo direcuperare dagli infortuni

in modo da essere pronti apieno per quello che sarà ilfuturo del campionato.

In questo momento il no-stro obiettivo rimane quel-lo di ragionare una garaper volta ma è chiaro chequesta fase del torneo checi avvicina al Natale diven-ta per noi molto importante

proprio ad iniziare dalleprossime partite che sonotutte contro squadre delnostro stesso girone”.

A Latina la Bawer do-vrebbe arrivare comunquecon l'organico al completoanche se il rendimento digiocatori che non riesconoad allenarsi con continuità

da almeno due settimanesarà da verificare tuttoquanto sul campo.

Di certo lo spirito mo-strato contro il Bari e la vo-glia di giocare ed aiutarsipotrebbero essere elementiessenziali per avere la me-glio: “abbiamo giocato suognipallone, abbiamodife-

so, fattocircolare almegliola palla ed avuto la giustapazienza”.

Gli ingredienti da ripro-porre a Latina per uscire,finalmente, dal PalaBian-chini con i due punti in pa-lio.

Piero [email protected]

LA Bbc torna domenica prossima perla quarta volta in terra laziale. Infatti,dopo le trasferte a Palestrina, Roma eRieti, il team di coach Binetti si reca aScauri, una frazione marittimo-turi-stica che, così come Metaponto rispet-toa Bernalda,appartieneal comunediMinturno in provincia di Latina.La lo-calità tirrenica ha una lunga e presti-giosa tradizione cestistica (negli anni'70hapartecipato alcampionatodise-rie B che equivaleva all'epoca alla at-tualeLega Due)e dal2008 èritornata,dopo alcuni anni di sofferenza nelle se-rie minori, in B2(attuale Dnb).Uno deiprotagonisti principali degli ottimi ul-timi campionati della società pontina èstato il play Dante Richotti, indimenti-cabile beniamino dei tifosi rossoblunell'anno sportivo 2006/2007, che pe-rò, stando alle ultime notizie prove-nienti dal sodalizio di via Appia, nonsarà della partita dovendo ancora

scontare i postumi di un grave infortu-nio che lo tengono lontano dal parquetda diversesettimane.In realtàsembrache l'infermeria bianco-azzurra diquesti tempi sia piuttosto affollata conBasile e l'ala formiana Violo.Ciò nonincrina, tuttavia, la pericolosità, so-prattutto casalinga, del quintetto la-ziale poiché altri buoni giocatori sonopronti al match con i lucani, come Va-lentino ('89, play maddalonese già vi-stoaMassafra), il veliternoLombardo(196 cm., '90, ala piccola), il napoleta-no Pignalosa (195 cm., '88, ex Foggia),Raskovic (venticinquenne serbo di198 cm., che ha militato a Marostica,Civitanova e Patti), il brasiliano Bel-lanca (200 cm., '86)e il giganteargen-tino Requena (204 cm., '86, noto per isuoi trascorsi a Catanzaro, Empoli,Castrocaro e Iseo).Un roster, come sivede, molto “globalizzato” con duegauchos, un carioca e uno slavo, che

sta dando filo da torcere a tutte le squa-dre che incrocia .Attualmente l'Auto-soft occupa il nono gradino della clas-sifica con 10 punti, e precede di poco gliionici che sono undicesimi con 8 punti;ha unadifferenza canestridi +51(per irossoblu è di -40), con un attacco infe-riore di poco a quello bernaldese (822contro 848) e una difesa nettamentepiù ferrea (771 contro 888).Comples-sivamente, comunque, le duesquadresembranopiuttosto vicineper il livellotecnico-tattico, e quindi la sfida saràappannaggio diquella chegetterà sulparquet più personalità e più voglia divincere, sperando per quel che riguar-da i metapontini che il loro inizio nonsia lumacoso come nel primo quartocontro Reggio, e che i ragazzi del tecni-cosalentino sappianoritrovare laver-ve che spesso hanno messo in mostrafuori casa.Una vittoriaal “PalaBorrel -li” sarebbe oro, anche considerando

che la Bbc è attesa in seguito da duepartite casalinghe, giovedì 8 col Cora-to edomenica 11 con laportaerei Agri-gento, e cogliere 4 punti in questi treimpegni non sarebbe affatto male perla classifica.

Giovanni Palmieri

la CLASSIFICA Division SUD-ESTla CLASSIFICA Division SUD-OVEST

la CLASSIFICA Division NORD-EST

la CLASSIFICA Division NORD-OVEST

BASKETDivisione Nazionale A

Te n n i s Da oggi inizia l’ultimo atto della Coppa Davis

E’ finale Spagna-ArgentinaSIVIGLIA- Rafa Nadal contro Juan Mona-co e a seguire David Ferrer opposto a JuanMartin Del Potro.

Questi i due singolari che apriranno og-gi la finale di Coppa Davis inprogramma sulla terra bat-tuta dello stadio olimpico diSiviglia, rivincita della sfidadel 2008 che vide gli ibericisollevare l'Insalatiera in Ar-gentina.

Neldoppio inprogrammasabato toccherà a FelicianoLopez e Fernando Verdascogiocare contro David Nal-bandian ed EduardoSchwank, poi domenica gliultimidue singolari conNa-dal-Del Potro e Ferrer-Monaco. La Spagnaè avanti 3-0 nei precedenti e insegue ilquinto titolodopo quelli vinti nel2000, nel2004, nel 2008 e nel 2009 mentre l'Argen-tina spera finalmente di sfatare un tabùche l’ha vista arrivare per tre volte in finale(1981, 2006, 2008) e uscire sempre battu-ta.

L’ago della bilancia sarà certamente Na-dal, che ieri ha fatto capire di non voler gio-care in Davis nel 2012 visti i tanti impegni,Olimpiadi incluse, e che però non sta attra-versando un grande periodo di forma.

Il mancino di Manacor è apparso stanconelle ultime uscite, vedi il Masters di Lon-dra dove non ha nemmeno superato ilround robin, ma darà fondo alle ultime

energie per garantire allasua nazionale la quinta Da-vis. «Vediamo se gioco con-tro Monaco, ancora non lo so– le parole subito dopo il sor-teggio di Nadal, che nonesclude un cambio dell’ulti -m'ora nelle fila argentina –Juan ha chiuso l’anno benema potrebbero cambiarlocon Naldandian, non lo sa-prò fino a domani».

L'esclusione dell’ex topten, in effetti, ha un pò sor-

preso anche il tennista di Cordoba è statonell’ultimo mese alle prese con dei proble-mi muscolari. .(SEGUE). glb/red 01-Dic-1114:33 Da qui la scelta di inserirlo solo neldoppio e magari fargli giocare l’ultimo sin-golare che potrebbe risultare decisivo. Do-mani dunque, nonostante i dubbi di Nadal,dovrebbe toccare per davvero a Juan Mona-co, che si aspetta un incontro «molto diffi-cili. Su questa superficie Rafa è a casa sua.Sarà una grande sfida, siamo amici ma do-mani rappresenterò il mio Paese e saremoavversari. Darò il 100% su ogni palla».

FIDAL

Corso per operatoricon disabiliIL COMITATO regionale dellaFederazione di atletica ha ban-dito un corso per operatori dellosport cper l’inclusione socialedi persone disabili. La doman-da può essere presentata entroil 30 dicembre, consultando ilsito fidal.it. Il corso avrà la dura-ta di 32 ore e ha ottenuto il pa-trocinio del comitato Parolimpi-co di Basilicata e della Federa-zione italiana sport disabilità in-tellettiva e relazionale di Basili-cata.

Docenti di riconosciuta pro-fessionalità terranno le lezioniche avranno la finalità di rende-re effettivo il diritto di operatoridello sport che operano per l’in -clusione sociale.

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Venerdì 2 dicembre 2011 45Sport

DNB Non si gioca col Bisceglie e il ds Santamaria fa il punto della situazione

«Innotec, va bene così»Dopo la sosta il tour de force: in campo per tre gare in 15 giorni

LA NETTA E meritata affer-mazione di Roseto degliAbruzzi riportata dall'Inno-tec Potenza, contro la Seba-stiani Rieti, ha reso frizzantel'ambiente biancorosso. Lasquadra potentina continuaad allenarsi regolarmente,nonostante il turno forzato diriposoprevisto perdomenica.Ilmatchcontro ilLionsBisce-glie non sarà disputato a cau-sa della presenza di AndreaStorchi, ala-pivot del comples-so barese nel torneo Shape incorso di svolgimento in Bel-gio. Il turno sabbatico consen-tiràallasquadra diMiriellodirecuperarealcuni atleti tutto-ra acciaccati, in vista del tritti-co di gare che vedrà il team lu-cano affrontare il Campobas-so, il Giugliano e il Bisceglie. Ilriferimento vaa GennaroTes-sitore,ancoraalle preseconlafastidiosa fascite plantare eFrancesco Santamaria infor-tunato alla gamba. Tessitorecontinua a rimanere ai box e loha fatto anche ieri nel corsodella seduta di allenamentosvolta al Pala Pergola dallasquadra potentina. La vitto-ria colta domenica contro ilRieti ha dunque contribuito adare slancio alle ambizionidella squadra e della società.Ambizioni che in parole pove-re si chiamano salvezza daraggiungere senza patemi. Irisultati collezionati dai lu-pacchiotti potentini rendonomerito alla capacità di Miriel-lo di far quadrare i conti, gra-zie alla sua mentalità figlia delcorri e tira che esalta le dotitecniche e individuali dellasquadra. Roberto Miriello eVincenzo Bochicchio hannocercato in tutte le maniere direperire una squadra per di-sputare un test amichevole, iltentativo è andato a vuoto vi-sto che l'Agropoli, interpella-to dallo staff tecnico biancone-ro ha dato forfait per ragionilogistiche. Anche la societàappare serena. Tutto fila liscioin seno alla dirigenza di via de-gli Oleandri. Il direttorespor-tivo, Mimmo Santamaria haespresso la sua valutazionecirca il momento di forma at-traversato da Danilo Lorussoe compagni: “Siamo soddi-sfatti, stiamo lavorando perraggiungere i nostri scopi diinizio stagione. Il nostro obiet-tivo resta la salvezza. Siamotranquilli”. Santamaria giu-dica il comportamento della

squadra: “Abbiamo fatto me-glio in trasferta. In casa abbia-mo fatto registrare alti e bassi,ma sono ugualmente soddi-sfatto per l'andamento gene-rale”. Il dirigente parla di Mi-riello: “Abbiamo scelto Rober-to perché lavora con impegnoe sa far giocare la squadra se-condo la sua mentalità”. Il

diesse parla dei prossimi ap-puntamenti: “Disputeremotre gare in quindici giorni. Re-sto fiducioso, possiamo farebene contro Campobasso,Giugliano e Bisceglie, nel re-cupero. Abbiamo le carte in re-gola per continuare nella no-stra striscia positiva”.

Francesco Menonna

Il ds Mimmo Santamaria

Nuotatori sui blocchi di partenzaChico Postiglione

Domenica comincia la sfida tra 8 lucane

Under 17, si parte

la CLASSIFICA Girone CBASKETDivisione Nazionale B

LA FIP DI BASILICATA guardacon rinnovato impegno ai giova-ni. E lo fa organizzando anche inquesta stagione il campionatomaschile under 17. La kermessepartirà domenica, 4 dicembre.Al campionato prendono parteotto compagini, si tratta delNuovo Basket Club Potenza A eB, la Polisportiva Aics VarlottaRionero in Vulture, il BasketMelfi, la Pallacanestro Aviglia-no, la Rf Virtus Group Matera,la Zeta System Pielle Matera e laTimberwolves Potenza. Il tor-neo sarà disputato secondo laformula del girone all'italianacon gare di andata e ritorno. Ilgirone d'andata chiuderà i bat-tenti il 6 febbraio 2012, il cam-pionato invece terminerà il 1aprile 2012. La prima classifica-ta del campionato in questione

disputerà gli spareggi con laprima classificata di una regio-ne ancora da designare. In casodi ulteriore successo la vincenteaccederà alla fase del concentra-mento. Le date del primo spa-reggio e del concentramentonon sono state ancora diramate.Il torneo organizzato dal comi-tato regionale Fip di Basilicatacon in testa il suo presidenteFranco Liguori rappresenta daanni una fucina importante peril movimento. Il massimo diri-gente lucano ha parlato del tor-neo under 17 rimarcando gliaspetti regolamentari: “Abbia -mo deciso di far partecipare alcampionato gli atleti nati nel1995. Le società iscritte al tor-neo con atleti più piccoli nonpossono partecipare alla fase de-gli spareggi”.

Serie C regionale Montescaglioso battuto nettamente

Lucos, passo falso a FoggiaFOGGIA 50MONTESCAGLIOSO 29

FOGGIA: Gentile 6, Grosso 8, Campa-gna 3, Schena, Sarni 14, Panniello 2, DeFlorio 9, Cannelonga 3, Lombardi 2, Fa-villa 3- All MarraMONTESCAGLIOSO: Montemurro M6, Coppiello 6, Cristallo ,Gatta 4, Antez-za A. 3, Clementelli 7, Montemurro F.,Matera, Antezza C. 3, Catanese, All Viz-ziello

NEL SECONDO turno del campionatodi serie C regionale, la Lucos Montesca-glioso esce battuta 50-29 dal parquet diFoggia al termine di una gara semprecondotta dalle padrone di casa che conenergia e intraprendenza hanno impo-sto alle avversarie il proprio gioco nonfacendole mai entrare in partita.

Di fronte ad un numeroso pubblico

accorso al Palazzetto Russo, le ragazzedi coach Vizziello hanno pagato a caroprezzo la superiorità delle pugliesi chehanno messo in campo freschezza atle-tica e caparbietà. Avvio deciso delle dau-ne che al termine del primo tempo incre-mentano il vantaggio andando neglispogliatoi col punteggio di 24-13 con DeFlorio, Grosso e Sarni in bella evidenza.

La Lucos Montescaglioso nella terzafrazione reagisce alle velleità delle fog-giane con molta caparbietà. Tuttavia, ildivario tra le due formazioni è semprepiù evidente, la Fenice concretizza il la-voro difensivo concludendo numerosicontropiedi che portano a + 19 il vantag-gio alla fine del terzo periodo, 37-18.

Negli ultimi dieci minuti Foggia ac-quisisce definitivamente il risultato,chiudendo la partita sul 50-29, che se-gna la vittoria di un buon lavoro corale.Le occasioni di riscatto per le materanenon mancheranno.

Automobilismo Il pilota lucano sulla Porsche Carrera

Postiglione al MotorshowCOME ANTICIPATO nella nostra edizionedi martedì il pilota potentino Chico Posti-glione sarà impegnato domenica 4 dicem-bre a Bologna nel tradizionale e storico ap-puntamento del Motor Show che di fattochiude la stagione agonistica 2011.

Il lucano sarà al volante della sua Por-sche Carrera 997 Gt3 del Team Petri Corsedi Firenze, con la quale nel campionato ita-liano concluso ad ottobre ha ottenuto undeludente quarto posto assoluto.

Chico darà vita ad una sfida tecnica sultracciato ricavatonei padiglionidella ker-messe a motori più importante d'Italia, ainastri di partenza saranno i migliori ottodella classifica assoluta del campionatoitaliano Porsche Carrera Cup 2011.

Saranno sfide ad eliminazione direttasenza possibilità d'appello, passano il tur-no i piloti che nel testa a testa con l'avver-sario vincono due manche su tre.

Nel 2010 il lucano vinse tutte le manchedisputate battendo in finale il forte pilotaromagnolo Massimiliano Fantini.

Postiglione ha parlato della gara di Bo-logna sottolineando: “L'appuntamentodel Motor Show per me è sempre impor-tante ed emozionante, vorrei bissare il suc-cesso del 2010 per mitigare l'amarezza delpodio perso nell'ultima gara dell'italiano aMonza nella gara di chiusura.

Non sarà facile ma ci proverò così come

l'anno prossimo farò di tutto pur di vince-re il campionato italiano Porsche, facendoleva sui due campionati d'esperienza finqui maturata. Ringrazio il Team Petri Cor-se e soprattutto i miei sponsor per tuttoquello che hanno fatto in questa stagioneper me”.

[email protected]

Nuoto Ottimi risultati al meeting Dennerlein di Napoli

Invicta Potenza, che confermeNUOVE CONFERME sono giunte per l'In-victa Nuoto Potenza al termine del meetingFritz Dennerlein svoltosi a Napoli domenicascorsa. Il bilancio degli atleti potentini in ga-ra è stato sicuramente positivo, dalla garanapoletana sono giunte diverse medagliecolte dai ragazzi potentini al cospetto di atle-ti di età superiore a conferma dell'ottimo la-voro svolto in piscina con il tecnico VincenzoOstuni. I pupilli del presidente Ylenia Fi-gliuolo sono apparsi subito spigliati e bril-lanti. Federica Vaccaro ha colto la medagliad'argento nei 100 e 200 farfalla, terzo postoper Rossana Stolfi Numida nei 50 farfalla eper Leonardo Marchetta nei 200 dorso. Ol-tre ai risultati individuali è stata la squadraa dare il meglio di se tanto da convincere l'in-tero staff potentino a dare corso a nuove ga-re agonistiche a partire dalla prossima set-timane. Lasocietà sarà impegnata nellema-nifestazioni a carattere regionali che servi-ranno come trampolino di lancio per i cam-pionati nazionali di fine marzo 2012. “Stia -mo lavorando duramente ogni giorno consedute massacranti tra piscina e palestra-hacommentato Daniela Ceruzzi giunta setti-ma a Napoli nei 200 dorso. Il morale è alto an-che grazie alle buone prestazioni che abbia-mo offertonel corsodelle provedi LameziaeNapoli. Non è facile conciliare lo studio congli allenamenti, ma è un sacrificio che l'inte-ra squadra sopporta con passione e impe-

gno”. L'attenzione si sposta ora alla primagara valida per la qualificazione ai campio-nati regionali lucani invernali che si svolge-ranno a gennaio 2012, la prima gara è inprogramma domenica prossima a Matera,l'11 dicembre si replica a Potenza e il 18 in-vece tutti nuovamente in vasca a Matera.

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46 Venerdì 2 dicembre 2011

Calcio a 5 B Confermata la nostra anticipazione: arriva il brasiliano

Scanzano, che cilieginaCleber Luz Ricardo impreziosisce l’organico di Bommino

Sci Coppa del Mondo In America l’Italia schiera i suoi velocisti nel weekend

Scatta l’ora di Innerhofer

Cleber

SCANZANO 14PROG.TITO 0

ENNESIMA prova per-suasiva per i giovani ra-gazzi della Libertas Scan-zano allenatio da misterMasiello che vincono per14-0 contro la squadra po-tentina. Partita mai in di-scussione con Cospito ecompagni che hanno chiu-so il discorso già nella pri-ma frazione con il punteg-gio di 6-0.

Nella ripresa gli scanza-nese hanno ulteriormenteallungato mettendo a se-gno altre otto reti.

In evidenza nelle filarossonere il solito PatrickDipinto: assist per i com-pagni e sei reti a corona-mento di una prova maiu-scola.

Cronaca. L'inizio delmatch è equilibrato con ledue formazioni che spre-cano un paio di occasioniper parte propedeutiche alvantaggio.

Al 6' ci pensa Dipinto ascaricare per la spaccatadel capitano Cospito per laprima rete. Il raddoppiogiunge un minuto più tar-di con lo stesso Dipintoche, dalla sinistra, armasul lato opposto il piatto ri-solutore di D'Alessandro.

Al 8' l'altruismo del pi-vot della Libertas vieneconfermato da un nuovoassist per Cospito che nonsbaglia.

A cavallo tra il 9' e 10'minuto, però, l'estroso at-taccante si regala la dop-pietta: la prima marcaturaè frutto di un dirompenteassolo, mentre la secondaè la finalizzazione di un'a-zione partita da calciod'angolo.

Al 13' arriva il 6-0 permerito del colpo di testa diSanteramo su morbido as-sist di D'Alessandro. Adinizio ripresa (al 1') si ma-terializza il 7-0: il portiereTaibi calcia teso verso laporta avversaria, ma sullatraiettoria si inserisce Di-pinto che realizza.

Al 6' è lo stesso pivot ros-sonero a infilare l'ottavarete, mentre un minutopiù tardi il pallonetto diD'Alessandro è utile per il9-0.

La squadra di Masiellogioca in scioltezza e colpi-sce in contropiede come al8', quando Dipinto sigla ladecima marcatura. Sem-pre su rapido ribaltamen-to di fronte (al 13') Sante-ramo griffa 11-0. Allamesse di reti joniche par-tecipa anche Ciriglianocon una doppietta tra il15'e 18'.

L'ultima segnatura del-l'incontro è ad opera delsolito Dipinto al culminedi una splendida azionepersonale.

Continua quindi l’inse -guimento alla capolistaBng, assieme al mirto cheè passato a Policoro.

Calcio a 5 Under 21

La Libertasinsegue la Bng

Stesso risultato (14-0) per le big

Sport

Under 21 gir. VUnder 21 gir. V

LA NOSTRA anticipazione di ieri hatrovato riscontro immediato: la liber-tas Scanzano ha annunciato l'ingag-gio dell'italo-brasiliano Cleber LuzRicardo (classe 1984). Il neo acquisto,proveniente dall'Augusta (A/1), rico-pre il ruolo di ultimo difensivo. La for-mazione rossonera andrà ad innerva-re la retroguardia puntando sulla tec-nica e prestanza fisica del longilineocalcettista (194 cm di altezza per 84kg). Un rinforzo di prestigio per ilclub jonico considerando l'importan-te esperienza maturata dal ventiset-tennedi Santos.Propriodalla suacit-tà natale inizia nel 2002 la sua carrie-ra professionistica. La sua crescita ècontinua nella massima serie brasi-liana, dove milita in club importanticome il Santa Fè do Sul (2003), il JauFutsal nella stagione 2006 e sopra-

tutto A.A. Itapeva, formazione vice-campione paulista nell'annata 2007.Le sue qualità non sfuggono agli os-servatori italiani, Cleber è ormaipronto all'approdo nel Bel Paese chegiunge nel 2008. A credere nel calcet-tista è l'Augusta (A/1) che lo fa cono-scere al grande pubblico. L'anno suc-cessivo (2009/10) il difensore sposa ilprogetto del Siracusa (B). Nella sta-gione 2010-11 si registra il suo ritor-no all'Augusta (sempre in massimaserie), dove milita fino a dicembre,quando viene ceduto in prestito allaformazione del Dibiesse Calcetto Mia-ne (C/1). Ora è pronto per l'avventurain casa Libertas. Il brasiliano rappre-senta la “ciliegina sulla torta” prean -nunciata da mister Bommino nel do-po gara di sabato scorso. In bocca allupo Cleber.

Mondiali di Kickboxing Il materano battuto agli ottavi da Gorbics

Di Cuia, sogno infrantoTralli: «Combattimento di gran cuore, nulla da rimproverare»SI FERMA AGLI ottavi di fina-le il sogno mondiale del mate-rano GiuseppeDi Cuia,battu-to dall’ungherese Gorbics. Ilverdetto ai punti per lo sfidan-te nei campionati del mondoWAKO di kickboxing che sisono svolti a Dublino.

Di Cuia titolare a 63,5 kg)allenato dal plurititolato mae-stro Biagio Tralli della Dina-mic Center di Matera avevagià ottenuto ottimi risultati alivello internazionale dopoaver battuto la concorrenzainterna: lo scorso anno ha ot-tenuto unaprestigiosa meda-glia d’argento alCampionatoEuropeo WAKO di Atene, ave-va poi bissato il successo affer-rando una seconda medagliad’ argento alla Coppa DelMondo 2011, combattendocontro atleti di assoluto valo-re. Si è presentato all’ appun -tamento come testa di serie econ possibilità concreta di ot-tenereun ennesimoalloro in-ternazionale. Ma agli ottaviha trovato il forte unghereseGabor Gorbics,già affrontatoe battuto ad Atene per ko tec-nico, ma comunque avversa-rio tra i migliori di categoria.

Facendo un incontro dicuore e molto tecnico, affron-tando un avversario che fadellapotenza ilsuo forte,Giu-seppe non ha di sicuro sfigu-rato, suscitando anche le rea-zioni negative a bordo ring deitifosi italiani alla proclama-zione del verdetto, favorevoleall’ungherese. Il suo maestro,Biagio Tralli, ha però moltoumilmente dimostrato spor-tività noncomune facendoin-tendere che il verdetto è statogiustamente assegnato alreale vincitore.

Giuseppe è partito molto be-

ne, sciorinando le sue splen-dide combinazioni di gambementre l’avversario avanzavamolto chiuso pronto al colpac-cio di braccia, che fortunata-mente il campione materano èriuscito ad evitare dall’ altodella sua solidità e padronan-za tecnica. La pressione diGorbics è aumentata con ilpassare del tempo, e Giuseppeha dovuto incassare colpi du-ri, ma è sempre stato presentee pronto alla replicaed al rien-tro, anchese spesso i suoi col-pisonofiniti sullaguardiaer-

metica dell’ avversario. Inconclusione i giudici hannopremiato di stretta misura laprecisione dell’ungherese ta-gliando fuori di Cuia dalla zo-na medaglie.

Il parere del suo allenatoreBiagio Tralli: «Bellissimo ma-ch nel quale al mio atleta nonsi può rimproverare nulla senon di aver sprecato un po’ dicolpi portati sulla guardia diferro dell’ungherese edi esse-re salito sul ringun po’più te-so del solito. Ora dobbiamo fartesoro di questa bella avven-

tura per poter ripartire e tro-vare gli stimoli giusti per po-ter far meglio. Non posso far ameno di ringraziare il miostupendo allievo che si è sacri-ficato con molta umiltà e nonposso dimenticare tutto ilteam di ragazzi che lo hannoaiutato».

Per la cronaca, ai mondialiirlandesi hanno preso partecirca 500 atleti di 50 nazioni.Il meglio del full contact mon-diale si è riunito in Irlanda perdecretare i migliori rappre-sentanti di questa disciplina.Il livello riscontrato è statodavvero eccelso con un conti-nuo miglioramento tecnico etattico impressionante; le mi-gliori scuole dell’ est Europa(Russia, Ucraina, Kazakistane Turchia tra le altre) insiemea rappresentative americane(Portorico, Brasile tra le altre)ed africane (Sudafrica) di no-tevole spessore hanno infiam-mato questi campionati ed of-ferto uno spettacolo davverounico nel suo genere, che nonfinisce ad ogni appuntamen-to di stupire nuovamente.

L’Italia si è presentata con12 atleti, 9 ragazzi e 3 ragazzedisposti nelle vari categorie dipeso. Prima di tutto è bene evi-denziare che l’ Italia ha otte-nuto due ori ed un bronzo, ri-sultato davvero eccezionaleconsiderando che tutti gliatleti nostrani praticano losport in questione solamentecome hobby, non hanno rien-tro economico ed anzi sacrifi-cano i loro impegni per poterdire la propria contro veri eproprio professionisti, perso-ne a cui una medaglia a mani-festazioni di tale importanzapotrebbe rappresentare unasvolta nella vita.

La spedizione italiana a Dublino e, in basso, il maestro BiagioTralli con il suo allievo Giuseppe Di Cuia

BEAVER CREEK (USA)– Scattal’ora dei velocisti e l’Italia torna a spe-rare nelle gare americane del prossi-mofine settimana.Gliuomini dado-mani a domenica sono impegnati aBaeverCreek, in Colorado,sullami-cidiale pista “Uccelli da preda», conunadiscesa, unsupergigante edungigante. Nella prima prova crono-metrata disputata Christof Inne-rhofer (nella foto) , che ama i trac-ciati duri e spettacolari, è stato se-condo. Le donne sono invece a LakeLouise, in Canada, contre gare velo-ci intre giorni: domanie dopodoma-ni due discese, domenica un super-gignate. Nella seconda prova crono-metrata la bresciana Daniela Meri-

ghetti ha ottenuto il secondo tempo el'altoatesina Verena Schnarf il 4/0.Insomma, in questo secondo weekend di coppa del mondo sulle nevinordamericane l’Italia non starà al-la finestra. Più spettacolare si an-nuncia la tappa inColorado sulla pi-sta che ospitò i Mondiali del 1998. Èun tracciato velocissimo e persinorischioso: la prima prova cronome-trata in calendario è saltata per leproteste degli atleti a causa di duesalti troppo pericolosiche sono statiabbassati. Ma Beaver Creek – esclu -sivalocalità permiliardariamerica-ni non lontana da Vail – vedrà que-st’anno una lunga permanenza de-gli atleti, ragazze comprese. L’an -

nullamento per mancanza di nevedella tappadi Coppa del mondoa Vald’Isere del10 e 11 dicembreha infat-ti comportato lo spostamento dellegare francesi a Beaver Creek: marte-dì 6 gigante uomini, mercoledì 7 su-pergigante donne e giovedì 8 slalomspeciale uomini. Laquarta gara cheera in programma in Francia – unasupercombinata donne – ancoranon è stata riassegnata ad altra loca-lità. La modificadel calendario ago-nistico ha creato qualche problemaalle squadre, Italia compresa, tenu-to conto che gli slalomisti non dove-vano andare in Nord America. Perquesto c'è qualcheproblema soprat-tuttoper ilcampioneolimpico disla-

lom GiulianoRazzoli. L’azzurro, in-fatti,neigiorni scorsisiera infortu-nato alla spalla destra durante un al-lenamento e sta seguendo un perio-do di riposo e di terapia sotto control-lo medico. I suoi compagni slalomi-sti sono già stati convocati per Bea-verCreek.A Giuliano, invece, l’anti -

cipo di tre giorni e lo spostamentodella gara oltreoceano crea qualchedifficoltà avendo meno tempo per re-cuperare. Solo nei prossimi giorni econ l'ok medico Razzoli deciderà seandare a Baever Creek o aspettare inItalia il successivo slalom di coppadel mondo.

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TTTTrrrraaaa tttteeeeaaaattttrrrroooommmmuuuussssiiiiccccaaaa eeee bbbbuuuuoooonnnn cccciiiibbbboooo

MATERA - La notorietà di Opera Domani,progetto di educazione musicale prodottoda As.Li.Co e rivolto ai bambini, celebra ilsuo arrivo a Matera con un doppio "tuttoesaurito".

Infatti sono stati già venduti tutti i bi-glietti per assistere alla nuova produzionedi Opera Domani, "Nabucco, c'era una vol-ta la figlia di un re", che sarà in scena do-menica 4 dicembre alle ore 11 e alle 16 alTeatro Duni, all'interno della StagioneTeatrale "Teatri Uniti d'Italia - Le città del-la scena a Matera".

As.Li.Co., Associazione Lirica e Concer-tistica di Milano, ogni anno seleziona un'o-

pera lirica da presentare ai ragazzi dellascuola dell'obbligo e offre agli insegnantiun percorso didattico per preparare i ra-gazzi stessi allo spettacolo.

L'edizione 2011 di Opera Domani è dedi-cata a Giuseppe Verdi e all'opera esempla-re di un autore che sentiva profondamentel'anelito alla libertà e all'indipendenza deipopoli. Opera domani festeggia il suo XVanno di vita. La prima edizione, nel 1997,coinvolse 7.000 bambini mentre oggi leiscrizioni al progetto e le repliche in tuttaItalia contano la partecipazione di100.000 bambini e 3800 insegnanti.

continua a pag. 48

Sommario

Reality da barcon Rosario

Sanbià, localetrendy nei Sassi

A teatro 150 annidi storia lucana

Il corpo parla...Capita spesso di capire al volo i pensieri che frullanonella testa delle persone a cui vogliamo bene non per-ché abbiamo la capacità di leggere le loro menti, maperché conosciamo il loro linguaggio del corpo. E' in-nanzi tutto attraverso i gesti, volontari e non, cheesprimiamo le emozioni. Se poi il nostro obiettivo èquello di sedurre una persona , senza troppe parole, bi-sogna conoscere quali sono le mosse giuste per farlocadere ai nostri piedi.

Alcuni suggerimenti. Copiate il suo atteggiamento(senza cadere nel ridicolo!): così facendo comunichere-te il vostro interesse nei suoi confronti.

Non incrociate le braccia, è segno di chiusura, e di di-fesa come anche coprire il viso o il sorriso con le manipotrebbe rivelare un’eccessiva insicurezza e timidez-za.

Guardatelo, invece, sempre ben dritto negli occhi:sostenere il suo sguardo è molto sexy, e se le vostre pu-pille vi giocheranno lo scherzo di essere dilatate: inquesto caso sarà difficile per lui ignorare l’ovvio mes-saggio! Una testa inclinata di lato mentre lo ascoltate èsegno di concentrazione, mentre toccarsi troppo i ca-pelli può denotare eccessiva gentilezza nei suoi con-fronti. Ovviamente se la persona in questione è vera-mente interessante e vi piace sul serio questi sono tuttigesti che avrete effettuato spontaneamente e che con-tinuerete a fare.

Il vostro corpo sa meglio di voi cosa è meglio dire ecosa tacereL’

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48 Venerdì 2 dicembre 2011

MATERA - Oggi alle ore 18.30, nellasala del Centro culturale “Poi Sia”, viaSan Giovanni Vecchio 111 (SassoBarisano, nei pressi ex ospedale divia San Rocco), per iniziativa delComune di Matera, Franco Arminiopresenterà il suo ultimo lavoroeditoriale “Terracarne. Viaggio neipaesi invisibili e nei paesi giganti delSud Italia” (Mondadori).

Terracar ne

MATERA - Domani alle 18 nellegallerie d'arte "Cemaci" e " Sasso 2Art Center" in via Rosario 43inaugurazione della collettiva d'arte"Arte in Solidarietà". Saranno espostiuna serie di opere di artisti famosi alpubblico degli intenditori, che hannodonato le opere stesse per l'iniziativadi vendita per beneficenza.Il ricavato della vendita sarà devolutoall'associazione Accoglienza SenzaConfini Onlus.

Arte solidale

MATERA - Domani alle ore 18,30 nellalibreria dell’arco in via Ridola 37 aMatera, Maria Simona Colonna,autrice del romanzo "Chi haincastrato il Bianconiglio" edito daPalomar, presenterà il suo libro.Interverrà Elio Bergantino, assessorealla cultura del Comune di Matera.Maria Simona Colonna è nata a Barinel 1983 ed è laureata in Scienze dellaComunicazione.

Bianconiglio

MATERA - All'Evoè Lounge Bar, in viaLucana 7, il primo sabato di dicembresi tinge di nero con Bats In Matera.Domani, dalle 22, Con Dibbì &Mr.Mattlei tornanopipistrellescamente a svolazzare sullaconsole dell'Evoè per regalare unaserata all'insegna del miglior soundanni 80: wave, goth, punk, postpunk,electro, minimal, synth, '80s.

Bats in Matera

MATERA - Domani alle ore 22nell’Enoteca Provinciale nel PalazzoAcito in via Fiorentini Sasso Barisanoa Matera si svolgerà l'evento musicale“Rosso Taranta” con il gruppo U'Munacidde.Si tratta della serata inauguraledella rassegna di musica edegustazione dal titolo “Rosso disera”.

Rosso di sera

Domenica a Matera esclusiva per il Sud Italia di As.Li.Co

Un baby Nabuccoda tutto esaurito al teatro Duni

segue dalla copertina

Un successo sempre più conso-lidato ha prodotto la nascita dinascere Opera Education, lanuova piattaforma italiana perl'educazione musicale, che rac-chiude progetti diversi e dedi-cati a diverse fasce d'età, prose-guendo e amplificando l'inte-resse delle nuove generazioniper ilmondo del teatro edella li-rica, grazie ad un approccio di-dattico e di spettacolo modernoe divertente.

I bambini che hanno acqui-

stato il biglietto del "Nabucco"potranno partecipare al labora-torio gratuito "La grammaticadel Teatro", che si terrà in colla-borazione con il Centro IAC do-mani presso l'Hotel San Dome-nico alle ore 16. Il laboratorio hauna durata di un'ora e trentaminuti.

Domenica al Teatro Duni alle11 (replicaalle 16) andrà in sce-na “Nabucco. C'era una volta lafiglia di un re”di Giuseppe Ver-di adattamento musicale di Al-berto Cara direttore FrancescoPasqualetti regia, scene e co-

stumi di Silvia Collazuol luci diPaolo Coduri de' Cartosio can-tanti As.Li.Co, Orchestra1813.

La durata dello spettacolo è diun'ora e 10 minuti la visione èconsigliata dai 5 anni in su. Siitratta di un’esclusiva per il SudItalia.

Il Nabucco di Giuseppe Verdi,l'opera esemplare di un autoreche sentiva profondamente l'a-nelito alla libertà e all'indipen-denza deipopoli, offreai bambi-ni e ai ragazzi l'opportunità nonsolo di conoscere la musica diVerdi ma anche di approfondi-re le tematiche suggerite dal li-bretto e i temi del Risorgimen-to.

La storia è quella della figliadel re Nabucodonosor, Abigail-le, chenon sapevaamare e il cuispirito all'inizio dello spettaco-lo chiede allo stesso Verdi dimettere in scena la storia dellasua vita per potersi riscattaredal male commesso. Un Nabuc-co del tutto speciale, questo tas-sello del progetto Opera Doma-ni di As.Li.Co., associazione li-rico-concertistica lombarda,che da molti anni è impegnatain allestimenti assai originalidelle opere liriche, divertenti ecoinvolgenti come pochi altri,pensati proprio per il pubblicopiù giovane. Gli spettatori, pic-coli o grandi che siano, finiran-no per unirsi alla musica e al

canto.L'Associazione Lirico e Con-

certistica Italiana si occupa diopera lirica, della formazione edell'istruzione dei giovani arti-sti dando vita a diversi progettidi pregio. Nel 1997 nasce OperaDomani, un progetto sostenutoda Regione Lombardia, conce-pito per aiutare gli adulti, so-prattutto gli insegnanti dellescuole dell'obbligo, a far sì che ibambini arrivino ad acquisire

familiarità con l'opera lirica.Ultimo nato in casa As.Li.Co. è ilprogetto Opera Kids il qualeogni anno riprende lo spettaco-lo allestito da Opera Domani malo rielabora per essere visto e ap-prezzato anche dai più piccoli.A oggi più di 15.000 insegnantie 340.000 bambini hanno par-tecipato a corsi e laboratori e as-sistito a opere liriche apposita-mente adattate per un pubblicodi ragazzi.

Una scena dello spettacolo

Alcuneimmaginidellospettacolo inscenadomenica

TEATRO A POTENZA

Centocinquant’anni lucaniPOTENZA - Torna questasera alle 21 al teatro StabileIl Teatro Minimo di Basili-cata celebra i centocinquan-tanni di storia lucana in oc-casione dei festeggiamentiper l'Unità d'Italia. La pieceteatrale ...centocinquanta-labasilicatacanta proponeun viaggio tra i fatti, i luo-ghi e i protagonisti che han-no caratterizzato “silenzio -samente” le tappe salienti diquesti lunghi anni.

“La storia della nostrastoria senza tante storie”è ilfilo conduttore dello spetta-colo che offre una ineditachiave di lettura dell'espe-rienza unitaria. L'umaniz-

zazione della storia raccon-tata attraverso le piccole ge-sta, gli aneddoti quotidiani,le vicende di uomini e donnequalunque, i fatti di costu-me.

...centocinquantalabasi -licatacanta accende i riflet-tori sulla gente comune,protagonista di una vita or-dinaria, fluita pacatamentenel corso di un secolo e mez-zo.

Lo spettacolo in due atti èaperto dalla Filastrocca Tri-colore del potentino MarioPennacchio (vincitore delprimo Premio al ConcorsolaCasa dellaFantasia2011,indetto dalla Fondazione

Marazza di Borgomanero),cui segue il prologo con unaspeciale preghiera rivoltaalla luna, casta diva e testi-mone impassibile dei per-corsi storici di tutte le uma-ne genti.

In dodici quadri si riper-corrono gli eventi principa-li che hanno caratterizzato150 anni di storia lucanadentro quella italiana. Dal-l'evento che apre le porte al-l'epopea risorgimentale, laproclamazione del Regnod'Italia, si passa al fenome-no del brigantaggio, l'altrafaccia della medaglia delprocesso di unificazione.unitamente all'emigrazio-

ne oltreoceano, che mandòin America intere genera-zioni di lucani. La terra diconfino, quella raccontatada Carlo Levi, che destò lacuriosità dell'antropologoErnesto De Martino. Con unbalzo si giunge alla SecondaGuerra Mondiale e all'ecci-dio di Matera per il quale lacittà, come del resto Rione-ro in Vulture, si fregia dellamedaglia d'argento al valorcivile. Un passaggio per lagalleria di Balvano dove, il 3marzo 1944, un treno mercirestò intrappolato generan-do morte nei passeggeri chenumerosi affollavano i va-goni. E tanto altro ancora.

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Venerdì 2 dicembre 2011 49

Brindisi e gagcon i Fichi d’India

A sinistra i Fichi d’India

Donpasta a Matera

Raccontidi jazz

MATERA - Domani nella meravigliosacornice del Palazzo Gattini di Matera,l'Associazione Culturale Love 4 Art pre-senta il primo appuntamento di Raccon-tidi Jazzcon ilpatrocinio delComunediMatera.

Una rassegna di tre appuntamenti,che vogliono raccontare il jazz, metten-do in relazione l'improvvisazione afroa-mericana e varie forme artistiche quali ilteatro, il cinema, la letteratura e l'arteculinaria.

Inaugura la manifestazione, lo spetta-colo di Donpasta. Il poeta e dj di originepugliese, ormai da anni “esule” in Fran-cia, presenta per la prima volta a Materail suo progetto multimediale Foodsuond system - Riflessioni di un gastro-filosofo- in cui simescolano cucina, mu-sica, racconto popolare e immagini, peruno spettacolo a 360° tra il teatro con-temporaneo, le favole di un vecchio can-tastorie e le disavventure di un cuocomaldestro.

Food Sound System è una vera esplo-sione di arte. In scena Donpasta eseguele suericettedalvivo a ritmodimusicaein plateagiungono iprofumi dellacucina popo-lare realizza-ta con frutta everdura, ri-gorosamentedi stagione. Esullo sfondosi susseguo-no le immagi-ni di cucina,veri e proprifilm sullacreazione deipiatti. «Il mioè un teatromultimedia -le, sul palcocucino cosesemplicissi -me - dichiara Donpasta - preparo la pastae il sugo mentre alle mie spalle sulloschermo scorrono le immagini delle ri-cette che preparo usando sempre l'olio eil caffé che vengono dal Salento. Il cibo èaffascinante: o è buono o fa schifo e inpiù è dannoso per la salute e per l'am-biente. Non possono venire bene i piattifatti conprodotti industriali.Tutto que-sto è difficile da dimostrare ma durantegli spettacoli cerco di spiegare come ilgrado di civilizzazione in cucina nonfunziona».

Ad arricchire la location suggestivaofferta dal Palazzo Gattini sono due mo-stre di artisti locali che hanno come pro-tagonista il jazz. La prima personale diLorenzo Nicoletti dal titolo Jazz Talesche propone al pubblico una serie di illu-strazioni dedicate al jazz. La seconda diAntonio Lionetti è una rassegna foto-grafica dal titolo Semplicemente Jazzcon una serie di scatti intensi, densi diemozioni ed angolature comunicative.

La serata si conclude con una degusta-zione a tema ed il concerto omaggio a Bil-lie Holiday del quartetto di Michela Sa-bia, che ripercorre le tappe fondamenta-li della vicenda artistica di Lady Day coni suoi brani storici.

Reality da bar

Ai fornelli con Rosario

� CABARET A TAVOLA. Quarto appuntamento al Colle dei Greci restaurant di Latronico

LATRONICO - Il Colle dei Greci Restau-rant giunge al quarto appuntamento delcabaret a tavola dopo la grande perfor-mance di Angelo Pintus ospita il duo piùfamoso ed amato dagli italiani.

Domani sera, direttamente da Coloradocafè, a Latronico arrivano infatti “I Fichid'India”.

La cena spettacolo ha un costo di 40 euro(sono esclusi coperto, bibite, frutta e dolci)a persona.

Per info e prenotazioni sulla cena spet-tacolo è possibile contattare i numeri tele-fonici 0973 858325; 3452736334;3455423148.

Fichid'Indiaè ilnomed'arteconil quale è diventato famoso il duocomico composto da BrunoArena (Milano, 12 gennaio1957) e Massimiliano Ca-vallari (Varese, 8 luglio1963), attori e cabaretti-sti.

Nascono artistica-mente nel 1989 nellespiagge di Palinuro,tra i fichi d'india, dacui lo spunto per il lo-ro nome, quindi nellostesso anno esordi-scono per gioco alFuori Pasto, locale dicabaret varesino, enel corso degli annihanno partecipato adiverse trasmissionisia radiofoniche chetelevisive su emittentiquali Italia 1, Canale 5,Italia 7, Radio Deejay,Spiaggia 101 tour.

Sono fra i proprietaridell'Arlecchino, storico lo-cale di Vedano Olona, in cuisi sono formati molti cabaret-tisti varesotti e milanesi.

Prima di affrontare insieme lacarriera nel mondo dello spettacolo,Max e Bruno hanno vissuto esperien-ze diversificate.

Max Cavallari ha recitato in molte com-pagnie teatrali e ha esordito nel cabaret

con la coppia I Traparentesi, assicurando-si il secondo posto al Festival del cabaretvaresino del 1987.

Bruno Arena ha lavorato per molto tem-po come animatore nei maggiori villaggituristici italiani forgiando le sue qualitàdi attore comico e cabarettista.

Aggressività giocosa, presenza scenicae fantasia da vendere, nei loro spettacoli dicabaret l'ulti-ma co-sa

chepotrà passareper lamente allospetta-tore è quella di annoiarsi.

Geni della comicità dalla battuta semprepronta accompagnata da una fisicità par-ticolare che fa pensare ad un solo aggetti-vo: "grandi!".

Sono tra i comici italiani quelli più ap-prezzati dalla critica.

Partecipano anche a tournées teatrali efilm.

Nel 2001 esce nei cinema di tutta italia ilfilm dei comici Amici Ahrarara, prodottodalla Filmauro e grazie al quale ritirano il

primo premiodel GiffoniFilm Festival equello dedicato al premio nazionale

"UgoTognazzi"per lacommediaal-l'italiana come migliori attori co-

mici emergenti dell'anno.Nel 2001 per la serie nume-

rosissima e che tutti cono-sciamo dei film di Nataleesordiscono al fianco diMassimo Boldi e Chri-stian De Sica nel filmMerry Christmas.

Il grande salto al pub-blico internazionaleavviene però con ilfilm Pinocchio di Ro-berto Benigni.

Continuano la loroesperienza cinemato-grafica ancora al fian-co della celebre coppiain Vacanze sul Nilo.

Nel 2007 escono alcinema dopo la separa-zione di Massimo Boldida Christian De Sica nel

Film Matrimonio alleBahamas con la regia di

Claudio Risi e prodotto dal-la Medusa Film.Una serata da non perdere,

quella di domani a Latronico,tutta all’insegna della comicità e

della buona [email protected]

di ANTONIO MUTASCI

MATERA - E' iniziata la secon-da tornata di “Chef per una not-te”.

Questa sera infatti ci sarà laseconda puntata della secondatornata con ai fornelli Rosario.Il provetto cuoco si cimenteràcon degli strozzapreti congamberi e polpa di granchio.

Con il primo verdetto già inarchivio si cerca il secondochef che passerà il turno del“Reality da Bar” in salsa mate-rana. A passare il turno, infat-ti, e quindi a vincere il primomese di sfide è stata Tania conle sue orecchiette con le cime dirape.

E intanto stasera c'è il sestoappuntamento.

Al Tiffany Cafè di Do-do&Brunella questa sera a cer-care di guadagnare un postonella fase finale del reality perdi miglior cuoco materano sa-rà come detto Rosario, che pro-porrà un piatto della cucinamodera.

Il tutto, sotto l'attento occhiodelle telecamenre, che proiet-teranno nel locale ogni fasedella preparazione. Rosariodovrà conquistaregli avvento-ri dell'attività commercialeperché saranno lori gli unici apoterla promuovere.

Ricordiamo che la modalitàdel reality prevede che lo chefselezionato prepari un primopiatto nel tempo di un'ora, congli ingredienti messi a disposi-zione del Tiffany Cafè.

Poi toccherà agli altri clientipresenti nel locale gustare lapietanza e poi giudicare l'ope-rato dello chef. Il giudizio av-verrà attraverso una votazionemediante gli scontrini: un'ur-na per il “sì”e l'altra per il “no”.

Al termine della serata siprocederà allo spoglio e alla

conta dei voti. Il concorrenteentrerà nella classifica mensi-le e ogni mese il cuoco più vota-to accederà alla fase finale, perpoi arrivare alla finalissimache vedrà la presenza di unochef professionsta che giudi-cherà e quindi eleggerà il vin-citore di “Chef per una notte”.

La scorsa settimana Pier-paolo, con le sue lasagne alla“Spagnola”con funghi portici,ha raccolto un lusinghiero 40.Un punteggio che gli avrebbegarantito il passaggio del tur-

no nella scorsa tornata.Vedremo se Rosario riuscirà

a spodestare questo punteggiodavvero fenomenale. Aspettia-mo di assaggiare gli strozza-preti con gamberi e polpa digranchio, cercando di capirein quale posto della classifica siposizionerà. La sfida è lancia-ta. Ora tocca a Rosaro. L'ap-puntamento è per questa sera,in via Ascanio Persio, al Tiffa-ny Cafè per eleggere lo “Chefper una notte”.

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50 Venerdì 2 dicembre 2011

L’A P P U N TA M E N T O

Al Sanbià artemusica e drink

Socrate torna in scena al teatro Lovaglio di Venosa

� LA NOVITA’. Tre ambienti differenti nel nuovo locale trendy della città dei Sassi

di VINCENZO SCALCIONE

MATERA - Forsemancava davvero,ebbene da oggi c'è.

In via San Biagio, a pochi passidalla bella piazza San Rocco dell'u-niversità, finiti gli esami, ma ancheper chi era lì solo per assistere, iltempo libero andrà via al “Sanbià, ilposto che mancava, come recita loslogan.

Luca Iacovone, Agnese Dell'Ac-qua, Nicola Andrisani (i primi duecondividono anche la vita, assieme)ci hanno messo del loro, ed ora, feli-ci, sono pronti a partire.

Luca e Agnese in verità, matera-ni, per farlo si sono trasferiti appo-sitamenteda Ferrara,doveavevanoiniziato una nuova vita.

Poi, complici i Sassi, e soprattuttola voglia di mettere un freno allaroutine, ora li ritroviamo nel cuoredella città.

Intanto, promettono buona musi-ca, che in tempi tanto grigi, sembradi per sé unaprospettiva in-vitante.

A confermar-lo c'è anche DjBase shaker, inconsolle al San-bià, dove assicu-rerà vocal mu-sic, il sabato daclub ed ogni lu-nedì live; l'idea èdifatti quella diinvitare le bandper esibirsi da-vanti al pubbli-co.

Si partirà coni Gravela bro-thers, un duotutto materano,formato da Pa-squale ed Ato-nello, che già questa sera si esibiràcon tanto di tromba e sax al seguito.

In realtà l'organizzazione del nuo-vo locale appare un pò più comples-sa rispetto alle solite modalità: in-nanzi tutto lo staff ha voluto preve-dere tre differenti step.

Si inizia con l'American bar, conspazi aperti, aria che scalda; si se-gue, da gennaio, con il bistrò e poiaddirittura, a febbraio, l'intero loca-le diverrà una galleria, ma non solo:il Sanbià si aprirà alle collezioni diartisti di ogni genere, con l'unico di-vieto di annoiare, parola di Agnese,che da sempre intrattiene una fre-quentazione con l'arte, vista anchela precedente esperienza paterna,maturata con l'Arte studio 79, fral'latro a pochi passi dal nuovo loca-le.

Riannodando fili, in verità mai in-terrotti, vista l'inventiva che anima ipromotori dell'iniziativa, lo “spazioSanbià” potrà fungere quindi da ve-ro contenitore culturale: mostre fo-tografiche, ma anche tele, il tutto

condito, sempre, da buona musica.«Suoneremo solo col vinile», già as-sicura Peppe, il dj.

L'interazione col proprio pubbli-co-clientela qui già figura come unapriorità: il logo è stato scelto dagliutenti che navigano nel sito.

Tramite facebook, inoltre, sarà

fornito il programma degli eventi,e, a tutti, la casa consiglierà birrebelghe e tedesche.

In alternativa, un cocktail.Magari servitoal volo dallabar la-

dy, una vera campionessa di free-style.

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L’Irish Pub a Marconia

Salottino artisticoin piazza Elettra

di CRISTIAN CAMARDO

MARCONIA - E' alle porte or-mai l’inverno.

Le prime sciarpe colorateavvolgono già i colli un po' in-freddoliti, arriva la sera, legiornate si fannosempre piùuggiose, la nebbia latita e lespiagge dorate ormai sonoricordo di un passato recen-tissimo.

Dove rifugiarsi nella ni-ghtlife?

L'Irish Pub,memore dellesue glorie pas-sate e presen-ti, e fiduciosodi conquistar-ne future, sipone indub-biamente co-me quel diver-tente tuffonell'efferve -scente e inno-vativa musicakaraokeg -giante auto-grafata Clau-dio Carella.Poi, il meravi-glioso restyling voluto Gia-nlucio& Carminehatrasfor-mato il locale in un petit privémolto chic, di tendenza, spe-cie per le seratone vocate alsound. Il nuovo abito da seradel pub dunque, propone unprogramma variegato se-condo più stili, ma rimanen-do pur sempre nella sferalounge, come vogliono i duefratelli proprietari dietro ilbancone. Più che un pub, è unvero e proprio “salottino arti-

stico” a due passi dalla cen-tralissima piazza Elettra,molto ampio, spazioso, conun arredamento vintage, col-mo di spunti estetici, tantaraffinatezza, bello stile, ape-ritivi squisiti e camerieredalla simpatia torrenziale. Ilregno dellacordialità, quellache impazza, che trascina,che persuade, che dominaanche le pareti, i pavimenti, ilbancone. Ottima la cucina,

stuzzicanti levarie pietanze,birre di mar-che rinomate ecocktail fattiveramente be-ne, da condivi-dere con gliamici di sem-pre o con genteconosciuta l'i-stante prima.

Una grandefamiglia in-somma, che ilTandem Bevi-lacqua sa bengestire e ac-contentare.

Le sigarettefuori però, vicinoa un tombi-no, coperto magari da qual-che foglia secca, che ricordaimpietosa, l'avvento dell'au-tunno.

E allora, una volta finito difumare, tutti di nuovo den-tro, per farsi corteggiare dal-la serata sbarazzina e sentir-si le orecchie ovattate dallechicche sound che fuggonovia insieme alle ore, verso lanotte inoltrata.

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Lo staff dell’Irish

“Socrate” in serata a Venosa

Lo staff del Sanbià; in basso i differentiambienti del locale che offre un connubiotra arte e musica

di ARMANDO LOSTAGLIO

VENOSA - Il teatro Lovaglio di Ve-nosa ospiteràquesta sera (siparioore 20,30) una nuova replica delSocrate, della compagnia teatraleFedro, diretta da Giusi Zaccagni-ni.

L'opera è stata scritta da Pa-squale Tucciariello, già anticipa-ta da un libro, tragedia in tre atti,presentato pure a Venosa (oltreche in altri centri nel febbraioscorso).

L'opera teatrale ha finora rag-giunto un buon numero di spetta-tori (oltre il migliaio, compresi glistudenti dei licei di Rionero e di

Venosa), nei quali ha riscosso unapprezzabile riscontro di critica.

Non si sa se prima d’ora fossestata scritta una tragedia su So-crate: almeno nella nostra regio-ne non vi è alcuna memoria.

Ci è riuscito, invece, PasqualeTucciariello, il quale ha primapubblicato untesto (editodal Cen-tro Studi Leone XIII, febbraio2011), e quindi, con la caparbietàche lo caratterizza da sempre, loha trasposto - come era conve-niente - sulla scena, grazie allaprofessionalità di una regista diconsumata esperienza,Giusi Zac-cagnini.

Ha origini materane la regista

Zaccagnini, ma vive da anni a Ro-ma, ed ha incrociato sul palco, fragli altri, personalità come DarioFo e Giorgio Albertazzi.

La regista è lucana nel profon-do, come lo sono l’autore e gli atto-ri della nascente Compagnia Tea-trale Fedro, che porta in scena latragedia ispirata al sommo filoso-fo greco.

Un testo, “Socrate”, che, ad unprimo impatto, può apparire addi-rittura presuntuoso, perché scri-vere ancora oggi di Socrate, trat-tarlo nel suo insegnamento primae nel suo epilogo tragico poi, puòapparire tedioso, persino fuoridal tempo.

E invece no.Socrate riecheggia sempre nel-

le aule dei licei del mondo, si vestedi attualità ogni qual volta si tentiun ragionamento sulla giustizia,sull’etica, sull’umanità.

«L’intatto potere di provocazio-ne della sua filosofia –scrive Erne-sto Miranda sul libro suddetto,che anticipa la messa in scena – èun’operazione culturale urgentequanto ineludibile».

Tuttavia, imbattersi nella scrit-tura (prima testuale poi teatrale)di Pasquale Tucciariello, leggerlaed appassionarsi in quel crescen-do di situazioni da agorà e tribu-nali ateniesi fino al suo epilogo,appare persino esuberante per lapassione umana e civile che l’au -tore intende imprimere.

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Atmosferadi tendenzaper serateall’insegnadel sound

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Venerdì 2 dicembre 2011 51

“Enchantment”nel segno di RotaMATERA - Federico Fellinicosì descriveva Nino Rota:«cercava di uscire da porte chenon c'erano, e poteva realmen-te uscire anche da una fine-stra, come una farfalla, avvol-to com'era da un'atmosferamagica, irreale». Il composi-tore ebbe con Fellini un sodali-zio artistico duraturo, scri-vendo le musiche per molti deisuoi memorabili film. Dopo laguerra, infatti, Nino Rota eradiventato unodei piùprolificie richiesti compositori per ilcinema, fornendo partiture aregisti italiani estranieri.Nelsegno di Nino Rota sarà “En -chantment”, il prossimo ap-puntamento della stagioneconcertistica “Matera in Mu-sica”, organizzata dal FestivalDuni e dall'Orchestra dellaMagna Grecia. Il concerto-evento si terrà martedì prossi-mo,6 dicembre,presso l'audi-torium “R. Gervasio” di Mate-ra (siparioalle 21). Sulpalco il

famoso trombettista jazz Fa-brizio Bosso che, con l'Orche-stra della Magna Grecia, di-retta da Stefano Fonzi, ripro-porrà nella “Città deiSassi” ilprogetto mu-sicale “Enchan -tment”: si tratta diuna affascinante sui-te, icui arrangiamen-ti sono stati curatidallo stesso Fonzi,che ripercorre, conuna sapiente rivisita-zione dal sapore jazzi-stico, le più significa-tive composizioni diNino Rota. Torneran-noavivere così lemu-siche di Nino Rota,tratte da indimenti-cabili film, partendoda Il padrino a La stra-da, da La dolce vita a Romeo eGiulietta, da Il gattopardo aOtto e mezzo, fino ad arrivaread Amarcord, ritratto dellacittà natale diFellini. Fabrizio

Bosso, che propone per la pri-ma volta Enchantment, pro-getto discografico registratorecentemente con la presti-

giosa London Simphony Or-chestra, farà così rivivere conla sua magicatromba le atmo-sfereincantate,i sogniaocchiaperti, i bozzetti e le caricature

di certe leggendarie scene difilm. Il concerto “Enchan -tment”rappresenterà iltribu-to dell'Orchestra della Magna

Grecia a Nino Rota, ilcompositore di cui inquesti giorni ricorreilcentenario dellana-scita, avvenuta il3 di-cembre del 1911.Inoltre, sul palco del-l'auditorium “R. Ger-vasio,” Fabrizio Bos-so si esibirà in una“sezione ritmica”,con i musicisti Clau-dio Filippini, al pia-no, Rosario Bonac-corso, al contrabbas-so, e Lorenzo Tucci,alla batteria. Per in-formazioni e preven-dita è possibile rivol-

gersi presso la CartolibreriaMontemurro, in via delle Bec-cherie, 69 -Matera, telefono0835/333411.

[email protected]

Produzione Abito in scena

Teatr oin macchina

POTENZA - Nuova produzione della Com-pagnia teatrale Abito in scena.

Il 4 dicembre, nell'ambito del Festival Cit-tà delle Cento Scale, verrà proposto in ante-prima assoluta Teatro in Macchina, unprogetto di Leonardo Pietrafesa e MonicaPalese. La performance viene ripetuta piùvolte con una fermata capolinea. Gli spet-tatori vengono invitati a salire su unamacchina e a vivere una breve azione per-formativa.

Il corpo non si muove ma è mosso, attorie spettatori condividono un'esperienzainedita e ravvicinata. Uno spazio ridotto,distanze annullate. Chi guida conosce ilpercorso.

Le performances verranno riproposteogni 15 minuti.

La stazione di attesa è il Carpe Diem -via XX settembre, 9 (centro storico Po-tenza). L'ingresso in macchina è libero.

La compagnia Abito in Scena producee distribuisce i propri spettacoli.

Policoro, Muzika Basilicata

I Lenulaall’Absolute

POLICORO- Secondoappuntamentocon laras-segna Salotto Muzika Basilicata, organizzatadall'etichettaindipendenteLa Fabbricaincolla-borazione con l'associazioneculturale Aut Sidee l'Absolute Cafèdi Policoro, che ospitai concer-ti. Domani alle ore 22,30, saliranno sul palco iLenula.Lagiovaneband pugliese,chesistaaf-fermando nel panorama indierock italiano, hasaputo creareuna sintesinuova emolto accat-tivante di blues, swing e psichedelia anni '60. Iltrio, attivo dal 2007, è composto da GabrielePaparella (chitarra e voce), Ciro Nacci (pianobass, pianoforte e sintetizzatore) e Fabio Mic-coli (batteria). A maggio dell'anno scorso èuscito il loro primo EP “Lenula”, contenente 4tracce e prodotto in collaborazione con Pela-gonia Music, da cui è stato estratto il primo vi-deoclip ufficiale “Modellando la notte”, cheha riscossopositivi apprezzamentidalla cri-tica. I loro autori di riferimento, talvolta an-cora presenti nei loro concerti con originaliomaggi, sonostati PaoloConte, TomWaits,Fred Buscaglione, Fabrizio De Andrè

Domani a Castellaneta

Biba, bisautunnale

CASTELLANETA - Domani le porte della Mas-seria D'Anela, tra Castellaneta e la sua Mari-na, si apriranno per la seconda volta in questanuova stagione per bissare il grande succes-so della serata inauguraledel suoclub inver-nale, il Biba Exclusive Club, i cui ingredientisaranno sempregli stessi: raffinatezza, buo-na musica ed un pubblico elegante e raffina-to. Nell'esclusivo club saranno proposte tresituazioni musicali. La zona “Italian Style”,cuore pulsante del locale, nella quale è inse-rita la champagnerie, posizionata di fronteal lungo bancone dell'american bar. Qui laselezione musicale sarà curata dallo storicodj resident Mr Frank e da Silvio Carrano.L'animazione, invece, sarà affidata ai voca-list Nico P e Piernicola Cianciotta. Altrospazio è la “Sala Specchi”: qui in consolle, siesibiranno il noto dj tarantino Guido Bal-zanelli (nella foto), assieme ad Alex Pi-sconti e Michele Murianni. Terza situazio-ne è il “Dimmi tu”, il super privè del Biba,una zona ancor più raffinata ed elegante.

In serata a Massafra

Burlesqueal Dream on

MASSAFRA - Al Dream on cafè di Massafraquesta sera si terrà un nuovo party, che si di-scosta dalla rassegna elettronica, che la-sciando il posto, momentaneamente, aduna serie di feste che hanno come ingre-dienti principale l'arte. Per il primo eventodel mese di dicembre, gli amici del discobardi Massafra presenteranno uno show instile Burlesque, genere di spettacolo paro-distico nato nella seconda metà dell'Otto-cento nell'Inghilterra Vittoriana ed im-portato successivamente negli Stati Uniti,dove riscosse grande successo soprattut-to fra gli strati di società meno abbienti,costituito da numeri di varietà e spoglia-rello.

La musica sarà selezionata da ParidePavone e Fabrizio Leggeri, i resident del-le serate di oggi e domani del locale e Ste-ve Tamburrano. Una “reunion”, che hal'intento di consolidare l'appuntamentodel venerdì del Dream on, come un vero eproprio must della movida del Sud.

� MATERA IN MUSICA. Martedì concerto evento di Fabrizio Bosso nell’auditorium Gervasio

Fabrizio Bosso

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52 Venerdì 2 dicembre 2011Weekend

� STRENNE.

SHSDH

Per Natale meglio una baby sitter alla Mary Poppinsno al maglione del diario di Bridget Jones

LAcapacitàdelle donnedi fingere l’or -gasmo potrebbe essere una caratteri-stica evolutiva decisiva.Un nuovo stu-dio condotto dalla Columbia Universi-ty di New York, pubblicato su The Ar-chive ofSexual Behavior, arrivaa que-ste conclusioni dopo aver esaminato imotivi per cui le donne dichiarano difingere un orgasmo conil proprio par-tner.Secondo gliscienziati, piùspessouna donna finge diraggiungere il pia-

Fingere l’orgasmo per tenersi il partnerScoperte le “tattiche” usate quando si percepisce che un uomo si sta allontanando

cere sessuale e maggiori saranno le sueprobabilità di mantenere in piedi la re-lazione con il suo partner. L’indaginesvolta dai ricercatori ha riguardato453 donne eterosessuali fra 18 e 46 an-ni che avevano una relazione da alme-no6 mesi. Il 53,9percento delledonneha dichiarato di aver finto di raggiun-gere l’orgasmo con il partner: soprat-tutto, secondo gli scienziati, si trattavadi donneche percepivanoci fosseun ri-

schio elevato di infedeltà da parte delcompagno.

Le donne che fingevano l’orgasmoerano anche quelle più propense a so-spettare infedeltà del partner. I ricer-catori hanno poi scoperto le «tattiche»che le donne usano quando percepisco-no che il loro uomo potrebbe allonta-narsi: curare maggiormente l’abbi -gliamento, seguirei propriuomini, af-frontare le rivali.

Le civette sul comò

Ambarabàciccìcocò,tre civette sul comòche facevano l'amore

con la figlia del dottore. Ildottore s’ammalò, ambara-bàciccìcocò. La perplessitànasce spontanea:ma cosacifacevano canticchiarequando eravamo piccoli?Robada matti!Fino allema-terne l’ho ripetuta senzapensare al significato. Poi,alle elementari, mi sonoconcentrata sulla parola “ci -vette”. Credevo si riferisseagli esemplari di rapace not-turno dagli occhi grandi egialli. Mi facevano addirit-tura simpatia.

Col passare del tempo hoeliminato mentalmente ilverbo “facevano l’amore” eho pensato che descrivesseun allegro quadretto: tredonne smorfiose che si di-vertivano con la loro amica,la famosa figlia del dottore.Magari insieme facevanoanche la “conta” proprio

come noi bambine. Non

riuscivo, però, a capire per-chè questodottore siamma-lasse. Non era in grado difarsi da solo una diagnosi?Cosa aveva fatto ammalareil dottore così all'improvvi-so?Comunque, ora tuttomiè -finalmente - piùchiaro. Sitratta di una filastrocca per-versa. Praticamente depra-vazione di gruppo, per di piùcon animali su un "comò".Della serie: lo famo strano.

Ci credo che al padre dellascostumata gli è preso uncoccolone. Giàm’immaginola scena. Il padre torna a ca-sa: «Piccola di papà, sei in ca-sa?», apre la porta della ca-meretta della figlia e la beccasul cassettone con tre volati-li-rapaci-notturni-dagli oc-chi tondi. Uno spettacoloraccapricciante. E di “Passapaperino” ne vogliamo par-lare? Magari un’altra volta.Ambarabàciccìcocò.

dì la tua a Vitamina suwww.ilquotidianodella -

calabria.it/vitamina

GOSSIP

Clerici grande intesa con il figlio di Mina

ANTONELLA Clerici felice e rag-giante per una serena passeggiatasotto il sole romano. Al suo fianconon c'è il compagno Eddy Martens,col quale però pare sia rientrata la cri-si sentimentale,ma c'èMassimilianoPani, detto "Paciughino", produttoremusicale e compositore figlio di Mi-na. I due lavorano insieme, ma l'inte-sa va al di là. C'è grande intesa. Lui èvulcanico e la fa sorridere, lei è rilas-sata e perfettamente a suo agio.

Le voci di crisi nel rapporto altale-nante conEddy Martenscontinuanoa rincorrersi. Ma chi vorrebbe unaClerici triste, cupa e malinconica de-ve proprio ricredersi. A vederla pas-seggiare e chiacchierare con Massi-miliano, Antonella dà l'idea di essereserena e di non avere troppi pensiericupi per la testa. La bionda showgirl eil compositore sorridono, gesticola-no, si intendono alla perfezione. Pro-prio una bella coppia!

NELLA lettera a Babbo Na-tale degli Italiani quest’an -no ci sono soprattuttostren-ne utili. E più che gli oggetti,si desiderano “servizi”: dalcorso di inglese al servizio dibaby sitting per una sera oper un weekend, oppure an-cora un'assistenza informa-tica per quando il pc di casava in crisi. Insomma, in tem-pi di difficoltà economica, ledifficoltà aguzzano l'inge-gno e spingono a usare lafantasia.

La tendenza emerge da unsondaggio online condottodal sito di annunci Viva-street.it su un campione dioltre 6000 utenti. Gli inter-pellati non hanno dubbi: sot-to l'albero 2011 vorrebberotrovare un aiuto che possatornare utile nella vita di tut-ti i giorni (58% delle rispo-ste, anche se il 56% del cam-pione dichiara di non avermai ricevuto un regalo delgenere). Quello dei “doniservizio” risulta un trendancora poco sviluppato nelleabitudini natalizie del Bel-paese, ma in forte espansio-ne e dopo il successo dei doni“esperienza”, come il vou-cher per la Spa o per una ce-na gourmet per due, è preve-dibile che abbia molto segui-to.

«Sembra che gli utenti siorientino verso la ricerca diesperienze positive, più cheoggettidi consumo.Proprioper questo motivo, sezionidel sito come “Corsi” o “Ser -vizi” crescono in popolaritànel periodo natalizio, così co-me “Oggetti d'artigianato –Hobbistica” nella categoriacompro-vendo, dove abbon-dano gli spunti per donicreativi e fai-da-te» sottoli-nea Marta Fioni, di Viva-street.it.

Il 60% del campione consi-derato riceve da 1 a 5 regali,seguito da un 30% che ne ri-ceve più di 5 e un 10% conuna media superiore ai 10regali. La spesa totale per gliacquisti natalizi si aggiratra i 100 e i 300 euro per il40% degli intervistati, tra i50 e i 100 euro per il 23%, trai 300 e i 500 euro per il 13%.Interessante poi rilevare ledue posizioni estreme: il 7%spende più di 500 euro, men-tre solo il 4% spende meno di10 euro.

Un capitolo a parte spettaai regali non graditi: un casoper tutti, il maglione conrenna gigante indossato daMark Darcy nel film “Il dia-rio di Bridget Jones”. Il 48%degli intervistati sostiene diriceverne nella misura di 1-2ogni anno e il 40% ammettedi aver riciclato almeno unavolta. Il 57% del campione di-chiara invece di conservarli,

l'11% torna in negozio acambiarli, mentre solo il 4%se ne sbarazza buttandolivia.

Il sondaggio ha evidenzia-toanche l'elevatogradimen-to dei doni fai da te da partedel 57% degli intervistati: idolci home-made, i maglionidi lana sferruzzati su misu-ra, la bigiotteria o le decora-zioni per la casa realizzatidaldonatore sonosceltevin-centi e dettate da motivi nonsolo economici. Solo unapercentuale pari al 6% sce-glie questo tipo di regali perrispondere ad un’esigenzadi risparmio, la maggioran-za lo fa per il piacere di offri-re un oggetto unico e realiz-zato con le proprie mani, di-mostrando il particolare af-fetto e attenzione nei con-fronti del destinatario deldono.

E i più piccoli? Altro chepeluches e costruzioni. Ibambini per Natale voglionol’iPad, o in alternativa si ac-contentano anche di uniPhone e di un iPod. Insom-ma, tutti regali “griffati”Apple per i piccoli che stan-no diventando sempre piùtecnologici.

Natale: il dono piace“di servizio”

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Venerdì 2 dicembre 2011 53

CINEMA

QUEST'anno Danielle Sharpha intenzione dinon perderepiù una lezione all'Universi-tà,maviste lesuecurvemoz-zafiato sarà lei a far distrarrei compagni di corso. Fran-getta biondo platino e décol-leté esplosivo, ecco l'identi-kit della più sexy studentes-sa d'Inghilterra. La 19enneha vinto il concorso indettodal magazine Loaded.

NOVE ore di lavoro e 3500cristalli Swarovsky: tanto civuole a ricoprire il corpo sta-tuariodi IrinaShayk. Apro-varci è stato Elle Spagna perla copertina del numero didicembre. La splendida com-pagna di Cristiano Ronaldoposa per il fotografo Santia-go Esteban ricoperta da unapioggia di cristalli rossi intema natalizio.

MELISSA Satta non è piùsingle. La bella showgirlsarda ha trovato l'amore. Ilfortunato è Kevin PrinceBoateng, centrocampistadel Milan. I due si sono cono-sciuti a settembre in discote-ca e hannocominciato a sen-tirsi al telefono. Poi un mesefa è scoccata la scintilla. “Loammetto. Mi piace e mi fastare bene”confida Melissa.

In anteprima internazionale al Festival di Torino “The Descendants” di Alexander Payne

Se il Piccolo principediventa cartoon

In tv

di MAURETTA CAPUANO

IL viaggio del Piccolo Prin-cipe si espande da sette a 24pianeti nei 52episodi dellaserie animata ad alta defi-nizione che andrà in ondadal 10 dicembre il sabato ela domenica alle 8, in esclu-siva su Rai2, e dal 3 marzoogni sabato alle 19 su RaiYoYo, il canale tematico de-dicato ai bam-bini. Grandecoproduzioneinternaziona -le di Rai Fic-tion, 'Il PiccoloPrincipe’ di -retto daPierreAlain Char-tier è ispiratoal capolavorodi Antoine deSaint-Exupe -ry, che, dopola Bibbia, è il li-bro più tradot-to al mondo(257 traduzio-ni)e havendu-to complessivamente 140milioni di copie dal 1943.

Come ha spiegato Oli-vier D’Agay, pronipote del-lo scrittore-aviatore (suanonna era la sorella di An-toine de Saint-Exupery),«abbiamo lavorato tre annia questo progetto.La fami-glia voleva portare Il Picco-lo Principe più vicino aibambini di oggi. Respon-sabilità verso il nostro pia-neta, tolleranza e immagi-nazione sono i valori uni-versali di questo libro. Laprima sfida per fare questa

serie era decidere l’età delPiccolo Principe. La cosamigliore era chiederlo airagazzi che hanno decisodovesse avere dieci anni.Le scelte sonostate fatte inquesto modo e ora siamosoddisfatti». Simone Cri-sticchi canta le sue avven-ture 'Di Pianeta in Pianetànella sigla iniziale per farconoscere ai bambini di og-

gi il messaggiouniversale delPiccolo Princi-pe. “La mia vo-ce può rappre-sentare beneunadulto cheèrimasto den-tro disè bambi-no» ha dettoCristicchi allapresentazio -ne. Rispetto albrano origina-le francese, in-terpretato daYannick No-ah, «ho cam-biato – spiega

Cristicchi – solo una paro-la: “Piccoloprincipe poeta,anzichè sincero». Per Bom-piani, dal 1949 editore delPiccolo Principe, sonousciti, a partire dallo scor-so 2 novembre, alcuni librilegati alla serie.

«Finora sono stati pub-blicati 12 volumi,alcuni ti-toli già ristampati due o trevolte per una vendita almomento di 150 mila co-pie. Per il 2012 uscirannoaltri20 titoli»hadetto ildi-rettore editoriale Elisabet-ta Sgarbi.

Un’immagine del cartoon

Clooneypapà in crisi

di BARBARA BECCARIA

GEORGE Clooney, nel film'The Descendants' di Alexan-der Payne, che passerà doma-ni in anteprima internazio-nale al 29/o Torino Film Festi-val, prova a fare quello chenella vitanon è, unpadre. Unpadre di una figlia adolescen-te, ovviamente ribelle, e diuna bambina di 10 anni. E inun momento delicatissimodella vita di tutti e tre, al ca-pezzale della moglie e madredelle bimbe. Ma non solo, po-chi giorni prima di 'staccarela spina’ alla moglie, MattKing, il personaggio di Cloo-ney, scopre che lo tradiva.Con un uomo sposato ad unamoglie, anche lei sconvolta,come lui, dalla scoperta fattaper caso di questo dolorosotradimento. Il film, già inodore di nominations agliOscar, ancora una volta unaffresco in perfetto stile Pa-yne ('Election', 'A propositodiSchmidt', 'Sideways')diunuomo normale, con i suoi di-fetti, che cerca di andareavanti in un mondo di follie,di emozioni forti,di pazzie al-trui, è dolce eamaro al tempostesso. È la storia di una fami-gliache devevedersela con lamorte –la donna aveva firma-to il testamento biologico –ma anche di tre persone, unpadre-marito e le sue figlieche riscoprono il sensodell’amore. Nato forse dallamacerie, me che c'è. E il tuttosullo sfondo di una meravi-gliosa terra, le Hawaii, copro-tagoniste assolute del film in-sieme a Clooney e agli altri in-terpreti. Una terra da preser-vare, racconta lo stesso filmche in questo senso ha la suamorale ambientalista.

MattKing,che nellavita fal’avvocato, ma è anche l’ere -de, insieme alla sua vasta fa-miglia, di un lembo di isolaenorme dove si vorrebberocostruire resort, campi dagolf e altre cose del genere, al-la fine, infatti, decide di nonvenderla, anche se avrebbefruttato miliardi. A proposi-to di Hawaii, in quasi tutto ilfilm Clooney, magistralmen-te nella parte, veste camicehawaiane e si propone nel me-no sexy dei modi, ma ciono-nostante è sempre l’attoreche tutti conoscono, ovverol’uomo che tutte le donne delmondo vorrebbero al lorofianco. Un maschio tenero eforte. Alexander Payne hasempre avuto un debole persituazioni come quella di que-stofilm,fatte divitaquotidia-na, che sono allo stesso tempocomiche, terribili e rivelatri-ci. Quando il regista ha lettol’apprezzato romanzo di esor-dio di Kaui Hart Hemmings'The Descendants', è rimastosubito catturato daisuoi forticontrasti e ha deciso di farneun film. Il film verrà distribu-to da Fox in Italia a gennaio.

I turchi normali in GermaniaIn uscita Almanya, dopo aver sbancato i botteghini tedeschi

di FRANCESCA PIERLEONI

COMBATTERE gli stereoti-pi che rappresentano i turchiin Germania come antiquatie repressivi “raccontando lanormalità di una famiglia diimmigrati». E' fra le motiva-zioni da cui è nata così la com-media agrodolce Almanya –La mia famiglia va in Germa-nia, opera primadella turco-tedesca Yasemin Samdereli,coautrice anche della sce-neggiatura, insieme alla so-rella minore Nesrin. Il filmdopo il debutto al Festival diBerlino, ha sbancato al botte-ghino tedesco, con 11 milio-ni di euro di incassi, sta gi-rando il mondo e uscirà inItalia dal 7 dicembre (ungiornoprima aMilano) in20copie distribuita da Teodora.

«E' un successo che non miaspettavo – dice la regista,classe 1973, già fra gli autoridella pluripremiata serie 'et-nica’ per MTV Kebab forBreakfast -. Sono certissimasia dovuto al fatto che perunavolta si siascelta lacom-

media, la leggerezza, per rac-contare gli immigrati tur-chi, mentrein generevengo-no ritratti in film drammati-ci, dove sonovittime o carne-fici. Molti turchi (in Germa-nia sono la comunità di im-

migrati più numerosa, conun milione e 660mila unità)sono venuti da noi per rin-graziarci di aver raccontatostorie normali, e sono felicianche i tedeschi ci sia un filmche racconta come occhi

stranieri percepissero la lorocultura». Il film racconta tregenerazioni di una famigliaturca trasferitasi da 40 anniin Germania e riunita per unviaggio nella terra natia, vo-luto dal capostipite, Huseyin(Vedat Erincin), chiamato afare un discorso duranteun’evento pubblico con An-gela Merkel, come milionesi-mo-e-uno lavoratore turcoimmigrato. L’uomo era arri-vato dopo l’accordo per il re-clutamento di lavoratoristranieri (i Gastarbeiters)con la Turchia del 1961, cheportò nellaRepubblica Fede-rale Tedesca in poco tempo826mila persone. Altri ac-cordi simili furono stipulatidalla Germania con vari Pae-si, tra cui l’Italia, da cui arri-varono 3 milioni di lavorato-ri. In continui salti fra pre-sente e passato, si racconta-

no con ricordi tragicomici, lepaure (come quella del picco-lo Muhamed, spaventato dal-la figura di Gesù, di cui «ognidomenica si mangia in chie-sa il corpo e si beve il san-gue»)ma anchele speranzeele differenze culturali (comel’invidia dei bambini per la fe-sta di Natale), vissute da Hu-seyin con la moglie e i figli.Durante il viaggio in Tur-chia ritroveranno la serenitàanche i nipoti, come Canan(Aylin Tezel), studentessaventenne che nonsa come di-re alla famiglia che aspettaun figlio dal fidanzato ingle-se, e Cenk (Rafael Kossou-ris), bimboche nonsa secon-siderarsi turco e tedesco.L’accenno nel film alla Mer-kel, non è un caso: «Qualcheanno fa aveva detto, lascian-do molti basiti, che il multi-culturalismo era morto. Manel 2008 ha voluto un gran-de evento per ringraziare iGastarbeiters. Non so per-chè ha detto una cosa e poi si ècontraddetta... misteri dellapolitica».

Una scena del film; in alto: la locandina

Pioggia di cristalli per Irina La studentessa più sexy Satta: «Boateng mi piace»

Una scenadel filmcampioned’incassiinGermania

Spettacoli e televisione

La rinuncia di Patty: «Bellissima la canzone scrittaper me da Vasco, ma non andrò a Sanremo»

di GIORGIANA CRISTALLI

«SONO felice che Vasco Rossi ab-bia scritto un pezzo per me, per-chèè ilpiù grandeesiamoamici.Inciderò la canzone, che è bellis-sima, ma non andrò al Festival diSanremo, anche perchè ho altriimpegni presi precedentemen-te»: Patty Pravo – parlando conl’Ansa – ringrazia e declina l’invito delBla-sco a tornare al Teatro Ariston con il suopezzo.

L’altro ieri Vasco aveva affidato la chiccaal suo profilo su Facebook: «Una notizia tra

noi: io e Curreri abbiamo scrittouna canzone per la divina PattyPravo. Lei non lo sa ancora. Ab-biamo intenzione di sottoporretale progetto al presidente diret-tore dirigibile generale del localeil Festival di Sanremo, GianniMorandi, per la sua approvazio-ne. Il resto sarà 'storia’». Sicura-mente una bella opportunità per

il Festival che ha già visto 'la divina’ Pattyotto volte sul palco (anche nell’ultima edi-zione con 'Il vento e le rosè), nel 1997 pro-prio con il successo 'E dimmi che non vuoimorire’ targato Vasco - Curreri.

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54 Venerdì 2 dicembre 2011

| CU LT U R A &DINTORNI |Sguardo ironico sulla terza età nel cortometraggio dello storico materano

La Ballata giocosa di Maragnodi ARMANDO LOSTAGLIO

MATERA - E' un cortome-traggio di una semplicitàestrema quello appena diret-to e prodotto da Gianni Mara-gno, cinefilo e storico mate-rano, che ha guardato con oc-chio ironico e benevolo allaterza età.

E lo ha fatto girando conpersonaggi autentici e fil-mando in luoghi e locali delcomune di Laterza vicino Ta-ranto.

Laterza che sta (con giocodi parole) come la terza età, el'amministrazione locale,sindaco in testa (GianfrancoLopane) si sono ben prestatialla operazione grottesca esimbolica messa in atto daMaragno.

La regia offre spunti dibuona visione d'insieme,quello che manca (come spes-so accade ai prodotti a costi

quasi zero in piena autono-mia) è la struttura esplicati-va, l'apparire in spontaneitàche può anche essere un nonpregio.

Vale a dire, recitare sapen-do di recitare un seppur bre-ve copione, non deve mai ap-parire allo spettatore comeuna coercizione verbale.

Ma con la terza età tutto èconcesso, la storia del bunga-bunga come rimedio senileappare fin troppo elegiaca,manifesta in un gioco delleparti che non deve mai sfiora-re il patetico.

Maragno lavorabene con ilsupporto di musiche orche-strate sempre imperanti insottofondo (come faceva ilmaestro Kusturica nel suopremiatissimo “Under -ground”), al fine di sconcer-tare lo spettatore in quella di-mensione surreale che ciprende tuttavia per il lato

buono.Un lavoro giocoso come ila-

re è il sorriso della signora inprimo piano nelle sequenzeiniziali, un sorriso sdentatoeppure autoironico.

Su questa cifra, quella del-l'autoironia, va letto il mes-saggio della Ballata di Mara-gno, con i buoni propositilanciati a suo tempo da Mon-tale o dal poeta tursitanoPierro.

E non già sulle note sprege-voli di una De Filippi che ridi-colizza i poveri anziani neisuoi programmi tv: metterlia nudo nella loro genuinitàanziché onorarli, solo per farsoldi.

L'operazione di Maragnodi certo rispetta la terza età,la magnifica in un'armonio-sa ballata, così per gioco, conautoironia, che non guastamai.

[email protected] Maragno

leSoluzioni

ilSudoku di Pasquale Grande

ilRebus

Soluzione _____________________________________

ilCruciverba

Po RT;odi M;B arco = Porto d’Imbarco

ARIETE21/3 - 20/4

l’Oroscopo

Con Venere, Plutone e Saturnodissonanti, in questi giorni nonreggete bene stress e stanchezza.Vi conviene rallentare un po' i vo-stri ritmi di vita.

TORO21/4 - 20/5

La Luna aumenta il vostro buonu-more e vi dona una sostanziale se-renita' di fondo. Se siete single,siete animati da un grande spiritod'iniziativa.

GEMELLI21/5 - 21/6

Giornata piuttosto spigolosa, so-prattutto per l'umore: bastera' unnulla per polemizzare e un lievemalessere per lamentarvi in conti-nuazione.

CANCRO22/6 - 22/7

L'idea vincente e' dietro l'angolo:se avete un'attivita' autonoma da-te ascolto alla fantasia perche' vifornira' materiale piu' che positivoda sviluppare.

LEONE23/7 - 23/8

Il cielo presenta un gioco d'aspettifavorevoli: vi daranno una caricanotevole di entusiasmo e di intra-prendenza, e premieranno le ini-ziative che prenderete.

VERGINE24/8 - 22/9

Il periodo e' stancante e i risultatinon sempre vi ripagano degli sfor-zi compiuti. Molti degli impegniche state affrontando attualmente,daranno i loro frutti in futuro.

BILANCIA23/9 - 22/10

Tra dubbi e esitazioni, rischiate dilasciarvi sfuggire dalle mani unbuon affare. Fate in modo che loscetticismo non freni ogni possibi-le iniziativa vantaggiosa!

SCORPIONE23/10 - 22/11

L'entusiasmo continua a crescere,e a buon diritto; in questo periodosiete davvero inarrestabili, in ognicontesto. Ogni vostra mossa va asegno, porta risultati gratificanti.

SAGITTARIO23/11 - 21/12

Qualche tensione in famiglia,qualche grana sul lavoro, e lostress cresce. Dovete distrarvi, ri-nunciare per un po' alle vostrebattaglie!

CAPRICORNO22/12 - 20/1

In questi giorni gli astri vi riserva-no continue sorprese, per fortunaquasi tutte positive. Anche oggipotete contare sull'aiuto delle stel-le per delle occasioni fortunate.

ACQUARIO21/1 - 19/2

Un buon consiglio: evitate di get-tare il vostro denaro dalla finestra,facendo prestiti agli amici o se-guendo l'impulso personale aspendere in modo disinvolto.

PESCI20/2 - 20/3

Oltre ad eleggervi superfavoritidello Zodiaco, la Luna nel segno viregala opportunita' davvero inte-ressanti. Potrete puntare decisa-mente in alto.

Rubriche

REBUS:

Completare loschema

inserendo in ognicasella vuota un

numero da 1 a 9,in modo tale cheogni riga , ognicolonna e ogni

riquadro di 3x3caselle,

contenga, inqualunque

ordine, tutti inumeri dall’ 1 al

9.

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Venerdì 2 dicembre 2011 55

21.10 SHOW

Resto umileworld show

06.45 ATTUALITÀ

Unomattina

14.00 ATTUALITÀ

Italia suldue

21.10 ATTUALITÀ

Quartogrado

19.25 TELEFILM

Dr House

06:30 - TG 106:45 - Unomattina07:00 - TG 107:30 - TG 1 - L.I.S.07:35 - TG Parlamento07:58- Che tempo fa08:00 - TG 108:50 - Tg1 Focus08:55 - Che tempo fa09:00 - TG 109:30 - TG 1 - FLASH10:55 - Che tempo fa11:00 - TG 111:05 - Occhio alla spesa12:00 - La prova del cuoco13:30 - Telegiornale14:00 - TG 1 Economia14:10 - Verdetto Finale15:15 - La vita in diretta16:50 - TG Parlamento17:00 - TG 117:10 - Che tempo fa18:50 - L'Eredità20:00 - Telegiornale20:00 - Telegiornale

06:00 - Cuori Rubati06:30 - Cartoon Flakes06:31 - Phineas and Ferb06:50 - I Famosi 507:10 - Le avventure di Trilli07:40 - The DaVincibles08:00 - Topolino che risate!08:10 - La casa di Topolino08:50 - Manny Tuttofare09:15 - Gli imbattibili Save Ums09:30 - TGR - Montagne09:40 - Meteo 210:00 - Tg2punto.it11:00 - I Fatti Vostri13:00 - Tg 213:30 - TG 2 Costume e Società13:50 - TG 2 - Eat Parade14:00 - Italia sul Due16:10 - Ghost Whisperer16:50 - Hawaii Five-017:50 - TG 218:00 - Rai TG Sport18:15 - Tg 219:35 - Squadra Speciale Cobra 1120:30 - TG 2

06:10 - News06:17 - Rassegna stampa06:30 - Il caffè di Corradino Mineo07:00 - TGR Buongiorno Italia07:30 - TGR Buongiorno Regione08:00 - Agorà09:50 - Dieci minuti di... programmi10:00 - Rai 150 anni. La storia siamo noi11:00 - Apprescindere11:10 - Tg3 Minuti12:00 - Tg312:01 - Rai Sport Notizie12:25 - Tg 3 Fuori Tg12:45 - Le storie - Diario italiano13:10 - La strada per la felicità14:00 - Tg Regione Meteo14:20 - Tg314:50 - TGR Leonardo15:00 - Tg3 - L.I.S.15:05 - Lassie15:55 - Cose dell'altro Geo17:40 - Geo & Geo19:00 - Tg319:30 - Tg Regione20:00 - La crisi. In 1/2 h

06:00 - Prima pagina07:55 - Traffico07:57- Meteo 507:58 - Borse e monete08:00 - Tg5 - Mattina08:40 - La telefonata di Belpietro08:50 - Mattino Cinque09:55 - Grande Fratello10:00 - Tg5 - Ore 1011:00 - Forum13:00 - Tg513:00 - Tg513:39 - Meteo 513:41 - Beautiful14:10 - Centovetrine14:45 - Uomini e donne16:15 - Amici16:55 - Pomeriggio Cinque18:05 - Tg5 - 5 minuti18:10 - Pomeriggio Cinque18:50 - Avanti un altro!19:44 - Tg5 - Anticipazione19:45 - Avanti un altro!20:00 - Tg520:00 - Tg5

06:55 - Zorro07:25 - Starsky e Hutch08:20 - Hunter09:40 - R.I.S. Delitti imperfetti10:50 - Ricette di famiglia11:25 - Anteprima tg411:30 - Tg411:54- Meteo 412:00 - Vie d'italia - Notizie sul traffico13:00 - La signora in giallo13:50 - Il tribunale di forum - Anteprima14:05 - Sessione pomeridiana: il tribunale

di forum15:35 - Sentieri15:50 - Intrigo internazionale16:27 - Tgcom16:30 - Vie d'italia - Notizie sul traffico18:50 - Anteprima tg418:55 - Tg419:19 - Meteo 419:35 - Tempesta d'amoreSop opera tedesca ambientata in un lus-

suoso hotel a 5 stelle vicino a Mo-naco di Baviera, il Fürstenhof. Tragiochi di potere e intrighi amorosi

06:00 - True Jackson, Vp06:50 - Cuccioli cerca amici07:00 - I puffi07:30 - Scooby Doo08:00 - Heidi08:30 - Duffy Duck08:35 - Willcoyote08:40 - Una mamma per amica09:00 - Tgcom24 all news09:10 - Una mamma per amica10:35 - Grey's anatomy11:30 - Grey's anatomy12:25 - Studio aperto13:00 - Studio sport13:40 - I simpson14:35 - What's my destiny Dragon Ball15:00 - Big bang theory15:35 - No ordinary family16:25 - La Vita secondo Jim16:50 - Giovani campionesse17:45 - Dragon ball18:30 - Studio aperto19:00 - Studio sport19:25 - Dr House - Medical division20:20 - C.S.I. - Scena del crimine

PR

IMA

SER

ATA

20:30 - Qui Radio Londra20:35 - I soliti ignoti21:10 - I migliori anniQuattro decenni della nostra storia si sfide-

rannno23:15 - TG 1 60 Secondi23:35 - TV 7

21:05 - N.C.I.S. L.A.La divisione di L.A. dell'NCIS indaga sui ca-

si di omicidio che coinvolgono uffi-ciali della Marina.

21:50 - Blue Bloods22:40 - Cold Case23:25 - Tg 2

20:20 - Blob20:35 - Un posto al sole21:05 - Mi manda Rai Tre. Attualità con

Edoardo Camurri23:30 - BorisIl mondo della fiction visto attraverso gli oc-

chi di uno stagista, Alessandro.

20:30 - Meteo 520:31 - Striscia la notizia21:10 - Resto umile world showLa comicità dissacrante e smaliziata del

comico più cattivo mai nato dal ca-baret di Zelig.

23:15 - Se devo essere sincera

20:30 - Walker Texas rangerI texas ranger rappresentano un baluardo

di giustizia per tutta la comunità,assediata da criminali senza scru-poli.

21:10 - Quarto grado23:55 - I bellissimi di r4

21:10 - The family man. Jack Campbell èun cinico miliardario che vive dasolo in un lussuoso attico...

22:07 - Tgcom / Meteo23:45 - Un semplice desiderio. La piccola

Anabe vuole aiutare il padre a rea-lizzare un sogno...

20:30 - Otto e mezzo21:10 - ItalialandIl nuovo show del divertentissimo Maurizio

Crozza, ci propone le sue ultime"creazioni"

23:05 - Italialand23:30 - Sotto canestro

23:40 - L'ultima parola01:10 - Tg Parlamento01:20 - Meteo 201:25 - Appuntamento al cinema01:30 - Italia sul Due03:30 - Secondo canale

01:05 - TG 1 - NOTTE01:06 - Tg1 Focus01:35 - Che tempo fa01:40 - Qui Radio Londra01:45 - Sottovoce02:15 - Rai Educational In Italia

00:00 - Tg300:10 - Tg Regione01:00 - Meteo 301:05 - Appuntamento al cinema01:10 - Rai Educational - Art News01:40 - ApriRai

00:10 - Meteo 501:15 - Tg501:45 - Striscia la notizia02:12 - Uomini e donne03:35 - Amici04:06 - Will & Grace

00:00 - Arlington road - L'inganno01:19- Meteo 402:25 - La polizia è sconfitta03:55 - Media shopping04:10 - Peste e corna04:17- Ieri e oggi in tv

00:23 - Tgcom00:26 - Meteo01:35 - Poker1mania02:30 - Studio aperto - La giornata02:45 - Highlander03:40 - La dottoressa ci sta col colonnello

00:15 - (ah)iPiroso01:10 - Prossima fermata01:25 - Movie Flash01:30 - G' Day02:10 - Otto e mezzo02:50 - La7 Colors

21.05 ATTUALITÀ

Mi mandaRai Tre

21.10 SHOW

Italialand

LA 7 ORE 14.05

IL CACCIATORPENDIEREMALEDETTO

con Trevor Howard, Richard Attenborou-gh, James Do - regia diCompton Bennett(Gran Bretagna) - 1952

Il Ballantree, cacciatorpediniere dalpassato prestigioso, viene scelto peruna pericolosa missione durante la Se-conda guerra mondiale: camuffare l'a-spetto dell'ormai vecchia nave e farsiesplodere nel porto di Saint Nazaire co-sì da distruggere le installazioni militarinemiche. Il comandante Fraser e il suoequipaggio accettano pur di sapere diandare alla morte o alla prigionia...

LRETE 4 ORE 15.50

INTRIGO INTERNAZIONALE

con Cary Grant, Eva Marie Saint, JamesMason - regia di Alfred Hitchcock (Usa) -1959

Un pubblicitario, Roger Thornhill, vienescambiato per un agente di nome Ka-plan e rapito da un’organizzazione spio-nistica che tenta di ucciderlo. Riesce afuggire, ma nessuno vuol credere allasua storia: anzi, per un altro equivoco,viene accusato dell’assassinio di un di-plomatico. Una misteriosa bionda, Eva,sembra aiutarlo, ma si rivela poi esserel’amante del cattivo..

ITALIA 1 ORE 21.10

THE FAMILY MAN

con Nicolas Cage, Téa Leoni, Don Cheadl -regia di Brett Ratner (Usa) - 2000

Jack ha lasciato Londra tredici anni faper fare pratica presso una prestigiosasocietà americana. Al momento dellasua partenza aveva promesso a Kate lasua fidanzata che sarebbe rimasto lon-tano da lei solo un anno. Vigilia di Nata-le, Jack è un single con un buon stile divita che lavora a Wall Street e che non siricorda più che volto abbia Kate...

ITALIA 1 ORE 23.45

UN SEMPLICE DESIDERIO

con Martin Short, Kathleen Turner, Aman-da Plummer - regia di Michael Ritchie (Usa)- 1997

Il bastone di Murray ha dei poteri magiciinfallibili, anche per questo la piccolaAnabel, di appena otto anni, invoca ilsuo aiuto per esaudire il suo "semplicedesiderio": vorrebbe vedere suo padre,un autista di taxi, finalmente felice. Eperché il babbo sia contento Broadwaygli deve concedere il ruolo principale inun musical. Sfortunatamente...

06:00 - Tg La7/Meteo/Oroscopo/TrafficoLe prime informazioni del mattino, con no-

tizie, previsioni del tempo, orosco-po e viabilità.

06:55 - Movie Flash07:00 - OmnibusProgramma di informazione e approfondi-

mento con rubriche, ospiti, rasse-gna stampa

07:30 - TG La 709:40 - Coffee Break10:35 - L'aria che tiraTorna a La 7 Myrta Merlino. con il program-

ma L'Aria che tira, che andrà in on-da dal lunedi' al venerdi'

11:25 - S.O.S. Tata12:25 - I menù di Benedetta13:30 - Tg La714:05 - Il cacciatorpediniere maledetto16:15 - Atlantide - Storie di uomini e mondi17:25 - Movie Flash17:30 - The District18:30 - The District19:20 - G' Day20:00 - Tg La7

Televisioni

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