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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “ SCIASCIA e BUFALINO”
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO ERICE (TP)
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE
CLASSE IV B Indirizzo: TURISMO
DOCENTE COORDINATORE
prof.ssa Paola Bandiera
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
RELIGIONE CATTOLICA prof.ssa Marrone LeonardaITALIANO e STORIA prof.ssa Mazzara AngelaINGLESE prof.ssa Bandiera PaolaFRANCESE prof.ssa Strazzera SabrinaSPAGNOLO prof.ssa Giacomazzi AngelaMATEMATICA APPLICATA prof. Mancuso LeonardoDISCIPLINE TURISTICHE prof.ssa Pipitone MargheritaDIRITTO prof.ssa Messina Maria AntoniettaGEOGRAFIA prof.ssa Sinatra PatriziaARTE E TERRITORIO prof.ssa Maiorana AntoninaSCIENZE MOTORIE prof.ssa Monaco Giuseppa
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1. - Dati generali sulla classeLa classe IV B è costituita da 20 alunni (11 femmine e 9 maschi) tutti regolarmente frequentanti tranne un’alunna ripetente, proveniente dalla sede di Valderice, che non frequenta dalla metà di ottobre. Il gruppo è abbastanza amalgamato poiché tutti gli alunni provengono dalla stessa terza.I comuni di provenienza sono Erice, Trapani (anche dalle frazioni), Valderice, S. Vito.Sotto il profilo comportamentale è una classe corretta e rispettosa delle regole scolastiche.
2. - Profilo della Classe
Da un punto di vista strettamente didattico la classe si presenta eterogenea, infatti è possibile distinguere tre gruppi: un primo gruppo di alunni con buoni prerequisiti e buone capacità, che si distinguono per la costante partecipazione e per la serietà nello studio; un secondo gruppo comprendente un numero maggiore di allievi con sufficienti conoscenze e impegno; un terzo gruppo costituito da pochi studenti che, malgrado l’interesse, mostrano delle difficoltà di apprendimento per cui stentano ad assimilare i contenuti studiati e a raggiungere le competenze necessarie.Nella classe è presente un alunno affetto da DSA (disturbi specifici di apprendimento) per il quale il Consiglio di Classe ha predisposto un piano didattico personalizzato. Un altro alunno affetto da patologia glicemica si assenta spesso, di frequente entra in ritardo o esce in anticipo, il che lo costringe a rallentare il processo di apprendimento. Ad eccezione dei due casi menzionati, la classe registra al momento una frequenza abbastanza regolare.
Si rileva, infine, che quasi tutti i docenti conoscono la classe in quanto componenti del consiglio di classe della III B, le docenti di religione e diritto pur essendo nuove nella classe hanno comunque già instaurato un rapporto franco e cordiale con tutti gli allievi. Tutti i docenti, infine, hanno instaurato in classe un clima sereno di dialogo e di collaborazione che costituisce una buona premessa per un lavoro proficuo.
3. - Programmazione per competenze
Premessa
3.1 - L’identità degli istituti tecnici e il Quadro di riferimento dell’Unione europeaNel richiamare la Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio d’Europa 18 dicembre 2006 sulle “Competenze chiave per l’apprendimento permanente” e la Raccomandazione 23 aprile 2008 sulla costituzione del “Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente” (EQF), il Regolamento sul riordino degli istituti tecnici esplicita il nesso tra l’identità degli Istituti tecnici e gli indirizzi dell’Ue. Il rinnovamento degli istituti tecnici va inquadrato, quindi, all’interno della cooperazione europea per la costituzione di un sistema condiviso di istruzione e formazione tecnico-professionale (Vocational Education and Training - VET) e, più in generale, in coerenza con gli impegni assunti dal nostro Paese a seguito del Consiglio di Lisbona del 2000.
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Il Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) consente, in particolare, di mettere in relazione e posizionare, in una struttura a otto livelli, i diversi titoli (qualifiche, diplomi, certificazioni, ecc.) rilasciati nei Paesi membri. Il confronto si basa sui risultati dell’apprendimento (learning outcomes) e risponde all’esigenza di raggiungere diversi obiettivi, tra cui quello di favorire la mobilità e l’apprendimento permanente attraverso la messa in trasparenza di titoli di studio, qualifiche e competenze. L’attenzione è dunque rivolta ai risultati di apprendimento (outcome-based approach), piuttosto che alla durata degli studi (numero di anni), alle modalità o alle situazioni di apprendimento (formale, informale, non-formale) o alle modalità di insegnamento (input-based approach). Al centro è posta, quindi, la persona che apprende, indipendentemente dal tipo di percorso seguito per apprendere.
3.2 - Il profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) e le competenze trasversaliIl secondo ciclo di istruzione e formazione ha come riferimento unitario il profilo educativo, culturale e professionale definito dal decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, allegato A). Esso è finalizzato a:a) la crescita educativa, culturale e professionale dei giovani, per trasformare la molteplicità dei saperi in un sapere unitario, dotato di senso, ricco di motivazioni;b) lo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio;c) l’esercizio della responsabilità personale e sociale. Tale impostazione viene ribadita e potenziata dal Regolamento sul Riordino degli Istituti Tecnici, il DPR 15.03.2010 n. 88, che nell’Allegato A) sottolinea che l’identità degli Istituti Tecnici è connotata “da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, …correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. Tale base ha l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti”.Agli istituti tecnici, insomma, è affidato il compito di far acquisire agli studenti non solo le competenze necessarie al mondo del lavoro e delle professioni, ma anche le capacità di comprensione e applicazione delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e della tecnica continuamente produce.L’indirizzo “Turismo” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale le competenze specifiche relative all’ambito turistico.Il terzo anno rappresenta il primo anno del secondo biennio; si basa sulle competenze chiave di cittadinanza (D.M n‹139 ) acquisite nel primo biennio e realizzate attraverso i quattro assi �culturali in cui si articolano i percorsi di apprendimento delle discipline del curriculum del primo biennio.Conseguito l’obbligo di istruzione, il percorso formativo si concretizza sullo sviluppo delle conoscenze e delle abilità che costituiscono il nucleo della professionalità, favorendo una loro acquisizione significativa, stabile e fruibile nell’affrontare situazioni e problemi, sia disciplinari, sia più direttamente connessi all’ambito professionale. Il “Diplomato in Turismo”
- ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macro-fenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali;
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- interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale;
- integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale.
Il consiglio di classe ritiene di perseguire in modo unitario le seguenti Competenze trasversali:
- Agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali sapere valutare i fatti e ispirare i propri comportamenti
- Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento
- Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana e straniera adeguandolo alla specificità dei diversi contesti comunicativi (professionale, sociale, culturale, economico).
- Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente
- Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
- Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare.
- Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza dei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio
Tali competenze vanno ad aggiungersi alle competenze chiave di cittadinanza che sebbene costituiscano dei punti di arrivo al termine dell’obbligo scolastico, possono costituire dei continui punti di riferimento di ogni progettazione.
3.3 – Competenze comportamentali trasversaliPer quanto riguarda la socializzazione:
disponibilità a instaurare buoni rapporti con tutti; disponibilità all'ascolto, al rispetto dei tempi, degli spazi e dei diritti degli altri durante il
lavoro, il dibattito e le verifiche in classe; disponibilità a collaborare con tutti nel lavoro.
Per quanto riguarda la responsabilizzazione: consapevolezza dei propri doveri; autonomia nel lavoro individuale; abitudine al rispetto delle scadenze (capacità organizzativa); rispetto delle regole della convivenza scolastica e del comportamento in generale; attitudine a riconoscere, valorizzare e utilizzare adeguatamente le proprie capacità
4. - Metodologie didatticheI percorsi dei nuovi istituti tecnici danno ampio spazio alle metodologie finalizzate a sviluppare le competenze degli allievi attraverso la didattica di laboratorio e le esperienze in contesti
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applicativi, l’analisi e la soluzione di problemi ispirati a situazioni reali, il lavoro per progetti. Si prevede, inoltre, di adottare:
Lavoro coordinato tra tutti i docenti sia nella fase dell’impostazione che di gestione, di verifica e di valutazione degli obiettivi.
Esposizione chiara e articolata tale da fare emergere gli elementi essenziali dell’unità didattica in modo diretto e immediato.
Adozione delle strategie del problem posing del problem solving così da stabilire con gli allievi un dialogo aperto e costruttivo rivolto a promuovere la costante ricerca dei rapporti causali, logici, spaziali e temporali tra le conoscenze di cui sono già in possesso e quelle che via via apprendono.
Gli allievi saranno, altresì, sollecitati a porre domande per chiarimenti e sviluppi nonché a formulare ipotesi di soluzioni dei problemi che scaturiscono dall’esposizione dei docenti e dalle loro stesse riflessioni (Lezioni frontali e a scoperta guidata. Lavori di gruppo. Lezioni dialogate. Visite guidate. Lezioni pratiche Approccio comunicativo. Lezione interattiva. Pair work/ group work. Skills development).
5. - Strumenti dell’azione didatticaManuali. Riviste specializzate. Fonti normative. Mappe concettuali. Illustrazioni. Cassette audio-video. CD ROM e Sussidi informatici in genere (Software didattico). Aula informatica. LIM.
6. - Strumenti di verifica e di valutazioneLa verifica dell’apprendimento è un processo continuo, messo in atto dal docente
quotidianamente per misurare l’apprendimento di conoscenze, l’acquisizione di abilità e per verificare l’incidenza della propria azione didattica. Essa deve favorire la capacità di autovalutazione dell’alunno e il suo coinvolgimento nel processo di apprendimento. Si utilizzeranno sia le verifiche formative che quelle sommative in relazione alle loro diverse finalità. Si precisa che la verifica formativa costituisce l’accertamento sistematico dell’iter d’apprendimento per recuperare quanti non hanno raggiunto l’obiettivo e per gratificare quelli che ci sono riusciti, perciò non comporta forme di classificazione ma valuta il corretto svolgimento delle operazioni di apprendimento/insegnamento, permettendo così di sanare in tempo reale le difficoltà e di organizzare interventi di recupero individualizzato. La verifica sommativa si attua al termine di ogni modulo o di un suo segmento significativo, per misurare in modo aggregato, sommativo appunto, l’apprendimento (conoscenze, competenze, abilità) raggiunto dagli allievi, in relazione agli obiettivi prefissati.
Gli strumenti per entrambi i tipi di verifiche saranno: colloqui, interrogazioni orali, rielaborazioni, relazioni scritte, tests scritti a risposta multipla e/o a risposta aperta, risoluzioni di problemi, esercitazioni individuali o di gruppo, esercitazioni al computer, controllo del lavoro svolto a casa.
Per quanto attiene al numero delle prove, si effettueranno non meno di tre prove scritte e due orali per quadrimestre e per disciplina; per le materie solo orali sono previste due prove di cui una propriamente orale, con la facoltà da parte dei docenti di aumentare il numero delle prove in caso siano necessari ulteriori riscontri.
In ordine alla valutazione, considerando che rappresenta un processo continuo di confronto critico tra gli obiettivi proposti, come traguardo del processo formativo, ed il livello raggiunto dall’alunno, se ne sottolinea il valore formativo ed orientativo e non punitivo. I docenti assumono come strumento fondamentale la misurazione, dalla quale non si può prescindere, ma sono consapevoli che la valutazione non si esaurisce in essa. Essa è finalizzata ad aiutare ciascun alunno a conoscere le proprie capacità e i propri limiti e a
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prendere coscienza del proprio processo di apprendimento. Così il voto sarà sempre comunicato tempestivamente e motivato, anche per consentire all’alunno di migliorare le strategie di studio. Si ritiene inoltre fondamentale, ai fini dell’autonomia personale, guidare ed abituare gli alunni all’autovalutazione.
Nella valutazione periodica si terrà conto dell’esito delle verifiche sommative, mentre in quella finale e globale, oltre a questi risultati si terrà conto del percorso di apprendimento, del metodo di studio, dell’impegno rispetto alle scadenze, della partecipazione attiva al lavoro di classe, dell’impegno, della motivazione allo studio, dei progressi “in itinere”, anche in considerazione delle singole personalità.
Infine, il Consiglio concorda su un’equa distribuzione delle prove sommative periodiche e giornaliere e del carico di lavoro domestico.
Per quanto riguarda la misurazione disciplinare, si rimanda alle programmazioni per materia e alla griglie di valutazione adottata dal Collegio dei Docenti ed inserita nel POF d’Istituto.
7. - Modalità di recupero, sostegno, approfondimentoTutti i Docenti mettono in conto di effettuare interventi di recupero curricolare e in
itinere su segmenti di programma da chiarire o rinforzare. Qualora si rendessero necessarie o venissero richieste attività di recupero in orario
pomeridiano, il Consiglio valuterà le modalità e i tempi di tali interventi, e ne informerà tempestivamente la classe e le famiglie per iscritto. Analogamente si procederà per eventuali attività di approfondimento.
8. - Proposte di argomenti e attività pluridisciplinariDurante l’anno scolastico, nei vari momenti dello svolgimento dell’attività didattica, a seconda dell’opportunità e delle occasioni, e soprattutto in graduale preparazione dell’esame di Stato, saranno proposti collegamenti interdisciplinari e attività, al fine di favorire, da parte dei ragazzi, un approccio non settoriale ai diversi ambiti culturali.
9. - Tipologia delle prove e/o degli elaborati da saper produrrePagine web ed elaborati allestiti avvalendosi di strumenti di tipo informatico. Progetto.
Traduzione in lingua. Test a risposte chiuse. Relazione scritta. Test a risposte aperte. Esercizio applicativo. Risposte brevi. Risposte scritte a quesiti aperti. Risoluzione di problemi. Relazione orale. Colloquio orale.
10. - Attività extracurriculari e inserimento in progetti d'istitutoIl Consiglio, in funzione del conseguimento degli obiettivi prefissati, prevede la partecipazione della classe alle seguenti attività:
Uscite didattiche, uscite naturalistiche e viaggi di istruzione Rappresentazioni teatrali e spettacoli cinematografici, anche in lingua straniera Tornei sportivi d'istituto Convegni, conferenze, seminari di studi, stage organizzati da altri istituti o enti
riconosciuti Incontri con psicologi ed esperti di tematiche adolescenziali Partecipazione a progetti pon e pof Partenariato Erasmus+
Si allegano qui di seguito le programmazioni disciplinari di ogni docente
Erice, lì 30/11/2015 La Coordinatrice
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Prof.ssa Bandiera Paola
ISTITUTO SUPERIORE I.I.S.S. “SCIASCIA-BUFALINO” – ERICE PIANO DI LAVORO ANNUALE PER L’I.R.C. classe 4a B a.s. 2015/16 Classe composta in tutto da venti allievi, tutti avvalentisi dell’I.R.C.. Gli obiettivi specifici che si propongono sono:
1. Conoscere gli interrogativi universali dell’uomo, risposte del Cristianesimo, confronto con le altre religioni; 2. Conoscere gli eventi, i personaggi e le categorie più rilevanti dell’Antico e del Nuovo Testamento;
3. Riconoscere il valore della vita e la dignità delle persone secondo la visione Cristiana: Diritti Fondamentali, libertà di coscienza, responsabilità per il bene comune e per la promozione della pace, impegno per la giustizia sociale.
Alla fine del quarto anno le abilità du cui gli allievi dovranno dar prova di essere provvisti sono:
1. Impostare domande si senso e spiegare la dimensione religiosa dell’uomo tra senso del limite, bisogo di salvezza e desiderio di trascendenza. 2. Analizzare e interpretare correttamente Testi Biblici ; 3. Ricostruire da un punto di vista storico e sociale, l’incontro del Messaggio Cristiano Universale con le culture particolari; 4. Confrontare i valori etici proposti dal Cristianesimo con quelli delle altre religioni e sistemi di significato.
METODOLOGIA: problematizzazione, discussione, esperienza personale. MEZZI: Testo, la Bibbia, giornali (riviste, quotidiani, ecc.), audiovisivi. VALUTAZIONE: frequenza, impegno, interesse, comportamento, autonomia sia in itinere che quadrimestrale e finale.
ITALIANO - STORIA
SITUAZIONE INIZIALEAnalisi della situazione:
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La classe dimostra un quasi sufficiente livello culturale. Tutti gli alunni sono attenti alle lezioni e
partecipano al dialogo educativo.
Si è avuto un rapporto di continuità didattica che ha contribuito ad un inizio più semplice e agevole per
lo svolgimento del piano educativo e di didattica fornativa.
Obiettivi cognitivi e formativi:
1) Avere rapporti corretti con compagni, docenti e non docenti;
2) Rispettare il lavoro, la proprietà e le idee altrui;
3) Essere consapevoli dei propri limiti;
4) Acquisire il senso del dovere professionale;
5) Acquisire sicurezza professionale;
6) Avere consapevolezza di autocontrollo ed autocritica;
7) Essere sensibile di fronte ai problemi del mondo contemporaneo;
8) Essere consapevole del valore personale e sociale della salute umana e della tutela ambientale.
Obiettivi specifici per l’Italiano:
Gli obiettivi fondamentali che la docente si propone di raggiungere sono: acquisizione della realtà
storico-letteraria, attraverso lo studio degli autori e delle correnti letterarie, attraverso la comprensione
del testo con l’individuazione e il riconoscimento del messaggio mandato dall’autore, inquadrando ogni
autore nel suo contesto storico-sociale e proponendo poi temi di letteratura per potere costatare il loro
livello di ap prendimento oltre che di maturità
Obiettivi specifici per la Storia:
L’insegnamento della storia è finalizzato a promuovere interesse e motivazione per la conoscenza
storica per riuscire a sviluppare le capacità di dare significato e valore alla conservazione e tutela del
patrimonio storico culturale, ampliare il proprio orizzonte culturale attraverso la conoscenza di sistemi
sociali diversi, comprendere i problemi di pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà e del
rispetto reciproco, scoprire e dare significato alla dimensione storica del mondo attuale.
La docente attuerà anche una attenta analisi dell’aspetto artistico del periodo storico letterario studiato
cooperando con la docente di arte e territorio ai fini di avere un quadro globale delle società e periodi
presi in esame. Riguardo gli alunni con D S A si esaminerà il Percorso Didattico Personalizzato per
interventi mirati e strumenti compensativi necessari per l’apprendimento scolastico.
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Metodi e strumenti:
Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi, si cercherà di interessare gli alunni tenendo conto dei loro
tempi di apprendimento,ma anche delle scadenze componente necessaria per la maturità degli allievi , e
si prediligerà, per quanto possibile, la contemporaneità nelle due discipline. Per lo svolgimento del
programma ci si avvarrà del testo in adozione e laddove risulti necessario questo verrà integrato con
documenti e giornali,mappe concettuali,visioni di films,documenti storici e letterari. Le verifiche
continue permetteranno di conoscere i vari livelli di apprendimento pertanto esse saranno di due tipi:
formative e sommative: Le prime mi permetteranno di capire oltre che la capacità di apprendimento
anche la costanza allo studio, le seconde permetteranno un’ampia valutazione su tutto il programma
svolto fino a quel momento.
Criteri di valutazione:
La valutazione intermedia e finale terrà conto della situazione di partenza e della partecipazione al
dialogo educativo, della padronanza di mezzi espressivi, capacità di analisi e di sintesi, assimilazione
dei contenuti e rielaborazione autonoma. Le verifiche scritte saranno almeno due per ogni
quadrimestre.
Programma di Italiano
Modulo 1 – Generi:
Barocco
Illuminismo
Romanticismo
Modulo 2 – Autori e opere:
Parini
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Alfieri
Goldoni
Foscolo
Manzoni
Leopardi
le opere di ogni singolo autore verranno scelte in itinere
Modulo 3 – La scrittura:
Analisi del testo poetico e narrativo
Saggio breve
Programma di Storia
Modulo 1:
La prima rivoluzione industriale
Modulo 2:
La rivoluzione francese e l'età napoleonica
Modulo 3:
L'Europa e il Mondo nel XIX secolo
Modulo 4:
Politica e società in Italia: dal processo di unità nazionale all'età giolittiana
Modulo 5:
La seconda rivoluzione industriale
ERICE , lì 25/11/2015
L’InsegnanteAngela Mazzara
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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE
“Sciascia e Bufalino”- Erice
Anno scolastico: 2015/2016
Classe IV B TUR Materia: Lingua e Civiltà Inglese Prof.ssa : Bandiera Paola
PIANO DI LAVORO
Situazione di partenza
La classe è composta da 20 alunni di cui 9 ragazzi e 11 ragazze. Non c’è omogeneità nel livello di
partenza della classe in quanto, accanto ad allievi di spicco per interesse verso la disciplina,
motivazione allo studio e preparazione, si ritrovano allievi studiosi ma meno sicuri nell'uso della
lingua ed altri ancora meno studiosi o meno portati all'apprendimento della lingua, i quali
stentano sia nella produzione orale che nello scritto.
Obiettivi di Apprendimento
Le finalità generali, gli obiettivi di apprendimento e le modalità di verifica e valutazione sono specificati nella programmazione didattica del Dipartimento di lingue straniere concordata all’inizio dell’anno scolastico.
Libri di testo: TOURISM at WORK, Europass ; GLOBAL EYES, Mondadori
MODULO UNO TOURISM COMMUNICATION
PREREQUISITICompetenza nelle quattro abilità di base, ricezione, produzione, interazione, mediazione.
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OBIETTIVI DEL MODULO Comprendere ed analizzare il contenuto globale e le informazioni dettagliate di una lettera formale in ambito turistico. Comprendere ed utilizzare il lessico e la terminologia settoriali; Redigere su traccia semplici lettere. Presentare un pacchetto turistico Fare prenotazioniMETODOLOGIA Approccio comunicativo; Lezione interattiva' Pair work / group work; Skills development.STRUMENTI
Libro di testo; LIM Laboratorio multimediale VERIFICA Tests di varia tipologia (true/false, multiple choice, fill in the bianks, odd man out, paragraph reordering, guided writing, translation) per le verífiche formative e sommative;TEMPIDue Quadrimestri
MODULO DUE TOURISM FILESPREREQUISITI Competenza nelle quattro abilità di base; Conoscenze generali nel campo del turismo mediate dalle discipline dell'area di indirizzo.OBIETTIVI DEL MODULO Comprendere il senso globale di conversazioni e relazioni inerenti argomenti di interesse turistico Comprendere e riferire le informazioni principali di un testo scritto ; Comprendere ed utilizzare lessico e registro specifici; METODOLOGIA Approccio comunicativo; Lezione interattiva;
Pair work/ group work; Skills development.STRUMENTI
Libro di testo;LIM
Laboratorio multimedialeVERIFICA
Tests di varia tipologia (true/false, multiple choíce, fill in the blanks, , answer the questions, paragraph reordering, guided writing, translation) per le verifiche formative e summative
TEMPIDue Quadrimestri.MODULO TRECULTURAL AND TOURIST ASPECTS OF THE ANGLO-AMERICAN WORLD
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PREREQUISITI Competenza nelle quattro abilità di base; * Conoscenza dì alcuni aspetti socio-culturali dei principali paesi anglofoni.
OBIETTIVI DEL MODULODescrivere eventi e processi inerenti la sfera culturale e turistica con chiarezza logica ed accettabile correttezza formale e lessicale;
Usare la lingua con adeguata consapevolezza dei significati culturali da essa veicolati; Operare confronti tra la realtà culturale di appartenenza e quella dei paesi anglofoni.METODOLOGIA
Approccio comunicativo; Lezione interattiva;
Pair work/ group work; Skills development.STRUMENTI
Libro di testo; Lavagna; Laboratorio multimediale; Videoregistratore.VERIFICA Tests di varia tipologia (true/false, multiple choice, fill in the blanks, answer the questions, paragraph reordering, guided writing, translation) per le verifiche formative e sommative;
TEMPIDue Quadrimestri.
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MODULO UNO : TOURISM COMMUNICATIONABILITA’ BERSAGLIO:ATTIVARE LE ABILITA’ RICETTIVE E PRODUTTIVE IN UN CONTESTO COMUNICATIVO PROFESSIONALE
U.D. BLOCCHI TEMATICI E FUNZIONI COMUNICATIVE
OBIETTIVI A BREVE TERMINE COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
VERIFICHE ORE
U.D.1
PLANNING A TRIPARRANGING A HOLIDAY METHODS OF COMMUNICATIONMESSAGESFORMAL LETTERS
Saper rispondere a telefonate formali, lasciando e annotando messaggi.Capire, chiedere e dare informazioni in una agenzia viaggi Saper compilare promemoria, fax e messaggi e-mailComprendere una lettera di richiesta di informazioni e la lettera di riposta ad essa conseguente;Riconoscere ed utilizzare il lessico specifico e la fraseologia ricorrente nelle lettere di richiesta di informazione e di rispostaRedigere su traccia una lettera di richiesta di informazioni e di risposta, adottando il registro appropriato
Verifica formativa 8 h
U.D.2
CAREERS in TOURISMJOBSADVERTISEMENTSWRITING A CURRICULUM VITAE WRITING A LETTER OF APPLICATION
Comprendere annunci di lavoroSapere scrivere un curriculum Vitae Sapere scrivere una richiesta di lavoro
Verifica formativaVerifica sommativa
18 h
U.D.3
TRAVEL: AIR, LAND , SEAMAKING BOOKINGSCHECKING IN AND OUT
Sapere prenotare un volo, un traghetto o noleggiare una macchinaPrenotare una sistemazioneSapere accogliere e congedare clienti in albergo
Verifica formativa;Verifica sommativa
18 h
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MODULO DUE: TOURISM FILESABILITA’ BERSAGLIO : SAPER ESPORRE ORALMENTE ED IN MODO APPROPRIATO ARGOMENTI RELATIVI ALL’AMBITO TURISTICO
FILE
BLOCCHI TEMATICI OBIETTIVI A BREVE TERMINE
COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
VERIFICHE ORE
FILE1
TOUR OPERATORS AND THE TRAVEL INDUSTRYTRAVEL AGENTS
Comprendere brevi testi scritti inerenti i fondamenti del turismoRiferire in forma orale i concetti relativi al lavoro del tour operator e dell’agente di viaggio,ai preparativi necessari per un viaggio all’estero
Discipline Turistiche
Verifica formativa.Verifica sommativa
8 h
FILE2
TRAVEL:RANGE OF TRANSPORT SERVICES
Comprendere brevi testi scritti inerenti le diverse tipologie di trasportiComprendere brevi testi scritti inerenti le operazioni delle compagnie aeree, marittime ,ferroviarieRiferire sui vantaggi e svantaggi delle diverse forme di trasportoEsaminare documenti relativi i servizi di trasporto
Discipline Turistiche
verifica formativa;verifica sommativa
10 h
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ACCOMODATIONFinding accommodationHotels
Comprendere brevi testi scritti inerenti i tipi di sistemazioneRiferire sulle strutture alberghiere-e sapere confrontare le diverse tipologie
verifica formativaverifica sommativa
6 h
1
MODULO TRE : CULTURAL AND TOURIST ASPECTS OF THE ANGLO-AMERICAN WORLD
ABILITA’ BERSAGLIO : SAPER INTERAGIRE ORALMENTE SUGLI ASPETTI ESSENZIALI DEI CONTENUTI PROPOSTI
U. D.
BLOCCHI TEMATICI
OBIETTIVI A BREVE TERMINE
COLLEGAMENTI
INTERDISCIPLINARI
VERIFICHE
ORE
U. D. 1
THE INDUSTRIAL REVOLUTIONTHE BRITISH EMPIREOUTLINE OF THE BRITISH TOURISMTHE COMMONWEALTH
Comprendere testi scritti inerenti la storia, lo sviluppo del turismo e la cultura in Gran Bretagna individuando le informazioni principali e secondarie;Riferire in forma orale situazioni ed eventi relativi alla storia ,al turismo e alla cultura anglosassone.
Storia Verifica formativaVerifica sommativa.
18 h
U. D.2
A PANORAMA OF AMERICAN HISTORYOUTLINE OF THE US TOURISMWHAT PEOPLE SAY ABOUT THE BRITISH AND THE AMERICANS
Comprendere testi scritti inerenti il turismo negli Stati Uniti e la cultura, individuando le informazioni principali e secondarie;Riferire eventi e situazioni relativi alla cultura e al turismo americano in forma orale, utilizzando lessico e registro appropriati.
Storia verifica formativaverifica sommativa.
10h
30/11/2015 Il Docente Paola Bandiera
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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “SCIASCIA e BUFALINO”PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ FRANCESEClasse IV B Turismo
ANNO SCOLASTICO 2015/2016DOCENTE: Strazzera Sabrina
Situazione di partenza della classeLa classe IV B è costituita da 20 alunni ( 11 femmine e 9 maschi) tutti regolarmente frequentanti tranne un’alunna che non frequenta dalla metà di ottobre.Sotto il profilo comportamentale è una classe corretta e rispettosa delle regole scolastiche.
Dal punto di vista didattico la classe si presenta eterogenea, infatti è possibile distinguere tre gruppi: un primo gruppo comprendente alunni con buoni prerequisiti e buone capacità, che si distinguono per la costante partecipazione e per la serietà nello studio; un secondo gruppo comprendente un numero maggiore di allievi con sufficienti conoscenze e impegno; un terzo gruppo costituito da pochi studenti che, malgrado l’interesse, mostrano delle difficoltà nella ricezione e produzione linguistica e hanno bisogno di tempi più lunghi per assimilare i contenuti studiati e per raggiungere le competenze necessarie.Nella classe è presente un alunno affetto da DSA, per il quale il Consiglio di Classe predisporrà un piano di lavoro personalizzato.
La seguente programmazione fa riferimento alla programmazione didattica concordata dal Dipartimento di Lingue e Civiltà Straniere dell’ I.T.E. “Sciascia e Bufalino”, secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento e le Linee guida relative alla Riforma del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione (Regolamento emanato con D.P.R. 15 marzo 2010 n.88).
Il livello di competenza linguistica previsto alla fine del secondo biennio e quinto anno è il Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue straniere :
“È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. È in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità, tanto che l’interazione con un parlante nativo si sviluppa senza eccessiva fatica e tensione. Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere un’opinione su un argomento d’attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni.”
Al termine del secondo biennio gli alunni dovranno essere in possesso delle seguenti Competenze in uscita riferite al documento ministeriale:
padroneggiare la lingua per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)
progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici
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utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete
utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche
Tali competenze vengono declinate in Conoscenze e Abilità come indicato nel piano di lavoro.PIANO DI LAVORO
Unità di apprendimento n.1 « Les outils de la communication »
Tempi: settembre-ottobre
Conoscenze Abilità
La communication oraleCommuniquer face à faceLa conversation téléphoniqueLa communication écriteLa lettreLe faxLa communication par InternetLe courrier électroniqueSurfer sur le netL’e-commerce
Distinguer les différentes façons de
communiquer et le registre qui est propre à
chaque type de message
S’orienter dans un dialogue en face à face ou
par téléphone
Structurer une lettre, un fax ou un mél
2
Unità di apprendimento n.2 « Les types d’hébergement »
Tempi: ottobre- novembre
Conoscenze AbilitàL’hôtellerieDéfinition d’hôtelLe classement des hôtelsLes chaines hôtelièresLes services et les équipements hôteliersLes types de chambreLes types d’arrangementPrésenter un hôtelLa présentation d’un hôtel dans une brochure
La présentation d’un hôtel dans un catalogue
La présentation d’un hôtel sur un site Internet
La présentation d’un hôtel dans un dépliant
La présentation d’un hôtel dans une lettre
circulaire
Le travail à la réception
L’accueil du client
Le séjour du client
Les autres formes d’hébergement
Les villages touristiques
Résidences et locations
Séjours en résidence
Location d’appartements
Lire et comprendre différents types de
documents (dépliants, catalogues, guides,
etc.)
Réutiliser les informations contenues dans ces
documents pour proposer le logement en
question (hôtel, résidence, etc.) à un client
hypothétique à l’oral, dans une conversation,
ou à l’écrit, dans une lettre circulaire ou un
dépliant.
2
Les gites ruraux
Les chambres d’hôtes
Les campings-caravanings
Les auberges de jeunesse
Des hébergements alternatifs
Unità di apprendimento n.3 « La lettre circulaire »
Tempi: dicembre
Conoscenze Abilità
Les éléments typiques d’une lettre circulaireExemple de lettre circulaireUne forme de publicité directe Connaitre la structure et le style d’une lettre
circulaire
Utiliser la langue du tourisme pour faire
connaitre et promouvoir un service ou un
établissement hôtelier
2
Unità di apprendimento n.4 « Les transports »
Tempi: gennaio- febbraio
Conoscenze AbilitàRéserver un volLes transports aériensLes aéroports françaisA la gareLes transports ferroviairesLes chemins de fer en France – l’Eurotunnel – les gares de Paris – les services SNCF – les tarifs - Les transports urbainsLe Métro – le RER – le tramwayA l’Agence de voyagesLes transports maritimesLes bateaux de ligne – les croisières – la navigation de plaisanceA l’office de tourismeLes transports routiersL’autocar – la voiture – la location de véhicules
Connaitre les caractéristiques des transports
aériens, ferroviaires, maritimes, fluviaux et
routiers
Donner des renseignements sur les horaires
et les conditions de transport
Distinguer et décrire les services et les
équipements d’un bateau de croisière
Présenter le programme et l’itinéraire d’une
croisière
Unità di apprendimento n.5 « La communication touristique »
Tempi:marzo - aprile
Conoscenze Abilità
2
Demander et donner des renseignementsSe renseignerEcrire une demande de documentationDonner des renseignementsRépondre à une demande de documentationLa réservationRéserverEcrire une lettre de réservationConfirmerEcrire une lettre de confirmationLa modification d’une réservationModifier et annulerRépondre à une modification et à une annulationRéclamerEcrire une réclamationFaire face à une réclamation
Utiliser la langue du tourisme pour demander
ou donner des renseignements et pour
réserver ou confirmer une réservation à l’écrit
et à l’oral
Distinguer le style d’une lettre traditionnelle
et celui d’un mél
Connaitre la différence entre le registre écrit
et celui de l’oral pour exprimer le même acte
de parole
Unità di apprendimento n.6 « La demande d’emploi »
Tempi: maggio
Conoscenze AbilitàA la recherche d’un emploiLe mailingLes petites annoncesLes parties essentielles d’une offre d’emploiPublier une petite annonceLa lettre d’accompagnement au CVLe CVLa présentationL’état civilVotre formationVotre expérience professionnelleExemple de CVExemple de CV européen
Acquérir des informations concernant le
langage des annonces
Connaitre les principales étapes auxquelles
vous allez vous trouver confronté lors d’un
2
entretien d’embauche avec l’employeur
Utiliser de façon suffisamment correcte,
concise et efficace la langue pour rédiger une
demande d’emploi et un CV
Metodologia Apprendimento attivo Lezione interattiva Lavori a coppia e di gruppo Lezione frontale come momento informativo e riepilogativo
Strumenti
Libri di testo: “Carnets de voyages” Le français des professions touristiques di Parodi L.,
Vallacco M., Casa editrice JUVENILIA
fotocopie LIM Laboratorio linguistico
Attività
Esercizi di comprensione orale e scritta Dialoghi su traccia Traduzioni Riassunti Stesura di testi, lettere, e-mail.
Verifiche
prove oggettive ( vero-falso, scelta multipla, esercizi di completamento, questionari a risposta breve ecc…)
prove soggettive (conversazioni con insegnante e tra pari, stesura autonoma di testi, lettere ecc…)
La docenteSabrina Strazzera
I.I.S.S. “Sciascia e Bufalino” PROGRAMMAZIONE
2
DIDATTICAErice
A.S. 2015-2016
DISCIPLINA
Lingua e civiltà Spagnola
LIBRI DI TESTOC. Polettini, J.P. Navarro Adelante A - ZanichelliC. Polettini, J.P. Navarro Adelante B - Zanichelli
L. Pierozzi ¡Buen viaje! - Zanichelli
DOCENTE
Giacomazzi Angela
Classe IV Sezione B
Indirizzo
Turismo
- Situazione di partenza della classe
Numero alunni Tipologia della classe Livello cognitivo globale di ingresso ▪vivace □ ottimo □ tranquilla ▪ buono ▪collaborativa □ accettabile □ passiva □ scarso
M F Totale Rip. □ problematica 9 11 20 1
2
- Definizione degli obiettivi
Obiettivi educativo-cognitivi generali
Si fa riferimento alla programmazione del Consiglio di Classe
In relazione alla programmazione curricolare, si prevede il conseguimento dei seguenti Obiettivi cognitivi disciplinari in termini di:
CONOSCENZE
Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici dell’interazione e della produzione orale in relazione al contesto e agli interlocutori.
Strutture grammaticali di base della lingua, sistema fonologico, ritmo e intonazione della frase, ortografia e punteggiatura.
Strategie per la comprensione del senso generale e di informazioni specifiche e prevedibili di testi e messaggi semplici e chiari, scritti, orali e multimediali, su argomenti noti inerenti l’esperienza personale.
Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad attività ordinarie, di studio e lavoro. Tecniche d’uso dei dizionari, anche multimediali. Strutture morfosintattiche di base adeguate alla produzione di testi semplici e brevi, scritti e orali, riferiti ad
eventi ed esperienze personali. Aspetti socio-culturali dei Paesi di cui si studia la lingua.
ABILITA'
Scambiare informazioni di routine e su argomenti di interesse personale, quotidiano o di studio, usando strategie compensative.
Utilizzare appropriate strategie per comprendere informazioni specifiche e prevedibili in messaggi chiari, brevi, scritti e orali, relativi ad argomenti noti e di immediato interesse personale e quotidiano.
Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base relativo ad attività ordinarie, di studio e lavoro. Produrre testi brevi e semplici, scritti e orali su esperienze personali e situazioni di vita quotidiana. Distinguere e utilizzare gli elementi strutturali della lingua in testi comunicativi scritti, orali e multimediali. Utilizzare i dizionari monolingui e bilingui, compresi quelli multimediali.
COMPETENZE IN USCITA (corrispondenti al livello B1 del QCER)
progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle
strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche
MODULO 1 Settembre - Novembre
Comunicación Gramática Léxico Pedir consejo y recomendar Presente de indicativo Platos y cubiertosPedir algo en un bar o en un restaurante Pretérito perfecto AlimentosDescribir en el pasado ImperfectoHablar de acciones habituales en el pasado Posesivos pospuestosHacer comparaciones Comparativos y superlativosIdentificar al propietario de algo Pluscuamperfecto
2
Cultura y CivilizaciónGeografía de España: el territorio y el climaEl Estado españolLas lenguas de España. ¿Castellano o español?Los parques nacionalesComer en España: la cocina española; las tapas; gastronomía y turismo; horarios y comidas
MODULO 2 Dicembre - Gennaio
Comunicación Gramática Léxico Preguntar por la existencia y ubicación de El Imperativo La ciudad lugares Imperativo + pronombres Los medios de transporteExpresar distancia Interrogativos Los lugares públicosDar y recibir indicaciones de lugares y El otro / otro / más Tiendas y negocios
edificios Perífrasis verbales Indicadores de direcciónComprar ropa Las prendas de vestirHablar de tejidos, color y talla de las prendas La estación de trenesPedir y expresar la opinión El aeropuertoPreguntar el precioDar órdenes y prohibirHablar por teléfono y elaborar mensajesDar información al clientePedir y dar información sobre vuelos, trenes....Comprar y vender billetes
Cultura y CivilizaciónFiestas y tradiciones españolasLos trenes españoles
MODULO 3 Febbraio - Marzo
Comunicación Gramática Léxico Hablar de acontecimientos pasados Por y para Meses y estaciones
2
Narrar en el pasado Uso de necesitar y hacer falta Números de 100 en adelanteSituar hechos en el pasado Pretérito indefinido Habitaciones, instalaciones y Preguntar y decir la fecha Marcadores temporales del pasado servicios de un hotelRedactar una biografía Uso de los tiempos del pasado Regímenes, precios y reservasPresentar un hotelReservar una habitaciónDar información sobre un hotel por teléfonoReaccionar ante las quejas de un cliente Justificarse y encontrar soluciones
Cultura y CivilizaciónEl sur de España: Andalucía y los árabes: la Reconquista; riqueza monumental; gastronomía y fiestas; el flamenco;
MODULO 4 Aprile - Giugno
Comunicación Gramática Léxico Pedir permiso o favores, concederlos y El futuro El clima denegarlos Marcadores temporales de futuro Medios de comunicaciónHablar del tiempo atmosférico Pensar + infinitivo Los deportesOrdenar un discurso Ir a + infinitivo La carta comercialHablar de planes, proyectos, intenciones Siempre / Cada vez más / Ya El fax y el correo electrónicoEscribir una carta comercial La reservaEscribir un fax o un correo electrónico
Cultura y CivilizaciónEl norte de España: entre naturaleza y arte; vino, música y deportesEl camino de Santiago
METODI
Le lezioni saranno prevalentemente di tipo interattivo, favorendo lo scambio comunicativo fra il docente e gli studenti e fra gli studenti stessi. Per questo fine saranno organizzate, se la classe risponderà in maniera adeguata, attività a coppie e in piccolo gruppo cooperativo che simulino, in lingua spagnola, una situazione di normale vita quotidiana (scolastica, familiare o professionale). Si cercherà di stimolare l’interesse degli alunni guidandoli all’osservazione e alla riflessione. Per favorire il dialogo educativo e l’apprendimento attivo ciascuno sarà protagonista del processo formativo. Nell'eventualità si rendessero necessarie attività di recupero, le stesse saranno realizzate nei modi e nei tempi della "pausa didattica" o in altre forme, secondo quanto deliberato dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di Classe. I contenuti di tali interventi verranno sviluppati in relazione alle difficoltà incontrate dagli allievi e saranno finalizzati all’acquisizione di un migliore metodo di studio e di una maggiore chiarezza espositiva, scritta e/o orale.
STRUMENTILibri di testo, materiale audio visivo e multimediale, fotocopie, personal computer, LIM e Internet.
2
MODALITA' DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Si svolgeranno verifiche scritte e orali per monitorare progressi e individuare punti di forza e di debolezza dell’apprendimento degli allievi. La frequenza con cui saranno sottoposte le prove varierà a seconda delle particolari situazioni ed esigenze del gruppo classe. Gli strumenti da utilizzare saranno quelli con cui gli allievi hanno raggiunto familiarità in fase di insegnamento: test, esercizi di completamento e di trasformazione, conversazioni, comprensione di un testo tramite domande V/F, a scelta multipla, a risposta aperta… I criteri di valutazione verranno espressi in modo chiaro ed univoco al fine di attivare negli alunni un processo di autovalutazione che li conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e migliorare il rendimento. La valutazione finale, effettuata secondo i criteri definiti nel PTOF, terrà conto dei risultati delle prove orali e scritte, della partecipazione dell’alunno all’attività didattica, dell’impegno, della costanza nello studio nonché dei progressi nel processo di apprendimento.
Erice, 30/11/2015 LA DOCENTE
Angela Giacomazzi
QUADRO PROGETTUALERELATIVO ALL’INSEGNAMENTO
ANNO SCOLASTICO
2015-2016
CLASSE IVSEZIONE B
DISCIPLINA MATEMATICA
DOCENTE MANCUSO
3
SEZIONE 1 - Progettazione dell’attività formativa curricolareA – Moduli e relative unità didatticheALBERO DEI MODULI
MODULO 1(TEMATICA)
1 Disequazioni
N° MODULO 2(TEMATICA) TEMPI
funzioni reali di variabile reale
1 Limiti e continuità delle funzioni reali SETT-NOV
2 Derivate di funzioniDIC-FEB
3 Studio e rappresentazione grafica di funzioni MARZ-APR
N° MODULO 3(TEMATICA)
N°SETTIMANE
Applicazioni della matematica all’economia
1 Applicazioni della matematica all’economia MAG-GIUG
3
MODULO N° 1
TITOLOFunzioni reali di variabile reale
PREREQUISITI
Conoscere le proprietà dei numeri reali Conoscere e saper risolvere equazioni e sistemi Conoscere le proprietà delle disuguaglianze. Saper utilizzare con sicurezza il calcolo algebrico.
COMPETENZE D’USCITA
Saper risolvere disequazioni intere e fratte di primo grado e di grado superiore.
Saper risolvere sistemi di disequazioni
DESCRITTORI DI COMPETENZE
Sa risolvere disequazioni, intere, fratte Sa risolvere sistemi di disequazioni
VERIFICHE SOMMATIVE
Prova strutturata Colloquio orale X RicercaProva semi-strutturata
X Relazione Soluzione di caso
Prova scritta X Tesina Esercizi XProva pratica Questionario Progetto
UNITÀ DIDATTICHE
UNITÀ DIDATTICA N° 1TITOLO Disequazioni
OBIETTIVISaper risolvere disequazioni razionali.Saper risolvere sistemi di disequazioni.Saper risolvere disequazioni con espressioni in valore assoluto
CONTENUTI
Generalità sulle disequazioni. Disequazioni di primo e secondo grado. Disequazioni di grado superiore al secondo. Disequazioni frazionarie. Sistemi di disequazioni.. Disequazioni contenenti valori assoluti di funzioni
METODI
Lezione frontale X Simulazione Problem solving XLezione interattiva X Soluzione di casiRicerca guidata Mappe concettuali Metodo induttivoLavoro di gruppo X Brainstorming Metodo deduttivo
STRUMENTILibro di testo X Biblioteca Riviste e GiornaliInternet
SPAZIAula X Lab. linguistico Lab. informaticaBiblioteca
MODULO N° 2
TITOLOFunzioni reali di variabile reale
PREREQUISITI
Conoscere le proprietà dei numeri reali Saper utilizzare il calcolo algebrico Conoscere e saper risolvere equazioni, disequazioni e sistemi
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COMPETENZE D’USCITA Saper eseguire lo studio completo di una funzione e saperla
rappresentare graficamente.
DESCRITTORI DI COMPETENZE
Sa trovare il dominio di una funzione. Sa calcolare i limiti di funzioni. Sa calcolare le equazioni degli asintoti di una funzione. Conosce il concetto di continuità e discontinuità. Sa classificare e determinare i punti di discontinutà di una
funzione. Conosce il concetto di derivata prima di una funzione. Sa calcolare le derivate di una funzione. Sa calcolare i punti di massimo, di minimo e di flesso di una
funzione. Sa valutare la crescenza, la decrescenza e la concavità di una
funzione. Sa tracciare il grafico di una funzione.
VERIFICHE SOMMATIVE
Prova strutturata Colloquio orale X RicercaProva semi-strutturata
X Relazione Soluzione di caso
Prova scritta X Tesina Esercizi XProva pratica Questionario Progetto
UNITÀ DIDATTICHE
UNITÀ DIDATTICA N° 1TITOLO Limiti e continuità delle funzioni reali.
OBIETTIVI
Conoscere il concetto di funzione reale di una variabile reale. Conoscere il concetto di limite e continuità di una funzione. Saper calcolare i limiti di funzioni. Saper calcolare i punti di discontinuità di una funzione. Saper individuare gli asintoti di una funzione.
CONTENUTI
Dominio di una funzione. Concetto di limite di una funzione. Asintoti. Continuità e discontinutà di una funzione.
LABORATORIO
I limiti con Excel e Derive
METODI
Lezione frontale X Simulazione Problem solving XLezione interattiva X Soluzione di casiRicerca guidata Mappe concettuali Metodo induttivoLavoro di gruppo X Brainstorming Metodo deduttivo
STRUMENTILibro di testo X Biblioteca Riviste e GiornaliInternet
SPAZIAula X Lab. linguistico Lab. informaticaBiblioteca
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UNITÀ DIDATTICA N° 2TITOLO Derivate di funzioni.
OBIETTIVI Conoscere il concetto di derivata di una funzione. Saper calcolare le derivate di funzioni
CONTENUTI
Rapporto incrementale. Significato geometrico di derivata. Continuità e derivabilità. Regole di derivazione. Derivata di una funzione composta. Derivate successive. Derivate di funzioni elevate a funzioni Teorema di De L’Hospital
METODO
Lezione frontale X Simulazione Problem solving XLezione interattiva X Soluzione di casiRicerca guidata Mappe concettuali Metodo induttivoLavoro di gruppo X Brainstorming Metodo deduttivo
STRUMENTILibro di testo X Biblioteca Riviste e GiornaliInternet
SPAZIAula X Lab. linguistico Lab. infomaticaBiblioteca
3
UNITÀ DIDATTICA N° 3TITOLO Studio e rappresentazione grafica di funzioni .
OBIETTIVI
Conoscere l’andamento di una funzione al finito e all’infinito. Acquisire il concetto di massimo e minimo relativo ed assoluto e saperli
calcolare. Sapere individuare i punti di flesso di una funzione. Saper analizzare e rappresentare graficamente una funzione razionale
algebrica. Saper analizzare e rappresentare graficamente una funzione irrazionale
algebrica.
CONTENUTI
Punti di massimo, di minimo e di flesso di una funzione. Funzioni crescenti e decrescenti. determinazione dei punti di massimo, di minimo e di flesso di una
funzione. Grafico di una funzione.
METODI
Lezione frontale X Simulazione Problem solving XLezione interattiva X Soluzione di casiRicerca guidata Mappe concettuali Metodo induttivoLavoro di gruppo X Brainstorming Metodo deduttivo
STRUMENTILibro di testo X Biblioteca Riviste e GiornaliInternet
SPAZIAula X Lab. linguistico Lab. infomaticaBiblioteca
3
MODULO N°3
TITOLOApplicazioni della matematica all’economia
PREREQUISITI Saper calcolare le derivate di funzioni.
COMPETENZE D’USCITASaper risolvere problemi riguardanti le leggi di domanda e di offertaSaper modellizzare i problemi economici
DESCRITTORI DI COMPETENZE
Sa risolvere problemi riguardanti le leggi di domanda e di offerta Sa risolvere problemi economici.
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI
Economia politica ed Economia aziendale
VERIFICHE SOMMATIVE
Prova strutturata Colloquio orale X RicercaProva semi-strutturata
X Relazione Soluzione di caso
Prova scritta X Tesina Esercizi XProva pratica Questionario Progetto
UNITÀ DIDATTICHE
UNITÀ DIDATTICA N° 1TITOLO Applicazioni della matematica all’economia
OBIETTIVI Sapere applicare i concetti dell’analisi matematica alle funzioni economiche. Saper analizzare le funzioni della domanda e dell’offerta. Saper analizzare l’andamento delle funzioni economiche.
CONTENUTI La funzione di domanda e di offerta. Problemi di tipo economico-turistico..
METODI
Lezione frontale X Simulazione Problem solving XLezione interattiva X Soluzione di casiRicerca guidata Mappe concettuali Metodo induttivoLavoro di gruppo X Brainstorming Metodo deduttivo
STRUMENTILibro di testo X Biblioteca Riviste e GiornaliInternet
SPAZIAula X Lab. linguistico Lab. infomaticaBiblioteca
Il DocenteLeonardo Mancuso
3
MATERIA: “DISCIPLINE TURISTICO ED AZIENDALI”
LIVELLI DI PARTENZALa classe è composta alunni, provenienti tutti dalla 3°B ITER dello scorso anno scolastico, tranne
uno proveniente da un’altra scuola. La situazione cognitiva è stata rilevata attraverso numerose e ripetute osservazioni degli allievi nel corso delle normali attività didattiche. Il livello di preparazione iniziale risulta sufficiente ed il ritmo di apprendimento è, per i più, normale. La classe, inoltre, non manca di buone individualità che si sono fatte notare per costanza di impegno, motivazione ed interesse. La classe, forse per il suo ridotto numero di componenti, partecipa al dialogo educativo in modo molto sereno e collaborativo, evidenziando un buon affiatamento tra tutti gli alunni.
FINALITA' DELL'INSEGNAMENTO E PROFILO IN USCITA La materia “ Discipline turistiche ed aziendali” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
Agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico;
Padroneggiare l’uso degli strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
Saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo; Utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti; Distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per
individuare soluzioni ottimali.OBIETTIVI TRASVERSALIIn accordo con gli obiettivi generali fissati dal Consiglio di classe, la disciplina dovrebbe tendere a far acquisire agli allievi: capacità di ricercare le fonti, di utilizzare e organizzare le informazioni; capacità di lavorare in gruppo in modo costruttivo su semplici progetti; capacità di organizzarsi e lavorare in modo autonomo sostenendo e documentando le proprie
affermazioni; abilità linguistiche ed espressive per esporre in forma scritta ed orale le conoscenze acquisite
utilizzando correttamente e in modo appropriato i termini tecnici.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ALLA FINE DEL SECONDO BIENNIO DI STUDI
CONOSCENZE Ruolo del turismo nel contesto storico, sociale ed economico Mercato turistico Specificità e rischi di gestione delle imprese turistiche Soggetti pubblici che intervengono nell’attività turistica Gestione dell’impresa turistica Componenti del prodotto turistico Ruoli e responsabilità nelle professioni turistiche Rilevazioni tipiche della contabilità delle imprese turistiche Bilancio d’esercizio e documenti collegati Principi e teoria del marketing Marketing turistico operativo e strategico
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Tecniche, metodologie e strumenti di marketing Strumenti di comunicazione interpersonale nei diversi contesti aziendali Comunicazione con il cliente.
ABILITA’ Riconoscere le componenti storiche, sociali e culturali che concorrono allo sviluppo
integrato del turismo Riconoscere le tendenze dei mercati e le problematiche di localizzazione di un’azienda
turistica Distinguere le strutture organizzative e riconoscere le problematiche significative e
ricorrenti del settore Riconoscere i fattori che determinano il rischio imprenditoriale i individuare possibili
strategie di attenuazione del rischio Individuare compiti, azioni e piani di intervento dei soggetti pubblici che operano nel
settore turistico Individuare le procedure che caratterizzano la gestione delle aziende turistiche,
rappresentarne i processi e i flussi informativi Riconoscere gli elementi materiali e i servizi che compongono il prodotto turistico Individuare la documentazione e le procedure per la progettazione e realizzazione di un
viaggio Identificare i ruoli e le responsabilità delle diverse funzioni aziendali nell’impresa turistica Gestire le rilevazioni elementari e saperle collocare nei programmi di contabilità integrata Leggere e interpretare il bilancio di esercizio di un’impresa turistica e i documenti collegati Analizzare la domanda turistica e individuare i potenziali target di clienti Analizzare i punti di contatto tra macro e micro marketing nel settore turistico Individuare forme di promozione e commercializzazione adeguate ai diversi mercati sulla
base delle risorse disponibili Utilizzare strumenti di supporto alla programmazione turistica territoriale Utilizzare codici e tecniche della comunicazione aziendale funzionale ai contesti Curare la fidelizzazione della clientela nell’ottica della customer care e custode satisfaction.
ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA
Introduzione
Il programma di “Discipline turistiche e aziendali” per la quarta classe presenta diversi punti di contatto con quello dell’ex indirizzo ITER, ma si qualifica per il maggior approfondimento degli aspetti contabili delle operazioni di gestione, prevedendo anche la trattazione delle scritture di assestamento e della redazione del bilancio d’esercizio.Resta comunque il sostanziale squilibrio fra la vastità degli argomenti da trattare e il limitato numero di ore a disposizione. Ciò può costringere il docente a effettuare delle scelte drastiche, nella consapevolezza della difficoltà di svolgere l’intero programma. D’altronde, il regime di autonomia scolastica permette una programmazione flessibile in conformità alle esigenze del territorio in cui la scuola è inserita ( sempre nel rispetto dei limiti rappresentati dalla preparazione standard richiesta dall’esame di stato ).Il quadro orario della disciplina prevede 33 settimane per complessive 132 ore di lezione. Occorre però considerare che tale monte ore è del tutto teorico, in quanto soggetto a contrazione per i più diversi motivi; inoltre, i ritmi del processo di insegnamento/apprendimento possono essere più lenti del previsto; infine il monte ore include anche il tempo necessario alla reiterazione delle esemplificazioni pratiche più complesse e allo svolgimento delle verifiche scritte e orali. In conclusione, possiamo stimare che le ore a disposizione per le lezioni vere e proprie ( spiegazioni e relative esercitazioni) si riducano a 2/3 o ¾ del monte ore teorico.
Unità1 – L’impresa e le società
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Obiettivi di conoscenza (sapere) I fondamenti dell’attività economica La nascita dell’azienda L’azienda come sistema La figura dell’imprenditore Fine, localizzazione e grado di autonomia dell’impresa I soggetti giuridici I caratteri distintivi delle diverse forme di società società commerciali e società cooperative Soggetti economici pubblici e privati.
Obiettivi operativi (saper fare) Capire perché nasce un’azienda Cogliere le caratteristiche del sistema azienda Saper identificare un’azienda Distinguere l’azienda dall’impresa individuare il ruolo delli’imprenditore e il rischio
d’impresa Saper classificare le imprese Distinguere le diverse forme giuridiche delle imprese Cogliere opportunità e svantaggi dei diversi tipi di società Distinguere tra soggetto giuridico ed economico delle imprese.
Tempi di attuazione Due settimane
Unità 2 – Le risorse umane e i rapporti di lavoro
Obiettivi di conoscenza (sapere) Il ruolo delle risorse umane in azienda Le modalità di reclutamento, selezione, assunzione e formazione del personale I principali contratti di lavoro I livelli retributivi nel settore turistico Le principali voci della busta paga L’ IRPEF e le ritenute fiscali I rapporti con l’INPS, gli oneri sociali e le ritenute previdenziali La liquidazione del TFR
Obiettivi operativi(saper fare) Individuare gli elementi necessari per una buona gestione delle risorse umane Riconoscere le caratteristiche dei diversi contratti di lavoro Comprendere gli elementi della retribuzione e la loro applicazione Saper calcolare la busta paga al lordo e al netto delle ritenute Saper calcolare il TFR
Tempi di attuazione Tre settimane
Unità 3 – La gestione aziendale e il sistema informativo
Obiettivi di conoscenza (sapere) La gestione e i suoi caratteri Le operazioni tipiche della gestione La tipologia delle informazioni Il sistema informativo e le sue componenti I sottosistemi del sistema informativo: contabile e non contabile
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Obiettivi operativi (saper fare) Riconoscere le operazioni fondamentali della gestione Capire il ruolo dell’informazione nel processo decisionale Individuare le componenti del sistema informativo Comprendere i caratteri di automazione e integrazione del sistema informativo Distinguere il ruolo del sistema contabile da quello del sistema non contabile
Tempi di attuazione Una settimana
Unità 4 – Patrimonio e reddito: i risultati della gestione aziendale
Obiettivi di conoscenza (sapere) Le fasi del procedimento di determinazione del patrimonio aziendale I componenti del reddito Il reddito d’esercizio e la competenza economica
Obiettivi operativi(saper fare) Riconoscere i caratteri del capitale proprio e del capitale di terzi Cogliere la relazione tra investimenti e finanziamenti Saper determinare il patrimonio aziendale Saper riconoscere i componenti del ciclo economico Saper determinare il reddito d’esercizio
Tempi di attuazione Tre settimane
Unità 5 – Il bilancio d’esercizio
Obiettivi di conoscenza (sapere) La formazione del bilancio d’esercizio Il valore informativo del bilancio Il sistema tributario e le imposte dirette sul reddito d’impresa
Obiettivi operativi(saper fare) Riclassificare le voci della situazione contabile nelle voci del bilancio Determinare contabilmente il reddito e il patrimonio Calcolare le imposte dirette
Tempi di attuazione Quattro settimane
Unità 6 – La contabilità dei costi
Obiettivi di conoscenza (sapere)La contabilità analiticaLa differenza tra costi fissi, variabili e semivariabiliIl costo totale e il costo medio unitarioIl costo fisso unitario e il costo variabile unitarioIl break-even pointIl concetto di centro di costo, i costi diretti e indirettiLe configurazioni di costo nelle imprese turisticheI metodi di imputazione dei costi comuniLa determinazione del prezzo nelle imprese turistiche.
Obiettivi operativi(saper fare) Distinguere i costi fissi dai costi variabili Costruire il grafico dei costi fissi e dei costi variabili Calcolare il costo totale e tracciare il relativo grafico Determinare il prezzo attraverso il costo medio unitario
4
Calcolare il costo fisso unitario e il costo variabile unitario e tracciare i rispettivi grafici Costruire il grafico del break-even point Distinguere i costi diretti e indiretti Determinare le diverse configurazioni di costo Ripartire i costi comuni con il metodo della base unica Calcolare il prezzo di un servizio turistico
Tempi di attuazione Quattro settimane
Unità 7 – La gestione finanziaria
Obiettivi di conoscenza (sapere) I compiti della funzione finanziaria La previsione del fabbisogno finanziario e il cash flow Le fonti di finanziamento interne e esterne Il rapporto tra finanziamenti e investimenti Le principali forme di credito bancario Il sistema dei contributi pubblici Le principali agevolazioni finanziarie a livello comunitario Le caratteristiche del private equità e del factoring Le caratteristiche delle diverse tipologie di leasing
Obiettivi operativi(saper fare) Redigere un preventivo finanziario e determinare il cash flow Individuare le fonti di finanziamento interne ed esterne Individuare il rapporto esistente tra finanziamenti e investimenti Distinguere tra i diversi tipi di garanzia e di fido Individuare le differenze tra le diverse forme di credito bancario Riconoscere i finanziamenti comunitari, statali e regionali volti alla tutela ambientale e
cogliere le opportunità collegate con il turismo Determinare i costi di un contratto di factoring Calcolare la rata di un contratto di leasing Distinguere i diversi tipi di leasing e le motivazioni del loro utilizzo
Tempi di attuazione Quattro settimane
Unità 8 – Il marketing
Obiettivi di conoscenza (sapere) Il marketing Il marketing mix I compiti del marketing management I contenuti di una ricerca di marketing I fattori oggetto dell’analisi dell’ambiente esterno all’impresa La segmentazione del mercato
Obiettivi operativi(saper fare) Riconoscere gli elementi del marketing Individuare i compiti del marketing management Riconoscere gli elementi del marketing mix Riconoscere gli elementi significativi nell’analisi dell’ambiente, della domanda e della
concorrenza Individuare gli elementi significativi di una ricerca di marketing
4
Tempi di attuazione Due/Tre settimane
Unità 9 – La comunicazione
Obiettivi di conoscenza (sapere) Il concetto di comunicazione Gli elementi del processo comunicativo Il linguaggio verbale, paraverbale e non verbale Gli strumenti della comunicazione d’impresa Il rapporto diretto con il cliente La valenza comunicativa del punto vendita
Obiettivi operativi(saper fare)
Individuare gli elementi della comunicazione Individuare il linguaggio verbale, paraverbale e non verbale Individuare gli strumenti della comunicazione esterna d’impresa Saper gestire il rapporto con il cliente nell’ottica del custumer satisfaction Riconoscere gli elementi di comunicazione del punto vendita
Tempi di attuazione Una/Due settimane
METODI DI INSEGNAMENTOI vari argomenti del programma saranno svolti facendo ricorso a diverse metodologie per sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obiettivi fissati: la lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche; lo studio dei casi, per sviluppare la capacità di costruzione di modelli ed evitare un
apprendimento meccanicistico e frammentario; la scoperta guidata per sviluppare la creatività; il problem solving per sviluppare le capacità logiche; esercitazioni individuali guidate dal docente ed esercitazioni di gruppo allo scopo di
consolidare le conoscenze acquisite.
STRUMENTI DI LAVOROSaranno utilizzati: il libro di testo, altri testi per argomenti particolari e per approfondimenti, quotidiani economici, riviste specializzate, il Codice civile, il TUIR, manuali tecnici, sussidi multimediali e lavagna luminosa.
ATTIVITA’ INTEGRATIVEL’efficacia dell’insegnamento sarà verificata periodicamente tramite l’analisi dei risultati dell’intera classe.Qualora detti risultati si ritenessero insoddisfacenti, in riferimento agli obiettivi minimi prefissati, si imposterà un lavoro di recupero generale o personalizzato impiegando metodologie e strumenti diversi da quelli usati in precedenza nello svolgimento delle unità didattiche.
VERIFICHE E VALUTAZIONELe verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento saranno effettuate con modalità differenti quali domande orali, dibattiti, esercitazioni individuali o di gruppo, controllo del lavoro svolto a casa.Le verifiche sommative per il controllo del profitto ai fini della valutazione saranno proposte al termine delle varie unità didattiche o alla fine di unità didattiche tra loro collegate. Si utilizzeranno i parametri di valutazione definiti dal Dipartimento disciplinare e concordati con il Consiglio di
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classe, tenuto conto degli orientamenti del Collegio dei Docenti. In particolare, nella valutazione finale, si terrà conto dei livelli di partenza dei singoli alunni e del gruppo classe e dei progressi o regressi constatati.Le verifiche orali e scritte saranno strutturate in modo da considerare la conoscenza, la comprensione, la capacità di applicazione, la capacità di analisi, la capacità di sintesi.
Erice, 30/11/2015L’insegnante
Margherita Pipitone
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Sciascia e Bufalino”
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
MATERIA: DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA
DOCENTE : MESSINA MARIA ANTONIETTA
CLASSE:IVB
Anno scolastico 2015/2016
N. ore settimanali nella classe_3
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1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe è composta da 20 allievi, tutti frequentanti, tranne l’allieva Prosa che risulta assente dalla metà del mese di ottobre.Il contatto iniziale con la classe è stato utilizzato per conoscere i livelli di partenza. La classe evidenzia livelli di preparazione e ritmi di apprendimento molto vari. E’ possibile individuare tre fasce di livello: alla prima appartengono quegli alunni che partecipano con interesse ed impegno, evidenziando una più che sufficiente capacità di apprendimento. Alla seconda fascia, gli allievi con capacità di apprendimento appena sufficienti che tendono spesso a studiare in modo mnemonico e il cui impegno non è sempre costante. La terza fascia comprende quegli alunni con una preparazione di base incerta che partecipano con interesse superficiale e impegno discontinuo e che necessitano, a volte, di una guida nel portare a termine un’attività didattica.Dal punto di vista disciplinare la classe non presenta particolari problemi, il comportamento degli allievi nei confronti degli insegnanti e dei compagni è nel complesso corretto, anche se a volte alcuni discenti tendono a distrarsi chiacchierando con i compagni, ma è sufficiente un semplice richiamo del docente per coinvolgerli nelle attività proposte. L’interesse per la materia è più che sufficiente, ma gli allievi partecipano alle attività proposte con impegno e partecipazione differenti.
2. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA
La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza:
ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI ASSE CULTURALE MATEMATICO ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE
Competenze asse storico sociale Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare
Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza dei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio
Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
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Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento
Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento a quella del settore turistico
INDICATORI DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
LIVELLO DESCRITTORI (livelli di padronanza)
1Insufficiente
Non è in grado di individuare gli istituti giuridici fondamentali atti a riconoscere la normativa di settore; comprende i principi normativi in maniera superficiale e frammentaria, non riuscendo a collocare gli stessi nell’ambito del settore di riferimento.
2base
Con il supporto del docente riesce a collocare il sistema normativo di settore nell’ambito della disciplina di riferimento. Applica seppure in maniera non del tutto autonoma i principi giuridici nell’ambito dell’esperienza personale e ai problemi dell’attualità. Conosce il ruolo delle imprese e degli atti posti in essere dalle stesse riuscendo pur con difficoltà ad applicare le conoscenze a situazioni legate alla concreta attualità
3Intermedio
Conosce gli istituti giuridici affrontati riuscendo a comprendere il ruolo dell’attività imprenditoriale di settore.
E’ in grado, opportunamente guidato, di compiere scelte consapevoli, applicando conoscenze e abilità a situazioni concrete note anche un po’ più complesse. Utilizza gli strumenti linguistici delle disciplina, a volte con qualche incertezza
4Avanzato
Conosce il ruolo delle imprese, degli atti dalle stesse poste in essere e della normativa specifica del settore turistico.
Sa individuare e collocare le normative e applicarle autonomamente a contesti reali di una certa complessità, sa proporre e sostenere le proprie opinioni. Utilizza correttamente gli strumenti linguistici propri della disciplina e mostra padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità.
ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE
CONOSCENZE ABILITA’
L’IMPRENDITORE E LE SOCIETA’La definizione dell’imprenditore nel codice civileNozione e disciplina giuridica del piccolo imprenditore, dell’imprenditore agricolo e dell’impresa familiareLo “statuto” dell’imprenditore commercialeL’azienda e l’avviamentoLa forma e gli effetti del trasferimento dell’aziendaLa funzione e la disciplina giuridica della ditta, dell’insegna e del marchio
Risolvere casi problematici semplici applicando la normativa del codiceRicercare l’insieme delle norme relative ad una categoria di argomenti e individuarne le parti che afferiscono ad una precisa fattispecieDescrivere gli elementi distintivi della nozione giuridica dell’imprenditoreIndividuare nei casi concreti i caratteri della nozione giuridica di imprenditoreIndividuare la figura del piccolo imprenditore e dell’artigianoRiconoscere le attività agricole principali, connesse e l’imprenditore agricoloEsporre la disciplina dell’impresa familiare e i rapporti tra il titolare dell’impresa e i collaboratori familiariRiconoscere l’esistenza di un’impresa familiare e applicare a casi concreti le norme relativeDistinguere le attività commerciali dalle attività agricoleEvidenziare il contenuto e la funzione dello “statuto” dell’imprenditore commercialeApplicare a casi concreti le classificazioni in materia di impreseComprendere le relazioni tra l’impresa e l’aziendaDefinire la nozione e gli elementi costitutivi dell’aziendaDescrivere la forma e gli effetti giuridici del trasferimento di un’azienda
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LA SOCIETA’ E LE SOCIETA’ DI PERSONELa definizione giuridica, gli elementi costitutivi e le principali classificazioni delle societàLa costituzione delle società sempliceI sistemi di amministrazione e di rappresentanzaLa responsabilità per i debiti sociali e per i debiti dei singoli sociLo scioglimento della società e del rapporto di uno o più sociLe società regolari e irregolari
LA SOCIETA’ PER AZIONI E LE ALTRE SOCIETA’ DI CAPITALIIl procedimento di costituzione e l’atto costitutivoL’organizzazione di una spaLe azioni e le obbligazioni: natura, caratteristicheI diritti e gli obblighi degli azionisti e degli obbligazionistiL’aumento e la riduzione del capitale socialeLa società in accomandita per azioni: nozione e disciplina applicabileLa società a responsabilità limitata: nozione e disciplina applicabile
L’IMPRESA TURISTICAConoscere la definizione di impresa turisticaConoscere gli obblighi dell’impresa turisticaIllustrare le caratteristiche dell’impresa turisticaConoscere le diverse tipologie di imprese turisticheConoscere le caratteristiche essenziali delle strutture ricettiveConoscere la definizione di agenzia di viaggio e turismoConoscere le differenze tra tour operator e travel agentConoscere le attività principali svolte dalle agenzie di viaggioConoscere la figura del direttore tecnico
IL LAVORO NEL TURISMOConoscere le fonti del diritto del lavoroConoscere i contenuti della contrattazione collettivaIllustrare le caratteristiche del rapporto di lavoroConoscere il funzionamento del mercato del lavoro
Cogliere l’importanza e la funzione economica dei segni distintivi di un’azienda
Qualificare la società come atto e come rapportoIllustrare i requisiti essenziali del contratto di societàIndividuare l’importanza delle società dal punto di vista giuridico come soggetto autonomo Identificare e inquadrare una società in base ai criteri studiatiEsporre la disciplina giuridica dei rapporti tra soci e verso i terzi nelle società di personeConfrontare i sistemi di amministrazione e di rappresentanza nelle società di personeIndividuare cause ed effetti dello scioglimento della società e del rapporto di un socioComprendere l’ambito di applicazione della società semplice come tipo di società e come disciplina giuridicaIndividuare i caratteri distintivi della snc rispetto alla ssConfrontare la disciplina delle società di persone regolari e irregolariComprendere la funzione economica di una sasPrecisare il ruolo e la responsabilità dei soci accomandanti e accomandatariIdentificare, nei diversi tipi di società di persone, la disciplina comune e quella specifica del tipo di societàValutare la disciplina, nei rapporti tra i soci e nei confronti dei terzi, dei diversi tipi di società di persone
Comprendere il ruolo e la funzione economica delle società per azioniConfrontare le modalità di costituzione della società per azioni e delle società commerciali di personeDefinire la struttura, il funzionamento e le competenze degli organi della spaSpiegare la funzione economica e la disciplina giuridica delle azioni e delle obbligazioniAnalizzare le norme a tutela del capitale di una società per azioniIndividuare il sistema di governante adottato dalle società per azioniComprendere la funzione e la struttura dei diversi tipi di società di capitaliDistinguere il ruolo e la responsabilità dei soci accomandanti e accomandatari
Comparare la definizione di impresa turistica nelle leggi quadro sul turismoAnalizzare il contenuto della definizione di impresa turisticaComprendere l’importanza della SCIAEsporre le funzioni dello SUAPComprendere la specificità delle diverse tipologie di imprese turisticheComprendere i criteri di classificazione delle strutture ricettiveComparare le strutture ricettive sulla base delle caratteristiche essenzialiIndividuare la differenza tra organizzatore e intermediario di viaggiDistinguere le attività tipiche del tour operator e del travel agentCapire la rilevanza delle garanzie per il cliente da parte delle agenzie di viaggio
Comprendere il ruolo di ogni fonte normativa nel settore del lavoro turisticoConfrontare le caratteristiche del lavoro subordinato e del lavoro autonomoAnalizzare la struttura del contratto collettivo di lavoro nel turismo
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Conoscere le linee essenziali dei contratti speciali di lavoroConoscere gli elementi che caratterizzano il contratto di somministrazioneIllustrare la logica dei contratti a contenuto formativoConoscere la definizione di professione turisticaIllustrare le competenze dello Stato e delle Regioni in materia di professioni turisticheConoscere le norme relative alla tutela della salute sul posto di lavoroConoscere i compiti dei soggetti responsabili della sicurezza del lavoratore sul posto di lavoro
Comprendere la natura giuridica dei diritti e degli obblighi delle parti del contratto di lavoroComprendere i meccanismi di funzionamento del mercato del lavoroEsporre le motivazioni che hanno fatto introdurre i contratti di lavoro specialiAnalizzare il contenuto dei contratti speciali di lavoroComparare le diverse modalità di applicazione del contratto di apprendistatoAnalizzare il profilo giuridico delle professioni turisticheComprendere l’importanza della formazione professionale nel settore turisticoComparare le diverse fonti che tutelano la salute del lavoratoreAnalizzare le modalità di tutela della salute sul luogo di lavoro
3. QUADRO DEI RISULTATI ATTESI DI APPRENDIMENTOL’insegnamento del diritto, in quanto disciplina professionale, va indirizzato a creare nei discenti una mentalità moderna e continuamente agganciata a quelle che sono le mutevoli problematiche del mondo del lavoro nel quale essi andranno ad inserirsi. In ogni caso, partendo dalla premessa che ogni conoscenza non è mai fine a se stessa ma va inserita sempre in un contesto molto più complesso ed articolato, l’obiettivo finale che ci si propone di realizzare, è quello di far comprendere ai discenti l’importanza di disporre di strumenti validi, accurati e flessibili, tali da consentire loro di porsi in una situazione potenzialmente idonea a risolvere un qualsiasi problema ad essi riconducibile. Sarà importante far comprendere loro che non è importante conoscere tutto il diritto per poter affrontare e risolvere i problemi posti da tale disciplina; ciò che è veramente importante è acquisire i metodi che portano all’acquisizione di certi contenuti, le tecniche, le organizzazioni.L’insegnamento si baserà sulla ricerca costante di un clima di serenità e collaborazione al fine di poter più agevolmente stabilire un canale di comunicazione proficuo ed efficace. Si cercherà di evitare un comportamento ispirato a criteri rigidi ed autoritari al fine di non determinare nei discenti atteggiamenti di ansia e repulsione che spesso si trasformano in un rifiuto inconscio di apprendimento della materia o comunque scarso interesse. Gli argomenti saranno presentati in maniera problematica, avendo cura di abituare gli alunni a cercare le giuste soluzioni o le corrette risposte.4. METODOLOGIE E STRUMENTI DI VERIFICAOgni argomento sarà affrontato prendendo spunto da situazioni attuali, che rientrano nell’esperienza individuale, familiare e sociale dell’alunno. Verranno, quindi, ricercati riferimenti al vissuto quotidiano (anche scolastico) dello studente, per facilitare la comprensione dei concetti teorici attraverso l’analisi di casi semplici di rilevanza giuridico-economica, che abituino alla riflessione e sviluppino autonome capacità di giudizio.
Si favorirà il colloquio continuo con i discenti, superando la lezione frontale, ponendo lo studente in una posizione attiva. Le tematiche da affrontare verranno presentate tenendo conto del livello di partenza e quindi delle concrete possibilità degli allievi. Si solleciteranno gli alunni ad esprimersi con un linguaggio chiaro e preciso, utilizzando una esatta terminologia giuridica ed economica.Sarà d’aiuto la compilazione di scalette riassuntive e mappe concettuali, per favorire la schematizzazione logica.Verrà valorizzato un approccio interdisciplinare in modo da offrire allo studente una visione d’insieme di temi e problemi concreti. Saranno resi espliciti contenuti, obiettivi e metodi del percorso formativo. Saranno adottate strategie che consentano agli allievi di riflettere sui propri errori per operare consapevoli correzioni.In riferimento agli strumenti didattici, il libro di testo verrà integrato dall’analisi di casi e dalla lettura della Costituzione, del Codice Civile e di altri testi normativi e documenti tratti da riviste specialistiche, così da consentire l’esame diretto delle fonti da cui scaturisce la disciplina studiata; si potranno, inoltre, utilizzare i mezzi audiovisivi ed informatici di cui dispone l’Istituto.Per quanto riguarda le verifiche saranno considerate momenti integranti del processo didattico-educativo allo scopo di: - assumere informazioni sul processo di insegnamento - apprendimento in corso per orientarlo o modificarlo secondo le
esigenze, controllando l’adeguatezza dei metodi e delle tecniche utilizzate; - accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati;- pervenire alla classificazione degli alunni.Per il raggiungimento dei primi due scopi si ritiene indispensabile ricorrere alla verifica formativa, che avverrà al termine di ciascuna unità didattica compresa nel modulo o dopo lo svolgimento di una parte significativa dello stesso.La verifica sommativa, per classificare gli alunni, sarà effettuata al termine di ciascun modulo, attraverso prove orali e
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verifiche scritte, quali test a risposta aperta e/o a risposta multipla, esercizi di completamento.La valutazione sarà portata a conoscenza degli studenti e risponderà all’esigenza di fornire un’informazione continua ed analitica circa il modo in cui ciascuno procede nell’itinerario di apprendimento.
5. STRUMENTI DI VALUTAZIONEOltre che ai risultati delle prove sommative, per la valutazione dei discenti, si terrà conto di altri elementi quali l’impegno, la partecipazione in classe, la progressione rispetto al livello di partenza. Per le valutazioni si fa riferimento alla griglia prevista dal POF d’Istituto. Si utilizzerà tutta la scala di valori a disposizione in modo da stimolare gli allievi a dare il massimo rendimento anche in considerazione dell’attribuzione del credito formativo
MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO
Per le ore di recupero, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche:Riproposizione dei contenuti in forma diversificata;Attività guidate a crescente livello di difficoltà;Esercitazioni per migliorare il metodo di studio.
Per le ore di approfondimento, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche:Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti;Impulso allo spirito critico e alla creatività;Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro.
ERICE _______________ Il Docente
Prof.ssa Maria Antonietta Messina
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE SCIASCIA e BUFALINO
Disciplina: Geografia del turismo Prof. Patrizia SinatraClasse IV B Indirizzo Tur.Anno scolastico 2015/2016
PIANO DI LAVOROAttraverso l’insegnamento della Geografia si cerca di stimolare negli alunni la capacità di osservazione e di analisi della distribuzione spaziale dei fenomeni e delle interdipendenze tra realtà fisica, economica ed antropica, mettendo in luce i segni leggibili sul territorio della storia e della cultura locale.La geografia del turismo in particolare deve evidenziare la bellezza di porzioni della terra, la loro varietà naturalistica e antropica; deve fornire strumenti che consentono di mettere in atto scelte ragionate nell’organizzazione turistica dello spazio e far comprendere gli effetti dell’inserimento di tale organizzazione sul sistema territoriale.L’alunno, in termini di competenze, alla fine del secondo biennio e del quinto anno deve essere in grado di:
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stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali. riconoscere gli aspetti geografici, naturali ed antropici, le connessioni con le strutture
demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attivita di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali, anche per
coglierne le ripercussioni nel contesto turistico. analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio
culturale, sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile progettare servizi e prodotti turistici.
Descrizione della classe: La quarta B Tur. di Erice è formata da 20 alunni, (11 ragazze e 9 ragazzi), provenienti dalla terza B dell’anno scorso. Vi è un’allieva proveniente dalla sede di Valderice, che però non frequenta regolarmente e un alunno con difficoltà specifiche dell’apprendimento (DSA).Si tratta di una classe generalmente rispettosa delle regole. La maggioranza degli alunni ha dimostrato un interesse discreto durante le lezioni. L’impegno nel lavoro domestico, per un piccolo gruppo di allievi è costante, mentre gli altri hanno bisogno di continui stimoli. Il livello di partenza, rilevato da domande dal posto e dalle prime verifiche, in termini di conoscenze, abilità e possesso di linguaggio specifico, pur in presenza di alcune difficoltà, risulta mediamente accettabile e adeguato per poter affrontare lo studio della disciplina e acquisire le seguenti conoscenze e abilità..
Conoscenze Fattori geografici che influenzano lo sviluppo delle attività turistiche. Storia del paesaggio e di porzioni del territorio europeo. Elementi caratterizzanti di alcuni paesaggi europei. Distribuzione geografica del patrimonio culturale europeo. Modelli di turismo sostenibile. Forme di turismo naturalistico e storico-culturale. Reti di trasporto nei paesi europei proposti. Percorsi, aree e luoghi di attrazione turistica. Beni culturali e ambientali dei paesi europei proposti. Risorse e prodotti del territorio quali fattori di attrazione turistica. Parchi ed aree protette in Europa.
Abilità Riconoscere i fattori geografici che favoriscono lo sviluppo delle attività turistiche in un
territorio. Leggere i caratteri del territorio europeo attraverso i rapporti esistenti tra situazioni geografico-
storiche e il patrimonio culturale. Riconoscere le trasformazioni dell’ambiente antropizzato. Individuare i caratteri di varietà e molteplicità nella geografia del patrimonio culturale europeo. Individuare gli effetti delle attività turistiche sul territorio. Utilizzare dati statistici. Utilizzare fonti cartografiche e bibliografiche sia cartacee che digitali. Progettare itinerari turistici Individuare gli aspetti etno-antropologici caratterizzanti le tradizioni culturali europee. Individuare motivi d’interesse, modalità di approccio e di fruizione connessi a parchi ed aree
protette.Metodi e tecniche didattiche
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Lezione frontale tradizionale. Discussione libera o guidata. Visione di filmati. Tecnica dell’osservazione diretta o indiretta attraverso carte geografiche, videocassette, lucidi, CD
rom.Gli strumenti Libro di testo. Materiale audiovisivo. Atlante. Grafici e tabelle. Riviste, annuari statistici, guide turistiche. Computer, internet, LIM.Spazi Aula scolastica, laboratorio di informaticaTempiScansione quadrimestraleSelezione dei contenutiPrimo quadrimestreModulo 1- Il continente europeo1. La geografia dell’Europa: lo spazio naturale e i climi2. Le dimensioni del turismo in Europa3. L’U. E. e il turismo.4. Le grandi regioni turistiche europeeModulo 2 - il Mediterraneo europeo1. Spagna Breve profilo storico, culturale, economico e demografico. Paesaggi e città. Turismo.2. Grecia Breve profilo storico, culturale, economico e demografico. Paesaggi Turismo.3. La Croazia Breve profilo storico, culturale, economico e demografico. Paesaggi Turismo.Modulo 3 – l’Europa centro-occidentale1. Il Regno Unito Breve profilo storico, culturale, economico e demografico. Paesaggi Turismo. Londra Itinerari. Laboratorio CLIL: Weekend break in London.Secondo quadrimestre2. La Francia Breve profilo storico, culturale, economico e demografico. Paesaggi.
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Turismo. Itinerari. ParigiModulo 4 – Le regioni settentrionali1. Paesaggio.2. Turismo e cultura.3. Norvegia. Breve profilo storico, culturale, economico e demografico. Paesaggi. Turismo. Itinerari.Modulo 5 - La regione alpina1. Svizzera. Breve profilo storico, culturale, economico e demografico. Paesaggi. Turismo. Itinerari. Laboratorio CLIL: tourism and different forms of accommodation.2. Austria. Breve profilo storico, culturale, economico e demografico. Paesaggi. Turismo. Itinerari. Vienna.Modulo 6 – la regione europea orientale1. Repubblica Ceca Breve profilo storico, culturale, economico e demografico. Paesaggi Turismo.2. La Russia Breve profilo storico, culturale, economico e demografico. Paesaggi Turismo.Verifica La verifica formativa, necessaria per ottenere informazioni sul processo di insegnamento/apprendimento per orientarlo e modificarlo secondo le esigenze, controllare l'adeguatezza delle tecniche dei metodi usati, avrà luogo durante le varie unità didattiche, tramite colloqui orali, singoli o collettivi, discussioni aperte, lavori di gruppo, testi su carta o multimediali. Si farà ricorso alla verifica formativa, in modo da realizzare, quando necessario, attività di recupero in itinere.La verifica sommativa sarà effettuata per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e può essere attuata tramite test strutturati o semistrutturati o colloqui orali.Valutazione Durante i lavori di gruppo, le esercitazioni, i colloqui e le discussioni si possono utilizzare griglie di osservazione sulle quali registrare di volta in volta conoscenze, abilità, comportamenti dei singoli studenti.Per i colloqui si terrà conto dei seguenti elementi di osservazione: conoscenze, proprietà di linguaggio, argomentazione, organizzazione, collegamenti, approfondimento.
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Per i lavori di gruppo e le esercitazioni: iniziative, abilità nell’uso di strumenti inerenti la geografia, l’osservazione e registrazione dei dati, l’organizzazione, l’abilità di presentazione, l’originalità.Per le discussioni aperte: conoscenze, interventi, proposte, organizzazione.Per la verifica sommativa, i test strutturati, avranno un punteggio per ciascuna risposta esatta; il voto finale si otterrà tramite proporzione. La valutazione delle suddette verifiche seguirà la scala di misurazione contenuta nel PTOF.
Erice, 25/11/2015 Patrizia Sinatra
PROGRAMMAZIONEFINALITA’ DELL’INSEGNAMENTOLo studio della disciplina intende contribuire alla formazione culturale generale dello studente, finalizzata soprattutto all’orientamento Turistico. Lo studio della disciplina ha come finalità :
Fornire le competenze necessarie a comprendere la natura, i significati e i complessi valori storici culturali ed estetici dell’opera d’arte.
Educare alla conoscenza ed al rispetto del patrimonio storico artistico nelle sue diverseespressioni, in particolare quello del territorio di residenza, cogliendo il filo dialettico culturale che lega la cultura del passato alla attuale, attivare un interesse profondo e responsabile verso il patrimonio artistico locale e nazionale, sviluppando la dimensione estetica e critica come stimolo a migliorare la qualità della vita.
Sviluppare interesse, salvaguardia e curiosità nell’apprezzare e tutelare i beni culturali, artistici, naturalistici e paesaggisti del territorio.
Incrementare le capacità di raccordo con gli altri ambiti disciplinari affini alla materia, al fine di rilevare il confluire nell’opera d’arte dei diversi aspetti dei campi del sapere umanistico, scientifico, tecnologico.
OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI DELLA DISCIPLINA
Gli obiettivi della disciplina sono: Instaurare nella classe un sereno clima di dialogo e fiducia; promuovere la maturazione e la formazione degli allievi; stimolare gli allievi ad una partecipazione attiva e responsabile; fare acquisire agli allievi un efficace metodo di studio; assicurarsi sulla padronanza dei contenuti; far comprendere agli allievi che gli argomenti già fatti, in itinere e da fare,
contribuiscono all’accrescimento del loro bagaglio culturale; sviluppare attraverso lo studio dei linguaggi visivi il senso spaziale ed estetico; indirizzare lo studente all’analisi del patrimonio artistico-culturale-paesaggistico-
naturalistico; utilizzando gli strumenti più idonei alla natura del problema e di promuovere il rispetto
e la salvaguardia di queste risorse che fanno parte del patrimonio beni culturali da tutelare;
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risalire al contesto socio-culturale entro cui la produzione artistica si è formata, tenendo conto in particolare del rapporto artista-committenza;
individuare le principali rilevanze artistiche della propria città e regione.A fine anno scolastico lo studente dovrà conoscere gli autori, le tecniche artistiche ed i vari periodi con le adeguate opere artistiche proposte durante il corso dell’anno scolastico; possedere una terminologia adeguata alla disciplina che gli consenta di esprimersi correttamente e con proprietà di linguaggio; saper applicare le regole ed i principi appresi.
COMPETENZE utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed
approfondimento disciplinare. identificare e applicare le metodologie e le tecniche per la gestione dei progetti. analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio
culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile. Capacità di lettura dell'opera d'arte a più livelli: descrittivo, stilistico, contenutistico,
storico e sociale e iconologico.
CONOSCENZE Conoscenza delle caratteristiche generali del periodo, gli artisti, le loro opere e le
tecniche artistiche Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico inerente le espressioni
artistiche studiate, la storia dell’arte e la critica d’arte. Conoscenza dei beni culturali e delle leggi che li tutelano. Lineamenti di storia dell’arte italiana, in relazione al contesto mediterraneo ed europeo,
dalle origini al Settecento. Movimenti artistici, personalità e opere significative di architettura, pittura, scultura e
arti applicate, dal Trecento al Settecento. Elementi caratterizzanti il territorio italiano ed europeo dalle origini all’età medievale,
con particolare riferimento alle testimonianze storico-artistiche dell’ambito territoriale di appartenenza.
Rappresentazione del paesaggio nelle arti figurative. Evoluzione della realtà urbana, delle tipologie edilizie e degli spazi urbani dalle origini
all’età medievale. Categorie di beni del patrimonio storico-artistico in Italia e loro distribuzione nel
territorio. Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico inerente le espressioni
artistiche studiate, la storia dell’arte e la critica d’arte. Conoscenza dei beni culturali e delle leggi che li tutelano. Conoscenza di un metodo di lettura dell’opera d’arte
ABILITÀ Leggere l’opera d’arte individuando le componenti strutturali, tecniche, iconografiche,
stilistiche e relative alla committenza. Delineare la storia dell’arte italiana, dalle origini al Trecento, evidenziando i nessi con
la storia e la cultura locale. Riconoscere i linguaggi propri dell’architettura, della pittura, della scultura e delle arti
applicate. Inserire il manufatto nel contesto storico-artistico di riferimento.
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Riconoscere l’evoluzione storica del territorio e del paesaggio attraverso le testimonianze storico-artistiche.
Riconoscere l’evoluzione storica degli spazi urbani anche attraverso l’analisi delle tipologie edilizie.
Riconoscere le categorie dei beni culturali in Italia e la loro distribuzione nel territorio.Individuare percorsi turistici di interesse culturale e ambientale per la valorizzazione dell’ambito territoriale di appartenenza.
METODOLOGIA L’insegnamento terrà sempre presente la situazione concreta della classe e metterà in primo piano l’alunno e il dialogo aperto che occorrerà sviluppare con coerenza e continuità. In questa attività provvederà a:
far leggere il territorio e l'ambiente costruito per individuare le diverse stratificazioni degli interventi dell'uomo (complessi archeologici, architettoniche urbanistici):
promuovere un contatto diretto con le opere presenti su territorio, anche attraverso visite a musei e a monumenti;
affidare a singoli studenti o a gruppi, il compito di elaborare ricerche e itinerari su temi specifici;
concentrare l'attenzione su una o più opere di grande rilievo nazionale e internazionale che consentano a loro volta di risalire alle personalità dominanti, alle scuole e alle correnti più significative;
sottolineare i valori di comunicazione dei diversi linguaggi delle arti visive, anche nei loro risvolti professionali;
utilizzare ampiamente gli opportuni strumenti didattici forniti dalle attuali tecnologie; sollecitare, nella programmazione didattica, un continuo interscambio con i docenti
delle altre discipline.
L’analisi e l’interpretazione dell’opera d’arte terrà conto delle varie metodologie: stilistico-formale, iconografica-iconologica, sociologica, antropologica,
Il livello didattico terrà presente da un lato le competenze già acquisite e l’esperienza culturale dello studente, dall’altro i processi di apprendimento propri dell’età e quelli legati all’oggetto di studio. Saranno suscettibili di trattazione interdisciplinare e pluridisciplinare quegli argomenti che si svolgono contemporaneamente ad altre materie. Gli approcci didattici terranno conto dei livelli di partenza rilevati, in modo da stabilire un fruttuoso rapporto insegnamento-apprendimento. Durante l’itinerario didattico il suddetto rapporto si articolerà in maniera più dinamica e relazionata.
STRATEGIE DIDATTICHE lezione frontale; lezione interattiva; Lezione multimediale Cooperative learning Attività di laboratorio
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Supporti didattici Libro di testo; materiale vario di documentazione (riviste, giornali, saggi, testi critici) a eventuale
integrazione del libro di testo; fotocopie; DVD didattici; visite di istruzione a monumenti, pinacoteche, musei, mostre temporanee.
Le lezioni vengono svolte – a seconda delle necessità didattiche e delle opportunità o nelle aule di studio, o nelle aule di informatica.
Visite didattiche: Palermo e Marsala.
Tipo di verifiche Test scritti a risposta chiusa e aperta. Analisi delle opere. Colloqui orali guidati.
Costruzione di itinerari, brochure e depliant. Si prevedono due prove nel trimestre e tre per il semestre. Nel caso in cui siano presenti in classe studenti BES e/o DSA le date delle prove di
verifica verranno comunicate con largo anticipo (almeno 1 settimana) e gli argomenti delle medesime saranno esplicitati in modo chiaro
Criteri di valutazione La valutazione terrà conto delle competenze trasversali e delle competenze - obiettivo
proprie della disciplinaPer la valutazione verrà utilizzata la griglia di valutazione adottata in dipartimento nel rispetto dei criteri di valutazione stabiliti nel POF.
Recupero e potenziamentoQualora le verifiche diano esito negativo si procederà al recupero per coloro che non hanno raggiunte conoscenze minime e la restante parte verrà impegnato in attività di potenziamento.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINAModulo 1: Romanico: pittura/sculturaModulo 2: Gotico: architettura/pittura/sculturaModulo 2: L’invenzione del Rinascimento.Modulo 3: Il Rinascimento nelle corti italianeModulo 4: I grandi maestri del CinquecentoModulo 5: L’imporsi della Maniera. Modulo 6: La pittura del Seicento.Modulo 7: L’Età BaroccaModulo 8: Il SettecentoTEMATICHE DI APPROFONDIMENTI:
PERIODO ARABO NORMANNO IN SICILIA LO SPAZIO, IL COLORE, LA LUCE NELL’OPERA D’ARTE. IL BAROCCO IN SICILIA.
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Prof.ssa Antonina Maiorana
I. I. S. S. “SCIASCIA e BUFALINO” - ERICE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA TRIENNIO CLASSE 4° B TUR
Materia : SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2015/2016Docente: Prof.ssa GIUSEPPA MONACO
UNITA’ diAPPRENDIM.
COMPETENZE OBIETTIVI DID. CONTENUTI-ATTIVITA’
STRUMENTI DID.
METODOLOGIA VERIFICA VALUTAZ.
TEMPI
*Attività sportive di squadra e/o individuali: regole e fondamentali di base
1
*Attività motorie sportive fondamentali*Partecipazione al gioco e gioco-sport *Riconoscere la cultura sportiva
*Conoscenza della diffusione delle attiv. Sportive*Apprendimento delle abilità motorie fondam.dei giochi di squadra*Miglioramento della padronanza motoria nei fondamentali del calcio a 5, della pallavolo e del tennis tavolo*Conoscenza e applicazione delle regole dei giochi sportivi.
*Esercitazioni relative alle abilità fondamentali del calcio,pallavolo, tennistavolo*Fasi di gioco in modalità esecutive variabili*Lavoro di gruppo e a coppie*Studio del regolamento,della tecnica e della tattica di gioco.
*Spazi chiusi e aperti*Attrezzi specifici della disciplina praticata*Schede*Libro di testo
*Approccio globale a regole e schemi*Ricerca analitica del gesto tecnico anche attraverso l’autonoma ricerca di soluzioni*Variabilità dei criteri di formazione dei gruppi(gruppi di prestazione,gruppi misti,gruppi per attitudine)
*Questionari,prove strutturate e semi-strutturate*Valutazione con criteri quantitativi (tempi,misure e punti)e qualitativi riferiti allo stile di esecuzione*Autovalutazione*Schede
SettemOttobrAprileMagg
*Apparati e sistemi *Grandi apparati: cardio-circolatorio e respiratorio
2
*Sicurezza e prevenzione*Funzioni del corpo umano*Effetti del movimento sul corpo umano *Norme di primo soccorso e tecniche di rianimazione.
*Individuazione e descrizione degli organi e delle strutture che compongono gli apparati e sistemi del corpo umano*Denominazione e descrizione degli organi, strutture e funzioni degli apparati cardiocircolatorio e respiratorio*Acquisizione della conoscenza delle tecniche della respirazione artificiale e del massaggio
*Suddivisione dei vari apparati *Apparato cardiocircolatorio:il sangue e gruppi sanguigni-La circolazione,il cuore*App. respiratorio: organi e loro funzionamento*Effetti del movimento sugli app.cardiocircolat.e respiratorio*Arresto cardiorespiratorio e manovre di rianimazione con sequenza ABC
*Libro di testo* shede di approfondim.* Esperienze e conoscenze personali dirette*Video*Mappe*Illustrazioni*Riviste specializzate*Sussidi informatici
*Lezioni informative mirate*Ricerca di motivazioni mediante proposte adeguate alle esigenze degli alunni,cogliendo e valorizzando informazioni culturali legate alla realtà vissuta*Approfondimento ed elaborazione personale.
*Questionari, prove strutturate e semi-strutt.*Colloqui*Valutazione della partecipazione al dialogo educativo e della capacità di effettuare collegamenti e riferimenti a situazioni reali.
FebbraMarzoAprile
5
cardiaco
*Apparati e sistemi*Apparato scheletrico e sue alterazioni*Apparato articolare
3
*Riconoscere strutture e funzioni del corpo umano*Eeffetti del movimento sul corpo umano*Norme di primo soccorso
*Individuazione e descrizione degli organi e delle strutture che compongono gli apparati e sistemi del corpo umano*Denominazione e descrizione delle strutture e funzioni dell’app.scheletrico e articolare*Conoscenza dei principali paramorfismi e dei traumi ossei e articolari più frequenti.
Suddivisione dei vari apparati e sistemi*App.scheletrico: classificazione delle ossa*La colonna vertebrale:le curve fisiologiche, funzione statica e dinamica*Paramorfismi e dimorfismi*App.articolare:classificazione delle articolazioni*Effetti del movimento sulle ossa e sulle articolazioni*Principali traumi dell’app.schel.e articolare*Primo intervento.
*Libro di testo*Schede di approfondim. *Esperienze e conoscenze personali dirette*Video*Mappe*Illustrazioni*Riviste specializzate*Sussidi informatici
*Lezioni informative mirate*Ricerca di motivazioni mediante proposte adeguate alle esigenze degli alunni,cogliendo e valorizzando informazioni culturali legate alla realtà vissuta*Approfondimento ed elaborazione personale.
*Questionari, prove strutturate e semi-strutturate*Colloqui*Valutazione della partecipazione al dialogo educativo e della capacità di effettuare collegamenti e riferimenti a situazioni reali.
Nov/Di/Genn/Febbr
*Sistema muscolare e Cinesiologia muscolare
4
*Riconoscere i fondamenti che regolano il movimento*Utilizzare strategie relative al movimento trasferibili nella vita quotidiana
*Conoscenza e descrizione degli organi, strutture e funzioni del sistema muscolare*Conoscenza specifica dei muscoli che determinano il movimento dei vari segmenti corporei* Conoscenza delle norme di primo soccorso in caso di traumi muscolari
*Classificazione e proprietà dei muscoli*La contrazione e l’impulso nervoso-Tipologia delle fibre muscolari*L’ATP e i meccanismi energetici*L’azione muscolare e tipi di contrazione*Il movimento volontario,riflesso e automatico*Effetti della attività fisica sul sistema muscolare*Azione dei principali muscoli*Traumi muscolari e primo intervento
*Libro di testo* schede di approfondim.* Esperienze e conoscenze personali dirette*Video*Mappe*Illustrazioni*Riviste specializzate*Sussidi informatici
*Ricerca specifica di correlazioni tra le informazioni scientifiche della teoria del movimento e l’attività pratica svolta *Lezioni informative mirate*Ricerca di motivazioni mediante proposte adeguate alle esigenze degli alunni,cogliendo e valorizzando informazioni culturali legate alla realtà vissuta*Approfondimento ed elaborazione personale.
*Questionari, prove strutturate e semi-strutturate*Colloqui*Valutazione della partecipazione al dialogo educativo e della capacità di effettuare collegamenti e riferimenti a situazioni reali.
Aprile/ Mag
*Le qualità motorie: condizionali e coordinative
*Acquisizione di competenze relative ai principi che caratterizzano le capacità condizionali e coordinative
*Conoscenza e classificazione delle qualità motorie: forza,resistenza, velocità,mobilità, coordinazione, equilibrio*Comprensione del ruolo dei fattori che
*Le qualità del movimento*Classif. delle diverse forme di resistenza,forza velocità:specifiche metodiche d’allenamento*La mobilità articolare
*Libro di testo*Classificazioni e tabelle* Schede di approfondim.* Esperienze e conoscenze personali dirette*Video
*Lezioni informative mirate*Ricerca specifica di correlazioni tra le informazioni scientifiche della teoria del movimento e l’attività pratica svolta
*Questionari, prove strutturate e semi-strutturate*Colloqui*Valutazione della partecipazione al dialogo
Febbraio/Marzo
5
5*Acquisizione della capacità di trasferire le competenze acquisite in realtà ambientali diversificate
permettono di sviluppare le varie capacità motorie*Comprensione delle interrelazioni tra input sensoriali e coordinazione motoria
*La coordinazione: capacità coordinative generali e speciali*L’equilibrio:statico,dinamico,in volo*Test ed esercizi di valutazione delle qualità motorie
*Mappe*Illustrazioni*Riviste specializzate*Sussidi informatici
* Ricerca di motivazioni mediante proposte adeguate alle esigenze degli alunni,cogliendo e valorizzando informazioni culturali legate alla realtà vissuta*Approfondimento ed elaborazione personale.
educativo e della capacità di effettuare collegamenti e riferimenti a situazioni reali.
*L’alimentazione
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*Riconoscere l’importanza di uno stile di vita salutare*Individuazione del rapporto tra una corretta alimentazione e il benessere fisico
*Conoscenza dei principi nutritivi fondamentali e descrizione delle loro funzioni metaboliche*Conoscenza dei fattori che concorrono al fabbisogno energetico personale*Comprensione e utilizzo dei metodi per la valutazione del peso corporeo*Saper delineare una corretta ed equilibrata alimentazione e saper individuare gli effetti di una alimentazione errata*Capacità nel saper formulare un fabbisogno energetico
*I principi nutritivi fondamentali:glucidi,lipidi,proteine,vitamine,acqua e Sali minerali*I principali gruppi di alimenti*Il fabbisogno energetico*Il metabolismo basale*Il peso corporeo:il nomogramma*L’alimentazione corretta:le combinazioni alimentari*I disturbi dell’alimentazione-*Alimentazione e sport
*Libro di testo*Classificazioni e tabelle* Schede di approfondim.* Esperienze e conoscenze personali dirette*Video*Mappe*Illustrazioni*Riviste specializzate*Sussidi informatici
*Lezioni informative mirate*Ricerca specifica di correlazioni tra le informazioni scientifiche della teoria del movimento e l’attività pratica svolta*Ricerca di motivazioni mediante proposte adeguate alle esigenze degli alunni,cogliendo e valorizzando informazioni culturali legate alla realtà vissuta*Approfondimento ed elaborazione personale.
*Verbalizzazioni *Questionari *Prove strutturate e semi-strutturate*Colloqui*Valutazione della partecipazione al dialogo educativo e della capacità di effettuare collegamenti e riferimenti a situazioni reali.
AprileMag
*Corpo in movimento*Laconquista del benessere psico-fisico
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*Riconoscere il valore della corporeità, attraverso esperienze di attiv.motorie,di espressione e relazione* Utilizzo delle capacità operative attraverso la valorizzazione delle attitudini personali
*Miglioramento delle capacità di: tollerare un carico di lavoro,vincere resistenze sia a carico naturale che con carichi addizionali adeguati,compiere azioni semplici e/o complesse anche in tempi brevi,eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile,avere capacità di controllo segmentarlo,
*Attività ed esercizi in situazione aerobica secondo carichi crescenti a corpo libero e/o alle macchine da cardiofitness(tapis roulant,bike, step)*Esercizi di tonificazione muscolare a carico naturale o con bassi carichi addizionali,in esecuzioni dinamiche e per tutti i settori corporei*Prove ripetute su brevi distanze ed
*Spazi chiusi e aperti*Circuiti misti con piccoli e grandi attrezzi*Cronometro*Macchine da cardiofitness e isotoniche*Sussidi audiovisivi e informatici,cd
*Metodo globale e/o analitico-continuativo,alternato*Modulazione di tre stadi di apprendimento:forma rudimentale,perfezionata,automatizzata*Scelta di variabili operative e contributo personale di elaborazione*Impostazione progressiva delle difficoltà da figure semplici a sequenze più
*Osservazione diretta delle capacità operative e relazionali*Prove pratiche, lavori di gruppo *Test di coordinaz.*Test per i vari gruppi muscolari*Circuiti di destrezza a tempo*Coreografie a ritmo e in
Tutto l’anno
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*Utilizzo di regole trasferibili nel mondo del lavoro,del tempo libero e della salute.
realizzare movimenti complessi adeguati alle varie situazioni spazio-temporali,svolgere compiti motori in situazioni inusuali,esprimersi con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale,anche seguendo un ritmo musicale
esercizi di reazione a stimoli esterni*Esecuzione di movimenti ampi ed esercizi di stretching muscolare*Esercizi di coordinazione e di equilibrio individuali e di gruppo,anche con attrezzi piccoli o grandi,codificati e non.*Attiv. espress. su base music. (coreografie)
complesse*Strutturazione di un codice di comando dei movimenti
sequenza precisa
La programmazione è stata formulata tenendo conto delle situazioni di partenza personali,didattiche e ambientali, utilizzando di volta in volta le metodologie, le tecniche e gli strumenti più adeguati. Nelle prove effettuate, tendenti a verificare le capacità di base e lo sviluppo motorio globale, è emerso che gli alunni, nel complesso presentano una situazione di partenza entro normali valori, con casi di alunni particolarmente brillanti e altri con attitudini meno spiccate per la disciplina. Non sono presenti particolari problemi di socializzazione, pur distinguendo nell’ambito specifico soggetti più estroversi e altri più riservati. Una buona percentuale di alunni afferma di praticare attività sportiva extrascolastica, alcuni in forma sistematica e organizzata, altri in modo sporadico e talvolta casuale. Alla luce di questa indagine iniziale, competenze, attività e obiettivi saranno quelli descritti nello schema della programmazione.Tutte le proposte didattiche terranno sempre conto di fattori quali l’età, il grado di preparazione fisica, le motivazioni e le attitudini, i ritmi di apprendimento e di adattamento e non mancherà un valido incoraggiamento al lavoro autonomo e creativo, alla collaborazione con i compagni attraverso suggerimenti, assistenza, dimostrazioni dirette. La disciplina consta di due parti, una pratico-esercitativa-espressiva e una teorico-scientifica. Gli argomenti teorici verranno proposti secondo una scansione temporale e metodica, ma anche attraverso spunti colti dall’attività pratica, non tralasciando mai di informare circa le norme di base di sicurezza e prevenzione. Scopo principale sarà quello di far acquisire una cultura del movimento che possa divenire sana abitudine di vita.
L’Insegnante Prof.ssa Giuseppa Monaco