INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA
SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DELL’ISTRUZIONE
“Una bussola per le scuole”
Donatella Gozzi
Istituto Comprensivo Castellucchio
26-11-2014
CHE COSA INDICANO LE «INDICAZIONI»?
LE INDICAZIONI COSTITUISCONO IL RIFERIMENTO NAZIONALE PER
L’ELABORAZIONE DEL CURRICOLO A LIVELLO LOCALE. SONO UN TESTO
APERTO CHE CHIEDE DI ESSERE INTERPRETATO,MODULATO IN OGNI
COMUNITA’ SCOLASTICA.
INDICAZIONI NAZIONALI
CURRICOLO
art. 117 COSTITUZIONE
Lo stato ha legislazione esclusiva nelle
seguenti materie: (…)
m) determinazione dei livelli
essenziali delle prestazioni
concernenti i diritti civili e sociali che
devono essere garantiti su tutto il
territorio nazionale
n)Norme generali sull’istruzione
Art.8 DPR 275/99
Le istituzioni scolastiche determinano,
nel POF il curricolo obbligatorio per i
propri alunni in modo da integrare, a
norma del comma 1, la quota definita
a livello nazionale con la quota loro
riservata che comprende le discipline
e le attività scelte
Cosa … (globale)
Come.. (locale)
«Il CURRICOLO va COSTRUITO nella SCUOLA, non
viene emanato dal centro per essere applicato; la
COSTRUZIONE deve permettere l’ACCORDO tra
istanza centrale (normativa e unitaria) ed istanza
locale (pragmatica e flessibile); la costruzione del
curricolo implica una considerazione della scuola
come LUOGO DI RICERCA, in rapporto dialettico tra
le istanze provenienti dalla comunità scientifica, le
istanze provenienti dalla comunità sociale e quelle
etiche, che caratterizzano l’orizzonte dei valori
condivisi rappresentati sia a livello centrale che a
livello locale, la problematica curricolare è il
terreno su cui si muove l’INNOVAZIONE EDUCATIVA»
NOVITA’
INNESTO DELLE FINALITA’ DELLA SCUOLA NEL QUADRO
EUROPEO DELLE COMPETENZE CHIAVE
DEFINIZIONE DEL PROFILO DEL 14ENNE COME IMPEGNO
COMUNE DI TUTTI I DOCENTI DAI 3 AI 14 ANNI
MIGLIORE ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO E DEL
PROFILO DEI DOCENTI VISTI ALL’INTERNO DI UNA
COMUNITA’ PROFESSIONALE
«Oggi l’apprendimento scolastico è solo una delle tante esperienze di formazione che i bambini e gli adulti vivono e per
acquisire competenze specifiche spesso non vi è bisogno dei contesti scolastici. (…)
Nel suo itinerario formativo ed esistenziale lo studente si trova a interagire con culture diverse, senza tuttavia avere strumenti adatti per comprenderle e metterle in relazione con la propria
(…).
Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti : cognitivi, affettivi, relazionali, corporei,
estetici,etici,spirituali,religiosi. In questa prospettiva i docenti dovranno pensare a realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora,
che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. (…)
Cultura scuola persona. I.N.C.
«L’ obiettivo della scuola non può essere soprattutto quello di inseguire lo sviluppo di singole tecniche e competenze; piuttosto , è quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinchè possa affrontare positivamente l’incertezza e
la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri. (…)
La scuola è perciò investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e il saper stare al mondo (…)
L’obiettivo non è di accompagnare passo dopo passo lo studente nella quotidianità di tutte le sue esperienze, bensì di proporre
un’educazione che lo spinga a fare scelte autonome e feconde , quale risultato di un confronto continuo della sua progettualità
con i valori che orientano la società in cui vive.
L’intesa tra adulti non è più scontata e implica la faticosa costruzione di un’interazione tra le famiglie e la scuola,cui tocca, ciascuno con il proprio ruolo, esplicitare e condividere i comuni
intenti educativi. (…)
Cultura, scuola, persona. I.N.C.
«Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di
riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze –
chiave per l’apprendimento permanente dal Parlamento
Europeo ( 2006) :
o Comunicazione nella madrelingua
o Comunicazione nelle lingue straniere
o Competenza matematica e tecnologica
o Competenza digitale
o Imparare ad imparare
o Competenze sociali e civiche
o Spirito di iniziativa e imprenditorialità
o Consapevolezza ed espressione culturale»
Finalità generali I.N.C.
Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare
Agire in modo autonomo
Individuare collegamenti e
relazioni
Acquisire e interpretare l’info
Risolvere problemi
Dall’alunno diligente
…all’alunno competente
SCUOLA DEL PROGRAMMA
SAPERE ENCICLOPEDICO
METODO TRASMISSIVO
LEZIONE FRONTALE
SCUOLA DEL CURRICOLO
SAPERE ESSENZIALE E INTERDISCIPLINARE
METODO EURISTICO
DIDATTICA LABORATORIALE
(Mediatori didattici)
-attivo
-iconico
-Analogico
-simbolico
L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO E’ CAMBIATO
LA GESTIONE DELLA CLASSE
DA UNA SCUOLA DI TUTTI
A UNA SCUOLA PER CIASCUNO
«Particolare cura è necessario dedicare alla formazione della
classe come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi
fra i suoi componenti, alla gestione degli inevitabili conflitti
indotti dalla socializzazione. La scuola si deve costruire
come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli
studenti stessi. Sono, infatti, importanti le condizioni che
favoriscono lo star bene a scuola, al fine di ottenere la
partecipazione più ampia dei bambini e degli adolescenti a
un progetto educativo condiviso. (…)
La scuola deve porre le basi del percorso formativo dei
bambini e degli adolescenti sapendo che esso proseguirà in
tutte le fasi successive della vita (…)
Cultura,scuola, persona. I.N.C.
Centralità della persona e successo
formativo
LIFE SKILLS (OMS) - DECISION MAKING
- PROBLEM SOLVING
- CREATIVITA’
- SENSO CRITICO
- COMUNICAZIONE
- AUTOCONSAPEVOLEZZA
- RELAZIONI INTERPERSONALI
- EMPATIA
- GESTIONE DELLE EMOZIONI
- GESTIONE DELLO STRESS
PILASTRI DELL’EDUCAZIONE(Delors )
- IMPARARE A CONOSCERE
- IMPARARE A FARE
- IMPARARE AD ESSERE
- IMPARARE A VIVERE CON GLI ALTRI
«…La scuola fornisce le chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e per trasformare le mappe dei saperi rendendole
continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze e dei loro oggetti. Si tratta di elaborare gli strumenti di
conoscenza necessari per comprendere i contesti naturali, sociali,culturali, antropologici nei quali gli studenti si troveranno a vivere
e a operare. (…)
le trasmissioni standardizzate e normative delle conoscenze, che comunicano contenuti invarianti pensati per individui medi, non sono più
adeguate. (…)
La scuola potrà perseguire alcuni obiettivi:
- Insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza….
- Promuovere i saperi propri di un nuovo umanesimo…
- Diffonfdere la consapevolezza che i grandi problemi dell’attuale condizione umana(….) possono essere affrontati e risolti attraverso la
stretta collaborazione non solo fra le nazioni, ma anche tra le discipline e le culture
Cultura scuola persona. I.N.C.
PROFILO DELLE COMPETENZE AL
TERMINE DEL PRIMO CICLO
Richiamo alla centralità della persona che apprende, all’importanza
della relazione educativa nell’attivazione delle potenzialità del
bambini/adolescente, all’attenzione al contesto esterno nonché ai
media
Importanza delle competenze chiave europee come orizzonte di
riferimento
Profilo allargato al pieno esercizio della cittadinanza, obiettivo
generale del sistema educativo e formativo italiano
Garanzia di pari condizioni ai cittadini attraverso le norme generali, in
parte sanciti dalle I.N.