APPLICAZIONE DEL GPP NEGLI APPALTI PUBBLICI
1
Arch. Dana Vocino
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
2
Sommario • Il ruolo strategico del Green Public Procurement
- Il Piano di Azione Nazionale sugli acquisti verdi (PAN GPP);
- I CAM in vigore e il Toolkit europeo;
• Il nuovo Codice dei contratti pubblici e il GPP - obbligo di criteri ambientali minimi;- il concetto di ciclo di vita e valutazione del ciclo dei costi;- le etichette ecologiche come mezzo di prova; - il sistema di gestione ambientale (EMAS e ISO 14001:2015) per la
qualifica dell’offerente
• I CAM «Forniture di prodotti tessili» e «Forniture e noleggio per arredi interni»- Analisi delle specifiche tecniche di base e clausole di esecuzione
obbligatorie. I criteri premianti.- Come predisporre un bando di gara; come utilizzare i criteri
premianti nell’offerta economicamente più vantaggiosa.
3
La Pubblica Amministrazione contribuisce al conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione (PAN GPP), attraverso l’inserimento dei criteri ambientali minimi del Ministero Ambiente negli appalti di qualsiasi importo (forniture, servizi, lavori )
C.A.M.Criteri Ambientali Minimi
Green Public ProcurementCodice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) in vigore dal 19/4/2016
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
Green Public ProcurementStrumento di politica ambientale
4
A partire dalla fine degli anni ‘90, la Commissione Europea, con il LIBRO VERDE SUGLI APPALTI PUBBLICI NELL’UE (1996), introduce uno strumento di politica ambientale volontario, il GPP, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale, attraverso la leva della domanda pubblica
Il Green Public Procurement è l’approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ecologici negli appalti di forniture/servizi/lavori:
§ incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali,§ sviluppando prodotti validi sotto il profilo ambientale,§ ricercando e selezionando le soluzioni che hanno il minore
impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita
Definizione del Green Public Procurement
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
5
6
Life Cycle Assessment (LCA) è la metodologia per valutare l’impatto ambientale in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti, servizi e opere edilizie
Green Public ProcurementValutazione degli impatti lungo il ciclo di vita
Attraverso l’adozione dei criteri ambientali la PA incoraggia la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti “verdi”, che hanno un minore impatto sull’ambiente e sulla società lungo l’intero ciclo di vita.
Razionalizzare i processi di acquisto e risparmiare i costi lungo il ciclo di vita
Innovare e favorire l’innovazione ambientale di prodotto e di processo (conversione ecologica)
Green Public ProcurementRuolo chiave del GPP
7
Green Public ProcurementRuolo chiave del GPP
8
Ø Appalti pubblici in beni, servizi e forniture in Europa tra il 14 e il 19% del PIL
Ø L’inserimento dei criteri ambientali e sociali negli appalti pubblici dei paesi membri può avvantaggiare l’industria europea, che presenta prestazioni ambientali (efficienza energetica e nell’uso delle risorse) e sociali (tutela della dignità del lavoro, diritti sindacali, diritti umani) superiori a quelle delle industrie di paesi concorrenti
Ø I criteri ambientali e sociali negli appalti spiazzano i concorrenti extraeuropei (che ancora non li possiedono)
Ø I criteri ambientali e sociali negli appalti orientano le produzioni dell’industria europea in una direzione (efficienza energetica e di risorse) che ha più futuro, sia per la riduzione dei costi e dei rischi, che per la realizzazione di prodotti verdi, più vicini ai desideri, presenti e futuri, dei consumatori
§ Il GPP è uno strumento di politica ambientale § Il GPP è uno strumento di politica economica e
industriale innovazione e ricerca, competitività delle imprese sui mercati internazionali, occupazione
• Se adottato in maniera sistematica, il GPP porta alla razionalizzazione della spesa pubblica ed a risparmi economici oltre che ambientali
§ Il GPP è un modello di buon comportamento per cittadini ed imprese e ha visibilità immediata
Green Public ProcurementOpportunità per gli enti locali
9
Green Public Procurement Ruolo chiave del GPP
10
§ COM (1996) 583 Libro Verde “Gli appalti pubblici nell’UE” (1996): ha aperto la strada alla successiva evoluzione normativa in materia di appalti verdi
§ COM (2001) 274 Comunicazione “Il diritto comunitario degli appalti pubblici e le possibilità di integrare considerazioni di carattere ambientale negli appalti pubblici”
§ COM (2003) 302 “Politica Integrata dei Prodotti. Sviluppare il Ciclo di Vita”: ha invitato gli stati membri a dotarsi di Piani d’Azione Nazionali per il GPP
§ COM (2008) 397 Comunicazione Commissione su produzione e consumo sostenibile;
§ COM (2008) 400 “Appalti pubblici per un ambiente migliore”
Green Public ProcurementRuolo chiave del GPP
11
§ COM(2010) 2020 - EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
§ COM (2011) 571 Tabella di marcia verso un’Europa efficiente nell'impiego delle risorse
§ COM (2012) 433 Strategia per la competitività sostenibile del settore delle costruzioni e delle sue imprese
§ COM(2013)196 Costruire il mercato unico dei prodotti verdi
§ COM (2014) 440 Verso un’economia circolare
§ COM (2014) 445 Opportunità per migliorare l'efficienza delle risorse nell'edilizia
§ COM(2015) 614 final Piano d'azione dell'Unione europea per l'economia circolare
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
12
Il GPP ha un ruolo chiave per la transizione verso l’economia circolare
Ø La Comunicazione alla Commissione «Piano d’azione dell’Unione europea per l’economia circolare» (614/2015) vuole favorire «la transizione verso un’economia più circolare, in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo» per un’economia che sia sostenibile, rilasci poche emissioni di biossido di carbonio, utilizzi le risorse in modo efficiente e resti competitiva.
Ø L’economia circolare darà impulso alla competitività dell’Unione mettendo al riparo le imprese dalla scarsità delle risorse e dalla volatilità dei prezzi e contribuendo a creare sia nuove opportunità commerciali sia modi di produzione e consumo innovativi e più efficienti.
13
§ Manuale europeo Buying Green! (2004, 2011, 2016) sul GPP
§ Linee Guida per la redazione dei Piani d’Azione Nazionali per il GPP (2005)
§ Criteri ambientali comuni europei: dal 2009 (Toolkit europeo)
§ Linee Guida per l’SPP Buying Social (Gennaio 2011)
§ Decreto Ministro Ambiente 11 aprile 2008 - Piano per la sostenibilità ambientale dei Consumi nel settore della pubblica amministrazione (PAN GPP), aggiornato nel 2013 http://www.minambiente.it/pagina/il-piano-dazione-nazionale-il-gpp-pan-gpp
§ D.M. di adozione dei Criteri Ambientali Minimi dal 2011 in poi http://www.minambiente.it/pagina/criteri-vigore
Green Public ProcurementPAN GPP
14
Green Public ProcurementPAN GPP
I PAN GPP si adottano in tutta EuropaObiettivo Europeo (e italiano) di GPP: Ø Nel PAN GPP l’obiettivo al 2014 prevedeva che il 50% degli acquisti
pubblici fossero acquisti verdi Ø Con la L.221/2015 l’obiettivo è passato al 100% degli appalti per beni,
servizi e opere connessi all’emissione di gas serra e al 50% negli altri appalti
Piani d’Azione Nazionale adottati: 23 Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Slovacca, Slovenia, Spagna, Svezia, UK
Piani d’Azione Nazionale in preparazione: 5, Estonia, Grecia, Lussemburgo, Ungheria, Romania
Sistemi di monitoraggio: 11 adottati
15
Green Public ProcurementPAN GPP
Il Piano d’Azione Nazionale sul GPP
Approvato con Decreto del Ministero dell’Ambiente, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con il Ministero dello Sviluppo Economico n. 135 del 11 aprile 2008, pubblicato su GURI n. 107 del 8 maggio 2008 e aggiornato con il Decreto 10 Aprile 2013.
Riduzione dei Flussi di energia e materia
Sostituzione delle fonti energetiche non rinnovabili con fonti energetiche rinnovabili
Riduzione dell’uso di sostanze chimiche pericolose
Aumento del recupero, riciclo, riuso (riduzione dei rifiuti)
Riduzione emissioni(GHG e altri gas) e reflui
Green Public ProcurementObiettivi del GPP
16
Green Public ProcurementPAN GPP
17
§ Chi deve attuare il GPP?
Green Public ProcurementPAN GPP
18
Il PAN GPP individua i settori di attività economica nei quali introdurre dei “criteri ambientali” negli appalti pubblici
Green Public ProcurementPAN GPP
19
I “criteri ambientali” sono divisi in: criteri di base (obbligatori) e criteri premianti
Green Public ProcurementPAN GPP
20
CAM in vigore: http://www.minambiente.it/pagina/criteri-ambientali-minimi
1. Apparecchiature elettroniche per ufficio2. Arredi per interni3. Arredo Urbano4. Aspetti sociali negli appalti pubblici5. Ausili per l’incontinenza6. Carta7. Cartucce per stampanti8. Edifici9. Illuminazione pubblica
10. Pulizia e prodotti per l’igiene11. Rifiuti urbani12. Ristorazione collettiva e derrate alimentari13. Sanificazione per strutture ospedaliere14. Servizi energetici per gli edifici (illuminazione, climatizzazione)15. Tessili16. Veicoli17. Verde pubblico
Green Public ProcurementPAN GPP
21
CAM in via di definizione/revisione : http://www.minambiente.it/pagina/criteri-ambientali-minimi
ü Costruzione e manutenzione delle stradeü Servizio di illuminazione pubblica (revisione)ü Calzature da lavoroü Ristorazione (revisione)
22
Criteri comuni europei Toolkit europeo
Ø Carta da copie e carta graficaØ Prodotti e servizi di puliziaØ Apparecchiature informatiche (IT)Ø TrasportiØ ArrediØ ElettricitàØ Servizi di ristorazione e cateringØ TessiliØ Prodotti e servizi di giardinaggioØ Isolamento termicoØ Coperture dure per pavimenti Ø Pannelli da muroØ Produzione di calore e elettricitàØ Costruzione di strade e segnali stradali – criteri
sotto revisione.
Ø Illuminazione stradale e dei segnali stradaliØ Infrastrutture per lo scarico di acqueØ Illuminazione per interniØ WC e orinatoiØ Rubinetteria sanitariaØ Dispositivi di riproduzione immagini
(stampanti, fotocopiatrici,..)
Ø Edifici: gestione edifici ad uffici Ø Vernici, strisce pedonali e segnalazioni
stradali
http://ec.europa.eu/environment/gpp/eu_gpp_criteria_en.htm
§ La diffusione e il trasferimento delle buone pratiche relativo al GPP è aiutato dal Networking, che favorisce l’autoformazione e il miglioramento continuo sui criteri ambientali e sociali
§ Esempio: Progetto GPP2020 Acquisti per un’economia a bassa intensità di carbonio (http://www.gpp2020.eu/), mira a rendere gli acquisti a bassa intensità di carbonio una pratica comune e diffusa in Europa (8 Paesi coinvolti: Austria, Croazia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo, Slovenia e Spagna)
Measure your carbon and energy savingsGPP 2020 energy contracting calculator GPP 2020 office ICT calculatorGPP 2020 vehicles calculatorClean Fleets Life Cycle Costs (LCC) calculatorGPP 2020 street lighting calculator
23
Diffusione di buone pratiche attraverso i networking europei
25
In collaborazione con
§ È il più importante evento italiano ed europeo per le politiche, i progetti e le iniziative, pubbliche e private, dedicate agli acquisti verdi e sostenibili.
§ È il luogo nel quale si apprende ad attuare e diffondere il Green Public Procurement, conoscere le politiche, le normative, le iniziative nazionali ed internazionali, le migliori buone pratiche sugli acquisti sostenibili e si facilita l’incontro tra domanda e offerta tra gli attori del settore
26
I Premi del Forum Compraverde
Premi per le realtà più virtuose: il Comitato Scientifico del Forum premia le aziende e le pubbliche amministrazioni italiane che si sono contraddistinte per una gestione sostenibile degli acquisti.
üpubbliche Amministrazioni che hanno contribuito alla diffusione delle buone pratiche e alla promozione del Green Public Procurement, in collaborazione con il Coordinamento Agende 21 Locali
üimprese che hanno adottato un sistema di qualificazione ambientale e sociale dei fornitori
ümanifestazioni culturali che hanno ridotto gli impatti ambientali generati dalla loro attività, in collaborazione con Federculture
üorganizzazioni in genere che hanno adottato un servizio di mensa a basso impatto ambientale
ümateriali da costruzione per l’edilizia sostenibile: suddiviso in due sezioni (Materiali Eco-Innovativi e Materiali Locali e Rinnovabili)
Roma, Salone delle Fontane– 13/14ottobre 2016
Green Public Procurement
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e il GPPLe innovazioni fondamentali
Ø il concetto di ciclo di vita Ø la valutazione del ciclo dei costiØ le etichette ecologiche come mezzo di provaØ il sistema di gestione ambientale (EMAS o ISO
14001:2015) per la qualifica dell’offerente
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
28
PARTE I - TITOLO IV - MODALITA’ DI AFFIDAMENTO – PRINCIPI COMUNI
Art. 30 - Principi per l'aggiudicazione e l’esecuzione di appalti e concessioniArt. 34 – Criteri di sostenibilità energetica e ambientale (Obbligo GPP)
PARTE II - TITOLO III - PROCEDURA DI AFFIDAMENTO
SEZIONE I – BANDI E AVVISI
Art. 68 –Specifiche tecnicheArt. 69 – EtichettatureSEZIONE II – SELEZIONE DELLE OFFERTE
Art. 82- Rapporti di prova, certificazione e altri mezzi di provaArt. 87 – Certificazione della qualità ambientale degli operatori
TITOLO IV - AGGIUDICAZIONE PER I SETTORI ORDINARI
Art. 95 – Criterio di aggiudicazione sulla base del criterio dell’oepvArt. 96 – Valutazione del costo lungo il Ciclo di Vita (LCC)
TITOLO V - ESECUZIONE
Art. 100 – Condizioni di esecuzione dell’appalto
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
29
Art. 3 Definizioni
hhhh) «ciclo di vita», tutte le fasi consecutive o interconnesse, compresi la ricerca e lo sviluppo da realizzare, la produzione, gli scambi e le relative condizioni, il trasporto, l'utilizzazione e la manutenzione, della vita del prodotto o del lavoro o della prestazione del servizio, dall'acquisizione della materia prima o dalla generazione delle risorse fino allo smaltimento, allo smantellamento e alla fine del servizio o all'utilizzazione;
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
30
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
Art. 30 Principi per l'aggiudicazione e l’esecuzione di appalti e concessioni1. L’affidamento di appalti di opere, lavori, servizi, forniture e
concessioni garantisce la qualità delle prestazioni e si svolge nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza nonché i principi di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, pubblicità.
2. Il principio di economicità può essere subordinato ai criteri, previsti nel bando, ispirati a esigenze sociali, nonché alla tutela della salute, dell’ambiente, del patrimonio culturale e alla promozione dello sviluppo sostenibile, anche dal punto di vista energetico.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
31
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
Art. 34. (Criteri di sostenibilità energetica e ambientale)
• 1. Le stazioni appaltanti contribuiscono al conseguimento
degli obiettivi ambientali previsti dal «Piano d’azione per la
sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della
pubblica amministrazione» attraverso l’inserimento, nella
documentazione progettuale e di gara, almeno delle
specifiche tecniche e delle clausole contrattuali (CRITERI
OBBLIGATORI) contenute nei CAM del Ministero Ambiente.
• 2. I CAM (CRITERI PREMIANTI) sono tenuti in considerazione
anche ai fini dell'applicazione del criterio dell'offerta
economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell'articolo 95,
comma 6.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
32
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
Art. 34. (Criteri di sostenibilità energetica e
ambientale)
L’obbligo si applica agli affidamenti di
qualunque importo e per il 100% del valore
a base d’asta
Nel caso di appalto per interventi di
ristrutturazione, inclusi quelli comportanti
demolizione e ricostruzione, i criteri ambientali
minimi di cui al comma 1, sono tenuti in
considerazione, per quanto possibile, in
funzione della tipologia di intervento e della
localizzazione delle opere da realizzare, sulla
base di adeguati criteri definiti dal Ministero
dell'ambiente
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
33
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
PARTE I - TITOLO IV - MODALITA’ DI AFFIDAMENTO – PRINCIPI COMUNI
Art. 34 – Criteri di sostenibilità energetica e ambientale (Obbligo GPP)
PARTE II - TITOLO III - PROCEDURA DI AFFIDAMENTO
SEZIONE I – BANDI E AVVISI
Art. 68 –Specifiche tecniche Art. 69 – Etichettature, per le caratteristiche ambientali e sociali
SEZIONE II – SELEZIONE DELLE OFFERTE
Art. 82- Rapporti di prova, certificazione e altri mezzi di provaArt. 87 – Certificazione della qualità ambientale degli operatori
TITOLO IV - AGGIUDICAZIONE PER I SETTORI ORDINARI
Art. 95 – Criterio di aggiudicazione sulla base del criterio dell’oepvArt. 96 – Valutazione del costo lungo il Ciclo di Vita (LCC)
TITOLO V - ESECUZIONE
Art. 100 – Condizioni esecuzione dell’appalto
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
34
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
POSSONO RIGUARDARE UNA QUALUNQUE FASE DEL CICLO DI VITA
Art. 68. (Specifiche tecniche)
• Le specifiche tecniche sono inserite nei documenti di gara e definiscono le caratteristiche previste per lavori, servizi o forniture.
• Tali caratteristiche possono inoltre riferirsi allo specifico processo o metodo di produzione o prestazione dei lavori, delle forniture o dei servizi richiesti, o a uno specifico processo per un'altra fase del loro ciclo di vita (estrazione della materia prima, uso, fine vita, ecc.) anche se questi fattori non sono parte del loro contenuto sostanziale, purché siano collegati all'oggetto dell'appalto e proporzionati al suo valore e ai suoi obiettivi.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
35
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
ATTENZIONE A NON CREARE OSTACOLI INGIUSTIFICATI ALLA LIBERA CONCORRENZA
Art. 68. (Specifiche tecniche)
• 4. Le specifiche tecniche consentono pari accesso degli operatori economici alla procedura di aggiudicazione e non devono comportare direttamente o indirettamente ostacoli ingiustificati all'apertura degli appalti pubblici alla concorrenza.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
36
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
MODI PER DEFINIRE LE SPECIFICHE TECNICHE NEI BANDI Art. 68. (Specifiche tecniche)
• 5. Fatte salve le regole tecniche nazionali obbligatorie, le specifiche tecniche sono formulate secondo una delle modalità seguenti:
• a) PRESTAZIONI O DI REQUISITI FUNZIONALI: in termini di prestazioni o di requisiti funzionali, comprese le caratteristiche ambientali, con parametri sufficientemente precisi da consentire agli offerenti di determinare l'oggetto dell'appalto;
• b) NORME TECNICHE: mediante riferimento a specifiche tecniche, norme che recepiscono norme europee, valutazioni tecniche europee, specifiche tecniche comuni, norme internazionali, altri sistemi tecnici di riferimento adottati dagli organismi europei di normalizzazione, omologazioni tecniche ecc. Ciascun riferimento contiene l'espressione «o equivalente»;
• c) in termini di prestazioni o di requisiti funzionali di cui alla lettera a), con riferimento alle specifiche citate nella lettera b) quale mezzo per presumere la conformità;
• d) mediante riferimento alle specifiche tecniche di cui alla lettera b) per talune caratteristiche e alle prestazioni o ai requisiti funzionali di cui alla lettera a) per le altre caratteristiche.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
37
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
NON SI POSSONO ESCLUDERE OFFERTE CHE…
Art. 68. (Specifiche tecniche)
• 8. Quando si definiscono in termini di PRESTAZIONI O DI REQUISITI FUNZIONALI (lett. a), le amministrazioni aggiudicatrici non possono escludere un'offerta conforme a norme tecniche specifiche (quelle di cui alla lettera b), se tali norme contemplano le prestazioni o i requisiti funzionali indicati nel bando
• Nella propria offerta, l'offerente è tenuto a dimostrare (ONERE DELLA PROVA) con qualunque mezzo appropriato, che la sua offerta ottempera alle prestazioni e ai requisiti funzionali del bando.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
38
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
NON SI POSSONO ESCLUDERE OFFERTE CHE…
Art. 68. (Specifiche tecniche)
• 7. Quando si definiscono ricorrendo a NORME TECNICHE (lett. b), le amministrazioni aggiudicatrici non possono escludere un'offerta se l'offerente dimostra, con qualsiasi mezzo appropriato, che le soluzioni proposte ottemperano in maniera equivalente ai requisiti definiti dalle specifiche tecniche
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
39
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
NON SI POSSONO INDICARE NEL BANDO MARCHI, BREVETTI, ECC.
Art. 68. (Specifiche tecniche)
• 6. Salvo che siano giustificate dall'oggetto dell'appalto, le specifiche tecniche non possono menzionare una fabbricazione o provenienza determinata o un procedimento particolare caratteristico dei prodotti o dei servizi forniti da un operatore economico specifico, né far riferimento a un marchio, a un brevetto o a un tipo, a un'origine o a una produzione specifica che avrebbero come effetto di favorire o eliminare talune imprese o taluni prodotti.
• Tale menzione o riferimento sono tuttavia consentiti, in via eccezionale, nel caso in cui una descrizione sufficientemente precisa e intelligibile dell'oggetto dell'appalto. In tal caso la menzione o il riferimento sono accompagnati dall'espressione «o equivalente». Arch. Dana Vocino –
Fondazione Ecosistemi 40
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
ETICHETTATURE COME MEZZI DI PROVA NEL BANDO
§ Art 69 – Etichettature§ Le amministrazioni aggiudicatrici possono imporre nelle
specifiche tecniche un’etichettatura specifica come mezzo di prova dei requisiti
§ I requisiti devono però essere: connessi all’oggetto dell’appalto, basati su criteri oggettivi e verificabili, non discriminatori;
§ Le amministrazioni possono anche fare riferimento ad alcuni requisiti dell’etichettatura (e non a tutti)
§ Le amministrazioni devono accettare etichette equivalenti come mezzo di prova
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
41
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
ETICHETTATURE COME MEZZI DI PROVA NEL BANDO § Art 69 - Etichettature (segue)§ Se l’offerente dimostra di non avere la possibilità di ottenere
l’etichettatura specifica indicata dall’amministrazione o un’etichettatura equivalente entro i termini richiesti, per motivi a lui non attribuibili, l’amministrazione aggiudicatrice accetta altri mezzi di prova idonei ü quale la documentazione tecnica del fabbricante purchè
dimostri che i requisiti dell’etichettatura specifica o i requisiti indicati dalla stazione appaltante siano soddisfatti
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
42
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
PARTE I - TITOLO IV - MODALITA’ DI AFFIDAMENTO – PRINCIPI COMUNI
Art. 34 – Criteri di sostenibilità energetica e ambientale (Obbligo GPP)
PARTE II - TITOLO III - PROCEDURA DI AFFIDAMENTO
SEZIONE I – BANDI E AVVISI
Art. 68 –Specifiche tecnicheArt. 69 – Etichettature, per le caratteristiche ambientali e sociali
SEZIONE II – SELEZIONE DELLE OFFERTE
Art. 82- Rapporti di prova, certificazione e altri mezzi di provaArt. 87 – Certificazione della qualità ambientale degli operatori
TITOLO IV - AGGIUDICAZIONE PER I SETTORI ORDINARI
Art. 95 – Criterio di aggiudicazione sulla base del criterio dell’oepvArt. 96 – Valutazione del costo lungo il Ciclo di Vita (LCC)
TITOLO V - ESECUZIONE
Art. 100 – Condizioni esecuzione dell’appalto
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
43
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
QUALI MEZZI DI PROVA DELLE SPECIFICHE TECNICHE ACCETTARE? § Art 82 – Rapporti di prova, certificazione e altri mezzi di prova § Le amministrazioni aggiudicatrici possono esigere che gli
operatori economici presentino, come mezzi di prova: ü una relazione di prova oppure un certificato di un
organismo di valutazione della conformità (o altri organismi equivalenti)
• «Organismo di valutazione della conformità» : effettua attività di valutazione della conformità, comprese calibratura, prove, ispezione e certificazione, accreditato a norma del Regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio (in Italia l’accreditamento degli organismi lo fa ACCREDIA)
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
44
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
QUALI MEZZI DI PROVA DELLE SPECIFICHE TECNICHE ACCETTARE?
Art 82– Rapporti di prova, certificazione e altri mezzi di prova (segue)
ü Le amministrazioni aggiudicatrici accettano altri mezzi di prova appropriati quale una documentazione tecnica del fabbricante, § se l’offerente non aveva accesso ai certificati o alle relazioni di prova o la
possibilità di ottenerli entro i termini richiesti, § a condizione che il mancato accesso non sia attribuibile alla responsabilità
dell’offerente § e purché l’offerente dimostri che i requisiti o i criteri stabiliti nelle
specifiche tecniche, i criteri di aggiudicazione o le condizioni di esecuzione siano soddisfatti
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
45
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
MISURE DI GESTIONE AMBIENTALE Art 87– Certificazione delle qualità2. Le stazioni appaltanti, quando richiedono la presentazione di certificati rilasciati da organismi indipendenti per attestare il rispetto da parte dell'operatore economico di determinati sistemi o di norme di gestione ambientale, fanno riferimento al sistema europeo di ecogestione e audit (EMAS) o altri sistemi europei o internazionali (es. ISO 14000:2015), certificati da organismi accreditati, ai sensi del regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio.
Le stazioni appaltanti riconoscono i certificati equivalenti rilasciati da organismi stabiliti in altri Stati membri.
Qualora gli operatori economici abbiano dimostrato di non avere accesso a tali certificati o di non avere la possibilità di ottenerli entro i termini richiesti per motivi loro non imputabili, la stazione appaltante accetta anche altre prove documentali delle misure di gestione ambientale, purché gli operatori economici dimostrino che tali misure sono equivalenti a quelle richieste nel quadro del sistema o della norma di gestione ambientale applicabile.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
46
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
PARTE I - TITOLO IV - MODALITA’ DI AFFIDAMENTO – PRINCIPI COMUNI
Art. 34 – Criteri di sostenibilità energetica e ambientale (Obbligo GPP)
PARTE II - TITOLO III - PROCEDURA DI AFFIDAMENTO
SEZIONE I – BANDI E AVVISI
Art. 68 –Specifiche tecnicheArt. 69 – Etichettature, per le caratteristiche ambientali e sociali
SEZIONE II – SELEZIONE DELLE OFFERTE
Art. 82- Rapporti di prova, certificazione e altri mezzi di provaArt. 87 – Certificazione della qualità ambientale degli operatori
TITOLO IV - AGGIUDICAZIONE PER I SETTORI ORDINARI
Art. 95 – Criterio di aggiudicazione sulla base del criterio dell’OEPVArt. 96 – Valutazione del costo lungo il Ciclo di Vita (LCC)
TITOLO V - ESECUZIONE
Art. 100 – Condizioni esecuzione dell’appalto
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
47
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
Art. 95. (Criteri di aggiudicazione dell’appalto)
2.Le stazioni appaltanti aggiudicano gli appalti, i concorsi di progettazione e i concorsi di idee all’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata in base a:
a) miglior rapporto qualità/prezzo oppure
b) criterio di comparazione costo/efficacia (quale il costo del ciclo di vita, conformemente all'articolo 96)
48
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
Art. 95. (Criteri di aggiudicazione dell’appalto)
• 3. Sono aggiudicati esclusivamente sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo i contratti relativi a:
• a) servizi sociali e di ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica, nonché ai servizi ad alta intensità di manodopera;
• b) servizi di ingegneria e architettura e degli altri servizi di natura tecnica e intellettuale di importo superiore a 40.000 euro
49
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
Art. 95. (Criteri di aggiudicazione dell’appalto)
• 6. Quando si utilizza il miglior rapporto qualità/prezzo, si devono utilizzare criteri oggettivi, quali gli aspetti qualitativi, ambientali o sociali, connessi all'oggetto dell'appalto. Nell'ambito di tali criteri possono rientrare (A TITOLO ESEMPLIFICATIVO):
(si vedano le Linee Guida n. 2 di ANAC- Delibera 1005/2016)
50
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
Art. 95. (Criteri di aggiudicazione dell’appalto)
CRITERI PER IL MIGLIOR RAPPORTO QUALITA’/PREZZO
a) la qualità: pregio tecnico, caratteristiche estetiche e funzionali, accessibilità per i disabili, certificazioni e attestazioni in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, quali OSHAS 18001, caratteristiche sociali, ambientali (CRITERI PREMIANTI), contenimento dei consumi energetici e delle risorse ambientali dell'opera o del prodotto, caratteristiche innovative, commercializzazione e relative condizioni;
b) il possesso dell’Ecolabel in relazione ai beni o servizi oggetto del contratto, in misura pari o superiore al 30 per cento del valore;
c) il costo di utilizzazione e manutenzione avuto anche riguardo ai consumi di energia e delle risorse naturali, alle emissioni inquinanti e ai costi complessivi, inclusi quelli esterni e di mitigazione degli impatti dei cambiamenti climatici, riferiti all'intero ciclo di vita dell'opera, bene o servizio, con l'obiettivo strategico di un uso più efficiente delle risorse e di un'economia circolare che promuova ambiente e occupazione
51
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
Art. 95. (Criteri di aggiudicazione dell’appalto)
• d) la compensazione delle emissioni di gas ad effetto serra associate alle attività dell'azienda calcolate secondo i metodi stabiliti in base alla raccomandazione n. 2013/179/UE della Commissione del 9 aprile 2013 (OEF)
• e) l'organizzazione, le qualifiche e l'esperienza del personale effettivamente utilizzato nell'appalto, qualora la qualità del personale incaricato possa avere un'influenza significativa sul livello dell'esecuzione dell'appalto;
• f) il servizio successivo alla vendita e assistenza tecnica;• g) le condizioni di consegna quali la data di consegna, il processo di
consegna e il termine di consegna o di esecuzione.
52
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
SI PUO’ FAR COMPETERE GLI OFFERENTI ESCLUSIVAMENTE SULLA QUALITA’ NON ASSEGNANDO AL PREZZO ALCUN PUNTEGGIO PREMIALE
Art. 95. (Criteri di aggiudicazione dell’appalto)• 7. L'elemento relativo al costo, anche nei casi di cui alle
disposizioni richiamate al comma 2, può assumere la forma di un prezzo o costo fisso sulla base del quale gli operatori economici competeranno solo in base a criteri qualitativi.
53
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
NELL’OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU’ VANTAGGIOSA TETTO MASSIMO AL PUNTEGGIO ECONOMICO
Art. 95. (Criteri di aggiudicazione dell’appalto)
10-bis. La stazione appaltante, al fine di assicurare l'effettiva individuazione del miglior rapporto qualità/prezzo, valorizza gli elementi qualitativi dell'offerta e individua criteri tali da garantire un confronto concorrenziale effettivo sui profili tecnici. A tal fine la stazione appaltante stabilisce un tetto massimo per il punteggio economico entro il limite del 30 per cento.
54
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
QUALI COSTI COMPRENDE IL COSTO LUNGO IL CICLO DI VITA?
Art. 96. (Costi del ciclo di vita):
I costi del ciclo di vita comprendono tutti i seguenti costi legati al ciclo di vita di un prodotto, di un servizio o di un lavoro:
• 1) costi relativi all'acquisizione;
• 2) costi connessi all'utilizzo, quali consumo di energia e altre risorse;
• 3) costi di manutenzione;
• 4) costi relativi al fine vita, come i costi di raccolta, di smaltimento e di riciclaggio;
• 5) costi imputati a esternalità ambientali legate ai prodotti, servizi o lavori nel corso del ciclo di vita. Tali costi possono includere i costi delle emissioni di gas a effetto serra e di altre sostanze inquinanti, nonché altri costi legati all'attenuazione dei cambiamenti climatici.55
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
Art. 96. (Costi del ciclo di vita):
Life Cycle Costing http://ec.europa.eu/environment/gpp/lcc.htm
La Commissione Europea ha avviato un progetto per la realizzazione di un tool per il calcolo del LCC. Attualmente è stata predisposta la prima versione (si veda http://ec.europa.eu/environment/gpp/pdf/09_06_2015/Life_cycle_costing_calculation_tool.pdf)
56
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
PARTE I - TITOLO IV - MODALITA’ DI AFFIDAMENTO – PRINCIPI COMUNI
Art. 34 – Criteri di sostenibilità energetica e ambientale (Obbligo GPP)
PARTE II - TITOLO III - PROCEDURA DI AFFIDAMENTO
SEZIONE I – BANDI E AVVISI
Art. 68 –Specifiche tecnicheArt. 69 – Etichettature, per le caratteristiche ambientali e sociali
SEZIONE II – SELEZIONE DELLE OFFERTE
Art. 82- Rapporti di prova, certificazione e altri mezzi di provaArt. 87 – Certificazione della qualità ambientale degli operatori
TITOLO IV - AGGIUDICAZIONE PER I SETTORI ORDINARI
Art. 95 – Criterio di aggiudicazione sulla base del criterio dell’oepvArt. 96 – Valutazione del costo lungo il Ciclo di Vita (LCC)
TITOLO V - ESECUZIONE
Art. 100 – Condizioni esecuzione dell’appalto
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
57
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
Art. 100. (Requisiti per l'esecuzione dell’appalto)
1. Le stazioni appaltanti possono richiedere requisiti particolari per l'esecuzione del contratto, purché siano compatibili con il diritto europeo e con i principi di parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, innovazione e siano precisate nel bando di gara, o nell'invito in caso di procedure senza bando o nel capitolato d'oneri. Dette condizioni possono attenere, in particolare, a esigenze sociali e ambientali.
2. In sede di offerta gli operatori economici dichiarano di accettare i requisiti particolari nell'ipotesi in cui risulteranno aggiudicatari.
58
Codice dei contratti pubblici (D.Lgs 50/2016) e GPP
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
59
CAM ARREDI
DM 11 gennaio 2017
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
60
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
• Analisi dei fabbisogni: criteri• Evitare la sostituzione di mobili e altri
elementi d’arredo (sedie, poltrone, divani etc.) ai soli fini estetici
• Qualora si rendesse necessario sostituire dei mobili (ad es. per un trasferimento di sede), cercare soluzioni per consentirne il riuso in altri uffici pubblici locali
• Favorire l’allungamento della vita media del mobile (riparazione, sostituzione di pezzi usurati etc.)
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
61
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
• Oggetto dell’appalto di acquisto • Acquisto di nuovi arredi a ridotto impatto
ambientale (ad esempio: mobili per ufficio, arredi scolastici, arredi per sale archiviazione e sale lettura), prodotti con materiali e processi produttivi a ridotto impatto ambientale.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
62
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori Paragrafo Nei componenti, parti o materiali usati non devono essere presenti:
Verifica da richiedere nel bando
3.2.1. Sostanze pericolose
additivi a base di cadmio, piombo, cromo VI, mercurio, arsenico e selenio in concentrazione superiore allo 0.010% in peso.
L’offerente deve allegare rapporti di prova rilasciati da organismi di valutazione della conformità.
ftalati addizionati volontariamente, che rispondano ai criteri dell’articolo 57 lettera f) del regolamento (CE) n.1907/2006 (REACH)
L’offerente deve allegare rapporti di prova rilasciati da organismi di valutazione della conformità.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
63
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori Paragrafo Nei componenti, parti o materiali
usati non devono essere presenti:Verifica da richiedere nel bando
3.2.1. Sostanze pericolose
sostanze e miscele classificate ai sensi del Regolamento (CE) n.1272/2008 (CLP) relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele:
come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione di categoria 1A, 1B o 2 (H340, H350, H350i, H360, H360F, H360D, H360FD, H360Fd, H360Df, H341, H351, H361f, H361d, H361fd, H362);per la tossicità acuta per via orale, dermica, per inalazione, in categoria 1, 2 o 3 (H300, H310, H317, H330, H334) come pericolose per l’ambiente acquatico di categoria 1,2, 3 e 4 (H400, H410, H411, H412, H413)come aventi tossicità specifica per organi bersaglio di categoria 1 e 2 (H370, H372).
L’offerente deve presentare una dichiarazione del legale rappresentante da cui risulti il rispetto dei criteri. Tale dichiarazione dovrà includere una relazione redatta in base alle schede di sicurezza messe a disposizione dai fornitori.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
64
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori Paragrafo Nei componenti, parti o materiali
usati non devono essere presenti:Verifica da richiedere nel bando
3.2.1. Sostanze pericolose
le parti metalliche che possono venire a contatto diretto e prolungato con la pelle devono rispondere ai seguenti requisiti:
devono avere un tasso di rilascio di nickel inferiore a 0.5 μg/cm2/settimana secondo la norma EN 1811
L’offerente deve allegare rapporti di prova rilasciati da organismi di valutazione della conformità.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
65
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori Paragrafo Nei componenti, parti o materiali
usati non devono essere presenti:Verifica da richiedere nel bando
3.2.1. Sostanze pericolose
le parti metalliche che possono venire a contatto diretto e prolungato con la pelle devono rispondere ai seguenti requisiti:
devono avere un tasso di rilascio di nickel inferiore a 0.5 μg/cm2/settimana secondo la norma EN 1811
L’offerente deve allegare rapporti di prova rilasciati da organismi di valutazione della conformità.
le parti metalliche che possono venire a contatto diretto e prolungato con la pelle non devono essere placcate con cadmio, nickel e cromo esavalente
L’offerente deve presentare una dichiarazione del legale rappresentante da cui risulti il rispetto dei criteri che includa una relazione redatta in base alle schede di sicurezza.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
66
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori Paragrafo Nei componenti, parti o materiali
usati non devono essere presenti:Verifica da richiedere nel bando
3.2.1. Sostanze pericolose
additivi a base di cadmio, piombo, cromo VI, mercurio, arsenico e selenio in concentrazione superiore allo 0.010% in peso.
L’offerente deve allegare rapporti di prova rilasciati da organismi di valutazione della conformità.
ftalati addizionati volontariamente, che rispondano ai criteri dell’articolo 57 lettera f) del regolamento (CE) n.1907/2006 (REACH)
L’offerente deve allegare rapporti di prova rilasciati da organismi di valutazione della conformità.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
67
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori Paragrafo L’emissione di formaldeide nel prodotto finito deve essere:
Verifica da richiedere nel bando
3.2.2. Emissioni di formaldeide da pannelli a base di legno che contengono resine a base di formaldeide
EMISSIONE DI FORMALDEIDE inferiore a 0,080 mg/m3 , ossia inferiore al 65% del valore previsto per essere classificati come E1 secondo la norma EN 13986 allegato B.
rapporto di prova relativo ad uno dei metodi indicati nell’allegato B della norma EN 13986 emesso da un organismo di valutazione della conformità avente nello scopo di accreditamento le norme tecniche di prova che verificano il contenuto o l’emissione di formaldeide.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
68
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori Paragrafo I prodotti non devono contenere le sostanze di seguito elencate
Verifica da richiedere nel bando
3.2.3. Contaminanti nei pannelli di legno riciclato
Documentazione tecnica del produttore basata su rapporti di prova emessi da un organismo di valutazione della conformità, oppureMarchio Ecolabel UE o equivalente oppureDichiarazione ambientale di Tipo III certificata da un ente terzo accreditato e registrata presso un Programma conforme alla ISO 14025, che permetta di dimostrare il rispetto del presente criterio.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
69
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori Paragrafo Il contenuto dei COV nei prodotti vernicianti utilizzati non deve:
Verifica da richiedere nel bando
3.2.4. Contenuto di composti organici volatili
superare il 5 % peso/peso misurato secondo la norma ISO 11890-2.
dichiarazione firmata dal legale rappresentante della ditta produttrice che attesti la conformità al criterio supportata da relativi rapporti di prova eseguiti ai sensi della norma ISO 11890-2 presso un organismo di valutazione della conformità.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
70
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori Paragrafo I prodotti indicati devono rispettare i seguenti
criteri
Verifica da richiedere nel bando
3.2.5. Residui di sostanze chimiche per tessili e pelle
Per i prodotti tessili:arilammine ≤30 mg/kg (limite applicato ad ogni ammina) in accordo con la norma EN ISO 14362-1 e 14362-3;formaldeide libera o parzialmente idrolizzabile ≤75 mg/kg in accordo alla EN ISO 14184-1;per gli arredi scolastici, formaldeide libera o parzialmente idrolizzabile ≤20 mg/kg in accordo alla EN ISO 14184-1;la quantità di metalli pesanti estraibili in accordo alla UNI EN 16711-2 inferiore ai limiti riportati di seguito (in mg/kg): antimonio ≤30.0; arsenico ≤1.0; cadmio ≤0.1; cromo ≤2.0; cobalto ≤4.0; rame ≤50.0; piombo ≤1.0; mercurio ≤0.02 e nickel ≤1.0.
rapporti di prova rilasciati da organismi di valutazione della conformità commissionati o dagli offerenti o dai loro fornitori di materiale.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
71
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori Paragrafo I prodotti indicati devono rispettare i seguenti
criteri
Verifica da richiedere nel bando
3.2.5. Residui di sostanze chimiche per tessili e pelle
Per la pelle:arilammina ≤30 mg/kg (limite applicato ad ogni ammina) in accordo con la norma EN ISO 17234;cromo VI non rilevabile entro i 3 mg/kg in accordo alla EN ISO 17075;formaldeide libera e parzialmente idrolizzabile ≤75 mg/kg in accordo alla EN ISO 17226-1;formaldeide libera o parzialmente idrolizzabile ≤20 mg/kg (per mobili da bambini) in accordo alla EN ISO 17226-1;la quantità di metalli pesanti estraibile in accordo alla EN ISO 17072-1 inferiore ai limiti (in mg/kg): antimonio ≤30.0; arsenico ≤1.0; cadmio ≤0.1; cromo ≤2.0; cobalto ≤4.0; rame ≤50.0; piombo ≤1.0; mercurio ≤0.02 e nickel ≤1.0.
rapporti di prova rilasciati da organismi di valutazione della conformità commissionati o dagli offerenti o dai loro fornitori di materiale.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
72
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatoriParagrafo Il legname deve: Verifica da richiedere nel bando
3.2.6. Sostenibilità e legalità del legno o materiali a base di legno o contenenti elementi di origine legnosa
provenire da boschi/foreste gestiti in maniera sostenibile/responsabile oppure
certificazione del prodotto, rilasciata da organismi di valutazione della conformità, che garantisca il controllo della “catena di custodia” in relazione alla provenienza legale della materia prima legnosa e da foreste gestite in maniera sostenibile/responsabile, quali quella del Forest Stewardship Council® (FSC®) o del Programme for Endorsement of Forest Certification schemes™ (PEFC™), o altro equivalente.
essere costituito da legno riciclato
certificazione di prodotto “FSC® Riciclato” (oppure “FSC® Recycled”), FSC® misto (oppure FSC® mixed) o “Riciclato PEFC™” (oppure PEFC Recycled™) o come ReMade in Italy® o equivalenti.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
73
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori Paragrafo Il contenuto medio riciclato delle parti di plastica (imballaggio escluso) deve essere
Verifica da richiedere nel bando
3.2.7. Plastica riciclata nel caso supera il 20 % del peso totale del prodotto (escluse le plastiche termoindurenti)
almeno pari al 50 % peso/peso.
Etichetta ambientale come ReMade in Italy® o Plastica seconda vita o equivalenti.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
74
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori Paragrafo Le parti tessili devono essere: Verifica da richiedere nel bando3.2.8. Rivestimenti
sostituibili per consentire di allungare la vita media dell’arredo
fornire le istruzioni per la sostituzione delle parti tessili e le informazioni fornite dai produttori dei singoli materiali utilizzati da cui risulti che i rivestimenti usati rispondono ai requisiti fisici di qualità richiesti.
I materiali usati per i rivestimenti suddivisi in:− tessuti (p.es cotone, lana,
poliestere)− PVC− poliuretano (finta pelle)− vera pelledevono rispondere ai requisiti richiamati in appendice I
La conformità ai requisiti fisici è supportata dai relativi rapporti di prova specificati nelle tabelle 1, 2 e 3 dell’appendice I, che siano rilasciati da un organismo di valutazione della conformità.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
75
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatoriParagrafo Le schiume poliuretaniche contenute nelle imbottiture devono
Verifica da richiedere nel bando
3.2.9. Materiali di imbottitura
rispettare i criteri riportati in Appendice II.
L’offerente deve dimostrare il rispetto del criterio tramite le verifiche riportate in appendice II
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
76
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori Paragrafo I prodotti devono: Verifica da richiedere nel bando
3.2.10. Requisiti del prodotto finale
essere conformi alle versioni più recenti delle pertinenti norme UNI relative alla durabilità, dimensione, sicurezza e robustezza.
rapporti di prova dei prodotti forniti che attestino la rispondenza alle norme tecniche.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
77
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori Paragrafo I prodotti devono: Verifica da
richiedere nel bando
3.2.11. Disassemblabilità
progettato in modo tale da permetterne il disassemblaggio al termine della vita utile, affinché le sue parti e componenti, come alluminio, acciaio, vetro, legno e plastica e ad esclusione dei rivestimenti in film o laminati, possano essere riutilizzati, riciclati o recuperati.
scheda esplicativa o uno schema di disassemblaggio che illustri il procedimento di disassemblaggio che deve consentire la separabilità manuale degli elementi costituiti da materiali diversi.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
78
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori L'imballaggio (primario, secondario e terziario) deve
Verifica da richiedere nel bando
3.2.12. Imballaggio
essere costituito da materiali facilmente separabili a mano in parti costituite da un solo materiale (es. cartone, carta, plastica ecc) riciclabile e/o costituito da materia recuperata o riciclata.
Gli imballaggi in plastica devono essere identificati
conformemente alla norma CR 14311 “Packaging – Marking and material identification system”
L’imballaggio deve essere costituito per almeno l’80%
in peso da materiale riciclato se in carta o cartone, per almeno il 60% in peso se in plastica.
descrivere l’imballaggio che utilizzerà, indicando il tipo di materiale o di materiali con cui è costituito, le quantità utilizzate, le misure intraprese per ridurre al minimo il volume dell’imballaggio, come è realizzato l’assemblaggio fra materiali diversi e come si possono separare e dichiarare il contenuto di riciclato. Sono presunti conformi i prodotti provvisti di un’etichetta “FSC® Riciclato” o “Riciclato PEFC™” con relativo codice di licenza riconducibile al produttore dell’imballaggio, oppure di un’etichetta ambientale come ReMade in Italy® o Plastica seconda vita o equivalenti.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
79
Paragrafo La garanzia dei prodotti deveGaranzia avere una durata di almeno 5 anni dall’acquisto ed il
produttore deve garantire la disponibilità di parti di ricambio per almeno 5 anni. Se le parti di ricambio sono disponibili a costo zero, questo deve essere esplicitato nei documenti di acquisto, altrimenti il loro costo deve essere stabilito a priori e deve essere relazionato al valore del prodotto in cui va sostituito.
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
Condizioni di esecuzione/clausole contrattuali
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
80
Paragrafo L’emissione di sostanze organiche volatili (COV) dei prodotti finiti o manufatti
3.4.1. Emissione di composti organici volatili (COV)
non deve superare i 500 µg/m3 dopo 28 giorni per i COV totali.
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
Criteri di aggiudicazione (criteri premianti)
Paragrafo Gli arredi sono progettati3.4.2. Modularità secondo principi di modularità per
permettere la loro composizione e scomposizione finalizzate ad un eventuale ricollocazione in ambienti di lavoro di dimensione e/o forma diverse.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
81
Paragrafo Raccolta e riuso degli arredi esistenti ante gara
3.4.3. Raccolta e riuso arredi esistenti
L’offerta deve prevedere che gli arredi esistenti vengano riparati, ove possibile e conveniente
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
Criteri di aggiudicazione (criteri premianti)
Paragrafo Raccolta e riuso degli arredi esistenti ante gara
3.4.3. Raccolta e riuso arredi esistenti
Ove ciò non sia possibile, i medesimi beni devono essere prioritariamente destinati alla vendita, da esperire secondo le previsioni del regolamento emanato con il D.P.R. 13 febbraio 2001, n. 189. Qualora, poi, non si valuti proficuo procedere alla loro alienazione, tali beni devono formare oggetto di cessione gratuita a favore della Croce Rossa Italiana CRI, degli organismi di volontariato di protezione civile iscritti negli appositi registri operanti in Italia ed all’estero per scopi umanitari, nonché delle istituzioni scolastiche o, in subordine, di altri enti no-profit, quali Onlus, Pro loco, parrocchie, enti di promozione sociale, ecc., così come disciplinato dalla Ragioneria Generale dello Stato nella Circolare n. 33 del 29 Dicembre 2009. In caso contrario vanno disassemblati nei singoli materiali componenti prima di essere inviati agli specifici centri di raccolta e recupero autorizzati.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
82
Paragrafo Garanzia estesa3.4.4. Garanzia estesa Vengono attribuiti punteggi premianti ad ogni anno di
garanzia addizionale rispetto al minimo di 5 anni secondo lo schema seguente: - 4 o più anni di garanzia extra: x punti - 3 anni di garanzia extra: 0.75x punti- 2 anni di garanzia extra: 0.5x punti- 1 anni di garanzia extra: 0.25x punti
CAM ARREDI - DM 11 gennaio 2017
Criteri di aggiudicazione (criteri premianti)
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
83
CAM PRODOTTI TESSILI
DM 11 gennaio 2017
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
84
CAM TESSILI - DM 11 gennaio 2017
Oggetto dell’appalto • Fornitura di prodotti tessili a minori impatti ambientali conformi al Decreto Ministero dell’Ambiente 11.1.2017
• Fornitura di dispositivi di protezione individuale a minori impatti ambientali conformi al Decreto Ministero dell’Ambiente 11.1.2017
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
85
CAM TESSILI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori Paragrafo Il tessuto deve essere: Verifica da richiedere nel bando
4.1.1 Composizione del tessuto
ü riciclabile, ovveroü la composizione delle fibre di
cui è costituito ne deve garantire la riciclabilità, oppure
ü deve essere prevalentemente costituito da fibre naturali.
Ø in sede di offerta dovrà: essere fornita una rappresentazione fotografica dell’etichetta
Ø In merito alla riciclabilità, dovranno essere fornite indicazioni specifiche nella documentazione tecnica
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
86
CAM TESSILI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori Paragrafo Il tessuto non deve contenere: Verifica da
richiedere nel bando
4.1.2 Restrizione di sostanze chimiche pericolose da testare sul prodotto finito
ü le sostanze estremamente preoccupanti di cui Reg.1907/2006
ü le sostanze incluse nella Candidate List in concentrazioni superiori allo 0,1% in peso
ü le sostanze soggette a restrizione per gli usi specifici (tabella)
ü le sostanze che permangono nel prodotto finito applicate nelle fasi di tintura, stampa e rifinizione, finissaggio) classificate, ai sensi del Reg 1272/2008 con le seguenti indicazioni di pericolo: H300 Mortale se ingerito; H301 Tossico se ingerito; H310 Mortale a contatto con la pelle; H311 Tossico a contatto con la pelle, ecc.
• etichetta Ecolabel europeo o
• etichetta OEKO-TEX® Standard 100 (classe II) o
• rapporti di prova rilasciati da laboratori accreditati
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
87
CAM TESSILI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
88
CAM TESSILI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
89
CAM TESSILI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
90
CAM TESSILI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori Paragrafo L‘etichetta dei prodotti tessili deve
prevedere: Verifica da richiedere nel bando
4.1.3 Etichetta per la manutenzione
l’indicazione di lavaggio a basse temperature (40 °C) – solo nei casi in cui non ci sono esigenze di sicurezza
in sede di offerta, prova fotografica dell’etichetta apposta sui capi oggetto dell’offerta.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
91
CAM TESSILI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori Paragrafo Gli indumenti devono: Verifica da
richiedere nel bando
4.1.4 –A-divise, giacconi e assimilati: design peril riutilizzo
essere progettati in modo tale che eventuali loghi o distintivi possano essere facilmente rimossi (per esempio realizzati di velcro) o facilmente eliminabili, in modo da rendere l’articolo facilmente riutilizzabile. Le membrane impermeabili devono essere apposte e/o realizzate in modo tale da nonimpedire la riciclabilità dei capi. Deve inoltre descrivere le caratteristiche, tecniche e tecnologiche, che ha usato permassimizzare la possibilità di riciclo o riutilizzo dei medesimi.
l’offerente deve: • fornire
istruzioni per la rimozione di questi elementi
• Descrivere le caratteristiche di riciclabilità e riutilizzabilità
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
92
CAM TESSILI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori Paragrafo I prodotti tessili: Verifica da
richiedere nel bando
4.1.4 B- Biancheria da letto, da tavola e assimilati.
I prodotti non devono essere monouso
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
93
CAM TESSILI - DM 11 gennaio 2017
Criteri obbligatori Paragrafo I prodotti tessili devono avere
le caratteristiche prestazionali:
Verifica da richiedere nel bando
4.1.5 Durabilità e caratteristiche tecniche
a) Variazione della dimensione durante il lavaggio a umido e l’asciugaturab) Solidità del colore al lavaggio in acqua e a secco con percloroetilenec) Solidità del colore al sudore d) Resistenza delle cucituree) Solidità del colore allo sfregamento a umido o a seccof) Resistenza alla lacerazioneg) Solidità del colore alla luce artificialePER CIASCUNA PRESTAZIONE E’ INDICATA LA NORMA PER LE VERIFICHE
• gare di importo superiore alla soglia di rilievo comunitario di cui all’art. 35 per le amministrazioni sub-centrali, si dovranno allegare i rapporti di prova rilasciati da laboratori accreditati.
• Gare di importo inferiore: almeno un’attestazione di conformità al criterio da parte del produttore
• marchio di qualità ecologica Ecolabel europeo
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
94
CAM TESSILI - DM 11 gennaio 2017
Criteri di aggiudicazione (criteri premianti) Paragrafo PUNTEGGIO PREMIANTE
PROPORZIONALMENTE A: Verifica da richiedere nel bando
4.2.1 Prodotti in fibre naturali o costituiti anche da fibre naturali: contenuto di fibreBiologiche (biancheria daletto)
maggior contenuto di fibra naturale (cotone, canapa …) proveniente da piantagioni coltivate con il metodo biologico, pertanto in conformità con ilRegolamento CE n. 834/2007 oppure secondo il National Organic Program dell’United States Department of Agricolture o equivalenti.
si presumono conformi:• i prodotti con l’etichetta
“Global Organic Textile Standard” (GOT)
• i prodotti con l’etichetta “Organic Content Standard (OCS)”
• i prodotti in possesso del marchio Ecolabel
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
95
CAM TESSILI - DM 11 gennaio 2017
Criteri di aggiudicazione (criteri premianti) Paragrafo PUNTEGGIO PREMIANTE
PROPORZIONALMENTE A: Verifica da richiedere nel bando
4.2.2 Servizio aggiuntivo di riparazione e manutenzione dei prodotti forniti, serviziofinalizzato alla promozione del riutilizzo dei prodotti tessili
1) impegno a ritirare e a ricondizionare i prodotti usati della stazione appaltante, per successiva:- Cessione a organizzazioni non
lucrative di utilità sociale - re immissione in commercio;- cessione ad altre imprese
2) Impegno a rendere il servizio di riparazione e manutenzione dei prodotti forniti, che comprenda leoperazioni di riparazione e cucitura
L’offerente deve allegare un progetto sintetico delle azioni che si impegna a svolgere
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
96
CAM TESSILI - DM 11 gennaio 2017
Criteri di aggiudicazione (criteri premianti) Paragrafo PUNTEGGIO PREMIANTE
PROPORZIONALMENTE A: Verifica da richiedere nel bando
4.2.3 Prodotti costituiti da fibre tessili artificiali derivate dalla cellulosa (ad esempioviscosa, modal, lyocell,rayon): sostanzechimiche pericolose lungo il ciclo di vita
fibre artificiali prodotte in impianti le cuiemissioni atmosferiche di idrogeno solforato siano inferiori a 5 mg/Nm3 oppure con valori di emissioni di zolfo (S) pari o inferiore a 30 g/kg per la fibra in fiocco, oppure per la fibra in bava continua di 40g/kg nel caso di lavaggio in lotto o di 170 g/kg nel caso di lavaggio integrato
dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante delladitta produttrice che indichi la sede degli impianti di produzione della viscosa/modal, i livelli di emissioniatmosferiche di idrogeno solforato riferiti al semestre precedente e allegato il rapporto di prova presunti conformi i prodotti in possesso dell’etichetta ecologica Ecolabeleuropeo.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
97
CAM TESSILI - DM 11 gennaio 2017
Criteri di aggiudicazione (criteri premianti) Paragrafo PUNTEGGIO PREMIANTE
PROPORZIONALMENTE A: Verifica da richiedere nel b ando
4.2.4 Prodotti preparati per il riutilizzo, contenuto di fibre tessili riciclate
Prodotti con le caratteristiche indicate al § 4.1.5 “Durabilità e caratteristiche tecniche” e con caratteristiche estetico funzionali equivalenti a un prodotto nuovo di fabbrica, che siano derivantida operazioni di preparazione per il riutilizzo o costituiti da tessuti riciclati
• fornire una riproduzione fotografica dell’articolo/i dismesso, provenienza
• Per il tessuto riciclato: tipo di tessuto e contenuto di riciclato, provenienza del materiale riciclato,
• i mezzi di presunzione di conformità posseduti ad es. la certificazione Global Recycle Standard, l’etichetta Remade in Italy, o equivalenti
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
98
CAM TESSILI - DM 11 gennaio 2017
Criteri facoltativi Paragrafo Verifica da richiedere nel
bando
5 CRITERI SOCIALI
5.1 CRITERI DI SELEZIONE DEI CANDIDATIL'offerente deve disporre di sistemi di gestione aziendale volti ad attuare una due diligence per la gestione etica della catena di fornitura in modo tale da ridurre al minimo il rischio che, lungo la catena di subfornitura, per le diverse fasi di fabbricazione dei prodotti offerti, siano violati idiritti umani internazionalmente riconosciuti e le condizioni di lavoro dignitose
descrizione del sistemi di gestione aziendale, delle procedure con le quali si traccia la catena di fornitura,si gestisce il rischio di violazione dei diritti sopra richiamati, si eseguono i controlli e si gestiscono le nonconformità.
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
99
CAM TESSILI - DM 11 gennaio 2017
Criteri facoltativi Paragrafo Verifica da richiedere nel bando
5 CRITERI SOCIALI
5.2 CRITERI PREMIANTI Se l’offerente dimostra che, attraverso un sistema di gestione aziendale adeguato e funzionale all’implementazione di una due diligence lungo la catena di fornitura, almeno determinate fasi produttive siano state eseguite rispettando i dirittiumani internazionalmente riconosciuti e le condizioni di lavoro dignitose
Presunzione di conformità: - Commercio equo e solidale
(importati e distribuiti da organizzazioni accreditate a livello nazionale e internazionale (ad esempio, da WFTO a livello internazionale, e da Equo Garantito - Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale, a livello nazionale)
- certificati da organismi internazionali riconosciuti (FLOCERT a livello internazionale e da Fairtrade Italia a livello nazionale).
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
100
CAM TESSILI - DM 11 gennaio 2017
Criteri facoltativi Paragrafo Verifica da richiedere nel bando
5 CRITERI SOCIALI
5.3 CLAUSOLE DI ESECUZIONE - Implementazione di un sistema di gestione etico della catena di fornitura nell’arco della durata contrattualeimplementare un sistema di gestione dellacatena di fornitura sotto il profilo del rispetto dei diritti umani internazionalmente riconosciuti e dicondizioni di lavoro dignitose
Presunzione di conformità: - Commercio equo e solidale
(importati e distribuiti da organizzazioni accreditate a livello nazionale e internazionale (ad esempio, da WFTO a livello internazionale, e da Equo Garantito - Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale, a livello nazionale)
- certificati da organismi internazionali riconosciuti (FLOCERT a livello internazionale e da Fairtrade Italia a livello nazionale).
Arch. Dana Vocino Fondazione Ecosistemi [email protected]
Arch. Dana Vocino – Fondazione Ecosistemi
101