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La partecipazione della comunità locali e le nuove professioni per lo sviluppo locale

L'esperienza nelle comunità che vivono nella Riserva Naturale Tay Yen Tu in Vietnam

Onorio Clauser – Dario CesariniGruppo Trentino di Volontariato ONLUS

Convegno

BIODIVERSITÀ COME MOTORE DELLO SVILUPPO RURALE

Sabato 15 novembre 2014 MUSE Trento|

Piano Operativo della foresta di Khe Ro Zona Nord di TYTNR

Partecipazione e nuove professioni IN VIETNAM|

Esiste dal 2010 grazie ad un progetto di GTV

Informazioni disponibili su Biodiversità e Risorse Naturali del sito

Piano Operativo della foresta di Khe Ro OBIETTIVI


→ Riequilibrio tra COSTI e BENEFICI → Ridurre i DANNI da approccio Top-Down

→ Riavvicinare decisioni alla Comunità → Advisory Body

→ Cogestione delle risorse forestali

Piano Operativo della foresta di Khe Ro QUADRO LEGISLATIVO


Il quadro legislativo e normativo nazionale riflette quella che è la posizione, la comprensione e il livello di acquisizione dei massimi Organismi dello Stato su tale argomento. Le politiche d’indirizzo sono in genere a supporto della gestione allargata, ma non sufficientemente esplicite; forniscono le basi per lo sfruttamento da parte di un insieme diversificato di soggetti, ma le regole potrebbero essere più esplicitamente a sostegno di questa pratica.

Piano Operativo della foresta di Khe Ro PROCESSO PARTECIPATIVO


→ Fase Conoscitiva e diagnostica(raccolta dati + incontri one to one +

sopralluoghi in foresta)

→ Definizione del quadro strategico



→ Preparati 2 strumenti di gestioneCarta della Zonazione

+Regolamento

→ Presentati gli strumenti in un 2° incontro pubblico



Valutazione di ogni singolo partecipante+

Classificazione in base ai criteri di priorità/urgenza, efficacia, fattibilità e

disponibilità+

Dibattito+

Proposta operativa



… il processo non è esente da difficoltà....

Proposta operativa-9 programmi di attività FIGURE PROFESSIONALI CORRELATE


1 Attività relative all'uso pubblico ed informazione

2 Attività di coordinamento inter-istituzionale per la gestione della buffer zone

1.1 GUARDIAPARCO1.2 MANUTENTORI1.3 FUND RAISER

2.1 COMITATO LOCALE2.2 COMITATO INTER-

DISTRETTUALE



3 Attività di controllo del territorio e degli operatori

4 Attività di formazione

5 Attività di ricerca

3.1 GUARDIAPARCO3.2 CONTROLLORE DI ATT.

RISTORAZIONE

4.1 GUARDIAPARCO

5.1 RICERCATORI



6 Attività di conservazione habitat, specie, paesaggio

7 Attività di sensibilizzazione ed informazione

6.1 VIVAISTI6.2 ESPERTI RIPRISTINO

AMBIENTALE

7.1 ESPERTI DI COMUNICAZIONE

7.2 EDUCATORI



8 Attività di sviluppo socio economico sostenibile

9 Attività di pianificazione, monitoraggio e valutazione

8.1 ESPERTI DI TURISMO RURALE

8.2 ESPERTI NTFP8.3 ESPERTI AGROFERSTALI

9.1 ESPERTI PCM

Progetto di Ecoturismo


OBIETTIVI

→ Ricettività turistica di base → Miglioramento delle condizioni

igienico sanitarie → Attività generatrici di reddito

HOMESTAY

INCENSO, MIELE, ERBE OFFICINALI

!! Processo partecipativo per elaborare il progetto !!

Progetto di Ecoturismo


ATTIVITÀ

1 costruzione di 103 servizi sanitari di base→2 piccola impresa per produzione di bastoncini di incenso→3 cooperativa di apicoltori→4 formazione accompagnatori ambientali→5 formazione al gruppo di ricerca su patrimonio etnico-culturale→6 formazione guardiaparco→7 costituzione del MB della destinazione turistica An Lac – Khe Ro→

Piano Operativo e Progetto Ecoturismo: due gambe dello stesso impegno!!

Progetto Salvaguardia Foresta TYT


OBIETTIVOProteggere la biodiversità e Ridurre la povertà della comunità locale

ATTIVITÀ → Attività di sensibilizzazione → Vivai per la riforestazione → Concessione crediti per la

coltivazione di NTFP → Formazione per la coltivazione

!! Processo partecipativo per elaborare il progetto !!

FIGURE PROFESSIONALI → Esperti di comunicazione → Vivaisti → Esperti di microcredito

→ Esperti di coltivazione erbe officinali e allevatori

CONSIDERAZIONI FINALI


→ Lo sviluppo sostenibile a livello locale e l’efficienza di gestione delle aree protette sono processi a lungo termine che richiedono l’acquisizione progressiva della fiducia e della confidenza dei/tra i gruppi locali

→ È fondamentale l’impegno costante nel tempo da parte di tutti gli stakeholder per sviluppare dei meccanismi di gestione realmente collaborativi/partecipativi.

GRAZIE


Onorio Clauser | [email protected] Dario Cesarini | [email protected]

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mailto:[email protected]