Istituto Istruzione Superiore Istituto Istruzione Superiore Pertini Pertini -- Santoni Santoni
CrotoneCrotone
Costruzioni Ambiente e Territorio
Scienze Motorie
Prof. Domenico Borelli
SAPER COMUNICARESAPER COMUNICARE
Non è importante ciò che dici, ma è importante come lo dici.
Qualche dato Qualche dato (marco piazza)(marco piazza)
� L’80% della nostre attività giornaliere è
dedicato a qualche forma di comunicazione
� L’85% dei successi professionali sono dipesi
da una buona comunicazioneda una buona comunicazione
� Il 70% degli errori commessi sul lavoro sono
da attribuirsi all’incapacità di comunicare
� Oltre il 75% di tutti i messaggi sono trasmessi
in modo gestuale o affidati al tono della voce
Quali obiettivi?Quali obiettivi?
� Conoscere i processi che regolano la comunicazione
� Migliorare le proprie abilità comunicative� Migliorare le proprie abilità comunicative
� Interpretare il linguaggio del corpo
� Uno sguardo sull’analisi transazionale AT
Elementi della comunicazioneElementi della comunicazione
� Emittente– Decido di inviare un
messaggio
– Scelgo le parole
– Scelgo il canale di
Emittente
– Scelgo il canale di trasmissione
– Trasmetto il messaggio
� Il ricevente– Decodifica del
messaggio
– Risposta interna
– Decisione di rispondere o meno al messaggio
Ricevente
Messaggio
MODELLO MODELLO INTERATTIVOINTERATTIVO
Lo schema di base rimane quello del precedente modello, l’unica variazione è la
CONSIDERAZIONE DEL FEEDBACK DEL RICEVENTE (monitoraggio di
tutta una serie di segnali verbali e non emessi dal ricevente), che consente
all’emittente di capire se il proprio messaggio è stato più o meno accolto e di
apportarvi se necessario delle modifiche
EMITTENTE
Codificazione
RICEVENTE
Decodificazione (CANALE)
trasmissione
Rumore
FEED-BACK
FEED-BACK
PrblmiPrblmi di di comncazinecomncazine
� Ho preconcetti o sono in uno stato d’animo
alterato?
� Le parole che sto usando sono adeguate?
Elementi di disturboElementi di disturbo
� Sono stato chiaro nell’esposizione?
� Esprimo coerenza tra quanto dico e come lo dico?
� Ci sono rumori che impediscono la
comprensione?
� Qual è lo stato d’animo di chi mi ascolta?
Gli assiomi Gli assiomi della della comunicazionecomunicazione
� Watzlawick, Beavin e Jackson
– Questi tre studiosi hanno ipotizzato l’esistenza di alcune proprietà della l’esistenza di alcune proprietà della comunicazione umana, base di partenza per comprenderne le caratteristiche del funzionamento e gli errori che portano al suo fallimento
Assiomi Assiomi della della comunicazionecomunicazione
1. Non si può non comunicare
2. Una comunicazione ha un aspetto di contenuto ed uno di relazione
3. L’interazione tra i comunicanti è un processo circolare
4. Gli scambi comunicativi possono essere simmetrici o complementari
5. In una comunicazione possono essere presenti aspetti verbali e non verbali
1.1. Non si può non comunicareNon si può non comunicare
� Qualsiasi cosa facciamo:
– La nostra postura, gesti fatti o non fatti, parole dette o non dette, stiamo parole dette o non dette, stiamo comunicando qualcosa agli altri.
� Tutto il nostro comportamento ha valore di messaggio che influenza gli altri interlocutori i quali non possono non rispondere.
11°° Assioma: esempioAssioma: esempio
Siamo seduti in autobus vicino a uno sconosciuto, sentiamo squillare Il nostro cellulare.
COSA COMUNICHIAMO SE…COSA COMUNICHIAMO SE…
1. Stacchiamo il cellulare senza rispondere
2. Rispondiamo brevemente per dire che chiameremo più tardi
3. Rispondiamo girando leggermente le spalle parlando a bassa voce
2.2. Una comunicazione ha un aspetto di Una comunicazione ha un aspetto di contenuto ed uno di relazionecontenuto ed uno di relazione
� Il contenuto della comunicazione è costituito da ciò che si dice
� L’aspetto relazionale, chiarisce il contenuto e riguarda il come:
– Tono e ritmo della voce, contatto visivo, gesti, postura del corpo ecc..
22°° ASSIOMA: esempioASSIOMA: esempio
“Fammi subito questo lavoro”“Vorrei che mi facessi subito
questo lavoro perché …”
relazione di dominio-sottomissione
Le risonanze emotive e le risposte comportamentali che
provocano questi due messaggi sono molto diverse
Hanno lo stesso contenuto, ma definiscono relazioni molto diverse
relazione di partecipazione-collaborazione
3.3. L’interazione comunicativa è un L’interazione comunicativa è un processo circolareprocesso circolare
� Osservando la conversazione tra due o più persone, si può identificare la SEQUENZA di chi parla e di chi risponde.
� Si può definire ciò che è la CAUSA DI UN � Si può definire ciò che è la CAUSA DI UN COMPORTAMENTO e ciò che è L’EFFETTO
� Si tratta di modelli di scambio (su cui le persone
coinvolte in una sequenza comunicativa possono
concordare o meno), secondo i quali ad ognuno dei
partecipanti sembrerà che l'uno o l'altro abbia
l'iniziativa o che si trovi in posizione di dipendenza e
così via.
33°° Assioma: esempioAssioma: esempioCausa > EffettoCausa > Effetto
Due colleghi di lavoro (A e B) hanno un problema del quale entrambi sono in parte responsabili
La relazione che si instaura è la seguente:
A si chiude in sé B lo critica
I loro litigi si riducono ad uno scambio ripetitivo di messaggi
"io mi chiudo perché tu mi critichi"
"io ti critico perché tu ti chiudi"
4.4. Gli scambi comunicativi possono Gli scambi comunicativi possono essere simmetrici o complementariessere simmetrici o complementari
� Gli scambi sono simmetrici quando sono basati sull’uguaglianza.
– Le persone hanno pari grado tra loro: amici, compagni di classe, fratelli ecc.compagni di classe, fratelli ecc.
� Gli scambi sono complementari quando sono basati sulle differenze
– Contesto socio-culturale es. medico-paziente
– Posizione sociale es. datore di lavoro-dipendente
44°° AssiomaAssioma
� In una stessa relazione possono esserci fasi o ambiti sia di simmetria sia di complementarietà.
� A volte è indispensabile saper quando comunicare in modo simmetrico o complementare.modo simmetrico o complementare.
� Non bisogna commettere l’errore di porre in relazione ai concetti di simmetria e complementarietà i concetti di “buono” e “cattivo”
Comunicazione Comunicazione PseudosimmetricaPseudosimmetrica
� La comunicazione pseudosimmetrica, tende a manipolare i comportamenti.– Es. ti permetto di fare una cosa in modo che non puoi dirmi
niente quando farò ciò che desideravo.niente quando farò ciò che desideravo.
– Il marito permette alla moglie di andare in pizzeria con le amiche così lei non potrà opporsi quando vorrà andare a sua volta a cena con gli amici.
� Questo è un comportamento sleale e manipolatore perché prevede un “tornaconto” diventando così un gioco psicologico tipico dell’Analisi Transazionale.
Rigidità ComplementareRigidità Complementare
� I rapporti complementari possono essere pericolosi
quando “chi sta al di sopra” soffoca la personalità
dell’altro, tenendolo in una condizione di dipendenza
emotiva o intellettuale.emotiva o intellettuale.
� “Comandare” è molto di più che dare ordini o
prendere decisioni.
5.5. In una comunicazione possono essere In una comunicazione possono essere presenti aspetti verbali e non verbalipresenti aspetti verbali e non verbali
� Gli aspetti verbali riguardano le parole
Gli aspetti non verbali riguardano il � Gli aspetti non verbali riguardano il linguaggio del corpo.
UN DIPENDENTE PORTA UN DONO AL SUO CAPO
Chi riceve il dono, giudica in base alla relazione che ha
Comunicazione non verbaleComunicazione non verbaleesempioesempio
Chi riceve il dono, giudica in base alla relazione che ha con il donatore
può sembrare
UN SEGNO
D’AFFETTO
UN TENTATIVO
PER CORROMPERLO
UN MODO PER
CONTRACCAMBIARE
UNA CORTESIA O UN
DONO
Modalità di comprensione Modalità di comprensione
� Cosa diciamo 7%
� Come lo diciamo 38% 0,40%
0,50%
0,60%
� Come lo diciamo 38%
� Cosa facciamo 55%
0,00%
0,10%
0,20%
0,30%
0,40%
Le parole
Il metalinguaggio
Il linguaggio del corpo
Comunicazione efficaceComunicazione efficace
� Chiari– Usare termini che hanno un significato preciso
� Sintetici– Informazioni essenziali. Enfatizzare solo se – Informazioni essenziali. Enfatizzare solo se
necessario.
� Semplici– Usare parole comprensibili per chi ci ascolta
� Completi– Fornire tutte le informazioni
Principi efficaciPrincipi efficaci
� Essere diretti
� Assumersi la responsabilità di quanto si dice
� Separare i fatti dalle opinioni� Separare i fatti dalle opinioni
� Un argomento alla volta
� Accordare le parole ai gesti
� Risposte immediate, no alla goccia che fa traboccare il vaso
� Osservare il comportamento di chi ci ascolta
Stili comunicativiStili comunicativi
Stile aggressivo
Io sono ok tu non sei ok
Stile passivoStile passivo
Io non sono ok tu sei ok
Stile assertivo
Io sono ok tu sei ok
Io non sono ok tu non sei ok
=
Estrema ma non remota possibilità..Estrema ma non remota possibilità..
=Non vale la pena di vivere,
Che ne dici di un bel suicidio di gruppo?
Stile aggressivo:
� si esprime con tono di voce arrogante
� impone le sue convinzioni senza possibilità di contrattazione
� mancanza di interesse per l’interlocutore
� interrompe costantemente
� giunge ad aggredire verbalmente ed umiliare
� non rispetta le idee degli altri
� tende ad invadere lo spazio dell’altro
� punta l’indice …
� si mette la maschera del forte, dell’infallibile ma, potrebbe essere una recita.
Costi e vantaggi del comportamento aggressivo
Vantaggi
Si ottengono risultati nel breve
periodo
Costi
Nel lungo periodo emergono segni di
crescente insopportabilità che
producono inimicizia boicottaggio,
Si ha la sensazione di dominare la
situazione
Ci si vede come persone forti e
apprezzate
producono inimicizia boicottaggio,
ecc.
Le reazioni aggressive non adeguate
alle situazioni perdono di efficacia col
tempo
Si creano inutili e pericolosi sensi di
colpa
Stile passivo:
� Esita ad esprimere le proprie idee
� Teme di essere ascoltato e giudicato dagli altri
� Parla con voce sommessa e insicura
� È convinto che gli altri siano sempre più bravi
� Si considera responsabile di tutto quello che non va
� Dominato da un senso di inferiorità
� Dipende dall’approvazione degli altri ma, forse sta solo sulla difensiva.
Vantaggi
Talvolta si riesce a controllare gli
Costi e vantaggi del comportamento passivo
Costi
Talvolta si riesce a controllare gli
altri attraverso messaggi
colpevolizzanti
Non si prendono mai decisioni e
quindi non si corrono rischi di
ricevere critiche o accuse.
Manipolare e colpevolizzare gli altri
produce solo inimicizia e conflitti
Si perde gradualmente stima in se
stessi, perché si vorrebbe esprimere il
proprio punto di vista ma non si è in
grado di superare i freni inibitori
Stile assertivo:
� Ascolta con interesse
� Pone domande per verificare la sua comprensione
� Se viene interrotto, chiede con cortesia e fermezza di terminarefermezza di terminare
� È aperto al dialogo e al confronto
� Afferma se stesso senza svalutare o sopravalutare l’altro
� È persona leale, tollerante, comprensiva e …
… si può imparare ad essere assertivi !
CRITICA
DISTRUTTIVA
CRITICA
COSTRUTTIVA
È rivolta alla persona, che viene È rivolta alla prestazione o ai
Critiche costruttive e distruttive
etichettata negativamente comportamenti della persona
È imprecisa È precisa
Mira a colpevolizzare la persona Mira a migliorare la prestazione
e/o i comportamenti
Tendere a chiudere il dialogo Mantiene aperto il dialogo
Il Linguaggio del CorpoIl Linguaggio del Corpo
Togliti questo peso dallo stomaco
Fai buon viso a cattivo gioco
Affrontalo a testa alta
Tanti “modi di dire” hanno un senso Tanti “modi di dire” hanno un senso figuratofigurato
Affrontalo a testa alta
Sei un leccapiedi
E’ tutto nelle tue mani
Mi hai fatto cadere le braccia
Un gesto vale più di mille parole
Alcune Alcune regole per interpretare regole per interpretare bene il linguaggio del corpobene il linguaggio del corpo
1. Leggere i gesti nell’insieme
2. Attenzione alla coerenza
3. Leggere i gesti nel contesto
Comunicare con le maniComunicare con le mani
Un dittatore (Gheddafi) può sollevare l’indice in segno di comando quando parla in pubblico. In una democrazia questo gesto verrebbe aspramente criticato, quindi i leader politici usando maggiore prudenza, uniscono indice e pollice.
La Stretta di ManoLa Stretta di Mano
Il vantaggio di stare a sinistraIl vantaggio di stare a sinistra
Chi guarda vede il dorso
della mano di chi sta a
sinistra e allo stesso
tempo gli è impedita la tempo gli è impedita la
vista della mano di chi sta
a destra con la
conseguenza di percepire
come dominante la
persona sul lato sinistro
della foto
La doppia presa un accorgimento La doppia presa un accorgimento validovalido
� In questa foto Arafat copre il dorso della mano di Blair con la sua di Blair con la sua mano sinistra
� Inoltre …..
Stretta di mano e non soloStretta di mano e non solo
Il livello di intimità o amicizia è sottolineato dalla vicinanza e dal tipo di contatto corporeo
La stretta di mano tra Rabin e ArafatLa stretta di mano tra Rabin e Arafat