La Gazzettadel donatore di sangueAssociazione Donatori Sangue Piemonte FIDAS – Anno LX n. 2 – Dicembre 2011
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Fai scorrere gli auguri,
fai un gesto d’amore
Dona il sangue...
Non solo a Natale!
Felice Anno Nuovo!
Assemblea Fidas ADSPgiugno 2011
È tempo di bilanci per il nuovo Direttivo ADSP
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Forse non tutti sanno che...
Intervista ad una ragazza trasfusa
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Sommario
La Gazzetta del Donatore di sangueDirettore ResponsabileAgostino Re RebaudengoComitato di RedazionePresidente Commissione Redazione: Valentina MassaMatteo Leone, Ricci Faggiani, Gabriele Mai, Luca Stefano GalloHanno collaborato a questo numero:Roberto Albiani, Simone Apostolico, Marco Arione, Simone Bo-rio, Patrizia Chiabrando, Mauro Davico, Mariangela De Matteo, Daniela Falco, Ricci Faggiani, Giovanni Gatti, Manuele Gran-zotto, Martino Grindatto, Matteo Leone, Beppe Mosso, Doriana Nasi, Enrico Piovano, Luca Prezzi, Claudio Rolle, Alessandra Rosso, Cristina Succio, Alex Tito, Giusy Versace
Direzione e RedazioneVia Ponza, 2 – 10121 Torino Tel: 011/53.11.66 Fax:
Elisa LaddomataStampaF.lli Scaravaglio & C. – Torino. Poste Italiane Sped.in A.p. Art.2 Com. 20/C – Legge 662/96 D.C./D.C.I. TorinoAutorizzazioneTribunale di Torino n.731 del 12.05.1952. Iscrizione al Registro
Tiratura: 40.000 copie
Grazie alla generosità di tutti voi, Fidas ADSP, con il contributo del 5x1000, ha potuto acquistare 60 miscelatori per donazione di san-gue, che permettono la trasmis-sione dati a PC via cavo, completi di valigetta porta miscelatore. Rinnovando i più sentiti ringra-ziamenti, vi invitiamo a contribu-ire alla crescita dell’Associazione donando nuovamente il 5x1000 a Fidas ADSP nella prossima di-chiarazione dei redditi.
Ricorda…donare il 5x1000 è facile e non costa nulla!
I Gruppi Fidas ADSP, per migliora-re la chiamata alla donazione, in-tendono inviare sms ed e-mail per ricordarne la scadenza. Per tale scopo tutti i Donatori sono invitati a compilare il “modulo rosso” per l’aggiornamento dei dati anagra-
di posta elettronica e numero di cellulare.Tutti i Donatori del Gruppo TORI-NO sono inoltre invitati a comuni-care il proprio numero di cellulare e/o l’e-mail alla Segreteria (tori-
Michela Clemente).Grazie a tutti per la preziosa col-laborazione!
EditorialeLettera del Presidente
Succede in Fidas...Assemblea Fidas ADSP giugno 2011 4
14 giugno 2011: Giornata Mondiale del Donatore di Sangue 550° Congresso Nazionale Fidas Parma 13-15 maggio 2011 7Sabato 1° ottobre Interregionale Fidas Nord-Ovest 9
Festa delle sei Federate Piemontesi e Festa Nazionale Fidas 10
Salute & MedicinaTalassemia (o anemia mediterranea o microcitemia) 12
Il medico risponde 15
Fidas GovaniMeeting Giovani Fidas Matera 18-19-20 marzo 2011 16Raduno nazionale dei Vigili del Fuoco 1824 ore del Donatore Caldiero (Vr) 19
Di zona in zonaSan Mauro T.se: festa sociale 20Barbania: festa sociale 20Agliè: l’essenza della vita 20Almese: il trofeo dell’amicizia 21Orbassano: festa sociale 21Condove: targa del Donatore 22Buttigliera Alta: ri-scopriamo il nostro Parco 22
22“Speciale” Campiglione Fenile: 5° compleanno S. Bernardo di Carmagnola: festeggiamenti con Stefano Chiodaroli Diano d’Alba: festa sociale 24Castagnito d’Alba: 30 anni di donazioni 24
CuriosandoFesta Fidas ADSP Gassino 2011 25Forse non tutti sanno che...Intervista ad una ragazza trasfusa 26Cavalierato al Merito della Repubblica Italiana 28Immagina un Donatore... 29
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i
Care Donatrici e ari Donatori,
il 2011 si sta chiudendo ed è tempo di bilanci.
Non vi nascondo una certa soddisfazione nel guardare all’an-
no appena trascorso e agli obiettivi raggiunti insieme: le do-
nazioni sono aumentate del 3,51% superando l’obiettivo del
notevolmente la vostra vicinanza e partecipazione alla vita as-
sociativa.
Un particolare grazie va al Gruppo Giovani che, con entu-
siasmo e voglia di fare, ha contribuito sostanzialmente alla
crescita del numero dei Donatori, in particolare di quelli tra
i 18 e i 27 anni. La
loro capacità di far
rete è stata partico-
larmente vincente, lo
testimoniano infatti
la pagina Facebook
che, aperta poco più
di un anno fa, conta
già quasi 1.200 iscritti
e le continue attività
organizzate nel corso
dell’anno che hanno
saputo coinvolgere
in modo intelligente e
divertente moltissimi
Donatori.
Obiettivo di questo impegno comune è quello di attirare, in-
centivare, dare sostegno e spazio anche alle nuove genera-
zioni, sia nella vita associativa, sia in quella di Donatori.
A questo scopo l’ADSP ha recentemente istituito il gruppo di
lavoro scolastico, pronto ad accogliere le vostre proposte e
consigli per portare un messaggio sempre più forte e incisivo
durante le testimonianze che i volontari, periodicamente, por-
tano nelle Scuole e nelle Università locali.
-
sociati, verrà certamente ricordato anche per l’importante
ristrutturazione che ha interessato il centro prelievi della sto-
rica sede di via Ponza; una profonda riorganizzazione che ha
permesso di ripensare spazi e servizi che oggi risultano più
fruibili, accoglienti e a norma con le vigenti normative sanitarie
per i Donatori, per il personale e per tutti i Soci.
-
casioni d’incontro che in questa seconda parte dell’anno ci
hanno visti protagonisti, tra cui la Giornata azionale e Fe-
Grandi Riparazioni di Torino lo scorso 2 ottobre. La vostra
presenza, con labari, striscioni e tute rosse, ha reso la cele-
brazione di questa giornata ancora più solenne.
Ricordo che anche l’appuntamento del prossimo anno sarà
vedere ancora più partecipi e attivi.
Vorrei inoltre ricordare la nutrita presenza dei corridori Fi-
das alla Stratorino del 13 novembre scorso e la calorosa e
commovente parte-
cipazione il 4 dicem-
bre al Raduno dei
Babbi Natale davanti
all’Ospedale Infantile
Regina Margherita;
come sapete il rica-
vato della vendita dei
costumi permetterà
di realizzare un pro-
getto di pet theraphy,
per avvicinare i piccoli
pazienti agli animali.
Allo stesso modo mi
ha fatto un grande
piacere sapervi così
numerosi al Concerto di Santa Barbara (eseguito dall’Orche-
il 10 dicembre all’Auditorium della Rai; grazie al vostro soste-
gno, l’ADSP ha potuto raccogliere fondi che verranno utilizzati
per la nostra crescita associativa.
Dopo un anno speso a prodigarvi per il prossimo, mi auguro
possiate trascorrere un sereno Natale e un piacevole inizio
d’anno con le vostre famiglie.
Colgo l’occasione per ringraziarvi ancora una volta per il fon-
damentale contributo che ogni giorno date alla diffusione del
dono del sangue.
Un caro saluto.
Agostino Re Rebaudengo
Editoriale
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Assemblea Fidas ADSP giugno 2011
È tempo di bilanci per il nuovo Direttivo ADSP
Succede in Fidas...
A quota 71% le partecipazioni dei presidenti dell’ADSP all’As-
semblea ordinaria svoltasi a Torino presso l’Auditorium della
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, sabato 11 giugno
2011 per approvare il bilancio consuntivo 2010 ed il preven-
tivo 2011.
Il Segretario dell’Associazione, l’Ing. Solaro, ha reso noti i ri-
sultati dell’andamento delle donazioni nella passata stagione
ed ha anticipato i numeri e le tendenze per l’anno in corso
ponendo l’accento sul mancato raggiungimento, nel primo
trimestre 2011, del budget tracciato in sede assembleare il
27 novembre 2010 per tutte e dieci le zone, pur sottolineando
i buoni risultati raggiunti rispetto alla media nazionale.
Si sono aggiudicati il premio migliori performance anno 2010
i gruppi di Brusasco (zona 1), Forno Canavese (zona 2), San
Marzano Oliveto (zona 3), Palazzolo Vercellese (zona 4), Rea-
no (zona 5), Scalenghe (zona 6), Casalgrasso (zona 7), Gallo
Grinzane (zona 8), San Giuseppe di Sommaria Perno (zona
9), Intesa Sanpaoolo Cuneo (zona 10) e la dott.ssa Bersano
come capozona.
L’incontro è stato, inoltre, l’occasione per far il punto della
situazione in merito alle attività svolte nel primo semestre
2011, tra le quali il Presidente Agostino Re Rebaudengo ha
segnalato: la riorganizzazione delle strutture informatiche as-
sociative (tra cui i software gestionali Orion ed Eliot), l’acquisto
di cinquantadue Kit informatici distribuiti ai Gruppi al termine
dell’adunanza, il protocollo d’intesa con l’Università degli Stu
di Torino che consentirà di avvicinare il mondo universitario
alla donazione del sangue, l’acquisto di cinquanta lettini da
-
quisto di una nuova autoemoteca a tre posti, la revisione delle
condizioni contrattuali del personale dipendente, il rafforza-
capitanati, dall’inizio del mese di giugno, da Alessandra Tinetti
assunta in pianta stabile. Si aggiungono l’ammodernamento
-
ci dei Donatori e dei nuovi soci, nonché l’avvio dei lavori di ri-
strutturazione dell’Udr di Via Ponza, che tutti abbiamo potuto
ammirare nel suo splendore il 2 ottobre scorso in occasione
della Festa Nazionale Fidas.
I lavori si sono chiusi con l’esposizione da parte di Enzo Tu-
-
spiemonte.it e con l’illustrazione da parte del signor Monta-
gner del nuovo programma Giad che permetterà ai gruppi di
ottimizzare le chiamate dei Donatori grazie all’utilizzo di sms
e mail.
di Doriana Nasi
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14 Giugno 2011: Giornata Mondiale del Donatore di Sangue
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CSI a Torino! Ebbene sì, in occasione della Giornata Mon-
diale del Donatore di Sangue a Torino, presso le OGR (Of-
una nuova “dimensione”: una scena di un crimine degna di
CSI, con criminologi esperti, una dottoressa, tanti “detecti-
ve” immersi in luoghi e stanze diverse in cui scovare indizi e
interrogare l’unico povero indagato, per poi svelare la vera
identità dell’assassino, utilizzando anche tecniche di indagi-
Intere famiglie hanno partecipato con entusiasmo, sia i più
piccoli sia i grandi hanno potuto passare una giornata di
svago in compagnia dei volontari delle associazioni di Dona-
di Simone Apostolico
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tori di sangue, tra cui il Gruppo Giovani Fidas ADSP.
Anche i volontari si sono divertiti ad aiutare i concorrenti
nell’orientamento e nel percorso giusto da seguire, è stato
sensibilizzazione alla donazione del sangue: è da sempre
vincente il connubio tra gioco e propaganda di temi im-
portanti come la donazione. Catturando l’attenzione della
gente, come in questo evento, è infatti possibile parlar loro
dell’importanza di ciò che facciamo, invitando i più grandi a
diventare Donatori periodici e, perché no, invitare anche i più
piccoli a diventare i Donatori del domani.
con il free e tree climbing, con percorsi acrobatici, giochi di
squadra ed educativi. Altra iniziativa che ha sicuramente at-
tirato l’atten-
zione di bam-
bini, giovani
e intere fami-
glie, complice
l ’ a t t r az ione
del parco e la
bella giornata
di sole.
Grandi e pic-
cini si sono cimentati in attività estreme e non, come l’arram-
cruciverba sul prato. Insomma i piccoli giocano...i grandi
anche, venendo contemporaneamente sensibilizzati al dono
del sangue.
-
lazzo Madama, si è svolta “La (do)Nazione di sangue: espe-
rienza Italia”: un talk show con interventi diretti dei prota-
gonisti del “sistema sangue”. In tale occasione si è ribadito
che l’unità di uno Stato può esprimersi anche attraverso un
risorsa sangue che deve essere disponibile per tutelare la
salute di tutti, come sancito dall’art. 32 della Costituzione.
Nel 150 anniversario dell’Unità d’Italia, per la Giornata Mon-
diale del Donatore di sangue,si è avuta dunque l’opportunità
di confrontarsi sul valore della donazione, intesa non solo
come aiuto medico, ma soprattutto come attività di volonta-
riato e come esperienza di gratuità che diventa occasione di
integrazione fra culture e popoli in una (com)unione di intenti.
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50° Congresso Nazionale FidasParma 13-15 maggio 2011Dal 13 al 15 maggio 2011 si è tenuto il 50° Congresso Na-
zionale della Fidas, presso l’Auditorium dell’Hotel Parma e
Congressi.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione è sta-
to assegnato ad Alessandra Galetto, cronista de “L’Arena”
di Verona, il Premio Giornalistico “Fidas - Isabella Sturvi”: un
riconoscimento nazionale dedicato ai temi del volontariato e
della donazione del sangue, patrocinato dall’Ordine Nazionale
dei Giornalisti e da Farmindustria. La giuria - composta da
Bruno Pizzul, storico telecronista della RAI; Stefano Trasat-
ti, direttore dell’agenzia Redattore Sociale; Filiberto Molossi,
caporedattore del Gazzettino di Parma; Bernadette Golisano,
direttrice della rivista Noi in Fidas e Dario Cravero, Presidente
norario della Fidas - ha scelto il servizio della giovane croni-
sta veronese, che porta alla ribalta un tema delicato e attuale
come la donazione del sangue fra gli immigrati, come vincito-
re assoluto del premio. Menzioni speciali della giuria sono sta-
te, inoltre, assegnate a Maria Paola Salmi de “La Repubblica”
e Eliana Astorri di “Radio Vaticana”.
È seguita la presentazione di un’indagine del CENSIS, illustra-
ta dal vice direttore dell’istituto Carla Collicelli, commissionata
dalla Fidas sull’identikit dei Donatori di sangue e compiuta fra i
Donatori aderenti alla edera-
da intraprendere per assi-
curare anche in futuro l’au-
messo in rilievo come la pre-
carietà e l’incertezza sociale
mettano in pericolo la cultura
della donazione del sangue.
L’attitudine alla donazione
è, infatti, più tenue in quelle
fasce di popolazione che si
percepiscono più deboli, sot-
ma soprattutto sotto quello
sociale ed economico: chi
in generale rimane fuori dal
mondo del lavoro, non riesce
a sentirsi nella posizione di poter dare. I dati suggeriscono
che a donare sono soprattutto le persone attive nel tessuto
produttivo del Paese. I Donatori di sangue occupati risultano
il 74,7% di tutti i Donatori, mentre gli inattivi (casalinghe, pen-
sionati, studenti) rappresentano il 21%. Considerando inoltre
che i giovani sono una componente della popolazione italiana
destinata a ridursi nei prossimi decenni, e che l’invecchia-
mento della popolazione farà aumentare il bisogno di sangue,
di Ricci Faggiani
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può più esser dato per scontato.
I circa 300 delegati delle Federate Fidas si sono poi immersi
nei due giorni di lavori congressuali veri e propri, trattando ar-
gomenti come “l’adeguamento della normativa nazionale agli
ultimi standard di qualità dettati dalla Comunità Europea” ed
“i corretti stili di vita”. Parte importante del congresso è stata
assieme agli Statuti delle singole associazioni, costituisce la
base legale e operativa in cui si svolgono tutte le attività dei
volontari.
Il Congresso si è concluso nella 30° Giornata del Donatore,
della città. Oltre 300 i pullman che hanno portato a Parma cir-
ca 20 mila Donatori di sangue in arrivo da tutta Italia, per una
giornata di festa che vuole richiamare l’attenzione, e sensibi-
lizzare, alla donazione del sangue. Nonostante una pioggia
battente, i rappresentanti delle 73 associazioni che compon-
gono la federazione si sono trovati presso il Parco Ducale, da
dove è partito il festoso corteo che ha invaso per ore le vie
del centro: centinaia di bandiere, labari e striscioni, migliaia di
bandierine recanti gli stemmi della Fidas e il Tricolore nazio-
nale; e poi i 200 i volontari dell’ADAS Parma (l’Associazione
organizzatrice del congresso) degli Alpini, della Croce Ros-
sa, della Protezione Civile e dell’Assistenza Pubblica dislocati
lungo il percorso. In Piazza della Pace il Vescovo di Parma,
prima dello scioglimento della moltitudine di Donatori.
Arrivederci al prossimo anno a Genova!!!
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Sabato 1° ottobreInterregionale Fidas Nord-OvestL’Interregionale della Fidas è da sempre un’occasione di con-
fronto e di cordiali scambi di idee che sottolineano l’unione
dell’Associazione: quale luogo migliore di Torino, centro pul-
sante dei festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia, per
esprimere tale spirito?
È infatti proprio nel cuore della Prima Capitale dell’Italia Uni-
ta, presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, che il 1°
Ottobre si è tenuto l’incontro Interregionale Fidas Nord Ovest
che ha riunito come ogni anno le federate di Piemonte, Valle
d’Aosta, Emilia Romagna, Liguria e Lombardia per discutere
assieme al Presidente Nazionale Aldo Ozino Caligaris alcune
importanti tematiche per la crescita dell’Associazione.
All’incontro hanno presenziato la quasi totalità dei residenti
delle varie federate della macro-area del Nord Ovest, una par-
tecipazione che negli anni è stata sempre crescente, a sottoli-
neare la sempre maggiore volontà delle singole realtà locali di
far sentire la propria voce rapportandosi in maniera costruttiva
con la sede nazionale e con le altre federate.
Il principale tema affrontato in sede di dibattito è stato “propo-
riscontrate in occasione dell’ultimo Congresso Nazionale di
Parma.
Diverse le opinioni dei singoli, ma il minimo comune denomi-
natore degli interventi è stata la cordialità e la disponibilità a
discutere con coscienziosità le proposte avanzate cercando il
dialogo piuttosto che l’arroganza. Una condotta che, come ha
ricordato lo stesso residente Caligaris, rappresenta lo spirito
di unità e di confronto che caratterizzano la Fidas e nei quali,
alla luce dell’importante messaggio di solidarietà che rappre-
sentiamo, tutti dovremmo riconoscerci.
Concluso l’incontro il testimone è passato a noi giovani impe-
gnati in Piazza Castello nella realizzazione dell’Evento Fidas
Giovani Nord Ovest: tale iniziativa, proposta dal coordinamento
nazionale e destinata a diventare un appuntamento associato
ad ogni interregionale, vuole essere un modo per “far uscire la
Fidas Giovani alla luce del sole”, farsi conoscere e confermare
la presenza attiva dei giovani, non un movimento “parallelo” ma
“parte integrante” della vita dell’Associazione che sta puntando
sempre di più sulle future generazioni.
Giochi “di piazza” (molto apprezzati il cruciverba e il twister gi-
ganti) hanno quindi animato Piazza Castello per tutto il pome-
riggio concludendo in bellezza la giornata del 1° Ottobre grazie
alla partecipazione dei giovani delle federate piemontesi ed al
loro contributo alla preparazione dell’evento. Un’Interregionale
soddisfacente dunque, al quale non si può che aggiungere un
“arrivederci al prossimo anno” con la speranza di vedere sem-
pre più giovani partecipare anche dalle altre federate.
di Simone Borio
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Succede in Fidas...
Domenica 2 ottobre OGR TorinoFesta delle sei Federa-te Piemontesi e Festa Nazionale Fidas
Grande Festa in occasione della giornata di domenica 2 ot-
In particolare hanno avuto luogo due eventi molto importan-
ti, non solo per la nostra associazione, ma per l’intera Fidas
piemontese e nazionale: la Festa delle sei Federate Fidas Pie-
montesi e la Festa Nazionale Fidas.
Quale migliore location delle OGR per questi due imperdibili
appuntamenti! Una splendida cornice che ha permesso a tutti
sentendosi uniti da un comune senso di appartenenza, dap-
prima come Donatori piemontesi e, non meno importante,
come Donatori italiani.
-
strazioni di rito e la celebrazione della S. Messa, hanno avuto
luogo il saluto delle autorità cittadine e provinciali, quindi sono
intervenuti i Presidenti delle sei Federate Piemontesi (ADSP
Torino, ANDVS Novi Ligure, ADOS Ovada, AVAS Mondovì,
ADSM Michelin e ADAS Saluzzo) che hanno comunemente
sottolineato l’importanza della pre-
senza e dell’unione delle sei Fede-
rate e delle volontà di proseguire
lungo un cammino comune. Il Pre-
sidente ADSP, Agostino Re Rebau-
dengo, ha portato il saluto a tutti i
presenti spendendo parole di sod-
disfazione per il lavoro e l’attività
promossi sul territorio piemontese.
Hanno quindi fatto seguito gli in-
terventi del Presidente Piemontese
AVIS Giuseppe Marescotti che ha
sottolineato l’importanza di incon-
tro delle due associazioni e suc-
cessivamente della Coordinatrice
Nazionale Giovani Fidas Valentina
Massa che ha rimarcato la rilevanza
dell’evento della Festa Nazionale e
dell’importanza delle giovani leve all’interno della vita associa-
di Alex Tito
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Dicembre 2011 - La Gazzetta del donatore di sangue - 11
Succede in Fidas...
sociazioni Federate alla Federazione nazionale, nonché per
conseguire insieme una sempre maggiore visibilità anche
attraverso i mezzi di comunicazione, rivolgendo una partico-
lare attenzione a tutti coloro che ancora non hanno scoperto
la gioia della donazione volontaria, anonima e gratuita. Con
centinaia di stickers attaccati ai passanti già nella giornata
di sabato (in occasione dell’evento Giovani Interregionale
nord-ovest) e successivamente nella giornata di domenica,
i Giovani hanno puntato l’attenzione sulle problematiche le-
gate al sempre maggior fabbisogno di sangue per coprire i
migliaia di eventi trasfusionali che ogni giorno avvengono in
Italia. Per questo motivo, è stato allestito un telo bianco sul
quale i passanti hanno potuto lasciare l’impronta colorata
della propria mano a testimonianza di questo messaggio e
appello alla donazione.
Una splendida giornata di festa simbolo della vitalità e della for-
za che la Fidas possiede e che mette a disposizione degli altri.
Ozino Caligaris, ha evidenziato i continui progressi delle asso-
ciazioni Federate alla Fidas mettendo in luce l’importanza di
appartenere ad un’unica grande famiglia e di proseguire nel
lavoro quotidiano di raccolta di nuovi Donatori, in particolare
giovani, ringraziando in ultimo tutte quelle migliaia di Donatori
che ogni giorno garantiscono la stabilità della struttura della
Contemporaneamente ai festeggiamenti all’interno delle aree
delle OGR, all’esterno i Giovani si sono mobilitati per rendere
questa giornata ancora più divertente. In prossimità dei grossi
cancelli di questo antico polo industriale ferroviario, da una
parte l’autoemoteca ha accolto i Donatori che, nonostante la
giornata calda e afosa, non hanno voluto mancare all’appun-
tamento con la donazione, dall’altro lato i Giovani, con il gaze-
bo ed alcuni giochi, hanno intrattenuto i numerosi visitatori di
passaggio, nonché i vari presidenti, consiglieri e volontari che
hanno voluto lasciare un’impronta sulla giornata.
Già, perché il tema della giornata è stato proprio “Dacci una
mano”: un messaggio semplice, ma d’impatto, per espri-
mere con entusiasmo ed orgoglio l’appartenenza delle as-
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Salute & Medicina
La talassemia, anche conosciuta con il nome di anemia me-
diterranea o microcitemia, è caratterizzata da un gruppo di
disordini ereditari dovuti alla ridotta o assente produzione di
una delle catene globiniche, con conseguente difettosa sinte-
si dell’emoglobina, la proteina contenuta nei globuli rossi, che
ha il compito di trasportare l’ossigeno alle diverse cellule del
corpo e di eliminare l’anidride carbonica.
La molecola dell’emoglobina è formata da una testa, deno-
minata eme, e da catene proteiche (globine), indicate con le
lettere greche alfa, beta e gamma.
I difetti di una o più di queste catene causano le diverse sin-
dromi talassemiche, in particolare le alfa-talassemie e le beta-
talassemie.
Come risultato, i globuli rossi sono caratterizzati da un ridotto
contenuto di emoglobina (ipocromia) e da piccole dimensioni
(microcitosi).
Origini
I primi casi di cui si ha notizia riguardano
i Fenici che, probabilmente, sono stati il
veicolo di diffusione della malattia nell’a-
rea del Mediterraneo.
Le talassemie hanno una distribuzione
molto disomogenea nel mondo; con le
massime frequenze nel bacino del Medi-
terraneo, nel Medio Oriente, in Asia su-
dorientale e in Africa settentrionale. Nel
nostro paese le frequenze più elevate
(5-15%) si riscontrano in Sardegna, zone
costiere del Meridione, delta del Po. Le
immigrazioni del dopoguerra hanno reso
nelle zone industrializzate del Nord Italia.
I più recenti studi hanno dimostrato che
le mutazioni talassemiche hanno avuto origine indipendente
nelle diverse popolazioni, e hanno poi raggiunto alta preva-
lenza solo in alcune popolazioni per selezione ambientale. In
particolare si ritiene che la malaria abbia esercitato la maggior
pressione selettiva; il portatore sano gode infatti di una relativa
protezione dalla malattia per la particolare struttura del globu-
lo rosso (eccesso di catene normali libere, stress ossidativi,
morte precoce del parassita).
La forma più diffusa in Italia e nell’area mediterranea è la
beta-talassemia o anemia mediterranea, provocata da un’al-
terazione della catena globinica di tipo beta. Queste catene
proteiche sono regolate da due geni che si trovano in due
cromosomi omologhi, uno di origine paterna e uno di origine
materna.
Talassemia (o anemia mediterranea o microcitemia) Dott. Roberto Albiani
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Dicembre 2011 - La Gazzetta del donatore di sangue -
Salute & Medicina
Si possono avere due casi principali:
1) L’individuo possiede un solo gene difettoso (forma etero-
zigote). In tal caso si parla di portatore sano e la disfunzione
viene chiamata beta-talassemia minor.
La maggior parte dei soggetti con talassemia minor non pre-
senta alcun sintomo di rilievo, tanto che molte persone igno-
rano di essere affetti da tale disfunzione.
In questi soggetti, i globuli rossi sono in numero maggiore
che nei soggetti normali, ma sono un po’ più piccoli (di qui il
termine di microcitemia) e più poveri di emoglobina (intorno
al 15% in meno rispetto alla norma). Circa il 20% dei soggetti
presenta un leggero ingrossamento della milza.
Tuttavia, nella maggioranza dei casi, il gene ereditato dal ge-
nitore sano consente una produzione di
globuli rossi e di emoglobina più che suf-
2) Se un individuo possiede entrambi i
geni difettosi (forma omozigote), ci trovia-
mo di fronte a quella che viene chiamata
beta-talassemia major o morbo di Coo-
ley. Questa forma si manifesta nei bambi-
ni subito dopo la nascita con un notevole
pallore della pelle, sintomo che rivela la
presenza di una gravissima anemia: i glo-
buli rossi sono in numero ridotto, con una
scarsa quantità di emoglobina. Non sono
perfettamente rotondi ma deformati in
vario modo, molti sono soltanto dei fram-
menti. I globuli rossi che giungono a ma-
turazione sono gravemente danneggiati e
vengono precocemente distrutti dalla mil-
za. Le conseguenze cliniche sono gravi:
le cavità midollari si espandono progressivamente, provocan-
do le caratteristiche alterazioni delle ossa del cranio (iperplasia
del mascellare, malocclusione, facies orientaleggiante). Que-
sta continua produzione e distruzione di globuli rossi provoca
epatosplenomegalia (aumento di volume del fegato e della
milza), cardiopatie ipercinetiche con cardiomegalia (aumento
della frequenza e del volume del cuore). La terapia conven-
zionale si basa sulla trasfusione di globuli rossi concentrati
ogni 20-30 giorni, in modo da mantenere i livelli di emoglobina
costantemente al di sopra di un valore soglia (9,5-10 g/dl).
Questo schema trasfusionale compensa l’anemia e previene
lo sviluppo di deformità scheletriche: il bambino ha un aspetto
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Figli normali
Figli con b-talassemia maior
Figli con b-talassemia eterozigote
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Salute & Medicina
ne. Il fabbisogno annuale di sangue è di 120-160 mg/Kg di
globuli rossi puri.
Le trasfusioni, però, comportano inevitabilmente un eccessi-
importanti come il cuore, le ghiandole endocrine e il fegato,
compromettendone le funzioni e, a lungo andare, questo ac-
cumulo è responsabile di gravi complicanze quali cardiopatie,
diabete, ipotiroidismo, difetti della crescita e dello sviluppo
puberale.
L’unico modo per evitare questo dannoso accumulo di ferro
è quello di effettuare una corretta terapia con appositi farmaci
(ferrochelanti).
In Italia si contano circa 2 milioni e mezzo di portatori sani,
concentrati soprattutto in Sardegna e in Sicilia, nelle regioni
meridionali, ma anche nel delta padano e veneto.
In Italia vivono oggi circa 7.000 persone affette dalla forma
omozigote di talassemia.
Trasmissione ereditaria
1) Uno soltanto dei genitori è microcitemico, mentre l’altro è
-
male e uno microcitemico (essi saranno perciò dei “portatori
sani” della malattia); l’altra metà eredita due geni normali e i
grave di talassemia.
che nasceranno si avranno le seguenti probabilità (teoriche):
a) 25% - individui sani
b) 50% - individui affetti da beta-talassemia minor (forma ete-
rozigote di microcitemia)
c) 25% - individui ammalati gravi, con beta-talassemia major
(forma omozigote).
Prevenzione
se entrambi i genitori sono portatori sani di microcitemia, è
del 25% (un bambino su 4 risulterà gravemente ammalato).
Programmi sistematici di educazione sanitaria, di screening
e di diagnosi prenatale hanno recentemente portato a una
drammatica riduzione dell’incidenza di nuovi casi di malattia
in alcune regioni ad alta prevalenza di talassemia, compresa
l’Italia.
-
dividuare la presenza di questa mutazione.
-
tatori sani e scelgono un coniuge non microcitemico, non po-
Inoltre le tecniche di manipolazione del prodotto del conce-
pimento alle primissime divisioni cellulari rendono oggi pos-
sibile, almeno a livello sperimentale, la diagnosi prenatale
reimpianto.
Prospettive terapeutiche
Il trapianto di midollo osseo è l’approccio terapeutico di ele-
zione nel paziente talassemico in buone condizioni cliniche,
che abbia un fratello HLA-compatibile. I risultati ottenuti su un
gran numero di casi indicano che se il ricevente è in condizioni
ottimali (basso accumulo di ferro, negatività per infezioni da
HCV e CMV, assenza di complicanze a livello cardiaco, etc),
le possibilità di guarigione si avvicinano al 90%. Purtroppo
meno del 15% dei pazienti ha la possibilità di ricevere un tra-
pianto e solo il 50% di questi è in ottime condizioni.
La terapia genetica, cioè la correzione del difetto molecolare
mediante manipolazione genetica delle cellule staminali, rima-
ne al momento attuale futuribile.
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Dicembre 2011 - La Gazzetta del donatore di sangue - 15
Salute & Medicina
Il medico rispondeA cura del dott. Roberto Albiani Direttore Tecnico ADSP
No, si applica una sospensione di 1 anno dopo l’ultima esposizione in caso di allergia a farmaci, particolarmente la penicillina,manifestatasi in forma grave. La gravità del caso va valutata dal personale medico.
Ho costantemente il colesterolo leggermente superiore al limite imposto negli esami che mi pervengono ogni qualvolta dono
Il parametro alterato del colesterolo non rientra in quelle alterazioni che sospendono il Donatore e che rendono la sacca inu-tilizzabile, particolarmente per lievi alterazioni dalla norma come nel suo caso. Il Donatore potrebbe essere cautelativamente sospeso se fossero alterati oltre al colesterolo altri parametri come i trigliceridi, la glicemia, etc. Inoltre se il Donatore, durante il colloquio, riferisse abitudini alimentari e di vita (soprappeso, fumo, familiarità per patologie cardio-circolatorie), tali che potreb-bero essere considerate rischiose per la sua salute.
leggi diventano sempre più severe e restrittive nell’ idoneità alla donazione. Molti Donatori vengono sovente sospesi tempora-
Cara Donatrice/Donatore, ho appreso anch’io la notizia sui giornali e, lavorando in ambito trasfusionale, ho cercato di appro-fondire l’argomento. Dal risultato dalle indagini degli organi competenti, questo episodio sembra sia riconducibile non a delle unità di sangue infetto, ma ad un errata procedura da parte del personale sanitario a ciò deputato (errore umano). Questo comunque non deve assolutamente farci abbassare la guardia e farci sentire tranquilli, visto che sappiamo che, purtroppo, ancora molte persone non seguono corretti stili di vita mettendo a rischio la propria salute e quella degli altri, e mi sento in pieno diritto di ricordarlo soprattutto a coloro che, per la prima volta, si avvicinano al mondo dei Donatori e delle donazioni. Infatti l’art 16 del decreto 3 marzo 2005, Protocolli per l’accertamento della idoneità del Donatore di sangue e di emocomponenti, stabilisce che debbono essere messi in pratica programmi di prevenzione ed educazione sanitaria. Le iniziative di educazione
-cativo riferimento epidemiologico per la realizzazione di alcuni tra i principali obiettivi della programmazione sanitaria nazionale, quali promuovere comportamenti e stili di vita per la salute e contrastare le principali patologie.
del genoma virale. In altre parole si cerca una piccola particella virale, mentre in passato si aspettava la risposta anticorpale (produzione di anticorpi) che scaturiva dal contatto del virus con il nostro sistema immunitario. I test eseguiti dunque, per
-ratorio diventano positive dopo un periodo di tempo più o meno lungo a seconda delle metodiche utilizzate e della malattia in questione: un soggetto infettato di recente può essere già contagioso, ma il test di laboratorio può essere ancora negativo, il periodo di tempo che va dal momento del contagio, al momento in cui i test di laboratorio diventano positivi, viene chiamato
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Gli attuali metodi che NAT hanno notevolmente ridotto la capacità di individuare piccolissime cariche virali, riducendo drasti-
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Fidas Giovani
-more per la vita. Questo sarà il mio primo ricordo di questo meeting Giovani Fidas 2011. In questi tre giorni sono state superate tutte le mie aspettative: era il primo meeting a cui partecipavo, pur essendo Donatore di sangue da quando avevo 19 anni. Il ruppo Fidas Basilicata ha organizzato meravigliosamente l’evento in ogni dettaglio logistico e di contenuto. Il meeting è iniziato con il saluto delle Autorità che han-no sottolineato l’importanza della donazione volontaria e spontanea. Di rilievo la presenza di Niels Mikkelsen (Presi-dente FIODS) che ha analizzato le principali differenze tra le organizzazioni Donatori sangue in Europa accentuandone aspetti a me ancora ignoti. La presenza di delegazioni di Donatori provenienti dalla Danimarca, dall’Albania e dalla Romania ha reso l’evento ancora più interessante, creando
la possibilità d’interazione con realtà socio-culturali dif-ferenti dalla nostra, ma con alla base sempre lo stesso denominatore comune di un percorso di solidarietà e il
questo insostituibile dono, nella vita di tutti i giorni.Nella giornata di sabato si è affrontato il tema della co-municazione sociale con la partecipazione di esperti in materia che hanno stimola-to le nostre menti mettendo in moto un forte desiderio di far vedere quanto caro abbiamo questo tema. Nel pomeriggio quindi ci è sta-to dato spazio per concre-tizzare queste provocazioni e poter avviare processi di campagne pubblicitarie,
cercando idee volte allo sviluppo della nostra struttura, l’analisi di quale mercato setacciare per trovare sponsor e promotori del nostro messaggio di amore. Il momento di workshop pur-
-cora per ore, un alto livello d’interesse e la sinergia creata tra noi erano stupendi. Al termine abbiamo tratto le conclusioni il-
degli altri gruppi di lavoro. Questo è stato il punto di partenza per un lavoro di sensibilizzazione, propaganda e avvicinamen-to a chi ancora è estraneo al nostro credo. La nostra mission è di continuare questo cammino in ogni angolo d’Italia in cui viviamo e far fruttare i messaggi dei docenti che hanno parte-cipato al meeting. Quello che più mi ha entusiasmato è stato il clima di amicizia e l’orgoglio di appartenenza a questo grup-po. Ridere, scherzare, assaporare prodotti tipici e brindare con volti nuovi, ma con un’intesa dettata dall’amore per la vita, è
Meeting Giovani FidasMatera 18-19-20 marzo 2011
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Fidas Giovani
impagabile. Ora proseguirà il nostro lavoro localmente, i risultati ottenuti in questi giorni dovranno consolidarsi e sarà proprio nostro compito collaborare per poterci incontrare il prossimo
rammarico? Quello di entrare a far parte attivamente di questa famiglia solo ora!
Manuele
Esperienze e opinioni di un veterano…che dire, questa volta si è parlato molto di più del plasma che del sangue, cosa che a mio parere è stata molto interes-sante, perché del plasma se ne parla sempre poco rispetto al sangue……la cosa che ha dato un tocco in più a questo meeting è sta-to, secondo me, l’aver fatto partecipare dei rappresentanti di altre nazioni, in questo modo sia noi che loro abbiamo imparato qualcosa di più uno dell’altro……complessivamente quindi un giudizio molto positivo, è stata un’esperienza da ripetere cento volte ancora, senza stancar-sene mai, il clima che c’è in queste occasioni è sempre molto molto bello!!!
Luca
Esperienze e opinioni di una matricola…il mio gruppo si è occupato della progettazione di un volan-tino pieghevole dedicato ai ragazzi che frequentano le scuole superiori, in particolare a quelli che si stanno avvicinando all’età della prima donazione e a chi è già idoneo per poterla effettua-re. Il workshop è stato un momento di confronto di idee e opi-nioni che sono state raccolte ed elaborate; le proposte erano molteplici e il tempo scorreva velocemente…
-menica mattina è dedicata alla riunione annuale, in cui si è di-scusso delle attività da organizzare e degli appuntamenti che si svolgeranno durante l’anno……sono soddisfatta di questa esperienza; ho trovato molto in-teressanti gli argomenti affrontati durante il meeting e una nota di merito va data ai relatori che hanno affrontato temi impor-
tutte quelle persone che hanno contribuito a creare un clima divertente inserito in una cornice affascinante come la città di Matera. Consiglio a tutti di provare questa esperienza!
Alessandra
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Fidas Giovani
Domenica 11 settembre 2011 si è svolto a Torino il XVIII Raduno dei Vigili del Fuoco alla presenza di oltre 4.000 persone; non poteva-no certo mancare i Giovani della Fidas ADSP, con tanto di magliette, gadgets e pal-loncini pronti a diffondere il messaggio di altruismo che il dono del sangue porta con sé. Mentre accanto al
mezzi di soccorso dei vigili del fuoco, i giovani volontari Fidas ADSP hanno distri-buito ai numerosi bambini provenienti da tutt’Italia pal-loncini colorati e ai loro geni-tori volantini ed informazioni
utili per avvicinarsi in tutta sicurezza e serenità all’esperienza del dono del sangue. Solo attraverso la corretta informazione è infatti possibile aiutare le persone a comprendere quanto im-portante sia questo gesto, gratuito ed anonimo, che permette di salvare molte vite e di aiutare, nella vita quotidiana, persone che hanno bisogno continuo di trasfusioni. Il messaggio Fidas è stato ulteriormente diffuso da simpatiche Fiat 500 tricolore, di un privato cittadino, che per tutto il giorno sono state esposte in Piazza Castello adornate da palloncini Fidas, che sono stati così fotografati e portati così in giro per tutta l’Italia e non solo!
Raduno nazionale dei Vigili del Fuoco di Mariangela De Matteo
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Fidas Giovani
24 ore del Donatore Caldiero (Vr)
Arrivare alle 23:30 in una piscina all’aperto e vedere i ragazzi che incitano e fanno il tifo per i nuotatori-Donatori scesi in va-sca...chi può farti vivere questa bella esperienza? Solo la Fidas! Elogi a parte, per la prima volta ho partecipato alla 24 ore del Donatore e, di fronte ad una manifestazione così ben organiz-zata, non potevo che rimanerne piacevolmente colpito e pen-
sare subito “l’anno prossimo ci tornerò sicuramente”.I complimenti vanno agli organizzatori che, per 24 ore conse-cutive, hanno offerto qualsiasi tipo di assistenza ai partecipanti, oltre ad aver scandito il tempo, contato il numero di vasche, ecc... Bravissimi tutti i ragazzi che si sono tuffati in vasca, senza risparmiarsi e a qualsiasi ora. È bello vedere il proprio nome insieme a quello degli altri sul tabellone, un modo divertente e piacevole per contribuire alla propaganda della cultura del dono del sangue. In manifestazioni come queste si attirano giovani che possono diventare nuovi Donatori che magari non
l’organizzazione comunica la notizia che il numero dei parteci-panti è aumentato rispetto all’ultima edizione… aumenta anche la speranza che si incrementi il numero di Donatori. Spero che questa, come le altre manifestazioni Fidas, abbiano continuità e successo, per una sensibilizzazione sempre più forte tra noi giovani, perché il sangue non basta mai e più siamo a donare, più vite saranno salvate!
di Simone Apostolico
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San Mauro T.se: festa sociale Come ogni anno, la 4° domenica di settembre, il Gruppo Fi-
das ADSP di San Mauro ha celebrato la sua festa sociale.
per le vie cittadine accompagnati dal Corpo Filarmonico di
seguito, presso il teatro parrocchiale, si è svolta la cerimo-
intervenuti il Sindaco Ugo Dall’Olio e gli Assessori Margherita
Arborea e Grazia Gilardi che si sono complimentati con i Do-
natori per l’importante impegno dimostrato nel dare il proprio
-
to quest’anno la componente rosa del Gruppo. Patrizia Chia-
brando, nuova Socia Collaboratrice, si è impegnata nell’attività
Sulheima Kukuljac e Giulia Maiorana hanno donato il proprio
sangue appena compiuti 18 anni e Barbara Pravato, giova-
donazioni.Patrizia Chiabrando
Barbania: festa sociale biennaleDomenica 11 settembre il Gruppo Fidas ADSP di Barbania ha
celebrato la biennale festa sociale. La giornata, caratterizzata
da uno splendido sole, si è svolta nel migliori dei modi a comin-
ciare dal ricevimento degli ospiti nel giardino del Municipio. La
banda musicale di Barbania ci ha intrattenuti durante il ricevi-
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mento con le sue allegre sinfonie, accompagnandoci poi nella
caduti e al cippo commemorativo Fidas. Dopo la Messa in suf-
fragio dei Donatori defunti, sul sagrato della Chiesa, si è svolta
la cerimonia di premiazione dei Donatori benemeriti. Molto ap-
prezzata è stata la numerosa partecipazione dei barbaniesi e
dei simpatizzanti, che hanno onorato con il loro entusiasmo e
applausi i Donatori premiati. La festa è poi proseguita in allegria
al ristorante con il pranzo sociale.
Un ringraziamento particolare va al Direttivo del Gruppo che con
il lavoro svolto ha permesso il buon esito della manifestazione.Martino Grindatto
Agliè: l’essenza della vita L’essenza della vita di un cristiano è donare se stesso, i suoi
beni, i suoi sforzi, il suo impegno ardente, il suo tempo, le sue
conoscenze e capacità. È bello pensare che le associazioni dei
Donatori di sangue siano fondate su questa convinzione. Di
fronte a tanti malati bisognosi di trasfusioni di sangue c’è chi
ritorni il vigore della vita. Ad Agliè sono 28 anni che è presen-
te un Gruppo della Fidas ADSP e, domenica 13 novembre, è
stato festeggiato. In mattinata il Direttivo del gruppo “Don Piero
Orso” ha accolto i Donatori e le autorità presso il centro socia-
le dove è stato offerto loro un rinfresco. Accompagnato dalla
banda musicale, il corteo si è diretto al cimitero per un momen-
to di preghiera di fronte alla tomba di Don Piero Orso, fonda-
tore dell’associazione alladiese, e ai piedi del ceppo a ricordo
dei Donatori defunti. Prima di prendere parte alla celebrazione
della S. Messa delle 11, il corteo ha deposto la corona di allo-
ro di fronte al monumento dei caduti in guerra. È stato inoltre
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particolarmente apprezzato da parte del Direttivo del Gruppo,
il messaggio di vicinanza inviato dal Cardinale Carlo Furno, il
quale ha incoraggiato i Donatori alladiesi a mantenere accesa
svolgere sempre generosamente, umilmente e silenziosamen-
te, così come ha scritto Papa Giovanni XXIII nella preghiera del
Donatore, che è stata letta al termine della funzione dalla resi-
dentessa dell’Associazione, Laura Bonino. Cristina Succio
Almese: il trofeo dell’amiciziaIn occasione della seconda edizione de “Il Trofeo dell’Ami-
cizia” organizzato dai Giovani della Parrocchia di Almese,
l’ ssociazione Fidas ha nuovamente riconfermato il suo con-
tributo per la migliore riuscita di questa 12 ore di sport. Oltre
ad essere stato un momento di partecipazione sportiva volta
al divertimento ed alla sana competizione, è stato un’oppor-
tunità per ricordare l’importanza della donazione soprattutto
nel periodo estivo, in cui “l’emergenza sangue” si fa più viva e
necessita di una maggiore sensibilità. Un messaggio questo,
che viene rivolto in particolare ai giovani che in questo modo,
potrebbero contribuire a salvare molte vite, regalando nuova
speranza.
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nuti la Vicepresidente della Fidas ADSP Valentina Massa ed il
Vogliamo perciò ancora una volta ringraziare di cuore la Fidas
nell’organizzazione della serata. I Giovani della Parrocchia.
Orbassano: festa socialeDomenica 11 settembre il Gruppo Fidas ADSP di Orbassano
vie della città e la S. Messa, si sono svolte le premiazioni dei
Donatori benemeriti presso la sala del teatro parrocchiale, a
cui sono intervenute le autorità civili e militari e le numerose
delegazione dei gruppo confratelli. Dopo un breve saluto del
presidente del gruppo di Orbassano, ha preso la parola il sig.
Sindaco E. Gambetta che ha ribadito il grande impegno profu-
so in questi 58 anni dal Gruppo. Anche il rappresentante ADSP,
Mario Culla, ha voluto ringraziare i Donatori Orbassanesi per il
loro impegno ed ha rimarcato che tra i premiati vi era una Stella
d’Oro, il massimo traguardo per un Donatore, in questo caso a
raggiungere l’ambito premio è stata la Donatrice nonché egre-
taria del gruppo Valeria Grosso con oltre 120 donazioni.Claudio Rolle
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Presidente della sezione Fidas di Almese Virginio Bunino.
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Condove: targa del DonatoreDomenica 10 luglio una folta delegazione della Fidas ADSP di
Condove Caprie è salita sino al Rifugio Stellina nel Comune
di Novalesa a 2610 metri s.l.m. per l’apposizione di una tar-
ga di incoraggiamento a tutti i Donatori di sangue valsusini. Il
Rifugio è collocato ai piedi della vetta del Rocciamelone ed è
gestito dal Comune di Novalesa e da volontari che durante i
mesi estivi assicurano accoglienza e ospitalità agli appassio-
nati della montagna.
Sarà stata l’aria, sarà stata l’altitudine, sarà stata la suggestio-
ne di una targa in pietra che resterà là in vetta tutto l’anno, ma
accompagnata dai brividi della felicità per essere riusciti anche
in questa impresa. Sulla targa si può leggere “PER RICOR-
DARE RINGRAZIARE STIMOLARE I D ANGUE, IL
NOSTRO ALTRUISMO È IL RIFUGIO DALLA VOSTRA SOF-
FERENZA”. Tra l’altro, la targa è rivolta verso la Madonna del
Rocciamelone proprio come buon augurio per tutti i volontari
Fidas e Avis impegnati in Val Susa nella raccolta del sangue. A
chiusura della mattinata una bella polenta calda ha riscaldato
ulteriormente gli animi dei partecipanti, l’appuntamento è per
il mese di luglio 2012 con la prima festa del Donatore in quota
con il coinvolgimento dell’Avis Val Cenischia e delle sezioni
Fidas valsusine.Beppe Mosso
Buttigliera Alta: ri-scopriamo il nostro Parco Domenica 16 ottobre il gruppo comunale Fidas ADSP di But-
tigliera Alta ha partecipato all’iniziativa promossa dagli adulti
scout del MASCI e dall’Amministrazione Comunale intitolata
“Ri-scopriamo il nostro Parco”. Inseriti a pieno titolo tra le As-
sociazioni attive ed operanti sul territorio siamo stati presenti
L’iniziativa ha visto coinvolti i bambini delle scuole materne
ed elementari, presenti con i loro disegni, i ragazzi dell’Agesci
con le loro tende ed i giochi, le famiglie e le Associazioni di
volontariato con i loro stand ricchi di materiale esplicativo e
propagandistico. La giornata è stata piena di sole, amicizia
ed allegria e si è conclusa con un “Nutella Party” offerto dal
nostro Gruppo.Enrico Piovano
Campiglione Fenile:
Domenica 11 settembre 2011 i Donatori del Gruppo Fidas
ADSP di Campiglione Fenile si sono ritrovati presso gli im-
numerosi partecipanti, dopo aver mangiato una squisita por-
chetta allo spiedo e bevuto un po’ di sangria, si sono intrat-
tenuti con musica e giochi vari. La giornata si è conclusa con
una divertente partita di pallone tra i Donatori del ruppo ed
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ONATORI S
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mento e qualche piccolo acciacco, sono riusciti a vincere la
partita aggiudicandosi il bellissimo trofeo messo in palio. Per
tutta la giornata è stata esposta l’autoemoteca, richiesta dal
gruppo per cercare di sensibilizzare i numerosi giovani pre-
senti alla festa.Mauro Davico
“Speciale” Campiglione Fe-nile: 5° compleannoUno “speciale” augurio va al Gruppo Fidas ADSP di Cam-
piglione Fenile che, a novembre 2010, ha spento la sua 5a
candelina. Fondato nel 2005 contava circa 50 Donatori at-
tivi e, nel 2010, ha raggiunto i 97 Donatori attivi, un ottimo
risultato per il neo Gruppo che, unitamente alle “classiche”
cerimonie festeggia i propri Donatori, amici e simpatizzanti
con continue feste e manifestazioni che coinvolgono tutta la
cittadinanza. Proprio per festeggiare “a dovere” la ricorrenza
del 5° Anno di Fondazione del Gruppo la cena è stata offerta
a tutti i Donatori così come l’intrattenimento con musica dal
vivo. È stato un bel momento di festa e di coesione, “la festa
dei Donatori di sangue di Campiglione Fenile”, orgogliosi di
far parte di questo gruppo! La musica ovviamente ha fatto la
sua parte unendo anche nel divertimento tutti i Donatori: uniti
nel donare sangue e uniti nello spirito di gruppo!!! “È stata
una bellissima esperienza e mi auguro di poterla ripetere: per
me una grande soddisfazione vedere i Donatori festeggiare
con entusiasmo il proprio gruppo. La cena e la musica offerte
sono solo un piccolissimo gesto di ringraziamento per un’at-
tività così importante…GRAZIE A TUTTI, GRAZIE DA PARTE
DI CHI RICEVE IL NOSTRO SANGUE!!!”Daniela Falco
S.Bernardo di Carmagnola: festeggiamenti con Stefano ChiodaroliÈ toccato al comico televisivo di “Zelig” e “Colorado” Stefano
Chiodaroli con le sue gag a getto continuo a rallegrare la sera-
ta delle premiazioni del Gruppo Fidas ADSP di San Bernardo
di Carmagnola, serata che si è svolta davanti ad un vasto
pubblico, in gran parte giovani, venerdì 7 ottobre nel corti-
le dell’oratorio San Giovanni Bosco della popolosa borgata
carmagnolese. “Abbiamo voluto un comico perché donare il
sangue è allegria per noi stessi e per chi lo riceve” è stato lo
slogan di presentazione della festa.
Prima di Chiodaroli sono saliti sul palco i Donatori benemeriti
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Castagnito d’Alba: 30 anni di donazioniIl gruppo di Castagnito ha compiuto il suo 30° anno dalla
fondazione e lo ha festeggiato domenica 6 novembre con i
suoi Donatori e la rappresentanza di numerosi Gruppi vicini
al nostro paese. La giornata è iniziata con la S. Messa ed è
proseguita con le premiazioni dei numerosi traguardi raggiunti
dai Donatori. La giornata è proseguita nel salone della boc-
prodotti principalmente agricoli e vinicoli offerti dalle aziende
del paese. Ancora una volta Castagnito si è dimostrato molto
legato ed affezionato a questa associazione e l’ha manife-
stato con un’intensa ed attiva partecipazione nonostante il
clima poco clemente ed i disagi che ha comportato. Il nostro
gruppo è in continua crescita, infatti quest’anno abbiamo rag-
giunto il numero di 244 donazioni. Vogliamo ringraziare di Do-
natori perché grazie al loro contributo abbiamo potuto aiutare
spalle è stato inteso e ricco di attività, ma soprattutto ricco di
donazioni, insomma Castagnito è un gruppo che ha compiu-
to trent’anni, ma che continua ad aver l’energia e la vivacità
di un teenager.Il Direttivo
corso della passata stagione. Si è cominciato con l’omaggio
ai giovani Donatori per poi passare ai diplomi, ai distintivi,
alle medaglie d’oro e, per concludere, un lungo applauso ed
vivandiera del Gruppo Fidas di San Bernardo che “delizia” i
soci con le sue prelibatezze dopo ogni donazione.Il Gruppo
Diano d’Alba: festa socialeDomenica 29 maggio 2011 si è svolta la festa sociale del
Gruppo Fidas ADSP di Diano d’Alba. Nel corso della manife-
stazione il Parroco don Antonio Valsania, il Sindaco Giuseppe
Ciravegna ed il Capozona Sandro Boetti hanno sottolineato
quanto sia importante il gesto generoso della donazione di
sangue; si è inoltre ricordata la prematura scomparsa del
-
morativa alla moglie Caterina. Il neo Presidente del Gruppo
ha successivamente comunicato con orgoglio che nell’ultimo
triennio il numero di Donatori giovani, sotto i 25 anni, è au-
mentato di dieci persone così come è aumentato il numero di
prelievi, segno che l’importanza del dono il sangue in modo
gratuito e anonimo sta mettendo radici sempre più profonde
sul nostro territorio.Marco Arione
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Vice Presidente Carlo Gallizio donando una targa comme
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Festa Fidas ADSPGassino 2011
Curiosando
Il giorno 22 maggio scorso il Gruppo Fidas ADSP di Gassino
ha raggiunto il traguardo di 60 anni di attività realizzando, per
l’occasione, numerosi eventi.
I festeggiamenti hanno avuto inizio il mercoledì sera con la
partecipazione di Ernesto Olivero, fondatore del Sermig di To-
rino, che ha dato l’avvio alla “Settimana del Donatore”.
La serata di giovedì, invece, è trascorsa all’insegna dell’umo-
rismo con ospite Pippo Romano che ha portato in scena lo
spettacolo “ ITALIAMOREMIO”.
Serata musicale quella di venerdì che ha visto esibirsi l’orche-
stra di Ciriè “ I Music Piemonteis”, con un concerto dal titolo
“BUON COMPLEANNO ITALIA”.
Grandissimo successo per la serata di sabato organizzata dai
Giovani della Fidas che hanno presentato il MUSICAL GRE-
ASE, diretto da Francesco Bartolini Segretario del Gruppo Fi-
das ADSP di Gassino.
Dopo la S. Messa in ricordo dei Donatori defunti, le autorità
-
pagnati dal Corpo Musicale “ Ottorino Respighi”. Il corteo,
guidato da Mauro Dal Pont residente del
Gruppo di Gassino, ha fatto tappa ai giardi-
ni che ospitano il “monumento ai Donatori
di Sangue”. Dopodiché il corteo ha prose-
dove è stato inaugurato il mosaico realizza-
to dall’architetto Luciano Cappellari che ha
-
gia di piccole macchioline rosse simbolo dell’importanza del
grande dono del sangue.
-
no potuto ammirare la meridiana realizzata d ll’artista Mario
Anesi in onore del Gruppo Donatori Sangue di Gassino.
Il corteo è dunque giunto presso il PALAFIDAS, dove il Pre-
sidente Fidas ADSP Agostino Re Rebaudengo e i Consiglie-
ri presenti hanno premiato i Donatori benemeriti gassinesi e
consegnato le medaglie Alessandra Re Rebaudengo ai Dona-
tori che si sono distinti in questi anni per l’impegno ed i risulta-
ti raggiunti nella propaganda dell’importanza della donazione
del sangue anonima, gratuita, responsabile e volontaria.
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to i ragazzi delle scuole elementari vincitori del concorso di
disegno e poesie.
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26 - La Gazzetta del donatore di sangue - Dicembre 2011
Forse non tutti sanno che...Intervista ad una ragazza trasfusa
Curiosando
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Una ragazza solare, piena di voglia di vivere e che, ad un pas-
so dalla morte, per contribuire alla buona riuscita delle cure
mediche a cui è stata sottoposta, ha ricevuto il dono di alcune
sacche di sangue, quelle sacche che noi Donatori regaliamo
ogni giorno in modo gratuito, volontario, anonimo e respon-
sabile. Ma conosciamola meglio:
Con un’auto a noleggio guidavo sulla SA-RC, un terribile ac-
quazzone mi ha fatto perdere il controllo dell’auto e nell’urto
contro il guard-rail questo, anziché proteggermi, è diventato
un’arma che ha sfondato l’abitacolo della macchina e mi ha
tranciato entrambe le gambe.
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Dicembre 2011 - La Gazzetta del donatore di sangue - 27
Curiosando
A quali interventi/terapie sei stata sottoposta al tuo ar-
Operazione d’urgenza poiché stavo per morire! Grazie al
tempestivo intervento dell’elisoccorso di Cosenza sono stata
trasportata velocemente in ospedale (ormai senza le gambe)
dove mi aspettava già un’equipe per intervenire e chiudere
bene le ferite.
Si, mi dicono quasi 5 sacche.
Oltre a ringraziare certamente Dio, che ha ascoltato le mie
preghiere di quel giorno, e la mia famiglia e amici che non mi
hanno mai abbandonata, un doveroso ringraziamento va a
TUTTE le persone che in quel momento hanno dato il massi-
mo per salvarmi la vita … In ordine di arrivo devo citare:
- Pattuglia dell’Anas (ricordo bene Salvatore)
- Pattuglia della Polizia stradale di Castrovillari (ricordo bene
le facce di Gianfranco e dei 2 Antonio che erano di servizio)
- Michele di Genova (volontario del 118 che si trovava in va-
canza in Calabria e che passava casualmente di li al momento
del mio incidente e che si è prodigato tanto per dare una
mano)
- Medici dell’elisoccorso di Cosenza (Sandrino che si tiene
sempre informato e il dr Gagliardi che, con grande sangue
freddo, mi ha intubata sull’autostrada pur di salvarmi la vita)
- Medici e infermieri, tutti, dell’ospedale di Cosenza che mi
hanno operata, assistita e incoraggiata anche dopo l’uscita
dalla terapia intensiva.
Dimenticherò certamente qualcuno e me ne scuso, ma questi
sono i personaggi che più ricordo di quel momento e a cui
devo davvero la vita.
Che avrei dovuto trovare la forza e il coraggio per rimettermi
in gioco. Dovevo trovare di nuovo i miei equilibri. Imparare
a fare di nuovo tutto da sola, dalla doccia al vestirmi ecc…
Soprattutto avrei dovuto imparare ad affrontare a testa alta lo
sguardo della gente.
Disabili No Limits (www.disabilinolimits.org) con la quale rac-
cogliamo fondi per donare ausili altamente tecnologici a chi
non può permetterseli. Purtroppo in Italia il Sistema Sanita-
rio Nazionale non concede ausili di ultima generazione bensì
ausili base dunque se la persona con handicap non ha delle
Sono inoltre volontaria dell’UNITALSI e ogni anno accom-
pagno i ragazzi disabili e ammalati a Lourdes.
Chi lo sa… non penso mai ad un futuro troppo lontano
come vedi la vita è così imprevedibile.
Forse l’obiettivo più vicino adesso è quello delle Paralimpia
di Londra nel 2012.
Io corro con il comitato paralimpico e la mia specialità sono
i 100 m piani… quest’anno ho confermato il titolo italiano e
ad allenarci e attendiamo che la federazione si pronunci.
Sono molto vicina alla donazione del sangue, io volevo do-
narlo e non posso ma apprezzo molto chi lo fa e mi presto
volentieri per lanciare un messaggio importante come il vo-
stro.
Con Fidas e Adspem ho partecipato alla raversata di so-
lidarietà nello Stretto di Messina e di recente anche alla
traversata di nuoto organizzata alle terme di Giunone dove
ho avuto modo di conoscere meglio anche il vostro Presi-
dente Aldo Ozino Caligaris, persona eccezionale, sempre
presente nonché il primo ad essere operativo. Non potete
Mando un forte abbraccio a tutti voi e complimenti di cuore
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28 - La Gazzetta del donatore di sangue - Dicembre 2011
di Giovanni Gatti
Curiosando
Cavalierato al Merito della Repubblica Italiana
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noscenza da parte della più alta carica dello Stato Italiano
nei confronti di soggetti meritevoli di tale pregio.
Istituito con la legge del 1951, è il primo Ordine nazionale
destinato a “ricompensare” con la benemerenza, un indi-
viduo che si è contraddistinto nei confronti della Nazione,
in campi diversi e variegati come quello letterario, artistico,
economico, nell’impiego della propria persona nei confronti
-
ché nelle lunghe carriere civili e militari.
Il Presidente della Repubblica è a capo di questo Ordine,
-
valiere.
giornata del 2 giugno (ricorrenza della fondazione della Re-
pubblica Italiana) e del 27 dicembre (ricorrenza della promul-
gazione della Costituzione).
oltre 150 donazioni, si sono contraddistinti nell’attività dona-
zionale con costanza e perseveranza, raggiungendo il nobile
traguardo.
Grazie alla forte attività di Fidas ADSP ed alla collaborazione
benemerenze conferite ai Donatori per i singoli traguardi sta-
del Presidente della Repubblica congiunto al Presidente del
Consiglio dei Ministri.
Tra gli anni 2007 e 2011 molteplici sono stati i conferimenti a
nostri Donatori tra le diverse Prefetture quali Torino, Vercelli,
Cuneo, Asti e altrettanto molteplici sono le domande inoltra-
te in questi mesi per i “futuri” insigniti da parte del Presidente
dell’Ordine.
Insigniti:
PRONO VITTORIA gruppo Montanaro (Prefetto Torino)
TONSO VITTORIO presidente gruppo di Bosconero (Prefet-
to Torino)
SETTIMO MICHELANGELO gruppo Torino (Prefetto Torino)
ITALO GOLA Donatore gruppo di Canelli (Prefetto Asti)
GERMANO ELIGIO Donatore gruppo Santo Stefano Belbo
(Prefetto Cuneo)
CURTAZ PIERENRICO presidente gruppo Montanaro (Pre-
fetto Torino)
CAVALLO ALDO Donatore gruppo San Marzano Oliveto
(Prefetto di Asti)
GIUSEPPE BONETTO gruppo Bibiana (Prefetto Torino)
GIUSEPPE GHO gruppo Bruino (Prefetto Torino)
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CuriosandoCuriosando
Immagina un Donatore...Carissimi Donatori in questa nuova edizione della Gazzetta abbiamo pensato di promuove un concorso
pubblicate nelle prossime edizioni della Gazzetta. Mandateci quindi il materiale all’indirizzo di posta
gli originali a F ADSP, Concorso “Immagina un Donatore” via Ponza 2, Torino.
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- La Gazzetta del donatore di sangue - Dicembre 2011
Fabio Macrì
Gruppo ValpergaSalassa - Pertusio
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ContattiVia M. Ponza, 2 - 10121 Torino
Orari Segreteria: dal Lunedì al Giovedì: 9.00 - 13.00; 14.00 - 17.30 Venerdì: 9.00 - 16.30Orari Prelievi: dal Lunedì al Venerdì 8.00 - 11.30
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Orari Segreteria: dal Lunedì al Giovedì 8.00 -13.00; 14.00 - 16.30 Venerdì 8.00 - 15.30Orari Prelievi: dal Lunedì alla Domenica 8.00 - 11.30
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