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Page 1: Lingue Straniere e Dislessia

10/09/2009

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Strategie di apprendimento delle

lingue straniere e dislessia

Anno scol.2009/2010

Log. Graziella Tarter

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PROGETTO COST: ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE ORTOGRAFICHE DI BASE NELLE LINGUE DEI PAESI DELLA COMUNITA’ EUROPEA

Progetti COST: progetti della Comunità Europea concepiti per favorire lo scambio di idee e di informazioni tra i ricercatori dei paesi aderenti

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Individuazione delle caratteristiche fonologiche, ortografiche e strutturali delle lingue europee considerate

Trasparenza / opacità, dal punto di vista del rapporto tra grafemi e fonemi

semplicità / complessità della struttura sillabica

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Lingue trasparenti

la caratteristica fondamentale che distingue una lingua trasparente è la possibilità di lettura delle parole tramite un processo seriale di riconoscimento dei fonemi

nelle lingue trasparenti le regole di conversione sono prevedibili e permettono in breve tempo l‟accesso alla comprensione lessicale

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Lingue opache

La lettura del lettore principiante avviene tramite il riconoscimento globale della parola

solo dopo l‟esposizione a molti modelli il soggetto può estrarre alcune regole di conversione grafema/fonema

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La difficoltà sillabica è una

variabile rilevante

Una lingua ad alta coerenza sillabica permette la comprensione lessicale tramite poche unità di memoria verbale

l‟incoerenza sillabica richiede una buona conoscenza del linguaggio verbale per discriminare tra parole foneticamente simili ma con significato diverso

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PROGETTO COST: acquisizione delle competenze ortografiche di base nei paesi europei

finlandese

greco

italiano

spagnolo

struttura sillabica

semplice

tedesco

norvegese

islandese

struttura sillabica

complessa

lingua trasparente

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PROGETTO COST: acquisizione delle competenze ortografiche di base nei paesi europei

portoghese

francese

struttura sillabica

semplice

danese

olandese

inglese

struttura sillabica

complessa

lingua opaca

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COSTRUZIONE DI UNO STRUMENTO DI INDAGINE PER VALUTARE L‟ACQUISIZIONE DELLA LETTURA

Campione di bambini di prima elementare, apprendenti la lettura in madrelingua (data la variabilità dell‟inizio della scuola dell‟obbligo, l‟età non è uguale per tutti)

test alla fine del primo anno scolastico

lettura di grafemi, di parole familiari e parole funzione monosillabiche e bisillabiche, lettura di non parole

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Risultati: Identificazione di lettere

(con diversa grafia)

Tutti i bambini sono stati in grado di leggere le lettere del proprio alfabeto, dal minimo dei bambini olandesi (89,5%), al massimo dei norvegesi (98%)

per i bambini italiani la percentuale di riconoscimento corretto è stata del 95%

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Risultati: Lettura parole familiari

tra le lingue a struttura sillabica semplice i bambini portoghesi e i francesi hanno fatto il maggior numero di errori (72,4%)

(bambini italiani 94,8%)

Tra le lingue a struttura sillabica complessa gli olandesi hanno fatto il maggior numero di errori, gli inglesi sono stati i più lenti

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Risultati:

Lettura di parole mono e bisillabe

Dal 74 al 98% di prestazioni corrette nelle lingue a struttura sillabica semplice

francesi e portoghesi hanno i risultati peggiori

Dal 71 al 98% di prestazioni corrette nelle lingue a struttura sillabica complessa

olandesi e danesi hanno i risultati peggiori

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Risultati: Lettura di non parole

Si valuta così la accuratezza della decodifica

i bambini danesi presentano le difficoltà maggiori (44% di correttezza), i francesi ottengono l‟81%, gli italiani il 92%

in assoluto le non parole sono lette meglio dai bambini con una madrelingua che ha fonologia trasparente e struttura sillabica semplice

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Osservazioni:

Il tempo più lungo per la lettura base riguarda le lingue a struttura fonologica opaca

è particolarmente lungo per i bambini inglesi che, pur cominciando la scolarità un anno prima, arrivano dopo due anni al livello dei lettori di lingue trasparenti (che però hanno fatto un solo anno scolastico)

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La dislessia evolutiva nelle ortografie trasparenti è determinata da un deficit dei processi di automatizzazione della transcodifica, cioè del meccanismo che converte automaticamente i grafemi in fonemi e viceversa

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CARATTERISTICHE SPECIFICHE DELLA LINGUA ITALIANA

L‟italiano è una lingua trasparente (presenta poche variazioni tra il codice verbale e il codice scritto)

l‟italiano è una lingua consistente (ha un buon grado di accostamento tra i fonemi e i grafemi)

l‟italiano è una lingua regolare estremamente prevedibile per morfologia ed ortografia

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CARATTERISTICHE SPECIFICHE DELLA LINGUA TEDESCA

Lingua trasparente (si scrive quel che si dice),

con struttura sillabica complessa,

con un sistema ortografico ancora in evoluzione (nuove regole dal 1998),

con un sistema morfologico complesso per esprimere i legami sintattici tra le parole

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Sistema fonologico

In tedesco il maggior indice fonologico è portato dalle vocali

sono presenti tutte le vocali, ognuna con accento lungo e breve (come nel latino classico):le vocali aperte sono brevi, quelle chiuse sono lunghe o semilunghe; alcune hanno la pronuncia nasale (per un totale di una ventina di suoni)

il sistema dei dittonghi e la dieresi stravolgono ulteriormente la fonologia del gruppo vocalico

la consonante geminata non viene pronunciata, è solo l‟indice visivo della brevità di pronuncia della vocale che la precede;la vocale geminata richiede allungamento fonologico, l‟H interposta tra due vocali

richiede una pronuncia breve ed atona della seconda

vocale

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Le consonanti sono di norma pronunciate come sono scritte, escluso il raddoppiamento, che non è un indice della consonante ma della vocale

il suono /H/ è pronunciato in inizio parola, negli altri casi di norma è muto

il suono /R/ ha caratteristiche di pronuncia diverse (più o meno velare) a seconda della posizione occupata nella parola (anche a seconda dei Länder)

le consonanti sonore /B/ /D/ /G/ diventano sorde alla fine delle parole e in fine di sillaba (è la caratteristica che gli italiani percepiscono maggiormente e riproducono in maniera caricaturale)

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Sistema sillabico ed ortografico

La fonologia della lingua richiede un complesso sistema di sillabe, queste però sono molto stabili nella pronuncia: quando il codice fonologico è posseduto, non ci sono ambiguità di scrittura

il bambino tedesco non ha difficoltà a decidere l‟esatta codifica perché conosce il significato delle parola e la pronuncia della stessa

per la scrittura di non parole, viene riportata la fonologia della pronuncia

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dal „98 l‟ortografia è stata ricodificata nel senso di una maggiore trasparenza fonologica (ph>f; c>k; ß>ss; ecc)

in tedesco si possono creare sempre nuove parole per composizione e questo origina problemi: per l‟ortografia attuale si possono ottenere parole con tre consonanti uguali contigue (Schifffahrt), impossibili in italiano

la lettera iniziale maiuscola dei sostantivi crea problemi anche ai bambini tedeschi; nell‟insegnamento alle prime classi si addotta il corsivo per familiarizzare subito con il sistema

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Sistema morfologico

Il sistema morfologico appare molto complesso perché in tedesco è mantenuta la declinazione dei casi: non è complesso per gli scriventi tedeschi, ma per chi traduce il suo linguaggio partendo da un sistema privo di tale caratteristica (come l‟italiano)

l‟intonazione (domanda, affermazione, ecc.) viene espressa dall‟ordine delle parole nella frase

la lingua è molto formale in Austria, più colloquiale in Germania e Svizzera

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Considerazioni:

Il tedesco è una lingua a fonologia trasparente, con una morfologia complessa per gli italiani, che non pensano allo status grammaticale delle parole che scrivono e traducono nell‟ordine linguistico che conoscono

le parole dovrebbero essere imparate per via fonologica orale, prima che scritta

le frasi dovrebbero essere insegnate in forma d‟uso

la conoscenza di una lingua non si misura nel numero di parole possedute, ma nella padronanza delle strutture

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CARATTERISTICHE SPECIFICHE DELLA LINGUA INGLESE

È una lingua opaca dal punto di vista fonologico

la struttura sillabica è molto complessa e moltissime parole sono monosillabiche

le differenze di pronuncia tra i parlanti in lingua inglese sono molte

non esistono regole per pronunciare l‟inglese, ma la pronuncia distingue sia la provenienza sia la classe sociale del parlante

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Sistema fonologico

La fonologia dei grafemi nelle parole e quella dei grafemi singoli sono diverse

i bambini anglofoni, a partire dagli anni ‟60, imparano a leggere con il “metodo globale”, imparano cioè a collegare un significato a parole che vedono

C‟è un effetto statistico che costituisce dei rapporti tra le unità lessicali e quelle fonologiche: una abitudine a vedere la parola scritta e a riconoscerla

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la consapevolezza dei suoni e la corretta scrittura con lo spelling sono successivi, gli adulti inglesi compiono ancora molti errori fonologici

Il maggior numero di errori è a carico delle vocali, per la loro arbitrarietà di pronuncia che non è legata alla sillaba

un problema particolare è posto dai nomi propri: per una corretta scrittura è stato codificato lo spelling in uso al telefono, alle radiofrequenze, ecc (Alfa, Bravo, Charly, …)

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Sistema sillabico ed ortografico

Molte parole inglesi sono monosillabiche (il 40%), l‟accento tonico è sulla prima sillaba (in italiano sulla penultima)

il bambino impara a riconoscerle globalmente, con un passaggio diretto al lessico ortografico (senza consapevolezza della sillaba)

Gli errori ortografici sono molto frequenti: gli studenti delle scuole superiori hanno nel programma didattico anche la scrittura su dettatura oltre che lo spelling fino alla fine della prima media

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Le parole irregolari sono lette correttamente non perché ci sia una regola da apprendere col tempo e con l‟esercizio, ma per la loro alta frequenza d‟uso.

Poiché è molto importante riconoscere visivamente le parole o parti di esse, le difficoltà di orientamento o di percezione sono molto più determinanti in inglese che in una lingua a fonologia trasparente

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Sistema morfosintattico

La morfologia inglese prevede un larghissimo uso delle contrazioni nella lingua informale e parlata, la forma non contratta è usata nel linguaggio formale

L‟inglese ha una costruzione della frase piuttosto rigida che prevede un preciso ordine delle parole: il soggetto è sempre espresso, il complemento diretto segue il verbo, gli altri complementi hanno un loro ordine

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Alcune costruzioni di frasi (es. interrogativa, negativa) hanno una architettura tipica, come l‟inversione, che dipende anche dal tempo verbale usato

i tempi verbali sono molti, reggono frasi diverse e si esprimono con una morfologia complessa

l‟inglese è particolarmente ricco di forme idiomatiche: sono espressioni verbali con un significato che non si può desumere dalle parole singole di cui sono composte

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Considerazioni:

L‟inglese è una lingua apparentemente semplice, molto diffusa, molto maltrattata (sia nella forma verbale sia in quella scritta)

è di difficile scrittura anche per gli inglesi

la forma scritta richiede un lungo allenamento percettivo visivo - uditivo per creare le corrispondenze

la forma verbale differisce per una

maggiore informalità

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LA DISLESSIA NELLE LINGUE CONSIDERATE

La dislessia nella lingua italiana si manifesta in particolare con la lentezza della lettura, per la difficoltà di automatizzare la trasposizione del codice scritto

Nella lingua tedesca la dislessia si manifesta con le stesse caratteristiche dell‟italiano e con la stessa percentuale di frequenza nella popolazione totale (3,5 – 4%)

Nella lingua inglese la dislessia si manifesta in particolare con la scorrettezza e la frequenza è percentualmente più che doppia nella popolazione (>8%)

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Dislessia e lingua inglese:indagine campione

Soggetti: 12 bambini dislessici italiani (9-15 anni) e 19 alunni non dislessici di V elementare

esposizione alla lingua: dalla terza elementare per tre ore alla settimana

metodo di insegnamento: diverso ed eterogeneo ( solo conversazione orale; studio di vocaboli scritti; misto ma con prevalente modalità tradizionale di tipo frontale)

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Metodo: autodettato di 30 parole inglesi rappresentate da icone (monosillabiche e plurisillabiche, alcune a grafia trasparente, altre a grafia opaca)

la prova è individuale, previo accordo sul nome da dare (in italiano) ad ogni disegno

non vengono date conferme di correttezza nel corso della prova ma solo un incoraggiamento a completare il compito proposto

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Risultati:

Soggetti dislessici: forniscono solo il 58% delle risposte (48% di non risposte)

Gruppo di controllo: 92% di risposte (8% di non risposte)

i soggetti dislessici credono di non avere una veste ortografica per la parola proposta

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Risposte corrette

Dislessici: 50%

G. controllo: 80%

i dislessici rispondono correttamente alla metà degli items compilati (mediamente 9,5/30 parole)

il gruppo di controllo risponde in modo corretto ai due terzi degli items compilati (mediamente 20,7/30 parole)

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Tipologia di errori

PAROLA

CORRETTA

TRACCIA

ACUSTICA

TRACCIA

VISIVA

TRACCIA

MISTA

twenty tuentin tuwenty thwenty

two cuu twoo, tow

chair cer, cear chere, chiar chear

table teibol teable

eyes ais, ays,eis

bird bord, bourd biard, birthd

bicycle baisicol biciclette,

bicicol

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Parola

corretta

DISLESSI

CI

G.CONTR

OLLO

star star stare

car car char pig pig pigh

sun san, saun

moon mun, mune

mun

book booc, buck, buk

boak, bok

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Tipologia degli errori

dislessici controlli

Traccia acustica

66% 45%

Traccia

visiva

27% 53%

Traccia

mista

7% 2%

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I soggetti dislessici cercano di appoggiarsi alla traccia acustica della parola, il gruppo di controllo invece si appoggia maggiormente alla traccia visivo-ortografica

nelle parole trasparenti i dislessici non fanno errori

i non dislessici cercano analogie con le parole che conoscono e si appoggiano a queste

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Risultato della ricerca

I soggetti dislessici più giovani scrivono più parole, sono più corretti e negli errori prevale la traccia acustica

i soggetti dislessici più grandi scrivono meno parole, sono più scorretti e gli errori sono di tipologia variabile;dopo aver fatto innumerevoli tentativi ed errori non riescono più a decidere come fare per scrivere le parole e rinunciano (non risposte)

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i dislessici più giovani, che hanno meno fallimenti alle spalle, sono più sicuri ed osano di più

Per la lingua inglese scritta,la padronanza della fonologia raggiunta in italiano non serve, anzi è un ostacolo

il bambino dislessico non è in grado di modificare facilmente la propria strategia di apprendimento con il variare della lingua, non ha la possibilità di cambiare registro

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Dopo alcuni anni, non riuscendo a stabilizzare delle regole, i soggetti dislessici rinunciano all‟apprendimento della lingua straniera

la scappatoia più facile è l‟esonero dallo studio della lingua straniera

la sfida didattica è quella di far leva sulla nostra conoscenza del problema per suggerire modi possibili per superarlo

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Analizzando bambini dislessici italiani e statunitensi di quinta elementare

Si è potuta evidenziare in tutti e due i gruppi la presenza di un deficit di elaborazione verbale, ma i soggetti di madrelingua inglese presentavano anche diffusi problemi visuomotori.

Decodificare è molto meno difficile in italiano e, a differenza dell‟inglese, non è legato alla comprensione.

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Imparare l‟inglese

La maggiore difficoltà dei soggetti dislessici rispetto alla lingua inglese scritta deriva dal maggior numero di suoni dell‟inglese parlato e dalla quantità di modi di scrivere alcuni di questi suoni

In italiano si imparano prima semplici combinazioni consonante/vocale poi parole più lunghe e infine parole più complesse che impegnano maggiormente la memoria visiva. La lettura e la scrittura sono esercitate insieme e sostengono questo apprendimento

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Anche in lingua inglese, la via fonologica e l‟esplicito insegnamento delle concordanze grafema/fonema è ritenuta una condizione essenziale per un buon apprendimento per tutti i lettori.

La modalità “globale”, che ha soppiantato la metodica analitica dell‟insegnamento della lingua scritta, è basata su un buon accesso lessicale ed una suona conoscenza della lingua

Il sistema scolastico attuale è stato messo in crisi dagli alunni non madrelingua

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Il dislessico italiano ha messo molto tempo e fatica per imparare le corrispondenze suono/segno, con l‟inglese una volta imparato a decifrare le parole trasparenti, si devono imparare molti altri modi di leggere e scrivere gli stessi suoni che sono comuni, ma diversi da quelli già imparati

Altra difficoltà è rappresentata dalle parole omofone, parole con lo stesso suono ma scritte in modo diverso solo per distinguerne il significato

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La pronuncia delle vocali differenzia parole estremamente simili, se queste vocali non hanno un corrispettivo di pronuncia italiano, la pronuncia scorretta inciderà pesantemente sulle capacità di corretta scrittura

Allo stesso modo i soggetti dislessici, ma anche italiani in genere, hanno difficoltà con le parole che finiscono in consonante (spesso i soggetti pronunciano una vocale “virtuale” e tendono a dire anche le /e/ finali che non vanno pronunciate)

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È importante cominciare lo studio dell‟inglese scritto con una certa padronanza dell‟orale

Iniziare con canzoni e giochi per familiarizzare col suono delle parole: le ripetizioni di frasette rituali aiutano ad avere l‟idea della pronuncia di molti suoni

Usando il cantato avranno un‟idea del ritmo delle parole e della corretta sillaba tonica

Ci sono molti materiali per bambini piccoli in inglese che possono aiutare a imparare un buon numero di parole di uso familiare

Scegliere materiale per voci soliste.

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Il lavoro di Pamela Kvilekval“Insegnare l‟inglese ai bambini dislessici”

(libriliberi)

La sillaba di base per il lavoro analitico in inglese è cons/voc/cons con vocale breve

Le “grid” o “matrici” sono pagine di esercizi da ripetere più e più volte per generalizzare una conoscenza alla volta introducendo un nuovo elemento fonologico/fonetico od ortografico alla volta.

Tutte le sillabe vanno lette in verticale ed in orizzontale per diventare capaci e veloci e per imparare a riconoscerle nelle parole

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Grid CVC con la vocale breve /a/

-at -an -ad -am

mat man mad mam

fat fan fad fam

sat san sad sam

bat ban bad bam

rat ran rad ram

cat can cad cam

nat nan nad nam

pat pan pad pam

hat han had ham

tat tan tad tam ecc

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Vantaggi e svantaggi

Questa modalità era in uso normale per tutti fino all‟introduzione del metodo globale

Vi sono pochi insegnanti capaci di usare questa modalità, gli insegnanti di madrelingua italiana perché non conoscono il modello, quelli di madrelingua anglofona perché sono stati a loro volta esposti al modello globale

Che fare? PROVARE A CAMBIARE, solo così si possono avere esperienze nuove e si potrà giudicare.


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