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Page 1: Vending News 4

IN QUESTO NUMEROCyrus Melikian Consorzio E.S.E. Edoardo MacchiLavazza Gardosi Heart Eridania Italia MyWish

2S Tecnoteam Elivend Baltom Fri 70BWT Water+More Bonfruit Giulio Totaro

Il Vending in Russia E-mobility

Speciale O.C.S.

Bob & Cyrus Melikian Ernesto Illy Edoardo Macchi

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Il Vending in Russia E-mobility

Speciale O.C.S.

Bob & Cyrus Melikian Ernesto Illy Edoardo Macchi

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Speravamo di potervi far leggere il nostro quarto numero con l'ingresso di un nuovoGoverno ma nel momento in cui andiamo in stampa, ancora nessuna fumata bianca ègiunta dal "Colle" Presidenziale.E allora, bentornati in quella che è ancora una Repubblica fatta delle stesse incertezzedello scorso anno, senza i rimborsi IVA che tante aziende di gestione attendono e la cuimancanza aumenta lo stato di sofferenza delle casse.Il nostra Paese, già in precarie condizioni, sta vedendo sempre più indebolita la propriaeconomia, il bacino delle aziende di produzione e distribuzione e ovviamente i lavoratori,che rappresentano i principali clienti della distribuzione automatica in quantoconsumatori.

Durante l'ultimo bimestre, nell’attesa e nella speranza che la situazione economica delnostro Paese desse qualche segnale di miglioramento, pur dando spazio come semprealle novità che il settore ci riserva, abbiamo deciso di realizzare un ampio dossier su unsettore che oggi è uno dei fiori all'occhiello del Vending italiano: il segmento del“monoporzionato” o come va chiamato tecnicamente O.C.S.In tanti, conoscono la sua storia attuale - chi sono gli attori, quali i canali di distribuzione,le marche di caffè, i sistemi chiusi e quali aperti, ecc. - ma pochi , anzi mi permetto didire pochissimi, conoscono veramente le origini di questo settore. E per cercare diraccontarla con ordine, seguendo la cronologia temporale, abbiamo deciso di pubblicarlain due parti.

Ciò che leggerete nelle prossime pagine è storia vera, genuina, appassionante eraccontata nei dettagli da alcuni di quegli interpreti che con autentica audacia, hannocontribuito ad "inventare" non solo un sistema di erogazione della bevanda calda piùconsumata al mondo, ma un nuovo modello di business che oggi, racchiude un volumed'affari stimato in oltre un miliardo di euro in tutto il suo indotto solo in Italia e che dàlavoro a migliaia di persone.È stata una ricerca impegnativa e l’abbiamo realizzata lavorando duramente, rincorrendoe intervistando tanti personaggi che ancora oggi lavorano “nell’ombra”, prestando lapropria opera anche a beneficio del settore. Lo abbiamo fatto e continueremo a farloper mantenere fede alla nostra missione.

Il nostro percorso continua.Siamo molto incoraggiati dai segnali di stima e di apprezzamento giunti via e-mail inmerito al prodotto che stiamo realizzando: l'impegno profuso va condiviso con tutti voiche ci sostenete.Il nostro intento resta quello di fare informazione vera, senza alterazioni dettate da umoripersonali, con il desiderio di far conoscere questo settore al popolo dei consumatori, achi vorrebbe intraprendere un'attività in questo settore e agli stessi addetti ai lavori,affinché conoscano sempre meglio il mondo in cui operano.

L’editorialedi Fabio Russo

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pag. 15Il Vending in Russiapag. 16Il Vending in Russia. È solo un iniziodi Erlan Jurabaev

pag. 12

a cura di Myko Trading s.r.l.pag. 18

pag. 28Lavazza L’evoluzione di un sistemapag. 36MyWish, molto più che solubiliIntervista con Roberto Tramontanapag. 40Intervista con Lucio Carpanetodire�ore commerciale di Eridaniapag. 44

� piccoli fuori, semprepiù grandi dentro

pag. 50Bonfruit: Il primo prodo�o targato10+sano

Vendintech

pag. 32Heart - La tecnologia a servizio dell’ O.C.S.Intervista con Sebas�ano Cocopag. 34BWT Water+More - Grandi soluzioni perpiccoli distributoripag. 38

� della revisioneIntervista con Serena Scaltri�

pag. 52Salvate il soldato Ryandi Giulio Totaro

pag. 20

di Flora Setapag. 26Edoardo Macchi e la capsula. L’inizio di unanuova eraIntervista con Edoardo Macchipag. 30Semplicemente “Cialdina”Intervista con Massimiliano Gardosi

pag. 7Fri 70, una grande famiglia a sostegnodell’ambienteIntervista con Gian Achille Frigoli

Aziende

pag. 22Il Consorzio Easy Serving EspressoIntervista con Paola Redaelli

FOCUS

pag. 45Gli eco incen�pag. 46Un piano d’azione per la E-Mobility

FOCUS

pag. 48

automezzi in leasinga cura di Antonio Manicone

FOCUS

L’Editorialedi Fabio Russo

Periodico bimestraledella distribuzione automatica

Anno 2 – Numero 4Marzo 2013

Editore

Sede: Via Benede�o Brin, 6980142 Napoli – Italia

Par�ta IVA 06552741214CCIAA 822695

Conta� con la [email protected]

Tel. 0810152150Fax 0810152151

Sito internetwww.vendingnews.it

Iscrizione al ROC n° 22385del 4 maggio 2012

Dire�ore responsabileFrancesco Ippolito

Dire�ore editorialeFabio Russo

Hanno collaborato allarealizzazione di questo

numero:

Francesco IppolitoFabio RussoFlora Seta

Orsola MallozziFederica Bertoglio

Massimiliano GardosiMichele RubinoGiulio Totaro

Chris�ne PascoloMarina ScorzielloRobert MelikianVictoria KazakovaElan Jurabaev

Sergio BarbarisiGraziella TroncaleSaverio SalvagnoCinzia De Paoli

Michele FerraroPaky Di Bitonto

Stampa

Pubbicità:Inferiore al 50%

Vending New s è un rivista tecnicadedicata alla distribuzione automa ca.

I mano s c ri  e  le  fotografie , anche  s e  nonpubblic a , no n ve ng o no re s tui .

Sommario

pag. 3

EventiIl Caffè

Associazioni

Sostenibilità

L’Esperto

Vendintech

Idee peril Vending

Aziende

Vending inthe world

4

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Aziende

F ri7 0 , u n a g ran d e f amig l iaa s os t e g n o d e l l ’ amb ie n t e

ian A chille Frigoli èamministratore delegatodi Fri70. La sua primaattività in proprio è stataFrigoli La Rosa, diventataFrigoli Gian Achille e poi

Frigoli srl. Dopo q uasi 50 anni diesperienza nel vending, ha volutorimettersi in gioco nel lavoro esoprattutto nella vita e da più di dueanni guida la sua nuova azienda, chedefinisce una grande famiglia unita,composta da 20 persone. Tutte sensibilialle tematiche di sostenibilità ambien-tale, che hanno trovato, condiviso eaccolto con impegno nel luogo di lavo-ro. Condivisione di valori e di espe-rienza che il signor Frigoli estende an-che ai clienti, preparando per loro unpranzo nella grande cucina dell’aziendaogni ultimo venerdì del mese, e ai giova-nissimi consumatori, organizzando visi-te guidate per le scuole nel suo museodel vending.

Com’ è nata l’ idea di costruire un’ azien-da innovativa?

Pe r p a s s i o n e . D o p o 5 0 a n n i d i l a v o r o h oa n c o r a t a n t a p a s s i o n e p e r q u e s t om e s t i e r e . E a n c o r a p e r p a s s i o n e , d o d i c ia n n i f a m i s o n o r i s p o s a t o e h o a v u t o 5f i g l i , t u t t i m a s c h i d a u n a d o n n a p i ùg i o v a n e d i m e . D a i b a m b i n i p i c c o l ir i c e v o t a n t a e n e r g i a m e n t a l e , t a n t is t i m o l i p e r c o s t r u i r e o g n i g i o r n o u n af a m i g l i a s a n a e u n ’ a z i e n d a b a s a t a s u g l is t e s s i v a l o r i c h e v i v o a c a s a . C i s a -r e b b e r o i n f i n i t e c o s e d a r a c c o n t a r e s u ib a m b i n i , c h e s o n o f o n t e d ’ i n s e g n a -m e n t o e t r a s m e t t o n o l a l o r o i n f i n i t as e n s i b i l i t à a c h i l i c i r c o n d a . H a n n oa c u i t o u n a s p e t t o d e l m i o c a r a t t e r e , g i àd u r a m e n t e p r o v a t o d a l l a v i t a . V e d e , l am i a p r i m a m o g l i e e r a m a l a t a d iA l z h e i m e r . I n s i e m e a l e i h o v i s s u t o t u t t al a d i s p e r a z i o n e c h e q u e s t a m a l a t t i ac o m p o r t a i n c h i p u r t r o p p o n e f ae s p e r i e n z a . P o i s i i m p a r a a d a f f r o n t a r el a v i t a d i v e r s a m e n t e . A c c e t t a n d o l am a l a t t i a s o n o d i v e n t a t o i p e r s e n s i b i l e ea t t e n t o a i s e g n a l i e a l l e n e c e s s i t à d e l l ep e r s o n e c h e m i c i r c o n d a n o e a f f r o n t o l av i t a q u o t i d i a n a c o n s e m p l i c i t à . C o nn a t u r a - l e z z a h o t r a s f e r i t o q u e s t op a r t i c o l a r e m o d o d i o s s e r v a r e ep e r c e p i r e l e c o s e a n c h e n e l l a v o r o .

Il rispetto èun suov a l o r ecardine?

O g n i m i or a p p o r t oc o n l ’ a m -b i e n t e , l a f a -m i g l i a , i g i o -v a n i s o c i , id i p e n d e n t i ,i f o r n i t o r i èb a s a t o s ud e i v a l o r i es u l l ’ e t i c a .T u d e v i d e c i -d e r e d i s p o s a r e u n a c a u s a e q u a n d o l of a i , a n c h e s e c o n d i f f i c o l t à , d e v i p o r t a r l aa v a n t i c o n c o e r e n z a . O g n i s c e l t a , ap a r t i r e d a l l a c o s t r u z i o n e d e l l ’ a z i e n d a èf u o r i d a g l i s c h e m i e c o s ì m i p r e s e n t o a ic l i e n t i .

Quando nel 201 0 è nata Fri70, giàaveva l’ idea di sviluppare un’ aziendasostenibile?

Q u a n d o h o v i s t o q u e s t a s t r u t t u r a ,f o r t u n a t a m e n t e , h o s a p u t o c h e e r a g i à

c o i b e n t a t a . A l l o r a h o c e r c a t o d i i n s e r i r et u t t i g l i e l e m e n t i p e r l a s a l v a g u a r d i ad e l l ’ a m b i e n t e e i l r i s p a r m i o e n e r g e t i c od i c u i a v e v o c o n o s c e n z a . L a m i a e s p e -r i e n z a t e c n i c a m i h a a i u t a t o a s a p e rs c e g l i e r e e i l c o n c e t t o d i s o s t e n i b i l i t à èd i v e n t a t o i l c e n t r o d e l l o s v i l u p p o d i t u t t el e a t t i v i t à . H o f a t t o i n m o d o c h e F r i 7 0f o s s e s e m p r e a l m a s s i m o d e l l ’ e f f i c i e n z a ,p e r c i ò h o c o s t r u i t o q u e s t a a z i e n d as t r u t t u r a n d o l a d a l l e f o n d a m e n t a c o nu n a g r a n d e a t t e n z i o n e a l r i s p a r m i oe n e r g e t i c o e a l l a s o s t e n i b i l i t à a m b i e n -t a l e . S o n o a n d a t o p i ù v o l t e a l l e f i e r e d iB o l z a n o , T r e n t o e C o l o n i a p e r v e d e r ec o m e r e a l i z z a r e u n ’ a z i e n d a A + e o g g i l os i a m o : c on s u miamo 9 0 0 w at t p e r og n ime t ro q u ad rat o ris c al d at o o raf -f re d d at o al l ’ an n o .P e n s i c h e F r i 7 0 è s t a t a l a p r i m a a z i e n d ai n E u r o p a a f u n z i o n a r e c o n l e e n e r g i er i n n o v a b i l i .

Cos’ ha di particolare l’ azienda peressere A +?

L ’ a z i e n d a h a c o m e f o n d a m e n t o p r i m a i lr i s p e t t o d e l l e p e r s o n e e p o i q u e l l o p e rl ’ a m b i e n t e . F a c c i o a l c u n i e s e m p i : i lp a v i m e n t o d e l m a g a z z i n o h a u n t r a t -t a m e n t o a l q u a r z o c h e l o r e n d e a n t i -s c i v o l o , a n c h e s e s i c a m m i n a c o n l es c a r p e d i c u o i o e l a n e v e . L e l u c i s o n od o m o t i c h e , s i a c c e n d o n o e s i s p e n g o n oa v v e r t e n d o d e l l a p r e s e n z a d e l l ep e r s o n e . P e r i l r i s c a l d a m e n t o , i l s o l e c id à 1 1 0 k i l o w a t t a l g i o r n o , c h e n o iv e n d i a m o a l l ’ E n e l . A b b i a m o u n t e r r a z z od a 5 0 0 m q c h e è a d i b i t o a p a r c h e g g i o .

p a r t i c o l a r e m o d o d i o s s e r v a r e ep e r c e p i r e l e c o s e a n c h e n e l l a v o r o .

G7

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Aziende

Q u a n d o p i o v e l ’ a c q u a v a i n d u es e r b a t o i d a 5 . 0 0 0 l i t r i c h e a l i m e n t a n oc o n u n p r o p r i o c i r c u i t o i l u o g h i d o v e

s e r v e a c q u a n o n p o t a b i l e , c o m e i b a g n i ,l ’ o f f i c i n a e l ’ i r r i g a z i o n e d e l g i a r d i n o .Gr a n p a r t e d e l m a g a z z i n o d e v e a v e r eu n a t e m p e r a t u r a c o s t a n t e d i 1 1 g r a d is i a d ’ e s t a t e c h e d ’ i n v e r n o . N o i l or i s c a l d i a m o d i n o t t e a t t r a v e r s o 2 . 0 0 0m e t r i d i t u b o a n n e g a t i n e l p a v i m e n t oc h e s c a l d a n o l ’ a r i a e s t e r n a a t t r a v e r s od e g l i s c a m b i a t o r i d i c a l o r e . L em a c c h i n e p o m p a n o a 1 5 0 a t m o s f e r e ,f a n n o c a d e r e q u e s t a p r e s s i o n e e c r e a n oc a l o r e . F i n o a - 2 1 g r a d i e s t e r n ip o s s i a m o s o t t r a r r e c a l o r e a l l ’ a r i aa t t r a v e r s o l ’ e n e r g i a c h e p r o d u c i a m o .Q u i n d i n o n a b b i a m o g a s , s o l o l ’ e n e r g i ad e l s o l e . S c a l d i a m o d o p o l e d u e d in o t t e , i n f a s c i a 3 e p a g h i a m o m e n o , ip a v i m e n t i s o n o r a d i a n t i e c o n i n e r z i aa s s o r b o n o c a l o r e . S e s e r v e p o t e n z i a r ei l c a l o r e s i a c c e n d o n o i f a n c o i l .

Immagino che anche i vostriautomezzi siano sostenibili…

I f u r g o n i s o n o p r e v a l e n t e m e n t e am e t a n o e a g a s . T r a s m e t t o n o i nm a n i e r a a l l e g r a e d i v e r -t e n t e i m e s s a g g i c h e c ir a p p r e s e n t a n o . V o g l i a m oe v i d e n z i a r e q u e l l o c h ef a c c i a m o e c h e l o s a p p i a m of a r e b e n e .

Improntare l’ azienda inq uesto modo è stato moltopiù dispendioso?

N e i m i e i a n n i d i t r a n s i z i o n ed a u n ’ a z i e n d a a l l ’ a l t r a m is o n o d e d i c a t o a l l o s t u d i o d ic i ò c h e a v r e b b e f a t t o l ad i f f e r e n z a m i g l i o r a n d o l aq u a l i t à d e l l a v o r o ed e l l ’ a m b i e n t e . N o n o s t a n t e

a b b i a c e r c a t o d i o t t i m i z z a r e i c o s t i ,s i c u r a m e n t e è s t a t o p i ù d i s p e n d i o s o d a lp u n t o d i v i s t a e c o n o m i c o .

Segue i clienti personal-mente?

A m o m o l t o a n d a r e a t r o v a r ei m i e i c l i e n t i . H o i n s t a l l a t o d e id i s t r i b u t o r i a u t o m a t i c i i n u n as c u o l a c o n 2 5 0 r a g a z z i e i lp r i m o g i o r n o e r o p r e s e n t e p e rc o n t r o l l a r e c h e n o n c i f o s s e -r o p r o b l e m i d i f u n z i o n a -m e n t o n e l l ’ o r a d e l l a r i c r e a -z i o n e .U n a m a c c h i n a s i è i n c e p p a t ae n o n m i s o n o d a t op a c e f i n c h é , t e n e n -d o m i i n c o n t a t t oc o l c o s t r u t t o r e , n o n

a b b i a m o t r o v a t o l a s o l u -z i o n e . Q u a n d o s i è p r e s e n t es u u n a p o s t a z i o n e e s i p r e s t aa t t e n z i o n e , g l i i n s e g n a m e n t ii m p o r t a n t i a r r i v a n o . A de s e m p i o h o c h i e s t o a ir a g a z z i c o m e m a i n o np r e n d e v a n o l e b r i o c h e ; m ih a n n o r i s p o s t o c h e q u a n d oa r r i v a n o a s c u o l a h a n n o g i àf a t t o c o l a z i o n e e c h e l o r ov o g l i o n o p r o d o t t i d ac o n d i v i d e r e . H o i n o l t r e o s s e r v a t o c h ea l l a b o t t i g l i a d a m e z z o l i t r op r e f e r i s c o n o l a l a t t i n a d a 3 3 c l ,n o n o s t a n t e l a c o n v e n i e n z a d i p r e z z od e l l a p r i m a e s a p e r c h é ? N e i 2 0 m i n u t id ’ i n t e r v a l l o n o n r i e s c o n o a f i n i r l a .T u t t o q u e s t o s i g n i f i c a c h e b i s o g n ac o m p i e r e u n p e r c o r s o c o l c l i e n t e , p e ro t t i m i z z a r e i l s e r v i z i o e q u e s t o m i p o r t aa v e n d e r e i l 2 5 % i n p i ù .A n c h e i m e s s a g g i p u b b l i c i t a r i c h e p a s -s a n o s u i m e d i a s o n o o p p o r t u n i t à d ac o g l i e r e : s e v e d o p i ù v o l t e u n o s p o t i np o c h i g i o r n i , s o c h e q u e l p r o d o t t o v e r r à

r i c h i e s t o e f a c c i o i n m o d o c h e s i ap r e s e n t e n e l l e m i e m a c c h i n e .

Qual è il suo punto di forza?

A p a r t i r e d a l l a s c e l t a d e l c o n s u m o z e r o ,i l n o s t r o f i l o c o n d u t t o r e è l a r i c e r c a d iu n a q u a l i t à e s a s p e r a t a . N o i v o g l i a m of a r e l a d i f f e r e n z a , o f f r e n d o s o l o i lm e g l i o e c i ò g i u s t i f i c a i l p r e z z o p i ù a l t o .S e u s i a m o d e t e r m i n a t i b i c c h i e r i , l ep a l e t t i n e b i o d e g r a d a b i l i e l e n o s t r em a c c h i n e s o n o f o b i c a m e n t e p u l i t e èp e r c h é n o i v o g l i a m o a p p l i c a r e i l m e -g l i o i n t u t t o . L a f o r m a z i o n e è i m p o r t -a n t i s s i m a e l o è a n c h e s a p e r p e r c e p i r el a r e a l t à d a i d i v e r s i p u n t i d i v i s t a p e r

a v e r n e i l q u a d r o c o m p l e t o .

Secondo il signor Frigoli q uali req uisitibisogna avere per svolgere al meglioil lavoro di gestore?

B i s o g n a e s s e r e a f f a s c i n a t i d a l f a t t os t e s s o d i a v e r i n s e r i t o n e l l a m a c c h i -n e t t a i p r o d o t t i c h e v a n n o d i p i ù ed a l l ’ a v e r n e s c o p e r t o i l m o t i v o . P e r n o iè p r o p r i o l a v e n d i t a d e i p r o d o t t i c h e f al a d i f f e r e n z a , n o n t a n t o i l c a f f è . O g g ic ’ è u n a g r a n d e i m p r e p a r a z i o n e al o t t a r e i n t u t t i i c a m p i : n o n c ’ è p i ù l a

8

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Aziende Sostenibilità

l o t t a p e r t e n e r s i l a m o g l i e , p e r e d u c a r ei f i g l i , p e r l a p r o p r i a f a m i g l i a , p e rt e n e r s i u n c l i e n t e , p e r a n d a r e a v a n t ic o n i p r o p r i v a l o r i s u l m e r c a t o .N e s s u n o h a p i ù o b i e t t i v i , n e s s u n o h ap i ù n i e n t e d a c o s t r u i r e . M a p e r l o t t a r e ,i n o g n i a m b i t o , b i s o g n a a v e r e d e g l ia r g o m e n t i s o s t e n i b i l i . Q u a n d o v a d o d au n c l i e n t e e m i d i c e c h e h o u n p r e z z op i ù a l t o , i o m o t i v o i l n o s t r o c o s t o c o nl ’ a t t e n z i o n e a l s e r v i z i o , l a q u a l i t à e de l e n c a n d o c i ò c h e c i c a r a t t e r i z z a .D o b b i a m o e s s e r e c e r t i d e l n o s t r op r o c e s s o , d o b b i a m o c r e d e r c i e f a r i nm o d o c h e i l c l i e n t e l o p e r c e p i s c a .

Com’ è il rapporto fra i suoicollaboratori?

L a s q u a d r a c h e o p e r a c o n m e h a m o l t ap a s s i o n e p e r l a v i t a e p e r i l l a v o r o . N o ic e r c h i a m o d i a p p l i c a r e s e m p r e c i ò c h er e p u t i a m o s i a i l m e g l i o . L a m i a v i t af a m i l i a r e è m o l t o p i e n a e a f f a s c i n a n t ee c o s ì d e v e e s s e r e a n c h e n e l l a v o r o .R i c e v o p i e n a s o d d i s f a z i o n e d a t u t t o c i òc h e f a c c i o e l ’ h o t r a s m e s s o a i m i e ic o l l a b o r a t o r i .

È il suo modo di migliorare il settore?

S ì e p e n s o c h et u t t i d o v r e b -b e r o f a r s i c a r i -c o d i m i g l i o r a r ei l p r o p r i o s e t t o -r e . N e l p a s s a t oe r a v a m o i n 6 o7 a p p a s s i o n a t i ,c i i n c o n t r a v a -m o a M i l a n o , a lB a r B a s s o , l ad o m e n i c am a t t i n a a b e r el ’ a p e r i t i v o e ,p u r e s s e n d ot e c n i c i c o n -c o r r e n t i , c i r a c -c o n t a v a m o ec o n d i v i d e v a m ol e n o s t r e e s p e r i e n z e e c o n o s c e n z ep e r c h é m i g l i o r a r e e r a i l n o s t r oo b i e t t i v o . E r a v a m o t e c n i c a m e n t ea m i c i p e r p o t e r f a r e v o l v e r e t u t t ii n s i e m e i l s e t t o r e p e r i l b e n e d ic i a s c u n o .

Non ha mai pensato di abbandonareil settore?

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Page 10: Vending News 4

Eventi

VENDINGTOGO8 –9 Novembre 2013

Messina (Italia)

EXPO VENDING SUD

Catania (Italia)

CH INA VENDING SH OW4 –6 Settembre 2013

Shanghai (C ina)

VENDINGTOGO4 –5 Ottobre 2013

F irenze (Italia)

VENDING CRUISE3 –7 Maggio 2013

Mediterraneo Occidentale

VENDINGTOGO31 Maggio –1 Giugno 2013

Torino (Italia)

CSQA + CONFIDA

nella distribuzione automatica

VENDIBERICA20 –22 Novembre 2013

Madrid (Spagna)

VENDING BENELUX15 –16 Maggio 2013Bruxelles (Belgio)

AVEX11–13 Giugno 2013Birmingham (UK)

EXPOVENDING & OCSBRASILE

10 –11 Settembre 2013

CAMA EXPO6 – 8 Ottobre 2013

Vancouver

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VENDING CRUISE3 – 7 Maggio 2013

Mediterraneo Occidentale

VENDINGTOGO8 – 9 Novembre 2013

Messina (Italia)

EXPO VENDING SUD30 Novembre – 1 Dicembre 2013

Catania (Italia)

VENDINGTOGO31 Maggio – 1 Giugno 2013

Torino (Italia)

CHINA VENDING SHOW4 – 6 Settembre 2013

Shanghai (Cina)

VENDINGTOGO4 – 5 Ottobre 2013

Firenze (Italia)

CSQA + CONFIDASeminario sulla sicurezza alimentare nella d.a.

22 Aprile 2013 Bari (Italia)

VENDIBERICA 20 – 22 Novembre 2013

Madrid (Spagna)

VENDING BENELUX15 – 16 Maggio 2013 Bruxelles (Belgio)

AVEX11 – 13 Giugno 2013Birmingham (UK)

EXPOVENDING & OCS BRASILE10 – 11 Settembre 2013

San Paolo (Brasile)

CAMA EXPO CAMA EXPO 6 – 8 Ottobre 2013

Vancouver (Canada)

Gli incontri del vending

NAMA ONE SHOW24 – 26 Aprile 2013Las Vegas (USA)

HOST18 – 22 Ottobre 2013

Milano (Italia)

VENDINGTOGO22 – 23 Novembre 2013

Padova (Italia)

VENDING EXPO ROMANIA15 – 17 Maggio 2013Bucarest (Romania)

VENDINGTOGO14 -15 Giugno 2013

Bari (Italia)

EU’VEND & COFFEENA19 – 21 Settembre 2013

Colonia (Germania)

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Page 12: Vending News 4

Caffè

’andamento del mercatointernazionale del caffè crudo,durante il 2012, è stato segna-to da una marcata volatilità deiprezzi e da un trend decisa-mente al ribasso, oltre che

dalla speculazione dei fondi di inve-stimento. Inoltre, il forte spostamentodei consumi dagli Arabica ai Robusta hasostenuto la borsa di Londra, affon-dando q uella di New Y ork.

Per q uel che riguarda i prezzi, duranteil mese di Gennaio 201 3 , q uesti hannorecuperato un po’di terreno, supportatidalle continue preoccupazioni circa idanni, causati dalla ruggine dellepiante, ai raccolti dei principali paesiproduttori del Centro America.Il prezzo medio giornaliero dell’in-dicatore ICO ( formato dalla media deiprezzi dei tre gruppi di Arabica, vale adire Colombiani, Altri Dolci e Brasiliani,e del prezzo dei Robusta) all’inizio diGennaio è velocemente aumentato( fino a 139,44 cts libbra) per poiritornare alla fine del mese al suo livelloiniziale ( 132,89 cts/ libbra) . Tuttavia,mentre i tre gruppi di Arabica hannoregistrato nel corso di Gennaio aumentidel 2,9%, del 3% e del 3,2% per chiu-

dere il mese ad un livello più basso difine Dicembre, i Robusta hanno man-tenuto l’aumento del 3,2% fino alla finedi Gennaio.Il mese di Febbraio 201 3 ha visto i tregruppi di Arabica registrare perdite diprezzo significative ( Colombiani -4,4%,Altri Dolci -5%, Brasiliani -5,9% ) ed iRobusta invece registrare aumenti del4,4% rispetto al mese precedente.E’ evidente che ciò ha comportato un

ulteriore restringi-mento del differen-ziale tra i prezzi degliArabica e q uelli deiRobusta. I produt-tori di Robusta, per-tanto, sono motivatia sostenere le loroesportazioni ed imercati interni deipaesi produttori edei paesi emergenticontinuano ad assor-bire q uesti extravolumi.L’andamento deimercati nel mese diMarzo 201 3 ha con-fermato il trend delmese precedente. Laborsa di New Y ork( per gli Arabica) ilgiorno 20/ 03/ 2013ha raggiunto il livellominimo, dal Giugno2010, di 132,05cents/ libbra per laprima posizione diMaggio; al contrario,la borsa di Londraper il mercato dei

Robusta ha registrato un ulterioreaumento: il 13/ 03/ 2013 ha toccato i2216 USD/ TONN per la prima posizionedi Maggio, alimentato dai timori di unasiccità che potrebbe colpire il Vietnam,principale paese produttore, dan-neggiandone il raccolto in terminiq uantitativi.Sul prezzo degli Arabica pesanonegativamente lo straordinario raccoltodel 2012/ 2013 del Brasile e la produ-zione dell’anno futuro. Inoltre, le espor-tazioni dal Brasile durante il 2012 sonorisultate più basse di q uelle dell’annoprecedente e q uesto fa pensare che laproduzione abbia alimentato gli stockinterni. Tutte q ueste considerazioniunite al fatto che i consumi cresconosolo dell’1% all’anno contribuiscono adun sentimento bearish del mercatodegli Arabica.

In Gennaio, le esportazioni mondialisono state di 9,67 milioni di sacchi da60 kg, con un incremento del 19,5%rispetto al mese di Gennaio dell’annoprecedente.Febbraio ha visto un decremento delleesportazioni in Vietnam ( -50,5%) acausa di un lungo periodo di vacanze,in Costa Rica ( -12,2%) in Honduras( -13,9%) , in Guatemala ( -6,7%) e inBrasile ( -2%) rispetto allo stesso mesedel 2012, mentre l’Indonesia haregistrato un incremento del 339%.

Per q uel che riguarda la produzioneglobale per l’anno caffeicolo2012/ 2013, la stima attuale è di 145milioni di sacchi, ma il calcolo dei dannicausati dalla roya o ruggine delle piantedeve essere ancora q uantificata.

LA cura di

I l me rc at o d e l c af f è :p rimo t rime s t re 2 0 1 3

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1 Kg

CLASSICO SPECIALE VENDING

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Vending inthe world

Il primo distributore automatico comparve in Russia nel 1898 q uando George Borman, proprietario diun laboratorio dolciario, installò a San Pietroburgo una macchina per vendere le tavolette di cioccolatoda lui prodotte.Q uesto primo distributore rimase q uasi un caso isolato, seguito da pochi altri esemplari installati per

lo più a Mosca negli anni ’50. Si trattava dimacchine particolari, destinate non a diventare

popolari, ma a suscitare la curiosità di pochi. Neinegozi dei barbieri, ad esempio, vi erano piccoli distri-butori che in cambio di una moneta erogavano unospruzzo di colonia o ancora ve ne erano altri cheazionavano una spazzola rotante per pulire le scarpe.Alla fine degli anni ’50 e negli anni ’60, soprattutto dopola visita di Nikita K rusciov negli Stati Uniti, lo sviluppodei distributori automatici cominciò a prendere slancio.A Mosca vennero installati circa 10.000 distributori disoda, il cui funzionamento “automatico” lasciava moltoa desiderare. Si trattava, infatti, di dispenser a moneteche erogavano soda o succhi di varia tipologia diret-tamente in un bicchiere di vetro collocato sulla grigliad’appoggio e comune a tutti gli avventori. È evidenteche non ci si ponesse alcun problema rispetto allasicurezza delle macchine dal punto di vista igienico!Negli anni ’60 le stazioni erano il luogo in cui si potevatrovare un discreto numero di distributori automatici.Si trattava di macchine che erogavano gettoni di viaggioo di biglietti, a cui si affiancavano talvolta distributoriautomatici di giornali.La vera novità comparve alla fine degli anni ’60 a Mosca,dove fu installato il primo negozio automatico“ A vtomattorg” di fronte al Teatro Lenin. In seguito ne comparvero altri nelle principali città dell’Unione Sovieticaspecializzati nella vendita di prodotti lattiero-caseari ( latte, yogurt, formaggio, burro) e di panini imbottiti conformaggio e salsiccia. Ebbero vita breve ma furono il prototipo su cui il regime sovietico si basò per installare batteriedi distributori automatici a uso e consumo degli operai. Negli anni ’70 e ’80 non c’era fabbrica sovietica che nondisponesse di una mensa automatica per i lavoratori.

Sempre in base a disposizioni governative, i distributoriautomatici cominciarono a diffondersi più concretamente neiluoghi pubblici, soprattutto nelle stazioni ferroviarie, ed è perq uesto motivo che lo sviluppo del vending russo è statosottoposto per tanti anni alle esigenze del governo e delleautorità preposte ad amministrare le città sovietiche.Il 21° secolo ha portato la vera rivoluzione automatica inRussia, a partire dalla città di Mosca dove l’enorme sviluppodei trasporti pubblici ed il conseguente aumento del trafficodi passeggeri hanno fatto nascere nuove esigenze e hannodeterminato il moltiplicarsi di distributori automatici in q ueiluoghi in cui occorreva tenere ordine e disciplina: le stazionidei treni, delle metropolitane e degli autobus.Accanto alle macchine preposte prevalentemente a fornireservizi ai viaggiatori, hanno cominciato timidamente a compa-rire distributori automatici di beni di conforto, soprattuttobevande calde e fredde e q ualche snack.Gli ultimi dieci anni hanno rappresentato una svolta verso lamodernità grazie al fiorire di compagnie di gestione privateche hanno stretto rapporti di collaborazione con l’industriadel vending dell’Europa occidentale, in particolare q uellaitaliana, da cui hanno mutuato macchine e prodotti.Oggi il vending in Russia è un mercato in forte crescita, checomincia ad esplodere anche nei luoghi di lavoro privati, a cuisi avvicina con distributori automatici dotati di tecnologieavanzate e gestiti con metodi moderni.

macchine particolari, destinate non a diventarepopolari, ma a suscitare la curiosità di pochi. Nei

negozi dei barbieri, ad esempio, vi erano piccoli distri-

lo più a Mosca negli anni ’50. Si trattava di

I l v e n d in g in R u s s ia

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I l V e n d in g in R u s s ia. È s ol o u n in iz iodi Erlan J urabaev

La situazione attuale

In Russia il vending è una delle oppor-tunità di business con maggiori pro-spettive di sviluppo per le piccole emedie imprese.Secondo la RNVA , l’AssociazioneNazionale del Vending, ci sono in Russia405 compagnie di gestione; circa 50sono di grandi dimensioni e 5 di essecoprono il 40% del mercato. Compagniecome Firm Valeo, Vendorus, Venda,Komm Pass, Siba-Vending, Uvenco edaltre sono ben note nel mercato. Idistributori automatici installati sonocirca 55/ 56.000, ma mancando datiufficiali, alcune stime indicano in 80.000unità le macchine presenti sul territoriorusso. Il giro d’affari sviluppato nel 2010è stato di 270 milioni di dollari.

Molti esperti del settore prevedono unrapido sviluppo del commercio federaleattraverso distributori automatici eprospettano per il 2020 un giro d’affariche si attesterà intorno ai 2 miliardi didollari. C’è dunq ue un ampio marginedi crescita!

Secondo Valery Rakitskiy, direttoregenerale della compagnia Firm Valeo,nel più automatizzato Giappone c’è un

distributore automatico ogni 23persone, negli Stati Uniti la proporzioneè di una macchina ogni 35 abitanti,mentre in Europa si passa ad undistributore automatico ogni 110consumatori. In Russia, invece, ognivending machine installata serve ben2.500 persone!

Uno dei maggiori ostacoli che il vendingin Russia ha dovuto affrontare fino al2011, è stata la legge federale del 2003che obbligava ad utilizzare appa-recchiature di controllo degli incassi perl’attuazione dei pagamenti in contantie per le transazioni con carte di paga-mento. Q uesta legge costringeva glioperatori della distribuzione auto-matica a dotare le macchine di appa-recchiature licenziate per il controllodegli incassi e, di conseguenza, asostenere costi extra.I legali della RNVA vinsero molte causelegate a q uestioni fiscali, finché nel2011 venne introdotta una serie diemendamenti alla legge fiscale chesemplificarono la tassazione relativa aidistributori automatici. Oggi non esistepiù l’obbligo di installare q uel tipo diapparecchiature, sebbene gli espertinon escludano la possibilità che essevengano reintrodotte.

Tendenze future

Sette-otto anni fa,q uando il vendingcominciava a fiori-re in Russia, si ten-deva ad importared i s t r i b u t o r iautomatici usatidai Paesi in cui essivenivano sostituiticon macchine nuo-ve. Ma, come rife-risce il direttoregenerale di Siba-Vending A ndreyZ a g o r o d n e v ,q uest’abitudine fupresto abbandona-ta a causa dei fre-q uenti guasti chec o m p o r t a v a n operdite di tempo edenaro.Dopo la crisi del2008, durante laq uale ebbe unabattuta d’arresto,il mercato delvending riprese a

crescere con ritmo molto dinamico.L’Amministratore Delegato di Vendex,Sergey D mitriev, riferisce che levendite della sua compagnia comin-ciarono a crescere di un 20% annuo, untrend condiviso anche da altrecompagnie e che, secondo lui, conti-nuerà ad aumentare se il governo nonprende spiacevoli provvedimenti come,ad esempio, la reintroduzione delleapparecchiature per il controllo degliincassi o l’imposizione di nuove tasse.Ilya Chernook, direttore generale diVendito, si dichiara sicuro che ilmercato del vending è uno di q uelli cheoffre maggiori prospettive per il futuroprossimo. I produttori stanno cercandonuovi canali di distribuzione e il vendingsembra essere uno dei preferiti. Dellastessa opinione è Egor Spivakovskiy,membro di RNVA e direttore generaledi Komm Pass. In base alla sua espe-rienza, egli è certo che i cittadini russisi stanno abituando al vending, comedimostra l’incremento delle venditeattraverso dispositivi automatici. Daesperto del settore, Egor Spivakovskiystima il potenziale del mercato russo incirca un milione di unità di vendita eritiene che in pochi anni la q uantità didistributori automatici installati passeràdalle attuali 60/ 70 mila a 150.000

Erlan Jurabaev è redattore capo diwww.buybrand.ru, un portale dianalisi e informazione sulfranchising.Critico indipendente, giornalista,scrittore, Erlan Jurabaev si èlaureato alla International StateUniversity of Foreign Affairs nel1975 e ha trascorso 9 anni nelservizio diplomatico in Vietnam eCambogia. Ha lavorato comegiornalista per le testate Trud,Obshaya Gazeta, Franchising inRussia e come editore per la rivistaMall Magazine and Oil Review.

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macchine attive sul territorio. Losviluppo sarà legato all’aumentosoprattutto di distributori automaticidi caffè e snack.

Nuove opportunità di business

A differenza dei Paesi europei e delGiappone, la maggior parte dellecompagnie russe del vending operanosia come gestori che come importatoridi attrezzature e prodotti alimentari.Viktor Vasiliev, Presidente delConsiglio d’Amministrazione di RNVAe direttore generale della compagniaAssorty, fa notare che nonostante lapresenza di grandi compagnie, granparte del mercato è occupata dapiccole imprese.Il vending russo è straordinario per lasua capacità di essere sempre presentein nuovi ambiti di sviluppo grazieall’adozione di numerosi programmigovernativi. Ad esempio con ilcrescente sviluppo dei trasporti pub-blici a Mosca, occorreva un sistemaveloce di gestione del traffico deipasseggeri. In un attimo, i distributoriautomatici sono diventati parte inte-grante di stazioni ferroviarie, aeroportie di alcune stazioni degli autobus.Secondo i progetti delle autoritàmoscovite, entro il 2015 sarannoinstallate a Mosca altre 100.000vending machine. Allo stesso tempoSan Pietroburgo si distingue tra le cittàrusse per la presenza di una granq uantità di distributori automatici neiluoghi pubblici, tant’è vero che le

autorità stanno progettando speciali“fermate d’autobus automatizzate”.Inoltre, siamo già proiettati verso dueeventi sportivi che attireranno in Russiaenormi q uantità di persone, potenzialiconsumatori ai distributori automatici:i prossimi Student Games, che si ter-ranno a luglio in Kazan, e i Mondiali diCalcio del 2018 che si svolgeranno in11 città tra le q uali Mosca e SanPietroburgo.

Secondo Ekaterina Soyak, direttoregenerale di EMTG la società cheorganizza VendExpo-Russia il piùgrande salone del vending russo,nonostante le numerose difficoltà dasuperare, non si può non constatare ilrapido sviluppo di alcune tendenzepositive. Da un lato è evidente ilcrescente interesse dei produttoristranieri di macchine e attrezzature

verso il mercato russo “Non c’è annoverso il mercato russo “Non c’è annoin cui un nuovo player del mercato nonsi aggiunga agli espositori del nostrosalone. Q uest’anno sono tanti eprovengono da Paesi come Germania,Italia, Spagna, Stati Uniti e Regno Unitoper prendere parte alla nostramanifestazione” afferma Ekaterina.Dall’altro lato si sta verificando unaumento di produttori russi di appa-recchiature per la distribuzioneautomatica. Anno dopo anno aVendEx po sono proposte soluzioniinteressanti ed originali per il com-mercio automatico.

Il recente ingresso nel WTO ( WorldTrade Organization) contribuirà indub-biamente a facilitare l’ingresso nelnostro mercato dei player mondiali del

vending. Facendo pressione sulle com-pagnie nazionali, stimoleranno i pro-cessi di fusione e accorpamento. In talmodo, alla lunga, il business che ruotaattorno al vending crescerà e inizieràad attirare l’attenzione di finanziatori.In ogni caso, le nuove regole del giocoandranno per le lunghe, così che lecompagnie russe avranno tutto iltempo di adattarvisi.

Vending inthe world

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I l c af f è d i l u s s o “ M ad e in I t al y ”

uando pensiamo a uncaffè destinato a pochiestimatori, ci riferiamodi solito a pregiatevarietà di Arabica o acaffè particolari, prodot-

ti in angoli esotici del nostro pianeta esconosciuti ai più.È il caso, ad esempio, del Black IvoryCoffee, prodotto nel Triangolo d’Oro,

un’area a nord della Thailandia, che èstato subito annoverato tra i caffè piùcostosi al mondo: oltre 350 euro al chilo.Si chiama così per il colore nero dellebacche che stride con l’avorio dellezanne dell’elefante, protagonista asso-luto di q uesta pregiata varietà di caffè .Cosa c’entrano gli elefanti? Sono itorrefattori naturali delle bacche che,date loro in pasto, vengono defecateintere e restituite ai loro proprietari inversione riveduta e corretta. Le bacche,

infatti, a contatto con glienzimi presenti nell’ap-parato digerente degli ele-fanti perdono la caratte-ristica nota amara, dandoorigine ad un caffè dolce,dal gusto terroso e deli-cato.È lo stesso procedimentoutilizzato per la produzio-ne del famoso K opiLuw ak, le cui bacche ven-gono ingerite, digerite edefecate intere dagli zi-betti indonesiani dando,anche in q uesto caso, un caffè dolce,caramellato e carissimo: oltre 500 euroal chilo.Perché non ricordare, allora, anche loJ acu, un uccello brasiliano o la Civettadelle P alme asiatica. Pennuti divoratoridi bacche di caffè , che restituisconointegre dopo il passaggio nell’intestino,dove diventano più morbide e dolci.Anche in q uesto caso il caffè prodottorientra in una fascia di prezzo elevataed è destinato a consumatori amantidel lusso e della ricercatezza.In un luogo meno esotico e più vicino anoi, ossia Anterivo, un paesino dellaprovincia di Bolzano affacciato sulla Valdi Cembria, è stata rispolverata unavecchia tradizione culinaria locale: ilcaffè di lupino detto anche caffè diA nterivo.Prodotto dai lupini di una particolarespecie coltivata in q uest’area, il caffè dilupino è in realtà un surrogato simile alcaffè vero e proprio, un tempo moltoconsumato in q ueste valli. Per renderlomeno amaro, veniva mescolato ai semidi orzo e frumento e consumatoabitualmente dai contadini delle vallialtoatesine. Caduto in disuso, negli

ultimi anni un gruppo di coltivatori hariscoperto il frutto e rispolverato lavecchia tradizione, trasformando ilcaffè di lupino in un prodotto gourmetmolto apprezzato dai tedeschi.I pochi locali che si sono dedicati allacoltivazione di q uesta particolare speciedi lupino riescono a produrne 3-4q uintali all’anno, che vendono inpacchetti da 125 grammi. Il prezzo al

chilo è di 90 euro: non raggiunge certoq uello delle strane varietà esotiche, manon è poco per un surrogato di caffè ,seppure di rara specie!

Q

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L a c ial d a in c art a f il t roU n a s t oria it al o- ame ric an a

Personaggi

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R o b e r t e C y r u s M e l i k i a n

La prima cialda di caffè in cartafu inventata da un americano,Cyrus Melikian, un veteranodel secondo conflitto mon-

diale, figlio di emigrati. La sua storianel mondo del caffè e del vendingebbe inizio proprio negli anni ’40durante la guerra, grazie all’amiciziacon Lloyd Rudd un ingegnere spe-cializzato in ordigni esplosivi. I duecompagni d’armi decisero di inventareuna macchina automatica capace dierogare un caffè alla volta. Si trattava,in altre parole, di realizzare la versio-ne automatica del processo d’infu-sione, già utilizzato per le bustine delthe. Naturalmente, oltre a doverprogettare e produrre la macchina, idue amici dovevano adattare al caffè

il tipo di confezionamento in cartafiltro utilizzato per il the.Se fosse riuscito a realizzare il suoprogetto, Cyrus Melikian avrebbefornito una risposta concreta aiconsumatori americani che, già a q ueitempi, desideravano poter disporredi un sistema automatico perpreparare un caffè macinato fresco e“infuso” al momento.L’idea cominciò a concretizzarsialla fine della guerra nel garage dicasa Melikian, dove Cyrus e Lloyddiedero inizio al loro sodalizio efondarono la “Rudd-Melikian Inc”,società che durò oltre un decennioe diede vita alla prima invenzione:la “ K w ik-K afe”. Si trattava di undistributore automatico che fun-zionava con caffè liq uido concen-trato congelato, un risultato anco-ra lontano dal progetto originale,ma che apriva la strada all’automa-tizzazione nella preparazione delcaffè . La Kwik-Kafe vending machi-ne ebbe un tale successo che giànel 1948 ne nacq ue una catena infranchising costituita da una cin-q uantina di operatori che, attra-verso i loro distributori automatici,riuscivano a vendere q uotidiana-mente circa 250.000 tazze di caffè ,un risultato che portò la “Rudd-Melikian Inc.” alla ribalta dellepagine dei giornali specializzatidell’epoca.Venduto il brevetto e chiusa lasocietà con Lloyd Rudd, CyrusMelikian continuò a progettare etestare soluzioni per il caffè por-zionato, ma solo alla fine degli anni’50 riuscì ad ottenere risultati con-

vincenti.Nel 1959, dopoaver fondato in-sieme ai suoi figli laABCD - A utomaticBrew ers & CoffeeD evices - un’ aziendaattiva ancora oggi, incollaborazione conuno staff di ingegne-ri, Cyrus Melikiancreò la sua primacialda e la macchinaper poterla utilizzare.Alla base della cialdac’era il cosiddetto“sistema sandw ich”,ossia delle lunghestrisce di carta filtrounite tra loro, dopoessere state riempite

di caffè macinato fresco e che, unavolta incollate, venivano tagliate inporzioni singole.La ABCD produceva le macchine chepreparavano le strisce e q uelle che letagliavano in cialde singole, oltre chele macchine adatte ad erogare caffèutilizzando q uesto nuovo sistema diporzionato. Il caffè , invece, veniva

acq uistato già torrefatto e macinato.Con la sua invenzione, Cyrus Melikianavviò un business che, superato loscetticismo dei primi anni, avrebberivoluzionato il mercato del caffè egenerato al suo interno un compartoche, da solo, vale miliardi di euro.A prescindere dalle valutazionistrettamente economiche, per le q ualinel 1959 non era possibile fareprevisioni, la cialda in carta ha sicu-ramente rappresentato una rivolu-zione nella modalità di preparazionedel caffè , sia nel settore domesticoche nel vending e nell’Ho.Re.Ca.La cialda di caffè ha risolto l’esigenzadi preparare un caffè alla volta,ottenendo un risultato sempre

Uno speciale ringraziamento aMr. Robert Melikian per leinformazioni e le immagini che ciha gentilmente concesso.

L

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costante, grazie al pre-dosaggio ese-guito su parametri stabiliti da espertie, dunq ue, non in base alle capacitàdell’operatore.

In abbinamento ad una macchinaadeguata, il sistema ha rappresentatouna soluzione igienica, di q ualitàcostante ed economica soprattuttoper coloro che, avendo un’attività di

ristorazione, hanno potuto fare ameno dell’operatore professionale,affidando la preparazione del caffè adun q ualsiasi addetto ai servizi.

Dagli anni ’60 inpoi, la AutomaticBrewers and Cof-fee Devices, guida-ta nel tempo dallegenerazioni deiMelikian che sisono succedute,perfezionò sempredi più le macchine

per il caffè , conmodelli table-topnuovi, e continuò amigliorare la cialdafinché , negli anni’80, brevettò la P odP erfect Espresso.Da allora in poi lapopolarità dellacialda in carta filtro

è cresciuta in misura esponenziale intutto il mondo, grazie all’interessesuscitato soprattutto in torrefattorieuropei, come il danese D ouw e-Egberts che creò la sua cialda Senseo.

In Italia la cialda ideata da Melikianera arrivata già negli anni ’60 perconcessione della licenza ad untorrefattore italiano che, forse pococonvinto della novità, la tenne incantina per diversi anni. Il sistemafaceva fatica ad affermarsi nei luoghidi lavoro, dove non si badava tantoalla q ualità q uanto all’economicità delservizio. In ambito domestico, invece,la tradizionale caffettiera, prota-gonista assoluta del q uotidiano rito delcaffè della famiglia italiana, sembravaallora insostituibile.

Negli anni ’70 q ualcosa cominciò acambiare e il concetto che era allabase della P od P erfect Espressoamericana venne finalmente preso

nella giusta considerazione anchein Italia, dove si cominciò adapprezzarne la praticità.Un passo avanti fu compiutoq uando Illy, perfezionando neltempo sia l’aspetto tecnico che ilrisultato in tazza, nel 1989 mise apunto il sistema Easy ServingEspresso, meglio noto comesistema E.S.E., e lo brevettò . Percirca un decennio, Illy ne ebbe

l’esclusiva e, unendo alla selezionedelle migliori miscele di Arabica ivantaggi deri-vati da unmetodo dipreparazioneveloce, igie-nico e perfet-to ad ognierogazione,ne fece unprodotto disuccesso.

La vera esplo-sione si ebben e l l ’ a n n o1996 q uandoIlly liberalizzò

il brevetto E.S.E. con l’intenzione didiffonderlo a livello industriale e intutto il mondo. L’accessibilità alsistema suscitò l’interesse sia di alcuneaziende produttrici di macchine che diq ualche coraggioso torrefattore,pronto a sperimentare la novità dellacialda. Nel 1998 aziende come Briel,Euromatik, Girmi, illycaffè , Little Italy,SGL, Unic si unirono e fondarono ilConsorzio E.S.E. allo scopo dipromuovere e, allo stesso tempo,tutelare il sistema e il marchio.

L a c ial d a in c art a f il t ro ol t re p as s a l ’ oc e an o

Personaggi

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Associazioni

aola Redaelli, responsabileper la comunicazione delConsorzio E.S.E, di cui èpresidente Roberto Morelli,Direttore Business Develop-

ment Illycaffè , ci descrive il percorsocompiuto dal Consorzio E.S.E.nell’obiettivo di tutelare un sistema dipreparazione del caffè espressodiffuso in tutto il mondo.

Signora Redaelli, per chi non avesseancora le idee chiare, può illustrarciil sistema E.S.E.?

I l s i s t e m a E a s y S e r v i n g E s p r e s s o ,i d e a t o e l i b e r a l i z z a t o d a I l l y , è n a t oc o n l ’ o b i e t t i v o d i r e n d e r e a g e v o l e l ap r e p a r a z i o n e d e l l ’ e s p r e s s o a l i v e l l oi n t e r n a z i o n a l e , n e i P a e s i d o v e l ’ a s -s e n z a d e l k n o w h o w , p r o p r i o d e g l ie s p e r t i b a r i s t i i t a l i a n i , r e n d e v a d i f f i c i l eo t t e n e r e u n b u o n r i s u l t a t o i n t a z z a . Ip a r a m e t r i d e f i n i t i d a l l o s t a n d a r d E . S . E .h a n n o c o n s e n t i t o n e g l i a n n i l a p r e p a -r a z i o n e d i c a f f è e s p r e s s o d i b u o n aq u a l i t à i n t u t t o i l m o n d o e i n t u t t i g l ia m b i t i . L a f o r m u l a c o r r e t t a - s e c o s ìp u ò e s s e r e d e f i n i t a - è d a t a d a l l ac o m b i n a z i o n e d i u n a c i a l d a c o s t i -t u i t a d a 7 g r a m m i d i c a f f è m a c i n a t oc o m p r e s s o t r a d u e s t r a t i d i s o t t i l ec a r t a f i l t r o , d a u t i l i z z a r e i n m a c c h i n ep e r e s p r e s s o “ c o m p a t i b i l i ” s e c o n d oi p a r a m e t r i d e f i n i t i a p p u n t o d a l l os t a n d a r d E . S . E .

Quali sono, dunq ue i parametri acui torrefattori e costruttori dimacchine devono adeguare lapropria produzione?

P e r p o t e r f a r p a r t e d e l C o n s o r z i o ,u n ’ a z i e n d a d i t o r r e f a z i o n e o d ip r o d u z i o n e d i m a c c h i n e p e re s p r e s s o , m a a n c h e c h i p r o d u c ei m p i a n t i p e r c i a l d a t r i c i e l a d i s t r i -b u z i o n e m o d e r n a , d e v o n o s o t t o -p o r r e l a l o r o p r o d u z i o n e E . S . E . c o m -p a t i b i l e a l l e v e r i f i c h e d i c o n f o r m i t àa l l o s t a n d a r d E . S . E . , e f f e t t u a t ep r e s s o i s i t i p r o d u t t i v i d a p a r t e d i u n

e n t e t e r z o d i c e r t i f i c a z i o n e e , n e lc a s o d i a z i e n d e d i t o r r e f a z i o n e , f a r ee s e g u i r e d e l l e v e r i f i c h e d e l l e c i a l d ed i c a f f è p r e s s o u n l a b o r a t o r i oa c c r e d i t a t o .A f f i n c h é u n t o r r e f a t t o r e p o s s ao t t e n e r e l a c e r t i f i c a z i o n e E . S . E . p e rl a s u a c i a l d a , è n e c e s s a r i o c h e i n f a s ed i p r o d u z i o n e r i s p e t t i a l c u n i s e m p l i c ip a r a m e t r i g e o m e t r i c i s t a n d a r d i z z a t i :u n a c i a l d a E . S . E . d e v e a v e r e u nd i a m e t r o n o m i n a l e d i 4 3 , 5 m m . , c o nu n a t o l l e r a n z a p a r i a – 0 / + 1 , 0 m m eu n ’ a l t e z z a n o m i n a l e d i 9 , 6 m m . , c o nu n a t o l l e r a n z a – 0 , 5 / + 1 , 0 m m . I lc o n f e z i o n a m e n t o , i n o l t r e , d e v e a v -v e n i r e i n a t m o s f e r a p r o t e t t i v a e l ec i a l d e d e v o n o e s s e r e c h i u s e e r m e -t i c a m e n t e i n m o d o d a g a r a n t i r e l ac o s t a n z a q u a l i t a t i v a d e l p r o d o t t o .I c o s t r u t t o r i d i m a c c h i n e , i n v e c e ,d e v o n o r i s p e t t a r e d u e c a r a t t e -r i s t i c h e t e c n i c h e f o n d a m e n t a l i : l at e m p e r a t u r a e l a p r e s s i o n e d e l -l ’ a c q u a . I l r u o l o p r i n c i p a l e è s v o l t od a l l a c a m e r a d ’ e s t r a z i o n e , l a c u is t r u t t u r a d e v e c o m b i n a r s i p e r f e t -t a m e n t e c o n q u e l l a c i a l d a , s ì d ag a r a n t i r e l ’ o t t i m i z z a z i o n e d e l p r o -d o t t o i n t a z z a .P r o p r i o i n r i f e r i m e n t o a q u e s t ’ u l t i m op u n t o , i l C o n s o r z i o h a r e a l i z z a t o d u en u o v i s t r u m e n t i d i v e r i f i c a d e l l os t a n d a r d E . S . E . , o s s i a d u e d i m e i ns i l i c o n e c h e , s i m u l a n d o i p a r a m e t r ig e o m e t r i c i d e l l e c i a l d e E . S . E . , c o n -s e n t o n o d i r i l e v a r e l a q u a l i t à d e l l ap e r f o r m a n c e d e l l e m a c c h i n e e s a m i -n a t e , i n o c c a s i o n e d e l l e v i s i t e

i s p e t t i v e . I l r i s u l t a t o i n d i c h e r à a lc o s t r u t t o r e q u a l i a z i o n i c o r r e t t i v ed o v r à a t t u a r e p e r o t t e n e r e i l m i g l i o rr i s u l t a t o p o s s i b i l e . I n q u e s t o m o d os i o t t i e n e l a p e r f e t t a c o m b i n a z i o n ed e i p a r a m e t r i E . S . E . s i a n e l l a c i a l d ac h e n e l l a m a c c h i n a p e r e s p r e s s o .

Il Consorzio ha un ruolo disorveglianza rispetto a q uestiparametri?

I l C o n s o r z i o E . S . E , g i u n t o o r m a i a lq u i n d i c e s i m o a n n o d i a t t i v i t à , èc o s t i t u i t o d a p r o d u t t o r i d i m a c c h i n ep e r i l c a f f è e c i a l d a t r i c i e d a t o r r e -f a t t o r i , a z i e n d e c o n c o r r e n t i t r a l o r o s u lm e r c a t o m a i n t e g r a t e v e r t i c a l m e n t ea l l ’ i n t e r n o d e l C o n s o r z i o . I l p u n t od ’ i n c o n t r o è i l c o m u n e o b i e t t i v o d ia f f e r m a r e e s v i l u p p a r e i l s i s t e m a E . S . E .e r e n d e r l o s t a n d a r d i n t e r n a z i o n a l e d ir i f e r i m e n t o , s i a p e r l e m a c c h i n e c h ep e r i l c a f f è p o r z i o n a t o . I l C o n s o r z i o , i nq u a n t o g e s t o r e d e l m a r c h i o c o l l e t t i v oE a s y S e r v i n g E s p r e s s o , h a i l c o m p i t o d is o r v e g l i a r e s u l s u o c o r r e t t o u s o , d ip r o m u o v e r n e l a d i f f u s i o n e e l o s v i -l u p p o , d i f o r n i r e a i p r o d u t t o r i l ’ a s -s i s t e n z a t e c n i c a n e c e s s a r i a , d i o p e r a r ea l l o s c o p o d i g a r a n t i r e a i c o n s u m a t o r ii l m a s s i m o d e l l a s i c u r e z z a .

Quali sono i vantaggi per ilconsumatore?

L a c e r t i f i c a z i o n e E . S . E . c o n s e n t ep r i m a d i t u t t o a l c o n s u m a t o r e l al i b e r t à d i s c e g l i e r e l a m a r c a d i c a f f èp r e f e r i t a e l a m a c c h i n a c h e p i ù g l ip i a c e o g l i c o n v i e n e , p e r c h éq u a l s i a s i c i a l d a a m a r c h i o E . S . E s is p o s e r à p e r f e t t a m e n t e c o n o g n im a c c h i n a p r e s e n t e s u l m e r c a t o ,c o n t r a s - s e g n a t a d a l m a r c h i o E . S . E . .L a s c e l t a d e l l ’ u n a o d e l l ’ a l t r a n o nè v i n c o l a n t e e l a d i f f u s i o n ei n t e r n a z i o n a l e d e l l o s t a n d a r d E . S . Ep e r m e t t e a l c o n s u - m a t o r e a n c h e

p i c c o l i p i a c e r i . P o n i a m o c h e u n t u r i s t as t r a n i e r o s i a i n v i s i t a i n I t a l i a e c h es ’ i n n a m o r i d i u n p a r t i c o l a r e m o d e l l od i m a c c h i n a p e r i l c a f f è , i n t r o v a b i l en e l s u o P a e s e . S e s u d i e s s a è r i p o r t a t oi l m a r c h i o E . S . E . s a c h e u n a v o l t ar i e n t r a t o i n p a t r i a , n o n a v r à d i f f i c o l t à

i s p e t t i v e . I l r i s u l t a t o i n d i c h e r à a l p i c c o l i p i a c e r i . P o n i a m o c h e u n t u r i s t a

I l C on s orz io E as y Se rv in g E s p re s s o

P

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a t r o v a r e l e c i a l d e a d a t t e , g r a z i e a lf a t t o c h e o g g i l o s t a n d a r d E . S . E èd i f f u s o p r a t i c a m e n t e i n t u t t o i l m o n d o .S c e g l i e n d o u n p r o d o t t o a m a r c h i oE . S . E , i n o l t r e , i l c o n s u m a t o r e s i s e n t ea n c h e l i b e r a t o d a l l a r e s p o n s a b i l i t à d is c e g l i e r e l a m i s c e l a , d i d o v e r d o s a r e l aq u a n t i t à d i p o l v e r e d a u t i l i z z a r e o l al u n g h e z z a d e l s u o e s p r e s s o . S a c h ee s p e r t i h a n n o s t u d i a t o p e r l u i ip a r a m e t r i o t t i m a l i e d i a v e r e g a r a n z i er i s p e t t o a l r i s u l t a t o e q u i n d i r i s p e t t oa l l a q u a l i t à .

P arliamo del caffè in capsula,alternativa e competitor della cialdain carta, sia per l’ Office Coffee Serviceche nell’ ambito dei consumidomestici. Su q uale piano si svolgela competizione tra i due diversisistemi?

N e l l i b e r o m e r c a t o , l ’ a u t o n o m i a d is c e l t a , s i a d i c h i p r o d u c e c h e d i c h ic o n s u m a , r e s t a a l p r i m o p o s t o . S p e s s oè u n a q u e s t i o n e d i g u s t i o d i p r a t i c i t àc h e p o r t a a d o p t a r e p e r l ’ u n o o p e rl ’ a l t r o s i s t e m a ; a l t r e v o l t e è i l f a t t o r ee c o n o m i c o .V a d e t t o c h e a l c u n i a n n i f a , i lC o n s o r z i o è s t a t o a d d i r i t t u r a p r o m o -t o r e d i u n s i m p o s i o i n t e r n a z i o n a l e a lq u a l e h a n n o p a r t e c i p a t o r e l a t o r i d i

t u t t i i s i s t e m i d i p r e p a r a z i o n e d e l c a f f èe s p r e s s o p o r z i o n a t o . N e è e m e r s o u ni n t e r e s s a n t e c o n f r o n t o t r a i d i v e r s io p e r a t o r i d i q u e s t o c o m p a r t o .

Come affronta il Consorzio laproblematica sempre più urgentelegata allo smaltimento di capsule dicaffè dopo l’ uso?

S e m b r e r e b b e l o g i c o i m m a g i n a r e c h e ,u n a v o l t a u t i l i z z a t a , l a c i a l d a d i c a f f èi n c a r t a s i p r e s t i a d e s s e r e g e t t a t aa u t o m a t i c a m e n t e n e l l a p o r z i o n e u m i -d a d e i r i f i u t i . I n r e a l t à n o n è c o s ìs e m p l i c e , a n c h e s e l a c i a l d a E . S . E . h as i c u r a m e n t e i l v a n t a g g i o d i e s s e r ec o s t i t u i t a d a d u e e l e m e n t i n a t u r a l i : l ac a r t a e i l c a f f è . M a b i s o g n e r à c o n t i -n u a r e a d u s a r e m o l t a c a u t e l a n e l l ea f f e r m a z i o n i e n e l l a c l a s s i f i c a z i o n e d ip r o d o t t i c o m p o s t a b i l i , i n p a r t i c o l a r en e l l a c o m u n i c a z i o n e d e l l e m o d a l i t àp i ù a p p r o p r i a t e d i s m a l t i m e n t o d e lp r o d o t t o d o p o l ’ u s o ; a n c o r a s o t t o -p o s t o a l l e d i r e t t i v e d e i s i n g o l i c o m u n i .I l C o n s o r z i o d a a n n i s t a d e d i c a n d ot e m p o e r i s o r s e a u n f a t i c o s o p r o c e s s od i c e r t i f i c a z i o n e p e r o t t e n e r e i l r i c o -n o s c i m e n t o d e l l a c o m p o s t a b i l i t à d e l l ac i a l d a a s t a n d a r d E . S . E .S i t r a t t a d i u n i t e r c o m p l e s s o l u n g o i lq u a l e s i è c e r c a t o d i m u o v e r s i c o n

c a u t e l a e i n a r m o n i a c o n t u t t i i s o c i ,p e r c h é n e s s u n o p o t e s s e a v e r e d u b b ir i s p e t t o a i r i s u l t a t i c h e n e s a r e b b e r od e r i v a t i .P e r c o m p r e n d e r e i l p e r c o r s o f a t t o ap a r t i r e d a l 2 0 1 0 , e c h e o g g i s e m b r ae s s e r e g i u n t o a d u n a s v o l t a , èn e c e s s a r i o c o n s i d e r a r e d u e f a t t o r i . I lp r i m o è l a m o t i v a z i o n e c h e h a s p i n t oi s o c i d e l C o n s o r z i o a v o l e r e q u e s t ot i p o d i r i c o n o s c i m e n t o p e r l a c i a l d a i nc a r t a ; i l s e c o n d o è i l r i f e r i m e n t o a l l an o r m a t i v a e u r o p e a c h e r e g o l a m e n t al o s m a l t i m e n t o d e g l i i m b a l l a g g i : l aU N I E N 1 3 4 3 2 - 2 0 0 2 . L a n a t u r a c o m p o -s i t a d e l p r o d o t t o c i a l d a , c o s t i t u i t o d au n i n v o l u c r o d i c a r t a e d a u n c o n t e -n u t o a l i m e n t a r e , l a r e n d e u n p r o d o t t oa t i p i c o p e r l a n o r m a t i v a , c h e p r e n d ei n c o n s i d e r a z i o n e s o l o g l i i m b a l l a g g i .I n o l t r e l e c e r t i f i c a z i o n i d i c o m p o -s t a b i l i t à s i r i f e r i s c o n o a p r o d u z i o n il i m i t a t e e n o n a l i m e n t a r i .

Quali sono state le strategie adottate?

I s o c i d e l C o n s o r z i o s i s o n o d i m o s t r a t is u b i t o f e r m a m e n t e i n t e n z i o n a t i a do t t e n e r e l a c e r t i f i c a z i o n e d i c o m p o -s t a b i l i t à , r i t e n e n d o l a l o s t e p c o n -c l u s i v o e q u a s i i m p r e s c i n d i b i l e d i u np e r c o r s o c o m p i u t o a l l ’ i n t e r n o d e lP r o g e t t o Q u a l i t à T o t a l e c h e h a d aP r o g e t t o Q u a l i t à T o t a l e c h e h a d a

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s e m p r e a c c o m p a g n a t o t u t t e l e a t t i v i t àr e l a t i v e a l l a c o n f o r m i t à d e l l o s t a n d a r dE . S . E . . L ’ i d e a e r a q u e l l a d i o t t e n e r e u n a“ c e r t i f i c a z i o n e v o l o n t a r i a p e r i l m a n u -f a t t o c i a l d a d i c a f f è i n c a r t a ” , s e n z at u t t a v i a i n t e r v e n i r e s u l l ’ u n i c a n o r m ad i r i f e r i m e n t o . L a v o l o n t à d e i s o c i e r aq u e l l a d i a v v a l e r s i d e l l ’ a u s i l i o d i e n t ic e r t i f i c a t o r i d i c o m p r o v a t a s e r i e t à .M a , p r i m a d i p r e s e n t a r e l a r i c h i e s t au f f i c i a l e n e l m a g g i o d e l 2 0 1 2 , s i èp r o c e d u t o p e r g r a d i , s o t t o p o n e n d o l ac i a l d a E . S . E . a d u n a s e r i e d i t e s tp r e l i m i n a r i c h e p e r m e t t e s s e r od i v e r i f i c a r e l ’ a n d a m e n t o d e l l ac u r v a d i b i o d e g r a d a b i l i t à . L ep r o v e , e s e g u i t e d a l C o n s o r z i oI t a l i a n o C o m p o s t a t o r i , h a n n od i m o s t r a t o s i n d a s u b i t o c h e l ec i a l d e c o m p l e t a n o i l c i c l o d id i s i n t e g r a z i o n e p r i m a d e i 9 0g i o r n i p r e v i s t i e c h e i l c o m p o s tc h e n e d e r i v a è d i b u o n aq u a l i t à .P e r a v e r e u l t e r i o r e c o n f e r m a es o d d i s f a r e a l c u n i u l t i m i d u b b i ,s i è v o l u t o e s e g u i r e q u e l l a c h es i p o t r e b b e d e f i n i r e l a p r o v ad e l 9 : i l C o n s o r z i o h a s v o l t oa l c u n i t e s t i n c r o c i a t i c o n u nl a b o r a t o r i o b e l g a , l e a d e r i nq u e s t o t i p o d i a n a l i s i , t e s t c h eh a n n o c o n f e r m a t o i r i s u l t a t id e l C . I . C . .A q u e l p u n t o c i s i è s e n t i t i

a s s i m i l a b i l i p e r c o m p o s i z i o n e a l l ac i a l d a .

P ossiamo, dunq ue, immaginare cheil lungo percorso sia giunto a termine?

S i , p o s s i a m o d i r e d i a v e r e f i n a l m e n t ec o m p l e t a t o t u t t o l ’ i t e r p e r o t t e n e r e l ac e r t i f i c a z i o n e d i c o m p o s t a b i l i t à d e l l ac i a l d a d i c a f f è i n c a r t a a s t a n d a r dE . S . E . M a n c a n o s o l o d u e p a s s a g g if o r m a l i : u n a r i u n i o n e d i u n c o m i t a t ot e c n i c o d i C e r t i q u a l i t y e l a d e f i n i z i o n e

d i u n a p i c c o l a a z i o n e c o r r e t t i v a .R e a l i s t i c a m e n t e , b i s o g n a r i c o n o s c e r ec h e a l l a f i n e d e l 2 0 1 0 , q u a n d o i lC o n s o r z i o i n t r a p r e s e q u e s t o l u n g o ed i f f i c i l e p e r c o r s o , a n c h e g l i a d d e t t i a il a v o r i n o n a v e v a n o u n a p r e c i s ac o n o s c e n z a d e l l e n o r m a t i v e e d i a l c u n ia s p e t t i d e l l o s m a l t i m e n t o d e i r i f i u t i .I n o l t r e , l ’ u n i c a n o r m a t i v a d i r i f e r i m e n -t o p e r i l c a f f è p o r z i o n a t o n o n t e n e v ac o n t o d e l l ’ e v o l u z i o n e d e l m e r c a t o c h e ,a n c o r a u n a v o l t a , e r a s t a t o p i ù v e l o c ed e l l a l e g g e s t e s s a .

I l C o n s o r z i o h a a v u t o l ’ o n e r e e l ’ o n o r ed i l a v o r a r e i n s i e m e a p r o f e s s i o n i s t i ,m a t u r a n d o u n ’ i n t e r e s s a n t e e s p e r i e n z ai n q u e s t i a m b i t i , d i c u i f a r à t e s o r o .U n ’ o t t i m a n o t i z i a è g i u n t a a l l ’ i n i z i od e l 2 0 1 3 , c o n l a p u b b l i c a z i o n e d e l l aD i r e t t i v a 2 0 1 3 / 2 / U E d e l 7 f e b b r a i o2 0 1 3 , A l l . 1 – A r t . 3 - n e l l a q u a l e l ec i a l d e d i c a r t a n o n s o n o c o n s i d e r a t ei m b a l l a g g i o e v e n g o n o d e s c r i t t e c o m e“ b u s t i n e d i c a r t a p e r c a f f è f i l t r o c h e s ig e t t a n o i n s i e m e a l c a f f è u s a t o ” .

Quanto conta per il Consorzio ilraggiungimento della certificazione dicompostabilità ?

C o n t a m o l t o !È c o m e l a c i l i e g i n a s u l l a t o r t a , u nv a l o r e a g g i u n t o c h e v o g l i a m o o f f r i r ea i c o n s u m a t o r i , i l t a s s e l l o c h ec o m p l e t a i l P r o g e t t o Q u a l i t à T o t a l ec h e d a s e m p r e a c c o m p a g n a l os t a n d a r d d e l l ’ E a s y S e r v i n g E s p r e s s o .

p r o n t i a d i n o l t r a r e u f f i c i a l m e n t ea C e r t i q u a l i t y e a l l a b o r a t o r i oC o n s o r z i o I t a l i a n o C o m p o s t a t o r il a r i c h i e s t a p e r u n a “ c e r t i f i c a -z i o n e v o l o n t a r i a p e r i l m a n u f a t t oc i a l d a d i c a f f è i n c a r t a ” . F a t t et u t t e l e v a l u t a z i o n i , i d u e e n t ih a n n o d a t o i l n u l l a o s t a , a p r e n d ol a s t r a d a a n u o v i p r o d o t t i

Associazioni

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C M Y CM MY CY CMY K

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E d oard o M ac c h i e l a c ap s u l aL ’ in iz io d i u n a n u ov a e ra

Personaggi

doardo Macchi è il Presi-dente di Mitaca, societàche progetta, produce edistribuisce sistemi a capsu-le per caffè espresso desti-nati all’Office Coffee Servi-

ce. E dal 2006 il suo nome è legato aIllycaffé , insieme al q uale Mitaca hasviluppato un tipo di capsula dalsistema innovativo, in grado dioffrire, in tutti i luoghi di lavoro, uncaffè q ualitativamente superiore allamedia, sia che venga erogato damacchine destinate ad uffici ditipologia piccola e media che dadistributori automatici, destinati acomunità più grandi.

Ma la storia diEdoardo Macchi nelmondo del caffè par-te da molto lontano,dalla fine degli anni’70, q uando decise dilanciarsi nel perfezio-namento e nellosviluppo di un’origi-nale invenzione di unsuo conoscente: unacapsula di plastica dariempire di caffè e dautilizzare, secondo leintenzioni del suoinventore, nella classica caffettieracasalinga.

L’idea, che a tutta prima potevaapparire abbastanza strana e troppoin anticipo rispetto ai tempi, hasegnato la storia della pausa caffè ,ridisegnandone le modalità e dandoun’impronta di modernità altradizionale rito della tazzina.

Il successivo incontro, avvenuto allafine degli anni ’80, con un altrogigante del caffè , la Luigi LavazzaS.p.A., fu determinante e diede vitaad un nuovo mercato, cresciutonell’ultimo trentennio in manieraesponenziale.

È a partire da q uesto momento, ossiadalla nascita della capsula in plastica,che vogliamo dare inizio ad un per-corso nel mondo dell’Office CoffeeService, volendo dimostrare come lalungimiranza e lo spirito d’intrapresadi pochi uomini, piuttosto che grandistrategie, siano spesso alla base dienormi successi. Per q uesto abbiamochiesto ad Edoardo Macchi, Presi-dente di Mitaca e papà della capsulain plastica, di raccontarci q uestopezzo di storia del mondo del caffè .

Signor Macchi, q uando è nata la suapassione per il caffè ?

I l c a f f è m i è s e m p r e p i a c i u t o , s ev o g l i a m o p a r l a r e d e l p i a c e r e d i b e r eu n b u o n e s p r e s s o m a , s i c c o m ec o m p r e n d o b e n e i l s e n s o d e l l a d o -m a n d a , a l l o r a d e v o r i s p o n d e r e n e l1 9 7 9 . A v e v o 2 8 a n n i e l a v o r a v o n e l l af a b b r i c a d i f a m i g l i a , l a E r e d i M a c c h i ,u n ’ a z i e n d a m e t a l m e c c a n i c a c o n u n ac i n q u a n t i n a d i d i p e n d e n t i c h e p r o d u -c e v a s t a m p i e a t t r e z z a t u r e p e r l aF i a t , l ’ A l f a R o m e o e l a I g n i s . E r a ,

q u i n d i , u n a b e l -

a p o r t a r l a a v a n t i i n s i e m e a i m i e if r a t e l l i , s e n z a l o n t a n a m e n t e i m m a -g i n a r e q u a l e r i v o l u z i o n e s i s t e s s ep r e p a r a n d o n e l l a m i a v i t a .

Cosa accadde?

A c c a d d e c h e u n g i o r n o s i p r e s e n t òa l l a m i a p o r t a u n a p e r s o n a c h ec o n o s c e v o m a r g i n a l m e n t e , St e f an oP ian a, i l q u a l e e r a v e n u t o a p r o p o r m iP ian a, i l q u a l e e r a v e n u t o a p r o p o r m iP ian au n a s u a i n v e n z i o n e : u n a c a p s u l a d ip o l i p r o p i l e n e , d i c u i l u i s t e s s o n o na v e v a b e n i n m e n t e l a d e s t i n a z i o n ed ’ u s o . P e n s a v a d i r i e m p i r l a d i c a f f è ed i u s a r l a n e l l a c l a s s i c a m o k a a l p o s t od e l l a p o l v e r e . I r i s u l t a t i i n t a z z a , p e r ò ,

l a s c i a v a n o m o l t o a d e s i d e r a r e eo c c o r r e v a s v i l u p p a r e e p e r f e z i o n a r el ’ i n v e n z i o n e s e s i v o l e v a f a r l a f u n -z i o n a r e . E d e r a v e n u t o , q u i n d i , ac h i e d e r e i l n o s t r o a i u t o .P e n s a m m o a l l o r a d i r i d i m e n s i o n a r el a c a p s u l a e d i a d a t t a r l a a d u n am a c c h i n a p e r c a f f è e s p r e s s o g i àe s i s t e n t e s u l m e r c a t o . I l r i s u l t a t o f ul u s i n g h i e r o : i l c a f f è v e n i v a s f r u t t a t ob e n e e i l r i s u l t a t o e r a u n b u o np r o d o t t o . D e c i d e m m o p e r c i ò d i a v -v e n t u r a r c i n e l l a p r o d u z i o n e d i u n am a c c h i n a f a t t a a p p o s t a p e r q u e l l ac a p s u l a e , n a t u r a l m e n t e , n e l l a p r o -u z i o n e d e l l e c a p s u l e s t e s s e . F o n -d a m m o l a SO . P I . M A . , o s s i a l a S o c i e t àP i a n a - M a c c h i e c i l a n c i a m m o n e l l ap r o d u z i o n e .

Come fu l’ impatto con q uestoprodotto del tutto nuovo per voi?

D i f f i c i l i s s i m o ! D o v e m m o c o m i n c i a r et u t t o d a c c a p o : p r i m a c o s t r u e n d o g l is t a m p i p e r f a r e l e m a c c h i n e , p o iq u e l l i p e r r e a l i z z a r e l e c a p s u l e ei n f i n e l e m a c c h i n e p e r c o n f e z i o n a r el e c a p s u l e . T u t t o q u e s t o l a v o r o , f a t t os p e s s o d i t e n t a t i v i a n d a t i m a l e , s e n z aa i u t i e s e n z a f i n a n z i a m e n t i , c i a s s o r b ìc o m p l e t a m e n t e n e i p r i m i a n n i , t r a -

s c o r s i a p e r f e z i o n a r e i ls i s t e m a e a d e l i m i n a r e id i f e t t i .I n t a n t o i l p r o d o t t o n o nd e c o l l a v a , v u o i p e r c h én o n a v e v a m o m e z z ie c o n o m i c i p e r l a n c i a r l o ,v u o i p e r c h é i n q u e g l ia n n i l a n c i a r e u n p r o -d o t t o n e l r a m o r e t a i l e r am o l t o d i f f i c i l e . P e n s a m -m o p e r c i ò a l l a d i s t r i b u -

z i o n e a u t o m a t i c a , u n s e t t o r e i n c u i i lp r o d o t t o “ c a f f è e s p r e s s o ” a l l o r a n o ne s i s t e v a . C o n o s c e m m o d u e g e s t o r i ,A d rian o F og l ia e F ran c o P av e ro , iA d rian o F og l ia e F ran c o P av e ro , iA d rian o F og l ia e F ran c o P av e roq u a l i c r e d e t t e r o n e l p r o g e t t o , v ii n v e s t i r o n o i c a p i t a l i e d e n t r a r o n o i ns o c i e t à c o n n o i . E r a i l 1 9 8 1 e n a c q u ec o s ì l a Soc ie t à U n op e r c h e h a d a t o i lU n op e r c h e h a d a t o i lU n op e rn o m e a l l a p r i m a m a c c h i n a p e r i lc a f f è a c a p s u l e : l a U n oX a p p u n t o . I nr e a l t à q u e s t o n o m e e r a s t a t o p e n -s a t o a l l ’ o r i g i n e d a S t e f a n o P i a n a ,q u a n d o e r a v a m o s o c i i n S O . P I . M A .e d è p o i r i m a s t o a d e n o m i n a r e a n c h el a n u o v a s o c i e t à .L ’ i n g r e s s o d i F o g l i a e P a v e r o f ui m p o r t a n t e , p e r c h é r i u s c i m m o ap e r f e z i o n a r e i l s i s t e m a e a b r e -

q u i n d i , u n a b e l -l a r e a l t à p e rq u e i t e m p i e d i oe r o i m p e g n a t o

l e c a p s u l e . T u t t o q u e s t o l a v o r o , f a t t os p e s s o d i t e n t a t i v i a n d a t i m a l e , s e n z aa i u t i e s e n z a f i n a n z i a m e n t i , c i a s s o r b ìc o m p l e t a m e n t e n e i p r i m i a n n i , t r a -

E

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Personaggi

v e t t a r l o . F i n o a d a l l o r a a v e v a m oa d a t t a t o d e i s i s t e m i d i p o r t a - f i l t r on o r m a l i ; g r a z i e a l l o r o s o s t e g n o , f up o s s i b i l e i d e a r e i l s i s t e m a o r i g i n a l ed e l l a U n o X , p r o g e n i t o r e d i q u e l l o c h es i u t i l i z z a a n c o r a o g g i n e i v a r i m o d e l l iL a v a z z a .

P rima ancora di arrivare a Lavazza, ciracconta cosa accadde tra l’ 8 1 e l’ 8 9 ?

O l t r e a l g r a n l a v o r o p e r p e r f e z i o n a r e i lF . A . P . o s s i a i l f i l t r o a p e r d e r e , q u a l c o s ac a m b i ò n e l l e n o s t r e v i t e e n e l l a s o c i e t à .N e l l ’ 8 5 S t e f a n o P i a n a , p e r m o t i v i p e r -s o n a l i , d e c i s e d i u s c i r n e , p r o p r i o n e lm o m e n t o i n c u i s i c o m i n c i a v a n o ar a c c o g l i e r e i p r i m i f r u t t i d e g l i s f o r z if a t t i .N e l 1 9 8 5 e n t r ò n e l l ’ a z i e n d a M ic h e l e

M ot t e rl in i, c h e p r o v e n i v a d a l l a v e c c h i aM ot t e rl in i, c h e p r o v e n i v a d a l l a v e c c h i aM ot t e rl in iB i a n c h i e , o l t r e a d e s s e r e n e l C o n s i g l i od ’ A m m i n i s t r a z i o n e , r i c o p r i v a i l r u o l o d ir e s p o n s a b i l e c o m m e r c i a l e . L e r i c h i e s t ec r e s c e v a n o p e r c h é , s i a l ’ e s c l u s i v i t à d e ls i s t e m a s i a l a n o v i t à d e l l a m a c c h i n a ed e l p r o d o t t o , a v e v a n o s u s c i t a t o u ne n o r m e i n t e r e s s e n e l m e r c a t o .P r o d u c e v a m o t u t t o a G at t in ara . S eg u a r d o i n u m e r i d e l l a p r o d u z i o n ei n d u s t r i a l e o d i e r n a , m i v i e n e d as o r r i d e r e p e n s a n d o a l l e 3 0 m a c c h i n eU n o X a l g i o r n o , c h e r i u s c i v a m o ar e a l i z z a r e i n q u e g l i a n n i . M a a l l o r ae r a n o n u m e r i ! P i ù c r e s c e v a m o e p i ù c i a c c o r g e v a m oc h e s i s t a v a n o d e l i n e a n d o a l l ’ o r i z z o n t en u o v i c o m p e t i t o r p r o n t i a d a r c ib a t t a g l i a p e r l a s u p r e m a z i a n e ls e g m e n t o u f f i c i . P e n s i a m o a S a e c o c o nl a s u a S u p e r A u t o m a t i c a ! A q u e l p u n t oa b b i a m o c o m p r e s o c h e a v e v a m ob i s o g n o d i u n m a r c h i o d i s u p p o r t o ea b b i a m o c o n t a t t a t o i l p r o f e s s o r

R e n at o W e g n e rd i L a v a z z a , c h i e -d e n d o g l i d i d a r c ii l m a r c h i o d e lL av az z a D e k ,L av az z a D e k ,L av az z a D e ka p p e n a l a n c i a t o ,q u e l l o c o n l ’ u c -c e l l i n o c h e a n c o -r a o g g i p o t e t ev e d e r e s u l l e c o n -f e z i o n i . I l p r o f e s -s o r W e g n e r v e n -n e a Ga t t i n a r a av e d e r e l ’ a z i e n d a ,s t u d i ò i l n o s t r op r o g e t t o e a l l af i n e c i d i s s e : “ N o i n o n a b b i a m o a l c u ni n t e r e s s e a c o n c e d e r e i n u s o i l m a r c h i od e l n o s t r o c a f f è ! P i u t t o s t o c i i n t e r e s s ac o m p r a r e l a v o s t r a a z i e n d a ! ”

P ossiamo immaginare lavostra reazione!

O g n u n o d i n o i r e a g ì a s u om o d o , i n b a s e a l l e p r o p r i ee s i g e n z e p e r s o n a l i : F r a n c oP a v e r o e d i o e r a v a m op r o p e n s i a v e n d e r e , m e n -t r e A d r i a n o F o g l i a n o na v r e b b e v o l u t o c e d e r e .A l l a f i n e d e c i d e m m o d iv e n d e r e e d a q u e l m o -m e n t o i n p o i c i f u u n ’ i m -p e n n a t a d e l l a p r o d u z i o n ep e r c h é g l i s t r u m e n t i f i n a n -z i a r i d i L a v a z z a n o n e r a n op a r a g o n a b i l i a i n o s t r i .P o t e v a n o c o n t a r e s u u n a

s o l i d i t à e c o n o m i c a c h e a v r e b b e p e r -m e s s o d i d a r e l e m a c c h i n e i n c o n t ov i s i o n e a i d i s t r i b u t o r i p e r u n a n n o ,c o n d i z i o n e c h e n o i n o n a v r e m m o m a ip o t u t o o f f r i r e a l l o r a e c h e o g g i , a l l al u c e d e l l ’ a t t u a l e r e a l t à e c o n o m i c a ,c r e d o c h e n e s s u n a a z i e n d a p o s s ap e r m e t t e r s i .

In che anno siamo?

E r a i l 1 9 8 9 q u a n -d o L a v a z z a c o m -p r ò i l n o s t r o s i -s t e m a .I o v e n n i c o n f e r -m a t o A m m i n i -s t r a t o r e D e l e g a -t o d e l l a M ok a-p ak , l a s o c i e t àp ak , l a s o c i e t àp akc h e s i o c c u p a v ad e l l a p r o d u z i o n ep e r L a v a z z a , d o -v e s o n o r i m a s t of i n o a l 2 0 0 2 e

d a l l a q u a l e s o n o u s c i t o p e r m i a s c e l t a .P e n s i c h e n e l 2 0 0 2 M o k a p a k a v e v a 2 0 0d i p e n d e n t i e p r o d u c e v a 7 m i l i o n i d ic a p s u l e a l g i o r n o .

Oggi lei è il P residente di Mitaca, altraazienda leader nel settore delmonoporzionato, che ha sviluppatouna tecnologia innovativa ebrevettata per le sue capsule.P arliamo anche in q uesto caso digrandi numeri!

M it ac a h a c h i u s o i l 2 0 1 2 c o n u nf a t t u r a t o d i 2 4 m i l i o n i e u r o , i n c r e s c i t ad i o l t r e i l 2 0 % r i s p e t t o a l 2 0 1 1 es t i m i a m o d i c h i u d e r e i l 2 0 1 3 c o n u nr i s u l t a t o a n c o r a s u p e r i o r e . Q u e s t ot r e n d f a c o m p r e n d e r e c h e , n o n o s t a n t el ’ e n o r m e s v i l u p p o d e l m e r c a t o p a -r a l l e l o , d e g l i s h o p o n - l i n e , d e l l a c o r s aa l p r e z z o p i ù b a s s o , l a q u a l i t à v i e n es e m p r e r i c o n o s c i u t a .I l s i s t e m a a c a p s u l e è s i c u r a m e n t e i l p i ùd i f f u s o n e l l ’ O f f i c e C o f f e e S e r v i c e . O g g ii l c o n s u m a t o r e è p i ù c o n s a p e v o l e e s ad i s t i n g u e r e . N e l m a r e d e l l e p r o p o s t ec h e g l i a r r i v a n o a t t r a v e r s o o g n i c a n a l ed i c o m u n i c a z i o n e p o s s i b i l e , i l c o n s u -m a t o r e s a c h e s o l o l a g a r a n z i a d e ig r a n d i m a r c h i p u ò o f f r i r g l i i l p i a c e r e d iu n a p a u s a d i q u a l i t à .

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Page 28: Vending News 4

Aziende

el 1989, con l’acq uisizionedei brevetti della Unoper diMacchi, Foglia e Pavero,Lavazza inaugura il canalevending, che diventa in

breve la terza area di businessdell’Azienda, dopo la vendita al consu-mo e la linea bar.Guidato da Michele Motterlini, il pro-getto evolve rapidamente col brevettodel sistema a capsule Espresso P oint,termine che identificherà da ora in poisia le macchine che le capsule prodot-te da Lavazza.

La Luigi Lavazza S.p.A. aveva bisogno diq ualcuno che producesse le macchinee così , in q uello stesso anno - ricordia-mo era il 1989 - entra in scena l’inven-tore della Carmencita, il signor Savinoproprietario della Balzano s.r.l.un’azienda metalmeccanica che a Set-timo Torinese già produceva macchineper il caffè . A lui si deve la realizzazionedella prima Lavazza Espresso P oint, ilcui modello fu battezzato col nomeMatiné e. La progenitrice Unoper sipresenta così in una versione ammo-dernata, per q uanto ancora spartananel design poiché , nell’obiettivo diottenere un caffè espresso degno dellaq ualità Lavazza, ci si era concentrati amigliorare la funzionalità della macchi-na piuttosto che la sua estetica. Inq uest’ottica viene progettata sia laEspresso Point che la successiva ECL,ossia la Espresso Cappuccino Lavazza,dotata di doppio beccuccio di ero-gazione, in grado di servire due caffè incontemporanea grazie all’innovativacapsula bidose.Declinata in 13 versioni, di cui q ualcunaspecificamente studiata per il mercatoestero, la Lavazza Espresso Point haconservato fino al suo ultimo restylingdel 2004, la linearità della forma e lacaratteristica brillantezza del designinox, impreziosito dai dettagli in oro che

la rendono immediatamente ricono-scibile. In q uesto lavoro di migliora-mento funzionale e di continui aggiu-stamenti estetici, volti soprattutto arendere la macchina un prodotto“friendly” per il consumatore, è statodeterminante l’intervento dell’ingegnerP aolo P ininfarina. A partire dal primoprogetto Espresso Point del 1995, ilteam Pininfarina ha lavorato per oltre15 anni intorno a un prodotto che èentrato sempre più prepotentementenegli uffici e nelle case degli italiani. Con

colori nuovi e dettagli tecnici perfe-zionati, la Lavazza Espresso Point diPininfarina ha inaugurato la rivoluzionenell’Azienda torinese, rappresentata nel2004 dal lancio del nuovo sistema a

N

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l ’ e v ol u z ion e d i u n s is t e ma

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capsule Blue. Rivolto ad un pubblicopiù trasversale, il sistema “BestUltimate Lavazza Espresso” riesce asoddisfare le esigenze di tutti gliambienti: dagli uffici fino ai grandispazi, come le stazioni ferroviarie e lemetropolitane, penetra capillarmentenel canale vending, grazie ai distribu-tori automatici free-standing che, perla prima volta, erogano caffè espressoattraverso capsule e non caffè maci-nato al momento. È chiaro che a gode-re dei vantaggi del sistema LavazzaBlue sono anche tutte q uelle attivitàche in via esemplificativa raggrup-piamo nell’acronimo Ho.Re.Ca., ossiatutti q uei luoghi di ristorazione in cui iconsumi non giustificano una mac-china per espresso da bar, ma dove siha l’esigenza di offrire un prodottoottimale sia nella q ualità che nell’ero-gazione.Nell’ottica di una penetrazione globaledel mercato, nella strategia Lavazzanon poteva mancare l’obiettivo fami-glia, dove i ritmi della vita modernaimpongono anche nel rito del caffè delmattino, tempi rapidi e ottimi risultati.La linea Blue si arricchisce di un mo-dello, studiato apposta per i consumidomestici: la LB 1000, un piccolo elett-rodomestico che si avvale della tecno-logia Blue per offrire anche a casa,come al bar e nei luoghi di lavoro, ilmiglior caffè espresso Lavazza.A seguito del grande successo dellaserie LB 1 000, la gamma viene am-pliata con la serie LB 2000 che, miglio-rata soprattutto nelle capacità, segnal’ingresso definitivo del brand nellafamiglia non solo italiana.Nel 2006 si ha un’ennesima piccolarivoluzione in casa Lavazza attraversoil co-branding con un’altra aziendastorica italiana: la Guzzini.Cambiano le forme e il sistema dicaricamento, ma non la q ualità del

caffè erogato e conq ueste prerogative lemacchine per espressoLavazza fanno il loroingresso nei negozi dielettrodomestici e negliipermercati, diventandodefinitivamente un og-getto assimilabile perfamiliarità a tutti gli altripresenti in casa.Al collaudato sistemaBlue, si affianca in segui-to “ A Modo Mio”espressione che, attra-verso gli spot pubblicitaridegli ultimi anni, è diven-

tato sinonimo di caffè espresso.tato sinonimo di caffè espresso.Lavazza negli anni ha saputo ridi-segnare la pausa caffè nei luoghi dilavoro, proponendosi come partnerideale per un servizio completo diristoro in tutti i tipi di attività, nelleaziende private come in q uellepubbliche.Il corner caffè diventa uno spazio doverilassarsi bevendo un espresso esostenendo conversazioni informali,un’importante area dove ricaricare leenergie e al contempo socializzare econfrontarsi.Il consumatore torna così ad essere ilvero e unico protagonista del-l’esperienza caffè .

Aziende

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gli inizi degli anni ’90 ilmercato del caffè porzio-nato, ancora giovane epressoché inesplorato, eradominato da due impor-

tanti torrefattori: da una parte Lavazzacon le sue capsule di plastica edall’altra Illy, che aveva inizialmentepuntato sul prodotto cialda in cartafiltro. La compresenza delle dueAziende, che si producevano autono-mamente sia le macchine che il caffè ,sembrava potesse durare a lungo, dalmomento che a q uei tempi non siprofilavano all’orizzonte grandi com-petitor e il settore del monoporzio-nato era circondato ancora da unabuona dose di scetticismo.

Nel 1992, Giancarlo Gardosi, con unalunga esperienza nel settore dellemacchine da caffè , nonché co-fondatore della Wega, pensò dilanciarsi in q uesto segmento dimercato, non immaginando cheavrebbe segnato un capitolo della suastoria.Ripercorriamo q uegli anni conMassimiliano Gardosi, che ne havissuto lo sviluppo partecipandoall’attività del padre, dal q uale haereditato know-how e passione perq uesta professione.

Come avvenne l’ esordio in q uestosettore?

M i o p a d r e , c h e h a s e m p r e l a v o r a t on e l l ’ a m b i t o d e l l e m a c c h i n e d a c a f f è ,a v e v a e v i d e n t e m e n t e b e n v a l u t a t o l ep o t e n z i a l i t à d e l m e r c a t o d e l l e c i a l d e ,c h e a l l o r a e r a d o m i n a t o e s s e n z i a l -m e n t e d a I l l y . P e n s ò , q u i n d i , d i p r o -g e t t a r e e d i n i z i a r e a p r o d u r r e u n a

p r o p r i a m a c c h i n a . N e v e n n e f u o r i u np r o d o t t o c h e v o l l e c h i a m a r e t o u t c o u r t“ C ial d in a“ C ial d in a“ ” e c h e i n c o n t r ò s u b i t ol ’ e n t u s i a s m o d e i p o t e n z i a l i c l i e n t i . L am a c c h i n a e d i l s i s t e m a p i a c e v a n o m ac ’ e r a u n p r o b l e m a s o s t a n z i a l e d ar i s o l v e r e s e s i v o l e v a f a r l a d e c o l l a r e :m e t t e r e i c l i e n t i c h e v o l e v a n o i n v e s t i r ei n q u e s t o n u o v o s e t t o r e n e l l ac o n d i z i o n e d i p o t e r c o n f e z i o n a r e i lp r o p r i o c a f f è . I n a l t r e p a r o l e ,o c c o r r e v a t r o v a r e u n p r o d u t t o r e d ic i a l d e . S i d e c i s e a l l o r a d i n o n a f f i d a r s ia t e r z i e d i r i s o l v e r e l a q u e s t i o n ea u t o n o m a m e n t e . C o m p r a m m o a l l o r au n a m a c c h i n a c o n f e z i o n a t r i c e d in u o v a c o n c e z i o n e , u n p r o t o t i p o c h ed i v e n n e p o i l ’ a n t e s i g n a n o d e l l e f u t u r ec i a l d a t r i c i I M A , e a v v i a m m o c o s ì l ap r o d u z i o n e d e l l e c i a l d e . A q u e l p u n t ol e c o s e c a m b i a r o n o , p e r c h é p o t e v a m op r e s e n t a r c i a i c l i e n t i n o n c o n u ns e m p l i c e p r o d o t t o , b e n s ì c o n u ns e r v i z i o c o m p l e t o : l a p r o d u z i o n e d e l l em a c c h i n e e i l c o n f e z i o n a m e n t o d e l l ec i a l d e .

Fu così che iniziò la conq uista di unavostra fetta di mercato?

I n v e r i t à s i a m o s e m p r e s t a t i m o l t oc a u t i . A b b i a m o c o m i n c i a t o c o n p i c c o l iq u a n t i t a t i v i , c r e s c e n d o p i a n p i a n o em i g l i o r a n d o c o n t e m p o r a n e a m e n t e in o s t r i p r o d o t t i , a m a n o a m a n o c h e s ie v i d e n z i a v a n o d e l l e p i c c o l e c r i t i c i t à .I n t a n t o i l m e r c a t o a v e v a c o m i n c i a t oa s v i l u p p a r s i d i f f e r e n z i a n d o s i t r a q u e it o r r e f a t t o r i c h e s i n d a l p r i n c i p i oa v e v a n o c r e d u t o n e l p r o g e t t o c i a l d as e g u e n d o l o e q u e l l i c h e , i n v e c e , d i f -f i d e n t i n o n c r e d e v a n o n e l l e p o t e n -z i a l i t à d i q u e s t o m e r c a t o . N o i s i a m o

a n d a t i p e r l a n o s t r a s t r a d a , c o n v i n t id e l l a b o n t à d e l p r o g e t t o e d e i n o s t r ip r o d o t t i e c e r t i c h e i l m e r c a t o c o lt e m p o s a r e b b e e s p l o s o , g e n e r a n d o u nn u o v o b u s i n e s s .

Chi ha iniziato con voi?

P o s s o d i r e c h e l a m a g g i o r p a r t e d e ig r a n d i d i o g g i h a c o m i n c i a t o c o n n o i :C a f f è B o r b o n e , S p i n e l , C a f f è Gi o i a ,S a e c o e p e r f i n o S t a r b u c k s , a c u ia b b i a m o p r o d o t t o l e p r i m e p a r t i t e d ic i a l d e , m a n d a n d o l e o l t r e o c e a n o .

Come mai ad un certo punto aveteabbandonato la produzione?

C o m e f i l o s o f i a a z i e n d a l e a b b i a m os e m p r e r i t e n u t o c o r r e t t o n o n s v o l g e r ea t t i v i t à i n c o n c o r r e n z a c o n l a n o s t r ac l i e n t e l a . S e i n i z i a l m e n t e e r a s t a t oi n d i s p e n s a b i l e c o m e m e z z o p e r a p r i r ei l m e r c a t o e p e r i n t r o d u r r e l a n o s t r am a c c h i n a , n e l 1 9 9 9 i l m e r c a t o o f f r i v ag i à d i v e r s e s c e l t e e d i p r i n c i p a l i p l a y e rs i e r a n o g i à d o t a t i d i m a c c h i n ec o n f e z i o n a t r i c i . A b b i a m o p e r c i ò d e c i s od i v e n d e r e i l r a m o d ’ a z i e n d a e d ic o n c e n t r a r c i s u l l a p r o d u z i o n e d e l l em a c c h i n e , a t t i v i t à i n c u i a b b i a m op o r t a t o u n a d o p p i a p r e g r e s s ae s p e r i e n z a : i l k n o w - h o w a c c u m u l a t on e g l i a n n i i n c u i c i s i a m o d e d i c a t i a lc o n f e z i o n a m e n t o d e l l e c i a l d e e l ac o n o s c e n z a d e t t a g l i a t a d i o g n i p i ùp i c c o l o c o m p o n e n t e d i u n a m a c c h i n ap e r i l c a f f è , f r u t t o d e l l ’ e s p e r i e n z aa c c u m u l a t a i n t a n t i a n n i d i a t t i v i t àn e l l a r i c a m b i s t i c a s p e c i f i c a . S o l t a n t oc o n o s c e n d o l a m a t e r i a p r i m a d at r a t t a r e è p o s s i b i l e s v i l u p p a r e a t t r e z -z a t u r e d i q u a l i t à !

Se mp l ic e me n t e “ C ial d in a”

Personaggi

A

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A l e s s a n d r o Ga r d o s i

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Quando è nata la Ricambigardosi?

C o m e a t t i v i t à è n a t a n e l 1 9 5 8 , c o m ed e n o m i n a z i o n e r i s a l e a l 2 0 0 9 . E s s e r c is e m p r e o c c u p a t i d i r i c a m b i p e r m a c -c h i n e p r o f e s s i o n a l i c i h a p e r m e s s o d ie s s e r e a c o n t a t t o c o n t u t t e l e d i v e r s es c e l t e t e c n i c h e c h e h a n n o c o n t r a d -d i s t i n t o i v a r i p r o d u t t o r i n e l c o r s o d e lt e m p o . S e a q u e s t o s i a g g i u n g e l ’ e s p e -r i e n z a f a t t a n e l c o n f e z i o n a m e n t o d e lc a f f è e n e l l a p r o d u z i o n e d i m a c c h i n ed a c a f f è , s i c a p i s c e c o m e l aR I C A M B I GA R D O S I s i a d i v e n t a t a u n ar e a l t à c o n s o l i d a t a e u n p u n t o d ir i f e r i m e n t o p e r t a n t i s s i m i p r o f e s s i o -n i s t i d e l s e t t o r e .

Ma siccome “ il primo amore non siscorda mai” , sembra che ci sia statoultimamente un ritorno alla produ-zione di macchine. È così ?

S ì . N e l 2 0 1 1 a b b i a m o v o l u t o d a r e u n as v o l t a a l l a n o s t r a a t t i v i t à c o n u np r o d o t t o c h e p o t e s s e d a r e q u a l c o s a d in u o v o a l m e r c a t o . A n c o r a u n a v o l t aa b b i a m o m e s s o a f r u t t o l ’ e s p e r i e n z aa c c u m u l a t a i n t a n t i a n n i d i a t t i v i t à i nq u e s t o s e t t o r e , o l t r e c h e l a c o n o s c e n z a

d i c i ò c h e o f f r i v a i l m e r c a t o e d i c u ir i u s c i v a m o a d i n d i v i d u a r e i p u n t i c r i t i c i ,p e r p r o p o r r e u n a n u o v a m a c c h i n a ,p r o d o t t a d a R i c a m b i g a r d o s i . C o s ì èn a t a “ P al l in an a t a “ P al l in an a t a “ ” .I n r e a l t à P a l l i n aè n a t a d a u n am i a p e r s o n a l ee s i g e n z a c h em i p o r t a v od e n t r o d a u np o ’ d i t e m p o ec h e s i èc o n c r e t i z z a t ag r a z i ea l l ’ i n c o n t r oc o n G iu s e p p eM az z al i , i lM az z al i , i lM az z al ip r o g e t t i s t a c o lq u a l e n e l ’ 9 2a v e v a m or e a l i z z a t o l ac l a s s i c a“ C i a l d i n a ” .Gi u s e p p e , p u ra v e n d o q u a l -c h e a n n o i n p i ù ,s i è r i v e l a t o t e c n i -c a m e n t e l a p e r s o -n a d o t a t a d i c o m -p e t e n z e s t r a o r d i n a r i e e i n p e r f e t t as i n t o n i a c o n l e m i e i d e e .

Quali sono le caratteristiche diP allina?

C o n P a l l i n a a b b i a m o v o l u t o r e a l i z z a r eu n p r o d o t t o c o n u n o t t i m o r a p p o r t oq u a l i t à / p r e z z o , c o m p l e t a m e n t e i t a l i a -n o .C r e d o i n f a t t i c h e n e l n o s t r o m e r c a t os i a n o p r e s e n t i , p i ù c h e a l t r o v e , l em i g l i o r i c o m p e t e n z e i n q u e s t o s e t t o r e ,s i a p e r q u a n t o c o n c e r n e l a l a v o r a z i o n e

e t r a s f o r m a z i o n e d e l c a f f è c h e p e rq u a n t o r i g u a r d a l a p r o g e t t a z i o n e d e l l em a c c h i n e . N o n è u n p r o d o t t o n a t o p e rs c o n v o l g e r e i l m e r c a t o , m a e s s e n d of r u t t o d e l m i g l i o r a m e n t o a p p o r t a t oa n c h e a i p i ù p i c c o l i d e t t a g l i , ès i c u r a m e n t e u n o t t i m o p r o d o t t o p e rt u t t i c o l o r o c h e c r e d o n o c h e l am a c c h i n a d a c a f f è n o n s i a u n s e m p l i c ee l e t t r o d o m e s t i c o u s a e g e t t a .

È u n a m a c c h i n a a f f i d a b i l e e v e l o c en e l l ’ e r o g a z i o n e , d i f a c i l e m a n u t e n z i o n ep e r c h é f a c i l m e n t e s m o n t a b i l e , i l c h er i d u c e i t e m p i e i c o s t i d i a s s i s t e n z a .A b b i a m o i n o l t r e p u n t a t o a r i d u r r el ’ i m p a t t o a m b i e n t a l e r a z i o n a l i z z a n d ot u t t o i l c i c l o p r o d u t t i v o d a i t r a s p o r t i d e im a t e r i a l i a l l o s t o c c a g g i o .Gr a z i e a l l o s t u d i o a p p r o f o n d i t o d e l l at e r m i c a d e l g r u p p o , s i a m o r i u s c i t i ac o n t e n e r e i c o n s u m i d e l l o s c a m b i a t o r ea s o l i 4 0 0 W a t t g a r a n t e n d o c o m u n q u eu n a e l e v a t i s s i m a s t a b i l i t à d i e r o g a -z i o n e f i n d a l p r i m o c a f f è .

A l t r a c a r a t t e r i s t i c a è l a p o s s i b i l i t à d ii n s e r i r e u n s i s t e m a d i d e c o n t oi n t e g r a t o , c h e c a u t e l a i l g e s t o r e ,g a r a n t e n d o g l i u n c o n t r o l l o s e m -p l i f i c a t o d e l l e b a t t u t e d e l l a m a c c h i n a .T a n t i a n n i d i e s p e r i e n z a i n q u e s t os e t t o r e c i h a n n o c o n s e n t i t o d i r e a l i z -z a r e u n p r o d o t t o d i a l t a q u a l i t à ,a l l i n e a t o n e l p r e z z o a l l a m e d i a d e lm e r c a t o e , p a r t i c o l a r e c h e n o n g u a s t a ,e s t e t i c a m e n t e g r a d e v o l e .I l d e s i g n s e m p l i c e e l e l i n e e m o r b i d e es o b r i e , r e n d o n o P a l l i n a p e r f e t t a m e n t ei n t e g r a b i l e i n o g n i a m b i e n t e d i l a v o r o .

s i è r i v e l a t o t e c n i -c a m e n t e l a p e r s o -

Personaggi

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Vendintech

n Sicilia, a pochi chilometri didistanza da Catania e Taormina,sorge un polo tecnologico defi-nito Etna Valley per assimilazionealla californiana Silicon Valley.Sorta alla fine degli anni ’90 a

seguito della presenza storica dellamultinazionale Italo-francese STMicro-electronics, produttrice disemiconduttori, nell’arco di undecennio l’area ai piedi dell’Etna si ètrasformata in un polo altamentetecnologico. Accanto a grandi e noteindustrie specializzate nel settore

dell’elettronica, dell’informatica e delletelecomunicazioni, vi sono nate tantemedie e piccole aziende, specializzatenello stesso ambito, molte delle q ualinate dalle capacità imprenditoriali delpopolo siciliano.È in q uesto contesto che si colloca laHeart Computers s.r.l. di Z afferanaEtnea, un’azienda che progetta erealizza da decenni prodotti ad altatecnologia. Dopo aver inizialmenteconcentrato le proprie energie nelcampo dei computers industriali, laHeart Computers ha cominciato aspecializzarsi in prodotti elettronicispecifici per il vending, in particolareper le macchine per il caffè a cialde ecapsule, cogliendo le opportunità offer-te da un settore moderno e in continuaevoluzione.Il successo di q uest’Azienda, che èriuscita ad assicurarsi col tempo unaconsistente fetta di mercato sia in Italiache all’estero, è legato proprio alla suacapacità di adeguare la produzione allenecessità del mercato della distri-buzione automatica e di risolvere leesigenze di costruttori e gestori conprodotti costruiti ad hoc.

Ne parliamo con l’ideatore delle tecno-logie sviluppate dalla Heart Computers,il presidente Sebastiano Coco

Signor Coco, come è nata l’ idea didedicare una linea interamente alvending e q ual è stato il primoprodotto da voi ideato per le macchineper il caffè ?

F i n d a q u a n d o a b b i a m o i n v e s t i t o s u l l an o s t r a l i n e a d i p r o d u z i o n e a u t o m a -t i z z a t a , l e i d e e s u c o s a p r o d u r r e e r a n ot a n t e . M a n e l 2 0 0 1 c i f u c h i e s t o d i

p r o g e t t a r e e c o s t r u i r e l ap r i m a s c h e d a e l e t t r o n i c ap e r m a c c h i n a a c i a l d e ,a n c h e f i n t r o p p o i n n o v a -t i v a p e r q u e i t e m p i . Q u e l l em a c c h i n e s o n o a n c o r ao g g i i n c i r c o l a z i o n e e b e na p p r e z z a t e .

Qual è oggi il vostroprodotto di punta?

L ’ i n t e r a g a m m a Smart C o,Smart C o,Smart C oo s s i a l e v a r i e v e r s i o n i d e ln o s t r o s i s t e m a d i d e c o n t os t u d i a t o p e r l a g e s t i o n ed e l l e b a t t u t e d e l l e

m a c c h i n e p e r i l c a f f è . S m a r t C oc o n s e n t e i l c o n t r o l l o d e l l e b a t t u t e d e l l em a c c h i n e g e s t i t e e d o f f r e i n n u m e r e v o l iv a n t a g g i , q u a l i l a f i d e l i z z a z i o n e d e lc l i e n t e , l a p r o g r a m m a z i o n e d e l l ec o n s e g n e d e i k i t , l a s u p e r v i s i o n e d e ll a v o r o s v o l t o d a l l ’ a d d e t t o a i r i f o r -n i m e n t i e , i n a l c u n e v e r s i o n i d e l l as c h e d a , a n c h e l a r e g o l a z i o n e d e l l a t e m -p e r a t u r a c h e p e r m e t t e d i a v e r e u nr i s u l t a t o c o s t a n t e e d o t t i m a l e d e l c a f f èe r o g a t o .

Su q uali modelli di macchina puòessere applicato il sistema dideconto Smart Co e comefunziona?

S m a r t C o f u n z i o n a s u t u t t i im o d e l l i O . C . S . , a c i a l d e e ac a p s u l e , a n c h e q u e l l i a d o p p i ob r a c c i o d e s t i n a t i a l l ’ H o . R e . C a . Èu n s i s t e m a s e m p l i c e e f l e s s i b i l e ,c h e a d a t t i a m o a l l e e s i g e n z e d e ic o s t r u t t o r i e c h e m o d i f i c h i a m o i nb a s e a l d e s i g n d e l l e m a c c h i n e c h ev e n g o n o v i a v i a i m m e s s e n e lm e r c a t o . N e a b b i a m o r e a l i z z a t ou n a v e r s i o n e d a l l e d i m e n s i o n i

m i n i m e , l a Smart C o N an o , p r o p r i o p e rSmart C o N an o , p r o p r i o p e rSmart C o N an ol e p i c c o l e m a c c h i n e p e r i l c a f f èc o m m e r c i a l i z z a t e p e r l ’ a m b i t o d o m e -s t i c o o p e r i p i c c o l i u f f i c i . L a S m a r t C oN a n o h a a v u t o u n e n o r m e s u c c e s s o , s i ap e r l e r i d o t t e d i m e n s i o n i c h e p e r l ’ a l t ap e r f o r m a n c e e p e r l ’ a f f i d a b i l i t à d e ls o f t w a r e . I l f u n z i o n a m e n t o d e l n o s t r os i s t e m a d i d e c o n t o è m o l t o s e m p l i c e :a l l ’ a t t o d e l l a c o n s e g n a d i u n k i t d ic a f f è , p o n i a m o a d e s e m p i o 1 0 0e r o g a z i o n i , l a m a c c h i n a v i e n e p r o g r a -m m a t a t r a m i t e u n a s i m d i r i c a r i c a a de r o g a r e f i n o a 1 0 0 v o l t e . E s a u r i t e l eb a t t u t e i n m e m o r i a p r e c e d e n t e m e n t er i c a r i c a t e , i l s i s t e m a p r i m a a v v i s a e p o im a n d a i n b l o c c o l a p o m p a i m p e d e n d oa l l a m a c c h i n a d i e r o g a r e . S o l o l ’ i n t e r -v e n t o d e l g e s t o r e c h e h a d a t o l am a c c h i n a i n c o m o d a t o e n e s s u n a l t r op u ò r i p r i s t i n a r e i l s e r v i z i o , m e d i a n t e l ar i c a r i c a v i a s i m d e l l a s c h e d a c o n i ln u m e r o d i b a t t u t e e q u i v a l e n t i a l l aq u a n t i t à d i c i a l d e c h e c o n s e g n a a lc l i e n t e . I n q u e s t o m o d o i l g e s t o r e èp r o t e t t o e i l c l i e n t e f i d e l i z z a t o .L a p r o g r a m m a z i o n e v i e n e f a t t a a t t r a -v e r s o u n p a l m a r e d i p r o g r a m m a z i o n ee g e s t i o n e c h e t r a s f e r i s c e i d a t i s u l l aS i m C a r d d e l s i s t e m a . A t t r a v e r s o i lp r o g r a m m a t o r e s i p u ò a c c e d e r e a l l o

L a t e c n ol og iaal s e rv iz io d e l l ’ O . C . S.

I

3 2

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s t o r i c o d e l l e b a t t u t e d e l l a m a c c h i n a i nq u e s t i o n e , s i p o s s o n o a z z e r a r e e r i p r o -g r a m m a r e i d a t i , s i p u ò f o r m a t t a r e l a s i mc a r d e , i n a l c u n i c a s i , i m p o s t a r e l a t e m -p e r a t u r a . I l t u t t o a v v i e n e i n t o t a l es i c u r e z z a , i n q u a n t o i l s i s t e m a è p r o t e t t od a u n a p a s s w o r d d i a c c e s s o .

Il sistema Smart Co è ormai consolidatoe richiestissimo. Su cosa state lavorandoadesso?

S i a m o c o n c e n t r a t i s u l l ’ u l t i m a v e r s i o n ed e l s i s t e m a , l a Smart C o 3 T e rmo E R P ,u n a v e r a n o v i t à c h e r i s p o n d e a d u n ap r e c i s a e s i g e n z a d e l m e r c a t o n o n s o l oi t a l i a n o . S i r i f à , i n f a t t i , a l l a D i r e t t i v aE u r o p e a E r P 2 0 0 9 / 1 2 5 / C E , o s s i a E n e r g yr e l a t e d P r o d u c t , c h e p o n e l i m i t i a ic o n s u m i e n e r g e t i c i d e l l e a p p a r e c c h i a t u r e

e l e t t r i c h e e d e l e t -t r o n i c h e d i u s oc o m u n e , t r a c u is o n o c o m p r e s ea n c h e l e m a c c h i -n e t t e p e r i l c a f f è .S i t r a t t a d i u n an o r m a t i v a “ s a v ee n e r g y ” c h e d ag e n n a i o d i q u e -s t ’ a n n o è d i v e n -t a t a a n c o r a p i ùr i g i d a e i m p o n e

l a r i d u z i o n e d e i c o n s u m i e l e t t r i c i a n c h en e l l a m o d a l i t à s t a n d - b y . L a H e a r tC o m p u t e r s h a r e a l i z z a t o u n a s c h e d a ,d e s t i n a t a a i c o s t r u t t o r i , c h e v i e n e i n s e -r i t a n e l l ’ a p p a r e c c h i o e , i n b a s e a ip a r a m e t r i p r o g r a m m a b i l i t e m p e r a t u r a et e m p o d i s t a n d - b y , n e e s e g u e l a t e r m o r e -g o l a z i o n e . N e c o n s e g u e c h e l a m a c -c h i n a , s e n o n u t i l i z z a t a , v a a u t o m a -t i c a m e n t e i n s t a n d - b y , m a c o n u nc o n s u m o r i d o t t o r i s p e t t o a i t e r m o s t a t im e c c a n i c i . Gr a z i e a S m a r t C o 3 T e r m o , l am a c c h i n a h a c o n s u m i i n s t a n d - b ya d d i r i t t u r a i n f e r i o r i r i s p e t t o a q u a n t or i c h i e s t o d a l l a n o r m a t i v a : 3 0 0 m i l l i w a t tr i s p e t t o a i 5 0 0 f i s s a t i d a l l ’ E R P .I n o l t r e , g r a z i e a d u n n o s t r o a l g o r i t m oa i u t a a d e r o g a r e u n c a f f è p e r f e t t o , i nq u a n t o e s s o m a n t i e n e c o s t a n t e l a

t e m p e r a t u r a i n c a m e r a d ’ i n f u s i o n e ,r i d u c e n d o l o s c a r t o d a 1 0 ° a 3 ° . S m a r t C o3 è u n a s c h e d a c o m p l e t a p e r c h é , o l t r ea l l a f u n z i o n e “ s a v e e n e r g y ” , p e r m e t t e l ar e g o l a z i o n e e i l d o s a g g i o d e l c a f f è , i lc o n t r o l l o d e l s e r b a t o i o , c o n c o s t i p e r i lc o s t r u t t o r e e , d i c o n s e g u e n z a , p e r i lg e s t o r e , m o l t o m o l t o c o n t e n u t i .A v e r p e n s a t o a q u e s t o p r o d o t t o è a n c h ei n d i c a t i v o d e l l ’ i m p e g n o d e l l a H e a r tC o m p u t e r s n e i c o n f r o n t i d e l l ’ a m b i e n t e .

La componentistica di cui vi avvalete èitaliana?

Gl i a p p r o v v i g i o n a m e n t i s o n o e s e g u i t i i nb a s e a u n a r i g o r o s a s e l e z i o n e d e ic o m p o n e n t i c h e v e n g o n o a s s e m b l a t i et e s t a t i p r e s s o l a n o s t r a l i n e a p r o d u t t i v ai n S i c i l i a . N o i c i m u o v i a m o a g e v o l m e n t en e l m e r c a t o m o n d i a l e , s e n z a r i s e n t i r em i n i m a m e n t e d e l l a d i s l o c a z i o n e l o g i s t i c ad e l l a n o s t r a s t r u t t u r a i n S i c i l i a . A b b i a m oc o n s o l i d a t o i l n o s t r o m a r c h i o p r e s s oc e n t i n a i a d i a z i e n d e c h e s a n n o d i p o t e rc o n t a r e s u l l a n o s t r a p r o f e s s i o n a l i t à es u l l a n o s t r a c a p a c i t à d i s e g u i r e c o n l at e c n o l o g i a l ’ e v o l u z i o n e d e l m e r c a t o . I ln o s t r o o b i e t t i v o è s o d d i s f a r e s e m p r e l ea s p e t t a t i v e d e i c l i e n t i a t t r a v e r s o l aq u a l i t à d e i m a t e r i a l i i m p i e g a t i el ’ e f f i c i e n z a d i t u t t o l o s t a f f a z i e n d a l e . 3 3

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G ran d i s ol u z ion i p e r p ic c ol i d is t rib u t oridell’ufficio e della famiglia.Facendo leva sull’avanzatatecnologia dei sistemi difiltrazione già sperimentatiin altri settori, BWTWater+More ha sviluppatointeressanti soluzioni ancheper le macchine da caffè dipiccole dimensioni come lecartucce Bestcup e i sac-

Attraverso il passaggioobbligato della acq ua,Bestcup garantisce l’aspor-tazione di tutte le sostanzeorganiche indesiderate, deimetalli pesanti e, nonultimo, dei composti cheproducono calcare nellamacchina e ne limitano leprestazioni e la funzionalità

, prodotto più direcente sempre per il canaleO.C.S., è il sacchetto diresine ideato da BWTWater+More per le piccolemacchine da casa e per gliuffici con poco personaledove, comunq ue, non sivuole rinunciare alla q ualitàdel servizio e del prodotto.Contenute nella innovativabustina in “tessuto non tes-suto” rigorosamente per ali-menti, le resine a scambioionico Bestsave sono dispo-

100 e 200 litri di capacità con cui sipossono erogare nell’ordine 1.000,2.000 o 4.000 caffè .Bestsave svolge, naturalmente, lestesse funzioni di Bestcup, ossia eliminadall’acq ua del serbatoio le sostanzeindesiderate e il calcare, così da avereun caffè sempre perfetto e unamacchina sempre funzionante.L’unico accorgimento da adottare conBestsave, che è un filtro ad immersionenon connesso alla vaschetta masemplicemente posto nella sua acq ua,è di lasciargli il tempo di attrarre a ségli ioni di cloro e calcio. Ciò si verificasemplicemente perché l’acq ua nondeve obbligatoriamente passareattraverso esso, prima di ognierogazione.In presenza di numeri sufficienti,inoltre, Bestsave può essere perso-nalizzato col logo aziendale.I risultati degli ultimi mesi, sia in terminidi vendite che di soddisfazione deiclienti, indicano che Bestsave è statomolto ben accolto dal mercato italianodel vending. Un banco di prova difficilecomposto da esperti e da grandi

azienda austriaca leadernella filtrazione dell’ac-q ua per le macchine dacaffè per il vending e perl’Ho.Re.Ca., non potevarestare insensibile alle

problematiche legate alla purezzadell’acq ua anche nel comparto deipiccoli distributori destinati ai segmenti

cartucce Bestcup e i sac-chetti Bestsave.

Le cartucce Bestcup, nellemisure S e T da 50 litri, Mda 100 litri e L da 200 litri,sono la soluzione ideale perle macchine O.C.S. dotatedi vaschetta con prelievoacq ua dal fondo e possi-

bilità di agganciodella cartucciasul fondo dellastessa vaschetta.Attraverso il passaggioobbligato della acq ua,Bestcup garantisce l’aspor-tazione di tutte le sostanzeorganiche indesiderate, deimetalli pesanti e, nonultimo, dei composti cheproducono calcare nellamacchina e ne limitano leprestazioni e la funzionalitànel tempo.

Bestsave, prodotto più direcente sempre per il canaleO.C.S., è il sacchetto diresine ideato da BWTWater+More per le piccolemacchine da casa e per gliuffici con poco personaledove, comunq ue, non sivuole rinunciare alla q ualitàdel servizio e del prodotto.Contenute nella innovativabustina in “tessuto non tes-suto” rigorosamente per ali-menti, le resine a scambioionico Bestsave sono dispo-nibili in più versioni: da 50, estimatori del caffè .nibili in più versioni: da 50,

L ’

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opo l’arrivo in Italia deidistributori automatici CocaCola negli anni ’50, per leprime macchine di bevandecalde bisognò attenderecirca un decennio. Esse fe-

cero, infatti, la loro comparsa nei primis-simi anni ’60, q uando la Velo Bianchiimportò dagli Stati Uniti alcuni distri-butori automatici che utilizzavano caffèsolubile della Nestlè . L’impatto con iconsumatori italiani non fu dei migliori,tant’è vero che q uasi subito si cominciòa lavorare per riuscire ad ottenere anchedai distributori automatici un caffèq uanto più vicino all’espresso a cui gliitaliani erano abituati.Ma q uesta è un’altra storia.Ciò che resta è lo stretto legame tra lanascita dei distributori automatici dibevande calde e le polveri con cui esseerano prodotte, semplicemente mesco-landole con dell’acq ua calda. Mentre ilcaffè ha continuato e continua tuttorain molti Paesi del mondo ad essereerogato in q uesto modo, in Italia il caffèsolubile ha avuto vita breve e q uando siparla di “solubili” si pensa esclusiva-mente a the, cioccolato e latte e a tuttele possibili combinazioni che sono stateinventate nel tempo.

Se il caffè resta la bevanda calda pereccellenza, tutte le altre occupano unaposizione di rispetto ed il loro consumocresce laddove c’è q ualità. Mentre ilnumero dei torrefattori e delle aziendeche distribuiscono caffè è altissimo conun’alta percentuale di ottime miscelecommercializzate nel vending, il numerodei produttori di bevande solubili è

q ualità della produzione.

Un’Azienda cresciuta rapidamente nelsettore delle bevande solubili per ilvending, con uno specifico segmentodella produzione destinato ai monodoseper O.C.S., è la Italmix S.p.A , aziendaspecializzata nel confezionamento diprodotti alimentari liofilizzati.Con oltre 20 anni di attività nel settoree dotata dei più avanzati impiantitecnologici, Italmix ha sviluppatoun’ampia gamma di prodotti solubilistudiati per soddisfare i desideri deiconsumatori più esigenti. Da q uestaintenzione nasce il brand “MY w ish”, concui si distingue la linea di bustinemonodose dedicate al segmentodell’Office Coffe Service e a cui siaffianca “Mycaps” la versione in capsulaper le macchine che adottano q uestosistema.

Ne parliamo con Roberto Tramontana,direttore commerciale di Italmix S.p.A.,al q uale chiediamo di presentarci lagamma dei prodotti per O.C.S

L a l i n e a d e i n o s t r i s o l u b i l i m o n o d o s e s ia r t i c o l a n e l l e b e v a n d e c l a s s i c h e ,c i o c c o l a t o , t h e , c a m o m i l l a , c a p p u c c i n o ,o r z o e c a f f è a l g i n s e n g , t u t t e s t u d i a t e a d

a c c a t t i v a n t e e i m m e d i a t a m e n t e r i c o n o -s c i b i l e . T u t t e l e n o s t r e b e v a n d e n a s c o n od a u n ’ a t t e n t a s e l e z i o n e d e l l e m a t e r i ep r i m e , o p e r a t a a m o n t e d a I t a l m i x .A d e s e m p i o i n o s t r i t h e s o n o o r i g i n a r id e l l e m i g l i o r i v a r i e t à o r i e n t a l i , m e n t r e l ac a m o m i l l a è o t t e n u t a d i r e t t a m e n t e d a l l al a v o r a z i o n e d e i f i o r i e s s i c c a t i . U n d i s c o r -s o a p a r t e v a f a t t o p e r J O Y , i l n o s t r oJ O Y , i l n o s t r oJ O Yf a n t a s t i c o c i o c c o l a t o d e n s o , i n b u s t i n ad a 2 2 g r a m m i , c h e a b b i a m o v o l u t or e a l i z z a r e i n d u e v a r i e t à : i l g u s t o T re n dp e r c h i a m a i l f o n d e n t e e i l g u s t oP re miu m p e r c h i p r e f e r i s c e i l c i o c c o l a t oa l l a t t e .N e l l a c o s t r u z i o n e d e l l a f o r m u l a z i o n e d iJ O Y m o n o d o s e a b b i a m o d a t o m o l t ai m p o r t a n z a a l l a s o l u b i l i t à d e l p r o d o t t o .

Quindi maggiore attenzione alla fisicitàdel prodotto rispetto al gusto?

D i c i a m o c h e a b b i a m o v o l u t o d a r e u ns e g n a l e f o r t e a l m e r c a t o , r i s o l v e n d op r i m a u n p r o b l e m a e p o i d e d i c a n d o c i a ip i a c e r i d e l p a l a t o .

Si spieghi meglio …

L a m a g g i o r p a r t e d e i p r o d o t t i e s i s t e n t is u l m e r c a t o h a d i f f i c o l t à a s c i o g l i e r s ir a p i d a m e n t e , c o n l a c o n s e g u e n t ef o r m a z i o n e d i f a s t i d i o s i g r u m i

opo l’arrivo in Italia deidistributori automatici CocaCola negli anni ’50, per leprime macchine di bevandecalde bisognò attenderecirca un decennio. Esse fe-

cero, infatti, la loro comparsa nei primis-Velo Bianchi

importò dagli Stati Uniti alcuni distri-butori automatici che utilizzavano caffèsolubile della Nestlè . L’impatto con iconsumatori italiani non fu dei migliori,tant’è vero che q uasi subito si cominciòa lavorare per riuscire ad ottenere anchedai distributori automatici un caffèq uanto più vicino all’espresso a cui gli

Ciò che resta è lo stretto legame tra lanascita dei distributori automatici dibevande calde e le polveri con cui esseerano prodotte, semplicemente mesco-landole con dell’acq ua calda. Mentre ilcaffè ha continuato e continua tuttora

esiguo, soprattutto in rapporto allaq ualità della produzione.

h o c p e r l ’ O . C . S . c o n u n p a c k a g i n ga c c a t t i v a n t e e i m m e d i a t a m e n t e r i c o n o -

M ol t o p iù c h e s ol u b il i

Aziende

D

3 6

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s g r a d e v o l i s s i m i a l p a l a t o . J O Y m o n o -d o s e è f r u t t o d i u n i n t e n s o s t u d i o d e lp r o c e s s o d i g r a n u l a z i o n e c o m p i u t od a l l ’ A z i e n d a e d a c u i è n a t a l a l i n e aM Y w i s h c h e r i e s c e a d e s s e r e i m m e -d i a t a m e n t e s o l u b i l e , a n c h e a b a s s et e m p e r a t u r e , g r a z i e a l p e r f e z i o n a m e n -t o d e l p r o c e s s o d i g r a n u l a z i o n e . L ap e r f e t t a s o l u b i l i t à d e l p r o d o t t o p e r -m e t t e a l p r e g i a t o c a c a o p r e s e n t e n e l l ar i c e t t a d i f a r s e n t i r e “ f o r t e l a s u a v o c e ”e r e g a l a r e a l c o n s u m a t o r e l a s e n s a z i o -n e d i g u s t a r e u n a c i o c c o l a t a c o m e a lb a r … t u t t o q u i !

A guardare la bustina di LINK , il vostrocappuccino, viene q uasi voglia digustarlo subito…

L ’ i m m a g i n e d i L in k u s a t a d a l n o s t r oL in k u s a t a d a l n o s t r oL in kg r a f i c o è r e a l e . U n o t t i m o c a p p u c c i n oc o n u n a g u s t o s a s c h i u m a o t t e n u t ou t i l i z z a n d o i m i g l i o r i c a f f è e l a t t eg r a n u l a r e a l 1 0 0 % . A n c h e L i n k , c o m eJ O Y , s i s c i o g l i e i n p o c h i i s t a n t i e r e g a l aa l c o n s u m a t o r e i l p i a c e r e d i u n b u o nc a p p u c c i n o o t t e n u t o i n p o c h i s e c o n d i .E v o r r e i r i c o r d a r e a n c h e F E N G , f i o r eF E N G , f i o r eF E N Ga l l ’ o c c h i e l l o d e l l a l i n e a M y w i s h , i l c a f f èa l g i n s e n g p i ù b e v u t o a l b a r .

Come fa ad affermarlo?

L e s p i e g o . L a I t a l m i x p r o d u c e d a a n n ic a f f è a l g i n s e n g P r i v a t e L a b e l p e r im a g g i o r i d i s t r i b u t o r i i t a l i a n i . È c h i a r oq u i n d i c h e i l p r o d o t t o è p r e s e n t e s u lm e r c a t o d a m o l t i s s i m i a n n i e r i s c u o t eu n n o t e v o l e s u c c e s s o i n t u t t o i lp a n o r a m a h o . r e . c a . n a z i o n a l e . È p e rq u e s t o m o t i v o c h e a b b i a m o v o l u t ot r a s f e r i r e a n c h e n e l l ’ O . C . S . i l g u s t oi n c o n f o n d i b i l e d i F e n g !

La gamma dei vostri prodotti sicompleta con IND IE, il the al limone

I l n o s t r o s p e c i a l e t h e a l l i m o n e …

P erché dice speciale?

V e d e , i n o s t r i t h e a l l i m o n e , s i a q u e l l oi n c o n f e z i o n e d a c h i l o p e r l a d i s t r i b u -z i o n e a u t o m a t i c a c h e q u e l l o m o n o d o -

s e , c o m p r e s o q u e l l o i n c a p s u l a ,s o n o o t t e n u t i u t i l i z z a n d o i m i -g l i o r i e s t r a t t i d i t h e e d i n s e r e n d on e l l a m i s c e l a v e r o s u c c o d i l i m o -n e d i s i d r a t a t o . N e i t h e d e i n o s t r ic o m p e t i t o r i l g u s t o d i l i m o n e èd a t o d a a r o m i a g g i u n t . N o i ,i n v e c e , i n s i n e r g i a c o n u n ’ a l t r aa z i e n d a d e l Gr u p p o c h e p r o d u c ei l f a m o s o L imon c e l l o , r e c u p e r i a -L imon c e l l o , r e c u p e r i a -L imon c e l l om o i l s u c c o d i l i m o n e , c h e v i e n ec o n c e n t r a t o e s p r a y z z a t o , o s s i ap o r t a t o a l l o s t a t o d i p o l v e r e , e d is e g u i t o i m p i e g a t o n e l l e b e v a n d e .E c c o p e r c h é i l s a p o r e d e l n o s t r ot h e è s p e c i a l e !

P arliamo, infine, delle capsule…

E h s ì , c i è s e m b r a t o g i u s t o c o m -p l e t a r e l ’ a s s o r t i m e n t o c o n u n a l i n e ai n i z i a l e d i 1 2 b e v a n d e i n c a p s u l e ,a p p u n t o M Y c a p s . A n c h e i n q u e s t o c a s oa b b i a m o v o l u t o d a r e u n a s v o l t a a lm e r c a t o , p r e s e n t a n d o l e c o n u n a s t u c -c i o p a r t i c o l a r e , u n c o m o d o b a u l e t t ol i t o g r a f a t o c h e r a p p r e s e n t a u n i t à d iv e n d i t a . C o n t i e n e 2 5 c a p s u l e e s i p r e s t ab e n i s s i m o a d e s s e r e e s p o s t o s u l l os c a f f a l e , g r a z i e a l l a y o u t a c c a t t i v a n t ec h e l o d i s t i n g u e .

Come mai avete scelto la confezioneda 25 capsule, che implica unamaggiore incidenza del costodell’ astuccio sul prodotto?

N o n c r e d i a m o c h e s i a c o s ì e g l i e l os p i e g o . A b b i a m o s c e l t o d i s o b b a r c a r c ii l m a g g i o r c o s t o c h e d e r i v a d a l l ’ a s t u c -c i o e d a l r e l a t i v o c o n f e z i o n a m e n t o p e ro f f r i r e a l g e s t o r e o a l n e g o z i a n t e l ’ o p -p o r t u n i t à d i a b b a s s a r e l ’ u n i t à d i v e n -d i t a e p e r m e t t e r e u n i n s e r i m e n t o p i ùa g e v o l e d e l l ’ i n t e r o a s s o r t i m e n t o .D i c i a m o c h e l a n o s t r a è s t a t a u n p o ’u n a s c e l t a “ a n t i c r i s i ” : c o n u n a s s o r t i -m e n t o t o t a l e d i 3 0 0 c a p s u l e , s u d d i v i s et r a l e v a r i e r e f e r e n z e e m u l t i p l o d e l l ac o n f e z i o n e b a s e d a 2 5 u n i t à , i l g e s t o r ep u ò d i s p o r r e d i u n a s s o r t i m e n t o c o m -p l e t o d e l l e n o s t r e b e v a n d e . U n a v a r i e t àd e s t i n a t a , t r a l ’ a l t r o , a c r e s c e r e n e ip r o s s i m i m e s i c o n l ’ i n s e r i m e n t o d i d u ep r o s s i m i m e s i c o n l ’ i n s e r i m e n t o d i d u ep r o s s i m i m e s i

t is an e in n ov at iv e : u n a d r e n a n t e e du n a r i l a s s a n t e .

Torniamo al presente. Quali sono lebevande offerte nella versionecapsula?

T a n t e . O l t r e a J O Y , s e m p r e n e i d u eg u s t i T r e n d f o n d e n t e e P r e m i u m a ll a t t e , a b b i a m o F e n g i l n o s t r o c a f f è a lg i n s e n g n e l g u s t o I n f i n i t o , I n d i e i l t h en e l l e 3 v a r i a n t i a l l i m o n e , a l l a p e s c a ev e r d e , D re am l a n o s t r a c a m o m i l l a ,Sp rin g u n c a f f è a l g u a r a n à d a l g u s t od e c i s o , L i n k c h e è l ’ u n i o n e d i l a t t e , c a f f èe c a c a o p e r g u s t a r e u n o t t i m om o c c a c c i n o , St art i l n o s t r o o r z o s o l u -St art i l n o s t r o o r z o s o l u -St artb i l e a l 1 0 0 % e G ood i l n o s t r o l a t t eG ood i l n o s t r o l a t t eG ood1 0 0 % … l a t t e . C i t e n g o a p r e c i s a r e c h en o n s i t r a t t a d i u n a b e v a n d a a l l a t t em a d i l a t t e a l 1 0 0 %

Ma il signor Tramontano ha unabevanda prediletta?

B e h ! T u t t i i f i g l i s o n o u g u a l m e n t e c a r ia i g e n i t o r i , m a p e r l ’ i m p e g n o p r o f u s on e l l o s t u d i o d i q u e s t a b e v a n d a e p e r i ln o t e v o l e s u c c e s s o c h e s t a r i s c o n t r a n -d o , m i s e n t o d i d i r e c h e i l m i o p r e d i l e t t oè J O Y .F i n o a d o g g i l e b e v a n d e a l c i o c c o l a t oi n c a p s u l a e r a n o e s o n o “ z u c c h e r oc o l o r a t o d i m a r r o n e ” . N o i a b b i a m om e s s o i n c a p s u l a u n s i g n o r c i o c c o l a t o .Q u e s t a è l a d i f f e r e n z a !

E il futuro?

A b r e v e p r e s e n t e r e m o a l t r i f o r m a t i d ic a p s u l e i n m o d o d a c o p r i r e i n t e r a -m e n t e i l p a n o r a m a d e l m e r c a t o . Q u i n d ia l l a p r o s s i m a p u n t a t a e n e l f r a t t e m p ov i s i t a t e w w w . my c ap s . it

Aziende

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Page 38: Vending News 4

G l i s p e c ial is t i d e l l a re v is ion e

PersonaggiPersonaggi

Tecno Team èl’azienda partnerideale per chi lavoranel vending attra-verso distributorisemiautomatici e ha

fatto delle macchine per espresso acialde e capsule il core business dellapropria attività.Da oltre dieci anni 2S Tecno Team è unpunto di riferimento indispensabile pertutti q uegli operatori del settore chehanno preferito affidare la revisione delproprio parco macchine a professionistiesterni, esperti e continuamente ag-giornati sui nuovi modelli di macchineimmessi nel mercato.immessi nel mercato.Grazie a procedure collaudate e stan-dardizzate, 2S Tecno Team garantisceuna meticolosa e rapida revisione dimacchine per espresso usurate, de-stinate spesso a giacere per mesi nelle

officine delle compagnie digestione o ad essere riparatesommariamente con tutti i rischiche ne conseguono dal punto divista dell’efficienza e della resanel tempo.Le procedure studiate ad hoc,l’alta tecnologia degli impianti dicui l’azienda dispone, unite allaprofessionalità dei suoi addettioffrono la massima garanzia deirisultati e fanno del centro direvisione di Campogalliano un’of-ficina di eccellenza in q uestosettore.

Chiediamo a Serena Scaltriti,titolare della 2S Tecno Team, dispiegarci com’ è nata l’ idea dicreare un centro di revisione diq uesta tipologia.

D i c i a m o c h e l ’ i d e a è f r u t t o d i u n ar i f l e s s i o n e s u l l ’ o r g a n i z z a z i o n e d e l l ec o m p a g n i e d i g e s t i o n e d a q u e s t o p u n t od i v i s t a . C o m ’ è r i s a p u t o t u t t e l e i m p r e s ed e l v e n d i n g d i s p o n g o n o a l l o r o i n t e r n od i p i c c o l e o f f i c i n e p e r l a r i p a r a z i o n ed e l l e m a c c h i n e . L a n o s t r a i n n o v a z i o n ee l a n o s t r a f o r z a s o n o s t a t e q u e l l e d ir e n d e r e l a m a n u t e n z i o n e u n me s t ie rep rof e s s ion al ep rof e s s ion al e ,,p rof e s s ion al e ,p rof e s s ion al ep rof e s s ion al e ,p rof e s s ion al e c o n l ’ o b i e t t i v o d i o f f r i r e d i o f f r i r eu n s e r v i z i o v a l i d o e d e f f i c i e n t e a m i n o rc o s t o e c o n n o t e v o l e r i s p a r m i o d it e m p o . D i c i a m o c h e l a n o s t r a a t t i v i t à èn a t a p e r r i s p o n d e r e a u n ’ e s i g e n z a d e ig e s t o r i , a i q u a l i a b b i a m o v o l u t o o f f r i r e

l a p o s s i b i l i t à d i u n a d i n a m i c a ep u n t u a l e g e s t i o n e d e l l e m a n u t e n z i o n i .

Ci illustra com’ è articolata laprocedura di ritiro-revisione-riconsegna delle macchine a voiaffidate?

I l p r o c e s s o d i r e v i s i o n e è m o l t os e m p l i c e : l e m a c c h i n e v e n g o n o c o m -p l e t a m e n t e s m o n t a t e i n o g n i p a r t e , l ap l e t a m e n t e s m o n t a t e i n o g n i p a r t e , l ac a l d a i a r i g e n e r a t a t r a m i t e s a b b i a t u r ae l e v a r i e g u a r n i z i o n i s o s t i t u i t e . S i p a s s ap o i a l l a f a s e d i l a v a g g i o , c h e v i e n ee f f e t t u a t o c o n s o f i s t i c a t e m a c c h i n e au l t r a s u o n i , e a l l a s o s t i t u z i o n e d e l l e

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2 S

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Vendintech

p a r t i n o n p i ù f u n z i o n a n t i c o n r i c a m b io r i g i n a l i n u o v i .L ’ u l t i m a f a s e , l a p i ù d e l i c a t a , è i lc o l l a u d o c h e v i e n e e f f e t t u a t o c o nm a c c h i n a r i s p e c i f i c i p e r l a m i s u r a z i o n ed i p a r a m e t r i c o m e l a p r e s s i o n e e s o t t ol ’ a t t e n t o c o n t r o l l o d e i n o s t r i a d d e t t i .S o l o q u a n d o i l p r o c e d i m e n t o è c o m -p l e t a t o s e n z a e v i d e n z i a r e d e f a u l t , l em a c c h i n e v e n g o n o i m b u s t a t e e p r e -p a r a t e p e r l a r i c o n s e g n a a l c l i e n t e , c h ea v v i e n e n e l l ’ a r c o d i 2 - 3 s e t t i m a n e ,a t t r a v e r s o u n c o r r i e r e d i n o s t r a f i d u c i a .V a d e t t o c h e l a v o r i a m o s u c a r i c h i a n c h es o l o d i 5 m a c c h i n e , m a s ei l c l i e n t e c i a f f i d a u n ’ i n t e r ap e d a n a d a a l m e n o 3 0m a c c h i n e il t ras p ort o èg rat u it o. I n f i n e d i a m o u n ag a r a n z i a d i 3 m e s i o d i 5 0 0b a t t u t e , a s e c o n d a d e g l ia c c o r d i p r e s i .

Siete specializzati esclu-sivamente sui modelliLavazza?

N o n c i o c c u p i a m o s o l o d e lm o d e l l o E s p r e s s o P o i n t d iL a v a z z a , m a a n c h e d e l l aL a v a z z a B l u e , d e i m o d e l l iM i t a c a , E s p r e s s o I t a l i a ,C a f f i t a l y , S g l , i b r a n d p i ùd i f f u s i , c o n l e c u i c a s ec o s t r u t t r i c i s i a m o s e m p r ei n s t r e t t o c o n t a t t o p e rt e n e r c i c o s t a n t e m e n t ea g g i o r n a t i s u l l e i n n o -

v a z i o n i t e c n i c h e a p p o r t a t e a i d i s t r i -b u t o r i .

Quali sono i costi del vostro servizio?

A t t u a l m e n t e s t i a m o p r o p o n e n d ou n ‘ of f e rt a s p e c ial e “ T u t t o C omp re s o”u n ‘ of f e rt a s p e c ial e “ T u t t o C omp re s o”u n ‘p e r i d u e m o d e l l i L a v a z z a P i n i n f a r i n a eE L 3 1 0 0 / 3 2 0 0 . L ’ o f f e r t a i n c l u d e a d u np r e z z o f i s s o e c e r t o s i a l a m a n o d o p e r ac h e i r i c a m b i .I n l i n e a g e n e r a l e , i n o s t r i l i s t i n i s o n oc o s t i t u i t i d a u n p r e z z o d i m a n o d o p e r a

e i l c o s t o d e i r i c a m b is o s t i t u i t i , c h e v i e n ec a l c o l a t o a l l ’ o c c o r r e n z a .

I pezzi di ricambiousurati, sostituiti nellemacchine con i nuovi,che destinazione hanno?

S i a m o , o v v i a m e n t e , m o l -t o a t t e n t i a l l e p r o b l e -m a t i c h e a m b i e n t a l i es m a l t i a m o i r i c a m b i s o -s t i t u i t i d i f f e r e n z i a n d o l i ed e s t i n a n d o l i a i c e n t r i d ir a c c o l t a s p e c i f i c i p e r o g n it i p o l o g i a d i m a t e r i a l e .

In q uesto periodoeconomico di parti-colare sofferenza per leimprese, il servizio offer-to da 2S Tecno Team puòrappresentare una ri-

sposta alla crisi?

S o n o c o n v i n t i s s i m a c h e i l n o s t r o s e r v i z i os i a u n a r i s p o s t a a l l a c r i s i . D a t a l ’ a t t u a l ec a r e n z a d i r i s o r s e f i n a n z i a r i e , s id o v r e b b e r o o t t i m i z z a r e a l m a s s i m o ib e n i s t r u m e n t a l i d i c u i s i è g i à i np o s s e s s o e d i s p o r r e d i u n m a g a z z i n od e l l ’ u s a t o s n e l l o e s o p r a t t u t t o f u n -z i o n a n t e . E q u e s t o è p o s s i b i l e s o l oa f f i d a n d o s i a l n o s t r o s e r v i z i o , c h e g a -r a n t i s c e u n a p u n t u a l e e r a p i d a p r o -g r a m m a z i o n e d e l l a r e v i s i o n e d e l l em a c c h i n e .

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I n t e rv is t a a L u c io C arp an e t o D ire t t ore C omme rc ial e d e l l a

Aziende

ttraverso alterne vicende,il marchio Eridania havissuto oltre un secolo distoria dell’industria ali-mentare italiana.Con la nascita di Eridania

Italia nel 2011 l’Azienda, leader nellacommercializzazione e distribuzione dizucchero e dolcificanti, vive unaseconda giovinezza: la capacità difondere la tradizione con il know-howacq uisito negli anni e di adeguarsi allemutate esigenze dei consumatori le haconferito un’immagine più moderna.Eridania Italia ha saputo, infatti,cogliere le opportunità offerte danuovi canali di vendita ed inserirsi insegmenti di mercato diversi dalla GDOtradizionale, per i q uali ha studiatoprodotti ad hoc.In q uest’ottica si pone la sua presenzasia nel vending che nel compartodell’Office Coffee Service, settori in cuiha saputo conq uistarsi in pochi mesiuna posizione di leadership.

P arliamo subito di un argomentospinoso. Eridania Italia sviluppagrandi numeri in un mercato chesubisce freq uenti speculazioni eoscillazioni. Come vi ponete di frontea q ueste problematiche?

E r i d a n i a è o g g i i l p r i n c i p a l e o p e r a t o r en e l s e t t o r e s a c c a r i f e r o i t a l i a n o :p r o d u c e 1 4 0 . 0 0 0 t o n n e l l a t e d iz u c c h e r o a l l ’ a n n o a t t r a v e r s o l os t a b i l i m e n t o p r o d u t t i v o d i S a n Q u i r i c o( P R ) , d o v e v e n g o n o l a v o r a t e 1 . 2 0 0 . 0 0 0t o n n e l l a t e d i b a r b a b i e t o l e , c o n f e z i o -n a t e n e l c e n t r o d i R u s s i ( R A ) . E s s e n d ol o z u c c h e r o u n a c o m m o d i t y , i l m e r c a t od i p e n d e s e m p r e d a l l a l e g g e d e l l ad o m a n d a e d e l l ’ o f f e r t a . U n a u m e n t od i p r e z z o p i u t t o s t o s i g n i f i c a t i v o c ’ ès t a t o u n a n n o e m e z z o f a , m a c o m es o c i e t à a b b i a m o l e s p a l l e g r o s s e , in o s t r i s o c i s o n o i m p o r t a n t i e d a l p u n t od i v i s t a i n d u s t r i a l e l ’ a z i e n d a h a

i n v e s t i t o m o l t o e o g g i r i e s c e a f a r em a r g i n i i n t e r e s s a n t i . Q u i n d i l e s p e c u -l a z i o n i i m p r o v v i s e n o n c i s p a v e n t a n o ,s e n z a c o n t a r e c h e I l m e r c a t o e u r o p e oè c o m u n q u e p r o t e t t o . M e n t r e n e lm o n d o è d i f f u s a u n a q u a l i t à d e c i s a -m e n t e m e n o p r e g i a t a , n o i u s i a m oz u c c h e r o d i q u a l i t à m o l t o a l t a . N o ns i a m o p e r ò c h i u s i a l l ’ i n t e r n o d e l m e r -c a t o e u r o p e o : a b b i a m o u n a s o c i e t à i nB r a s i l e a S a n P a o l o c h e f a i m p o r t -e x p o r t d i z u c c h e r o e s i a m o b e n i n t r o -d o t t i a n c h e i n q u e s t o a m b i t o . E r i d a n i as t a i n o l t r e i n v e s t e n d o i n S u d a n , P a e s ea d a t t o a l l a c o l t i v a z i o n e d e l l a c a n n a d az u c c h e r o , d o v e s t a c o s t r u e n d o u n ag r o s s a r a f f i n e r i a c h e d o v r e b b e s e r v i r eu n a p a r t e d e i P a e s i d e l l ’ A f r i c a e d e lM e d i t e r r a n e o .

Com’ è nata la D ivisione Vending?

N e l c a n a l e d e l l a d i s t r i b u z i o n e a u t o -m a t i c a a b b i a m o s e m p r e v e n d u t o , e i nq u a n t i t a t i v i i m p o r t a n t i , l a c l a s s i c a c o n -f e z i o n e r o s s a E r i d a n i a d a 1 k g .P a r l i a m o d i c i r c a u n m i g l i a i o d i t o n -n e l l a t e d i z u c c h e r o a l l ’ a n n o . P o i ,a l l ’ i n i z i o d e l 2 0 1 0 , l a f o r t u n a t a c o l -l a b o r a z i o n e c o n Sav e rio Sal v ag n o ,e s p e r t o d i v e n d i n g , h a d a t o a v v i o a da l c u n i i n t e r e s s a n t i p r o g e t t i , n e i q u a l i

s o n o a n d a t e a c o n f l u i r e l e s u e i d e es v i l u p p a t e p e r r i s o l v e r e s p e c i f i c i p r o -b l e m i t e c n o l o g i c i d e l v e n d i n g e l an o s t r a c o n s o l i d a t a e s p e r i e n z a n e ls e t t o r e s a c c a r i f e r o .L a p r i m a s o l u z i o n e p r o p o s t a a d h o c p e ri l c a n a l e è s t a t o l o z u c c h e r o Sp e c ial eV e n d in g , u n o z u c c h e r o d a l l a g r a n u l o -m e t r i a g r o s s a ( D M > 0 , 5 0 m m ) , o m o -g e n e o e p r i v o d i p o l v e r i , i n g r a d o d ig a r a n t i r e u n i n d i c e d i s c o r r e v o l e z z am a s s i m o . È i l p r o d o t t o i d e a l e p e r i

d o s a t o r i v o l u m e t r i c i , i n q u a n t o n o nf o r m a s u l l e s u p e r f i c i m e t a l l i c h e g r u m io c r o s t e c h e p o s s a n o d i m i n u i r e l ' e f -f e t t o d o s e p r o g r a m m a t o n e l d i s t r i -b u t o r e . R i d u c e , i n o l t r e , g l i s p r e c h i d iz u c c h e r o i n f a s e d i m a n i p o l a z i o n e ed o s a g g i o - g a r a n t e n d o c o s t a n t e a f f l u s -s o d e l p r o d o t t o – e l i m i t a l e f a s i d im a n u t e n z i o n e e p u l i z i a d e l s i s t e m a ,n o n f o r m a n d o v e l i d i z u c c h e r o s u l l ep a r e t i o i n f a s e d i v e r s a m e n t o . Gr a z i ea l l o z u c c h e r o S p e c i a l e V e n d i n gE r i d a n i a , o l t r e 4 5 5 m i l i o n i d i c a f f èz u c c h e r a t i E r i d a n i a s o n o s t a t i e r o g a t ic o n z e r o f e r m i m a c c h i n a !

Non è solo q uesta la novità del vostrozucchero Speciale Vending...

I n f a t t i è c o s ì ! U n u l t e r i o r e v a l o r ea g g i u n t o è c o s t i t u i t o d a l n o s t r op ac k ag in g . O g g i b u o n a p a r t e d e l l oz u c c h e r o c o n f e z i o n a t o i n p a c c o d ac h i l o , p r e s e n t e s u l m e r c a t o , è r a c -c h i u s o c o n n o r m a l i s s i m a c a r t a , l ’ i n v o -l u c r o c h e c o s t a m e n o .C o n s a p e v o l i d e l l e p r i n c i p a l i e s i g e n z e ed e l l e s e r i e p r o b l e m a t i c h e c h e d as e m p r e h a n n o l a m e n t a t o g l i o p e r a t o r id e l s e t t o r e , E r i d a n i a h a s v i l u p p a t o p e ri l s u o z u c c h e r o S p e c i a l e V e n d i n g u nr i v o l u z i o n a r i o i m b a l l o : i l f a m o s o P ac c o

P ol i, r e a l i z z a t o i n p l a s t i c a e a p p u n t op o l i e s t e r e e s t e r n a a c c o p p i a t o c o nc a r t a a l l ’ i n t e r n o d e l p a c c o . L a n u o v ac o n f e z i o n e i n p o l i p r o p i l e n e r i s o l v e d u ec r i t i c i t à : i l m a t e r i a l e c o n s e n t e d ip r o t e g g e r e l o z u c c h e r o d a l l ’ u m i d i t à ea l l o s t e s s o t e m p o è p i ù r e s i s t e n t e ,q u i n d i l i m i t a i p o s s i b i l i d a n n i a l l ec o n f e z i o n i d u r a n t e i l t r a s p o r t o . I ln u o v o p a c k a g i n g p e r m e t t e i n o l t r e d ie v i t a r e p e r i c o l o s e c o n t a m i n a z i o n i c o np o l v e r i e s t e r n e p e r c h é l o z u c c h e r o n o n

A

4 0

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Aziende

r i m a n e a c o n t a t t o c o n u n i m b a l l a g g i o i np l a s t i c a .

Il Vending è anche O.C.S. Eridania Italiaha voluto proporsi anche in q uestocomparto con un prodotto kit diversoda q uelli più diffusi. Ce lo descrive?

I l n o s t r o k i t è u n p r o g e t t o s e m p l i c e ed a v v e r o m o l t o f u n z i o n a l e . D i s p o n i b i l ep e r l a p r i m a v o l t a s u l m e r c a t o , i l K i tA c c e s s o r i i n b u s t a è u n ’ a u t e n t i c ai n n o v a z i o n e p e r i l c o n f e z i o n a m e n t op r o d u t t i v o a u t o m a t i c o : c o m o d e b u s t i n em o n o p o r z i o n e d i z u c c h e r o s e m o l a t o g i àa b b i n a t e i n b u s t a a b i c c h i e r i n i e p a l e t t e .C o s ì c o n c e p i t o , e s s o g a r a n t i s c e l ’ o t -t i m i z z a z i o n e d i t u t t a l a f i l i e r a d e d i c a t a ,n o n s o l t a n t o d a l p u n t o d i v i s t ap r o d u t t i v o e c o m m e r c i a l e , m a a n c h e i nt e r m i n i l o g i s t i c i e d i s m a l t i m e n t o . Iv a n t a g g i o f f e r t i d a q u e s t o n u o v of o r m a t o s o n o m o l t e p l i c i . L a s i n g o l ac o n f e z i o n e c o n t i e n e u n t o t a l e d i 5 0p e z z i , u n q u a n t i t a t i v o p i ù f l e s s i b i l e ep e z z i , u n q u a n t i t a t i v o p i ù f l e s s i b i l e ep e z z im o d u l a r e , c h e c o n s e n t e d i r e p l i c a r e g l is t a n d a r d g i à d i s p o n i b i l i i n c o m m e r c i o .I n c o n f r o n t o a g l i i m b a l l i s o l i t a m e n t ed i s t r i b u i t i , c h e c o n t e n g o n o u n s o l o k i t d a1 0 0 o 1 5 0 p e z z i , i l n u o v o i m b a l l oc o m p o s t o d a 1 6 k i t p e r c a r t o n e ,p e r m e t t e d i v e i c o l a r e f i n o a 8 0 0 p e z z i .I n q u e s t o m o d o è p o s s i b i l e r i d u r r es e n s i b i l m e n t e i l n u m e r o d i c a r t o n i ea l l e g g e r i r e c o s ì l a s u c c e s s i v a f a s e d is m a l t i m e n t o , r i s p a r m i a n d o a n c h e s u im a t e r i a l i u t i l i z z a t i . S i o t t i e n e q u i n d iu n ’ o t t i m i z z a z i o n e d e i c o s t i d i p r o d u -z i o n e m a s o p r a t t u t t o d e i p r e z z i d iv e n d i t a , c o n u n r i s p a r m i o g a r a n t i t o d a

p a r t e d e l l ’ o p e r a t o r e d i o l t r e i l 1 0 % .S e n z a c o n t a r e c h e i l k i t h a u nric on os c ib il ec o n u n p r e z z o c o m p e t i t i v o . B a s t i p e n -s a r e c h e i k i t p e r s o n a l i z z a t i c o s t a n o u n4 0 % i n p i ù r i s p e t t o a l n o s t r o .

Come si pone la vostra A zienda neiconfronti delle polemiche sul consumodello zucchero? Studiate o produ-cete prodotti alternativi natu-rali?

D a s e m p r e E r i d a n i a c r e d e n e lv a l o r e d e l l a c o r r e t t a n u t r i z i o n ec o m e e l e m e n t o f o n d a m e n t a l e p e rm i g l i o r a r e l a q u a l i t à d e l l a v i t a d e l l ep e r s o n e e p o n e l a S a l u t e e i l B e n e s -s e r e d e i c o n s u m a t o r i a l c e n t r o d e l l es u eP e r q u e s t o m o t i v o i n v e s t e c o s t a n -t e m e n t e n e l l o s t u d i o , n e l l ’ i n n o v a z i o n e en e l l ’ i d e a z i o n e d i n u o v i p r o d o t t i i n g r a d od i r i s p o n d e r e c o n c r e t a m e n t e a l l er a c c o m a n d a z i o n i d i u n ’ a l i m e n t a z i o n eb i l a n c i a t a c h e p r o v e n g o n o d a i m a g g i o r io r g a n i s m i s c i e n t i f i c i e i s t i t u z i o n a l i . L en u o v e e m e r g e n z e r e l a t i v e a l l a s a l u t ep u b b l i c a , q u a l i l ’ o b e s i t à e l e p a t o l o g i ec r o n i c o - d e g e n e r a t i v e a e s s a c o l l e g a t e ,p o s s o n o e s s e r e r i c o n d o t t e , i n m a n i e r ad i r e t t a o i n d i r e t t a , a f a t t o r i n u t r i z i o n a l i .L ’ a l i m e n t a z i o n e , p e r ò , n o n v a i n t e s as o l t a n t o c o m e u n e l e m e n t o d i r i s c h i o !E s s a p u ò r a p p r e s e n t a r e u n a p e d i n ap r e z i o s a n e l l a p r e v e n z i o n e e n e lc o n t r a s t o d i t a l i p a t o l o g i e . È i n q u e s t oc o n t e s t o c h e E r i d a n i a h a i n t r a p r e s o u np e r c o r s o d i c o n f r o n t o , c o l l a b o r a z i o n e ep a r t e c i p a z i o n e c o n l a c o m u n i t à

f a t t o r e d i r i s c h i o c h e p u ò d e t e r m i n a r ea u m e n t o d i p e s o e m a l a t t i e c o m e i ld i a b e t e . E c i ò a v v i e n e a p r e s c i n d e r ed a l l a c o m p o s i z i o n e d e g l i a l i m e n t ia s s u n t i .

E l imin are d e l t u t t o l o z u c c h e ro d al l ap rop ria d ie t a n on è u n a s ol u z ion e , i np rop ria d ie t a n on è u n a s ol u z ion e , i np rop ria d ie t a n on è u n a s ol u z ion eq u a n t o e s s o r a p p r e s e n t a u n o d e in u t r i m e n t i e s s e n z i a l i p e r i l c o r r e t t o

p a r t e d e l l ’ o p e r a t o r e d i o l t r e i l 1 0 % .S e n z a c o n t a r e c h e i l k i t h a u n marc h ioric on os c ib il e d a l c o n s u m a t o r e f i n a l e m ac o n u n p r e z z o c o m p e t i t i v o . B a s t i p e n -s a r e c h e i k i t p e r s o n a l i z z a t i c o s t a n o u n4 0 % i n p i ù r i s p e t t o a l n o s t r o .

Come si pone la vostra A zienda neiconfronti delle polemiche sul consumodello zucchero? Studiate o produ-cete prodotti alternativi natu-rali?

D a s e m p r e E r i d a n i a c r e d e n e lv a l o r e d e l l a c o r r e t t a n u t r i z i o n ec o m e e l e m e n t o f o n d a m e n t a l e p e rm i g l i o r a r e l a q u a l i t à d e l l a v i t a d e l l ep e r s o n e e p o n e l a S a l u t e e i l B e n e s -s e r e d e i c o n s u m a t o r i a l c e n t r o d e l l es u e s t r a t e g i e p r o d u t t i v e e c o m m e r c i a l i .P e r q u e s t o m o t i v o i n v e s t e c o s t a n -t e m e n t e n e l l o s t u d i o , n e l l ’ i n n o v a z i o n e en e l l ’ i d e a z i o n e d i n u o v i p r o d o t t i i n g r a d od i r i s p o n d e r e c o n c r e t a m e n t e a l l er a c c o m a n d a z i o n i d i u n ’ a l i m e n t a z i o n eb i l a n c i a t a c h e p r o v e n g o n o d a i m a g g i o r io r g a n i s m i s c i e n t i f i c i e i s t i t u z i o n a l i . L en u o v e e m e r g e n z e r e l a t i v e a l l a s a l u t ep u b b l i c a , q u a l i l ’ o b e s i t à e l e p a t o l o g i ec r o n i c o - d e g e n e r a t i v e a e s s a c o l l e g a t e ,p o s s o n o e s s e r e r i c o n d o t t e , i n m a n i e r a

s c i e n t i f i c a n a z i o n a l e e i n t e r n a z i o n a l e ,p e r d e f i n i r e e c o n t i n u a m e n t e a g g i o r -n a r e g l i o b i e t t i v i p e r l o s v i l u p p o d e ip r o p r i d o l c i f i c a n t i e a c q u i s i r e l e c o n o -s c e n z e n e c e s s a r i e a g u i d a r e i p r o p r ic l i e n t i v e r s o l a s c e l t a d i p r o d o t t i a d a t t ia l l e l o r o s p e c i f i c h e e s i g e n z e ea s p e t t a t i v e . D a q u e s t i

c o n f r o n t i e m e r g e i nm a n i e r a s e m p r e p i ù

r i l e v a n t e c h e , s e b -b e n e g l i z u c c h e r is i a n o s t a t i s p e s -s o c o n s i d e r a t it r a i p r i n c i p a l ir e s p o n s a b i l id e l l ’ e p i d em i a d i o b e -s i t à , i l o r op r e s u n t ie f f e t t ia v v e r s is o n o

d o c u m e n t a t ie s c l u s i v a m e n t e i n

s t u d i c h e c o n s i d e r a n o d o s im o l t o e l e v a t e d i a s s u n z i o n e .E ’ o r m a i c o n d i v i s o c h e è l ’ e c c e s s i v oa p p o r t o d i e n e r g i a , a s s o c i a t o a u n ai n a d e g u a t a a t t i v i t à f i s i c a , i l p r i n c i p a l ef a t t o r e d i r i s c h i o c h e p u ò d e t e r m i n a r e

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Page 42: Vending News 4

Aziende Sostenibilità

f u n z i o n a m e n t o d e l n o s t r o o r g a n i s m o .C o n s a p e v o l e d i c i ò , E r i d a n i a p r o p o n es o l u z i o n i s p e c i f i c h e p e r r a g g i u n g e r e em a n t e n e r e u n o s t i l e d i v i t a b i l a n c i a t o ,s e n z a p e r ò r i n u n c i a r e a l n a t u r a l ed e s i d e r i o d i d o l c e . P r o p r i o i n q u e s t ad i r e z i o n e v a p e r e s e m p i o T ru v ia® c h e èi l p r i m o d o l c i f i c a n t e a b a s e d i e s t r a t t od i f o g l i e d i s t e v i a , s e n z a c a l o r i e e d a lg u s t o e c c e l l e n t e : l a r i s p o s t a i d e a l e p e ri c o n s u m a t o r i a l l a r i c e r c a d e l p i a c e r em a i n m o d o s a n o e n a t u r a l e .

È in q uesta direzione che si pone,dunq ue, la vostra divisione “ Ricerca &Sviluppo” ?

L ’ a r e a R ic e rc a& Sv il u p p o , i n s e n o aE r i d a n i a S a d a m , h a i l c o m p i t o d ie l a b o r a r e e a t t u a r e p r o g e t t i v o l t i a l l ad i f f e r e n z i a z i o n e d e l b u s i n e s s , s e c o n d ol a f i l o s o f i a c h e g u i d a l e l o g i c h e d ii n n o v a z i o n e n e l s e t t o r e a l i m e n t a r e .L ’ o b i e t t i v o è d i o f f r i r e p r o d o t t i i n l i n e ac o n l e r a c c o m a n d a z i o n i n u t r i z i o n a l i ,c h e v a d a n o i n c o n t r o a l l e e s i g e n z e d e ic o n s u m a t o r i m o d e r n i , a t t e n t i au n ' a l i m e n t a z i o n e c o r r e t t a e s a l u t a r e .I n q u e s t ’ a m b i t o , i l d i p a r t i m e n t o R i c e r c a& S v i l u p p o è f o r t e m e n t e i m p e g n a t o i np r o g e t t i c o l l a b o r a t i v i c o n a l t r e i m p r e s ep a r t n e r i n c a m p o a l i m e n t a r e e n e i

s e t t o r i c o n t i g u i .L e p r i n c i p a l i a t t i v i t à s o n o r i v o l t e a l l os v i l u p p o d i f o r m u l a z i o n i e d i t e c n o l o g i ep e r n u o v i d o l c i f i c a n t i n a t u r a l i e p e rq u e g l i i n g r e d i e n t i a l i m e n t a r i f u n z i o n a l ia l m i g l i o r a m e n t o d e l l a s a l u t e u m a n a .U n ’ a l t r a r e c e n t e a r e a d i r i c e r c a è q u e l l ar e l a t i v a a l l a v a l o r i z z a z i o n e d e i r e f l u id e l l ’ i n d u s t r i a a g r o a l i m e n t a r e e a l l a l o r ot r a s f o r m a z i o n e i n e n e r g i a p u l i t a .

E rid an ia Sad am f a i n f i n e p a r t e d e lr i s t r e t t o g r u p p o d i i m p r e s e v e r d i c h e i lM i n i s t e r o d e l l ' A m b i e n t e h a i n d i v i d u a t oa t t r a v e r s o i l b a n d o d i f i n a n z i a m e n t op e r l ’ a n a l i s i d e l l ’ i m p r o n t a d i c a r b o n i on e l c i c l o d i v i t a d e i p r o d o t t i d i l a r g oc o n s u m o . L ’ A z i e n d a h a p r o p o s t o u np r o p r i o p r o g e t t o a t t o a v a l u t a r e er i d u r r e l ' i m p r o n t a d i c a r b o n i o d e lp r o d o t t o " z u c c h e r o s f u s o " p e r u s oi n d u s t r i a l e , m e d i a n t e l ' a p p l i c a z i o n e d e lm e t o d o d i a n a l i s i d e l c i c l o d i v i t a ( L C A )s e c o n d o l o s t a n d a r d I S O 1 4 0 4 0 .

Eridania è un’ A zienda moderna e tesaal futuro e lo dimostra anche con unmoderno approccio alla comu-nicazione, attraverso la scelta di nuovicanali di marketing.

I l r u o l o d e l b r a n d è f o n d a m e n t a l e n e l l ac r e a z i o n e d i u n ’ i d e n t i t à a z i e n d a l e f o r t e ,c a r a t t e r i z z a t a e d i s t i n t i v a . E r i d a n i aI t a l i a p a r t e a v v a n t a g g i a t a , p e r c h é i lm a r c h i o g i à g o d e d i u n ’ a m p i a n o t o r i e t àe c o s t i t u i s c e u n p u n t o d i r i f e r i m e n t o i nt e r m i n i d i q u a l i t à , a f f i d a b i l i t à e a p p e a ls u l c o n s u m a t o r e . È p e r ò i m p o r t a n t em a n t e n e r e e p o t e n z i a r e n e l t e m p o i lr a p p o r t o d i f i d u c i a c o n i c o n s u m a t o r i .E r i d a n i a è c o n s a p e v o l e c h e o g g i , p e rr i u s c i r c i , n o n s i p u ò p r e s c i n d e r e d a i

n u o v i c a n a l i d i g i t a l i d i c o m u n i c a z i o n ee d a a z i o n i d i m a r k e t i n g n o nc o n v e n z i o n a l e . P r o p r i o p e r c h é i l b r a n dv i e n e r i c o n o s c i u t o c o m e s t o r i c o , èi m p o r t a n t e r i u s c i r e a " s v e c c h i a r l o "u t i l i z z a n d o m e t o d i d i c o m u n i c a z i o n e et e c n o l o g i e e v o l u t i e d i f f u s i . P e re s e m p i o , p r o p r i o p e r c o n s o l i d a r ep r e s s o i l p u b b l i c o p i ù t e c n o l o g i c o iv a l o r i d i i n n o v a z i o n e e d i n a m i c i t à ,

E r i d a n i a h a l a n c i a t o L if E in F rame , l as u a a p p l i c a z i o n e p e r i P h o n e c h es t u z z i c a l e d o t i d a c i n e a m a t o r e d e ic o n s u m a t o r i , t r a s f o r m a n d o l a l o r o v i t ai n u n o s t o p m o t i o n .A g g i u n g o , p e r i n c i s o , c h e L i f E i n F r a m eè s t a t a s c e l t a d a A p p l e c o m e “ A p p d e l l aS e t t i m a n a ” t r a l e m i g l i a i a d i s p o n i b i l i s uA p p S t o r e .

Cosa ci dobbiamo aspettare di nuovoper il vending e l’ O.C.S.?

N e l l ’ o t t i c a d i m i g l i o r a m e n t o c o n t i n u od e l l ’ o f f e r t a e d i r i s p o s t a s e m p r e p i ùm i r a t a a l l e e s i g e n z e d e l s u o p u b b l i c o ,E r i d a n i a h a i n c a n t i e r e n u o v i p r o g e t t ia n c h e p e r i l c a n a l e V e n d i n g e O C S , d ic u i p e r ò n o n p o s s i a m o s v e l a r e n u l l a .

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Su p p ort i p ic c ol i f u ori,s e mp re p iù g ran d i d e n t ro

Personaggi

lo slogan che accompagna laproduzione di supporti perle macchine da caffè table-top dell’Azienda piemon-tese Elivend, titolare delmarchio Baltom e presenteda oltre un decennio nel

vending con soluzioni tecnologica-mente innovative e di grande appealestetico.Punto di forza di Elivend Baltom è la suacapacità di adattare il design e latecnologia dei supporti realizzati aimodelli di macchine immessi via via nelmercato dalle case produttrici e alleesigenze dei clienti e delle postazioni acui essi sono destinati.Oggi il Gruppo Elivend vanta un’ampiagamma di mobiletti tecnologicamenteavanzati, risultato del lavoro svolto dalteam di progettisti interno. Realizzaticon macchinari e tecnologie all’avan-guardia, i supporti Baltom sono total-mente “made in Italy” e contraddistintida una q ualità certificata UNI EN ISO9001/ 2008.La serie V si compone di mobilettiadatti a tutte le esigenze, a partire daimodelli più semplici, dotati esclusiva-mente di cassetti contenitore per gliaccessori e per le scorte dei prodotti,

in location come sale riunioni e ufficidirezionali.Se la seria V è la tradizionale soluzioneper ciò che concerne i supporti dedicatiall’Office Coffee Service, la serie Zrappresenta l’ultima generazione didistributori automatici a spiraleadattabili alle macchine per il caffètable-top. L’idea di abbinare unamacchina da caffè in cialde/ capsule aun dispenser a spirali risponde ad unaprecisa esigenza dei gestori: offrire unservizio completo anche in q uellepostazioni in cui i consumi nongiustificherebbero l’installazione diun’accoppiata caldo + combinato inversione free-standing.Inoltre, inserendo all’interno dellespirali anche le capsule o le cialde dellalinea del caldo, si automatizza inq ualche modo” anche la macchinettadel caffè e si solleva.Grazie alla possibilità di configurare ildistributore automatico Z eta a partireda 6 e fino a 16 spirali, la q uantità deiprodotti venduti può essere adattataalle esigenze della postazione e lavarietà personalizzata sulle preferenzedel target di consumatori a cui Z eta èdestinato.I dispenser a spirali di Elivend, prodotti

sono predisposti per l’inserimento diogni sistema di pagamento e sono,inoltre, personalizzabili.Attraverso una tecnologia innovativa,la Elivend Baltom è riuscita ad ottenereprodotti di q ualità superiore, dal design

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Personaggi

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Sostenibilità

Si chiamano contributi BEC ( Basse Emissioni Complessive) , le agevolazioni previste dal Decreto Sviluppo( 134/ 2012) per dare impulso ad una circolazione stradale di minore impatto ambientale.L’entrata in vigore degli ecoincentivi era prevista per gennaio 2013, ma il momentaneo blocco

dell’erogazione ne ha determinato lo spostamento a metà marzo, oltre che il taglio della cifra stanziataoriginariamente e una sua diversa distribuzione nell’arco del triennio 2013-2015.

I previsti 140 milioni di euro sono diventati 120 così ripartiti: 40 milioni nel 2013, 35 nel 2014 e 45 nel 2015.Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha messo a disposizione, all’interno del sito www.bec.mise.gov.it, una

piattaforma dove gli utenti interessati ( automobilisti e concessionari) potranno attingere a tutte le informazioninecessarie.La misura, che penalizza i privati cittadini, è indirizzata prevalentemente alle aziende, sia pubbliche che private, chevolessero coglierne le opportunità per rinnovare il parco automezzi nella direzione della sostenibilità.Ne ricapitoliamo i punti salienti.Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha, prima di tutto, puntualizzato che la misura non ha l’obiettivo di favorire ilmercato dell’automobile, bensì una precisa finalità ambientale: promuovere la diffusione di veicoli a basse emissioniinq uinanti, secondo i limiti imposti dalla Commissione Europea ( CARS21) e dall’OCSE. Non conta, pertanto, la tecnologiache sta alla base del veicolo prescelto, q uanto il rispetto dei limiti d’inq uinamento consentiti, che può essere garantitosoltanto da sistemi di alimentazione alternativi. Sono, perciò , inclusi mezzi elettrici, ibridi, a metano, biometano, gpl,idrogeno e biocombustibile, purché producano, allo scarico, emissioni di CO2 e di altre sostanze inq uinanti inferiori a120g/ km.La misura è maggiormente indirizzata ai mezzi aziendali in q uanto q uesti rispondono “meglio” , rispetto alle vettureprivate, ad una serie di req uisiti q uali la q uantità dei chilometri percorsi, la programmabilità dei tratti, l’effettopubblicitario dei mezzi pubblici sulle scelte compiute dai privati.Altro req uisito richiesto nella maggior parte dei casi, affinché si possa usufruire dei contributi, è che si abbia disponibilitàdi un veicolo vecchio più di 10 anni da rottamare per ogni automezzo green che si intende acq uistare.Ma come vengono ripartiti i 120 milioni messi a disposizione?Non considerando i fondi stanziati per il 2014 e il 2015, la cui ripartizione verrà riconfermata anno dopo anno entro il15 gennaio, esaminiamo la cifra di 40 milioni, disponibile per l’anno in corso, che viene così ripartita:- 3 5 , 5 milioni sono destinati all’uso di terzi, imprese, arti o professioni, ossia come beni strumentali di un’impresadietro rottamazione di un corrispondente veicolo di età superiore ai 10 anni;- 4 , 5 milioni sono destinati a tutte le categorie di acq uirenti di un automezzo a bassa emissione ( non superiore a95g/ km) e senza obbligo di rottamazione di un vecchio veicolo.Il contributo corrisponderà al 20%del costo, così come risulta dalcontratto d’acq uisto, e al nettodelle imposte. Il suo valore crescecol decrescere delle emissioniprodotte, con un tetto massimovariabile in base alla seguente scala:- 5 .000 euro per veicoli conemissioni non superiori a 50g/ km;- 4 .000 euro per veicoli conemissioni non superiori a 95g/ km;- 2.000 euro per veicoli conemissioni non superiori a 120g/ km.Poiché i contributi sono adesaurimento, le aziende chevolessero usufruirne per rinnovaredel tutto o in parte la propriaflotta, dovranno affrettarsi arivolgersi ad un concessionario, chepotrà così avviare le pratiche.Secondo la normativa, infatti,l’intero iter burocratico che portaall’assegnazione del contributo, èaffidato al rivenditore. All’aziendaacq uirente spetta il solo compito diapprofittare della migliore offertaq ualità-prezzo, disponibile sulmercato.

originariamente e una sua diversa distribuziI previsti 140 milioni di euro sono diventati 120 così ripartiti: 40 milioni nel 2013, 35 nel 2014 e 45 nel 2015.

Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha messo a disposizione, all’interno del sito www.bec.mise.gov.it, una

G l i e c oin c e n t iv i 2 0 1 3 - 2 0 1 5

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Sostenibilità

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U n p ian o d ’ az ion e p e r l a e - mob il it y

Sostenibilità

llo scopo di attenuarel’impatto del trasportostradale sull’ambiente e direndere più dinamica lacompetitività dell’industria

automobilistica, nel 2010 laCommissione Europea diede avvio adun piano d’azione a favore delladiffusione di veicoli ecologici.A distanza di oltre due anni, la mobilitàverde in Europa non è ancora decollatae negli ultimi tempi si è dovuta con-frontare con la crisi del mercatodell’auto, che ha registrato un sensibilecalo.Nel primo semestre del 2012, inEuropa occidentale sono state imma-tricolate poco più di 57.000 vettureibride, pari allo 0,9% del totale del mer-cato, con una ripartizione delle venditenei Paesi europei fortemente diso-mogenea: i primi tre posti sono occu-pati da Gran Bretagna, Olanda e Ger-mania.L’Italia è al 6° posto, dopo Francia eSpagna, con poco più di 2.000 vetture.Ancora più bassi i numeri relativi alleauto elettriche, che in Europacostituiscono attualmente l’0,1% delmercato e la cui diffusione è ostaco-lata da fattori q uali la carenza distazioni di ricarica, la lentezza dellemodalità di rifornimento, i prezziancora troppo alti. Tuttavia, al fine dicreare i presupposti per la produzionedi massa di veicoli verdi e di sostenerele economie di scala nella produzione,i governi dei Paesi europei hanno datoavvio ad una politica a favore della e-mobility , stanziando incentivi a lungotermine. Q uesto tipo di strategia miraa ridurre i prezzi, essendo statisti-camente provato che, in tempi di crisi,è proprio il prezzo il primo parametroche spinge alla scelta nell’acq uisto diun nuovo automezzo. Q uest’argo-mento è di particolare interesse per leaziende del vending, che devonoq uotidianamente fare i conti con i costilegati alla mobilità: q uote d’ammor-tamento, leasing, finanziamenti, assi-curazioni, tasse, carburanti, manuten-zione.D’altra parte il parco automezzi di unacompagnia di gestione deve essererinnovato e tenuto in costanteefficienza, perché è necessariamentesulle 4 ruote che la distribuzioneautomatica può servire i suoi clienti.Allo stesso tempo, non è possibileignorare un altro aspetto dellaq uestione, strettamente legato allaresponsabilità verso l’ambiente: auto-

mezzi vecchi e mal curati consumanoed inq uinano di più, soprattutto seutilizzati nei centri cittadini, dove ogniARD è costretto a trascorrere ore neltraffico contribuendo, suo malgrado,all’accumulo di gas inq uinanti nellaatmosfera. Mentre i privati cittadini,per i loro spostamenti, possono re-sponsabilmente scegliere mezzi alter-nativi, gli addetti al rifornimento e itecnici di una compagnia del vendingsono obbligati ad utilizzare automezzi.Ne consegue che la gestione del parcoauto e le scelte relative alla tipologia difurgone da adottare costituiscono unproblema di non facile soluzione.Alcune compagnie hanno da tempointrapreso un percorso verso lamobilità sostenibile, che potrebbecostituire da esempio per tutti igestori, anche per q uelli dotati di pochi

automezzi, in virtù del principio per ilq uale è l’insieme delle azioni che puòportare ad un tangibile cambiamento.Nel 2011 Gruppo Argenta ha siglato unaccordo di collaborazione con la casaautomobilistica Renault per convertirei mezzi aziendali in vetture ademissioni zero, attraverso la scelta difurgoni Kangoo Z ero Emissioni.Q uesta soluzione 100% elettrica si èdimostrata una scelta vincente perpoter rifornire i distributori automaticicollocati nelle aree centrali di grandicittà, come Roma e Milano.Spesso, però , la soluzione “elettrica”costituisce la scelta meno pratica per lascarsa disponibilità di colonnine per ilrifornimento, problema per il q ualeultimamente si stanno sviluppandoprogetti che dovrebbero portare, inpochi anni, ad un considerevole

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aumento dei punti di rifornimento: dalleattuali 200 colonnine o poco più , si miraa superare nel 2015 le mille unità.Ma l’auto elettrica non è l’unica soluzionepossibile. Mezzi ibridi, a ecodiesel , gpl o ametano sono alternative già adottate daaziende del vending come BuonristoroGroup, Fri70, Gedac.Il maggior rispetto per l’ambiente sicombina alla necessità di economizzare ilcosto della logistica: un mezzo green, oltrea tagliare le spese di rifornimento, riducenotevolmente anche q uelle relative alletasse di proprietà e all’assicurazione edoffre la possibilità di circolare in zone e inorari vietati a chi conduce mezzi tra-dizionali. Basti pensare alle Z TL ( Z one aTraffico Limitato) delle grandi città, allapossibilità di accedere alle corsiepreferenziali e di circolare liberamenteanche nelle giornate ecologiche, indette daalcuni Comuni. Inoltre, in molte città, sonodisponibili parcheggi gratuiti o scontati peri veicoli verdi.Senza voler entrare troppo nel dettaglio, inlinea generale, si può affermare che unmezzo green permette di risparmiare ognianno una discreta somma che, moltiplicataper il numero di automezzi in carico adun’azienda, diventa una cifra interessante.

Purtroppo, però , q uesto non basta a fare

dei mezzi “eco” una valida alternativa alleq uattro ruote a carburante tradizionale. Afronte di tanti lati positivi, c’è un fattorenegativo sufficiente ad annullare laconvenienza delle altre soluzioni, inparticolare delle auto elettriche : il prezzodi listino.È in q uesto contesto che gli “ecoincentivi”diventano un’occasione da cogliere perriorganizzare il parco automezzi nella

direzione di un doppio risparmio:per le casse dell’azienda e perl’ambiente.Dalla metà di marzo di q uest’anno efino al 2015, le aziende privatepotranno cogliere i vantaggi offertidalle agevolazioni previste nelDecreto Sviluppo n° 134/ 2012 afavore dell’acq uisto di veicolisostenibili.

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L’esperto

a cura di A ntonio Manicone dottorecommercialista

om’è noto, le forme piùcomuni di acq uisizione dibeni strumentali sonoq uelle dell’acq uisto diret-to, del leasing e del no-leggio.

Per un’impresa, la scelta della moda-lità d’acq uisto non può prescinderedalla valutazione dei vantaggi fiscaliche ne derivano, soprattutto nel casodel leasing, formula verso la q uale lamaggior parte delle aziende èorientata.È, pertanto, interessante focalizzarel’attenzione sulle variazioni dellanormativa fiscale in vigore a partiredall’ esercizio 201 3 .

IeriLa disciplina fiscale del leasingstabiliva finora che la deducibilità deicanoni di locazione finanziaria eraammessa, a condizione che la duratadel contratto di leasing non fosseinferiore ai due terzi del periodo diammortamento fiscale del bene, inpercentuale variabile a seconda deicoefficienti applicabili in relazioneall’attività esercitata dal locatario e alvalore dell’auto ( art.102 - comma7del Tuir) . In linea generale, il caso piùfreq uente è rappresentato da unadeducibilità pari al 40% per un valorecompreso tra 18.075 e 25.823 euro.

Vediamolo con un esempioVediamolo con un esempio. Secondola precedente normativa, acq uistandoun automezzo in leasing al prezzo dieuro 10.000, era possibile dedurre icosti del leasing in un periodo di 40

mesi anziché 60 mesi, che è il periodonormale di ammortamento del bene,stabilito dai coefficienti nella misuradel 20% annuo ( cioè 5 anni) . Talecondizione era necessaria per l’interadeducibilità del leasing che, secontratto per un periodo inferiore ai2/ 3 dei 5 anni, risultava totalmenteindeducibile.Pertanto, la disciplina finora vigenteprevedeva per le imprese utilizzatricila possibilità di dedurre i canoni dileasing in un periodo generalmenteinferiore rispetto al periodo diammortamento del bene stesso.

OggiL’articolo 4-bis del Decreto Legge16/ 2012, convertito nella legge44/ 2012, pur mantenendo la regolaper la q uale i canoni di leasing sonodeducibili in un periodo non inferiorea q uello stabilito dall’articolo 102 delTuir, ha ora completamente svin-colato la deducibilità del canonedall’obbligo della durata minima delcontratto.Pertanto, in caso di leasing con duratapari o superiore a q uella minimafiscale, la deduzione dei canoniseguirà la durata contrattuale e,q uindi, le imputazioni a contoeconomico. In caso di leasing condurata inferiore al minimo fiscale, leq uote dei canoni eccedenti l’importomassimo deducibile annualmente,saranno tassate per tutta la durata delcontratto, ma verranno dedotte in viaextracontabile al termine dello stesso,sempre nei limiti della q uota massimafiscalmente deducibile.

Rivediamo l’esempioRivediamo l’esempio. Secondo lanuova normativa, acq uistando ora unautomezzo in leasing al prezzo di euro10.000, con un contratto della duratadi 3 anni, i costi risulterannototalmente deducibili. Ma pure

imputando a conto economicol’intero costo annuo sostenuto per illeasing, q uesto sarà deducibile ai finiIRES per l’importo compreso nelmassimo del 20%, calcolato sul costodel bene. La parte eccedente e nondeducibile nell’anno in cui il costo èsostenuto, sarà dedotta negli annisuccessivi.Le nuove regole si applicano aicontratti stipulati a decorrere dalladata dell’entrata in vigore della leggedi conversione, a decorrere, q uindi,dal 29 aprile 2012 e riguardano icontratti di locazione finanziaria, per iq uali sia prevista l’opzione finaled’acq uisto.Sotto il profilo fiscale, a parità dicondizioni, il leasing continua adessere maggiormente vantaggiosorispetto ad altre forme di finan-ziamento, in q uanto consente direcuperare il costo del bene in unambito temporale più breve.

Un’altra importante novità, cheentrerà in vigore dall’anno 2013, è lariduzione della deducibilità fiscaledei costi relativi alle auto aziendali.Difatti, q uesti risulteranno deducibilinella misura del 27,50% anziché del40% e, per le spese d’acq uisto, q uestamisura sarà riconosciuta sempreentro il limite di valore di euro18.075,99 determinato sulla base delcosto d’acq uisto del veicolo o diacq uisizione mediante leasing.

Se a q uesto si associa anche l’ulterioreadempimento, il cui primo appun-tamento è stato rinviato al 2 aprile2013, che i beni intestati alle società econcessi in utilizzo ( tecnicamente ingodimento) ai soci o ai loro familiari,devono essere oggetto di appositacomunicazione da inviare all’Agenziadelle Entrate, risulta evidente come lescelte imprenditoriali siano orientatead intestare le auto aziendali diret-tamente agli amministratori per lesocietà di capitali, agli accomandatariper le sas e ai soci per le snc.Infatti, pur rimanendo estraneo allasocietà l’acq uisto del bene, lasuccessiva richiesta alla società delrimborso spese per i chilometri per-corsi per motivi societari, consente lapiena deducibilità IRES o IRPEF diq uesti costi in capo all’impresa e lanon tassabilità del rimborso in capo alpercettore.

L e n ov it à f is c al i 2 0 1 3 p e rl ’ ac q u is t o d i au t ome z z i in l e as in g

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A .M.

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decuplica il potere antiossidante e fa della fruttadecuplica il potere antiossidante e fa della fruttadecuplica il potere antiossidante e fa della fruttadecuplica il potere antiossidante e fa della fruttadecuplica il potere antiossidante e fa della fruttadecuplica il potere antiossidante e fa della fruttadecuplica il potere antiossidante e fa della fruttadecuplica il potere antiossidante e fa della fruttadecuplica il potere antiossidante e fa della fruttadecuplica il potere antiossidante e fa della fruttadecuplica il potere antiossidante e fa della fruttasecca un vero e proprio baluardo contro i radicalisecca un vero e proprio baluardo contro i radicalisecca un vero e proprio baluardo contro i radicalisecca un vero e proprio baluardo contro i radicalisecca un vero e proprio baluardo contro i radicalisecca un vero e proprio baluardo contro i radicalisecca un vero e proprio baluardo contro i radicalisecca un vero e proprio baluardo contro i radicalisecca un vero e proprio baluardo contro i radicalisecca un vero e proprio baluardo contro i radicalisecca un vero e proprio baluardo contro i radicaliliberi. 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Essa si genera durante Essa si genera durante Essa si genera durante Essa si genera durante Essa si genera durante Essa si genera durante Essa si genera durante Essa si genera durante Essa si genera durante Essa si genera duranteil processo di essiccazione in forno ad unail processo di essiccazione in forno ad unail processo di essiccazione in forno ad unail processo di essiccazione in forno ad unail processo di essiccazione in forno ad unail processo di essiccazione in forno ad unail processo di essiccazione in forno ad unail processo di essiccazione in forno ad unail processo di essiccazione in forno ad unail processo di essiccazione in forno ad unail processo di essiccazione in forno ad unatemperatura superiore ai 50 gradi, un particolaretemperatura superiore ai 50 gradi, un particolaretemperatura superiore ai 50 gradi, un particolaretemperatura superiore ai 50 gradi, un particolaretemperatura superiore ai 50 gradi, un particolaretemperatura superiore ai 50 gradi, un particolaretemperatura superiore ai 50 gradi, un particolaretemperatura superiore ai 50 gradi, un particolaretemperatura superiore ai 50 gradi, un particolaretemperatura superiore ai 50 gradi, un particolaretemperatura superiore ai 50 gradi, un particolare

di estrema importanza, in q uanto la frutta essiccata al sole in maniera naturaledi estrema importanza, in q uanto la frutta essiccata al sole in maniera naturaledi estrema importanza, in q uanto la frutta essiccata al sole in maniera naturaledi estrema importanza, in q uanto la frutta essiccata al sole in maniera naturaledi estrema importanza, in q uanto la frutta essiccata al sole in maniera naturaledi estrema importanza, in q uanto la frutta essiccata al sole in maniera naturaledi estrema importanza, in q uanto la frutta essiccata al sole in maniera naturaledi estrema importanza, in q uanto la frutta essiccata al sole in maniera naturaledi estrema importanza, in q uanto la frutta essiccata al sole in maniera naturaledi estrema importanza, in q uanto la frutta essiccata al sole in maniera naturaledi estrema importanza, in q uanto la frutta essiccata al sole in maniera naturaleperde le molecole antiossidanti, i polifenoli, proprio perché le temperature sonoperde le molecole antiossidanti, i polifenoli, proprio perché le temperature sonoperde le molecole antiossidanti, i polifenoli, proprio perché le temperature sonoperde le molecole antiossidanti, i polifenoli, proprio perché le temperature sonoperde le molecole antiossidanti, i polifenoli, proprio perché le temperature sonoperde le molecole antiossidanti, i polifenoli, proprio perché le temperature sonoperde le molecole antiossidanti, i polifenoli, proprio perché le temperature sonoperde le molecole antiossidanti, i polifenoli, proprio perché le temperature sonoperde le molecole antiossidanti, i polifenoli, proprio perché le temperature sonoperde le molecole antiossidanti, i polifenoli, proprio perché le temperature sonopiù basse rispetto a q uelle prodotte nel processo di essiccazione in forno.più basse rispetto a q uelle prodotte nel processo di essiccazione in forno.più basse rispetto a q uelle prodotte nel processo di essiccazione in forno.più basse rispetto a q uelle prodotte nel processo di essiccazione in forno.più basse rispetto a q uelle prodotte nel processo di essiccazione in forno.più basse rispetto a q uelle prodotte nel processo di essiccazione in forno.più basse rispetto a q uelle prodotte nel processo di essiccazione in forno.più basse rispetto a q uelle prodotte nel processo di essiccazione in forno.più basse rispetto a q uelle prodotte nel processo di essiccazione in forno.più basse rispetto a q uelle prodotte nel processo di essiccazione in forno.

sulla rivista internazionale “PloseONE”, ha ribaltato il concettosulla rivista internazionale “PloseONE”, ha ribaltato il concettosulla rivista internazionale “PloseONE”, ha ribaltato il concettosulla rivista internazionale “PloseONE”, ha ribaltato il concettosulla rivista internazionale “PloseONE”, ha ribaltato il concettosulla rivista internazionale “PloseONE”, ha ribaltato il concettosecondo il q uale la frutta vada consumata fresca, affinché si possasecondo il q uale la frutta vada consumata fresca, affinché si possasecondo il q uale la frutta vada consumata fresca, affinché si possasecondo il q uale la frutta vada consumata fresca, affinché si possasecondo il q uale la frutta vada consumata fresca, affinché si possasecondo il q uale la frutta vada consumata fresca, affinché si possasecondo il q uale la frutta vada consumata fresca, affinché si possasecondo il q uale la frutta vada consumata fresca, affinché si possasecondo il q uale la frutta vada consumata fresca, affinché si possasecondo il q uale la frutta vada consumata fresca, affinché si possagodere di tutti i suoi benefici.godere di tutti i suoi benefici.

FOCUS

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è un marchio registrato atutela dei consumatori,nato nel 2011 per diffon-dere e fornire immediatavisibilità ai prodotti aventispecifiche salutistiche. È con

piacere q uindi che presentiamo Bonfruit,i l p r i m o p r o d o t t o t a r g a t o D ieci+sanorealizzato dall’azienda roma-gnola Valisi,che opera nel settore della frutta seccadal 1955. Grazie al know-how acq uisitocon l’esperienza, alla particolare atten-zione verso prodotti innovativi nelpackaging e nelle formulazioni, e dopo unaccurato studio di mercato, volto adintercettare l’evoluzione dei bisogni deinuovi consumatori, l’Azienda ha messo apunto il prodotto a marchio Bonfruit.

I l p rimo p rod o�o t arg at o 1 0 + SA N O

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Per saperne di più:www.valisi.it

www.bonfruit.it

La produzione è ottenuta con l’ausilio diuna tecnologia d’avanguardia e si attienead un sistema di q ualità basato sucontrolli " on-line" che assicurano la con-formità del prodotto agli standard q uali-tativi dell’azienda. " Valisi non produceesclusivamente a marchio proprio, maanche per conto terzi, e da un paio d’anniguarda positivamente al mercato estero"- afferma Claude Bontorin, il responsabilecommerciale dei canali Vending edHo.re.ca – " si stanno infatti attivandocanali commerciali anche verso altri Paesieuropei" .

Il risultato di q uesto sviluppo continuo,frutto di una costante evoluzione, è statoil recente ampliamento dell’attuale sedeper circa 3000 mq : a riprova delle enormipotenzialità di q uesta Azienda che hasaputo investire nella ricerca e nellaq ualità dei propri prodotti. Ricerca cheoggi va sempre più nella direzione delsalutistico-funzionale, segmento per ilq uale, in collaborazione con un team dispecialisti in scienza dell’alimentazione,l’Azienda Valisi sta lanciando nuoviprodotti.

L’ attenzione alpackagingLa confezione è stata recentementeoggetto di restyling, al fine di proteggereancora meglio il prodotto dall’esposizioneeccessiva alla luce e all’umidità, chepotrebbero alterarne le q ualità. Latexture di Bonfruit punta su una graficad’impatto ed accattivante, con colori eimmagini che rimandano chiaramente alconcetto di natura e all’idea di benessere.Le informazioni sul prodotto sonoespresse in modo chiaro e richiamano aiplus competitivi dello snack; sono inoltreindicati i benefici del prodotto per lasalute del consumatore.

Rapporto q ualità -prezzoPer q uesto dettaglio ci siamo rivolti aSalvatore Facondini, AD e responsabileR& D e Q ualità di Valisi srl." I n s o s t a n z a , s i t r a t t a d i u n o s n a c k c h e f ab e n e , è e n e r g e t i c o e p i a c e v o l e a lc o n s u m o : è q u i n d i p i ù c h e i n l i n e a c o n l ea s p e t t a t i v e d e i c o n s u m a t o r i m o d e r n is e m p r e p i ù a l l a r i c e r c a d i p r o d o t t i s a n i ,s i c u r i , i n v i t a n t i e g u s t o s i . P a r t i c o l a r ea t t e n z i o n e è s t a t a d e d i c a t a a lp os iz ion ame n t o p re z z o s i a p e r i lc o n s u m a t o r e , c h e p e r g l i o p e r a t o r i p r o -f e s s i o n a l i s p e c i a l i z z a t i n e i c o n s u m i f u o r ic a s a , a l l a r i c e r c a d i n u o v e o p p o r t u n i t à p e rs v i l u p p a r e i l p r o p r i o f a t t u r a t o , a n c h e c o n -s i d e r a n d o i l t r e n d o r m a i p l u r i e n n a l e d e ip r o d o t t i s a l u t i s t i c i " .

Valisi e il Vending

L’Azienda Valisi non è solo Bonfruit. Lereferenze disponibili per la distribuzioneautomatica sono molteplici: arachiditostate e salate, pinoli sgusciati, semi dizucca tostati e salati, granella pralinata dinocciole e molti altri prodotti, tutti dielevata q ualità e risultato di 40 anni diesperienza nella lavorazione della fruttasecca.

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Il valore aggiunto del marchioIl marchio permetterà allo snack Bonfruitdi essere immediatamente identificatocome un prodotto sano e garantito cometale, assicurando maggiore visibilità ericonoscibilità sia alla referenza cheall’azienda stessa.È importante infatti che le caratteristichepositive di un prodotto vengano evi-denziate in modo diretto e chiaro, anchein considerazione del brevissimo tempomedio che il consumatore impiega pereffettuare la sua scelta al distributoreautomatico.

Ecco come si presenta il packaging diBonfruit prima e dopo l’apposizione delbollino.

Per saperne di più:www.valisi.it

www.bonfruit.it

La produzione è ottenuta con l’ausilio diuna tecnologia d’avanguardia e si attienead un sistema di q ualità basato sucontrolli " on-line" che assicurano la con-formità del prodotto agli standard q uali-tativi dell’azienda. " Valisi non produceesclusivamente a marchio proprio, maanche per conto terzi, e da un paio d’anniguarda positivamente al mercato estero"- afferma Claude Bontorin, il responsabilecommerciale dei canali Vending edHo.re.ca – " si stanno infatti attivandocanali commerciali anche verso altri Paesieuropei" .

Il risultato di q uesto sviluppo continuo,frutto di una costante evoluzione, è statoil recente ampliamento dell’attuale sedeper circa 3000 mq : a riprova delle enormipotenzialità di q uesta Azienda che hasaputo investire nella ricerca e nellaq ualità dei propri prodotti. Ricerca cheoggi va sempre più nella direzione delsalutistico-funzionale, segmento per ilq uale, in collaborazione con un team dispecialisti in scienza dell’alimentazione,l’Azienda Valisi sta lanciando nuoviprodotti.

L’ attenzione alpackagingLa confezione è stata recentementeoggetto di restyling, al fine di proteggereancora meglio il prodotto dall’esposizioneeccessiva alla luce e all’umidità, chepotrebbero alterarne le q ualità. Latexture di Bonfruit punta su una graficad’impatto ed accattivante, con colori eimmagini che rimandano chiaramente alconcetto di natura e all’idea di benessere.Le informazioni sul prodotto sonoespresse in modo chiaro e richiamano aiplus competitivi dello snack; sono inoltreindicati i benefici del prodotto per lasalute del consumatore.

Rapporto q ualità -prezzoPer q uesto dettaglio ci siamo rivolti aSalvatore Facondini, AD e responsabileR& D e Q ualità di Valisi srl." I n s o s t a n z a , s i t r a t t a d i u n o s n a c k c h e f ab e n e , è e n e r g e t i c o e p i a c e v o l e a lc o n s u m o : è q u i n d i p i ù c h e i n l i n e a c o n l ea s p e t t a t i v e d e i c o n s u m a t o r i m o d e r n is e m p r e p i ù a l l a r i c e r c a d i p r o d o t t i s a n i ,s i c u r i , i n v i t a n t i e g u s t o s i . P a r t i c o l a r ea t t e n z i o n e è s t a t a d e d i c a t a a lp os iz ion ame n t o p re z z o s i a p e r i lc o n s u m a t o r e , c h e p e r g l i o p e r a t o r i p r o -f e s s i o n a l i s p e c i a l i z z a t i n e i c o n s u m i f u o r ic a s a , a l l a r i c e r c a d i n u o v e o p p o r t u n i t à p e rs v i l u p p a r e i l p r o p r i o f a t t u r a t o , a n c h e c o n -s i d e r a n d o i l t r e n d o r m a i p l u r i e n n a l e d e ip r o d o t t i s a l u t i s t i c i " .

Valisi e il Vending

L’Azienda Valisi non è solo Bonfruit. Lereferenze disponibili per la distribuzioneautomatica sono molteplici: arachiditostate e salate, pinoli sgusciati, semi dizucca tostati e salati, granella pralinata dinocciole e molti altri prodotti, tutti dielevata q ualità e risultato di 40 anni diesperienza nella lavorazione della fruttasecca.

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Il valore aggiunto del marchioIl marchio permetterà allo snack Bonfruitdi essere immediatamente identificatocome un prodotto sano e garantito cometale, assicurando maggiore visibilità ericonoscibilità sia alla referenza cheall’azienda stessa.È importante infatti che le caratteristichepositive di un prodotto vengano evi-denziate in modo diretto e chiaro, anchein considerazione del brevissimo tempomedio che il consumatore impiega pereffettuare la sua scelta al distributoreautomatico.

Ecco come si presenta il packaging diBonfruit prima e dopo l’apposizione delbollino.

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Sal v at e il s ol d at o R y andi Giulio Totaro

l 18 dicembre 2012 l’onorevoleMauro P ili ha depositato allaCamera dei Deputati, la propostadi legge contraddistinta con ilnumero 5663, elaborata in colla-

borazione col presidente di Confida,Lucio P inetti, e avente come oggetto”Modifica all’art 1 del decreto legge 6luglio 2012 n 95 convertito conmodificazioni dalla legge 7/ 8/ 2012 n135 e concernente l’estensione delledisposizioni stipulate dalla societàConsip S.p.A. ai servizi di ristoro me-diante distributori automatici e ladeterminazione dei relativi canoni diconcessione”.L’obiettivo dell’on. Pili, sempre vicinoalle problematiche del vending, sarebbestato q uello di dare risposte alle esi-genze del settore espresse dall’orga-nizzazione di categoria.L’obiettivo del presidente Pinettisarebbe stato q uello di mettere ordinenel settore della distribuzione in meritoagli appalti con la Pubblica Ammini-strazione.L’iniziativa sembrerebbe meritevole emeritoria, ma mi ha naturalmente spin-to a pormi due domande:- Estendere l’applicazione dell’art 1della legge 135 del 7/ 8/ 2012 al settoredella Distribuzione Automatica èopportuno?- Q uali benefici ne trarrebbe l' interocomparto?Desidero approfondire l’argomento eper farlo occorre analizzare in tutte lesue sfaccettature l’architettura in cui laproposta di legge si cala, ossia i soggettie le norme di cui è costituita.Soprattutto, occorre prendere in con-siderazione la cosiddetta “SpendingReview ”.L’art.1 della legge conosciuta comeSpending Review ossia ”Riduzione dellaspesa per l’acq uisto di beni e servizi etrasparenza delle procedure” recita:

S u c c e s s i v a m e n t e a l l a d a t a d i e n t r a t a i nv i g o r e d e l l a l e g g e d i c o n v e r s i o n e d e lp r e s e n t e d e c r e t o , i c o n t r a t t i s t i p u l a t i i nv i o l a z i o n e d e l l ’ a r t 2 6 , c o m m a 3 d e l l al e g g e 2 3 d i c e m b r e 1 9 9 9 n . 4 8 8 e d ic o n t r a t t i s t i p u l a t i i n v i o l a z i o n e d e g l io b b l i g h i d i a p p r o v v i g i o n a r s i a t t r a v e r s og l i s t r u m e n t i d i a c q u i s t o m e s s i a d i s p o -s i z i o n e d a C o n s i p S . p . A . s o n o n u l l i ,c o s t i t u i s c o n o i l l e c i t o d i s c i p l i n a r e e s o n oc a u s a d i r e s p o n s a b i l i t à a m m i n i s t r a t i v a .

Occorre, a q uesto punto, approfondirei due termini della q uestione: l’art. 26

su citato e la Consip S.p.A sunominata, limitandosi ai puntistrettamente legati alla q uestio-ne che ci interessa.Evidenziamo 3 punti particolaridell’art 26, comma 3 della legge23 dicembre 1999 n. 488 che siriferiscono all’acq uisto di beni eservizi1 . Il Ministero del Tesoro, delBilancio e della Programma-zione Economica, nel rispettodella vigente normativa in

materia di scelta del contraente,stipula, anche avvalendosi di società diconsulenza specializzate, selezionateanche in deroga alla normativa dicontabilità pubblica con procedurecompetitive tra primarie societànazionali ed estere, convenzioni con leq uali l' impresa prescelta si impegna adaccettare, sino a concorrenza dellaq uantità massima complessiva stabilitadalla convenzione ed ai prezzi econdizioni ivi previsti, ordinativi difornitura deliberati dalle amministra-zioni dello Stato. I contratti conclusi conl' accettazione di tali ordinativi non sonosottoposti al parere di congruitàeconomica3 . Le amministrazioni centrali eperiferiche dello Stato sono tenute adapprovvigionarsi utilizzando leconvenzioni stipulate ai sensi delcomma 1, salvo q uanto previstodall' articolo 27, comma 6. Le restantipubbliche amministrazioni hannofacoltà di aderire alle convenzionistesse, ovvero devono utilizzarne iparametri di q ualità e di prezzo per

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Idee peril Vending

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l' acq uisto di beni comparabili conq uelli oggetto di convenzionamento.5 . Il Ministro del Tesoro, del Bilancio edella Programmazione economicapresenta annualmente alla Camerauna relazione che illustra le modalitàdi attuazione del presente articolononché i risultati conseguiti.Che cos’è e q uale funzione ha la ConsipS.p.A ?La Consip S.p.A è una società per azionipubblica, nata nel 1997 e operativa dalfebbraio 1998, nota per essere lacentrale acq uisti per la Pubblica Ammi-nistrazione italiana. Il suo azionista

unico è il Ministero dell' Economia edelle Finanze. Le sue aree di attivitàsono due: la gestione dei servizi infor-matici del Ministero dell’Economia edelle Finanze e della Corte dei Contiattraverso un lavoro di consulenza eassistenza progettuale, organizzativae tecnologica; l’attuazione del pro-gramma di razionalizzazione della spe-sa pubblica per beni e servizi, basatosull’utilizzo di tecnologie informatichee di modalità innovative per gli approv-vigionamenti ( area " e-procurement" ) .La Consip ha un modello difunzionamento particolare nelpanorama della Pubblica Amministra-zione. Si tratta di una società perazioni, che lavora però ad esclusivoservizio della P.A. ( sul modello “inhouse”) . L’azienda è al tempo stessoun “consulente” che realizza insiemealle amministrazioni progetti diinnovazione nell’ambito del sistemapubblico, ma anche una “stazioneappaltante”, che realizza e aggiudicagare d’appalto, sempre per conto delleamministrazioni. In sostanza, sia che siparli di iniziative che riguardano iservizi ICT del Ministero dell’Economiae delle Finanze, sia che si parli distrumenti per l’acq uisto dei beni eservizi, Consip elabora e gestisce il

progetto al proprio interno e ricercapoi sul mercato, attraverso lo stru-mento della gara, il fornitore o i for-nitori che si occuperanno della faserealizzativa del progetto stesso, sottola guida e il controllo di Consip.Se applichiamo tutto ciò al progetto dilegge Pili, nel caso esso fosse appro-vato, tutti i contratti della distribuzio-ne automatica nella Pubblica Ammini-strazione sarebbero gestiti da Consip.

Secondo il mio parere, il vending nonne trarrebbe alcun beneficio. Alcontrario potrebbe subirne solo danni.

Dal momentoche esisterebbesolo il Consip, lacontrattazionetra le parti siannullerebbe edil fastidiosoc o n t r o l l e rs t a t a l eaumenterebbe adismisura.Si potrebbe, inol-tre, verificare laconcentrazionedei contratti re-lativi alla Pubbli-ca Amministra-

zione nelle mani di pochi potentatieconomici.Le piccole e medie gestioniperderebbero clienti importanti( scuole asili nidi asl etc)Le rivendite di prodotti per il vendingpotrebbero entrare in crisi a causadella diminuzione di acq uisti da partedei piccoli e medi gestoriI costruttori di distributori ed acces-sori, i fabbricanti di solubili potreb-bero essere prigionieri delle macroaziende che hanno notevole poterecontrattuale ( grandi gruppi) , le q ualidetterebbero le regole dell’economiaimpedendo di fatto la democrazia delmercato.Una situazione di q uesto tipocreerebbe stagnazione ed arretra-mento della filiera, riduzione dei pro-fitti a danno dei più e a favore dei pochi

Gli obiettivi che si è posto il legislatorecon la 135 e con la costituzionedell’azienda Consip sono stati q uelli dioffrire al cittadino ottimi servizi alminor prezzo e con il massimo profittoper lo Stato. Ciò significa che le garesarebbero al ribasso per ciò cheriguarda il prezzo dei prodotticonsumati al distributore e al rialzo perciò che riguarda le q uote da versare

alla p.a. per i cosiddetti storni o ritorni.Di conseguenza, neanche i grandigruppi ne trarrebbero benefici.L’approvazione da parte del Parla-mento di una simile proposta di leggeandrebbe a penalizzare tutti glioperatori del vending, ma propriotutti nessuno esclusoTuttavia, in considerazione dellelungaggini della burocrazia italiana edell' attuale situazione in cui si trova ilGoverno, non dispero perché :- Si tratta di una proposta di leggeordinaria- Non è stata assegnata ancora ad unrelatore- Non le è stata assegnato un iter- Non vi sono tesi disponibili- Non vi sono dossier specifici daconsultare- E’ ancora da assegnare alle varieCommissioniDal 2008 ad oggi sono giacenti inparlamento 550 proposte di legge,delle q uali ne vengono mediamenteapprovate, se va tutto bene, circa 80l’anno.Considerando che siamo all’inizio diuna nuova legislatura, espressione diuna visione politica confusa, miverrebbe da formulare alla proposta dilegge tantissimi auguri.Ci sarebbe una via molto più sempliceda seguire per gestire i rapporti tra laPubblica Amministrazione e ilVending, che non penalizzerebbenessuno. Ma q uesta è un’altra storiache racconterò , se ve ne sarà la possi-bilità e l’opportunità.

Gi u l i o T o t a r o

Idee peril Vending

Le opinioni espresse in q uestoarticolo sono di solaresponsabilità dell’ A utore e nonriflettono necessariamente q uelledell' editore della presente rivista.

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