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Gli hittiti Gli indoeuropei, popoli dalle origini incerte Dopo la morte di Hammurabi impero babilonese attraversò un periodo di crisi, che andava pari passo con la crescita di altre popolazione. In diverse regioni del mondo avevano fatto comparsa i indoeuropei. Secondo le ipotesi la parte dell’origine sarebbe stata l’Europa settentrionale. Una nuova “super potenza “: l’impero degli hittiti Intorno al 2000 a.c. La popolazione hittita si sviluppò in Anatolia, riuscirono a sottomettere le popolazioni locali grazie alle loro abilità militari : spade e carri. La regione in cui si stabilirono era protetta da montagne e boschi. Questa loro condizione di vita limitò lo sviluppo

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Gli hittitiGli indoeuropei, popoli dalle origini incerteDopo la morte di Hammurabi impero babilonese attraversò un periodo di

crisi, che andava pari passo con la crescita di altre popolazione. In diverse regioni del mondo avevano fatto comparsa i indoeuropei. Secondo le ipotesi la parte dell’origine sarebbe stata l’Europa settentrionale.

Una nuova “super potenza “: l’impero degli hittitiIntorno al 2000 a.c. La popolazione hittita si sviluppò in Anatolia,

riuscirono a sottomettere le popolazioni locali grazie alle loro abilità militari : spade e carri. La regione in cui si stabilirono era protetta da montagne e boschi. Questa loro condizione di vita limitò lo sviluppo dell’impero. Furono loro a perfezionare la metallurgia grazie alla loro posizione.

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Gli hittiti si distinguevano dalla loro organizzazione politica: il re veniva eletto tramite un’assemblea di guerrieri, il re non aveva autorità religiosa. La struttura politica principale era costituita da un’ assemblea di uomini liberi (Pankus) ; la casta sacerdotale non aveva tanta importanza.La popolazione hittita raggiunse il massimo splendore con il re Shuppiluliuma che conquistò la Siria settentrionale e si scontrarono con il regno egizio a Quadesh per conquistare la Siria per i sui importanti traffici commerciali ed era una zona strategica. La battaglia si concluse con un trattato di pace che prevedeva un aiuto reciproco in caso di attacco di un altro popolo.Dopo la battaglia un’onda di invasori distrussero lo stato hittita; li chiamavano “popoli del mare” perché si erano stanziati sulle coste mediterranee orientali e sulle isole del mar Egeo.

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Mappa concettuale

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Gli assiriIl crollo degli hittiti consentì lo sviluppo di un nuovo potente impero: quello degli

assiri. Erano un popolo di pastori e agricoltori stanziati in una zona montagnosa della Mesopotamia. L’ antica capitale era Assur che era anche il nome del dio principale.

Verso il 1300 a.C l’ Assiria divenne indipendente e iniziò a espandersi. Importante fu l’ esercito composto da cavalleria, carri e fanteria; l’ Assiria fu un immenso accampamento militare.

Gli assiri ricorsero alle deportazioni di massa (schiavi,lavoratori e uomini ).Per molto tempo la potenza militare assira fu la loro arma vincente per questo erano

temuti per la loro potenza e non seppero procurarsi alleati tra le popolazioni sottomesse.

Il re Tiglatpileser fu il fondatore dell’ Assiria che sottomise una parte dell’ Anatolia tra cui la Babilonia. I suoi successori continuarono una politica di espansione con l’ Assiria, Fenicia e Palestina. Il culmine avvenne con la sottomissione di Israele grazie a Sargon II con le campanie militari, successivamente invase l’ Egitto mettendo fine al regnoi dei faraoni. L’ ultimo grande re assiro fu Assurbanipal che oltre a essere un grande guerriero fu anche un re protettore degli artisti ; ampliò e abbellì la sua capitale Ninive. Alla sua morte l’ impero assiro crollò rapidamente. Nel 612 a.C Ninive fu saccheggiata. Il re babilonese unificò tutta la Mesopotamia e di conseguenza gli assiri scomparsero per sempre nella storia.

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I PersianiNella metà del VI secolo a.C e metà del IV secolo a.C si svilupparono i persiani. Erano una popolazione di lingua

indoeuropea che proveniva dall’ altopiano iranico. I medi misero fine all’ impero assiro non per volontà loro,il principe persiano Ciro si ribellò al sovrano dei medi e ne prese il posto. Il primo obiettivo di espansione fu la Lidia, negli anni successivi furono sottomesse anche la Licia e le città greche della costa e successivamente l’ Egitto. Cambise, il successore di Ciro, continuò l’ opera di conquista di altri popoli; sconfisse gli egizi e entrò vittorioso a Menfi.L’ Egitto entrò così a far parte dell’ impero persiano. Il regno di Cambise fu breve ma fu sostituito da un membro della famiglia regnante, Dario che si impegnò a riorganizzare l’ amministrazione imperiale. Il vasto territorio conquistato fu diviso in 20 regioni diverse chiamate satrapie dove a capo di ognuna venne posto un satrapo : era sottoposto ad una rigorosissima sorveglianza . La parte più importante dell’ amministrazione era il palazzo reale, in cui il Re dei Re si circondava di funzionari persiani e consiglieri; ne esisteva uno in ciascuna delle capitali dell’ impero,che erano tre: Susa, Ecbatana e Persepoli. La guardia del re era costituita dagli “Immortali”.

L’ impero persiano costituiva un enorme “ mercato comune” in cui esistevano diverse realtà. Furono soprattutto le regioni costiere del Mediterraneo a trarre maggiori benefici, che comportò scambi tra le diverse regioni e la circolazione monetaria : la moneta persiana ( darici in oro) rimase per lungo tempo la moneta internazionale.

La religione persiana comprendeva varie divinità, che rappresentavano le forze della natura : il cielo, il sole e l’ aria. Non c’ erano templi né immagini divine. Le pratiche religiose erano controllate dai magi ovvero un’ insieme di sacerdoti. Attorno al VII-VI secolo a.C. questo antico patrimonio di credenze fu modificato dallo Zoroastro sostenuto dal re Dario.

Caratteristica dello Zoroastrismo è il conflitto tra lo spirito del bene e del male. Il mondo è teatro di una continua lotta tra un dio buono Ahura Masda e uno malvagio Ahriman.

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Gli EgiziLa civiltà egizia si sviluppa lungo il corso del fiume Nilo: una lunga striscia di terra coltivata.I prodotti principali sono: orzo, grano e lino. This è la capitale più antica sostituita poi da Menfi, nella cui area sorgono anche le piramidi. Tebe diventa la capitale con il nuovo regno : dopo la liberazione dagli Hyksos.L’Egitto è “un dono del Nilo” senza questo fiume la vita nella regione sarebbe stata impossibile.Oltre questo nastro di terra coltivabile c’è il deserto. Il fiume nell’antichità era navigabile ed era perciò la grande via di comunicazione.Ogni anno, dalle piene del Nilo, il fiume cresceva e straripava oltre gli argini e depositava sulla terra uno strato di limo: una sostanza che lo rendeva fertile. Quando il fiume si era ritirato i contadini potevano procedere alla coltivazione. La valle del Nilo era divisa in due regioni: a nord il delta del fiume( basso Egitto), a sud la lunga e stretta valle del Nilo ( alto Egitto).La storia dell’Egitto si divide in tre grandi regni: l’Antico Regno, Il Medio Regno e il Nuovo Regno.

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La religione

La religione egizia era fondata sul culto di divinità zoomorfe. A Menfi esisteva un tempio ( in serapero) dentro il quale, gli enormi sarcofagi, venivano sepolti i buoi che rappresentavano il dio Api. Venivano adorate anche varie figure ferine: lo sciacallo Anubi, il bue Api, il gatto, falco, ipopotamo e coccodrillo. Successivamente le divinità zoomorfe assunsero tratti umani. La raffigurazione tipoca dei grandi dei li mostra con corpo umano e testa di animale. LA divinità più importante era Ra il Sola considerato padre dei faraoni . Un altro culto importante fu quello della famiglia Osiride-Iside-Horus. Secondo il mito Osiride un giovane dio ucciso da Seth. Sua sorella e moglie Iside si trasforma n falco, riesce a scoprire il suo corpo, lo seppellisce e infonde nuova vita con il battito delle sue ali; Osiride risorge e da Iside ha un figlio, Horus il quale vendica il padre uccidendo Seth. Osiride diventa poi il re del Regno dei Morti. Questo mito può essere posto in relazione con il ciclo della vegetazione: dio che muore e risorge rappresenterebbe l’alternanza della vita e della morte.

Il culto di Osiride prevedeva che solo il faraone,dopo la morte,avesse un destino ultraterreno e diventasse un “altro Osiride”. In seguito si ritenne che ogni persona alla morte veniva imbalsamata e percorreva il suo viaggio verso occidente; la sua anima veniva “pesata”.

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Il culto dei morti

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Antico Regno2600-2200 a.C.Quando il clima della regione si inaridì e i Sahara cominciò lentamente a trasformarsi

in deserto,i nomadi della regione si andarono concentrando presso le rive del Nilo. Secondo la leggenda,quando l’Egitto si affacciò alla storia,esistevano due distinti organismi statali: il Regno del Nord e quello del Sud. Essi sarebbero stati unificati dal primo faraone di nome Menes, della capitale a Menfi. Ebbe così inizio l’Antico Regno. In quest’ epoca i faraoni condussero spedizioni militari nel Sinai,in Libia e in Nubia. In questo periodo vennero innalzate le piramidi: sepolcro dei faraoni. La più antica fu quella di Zoser: era una costruzione a gradoni realizzata in pietra.

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Medio Regno2052-1786 a.C.Alla fine della V dinastia e potere statale iniziò a sgretolarsi. L’unità del Regno fu

restaurata attorno al 2000 a.C. Il Medio Regno fu un’età di splendore: lo stato dei faraoni aveva la necessità di ottenere fonti di materie prime (oro,avorio,legni pregiati,metalli). Il periodo di prosperità venne interrotto nel 1700 a.C quando si stabilirono gli Hiksos: si tribù di nomadi provenienti dall’Asia. Essi importarono il carro da guerra. Si insediarono nel delta del Nilo, dove stabilirono la loro capitale Avaris. Nel 1600 i principi egizi riuscirono a riunificare il Regno e sviluppare il periodo di più lungo splendore: il Nuovo Regno.

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Nuovo Regno Dopo aver sconfitto gli Hiksos,l’Egitto visse un periodo nuovo ricco di splendore e la

capitale venne spostata a Tebe (oggi Luxor) così facendo non ci sarebbero state più invasori straniere. La reggia sorgeva accanto al tempio dedicato al Dio Ammone che era il Dio nazionale protettore della dinastia in questo periodo i faraoni non costruirono piramidi ma si fecero seppellire in una valle, denominata Valle dei Rei e fu “una città dei morti” per molto tempo l’Egitto fu una potenza mondiale grazie ai suoi eserciti che imposero il dominio sulla Siria e Palestina e anche la potenza sacerdotale aumentava. Si sviluppò anche il commercio con le regioni vicine. Grazie al dominio di Tutmosi III l’Egitto si espanse sulla Siria, Palestina fino all’Eufrate. Con il faraone Amenofi IV ci fu un periodo di incertezza dove si fondò la religione monoteista con il culto di Aton. Amenofi cambiò il nome in Echnaton e soppresse il culto di Ammone. Fondò una nuova capitale Achetaton. Il suo succesore fu Tutankhamon. Echnaton proseguì con una politica pacifista, ma questo contribuì con l’invasione degli hittiti che si impadronirono della Siria. La lotta fu decisiva sotto controllo di Ramses II, i due imperi strinsero un patto di non aggressione. Con il dominio di Ramses il regno attraversò un periodo di splendore artistico e culturale. Attorno al 1200 a.C il regno attraversò un periodo di declino a causa di invasioni dei “ popoli del mare”.

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Il crepuscolo dell’Egitto dopo il 1000 a.C

Il dopo il 1000 a.C. l’Egitto non è più una grande potenza. Causa del crollo e il rapporto inviato a corte da un ufficiale egizio Unamon: i principi locali si rifiutano di offrire il legname come tributo e Unamon è costretto a pagare la merce. I tempi sono cambiati. Verso il 900 a.C. il regno passò nelle mani di una dinastia libica. Pochi anni dopo l’Egitto riconquistò la propria indipendenza. Il potere fu preso da Psammetico . Questo fu l’ultimo periodo di ricchezza del regno egizio. Psammetico e i suoi successori ripristinarono il culto faraonico, provvidero a restaurare i movimenti che riguardarono al popolo le proprie glorie. Nel 525 a.C. i persiani abbatterono definitivamente il regno egizio. Così ebbe fine l’antica storia egizia durata circa 2500 anni.