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Ruolo degli Iniziatori, dei Perpetuatori e del Substrato nella
Fibrillazione Atriale di un Atrio Invecchiato
Stefano Nardi, MD
Fisiopatologia della FA in un Atrio Invecchiato
• Attività extrasistolica
• Attività ripetitiva
– focale
– non focale
Iniziatori
extrasistolia attività ripetitiva!
Fisiopatologia della FA in un Atrio Invecchiato
• Meccanismo aritmogenico ad origine da un’area di dimensioni
limitate, che può essere abolita mediante lesioni di dimensioni molto
limitate (“focali”) pari a quelle di una erogazione in RF (~ 150 mm³)
Iniziatori
Attività ripetitiva focale
Fisiopatologia della FA in un Atrio Invecchiato
• “Multiple wavelet reentry” (ipotesi di Moe), fondata su barriere di blocco funzionale determinate da aree migranti di refrattarietà prodotta dai fronti d’attivazione immediatamente precedenti
• Supporto di barriere anatomiche (naturali e patologiche)
Perpetuatori
Fisiopatologia della FA in un Atrio InvecchiatoI fattori della potenziali della FA
Anatomici Funzionali
-Orifizi
-Creste
-Tendini-Cicatrici-Dilatazione -Stiramento
- Extrasistolia
- Archi di blocco- Modulazione o parossismi autonomici- Ischemia
- Anisotropismo
- Disomogeneità di ripolarizzazione
- Ritardo della depolarizzazione
Fisiopatologia della FA in un Atrio Invecchiato
• Può il focolaio anatomo-funzionale iniziatore della
fibrillazione atriale fungere anche da perpetuatore?
• Se sì, in quali forme e con quale prevalenza?
Quesito interpretativo
enormi implicazioni terapeutiche!
Fisiopatologia della FA in un Atrio Invecchiato
• Elevata efficacia (90% di persistenza RS in FU)• Bassa incidenza complicanze• Elevata aggressività• Basso numero di centri di eccellenza
Risultati
scarsamente applicabile nella pratica clinica!
Fisiopatologia della FA in un Atrio Invecchiato
• Bassa efficacia (< 10% di persistenza RS in FU, se biatriale)
• Lunga durata della procedura ed esposizione a fluo• Elevata aggressività
Risultati
richiesta di strategie alternative!
Fisiopatologia della FA in un Atrio Invecchiato
Autom. Att.Trigg. Micror. Macror.
• Attività extrasistolica + + + +
• Attività ripetitiva
– focale + + +++ -
– non focale - - - +++
Iniziatori
Fisiopatologia della FA in un Atrio InvecchiatoI fattori della potenziali della FA
Anatomici Funzionali
-Orifizi
-Creste
-Tendini-Cicatrici-Dilatazione (compresi i diametri delle vene in continuità anatomica con l’atrio)
-Stiramento
- Extrasistolia
- Archi di blocco- Modulazione o parossismi autonomici- Ischemia
- Anisotropismo
- Disomogeneità di ripolarizzazione
- Ritardo della depolarizzazione
• FA di ogni tipo refrattaria a farmaci AA• Età > 18 aa• ASn > 55 mm• EF > 35%
Criteri d’ingresso
Approccio Probabilistico a Gradini Multipli
popolazione selezionata!
• 94 pz, 55±16 aa, 72 (79%) M• A Fib
– parossistica in 51 (55%) – persistente in 32 (34%) – permanente in 9 (11%)
• Cardiopatia in 16 (18%)• Ipertensione in 21 (25%)
PazientiApproccio Probabilistico a Gradini Multipli
• 7 pz (8%), 69±4 aa, 4 (67%) M• A Fib
– parossistica in 4 (58%) – persistente in 2 (28%) – permanente in 1 (14%)
• Cardiopatia in 6 (85%)• Ipertensione in 4 (58%)
Popolazione generale Popolazione anziana (>65 aa)
Fisiopatologia della FA in un Atrio InvecchiatoApproccio Probabilistico a Gradini Multipli
Fine protocollo 39 pz, 4 anziani
Non sintominon AA
*36 pz (93%), 4 (100%)
1 o 2 recidive di FAnon sintomi in AA 3 pz (7%), 0 (0%)
FU mediano,9 mesi
*12 pz, 2 procedure; 14 pz, 3 procedure; 3 pz, 4 procedure
Fisiopatologia della FA in un Atrio Invecchiato
• Quale prevalenza fra le FA – nella popolazione generale– nell’anziano (maggiore probabilità della influenza di fattori non
focali nella perpetuazione maggiore complessità del disegno asociato a strategie interventistiche)
Considerazioni aggiuntive
Fisiopatologia della FA in un Atrio Invecchiato
• Recenti conoscenza nella fisiopatologia della FA hanno modificato le prospettive terapeutiche• Tecniche di micro-compartimentalizzazione transcatetere efficaci e promettenti, anche nel
cuore invecchiato• Prevalenza di substrati “semplici” di perpetuazione non noti, ma probabilmente minore nel
cuore invecchiato
Conclusioni
Activation Delay between Earliest and Latest Activated Site within Recording Area During BCL of 500 ms (Delay at BCL) and after Premature Stimulus that Exceeded the Refractory Period (Delay at RP) by 2 ms
RA PV Ostium Distal PV Mid PV
Stimulation Stimulation Stimulation Stimulation
(n=5) (n=7) (n=5) (n=4)
Delay at BCL, ms 14±6.8 19.1±10.6 18.2±10.4 36.8±2.1
Delay at RP, ms 17.6±7.3 35.9±28.2 37.0±7.3 78.7±14.1
Increase in delay, ms 3.6±3.9 16.7±23.3 18.8±10.9 42.0±16.1
Hocini et al, 2002
Fisiopatologia della FA in un Atrio InvecchiatoApproccio probabilistico di isolamento VP
a gradini multipli
• Sintomi o evidenza di FA o frequente BPAs?
EP I
EP II
Fina protocollo
No!
3 mesi (in Rx AA! finoa 15 gg pre EP II)
Fisiopatologia della FA in un Atrio InvecchiatoApproccio probabilistico di isolamento VP
a gradini multipli
• Sintomi o evidenza di FA o frequenti BPAs?
EP I
EP II
EP III
Fine protocollo
Sì!
3 mesi (in Rx AA! finoa 15 gg pre EP III)