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Banca Etica Assemblea 2012 | Intervento del Presidente del Comitato Etico Leonardo Becchetti
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sabato 19 maggio 2012
Relazione del Comitato Etico
di Leonardo Becchetti
Assemblea dei Soci 2012
Banca Popolare Etica
2
Perché la crisi è una grande opportunità per Banca Etica (1)
� I maggiori quotidiani finanziari lamentano che le banche massimizzatrici di profitto non usano i soldi della BCE per prestare alla clientela
� Keynes: “si può portare il cavallo alla fonte ma non si può costringerlo a bere”
� ….ci vogliono cavalli di razza diversa.
3
Perché la crisi è una grande opportunità per Banca Etica (2)
� La crisi è costata sino ad oggi attorno ai 10 mila miliardi di dollari (7,1 trilioni solo a fine 2010-dati FMI)
� Con un illusionismo il debito privato è stato trasformato in debito pubblico
� Perché non paghino solo i più deboli e non riaccada ci vogliono 5 regole nuove per la finanza…
4
Le 5 regole per la riforma della finanza
� Tassa sulle transazioni finanziarie
� Divieto di trading proprietario (Volcker rule)
� Tetti alla leva delle banche d’affari «troppo grandi per fallire»
� Regolamentazione dell’OTC
� Divieto di uso di derivati non di copertura
… sui primi due punti Banca Etica è in prima linea con il
sostegno alla campagna 005 e con la campagna 2 «Non con i
miei soldi!»
5
La tassa sulle transazioni è fondamentale per…
� Spostare banche e fondi pensione dal trading ad alta frequenza ad una finanza al servizio dell’economia reale e dei risparmiatori
� Soddisfare il principio di equità
� Introdurre un principio di precauzione sui mercati finanziari
� Spostare menti brillanti da attività improduttive ad attività utili
6
Tra banca privata massimizzatrice di profittoe banca pubblica…
… ci vuole Banca Etica
� Banca Etica rappresenta infatti un prototipo di terzo tipo di banca (sociale di mercato), che rappresenta il modello migliore di istituzione finanziaria al servizio dei cittadini e dell’economia reale avendo come obiettivo la costruzione di un’economia al servizio della persona.
7
Un po’ di contabilità etica della banca
� AVERERiceviamo dai risparmiatori un «premio etico» dicirca 7 milioni di euro (raccolta per differenziale direndimento «non corretto per il rischio» rispetto abanche tradizionali)
� DAREIn cambio del nostro spread di eticità rispetto allebanche tradizionali (in crescita con la crisi ancheper colpa altrui…)… lo spread è alto ma vamonitorato
8
Lo spread etico di BE
� In cosa consiste ?
� Trasparenza investimenti, assenza di uso speculativo derivati, strategia sugli impieghi orientata al bene comune (esplicita o implicita), governance più democratica e partecipata (1 testa, 1 voto, rapporto 1 a 6 tra salario massimo e salario minimo,..), impegno per la riforma dei mercati finanziari, capacità di contagio del resto del sistema verso il bene comune attraverso il voto nel portafoglio, voto nel portafoglio di Etica sgr…
� … BE è lo strumento fondamentale nel settore finanziario per un’economia alternativa riconosciuta come bisogno ormai dalla maggioranza (Zanotelli mainstream ??)
9
Per tutto questo…
… gli stakeholders della banca sono disposti a pagare
� Dirigenti (salari inferiori a quelli di mercato)
� Soci (impegno attivo di promozione della banca, partecipazione attiva alla governance)
� Lavoratori (salari inferiori a quelli di mercato)
�… attenzione a non ridurre lo spread etico quando lavoriamo dal lato dell’efficienza economica !
10
Il ruolo del CE
Con la nascita dell’Organismo di Vigilanza il CE deve
in parte ridisegnarsi.
Obiettivo strategico ���� salvaguardare e rafforzare lo
spread etico in due direzioni:
i) monitorare i rischi reputazionali (su questo lavora oggi
principalmente l’OdV)
ii) ruolo di servizio alla compagine sociale nella formulazione di strategie ed innovazione per rinforzare lo spread etico
11
Le tematiche affrontate nel rapporto
� BE e i lavoratori
� BE e la comunicazione
� BE e l’immigrazione
� BE e l’economia civile
� BE e il regolamento elettorale
12
Lavoratori e Banca Etica
� Il problema del rapporto tra aspettative e realizzazioni per i lavoratori delle organizzazioni a movente ideale
� La trattativa dei banchieri ambulanti
� Le iniziative dei soci lavoratori
13
Realismo etico e “burnout” etico
Banca Etica Banca tradizionale
Livello eticitàeffettivo
10 1
Aspettative soggettive
100 1
Realismo etico
Burnout etico
14
Banca Etica e la comunicazione
� La quota di coloro che conoscono BE è ancora bassa… quindi la comunicazione è un aspetto fondamentale
� Le strade: cultura, cantastorie, BE 2.0, spazi crescenti sui media (attenzione ai rischi)
15
BE e l’economia civile (1)
� Il vecchio sistema a compartimenti è in crisi (terzo settore che redistribuisce risorse fiscali assegnate dallo stato per curare «i vinti» del settore profit massimizzatrice di profitto che crea valore)
� Con la globalizzazione sempre meno risorse dallo stato indebitato e sempre più feriti…
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BE e l’economia civile (2)
� Il nuovo modello «ibrido»: dal terzo settore all’economia civile.
� Imprese sociali not for profit che cercano di creare valore per finanziare attività sociali o che creano valore economico in modo socialmente ed ambientalmente sostenibile (microcredito, rinnovabili, GAS, coop. sociali, equosolidale estero e nazionale, ecc.)
� Banca etica deve giocare un ruolo strategico di supporto all’economia civile
17
BE e il regolamento elettorale
� Qualità e competenze dei candidati
� Il problema delle liste
� L’equilibrio di genere
18
Le criticità affrontate quest’anno…
� La trattativa per il rinnovo del contratto dei Banchieri Ambulanti
� I finanziamenti controversi
� La separazione di ruoli tra i membri del cda e i membri del CE (sollecitazioni rispettando separazione ambiti e autonomia decisionale)
19
L’equilibrio tra impieghi e capitale sociale e i rischi
� La buona crescita del capitale sociale non ècomunque ancora abbastanza per soddisfare tutte le richieste di buoni crediti che arrivano
� … necessario selezionare i progetti a più alto impatto socioambientale per mantenere alto lo spread etico e non dover dire no a molti progetti di qualità
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Conclusioni (1)
� L’idea di una banca e finanza etica, un ossimoro che diventa possibile, è ambiziosa ed impegnativa soprattutto perché in un momento di crisi come questa sollecita come non mai i desideri e le aspettative ideali di tutte le persone di buona volontà.
� Per questi motivi il Comitato Etico ritiene essenziale concorrere assieme alle altre componenti della compagine sociale per la sua parte ad aggiornare ed attualizzare la missione della banca per consentirle di meritarsi quel premio etico che i cittadini le attribuiscono.
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Conclusioni (2)
� In questo si sente pienamente compartecipe di una missione affascinante per la quale tutte le componenti della banca stessa (CdA, dirigenza, lavoratori, soci, clienti) sono disponibili a sacrificare qualcosa del proprio tornaconto personale per il dividendo più grande di tutti, quello generato dalla gratuità e dalla soddisfazione di contribuire ad un cambiamento urgente e possibile.
lunedì 21 maggio 2012
Grazie per l’attenzione!