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seminario interattivo Carlo Duò 27/11/2014, Villaputzu 28/11/2014, San Basilio Lavoro di gruppo e gruppi di lavoro Strategie di efficacia e gestione dei conflitti

Lavoro di gruppo e gruppi di lavoro: strategie di efficacia e gestione dei conflitti

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seminario interattivo

Carlo Duò27/11/2014, Villaputzu28/11/2014, San Basilio

Lavoro di gruppo e gruppi di lavoroStrategie di efficacia e gestione dei conflitti

Lavoro di gruppo e gruppo di lavoro:strategie di efficacia e gestione dei conflitti

Dott. Carlo Duò, Psicologo del Lavoro e delle Organizzazioni

Dott. Carlo Duò © 2014

Lavoro di gruppo e gruppo di lavoro

Strategie di efficacia e gestione dei conflitti

PROGRAMMA:

- Il gruppo come strumento di sviluppo- La gestione delle dinamiche di gruppo e delle riunioni- Fenomeni e processi che si sviluppano nei gruppi- La leadership situazionale: ascolto e guida- Tecniche di motivazione ed empowerment del gruppo- La comunicazione efficace e strategica- Gestione degli interlocutori difficili, dei conflitti e delle obiezioni- Analisi di casi, problem solving game e simulazioni

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“Il gruppo è una vera e propria

strategia relazionale organizzata

creata dagli individui

per facilitare il raggiungimento di

obiettivi determinati attraverso

la reciproca collaborazione”.

Cosa è un gruppo?

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La comunicazione di gruppo…

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NOI

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QUALI CRITICITA’NEL LAVORO DI GRUPPO ?

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PERCHE’ UN GRUPPO NON FUNZIONA ?

MANCANZA DI CLIMA COSTRUTTIVO E FACILITAZIONE

SCARSA MOTIVAZIONE, ASCOLTO E COINVOGIMENTO

OBIETTIVI, RUOLI, REGOLE E METODI POCO CHIARI

POPOSTE NOIOSE, DISORDINATE O INUTILI

TEMPI TROPPO LUNGHI O TROPPO CORTI

INDEFINITEZZA DELLE CONSEGUENZE OPERATIVE ETC.

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DAL GRUPPO AL TEAM...Perché si possa parlare di una GRUPPOdavvero efficiente, si deve costruire una

organizzazione del lavoro. Per fare questo è importante:

DEFINIRE OBIETTIVI:cosa voglio raggiungere?

CONDIVIDERE CRITERI: su quali logiche voglio raggiungerlo?

SCEGLIERE METODI E AZIONI:in che modo posso raggiungerlo?

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UN GRUPPO, PER RAGGIUNGERE CONDIZIONI DI UN GRUPPO, PER RAGGIUNGERE CONDIZIONI DI EFFICACIA, DEVE AVERE COMPETENZE NELLE DUE AREE:EFFICACIA, DEVE AVERE COMPETENZE NELLE DUE AREE:

COMPITOFARE

ORGANIZZARE

PIANIFICARE

RELAZIONICOMUNICARE

CREARE IL CLIMA

GESTIRE I CONFLITTI

DAL COMPITO ALLE RELAZIONI…

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Conosci gli altri e te stesso: cento battaglie, senza pericoli.Non conosci gli altri, ma conosci te stesso: a volte vittoria, a volte sconfittaNon conosci gli altri né te stesso:ogni battaglia è una sconfitta certa.

Sun Zun

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QUAL’E’ LA VOSTRA IDEA DI“STRATEGIA” ?

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Il Gruppo “Stratega”si basa sulla consapevolezza delpotere della comunicazionee sul suo utilizzo deliberatoper raggiungere obiettivie risolvere problemi in tempi brevinell’ambito delle relazioni umane.

Il Gruppo “Stratega”

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La comunicazione umana produce effetti sul comportamento e sulla percezione

Il linguaggio verbale, para-verbale e non-verbaleinfluenzano profondamente

La consapevolezza del potenzialepersuasorio della comunicazionee il suo utilizzo strategico sono il principale veicolo di guida delle relazioni

Il Gruppo “Stratega”

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Antifonte (500 ac)

Strategianella comunicazione:“Se cambia il linguaggio,cambia il pensiero”

Le origini dell’approccio Strategico

Sun Zun (VIII sec. ac)

Strategia militare:“Il miglior combattente ècolui che è capace di vincere senza combattere”

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Mahatma Gandhi (1939)

La strategianelle relazioni:“I più giusti mezzi cessano di essere tali quando il fine cercato sia inutile”

Henry Ford (1898)

Strategia nel lavoro:“Che tu creda di potere o di non potere, hai ragione”

Le origini dell’approccio Strategico

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J.F. Kennedy (1960)

Strategia nella crisi:“Scritta in cinese, la parola crisi, è composta da due ideogrammi: pericolo e opportunità”

Steve Jobs (2011)

Strategia nella vision:“Siate affamati, siate folli”

Le origini dell’approccio Strategico

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Governare le relazioni, significa monitorare le continue influenze circolariche le persone sono impegnate a scambiarsi.

P. Watzlawick, 1973

- Ogni leader ha sempre un’intenzione

- Ogni intenzione persegue sempre un risultato

- Nella leadership strategica obiettivo = risultato

Le basi della Leadership Strategica

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Nello ius civile affinché sorgesse un contractus non era sufficiente l'accordo delle partiessendo anche necessario il rispetto di determinate forme

In una sequenza di comunicazione, ogni scambio di messaggi restringe il numero delle possibili mosse successive. Per tale effetto limitante della comunicazionei partecipanti si scambiano a vicenda le definizioni della loro relazione, che formano vere e proprie regole reciproche.

La comunicazione come “Contratto”

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RIUNIONI INFORMATIVE:MESSA IN COMUNE DI DIVERSE INFORMAZIONI(DATI, NOTIZIE, FATTI, CAMBIAMENTIORGANIZZATIVI, ETC.)

RIUNIONI CONSULTIVE:MESSA IN COMUNE E/0 PRODUZIONE DI IDEE,OPINIONI, SOLUZIONE ALTERNATIVE, KNOW HOW

RIUNIONI DECISIONALI:MESSA IN COMUNE, CONDIVISIONE, NEGOZIAZIONE DI DECISIONI, PROBLEM SOLVING E SCELTE OPERATIVE

TIPOLOGIE DI RIUNIONI

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RIUNIONI INFORMATIVE: I PARTECIPANTI DEVONO USCIRE DALLA RIUNIONE CON INFORMAZIONI PIÙ AGGIORNATE, ESAURIENTI E PRECISE

SUGGERIMENTI DI COMUNICAZIONE EFFICACE: PRESENTARE LE INFORMAZIONI VERIFICARE LA COMPRENSIONE STIMOLARE IL FEED BACK E ASCOLTARE IN MODO STRATEGICO GESTIRE L’EVENTUALE DIBATTITO

PERCHE’: RIUNIONE INFORMATIVA

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RIUNIONI CONSULTIVE: LA RIUNIONE DEVE FAVORIRE L’ELABORAZIONE IDEE, OPPORTUNITÀ, ALTERNATIVE DI SOLUZIONE, PROPOSTE….

SUGGERIMENTI DI COMUNICAZIONE EFFICACE: PRESENTARE IL TEMA, FACILITARE LA DISPONIBILITÀ DI

INFORMAZIONI E L’ANALISI DELLA SITUAZIONE CHIEDERE OPINIONI, ASCOLTARE, STIMOLARE FAR APPROFONDIRE, CONFRONTARE, INTEGRARE FAVORIRE LA CREATIVITÀ

PERCHE’: RIUNIONE CONSULTIVA

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RIUNIONI DECISIONALI: SI DEVE FAVORIRE IL CONSENSO, OVVERO LA NEGOZIAZIONE SU UNA DECISIONE. DEVONO EMERGERE PIANI D’AZIONE, INCARICHI, TEMPISTICHE...

SUGGERIMENTI DI COMUNICAZIONE EFFICACE: FAR COMPRENDERE LA DECISIONE E LE MOTIVAZIONI STIMOLARE IL CONFRONTO FACILITARE L’INTEGRAZIONE DEI PUNTI DI VISTA NEGOZIARE ED INDIVIDUARE SOLUZIONI VANTAGGIOSE PER LE

DIVERSE PARTI GESTIRE LE DIFFERENZE E I CONFLITTI

PERCHE’: RIUNIONE DECISIONALE

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TI COINVOLGO

MI ALLONTANO

Le criticità relazionali che affronta un leader, nella maggior parte dei casi, si reggono autonomamente attraverso un meccanismo nel quale la tentata soluzione mantiene il problema.

Circolarità Comunicativa

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Comunicare in modo strategico significa innanzitutto essere consapevoli dell’influenza

dei propri ed altrui atti relazionali

Nella leadership, sono strategici i comportamenti efficacimessi in atto per conseguire obiettivi s.m.a.r.t.attraverso specifiche azionipianificate e montiorate

La Leadership Strategica in pratica

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4 - PRINCIPIO DI RISTRUTTURAZIONE

3 - PRINCIPIO DI UTILIZZAZIONE

1 - PRINCIPIO DI PARSIMONIA

2 - PRINCIPIO DI FLESSIBILITÀ

QUATTRO PRINCIPI DI COMUNICAZIONE STRATEGICA IN GRUPPO

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Misurabile = ha criteri anticipati di valutazione pratica

Attivabile = è perseguito attraverso azioni dirette e concrete

Raggiungibile = si basa su risorse effettivamente disponibili

Temporizzabile = ha durata, scadenze ed attese chiare

Specifico = è chiaro, contenuto, limitato e definito

UN OBIETTIVO E’ BEN FORMULATO SE…

Gli obiettivi S.M.A.R.T.

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Il Leader Stratega deve tenere conto che tutti i gruppi tendono a svilupparsi attraverso 4 fasi:

FASEINFANTILE

FASE ADOLESCENTE

Il percorso non è statico ed ogni fase prevede bisogni, tipologia di compiti, ma sopratutto leadership differenti. Il passaggio difase è caratterizzato da fisiologici conflitti.

FASE ADULTA

FASE ANZIANA

Conoscenza delle Dinamiche di Gruppo

Dott. Carlo Duò © 2014

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I comportamenti V-PV-NV del leaderinfluenzano fortemente l’evoluzione

delle relazioni e dei fisiologici conflitti.

L’autostima e la competenza, variamente combinate, descrivono 4 stili d’interazione:

Delegare

Prescrivere

Accogliere

Coinvolgere

Leadership Situazionale

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COSA FARE?COINVOLGEREALTA AUTOSTIMABASSA CAPACITA’

Motivato, deciso,ma inesperto

+ RELAZIONE + GUIDA

COSA FARE? PRESCRIVEREBASSA AUTOSTIMABASSA CAPACITA’

Indeciso, insicuroed inesperto

- RELAZIONE + GUIDA

COSA FARE? ACCOGLIEREBASSA AUTOSTIMA

ALTA CAPACITA’Demotivato, deluso,

ma esperto

+ RELAZIONE - GUIDA

.

COSA FARE? DELEGAREALTA AUTOSTIMAALTA CAPACITA’

Motivato, decisoed esperto

- RELAZIONE - GUIDA

UP-UP DOWN UP DOWN

FINTO DOWN UP SIMM. SIMM.

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Conflitto sul Contenuto

Conflitto sulla Relazione

Conflitto sui Valori

Tre livelli di conflitto

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L’ASSERTIVITA’ - 1

La parola “assertività” deriva dal latino

ASSEREREASSERERE = SOSTENERE CON FERMEZZASOSTENERE CON FERMEZZA

La capacità di comportarsi in modoaffermativoaffermativo, autorevoleautorevole, direttodiretto

Il livello di assertivitIl livello di assertivitàà ha ha grande impatto sulla capacitgrande impatto sulla capacitàà

di ogni individuo di:di ogni individuo di:

Farsi ascoltare Influenzare i comportamenti Orientare le scelte

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L’ASSERTIVITA’ 2

E’ affermativa, ovvero evita di usare il “no” ed il “non” e tende ad usare formulazioni “positive”

E’ autorevole, ovvero evidenzia determinazione e fiducia, ma nel contempo è collaborativa

E’ flessibile, ovvero è orientata alla soluzione del problema più che alla ricerca delle responsabilità

Accetta momenti di stress, conflitto e tensioneE’ strategica, ovvero è consapevole ed utilizza più

soluzioni per raggiungere l’obiettivo

La persona La persona assertivaassertiva……

L’ASSERTIVITA’ - 2

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PER QUESTO POSSIAMO PARLARE DI ASCOLTO STRATEGICOPER QUESTO POSSIAMO PARLARE DI ASCOLTO STRATEGICO

Guidare

Ascoltare

L’ASCOLTO E’ UN PROCESSO CIRCOLARE, A DUE VIE

L’ascolto non può essere solo “spontaneo”: la comprensione dell’altro richiede obiettivi,

pianificazione, sollecitazioni, stimoli, feed-back, influenzamento, insomma autenticità…

L’ASSERTIVITA’ - 3

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STRUMENTI DEL PROBLEM SOLVING STRATEGICO IN GRUPPO

1) S.W.O.T. ANALISIYS2) BRAIN STORMING3) DIAGRAMMA DELLE AFFINITÁ4) 5 W – 1 H5) TENTATE SOLUZIONI

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1) S.W.O.T. ANALISYS

Uno degli strumenti più utilizzati e consigliati per descrivere lo scenario in cui si sperimenta un determinato problema o criticità.

• Strenght(punti di forza interni)

• Weakness(punti di debolezza interni)

• Opportunities(opportunità esterne)

• Threats(minacce esterne)

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2) BRAIN STORMING

Il brain storming o "tempesta di cervelli" fu proposto da A. Osborn negli anni ‘30 e da allora èmolto usato per la produzione di idee e soluzioni.

Si basa sul principio della libera produzione di idee che si innescano e concatenano l'una con l'altra.

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3) DIAGRAMMA AFFINITÁ

Il diagramma delle affinità è un metodo pratico e rapido che mette insieme produzione e organizzazione di idee, permettendo sia di definire il problema, sia di arrivare ad una soluzione.

Il metodo alla base consiste nel raggruppare le idee per somiglianze o diversità, di creare gruppi di idee con un titolo, di valutarle con scale di prioritàal fine di scegliere quelle più interessanti.

Ogni partecipante scrive una sua proposta su un post it, per poi aggregare e riaggregare i biglietti secondo vari criteri (similitudine o diversità) fino ad ordinare e definire le idee più interessanti.

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4) 5W - 1 H

Il 5W – 1H è un metodo per definire un problema:è fondamentale che nella descrizione dello stesso ci sia la risposta a 5+1 domande:

1. WHAT – CHE COSA2. WHEN – QUANDO3. WHERE – DOVE4. WHO – CHI5. WHY – PERCHÉ1. HOW – COME

Se la descrizione del problema non analizza tutti questi aspetti, il problema non sarà ben definito o, peggio, verranno aggiunte informazioni non reali

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5) TENTATE SOLUZIONI

Ogni problema “umano” spesso si regge sulle “tentate soluzioni” adottate per risolverlo (comportamenti, utilizzo di strumenti, relazioni, etc.)

Tra le “tentate soluzioni” possono essere presenti strategie efficaci, ma anche strategie inefficaci (evitamento, spostamento, negazione, più di prima, minimizzazione, squalifica, sviluppo di sintomi, spostamento, conflitto, silenzio, etc.)

PROBLEMAOBIETTIVO

TENTATE SOLUZIONI A-B-C…INDIVIDUAZIONE ECCEZIONI

ANALISI CIRCOLARE

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www.galstg.it

Il GAL SGT è una Fondazione di Partecipazione che unisce i principi e lo spirito della Fondazione propriamente detta e quello dell'associazione.

Tale forma giuridica è stata individuata come la più adeguata a soddisfare l'esigenza di garantire il massimo livello di condivisione delle scelte.

Assicura, inoltre, maggiormente l'attuazione dell'approccio Leader, in quanto si basa sui due principi fondamentali, considerati dal partenariato essenziali per garantire una reale partecipazione dei soci alle decisioni: il principio di "una testa un voto con divieto di delega" e il principio della "porta aperta".

Fondata il 9 luglio 2009, persegue lo scopo di promuovere lo sviluppo sociale, culturale ed economico della popolazione delle regioni storiche in essa rappresentate, attraverso l'attuazione del Piano di Sviluppo Locale (PSL), finanziato nell'ambito della programmazione comunitaria e delle attività del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013.

I soggetti che hanno sottoscritto l'atto costitutivo e fanno parte dell'Assemblea dei soci del GAL sono circa 230 di cui 206 privati e 24 pubblici.Gli organi della Fondazione sono: l'Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente, l'Organo di Sorveglianza, il Revisore dei Conti.

GAL SGT

www.galstg.it

Il territorio del GAL SGT è costituito da 19 comuni della provincia di Cagliari facenti parte delle 4 regioni storiche del Sarrabus, Gerrei, Trexenta e Campidano di Cagliari.

Nell'intero territorio del GAL risiede una popolazione di quasi 38 mila abitanti distribuita su una superficie di circa 13000 kmq. Si tratta di aree rurali con una forte vocazione agricola e pastorale.

L'area presenta attrattive di rilievo e diversificate: la Trexenta, caratterizzata dal susseguirsi di verdi e rigogliose campagne dove frutteti si alternano a vigne, oliveti e campi cerealicoli; il Gerrei, attraversato dal fiume Flumendosa e dalla riserva naturale del lago Mulargia, con un paesaggio

caratterizzato da altopiani solcati da profonde valli; il Sarrabus, che dal sistema carsico del Monte Cardiga, nel territorio di Villaputzu, nei cui pressi sorgono le miniere calcaree di Gibbas e S'Acqua Arrubia, giunge sino al cuore dell'area ambientale e montana dei Sette Fratelli.

L'area del Sarrabus-Gerrei fa parte del Parco Geominerario della Sardegna e rappresenta la porta del territorio sul mare, con le sue spiegge e acque cristalline. Si caratterizza da altrettanti attrattori culturali e scientifici: dai circoli megalitici di Pranu Muttedu alla presenza del SardinianRadio Telescope (SRT).

TERRITORIO

www.galstg.it

Attività di marketing territorialePromozione del territorio e delle sue peculiarità. Creazione di un marchio territoriale partecipato, realizzazione di azioni volte a migliorare l'immagine e la promozione del territorio, anche attraverso sistemi di riconoscimento collettivo volontari.

Mobilitazione degli operatori e della popolazione locale attraverso eventiRealizzazione di aventi sportivi, culturali, storici, ambientali, gastronomici, finalizzati ad attrarre flussi di visitatori e di ospiti, al rafforzamento dell'identità locale e ad individuare nel GAL un soggetto attivatore di processi di sviluppo locale.

Attività per l'accompagnamento alla nascita e sviluppo di reti territoriali e di impresaSupporto alla costruzione ed al funzionamento di sistemi di reti tra operatori dell'area GAL, per consentire l'accesso a servizi difficilmente realizzabili dai singoli. Sostegno alla creazione di reti di imprese attraverso attività di orientamento, formazione e consulenza, promozione della cultura di impresa.

La misura 421 vede il GAL impegnato nell'attuazione di due tipi di cooperazione: la cooperazione interterritoriale, che coinvolge i GAL della Sardegna e della penisola, e la cooperazione transnazionale, aperta a GAL operanti in diversi Paesi d'Europa.

In tale ambito il GAL lavora sui seguenti assi: la valorizzazione delle identità e delle produzioni tipiche, con particolare attenzione agli ambiti di filiera, l'agricoltura sociale, il turismo ed il turismo attivo, la tutela dell'ambiente e dell'identità.

COOPERAZIONE

INTERNAZIONALE