1. Sulla rete, un numero crescente di milioni di persone condivide, senza limitazioni spazio-temporali, consapevolmente o inconsapevolmente, gli eventi della propria esistenza con un numero crescente di milioni di altre persone. Spesso sono eventi legati ad esperienze di consumo di prodotti/servizi acquistati o da acquistare: opinioni, video, commenti, giudizi, foto, discussioni, messaggi, testimonianze, chiarimenti, suggerimenti ed altro. Per chi si occupa di business questa cosa rivoluzionaria, per 2 ragioni: i metodi classici di informare i consumatori sono entrati in crisi: che senso ha pubblicizzare in tv una catena di ristoranti locali se il 90% dei commenti su "Tripadvisor" disastroso? i costi per coinvolgere/attrarre/convincere sul web sono enormemente pi convenienti rispetto ai media tradizionali, consentendo alle PMI di competere ad armi pari con le grandi imprese L'arma segreta si chiama "reputazione digitale": concettualmente nulla di nuovo, il vecchio passaparola, solo che adesso, per conoscere l'opinione diffusa di migliaia di consumatori non necessita prenderci un caff, basta un semplice "clic" di mouse. Come ottenere una buona reputazione sul web? Nello stesso modo della vita reale: qualcuno deve parlar bene del nostro prodotto disinteressatamente, attraverso la condivisione spontanea delle proprie esperienze di consumo. Il resto del gioco facile: grazie all'uso professionale di competenze informatiche e comunicative si innalza, progressivamente, l'edificio della reputazione digitale della propria azienda/prodotto. In settori quali commercio, automobili, viaggi, trasporti, turismo, elettronica di consumo, telefonia, molti comparti dei beni di consumo ed industriali, servizi bancari ed assicurativi, la condivisione delle esperienze di consumo su internet ormai elevatissima: in questi casi, la reputazione digitale pu consentire ad "outsiders" di piccole-medie dimensioni di vincere il campionato e, per converso, ad aziende blasonate di uscirne sconfitte.