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CONSULTA DELLA SICUREZZA

Assemblea Sindacale 23 Settembre 2014

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Dal 27 Agosto il CONAPO assieme alla Consulta della Sicurezza sta facendo azioni di protesta con un sit-in permanente davanti a Montecitorio e su tutto il territorio nazionale

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L’obiettivo è ridurre e/o accorpare le Forze di Polizia al fine di far risparmiare lo Stato ed utilizzare parte o tutti dei risparmi così ottenuti per valorizzare tutti gli operatori dei Comparti Sicurezza, Difesa e Vigili del Fuoco in virtù della loro “specificità”.

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Obiettivo CONAPO:Vigili del Fuoco e Polizia di Stato:

UNICO DIPARTIMENTO

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Se venissero accorpati i due Dipartimenti attualmente sotto il Ministero dell’Interno, ovvero Pubblica Sicurezza e Vigili del Fuoco oltre ad un risparmio immediato e strutturale, quindi la possibilità di avere risorse senza intaccare le finanze dello Stato, sarebbe certamente un operazione propedeutica all’inserimento a tempo debito dei VVF nella Legge 121/81 e di riflesso nel Dlgs 195/95.

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Ovvio che dopo l’unificazione dei due Dipartimenti il CONAPO metterà in atto tutte quelle azioni finalizzate ad inserire anche i VVF all’interno dell’art. 16 della Legge 121/81 acquisendo così a pieno titolo la possibilità di contrattare assieme agli altri Corpi del Comparto Sicurezza ai sensi del Dlgs 195/95.

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Altro motivo della protesta è lo sblocco del tetto salariale che era stato istituito per tutti i dipendenti pubblici compresi i comparti in oggetto dall’art. 9 della Legge 122/10. (Sicurezza-Difesa e VVF )

Sblocco del tetto salariale che NON significa rinnovo contrattuale.

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Dapprima il blocco del tetto salariale era per un triennio 2011/2013 poi prorogato anche a tutto il 2014 ed ora, nonostante le promesse fatte in passato dall’ attuale Ministro dell’Interno parrebbe lo si voglia prorogare di un ulteriore anno

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Cosa ha comportato e cosa comporta nel dettaglio questo blocco salariale per gli

operatori dei comparti Sicurezza, Difesa e VVF?

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Mancata erogazione, per coloro ne hanno maturato i requisiti nel precedente quadriennio di quanto segue:

• Assegno funzionale che hanno TUTTI gli altri operatori dei Comparti Sicurezza e Difesa ,tranne i VVF

• Aumento stipendiale dovuto a promozioni a ruolo aperto

• Scatti convenzionali e scatti stipendiali ove previsti

• Aumento indennità di rischio (solo per i VVF)

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Cosa otterrebbe un operatore del Comparto Sicurezza e Difesa rispetto ad uno del Comparto Soccorso Pubblico e VVF

qualora si eliminasse tale blocco salariale ? eccovi gli esempi esplicativi….

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Assegno Funzionale che i VVF NON hanno equivale rispettivamente a: 1448 Euro annui dall’Agente all’Assistente da 17 anni di servizio 2949 Euro annui dall’Agente all’Assistente da 27 anni di servizio 3392 Euro annui dall’Agente all’Assistente da 32 anni di servizio 1800 Euro annui dal Vice Sovrintendente al Sovrintendente Capo Da 17 anni di servizio 3018 Euro annui dal Vice Sovrintendente al Sovrintendente Capo Da 27 anni di servizio 3470 Euro annui dal Vice Sovrintendente al Sovrintendente Capo Da 32 anni di servizio

N.B. se i VVF fossero stati inseriti come da anni chiede con forza il CONAPO nell’art. 16 comma 2 della Legge 121/81 avrebbero di diritto dal 1987 analogo assegno funzionale!

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I vigili del Fuoco invece, invece dell’assegno funzionale sopra richiamato ed erogato a TUTTI gli operatori dei comparti Sicurezza e Difesa, in virtù del DPR 335 del Agosto 1990 riguardante il comparto Aziende ed Amministrazioni dello Stato autonome:al compimento di 22 anni di servizio beneficiano di un aumento dell’ indennità di rischio par a 572 Euro annui ed al compimento di 28 anni di servizio 850 euro annui

Come vedete nulla in confronto agli importi degli assegni funzionali!

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Promozioni a ruolo aperto:

da Agente a Agente Scelto 530 Euro annui da Vigile del Fuoco a Vigile del Fuoco Qualificato 511 Euro annui

da Agente Scelto ad Assistente 590 Euro annuida Vigile del Fuoco Qualificato a Vigile del Fuoco Esperto 170 Euro annui

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Da Assistente ad Assistente Capo 579 Euro annui Da Vigile del Fuoco Esperto a Vigile del Fuoco Coordinatore 170 Euro annui Da Assistente Capo con scatto convenzionale 332 Euro annuiDa Vigile del Fuoco coordinatorecon scatto convenzionale 160 Euro annui

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Da Sovrintendente a Sovrintendente Capo 662 Euro annui Da Capo Squadra a Capo Squadra Esperto170 Euro annui

Da Sovrintendente Capo con scatto 663 Euro annui Da Capo Squadra Esperto con scatto162 Euro annui

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Da Capo Reparto a Capo Reparto Esperto 272 Euro annui Da Capo Reparto Esperto con scatto 162 Euro annui

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Dagli esempi sopra evidenziati che rispecchiano le attuali tabelle contrattuali del Comparto Sicurezza e Difesa e dei VVF gli aumenti retributivi in occasione di promozioni a ruolo aperto, a parità di grado, sono nettamente superiori quelle degli operatori del

Comparto Sicurezza

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La sperequazione economica attualmente esistente tra i VVF e qualsiasi altro pari grado del Comparto Sicurezza, oggi più di ieri, con il sistema pensionistico CONTRIBUTIVO o nella migliore delle ipotesi MISTO le nostre generazioni la pagheranno anche nelle loro future pensioni ed anche un eventuale inserimento nel Comparto Sicurezza MAI potrebbe sanare il pregresso.

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Siamo da sempre fermamente convinti che solo con l’inserimento nella Legge 121/81 e nel Dlgs 195/95 si potrebbe definitivamente colmare il gap sopra evidenziato perché l’assegno di funzione è erogato a TUTTI i Corpi ricompresi nell’articolo 16 della Legge e quindi verrebbe automaticamente erogato anche ai VVF cosi come le analoghe retribuzioni per i passaggi a ruolo aperto, benefici pensionistici ecc…

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La legge 30 settembre 2004, n. 252 ha operato una sostanziale revisione del rapporto di impiego del personale appartenente al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, stabilendo per esso il passaggio dal regime privatistico ad un’autonoma disciplina di diritto pubblico, al pari di quanto già previsto per gli altri Corpi dello Stato chiamati alla difesa dei valori fondamentali della Repubblica.

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La revisione del rapporto di impiego ha portato i VVF in un autonomo Comparto di contrattazione denominato: Vigili del Fuoco Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

Pur non essendo inseriti nel Comparto Sicurezza (con i relativi benefici economici) il legislatore ha confermato al CNVF :

•Qualifiche di Agenti e Ufficiali di Polizia Giudiziaria•Qualifica di Agenti di Pubblica Sicurezza•Regolamento di Servizio (DPR n°64 del 28.02.2012) Con Giuramento del Personale art 2 Onori e Saluto art 9 Obbligo di Permanenza in Servizio art 28 Obblighi del personale libero dal servizio art 55

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Pur non essendo inseriti nel Comparto Sicurezza i Vigili del Fuoco oggi partecipano ad attività di Ordine Pubblico al fianco delle altre forze di Polizia in virtù delle particolari attrezzature a disposizione del Corpo

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Se i Vigili del Fuoco entrassero nel Comparto di Sicurezza (acquisendo di diritto i relativi benefici economici) ci sarebbe uno stravolgimento dei compiti istituzionali del Corpo oggi finalizzati al Soccorso Tecnico Urgente e Difesa Civile ?

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Perché allora i Vigili del Fuoco non fanno parte del Comparto di Sicurezza considerato che sono passati dal regime privatistico ad un’autonoma disciplina di diritto pubblico, al pari di quanto già previsto per gli altri Corpi dello Stato chiamati alla difesa dei valori fondamentali della Repubblica ? Legge n. 252 del 30.09.2004

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Grazie per l’attenzione

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