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Sciogliamo il Nodo:
tutto quello che occorre
sapere su PagoPA
Innovare, semplicemente
[email protected] | www.easygov.it 3
Chi siamo
• Nasce dall’esperienza di un gruppo di ricercatori del Dipartimento
di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, con
esperienza decennale nella conduzione di progetti di
innovazione gestionale ed organizzativa della Pubblica
Amministrazione, nei quali la tecnologia assume il ruolo di
strumento per l’attuazione del cambiamento.
• EasyGov Solutions Srl: start up costituita nel marzo del 2008 e
incubata all’Acceleratore d’Impresa del Politecnico di Milano.
• Il gruppo di lavoro ha da sempre affrontato e sviluppato proposte
focalizzate sui temi di frontiera nell’innovazione della PA. I
pagamenti elettronici a favore della PA sono uno di questi temi
EASYGOV SOLUTIONS
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La legge per la digitalizzazione della PA
Il Codice dell’Amministrazione Digitale
Il CAD stabilisce regole e strumenti per la digitalizzazione della PA:
– Digitalizzazione dell’attività amministrativa e dei rapporti con cittadini e
imprese
– Trasparenza sui siti istituzionali
– Pagamenti informatici a favore della PA
– Firme digitali con valore legale
– Customer satisfaction sui servizi on line
– PEC per comunicare con cittadini e imprese, equivalente alla raccomandata
– Dematerializzazione dei documenti, in originale formati digitalmente
– Protocollo informatico e fascicolo elettronico del procedimento
– Conservazione dei documenti: Responsabile e Conservatori accreditati
– Accesso ai servizi in rete con CIE, CNS o altra forma di autenticazione
– Disaster Recovery, scambi di banche dati tra PA e Open Data
Anno 2005
E’ davvero un obbligo?
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La legge per la digitalizzazione della PA
Artt. 5 e 81 del CAD – Anno 2005
“1. I soggetti di cui …e i gestori di pubblici servizi nei rapporti con l'utenza sono tenuti, a far
data dal 1giugno 2013, ad accettare i pagamenti ad essi spettanti, a qualsiasi titolo
dovuti, anche con l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione”. A tal
fine:
• Devono pubblicare sul sito e specificare nelle richieste di pagamento i codici IBAN ed i codici
identificativi del pagamento
• Si avvalgono di prestatori di servizi di pagamento, individuati mediante Consip o centrali di
committenza regionali, per consentire i pagamenti attraverso carte di debito, credito, prepagate, ed
altri strumenti che consentano anche l'addebito in conto corrente
«2. Per le finalità di cui al comma1 le amministrazioni possono altresì avvalersi dei servizi
erogati dalla piattaforma di cui all'articolo 81 e dei prestatori di servizi di pagamento
abilitati»
“art.81. Al fine di dare attuazione a quanto disposto dall' articolo 5, DigitPA mette a
disposizione, attraverso il Sistema pubblico di connettività, una piattaforma tecnologica
per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i
prestatori di servizi di pagamento abilitati, al fine di assicurare, attraverso strumenti
condivisi di riconoscimento unificati, l'autenticazione certa dei soggetti interessati
all'operazione in tutta la gestione del processo di pagamento.”
E’ davvero un obbligo?
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La legge per la digitalizzazione della PA
Artt. 5 e 81 del CAD – Anno 2012
• Ha ribadito l'obbligo di accettare i pagamenti - a qualsiasi titolo dovuti -
anche con l'uso delle tecnologie ICT, e:
«5-bis. Per il conseguimento degli obiettivi di razionalizzazione e
contenimento della spesa pubblica in materia informatica ed al fine
di garantire omogeneità di offerta ed elevati livelli di sicurezza,
le amministrazioni pubbliche devono avvalersi per le attività di
incasso e pagamento della piattaforma tecnologica di cui all'articolo
81, comma 2-bis, del DL 7 marzo 2005, n. 82, e delle
piattaforme di incasso e pagamento dei prestatori di servizi di
pagamento abilitati ai sensi dell'articolo 5, comma 3..»
A giugno 2012 nasce e diventa operativo il Nodo dei Pagamenti-SPC
• Estende le modalità di pagamento alle tecnologie mobili.
E’ davvero un obbligo?
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La legge per la digitalizzazione della PA
Il CAD 3.0 – Anno 2016
1. I soggetti …sono tenuti ad accettare, tramite la piattaforma di cui al comma
2, i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso i sistemi di pagamento
elettronico, ivi inclusi, per i micro-pagamenti, quelli basati sull'uso del credito
telefonico.
2. Al fine di dare attuazione al comma 1, l'Agid mette a disposizione, attraverso il
Sistema pubblico di connettività, una piattaforma tecnologica per l'interconnessione
e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di
pagamento abilitati, al fine di assicurare, attraverso gli strumenti di cui all'articolo 64,
l'autenticazione dei soggetti interessati all'operazione in tutta la gestione del
processo di pagamento.
• Abroga l’art. 81 ma la sostanza non cambia: ribadito l’obbligo, includendo anche
i micro-pagamenti tramite credito telefonico
• Si introduce un unico decreto di regole tecniche di attuazione del CAD (su
proposta di AgID), che dovrebbe arrivare prima del 1 luglio 2016, data in cui il
nuovo CAD entrerà in vigore
E’ davvero un obbligo?
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Cosa sono in pratica
Il Nodo e PagoPAChe cos’è in pratica
Pago PA?
• PagoPA è il sistema nel suo complesso, identificato dal logo
• Livello fisico: una infrastruttura tecnologica gestita da AgID, il Nodo dei Pagamenti, che colloquia con PA e PSP attraverso il Sistema Pubblico di Connettività (funzione di «sNodo» in sicurezza)
• Livello logico: un insieme di regole e standard che stabiliscono le modalità di colloquio e di interoperabilità dei soggetti del sistema, basate su: RPT; RT; Identificativo Univoco di Versamento
• Esiste e funziona, già.
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Pago PANumeri e tempi
61Prestatori di Servizi Pagamento aderenti
dicembre 2015 2016
2016
Operatività su tutto il
territorio
DICEMBRE 2015
Incremento Adesioni PA e
Nuovi servizi disponibili
20 DICEMBRE 2015
Accordo con UnionCamere
per adesione comuni
aderenti al SUAP
10 DICEMBRE 2015
Incontro col MIUR per
adesione scuole
DATI25 maggio ‘16
TEMPI
Enti aderenti
13.856
76 Regioni e Province
6 Città Metropolitane (BO, MI, GE, RO, TO, VE)
4594 Comuni, Comunità Montane, Unioni di Comuni e loro Consorzi
8669 Scuole e Università
142 CCIAA e loro Unioni
31 Attivi
6 Su canale web (sito dell’Ente)
Su canali PSP
18 Gestori di Pubblici Servizi
156 Su entrambi
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Il ruolo di AgID
Con Decreto Legge n. 83/2012 è stata istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale,
con il compito di garantire la realizzazione dell’Agenda Digitale italiana:
• coordina le attività dell'amministrazione statale, regionale e locale,
progettando e monitorando l'evoluzione del Sistema Informativo della
Pubblica Amministrazione per assicurarne l’uniformità tecnica
• definisce linee guida, regolamenti e standard per i processi e le
infrastrutture, al fine di ridurre i costi per le PA e migliorare i servizi erogati;
• svolge attività di progettazione e coordinamento di iniziative strategiche
per un’efficace erogazione di servizi online della pubblica
amministrazione a cittadini e imprese
Istituzione e funzioni
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Il ruolo di AgID
• Secondo quanto disposto dal CAD, dopo la fase di consultazione pubblica
e l’approvazione della Banca d’Italia, AgID ha pubblicato le Linee guida
che definiscono regole e modalità di effettuazione dei pagamenti
elettronici a favore delle PA e dei gestori di pubblici servizi
• Sottoscrive gli accordi di servizio con gli attori del Sistema, cioè gli
aderenti al Nodo dei Pagamenti-SPC
• Fornisce loro un servizio di supporto, in particolare al Referente dei
Pagamenti per gli Enti
• Cura tutte le attività legate alla erogazione dei servizi del Nodo
In tema di pagamenti elettronici
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Una soluzione tecnologica connessa al Nodo
Come si soddisfa l’obbligoCosa deve fare, in pratica, una PA?
• La procedura amministrativa:
– Sottoscrivere ed inviare ad AgID la Lettera di Adesione, conformemente agli
schemi pubblicati sul sito dell’Agenzia
– Entro 30 giorni inviare il Piano di Attivazione, che stabilisce:
• I tempi per l’integrazione e connessione del proprio sistema informativo al
Nodo dei Pagamenti
• L’elenco dei servizi di pagamento dell’Ente e i relativi modelli e tempi di
messa in esercizio
• Mettere in piedi una soluzione tecnologica connessa al Nodo tramite PdD
qualificata e che offre il servizio all’utente (front end). E, già che ci siamo, con
intelligenti funzioni di back end per l’Ente
All’effettiva esecuzione del pagamento vero e proprio, sia che
avvenga tramite canali fisici, sia virtuali, l’Ente non ci pensa più!!
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Intermediari e Partner Tecnologici
Connessione al NodoCome mettere in
piedi una soluzione?
• L’Ente, o altro soggetto aderente al Nodo (Gestori di Servizi Pubblici o Prestatori di
servizio di Pagamento), che voglia svolgere il ruolo di Intermediario Tecnologico
a favore di altri Enti, deve disporre di propria Porta di Dominio-SPC
certificata.
• Il Partner Tecnologico è un soggetto privato che offre strumenti e servizi
tecnologici e dispone di una Porta di Dominio Equivalente certificata
• Possono coesistere situazioni miste: utilizzo di un intermediario tecnologico per
una parte delle attività dell’Ente, e altre attività gestite da altro soggetto privato e/o
in proprio
• Gli Enti possono aderire direttamente tramite connessione sicura (protocollo
internet https) alla Porta di Dominio messa a disposizione da AgID, che
assume il ruolo di Ente Aggregatore di più soggetti
– max 20.000 transazioni/anno (servizio pensato per piccoli Enti).
– La PdD è utilizzabile per altri servizi di cooperazione applicativa quali l’ANPR
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Le Linee Guida di AgID
Soluzione tecnologica per i pagamentiL’Ente deve
progettare la soluzione?
• Le Linee guida per l’effettuazione dei pagamenti elettronici a favore delle
pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi sono state
pubblicate in Gazzetta Ufficiale il 7 febbraio 2014 a seguito del parere positivo
della Banca d’Italia
• Sono parte integrante delle Linee guida i seguenti allegati tecnici:
– Allegato A - Specifiche attuative dei codici identificativi di versamento,
riversamento e rendicontazione;
– Allegato B - Specifiche attuative del nodo dei pagamenti-SPC e relativa
Appendice 3
– Sistema centralizzato AgID per la connessione degli Enti Creditori.
– Wizard Interattivo di Scelta del PSP
– Transazioni MyBank attraverso il Nodo dei Pagamenti-SPC
– Bollo telematico - Linee guida per Pubbliche Amministrazioni e Prestatori di
Servizi di Pagamento e Pagamento elettronico della Marca da bollo digitale
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Le Linee Guida AgID
• L’interoperabilità tra PA e PSP è garantita dallo scambio di oggetti
informatici standard, integrabili con le procedure amministrative esistenti:
– Richiesta di pagamento telematico (RPT), inviata al Nodo dall’Ente
– Ricevuta telematica (RT), inviata al Nodo dal PSP
– Richiesta Revoca (RR), emessa dall’Ente o dal PSP per revoca o storno
di un pagamento
– Esito Revoca (ER), inviata dalla controparte
• Lo IUV è il codice identificativo univoco che l’Ente attribuisce ad ogni
singola transazione.
– Per ogni pagamento effettuato dall’utente, la soluzione tecnologica
adottata ha il compito di generare uno IUV assicurando che non venga
associato nel tempo ad alcun altro incasso emesso dallo stesso ente
(significato univoco per l’Ente)
– Lo IUV rappresenta l’elemento essenziale della causale del versamento
ed è ciò che consente all’Ente di eseguire una riconciliazione
immediata, analitica e automatica.
Principi fondamentali
NON ATTIVE
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Le Linee Guida AgID
• L’utente finale non vede il Nodo, che si occupa solo dell’interscambio degli
oggetti informatici standard (RPT/RT) e di fornire all’Ente il flusso di
rendicontazione
• Le funzionalità per la gestione dei pagamenti sono a cura di PA/PSP,
ognuno secondo il proprio ruolo:
• PA: cura il rapporto col cittadino
• Archivio pagamenti attesi
• Inoltro richiesta di pagamento atteso/non atteso
• Attribuisce uno IUV ad ogni transazione
• PSP: effettua fisicamente il trasferimento di denaro e restituisce
all’Ente la ricevuta telematica attraverso il Nodo
Principi fondamentali
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Le Linee Guida AgID
Modello 1: pagamento immediato. Applicabile ai pagamenti on-line
eseguiti in modo contestuale alla richiesta attraverso il sito dell’Ente
Creditore. Riproduce la user experience standard del commercio
elettronico in cui l’utente dispone il pagamento dopo essersi accreditato sul
sito del PSP e riceve la RT
Modello 2: pagamento differito. Pagamenti eseguiti attraverso il sito ed il
cui esito è comunicato in un tempo successivo alla richiesta. Necessita di
un preventivo accordo fra utente e PSP. Applicabile per pagamenti ripetitivi
e frequenti (bonifico bancario o addebito diretto)
Modello 3: Attraverso i servizi e le apparecchiature messe a disposizione
dei PSP, a seguito della consegna all’utente di un avviso di pagamento
(sportelli ATM, applicazioni di Home Banking e mobile payment, uffici
postali, Tabaccai, SISAL e Lottomatica, casse predisposte presso la GDO,
etc )
I 3 modelli di pagamento
Attraverso
i siti web
d
egli en
ti credito
ri
Can
ali fisici e ap
plicazio
ni P
SP
Quali canali di pagamento coinvolgono
PagoPA?
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Vantaggi del sistema
Prima, le PA dovevano stipulare apposite
convenzioni con uno o più PSP per poter
attivare i vari canali e strumenti di
pagamento, con le necessarie procedure
di selezione pubblica ed i relativi costi.
Economico, per tutti
Qual è il vantaggio?
Oggi, all’Ente basta aderire al Nodo per
permettere ai propri cittadini di accedere
a tutto il mondo dei PSP aderenti e a tutti
gli strumenti da questi messi a
disposizione, che avranno costi di
commissione inferiori perché messi in
concorrenza (trasparenza sui costi)
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Vantaggi del sistema
• Multicanalità completa
indipendentemente dalle dimensioni
dell’Ente a cui si rivolge:
•scegliere il prestatore del servizio di
pagamento;
•scegliere tra più strumenti di pagamento;
•scegliere il canale di pagamento preferito (i
consueti canali fisici restano tutti validi!);
• Garanzia della correttezza dell’importo
da pagare. Il principale obiettivo di
medio periodo è poter ricostruire in
modo immediato ed affidabile la
Posizione Debitoria di ogni soggetto in
relazione con l’Ente Creditore
• Ottenere immediatamente una ricevuta
con valore liberatorio.
• Riconciliazione automatica dei
pagamenti: enorme efficienza nel
lavoro quotidiano del servizio
Ragioneria grazie a
– Servizio di rendicontazione
gratuito da parte del Nodo
– IUV
• Velocizzare la riscossione degli
incassi, ottenendone l’esito in tempo
reale.
Operativi
Qual è il vantaggio?
Cittadini e imprese Pubblica Amministrazione
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Il Referente dei Pagamenti
• Il Referente dei pagamenti non ha alcuna responsabilità giuridica, che rimane in capo
all’Ente.
• Nei confronti di AgID, ha il compito di comunicare gli IBAN di accredito dei servizi
attivati, perché le attività operative di connessione al nodo, messa in esercizio dei
servizi e risoluzione di problemi tecnici è demandata totalmente al Partner tecnologico
scelto. Comunica eventuali variazioni del Partner Tecnologico.
• Gli Enti possono utilizzare sul Nodo uno o più codici IBAN:
– l’ente comunica ad AgID i codici da attivare via PEC entro le h 24 del giorno 10 di ogni mese
– AgID verifica i codici e li rende operativi a partire dal 1°giorno lavorativo del mese
successivo
– Se i codici presentano anomalie, AgID ne informa entro il 3°giorno lavorativo antecedente al
1°giorno lavorativo del mese successivo
– A partire dal 2°giorno lavorativo successivo al 10 di ogni mese le informazioni saranno
messe a disposizione del PSP nella «Tabella delle controparti», che riporta l’elenco degli EC
già attivi e in via di attivazione
• Il compito più importante del Referente dei pagamenti è piuttosto quello di fungere da
punto di riferimento per un progetto che coinvolge e impatta tutti i settori
dell’Ente.
Compiti e responsabilità
Sei il Referente dei Pagamenti?
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Il progetto PagoPACome si porta avanti il progetto
• Censimento dei servizi di pagamento esistenti, mappando i parametri
rilevanti ai fini della loro conversione in modelli di processo che, nel loro
flusso, comprendono un azione di pagamento. Ad esempio:
– Voci di costo e correlati IBAN di accredito
– Metodo di calcolo dell’importo (fisso, in base a dati istanza, in base a
istruttoria)
– Presenza di sw gestionali
– Possibilità di pagamento prima/a seguito di richiesta/al rilascio
– Livello di autenticazione richiesto
• Piano di Attivazione per AgID: servizi - modelli 1,2,3 – tempi - importi
• Piano di Attivazione interno:• Azioni di revisione organizzativa e di processo, formazione al personale
• Valutazione costi/benefici integrazioni informatiche
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Il progetto PagoPAI fattori critici di successo dal punto di vista di un Ente
• Pianificare le attività di dispiegamento tecnologico ed organizzativo secondo un approccio di tipo progettuale, prevedendo il completamento delle attività entro il 31 dicembre 2016 (più realisticamente, l’avvio dei primi servizi)
• Operare da System Integrator rispetto all’esistente:
– Integrazione con il software di contabilità al fine di avere una riconciliazione automatica
– integrazione con i software gestionali di back office settoriali per il popolamento automatico dell’Archivio Pagamenti Attesi:
• Posizione debitoria del cittadino aggiornata
• Garanzia della correttezza dell’importo da pagare
– integrazione con servizi di pagamento on line/mobile esistenti
• Centralizzazione della generazione dello IUV
• Coinvolgere le figure chiave
– Responsabile Ragioneria, alleato per promuovere il cambiamento e per codificare lo IUV
– Responsabile Informatico, per assicurare l’integrazione informatica dei sistemi valutando i diversi metodi (webservices, file csv, excel , etc.)
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Il progetto PagoPAIl servizio di EasyGov Solutions
Pianificazione e Procedura
adesione Nodo
Piano di Attivazione
Censimento servizi esistenti
Individuazione servizi prioritari
Definizione modelli AgID e di
processo
Dispiegamento organizzativo dei
servizi
Go live dei servizi
entro 31.12.2016
Coordinamento del Piano
Formazione personale
Affiancamento allo start up
Comunicazione ai cittadini
EASYGOV SOLUTIONS S.R.L.Tel.: (+39) 02 2399 9563
Fax: (+39) 0362 275151
Posta Elettronica: [email protected]
Posta Elettronica Certificata: [email protected]
SEDE LEGALE: Via Natta, 14 – 22100 Como
CAPITALE SOCIALE: Euro 10.000 i.v.
ISCRIZIONE REGISTRO IMPRESE: n. 03111770131 Como
CODICE FISCALE – P.IVA: n. 03111770131
R.E.A.: n. 296653 Como