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settimanale di caserta e provincia in distribuzione gratuita
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CaSERTa. Caserta corre il rischio
di restare al buio. La società che si
occupa della manutazione della
pubblica illuminazione non è più in-
tenzionata ad intervenire a causa
dell’eccessiva morosità del Comune
di Caserta.
In settimana il sindaco Pio Del Gau-
dio, l’assessore al Bilancio Nello
Spirito hanno incontrato i rappresen-
tanti della ditta per fare il punto della
situazione.
Allo stato attuale, ci sono pochi mar-
gini di trattativa, dal momento che la
società ha già acquistato materiale
per la riparazione, ma non si è vista
versare neanche un centesimo
dall’ente di Palazzo Castropignano.
I primi risvolti di questa politica già si
sono visti nelle ultime settimane, dal
momento che sono diversi i quartieri
al buio.
A cominciare da Vaccheria, pas-
sando per la zona Petrarelle, per al-
cune strade del Parco Cerasola:
sono tante le zone che si trovano
senza l’illuminazione pubblica per-
ché il Comune di Caserta non ha la
forza di intervenire e provvedere at-
traverso la ditta che gestisce l’ap-
palto alla sostituzione.
A rendere tutto più difficile per il Co-
mune di Caserta anche la questione
del tesoriere. Il 30 aprile è scaduto il
contratto di tesoreria tra l’ammini-
strazione di Palazzo Castropignano
e il Banco di Torre del Greco.
Essendo andata deserta la gara per
l’affidamento del servizio di tesore-
ria, il Comune ha chiesto all’istituto
di credito partenopeo una proroga di
ulteriori tre mesi. La direzione cen-
trale della banca non ha ancora ac-
cordato tale permesso, per cui, la
filiale di Caserta non ha potuto prov-
vedere a sbloccare nemmeno i soldi
per gli stipendi dei dipendenti comu-
nali.
Ma, per il Comune di Caserta, i pro-
blemi non finiscono qui. Mentre il go-
verno ha confermato l’introduzione
dell’Imu che, il sindaco Pio Del Gau-
dio ha criticato sulla sua pagina di
facebook sottolineando come vessi
i cittadini senza portare benefici al
Comune, dall’altro ha abolito la
tassa di scopo sulle abitazioni intro-
dotta dal Comune.
Caserta al buioNon ci sono i soldi per la manutenzione
Aaa... cercasiTESORERIA Tensione sulla proroga di tre mesi
chiesta alla banca di Torre del
Greco. Pag.2
In tempi di così grande crisi è
giusto finanziare le associazioni
con dei contributi a pioggia? Per
la Provincia di Caserta sì. La
presidenza del consiglio ha stan-
ziato centosettantamila euro e li
ha divisi tra centotto associa-
zioni. Si sostiene così il terzo
settore? Beh, verrebbe da dire di
no... Cinquecento, mille e anche
cinquemila euro quale beneficio
portano alle associazioni? Al di la
di un po’ di liquidità, e sottoli-
neamo un po’, per il resto non
sono certo queste le somme che
possono servire per far funzio-
nare un’associazione, per realiz-
zare eventi, per costruire
manifestazioni, per divulgare
idee, per coinvolgere i cittadini,
per sensibilizzare le popolazioni,
insomma per fare le associa-
zioni... E’ ovvio che in un periodo
di crisi nera come quello che
stiamo vivendo tutto fa brodo,
tutto serve per andare avanti, ma
non è così che si dà linfa continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
FITTI DA FAMEper il ComuneEcco alcuni dei fitti che percepisce
l’ente di Palazzo Castropignano
per i suoi immobili. Pag.4
MELONE subito ilPuc a CasagioveIl consigliere: solo in questa ma-
niera si può rilanciare il nostro Co-
mune. Pag.6
continua a pag.2
associazioni, assistenzialismoe i fondi sprecati
GASSIFICATOREecco i due frontiAntropoli e Paternuosto sparano le
loro cartucce sulla questione in vista
del Consiglio. Pag.8
VIA CANCELLO via della discordiaIl Comune di Maddaloni è pronto ad
aprire un contenzioso con la Provin-
cia sull’arteria. Pag.9
Pio Del gaudio
JUVECASERTAl’ultimo attoUltima giornata di campionato per i
bianconeri che chiudono una sta-
gione comunque positiva. Pag.13
RISARCIMENTOdai dirigentiEcco quanto devono restituire i diri-
genti del Comune per soldi percepiti
indebitamente. Pag.3
Anno III n. 1805/05/2012
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, GraficProcessing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: casertafocus@gmail.com - www.casertafocus.net
(seGue Dalla PrIma)
Dal ministero degli interni, diparti-
mento finanza locale, in data 30
marzo, è arrivata una nota con la
quale si dice che la tassa di scopo
introdotta sulla casa dal Comune è
da considerarsi nulla. Per il mini-
stero, che in un primo momento
aveva dato il via libera a questa so-
luzione motivando la scelta che Ca-
serta è un Comune in dissesto, con
l’introduzione dell’Imu non ci sono
più i presupposti per la tassa di
scopo.
In sostanza, l’Imu sarebbe compren-
siva di questo tipo di imposta e,
quindi, gli enti non possono più in-
trodurla.
In soldoni, questo comporterà un so-
stanziale risparmio per i possessori
della seconda casa che salutano di
buon grado la decisione del go-
verno, ma anche una mancata en-
trata per il Comune. Dalla tassa di
scopo, l’assessore al Bilancio Nello
Spirito aveva previsto di incassare
novecentomila euro che erano stati
destinati ad opere pubbliche.
Nel momento in cui Spirito si troverà
a dover preparare il bilancio di pre-
visione in base alle indicazioni che
arriveranno dal ministero, sarà co-
stretto a cancellare in entrata e in
uscita i novecentomila euro previsti
per la tassa di scopo. In questo di-
sastro complessivo, qualcosa, co-
munque, si sta muovendo di positivo
per la città. Il sindaco Pio Del Gau-
dio ha effettuato un sopralluogo
presso il cantiere del Policlinico, in-
contrando anche sul posto alcuni la-
voratori delle maestranze
dell'uscente Ati.
"E' pervenuto in Comune - spiega il
sindaco - il verbale dell'ultima riu-
nione svoltasi qualche giorno fa
presso la prefettura sulla questione.
Ho voluto perciò recarmi sul posto e
lì ho incontrato alcuni lavoratori met-
tendoli al corrente nel dettaglio di
quanto le loro legittime attese siano
state evidenziate nella più recente
riunione anche alla luce della Cigs a
suo tempo richiesta proprio in virtù
della sospensione dei lavori. I quali
sono stati recentemente consegnati,
al termine dello scorso mese, all'Ati
che ha ottenuto l'appalto".
In occasione della predetta riunione
in prefettura, ripercorse tutte le fasi
procedurali seguite alla rescissione
del contratto con la precedente Ati,
intervenuta 3 anni fa, era stato evi-
denziata la valenza dell'Accordo di
programma (riconfermato) nonché
ulteriormente indicato il cronopro-
gramma previsto: completamento
dell'opera pubblica entro il dicembre
2015 e collaudo della stessa entro i
6 mesi successivi.
Francesco Marino
2
Aaa... tesoreriA cercasiTensione sulla proroga di tre mesi dell’appalto con Torre
05/05/2012 CASERTA
continua da pag.1
all’associazionismo, quello serio,
quello impegnato, quello che rac-
coglie risultati sul territorio e che
del territorio diventa un valore ag-
giunto. E’ chiaro che se si butta nel
calderone il club dei tifosi e roba
del genere, il discorso cambia. I
cinquecento, i mille e i cinquemila
euro diventano dei tesoretti... Il no-
stro territorio è chiamato a fare una
scelta: fare proseliti o costruire
qualcosa. Ovviamente, il finanzia-
mento a pioggia, se ben orche-
strato, diventa uno strumento
micidiale per la costruzione del
proselitismo spicciolo, quello che
vale oggi e che domani non vale
più, quello che si alimenta di favori,
cortesie prebende e che in maniera
bulimica, ha bisogno di divorare
tutte queste cose per poter restare
in vita, per non rivolgersi altrove. E
allora? Come si fa per fare in modo
che tutto ciò non si ripeta più?
Come si può pensare di dare qual-
che cento euro in meno alle asso-
ciazioni e qualche opportunità in
più a chi opera al loro interno?
Come in tutte le cose, sarebbe ne-
cessario uno scatto di orgoglio. Sa-
rebbe necessario che qualcuno
inorridisse dinanzi a quella sterile
elargizione di quattrini. Ci sarebbe
bisogno che le associazioni si riu-
nissero in un forum, ma di quelli
seri, di quelli che funzionano, di
quelli in cui si delibera qualcosa e
non si trascorre il tempo ad aspet-
tare gli eventi. Sarebbe necessario
che qualcuno rifiutasse quel contri-
buto, dicesse che piuttosto vuole
una sede o vuole avere gli stru-
menti per partecipare a progetti utili
alla crescita del territorio. Insomma
sarebbe necessario che le associa-
zioni fossero associazioni. Eviden-
temente, però, se tutto ciò non
avviene il metodo giusto è quello di
elargire finanziamenti a pioggia per
avere l’uovo oggi... Poi, magari,
domani, di uovo, ne arriva un
altro...
Per informazioni328.3997148
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www.caserafocus.net
Il sindaco Del Gaudio sulcantiere del policlinico
CASERTA. E’ sempre la questione
dirigenti a tenere banco al Comune
di Caserta. Il dirigente del settore ra-
gioneria Gianmaria Piscitelli ha in-
viato le lettere con le quali chiede ai
colleghi che hanno lavorato presso
il Comune di Caserta tra il 2003 e il
2007 di restituire le somme che, se-
condo la relazione ispettiva del mi-
nistero degli interni avrebbero
percepito indebitamente. Secondo il
documento, per l’arco di tempo in
questione, il dirigente Francesco
Biondi avrebbe percepito 23916,88
euro, Francesco Delvino 15207,90
euro, Giuseppe Gambardella
11796,55 euro, Marcello Iovino
35928,63 euro, Maurizio Mazzotti
47245,25 euro, Alfredo Messore
14302,83 euro, Giovanni Natale
14345,00, Gioacchino Petrella
66357,51 euro, Gianmaria Pisci-
telli 105065,89 euro, Maria Quinta-
valle 3163,00 euro, Carmine Sorbo
41082,30 euro. Complessivamente,
sarebbero 367411,74 gli euro che il
Comune ha sborsato in più rispetto
a quanto previsto dalla legge. Nello
specifico, secondo la relazione cu-
rata dal dipartimento ragioneria ge-
nerale dello Stato, i dirigenti in
questione avrebbero percepito delle
somme che, in realtà erano già com-
prese nella loro posizione contrat-
tuale. Pur non esistendo alcun
dispositivo da parte della Corte dei
conti con il quale si condanno i diri-
genti in questione a restituire queste
somme, Piscitelli ha pensato bene di
chiedere preventivamente il danaro.
Con la dichiarazione di dissesto, in-
fatti, molto presto la Corte dei conti
potrebbe “bussare” a piazza Vanvi-
telli e, per questa ragione, l’accorto
dirigente, ha pensato bene di farsi
trovare preparato. La relazione del
ministero, notificata nel 2009 rappre-
senta l’atto che ha dato il la, poi, alla
dichiarazione di dissesto effettuata
dall’esecutivo targato Pio Del Gau-
dio.
Sul fronte dirigenti in queste ore in
Comune tiene banco il caso Gam-
bardella. Il dirigente dell’ufficio di
piano, assunto con un contratto a
tempo determinato poche settimane
dopo l’insediamento della giunta Del
Gaudio, ha presentato ricorso al giu-
dice del lavoro per essere assunto
come dirigente a tempo indetermi-
nato presso l’ente di Palazzo Ca-
stropignano, sostenendo di aver
svolto mansioni di tale portata nel
corso del tempo. Gambardella, in ef-
fetti, ha ricoperto questo ruolo già
negli anni dell’esecutivo targato
Luigi Falco rilanciando il settore
Politiche sociali in città.
Il professionista, oltre al riconosci-
mento della sua posizione contrat-
tuale, chiede un indennizzo di
centovantamila euro al Comune che
non gli avrebbe riconosciuto la giu-
sta posizione contrattuale. Gambar-
della ha presentato ricorso lo scorso
5 agosto, mentre la notifica dell’atto
è stata protocollata lo scorso 25 no-
vembre. Se il giudice del lavoro do-
vesse accogliere l’istanza di
Gambardella, comunque, il debito fi-
nirebbe nella massa passiva che
deve essere liquidata dai commis-
sari prefettizi. Gambardella, per que-
sta operazione, si è fatto rappresen-
tare dall’avvocato Giuseppe
Fontanarosa, mentre pare, ma
nelle prossime ore potremmo es-
sere più precisi, che il Comune non
si sia ancora costituito.
risarcimento dai dirigentiEcco quanto devono restituire i tecnici del Comune
305/05/2012CASERTA
Via Alois ztl: mini-rivoluzione in centroCASERTA. Sarà istituita, in via sperimentale, la
zona a traffico limitato in via Alois. «Abbiamo ve-
rificato – dice il sindaco Pio Del Gaudio – il suc-
cesso dell’iniziativa di chiusura totale della strada
in occasione dell’allestimento del prato verde a
cura dei commercianti, che è stato visitato du-
rante il weekend da migliaia di cittadini e turisti.
Abbiamo raccolto l’attenzione di molti cittadini e
rappresentanti di associazioni, anche ambientali-
ste, interessate ad un modello di mobilità sosteni-
bile che sviluppi sempre più la qualità della vita
nel centro storico.
Adottiamo ora questo dispositivo sperimentale,
invitando gli operatori delle altre strade del cen-
tro storico ad integrare le loro eventuali istanze in
questa sperimentazione. Il nostro proposito, in-
fatti, è la crescita di stili di vita e comportamenti
sempre più aderenti a tale modello. Colgo l’occa-
sione di precisare che questa sperimentazione ci
fornirà l’occasione di mettere in atto in tutta l’area
un più serrato controllo delle norme di circola-
zione previste dai dispositivi già vigenti, così
come ci chiedono sempre più i cittadini e i resi-
denti».
Il dispositivo di mobilità, definito al termine di un
vertice in Comune con il sindaco; il vicesindaco e
assessore alla Mobilità e Polizia Municipale, Vin-
cenzo Ferraro; l’assessore Stefano Mariano; il co-
mandante della Polizia Municipale, Alberto Negro
e il dirigente del Settore Mobilità, Giovanni Na-
tale, prevedrà, all’atto della piena operatività
dell’ordinanza, quanto segue:
- la zona a traffico limitato in via Alois, con in-
gresso consentito solo ai veicoli autorizzati, dalle
ore 10.30 alle ore 13.00 e dalle ore 17.30 alle ore
21.30;
- la revoca del doppio senso di marcia in via Tu-
rati, nel tratto tra via Alois e via Battistessa;
- il senso unico di marcia, nel predetto tratto, in
direzione via Battistessa e piazza Matteotti;
- l’inversione del senso unico di marcia in via Bat-
tistessa, con direttrice verso via Tanucci;
- l’inversione del senso unico di marcia, in via
Tanucci, nel tratto tra via Battistessa e corso
Giannone (per tale effetto, la direttrice di via Ta-
nucci sarà a senso unico in direzione di corso
Giannone);
- l’inversione del senso unico di marcia in via
Leonetti (con direttrice verso piazza Vanvitelli).
G.L.
Gianmaria Piscitelli
CASERTA. Nella gestione del dis-
sesto, oltre a ridurre le uscite, una
voce importante è rappresentata
dall’aumento delle entrate. Come
fare per rimpinguare questa voce?
Una soluzione è rappresentata sicu-
ramente dalla vendita degli immobili,
che consente al Comune di fare
cassa, l’altra dalla rivalutazione dei
fitti che l’amministrazione incassa
per beni di sua proprietà ceduti a
terzi. Per avviare questo tipo di la-
voro il dirigente al Patrimonio Enzo
Cioffi ha avviato una ricognizione
dei fitti che percepisce il Comune.
Spulciando le determine, viene fuori
che l’amministrazione di piazza Van-
vitelli ha in essere un contratto di
fitto per il negozio di parrucchiere
Smeragliuolo in via Turati (immo-
bile messo all’asta) per 770,24 euro
al mese.
Restando in via Turati, è legger-
mente superiore la cifra che il Co-
mune di Caserta percepisce dai
titolari del Bar Flamenco (altro im-
mobile messo in vendita). Il locale
commerciale frutta al Comune di
Caserta, 1549,37 euro al mese. Si
può considerare, poi, trascurabile, la
cifra che il Comune di Caserta per-
cepisce dal parroco di Sommana
don Pietro De Felice per un immo-
bile che si trova in via Tommaso
Corte da Caserta.
Sono appena 51,64 gli euro che il
religioso versa all’anno all’ammini-
strazione di piazza Vanvitelli, cioé
poco più di quattro euro al mese.
L’ordine di prezzo è differente, ma,
comunque, la cifra è altrettanto
bassa.
Per l’immobile di viale Primo otto-
bre a San Leucio, il Comune di Ca-
serta percepisce appena 77,12 euro
al mese.
Di portata completamente differente
è, poi, l’operazione con la società In-
tercultura a cui il Comune di Ca-
serta ha concesso in fitto un
immobile di venticinque vani in via
Mazzini per un canone di affitto
annuo di 126880,68 euro che deve
essere versato in due rate seme-
strali.
Frutta più o meno come un apparta-
mento di media grandezza in perife-
ria il fitto del tennis club, la maxi
struttura sportiva che si trova in via
Laviano.
Nelle casse del Comune di Caserta,
finiscono infatti 6928,72 euro al-
l’anno. Il dirigente Cioffi, su questo
versante avrà molto da lavorare.
Fitti da fame per il ComuneIl tennis club paga come un appartamento di periferia
4 05/05/2012 CASERTA
Provincia, ecco le associazioni finanziateCASERTA. Sono state 108 le associazioni che si sono
viste assegnare un contributo dalla Provincia per la loro
attività. Per tale operazione, dall’ente di corso Trieste
sono stati erogati la bellezza di 170.400 euro che sono
stati ripartiti in base ad un criterio discrezionale da una
commissione così come si evince dalla determina 23
del 12 dicembre del 2011. Sono state ammesse al fi-
nanziamento, tutte le associazioni culturali, sportive e
religiose che hanno fatto pervenire la richiesta nel 2010
e che hanno svolto queste attività nello stesso anno.
L’erogazione di contributi rientra nelle funzioni della
presidenza del consiglio provinciale. Dall’elenco ap-
pare evidente come ci sia stata una maggiore pre-
senza di contributi nei Comuni in cui è stato eletto il
consigliere provinciale che, evidentemente, in maniera
legale, ha “sollecitato” i sodalizi a presentare la richie-
sta di contributo. E, così, la Provincia ha provveduto a
finanziare associazioni culturali, sportive, eventi musi-
cali, parrocchie con cifre, comunque, considerevoli che
vanno dai cinquecento ai cinquemila euro.
Ecco l’elenco delle 108 associazioni:
Associazione Transnochando c’è € 800
Associazione culturale Geo Arte € 1500
Associazione Amici del fiume € 1000
Associazione culturale Musicalmente € 1500
Associazione sportiva Amici del podismo € 1000
Pro loco Caianello € 1000
Avis € 1000
Circolo ricreativo dipendenti forze di polizia € 2000
Pro loco Bellona € 5000
Dea sport onlus € 1500
Pro loco Cancello Scalo € 1000
Circolo sociale Bellona € 700
Centro studi Progetto futuro San Prisco € 1500
Parrocchia di San Michele Mondragone € 1000
Lions Club Sinuessa Ager Falernus € 1000
Associazione culturale La rocca del drago € 3000
Associazione ambientalista Fare Verde € 3000
Parrocchia Santa Maria Assunta Villa Literno € 500
Liternum Domitian Marathon Villa Literno € 500
Associazione sportiva dilettantistica Asd € 1000
Parrocchia dei Santi Gennaro e Giuseppe Falciano
di Caserta € 1500
Associazione Accollatori Sant’Anna € 1000
Diocesi di Caserta Parrocchia San Matteo € 1000
Associazione I colori della Vita Onlus € 1500
Accademia Normanna Ever Green € 3500
Parrocchia Santa Corce Casapesenna € 1500
Circolo Cacciatori Casapesenna € 1000
Forum dei giovani Casapesenna € 500
Associazione 7giorni € 500
Comitato festeggiamenti Maria SS Annunziata San
Cipriano € 1000
Associazione sportiva dilettantistica Casapesenna
€ 500
Comunità educativa familiare Casaluce € 2000
Parrocchia Santa Maria ad Nives Casaluce € 1500
Associazione culturale Il Corbo Casaluce € 1500
Associazione circolo Il Futuro € 2000
Pro loco Polis € 700
Scuola Calcio Asd Sanfeliciana € 1500
Asi (Alleanza sportiva italiana) € 1000
Pro loco del Trevice € 3000
Wwf Caserta € 1000
Associazione sportiva dilettantistica Calcio Tavolo
Sessana € 500
Virtus Caiazzo Sessa Aurunca € 2000
Associazione Accademia Suessana € 2500
Associazione cattolica Maria SS dell’Arco Aversa €
500
Scuola calcio Asd Cas gc € 900
Parrocchia Sant’Alfonso M. de Liguori Cancello
Scalo € 800
Associazione G.S. John Fitgerald Kennedy € 1000
Associazione musicale Roger music € 500
Pro loco Vairano Patenora € 4500
Associazione La cuccia € 4000
Parrocchia San Simone Profeta Caserta € 500
Parrocchia San Michele Arcangelo Castel Morrone
€ 1000
Asd Castel Morrone Calcio € 1000
Clpt Lavoro per tutti € 3000
Associazione musicale Busacca € 4500
Associazione culturale e di volontariato Madre Te-
resa di Calcutta € 500
Associazione culturale La proposta € 5000
Istituto suore degli Angeli Casaluce € 1000
Pro loco Casaluci €4000
L’ELENCO COMPLETO DELLE ASSOCIAzIONI FINANzIATE
Su CASERTAFOCuS.NET
CASAGIOVE. Melone dopo dodici
mesi dall’insediamento dell’Am-
ministrazione Russo cosa è stato
realizzato?
«Il Sindaco Russo non è stato in
grado di dare risposte amministra-
tive, sta distruggendo tutto ciò che le
precedenti amministrazione hanno
realizzato».
Quale sarebbe secondo lei la via
d’uscita da questa empasse?
«Bisogna cercare fondi europei, sta-
tali e regionali per lo sviluppo e la
promozione urbanistica comunale
(PUC), per un piano di insediamenti
produttivi (PIP) e di opere pubbliche.
Bisogna attivare interventi locali che,
se fossero realizzati, potrebbero:
dare subito una risposta al problema
della pianificazione del territorio, alla
scuola, allo sviluppo economico e
sociale, in particolare, in alcuni set-
tori trainanti come il commercio, l’ar-
tigianato, il turismo, e contribuire ad
aiutare le fasce deboli creando un
fondo di solidarietà per i giovani
senza lavoro e per gli anziani in dif-
ficoltà».
Oggi, come si presenta la nostra
Città?
«Casagiove è in totale stato di ab-
bandono e di degrado, il sito borbo-
nico “ex Caserma De Martino” non
ha futuro, il Palazzetto dello Sport è
chiuso e concesso solo a pochi in-
timi, l’ex Macello è derelitto, le
strade sono dissestate e ricolme di
rifiuti, i servizi sociali sono allo
sbando, le scuole, nonostante siano
state dichiarate non statiche, sono
frequentate dagli studenti. Invero
qualche lavoro è stato anche annun-
ciato ma indubbiamente mai effet-
tuato».
Qual è il suo giudizio sull’attuale
maggioranza?
«Gli attuali amministratori palesano
una certa arroganza politica, con
loro è impraticabile qualsiasi dialogo
e confronto democratico. In un anno
ci sono stati solo pochissime riunioni
di capigruppo, soprattutto perché
non avrebbero saputo proporre al-
cunché. Io credo che questa mag-
gioranza abbia quale unico collante
la divisione rotazionale delle pol-
trone per il conferimento del relativo
stipendio».
E sul Sindaco?
«Trovo assurdo che il Russo non
sappia distinguere il privato dal pub-
blico. Credo che gli assessori rico-
prano un ruolo istituzionale,
dovrebbero essere da esempio per-
ché possano imporre il rispetto delle
regole amministrative. Nel caso in
cui vi siano dei dubbi sulla loro con-
dotta, dovrebbero avere il buon
senso politico di dirimere prima ogni
incertezza e successivamente con-
tinuare a gestire la Res publica. Il
Sindaco teme di perdere la maggio-
ranza e di conseguenza la fascia tri-
colore, a cui è tanto affezionato,
dimostrando di essere completa-
mente insensibile a tutto ciò».
Quali sono le sue proposte?
«Il Sindaco dovrebbe istantanea-
mente impegnarsi a dare una rispo-
sta concreta uscendo da questa
inerzia amministrativa oppure, per il
bene della Città, ritornarsene a casa
ridando la parola agli elettori».
Luigi Di Costanzo
melone punta tutto sul Puc«Con il Pip è l’unico strumento di sviluppo»
6 05/05/2012 APPIA
Un referendum sul digestoreSAN NICOLA LA STRADA. “Molti sono i passi da compiere nei pros-
simi giorni per ufficializzare e offrire concretezza alla notizia che circola
in questi giorni di posizionare un digestore in località Lo Uttaro, ma le
voci che si rincorrono non sono certo rassicuranti.” Così in una nota
stampa, il coordinatore cittadino di Grande Sud Pierluigi Schiavone,
tramite il portavoce della sezione locale Alan Giovanni Improta. “Qui
non si tratta – aggiunge Schiavone – di essere di questo o quell’altro
partito, ma si tratta di essere coerenti su una datata decisione di creare
una discarica a Lo Uttaro per far fronte alla emergenza rifiuti e fu ga-
rantita da un protocollo di intesa, nel quale era stabilita la bonifica, che
dovrebbe partire al più presto. Per questo – continua il coordinatore
arancione – il direttivo di Grande Sud, unitamente al circolo di FLI, e di
Intesa Democratica e plaudendo anche alle dichiarazioni del segretario
cittadino del PD, Vito Marotta, dopo l’invito ad aprire un tavolo di con-
fronto con le amministrazioni coinvolte, con le organizzazioni di cittadini
come il COMER, con il WWF Caserta, per un coinvolgimento in scelte
che pendono sulla nostra testa e dei nostri figli, ci impegneremo fattiva-
mente a promuovere un referendum cittadino a San Nicola La Strada
per sapere se i cittadini vogliono o meno un digestore. Noi puntiamo
alla trasparenza tra Consiglio comunale e cittadini,- conclude Schia-
vone - affinché questi siano coinvolti attivamente nelle tematiche di
pubblica utilità, e lo strumento del referendum comunale è, in questo
caso, più che opportuno.”
Bufera sulle quote di ristoroSANTA MARIA CAPUA VETERE. «La Regione Campania intende fare
economia penalizzando le comunità in cui sono localizzati impianti di
trattamento dei rifiuti e riducendo le quote di ristoro destinate agli enti
locali». Lo afferma il sindaco Biagio Di Muro all’esito dell’incontro
avuto a Napoli con i rappresentanti campani dell’Anci e i primi cittadini
dei Comuni interessati. «La giunta di Palazzo Santa Lucia – spiega il
sindaco – ha proposto al consiglio regionale un regolamento in cui ven-
gono drasticamente ridotte le quote destinate ai Comuni che ospitano
impianti di trattamento dei rifiuti sul proprio territorio. E’ una questione
che riguarda Santa Maria Capua Vetere per lo Stir, ma anche decine di
altre amministrazioni locali sparse in Campania. Nel nostro caso si
tratta di un contributo di circa un milione di euro l’anno, che è fonda-
mentale per il bilancio comunale, che viene utilizzato per interventi in
materia ambientale e che verrebbe più che dimezzato. Un taglio dra-
stico, come quello che la Regione intende operare, comporterebbe
enormi problemi finanziari agli enti locali, già alle prese con le ristret-
tezze derivanti dalla crisi economica e dalla riduzione dei trasferimenti
statali. E tale decisione è ancor più grave dal momento che avrebbe ef-
fetto retroattivo su esercizi finanziari per i quali i consuntivi sono già
chiusi, oltre al fatto che si mette in crisi la programmazione di spesa
degli enti locali». «Come sindaci – conclude – continueremo a opporci
con tutte le forze a una decisione che penalizzerà pesantemente le co-
munità locali».
Mario Melone
CAPUA. In vista del consiglio comu-
nale aperto sul gassificatore il fronte
del “si” e quello del “no” sono impe-
gnati nell’organizzare incontri ed
eventi per illustrare ai cittadini le ri-
spettive tesi.
E lo stesso sta facendo l’ammini-
strazione comunale con Carmine
Antropoli e Marco Ricci, i principali
sostenitori dell’impianto, pronti a ca-
lare i propri “assi” in un convegno
che si svolgerà lunedì 7 maggio alle
17,30 al Teatro Ricciardi.
All’incontro, infatti, prenderà parte
anche Donato Ceglie, Sostituto
Procuratore Generale della Corte di
Appello di Napoli.
La scaletta degli interventi dell’in-
contro, “Risanamento e ambientale
e sviluppo Sostenibile. Gassificatore
il perché di una scelta” prevede gli
interventi del colonnello Vincenzo
Amendola, comandante provinciale
della Guardia di Finanza, del profes-
sor Paolo Pedone preside della Fa-
coltà di Scienze del farmaco, per
l’Ambiente e la Salute della Se-
conda Università degli Studi di Na-
poli, l’ingegner Antonio Pascale
responsabile Energia di Legam-
biente Campania, la professoressa
Maria Laura Mastellone assessore
provinciale all’ambiente e docente
universitaria presso la Sun, il profes-
sor Giorgio Buonanno docente di
Fisica tecnica Ambientale all’Univer-
sità di Cassino, Carmine Antropoli
sindaco di Capua e Marco Ricci de-
legato all’ambiente.
«Il convegno, i cui relatori sono mas-
simi esperti della materia, - dice il
sindaco - approfondirà in modo
chiaro, esaustivo e reale la tematica
del gassificatore, su cui tanti hanno
fatto demagogia e che tanti conti-
nuano a demonizzare.
Tra i relatori, salta subito all’occhio
la presenza di due pubblici ufficiali
impegnati quotidianamente nella
lotta alla criminalità.
Un magistrato ed un ufficiale che
chiariranno tutti i pericoli che scatu-
riscono dalle discariche e che so-
prattutto daranno un’immagine
chiara di quello che è diventato il no-
stro territorio per effetto degli scari-
chi abusivi.
Ringrazio i partecipanti che hanno
deciso di prendere parte a questo
importantissimo convegno che illu-
strerà le ragioni tecniche e legali
della giustezza di una scelta».
Mimmo Luongo
rifiuti gli assi di AntropoliProfessori e magistrati per dire sì al gassificatore
8 05/05/2012 CAPUA
Ma Paternuosto rilancia: è pericolosoCAPUA. Si sostiene che il progetto per il gassifi-
catore si muove nell’ambito della legalità. Ha
qualcosa da dire in proposito dottor Paternuo-
sto?
«Non lo metto in dubbio ma bisognerebbe chiarire al-
cuni aspetti del problema. Si dimentica che i dettami
della Comunità Europea mettono al primo posto la
raccolta differenziata ed il riciclo. A Capua le percen-
tuali della raccolta differenziata sono state motivo di
vanto contraddette dalla TARSU sempre in aumento
e dal mistero che aleggia intorno al ricavo del com-
mercio del riciclato. Per esempio qualcuno ci docu-
menti la filiera dello smaltimento commerciale della
plastica ed i suoi ricavi. Ogni legge non può andare
contro i diritti costituzionali. L’articolo 32 della costitu-
zione puntualizza chiaramente l’importanza della tu-
tela della salute del singolo cittadino quale bene
comunitario. Per far rispettare questi principi esiste
un organismo che si chiama Corte Costituzionale».
C’è un rischio reale per la salute della gente?
«E’ dimostrato un rilevante aumento dell’incidenze e
della prevalenza delle malattie neoplastiche intorno
ai siti che ospitano impianti del genere. La legge fissa
i limiti di tolleranza per una sostanza cancerogena
nell’ambiente. Ciò è solo una verità giuridica relativa
ma non assoluta. La genesi della malattia neopla-
stica è possibile anche quando i livelli del cancero-
geno sono nell’ambito di quelli fissati dalla legge. La
suscettibilità biologica ad ammalarsi di cancro varia
da soggetto a soggetto ed una certa parte della po-
polazione può ammalarsi anche per dosaggi “legali”
del cancerogeno nell’ambiente. Ognuno nasce con
un peculiare linfocita la cui attitudine a guerreggiare
con cellule neoplastiche può essere carente dalla na-
scita. E’ per queste ragioni che non possiamo, non
dobbiamo, non vogliamo accettare un mostro del ge-
nere sul nostro territorio».
Si sostiene che il gassificatore abbia impatto am-
bientale zero.
«Qualsiasi tecnologia usi la fiamma inquina e genera
tumori per meccanismi più volte ripetuti sino alla
noia. Esistono dati scientifici che fanno parte della
letteratura internazionale.
Forse, visti i rapporti, a Capua avranno scoperto che
per tramutare l’immondizia in gas non va usato la
fiamma ma l’acqua santa. La popolazione di Capua
non ha ancora ben capito la catastrofe che si prepara
all’orizzonte».
Quali sono le vostre future mosse?
«Appena faranno la delibera faremo il ricorso al Tar.
Quello che lascia perplessi è l’immobilismo della
gente di fronte ad un problema enorme che potrebbe
interessare la salute dei propri figli ed è difficile pre-
cisare se trattasi più di apatia o di rassegnazione».
M.L.
Maria Laura Mastellone
Mario Paternuosto
MADDALONI. E’ dietro l’angolo l’ini-
zio di un contenzioso tra la Provincia
di Caserta e l’amministrazione co-
munale di Maddaloni. Il pomo della
discordia è la competenza sulla
strada, oramai comunale e un
tempo provinciale, meglio nota
come via Cancello. Dopo tanti anni
di gestione provinciale dell’ arteria,
l’Ente di Corsi Trieste ha dismesso
la strada e passandola, tramite de-
creto ancor prima della Regione,
alle competenze comunali. Ma l’am-
ministrazione comunale, guidata dal
sindaco Antonio Cerreto, si era già
opposta a questa ipotesi diversi
mesi fa con una delibera di giunta in
cui si decideva di dare inizio a tutte
le azioni possibili per il passaggio
coatto della strada dalla provincia al
comune. Infatti ciò che spinge il sin-
daco di Maddaloni Cerreto e la sua
amministrazione comunale ad intra-
prendere un’azione di carattere le-
gale è il fatto che la strada non è in
sicurezza e che la provincia avrebbe
prima dovuto provvedere ad alcuni
interventi come la messa in sicu-
rezza dei guarda rail; la pulizia delle
cunette stradali il cui intasamento
provocano degli allarmanti allaga-
menti stradali. Insomma pare che il
comune di Maddaloni accetterebbe
la competenza su via Cancello nel
momento in cui vi siano degli inter-
venti preventivi di messa in sicu-
rezza. A questo punto però, per la
provincia, oramai, la strada è di
competenza comunale e quindi al
comune non restano che due op-
zioni: o decidere di accettare, di
buon grado, il declassamento della
strada oppure cercare di iniziare
un’azione legale incisiva e di portare
il contenzioso davanti al Tar per ten-
tare di ottenere la messa in sicu-
rezza della strada preventiva e poi il
passaggio di consegna. Tuttavia nel
frattempo, nei due anni di ammini-
strazione comunale ci sono stati
degli interventi delle istituzioni, co-
mune e provincia, in via Cancello.
L’amministrazione Cerreto ha prov-
veduto a far illuminare via Calabri-
cito, a installare la
videosorveglianza per la scuola ele-
mentare di via Cancello e ha inserito
la strada come sede di un campo
polivalente e ha approvato la deli-
bera di giunta di istituzione di una
farmacia in via Cancello. La provin-
cia ha approvato, con la collabora-
zione del Comune, la realizzazione
di un sottopasso e di una rotatoria
stradale in via Cancello.
La guerra su via canceLLoCaos sulle competenze, Comune pronto al ricorso
905/05/2012MADDALONI
Digestore a Lo Uttaro, i dubbi del WwfMADDALONI. Riceviamo e pubblichiamo la lettera
scritta dal Wwf Caserta sulla questione del dige-
store a Lo Uttaro: Grazie alla delibera n. 36 del 22
marzo scorso il Comune di Caserta avvia, in loca-
lità “Lo Uttaro”, tramite lo strumento del project
financing, la realizzazione un digestore anaero-
bico capace di trattare rifiuti umidi (sembra di
40.000 tonnellate annue). Premesso che, quella
del WWF non è una posizione pregiudiziale tanto-
meno ideologica, in attesa di poter analizzare con
l’aiuto dei nostri esperti del Wwf Italia la docu-
mentazione che l’Amministrazione Comunale ci
aveva chiesto di valutare con serenità e che ad
oggi, stiamo ancora attendendo, esprimiamo, con
la presente, le nostre perplessità in merito. Il sito
di “Lo Uttaro” rientra in un crocevia di circa
200.000 abitanti, in una zona ad alta urbanizza-
zione e densità abitativa; al di là delle molestie ol-
fattive che si potrebbero riscontrare - ipotesi da
verificare in un’analisi post hoc del progetto - si-
curamente l’impatto sul traffico, dovuto ai camion
adibiti al trasporto dei rifiuti nell’impianto, po-
trebbe generare, ulteriori problemi, in una zona
già sottoposta a un flusso di traffico importante.
Considerando che l’ubicazione del suddetto im-
pianto è prevista a poche centinaia di metri dal
costruendo policlinico, la location sembra a dir
poco inopportuna.
La Regione Campania ha stanziato una cifra di
circa 10 milioni di euro per la caratterizzazione e
la successiva bonifica di una porzione dell’area di
Lo Uttaro. Le bonifiche si eseguono per potenziali
destinazioni d’uso, significativamente differenti
da quelle che hanno generato l’inquinamento, al-
trimenti, potrebbe bastare la messa in sicurezza
del sito.
Quando
viene scelta
una location
per l’insedia-
mento di una
attività indu-
striale, è in-
dispensabile
tener pre-
sente anche
la situazione
preesistente.
E’ il caso di
ricordare che
a poche cen-
tinaia di
metri oltre ad
esserci cave e cementifici, subito dopo il Foro
Boario – nel Comune di Comune di Maddaloni -
c’è un altro sito altamente inquinato – Masseria
Monti – definita la “collina dei veleni” - che più
volte è stata protagonista della cronaca e che an-
cora oggi chiede giustizia. Non sappiamo se è
stato fatto uno studio d’impatto ambientale e so-
ciale.
Alle suddette perplessità se ne potrebbero ag-
giungere tante altre, ad esempio trovare, even-
tualmente, un'altra localizzazione per sfruttare la
sinergia d’integrazione Rifiuti/Depurazione
acque; in ogni caso, al di là di ogni valutazione
tecnica, nell’ambito di una società a democrazia
partecipata, non si possono accettare pareri pre-
confezionati e in tempi ristretti, sa tanto di stru-
mentale».
Domenico Zinzi
Raffaele Lauria
MARCIANISE. La notizia della rea-
lizzazione della scuola di pugilato
delle Fiamme oro all’interno del liceo
Quercia di Marcianise, rappresenta
un grande risultato dell’amministra-
zione guidata dal sindaco Antonio
Tartaglione e, nello specifico, del-
l’assessore al ramo Gerardo Trom-
betta che è riuscito a portare in città
una struttura sportiva di rilevanza
nazionale con tutte le ricadute posi-
tive che la cosa comporta per il ter-
ritorio.
Sulla strada di Trombetta e della
giunta, però, non ci sono state solo
le difficoltà che un’iniziativa del ge-
nere comporta.
A rendere tutto più complicato, un
fuoco amico tanto inaspettato
quanto pericoloso, dal momento che
la storia recente delle Fiamme oro
insegna che un tentennamento di
troppo sarebbe potuto essere fatale
per la realizzazione dell’opera sul
Comune di Marcianise.
Caserta, città capoluogo, non è riu-
scita ad ottenere la sede della
scuola per l’eccessivo temporeg-
giare degli amministratori.
Ma, per capire cosa è successo, è
necessario ripercorrere tappa per
tappa l’iter amministrativo della vi-
cenda.
Il primo atto ufficiale è datato 2 set-
tembre 2011 quando il primo citta-
dino comunica al responsabile dei
gruppi sportivi delle Fiamme oro
Francesco Montini di voler mettere
a disposizione del corpo una strut-
tura di primo livello per il pugilato
nella città di Marcianise.
Il sindaco indica subito la palestra
del Quercia illustrandone le caratte-
ristiche dell’impianto agli alti funzio-
nari di polizia.
Tartaglione, per conoscenza, in-
forma della volontà della sua ammi-
nistrazione anche il vicequestore
Antonella Vertucci, direttore della
scuola di polizia di via Ruggiero a
Caserta.
L’iniziativa dell’esecutivo, viene so-
stenuta anche dal consiglio d’istituto
del liceo Quercia che, qualche
giorno più tardi, l’otto settembre, al
termine di un’assemblea a cui ha
preso parte anche l’assessore
Trombetta, si è espresso in maniera
unanime in favore dell’iniziativa del
Comune.
Nel frattempo, il primo cittadino, con
un telegramma chiede un incontro ai
vertici delle Fiamme oro presso il
Comune di Marcianise per chiudere
definitivamente la vicenda.
La polizia accorda l’incontro. Ed è
qui che cominciano i problemi.
Una vicenda che si sarebbe potuta
chiudere in pochi giorni si è trasci-
nata per un anno con il rischio di
gettare alle ortiche il gran lavoro
svolto dall’esecutivo Tartaglione.
L’amministrazione provinciale, con il
suo presidente Zinzi, si mette di tra-
verso e, invece di facilitare le opera-
zioni per il trasferimento della scuola
di pugilato delle Fiamme oro a Mar-
cianise, mostra i muscoli con il Co-
mune, appellandosi alla burocrazia.
Dall’ente guidato dal marcianisano
Domenico Zinzi, viene fatto rilevare
come le strutture delle scuole supe-
riori siano di proprietà della Provin-
cia e che, quindi, il Comune non ha
competenza sugli impianti. Una
presa di posizione netta che ha
avuto come prima conseguenza lo
spostamento del vertice dal Co-
mune di Marcianise alla Provincia.
L’entrata in gamba tesa della Pro-
vincia nel procedimento ha dilatato i
tempi di chiusura del progetto, ma,
non ha vanificato l’intuizione del-
l’esecutivo Tartaglione, regalando
alla città una struttura come la
scuola di pugilato di alta valenza
sportiva e sociale.
E’ di questi giorni, tra l’altro, la noti-
zia dell’affidamento dell’appalto per
il completamento dei lavori all’in-
terno della palestra del liceo Quer-
cia.
La scuola di pugilato, quindi, presto
sarà realtà.
boxe lo sgambetto di ZinziLa Provincia ha rischiato di far perdere la scuola della polizia
10 05/05/2012 MARCIANISE
Antonio Tartaglione
DOPPIETTA DI GROP, IL LATINA CEDE IN CASA
La Casertana scende in campo a Latina con la chiara di intenzione di
fare punti per rimanere sal-
damente sul podio.
Nonostante i buoni propo-
siti dei falchetti, i padroni di
casa passano in vantaggio
al 21’ con Antobelli, abile a
trasformare in rete un pe-
nalty concesso dal diret-
tore di gara.
Nella ripesa i rossoblu si
catapultano in avanti ed
impattano al 57’ grazie a
ad un guizzo vincente di
Martina.
Due minuti più Oriano
Grop completa il sorpasso.
Lo stesso attaccante
chiude la sfida al 79’ con il punteggio di tre ad uno.
BUCCILLI DA STOPPER A TIMONIERE IN PANCHINA
Mario Buccilli, originario di Sora, fa il suo esordio tra i professioni-
sti con la casacca del
Cassino nel 1973. Ha
successivamente di-
sputato cinque cam-
pionati di Serie B con
le maglie di Sambene-
dettese, Avellino e Ri-
mini totalizzando
complessivamente
centoventicinque pre-
senze tra di Cadetti.
A Caserta è arrivato
nel 1985. All’ombra
della Reggia ha colle-
zionato novantuno presenze fino al 1988.
Successivamente ha cominciato la carriera da allenatore a Mar-
sala per poi passare alla Torres. Dopo una breve esperienza a Ca-
serta, di recente è stato al timone di Isola Liri e Venafro.
CASERTA. Ultimo atto della stagione regolare
per la Casertana. In casa dell’Internapoli si con-
cluderà un’annata vissuta ad alti livelli, ma che
non ha regolato la tanto agognata promozione in
Lega Pro.
Nonostante l’ottimo finale di stagione, la banda di
Ferraro non è riuscita in quella che avrebbe
avuto le fattezze di un’impresa, tenendo conto del
cambio di allenatore in corso.
Va dato atto al lavoro fatto dal tecnico napoletano
e da una squadra cresciuta col passare delle set-
timane. Non si puo’ non sottolineare gli sforzi
della società che ha ingaggiato giocatori di cate-
goria superiore come Gargiulo, Mortelliti ed il
bomber dei record Majella.
Ma nel calcio i risultati rappresentano inesorabil-
mente il parametro di valutazione dell’operato di
ogni club. Domenica al Pinto, in occasione della
brillante affermazione ai danni del Brindisi, la ti-
foseria organizzata ha chiarito senza mezzi ter-
mine la propria posizione.
Il sindaco della città Pio Del Gaudio è stato con-
testato mentre un striscione diretto alla famiglia
Verazzo ha invitato la proprietà a fare chiarezza
immediata sul futuro della Casertana.
Certamente ci sono ancora i play-off ma di fatto il
campionato è virtualmente chiuso e i supporters
cominciano a scalpitare.
Tra poco inizieranno, come prevedibile, i tentativi
di esproprio dei ‘gioielli’ in vetrina ed a quel punto
la dirigenza non potrà farsi trovare impreparata.
In settimana il tecnico Ferraro ha dovuto smentire
le voci di interessamento dell’Ischia, dichiarando
pubblico amore per i colori rossoblu.
Si tratta solo del primo episodio di una possibile
lunga serie dato che la rosa dei falchetti è ricca
di potenziali uomini chiave, appetibili per le for-
mazione di vertice del prossimo torneo di Serie
D.
La società, a questo punto, deve uscire alla sco-
perto e magari anticipare i tempi con una serie di
riconferme immediate, volte a tranquillizzare l’am-
biente.
Nicola Maiello
casertana tifosi in fermentoIntanto si chiude la stagione regolare contro l’Internapoli
12 05/05/2012 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1974Chi l’ha visto
CLASSIFICA
Sarnese 71
Martina Franca 69
Ischia 65
CASERTANA 62
Turris 56
Brindisi 56
Francavilla S. 55
Ctl Campania 49
Casarano 45
Nardò 43
Trani 41
Internapoli 37
Grottaglie 35
Irsinese 33
Viribus U. 26
Real Nocera S. 24
Oppido L. 20
Gaeta 19
Vittorio Gargiulo
1305/05/2012SPORT/Juvecaserta
CASERTA. Nell'ultima fatica esterna della sta-
gione, e nell'ennesimo turno infrasettimanale, la
Juve esce sconfitta dal Lauretana Forum nella
sfida contro Biella, ancora una volta in volata. Un
match che aveva lo stesso light motive di quello
di domenica scorsa ad Ancona contro Montegra-
naro: nessuna motivazioni per entrambe le com-
pagini. Si è giocato, principalmente, per divertirsi
e non farsi male, con Coleman e Smith unici vo-
gliosi di sbattersi vista la lotta per il trono di capo-
cannoniere del campionato.
La Juve parte con una difesa forte e aggressiva,
va subito sul 4-9 con Stipanovic e Smith. Una tri-
pla del giovane Laganà, ancora in quintetto vista
l'assenza di Soragna, sveglia Biella dal torpore,
ottimo il supporto di Miralles in vernice (11-15). I
tiri liberi e la difesa poco attenta dei padroni di
casa regalano, ai bianconeri, un break positivo
chiuso dal 3/3 ai liberi di Righetti (19-25). Pullen
risponde a tono, ma il finale di primo periodo è
ancora casertano, con il canestro di Smith e i li-
beri di Kudlacek (21-29 dopo la prima sirena).
Il tira e molla nel punteggio continua nel secondo
periodo quando Jacob Pullen sale in cattedra e
segna 4 punti in fila. Righetti si fa sanzionare un
fallo tecnico, Doornekamp è un leone sotto le
plance e non solo, la Juve vola sul 27-33 al 14'.
Smith è galvanizzato dalla sfida nella sfida contro
Coleman, segna 6 punti consecutivi regalando un
parziale di 0-6 alla Otto (31-39). Complice una di-
fesa calata d'intensità, l'Angelico, dopo aver
preso due parziali, ne fissa uno, con lo scatenato
Pullen (già 11 punti personali) e la tripla di Dragi-
cevic a condurre il 10-0 con cui i piemontesi rien-
trano prepotentemente in partita, con i liberi di
Doornekamp e il canestro di Bell ad interrompere
l'emorragia e a stampare il 41-43 di metà gara.
Charlie Bell apre le danze in avvio di terzo pe-
riodo, Collins e Smith lo seguono a ruota, la-
sciando però a Miralles, Coleman e Dragicevic la
possibilità di recuperare lo strappo (50-52). Dra-
gicevic è ancora ispirato dalla lunga distanza,
mette due triple intervallate da una giocata di
Jurak, Biella trova il +5 (64-59). Doornekamp
esce dopo una brutta botta alla testa, Collins
mette i liberi del fallo, ma è ancora Pullen (cui, in
America, dedicavano, non a caso, la scritta "Fear
the Beard") a punire la truppa di Sacripanti dalla
lunga distanza, col 70-66 all'ultimo intervallo.
L'inizio dell'ultimo quarto sembra una questione
tra realizzatori. Pullen gestisce per Coleman che
ci mette del suo, Smith prova a non perdere ter-
reno nello scontro personale e, al 34', è -3 Juve
(76-73). La corsa del talento di Minnesota si
ferma, però, quando qualche minuto più tardi
commette il suo quinto fallo su Miralles, lasciando
anticipatamente la sfida. Stipanovic prova a fare
le sue veci in attacco, ma è in difesa che la Juve
non ci mette la sua consueta aggressività, la-
sciando facili extrapossessi a Laganà, che con-
cretizza a dovere (82-77). Doornekamp accorcia
sul -1 (82-81), Coleman segna un canestro paz-
zesco, mentre Stipanovic chiude con 0/2 il viag-
gio in lunetta più importante della serata. Il finale
è incandescente: Doornekamp subisce fallo da
tre punti, segna tutti e tre i tiri liberi, fallo bianco-
nero dall'altra parte, Minessi non si emoziona, fa
2/2 e scrive i titoli di coda sulla partita, che finisce
88-84.
Domenica chiusura al Palamaggiò contro Sas-
sari, splendida protagonista di quest’annata. Una
partita per tributare il giusto ringraziamento ad un
gruppo di atleti e tecnici che sono entrati, di di-
ritto, nella storia del club e nel cuore della tifoseria
per quanto fatto in questi meravigliosi otto mesi
di lavoro.
La squadra allenata da Romeo Sacchetti, in
piena corsa per chiudere al quarto posto la sta-
gione regolare, presenta, in regia, Travis Diener:
play maker esperto, 181 presenze in Nba divise
tra Magic, Pacers e Blazers, è un giocatore molto
intelligente, molto abile nel passare la palla e nel
riuscire sempre a pescare il compagno libero, sia
che esso sia un esterno o un lungo. Al suo fianco
agisce Drake Diener, suo cugino; guardia dal
grande talento offensivo, giocatore capace di fare
canestro in svariati modi, sa aiutare anche in
regia essendo dotato di una buona visione di
gioco, ma è un attaccante, e va marcato bene
perchè sa far male e, se in giornata, diventa im-
marcabile. Il back court è completato da Quinton
Hosley: nato a New York, ma in possesso di pas-
saporto georgiano, è l'anello debole di un perime-
tro di tutto rispetto. Giocatore molto discontinuo,
alterna prestazioni esaltanti a momenti di buio to-
tale, caratteristica, questa, che non gli ha per-
messo il salto di qualità in una carriera ben al di
sotto delle potenzialità. Atleta di tutto rispetto,
spesso cerca più il tiro che la penetrazione, ma
gli va impedito di attaccare il ferro con continuità.
Dalla panchina troviamo Mauro Pinton, play
maker veneziano visto, a Caserta, nel 2003/2004
in B1; seconda stagione a Sassari per lui, di-
screta crescita, è un giocatore che predilige i ritmi
alti, discreto tiratore. Brian Sacchetti va tenuto
d'occhio per il tiro da 3, situazione in cui sa es-
sere micidiale soprattutto se messo in ritmo, men-
tre Giacomo Devecchi porta tanta sostanza e
difesa.
Vicino canestro troviamo Vanja Plisnic, confer-
mato dopo le buone cose fatte vedere la scorsa
stagione; è un'ala abbastanza duttile, capace di
allontanarsi dal canestro e con un buon tiro dalla
media distanza. In posizione di centro l'ultimo ar-
rivato, ovvero Tony Easley: ingaggiato dalla Di-
namo per le ottime cose fatte vedere, a Forlì, in
avvio di stagione, rimpiazza il fuggiasco Steven
Hunter, scappato da Sassari per un presunto in-
fortunio mai realmente certificato dalla società.
Easley è un grande atleta, pivot verticale come
pochi, ottimo rimbalzista e stoppatore, buon in-
terprete del pick & roll e del post basso. Dalla
panchina il capitano dei sardi, Manuel Vanuzzo,
36 anni, alla 6° stagione di fila in Sardegna; gio-
catore di buona intensità, dotato anche di un
buon tiro frontale. Nika Metreveli completa il re-
parto lunghi: classe 1991, 212 cm per 105 kg, è
la nota lieta del rooster sardo, facendosi trovare
sempre pronto quando richiesto. Cresciuto, cesti-
sticamente, tra Rimini e Siena, è in costante cre-
scita a livello di rendimento, facendosi notare per
una buona presenza a rimbalzo e un'ottima tec-
nica di base. Tony Binetti completa il team, che
in quintetto si presenta con T. Diener, D. Diener,
Hosley, Plisnic e Easley.
Francesco Padula
juvecaserta ultimo attoCon Sassari al Palamaggiò si chiude una stagione positiva
Andre Smith
Gli appuntamenti...Al Teatro Civico 14 “Un uomo piccolo piccolo”
Un Uomo Piccolo piccolo è lospettacolo ospitato dal Teatro Ci-vico 14 sabato 5 Maggio [ore21.00] e domenica 6 Maggio[ore 19.00]. La pièce prodottadal Teatro delle Molliche di Co-rato è ispirato a “Il Piccolo Prin-cipe” di di Antoine deSaint-Exupéry letto in modo deltutto personale. L’adattamento ela regia è di Francesco Martinelliche porta in scena la storia di undialogo tra un uomo adulto con ilproprio essere bambino e di unbambino con un adulto ritrovato.Il tono della scrittura è scanzo-nato e a volte delirante, espres-sione di un modo poetico diconcepire la vita.
Il Forum Giovani di Castel Mor-rone e l'Associazione Pro Loco,con il patrocinio morale dell'EnteMunicipale di Piazza Bronzetti,hanno organizzato, per le gior-nate dell'undici, dodici e tredicimaggio, la prima sagra degliasparagi di montagna che sisvolgerà nella villa comunaleGanci e Pignatelli della frazioneLargisi e che offrirà un ricco pro-gramma culinario. Gli asparagi,ovvero i giovani germogli dell'ar-busto che cresce in manieraspontanea sulle colline tifatine,saranno i veri protagonisti delletre serate e verranno proposti intutte le forme, passando dai piattisemplici quali la frittata agli aspa-ragi o la pasta e fagioli con aspa-ragi alle più elaborate esofisticate bruschette alla cremadi asparagi. Oltre all'aspetto prettamente ga-stronomico a deliziare i visitatoriil programma ha previsto delleesibizione canore con il Pianobar di Enzo e Nik, nelle serate divenerdì 11 e domenica 13, l'esi-bizione della Parafunky band,nella serata di sabato 12 ed in-fine l'esibizione della scuola diballo Emmebi dance del MaestroMichele Bernardo nella serata didomenica 13.
Castel Morrone, via alla sagra dell’asparago
1505/05/2012Caserta&dintorni
Dopo trent’anni di instancabilemilitanza nella musica, FaustoMesolella, storica chitarra degliAvion Travel, esordisce come so-lista in “Suonerò fino a farti fio-rire” (prod Zona) un album disola chitarra. L’appuntamento danon perdere con le trascinantisonorità di Mesolella è lunedì 7maggio alle ore 18.30 presso laLibreria Spartaco-Interno4 di viaMartucci a Santa Maria CapuaVetere. "A un certo punto della mia car-riera ho capito di aver un miosuono – spiega Mesolella –dopo aver composto canzoni, co-lonne sonore, dopo aver prestatola mia chitarra al servizio dimezzo mondo, dopo aver curatoproduzioni, arrangiamenti e testiper tantissimi artisti, mi sono vo-luto fare un regalo con quest'al-bum di sola chitarra".
Mesolella presenta il suo cd alla Libreria Spartaco
CASAGIOVE. Domenica 13 maggio in occasione della
festa della mamma, al ristorante Le Quattro fontane, lo
chef Michele sceglie di celebrare al meglio il giorno de-
dicato alla regina della casa, preparando per tutte le
mamme un primo studiato apposta per i loro palati, ri-
sparmiando, per una volta, le loro mani alla fatica del
primo piatto. Il nostro mago dei fornelli decide, per que-
sta volta, di tenere segreti gli ingredienti della sua ultima
creazione per dare la possibilità agli affezionati clienti di
creare una piacevole suspence da attesa cosicchè po-
tranno loro stessi divertirsi ad assaporare il piatto, sen-
tirne i profumi gustarne la miscelanza dei sapori ed
indovinare gli ingredienti che lo rendono unico e spe-
ciale. Come al solito il piatto forte della giornata come
tutto il menú, verrà contraddistinto dalla qualità di sem-
pre e dalla freschezza dei prodotti a chilometro zero, se-
lezionati, scelti e mescolati ad arte con lo scopo di
creare l'apoteosi del gusto stupendo ogni volta anche i
clienti piú assidui e affezionati. E per chi ancora non
avesse provato la cucina di Michele, il nostro motto è
provare per credere. Si consiglia per rendere la vostra
giornata ancora piú piacevole senza lo stress dell'attesa
e per dare la possibilità agli artisti del gusto di preparare
le giuste quantità di manicaretti e leccornie di prenotare
allo 0823468970 o inviare un’email all’indirizzo lequat-
trofontane@hotmail.it. Buon appetito.
Rosa Orlando
Il piatto della mammaA “Le Quattro fontane” un primo speciale
Rombano i motori, due giorni del Moto ClubSANTA MARIA CAPUA VETERE. Un ricco pro-
gramma di eventi e manifestazioni tra premi mu-
sica, mostre, esibizioni sportive, proiezioni di
immagini e foto dei circuiti dell’epoca e del moto-
ciclismo sammaritano ma soprattutto il raduno mo-
tociclistico con il giro turistico e il ritorno in città
con il passaggio per lo storico circuito dell’Arco
Adriano dove si laureò campione Giacomo Ago-
stini, diventato successivamente pluricampione
del mondo.
Questo il calendario della «due giorni» (19 e 20
maggio prossimi) organizzata dallo storico Moto
Club di Santa Maria Capua Vetere nell’anniversario
dei suoi ottanta anni. I dettagli dell’evento sono
stati resi noti dal presidente del glorioso sodalizio,
l’avvocato Antonio Mirra che, sostenuto dall’impe-
gno profuso dai soci e dallo staff organizzativo, è
riuscito a mettere in piedi un evento in ricordo dei
pionieri delle due ruote che fondarono il sodalizio
nel 1932. Nonostante si tratti di una festa, il Moto
Club ha però voluto ricordare, con la sua immagine
stampata sul materiale illustrativo, il campione
Marco Simoncelli scomparso prematuramente
l’anno scorso il cui ricordo è ancora vivo nella
mente di tutti gli appassionati.
Quando si pensa al Moto Club sammaritano affio-
rano alla mente tanti ricordi legati ad eventi spor-
tivi, uno su tutti lo storico circuito dell’Arco
Adriano al quale partecipò il campione del mondo
Giacomo Agostini; momenti di socialità e protago-
nisti come il campione Franco Carrano.
Il Moto Club, che è
fra le società spor-
tive con la maggiore
anzianità di affilia-
zione alla Fmi (Fe-
d e r a z i o n e
motociclistica ita-
liana), ha organiz-
zato anche eventi
collaterali come il
«Concorso moto in
vetrina»: esposte,
nelle attività com-
merciali sammari-
tane, ci saranno
moto d’epoca (e
non) con le vetrine
ispirate ad un tema
motociclistico. La manifestazione è patrocinata dal
comune di Santa Maria Capua Vetere, Regione
Campania, Provincia di Caserta, Coni Caserta, Ca-
mera di Commercio e Fmi.
Sponsor principali dell'evento del 19 e 20 maggio
Capitelli Motor Group e IC Auto Capitelli conces-
sionaria Skoda. La “due giorni” richiamerà a Santa
Maria Capua Vetere diversi appassionati anche
fuori dalla provincia di Caserta che saranno attratti
da uno spettacolo curato nei minimi particolari dal-
l’organizzazione coordinata dall’avvocato Antonio
Mirra.
G.L.
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