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CaSERTa. Cicia, come giudica quello che è successo durante il consiglio comunale sull’housing che vi ha visti andare sotto per il voto contrario dei Federati? «E’ sicuramente un episodio molto grave sia sul versante amministra- tivo, perché ha fatto perdere un’oc- casione alla città, sia su quello politico, dal momento che la nostra stessa maggioranza si è bocciata un provvedimento che riteneva strate- gico. E’ necessario, in questo mo- mento, andare avanti, metterci alle spalle questo episodio, e gettare le basi per un consolidamento di una maggioranza che gli elettori hanno decretato essere schiacciante e che, quindi, ha il compito e il dovere di go- vernare la città». Di chi è la colpa di questa situa- zione? «Sarebbe sbagliato immaginare di trovare un unico responsabile in que- sta vicenda. Sicuramente ha colpa chi ha fatto in modo che si arrivasse a questo punto e chi, poi, si è reso protagonista di quel consiglio comu- nale infausto... E’ inutile, però met- tersi a trovare colpevoli. Indietro non si può tornare. Quel consiglio con quella votazione ci sono stati. Ora è necessario appianare questa situa- zione, riportando nell’ambito dei par- titi la discussione. E’ necessario convocare un interpartitico e stabilire quale percorso seguire per fare in modo che tutti possano viaggiare nella stessa direzione». Si fida dei “Federati”? «Certamente. Udc e Fratelli d’Italia sono due partiti che sono nostri al- leati sia a livello provinciale che re- gionale. Come faccio a non fidarmi di loro? Ritengo, comunque che, se non credono più in questa alleanza, debbano essere i partiti a dirlo. Ca- serta è una città capoluogo e deve essere gestita, sul piano politico come un capoluogo. Non possiamo pensare che si possa agire come se amministrassimo l’ultimo paesino sperduto dell’Italia... Esistono degli accordi politici, delle alleanze che vanno rispettate ed è dentro questo ambito che si deve ragionare. Non è pensabile che ognuno faccia per se...». Crisi in Comune Lanalisi della Cicia dopo lhousing LOREN ingiusto il carcere a Caserta La diva del cinema vince il ricorso che la portò ad essere detenuta nel penitenziario di via Tanucci. Pag.3 Una guerra tra poveri? Una resa dei conti interna? Una sorta di primarie per le prossime regionali e le prossime comunali? Come si può definire la decisione dell’Udc e del gruppo dei federati rispetto all’housing sociale? La motivazione tecnica della bocciatura regge fino ad un certo punto, non perché nel gruppone dei dieci non ci siano le competenze per non riconoscere un progetto dannoso per la città o, perché, per essere espressione della maggioranza bisogna essere a prescindere degli yes man. Proprio per il rispetto delle qualità politiche e amministrative dei dieci, il ragionamento non regge. Gente di spessore come Saverio Russo, i consiglieri dell’Udc e quelli di Fratelli d’Italia, se il problema fosse stato solo la delibera sull’housing avrebbero saputo come modificarla, emendarla o procreastinarne la presentazione in consiglio comunale. La strozzatura e il nocciolo della questione, sta proprio qui, nel mancato intervento dei dieci a monte di questa questione. Perché è successo questo? Come mai una forza importante come l’Udc non ha avuto la possibilità o la voglia di intervenire su un progetto così continua a pag.2 di Francesco Marino L ’editor iale continua a pag.2 Federati-Pdl, quella voglia di stare insieme Lucrezia Cicia LO UTTARO più vicine le bonifiche L’annuncio del sindaco in un incontro con la Sogesid e le associazioni am- bientaliste. Pag.4 DE MICHELE stana i “Federati” Il capogruppo del Pd netto: è solo una guerra di posizione al loro in- terno. Pag.5 ROTUNNO ecco i nostri risultati Il capogruppo di Casagiove futura annuncia gli obiettivi centrati dalla maggioranza. Pag.7 RIFIUTI parte il mini-consorzio Ricci assicura sconti per il Comune e migliori servizi per la città. Zinzi ac- celera sul gassificatore. Pag.9 OPERAZIONE risanamento casse Il presidente del consiglio Lombardi spiega i provvedimenti messi in atto dal sindaco. Pag.10 RICOSTRUZIONE democratica Il dirigente provinciale del Pd Ales- sandro Tartaglione: siamo in grande crescita. Pag.11 Per informazioni 328.3997148 [email protected] www.casertafocus.net Agenzia Generale della Unipol Assicurazioni LO.DE. S.r.l. Via Roma 74 - Maddaloni - Tel. 0823/432715 - fax 0823/203600 Anno IV n. 35 26/10/2013 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me- ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net Caserta, Via Mulini Reali tel. 0823.301842 - fax 0823.362734 [email protected] - www.mulinireali.it

Casertafocus n35

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Page 1: Casertafocus n35

CaSERTa. Cicia, come giudica

quello che è successo durante il

consiglio comunale sull’housing

che vi ha visti andare sotto per il

voto contrario dei Federati?

«E’ sicuramente un episodio molto

grave sia sul versante amministra-

tivo, perché ha fatto perdere un’oc-

casione alla città, sia su quello

politico, dal momento che la nostra

stessa maggioranza si è bocciata un

provvedimento che riteneva strate-

gico. E’ necessario, in questo mo-

mento, andare avanti, metterci alle

spalle questo episodio, e gettare le

basi per un consolidamento di una

maggioranza che gli elettori hanno

decretato essere schiacciante e che,

quindi, ha il compito e il dovere di go-

vernare la città».

Di chi è la colpa di questa situa-

zione?

«Sarebbe sbagliato immaginare di

trovare un unico responsabile in que-

sta vicenda. Sicuramente ha colpa

chi ha fatto in modo che si arrivasse

a questo punto e chi, poi, si è reso

protagonista di quel consiglio comu-

nale infausto... E’ inutile, però met-

tersi a trovare colpevoli. Indietro non

si può tornare. Quel consiglio con

quella votazione ci sono stati. Ora è

necessario appianare questa situa-

zione, riportando nell’ambito dei par-

titi la discussione. E’ necessario

convocare un interpartitico e stabilire

quale percorso seguire per fare in

modo che tutti possano viaggiare

nella stessa direzione».

Si fida dei “Federati”?

«Certamente. Udc e Fratelli d’Italia

sono due partiti che sono nostri al-

leati sia a livello provinciale che re-

gionale. Come faccio a non fidarmi di

loro? Ritengo, comunque che, se

non credono più in questa alleanza,

debbano essere i partiti a dirlo. Ca-

serta è una città capoluogo e deve

essere gestita, sul piano politico

come un capoluogo. Non possiamo

pensare che si possa agire come se

amministrassimo l’ultimo paesino

sperduto dell’Italia... Esistono degli

accordi politici, delle alleanze che

vanno rispettate ed è dentro questo

ambito che si deve ragionare. Non è

pensabile che ognuno faccia per

se...».

Crisi in ComuneL’analisi della Cicia dopo l’housing

LOREN ingiusto ilcarcere a CasertaLa diva del cinema vince il ricorso

che la portò ad essere detenuta nel

penitenziario di via Tanucci. Pag.3

Una guerra tra poveri? Una resa

dei conti interna? Una sorta di

primarie per le prossime regionali

e le prossime comunali? Come si

può definire la decisione dell’Udc

e del gruppo dei federati rispetto

all’housing sociale? La

motivazione tecnica della

bocciatura regge fino ad un certo

punto, non perché nel gruppone

dei dieci non ci siano le

competenze per non riconoscere

un progetto dannoso per la città

o, perché, per essere

espressione della maggioranza

bisogna essere a prescindere

degli yes man. Proprio per il

rispetto delle qualità politiche e

amministrative dei dieci, il

ragionamento non regge. Gente

di spessore come Saverio Russo,

i consiglieri dell’Udc e quelli di

Fratelli d’Italia, se il problema

fosse stato solo la delibera

sull’housing avrebbero saputo

come modificarla, emendarla o

procreastinarne la presentazione

in consiglio comunale. La

strozzatura e il nocciolo della

questione, sta proprio qui, nel

mancato intervento dei dieci a

monte di questa questione.

Perché è successo questo?

Come mai una forza importante

come l’Udc non ha avuto la

possibilità o la voglia di

intervenire su un progetto cosìcontinua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

continua a pag.2

Federati-Pdl,quella voglia distare insieme

Lucrezia Cicia

LO UTTARO più vicine le bonificheL’annuncio del sindaco in un incontro

con la Sogesid e le associazioni am-

bientaliste. Pag.4

DE MICHELE stana i “Federati”Il capogruppo del Pd netto: è solo

una guerra di posizione al loro in-

terno. Pag.5

ROTUNNO ecco i nostri risultatiIl capogruppo di Casagiove futura

annuncia gli obiettivi centrati dalla

maggioranza. Pag.7

RIFIUTI parte il mini-consorzioRicci assicura sconti per il Comune

e migliori servizi per la città. Zinzi ac-

celera sul gassificatore. Pag.9

OPERAZIONE risanamento casseIl presidente del consiglio Lombardi

spiega i provvedimenti messi in atto

dal sindaco. Pag.10

RICOSTRUZIONE democraticaIl dirigente provinciale del Pd Ales-

sandro Tartaglione: siamo in grande

crescita. Pag.11

Per informazioni328.3997148

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Page 2: Casertafocus n35

2 26/10/2013 CASERTA

continua da pag.1

importante per le sorti del capo-

luogo? Le ruggini, i livori, conditi

anche da qualche piccolo dispettuc-

cio tra sindaco e federati hanno

fatto in modo che i consiglieri si po-

sizionassero diversamente rispetto

a questo provvedimento ritenuto

strategico dal centrodestra. Questo

cosa significa?

Si è esaurita la spinta che ha deter-

minato l’affermazione in maniera

così netta del sindaco Pio Del Gau-

dio alla guida della città di Caserta?

Mah... In questo momento risulta

difficile pensare a questo anche

perché la trappola della sfiducia

tesa dal Partito democratico è riu-

scita... Se l’Udc non aveva voglia di

andare avanti e voleva staccare la

spina a questa amministrazione,

avrebbe firmato il documento dei

democratici e, tutti a casa...

Così non è stato. La voglia di ricom-

porre uno strappo c’è, anche se per

il momento nessuno la lascia tra-

sparire tra i dieci.

Le dichiarazioni di Roberto Deside-

rio che ha definito “voltagabbana” i

dieci sono servite solo a innervosire

ancor di più la coalizione, ma non

hanno la valenza di una chiusura di

rapporti rispetto ai dieci, o, quanto

meno, rispetto ad una parte di essi.

La voglia di dialogo è forte anche

nel gruppone, a cominciare da Fra-

telli d’Italia.

Se è vero che gli uomini della Me-

loni hanno votato contro il provvedi-

mento della maggioranza e del loro

leader regionale Marcello Tagliala-

tela che è stato colui che in Re-

gione ha curato il progetto dell’hou-

sing, seguendo la linea dettata da

Antonello Acconcia, è anche vero

che Bologna e Piscitelli hanno chie-

sto un dialogo distinto dall’Udc con

il sindaco e i suoi. Insomma la linea

oltransista ha una valenza tattica,

ma, difficilmente si può dire che

potrà portare ad un ulteriore allonta-

namento delle parti. Staremo a ve-

dere. Il bilancio è dietro l’angolo...

Se le parti sono ancora così lon-

tane, quella è l’occasione buona per

dimostrarlo...

segue dalla prima

Teme per l’approvazione del pros-

simo bilancio?

«No. Sono sicura che il bilancio sarà

votato dall’intera nostra maggioranza

senza alcun problema. C’è voglia di

amministrare da parte di tutti. Siamo

stati votati ed eletti per questo...

Sono convinta che sindaco e partiti

sapranno chiudere questa pagina in

maniera veloce, riuscendo a dare

nuovo slancio alla nostra azione po-

litica che, comunque, ha portato tanti

risultati per Caserta.

Sono convinta che, prima del consi-

glio comunale sul bilancio il chiari-

mento tra le parti sarà avvenuto e ci

presenteremo in assise con la forza

dei numeri oltre che delle nostre

idee...».

Cosa si sente di dire al gruppo dei

Federati in questo momento di

tensione?

«Mi appello al loro senso di respon-

sabilità che hanno dimostrato sem-

pre di avere nei momenti delicati. Ci

sono tanti amministratori esperti

come Antonio Ciontoli, Rino Zullo,

Eduardo Oliva che hanno governato

e che sanno quali sono le difficoltà

che si incontrano in una città come

Caserta. Sono convinta che loro sa-

pranno darci una mano importante

nel superamento di questo momento

di difficoltà. Tutti abbiamo a cuore la

città. Sono convinta, quindi, che tutti

faremo uno sforzo per smussare gli

angoli».

Forza Italia? A che punto è il pro-

getto a Caserta?

«Seguiamo con attenzione quelli che

sono gli sviluppi nazionali. Sicura-

mente la mia famiglia e io nasciamo

in Forza Italia e in quel modello ab-

biamo creduto con convinzione por-

tandone avanti i valori... Dopo

un’accelerata iniziale sulla nascita

del progetto, il senso di responsabi-

lità mostrato dal presidente Berlu-

sconi nel momento in cui ha deciso

di votare la fiducia al governo Letta,

ha fatto in modo che si rallentasse la

formazione del nuovo partito. Per

questa ragione è necessario, prima

di fare delle considerazioni, capire

come si chiude il ragionamento na-

zionale. Chi pensa che, in questo

momento, sia possibile fare dei ra-

gionamenti locali svincolati da quelle

che sono le dinamiche nazionali, si

sbaglia di grosso».

Francesco Marino

cicia appello ai “Federati”«Hanno dimostrato sempre grande responsabilità»

Pio Del Gaudio

Saverio Russo

Pierpaolo Puoti Antonio Ciontoli Luigi Del Rosso

Antonello AcconciaRino ZulloEduardo Oliva

Page 3: Casertafocus n35

CASERTA. Con la sentenza 24017

depositata oggi dalla Sezione tribu-

taria della Cassazione, la Suprema

Corte ha accolto il ricorso di Sofia

Scicolone, in arte Sofia Loren, con-

tro il verdetto della Commissione tri-

butaria di Roma che le aveva

ingiunto di pagare le tasse sul 70%

del reddito accertato anziché sul

60% come sosteneva l'attrice.

Adesso c'è il via libera allo sgravio fi-

scale in favore della Loren che pa-

gherà le tasse solo sul 60% di poco

più di un miliardo di vecchie lire non

dichiarato nel modello 740 di 39 anni

fa.

«Il contribuente, che aveva presen-

tato originariamente la dichiarazione

dei redditi pur non indicando redditi

imponibili ha fatto riferimento, nel

presentare ai fini del condono la di-

chiarazione integrativa, al primo

comma dell'articolo 16" della legge

sul condono del 1982 e alla percen-

tuale ivi indicata - si legge nella sen-

tanza - (ossia il 60%), dato che

quest'ultima norma prevede espres-

samente l'ipotesi, quale quella in

questione, di presentazione della di-

chiarazione originaria nella quale

non sono stati indicati redditi imponi-

bili relativamente ad una o più impo-

ste cui la dichiarazione si riferivà. Per

i suoi problemi con il fisco Sofia

Loren finì il 19 maggio 1982 nel car-

cere femminile di Caserta, in via Ta-

nucci, dopo l'arresto avvenuto

appena atterrata all'aeroporto di Fiu-

micino, di ritorno dalla Svizzera dove

risiedeva con la famiglia. Scontò 17

giorni di detenzione per aver omesso

di presentare la denuncia dei redditi

(poi definiti in 112 milioni di lire di im-

ponibile per l'imposta complemen-

tare del 1963-1964).

Il carcere di Caserta, in quei giorni,

diventò praticamente una meta di

pellegrinaggio.

Gente comune, giornalisti, paparazzi

e bancarelle, che vendono migliaia di

fotografie dell'attrice con autografo,

circondano il penitenziario dall'alba

al tramonto; a sera, orchestrine na-

poletane si alternano cantando e

suonando struggenti serenate. «Fi-

nalmente è finita una storia durata 40

anni».

Così l'attrice Sophia Loren ha com-

mentato, al telefono con il suo legale,

l'avvocato Giovanni Desideri, la

sentenza della Cassazione che ha

accolto il suo ricorso relativo al con-

dono fiscale.

«E’ una vicenda kafkiana durata qua-

ranta anni quella vissuta dalla si-

gnora Loren, per di più per delle

tasse correttamente pagate: adesso

la Cassazione ha reso, finalmente, il

fisco ‘giusto’ - ha proseguito il legale

nel commentare la vicenda che ha

visto come protagonista l’attrice du

volte vincitrice del premio Oscar - Ma

l’amministrazione tributaria, senza

arrivare a disturbare la Cassazione,

avrebbe potuto autocorreggersi da

sola prendendo atto delle dichiara-

zioni in autotutela presentate dalla

contribuente Loren anni orsono!».

loren ingiusto il carcereL’attrice detenuta nel penitenziario femminile di Caserta

326/10/2013CASERTA

Sofia Loren

Page 4: Casertafocus n35

CASERTA. Si è svolta in Comune,

presenti il sindaco Pio Del Gaudio e

il dirigente di settore Carmine Sorbo,

una nuova riunione con rappresen-

tanti di comitati e associazioni am-

bientaliste, cui è stato illustrato nel

dettaglio le attività in essere in zona

Lo Uttaro a cura di Sogesid, società

in house del ministero per l'Ambiente,

presente al tavolo con i suoi respon-

sabili e referenti.

«Continuiamo - ha detto il sindaco -

l'attività periodica di informazione tra-

sparente al servizio dei rappresen-

tanti delle realtà più interessate alle

attività di caratterizzazione dell'area

per la bonifica.

Le novità di rilievo sono rappresen-

tate innanzitutto dal completamento

dell'80 per cento circa delle iniziative

previste, favorite anche da un'accele-

razione degli interventi sui terreni

pubblici e privati, anche in quelli og-

getto di sequestro giudiziario. Nella

prossima settimana, poi, Sogesid pro-

cederà rapidamente all'ultimo bando

di gara per le attività da svolgere, su-

perando così un rallentamento proce-

durale causato dalle recentissime

modifiche normative intervenute sulla

materia. Nella prossima riunione,

come ribadito dalle associazioni, con-

vocheremo al tavolo anche l'Arpac,

per contribuire all'attività informativa e

di conoscenza che stiamo realiz-

zando da mesi».

Intanto, a proposito di bonifiche, Spe-

ranza per Caserta, interviene in me-

rito al discorso del Macrico messo al

centro dal vicepresidente dell’asso-

ciazione Identità nazionale Massimo

Rossi che ha lanciato un allarme a

proposito dei percoli ambientali pre-

senti nei terreni di proprietà della

curia. «A seguito delle dichiarazioni di

Massimo Rossi, vice presidente della

neonata associazione “Identità Nazio-

nale”, riportate nei giorni scorsi da or-

gani di stampa locali, Speranza per

Caserta ritiene utile ed opportuno di-

vulgare alcune importanti precisazioni

- spiegano - Tra un richiamo alla

“Terra dei Fuochi” ed un immancabile

appello ad un “risveglio culturale e so-

ciale”, Rossi parla di un “grave pro-

blema ambientale di cui pochi

parlano” che affligge la città di Ca-

serta, ossia la grande quantità di

amianto che sarebbe presente nel

Macrico. “Perché oggi invece di pen-

sare a cosa costruirci dentro, non si

spinge la Diocesi a bonificare prima

l'area? Quella è una vera e propria

bomba ecologica che deve essere

bonificata subito”, tuona l’esponente

di “Identità Nazionale”!

Ebbene, a noi questa storia sem-

brava di averla già sentita troppe

volte, e siamo andati alla fonte per sa-

pere la verità. Riportiamo quindi qui,

con il suo permesso, le parole di Don

Nicola Lombardi, Direttore dell’ISSR

“San Pietro” di Caserta: “So con cer-

tezza che l’Istituto Diocesano Sosten-

tamento Clero, proprietario dell'area

(e non la Diocesi, come erronea-

mente riportato da Rossi, ndr) ha bo-

nificato, all'indomani dell'acquisizione

del bene, interamente l'area dal-

l'amianto ivi presente spendendo

anche una grossa cifra. Ci sono le

certificazioni della Regione Campania

e dell'Arpac che attestano nel 2005 la

piena e completa bonifica di amianto

nel Macrico. Non vi è nessuna bomba

ecologica – conclude Don Nicola -

questo sì che è allarmismo!.

Le parole del prelato, ove mai ce ne

fosse stato bisogno, trovano perfetto

riscontro in uno stralcio di rassegna

stampa dell’epoca (Il Denaro del 4

giugno 2005, a firma di Pietro Falco):

La bonifica ambientale resasi neces-

saria dopo il rinvenimento di una vera

e propria discarica di oli esausti nel

terreno è ormai terminata.

Così come la rimozione del materiale

bellico. Ogni ostacolo alla realizza-

zione del parco urbano da 280 mila

metri quadri nell'area dell'ex Macrico,

sembra quindi rimosso.

Ristabilita la realtà dei fatti, nell'invi-

tare “Identità Nazionale” e qualunque

altro soggetto, politico e non, ad effet-

tuare le dovute verifiche prima di lan-

ciare “bombe mediatiche” su temi

così fondamentali per la nostra città,

Speranza per Caserta annuncia che

a breve riporterà sotto i riflettori il

tema Macrico, con le convinzioni di

sempre: zero nuove costruzioni ed

operazioni a scopo di lucro, ed attua-

zione del vecchio (ma sempre at-

tuale!) progetto del comitato Macrico

Verde che doni ai casertani il diritto ad

usufruire di beni comuni, di spazi

pubblici a verde, atteso che la quan-

tità di metri quadri di verde attrezzato

pro capite resta nettamente inferiore

a quanto indicato dalla normativa in

vigore».

lo uttaro bonifica vicinaDel Gaudio: «La Sogesid sta predisponendo i bandi»

4 26/10/2013 CASERTA

L’area di Lo Uttaro

Terra dei fuochi, sos al vescovo per l’agricolturaCASERTA. Si è svolto nei giorni

scorsi un importante incontro

tra la Confesercenti Provinciale

di Caserta e S. E. Mons. Angelo

Spinillo – vescovo della Diocesi

di Aversa ed attualmente reg-

gente vescovo della Diocesi di

Caserta. L’incontro è stato in-

centrato sul tema della attuale

emergenza legata ai prodotti

enogastronimici e ortofrutticoli

del nostro territorio e alla contin-

genza della terra dei fuochi.

La delegazione della Confeser-

centi provinciale di Caserta

(composta da Maurizio Pollini,

Pasquale Giglio, Gennaro Ric-

ciardi ed Emma Taricco) si è re-

cata presso gli uffici della

Curiadiocesana di Caserta. Al

cospetto del Vescovo, Maurizio

Pollini ha esposto le problemati-

che che attanagliano il settore e

si è confrontato sulle vie

d’uscita da intraprendere per

dare una concreta speranza al

territorio.

Le persone hanno la psicosi di

acquistare prodotti legati alla

nostra terra, mentre le imprese

che operano nell’ambito sono in

ginocchio ed hanno serie diffi-

coltà a portare avanti la loro

azienda.

Dal canto suo il Vescovo ha ma-

nifestato la sua piena disponibi-

lità ad attivare delle azioni

comuni volte alla salvaguardia

del territorio.

«Abbiamo avuto il piacere di in-

contrare Mons. Spinillo per cer-

care di mettere in piedi

un’azione sinergica volta a mu-

tare il trend attuale – riferisce

Pollini – in questo momento se

mettiamo in conto lo stato di

mortalità delle imprese, le crisi

industriale ed il fenomeno Terra

dei Fuochi, dobbiamo constatare

una situazione ai limiti del disa-

stroso. Non può essere così,

non vogliamo che sia così, per

tale motivo dobbiamo rendere

noto all’esterno che ci sono ter-

reni sani con prodotti incontami-

nati. In questa provincia ci sono

migliaia di imprenditori onesti

che lavorano in trasparenza e le-

altà: è questo il messaggio che

dobbiamo diffondere – conclude

Pollini – è questo che vogliamo

condividere insieme alle istitu-

zioni ecclesiastiche e alle auto-

rità civili”.

A testimonianza dei tanti opera-

tori sani del territorio, la Confe-

sercenti ha portato in dono

alcuni prodotti dolciari realizzati

in Terra di Lavoro».

Nelle prossime si vedrà a cosa

porterà l’azione del vescovo di

Aversa.

Page 5: Casertafocus n35

CASERTA. L’ultimo consiglio co-

munale ha detto da un lato c’è un

Pd tatticamente scaltro a eviden-

ziare le difficoltà degli avversari e

dall’altra parte, c’è un centrodestra

spaccato verticalmente. Ora, come

si va avanti consigliere De Mi-

chele?

«La fotografia uscita fuori dal consi-

glio comunale è molto chiara. C’è un

gruppo federato che su questioni im-

portanti come l’urbanistica e le politi-

che sociali si è mosso in maniera

differente rispetto alla maggioranza. I

fatti hanno detto che, la loro è stata

una scelta tattica legata alla guerra di

posizionamenti che c’è all’interno del

centrodestra, altrimenti avrebbero fir-

mato la nostra mozione di sfiducia. Al

di la delle dichiarazioni di sorta,

quando abbiamo messo sul tabolo la

sfiducia, hanno fatto orecchie da mer-

cante. Il problema è che su questioni

delicate come l’urbanistica e le politi-

che sociali, non è pensabile che ciò

accada. E’ necessario che il sindaco

dia uno scossone a questa situazione

nell’interesse della città che è precipi-

tata in un limbo. Sono mesi che assi-

stiamo a questi scontri prima con gli

assessori dell’Udc che non parteci-

pano alla giunta, poi con il loro allon-

tanamento dall’esecutivo, oggi con il

voto contrario in consiglio senza che

si riesca ad avviare una serie di inter-

venti strategici per il futuro della città.

Il tema dell’amministrazione non può

essere solo quello della buca della

strada. Oggi c’è bisogno di stabilire

cosa fare del nostro futuro e, in que-

ste condizioni, sicuramente, non è

possibile farlo».

Cosa dovrebbe fare il sindaco in

questo momento?

«Del Gaudio in questo momento ha

due strade davanti a se: o si dimette,

sancendo la fine di questa espe-

rienza, oppure viene in consiglio co-

munale, propone un qualche cosa di

diverso basato su questioni per la

città e vede quanti consensi riesce a

raccogliere… Altre possibilità non ce

ne sono».

Rispetto a quello che dice, c’è su-

bito la prova del nove del bilan-

cio…

«Se si ripete la stessa votazione, vuol

dire che andiamo tutti a casa… Non

possiamo più vivere questa situa-

zione di stallo politico. Il sindaco ha le

strade che ho indicato sopra per vol-

tare pagina. Non ci sono altre alterna-

tive…».

Grazie al gruppo federato siete riu-

sciti, comunque, a bocciare l’hou-

sing…

«Sul tema dell’housing il Partito de-

mocratico è sempre stato chiarissimo.

Attraverso il suo capogruppo il Pd ha

espresso una posizione chiara e con-

divisa da tutti. Noi non siamo contrari

l’housing se si inserisce in un ragio-

namento che ha una portata sociale

e all’interno del Puc. Quello portato in

consiglio non aveva le caratteristiche

sociali e, quindi, così come abbiamo

sempre detto lo abbiamo bocciato. La

nostra idea è sempre stata questa,

nonostante si sia cercato di far pas-

sare un messaggio differente su al-

cuni media. In politica, comunque, le

schifezze ci sono sempre state e ci

saranno sempre…».

Dopo il consiglio comunale, anche

il gruppo di Grande Sud che ha vo-

tato per l’housing, ha chiesto ai fe-

derati di votare la sfiducia...

«Il comportamento dell’Udc e dei fe-

derati è talmente evidente... Grande

Sud non ha fatto altro che esprimere

delle considerazioni condivisibili ri-

spetto ad un atteggiamento che è di-

ventato insostenibile per la città di

Caserta da parte di questi consi-

glieri... ».

Pensa che anche questo consiglio

comunale terminerà la sua espe-

rienza anzitempo, così come è suc-

cesso per le precedenti due

consiliature?

«Le dinamiche di questo consiglio co-

munale sono molto differenti rispetto

a quelle delle ultime due consiliature.

Non c’è un’opposizione forte in ter-

mini numerici, così come succedeva

in passato, ma ci sono delle opposi-

zioni che si differenziano tra loro per

temi e modi di agire. Abbiamo un’op-

posizione movimentista con Spe-

ranza, c’è il centrosinistra e c’è una

parte che culturalmente si colloca nel

centrodestra con Fli. Questa cosa ci

impedisce di essere attrattivi rispetto

alla maggioranza che vive una guerra

feroce, ma tutta al suo interno. Il no-

stro compito deve essere quello di co-

struire un’alternativa politica all’attuale

forza di governo, mettendo insieme

tutte le anime del centrosinistra. Ar-

chiviata la pratica congressuale,

prima provinciale e poi, immediata-

mente dopo cittadina, indipendente-

mente da chi saranno i vincitori,

dobbiamo far partire quel lavoro di ri-

costruzione e di rilancio del centrosi-

nistra per riconquistare la guida della

città».

A proposito di congresso, perché

ha scelto di sostenere la candida-

tura di Raffele Vitale?

«Rispetto al congresso sto mante-

nendo una posizione defilata in

quanto componente della commis-

sione di garanzia, così come mi è

stato insegnato, anche se c’è da dire

che non tutti si stanno comportando

in questa maniera. E’ noto a tutti che

sono vicino alla posizione di Vitale,

perché, rappresenta una candidatura

vera, nata da un ragionamento della

base, senza imposizioni da parte di

nessuno. Vitale, ha tutte le caratteri-

stiche per interpretare le esigenze di

rilancio del Partito democratico, es-

sendo un giovane amministratore, im-

pegnato in maniera riconoscibile nella

lotta alla criminalità, tanto da guada-

gnarsi anche la ribalta nazionale».

de michele “stana” l’Udc«La loro è solo una guerra di posizione che ingessa la città»

526/10/2013CASERTA

Franco De Michele

Asl, eletto comitato dei sindaciCASERTA. Si è svolta, con la partecipazione dei sindaci o delegati

di 75 Comuni della provincia di Caserta e a seguito di convoca-

zione del sindaco Pio Del Gaudio, la Conferenza dei Sindaci della

provincia di Caserta appartenenti all'ambito territoriale dell'Asl Ca-

serta per procedere all'elezione dei cinque componenti del comi-

tato di rappresentanza.

Le schede bianche sono state 2, le nulle 2. Hanno ottenuto voti i

sindaci Letizia Tari (Roccamonfina), 894; Biagio Di Muro (Santa

Maria Capua Vetere), 874; Vincenzo Cappello (Piedimonte Matese),

868; Carmine Antropoli (Capua), 813 e Antonio De Angelis (Marcia-

nise), 785, che risultano eletti. Hanno ottenuto inoltre voti i sindaci

Cimmino (16) e Sagliocco (7).

«Questo risultato ottenuto con ampia condivisione e con la parteci-

pazione di gran parte dei Comuni della nostra provincia - dice il sin-

daco Del Gaudio - sancisce il via di un rilancio che deve

promuovere la nostra rappresentanza in un ambito centrale per

tutte le nostre comunità, peraltro in un momento di crisi in cui

l'azione dei sindaci è ancor più rilevante per l'affermazione dei terri-

tori».

La nomina del comitato arriva dopo una polemica di oltre un anno

che ha visto protagoniste in particolar modo le giunte di Aversa e di

Caserta.

Page 6: Casertafocus n35
Page 7: Casertafocus n35

CASAGIOVE. Davide Rotunno,

consigliere comunale, traccia un bi-

lancio delle opere messe in piedi

nell’ultimo periodo dall’amministra-

zione guidata dal sindaco Russo. Ri-

tenendo importante che fra

amministratori ed elettori venga

mantenuto un rapporto di reciproca

conoscenza, si propone in questa

nostra intervista di fare un breve rie-

pilogo della vita amministrativa del

paese.

Consigliere Rotunno, cosa sta fa-

cendo l’Amministrazione in

quest’ultimo periodo?

«Sebbene le problematiche, che ab-

biamo dovuto affrontare in questi due

anni e mezzo, siano state molto più

grandi di quanto potessimo immagi-

nare, siamo riusciti a creare le con-

dizioni per poter lavorare. Solo da

poco sono finalmente arrivati i fondi

per il rifacimento del manto stradale

che già ci erano stati assegnati nel

2011. Stiamo per ultimare i lavori alla

Scuola Elementare “E. Caruso” di

Coccagna e successivamente ci

adopreremo per ottenerne l’agibilità.

Stiamo per concludere con la Curia

l’annosa questione del terreno su cui

sorge la Scuola Materna di Via XXV

Aprile. Continua senza grossi intoppi

il lavoro per l’assegnazione dei nu-

meri civici, per non creare disagi ai

cittadini solo una percentuale ridot-

tissima è stata modificata».

Cosa si sta facendo per i giorni dei

morti?

«Abbiamo affittato delle navette che

possano essere d’aiuto agli anziani

ed ai diversamente abili per il facile

raggiungimento del cimitero nei

giorni della celebrazione dei santi e

dei defunti affinché tutti possano por-

tare un fiore sulla tomba dei loro cari.

Per il terzo anno consecutivo mi oc-

cupo della preparazione ed organiz-

zazione della cerimonia di

celebrazione dei caduti in guerra del

4 Novembre. Ho ideato la comme-

morazione come un evento in quattro

tappe con una prima deposizione di

una corona di fiori davanti al monu-

mento simbolo della nostra città di

Piazza degli Eroi, una seconda alla

lapide riportante i nomi dei soldati ca-

duti nella Prima Guerra Mondiale,

posta nell’atrio del Municipio, una

terza al monumento presente al cimi-

tero ed infine un piccolo mazzo di

fiori sulle tombe di ogni caduto. Alla

manifestazione sono stati invitati le

scuole, le armi del territorio e le as-

sociazioni combattentistiche».

Cosa può dirci sul tema “Terra dei

fuochi” e dell’inclusione della no-

stra città tra i Comuni inquinati?

«Per quanto riguarda la presenza

della città di Casagiove nell’elenco

dei 47 comuni più inquinati nella

zona Domitio-Fregrea, per il mo-

mento abbiamo agli atti solo la giu-

stissima richiesta dell’ex sindaco

Vincenzo Melone nella quale men-

zionava il degrado della zona sotto al

ponte di via Recalone al fine di otte-

nere un finanziamento per l’even-

tuale bonifica, quell’area, che

all’epoca dei fatti risultava essere di

proprietà della provincia, negli anni

era diventata un ricettacolo di im-

mondizia tra cui erano stipati gli

stessi vecchi contenitori di metallo

per la raccolta dei rifiuti. Dal canto

nostro abbiamo espressamente ri-

chiesto al Ministero dell’Ambiente se

vi fossero altri motivi per la presenza

del nostro comune in tale lista poiché

è nostra intenzione intervenire là

dove ancora è possibile ed il pro-

blema è risolvibile».

Cosa può dirci circa il rimpasto di

giunta e della sua eventuale pre-

senza?

«Tuttora ancora nulla c’è di certo. Ab-

biamo ancora due mesi per la ricom-

posizione dell’assetto di giunta e non

sono stati ancora fatti i nomi di chi

dovrebbe sostituire chi. Il Sindaco,

come già in precedenza sceglierà

nella lista dei candidati e prenderà

in considerazione chi in questi due

anni e mezzo si è impegnato e ha

dato risultato. Io credo che questo

sia il modo più giusto per proce-

dere».

Come è possibile che lei ci dica

ciò se su tutti i giornali già sono

stati fatti nomi dei prossimi asses-

sori e si parla di malumori?

«Tutto quello che esce sulle testate

giornalistiche sono ragionamenti dei

singoli giornalisti ma non c’è nulla di

veritiero o di già consacrato, poiché

ad oggi non vi è alcun consigliere

che possa partire in pole position ri-

spetto ad un altro».

A quale partito lei oggi è iscritto?

«Mi sono agganciato a Polverino ed

alla Petrenga a cui faccio riferimento.

Insieme con quest’ultima stiamo cer-

cando di formare il gruppo giovani di

Forza Italia, por ora, nonostante io

sia il capogruppo della lista Casa-

giove Futura, la mia appartenenza è

al Pdl o a FI che sia, un po’ come tutti

i consiglieri che hanno ognuno un

proprio partito di appartenenza pur

restando in maggioranza».

Luigi Di Costanzo

rotunno i nostri successiIl capogruppo: sul rimpasto ancora tutto da decidere

726/10/2013APPIA

Sversamenti abusivi, ecco le guardie ambientaliSAN NICOLA LA STRADA. Sono ufficialmente in

servizio le Gav (Guardie Ambientali Volontarie)

che furono presentate a conclusione del corso di

addestramento che avevano seguito, presso la

sala consiliare alla presenza del presidente della

Provincia, Domenico Zinzi.

Sono otto cittadini sannicolesi che svolgeranno la

loro attività di volontari e saranno coordinati dal

Comando di Polizia Municipale guidato dal capi-

tano Michele Orlando.

Otto volontari al lavoro per l’ambiente, non sa-

ranno pagati nè avranno rimborsi, svolgeranno

azioni di vigilanza in materia ambientale, di sver-

samenti illeciti e sorveglieranno sul corretto con-

ferimento di rifiuti. Inoltre le Gav collaboreranno

con tutte le forze di polizia nel segnalare i reati

ambientali.

«Voglio ringraziare le otto Guardie Ambientali Vo-

lontarie, ovvero Gioacchino Annarelli, Claudio De

Maio, Annalisa Cecoro, Giovanna Ferrante, Laura

Martusciello, Francesco Leone, Maria Rochira e

Gennaro Barba – dice il sindaco di San Nicola la

Strada Pasquale

Delli Paoli – per

loro è iniziata

una nuova atti-

vità, un impegno

che ritengo sia

encomiabile so-

prattutto per il

tempo che ci de-

dicheranno,

tempo che i vo-

lontari sottrag-

gono alle loro

famiglie, ai loro

impegni, al loro

svago. Si adope-

reranno per tutti

noi, per salva-

guardare l’am-

biente ma principalmente anche per contribuire a

far capire a tutti il corretto conferimento dei ri-

fiuti».

Il consigliere Rotunno

Pasquale Delli Paoli

Page 8: Casertafocus n35

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

Tante le questioni politiche ancora

aperte sulla scrivania del sindaco

Biagio Di Muro. Proprio sotto i suoi

occhi è in via di svolgimento la com-

plessa vicenda del digestore anaero-

bico di rifiuti che la Regione vorrebbe

costruire nei pressi della città del foro

e che la città non vuole, ma sono an-

cora aperte la questione tribunale

(duro colpo all'immagine della

Giunta), quella della nomina del

nuovo assessore donna e quella re-

lativa alle difficoltà economiche del-

l'ente comunale.

Tutto mentre la componente Pd della

maggioranza è impegnata nella diffi-

cile battaglia del congresso provin-

ciale e dell'assestamento

post-congressuale, a partire da Giu-

seppe Stellato, passando per Carlo

Troianiello, fino ad arrivare alla base

del partito. Intanto, però, un'altra po-

lemica coinvolge il sindaco samma-

ritano, e questa volta non si può

negare che lo stesso Di Muro si sia

reso “causa dei suoi mali”.

Ha fatto non poco scalpore (forse più

di quanto non avrebbe voluto la mag-

gioranza) la notizia dell'elezione

della fascia tricolore della città del

foro alla conferenza dei sindaci del-

l'Asl Caserta. Di Muro, insieme a Le-

tizia Tari, Vincenzo Cappello,

Carmine Antropoli e Antonio De

Angelis è stato nominato “in quota

Partito Democratico”.

“Che ci sarà di male?” Diranno al-

cuni. Nulla, se non fosse che l'ele-

zione del sindaco ha aperto due

questioni calde: il tentativo da parte

delle opposizioni di creare frizioni

nella maggioranza tra la compagine

Pd e quella destrorsa di Dario Mat-

tucci, e il ritorno nel dibattito politico

(e all'attenzione dell'opinione pub-

blica) di una vicenda che era stata

bollata, forse ingiustamente, come

l'emblema del fallimento dell'ammini-

strazione comunale, la vicenda dello

smembramento dell'ospedale Melo-

rio.

«La battaglia per la salvaguardia e il

rilancio dell’ospedale Melorio avrà un

nuovo importante impulso, perché

non è la mera difesa di un piccolo

presidio ma la garanzia di assistenza

sanitaria per un bacino di utenza che

travalica, di molto, il circondario di

competenza», questa la premessa di

Di Muro che, intervenendo sulla sua

nomina ha aggiunto: «Si tratta di

competenze e funzioni di grande ri-

levanza, sia sul piano pratico sia sul

piano politico. La Conferenza costi-

tuisce la sede in cui hanno voce i

rappresentanti democraticamente

eletti dai cittadini e in cui le istanze

provenienti dai territori possono tro-

vare considerazione e accoglimento.

Tra queste, senza dubbio, sarà stra-

tegica la tutela dei livelli assistenziali

dell’ospedale Melorio di Santa Maria

Capua Vetere, al quale bisogna resti-

tuire il ruolo che la logica e il buon-

senso gli attribuiscono».

Dichiarazioni che riaprono una par-

tita triste che sembrava essere stata

chiusa o quantomeno allontanata

dallo sguardo deluso dei cittadini e

dalle dita (sempre puntate contro la

Giunta) delle opposizioni.

Parallelamente al ritorno in campo

dello scottante tema si consuma la

polemica relativa al posizionamento

politico del sindaco sammaritano. E'

stato proprio il gruppo del consiglio

Provinciale Pd (capitanato dal concit-

tadino Stellato) a complimentarsi con

Di Muro: «L'elezione nella confe-

renza dei sindaci dell'Asl Caserta del

primo cittadino Biagio Di Muro rap-

presenta un importante momento di

centralità per la città di Santa Maria

Capua Vetere nella politica sanitaria

in provincia di Caserta».

Non se lo lascia ripetere due volte il

Pdl che, tramite le parole del coordi-

natore Salvatore Mastroianni,

cerca di creare una frattura tra le di-

verse componenti della maggio-

ranza: «Con l’elezione del sindaco Di

Muro, in chiara ed indiscutibile quota

Pd, nell’assemblea dell’Asl si è defi-

nitivamente chiarita la collocazione

partitica del primo cittadino: è un sin-

daco del Pd. L’amico Dario Mattucci

e il suo cosiddetto Rinnovamento

sono riusciti a fare l’esatto contrario

di ciò che fecero e dissero nel 2010,

all’epoca del cosiddetto ribaltone. In-

fatti allora predicarono coerenza e ri-

spetto dei valori e degli ideali degli

elettori di centrodestra, invece oggi

non hanno alcuna, ma proprio nes-

suna, remora o scrupolo ad essere

la ‘Stampella Politica’ del sindaco del

Pd Di Muro, del suo leader di partito

Giuseppe Stellato».

Insomma, un risultato certamente in-

teressante quello raggiunto dal sin-

daco... Ma siamo sicuri che il gioco

valga la candela? Quanto potrà real-

mente incidere Di Muro su una scelta

come quella dello spacchettamento

del Melorio? Quanti problemi nasce-

ranno a seguito della nomina? Ba-

sterà qualche settimana per avere le

giuste risposte a queste domande.

Matteo Donisi

di muro all’asl è buferaRiscoppia il caso Melorio. E il Pdl ‘stuzzica’ Mattucci

8 26/10/2013 S. MARIA C.V.

Biagio Di Muro

CASAPULLA - Condotta idrica, via ai lavoriCASAPULLA. Continuano in ma-

niera serrata i lavori a Casapulla

per la realizzazione della nuova

condotta adduttrice e relativi al-

lacciamenti alla rete idrica. In

questi giorni, gli operai della

ditta Edil Car srl, affidataria

dell’appalto per l’opera pubblica,

sono impegnati nell’ultimo tratto

di via IV Novembre, momenta-

neamente chiusa al traffico vei-

colare. Nelle settimane passate, i

lavori di messa in posa delle

nuove tubature erano già stati

effettuati in via Stroffolini e nel

primo tratto di via IV Novembre.

Nei prossimi giorni, il cantiere si

sposterà ulteriormente in altre

zone di Casapulla, fino all’ulti-

mazione dell’opera pubblica pre-

vista per la fine dell’anno. La

realizzazione degli allacci delle

utenze alla nuova rete idrica rap-

presenta un’opera di fondamen-

tale importanza per i cittadini di

Casapulla. Infatti, in questo

modo, saranno messe in fun-

zione definitivamente le tuba-

ture, installate nel sottosuolo

comunale alcuni anni fa. Questo

sarà l’ultimo passo per l’ultima-

zione dell’opera pubblica. Pro-

prio per questo motivo, la mag-

gioranza consiliare, diretta dal

sindaco Ferdinando Bosco,

negli ultimi mesi aveva velociz-

zato la procedura, con l’obiettivo

di ultimare i lavori e consegnare

una rete idrica nuova alla popo-

lazione casapullese, mandando

in pensione quella attualmente

utilizzata. Molto soddisfatto per

l’andamento dei lavori il primo

cittadino Bosco, il quale ha af-

fermato: “Quando quattro anni

fa vinsi le elezioni amministra-

tive, tra gli obiettivi che mi era

prefissato c’era proprio la realiz-

zazione della nuova condotta

idrica. Quella che in parte viene

utilizzata ancora oggi è obsoleta

e, soprattutto in passato, tanti

disagi ha causato ai cittadini di

Casapulla. Dunque, i lavori at-

tualmente in corso erano fonda-

mentali”.Il sindaco Bosco

Page 9: Casertafocus n35

CAPUA. Le vicende correlate alla

gestione dei rifiuti, a Capua come nel

resto della provincia, sono sempre al

centro dell’attenzione. Questa volta

gli occhi sono puntati sulla quella che

il sindaco Carmine Antropoli e il de-

legato all’ambiente Ricci indicano

come una “nuova era”. Minori costi

del servizio e maggiore “resa”. Que-

sti gli obiettivi che l’amministrazione

intende perseguire per il futuro e, in

tale ottica, è stato deciso (il consiglio

comunale ha votato a favore) di ade-

rire ad una sorta di “mini consorzio”

che, oltre a Capua, comprende Spa-

ranise, Calvi Risorta, Santa Maria La

Fossa e Grazzanise.

Tutto è nato dall’iniziativa della Com-

missione Prefettizia del Comune di

Grazzanise, costituita dal prefetto

Giovanni Migliorelli, Gerardo Qua-

ranta e Nicola Auricchio che hanno

dato il via al progetto che, nel corso

degli ultimi mesi, ha registrato l’inte-

resse di molti comuni. Sull’iniziativa i

gruppi di opposizione, seppure con

visioni e motivazioni diverse, hanno

espresso critiche negative all’inizia-

tiva che, invece, vede gli amministra-

tori particolarmente entusiasti. «Ci

saranno – afferma Ricci – sensibili

miglioramenti nel servizio con impor-

tanti risparmi ma, soprattutto, tale

operazione ingloberà tutta una serie

di servizi che, attualmente, sono

svolte da più operatori».

Scendendo nel dettaglio il servizio

prevede, tra l’altro, la raccolta domi-

ciliare del rifiuto indifferenziato, orga-

nico, carta e cartone, vetro,

multimateriale leggero (plastica, allu-

minio e banda stagnata) presso le

utenze domestiche e la raccolta del-

l’indifferenziato e della carta presso

le utenze commerciali. «Un servizio

– prosegue Ricci – che sarà a tre-

centosessanta gradi e, come detto,

consentirà notevoli risparmi in termini

economici. Ad esempio gli stessi au-

tomezzi per lo spazzamento delle

strade potranno essere utilizzati, a

giorni alterni, nei comuni del consor-

zio». Secondo le intenzioni degli am-

ministratori ci sarà un’ottimizzazione

delle risorse con notevoli benefici sul

servizio complessivo. «In proprio –

prosegue Ricci – gestiremo, invece,

la piattaforma ecologica realizzata

dalla nostra amministrazione nei

pressi di piazza d’Armi che, dopo la

conclusione del previsto iter burocra-

tico, entrerà finalmente in funzione e

costituirà un elemento utile, per tutti

gli utenti, per ricevere riduzioni sulla

tassa di scopo».

L’associazione con altri comuni non

si limiterà, però. Alla gestione dei ri-

fiuti ma andrà ben oltre. «Una sere di

servizi – prosegue Ricci – saranno

svolti in maniera associata, come ad

esempio, quello della manutenzione

stradale. Ci saranno apposite squa-

dre di tecnici che monitoreranno il

territorio per poi predisporre i dovuti

interventi di manutenzione».

L’azienda che riuscirà ad aggiudi-

carsi l’appalto si occuperà anche del-

l’illuminazione pubblica. «Il nostro

intento – continua Ricci – è affidare

ad un unico soggetto tutti quei servizi

che, in qualche modo, fanno riferi-

mento alla tares. Tra questo c’è na-

turalmente la pubblica illuminazione.

Naturalmente questo passaggio sarà

possibile solo alla scadenza del con-

tratto che gli enti hanno con le

aziende che attualmente svolgono il

servizio». Il primo passo, quello rela-

tivo al via libera del consiglio comu-

nale, è stato fatto. Ora non resta che

cercare di portare a compimento il

progetto anche perché il comune di

Capua ha affidato il servizio di rac-

colta dei rifiuti, dopo le note vicende

dell’Ecological Service, attraverso

apposite ordinanze urgenti, proprio

nelle more dell’espletamento di una

nuova gara di appalto. I problemi at-

tuali del servizio, più che nello speci-

fico della raccolta, riguardano il

cantiere con le maestranze periodi-

camente denunciano ritardi nei pa-

gamenti degli stipendi e l’irrisolta

questione degli undici operai reinte-

grati dal tribunale. Vicende, queste,

che continuano a mantenere alta la

tensione sull’intera gestione del ser-

vizio.

Mimmo Luongo

rifiuti via al mini-consorzioRicci spiega: Servizi più efficienti e meno costosi

926/10/2013CAPUA

Marco Ricci

Gassificatore, la Provincia accelera i tempiCAPUA. Nonostante l’opposi-

zione di alcune associazioni e

comitati locali, l’amministrazione

provinciale sta procedendo, a

passo spedito, verso la realizza-

zione del progetto di costruzione

del gassificatore. Le recenti di-

chiarazioni del presidente Zinzi

sulla necessità di attuare un

completo ciclo integrato dei ri-

fiuti con la realizzazione dell’ap-

posita impiantistica, sono

supportate da atti concreti del

Commissario Straordinario Mi-

chele Di Natale. Atti che, stanno

mettendo in fibrillazione tutto il

fronte “no gas”. Uno in partico-

lare non lascia spazio ad inter-

pretazioni: l’esproprio del

terreno. «Il Commissario Straor-

dinario – afferma Claudio Raucci

referente di associazioni, movi-

menti e gruppi politici - ha de-

ciso che sull’area "ricada il

vincolo della dichiarazione di

pubblica utilità prodromica al-

l’avvio della procedura di espro-

prio da porsi in carico e ad

onere del concessionario del-

l’opera".

Tale decisione conferma che si

intende realizzare il gassifica-

tore». Un atto con il quale, pro-

babilmente, s’intende superare

tutte le obiezioni fatte nelle audi-

zioni della commissione regio-

nale che, di fatto,

rappresentavano un possibile

ostacolo al progetto.

Tra le obiezioni sollevate c’era la

questione che l’impianto doveva

essere costruito in zona ASI, ca-

ratteristica che il terreno in loca-

lità Molinella non possiede.

«Non solo la localizzazione

dell’opera in Capua – affermano

dal coordinamento - elude le in-

dicazioni del PRGRU e ne viola i

divieti, ma costituisce solo l’en-

nesimo attacco ad un territorio

già gravato da innumerevoli

fonti di inquinamento.

Sul territorio di Capua, attraver-

sato dal fiume Volturno, di cui è

attestato il grave inquinamento,

è stato già allocato un deposito

di balle di rifiuti non trattati e in

zona sono presenti discariche

come quella di Ferrandelle e in-

dustrie chimiche che producono

gravi ricadute sul territorio. E’

gravissimo incidere ulterior-

mente e pesantemente su di un

territorio già tanto gravato e

danneggiato, comunque all’esito

di una procedura illegittima». Il

coordinamento ha invitato il

Commissario Straordinario ing.

Michele di Natale a revocare in

autotutela l’ordinanza emessa e

di non proseguire le procedure

per la realizzazione del gassifi-

catore a Capua e ha chiesto che

sulla vicenda ci sia l’intervento

della regione Campania e della

Procura della Repubblica.

M.L.

Domenico Zinzi

Page 10: Casertafocus n35

MADDALONI. Presidente Lom-

bardi, dall’alto della sua espe-

rienza amministrativa, un giudizio

su questi primi mesi di ammini-

strazione del sindaco Rosa De

Lucia.

«Il sindaco sta dimostrando di avere

grande capacità nell’affrontare le

questioni. In un momento difficile per

Maddaloni, non dobbiamo mai di-

menticare che, oltre alla crisi, noi

dobbiamo fare i conti con il dissesto,

De Lucia ha avviato un’azione di ri-

sanamento radicale cercando di non

trascurare i servizi per la città. E’ una

ragazza giovane che ci mette impe-

gno e dedizione in quello che fa. Per

questo merita tutto il nostro sostegno

e il nostro appoggio incondizionato».

L’Udc è la seconda forza della

maggioranza. Qual è il vostro

stato di salute?

«La nostra forza, in questo mo-

mento, è che possiamo contare su

un gruppo coeso che si muove tutto

nella stessa direzione. Questo ci per-

mette di lavorare nell’interesse della

città con l’obiettivo di risolvere qual-

che problema di Maddaloni».

Tra i primi atti della vostra ammi-

nistrazione, c’è stata l’elimina-

zione dei fitti passivi. Quali

saranno i provvedimenti succes-

sivi del vostro piano di risana-

mento?

«L’eliminazione dei fitti passivi, ci ha

permesso di risparmiare un bel po’ di

soldini. Senza guardare in faccia a

nessuno, abbiamo eliminato quei

contratti che pesavano sul nostro bi-

lancio, andando a valorizzare il patri-

monio dell’ente. Con lo stesso

spirito, proiettato al bene della città,

ora abbiamo avviato un’azione all’in-

terno del mercato ortofrutticolo, tesa

a verificare se tutti pagano il giusto.

Non stiamo facendo sconti a nes-

suno, rispettando il mandato che i

nostri elettori ci hanno dato».

Merito dei risultati che state racco-

gliendo come amministrazione è

da ascrivere alla giunta tecnica

che avete nominato?

«E’ stato giusto nominare una giunta

di tecnici al nostro insediamento, ma

il suo è un mandato a termine. Tra un

anno, un anno e mezzo, nell’esecu-

tivo dovranno trovare spazio i politici.

Io credo che sia la politica deputata

ad amministrare la nostra città e,

quindi, tocca ai politici fare parte

della squadra di governo».

Il Comune?

«Mi piange il cuore vedere quella

struttura così. Il sindaco sembra sia

riuscita a sbloccare i finanziamenti

per il completamento dei lavori che ci

consentirà di riavere la casa comu-

nale. Altrimenti sarebbe stato meglio

abbattere tutto e realizzare una bella

piazza intitolata alla figura di don Sal-

vatore D’Angelo».

Il 5 dicembre il Tar si esprimerà

sul ricorso sulla validità delle ele-

zioni. Nel caso in cui per voi do-

vesse avere esito negativo, lei è

pronto a scendere in campo come

sindaco?

«Non sono assolutamente interes-

sato a nessuna candidatura a sin-

daco. Nel caso in cui si dovesse

rivotare, non sono in corsa per nes-

suna carica diversa da quella del

consiglio comunale».

0perazione risanamentoLombardi si fida del sindaco: «Sta facendo un gran lavoro»

MADDALONI

Giacomo Lombardi

Servizi sociali, si parte senza San FeliceMADDALONI. Si è tenuto il coor-

dinamento istituzionale dell'am-

bito C2 nel corso del quale -

all'unanimità - si è deciso di far

partire i servizi di assistenza,

onde evitare che le lungaggini bu-

rocratiche finissero per penaliz-

zare ulteriormente le fasce più

deboli. in un slancio di altruismo

tutti i comuni presenti - Arienzo,

Cervino, Maddaloni, Santa Maria

a Vico e Valle di Maddaloni -

hanno deciso di rompere gli in-

dugi e dare mandato al Coordina-

tore di avviare le attività, entro la

prossima settimana, sulla base

del Piano di Zona approvato. Na-

turalmente per il momento, in at-

tesa del decreto regionale, si

attingerà solo alle quote di com-

partecipazione dei comuni.

Quando arriverà il decreto, si po-

tranno utilizzare i fondi della

legge 328/2000 messi a disposi-

zione dalla Regione Campania.

Forte l'appello al senso di respon-

sabilità dei partecipanti, lanciato

dall'assessore Magliocca, rappre-

sentante del Comune Capofila,

che ha inviato una lettera aperta

all'assessore provinciale alle po-

litiche sociali dott. Pietro Riello,

per chiedergli di organizzare una

delegazione di amministratori lo-

cali da guidare presso la Regione

Campania al fine di ottenere mag-

giore attenzione per questa parte

del territorio campano.

«Avevo preso un impegno con le

famiglie dei disabili intervenuti

alla conferenza stampa di giovedì

10 ottobre - ha dichiarato l'asses-

sore Magliocca - ed in particolar

modo con la famiglia di Umby,

che lunedì scorso ha festeggiato

il suo compleanno. Il mio pen-

siero va a lui e a tutti quelli hanno

creduto nel mio impegno.

Adesso spetta ai tecnici mettere

in atto quanto abbiamo delibe-

rato. Ringrazio tutti per la fiducia

che mi è stata accordata. E spero

che, finalmente, si metta final-

mente la parola fine ad ogni

forma di polemica».

Nei giorni scorsi vi è stata una

vera e propria campagna stampa

che ha visto l'assessore al centro

delle attenzioni.

«Non ho intenzione di soffer-

marmi ulteriormente sugli episodi

che si sono verificati.

Ho chiesto al sindaco di riportare

tutto al Prefetto nel vertice che si

terrà oggi in Prefettura. Per

quanto mi riguarda non ho inten-

zione di aggiungere altro.

Restano, però, molti altri pro-

blemi da risolvere.

Per questo ho scritto una lettera

aperta al nostro assessore pro-

vinciale Pietro Riello, sperando

che si possa contare su una mas-

siccia presenza di amministratori

locali per l'appuntamento che ab-

biamo in Regione Campania, con

l'assessore regionale Ermanno

Russo, lunedì prossimo».

Dopo i continui episodi di aggres-

sioni ai danni dei rappresentanti

dell'amministrazione comunale,

l'assessore ha chiesto - ed otte-

nuto - un appuntamento con l'as-

sessore regionale alle politiche

sociali Ermanno Russo, per cer-

care di rappresentare il crescente

disagio sociale che si registra.

«Credo che sia un'occasione im-

portante per essere tutti uniti nel

lanciare un vero e proprio grido

d'allarme - conclude l'assessore

Magliocca - le difficoltà inerenti le

mancate rimesse, a fronte di im-

pegni assunti dalla Regione Cam-

pania, riguardano una

molteplicità di Comuni della no-

stra provincia.

Per questo ritengo che si debba

operare questo civile tentativo di

comunicazione: i nostri ammini-

stratori regionali debbono sapere

che siamo allo stremo e che non

è più possibile avere esitazioni. I

cittadini che incontriamo tutti i

giorni».

10 26/10/2013

Page 11: Casertafocus n35

MARCIANISE. Alessandro Tarta-

glione, 42 anni, dirigente provinciale

del Pd, ex consigliere comunale ed ex

assessore alla Cultura e Istruzione

per i Ds e il Pd a Marcianise.

In cinque mesi di amministrazione,

già la seconda giunta. Dottore Tar-

taglione come giudica le scelte

della maggioranza De Angelis?

«Una compagine assolutamente non

omogenea che con tutta probabilità ri-

percorrerà la scia della disastrosa

giunta guidata da Antonio Tartaglione.

Le premesse sono tutte negative. La

sola novità potrebbe essere rappre-

sentata dal fatto che Antonio De An-

gelis, così come va dicendo spesso,

non vuole fare il sindaco a tutti i costi.

Sono convinto che se la situazione

dovesse degenerare ulteriormente il

sindaco staccherà la spina».

Il ricorso? Pensa che il 20 dicem-

bre tornerà il commissario?

«Sarebbe una vera iattura per la città.

I cittadini sono stanchi, vogliono un

governo duraturo e che, soprattutto, si

incarichi di affrontare la miriade di pro-

blemi che la attanagliano. Marcianise

è una città che chiede a viva voce nor-

malità. E' necessario recuperare lo

stallo amministrativo degli ultimi cin-

que anni in cui tra commissariamento

e mala gestione del centrodestra la

città è stata completamente abbando-

nata a se stessa».

Lei è stato uno dei protagonisti

della stagione d’oro del centrosini-

stra a Marcianise. Ci sono le condi-

zioni per ricreare quella

situazione?

«Certo che si. Basta invertire la rotta

riconquistando la fiducia dei cittadini.

Per fare questo è necessario isolare

alcuni personaggi che rappresentano

una zavorra per la città e presentare

un progetto di centrosinistra costituita

da donne e uomini di buona volontà

che mettano al primo posto il benes-

sere collettivo. L'amministrazione co-

munale non deve essere il luogo dove

si consumano ambizioni personali o

volontà di gestione del potere per ar-

ricchire se stessi. In questi anni ho co-

nosciuto centinaia di giovani

straordinari che amano la propria città

e sono disposti ad investire in essa,

nonostante tutto e tutti».

Il Pd di Marcianise, in termini di

percentuale, è il più forte, dati alla

mano, della provincia di Caserta,

eppure non siete forza di governo

in città… Cosa vi è mancato?

«Sono prevalsi eccessivi tatticismi in

seno al centrosinistra locale e posi-

zioni di tipo personalistico. Vecchi ran-

cori che mi auguro si siano estinti

definitivamente. Il centrosinistra diviso

perde quasi sempre, ovunque. Il rim-

pianto è quello che il progetto di Fe-

condo era insieme ambizioso e

concreto, cioè attuabile. I cittadini non

ci hanno creduto fino in fondo, tuttavia

ritengo che la storia di Marcianise

avrebbe seriamente cambiato il pro-

prio corso. Ci sono, in ogni caso, ele-

menti molto positivi che non vanno

assolutamente dissipati. Il Partito De-

mocratico in questo momento è molto

forte ed è costituito da forze nuove

che hanno voglia di dare il loro contri-

buto fattivo alla città».

Che significa riavere in consiglio

comunale Filippo Fecondo?

«Significa avere un amministratore at-

tento con tantissima esperienza. La

qualità dell'opposizione è indubbia

con Fecondo in assise e lo si sta già

notando. Ma è l'intero gruppo consi-

liare del Pd a rappresentare qualità,

grande competenza ed esperienza

amministrativa».

Marcianise è balzata nuovamente

agli onori della cronaca per la que-

stione ambiente… Era necessario

che intervenisse Striscia la notizia

per porre il problema?

«Sono da sempre contrario al giorna-

lismo sensazionalista. Affrontare un

tema così complesso come quello

ambientale in pochi minuti ed in poche

battute rischia di generare solo fru-

strazione nei cittadini. I marcianisani

hanno bisogno di azioni concrete da

parte della politica tutta, dal Governo

centrale a quello locale. Si deve fare

al più presto chiarezza su ciò che è

avvenuto negli anni passati sul nostro

territorio perché i cittadini hanno il di-

ritto di sapere, senza catastrofismi,

utilizzando esclusivamente il linguag-

gio della verità».

La maggioranza De Angelis fa

ostruzionismo rispetto all'amplia-

mento dell’Outlet che era uno dei

punti caratterizzanti del pro-

gramma di Fecondo…

«In una situazione di crisi strutturale

dell'economia italiana ed in particolare

del Mezzogiorno, pensare che ci

siano ancora politici che per portare

un po' di acqua al proprio mulino met-

tono in pratica azioni strumentali per

fare pressione sulle imprese che vo-

gliono investire sul nostro territorio mi

pare francamente assurdo. Si indiriz-

zino, piuttosto, i nostri ragazzi a for-

marsi meglio ed in alcuni ambiti così

da avere più chance quando fanno

colloqui di lavoro. Perché l'ammini-

strazione comunale non chiede alle

strutture commerciali di Marcianise di

permettere stage non retribuiti ma al-

tamente formativi all'interno delle varie

aziende che operano nel vasto parco

commerciale marcianisano?».

E’ candidato nella lista di Raffaele

Vitale in questo congresso provin-

ciale del Pd. Perché pensa che il

sindaco di Parete possa essere

l’uomo giusto per rilanciare il Pd?

«Non conosco personalmente Vitale,

ma ritengo interessante la sua storia

politica e amministrativa che per certi

versi è simile alla mia. E' sostenuto da

un'ampia coalizione e può rappresen-

tare una spinta verso il cambiamento

in una provincia dominata ancora da

una classe dirigente inetta presente

purtroppo anche nel nostro partito».

la riscossa democraticaTartaglione: Pd in crescita. Centrosinistra, obiettivo coesione

MARCIANISE

Alessandro Tartaglione

Tecnici via, c’è la giunta politicaMARCIANISE. La spuntano i consiglieri: la giunta di Marcianise è

stata azzerata.

Più precisamente, sarà azzerata sabato o al massimo lunedì,

quando saranno firmati i decreti di nomina dei nuovi assessori. I

nuovi assetti dell’esecutivo non hanno regalato particolari sorprese.

Tutto come previsto, due caselle al Pdl, due a Marcianise più, una a

Fratelli d’Italia, che, però, ha già la presidenza del consiglio, e una al

primo cittadino Antonio De Angelis che conserva Enrico Accinni

come vicesindaco. Nel nuovo esecutivo entrano Biagio Tartaglione

(attività produttive) e Mezzacapo (Cultura) per il Pdl; Filippo Topo

(lavori pubblici) e l’architetto Giovanni Santoro (urbanistica) per

Marcianise più ed Enrico Tartaglione (ambiente).

L’accordo per la costituzione della nuova giunta, prevede che a gen-

naio sarà nominato un settimo assessore in quota Forza Italia

quando è previsto anche un rimescolamento delle deleghe. Per il

momento al consigliere Paride Amoroso sono andate alcune dele-

ghe, tra cui quelle ai parcheggi e ai project financing, mentre al col-

lega Giuseppe Rivellini tra le altre quella al lavoro. Si passa, quindi,

da una giunta che è completa espressione del sindaco a una che è

lo specchio dei partiti, con la sola eccezione di Accinni che non si

muoverà dall’esecutivo, almeno per un anno e mezzo, così come da

accordi sottoscritti prima dell’estate.

Ulteriori sviluppi si attendono nelle prossime ore quando sarà pos-

sibile valutare i primi atti del nuovo corso.

1126/10/2013

Page 12: Casertafocus n35

CASERTA. Sabato 26 ottobre

in programma alla Reggia di

Caserta il quarto appuntamento

di “Una notte al museo”, l’ini-

ziativa promossa dal Ministero

dei Beni e delle Attività Culturali

e del Turismo che si svolge in

38 luoghi della cultura statali

particolarmente rappresentativi

in termini di numero di visitatori,

di valenza architettonica e di

importanza delle collezioni ed

opere d’arte.

Dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso

ore 23) saranno visitabili gli ap-

partamenti del Settecento e dell’Ottocento, la collezione

Terrae Motus, la sezione permanente sui “Disegni &

Modelli”, la mostra ”Il mestiere delle armi e della diplo-

mazia: Alessandro ed Elisabetta Farnese nelle colle-

zioni del Real Palazzo di Caserta”, inaugurata il 23

ottobre e aperta fino al 6 gennaio 2014, la mostra “Dal

Vaticano a Caserta: Vanvitelli e i suoi angeli”, allestita

nella Cappella Palatina, con il piccolo Museo degli Ar-

genti, la cui apertura è stata prorogata fino al 6 gennaio

2014.

“Una notte al museo” sarà allietata da performances

musicali che si terranno negli ambienti museali. Si co-

mincia alle ore 21 nella Cappella Palatina con “Voci alla

Reggia, Verdi e dintorni” omaggio a Giuseppe Verdi,

all’opera e alla musica risorgimentale di cui egli fu il

massimo interprete, interpretato dal Coro Agape Fra-

terna diretto da Rosa Montano, in collaborazione con

l’Associazione Musicale Anna Jervolino, che proporrà

musiche e del grande compositore di cui quest’anno si

celebrano i 200 anni dalla nascita. Alle 22 nella Sala di

Alessandro e alle 23 nella Sala del Trono “I Melo-

diando”, ensamble vocale diretto da Mara Naddei (An-

gela Fico, Rosa Moretti, Francesca Palmentieri –

soprani; Antonio Pezzella, Sergio Jose' Campobasso –

tenori; Carlo Feola – basso; Lucia Pascarella e Carlo

Berton – pianisti), proporranno un repertorio classico

con musiche di Puccini, Verdi, Rossini, Donizetti, Tosti,

Donaudy e Mozart. Una piacevole appendice musicale

è infine in programma domenica 27. Nella Cappella Pa-

latina avranno inizio le “Matinèe alla Reggia”, nell’am-

bito della rassegna “Autunno Musicale ed Itinerari

Barocchi 2013” proposte in occasione della Mostra “Dal

vaticano a Caserta: Vanvitelli e i suoi angeli”. Alle ore

11,30 in programma il primo appuntamento con il con-

certo dell’Orchestra da Camera di Caserta e il violinista

Evgeny Sviridov (Premio Bach di Lipsia 2010) che pre-

vede l’esecuzione di musiche di Bach, Vivaldi e Haydn

(ingressi a inviti - segreteria organizzativa tel. 0823

361801 - 328 7168058, autunnomusicalecaserta@virgi-

lio.it).

12

Una notte alla ReggiaSi accendono i riflettori sabato sera

26/10/2013 Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Oltre la natura, personale diGilardi alla galleria Art&co

Si inaugura sabato 26 ottobrealle ore 19.30 alla galleria a artdel Gruppo Art&Co in via Leo-netti 8, la personale di Piero Gi-lardi Oltre la natura, curata daMassimo Sgroi. Special guestLuca Rossi, autore ed interpreteper il teatro popolare e la mu-sica folk campana. Percussioni-sta specializzato nelle tecnichee gli stili dei tamburi a cornice,appartenenti all'area del Medi-terraneo. Sarà dunque una se-rata all'insegna di emozioni edatmosfere incantate. Una mo-stra che come spiega il criticoSgroi dà una "percezione alte-rata della realtà". "Le opere pre-senti in “Oltre la Natura” - silegge nel testo in catalogo -sono la straordinaria sintesi dellavoro che Gilardi ha realizzatocon l’esperienza del Parcod’Arte Vivente a Torino, essesmuovono lo spazio intorno al-l’opera implicando una diversarelazione con l’elemento natu-rale dell’opera stessa. Se da unlato i sensi partecipano diretta-mente alla relazione con le suesculture, dall’altro ne vengonoingannati dalla perfezione vi-suale.

“In... canto teatrale”, si parte con la Di Rauso

La Reggia di Caserta

Con Margherita Di Rauso sialza sabato 26 ottobre, alle ore21, il sipario sulla nuova sta-gione di “In…canto Teatrale”, larassegna ideata da Anna D’Am-bra in collaborazione con il Co-mitato Caserta Città di Pace chequest’anno per la prima volta,per motivi logistici, sarà ospitatasul palcoscenico del Teatro sa-lesiano Don Bosco di via Roma.L’artista porta in scena “WeekEnd”, opera di Annibale Ruc-cello per la regia Luca De Bei.Nei panni della professoressaIda, Margherita Di Rauso saràsul palcoscenico con Giulio For-ges Davanzati.

Tre giorni dedicati allamela annurca a Valle

Nel caratteristico borgo di Valledi Maddaloni, in provincia di Ca-serta, sta per partire la XXI edi-zione della Sagra della Mela diValle di Maddaloni, organizzatadalla Pro Loco “Valle”, nei giorni25, 26 e 27 ottobre 2013. Que-sto piccolo paese è ricco di sto-ria, basti ricordare che qui si èsvolta la Battaglia del Volturnonei giorni 1 e 2 Ottobre 1860 eche, proprio qui, Giuseppe Gari-baldi guardando Valle di Madda-loni esclamò l’ormai notaaffermazione: “Qui, o si fa l’Italiao si muore!” Inoltre, di impor-tanza internazionale, tanto cheè rientrato tra i monumenti tute-lati dall’UNESCO, vi è il famo-sissimo Acquedotto Carolino,fatto costruire, sotto comando diCarlo III di Borbone, da Lode-wijk van Wittel, meglio cono-sciuto come Luigi Vanvitelli.L’architetto, dopo aver costruitola Reale Reggia di Caserta, co-struì il monumentale acquedottoche avrebbe rifornito non solo lareggia e le sue cascate, ma l’in-tera città di Caserta. L’acquedotto Carolino, inaugu-rato il 7 maggio 1762, ha com-piuto quest’anno 250 anni eValle di Maddaloni, ha voluto fe-steggiarlo con mostre e passeg-giate.

All’Oasi, Pulcinella e la zucca di HalloweenCASERTA. La Compagnia teatrale La Mansarda

Teatro dell’Orco, presenta lo spettacolo “Pulcinella

e la Zucca di Halloween”, domenica 27 ottobre

2013, alle ore 11.00, nell’incantevole scenario del-

l’Oasi del Bosco di San Silvestro.

Halloween, come sappiamo tutti, è una tradizione

d'origine anglosassone, ma da qualche tempo,

complice la incalzante globalizzazione, è entrata

prepotentemente a far parte delle feste maggior-

mente attese dai nostri bambini, ansiosi di trave-

stirsi da "piccoli mostri" e pronunziare la ormai

celebre frase "dolcetto o scherzetto?"

Ed allora, nel pieno rispetto delle origini della festa,

ci è sembrato interessante "contaminare" la tradi-

zione di Halloween con figure appartenenti alla no-

stra cultura, che per loro natura, ben si coniugano

con lo spirito di questa festa.

Nasce così "Pulcinella e la Zucca di Halloween" ,

drammaturgia di Roberta Sandias, messa in sce-

nadi Maurizio Azzurro, uno scherzo teatrale in cui la

celebre maschera si scontra con diavoli e streghe

in una avventura rocambolesca, che ricorda, sotto

alcuni aspetti, il mondo magico ed arcaico delle

"guarattelle" napoletane.

La figura di Pulcinella, che a molti sembrerà poco

pertinente col tema in oggetto, è invece fortemente

legata con l'aldilà. La maschera così come la cono-

sciamo oggi, infatti, altro non è che il compimento

di un percorso che vede la sua origine perdersi nel

tempo, e che racchiude significati antropologici

che vanno al di là della figura oleografica che è

oggi approdata nell’immaginario collettivo. Pulci-

nella racchiude una sua “sacralità”, ed era conside-

rato un tramite tra il regno dei morti e quello dei

vivi. Non a caso il costume bianco e la faccia scura.

In breve la trama: Pulcinella ha voglia di "pasta e

cocozza", ma, guarda caso, è la sera di Halloween,

e l'unica zucca disponibile al mercato gli viene con-

tesa da una strega che intende servirsene per

compiere un incantesimo malvagio. Il nostro eroe,

pur di non rinunciare alla sua pietanza preferita, si

addentra nel bosco alla ricerca della radura delle

streghe per riappropriarsi dell'agognata zucca e far

ritorno a casa,... Ma la notte di Halloween il bosco

può essere molto, molto pericoloso…

Tra incantesimi e apparizioni, fughe ed insegui-

menti, il divertimento, condito da un pizzico di bri-

vido, è garantito..

Page 13: Casertafocus n35

CASERTA. Il 2013 è l’anno della cultura italiana negli

Stati, per questa ragione, le iniziative per promozionare

le bellezze dello Stivale negli Usa si stanno susse-

guendo a ritmo serratissimo. Corrado Giardina, caser-

tano doc, presidente dell’associazione onlus

“Mondocampania”, è stato uno dei principali animatori

di due importanti mostre fotografiche dedicate alla no-

stra regione.

La prima si è svolta nella Grande Mela, presso il Calan-

dra Institute, uno degli enti culturali più prestigiosi del-

l’intera East Coast, situato nella celebre Fifth Avenue.

Sono state esposte venti foto dedicate alla città di Na-

poli (tra il celebre “Cristo velato” e la Cappella San Se-

vero, il palazzo reale) e agli scavi archeologici di

Pompei.

Il Westchester Italian Cultural Center, altro importante

centro di aggregazione per la vita intellettuale newyor-

kese, è stato invece scenario di una rassegna dedicata

interamente a Terra di Lavoro, in particolar modo al Pa-

lazzo Reale di Caserta, al Belvedere di San Leucio e al

Museo Campano di Capua. In questo percorso di valo-

rizzazione del patrimonio campano non sono state di-

menticate le scuole. La High School di Palisades Park

nel New Jersey ha ospitato e continuerà a ospitare fino

alla fine di gennaio del prossimo anno le foto più signifi-

cative delle due mostre. Nei mesi successivi, queste in-

teressanti opere approderanno negli altri Istituti italiani

di cultura sparsi sul territorio statunitense.

Lo stesso Corrado Giardina ha preso anche parte alle

attività Federazione delle Associazioni Campane in

Nord America, fondata nel 1989 e impegnata nella pro-

mozione di iniziative finalizzate all’integrazione e alla

salvaguardia dell’identità.

Negli ultimi tempi, anche il Villaggio dei ragazzi è en-

trato a far parte di questa avventura, sviluppando nuovi

progetti fondati sulla promozione della cultura italo-

americana.

Fra non molto, ben dieci ragazzi statunitensi di origine

campana saranno ospiti presso il polo formativo mad-

dalonese per un corso di formazione dedicato all’alta

cucina e alla pasticceria. L’occasione di crescita profes-

sionale e umana che ne deriverà sarà oltremodo

“ghiotta”.

13

Sull’asse Usa-CasertaGiardina porta le nostre bellezze negli States

26/10/2013Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Cesa, in piazza De Michelegara tra giovani chef

Il movimento giovanile “Giovaniin Movimento per Cesa”, in col-laborazione con l’associazioneLabor Mentis ed il supportodell’associazione V.In.Ci., patro-cinati dal Comune di Cesa, or-ganizza una sagra dei prodottitipici locali e una gara gastrono-mica tra giovani chef per i giornisabato 26 e domenica 27 otto-bre, in piazza De Michele. Lasagra e la gara di cucina gastro-nomica hanno come obiettivo larivalutazione dei prodotti e ipiatti tipici locali e dell’interoagro aversano, offrendo alpaese di Cesa due serate allariscoperta degli antichi saporidel territorio. Le pietanze realiz-zate avranno un prezzo simbo-lico. Ad animare le due serate loshowman Rino De Miky. Du-rante la serata si potranno gu-stare mozzarella di bufalacampana con pomodorini.

Al premio d’Aponte “Chi sene frega della musica”

‘La nuova fattoria italiana’di scena al Qua... si teatro

A Marcianise torna l’Estate di San MartinoMARCIANISE. Dodici anni e non li dimostra. Sem-

bra ieri che i majeutici, poco più che ragazzi, riac-

cesero l'antico reticolato delle venelle marcianisane

con profumi, luci, maschere, musiche e danze

senza tempo. Ogni anno la magia de l'Estate di San

Martino si ripete e non si può non ammettere che

sia stata la caparbietà e la determinazione di questi

ragazzi non solo a regalarci questa dodicesima edi-

zione, prevista per il 16 e 17 Novembre, ma anche a

far si che l'evento sia ormai considerato tradizio-

nale e identitario della città. Lo ammettono i 54 gio-

vani della Majeutica, l'associazione di via

Falcone:'ormai la festa non è più nostra, lo sen-

tiamo, è la gente che la chiede, che la aspetta'. Gli

antichi vichi alle Torri, per i Marcianisani 'e venelle',

saranno anche per questo Novembre il palcosce-

nico naturale di quello che ormai si configura come

un vero Festival di arte, vino, antichi sapori, musica

e danze popolari, tra i più importanti della Regione.

A trionfare nel carniere di quest'anno saranno

senza dubbio le arti di strada, con le paranze di mu-

sica popolare, gli sputafuoco, i giocolieri, le parate

di saltimbanchi. L'antica pusteggia napoletana ri-

suonerà nei cortili mentre le paranze faranno risuo-

nare nacchere e tammorre nei vari angoli del

percorso. E poi il vino, protagonista indiscusso

delle due serate, complice della gioia e della sere-

nità che l'evento esprime: 'come il sangue delle ve-

nelle, il vino, nel suo vero compito di convivialità,

di amicizia, di pace, riunisce e da' enfasi all'intero

percorso- spiegano i ragazzi di Majeutica- lo rap-

presentiamo da anni con delle suggestive guide

rosse che tracciano il percorso della festa nel de-

dalo degli antichi vicoli del quartiere'. Il lume delle

torce e i profumi di una cucina antichissima, delle

locali 'pettule 'e fasule', dei mazzuoccoli, dell'insa-

lata di piere e musso con olive e peperoni, del bac-

cala' fritto, del caciocavallo impiccato, delle braci,

caricano l'Estate di San Martino di un fascino

unico, mentre giochi di luce e videoproiezioni rega-

lano sorpresa e stupore. C'è poi spazio per le belle

arti, per mostre di fotografia.

Sarà presentato il 26 ottobrealle 12 ad Aversa durante il Pre-mio Bianca d'Aponte il libro diEnrico Deregibus “Chi se nefrega della musica? - Percorsinella musica in Italia in compa-gnia di Gianluca Morozzi” (NdAPress), una ricognizione sullamusica di oggi in Italia attra-verso una serie di squarci su ar-tisti, dischi, festival, concerti,addetti ai lavori degli ultimi 20anni (con qualche puntataanche nel passato). L'appunta-mento è alle 12 nella sala con-ferenze dell'Hotel Max (VialeJ.F. Kennedy, 151) con l'autore.Condurrà Duccio Pasqua diRadio 1 Rai e si esibiranno coninterventi musicali Melissa Cia-ramella, Katres.

Sabato 26 e domenica 27 otto-bre, presso il Qua…si Teatro diSan Nicola La Strada, si esibi-ranno i ragazzi del laboratorioteatrale del comune di Recale edell’associazione Esperimento-Teatro. Lo spettacolo messo inscena è “La Nuova Fattoria Ita-liana” con la regia di Luigi Lape-ruta. I ragazzi-attori, ormai giuntial secondo anno del laboratorioteatrale, saranno: Marina Iadi-cicco, Teresita Moretta, Gio-vanna Di Nuzzo, AntonioCapasso, Serena Damasco,Luigi Rende, Mina Fiore, Giu-seppe Marotta ed Eufemia Spa-raco. Al violino: AleksandraGerlach; coreografie: Anna Bor-relli e Rosy Vardaro. Le ma-schere animali realizzate daGiovanna D’amico ed aiutoregia Luca Canzanella. Lanuova fattoria italiana non èuno spettacolo teatrale, ma unaricerca dello spettatore, un fo-glio bianco sul quale il pubblicopossa scrivere le proprie sensa-zioni, ed attribuire a ciascunamaschera la propria identità. Ilregista Luigi Laperuta chiariscecosì: “Il nostro compito di com-pagnia teatrale? Aver sceltocome saggio laboratoriale untesto e rivisti i contenuti conocchi nuovi, reso leggero atratti divertente ma anche cata-strofico e drammatico …Unviaggio tra il teatro e la danzanaufragando nella musica: daquella classica alla rap e per-sino folk-popolare

Due scatti delle foto in mostra negli Usa

Page 14: Casertafocus n35

BRINDISI KO: AUTORETE DI RODIA LANCIA I FALCHETTI

La Casertana scende in campo al Pinto per proseguire la scia di testa della

classifica giocando contro un avversario non

particolarmente semplice da battere. All’om-

bra della Reggia arriva la compagine pu-

gliese del Brindisi. Nonostante la buona fase

di contenimento da parte degli ospiti, i fal-

chetti riescono a sbloccare la situazione di

stallo di partenza, grazie ad un guizzo vin-

cente del bomber Bonaldi, abile a seminare

panico all’interno dell’area di rigore prima di

depositare la sfera alle spalle dell’estremo

difensore Spagnulo. La reazione da parte

della rappresentativa bianco-azzurra non

tarda ad arrivare con Vitali, abile al 36’ ad

impattare. La prima frazione di gara si

chiude con il parziale di uno ad uno. Nella ri-

presa i rossoblu scendono in campo determinatissimi alla conquista della

segnatura decisiva. Al 59’ una sfortunata deviazione del difensore brindisino

Rodia permette a Roccotelli e compagni di riportarsi in avanti nel punteggio.

La sfida si chiude con i casertani trionfanti nonostante una dura battaglia

contro una delle migliori contendenti del girone.

GIORGIO TAORMINA, ALLENATORE NEI DILETTANTI IN SICILIA

Giorgio Taormina cresce calcisticamente nel Palermo. Dopo la trafila delle

giovanili rosanero passa ai Dilettanti della

Stella Maris.

Le buone prestazioni lo portano ad essere

ingaggiato dal Mazzara. Successivamente

veste la casacca del Licata. Alla corte

della rappresentativa siciliana è protagoni-

sta della scalata dalla Serie C2 alla serie

B, conquista al termine della stagione

1987-88; nei due campionati successivi

disputa tra i cadetti sessantasei gare an-

dando a segno in tre occasioni.

Nel 1990 giunge a Caserta, partecipando

al torneo più importante della storia re-

cente del club di Viale Medaglie d’oro,

quello della promozione in serie cadetta durante la gestione del presidente

Enzo Cuccaro.

Chiude la carriera alla corte della Salernitana. Appese le scarpe al chiodo,

comincia la carriera da allenatore. Nel 1996-97 approda a Marsala.

Negli anni seguenti siede sulle panche di molte formazioni dilettantistiche

isolane.

CASERTA. La Casertana colleziona

la terza vittoria consecutiva e comin-

cia a stabilizzarsi in maniera co-

stante nella parte alta della

graduatoria, obiettivo minimo e suffi-

ciente per staccare il pass per la ca-

tegoria superiore nell’anno della

storica rivoluzione della Lega Pro. La

squadra sembra aver trovato il giusto

equilibrio ma soprattutto la capacità

di chiudere le partite con un cinismo

che si addice alle formazioni vincenti,

capaci di centrare obiettivi importanti.

Il merito va dato in primis ad un tec-

nico esperto e professionale come

Ugolotti.

Arrivato a Caserta nel dopo Ca-

puano, l’ex calciatore della Roma ha

saputo dare serenità all’ambiente,

mettendo la squadra in condizione di

esprimere un gioco semplice ma ef-

ficace.La pacatezza caratteriale ha

consentito di resettare la bufera di

inizio campionato. Aldilà dei meriti

assodati dell’ex Capuano, probabil-

mente alla corte della Reggia occor-

reva un trainer con caratteristiche

personali diverse. Ugolotti incarna

nel migliore dei modi il ruolo di mister

tranquillizzante ma in grado di farsi

sentire dal gruppo. Il reparto avan-

zato sembra aver trovato l’amalgama

necessaria per poter assediare qual-

siasi retroguardia. Il trio formato da

Mancino, Agodorin e Caturano col

supporto di Alvino costituisce una

certezza, anche in termini realizza-

tivi, che ha di fatto messo in secondo

piano l’utilizzo di Baclet.

Il veterano D’Alterio ha scalzato An-

tonazzo mentre comincia ad avere

qualche nuova chances Correa, rivi-

sto in campo dal primo minuto in oc-

casione della partita di Lametia. Con

il passare delle giornate infatti po-

trebbe ricostituirsi la coppia di me-

diani Cruciani-Correa, pensata ad

inizio stagione.

Questo binomio dipenderà dalle pre-

stazioni dei due protagonisti, che do-

vranno comunque contendersi una

maglia da titolare con Marano fino al

termine della stagione. Intanto do-

mani al Pinto ci sarà un altro banco

di prova importante contro l’Aprilia.

Per quanto concerne la vendita dei

biglietti, la società ha fatto sapere

che la vendita è disponibile dal mar-

tedi alla domenica presso le preven-

dite autorizzate con + 1 € di diritti di

prevendita. Dalle 16 alle 20 del ve-

nerdi, il sabato dalle 10 alle 13 e

dalle 16 alle 20, la domenica fino alle

ore 12.00 presso la biglietteria della

sede (primo piano tribuna centrale)

senza alcuna maggiorazione. La do-

menica dopo le ore 12.00 presso il

botteghino dello stadio con + 3 € di

maggiorazione.

Nicola Maiello

casertana caccia al pokerFunziona il nuovo trio Caturano-Agodorin-Mancino

14 26/10/2013 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1986Chi l’ha visto

Antonazzo

CLASSIFICA

Cosenza 19

Teramo 18

Vigor Lamezia 14

Melfi 13

Casertana 13

Poggibonsi 12

Aprilia 12

Sorrento 11

Foggia 10

Aversa 10

Tuttocuoio 10

Chieti 9

Martina 9

Ischia Isolaverde 8

Castel Rigone 7

Gavorrano 7

ACR Messina 7

Arzanese 2

Page 15: Casertafocus n35

1526/10/2013SPORT/Juvecaserta

CASERTA. La Pasta Reggia con-

cede il bis, batte Pesaro restando a

punteggio pieno dopo due partite.

Successo che esalta il gruppo, ma

ancora una volta nel finale ha ri-

schiato (regalando l’over time agli

avversari) di vanificare gli ottimi tre

tempi iniziali. Avvio spumeggiante (2-

9 al 3’). Anosike sveglia i suoi, ma

Caserta reagisce. I padroni di casa

non riescono a tenere il ritmo ed al

primo stop è +11 grazie alla tripla di

Scott lanciato sul parquet al 9’. Si ri-

parte e la Pasta Reggia continua a

martellare con Vitali e Mordente che

segnano il 20-34 al 13’. Tocca a Tur-

ner prendersi le responsabilità offen-

sive ma Brooks ha la fiammata che

consente ad una Juve, bella, di chiu-

dere sul +10 all’intervallo. Turner e

Young consentono ai marchigiani di

rivedere la luce ad inizio terzo pe-

riodo (42-46 al 24’). Hannah dispen-

sano assist che trovano Moore

pronto a schiacciare.

Il resto lo fanno Roberts e Brooks e

la Juve ritorna ad un vantaggio in

doppia cifra (46:58). All’ultima sirena

è 53:60. Due bombe consecutive

dell’eterno Young infiammano la ri-

monta (59-65). Nel momento del bi-

sogno tocca a Tommasini (bomba)

e Michelori (tap in) rialzare la Juve

dal fossato.

E’ la scossa per tornare sul +10 col

missile di Roberts che, finalmente,

buca la difesa a bunker dei pesaresi.

Ma i locali non muoiono mai: Turner

sigla il 70-74 al 37’. Ed è -2 a 75”

dalla sirena ancora con Turner dopo

due errori tremendi di Brooks. Moore

fa 2/4 dalla lunetta per il +4 a 17”

dalla fine.

Turner segna un libero, sbaglia il se-

condo ma Roberts fa autocanestro:

75-76 con -10”. Tutto ancora in

gioco. Moore fa ancora 1/2 e +2 con

9” da giocare. Musso pareggia. Han-

nah commette passi ed è over time.

Anosike firma il primo vantaggio

della serata per i suoi ma Roberts in-

sacca sei punti pesantissimi. Caserta

stavolta non sbaglia nulla: coi punti

di Hannah, i rimbalzi di Michelori e

Brooks archiviano la pratica. E’ an-

cora festa in casa biancorossa.

E domenica, a far visita alla Juve in

un Palamaggiò che ci aspettiamo

gremito e pronto a tramutarsi in un

vero Inferno, arriva l'EA7 Milano di

Luca Banchi, in una sfida che

evoca, come sempre, ricordi di epi-

che sfide a cavallo tra fine anni '80 e

inizio anni '90, quando gli incroci tra

bianconeri e meneghini non vale-

vano "solo" 2 punti, ma valevano gli

scudetti.

Il rooster lombardo è di alto livello

come sempre, ma non ha visto le folli

spese degli anni passati, con il pa-

tron Armani che ha ribassato il bud-

get del 15% per allestire una

squadra che dovrà puntare a vincere

in Italia (scudetto e Coppa Italia man-

cano, in bacheca, dall'anno di grazia

1996) e a fare bene in Eurolega. In

regia troviamo Curtis Jerrells: 26

anni, texano di Austin, è il classico

play maker alla Luca Banchi, ovvero

un giocatore rapido, da ritmi alti, pret-

tamente attaccante e penetratore so-

prattutto. In questo avvio di stagione

non sembra convincere appieno diri-

genza e tifosi, ma è un giocatore che

ha esperienza europea e che, alla

lunga, può essere un'addizione im-

portante. In posizione di guardia uno

dei confermati della passata sta-

gione, ovvero Keith Langford: man-

cino, gran tiro dalla lunga distanza,

ottimo in penetrazione, è sicura-

mente l'attaccante più pericoloso

delle "scarpette rosse", essendo ca-

pace di fare canestro in tutti i modi

possibili, un giocatore di assoluto li-

vello che va arginato bene perchè sa

far male. Il back court lo completa il

fiore all'occhiello della campagna ac-

quisti milanese, David Jerard Moss:

ala piccola di 30 anni, 196 cm per 95

kg, arriva da Siena dove, nelle ultime

3 stagioni, ha vinto 3 scudetti, 3

Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane.

In attacco pericoloso sugli scarichi,

dove è micidiale, ma è in difesa che

si districa a meraviglia, essendo ca-

pace di difendere alla grande sia lon-

tano che vicino alla palla, un vero e

proprio ago della bilancia.

Dalla panchina il secondo play

maker è l'americano, con passaporto

georgiano, Marquez Haynes: pro-

dotto di Texas University, trascorsi

europei in Francia (ha vinto la coppa

nazionale con lo Chalon nel 2011),

Spagna (Gran Canaria) e Germania

(Artland Dragons, dove ha disputato

la scorsa stagione viaggiando a 12.2

punti e 3.2 assist di media in Bunde-

sliga e 8.5 puni e 2.5 assist di media

in Eurocup), è un facsimile di Jerrells

per caratteristiche, adempiendo, pie-

namente, alle scelte di Banchi di

avere due play maker da ritmi alti e

da campo aperto, ma poco avvezzi a

ragionare e a gestire i ritmi stessi.

Sempre a gara in corso Banchi

sfrutta, probabilmente, l'uomo

di maggior talento dell'intero

rooster, e non solo, ovvero

Alessandro Gentile: 21 anni,

promosso a capitano, è alla

stagione della definitiva consa-

crazione, che potrebbe avere

vista sull'NBA.

Gentile tira da fuori e da dentro

l'area alla stessa maniera, col

tempo ha saputo completare il

suo modo di attaccare, sta mi-

gliorando anche in difesa,

forse suo unico tallone

d'Achille fino a qualche tempo

fa.

Il reparto lo completa Bruno

Cerella: dopo una stagione

sfortunata a Varese, passata

più infermeria che in campo, il

rubacuori di Bahìa Blanca

(città che gli appassionati conoscono

bene per aver dato i natali ad un

certo Manu Ginobili), con passa-

porto italiano, è il classico "gaucho",

un lottatore dalla mano morbida, che

negli anni, soprattutto nella stagione

trascorsa a Teramo, ha affinato pa-

recchio le sue qualità tecniche, con-

servando, comunque, quella "garra"

necessaria per competere a certi li-

velli. Sotto le plance un altro gradito

ritorno nel nostro campionato, Char-

les Judson Wallace: 31 anni il pros-

simo 31 Dicembre, ala grande di 206

cm per 100 kg, visto, in Italia, tra il

2007 e il 2010 a Capo d'Orlando e

Treviso, è nativo di Atlanta, prodotto

di Princeton, ma in possesso di pas-

saporto congolese, il che lo rende un

"cotonou player".

Proprio col Congo, nell'ultimo torneo

"Afrobasket" disputato ad Abidjan

(che assegnava 3 posti diretti per il

Mondiale iberico del prossimo anno),

si è procurato un problema inguinale

che gli ha impedito di disputare il tor-

neo e di essere a disposizione per

quasi tutto il mese di Settembre.

Non ancora al meglio, è comunque

un giocatore da prendere con le

molle, ottimo tiratore, sia da 3 che da

2 punti, discreto in avvicinamento e

a rimbalzo, ottima tecnica di base.

Al suo fianco, direttamente da Tre-

lawny (Giamaica), Samardo Sa-

muels: centro di 208 cm per 120 kg,

24 anni, 3 stagioni e 109 presenze,

in NBA, coi Cleveland Cavaliers tra il

2010 e il 2013 (5.9 punti e 3.4 rim-

balzi di media), è un centro di asso-

luta presenza, che ha avuto un

buonissimo impatto in Europa.

Ottimo rimbalzista, buon intimoritore

in difesa, in attacco è ottimo inter-

prete del pick & roll e non è da sotto-

valutare il suo "jumper" dalla media

distanza. Considerando le assenze

di Kristjan Kangur (operato lunedì

mattina di ernia al disco, ne avrà al-

meno per 40/50 giorni, non a caso

Milano sembra essere vigile sul mer-

cato per prendere un sostituto, si fa

il nome di D'Or Fischer, pivot ame-

ricano, con passaporto trinidadiano,

ex Maccabi e Real Madrid) e Angelo

Gigli (riacutizzarsi di una forma di

gonalgia al ginocchio sinistro, infor-

tunio che gli ha impedito di prendere

parte alla spedizione europea della

nazionale), ed un David Chiotti fuori

dai piani tattici di Banchi e in attesa

di collocazione (in ultimo un rumor

che vedrebbe la possibilità di uno

scambio con Bologna per avere Giu-

seppe Poeta), l'unica attuale alter-

nativa dell'ex head coach di Siena, a

Wallace e Samuels, è Nicolò Melli:

ala di 205 cm per 100 kg, adattabile

anche a centro, l'ex Reggio Emilia è

un giocatore in costante crescita, in

attacco non va fatto tirare libero da 3,

fronte a canestro tende a metterla, in

area ha migliorato la presenza e la

sostanza, iniziando a farsi sentire pa-

recchio a rimbalzo e in difesa.

Il giovane Mohamed Tourè (play

maker classe 1992 proveniente da

Omegna, in DNA) completa un roo-

ster che, in quintetto, inizia con Jer-

rells, Langford, Moss, Wallace e

Samuels.

Francesco Padula

JUVE sogno tris con MilanoDopo i due successi consecutivi al Palamaggiò i meneghini

Il play Tommasini

Page 16: Casertafocus n35

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