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1 Federico Pellizzi 2012

I generi letterari e i modelli di testo

http://www.federicopellizzi.it/Custodi/Terze/Generi_letterari.pdf

Italiano 2012

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Introduzione� Ogni forma di scrittura tende ad assumere

forme e caratteristiche che possono ricondurla a un genere, ossia a un modello riconoscibile. Un “genere” è contraddistinto da particolari elementi funzionali, formali e di contenuto. � nota

� Le regole compositive di un genere si trovano spesso codificate nei trattati di poetica, ma possono anche essere ricostruite a posteriori dagli storici della letteratura.

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Difficoltà di individuazione

� Al tempo stesso il concetto di genere è molto vago. Può indicare una singola forma rigidamente codificata (per esempio: il sonetto), un insieme di opere con elementi tematici in comune (es.: il genere noir), un tipo di composizione sviluppatasi in un determinato periodo storico (il melodramma, il romanzo moderno), o categorie assai ampie (es.: la lirica, la narrativa). Inoltre i generi sono in continua trasformazione e hanno confini assai labili.

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Distinzione di livelli

� Per facilitare il compito distingueremo i generi in livelli.

– Livello dei macrogeneri: narrativa, lirica, dramma;

– Livello dei generi letterari: romanzo, racconto, epos, ecc.

– Livello dei sotto-generi: romanzo giallo, romanzo rosa, romanzo di formazione, romanzo gotico, ecc.

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I macrogeneri� Soffermiamoci un momento sul livello dei

macrogeneri: riguarda la forma generale dell’enunciazione, ossia il modo in cui un autore presenta la propria materia al lettore. Nel campo letterario sono principalmente tre

le forme di enunciazione: la forma narrativa, la forma drammatica e la forma lirica.

� Molti autori hanno riflettuto in passato sui generi. Diamo un’occhiata ad alcune suddivisioni e teorie.

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I generi secondo Platone

Generi letterariTipo della narrazione

EpopeaMisto

DitiramboEspositivo

narrativo

Tragedia

commedia

Mimetico

drammatico

La Repubblica, 392e-394b

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Il sistema dei generi letteraridi Aristotele

Tabella rielaborata da G. Genette (trad. it.: Introduzione

all’Architesto, Parma, Pratiche, 1981, p. 14).

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Genere: un esempio medioevale

MODELLOSOGGETTOSTILE

Eneideprincipegravis

Georgichecontadinomediocris

Bucolichepastorehumilis

Giovanni di Garland, XIII secolo

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Genere: un esempio rinascimentale:Ludovico Castelvetro (1505-1571)

� Materia (tre specie) [superiore; simile; inferiore]� Stromento (cinque specie) [danza; musica; parola; danza/musica/parola

allo stesso tempo; danza/musica/parole in tempi diversi]� Modo (tre specie) [narrativo; rappresentativo; similitudinario]

[= discorso indiretto; rappresentazione drammatica; discorso diretto]

� Quarantacinque possibili combinazioni (tabella sistematica, razionalista e deduttiva, ma aperta al riscontro storico); ma le combinazioni realmente praticabili sono meno

� Introduce l’analisi del narratore

Castelvetro riprende e integra la Poetica di Aristotele. Ha un’impostazione razionalistica ed empirica. Secondo il gusto del tempo dà un’interpretazione normativa e classificatoria delle distinzioni di Aristotele. Distingue tutte le opere letterarie in base a tre criteri: la materia trattata, il linguaggio (lo “stromento”), e il modo di esposizione:

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I generi oggi

� Di là dalle distinzioni teoriche, oggi sentiamo parlare di generi soprattutto perché il mercato librario usa delle categorie di comodo, per indirizzare venditori e consumatori. Vediamo però che corrispondono più o meno ai tre livelli che abbiamo individuato:1) macrogeneri come narrativa, poesia, saggistica;2) generi letterari come romanzo e racconto breve;3) sottogeneri come fantasy, noir, giallo, thriller, ecc.

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Modelli di testo

� È utile allora entrare un po’ più nel dettaglio. Un testo, cioè un insieme unitario, coerente e coeso di parole, dotato di senso, può avere diverse forme, secondo la funzione, il modo di esporre la materia e la forma.

� Se dobbiamo descrivere noi stessi possiamo produrre un testo descrittivo, ma possiamo anche inserire qualche elemento narrativo o altro. La sua nota dominante sarà tuttavia probabilmente l’intento di presentare la nostra persona delineandone aspetti e caratteristiche. Se devo sostenere una tesi è difficile che ricorra alla poesia o mi limiti a descrivere le mie idee: dovrò argomentarle. E così di seguito. Vediamo in breve i principali modelli di testo.

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Tipologie di testo

� Testo descrittivo� Testo informativo-espositivo� Testo espressivo-emotivo� Testo interpretativo� Testo prescrittivo� Testo persuasivo� Testo argomentativo� Testo poetico� Testo drammatico� Testo narrativo

Questi tre in particolare sono i tre macrogeneri principali in cui si esprime la letteratura creativa

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Tipologie di testo (1)� Testo descrittivo: presenta persone, oggetti o

ambienti, delineandone le caratteristiche e gli aspetti.� Testo informativo-espositivo: contiene notizie utili

per capire o fare qualcosa, presenta informazioni su oggetti, personaggi o fatti.

� Testo espressivo-emotivo: esprime stati d’animo o sentimenti personali dell’autore.

� Testo interpretativo-commentativo: esprime l’opinione dell’autore in merito a qualcuno o a qualcosa, oppure in merito a un altro testo.

� Testo prescrittivo: impone un certo comportamento, indica divieti, obblighi, norme.

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Tipologie di testo (2)� Testo persuasivo: suggerisce un certo comportamento

cercando i convincere l’interlocutore o il destinatario.� Testo argomentativo: espone, sostiene o difende una tesi

mediante un ragionamento.� Testo poetico: è composto in versi ed esprime

direttamente, cioè senza la mediazione di personaggi o di un narratore, pensieri, emozioni, ideali, sentimenti e stati d’animo dell’autore.

� Testo drammatico: è scritto in forma dialogica, in versi o in prosa, e racconta, facendo parlare direttamente i personaggi, una storia.

� Testo narrativo: è scritto in prosa e racconta una storia attraverso la mediazione di un narratore (prevalenza del discorso indiretto).

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Note

Un genere letterario si distingue per:

Funzione: lo scopo che il testo si prefigge e il particolare destinatario a cui è diretto.

Elementi formali o espressivi: stile, lessico, metrica, ecc.

Elementi contenutistici: temi, motivi, ideologia.

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