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Pordenone 10 novembre 2006
G.Cornelio 2006
Due considerazioni preliminari
1. Le malattie sono multifattoriali
Es. 1 Le malattie cardiovascolari dipendono da: -ridotta attività fisica, -fattori nutrizionali come il sovrappeso o la dieta sbilanciata, -fumo, -assetto metabolico individuale con particolare riferimento a quello degli zuccheri ed al colesterolo LDL, -fattori di stress;
Es. 2 I tumori sono determinati da: -fattori genetici
-fattori ambientali, -capacità di risposta e difesa.
Pordenone 10 novembre 2006
G.Cornelio 2006
Due considerazioni preliminari
1. Le malattie sono multifattoriali anche nell’ambiente di lavoro, ovvero:
ci sono malattie professionali, ma anche malattie correlate al lavoro
Es. Disturbi muscolo-scheletrici
Pordenone 10 novembre 2006
G.Cornelio 2006
Poiché sono molteplici le cause
devono essere molteplici gli attori della cura e della prevenzione
Due considerazioni preliminari
Pordenone 10 novembre 2006
G.Cornelio 2006
Due considerazioni preliminari
2. Vi sono stati mutamenti importanti nella nostra società:
aumento della velocità dei processi,
aumento della complessità tecnologica
difficoltà di comprensione impoverimento delle mansioni
riduzione di possibilità di controllo sulla propria attività e sull’esito del proprio lavoro.
Pordenone 10 novembre 2006
G.Cornelio 2006
(Agenzia Europea per la Sicurezza e Salute sul Lavoro di Bilbao)
Due considerazioni preliminari
2. I mutamenti nella nostra società:
> 50% dei lavoratori lavora a ritmo veloce o sotto la pressione delle scadenze
per almeno il 25% del tempo giornaliero di lavoro
un terzo afferma di avere controllo scarso o nullo sul proprio operato.
Pordenone 10 novembre 2006
G.Cornelio 2006
La legislazione europea di tutela della salute sul posto di lavorosi basa su:
un’analisi e valutazione dei rischi lavorativi nel loro complesso
un sistema aziendale di prevenzione
Pordenone 10 novembre 2006
Il sistema della prevenzione in aziendaG.Cornelio 2006
Datore di L
avoro
Rappresentante
dei lavoratori
per la sicurezza Med
ico c
ompet
ente
Servizio di Prevenzione
e Protezione
Addetti-Responsabile
DirigentiPreposti
Lavoratori
Pordenone 10 novembre 2006
G.Cornelio 2006
Valutazione dei rischi
Conferma/modifica
del documento
Valutazione preventiva
e periodica
del singolo lavoratore
Giudizio di Idoneità
Informazione del lavoratore
Sopralluoghi e analisi dei rischi dell’azienda e
delle singole mansioni
Programma di sorveglianza sanitaria
Medico competente
Valutazione periodica di gruppo
Relazione statistico-epidemiologica
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Il medico competente e il problema dello stress
Esame dei rischi Osservazione degli effetti
Pordenone 10 novembre 2006
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I rischi che concorrono a determinare il disturbo da stress
Fattori fisico-chimici:
rumore
microclima sfavorevole
sostanze tossiche per il SNC
Pordenone 10 novembre 2006
G.Cornelio 2006
I rischi che concorrono a determinare il disturbo da stress
Fattori ergonomici:
posture incongrue
posture eccessivamente protratte
lavoro in turno (notturno)
Pordenone 10 novembre 2006
G.Cornelio 2006
I rischi che concorrono a determinare il disturbo da stress
Fattori psico-sociali:
ritmi veloci soprattutto se imposti da fattori esternipressione per i tempi di completamento dell’opera ripetitività e monotonia scarsa possibilità di controllo sul proprio lavoro basso livello decisionale clima aziendale, presenza o assenza di sostegno
da parte dei colleghi pressione emotiva dell’utenza vere e proprie minacce e violenze
Pordenone 10 novembre 2006
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Gli effetti dello stress: categorie coinvolte
Life science and health professionals;
Teaching professionals; Corporate managers; Labourers in mining, construction, manufacturing and transport; Managers of small enterprises.
OSHA-EU
Pordenone 10 novembre 2006
G.Cornelio 2006
Gli effetti dello stress: fisiopatologia
Aumento di catecolamine e di ormoni corticosteroidi
come il cortisolo, che presiedono ai meccanismi di adattamento.
Pordenone 10 novembre 2006
G.Cornelio 2006
Gli effetti dello stress: le malattie
malattie cardiovascolari
disfunzioni del sistema gastro-intestinale
disturbi muscolo-scheletrici (DSM) da tensione
malattie della pelle
Pordenone 10 novembre 2006
G.Cornelio 2006
Gli effetti dello stress: i disturbi
disturbi comportamentali: eccessi alimentari, voluttuari e farmacologici
disturbi del sonno, ansietà, tensione, insofferenza, depressione, chiusura ai rapporti sociali
riduzione delle abilità e della performance in generale, disturbi della memoria.
Pordenone 10 novembre 2006
G.Cornelio 2006
La sorveglianza sanitaria rileva malattie/ disturbiA- singolo lavoratore
? Correlati al lavoro
sì no
Comunicazione al MMG
?
Scelte ulteriori
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G.Cornelio 2006
La sorveglianza sanitaria rileva malattie/ disturbicorrelati con stress lavorativo
A- singolo lavoratore
Disturbi lievi Disturbi importanti con prevalenza di quelli emotivi o del comportamento
o cognitivi Burn-outMobbing
Coinvolgimento di uno specialistaper la diagnosi e i provvedimenti del caso
Valutazione dell’idoneità ed eventuali misure preventive individuali
Pordenone 10 novembre 2006
G.Cornelio 2006
Comunicazione con tutti gli attori aziendali
Coinvolgimento della specifica professionalità dello psicologo:
La sorveglianza sanitaria rileva malattie/ disturbicorrelati con stress lavorativo
B- Diversi soggetti: la realtà lavorativa nel suo complesso sembra generatrice di fenomeni di stress; vi è un alto tournover; vi è un forte assenteismo.
Pordenone 10 novembre 2006
G.Cornelio 2006
Coinvolgimento della specifica professionalità dello psicologo:
confermare o meno l’eccesso di disturbi psicologicilegati a stress lavorativo
caratterizzare più compiutamente i fattori di rischiolegati all’organizzazione del lavoro
proporre gli opportuni interventi correttivi
La sorveglianza sanitaria rileva malattie/ disturbicorrelati con stress lavorativo
B- Diversi soggetti: la realtà lavorativa nel suo complesso sembra generatrice di fenomeni di stress;
Pordenone 10 novembre 2006
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