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Gennaio - Febbraio 2013
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NUMERO 26 Gennaio / Febbraio 2013
Magazine bimestrale a diffusione telematica a cura della Redazione del Motoclub Scoordinati, consultabile on-line al sito www.mcscoordinati.com. Non in vendita. No scopo di lucro.
SCOOrdINaTI
NEWS
L’astinenza da Mondiale sbk E’ finita!
Editoriale
Il nostro Motoclub…
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
SBK 2013
Il Mondiale della WSBK riapre - Gp Australia (Phillip Island)
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
Le Moto degli Scoordinati
Dimmi che moto hai e ti dirò chi sei…
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
La cucina di Nanà
Nuovissima rubrica culinaria con ricette del tutto originali
(a cura del Cristiana Nanàsupergirl Estel)
Quando la 125 faceva battere il cuore
Le moto 125 degli mitici anni 80/90 (Cap. 1 – Honda NS 125 F)
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
Una giornata «sporca di fango»
Quando lo sporco ha il suo fascino
(a cura di Francesco Cesco Carlomagno)
Quando un Motoclub non è fatto di sole moto
Il nostro libro aperto… EtaBeta
(a cura di Flavio EtaBeta Bardi)
Le origini…
Le prime emozioni per le due ruote
(a cura di Michela Pesciomancino Petracca)
Dream Car
Mitsubishi 3000Gt e Dodge Stealth (2° parte)
(a cura di Mario Festa contributo www.3000gt.it)
Scoordinati United
Ennesima iniziativa del Motoclub Scoordinati
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
Giochi Scoordinati
Fanta Scoordinati Superbike & Fanta Scoordinati Team Manager
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
Trofeo Turistico Scoordinati
Conteggio Chilometrico delle nostre uscite
(a cura di Giovanni Yoyo Iodice)
NUMERO PRECEDENTE
PUBBLICATO IL: 28 DICEMBRE 2012 NUMERO DI VISITATORI: 875
VISITE REGIONI ITALIA: LOMABARDIA, LAZIO,
TOSCANA, UMBRIA, MARCHE, SICILIA, EMILIA ROMAGNA
+ 1 LETTORE DALLA RUSSIA
REDAZIONE
yoyoscoordinato@libero.it
TELEFONO
347/6691269
Per pubblicare articoli
sul nostro Magazine
EDITORIALE a cura di Giovanni Iodice (Yoyo)
Il Motoclub Scoordinati non finisce mai
di stupire, in questo primo mese del
2013, si sono già delineate nuove
iniziative e proposte originali per
arricchire il panorama motociclistico e
ricreativo dei nostri Associati.
Una di queste, favorevolmente accolta,
è stata la nascita della squadra di Calcio
a 5 (convertibile anche in Calcio a 8),
del Motoclub Scoordinati; gli Scoordinati
United.
Probabilmente la prima squadra di
calcio ufficiale di un Motoclub affiliato
FMI, completamente autofinanziata, con
tanto di Allenatori, Collaboratori e ben
13 Giocatori, tutti ovviamente tesserati
al Motoclub Scoordinati per l’anno in
corso 2013.
Una iniziativa presa molto sul serio e
portata avanti con diligenza e
responsabilità sia dagli organizzatori
(Yoyo, Er Vacca, Pena Branca e
Meletta) che dai giocatori, i quali hanno
mostrato sin da subito impegno e
profusione al sacrifico fisico, specie per
quei Soci che non toccavano un pallone
da calcio da anni.
Proseguendo nell’editoriale altre sono
state le iniziative proposte e che tutt’ora
vengono portate avanti. Dal nuovo
inquadramento dei ruoli di ogni singolo
membro del CD, che da quest’anno
vedrà delle novità riguardo ad alcune
mansioni, alla realizzazione di un
Settore Gadget Interno dedicato ai nostri
Soci e consultabile al link seguente:
Gadget Scoordinati.
Come dicevo pocanzi il nuovo CD ha
visto l’entrata in vigore di nuove figure,
quali: un nuovo Segretario, Francesca
Turan Porcu, che fino ad ora ha svolto
un lavoro esemplare e che speriamo sia
solo l’inizio di un impegno costante e
proficuo.
Un Responsabile Comunicazione
Interna ai Soci la cui supervisione è
stata affidata ad una «rinnovata» (in tutti
i sensi) Michela Pesciomancino
Petracca.
Un nuovo addetto al Turismo, Claudio
Capitan Uncino Negri, coadiuvato da
Alessandro Desmosandro Carpani, dove
l’esperienza di anni di due ruote non
potrà che portare benefici.
Un Responsabile ai Mezzi di
Comunicazione, Giovanni Yoyo Iodice;
mansione già svolta nei 4 anni
precedenti e ulteriormente rinnovata con
nuove e sempre interessanti iniziative.
Un Revisore Conti e Bilancio, a cura di
Elisabetta Eliducati Conte, che
ricordiamo a tutti svolge anche il ruolo di
Responsabile del Flashmob Dance
Scoordinati, altra iniziativa ricreativa del
Motoclub.
Un Vice-Presidente rieletto all’unanimità,
nonché Traffic Manager e Responsabile
Sponsorizzazioni, Giovanni Giandark
Amico e non per ultimo il nostro storico
e stoico Presidente Maximiliano Max214
Vittorini le cui gesta sono ormai note a
tutti.
Nelle ultime pagine di questo Magazine
verranno descritte nel dettaglio i ruoli di
ogni Consigliere del Nuovo Consiglio
Direttivo.
Concludo questo Editoriale nel ricordare
a tutti i Soci che ogni iniziativa, ogni
idea, viene portata avanti con impegno e
nell’assoluto rispetto reciproco per una
convivenza il più possibile trasparente
nei confronti degli innumerevoli Soci,
che anche quest’anno hanno dato la
loro fiducia iscrivendosi al Motoclub
Scoordinati.
Per far ciò sottraiamo, volontariamente,
tempo prezioso alle nostre vite private
ed il tutto senza lucro, anzi, spesso
rimettendoci anche in termini economici,
ma sempre e solo per l’unico
denominatore comune che ci unisce da
4 anni a questa parte; le motociclette e
la voglia di stare insieme.
Fine
SUPERPOLE
Il nuovo Mondiale apre all’insegna della
Ducati, almeno per quanto riguarda la
Superpole. Carlos Checa in sella alla sua
nuovissima e bellissima Panigale (da
Kawasakista quale sono mi costa molto
dirlo, ma bisogna anche essere obiettivi).
Dietro di lui chiudono la prima fila Laverty
ed un ritrovato Michel Fabrizio, entrambi
su Aprilia.
LE GARE
Sono state due gare entusiasmanti, con
colpi di scena a non finire. La caduta
spettacolare di Checa, che porta con sé
l’incolpevole Melandri poteva finire molto
peggio, visto il forte impatto della nuca
dello spagnolo sull’asfalto.
La gara prosegue con le due Aprilia che
prendono il largo ed un Fabrizio che,
partito male, rimonta posizioni su
posizioni.
Le Kawasaki si ritagliano il duello per il 5°
posto, probabilmente le condizioni non
ottimali del polso di Sykes hanno influito
non poco. Giugliano si ritira a causa di un
guasto tecnico nei primissimi giri e la
Honda salva la faccia grazie al solo
Haslam che dà spettacolo nei primissimi
giri salvo poi concludere al 7° posto con
Rea dietro di lui ma distanziato di17 sec.
dal Leader.
Gara 1 viene vinta da Guintoli alla sua
prima uscita in sella alla RSV4, con
Laverty al 2° posto e Fabrizio ottimo 3°.
Davies chiude 4° su BMW, mettendosi
dietro Sykes e Baz entrambi sulle Ninja.
Gara 2 segue quasi lo stesso copione di
Gara 1 con la differenza che stavolta è
Laverty ad andare a vincere davanti al
suo compagno di squadra Guintoli, dopo
una gara che ha visto le due Aprilia
Ufficiali, andare via a suon di giri veloci.
Il solo Melandri, dopo il disastroso avvio
di gara 1, riesce a rimanere con le Aprilia
anche se alla fine concluderà al 3° posto
dopo un bellissimo duello con Laverty, ad
1 sec. e 3 decimi di distacco.
4° Fabrizio, 5° Sykes e 6° Giugliano, non
ancora a suo agio sull’ Aprilia ma che già
fa vedere ottime doti di adattamento
velocistiche.
Dietro di loro un bravissimo Cluzel al
debutto in Sbk in sella ad una Suzuki
vecchia di 4 anni, si mette dietro Rea ed il
suo compagno di squadra Camier, che in
prova aveva stupito tutti sul giro singolo.
CONCLUSIONI
Le Aprilia già sembrano in palla, ma in fin
dei conti la RSV qui a Phillip Island è
andata sempre bene. Aspettiamo i circuiti
Europei prima di pronunciarci.
La Kawasaki è partita un po’ in sordina a
causa del polso fratturato di Sykes che lo
ha obbligato a due comunque ottimi quinti
posti, e alla caduta di Baz scaturita da un
Davies un po’ troppo «brillante» che lo ha
centrato in pieno al Rampino dopo lo
scollino.
Le BMW sembrano avere gli stessi
problemi di chattering che avevano lo
scorso anno, anche se Melandri prima si
lamenta e poi vola li davanti…
Sfortunato Checa che nelle fasi iniziali di
Gara 1 centra in pieno Melandri in
staccata riportando la peggio. Per lui
trauma cranico ed una forte amnesia.
Bello il gesto di Melandri che dopo
essersi rialzato è corso subito a
soccorrere Carlos rimasto immobile sul
prato.
Fabrizio sembra già a suo agio
sull’Aprilia, in fin dei conti, e parlo per
opinione personale, ho sempre creduto
che questo pilota abbia delle ottime doti di
guida, anche se a volte tende a bruciare
letteralmente le gomme.
Giugliano sembra seguire le orme di
Fabrizio, con la differenza che la sua
Aprilia si ferma al 2° giro. In quanto a
grinta i due Italiani non sono certo da
meno e li vedremo spesso li davanti.
Il prossimo round sarà sul bellissimo
circuito di Aragon in Spagna dove la Sbk
ci regalerà nuove ed incredibili emozioni.
OSSERVAZIONE
Brava Mediaset, graditissimi i
collegamenti in Diretta, non solo della
Sbk ma anche della Supersport, ottimi i
cronisti e gli inviati con la rivelazione
Biaggi in cabina di commento.
Noi tutti appassionati ringraziamo
calorosamente le due reti che ci
permetteranno di assistere quasi ogni
Domenica ad imprese memorabili di
persone uniche.
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
P CLASSIFICA
GARA 1 PUNTI GARA
CLASSIFICA GARA 2
1° GUINTOLI 25 LAVERTY
2° LAVERTY 20 GUINTOLI
3° FABRIZIO 16 MELANDRI
4° DAVIES 13 FABRIZIO
5° SYKES 11 SYKES
6° BAZ 10 GIUGLIANO
7° HASLAM 9 CLUZEL
8° REA 8 REA
9° CAMIER 7 CAMIER
10° NEUKIRCHNER 6 HASLAM
11° CLUZEL 5 NEUKIRCHNER
12° CLEMENTI 4 ALLERTON
13° LUNDH 3 STAUFFER
14° ALLERTON 2 SANDI
15° STAUFFER 1 LUNDH
P CLASSIFICA MONDIALE
PUNTI
1° GUINTOLI 45
2° LAVERTY 45
3° FABRIZIO 29
4° SYKES 22
5° MELANDRI 16
6° REA 16
7° HASLAM 15
8° CLUZEL 14
9° CAMIER 14
10° DAVIES 13
11° NEUKIRCHNER 11
12° GIUGLIANO 10
13° BAZ 10
14° ALLERTON 6
15° CLEMENTI 4
16° STAUFFER 4
17° LUNDH 4
18° SANDI 2
Contenuti, grafica e articoli a cura della Redazione Mc Scoordinati
by Giovanni Iodice (Yoyo)
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
La nostra famiglia Bikers cresce sempre
più numerosa di anno in anno. Nuovi
volti, misti a quelli già conosciuti
colorano con la loro inestimabile
presenza il nostro Motoclub.
Ma non tutti conoscono la storia
motociclistica che ha caratterizzato ogni
Scoordinato, dai primi passi su due ruote
sino ad oggi. Questa ricerca, grazie
all’aiuto di ogni singolo Socio coinvolto,
vuole essere un Dettagliato Excursus
Storico Motociclistico di ognuno di noi.
Ho personalmente scelto, per ognuno di
voi, un modello casuale che vi ha
accompagnato nel vostro passato
motociclistico. Spero il risultato sia di
vostro gradimento e ancora grazie per le
vostre preziose mail giunte in redazione.
Giovanni Yoyo Iodice
FUSO
YOYO
FABIOK
CAP. UNCINO
RICC@RDON3
CIUPA CIUPA
TACCHIA
CICALINO
FABRY R6
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
VALERGV
VECCHIOMUSICO
FRE3DOM
GIANKO
GIANDARK KAWAMICHELE
CESCO83
POGGIAMORELLA
CHIAPPETTA
LARDO
DID748
PENA BRANCA
ORSO YOGHI
PENELOPE
TURAN
LOTHAR CIP
BOMBARDINO
LAVERIO
MELETTA
CIGNONERO
DRAGO
FRANDRO KONG TOGA87
MAX214 THE PRESIDENT
GRAPIN
To be continued…
LAURETTA, ER PATATA & NASK
Nelle pagine che seguono sono descritte
nel Dettaglio tutte le Motociclette
possedute dai Soci del Motoclub
Scoordinati che hanno inviato a
redazionescoordinati@libero.it, la loro
storia a due ruote.
L’idea è nata per conoscere un po’
meglio ogni singolo Socio del nostro
Motoclub.
La responsabilità di dividere, ad ogni
uscita sociale, le varie strade che si
percorrono con altre persone che
cominci a conoscere e stimare un
pochino di più, aiuta certamente la
convivenza e la fiducia reciproca quando
sei in sella.
Questo vuole essere un piccolo, se
volete banale ma utile, contributo alla
causa, e cioè alla nostra conoscenza.
Personalmente sono rimasto
piacevolmente stupito quando ho fatto lo
spoglio delle innumerevoli mail giunte.
Non avrei mai immaginato di leggere che
tra i vostri passati motociclistici ci sono
state motociclette come:
Kawasaki GPz 1000 RX
Ducati 888 SP02
Yamaha FZR 1000 Exup
Honda Africa Twin
Triumph Daytona 900
Cagiva Mito 125
Honda NS 125 F
Kawasaki GPz 900 R
Yamaha RD 350
Kawasaki 500 Mach III
Guzzi Falcone 500
Suzuki GT750
Ducati 748
Suzuki GSXR 750
Tanto per citarne alcune, ma anche una
moltitudine di Vespe, Lambrette e
Ciclomotori come:
Piaggio Vespa 50 Special
Piaggio SI
Piaggio Boxer
Piaggio Ciao
Sacarabeo 50
Honda SH
O le prime motociclette 50 cc
Aprilia AF 1 50 Project 108
Aprilia Tuareg 50
Aprilia ET 50
Fantic Caballero RC 50 Competizione
Per non parlare di pezzi incredibilmente
unici, che oggi avrebbero avuto, oltre al
sentito valore affettivo, anche un valore
economico non di poco conto:
Italjet M80
Gagiva 125 SST
Piaggio Vespa 180 Rally
Aprilia Gulliver 50
Peripoli Giulietta Junior (‘74)
Gitan 50
Jawa 350
e tante altre ancora… Alcuni Scoordinati
conservano ancora gelosamente cotanta
storia nei loro garage, altri non hanno
avuto questa incredibile fortuna. Ma chi
più, chi meno, tutti conserveranno dentro
di sé quei momenti indimenticabili e
gioiosi, in cui per le prime volte ci si
cimentava sulle due ruote, sognando
magici paesaggi che oggi, tutti insieme,
percorriamo!
Spero che la Rubrica dedicata al nostro
passato motociclistico piaccia e a chi ha
dimenticato di inviare la mail, rispondo
che può farlo in qualsiasi momento, al
successivo numero utile di Scoordinati
News, vedrà on line la sua pubblicazione
storica motociclistica.
Giovanni Yoyo Iodice
NICK DUE RUOTE POSSEDUTE TOTALE
FABIOK Aprilia ETX 350, Suzuki DR 600, Yamaha DT 125, Honda XL 125 S, Kawasaki Versys 650. 5
YOYO Aprilia AF1 50 Project 108, Piaggio SI 50, Honda NSR 125 R, Kawasaki ZXR 400 (‘90), Kawasaki ZXR 400 (‘94), Kawasaki ZXR 750 (90’), Kawasaki ZXR 750 (94’), Kawasaki ZX-7R
8
GIANKO Honda XL 400, Suzuki Burgman 400, Suzuki GSR 600 3
TURAN Honda SH 150, Ducati Monster 620 Dark I.E. 2
KAWAMICHELE Italjet M80, Piaggio Vespa 50 Special, Cagiva 125 SST, Kawasaki GPz750, Kawasaki ZZR600, Aermacchi Harley Davidson SS350, Kawasaki ZZR1400, Kawasaki GPz750 Turbo, Kawasaki GPz900 R, Kawasaki ZX-10R, Kawasaki KLR 650
11
CIUPA CIUPA Scarabeo 50, Honda SH 125, Honda SH 150 3
CAP. UNCINO Piaggio Vespa, Honda CB 450, Honda CB 500, Jawa 350, Piaggio Ciao, Moto Guzzi V7 Sport, BMW R80, Kymco, BMW K100
8
FRE3DOM Lambretta 125, Benelli 500 "quattro", Honda NTV 650 Revere, Vespa 50 ('72), Honda NT 650 V Deauville (‘04) 5
TACCHIA Piaggio SI, Piaggio VESPA 180 Rally, Suzuki GS 450 S, Honda XLV Transalp (1°, 2° e 3°serie), Honda SH 50, Aprilia SportCity 200, Ducati Multistrada 620, Honda Sky 50
10
POGGIAMORELLA Nr. 2 Ciao Piaggio, Boxer Piaggio, Piaggio Vespone 125 PX, Piaggio Vespone 125 Primavera, Piaggio Hexagon 180, Honda Africa Twin, Yamaha Tènèrè 600, Nr. 2 V-Strom Suzuki
10
CESCO83 Piaggio Vespa PX50, Honda SH 50, Yamaha Majesty 150, Honda Hornet 600, Honda Africa Twin 650, Honda VTR 1000 SP2, BMW F800 GS (My ‘11), BMW F800 GS (My '13)
8
CIP Piaggio Vespa 50 R, Fantic Motor 50, Piaggio Ciao 50, Burgman 400, Honda Shadow Black Spirit 750 VT 5
LAVERIO Aprilia ET50, Honda CM125, Cagiva River 500, Kawasaki KLE500, Kawasaki Z1000, Nr. 2 Suzuki GSX-R K6 750, Cagiva Mito 125, Suzuki GSF Bandit 400, Bmw K1200 S, Honda XRV 750 Africa Twin.
11
NASK Vespa 50 Special, Piaggio SI, Honda SH 50, Liberty 125, Honda SH 150, Suzuki Gladius 5
MAX214 Piaggio Ciao 50, Piaggio Vesta 125 PX, Honda NS 125 F, Suzuki GSX-R 750, Yamaha FZR 1000 Genesis Honda Spazio Sputer, Ducati Monster 900, Ducati 749, Honda Transalp 650, Ducati Multistrada 1200 S
10
FABRY R6 Rizzato Daytona, Piaggio SI, Malaguti MDX, Nr. 2 Yamaha RD 350, Yamaha R6 6
Nominativi inseriti seguendo l’ordine
di arrivo delle mail in redazione
NICK DUE RUOTE POSSEDUTE TOTALE
ORSO YOGHI Fantic Motor Super Rocket 50, Piaggio Vespa 200 PE, Kawasaki 500 Mach III, Honda CBR 600, Suzuki V-Strom.
5
VALERGV MV Agusta 50, Piaggio Zip 50, Honda NSR 125, Suzuki RGV 250, Suzuki GT 380, Honda VF 500 F2 6
DID748
Piaggio Boxer 2, Gilera Typhoon 50, Piaggio Free 50, Piaggio Vespa PX 50, Ducati Monster 600, Aprilia Gulliver 50, Yamaha TT 600 S, Honda Foresight 250, Ducati 748 S, Gilera Runner 180, Honda Transalp 650, Honda Transalp 700
12
LARDO Fantic GT50, Fantic Caballero RC 50 Competizione, Honda ATC 90, Gilera RX125 ('86), Gilera RC600 ('89), Gilera RC 600 R ('91), Honda Pantheon 125, Honda CBF 600, Honda CBF 1000, Yamaha Xcity 250
10
FUSO Aprilia Scarabeo (My '96), Aprilia RS125 (My '03), Triumph Daytona 675 (My '06), Triumph Daytona 675 (My'11) 4
PENELOPE Aprilia Amico 50, Burgman 400, Harley Davidson Sportster 1200 "forty eight" 3
CICALINO Malaguti F12 Phantom 50, Kawasaki Z750, Yamaha R6 50th Anniversary 3
RICC@RDON3 Gitan 50, Piaggio Vespa PK50 S, Kawasaki GPz 900R, Suzuki Djebel 600, Suzuki Djebel 650, Majestic 250 (‘01), Honda Transalp 650 (‘04), Suzuki GSR 600 (‘08)
8
ER PATATA Piaggio SI, Piaggio Vespa 50 Special 2
PENA BRANCA Ducati Monster 696 1
DRAGO Aprilia SR Replica 50, Aprilia Atlantic 250, Kawasaki VN 900 Custom, Kawasaki Z750 4
LOTHAR Peripoli Giulietta Junior (‘74), Piaggio SI (‘78), Piaggio Vespa 125 PX (‘87), Kawasaki ZR7 (’01) 4
VECCHIOMUSICO Piaggio Ciao, Piaggio Vespa 50, Benelli 125, Benelli 250, Morini 350, Suzuki 380, Suzuki GT750, Kawasaki Z400, Kawasaki 500 Mach III, Kawasaki Z750, nr. 2 Kawasaki Z900, Honda CBX 750R, Kawasaki GPz 1000RX, Yamaha Drag Star 650, Yamaha Royal Star 1300
16
CHAPPETTA Maxter 150, Kawasaki ZX 6R (‘09) 2
FRANDRO KONG Vespa Piaggio PK 50, Aprilia Tuareg 50, Honda VT 500 Custom, Yamaha Vmax 1200 4
BOMBARDINO Piaggio SI 50, Aprilia Rally 50, Aprilia Caponord ETV 1000, 3
TOGA Ducati Monster 620 1
NICK DUE RUOTE POSSEDUTE TOTALE
MELETTA Super Bravo 50, Vespa Special 50 (140 Polini) 2
LAURETTA Sì piaggio 50, Vespa Special 50 (102 Pinasco), Ducati Monster Dark 620 ie 3
CIGNONERO BMW GS 1200 R 1
GIANDARK Nr. 2 Piaggio Bravo, Honda Panteo 150, Piaggio Vespone 125, Yamaha FZR 1000 EXUP, Ducati Monster S4R, Honda Transalp 650
7
GRAPIN
Husqvarna VR 125, Husqvarna 510, KTM ST80, KTM SX250, Montesa 400, Honda CR 125, Cagiva Mito 125, Aprilia AF1 50, Honda NSR 125, Moto Morini 350, Guzzi Falcone 500, Aprilia Red Rose 50, Yamaha TT600, Tènèrè 660, SuperTènèrè 750, Triumph Daytona 900, Honda CBR 600 F, Ducati 888 SP02, Honda Hornet 600, Suzuki GSXR 750, Motoguzzi Breva 1150
21
l’ angolo del buon umore
To be continued…
Questa rubrica nasce dal desiderio di condividere con voi alcune delle ricette magnarecce che ritengo in linea con il gruppo degli Scoordinati. Inizierò con illustrarvi come preparare una ricetta tipica Romana composta da un primo piatto, un secondo e un dolce. Il contorno lo lascerò a vostro piacimento.
a cura di Crstiana
Nanàsupergirl Estel
GNOCCHI DI PATATE CON SUGO ALLA VACCINARA
Per 8/9 persone
Ingredienti:
Gr. 3,300 di grosse patate farinose, 750 Gr di farina mista tra 00 e grano
duro, Farina Q.B. per spianatoia e lavorazione pasta.
Togliete la buccia alla patate,
tagliatele ciascuna in 4 pezzi,
lavatele in acqua fredda (a mollo per
5 minuti) e lessatele in acqua.
Appena saranno ben cotte, scolatele
bene e passatele in un passino fino
a creare quasi una polpa (dovete
eliminare tutti i pezzi duri).
Lasciatele raffreddare allargandole
in spianatoia e coprendole con un
canovaccio (fin quanto basta).
Appena il composto sarà freddo
allargatelo a cerchio e poi
aggiungete la farina piano piano
mescolando il composto alla farina.
una volta terminato di aggiungere la
farina, amalgamare bene (senza
esagerare o diverrà elastica) fino a
creare dei panetti di pasta .
Dividete i panetti in 8 pezzi
spolverandoli di tanto in tanto con
della farina e creando dei lunghi
sigari o manici di scopa (a voi la
scelta).
CAPITOLO 1
Creati i sigari, tagliateli poi
trasversalmente in pezzetti di 1/2cm
poi incavateli poggiando un dito a
forza fino a creare una forma
somigliante ad un piccolo "orecchio"
socchiuso.
Man mano che li incavate, spostateli
su un vassoio con sopra dei
tovaglioli precedentemente
infarinati, ma non sovrapporre lo
gnocco uno sopra l'altro o si
"incolleranno".
La preparazione dello Gnocco non
deve avvenire molte ore prima del
pranzo in quanto rischiano di
rammollirsi e non essere gradevoli
alla vista ..perdendo anche di
sapore.
1
2
3
1
2
3
1 2 3
Per la cottura, disporre di un recipiente con acqua bollente salata
(q.b.) e far cuocere fin quando non tornano a galla la prima gettata
di gnocchi e così via fino ad esaurimento scorta .
Per il condimento utilizzare il sugo della vaccinara aggiungendo a
piacimento 50gr di burro ( io non lo uso) e parmigiano/pecorino
romano a volontà.
CODA di BUE
(bovino adulto)
ALLA VACCINARA
Dal macellaio farsi tagliare
3 code (2kg ½ - 3kg)
Ingredienti:
2 cipolle grandi bianche,
poca maggiorana, sedano,
3 gambi grandi ben spelati.
2 carote ben pulite, olio di
oliva e.v. (q.b.), sale q.b., 1
e 1/2 kg di pomodoro
(passata), 1 bicchiere
d’acqua, 1 bicchiere di vino
rosso, noce moscata.
Lavare molto bene la carne
sotto acqua corrente
fredda. Far bollire la coda
in un pentolone ricoperte di
acqua facendole schiumare
ben benino, aggiungere un
pizzico di sale, qualche
gambo di prezzemolo e
due foglie di alloro
lasciandola bollire per 2 h
½ (a fuoco lento) oppure 1
h ½ in pentola a pressione.
Nel frattempo preparare un
battuto con le cipolle,
maggiorana, carote e
sedano ben tritati (io frullo
tutto ).
Mettere tutto in una grande
pentola che possa poi
contenere comodamente il
sugo e la coda. Far
imbiondire senza bruciare il
soffritto aggiungendo un
bicchiere d’acqua e la coda
ben cotta. Quando sarà
ben rosolata aggiungere un
bicchiere di vino rosso
coprire e lasciare stufare
bene fin quando non sarà
tutto ritirato ma controllare
che non si bruci!
Aggiungere il kg e ½ di
passata di pomodoro sale
un pizzico di pepe un
pizzico di peperoncino e
noce moscata una
grattatina.
Lasciar cuocere il tutto a
fuoco lento, girando di tanto
in tanto fin quando il sugo
non ha tirato e la coda non
è morbidamente insaporita.
A chi piace può servire la
coda al sugo aggiungendo
dell'uvetta passa (lavata
bene in acqua calda) e dei
pinoli prima di portare in
tavola. Boona magnata
NB: se serve di allungare il
sugo, utilizzare il "brodo"
della coda lessata. A
qualcuno, la coda piace
leggermente infarinata
dopo esser stata lessata e
prima di rosolare.. chi vuole
può variare la ricetta così.
CROSTATA ALLA "ROMANA"
Ingredienti: Per la pasta frolla: 300 gr di farina per
dolci, 150 gr di zucchero fino (io uso il fruttosio), 75
gr di burro, 75 gr di margarina, 2 rossi d'uovo 1 uovo
intero, 1 bicchierino da caffè di acqua, un pò di
limone fresco grattugiato al momento, un mini pizzico
di sale.
Impastata il tutto con garbo ma velocemente in
quanto se fa caldo il comporto tende a "sgretolarsi".
Ponete l'impasto per mezzora in frigo.
Ingredienti:
250 gr ricotta, 100 gr cioccolato extra fondente, pere
dure a pezzettini piccoli.
in un ciotola mischiare il tutto partendo dalla ricotta
aggiungendo la pera e poi il cioccolato tritato o quello
a gocce.
In una teglia per le crostate antiaderente, disporre
l'impasto senza il condimento in forno preriscaldato a
140 ° per 20 minuti (ma controllare che non si bruci).
Estrarre la base dal forno, lasciare raffreddare per
5/10 minuti per poi aggiungere il condimento e
chiuderlo con delle strisce di impasto (messe da
parte prima) che andranno a formare delle X.
Infornare nuovamente per altri 10 minuti o fin quando
le strisce non si sono dorate.
Buon pranzo e..
Al prossimo numero di Scoordinati News con nuove
ricette.
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Capitolo 1
Anni ‘80 e ‘90, periodo in cui ognuno di noi,
chi più chi meno, ha cominciato realmente
a sognare le due ruote sportive grazie ad
una cilindrata che per lungo tempo è
entrata nei cuori dei giovanissimi e non
solo, la 125.
Sono stati anni in cui le più famose marche
motociclistiche si sono date battaglia a
suon di modelli sempre più affascinanti,
sempre più perfezionati nella
componentistica e nelle motorizzazioni.
Molti di noi ancora se la ricordano, altri
invece hanno avuto la fortuna ed il privilegio
di cavalcarla, altri ancora addirittura di
possederla.
Ho il piacere di presentarvi il nuovissimo
capitolo dedicato alle 125 degli anni 80/90 e
non potevo non cominciare dalla la mitica
Honda NS 125 F del 1988.
A vederla oggi sembra davvero scarna di
soluzioni estetiche e motoristiche, eppure
all’epoca chi possedeva la Honda NS 125 F
era tra i più fighetti fortunati tra i
giovanissimi.
La sua Velocità di punta (145 Km/h) erano
davvero una soglia molto in là per una 125,
velocità che con un paio di modifiche ben
mirate (che apportavano tutti) poteva
regalare altri 10/12 Km/h in più.
L’ingombro della motocicletta è minimo il
suo peso quasi insignificante (105 Kg). La
lunga sella unica poteva alloggiare
conduttore e passeggero, anche se lo
spazio a disposizione non era il massimo.
Il manubrio con un’impugnatura alta non
affaticava gli avambracci nelle lunghe
percorrenze.
A molti piaceva senza il cupolino, tanto che
la Honda stessa uscì sul mercato 3 anni
dopo con la Honda NSR, in cui la versione
scarenata non aveva appunto il cupolino
mettendo in risalto quel suo inconfondibile
fanale rettangolare.
SCHEDA TECNICA – HONDA NS 125 F (1988)
Motore: 2 tempi Monocilindrico
Raffreddamento: A liquido con ammissione lamellare in fibra di carbonio
Potenza Max: 25 Cv a 9.500 rpm
Rapporto di compressione: 7,2:1
Frizione: Multidisco in bagno d’olio
Carburatore: Dell’Orto da 26 mm
Cambio: 6 rapporti
Alimentazione: Separata con miscelatore automatico.
Interasse: 1350 mm
Peso a secco: 105 Kg
Telaio: Telaio in tubi quadri
Sospensione Posteriore: Pro – Link
Sospensione Anteriore: Pneumo – idraulica
Freni Anteriore: A disco 220 mm con pinza a doppio pistoncino
Freno Posteriore: Tamburo Avviamento: Kick-standard
Velocità Max: 145 km/h
All’epoca non serviva altro. Il Dashboard della
Honda NSF, rispetto ai sofisticatissimi
strumenti digitali di oggi, può risultare un po’
scarno e povero di indicazioni.
Invece come si può ben notare non manca
proprio nulla: Contachilometri, contagiri con
scala a 11, spie delle frecce (sinistra sul
quadrante del contachilometri e destra sul
quadrante del contagiri), spia olio, spia
abbaglianti, spia Neutral, indicatore
temperatura e addirittura spia della riserva
carburante.
a cura di Francesco
Cesco Carlomagno
Malagrotta (RM), 10 Febbraio 2013
MX 2013.
Questo è quello che avremmo trovato appuntato se
avessimo sbirciato sull’agenda dei partecipanti al II°
Round dell’Internazionale di Motocross che vede sfidarsi,
in 3 tappe dislocate in 3 circuiti diversi nel territorio
italiano, alcuni tra i più agguerriti piloti di cross sia italiani
che esteri.
Tra questi spicca in assoluto il nome del grande Tony
Cairoli, il pilota KTM Factory che ha portato la bandiera
italiana a sventolare sul gradino più alto nelle competizioni
più importanti della motocross a livello mondiale.
Per chi, come me, si reca per la prima volta ad assistere
dal vivo ad una competizione di moto tassellate, ci si
ritrova presto in una realtà molto familiare, lontana da quel
mondo che è ad esempio la MotoGP dove quasi sempre i
campioni sono VIP inavvicinabili e i Team delle aziende
attente più che altro a nascondere scrupolosamente i
propri segreti tecnici.
Qui tra un Cairoli che si concede ai fans tra foto e
autografi e team che simpaticamente scherzano ai
paddock con l’odore in sottofondo di carne che arrostisce
su dei barbecue, il clima è molto più gioviale e fa sentire
molto più vicini quei campioni che diventano inavvicinabili
solo una volta scesi in pista…ma quello dipende dal
manico! Fatto un breve giro all’interno del crossodromo di
Malagrotta, ridisegnato di recente appositamente per
Cairoli che spesso si trova qui per i propri allenamenti
(ndr), noto subito la particolare difficoltà tecnica dello
stesso e, ahimè, l’assenza di qualsivoglia tribuna dalla
quale poter scattare qualche foto spettacolare dei
campioni in azione.
Ciò nonostante mi scelgo una buona postazione e mi godo
la partenza della manche della MX-2. Agguerritissimi, alla
prima curva sembra implodino per come arrivano veloci e
privi di ogni esitazione tutti insieme. Da lì in poi il gruppo si
inizia a delineare e si da al via alle battaglie per
accaparrarsi i posti migliori del podio. In questa gara, io
stesso che sono un neofita, mi accorgo subito del manico
superiore del pilota francese Christophe Charlier (123#).
La sua guida è cattiva ed efficace, tanto che alla fine sarà
lui il mattatore di questa gara.
Alla partenza della MX-1 è subito Tony Cairoli (222#) a
balzare in testa e a condurre la gara. Strepitoso come
disegna le curve ed esegue le traiettorie. Vederli guidare
così forte sulla terra fa restare strabiliati. Per chi poi
volesse qualcosa di più “tosto”, tra una curva e l’altra si
può pure ammirare i piloti prendere letteralmente il volo
con dei salti strabilianti.
La gara volge al termine ed un problema al freno
posteriore dovuto ad un sasso raccolto durante la manche,
blocca Cairoli al 2° posto. A fine giornata però sarà
comunque lui il 1° assoluto per la somma dei tempi nelle
diverse manche. Strepitoso. Io nel frattempo finisco la
scheda di memoria della fotocamera e me ne vado
altrimenti inizio ad incazzarmi per non averla svuotata
prima e quindi per non poter più scattare.
Questa volta il resoconto è stato veramente sommario per
mia obbiettiva incompetenza del settore, ma l’esperienza
positivissima che ho vissuto, farà si che per la prossima
occasione vi saprò raccontare sicuramente meglio quella
che sarà un’altra splendida giornata tra campioni “sporchi
di fango”.
By Cesco83
Fotografia by Francesco
Cesco Carlomagno
a cura di Flavio
EtaBeta Bardi
Il mio nome è Flavio, il mio nick è
EtaBeta. Alcuni di voi mi conosce, altri
un po' meno ed altri ancora non sanno
nemmeno chi sono. Poco male perché
quello che intendo trasmettere a voi
tutti non ha molto a che fare con chi
sono, bensì sul come sono diventato.
Tempo addietro ho avuto trascorsi
motociclistici internettiani, passatemi il
termine, ma per una serie di eventi
che non sto qui a spiegare, decisi di
mollare le frequentazioni provenienti
da conoscenze avvenute tramite il
web... attenzione: non rimpiango nulla
di quei periodi perché ciò che avevo
investito come persona e come
motociclista era tutta 'roba' sincera,
ma a volte la vita ti pone davanti a
dover effettuare tuo malgrado delle
scelte che a volte si concludono con
uno stop.
Erano oramai un paio di anni che
vivevo la mia vita da biker in
solitudine, lontano da forum, da siti e
Motoclub... poi un giorno la mia Irene
se ne uscì con una frese del tipo 'mi
sono trovata su un sito che si chiama
Scoordinati, sembrano gente per
bene, magari possiamo incontrarci con
loro e fare qualche uscita...
Ero scettico.. Dio solo sa quanto ero
scettico... nella mia mente ronzava la
perenne paura di ritrovarmi in una
condizione a me poco felice!
Caratterialmente non ho limiti e se mi
trovo a mio agio mi ritrovo facilmente a
dare tutto quello che posso, senza se
e senza ma; questo a volte è un limite
e la paura di scottarsi ancora era forte,
fortissima... ho cercato di valutare se
ero ancora disposto ad investire tempo
e sentimenti riaprendo quelle porte
che oramai erano sbarrate da tempo e
delle quali avevo scientemente deciso
di buttare la chiave chiudendomi in un
mio mondo che sembrava proteggermi
da quelle scottature.
Ma io sono un animale da branco, la
solitudine non è per me e con mille
paure, mille dubbi ed il terrore di chi
s'è fatto male, ho dato retta ad Irene....
scelta combattuta, ma felice.
Così di lì a poco mi ritrovai a fare la
mia prima uscita con gli Scoordinati. E'
difficile spiegare quanto mi tremavano
le gambe quel giorno...
Bastò veramente poco, forse un paio
d'ore, e quel gruppo che mi
terrorizzava, fu stupendo verso di me!
Io non feci nulla per rimanere discreto,
anzi! Come al solito con la mia aria da
sborone non mancai di pisciare ad
ogni angolo, così come un cane marca
il territorio, certo che se avessi messo
qualche puntino sulle 'i' avrei
mantenuto una certa distanza di
sicurezza.
Cazzo se mi sbagliavo! In una sola
serata, in una sola uscita, c'ero già
dentro fino al collo e improvvisamente
una nuova aria gonfiava i miei
polmoni. Così prese vita la mia
esperienza Scoordinata. Tornai a casa
con un sorriso nuovo pronto a
rimettere in discussione quelle che
erano state le mie decisioni. Qualcuno
dice che un uomo e tale quando sa
mettersi in discussione, verissimo! Ma
l'ambiente circostante influenza nel
bene o nel male quelle decisioni ed io
fui aiutato in tal senso.
Di lì a poco si sarebbe svolto il 1°
Motoparty Scoordinati ed io
nuovamente mi trovai a dover
decidere se come e quanto di me
investire. In quel frangente conobbi
Yoyo (Giovanni Iodice).
Eravamo andati a prendere le panche
in un Camping che sarebbero servite
per gli eventi e nel furgone insieme a
me, il pischello un pò sulle 'sue'
cominciò a chiacchierare con me...
Scoprimmo quel giorno che qualcosa
ci univa: la passione per i video e per
la buona musica, oltre che le moto!
a cura di Flavio EtaBeta Bardi
''Io e te faremo grandi cose insieme''...
così mi disse quel pischello ed oggi
posso dire senza remora alcuna che
siamo veri amici.
Quel giorno fu speciale per me, avevo
ritrovato l'entusiasmo di stare con la
gente tra la gente... e poi... e poi mi
ritrovai a rivedere con Yoyo e Silvio le
foto e filmati di quel giorno e prese vita
il progetto YES video production team
(acronimo di Yoyo, EtaBeta SilvioSv).
Chi lo avrebbe mai detto: dal voler
mandare a quel paese il mondo Bikers
a ritrovarsi bramoso di farne parte!
Il nostro primo lavoro fu il più difficile,
eravamo vergini ed inesperti
(cinematograficamente parlando) ma
fu meraviglioso!
Il mio totale ed indiscusso inserimento
avvenne la sera della nostra prima
proiezione... quando i soci ci fecero un
lungo applauso.... lì ho capito che
avevo davvero fatto la scelta giusta.
Da quel momento i giorni sono passati
ed ovviamente, essendo un animale
da branco, ho continuato ad investire
in quel gruppo sentendomi ogni giorno
più Scoordinato, ho conosciuto soci
che mi hanno dato qualcosa, sia come
Bikers che come persone, lasciando
segni che nel tempo sono diventati più
profondi nel mio cuore e quindi anche
indelebili.
Mi sono sentito strano maestro
quando consigliavo chi si trovava alla
sua prima esperienza, mi sono sentito
allievo quando ascoltavo le storie di
altri...
Mi sono sentito coccolato quando il
morale non era al massimo e mi sono
sentito utile quando ho potuto dare
una parola di conforto.
Ho scoperto persone avide di
emozioni come me ,che con uno
stornello ti rubano un sorriso con la
stessa facilità con la quale ti strappano
una lacrima per un trascorso infelice.
Ho discusso fortemente con qualcuno,
ma uscendone con un legame ancor
più forte...
In questo gruppo così eterogeneo ho
trovato, anzi ritrovato, le mille
sfumature di una vita che sembrava
diventare grigia, mi sono riscoperto
voglioso di interagire e fare qualcosa
per qualcuno solo per il gusto di farlo,
consapevole del fatto che i piccoli
momenti di gloria arrivano da sforzi
comuni.
Ho avuto la fortuna di
partecipare attivamente agli
eventi del Motoclub, a volte
in maniera plateale, altre
dietro le quinte.
Meraviglioso.
Oggi, a distanza di 4 anni,
sono un uomo diverso,
sicuramente arricchito
nell'anima, con la voglia di
non essere più vittima
degli accadimenti quotidiani.
Ho iniziato questa lettera
dicendo ''quello che intendo
trasmettere a voi tutti non ha molto
a che fare con chi sono, bensì
sul come sono diventato'' ed
analizzando i fatti molte sarebbero
le persone che dovrei citare, ma
sarebbe noioso ed infinitamente lungo,
quindi col vostro permesso, citerò
solamente Max214 e gli YES.
Max... grazie! Grazie per aver
impresso a questo gruppo un'anima
così poco formale e nello stesso
tempo così nobile lasciando da parte
egoismo e deliri di onnipotenza, chiaro
non è solo merito tuo, ma tu sei il
Presidente e quinti lodi e critiche
toccano a te (in questo caso lodi).
Yoyo e SilvioSv... mi risulta difficile
scrivere qualcosa su di voi... con voi
ho trovato due amici sinceri, con i quali
abbiamo creato un progetto fantastico
pieno di emozionanti ed esilaranti
episodi.
Mi sento un privilegiato di far parte di
tutti voi Scoordinati, non perché avete
una moto, ma perché siete persone
che mi hanno trasmesso “emozioni
colorate”.
Il mio nome è Flavio, il mio nick è
EtaBeta, e sono uno SCOORDINATO.
Fine
a cura di Michela
Pesciomancino Petracca
Ricordo ancora la prima volta che la vidi.... Ero piccola
avrò avuto 6/7 anni ma già le mie inclinazioni
cominciavano a farsi sentire....
La vedevo parcheggiata nel cortile di un'abitazione sotto
il mio palazzo, a volte coperta da un telo. Era rossa,
enorme con uno scarico cromato... sicuramente era una
Honda CB, mi aveva stregata, mi piaceva, passavo i
pomeriggi sul balcone a guardarla, ma dentro di me
sapevo che non era roba da donne.
In quell'appartamento, nei sotterranei del mio palazzo, ci
abitava un uomo di colore grandissimo, altissimo,
sicuramente era la sua.
Un pomeriggio come tanti, ero affacciata al balcone e
notai che la moto non c'era, sentii il rumore e la vidi
comparire davanti il piccolo cancello del cortile, una
figura esile era seduta sopra la moto. Parcheggiò
dentro, mise il cavalletto, spense il quadro e ancora a
cavalcioni sulla moto si tolse il casco....
Era bionda con i capelli lunghi, un
giubottino di pelle che faceva risaltare
le sue forme... Cazzo! E' una Donna!
Da lì giù tutti i miei tabù... beh quasi
tutti avevo solo 7 anni, ma dal quel
giorno sapevo che anche una donna
poteva guidare una moto!!
Da quel giorno mi mettevo sul balcone
alle stessa ora ad aspettare Lei che
tornava, per vederla, per sentirla, una
volta ricordo che mi beccò a guardarla
e mi salutò dolcemente ed io le dissi
"che bella moto che hai!!".
Ricordo ancora il suo nome Germana,
peccato che poi non vidi più nè lei nè la
moto.
By Pesciomancino
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MITSUBISHI 3000 GT & DODGE STEATLH
2° Parte
I° SERIE 1991-1993 La prima serie della 3000GT possiede
tecnologie avveniristiche per l'epoca
che sono state impiegate dalle altre
case automobilistiche solo a distanza
di molti anni:
4WD La potenza era distribuita alle 4 ruote
attraverso un sistema di 4 ruote motrici
(AWD) composto da un differenziale
VCU centrale (Viscous Coupling UNIT)
che mandava la potenza al
differenziale aperto anteriore e il
differenziale Limited-slip posteriore.
Il sistema Viscous Real-time 4wd, da
dove deriva la sigla VR4, non è un
sistema a trazione anteriore con aiuto
dell'asse posteriore. Pensare che il
sistema VR4 fosse solo una versione
modificata dell'unità di trasmissione
della trazione anteriori delle vetture
non-turbo è un errore comune.
In condizioni ideali, il sistema
trasferisce il 45% della coppia
disponibile alle ruote anteriori e il 55%
alle ruote posteriori, ad ogni modo il
VCU può mandare fino al 95% di
potenza a ciascuno dei due assali.
4WS La 3000gt è inoltre dotata di un
sistema di serie di 4 ruote sterzanti che
sterzava le ruote posteriori di 1,5 gradi
in fase (stessa direzione di quelle
anteriori) quando si viaggiava a 30
miglia o più (50km/h), per aumentare la
stabilità alle alte velocità, peculiarità
questa che rendeva la vettura speciale
come poche con doti stradali
inimmaginabili.
Active Aero
Il sistema consisteva in uno spoiler
posteriore e uno spoiler anteriore sotto
il paraurti anteriori attivati
elettronicamente. A una velocità di 45
miglia orarie o più, il sistema si attivava
e lo spoiler anteriore si abbassava per
ridurre il flusso d'aria dalla parte
inferiore del veicolo che poteva
causarne un sollevamento.
Al tempo stesso, lo spoiler posteriore
modificava la propria angolatura
facendo si che l'aria premesse sulla
superfice dello spoiler e, creando
pressione, provocasse una forza verso
il basso sulla parte posteriore della
vettura. Quando la vettura rallentava
sotto le 30 miglia orarie, l'Active Aero si
disattivava e lo spoiler anteriore si
rialzava mentre quello posteriore
ritornava in posizione piatta.
contenuti a cura di Mario Festa, contributo www.3000gt.it
impaginazione e grafica a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Proseguo del nr. Precedente
Come promesso ecco la 2° Parte dell’articolo dedicato alle
Mitsubishi 3000Gt e Dodge Stealth, ancora una volta si
ringraziano Cristian Chemello e Mario Festa per
l’opportunità data.
Giovanni Yoyo Iodice
LA PRODUZIONE Versioni Americane USA
Negli USA la 3000GT venne venduta dal 1991
al 1999 e la produzione fu così divisa:
1991-1993 Produzione della I° serie
1994-1996 Produzione della II° serie
1997-1998 Produzione della II° serie restyling
1999 Produzione della III° Serie
Un test nella galleria del
vento ad opera della rivista
russa "AutoReview" ha confermato la vera
efficienza del sistema Active aero (tralasciamo
la prova del sistema dell'epoca di Quattroruote
che si limitò a provare a disattivare il sistema in
pista e ad affidarsi alle sensazioni del pilota per
sentenziare sull'effettiva funzionalità del
sistema).
A una velocità di 144 km/h la GTO con l‘Active
aero in posizione di riposta aveva una forza
verso l'alto di 97 Newton all'anteriore e 196
Newton al posteriore. La stessa vettura con
l‘Active aero in funzione produceva una forza di
sollevamento di 10.6lb/-10.6lb) per un
equivalente di zero sollevamento. A una
velocità di 200 km/h il cambiamento era ancora
più drastico.
Active Exhaust
L'Active Exhaust fù disponibile solo nelle VR4
dal 1991 al 1994. L'operazione base dell'Active
Exhaust è di controllare il flusso dei gas di
scarico. Ci sono due modalità, "Sport" e "Tour",
e in modalità sport il sistema permette ai gas di
scorrere più liberamente attraverso il sistema di
scarico abbassando la contropressione e
aumentando la potenza e le performance ma al
prezzo di aumentare il rumore.
In modalità tour il sistema ricircolava i gas
attraverso la marmitta principale riducendo il
rumore rilasciato dai gas di scarico, ma questo
causava un aumento della contropressione e
riduceva le performance. Superata una
determinata soglia di giri, anche se il sistema si
trovasse in modalità tour veniva
automaticamente convertito in modalità sport
dall'ECU per far fronte alla necessità di gestire
in maniera adeguata la maggiore quantità di
gas di scarico.
ECS
Il sistema incorporava sospensioni controllate
elettronicamente che avevano due settaggi.
Questi settaggi consistevano in una posizione
Sport e una posizione Tour che erano
controllati dal guidatore e in accordo col
settaggio del guidatore il sistema
automaticamente modificava la forza di rilascio
delle 4 sospensioni. In modalità Tour il
computer usava la velocità rilevata, il sensore
della forza G, la posizione della valvola a
farfalla e il sensore della velocità angolare dello
sterzo per determinare in quale dei 3 settaggi
disponibili impostare le sospensioni. I 3
settaggi erano soft, medium e hard.
In modalità sport le sospensioni erano settate
in modalità "hard" per una migliore sensazione
sportiva, miglior Handling e migliore risposta
dello sterzo. Nel caso in cui il computer
dell'ECS (che è separato dalla ECU) perdesse
contatto con una delle sospensioni, il sistema
passava di default in posizione sport,
impostando tutte le sospensioni in modalità
"hard". La sospensione che aveva perso
contatto faceva lo stesso così che il guidatore
fosse sicuro che tutte le sospensioni reagissero
in modo uguale.
Quando questo accadeva la luce "tour/sport"
lampeggiava, uno dei problemi più comuni per i
possessori di 3000gt, ma che in realtà poteva
essere nella maggior parte dei casi facilmente
riparabile a costo nullo. Da notare che ogni
3000GT che aveva il tettuccio elettrico era
sprovvista dell'opzione ECS (Fonte: Depliant di
vendita 3000GT).
Il vero gioiello però risiede sotto il vano motore.
La vettura è spinta da un propulsore tipo 6G72,
6 cilindri a V, 3 litri sovralimentato mediante
due turbine TD04-9b (capaci di 265 CFM a 15
PSI) e doppio intercooler. La potenza del
motore è di 300cv a 6000giri ed una coppia di
415Nm a 2500giri.
I punti più caratteristici della prima serie sono i
fari a scomparsa e le due borchie sul cofano
anteriore necessarie per accomodare i cablaggi
della sospensioni elettroniche. Il cambio era
per il modello VR4 un 5 marce Getrag W5MG1.
a cura di Mario Festa
gentile contributo www.3000gt.it 2° Serie 1994 / 1996
La 2° serie vede una nuova
interpretazione del frontale. I fari a
scomparsa vengono sostituiti da fari fissi,
la vettura ha un nuovo paraurti per
accomodare i nuovi fari e i nuovi
fendinebbia, il cofano viene ridisegnato
per rimuovere le borchie per i cablaggi
dell'ECS, il paraurti posteriore viene
ridisegnato e così le minigonne.
Gli interni vengono in parte ridisegnati e
viene aggiunto un secondo airbag per il
passeggero. Modifiche anche all'impianto
di climatizzazione che passa al gas R-
134a.
La versione base e la SL vedono un
incremento di coppia da 205 lbs-ft a
4500rpm mentre la VR4 vede un
incremento della pressione di
sovralimentazione da 9.7 pounds/square
inch a 11.9 pounds/square inch e portando
così la potenza da 300 a 320 BHP e il
valore di coppia passa da 307 a 315 lbs.-ft
a 2500 rpm.
Le altre due modifiche importanti al motore
furono in una rivisitazione del monoblocco
(2 bolts a 4 bolts) e nell'albero motore
(modifica avvenuta in realtà già un anno
prima della seconda serie e che
interessava quindi anche le ultime vetture
prodotte della prima serie).
A completare il tutto la VR-4 ora è dotata
di un cambio Getrag 6 marce che
mantenne il VCU e il differenziale
posteriore limited-slip (anche se nel
passaggio al 6 marce una nuova dentatura
viene disegnata per le varie parti della
trasmissione).
I freni vengono rivisti con l'adozione di
dischi di maggiore diametro e al posteriore
con l'adozione di pinze a due pistoncini.
Con l'andare avanti degli anni alcuni dei
"gadget" tecnologici incominciarono a non
fare più parte della dotazione della vettura.
Lo scarico "attivo" venne rimosso all'inizio
del 1995, le sospensioni attive furono
eliminate nel 1996 e così anche
l'aerodinamica attiva. In quest' anno la
Chrysler cessa la produzione della Dodge
Stealth arrivata anch'essa alla seconda
serie.
Spyder
Nel 1995 e 1996 fu presentata una
speciale versione convertibile della
3000GT (nelle versioni SL e VR4). La
vettura aveva un hard-top retraibile
elettronicamente con la semplice
pressione di un bottone.
La 3000GT è stata la prima in questo
campo proponendo qualcosa che sarebbe
incominciato a diventare consuetudine
solo dopo 10 anni con la Mercedes SLK.
Prima di lei c'era stata solo la Ford
Fairlane Skyliner del 1957-59 a proporre
un sistema simile. La 3000gt Spyder resta
una vettura molto pregiata, elegante e
unica.
Di certo un oggetto da collezionisti.
La 3000gt Spyder era identica alla
versione normale nella meccanica e nella
carrozzeria (intesa in senso estetico in
quanto il telaio invece fu invece oggetto di
uno studio per un irrobustimento) ad
eccezione dei cerchi, la parte posteriore, e
nella versione Spyder VR4, l‘Active aero
System.
Un vantaggio della versione Spyder era
che il peso extra del motore del tetto rigido
retraibile fece si che il peso complessivo
della vettura si distribuisse meglio della
coupè, circa 50:50.
Nel 1995 la 3000GT Spyder era
disponibile nei colori: "Caracas Red" con
Interni in pelle grigia Gray Leather
Interior "Sable Black" con Interni in pelle
Ivory "Glacier White Pearl" con Interni in
pelle grigia "Martinique Yellow Pearl" con
Interni in pelle Ivory
Nel 1996 la 3000GT Spyder era
disponibile in: "Caracas Red" con Interni in
pelle chiara "Solano Black Pearl" con
Interni in pelle chiara "Glacier White Pearl"
con Interni in pelle chiara
"Panama Green Pearl" con Interni in pelle
chiara.
Di certo un oggetto da collezionisti.
La 3000gt Spyder era identica alla
versione normale nella meccanica e nella
carrozzeria (intesa in senso estetico in
quanto il telaio invece fu invece oggetto di
uno studio per un irrobustimento) ad
eccezione dei cerchi, la parte posteriore,
e nella versione Spyder VR4, l‘Active aero
System.
Un vantaggio della versione Spyder era
che il peso extra del motore del tetto
rigido retraibile fece si che il peso
complessivo della vettura si distribuisse
meglio della coupè, circa 50:50.
Nel 1995 la 3000GT Spyder era
disponibile nei colori: "Caracas Red" con
Interni in pelle grigia Gray Leather
Interior "Sable Black" con Interni in pelle
Ivory "Glacier White Pearl" con Interni in
pelle grigia "Martinique Yellow Pearl" con
Interni in pelle Ivory
Nel 1996 la 3000GT Spyder era
disponibile in: "Caracas Red" con Interni
in pelle chiara "Solano Black Pearl" con
Interni in pelle chiara "Glacier White
Pearl" con Interni in pelle chiara
"Panama Green Pearl" con Interni in pelle
chiara.
Continua nel prossimo numero
Per l’incredibile quantità di contenuti
l’Articolo di Mario Festa si concluderà nel
prossimo numero di Scoordinati News.
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
United
Tutto nacque durante la Cena per il Ringraziamento dei Soci di
fine anno, a Dicembre 2012.
Stranamente, mentre mi trovavo seduto tra alcuni amici
Scoordinati all’interno della lunga tavolata, per un attimo si
sono levati nell’aria discorsi calcistici del tutto inaspettati e
singolari.
Infatti era strano che il nostro pane quotidiano, le motociclette,
venissero per un attimo messe da parte per parlare della Roma,
della Lazio, Inter, Milan, Juventus…
E’ stato in quel momento che mi è balenata l’idea di ridar due
calci ad un pallone. Ma con stile, non così tanto per…
riesumando quel passato calcistico che per 15 lunghi anni mi
ha accompagnato.
E cosi, grazie all’aiuto di altri due Scoordinati, Michele «Er
Vacca» Alleva e Marco «Meletta» Trita, ho cominciato a
sondare il terreno affinché questa nuova realtà potesse prender
piede.
Il passaparola è stato pressoché immediato e a fine cena
potevamo già contare su almeno una decina di volontari
Scoordinati pronti a buttar giù qualche chilo e correre dietro ad
un pallone.
I giorni successivi furono pregni di idee da realizzare, tra slide
da proiettare ai giocatori per esporre il programma, grafiche da
concretizzare per dar la giusta immagine alla squadra, nonché
battezzare con il giusto nome la squadra.
Grazie anche all’avallo del Consiglio Direttivo e della
Presidenza del nostro Motoclub, non potevo non dare il nome
Scoordinati alla squadra, condendolo con un «United» per
colorare un po’ l’atmosfera calcistica in chiaro stile British
Soccer.
Nasce cosi la squadra di Calcio a 5 (convertibile in 8) degli
Scoordinati United.
Grazie anche ad un 4° collaboratore/giocatore (Riccardo Pena
Branca De Felice), subentrato successivamente, si è deciso di
mantenere i colori ufficiali del Motoclub per quanto riguardava
le grafiche del completo di calcio, dello zaino e di altri
accessori.
continua
Avete mai visto una Squadra di Calcio
appartenente ad un Motoclub? Beh,
forse sarebbe la prima volta e se non lo
è diciamo che sarebbe una cosa del
tutto nuova ed atipica nell’immaginario
Sportivo Calcistico.
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
…
Scoordinati united
Proseguo
Rosso, bianco e nero.
Così, dopo aver indetto una
riunione tecnica per reclutare i
giocatori e ripassare le regole
base del Calcio a 5, grazie ad
Alessio Forti (arbitro federale
nonché allenatore regolarmente
tesserato alla FIGC) si è delineata
la prima squadra di Calcio di un
Motoclub, completamente
autofinanziata.
Probabilmente dopo l’uscita di
questo articolo potremo
inevitabilmente creare il là per
altri Motoclub, ma rimarremo
sempre i primi che avranno
lanciato questa straordinaria idea.
Accomunare le due ruote con lo
Sport più famoso d’Europa,
potrebbe portare ulteriori benefici
per il nostro Motoclub, sia in
termini d’immagine che di
affluenza.
Motoclub le cui iniziative
cominciano davvero ad esser
imbarazzanti per quantità e
qualità.
Non importa se vinceremo o
perderemo, perché alla base c’è
comunque la regola base che
abbiamo fissato sin dall’inizio e
cioè «divertirsi e divertire».
Potremo sicuramente contare su
di una tifoseria ben nutrita (Soci
del Motoclub stesso), alle
prossime partite ufficiali.
Per adesso possiamo solo dirvi
che siamo entrati nel 2° mese di
Allenamenti, perché qui, nulla è
lasciato al caso. Fine
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Da quest’anno il gioco interno del
Motoclub Scoordinati, riferito al
Mondiale WSBK 2013, raddoppia il
divertimento!
Il già noto Fanta Scoordinati
Superbike sarà accompagnato da un
altro intrigante gioco; il Fanta
Scoordinati Team Manager.
I due intrattenimenti sportivi a due
ruote, viaggeranno in parallelo per
tutta la durata del mondiale WSBK
2013, e non saranno cumulabili tra
loro in termini di punteggio.
Ma se nel FSS si potrà accedere e
schierare in qualsiasi momento (ad
ogni gara), nel FSTM è previsto
l’invio di un unico pronostico.,
pronostici giunti in Redazione entro il
limite massimo di tempo; che
ricordiamo è stato Venerdì 22
Febbraio ore 20:30.
La partecipazione in massa, circa 20
giocatori, al FSTM, arricchirà le
nostre Domeniche Sportive a due
ruote fino a Novembre.
Qui di seguito sono riportate le due
Classifiche aggiornate all’ultima gara
utile prima dell’’uscita di questo
Magazine.
Per trasparenza ed utilità dei
partecipanti, sono disponibili i
Regolamenti per la partecipazione ai
due giochi ai link sotto indicati.
REGOLAMENTO FSS 2013
REGOLAMENTO FSTM 2013
a cura di Giovanni Iodice (Yoyo)
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Team Manager
Fanta
Superbike
Fanta
57
62,8
64,5
66,3
75,5
76,5
77,8
78,3
78,8
81,3
81,5
82,8
86,8
87,3
87,3
97,3
101,3
109,5
Max214
Turan
Laverio
Smile75
Fabiok
Did748
Yoyo
Fuso
Cicalino
Tacchia
Ricc@rdon3
Kawamichele
LotharLT
Vale RGV
Luka27
Sara Cat
Giandark
Geko
5
6
6
7
8
11
12,5
15
16,5
Smile75
Max214
Geko
Yoyo
Dragon
Ricc@rdon3
Tacchia
Fuso
Giandark
AGGIORNAMENTO DOPO IL 1° ROUND.
Ricordo a tutti che la partecipazione al «solo» FSS
2013 è Aperta, quindi ogni Giocatore in regola con
i requisiti per la partecipazione (Tesseramento al
Motoclub Scoordinati 2013), potrà schierare in
qualsiasi momento il proprio pronostico alla
Redazione entro i termini utili (Venerdì ore 20 in
ogni week end di gare).
Buon divertimento e che vinca il più… fortunato!
CHILOMETRAGGIO 2013 Conteggio chilometrico aggiornato
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Il conteggio chilometrico qui presente
consiste nella somma dei chilometri
effettuati per singolo Socio del
Motoclub Scoordinati.
Il Calendario comprende: uscite, gite
sociali e Motoraduni presenti nel
Calendario Turistico Scoordinati 2013
(TTS), appositamente redatto dal
nostro addetto al Turismo Claudio
«Capitan Uncino» Negri e Alessandro
«Desmosandro» Carpani in
collaborazione con il Consiglio
Direttivo del Motoclub Scoordinati e la
partecipazione di alcuni Soci.
Il Calendario può essere visionato
all’apposita sezione denominata
Eventi e Gite del nostro sito Web
www.mcsccordinati.com
A fine anno motociclistico, che
coinciderà con la scadenza di quello
solare, il Motoclub Scoordinati
premierà i primi 3 classificati, per ogni
categoria (Uomini, Donne e
Zavorrine/i), che avranno accumulato
più chilometri durante l’anno.
Un modo carino per premiare gli
sforzi chilometrici dei Bikers e delle
loro due ruote.
a cura di Giovanni Yoyo Iodice
Ogni Motoclub che si rispetti deve
sempre avere un obiettivo ben
preciso. Il nostro, senza troppi giri di
parole, è quello di continuare a
valorizzare ogni singolo Socio che
entra a far parte in questa numerosa
famiglia.
Dar valore al singolo, porta
conseguentemente un bene per il
gruppo, e questo lo si vede
ogniqualvolta organizziamo qualcosa,
che siano uscite, cene, gite o la
preparazione del nostro Motoraduno.
I numeri sono sempre stati dalla
nostra parte, sia per numero di uscite
sociali, sia per quanto concerne il
chilometraggio, sia per numero di
iscritti che ogni anno sono sempre
maggiori.
L’obiettivo è quello di riuscire ad unire
sotto la stessa magica passione
gente di ogni ceto sociale, di ogni
etnia e di riunirli in un unico e
rispettoso serpentone che si snoda
per le strade d’Italia.
Qui non si è mai in competizione, ma
ognuno può dare il proprio contributo,
per la causa, e la causa siamo e
saremo sempre noi.
Motoclub Scoordinati.
NUMERI DEL MC SCOORDINATI Iscritti al nostro Motoclub
STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Consiglio Direttivo
MAXIMILIANO MAX214 VITTORINI (Presidente)
Email: max214@libero.it
Telefono: 339/3674434
MANSIONI: Organizzazione Logistica e Manageriali; Responsabile
Convenzioni; Intermediario FMI; Intermediario Presidenza di altri Motoclub;
Organizzazione Eventi; Supporto Tecnico TTS; Responsabile Tesseramento
Soci; Intermediario con gli Sponsor; Potere decisionale doppio nel CD.
MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
GIOVANNI GIANDARK AMICO (Vice-Presidente)
Email: yumanirvana.g@libero.it
MANSIONI: Traffic Manager; Intermediario con gli Sponsor; Addetto agli
articoli sportivi (motovelocità) del Forum; Consulenza Interna, Organizzazione
Logistica; Capo della Sicurezza.
MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
FRANCESCA PORCU (Segretaria)
Email: francesca_porcu@yahoo.it
MANSIONI: Segreteria e Tesoriere del Motoclub Scoordinati; Tenuta del
registro Verbali d'Assemblea e Consiglio Direttivo; Revisore Conti e Bilancio.
MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
GIOVANNI IODICE (Responsabile ai mezzi di Comunicazione)
Email: redazionescoordinati@libero.it
MANSIONI: Redattore Scoordinati News; Grafiche Ufficiali del Motoclub;
Aggiornamenti Sito Web, Responsabile FSS e FSTM (giochi interni);
Responsabile Scoordinati United (squadra di calcio); Articoli Ufficiali Motoclub;
Aggiornamento TTS; Montaggi Video (Yes video production team),
Responsabile Gadget Scoordinati.
MARCA MOTOCICLISTICA: Kawasaki
STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Consiglio Direttivo
ELISABETTA ELIDUCATI CONTE (Revisore Conti)
Email: eliducati620@libero.it
MANSIONI: Revisore Conti del Motoclub, Consulenza Interna, Intermediario
Attività Solidali, Responsabile ed Organizzatrice dello Scoordinati Flashmob
Dance (corpo di ballo del Motoclub).
MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
CLAUDIO CAPITAN UNCINO NEGRI (Responsabile al Turismo)
Email: cla.negri@alice.it
MANSIONI: Responsabile ed Organizzatore TTS (uscite turistiche);
Esperienza nel settore Turismo (Itinerari e percorsi); Collaboratore Web;
Supporto Fotografia alla fotografa ufficiale (Delfina); Consulenza Interna.
MARCA MOTOCICLISTICA: BMW
ALESSANDRO DESMOSANDRO CARPANI (Turismo e Consulenza)
Email: generalsandro@hotmail.com
MANSIONI: Collaboratore al Turismo; Consulenza Interna; Collaboratore
Scoordinati News e Slide di presentazione eventi; Attività extra (maestranza).
MARCA MOTOCICLISTICA: Ducati
MICHELA PESCIOMANCINO PETRACCA (Comunicazione Interna ai Soci)
Email: pesciomancino@hotmail.it
MANSIONI: Intermediario con i Soci del Motoclub; Consulenza Interna;
Responsabile alla comunicazione interna (notifiche, reclami, richieste ecc...);
Organizzazione eventi; Collaboratore Logistica.
MARCA MOTOCICLISTICA: Suzuki
Ovunque tu sia, qualsiasi moto tu abbia,
ricordati Non sei solo!
1. Ogni Socio del Motoclub è responsabile in solido di danni
arrecati a cose o persone, è quindi consigliabile tenere un
comportamento disciplinato e corretto durante le
manifestazioni e percorsi organizzati.
2. In fase di sorpasso di un altro Biker, sono tassativamente
proibiti i passaggi radenti ad alta velocità e soprattutto a
destra.
3. Segnalare al Biker che ci precede eventuali pericoli lungo
la strada previo alzata di mano o fuoriuscita della gamba
dalla moto. Gamba destra se un pericolo proviene da
destra (es: auto ferma ad un incrocio, ciclista, pietrisco
ecc), viceversa se il pericolo viene da sinistra.
4. In fase di allungo dal gruppo attendere quest’ultimo in
prossimità del primo incrocio principale utile, questo per
ricompattare il serpentone evitando problemi di
smarrimento.
5. E’ vietato effettuare sorpassi in curva od in prossimità di
essa (staccata), questo per evitare cambi repentini della
linea di traiettoria di chi ci precede con conseguenti frenate
al limite della sicurezza.
6. La testa del gruppo deve sempre attendere la coda del
serpentone in prossimità degli incroci principali.
7. Il penultimo della fila del serpentone deve sempre
sincerarsi della presenza dell’ultimo (coda).
8. Nel traffico gettare lo sguardo sempre due o tre auto
davanti a voi, il pericolo viene sempre da lontano.
9. In viaggio in caso di caduta (scongiuri dovuti) o
problematica alla moto, è nostra abitudine fermare il
gruppo per soccorrere il Socio. Se il problema è risolvibile
si riparte, altrimenti si formeranno 2 gruppi, il primo
continuerà il giro, il secondo rimarrà sul posto fino alla
risoluzione del problema.
10. Rispettare la puntualità negli appuntamenti, negli orari e
con il pieno di benzina già fatto. In caso di ritardo avvisare
tempestivamente l’organizzatore di turno dell’Uscita
Sociale.
11. Nel parcheggiare la vostra moto assicurarsi di aver
posizionato bene il cavalletto, questo per evitare un effetto
domino con le moto parcheggiate accanto nel caso di
caduta.
12. Rispetto per sé stessi, Rispetto per il Biker accanto,
Rispetto per il Passeggero, Rispetto per la moto!
a) Evitare di andare oltre il proprio limite fisico e
mentale.
b) Massimo riguardo e attenzione al Biker accanto.
c) Ricordati che se sei in due, devi pensare per due
persone.
d) Se credi che le moto abbiano un’anima, allora
credi anche possano soffrire…
NORME COMPORTAMENTALI ON THE ROAD MOTOCLUB SCOORDINATI
Queste sono regole comportamentali che il MC Scoordinati adotta da quando è stato costituito (Dicembre 2008), ogni membro è consapevole e
responsabile delle proprie azioni e delle conseguenze che può portare. Qui si va in moto non in bicicletta, la sicurezza quindi viene prima di tutto. In
passato le Regole Comportamentali sopra riportate non erano Vincolanti, ma dal 2012 il Consiglio Direttivo, in accordo con la Presidenza, ha deciso di
renderle obbligatorie in seguito a spiacevoli situazioni/inconvenienti che si sono purtroppo verificati, pertanto, per una migliore convivenza all’interno
del Motoclub, si consiglia calorosamente di osservarle. Non pecchiamo di presunzione, ma se sei giunto sino a noi e sei un nuovo iscritto un motivo
deve pur esserci.
Qui sei tra amici centauri non solo tra motociclisti.
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