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Lunedì 1 settembre 2014 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno III Numero 116 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale CRISI UCRAINA: PUTIN PARLA IN “PACIFICHESE” NIET NOVOROSSIA di Chiara Rai Sul quotidiano russo Pravda, Putin, mi- nacciato dalle sanzioni Ue, torna a par- lare in pacifichese. Il presidente russo e quello ucraino Poroshenko sarebbero addivenuti alla conclusione che la si- tuazione in Ucraina sarà risolta attra- verso negoziati, e non saranno mai ripetuti errori come la presa violenta del potere. "Dobbiamo porre fine il più rapidamente possibile, e con mezzi pa- cifici e attraverso i negoziati, a questa tragedia. Nessuno dovrà mai ripetere gli errori, fatti in Ucraina durante la conquista armata del potere che è la causa principale di ciò che sta acca- dendo ora ", ha detto Putin. La nascita di uno Stato indipendente nel Sudest dell'Ucraina però "è totalmente fuori questione”. Le parole del presidente Vladimir Putin sono state male inter- pretate". Il Cremlino torna indietro sui suoi passi e il portavoce del leader russo, Dmitri Peskov, smentisce l'ipo- tesi della nascita della Novorossia: "Putin si riferiva alla necessità di collo- qui inclusivi per determinare le rela- zioni con le regioni dell'est. Ossia negoziati sull'ordinamento interno". L'espressione Novorossia, rispolverata da Putin nei mesi scorsi, in epoca zari- sta indicava la regione russa coinci- dente ora con il sud-est ucraino, poi ceduta a Kiev dai bolscevichi. Nell'in- tervista, il presidente russo non ha fatto accenno alla minaccia di nuove sanzioni da parte dell'Ue pur addos- sando a Bruxelles la responsabilità della crisi ucraina per aver sostenuto il movimento di protesta che portò alla rimozione, a febbraio, del... ROMA, FLAMINIA: “TOPI” D’APPARTAMENTO SORPRESI ED ARRESTATI DAI CARABINIERI. Roma - I Carabinieri della Stazione Roma Flaminia, nel corso di alcuni controlli, hanno arrestato due topi d’appartamento, romeni, di 27 e 38 anni, nulla- facenti e senza fissa dimora, già conosciuti alle forze dell’ordine, con l’accusa di tentato furto in apparta- mento in concorso. Verso l’una di notte, a seguito di una segnalazione giunta al pronto intervento 112, i militari sono giunti in via Donatello, dove hanno sor- preso i due ladri mentre stavano per introdursi all’interno di un appartamento, ap- profittando dell’assenza dei proprietari, da una finestra a cui avevano già divelto la grata in ferro posta a protezione. Alla vista dei militari hanno tentato la fuga ma sono stati subito bloccati ed ammanettati. Dopo l’arresto i due stranieri sono stati condotti in caserma e trattenuti in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo. “Le parole del presidente Vladimir Putin sono state male interpretate". Il Cremlino torna indietro sui suoi passi e il portavoce del leader russo, Dmitri Peskov, smentisce l'ipotesi della nascita della Novorossia LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] UNA MUNICIPALIZZATA A TE, UNA MUNICIPALIZZATA A ME! di Emanuel Galea ll’inizio del 1900 si verificò un rapido processo di urbanizzazione seguito da una conseguente do- manda di servizi. Sia l'evoluzione tecnologica che quella industriale poi, hanno contribuito allo sviluppo positivo del sistema dei servizi pub- blici. Tutto questo ha dato inizio alla successiva nascita delle municipaliz- zazioni. Nel corso di cent’anni anche queste, purtroppo, sono state vittime di deturpazioni. Alla Regione Lazio sono conosciute come spartizione della fiera delle nomine fantasia. La spartizione della deliziosa “crostata sanità” farcita di nomine, poltrone impastate con tanto denaro, denaro che supera di ben lunga i 100 mi- liardi , gran parte “contante”. Un te- soretto a disposizione dei privati. Il bacino di consensi elettorali fiorisce a Catania: la Asl e non solo. In Sicilia vegeta un esercito di precari da spar- tire, un mare dove l’homo politicus usa praticare la sua pesca a strascico. La Rai è di tutto e di più- spartizioni- non- si- può. A spese del contri- buente mantiene i managers super pagati, le sedi di rappresentanza con funzionari ben remunerati, i con- tratti di scarsa e dubbia utilità pub- blica, organici in supernumero e non solo. Qui, ai “gottarelli” ed... A STRAGE DI ERBA: ROSA E OLINDO, SPUNTA UN SUPERTESTIMONE CHE SCAGIONEREBBE I CONIUGI ROMANO di Silvio Rossi a pagina 3 Continua a pagina 2 Continua a pagina 2

1 settembre 2014

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L'OSSERVATORE D'ITALIA - QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE - WWW.OSSERVATOREITALIA.IT

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Lunedì 1 settembre 2014

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno III Numero 116

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale

CRISI UCRAINA: PUTIN PARLA IN “PACIFICHESE”

NIET NOVOROSSIAdi Chiara Rai

Sul quotidiano russo Pravda, Putin, mi-nacciato dalle sanzioni Ue, torna a par-lare in pacifichese. Il presidente russoe quello ucraino Poroshenko sarebberoaddivenuti alla conclusione che la si-tuazione in Ucraina sarà risolta attra-verso negoziati, e non saranno mairipetuti errori come la presa violentadel potere. "Dobbiamo porre fine il piùrapidamente possibile, e con mezzi pa-cifici e attraverso i negoziati, a questatragedia. Nessuno dovrà mai ripeteregli errori, fatti in Ucraina durante laconquista armata del potere che è lacausa principale di ciò che sta acca-dendo ora ", ha detto Putin. La nascitadi uno Stato indipendente nel Sudestdell'Ucraina però "è totalmente fuoriquestione”. Le parole del presidenteVladimir Putin sono state male inter-pretate". Il Cremlino torna indietro suisuoi passi e il portavoce del leaderrusso, Dmitri Peskov, smentisce l'ipo-tesi della nascita della Novorossia:"Putin si riferiva alla necessità di collo-qui inclusivi per determinare le rela-zioni con le regioni dell'est. Ossianegoziati sull'ordinamento interno".L'espressione Novorossia, rispolveratada Putin nei mesi scorsi, in epoca zari-sta indicava la regione russa coinci-dente ora con il sud-est ucraino, poiceduta a Kiev dai bolscevichi. Nell'in-tervista, il presidente russo non hafatto accenno alla minaccia di nuovesanzioni da parte dell'Ue pur addos-sando a Bruxelles la responsabilitàdella crisi ucraina per aver sostenutoil movimento di protesta che portò allarimozione, a febbraio, del...

ROMA, FLAMINIA: “TOPI” D’APPARTAMENTO SORPRESI

ED ARRESTATI DAI CARABINIERI.

Roma - I Carabinieri della Stazione Roma Flaminia,nel corso di alcuni controlli, hanno arrestato duetopi d’appartamento, romeni, di 27 e 38 anni, nulla-facenti e senza fissa dimora, già conosciuti alle forzedell’ordine, con l’accusa di tentato furto in apparta-mento in concorso. Verso l’una di notte, a seguito diuna segnalazione giunta al pronto intervento 112, imilitari sono giunti in via Donatello, dove hanno sor-

preso i due ladri mentre stavano per introdursi all’interno di un appartamento, ap-profittando dell’assenza dei proprietari, da una finestra a cui avevano già divelto lagrata in ferro posta a protezione. Alla vista dei militari hanno tentato la fuga ma sonostati subito bloccati ed ammanettati. Dopo l’arresto i due stranieri sono stati condottiin caserma e trattenuti in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.

“Le parole del presidente Vladimir Putin sono state male interpretate". Il Cremlino torna indietro sui suoi

passi e il portavoce del leader russo, Dmitri Peskov, smentisce l'ipotesi della nascita della Novorossia

LM FRANCHIS ING PER ROMA E PROVINCIA

Tel.: 06/93.14.524Fax: 06/93.14.362

[email protected]

LM FRANCHIS ING PER ROMA E PROVINCIA

Tel.: 06/93.14.524Fax: 06/93.14.362

[email protected]

UNA MUNICIPALIZZATA A TE,

UNA MUNICIPALIZZATA A ME!

di Emanuel Galea

ll’inizio del 1900 si verificò unrapido processo di urbanizzazioneseguito da una conseguente do-manda di servizi. Sia l'evoluzionetecnologica che quella industrialepoi, hanno contribuito allo sviluppopositivo del sistema dei servizi pub-blici. Tutto questo ha dato inizio allasuccessiva nascita delle municipaliz-zazioni. Nel corso di cent’anni anchequeste, purtroppo, sono state vittimedi deturpazioni. Alla Regione Laziosono conosciute come spartizionedella fiera delle nomine fantasia. Laspartizione della deliziosa “crostatasanità” farcita di nomine, poltroneimpastate con tanto denaro, denaroche supera di ben lunga i 100 mi-liardi , gran parte “contante”. Un te-soretto a disposizione dei privati. Ilbacino di consensi elettorali fioriscea Catania: la Asl e non solo. In Siciliavegeta un esercito di precari da spar-tire, un mare dove l’homo politicususa praticare la sua pesca a strascico.La Rai è di tutto e di più- spartizioni-non- si- può. A spese del contri-buente mantiene i managers superpagati, le sedi di rappresentanza confunzionari ben remunerati, i con-tratti di scarsa e dubbia utilità pub-blica, organici in supernumero e nonsolo. Qui, ai “gottarelli” ed...

A

STRAGE DI ERBA: ROSA E OLINDO, SPUNTA UN SUPERTESTIMONE

CHE SCAGIONEREBBE I CONIUGI ROMANO di Silvio Rossi a pagina 3

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Lunedì 1 settembre 2014 - Anno III Numero 116

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

dalla prima l’editoriale di Emanuel Galea

ai loro spending review è vietato l’ac-cesso. In questa “zona franca” è vie-tato il transito ai non appartenentiall’apparato della partitocrazia. Nomi-nare tutti i mari pescosi della politicaitaliana diventa un’impresa titanica.La politica è una piovra, con i suoitentacoli inseriti nei gangli delle isti-tuzioni, statali e para statali. Pren-diamo in esame una fra i tanti: lamunicipalizzazione. Secondo la defi-nizione Wikipedia, con questo nomes’intende “ il fenomeno della presa ingestione diretta dei pubblici servizida parte degli enti locali (In Italia: co-muni, province e regioni), attraversoaziende di diritto pubblico”. Oggi iltermine viene usato erroneamenteper indicare società di diritto privato,come la SpA, la Srl ecc e peggio an-cora , e molto sovente,a scopo dilucro. Questa discrezione ha intro-dotto maggiore libertà nella sceltadelle politiche societarie. Sono se-guite libere acquisti, libere assun-zioni di personale, libere nominedella dirigenza. Una discrezione checon il tempo ha svincolato questi entida qualsiasi obbligo di bando o con-corso per l'acquisizione delle risorse.Questa ricca miniera, così accessibilenon poteva non attirare l’appetito vo-race dell’homo politicus. Nel giro diventi-trent'anni il mostro della poli-tica ha allungato la sua “mano morta”sulla bella Italia, facendo sentire lasua stretta, iniziando dalla testa, neicieli lombardi, per finire nel tallonedello stivale, senza risparmiare Sicilia

e Sardegna. Tra Regioni, Comuni, Pro-vince e Comunità montane, negli ot-tomila partecipati, 300miladipendenti, 16mila amministratori,circa 3mila dirigenti e 12mila facentiparte degli organi di controllo, l’homopoliticus ha costruito un suo stabilebacino per consensi elettorali. Il go-verno Renzi, annuncia che vorrebberidurre il numero elefantiaco dellemunicipalizzate portandoli a numeromille. Spera, con questa operazione diaver un risparmio nelle spese, in treanni, di 2 – 3 miliardi di euro. Preci-siamo che quanto sopra costituiscesolamente il solo desiderio di Renzi e, non si è detto che non avrà la finedei suoi altri sogni, cioè andare infrantumi sugli scogli di Montecitorio.Incrociamo le dita! Se poi traduciamosulla realtà romana questo annuncio,significa chiudere o vendere oltre set-tanta delle aziende. In fondo a tuttoquesto ci sta un “ma !”. Permette-ranno i partiti, a Renzi, a realizzarequesti sogni? L’esperienza dice di no.Se riuscirà a riformare, le municipa-lizzate, oltre a sanare, in parte, le bi-lancia, indirettamente riformerà ipartiti, un miracolo insperabile. Il 7agosto Renzi ha dichiarato: . “Inter-verremo su quei santuari che nes-suno ha voluto mai toccare e nonrisparmieremo nessuno”. Tutta l’Ita-lia sta con il fiato sospeso perché que-sta sarebbe la chiave che aprirà laporta, alla “sblocca Italia”. Riuscirà orimanderà il tutto a data da desti-narsi? Incrociamo le dita . Auguri !

dalla prima “NIET NOVOROSSIA”

di Chiara Rai

...presidente filorusso Viktor Ianuko-vic. "Avrebbero dovuto sapere che laRussia non sarebbe potuta rimanere aguardare mentre si spara sulla gente abruciapelo. E parlo non dello Statorusso, ma del popolo russo". Intanto,dieci paracadutisti russi catturati unasettimana fa dai militari di Kiev inUcraina sono rientrati in patria dopouno scambio con 63 prigionieri ucrainidetenuti da Mosca. Lo scambio, ripor-tano i media russi, è avvenuto all'albaal posto di frontiera di Nekhoteievka.I 63 militari ucraini erano stati fattiprigionieri quando mercoledì sono en-trati in territorio russo per sfuggire aicombattimenti nell'est dell'Ucraina fral'esercito e i ribelli filorussi. I senatoriamericani invece sono per armarel’Ucraina affinché possa difendersi. E'il momento di armare l'Ucraina difronte all'"invasione" della Russia. Loafferma il presidente della commis-sione affari esteri del Senato ameri-cano, Robert Menendez, inun'intervista alla Cnn, invitando l'am-ministrazione ad agire e armarel'Ucraina. "Dobbiamo dare agli ucrainila possibilità di combattere per difen-dersi".La Ue intanto si spacca sullaquestione delle sanzioni contro laRussia: lo ha detto l'ambasciatorerusso presso la Ue, Vladimir Cizhov."Sono state date delle istruzioni manon c'è unità nei ranghi della Ue, comeprima. Almeno tre Paesi, a giudicaredalle pubblicazioni circolate ieri a Bru-xelles, hanno espresso disaccordo su

ulteriori sanzioni: Ungheria, Slovac-chia e Cipro. Il premier slovacco hafatto una dichiarazione, dicendo chepotrebbe anche usare il diritto diveto", ha sostenuto. I commenti fattiai partecipanti all'incontro "suggeri-scono che le nuove sanzioni economi-che colpiranno gli stessi settori:strumenti finanziari, attrezzature perl'estrazione di gas e petrolio, prodottia doppio uso (civile e militare, ndr) ecooperazione tecnico-militare", ha ag-giunto. "Sono in gran fretta e gli hannodato una settimana perché la pros-sima settimana è previsto un altro in-contro di alto livello, il summit Nato",ha concluso. Intanto da un giorno, Fe-derica Mogherini è il nuovo ministrodegli Esteri dell’Unione europea. Laministra ha incassato da subito le cri-tiche di «Financial Times» e «LeMonde» che la ritengono alle primearmi come esperienza internaizonale.Il 9 luglio quando Mogherini si eraprecipitata nella misisone in Russiaaveva ben rappresentato la posizionedell’Italia, ben diversa da quella digran parte dell’America, diretta ad ab-bracciare piuttosto la linea di Putin:"La posizione dell'Italia è che la crisiucraina possa essere risolta sulla basedi una decisione politica - disse Mo-gherini -. Faremo del nostro megliodurante la presidenza dell'Ue per con-tribuire a trovare una soluzione accet-tabile per tutti". Volemose bene?Speriamo che prevalga il buon sensoper ora i fatti fanno intendere che siva per il verso opposto. Niet Novoros-sia!

di Maurizio Costa

"Non abbiamo ancora una strategia." Con queste parole Barack Obama, presidentedegli Stati Uniti, ammette di brancolare ancora nel buio. Gli Usa cercano di combattere l'Isis ma senza un vero piano di contrasto. Per cercare di fare il punto della situazione, il segretario di Stato statunitense,John Kerry, volerà al più presto in Medio Oriente per stilare un rapporto riguar-dante i crimini commessi in Siria e in Iraq dallo "Stato Islamico dell'Iraq e del Le-vante". "Dobbiamo sconfiggere questo cancro" ha aggiunto Obama. Già nel norddell'Iraq, il presidente statunitense ha lanciato bombardamenti aerei per cercaredi placare l'Isis, che però sta devastando e conquistando anche la Siria. Il territoriocontrollato dai jihadisti tra Iraq e Siria è equivalente all'estensione dell'intera Un-gheria e questo fatto preoccupa tutte le potenze mondiali. Obama si riunirà conil suo team per decidere se sia meglio bombardare anche la Siria oppure no.

Intanto, il califfato hagiustiziato 250 soldatisiriani nel deserto dopoaver conquistato la base aerea di Tabqa. Questi crimini control'umanità devono esseredebellati e Obama, sep-pur senza una strategia,ha intenzione di pren-dere provvedimenti.Fronte ucraino - Obamaparla anche della situazione ucraina, dichiarando che, se la Russia non smetteràdi entrare illegalmente in territorio ucraino, subirà altre sanzioni internazionali.

OBAMA: "NON ABBIAMO ANCORA UNA STRATEGIA PER CONTRASTARE L'ISIS"

Merkel tira le orecchie aDraghi? Ancora l’Italiasotto schiaffo della Germa-nia? Forse, anzi probabil-mente è andata così. IlCancelliere tedesco AngelaMerkel avrebbe chiestochiarimenti al presidentedella Bce, lamentando il

fatto che Draghi avrebbe posto maggior accento sul-l'opportunita' di riforme strutturali piuttosto chesulla necessita' di mantenere l'austerita' di bilancio,per rafforzare la crescita in Europa. Lo rivela il Der

Spiegel. La testata tedesca Der Spiegel ha riferito chesia la Merkel sia il Ministro delle finanze WolfgangSchaeuble avrebbero telefonato al numero uno del-l'Eurotower, la scorsa settimana, per chiedergli chia-rimenti riguardo il suo intervento fatto a JacksonHole la scorsa settimana. In quell'occasione Draghiaveva sostenuto che sarebbe "utile" che la politicamonetaria della Bce fosse fiancheggiata anche da "unruolo maggiore della politica fiscale" nel quadro diimportanti riforme strutturali. In particolare, Draghiaveva detto: "Nessuna quantita' di aggiustamenti fi-scali o monetari puo' sostituire le necessarie riformestrutturali: la disoccupaione strutturale era gia'

molto alta nella zona euro prima della crisi e le ri-forme strutturali nazionali per affrontare questoproblema non possono piu' essere ritardate". Se-condo il Der Spiegel, la Merkel avrebbe chiesto a Dra-ghi se avesse cambiato idea riguardo alla necessita'di mantenere l'austerita' nella gestione del bilanciopubblico. Da parte sua, rivela sempre Der Spiegel,Draghi avrebbe difeso la sua posizione spiegandoche la Bce, dopo aver tagliato i tassi di interesse aiminimi storici e iniettato denaro nell'economia persostenere la ripresa, ritiene che misure di stimolo inquadro di riforme strutturali possano essere unmodo per dare forza alla crescita.

MERKEL ALLA RICERCA DELL'AUSTERITA' PERDUTA... DALL'ITALIA

Secondo il Der Spiegel, la Merkel avrebbe chiesto a Draghi se avesse cambiato idea riguardo alla necessita' di mantenere l'austerita'

nella gestione del bilancio pubblico.

Obama si riunirà con il suo team per decidere se sia meglio bombardare anche la Siria oppure no.

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CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

NAPOLI, MOSTRO DI VIA CARAVAGGIO: DOPO 40 ANNI ARRIVA LA RISOLUZIONE DEL

MASSACRO

Napoli - Dopoquasi 40 anni,grazie alle in-dagini dellaPolizia scienti-fica, il mostrodi via Caravag-gio, a Napoli,p o t r e b b e

avere un nome. Il fatto fu molto eclatante. Nella nottetra il 30 e il 31 ottobre 1975, padre, madre e figliafurono massacrati in un appartamento del quartiereFuorigrotta. Due dei cadaveri furono trovati nellavasca da bagno insieme al cagnolino di famiglia, anch'esso ucciso dall'assassino.Dell'omicidio fu accusato un nipote, Domenico Zar-relli, che in primo grado fu condannato all'ergastolo.In seguito fu assolto in appello a Napoli e, dopo l'an-

nullamento della sentenza da parte della Cassazione,nuovamente assolto con formula piena dalla Corte diAssise di Appello di Potenza. La sentenza fu confer-mata nel 1985 dalla Cassazione, e nel 2006 l'uomoottenne anche un risarcimento per i 10 anni passati in carcere. In seguito ad un esposto anonimo, nel2011 la procura ha delegato alla Polizia scientifica diNapoli e del Servizio centrale di Roma, ulteriori inda-gini sui reperti, come nel più classico dei "cold case".Proprio a questo genere di casi è dedicata l'Unità de-litti insoluti (Udi), istituita nel 2009 e coordinata, allivello centrale, dal Servizio polizia scientifica e dalServizio centrale operativo (Sco). In un video pubbli-cato sul canale Youtube della Polizia di Stato, AnnaMaria Di Giulio, direttore dell'Unità analisi crimineviolento (Uacv), ci spiega cos'è e come funziona l'Udi.In un'intervista rilasciata in questi giorni, è lo stessofunzionario, che ha lavorato personalmente al caso,

a parlare dell'indagine sui reperti di via Caravaggio:"Abbiamo rintracciato i reperti a fine 2012: eranoconservati, in buono stato, in più di cento scatolonipresso la procura di Napoli. Dei 37 che abbiamo rite-nuto utili per cercare il Dna, sono state 108 le tracce biologiche analizzate"."In particolare - aggiunge Anna Maria Di Giulio - ilDna è stato rilevato sui mozziconi di sigaretta e suuno strofinaccio con cui l'assassino si sarebbe asciu-gato le mani dopo essersele lavate dal sangue dellevittime". Dopo la strage, l'assassino restò in casa efumò molto. Sul posto furono infatti trovati diversimozziconi di sigarette marca Gitane, che l'imputatodell'epoca ha sempre negato di aver fumato.Oggi le moderne tecniche di investigazione utilizzatedalla Polizia scientifica, consentirebbero di riaprireil caso e fare nuova luce sul massacro di via Caravag-gio.

di Silvio Rossi

Fabio Schembri, avvocato della coppia condannataper la strage di Erba non ha dubbi: Rosa Bazzi eOlindo Romano non hanno ucciso quattro persone eferito gravemente Mario Frigerio. Secondo quanto di-chiara il loro legale, ci sono una serie di nuovi ele-menti che possono ribaltare le convinzioni dellacorte, che si basava principalmente sulla testimonianza di Frigerio.Secondo quanto afferma Schembri, che ha difeso i co-niugi Romano al processo d’appello assieme alla col-lega Luisa Bordeaux, una parte dell’opinione pubblicaè convinta dell’innocenza dei due, e che i colpevoli della strage non sono stati trovati.Dello stesso avviso è Luca D’Auria, avvocato diAzouz Marzouk, padre e marito di due delle vittime,che afferma di aver trovato un supertestimone chescagionerebbe i Romano, e di aver presentato un ri-corso alla Corte di Giustizia europea di Strasburgo.Le dichiarazioni dei due avvocati giungono nei giorniin cui i due detenuti hanno finito di scontare l’isola-mento. Ora Olindo e Rosa, condannati all’ergastolo,possono vivere in un normale regime carcerario, socializzando con gli altri detenuti. Fino a oggi hanno avuto la possibilità di tre incontrimensili di due ore ciascuno, ma non di incontrarealtre persone. I coniugi Romano sono detenuti neicarceri di Opera (Olindo) e Bollate (Rosa), entrambi nell’hinterland milanese.

Schembri ha dichiarato che presenterà a breve, entroun paio di mesi circa, la richiesta di revisione del pro-cesso, supportato anche da alcune dichiarazionidello stesso Marzouk, che ha dimostrato in più occasioni di non credere alla sentenza dei giudici.

La strage:Era l’11 dicembre 2006. In una palazzina nel centrodi Erba, cittadina della provincia comasca, divampaun incendio. Quando alcuni vicini raggiungono l’ap-partamento in fiamme, trovano un uomo a terra sullaporta, lo trascinano sul pianerottolo, cosa che ripeteranno subito dopo col corpo di una donna. L’uomo è Mario Frigerio, che è sopravvissuto grazieal tempestivo intervento dei soccorritori, la donna in-vece era già morta quando gli uomini sono giunti nell’abitazione.Mentre i primi soccorritori portano in salvo Frigerio,si sente una voce femminile che chiede aiuto, ma lefiamme e il denso fumo impediscono di raggiungerla.Quando arrivano i pompieri e domano l’incendio, sicontano quattro morti: Raffaella Castagna, che abi-tava nell’appartamento andato a fuoco, suo figlioYoussef, di due anni, e la madre Paola Galli. Al pianosuperiore, soffocata dal monossido di carbonio svi-luppato dall’incendio, giace il corpo senza vita di Va-leria Cherubini, moglie di Mario Frigerio, la donna che chiedeva aiuto.

Le prime indagini:Il primo indagato fu Azouz, ma l’uomo si trovava inTunisia al momento del delitto, e il procuratore haipotizzato un regolamento di conti contro di lui(aveva avuto una condanna per spaccio di droga). De-stava comunque qualche sospetto l’atteggiamentoanomalo dei vicini di casa, Rosa e Olindo, che la seradel delitto rientrarono verso la mezzanotte, quandola strage era compiuta da qualche ora, dicendo di essere andati a cena a Milano.Altro elemento che ha attirato subito l’attenzionedegli inquirenti è che entrambi erano feriti alle mani,e che tra i Romano e la signora Castagna ci sono statidei contenziosi legali in passato. Sono state disposte

le intercettazioni ambientali presso la casa e l’auto-mobile di Olindo, che fecero aumentare i sospetti. Il26 dicembre la vettura fu sequestrata, e a bordo fu-rono ritrovate tracce di sangue (attribuito in seguitoalla Cherubini), dopo altre intercettazioni, e nume-rosi interrogatori, i coniugi Romano furono fermati il giorno 8 gennaio 2007.Tre giorni dopo, davanti ai magistrati, i due ammet-tono di essere gli esecutori della strage, raccontandonumerosi particolari, che coincideranno anche colracconto successivo di Mario Frigerio, unico soprav-vissuto. La confessione sarà poi ritrattata quando si arriverà al processo.

Il processo:Il 12 ottobre Olindo e Rosa sono rinviati a giudizio.La prima udienza del processo di primo grado siterrà il 29 gennaio 2008. Durante il processo i co-niugi hanno ritrattato le confessioni precedenti, ac-cusando i carabinieri di averle estorte. Il momentopiù drammatico del processo ci fu il 26 febbraio,quando i difensori dei coniugi interrogarono Frigerio, cercando di descriverlo come un teste falso. Il testimone si rivolse verso di loro urlando “Vergognatevi!”.Dopo un tentativo di ricusazione dei giudici (respintodalla Cassazione), l’invocazione del legittimo so-spetto, perché i media di Como erano troppo colpe-volisti (non accordato) e una serie di dichiarazionispontanee di Olindo, il 26 novembre 2008 la Corted’Assise di Como pronuncia la condanna all’erga-stolo per Olindo Romano e Rosa Bazzi, con la penasuppletiva di tre anni d’isolamento diurno.I difensori della coppia faranno ricorso alla Corted’Assise d’Appello di Milano, che nell’aprile 2010confermerà integralmente la condanna di primogrado, senza inserire nuovi elementi probatori.Stessa conferma arriverà il 3 maggio 2011dalla Cortedi Cassazione, che respingerà la richiesta dei difen-sori e condannerà i due in via definitiva (in attesa dieventuali clamorosi sviluppi) all’ergastolo con treanni d’isolamento diurno, scontati dall’agosto dello stesso anno fino a pochi giorni fa.

STRAGE DI ERBA: ROSA E OLINDO, SPUNTA UN SUPERTESTIMONE

CHE SCAGIONEREBBE I CONIUGI ROMANO

L’avvocato Schembri ha dichiarato che presenterà a breve, entro un paio di mesi circa, la richiesta di revisione del

processo, supportato anche da alcune dichiarazioni di Marzouk

Nella notte tra il 30 e il 31 ottobre 1975, padre, madre e figlia furono massacrati in un appartamento del quartiere Fuorigrotta.

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REDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIAREDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIANOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

REGIONE LAZIO, SANITA’: QUELLA CHIMERA DELLA RICETTA ELETTRONICA

Assotutela: “Quando si intende avviare il processo per passare dalla ricetta rossa a quella elettronica così come

hanno fatto Abruzzo, Marche, Emilia Romagna e Veneto?”

ANGUILLARA, STRADA DEL CIMITERO: TRIONFI DI BRUTTURE CON MATERIALE ONDULATO

di Alberto De Marchis

Anguillara Sabazia (RM) - Sulla strada che conduceal cimitero di Anguillara Sabazia, alla sinistra di chivi fa ingresso, spiccano all’occhio dei manufatti in-castonati nel verde con dei tetti difficili da non notare.Tutto materiale ondulato, presumibilmente eternit.E’ senz’altro uno scenario che disturba il magnificopanorama sul lago di Bracciano. Sicuramente non èun giorno che quelle strutture si trovano li, però allavista di chi le osserva per la prima volta risaltanoquasi fossero un pugno in un occhio rispetto al paesaggio circostante.E’ lecito che quel materiale ondulato che ricordal’eternit e quindi materiale potenzialmente cancero-geno permanga in quall’area? Non andrebbe, even-tualmente, smaltito a tutela della salute pubblica?

S i curamentesaranno statifatti già i do-vuti controllida parte degliorgani prepostialla vigilanza,ma se così nonfosse sarebbeo p p o r t u n odare oppure rinnovare un’oc-chiata.Intanto a se-guito di unanostra verifica abbiamo constatato che fino al marzodel 2005 i manufatti non erano presenti nell'area. Dalsatellite non è possibile risalire ad immagini fino al

luglio 2010, anno in cui i manufatti risultano già pre-senti, presumibilmente sono stati costruiti nel pe-riodo che va da aprile 2005 a giugno 2010.

Roma - “Da ieri nella Regione Veneto la ricetta rossa,quella utilizzata dai medici per le prescrizioni sani-tarie in convenzione sia di farmaci che di esami cli-nici, va in pensione. Al suo posto entra la ricettaelettronica. Nel Lazio invece, prima fra le regioni ita-liane in fatto di prescrizioni e screening preventivi, ancora non se ne parla. E questo fatto desta preoccupazioni pesanti sulla ge-stione dell’intera cosa pubblica”. Lo dichiara il presi-dente di Assotutela, Michel Emi Maritato che precisa:“Già perché le ricadute della carenza di informatiz-zazione nell’ambito sanitario investono l’intero set-

tore economico e finanziario della nostra regione inquanto gli investimenti in ogni campo sono frenatidal fatto che siamo sottoposti da oltre 7 anni a unostretto regime di rientro dal deficit. A questo puntorimane doveroso chiedere al presidente del LazioZingaretti e al coordinatore della Cabina di regiaD’Amato se intendono avviare il processo per pas-sare dalla ricetta rossa a quella elettronica così comehanno fatto Abruzzo, Marche, Emilia Romagna e Ve-neto o continuare con la politica del fanalino di coda”. “Abbiamo chiesto da tempo un incontro suitavoli regionali per parlare di azioni di rilancio che

peraltro porterebbero parecchio giovamento ai ritmidi spesa sanitari e parecchio giovamento ai cittadini-utenti del Ssr ma tutto questo senza successo perchéquesta Regione - prosegue Maritato - si è arroccatasu posizioni troppo lontane dalle associazioni e dallavita quotidiana che gli oltre 5 milioni di cittadini la-ziali trascorrono tra burocrazia e vessazioni. E’ ne-cessario invece - conclude Maritato un confrontopubblico sulle azioni concrete intraprese e da intra-prendere a breve direttamente presso la sede dellaPisana visto che ci stiamo avviando al II anno di con-siliatura Zingaretti”.

E’ senz’altro uno scenario che disturba il magnifico panorama sul lago di Bracciano.

di Angelo Parca

Nemi / Velletri (RM) - Il nostro reportage non ha bi-sogno di molte descrizioni. Ci troviamo sulla celebrevia dei Laghi: una strada ad alta percorribilità e a dop-pio senso di marcia, nel tratto tra Nemi e Velletri. Lavegetazione selvaggia predomina. Le erbacce ormaihanno completamente invaso e ricoperto i marciapiedie i pedoni sono costretti a camminare sulla carreg-giata. La vegetazione esce almeno 30/40 cm dal guar-drail. Per i ciclisti questa mancanza di manutenzioneè pericolosissima, per non parlare delle rigature allemacchine provocate da rovi e arbusti. La domanda èla seguente: la Provincia di Roma ha effettuato una re-golare manutenzione del verde quest’anno? A diredalle immagini sembrerebbe di no. Va bene le ricchepiogge ma sicuramente si è trascurato un tratto im-portante di una arteria tra le più pericolose d’Italia perincidenti stradali. Quando si deciderà la Provincia diRoma a fare le pulizie di Pasqua in ritardo?

VIA DEI LAGHI, NEMI – VELLETRI: A.A.A. CERCASI PROVINCIA DI ROMA

Roma - I Carabinieridella Stazione RomaTuscolana, nel corsodi uno specifico servi-zio per contrastare ilfenomeno dello spac-cio al Pigneto, hanno

arrestato un cittadino italiano di 30 anni, originariodella provincia di Foggia, per detenzione ai fini di

spaccio di sostanze stupefacenti. A seguito dei nu-merosi arresti per spaccio effettuati nei giorni scorsinelle piazze della “movida” Capitolina, in particolarea San Lorenzo e Pigneto, i militari hanno scoperto,dopo accurate indagini, un altro anello superioredella catena di spaccio. Dopo aver monitorato co-stantemente i movimenti del corriere italiano, lohanno fermato nei pressi di piazzale Prenestino etrovato in possesso di circa 100 g di marijuana sud-

divisa in dosi. I Carabinieri poi hanno deciso di per-quisire il suo domicilio: una stanza di un albergopoco distante, dove hanno rinvenuto ulteriori 900 gdi marijuana e 2 g circa di eroina. La sostanza stupe-facente è stata sequestrata e il “corriere della droga”,portato in caserma, in attesa di essere giudicato conil rito direttissimo. Per la sua condotta, l’arrestatoverrà anche proposto per il foglio di via obbligatoriodal comune di Roma.

ROMA, PIGNETO: CARABINIERI BLOCCANO ALTRO CANALE DI APPROVVIGIONAMENTO DELLA DROGA.

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REDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBOREDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBONOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

VITERBO, SANTA ROSA: AL VIA I FUOCHI D'ARTIFICIO A VALLE FAUL

Viterbo - In occasione dei fuochi d'artificio che parti-ranno da Valle Faul e che avranno inizio dopo la con-clusione del Trasporto della Macchina di Santa Rosa, ilComando di Polizia Locale ha emanato l'ordinanza (n.258/2014) riguardante la sosta dei veicoli, la circola-

zione veicolare e pedonale. Queste le principali dispo-sizioni: istituzione del divieto di sosta a partire dalle 8del 3 settembre fino al termine dello spettacolo pirotec-nico in via del Lazzaretto, via Sermonaldo, via S. Gio-vanni Decollato (da Porta Faul a piazza della Trinità), via

Faul, via El Alamein, via San Clemente, via S. Antonio (daPorta Faul per circa 150 metri), piazza Paracadutistidella Folgore; interdizione del transito veicolare e pedo-nale dalle 23,30 al termine dello spettacolo nelle vie in-teressate dal divieto di sosta.

CANTALUPO IN SABINA (RI): TUTTO PRONTO PER LA X° EDIZIONE DI “ARTER.I.E.”

Cantalupo inSabina (RI) -ARTEr.i.e. laRassegna di Ipo-tesi Espressiveche da ormaidieci anni in-vade le stradedel piccolopaese di Canta-lupo in Sabina(RI), con il pa-trocinio dellaRegione Lazio edella Provinciadi Rieti, nasce

quasi come una favola. C'erano una volta, tre ragazzi- una Designer, una Pianista e un Attore/musico chesi ribellarono alla chiusura della sede del giornale delpaese e dimostrarono che “la Cultura può fare piùshare”. Così in un solo mese, riuscirono a fondare unnuovo Paese nel Paese (Calvino l’avrebbe chiamatacittà invisibile). Come da dieci anni a questa parte,anche per questa edizione di ARTEr.i.e., che si terràdal 4 al 7 settembre, il centro storico di Cantalupo siriempirà di persone. Dalle 21.00 alle 23.00, ogni viaviene dedicata ad un'arte e ad ogni angolo del paesesi esibisce un artista a cui si chiede di possedere ununico requisito: voler dare un'interpretazione all'arte.Durante le quattro sere dell'evento, è chiaro comel'arte pura e semplice ha il potere di trasformaredelle viette così minuscole in un tappeto umano digente che guarda, ascolta e osserva incuriosita e at-tratta tutto ciò che gli accade intorno. Con oltre20.000 presenze di pubblico e 800 artisti in quattro

giorni, ARTEr.i.e. si è configurata negli anni come lapiù importante manifestazione culturale della Pro-vincia di Rieti, organizzata in maniera assolutamentevitale e totalmente gratuita da tanti ragazzi (artisti enon) di diverse Associazioni della Sabina e di tuttaItalia.Novità di quest'anno, è che ARTEr.i.e. partecipaal Progetto EcoFeste della Provincia di Rieti. Le Eco-Feste sono manifestazioni in cui si svolge la RaccoltaDifferenziata e si promuove e diffonde la riduzione,il riuso ed il riciclaggio dei rifiuti. Come per le prece-denti edizioni, ogni sera al termine dei percorsi, ilpubblico può scegliere a quale evento finale assi-stere. Quest'anno ci sono tanti ospiti dalle passateedizioni, proprio per festeggiare l'importante tra-guardo dei dieci anni insieme a tutti coloro chehanno reso possibile questa utopia. Fitto quindi il ca-lendario di eventi e spettacoli: giovedì 4 settembre,ad inaugurare la serata, ci sarà al Velario il performerDaniele De Michele alias Dj Donpasta, diventato fa-moso per le sue esibizioni musicali in cui unisce i di-schi ai dialoghi sulla cucina e celebrato dal «NewYork Times» come l’«attivista del cibo», porterà adARTEr.i.e. lo spettacolo multimediale “Food soundsystem”. In piazza Garibaldi suonerà Tom Shepper-d's Production, giovane band nata nel 2013, la cuimusica si richiama ad un progressive rock con fortiinfluenze funky e blues. La serata di venerdì 5 set-tembre vede quattro appuntamenti imperdibili: sulpalco di Piazza Garibaldi la particolare performancedal titolo “Express Yourself”, una denuncia all'omo-fobia ed al femminicidio a cura di Luca Teodori e diTriangolo Rosa eventi. Al Velario, invece, sarà proiet-tato il film “Sogni di gloria” un film in due episodi diJohn Snellinberg, con colonna sonora dei CALIBRO35, vincitore della XII edizione del Rome Independent

Film Festival 2014 come miglior film e del WorldfestHouston 47thAnnual International Independent FilmFestival 2014 come miglior film e miglior montaggio;nella piazzetta Cassio Sgrignani, torna l'attore Gio-vanni Avolio che reciterà il corto teatrale “Saltal'asino” tratto da “Le venture degli Idioti”. Infine, amezzanotte, nei vicoli del percorso teatro, andrà inscena “ARTEr.i.e. della notte”, contaminazioni e spe-rimentazioni tra differenti arti in un dialogo con-fronto unico nella storia della manifestazione. Sabato 6 settembre, accoglie per la prima volta unaRassegna di musica corale a partire dalle ore 17,30in Piazza Camuccini, per poi vedere, per il secondoanno consecutivo, la grande compositrice e pianistaRita Marcotulli esibirsi live in Piazza Garibaldi con ilprogetto “Rhythmània” accompagnata dai musicistiAndy Sheppard (sax); Ares Tavolazzi (basso); LucianoBiondini (fisarmonica); Israel Varela (batteria). Il con-certo sarà preceduto dal reading dell'opera poeticadi Beatrice Niccolai letta da Maria Filograsso. Al Ve-lario andrà in scena la Compagnia Marabutti con “Cy-rano” spettacolo liberamente tratto dal Cyrano DeBergerac. In Piazza Cassio Sgrignani, “Che ne dici divenirmi a salvare?”, un corto teatrale della Compa-gnia Teatro Scientifico. Finale con il botto, per dome-nica 7 settembre con il concerto reggae dellaWogiagia crew a Piazza Garibaldi, mentre al velariol'attore e regista Emiliano Valente va in scena con un“on the road cacio e pepe”, definitivo così dallostesso autore, dal titolo “Mattone dopo Mattone”. Inpiazza Cassio Sgrignani, la Compagnia Odè presenta“Luci nella notte”, uno spettacolo visionario nato dal-l'incontro di danza, musica ed effetti luminosi, men-tre in Piazza Camuccini Angela Novelli stupirà con le sue acrobazie di “Pole coreography”.

Amatrice (RI) - La convocazione del Consiglio del01.09.2014 testualmente recita: ”Proposta indizionereferendum consultivo per distacco del Comune diAmatrice dalla Regione Lazio, ai sensi dell’art. 30 dello Statuto Comunale”."Ancora una volta non si indica “dove dovremmo an-dare”, - Dichiarano attraverso una nota da "Insiemeper Amatrice" - cosa di non poco conto - prosegue lanota - e assolutamente necessaria per il prosegui-mento delle procedure per un successivo eventuale

distacco; non c’è nella storia italiana uncomune che indice un referendum senzaindicare a quale regione intende afferire.Se si procederà in questo senso avremoancora una volta una delibera inutile; in-fatti, approvata l’indizione di tale referen-dum, occorrerà procedere ad un nuovoreferendum che stabilisca in quale re-gione afferire (Marche? Abruzzo?Dove???). E poi …. dove andremo garanti-ranno le nostre richieste? O andremo adaggravare i loro ed i nostri problemi? Pos-siamo mai pensare di essere consideratiaffidabili offrendo a chi ci ospiterebbe untentativo di secessione così maldestra-

mente proposto, visto che si è dovuto riconvocare unaltro consiglio comunale per votarlo? Non era statogià dichiarato alla stampa che la votazione era già av-venuta (vedi sito ufficiale del Comune di Amatrice)?Ne consegue che il Comune di Amatrice verosimil-mente faccia falsa informazione! Oggi riteniamo siafondamentale pretendere che i diritti essenziali deicittadini, certezza della cure, scuola, infrastrutture,possano e debbano essere garantiti in egual modo atutti. Ed è per questo che, con un sincero e fortissimo

senso di appartenenza al territorio e alle sue tradi-zioni, questa minoranza, sostenuta da molti concit-tadini, sta cercando di ricostruire l’immagine dicredibilità e di affidabilità della nostra città, in questigiorni maldestramente compromessa. E’ ora che inRegione non solo ascoltino le nostre richieste, ma chele attuino, perché non vogliamo e non possiamo piùaspettare. Certo!! Sicuramente non è con un atto disecessione che si possa addivenire ad un confrontodemocratico tra le parti. In Regione chi deve saperesa già, chi deve decidere lo fa, e continuerà a farlocon chi dimostra credibilità, e non delibererà quantoconcordato con chi minaccia “ferragostane seces-sioni”. E quindi questo spiega, ancora una volta, per-ché siamo contrari alla “secessione” ed al vostrogoffo e ridicolo tentativo di realizzarla”. Ricordiamoinoltre che lasciare una regione per entrare in unaaltra è certamente per i cittadini una spesa non soloeconomica; significa un nuovo “distretto” ammini-strativo e una ridefinizione del territorio, con tuttoquello che questo comporta. - La nota di Insieme perAmatrice conclude - Vogliamo dire che siamo alle co-miche finali? Il teatrino è finito? Ancora una voltamera e sterile superficialità, in disprezzo dell’intelli-genza dei cittadini e delle Leggi."

AMATRICE (RI), REFERENDUM SECESSIONISTA: DOVE SI VA?"Lasciare una regione per entrare in una altra è certamente per i cittadini una spesa non solo economica; significa un nuovo “distretto”

amministrativo e una ridefinizione del territorio, con tutto quello che questo comporta."

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REDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINAREDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINA

L’osservatore d’Italia edizione di Lunedì 1 settembre 2014 - Anno III Numero 116

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SORA (FR), VIA VITTORIO EMANUELE III: PARCHEGGI GRATUITI PER I RESIDENTI

FROSINONE, MATERNA VIA ARNO: QUASI ULTIMATI I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE

A motivare l’atto il fatto che in via Vittorio Emanuele III la sosta dei cittadini residenti è difficoltosa

CISTERNA DI LATINA (LT), PALAZZO CAETANI: AL VIA I LAVORI DELLA FACCIATA

Cisterna di Latina (LT) - Ultimato l’intervento chenelle scorse settimane ha restituito l’originale splen-dore alla corte interna in più abbellita da una sugge-stiva illuminazione notturna, da questa mattinatornano i ponteggi per un secondo e più consistente intervento di restauro.Entrambi gli interventi si inseriscono nell’ambito deiPLUS e questo secondo prevede il rifacimento di tutte

le facciate esterne e il miglioramento strutturale-sismico dello storico edificio.L’opera è stata affidata alla ditta Scalzone Costru-zioni della provincia di Caserta, vincitrice dell’ap-palto, per un importo di 785mila euro circa eresponsabile unico del procedimento è l’ArchitettoGiuseppe Bondì. I lavori dovranno essere completatientro un anno e, proprio per rispettare i termini sta-biliti dal PLUS, è stata decisa l’installazione di ununico ponteggio che avvolgerà completamente l’edi-ficio. In questo modo gli interventi risulterannomolto più veloci garantendo il rispetto dei tempi previsti.Il grande ponteggio verrà poi coperto da un telo chesul versante di Piazza XIX Marzo presenterà una gi-gantografia di una delle facciate di Palazzo Caetanisecondo il progetto di restauro. «Con questo secondointervento – commenta il Sindaco Eleonora Della

Penna – Palazzo Caetani supera la fase “emergen-ziale” per la sua fruizione pubblica. Ulteriori lavorisaranno sicuramente di minore entità e legati alle at-tività interne che si andranno a svolgere. Per noncompromettere nuovamente l’estetica e il decorodella piazza centrale di Cisterna, appena liberatadalla “buca”, abbiamo voluto che sul ponteggio fosserealizzata una stampa, della grandezza di circa 24metri quadrati, che anticipi il risultato dei lavori incorso. Inoltre verrà salvaguardato l’uso dei locali eservizi interni al palazzo (biblioteca, grotte, Sala Zuc-cari, ecc.) garantendo l’accessibilità degli ingressi suPiazza XIX Marzo e su Largo San Pasquale». «L’auspi-cio, e massima sarà la nostra attenzione su questo –sottolinea il Primo cittadino -, è che i lavori su Pa-lazzo Caetani verranno svolti nel miglior modo pos-sibile e nei tempi previsti trattandosi di un emblemadella nostra città e della sua storia e cultura».

Ultimato l’intervento che nelle scorse settimane ha restituito l’originale splendore alla corte interna

Sora (FR) - I residenti in Via Vittorio Emanuele III po-tranno parcheggiare gratuitamente negli spazi disosta a pagamento. Lo ha stabilito la Giunta Comu-nale con la Delibera n. 245 del 30/07/2014. A moti-

vare l’atto il fatto che in via Vittorio Emanuele III lasosta dei cittadini residenti è difficoltosa e nelle im-mediate vicinanze non vi sono aree di parcheggiogratuito.Per richiedere il tesserino che dà diritto al-

l’esenzione del pagamento su Via Vittorio EmanueleIII i cittadini interessati possono rivolgersi al Co-mando della Polizia Locale, in Piazza V. De Sica. Saràconcessa una sola esenzione per nucleo familiare.

Frosinone - Prosegue il lavoro dell’amministrazioneOttaviani per garantire ad operatori scolastici e stu-denti scuole all’altezza dei tempi, moderne e funzio-nali. Sono, infatti, in via di ultimazione i lavori diripristino dell’intonaco e di tinteggiatura della facciataesterna della scuola materna di via Arno.Inoltre hanno avuto inizio anche i lavori di ripristinodell’intonaco e di tinteggiatura della facciata esternadella scuola elementare Maiuri in via Tevere.“La scuola materna di via Arno - ha commentato l’as-sessore ai Lavori Pubblici e Manutenzione Fabio Taglia-ferri – e quella elementare di via Tevere (quest’ultimalasciata nel più completo abbandono per lungo tempodalle passate amministrazioni) dopo i lavori di riqua-lificazione avranno un aspetto estetico e soprattuttofunzionale all’avanguardia, che garantirà a studenti edoperatori scolastici la massima vivibilità e la possibi-lità di poter svolgere nel migliore dei modi le proprieattività”.

Garantita agli studenti ed operatori scolastici la massima vivibilità e la possibilità di poter svolgere nel migliore dei modi le proprie attività

APRILIA: UNA DISCARICA PER SOPPERIRE ALLA CHIUSURA DI MALAGROTTA? MA

NEPPURE PER SOGNO!

Aprilia (LT) - Sono circolate molte voci che hannomesso in allerta i residenti di aprilia circa un pro-getto, descritto come segreto ma ormai in fase avan-zata, di realizzazione di una nuova discarica sulterritorio di Aprilia, ove conferire rifiuti indifferen-ziati e inerti. Il Sindaco di Aprilia Antonio Terra pre-cisa che allo stato non vi sono notizie ufficiali in merito. L’Amministrazione Comunale ha chiesto invia istituzionale ragguagli su eventuali progetti del

genere alla Regione Lazio, presso la Segreteria del-l’Assessore alle Politiche del Territorio e Rifiuti Mi-chele Civita, dalla quale è pervenuta una smentita ufficiale.“Nonostante le rassicurazioni del caso – ha commen-tato il Sindaco Antonio Terra – la problematica delconferimento dei rifiuti dopo la chiusura della disca-rica di Malagrotta investe da vicino tutti i Comunidell’hinterland capitolino. Stiamo pagando le conse-

guenze di scelleratepolitiche ambien-tali da parte deglienti superiori e,sulla vicenda, sa-remo vigili ed at-tenti. Nonché,contrari ad ogni ipotesi di discariche sul territorio diAprilia, anche di quelle campate in aria”.

La segreteria dell'assessore regionale Michele Civita smentisce ufficialmente

MICHELE CIVITA

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